Alessandria-Giana

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Anno X n. 5•16 mar. 2018

La forza di un grande gruppo! MASSIMO TAGGIASCO

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ontinua la serie positiva di questa Alessandria che fa di nuovo sognare i suoi tifosi. La trasferta di Pisa ha fatto registrare una numerosa ed “agguerrita” presenza di sostenitori grigi sugli spalti dell’Arena Garibaldi. Buon segno: poco per volta, fiducia ed entusiasmo tornano nei nostri animi distrutti dalle vicende della passata stagione. Quando si vede una squadra che non molla fino al 95’, quando si vedono le facce dei giocatori che corrono verso i propri tifosi per festeggiare insieme la conquista di una storica finale, vuol dire che qualcosa, finalmente, è veramente cambiato. Il pareggio di Pisa, allora, ci ha regalato un punto o ce ne ha tolti due? E’ chiaro che in questo mo-

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mento l’obiettivo principale è diventato la conquista della Coppa Italia, un trofeo che manca da troppo tempo nella nostra bacheca e che garantisce un cammino “abbreviato” nei play-off. Diventa quindi comprensibile, a Pisa, la scelta di Mister Marcolini di attuare un robusto turn-over per amministrare le forze e dare agli ultimi arrivati maggiori possibilità di inserirsi nel gioco e far emergere le proprie qualità. Resta però il rammarico di un secondo tempo in cui sostanzialmente i grigi hanno dimostrato di meritare non solo il pareggio, ma forse qualcosa in più. Anche risalire posizioni in classifica è molto importante, addirittura il secondo posto vale un turno in meno di play-off rispetto alla vittoria in Coppa. Non tutto è programmabile: viviamo questo bel momento

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partita dopo partita, nella certezza di aver ritrovato una squadra vera e col rimpianto del tempo perduto. Volendo trovare un punto debole, ci pare che il fronte offensivo stenti a trovare con continuità la via del gol, ma il ritorno di Marconi può sicuramente garantire un’ottima “arma letale” in più, nella speranza che la fiducia riposta in Chinellato venga al più presto ripagata. A questo punto della stagione, ogni partita è decisiva. Abbiamo ritrovato la passione perché siamo sicuri che questa è una squadra vera, che combatte con anima e cuore e che non è seconda a nessun’altra formazione. Tutti al Moccagatta! Tra campionato, Coppa e play-off dovremo fare gli straordinari. Ci sarà da divertirsi. Hurrà Grigi!

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HURRÀ GRIGI

Consueto incontro con Carlo Sacco, figlio del Presidentissimo Remo, ultimo protagonista di una promozione dell’Orso Grigio in serie B

Sacco: credo ancora in una grande risalita al vertice della classifica!

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arlo, a Pisa abbiamo guadagnato un punto o ne abbiamo persi due? Secondo me, visto che io, da qualche tempo, credo al secondo posto, abbiamo perso due punti. Perché? Prima di tutto, perché vorrei sempre vedere vincere l’Alessandria, poi perché, nei confronti del Livorno, due punti in più sarebbero stati molto importanti per raggiungere il secondo posto. Ricordo, come si evince dallo stralcio di regolamento che pubblichiamo in questa pagina, che squadra che si piazza al secondo posto nel campiona-

to, disputa un turno in meno rispetto a quella che arriva terza ed alla vincitrice della Coppa Italia. Alcuni tifosi hanno criticato la formazione messa in campo in avvio da Marcolini. Io non la contesto perché, giustamente, il nostro Mister ha fatto un ampio turn-over dal momento che abbiano giocatori come Giosa, Gozalez, Sestu, Gazzi che superano i 33 anni. Oltre tutto, abbiamo avuto buone occasioni da gol. Al limite, sarebbe stato meglio far entrare Marconi 10 minuti prima. L’oggetto misterioso resta sempre Chinellato. Vado contro corrente. Per me è un’ottima punto, non so perché in questo momento sia un una fase di appannamento, ma resto convinto che sia stato un buon acquisto e che sicuramente verrà fuori nei momenti decisivi della stagione. Torna al Moccagatta la Giana Erminio: brutti ricordi… Avendo visto tanti anni di calcio ed avendo un’esperienza calcistica decisamente intensa, dico che problemi

Nuovo HURRÀ GRIGI Organo dell’Associazione Culturale Orso Grigio Corso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490 Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/2009 redazione@nuovohurragrigi.com - info@nuovohurragrigi.com Stampa: CSQ Centro Stampa Quotidiani Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511

come nella gara casalinga della passata stagione contro la Giana, possono succedere. Indipendentemente da quella brutta sconfitta, i punti promozione li abbiamo persi in casa contro il Prato e a Tivoli, a Viterbo e, scusami, ma soprattutto a Cremona. Un pareggio a reti bianche non avrebbe consentito la rimonta. Tornando alla gara con la Giana, non mi sento di incolpare Vannucchi. Sono cose che succedono anche in serie A e in Champions, perché abbiamo visto nelle ultime gare che Vannucchi è un gran bel portiere. Comunque adesso dobbiamo guardare avanti… É vero: bisogna vincere perché questi tre punti saranno importantissimi nella classifica finale. Rubo una frase di un ospite della nostra trasmissione Hurrà Alex: “indipendentemente dal fatto che si abbia o no una dirigenza, dico ad un certo numero di tifosi che non si può amare e tifare la squadra della tua città solo quando si va bene”. Ripeto quello che ho già detto più volte: ai tempi dell’ultima serie B uno striscione dice: nelle buona e nella cattiva sorte sempre Forza Grigi! Allora, tu credi al secondo posto? Io ci credo, perché vedo una squadra in crescendo e con la cattiveria giusta, per poter arrivare molto lontano. La fase finale dei play off Fase Nazionale Primo Turno. Vi partecipano le 6

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squadre promosse dalla Prima fase (2 per girone), le 3 squadre classificatesi al 3° posto di ogni girone al termine della regular season e la squadra vincitrice della Coppa Italia Serie C. Il turno si articolerà in match di andata e ritorno secondo accoppiamenti tra le 10 squadre qualificate che prevederanno come “teste di serie”: le 3 squadre classificate al 3° posto, la squadra vincitrice della Coppa Italia Serie C e la squadra che, tra le 6 promosse dalla Prima fase risulterà meglio classificata. Le squadre “teste di serie” disputeranno la gara di ritorno in casa. In caso di parità al termine delle due gare avrà accesso al Secondo Turno della Fase Nazionale la squadra meglio classificata. Secondo Turno. Vi partecipano le 5 squadre risultate vincitrici delle gare del Primo Turno e le 3 squadre classificate al 2° posto di ciascun girone al termine della regular season. Il turno si articolerà in match di andata e ritorno, secondo accoppiamenti

tra le 8 squadre qualificate che prevederanno, come “teste di serie”: le 3 squadre classificate al 2° posto e la squadra che, tra le vincitrici del Primo Turno risulterà meglio classificata. Le squadre “teste di serie” disputeranno la gara di ritorno in casa. In caso di parità al termine delle due gare avrà accesso alla Final Four la squadra meglio clwassificata. FINAL FOUR Semifinali. Saranno disputate in gara di andata e ritorno secondo accoppiamenti determinati da sorteggio integrale. Al termine degli incontri, in caso di parità, saranno disputati due tempi supplementari di 15’ e, perdurando tale situazione, saranno eseguiti i calci di rigore. Finale. Sarà disputata in gara unica sul campo neutro di Pescara. In caso di parità, saranno disputati due tempi supplementari di 15’ e, perdurando tale situazione, saranno eseguiti i calci di rigore.


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L’INTERVISTA a Silvio Bolloli

“Le lodi possono aspettare: occorre continuare ad essere concentrati”

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ilvio, in questo momento tutti dicono un gran bene dell’Alessandria. Io invece vorrei fare il bastian contrario e andare a cercare il pelo nell’uovo. Da buon alessandrino rompiscatole? No, da alessandrino che ama l’Alessandria Calcio e che ritiene doveroso puntualizzare alcuni aspetti di cui non si sta parlando a sufficienza e sui quali invece è necessario soffermarsi nell’ottica di poterci avviare verso un finale di stagione spumeggiante. Che cosa c’è che non va? Proviamo a scorrere le statistiche, che non devono essere un fine ma un mezzo per poter trarre utili indicazioni e scopriremo che l’Alessandria, nel corso dell’ultimo mese e mezzo, precisamente a partire dal pareggio casalingo con la Robur Siena, ha decisamente rallentato la marcia rispetto ai primi due mesi della gestione Marcolini. In che senso rallentato? Se dal punto di vista delle reti subite il bilancio è rimasto decisamente invariato, con una media di un gol al passivo a partita, guardando alle reti realizzate il calo è stato evidente passando, dall’impressionante media di 2,4 gol a partita dei primi due mesi ,a quella di 1,4, con una differenza di un gol in meno all’attivo a match. Sia chiaro, i numeri sono sempre più che lusinghieri, ma, se osserviamo anche la statistica dei punti realizzati, ci rendiamo conto che l’Alessandria dell’ultimo periodo ne ha fatti 0,7 in meno a partita rispetto, come già detto, ai primi due mesi.

A cosa ritieni sia dovuto questo, certamente non trascendentale, ma al tempo stesso, abbastanza evidente, calo? L’Alessandria non sta esprimendo un gioco veramente brillante e lo si è visto sia nella doppia sfida di Coppa Italia contro il Pontedera, strappata solo ai calci di rigore, che in occasione della partita contro il Pisa che è stata tutt’altro che impeccabile come qualcuno ha sostenuto. Ah si? É vero che l’Alessandria ha giocato buona parte del secondo tempo nella metà campo di una delle prime quattro formazioni del girone (i grigi comunque sono al sesto posto, quindi non tanto più indietro) ma non dimentichiamoci che se Eusepi non si fosse mangiato, non uno, ma due gol negli ultimi minuti, la partita sareb-

be probabilmente finita 2-0 e noi ci saremmo trovati a dover commentare una sconfitta. Quali sono le tue osservazioni dal punto di vista della qualità del gioco dei grigi? Il punto sta proprio qui: l’Alessandria ha qualche problema ad esprimere un gioco coordinato ed armonico e lo si capisce da come il pallone viene gestito nel momento in cui passa dal centrocampo all’attacco. Infatti, un po’ per la mancanza di un vero playmaker un po’ per qualche problema di coordinamento tra la linea mediana e quella offensiva, ci si affida spesso a lanci in direzione degli esterni alti (principalmente di Sestu che in questo momento è, a mio avviso, il miglior giocatore dei grigi), nella speranza che questo si inventi il colpo giusto per servire la palla adeguata

alle punte. Marcolini è riuscito a costruire una linea mediana che è un vero carro armato quando si tratta di andare a contrastare gli avversari, con elementi come Gazzi, Gatto e Nicco che lottano caparbiamente su ogni pallone, ma quando si tratta di passare da un fase di contenimento e difesa a una di impostazione del gioco, l’Alessandria a volte rivela qualche difficoltà. A cosa invece ritieni sia dovuta la sterilità dell’attacco? In parte al modulo di gioco di Marcolini che si basa su una sola punta centrale vera e due ali, un po’ anche al calo di forma di alcuni uomini: Marconi è rimasto fuori alcune giornate per infortunio, Chinellato non è ancora esploso, Fischnaller è un ottimo giocatore, ma da quando è ad Alessandria non è mai stato un vero bomber

(alla faccia del sontuoso quadriennale che gli era stato fatto siglare l’anno dopo essere stato capocannoniere della Serie C) e alla fin fine il peso del reparto grava, come sempre, sulle spalle di Gonzalez che, facendo però molta manovra e giocando egli stesso sovente da ala, si trova a non essere o sufficientemente presente o presente con la necessaria lucidità sotto porta. Silvio, abbiamo fatto un carrellata dei peli nell’uovo di questa Alessandria che comunque sta facendo molto bene e che ha riscattato un pessimo avvio di campionato, ma diciamo anche qualche cosa di positivo. Caro Massimo, è da diverse settimane che sostengo che questa Alessandria potrebbe raggiungere qualsiasi obiettivo, sia la Coppa Italia di Serie C che il passaggio di categoria: evidenziare qualche difettuccio serve, oltre a consentirci di svolgere con onestà il nostro lavoro di cronisti indipendenti e imparziali (sia pure con i grigi nel cuore) , soprattutto a ricordare che non bisogna dormire sugli allori e che bisogna mantenere alta la concentrazione. Ribadisco che questa squadra può fare sognare tutti i propri tifosi ma deve cercare costantemente di migliorarsi e non cadere nell’errore di ritenere che, archiviato il pessimo inizio di campionato, tutti i problemi siano stati risolti. Il pubblico continua incessantemente a sostenere i propri beniamini. Anche questa è una cosa che vado ripetendo da un po’ di tempo: il pubblico è già da Serie B, e non da oggi.

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I GRIGI SIAMO NOI di Sergio Ivaldi

Alessandria - Giana: la vendetta è un piatto da gustare freddo

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n un primaverile sabato di marzo l'Alessandria di Marcolini torna da Pisa con un preziosissimo punto che le consente di portare la sua serie di partite senza sconfitte a quota 11, inanellando ben 29 punti sui 33 disponibili. Sembra passato un secolo dal periodo nero del duo Stellini-Sensibile. Il gol di Marconi giunto al tramonto della partita ha sancito un ineluttabile verdetto: l'Alessandria è tornata, l'Alessandria inizia a far paura a tutti, sia in chiave playoff che in ottica salto di categoria. Senza dimenticare la finale di coppa di serie C che ci vede protagonisti. Insomma c'è di che entusiasmarsi di questo finale di stagione regolare. Il veemente secondo tempo messo in mostra dai grigi, dopo aver sofferto per 45' la pressione dei toscani, e che ha costretto gli stessi ad erigere un “muro” dentro la propria area per resistere all'assalto di Gonzalez e compagni alla loro porta ha un non so che di epico, di partita di altri tempi. Un assalto all'arma bianca vero e proprio, tiri a ripetizione che però puntualmente si infrangevano contro la difesa toscana. Ma quando l'arbitro già stava portando il fischietto alla bocca per proclamare la fine del match e la conseguente vittoria dei nerazzurri toscani, all'ultimissimo assalto, ecco erigersi in cielo la sagoma di “Batman” Marconi. Colpo di testa e palla nell'angolino, a sancire un insperato ma meritatissimo pareggio. La corsa verso la panchina, l'abbraccio collettivo finale e la successiva sfilata sotto il settore ospiti, dove alloggiavano i numerosi sostenitori grigi valeva molto di più del punto conquistato, punto che comunque era tutt'altro che da disprezzare e che in ogni caso muoveva

la classifica. Questo pareggio, ci diceva altre cose molto importanti. Ci faceva sapere che la squadra c'è, è viva, ha unità d'intenti e vuole diventare tutt'uno tra giocatori e tifosi. Marcolini, d'altra parte, già dal primo giorno da il suo arrivo, infatti, andava e va predicando e perseguendo proprio questo credo. Solo un connubio forte e strettissimo tra squadra, società e tifosi può portare ad ottenere dei risultati importanti e i fatti, fino ad oggi, gli stanno dando ragione. I tifosi, che inizialmente avevano più di un dubbio su questo mister dalla scarsa esperienza come allenatore, solo ora, dopo questo entusiasmante filotto di risultati positivi, stanno iniziando a metabolizzare la delusione della passata stagione ed il pessimo avvio di questa. A far ritornare vecchi fantasmi però, ci penserà il prossimo avversario che sarà di scena al Moccagatta sabato prossimo e cioè quella Giana Erminio che nell'immaginario collettivo dei tifosi grigi evoca più di un nefasto ricordo. Proprio da quella partita infatti, e nello specifico, dalla clamorosa topica di Vannucchi è iniziato il declino della squadra culminato con il sorpasso della Cremonese e la conseguente perdita della possibilità del salto di categoria. Molti tifosi, ancora oggi, sono divisi tra pro Vannucchi e contro Sasà Bruno, l'attaccante della Giana Erminio reo di aver messo in atto una vera e propria “furbata”, considerata dai più il massimo dell'antisportività ed altri che invece condannano il nostro giovane portiere, reo, a detta loro di aver “dormito” su quella palla vagante, regalando alla Giana uno dei gol più facili e sorprendenti da segnare. Tutti però (e su questo c'è la massima

unione) sono in attesa di questa partita per una sorta di “vendetta morale” che risarcisca in parte del torto subito. L'ambiente, quindi, al Moccagatta si preannuncia dei più bollenti, il tifo sarà caldo e ne siamo certi, ai giocatori della Giana non verranno risparmiati fischi e improperi. Mai come ora, il pubblico dovrà tornare a far sentire la sua voce e ad essere il 12° uomo in campo. Il pubblico dovrà spingere la squadra, anche nei momenti di stanca della partita, che inevitabilmente affioreranno dato l'alto numero di partite ravvicinate giocate. Ma il secondo tempo di Pisa ci ha dato ampie garanzie anche in questo senso. La tenuta atletica è apparsa ottima e l'ampio turrnover operato da mister Marcolini ha dato modo a molti giocatori di recuperare in parte molte energie fisiche e nervose spese tra campionato e coppa. La risalita dei grigi verso la vetta della classifica appare inarrestabile e Marcolini vuole proseguire sulla linea di questo trend positivo. La Giana, nei suoi intenti, dovrà essere l'ennesima tappa da superare per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Il solco è stato tracciato, la parola d'ordine ora è guardare avanti e non voltarsi più indietro. Tutto quello che ne verrà dovrà essere un buon viatico per la prossima, importantissima stagione. E non scordiamoci la finale di coppa di categoria che ci vedrà impegnati contro la Viterbese, e che, in caso di vittoria della stessa, potrebbe aprire nuovi ed entusiasmanti scenari in ottica playoff. La tifoseria ci crede, tutto potrebbe accadere e non è detto che da questa disgraziatissima stagione non salti fuori il coniglio bianco dal cilindro del mago Marcolini.

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IL BASTIAN CONTRARIO di Mao

Proviamo a crederci! B uon punto ma più importante e' leggere la prestazione... Il punto preso a Pisa è un punto importante per la classifica... sicuramente, ma ancora più importante è il fatto che porta ad 11 la fila delle partite positive in campionato... oltre alle 5 partite di coppa Italia. É un risultato che hanno ottenuto gli stessi giocatori di inizio anno, ma con delle caratteristiche che prima non avevano. La fame, la voglia di vincere, di sputare l'anima sul campo, la rabbia e la capacità di mettere in campo le proprie capacità aldilà delle difficoltà che si potessero incontrare. Questo è molto più importante del punto ottenuto. E posso garantire che il festeggiamento che i giocatori hanno fatto mercoledì a Pontedera dopo avere vinto ai rigori, era un festeggiamento pieno di rabbia e di voglia, che sia io che tutti gli altri tifosi presenti non ricordavamo di avere visto. Forse bisogna tornare ai tempi di Sarri in panchina e di Artico in campo. Gonzalez che dà calci ai cartelloni... Sestu che li scuote e tutti gli altri che anche negli occhi facevano trapelare la loro gioia e la loro carica. Carica che stavano trasmettendo ai tifosi presenti e con cui stavano confermando l'amalgama splendido che il mister sta instaurando in tutto il gruppo.

Sono cose importanti e che confermano i sentori che molti tifosi già l'anno passato PURTROPPO vedevano ma non venivano ascoltati da chi doveva prendere delle decisioni. Poi prese in ritardo. Ma pensate se l'anno scorso Braglia fosse stato spedito prima? Oppure quest'anno... se Marcolini fosse stato esonerato soltanto 3 domeniche prima ? Non lo sapremo mai, ora abbiamo due obbiettivi che il mister dovrà avvicinare bene e con calma, dosando le forze dei ragazzi ed avendo il tempo di poterle ben preparare. Il primo obbiettivo è quello della coppa Italia. Quando leggerete sapremo già se giocheremo la finale col Cosenza o la Viterbese. Ma è un appuntamento imperdibile come importanza; vincere aiuta a vincere e portare a casa un trofeo dopo 44 anni sarebbe molto importante. Inoltre partiremmo da posizione agevolata per i play off, che naturalmente sono il nostro primario obbiettivo. Non resta che aspettare e confidare nella capacità del nostro allenatore di proseguire nella trasformazione di un gruppo di ragazzi atletici in una formazione di livello nazionale di categoria superiore. FORZA GRIGI... proviamo a crederci !!!!


16 mar. 2018

Il primo traguardo è un gruppo compatto S

tai guardando la gara contro il Pisa. Sai che stai giocando su un campo difficile e vedi che sei sotto di un goal. Immagini che potresti anche perdere ma sai, di certo, che ciò non accadrà. Da quasi un tempo stai macinando un bel gioco, vedi determinazione ed impegno, ci credi. Il cronometro scorre veloce, troppo veloce. Ad un certo punto, durante gli ultimi secondi di gioco, Marconi salta più alto di tutti, incorna di testa e la palla rotola in rete. Esulti e sorridi, senti che non sarebbe potuta finire diversamente. Un punto d'oro all'Arena Garibaldi, il dodicesimo risultato utile in campionato. Da pochi giorni hai appreso di essere in finale di Coppa Italia e, tra i tanti traguardi cui ambisci, senti di avere appena conseguito il più importante: un gruppo compatto, forte più delle ostilità, grande più dei recenti dispiaceri, che unito marcia verso il futuro. È la gioia più intensa. Alessandria è sempre più Grigia, nel senso più bello del termine, in questo timido inizio di primavera. Chi lo avrebbe immaginato? I ragazzi tornano ad esultare sotto la Nord saltando insieme ai tifosi che cantano: "Siamo l'Armata Grigionera, noi siamo la Curva Nord. Anche nel tuo peggior momento, giuro che ti accompagnero'. Grigionero è il color che ci scorre dento al cuor. Alessandria vinci per la Curva Nord." Tutto ti sembra possibile, senti che il bello deve ancora venire, sai che il meglio di sé ognuno lo regalerà e che tutti, ma proprio tutti, non cederanno mai. Quante parole abbiamo speso in questo tempo così dilatato di scoramento per poi scioglierle in un boato liberatorio dopo ogni gara! Quante gare ancora ci attendono e quanto è invitante il profumo della sfida per chi ama lottare senza tregua al fianco di una città

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che lo sostiene. Alessandria è la città in cui Michele Marcolini ha trovato la forza e gli stimoli giusti per creare quella ricetta gustosa che ci serve ogni settimana con ghiotta umiltà. È proprio entusiasmante vivere questa realtà cui non eravamo più abituati , con la consapevolezza di avere i mezzi per riuscire e la grinta per realizzare i sogni più irrealizzabili, quelli più distanti dalle attese, quelli più veri di tante bugie che abbiamo ascoltato inermi. In questa squadra onesta e pulita c'è spazio per ambire a mete improbabili quanto i nostri volti dubbiosi e tesi ad ogni occasione. È nel nostro modo di essere il dubbio, di questo, almeno, siamo certi. Allo stesso modo, siamo certi di divertirci ogni volta, consci della leggerezza con cui si vive una stagione che si profilava avara di promesse e si è, invece, rivelata prodiga di piacevoli sorprese. A noi che vorremo le certezze cui non siamo abituati, questa sensazione spiazza ed emoziona, un po' come un amore nuovo. Eppure, i tratti essenziali di quel sentimento da sempre vivono in noi. I sogni, alla fine, si tingono sempre di un bel Grigio. L'imperativo, il comandamento, l'essenziale

è esserci. Oggi più di ieri, perché domani è vicino. Grazie, ragazzi, di vero cuore. Grazie a chi ci crede. Domenica non sarà una gara qualsiasi, la Giana Erminio rappresenta l'umiliazione più grande della scorsa stagione e dovrà essere una lotta spietata, senza esclusione di colpi, giocata con coraggio e spregiudicatezza dentro un Moccagatta che, mi auguro, sarà una bolgia calda e rumorosa. Niente è impossibile per chi ha compreso che il possibile è un limite mentale che ad Alessandria non può trovare spazio. Basta con amuleti e rituali scaramantici: sfidiamo la malasorte per sconfiggerla definitivamente come abbiamo fatto con troppi fantasmi. Non concentriamoci sui numeri ma facciamone tanti di numeri simili a quello fatto a Pisa. Per chi si è ritrovato, è vietato perdersi. Per chi si ama, è importante il tempo trascorso insieme. Per chi è finalmente libero certe regole diventano un piacere e non un limite, certi grossi interrogativi voglia di capire. Capiamo, allora, quanta voglia abbiamo di arrivare in fondo a questa strada tutta da percorrere. Forza, mitico Orso. [Riccardo Masiero]

THORmento grigio di Thor

Orgoglio ritrovato... P ersonalmente ritengo che il male principale del calcio Italiano, dal punto di vista tecnico/tattico, sia il fatto che tra la moltitudine di Tifosi imperi quale Filosofia Calcistica il "risultatismo" (dipendenza dai risultati nel formulare valutazioni e critiche), influenzando di conseguenza l'operato di allenatori, giocatori, presidenti e addetti alla comunicazione in generale... Ma questa è un'altra storia e riguarda il mio modo di concepire il Calcio, più incline al "prestazionismo" (cercare di privilegiare il "giuoco", l'atteggiamento, nella convinzione che a lungo andare "prestazioni" di livello tecnicamente alto possano portare maggiori risultati rispetto a eccessivo pragmatismo e gestioni speculative...); Tutto questo "preambolo filosofico calcistico" per dire che sarei stato soddisfatto anche in caso di sconfitta a Pisa... Perché il Vero Tifoso, l'unica cosa che PRETENDE è il massimo impegno, la dovuta abnegazione e l'Orgoglio di indossare una Casacca Gloriosa e tanto Amata!!! Devo ammettere che Mister Marcolini oltre ad aver mostrato grandi qualità Umane, sagacia tattica, logica e buonsenso... Mi sta lasciando "esterrefatto" per la capacità di gestione della "rosa", riuscendo veramente a far ruotare quasi tutti i giocatori, facendoli sentire parte importante della Squadra e senza che i risultati ne risentano in alcun modo!!! Situazione che non ho praticamente mai riscontrato in questi termini da quando seguo il Calcio attentamente, escludendo l'attuale Juventus del saggio Allegri, che può permettersi di alternare calciatori di altissimo livello in ogni ruolo...

Io credo che tale prerogativa debba essere addirittura accentuata nelle prossime settimane, in quanto (come ripeto da ottobre!) gli UNICI OBIETTIVI che ci riguardano "seriamente" sono la doppia finale di Coppa Italia e gli spareggi di maggio/giugno! Se non ci fossimo "staccati" inopinatamente dal "gruppo" fino all' arrivo del nuovo Mister, presumibilmente avremmo potuto tentare una rincorsa disperata con buone possibilità di successo... nella situazione attuale mi pare utopistico e pericoloso impegnare risorse psicofisiche fondamentali col rischio di arrivare nuovamente "spompati" e frustrati all' appuntamento Finale! Consideriamo che gli "imprescindibili" sono Gonzalez, Sestu, Gazzi, Cazzola, Giosa... tutti ultratrentenni e in grado di esprimere il meglio in relazione alle condizioni fisiche (non abbiamo un Pirlo della situazione, decisivo anche da "fermo"...), diventa quindi a mio parere (AUTOREVOLE) fondamentale cercare di "dosare" le loro presenze, addirittura quand'anche possibile "riprogrammando" un richiamo di preparazione finalizzato ad arrivare belli freschi, "lucidati e pettinati" nel periodo che conta. Dal momento che ho scritto tutte cose positive e devo esprimere THORmento per "contratto"... sono costretto a guardarmi nuovamente "indietro" (maleficio che non ci abbandonerà troppo presto purtroppo!) e rammaricarmi per non aver avuto prima una Guida come Mister Marcolini, in grado di trasmettere tali attributi e convinzioni... con i quali molto probabilmente l'anno scorso avremmo battuto il record dei 102 punti della Juventus di Conte!!!

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anno X n. 5

HURRÀ GRIGI

Serve freschezza da aprile in avanti

OGGI AL MOCCA di Paolo Baratto

Giana Erminio: obiettivo playoff

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esto posto in classifica, un passo indietro rispetto al precedente turno di campionato, dal punto di vista della classifica, ma sicuramente un pareggio, quello di sabato ottenuto a Pisa, galvanizzante per come è stato raggiuto, all’ultimo giro delle lancette. I grigi sono tornati da Pisa con un risultato certamente positivo, per come è giunto il pareggio, nei minuti di recupero, che sicuramente aumenta l’autostima di tutta la truppa. Il rientrante Marconi non poteva sognare un ritorno in campo migliore con il suo colpo di testa che è andato a infilarsi nella porta difesa da Petkovic. L’altra grande notizia, della scorsa settimana, è stato il raggiungimento della finale di Coppa Italia di Serie C, contro la Viterbese che l’Orso Grigio affronterà tre volte nel mese di aprile, grazie alla lotteria dei rigori che ha premiato Vannucchi e compagni. I mesi di marzo e di aprile saranno Un periodo intenso, un periodo caldi ed intensi per l’Alessandria chiache potrà dire molto sul prosieguo mata a competere su due fronti: chiadell’avventura dell’Orso nella stagiomata a cercare di conquistare la Copne 2017/18. Molto intelligentemente pa Italia di Serie C il che vorrebbe dire Marcolini sta ruotando gli elementi conseguente posizionamento al terzo della rosa per dare, a tutti, minuti nelle posto in chiave playoff, e la rincorsa gambe, per dare a tutti il ritmo partita, alle prime posizioni della graduatoria per avere tutta la rosa a disposizione del girone A, di Serie C. quando arriverà il momento topico Sabato, alle 20.30, il match casalindella stagione. go contro il Giana Erminio, martedì 20 L’obiettivo primario è sicuramente marzo il turno infrasettimanale contro la Coppa Italia, ma guai a trascurare la Carrarese, alle ore 20.30, sempre al il campionato e guai ad abbassare la Moccagatta poi la trasferta a Olbia saguardia. Il recupero di Cazzola darà bato 24 marzo, alle ore 14.30. La setun elemento di assoluto valore, in più, timana di pasqua si tornerà in campo all’allenatore, nonostante l’ottimo pegiovedì 29 marzo nel match, casalingo, Tener - scheda 16/11/16 14:58 Pagina 1fino ad riodo di forma degli interpreti contro la Lucchese pertecnica_Tener_I poi tornare in ora utilizzati: Gatto, Gazzi, Nicco e un campo il 3 aprile, nel recupero, contro convincente Ranieri in quel di Pisa. l’Arzachena, gara non disputata per Gli avanti dell’Orso ha diminuito il neve.

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l prossimo avversario dell’Oro Grigio è il Giana Erminio, la gara è valida per la trentesima giornata del campionato di Serie C girone A. La squadra della città di Gorgonzola disputa campionati professionistici dalla stagione 2013/14. Dal 1995 in panchina siede Cesare Albè, nato il 20 febbraio del 1950 a Cassano d’Adda. La squadra attualmente è settima in classifica con 36 punti frutto di 9 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte con dalla Folgore Caratese dove ha 43 gol fatti e 39 gol subiti. passato le ultime cinque stagioni In porta Taliento è in prestito, fino con 121 gare e 1 gol. a fine stagione, dall’Atalanta dove ha A centrocampo Degeri è stato giocato 9 partite nel campionato tesserato da svincolato dopo che ha Primavera nella passata stagione. giocato nella stagione 2015/16 con In difesa Foglio è stato preso dalla la maglia della Pro Patria 15 partite. Carrarese dove è sceso in campo 33 Il modulo di gioco utilizzato volte nella scorsa stagione: per lui dall’allenatore è stato il 4-4-2: in tanta Serie B. Tre campionati nel porta il titolare è Sanchez; in difesa Vicenza con 25 gare giocate; tre Foglio a sinistra e Sosio a destra con stagioni nell’Albinoleffe con 93 Montesano e Bonalumi al centro. A presenze e 8 gol. Una stagione nel centrocampo Iovine a sinistra, Grosseto con 23 presenze e 1 gol Marotta e Greselin al centro, cosi come nella Reggina. Seck è stato INO PUMANTE RUT Chiarello a destra. In avanti ci preso dalla Virtus Bergamo con 29 saranno Perna e Bruno. partite e 2 gol. Concina è arrivato

Banfi Piemonte è situata a Strev tra Novi Ligure e Acqui Terme, Qui Banfi ha raccolto l’eredità di Bruzzone, sto del gruppo. Banfi Piemonte vanta una produ e rossi, tutti espressione d

proprio rendimento in fase realizzativa: nelle due gare con il Pontedera, nella semifinale di Coppa Italia, la porta della squadra toscana è rimasta inviolata, sia all’andata che al ritorno. Chinellato ha fino ad ora deluso, i suoi movimenti danno aiuto al centrocampo ma troppo spesso, l’ex attaccante del Padova si trova lontano dalla porta, non riuscendo a dare profondità ai suoi movimenti. In alcuni momenti Chinellato è anche poco servito dai suoi compagni che non lo mettono nelle migliori condizioni per poter calciare a rete. Avanti tutta, partendo dal Giana Erminio, cercando di superare quota 40 punti e rimanere attacchi al gruppo delle prime. [Paolo Baratto]

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Banfi Piemonte è situata a Strevi, con oltre 45 ettari di vigneti di proprietà che siILestendono COMMENTO DELL’ENOLOGO Questo speciale blend, composto oltre la metà da tra Novi Ligure e Acqui Terme, un èterritorio unicocondella tradizione vitivinicola piemontese. Banfi Piemonte a Strevi, con oltre 45 ettariper di vigneti di proprietà Banfi Piemonte situata a Strevi, oltre 45 ettari di vigneti di proprietà che èsisituata estendono Blanc,ilpiemontese. raramente destinate vini della spumanti, conferisc tra per Novi Ligure e Acqui Terme, un territorioaunico tradizione vitivinic tra Novi storica Ligure e Acqui un territorio unico vitivinicola Qui Banfi ha raccolto l’eredità di Bruzzone, casa Terme, vitivinicola attiva findella daltradizione 1860, farne marchio piemontese Qui Banfi ha raccolto l’eredità di Bruzzone, storica casa vitivinicola attiva fin dal Qui Banfi ha raccolto l’eredità di Bruzzone, storica casa vitivinicola attiva fin dal 1860, per farne il marchio piemontese particolari evini gradevolissimi. Uno spumante dal 1860, gusto del gruppo. Banfi Piemonte vanta una produzione che comprende sia grandi spumanti, sia importanti bianchi delsia gruppo. Piemonte vanta una vini produzione del gruppo. Banfi Piemonte vanta una produzione che comprende grandiBanfi spumanti, sia importanti bianchiche comprende sia grandi spumanti, e rossi, tutti espressione delletuttipiùespressione pregiatedelle denominazioni del bassodelPiemonte. e rossi, tutti espressione delleGASTRONOMICI più pregiate denominazioni del basso P e rossi, più pregiate denominazioni basso Piemonte. ABBINAMENTI Vino gradevolissimo da bersi come aperitivo e fuori a piatti a base di pesce e alle carni bianche.

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Profumo: intenso e fragrante, con gradevoli sentori di pesca gialla e frutti esotici. Sapore: fresco, armonico e morbido al palato.

IL COMMENTO DELL’ENOLOGO


16 mar. 2018

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HURRÀ GRIGI

Questa settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato Giuseppe Sannino, allenatore attualmente svincolato, vincitore di tre campionati: uno in Serie D con il Sudtirol Alto Adige e due in Serie C con Pergocrema e Varese

Sannino: “Al Moccagatta si deve portare sempre rispetto”

In foto: Giuseppe Sannino (fonte: sportsky.it)

M

ister lei è venuto ad Alessandria da allenatore della squadra avversaria in diverse partite, quali sono i suoi ricordi di quelle gare? Ricordi di squadre, entrambe, sia la mia che l'Alessandria, che lottavano per vincere qualcosa, per vincere dei campionati. Io sono venuto ad Alessandria già quando ero calciatore, erano gli anni 77/78 e in seguito da allenatore negli anni 2000. Erano sempre grandi battaglie. Era bellissimo entrare in uno stadio, come il Moccagatta, per il quale si deve sempre portare un certo rispetto. Inoltre è gratificante giocare davanti ad un pubblico straordinario, un pubblico che

ha sempre cercato di spingere la propria squadra a tornare nella categoria che le compete di più. Il Presidente Di Masi ha speso grandi risorse, dal punto di vista economico, per riportare la squadra nella serie cadetta. Quest'anno dopo una partenza a rilento la squadra può ambire a obiettivi importanti. Nella stagione 2008/09, quando lei era allenatore del Varese, la gara al Moccagatta terminò 1-1. Lei non sedeva in panchina perché era squalificato, se la ricorda? Si certo. Ero in uno spicchio di curva isolato, circondato da molti poliziotti. Mi ricordo che è stata una partita equilibrata e tirata. Il Varese perdeva 1-0 poi ottenne il pari con Tripoli.

Nella corso della sua carriera è mai stato cercato dell'Alessandria per ricoprire il ruolo di allenatore? Personalmente non sono mai stato contattato. Però le voci di tanti personaggi che girano intorno al calcio, parlo di procuratori e direttori sportivi, mi hanno riferito che questa attuale Presidenza avrebbe voluto contattarmi, ma personalmente non sono mai stato cercato da nessuno ad Alessandria. Nel corso della sua carriera si annoverano tre promozioni, una in Serie D con il Sudtirol Alto Adige e due in Serie C con Pergocrema e Varese: quale è stata quella più bella e quale la più difficile? Le promozioni sono tutte belle, sicuramente poi ci sono quelle che vengono vissute in modo diverso. La più bella è stata quella con il Varese, oltretutto in quel periodo io vivevo a Lu Monferrato, sono stato su quella panchina due anni. Andai a Varese quando la squadra era ultima in classifica, nell'anno in cui poi abbiamo battagliato fino alla fine con l'Alessandria, arrivando entrambe a pari punti ma abbiamo vinto il campionato per la differenza reti: è stata quella che ricordo con maggiore simpatia. Però le promozioni non sono mai riuscito a godermele fino in fondo perché pensavo già a quello che doveva arrivare dopo e, secondo me, il più bello, sempre, deve ancora venire. Quali sono la o le caratteristiche che deve avere una squadra per vincere un campionato di Serie C?

La Serie C è un campionato anomalo, economicamente ci sono poche entrate ma ci sono tanti soldi che vengono spesi dalle Presidenze. La cosa più importante è la fortuna di avere un gruppo di uomini e dopo di calciatori. Si sposa quello che è il progetto ma anche la mentalità e la voglia di mettersi in discussione. Se si riesce a trovare tanti ragazzi che hanno voglia di dimostrare sul campo qualcosa togliendo il proprio io per metterlo a disposizione del noi, sapendo che nel campionato si può essere protagonisti per novanta minuti ma a volte anche per un solo minuto, allora vuol dire avere tutte le carte in regola per ambire a un campionato importante. Per vincerlo si devono tenere in considerazione diverse

variabili, ci vuole anche un po' di fortuna. Alla base di tutto ci deve essere un connubio, un collante tra la società, l'allenatore e i giocatori che, anche nei momenti difficili, sappiano gestire bene le situazioni. Lei è favorevole all'introduzione delle seconde squadre nel calcio? Si, favorevole. Intanto si dà la possibilità di valutare i giocatori che si mandano in giro, anche se è una seconda squadra. E' giusto che i ragazzi capiscano cosa vuol dire giocare con in palio i tre punti. Solo in questo modo si possono vedere le reali qualità dei calciatori che hanno la possibilità di scendere in campo e, al tempo stesso, di essere costantemente tenuti sotto controllo. [Paolo Baratto]

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HURRÀ GRIGI

A TUTTO CAMPO di Gianmaria Zanier

Come sempre, alla fine tutti sotto la curva grigia

R

educi dall'esaltante serata di Pontedera (a proposito, grandissimi complimenti a Gianmarco Vannucchi non solo per i 3 rigori parati, ma per come si sia ripreso dal punto di vista psicologico dopo l’annus horribilis 2017...) i Grigi portano a casa un preziosissimo pareggio, conquistato all'ultimo minuto, contro un Pisa fortemente motivato a mantenere il terzo posto in classifica. Formazioni ampiamente rimaneggiate, anche perché, eccezion fatta per la prossima settimana, fino al 25 aprile le partite saranno sempre a strettissimo giro di posta. Mister Marcolini, in particolare, a centrocampo concede un turno di riposo a Gatto (sostituito da Bellazzini, peraltro nato a Pisa...) e in attacco a Gonzalez e Fischnaller (al loro posto Chinellato e Russini): attenzione alla presenza di Marconi in panchina: sui titoli di coda si rivelerà decisivo. Allo stesso modo, nel Pisa Mister Pazienza decide di partire tenendo in panchina Negro e schiera dal primo minuto Ferrante. L'Alessandria non parte male, anzi: la prima occasione capita sulla testa di Russini su cross di Nico: palla fuori di poco lo specchio della porta. Dopo un paio di occasioni dei padroni di casa non concretizzate per la bravura di Vannucchi, i grigi vanno in svantaggio: è passata di poco la mezz'ora del primo tempo quando, nel corso di un calcio di punizione di Di Quinzio, arriva la spizzata decisiva di testa di Gucher. Cala il buio sui grigi, non solo metaforicamente, visto che, poco prima della fine del primo tempo, all'Arena

Garibaldi - Romeo Anconetani si accendono le luci dei riflettori dello stadio. Nella ripresa, l'Alessandria cerca di ribaltare subito lo svantaggio: prima è Fischnaller a non approfittare di un errore del centrale Sabotic (decisiva la diagonale in spaccata di Lisuzzo), quindi è l'estremo difensore nerazzurro Petkovic ad esibirsi in un bel volo per deviare in angolo un'incornata di Bellazzini. Inizia la girandola delle sostituzioni: in particolare, nei Grigi esce Chinellato ed entra Marconi... E' la mossa vincente. Con l'Alessandria di fatto schierata con un'inevitabile 4-2-4, prima è Sestu a rendersi pericoloso (vanificato però dal subentrato Mannini in scivolata), poi ci prova anche Gonzalez

(entrato al posto di Bellazzini), ma è ancora Petkovic a negare la gioia del gol. Dall'altra parte non è certo da meno Vannucchi, che al '90 tiene a galla la squadra grigia, ipnotizzando il nerazzurro Eusepi lasciato solo in area di rigore. Per fortuna, negli ultimi minuti anche la difesa pisana mostra pericolosi cali di concentrazione, tanto che nel penultimo dei quattro minuti di recupero, è il rientrante Marconi a segnare schiacciando di testa la palla alle spalle dell'incolpevole Petkovic. Come sempre, ad esultare insieme ai giocatori e alla panchina sono i soliti indomabili ed encomiabili 300 tifosi grigi al seguito. Sempre loro. Soltanto loro. In prima fila da quasi 45 anni. Chapeau.

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a Pisa: è tornato l'entusiasmo!

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16 mar. 2018

ECHI DI VIAGGIO di Simonetta Gorsegno

I voladores messicani Q

uel giorno, senza saperlo, ero seduta su una piramide Maya pensando fosse una collina. Sono cose che succedono. A Chamula non c’era nulla che non avesse un valore inestimabile. Era un tesoro a cielo aperto. Peccato che i tempi d’oro fossero da tempo finiti e per mancanza di pecunia nessuno aveva più investito in quel tesoro. Gli scavi si erano interrotti e la possibilità di riportare alla luce antichi insediamenti dell’epoca precolombiana, era ormai preclusa. Dunque, seduta su quel cumulo di terra sopra cui la vegetazione aveva messo le radici, sorseggiavo tranquilla una spremuta di frutta, nell’attesa dell’esibizione dei “Voladores”. Non avevo la più pallida idea di cosa si trattasse, ma per compiacere a quanti mi chiedevano insistentemente di restare, avevo accettato volentieri avendo del tempo in sovrappiù. D’altronde in quel paese dimenticato da Dio c’era poco o nulla di allettante da fare e per la gente di Chamula, ogni occasione era buona per fare festa e per divertirsi. Come c’ero finita a Chamula, non saprei dire; forse esistevano strade invisibili, luoghi comunicanti tra loro in cui l’uno per forza di cose non poteva escludere l’altro. Quel che so è che quel giorno verso la fine di agosto, mi ritrovai a Chamula senza volerlo. Una grande piramide, l’unica ad essere stata rinvenuta negli scavi archeologici, era l’attrazione del posto e sovrastava l’abitato. Per il resto il paese contava si e no qualche casupola. Qualche chioschetto di bibite fresche sorgeva nei paraggi per soddisfare le necessità dei turisti che vi giungevano. Osservavo i voladores prepararsi per la cerimonia. Pensai a loro, non lo nego, come a degli acrobati da circo. I loro costumi variopinti tradivano una certa somiglianza con il mestiere circense. Indossavano vesti sgargianti e come copricapo avevano un ingombrante cappello ornato da lunghi nastri il quale ricordava la cresta di un pennuto. Si accingevano ad arrampicarsi su un lungo palo di legno che

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HURRÀ GRIGI SOTTORETE di Sara Pilotti

Settimana non-stop per il volley: arrivano i primi successi

C

si stagliava contro un cielo dal color del ferro. Il tempo infatti non prometteva nulla di buono. C’era da aspettarselo. La stagione delle piogge aveva fatto ormai il suo trionfale ingresso nel paese. A quel punto speravo che la danza dei voladores allontanasse la scocciatura della pioggia, ma la donna che mi sedeva accanto mi spiegò che la danza non aveva il potere di farla arretrare, ma intenti ben più nobili. Un rituale più che una danza il quale affondava le proprie radici nell’epoca precolombiana. Aveva a che fare con la fertilità, mirava alla ricerca dell’armonia tra il mondo naturale e quello spirituale. Il circo non c’entrava. Presi a seguire il movimento degli uomini volanti. Guardai verso l’alto. Con il naso all’insù controllavo sia le nuvole sia l’ascesa dei quattro uomini. Oltre loro, il gruppo ne contava un altro il quale era già in cima e stava seduto al centro del basamento suonando un piffero. In un baleno i voladores raggiunsero l’apice del palo e si disposero ognuno ai quattro lati. Ciascuno stringeva in vita una corda che non sapevo ancora a cosa servisse. A sua volta la corda era ancorata a un lato del basamento. Poi sempre la donna che mi sedeva accanto proseguì nella sua spiegazione: “Ogni lato del basamento rappresenta un punto cardinale. Tra poco gli uomini volanti si lanceranno nel vuoto ruotando

su se stessi. La corda si srotolerà pian piano fino a terra al suono del piffero. La loro danza incarna il lento scorrere del tempo. I punti cardinali sono invece i pilastri su cui ruota la terra mentre l’omino al centro del basamento raffigura il sole senza del quale l’armonia non può esistere.” Gli uomini volanti scesero piano allargando le braccia come uccelli in volo, ruotando. Ancora una volta si celebrava un rito antichissimo: mistico e sorprendente. Aveva a che fare con la piramide che si stagliava sullo sfondo. Volteggiavano leggeri nei loro abiti sfavillanti contro un cielo color piombo il quale contribuiva ad accentuarne ancor più i colori. Non pioveva, ma nell’aria il profumo ferruginoso della pioggia aveva già chiarito le intenzioni. Qualche goccia qua e là cominciò a scendere e a pizzicare la pelle. Gli uomini volanti ebbero appena il tempo di terminare la cerimonia, quando uno scroscio violento di pioggia si abbattè con una tale intensità da sollevare un muro d’acqua. Mi riparai alla mal parata dentro una “tienda”. Ero fradicia dalla testa ai piedi. Attesi che il temporale si esaurisse seduta su una sedia di plastica bianca, della ben nota marca di gelati. Non feci in tempo a vederli andar via, né ad applaudirli, per l’incredibile spettacolo ricco di misticismo, di storia e di cultura, di cui poco o nulla conoscevo.

ome sapete, cari lettori, ormai la stagione agonistica è agli sgoccioli e tanti sono gli impegni-evento che arricchiranno di super volley gli ultimi week end prima della lunga “pausa” estiva. Anche questo fine settimana la nostra provincia si è resa disponibile per accogliere alcuni tra gli eventi sportivi delle ultime fasi territoriali e regionali che il Comitato Territoriale di Novara si impegna a gestire ogni anno. Sicuramente questa sarà una grande settimana che auspica successo soprattutto a quei giovani atleti che saranno impegnati in quelle che chiamiamo “Selezioni Territoriali”. Dopo una serie di incontri “speciali” di pre-selezione appunto, le ragazze e i ragazzi che più si sono distinti durante la stagione nelle province ricoperte dal Comitato (Novara, Biella, Vercelli e Alessandria) si riuniranno per andare a formare quella che sarà la “Selezione Territoriale”. Ieri, giovedì 15 marzo è toccato alle fanciulle provare il brivido di questa avventura. Per la 9° convocazione della stagione, la selezione di è radunata nel fortino della Società S2M di Vercelli dalle 17.45 alle 20 e, in occasione del 10° appuntamento, si riuniranno anche martedì 27 marzo nella palestra della società Fortitudo Occimiano. La Selezione definitiva, composta da 12 atlete tra le più qualificate del Basso Piemonte, farà il suo debutto nell’ appuntamento dell’ 8 aprile a Mede Lomellina per il suo primo “Torneo delle Selezioni”, dove si scontreranno le migliori selezioni di tutti i territori che compongono il Comitato Regionale Piemonte. Alla guida di Roberto Leporati, Laura Agostini e Daniele Patrucco, le atlete della nostra provincia sono Elena Amadio della Pallavolo Valenza, Ilaria Amicano della Pallavolo Ovada, Vittoria Angelini del Pgs Ardor Casale M.to, e Matilde Furegato dell’ Alessandria Volley insieme a

ragazze provenienti dalla Splendor Biella, Omegna Pallavolo, Occhieppese Volley, Igor Novara, Pallavolo Arona e dal Pavic Romagnano Sesia. Parallelamente domani, sabato 17 marzo dalle 10.30 alle 12.30, sempre la Fortitudo Occimiano ospiterà nel suo palazzetto di via Gerbida, la Convocazione Ufficiale degli atleti con l’ obiettivo di formare la Rappresentativa Territoriale Maschile che parteciperà al debutto del Trofeo delle Province. La nostra Provincia presenterà Ecker Alberto, Sbarberi Luca e Moncalvo Giacomo del Novi Pallavolo, Lorenzo Passo, Giacomo Bellati e Francesco Porrati della Pallavolo Acqui Terme insieme ad atleti provenienti dalle società Pallavolo Biellese, Pavic Romagnano Sesia, San rocco Novara e Pallavolo Santhià. Sempre più spazio ai giovani che più si son distinti per capacità, competenze e potenzialità, che potranno dare tanto a questo sport e da cui potranno avere tanto, incentivando quello che lo sport veicola e quello che sicuramente insegna. Per concludere questa grande settimana all’ insegna del volley, dove i diversi comitati insieme alle società sportive tirano le somme e l’ andamento di questa stagione, domenica 18, infine, toccherà a una delle tante tappe che accompagna la Volley Cup, una serie di concentramenti di Mini e Super Mini volley, di cui ho avuto l’ occasione di parlare in articoli precedenti. La “Festa di primavera” di Acqui Terme prenderà vita tra le mura amiche della ex Caserma Battisti dalle 9 alle 18 circa, con 8 campi da gioco e almeno 10 minuti di partita. Al mattino e al pomeriggio, il torneo verrà guidato dalle squadre S3 White (classi 2010/11/12) per un totale di 12 squadre; dalla S3 Red (classi 2006/08/08) con 32 squadre e da S3 Green (classi 2008/09/10) con 40 squadre. Beh, che dire? Buon Volley a tutti!

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Alessandria, avanti così! Classifica GIRONE A Campionato di Lega Pro 2017 / 2018

Classifica Marcatori

anno X n. 5

TURNO PRECEDENTE

#

Giocatore

Squadra

Gol

SQUADRA

P.ti

G

V

N

P

+

-

1

Tavano

Carrarese

17

1

Robur Siena

55

27

16

7

4

34

21

2

Vantaggiato

Livorno

13

2

Livorno

54

27

17

6

4

49

22

Ragatsu

Olbia

13

Arzachena - Carrarese 1 : 3

3

Pisa

48

27

12

12

3

33

20

Moscardelli

Arezzo

11

Viterbese

46

27

13

7

7

36

29

Arzachena

11

Cuneo - Olbia 0 : 0

4

Curcio

5

Carrarese

40

27

11

7

9

46

37

Bruno

Giana Erminio

11

Giana Erminio - Livorno 0 : 2

6

Alessandria

39

26

10

9

7

35

31

Alessandro

Pro Piacenza

11

Lucchese - Gavorrano 0 : 0

Gonzalez

Alessandria

10

4

8

7

Giana Erminio

36

27

9

9

9

43

39

8

Monza

36

26

9

9

8

26

22

Perna

Giana Erminio

10

9

Olbia

36

24

10

6

11

29

31

Ferrari

Pistoiese

10

10

Piacenza

35

25

10

5

10

30

29

Marconi

Alessandria

9

11

Pistoiese

35

27

8

11

7

35

35

Murillo

Livorno

9

12

Arzachena

34

27

10

4

13

38

36

Marotta

Robur Siena

9

Sanna

Arzachena

8

Dell'Agnello

Cuneo

8

13

Lucchese

31

27

7

10

10

25

32

14

Pontedera

31

26

8

7

11

30

40

15

Pro Piacenza

31

26

8

7

11

22

28

16

Arezzo

28

25

8

7

10

30

29

17

Cuneo

27

28

6

9

13

21

37

18

Gavorrano

22

27

5

7

15

25

42

19

Prato

19

26

4

7

15

22

47

11

14

Arezzo - Monza RIN

Pisa - Alessandria 1 : 1 Pistoiese - Pontedera 3 : 0 Prato - Pro Piacenza 1 : 0 Siena - Viterbese 1 : 0

Statistiche ALESSANDRIA PUNTI IN CASA : 20

PARTITE VINTE : 10

PUNTI FUORI CASA : 19

PARTITE NULLE : 9

RETI FATTE : 37

PARTITE PERSE : 7

RETI SUBITE: 29

DIFFERENZA RETI : 8

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16 mar. 2018 La formazione ospite: GIANA ERMINIO AND C F IL CAMMINO Un programma condotto da 1 : 3Massimo Taggiasco Pro Piacenza e Paolo Baratto 2:3 Arezzo

Lunedì e giovedì alle ore 14,30 1 : 1solo su Alex = fm 89.9Pontedera

0:1

-

ALESSANDRIA CALCIO RIT

C

2:0

+

2:4 3:1

Cuneo

1:1

+

Viterbese

0 :0

Rin

.

RIPOSA

Rin

0:0

=

Robur Siena

0:1

Pistoiese

1:1

Livorno

0:2

Una produzione

3:2

3:0

+

15

HURRÀ GRIGI

F

AND

+ =

F

IL CAMMINO

RIT

C

1:1

=

Pontedera

5:1

+

Rin.

.

RIPOSA

Rin.

1:1

=

Pro Piacenza

1:0

Livorno

1:0

=

Robur Siena

1:1

Arezzo

2:0

Monza

0:0

Prato

3-2

0:3

=

C

-

0:0 .

0:1

-

-

1:1 =

=

1:0

+

0:2

-

2:2 = Carrarese = :0 = QUINDICINALE DI CALCIO...2E: 2NON SOLO –Statistiche Direttore Massimo0Taggiasco 1:2

-

-

Arzachena

Rin.

Pisa

1:1

F .

+

Statistiche

+ =

In Casa

+ =

Ultimo Pareggio : 18/02/18

+ .

Ultima Vittoria : 21/01/18

Ultima Sconfitta : 19/11/17

Anno X n. 2•2 feb. 2018 =

Fuori Casa

L’Orso fa di nuovo paura!

2:2

=

Alessandria

-

Olbia

-

Piacenza

-

=

Pisa

-

Prato

-

+

Lucchese

-

Monza

-

Gavorrano

-

Arzachena

-

0:3

-

4:3

+

0:0 5:0

+

3:0 3:0

+

0:3

-

3:2

+

LE GARE DI OGGI

(11ª GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO) ALESSANDRIA - GIANA ERMINIO Carrarese - Lucchese Gavorrano - Pontedera Monza - Siena Olbia - Arzachena Pisa - Piacenza Prato - Pistoiese Pro Piacenza - Livorno

.

.

.

In Casa

2:2

=

Giana Erminio

-

.

Ultima Vittoria : 21/01/18

1:2

-

Carrarese

-

.

Ultimo Pareggio : 04/02/18

4:0

Olbia

-

Ultima Sconfitta : 11/03/18

1:2

Lucchese

-

Viterbese

-

Piacenza

-

.

.

1:3

Fuori Casa

.

+

-

-

2:3

3:2

-

Ultima Vittoria : 25/02/18

Ultimo Pareggio : 11/03/18

.

.

Ultima Sconfitta : 26/11/17

.

.

Gavorrano . classifica: battendo i toscani, antanata molto tempo prima! . 3:1 + Pistoiese . la seconda piazza potrebbe Ultimo Pareggio : 04/03/18 che Anche la campagna acquisti . 2:0 . uesta è l’Alessandria che+ estiva siCuneo non essere più un miraggio. è rivelata quasi compleUltima Sconfitta : 30/12/17 vogliamo! La vittoria di Li- tamente fallimentare: spendere E non dimentichiamo la Coppa vorno certifica la “resurre- meno, ma spendere meglio semItalia: dopo la trasferta di Arezzo, La formazione secondo Hurrà Grigi essere il nuovo, ottimo metozione” di un gruppo che ha ritro- bra ci aspetta un San Valentino al Moccagatta per la sfida con il Revato gioco, motivazioni e caratte- do. PROSSIMO TURNO nate: in palio c’è la semifinale! Ormai è inutile fare recriminare. (12ª GIORNATA Bisogna consolidare questo Il merito di questa svolta in posi- zioni, ma il livello di questo giroDEL GIRONE DI RITORNO) grande momento! tivo è sicuramente di Mister Mar- ne ci pare molto inferiore a quello VANNUCCHI Anche i tifosi hanno risposto alla potucolini che, con il suo arrivo, ha ri- dell’anno scorso: avremmo ALESSANDRIA - CARRARESE grande al cospetto di una Alesdato tranquillità e consapevolez- to tranquillamente giocarci la za ad un gruppo che sembrava promozione diretta in B con una sandria che ha ritrovato l’orgoglio Arzachena - Cuneo non avere più voglia di lottare. della propria maglia. guida tecnica più esperta e capaA Livorno il nostro tifo è stato inAbbiamo anche ritrovato quel ce. Giana Erminio - Olbia La Robur Siena, che oggi arriva cessante, caldo e, quasi, commoGonzalez in grado di fare la differenza sempre e ovunque, ma tutti al Moccagatta, occupa attualvente: finalmente tanto amore è Gavorrano - Monza CELJAK BARLOCCO gli uomini in maglia grigia sem- mentePICCOLO stato ripagato in maniera degna. la seconda posizione in GIOSA e amarezclassifica, ma domenica scorsa ha brano essersi liberati da una zaDopo tante delusioni Piacenza - Prato ze, è tornata la speranza. vorra che ne condizionava negati- faticato per pareggiare in casa con Dimostriamo, come sempre, di il fanalino di coda Gavorrano. vamente le prestazioni. Pontedera - Pro Piacenza essere un grande pubblico: tutti al Ormai, nessuna formazione Resta il profondo rammarico per GATTO GAZZI può NICCO Lucchese - Viterbese tutti i mesi che sono stati persi in farci paura ed è chiaro che questa Moccagatta, perché noi non molliamo mai! avvio di stagione: la coppia Stelli- Alessandria può tranquillamente Hurrà Grigi! Pistoiese - Pisa ni-Sensibile doveva essere allon- puntare alle prime posizioni di Ultima Vittoria : 26/11/17

MASSIMO TAGGIASCO

+

Q

Livorno - Robur Siena w

Viterbese - Arezzo

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