A ECOMONDO 2018, IL DIBATTITO SUL FUTURO DEL SETTORE DEL RIUSO La filiera del riuso si prepara a vivere una
e si renderà necessaria una rimodulazione
tavolo permanente sul riutilizzo presso il
rapida evoluzione in vista dell’entrata in vi-
degli schemi di raccolta e avvio a recupero
Ministero dell’Ambiente, volto a facilitare
gore della Direttiva Europea 2018/851 (che
degli abiti usati. In particolare, è realistico
l’intesa con Pubbliche Amministrazioni, enti
modifica la precedente Direttiva 2008/98),
pensare che l’incremento della raccolta dei
locali e regioni; il miglioramento della de-
della revisione della normativa nazionale
vestiti determinerà un abbassamento dei
finizione della figura dell’operatore dell’u-
e della partita aperta sulla responsabilità
prezzi del materiale venduto come “origi-
sato, condizione indispensabile per identi-
estesa del produttore. Se ne è parlato, lo
nale” (ovvero non sottoposto a selezione) e
ficare in modo chiaro e preciso i soggetti
scorso 7 novembre 2018, al convegno
un calo della quota di materiale riutilizzabile
che beneficeranno di agevolazioni fiscali,
Il futuro dei vestiti usati e riutilizzo: come
sul totale del raccolto, rompendo l’equilibrio
commerciali, urbanistiche e ambientali.
governare la transizione organizzato da
costi-ricavi che oggi consente di coprire
Al contempo, diverse realtà sono al lavoro
HUMANA e Occhio del Riciclone in occa-
tutti i costi del servizio gratuito.
per garantire una filiera del riutilizzo più tra-
sione di Ecomondo, la più importante fiera
In aggiunta alle disposizioni europee e sulla
sparente e sostenibile. In questa direzione
sulla green e circular economy dell’area
base delle istanze presentate da Rete ONU,
si inserisce il tavolo creato da Rete ONU,
euro-mediterranea.
la Camera dei Deputati ha avviato l’iter re-
Centro Nuovo Modello Sviluppo e Utilitalia,
A seguito dell’approvazione da parte del
lativo alle proposte di legge n. 1065, 978
per ragionare sui criteri volti ad aumentare
Consiglio Europeo della Direttiva sull’eco-
e 1224 sul riutilizzo, fondate su tre aspetti
la trasparenza nelle gare per l’affidamento
nomia circolare, entro il 2025 anche i ma-
cruciali: la riduzione dell’IVA al 10% per tut-
del servizio di raccolta e avvio a recupero
teriali tessili saranno oggetto di raccolta
ti gli operatori attivi nel settore dell’usato,
dei vestiti usati; o ancora, l’elaborazione di
differenziata obbligatoria in tutti gli Stati
misura che dovrebbe costituire un concre-
un modello operativo da parte di Occhio del
membri: ciò comporterà una significativa
to sostegno a favore dell’avvio di attività
Riciclone e Contarina, finalizzato alla mas-
crescita del quantitativo globale raccolto
nell’ambito del riutilizzo; l’istituzione di un
simizzazione del riutilizzo dei beni durevoli.
Una filiera sicura, di cui ti puoi fidare 43