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Dicembre 2003

NISSAN / Con la nuova 350 Z emozioni forti sulla pista di Monza

Un’auto tutta da godere Sotto il vigile e prezioso controllo dei collaboratori del Driving Camp di Carlo Rossi, abbiamo potuto apprezzare in diretta le straordinarie qualità di guida del nuovo gioiello Nissan dal fascino sicuramente esclusivo. ROMA - Le auto sportive, oltre a comunicare emozioni tramite design e prestazioni dinamiche, spesso trasmettono un fascino esclusivo: quello della tradizione e dei successi conseguiti. La 350Z è la “Z” di quinta generazione ed è già diventata in poco tempo una delle automobili sportive più desiderata. In occasione del lancio della nuova versione “350 Z Level 1”, che si è aggiunta alla “350 Z Level 2”, abbiamo avuto l’opportunità di provare il nuovo gioiello sportivo della produzione Nissan sulla pista di Monza. Ed è stato un divertimento dalle emozioni forti, perché la Nissan 350 Z ha davvero tutto per entusiasmare e sorprendere: linea accattivante, abitacolo che sembra disegnato su misura per chi lo deve occupare, prestazioni entusiasmanti, sorprendente anche dal punto di vista del comfort e dell’elasticità di marcia. A buon diritto per Nissan, il marchio Z è il più grande motivo di orgoglio e di gloria: nel corso degli anni ’70, la 240 Z ha vinto alcuni dei titoli più prestigiosi del mondo dell’automobilismo, come l’East African Safari e conquistato il podio, piazzandosi ai primissimi posti, in importanti Rally mondiali. Nel DNA 350 Z c’è una grande tradizione sportiva e di esperienze sviluppate da Nissan sui circuiti di gara con la R390, una delle protagoniste di Le Mans, e con le versioni da competizione della Skyline GT-R. Il progetto 350 Z si fonda

su alcune precise caratteristiche: un brillante e possente propulsore V6 aspirato da 3.5 litri con degni livelli di potenza e coppia e dalle dimensioni compatte; due posti secchi; passo e cofano lunghi, sbalzi corti, ruote spinte al massimo verso i quattro angoli; motore anteriore e trazione posteriore; formidabile maneggevolezza; sterzo preciso e brillante; stabilità alle alte velocità e massima tenuta di strada grazie al perfetto bilanciamento dei pesi della vettura. La 350 Z coniuga questi elementi da vera sportiva con una serie di requisiti funzionali all’utilizzo quotidiano. Basti pensare all’ottimo sfruttamento degli spazi nel-

l’abitacolo, al bagagliaio di notevoli dimensioni per una vettura sportiva, alle rifiniture e al generale comfort di bordo assicurato da un equipaggiamento completo. Con il mese di novembre , in chiave “350 Z”, Nissan ha proposto due importanti novità per la clientela. La prima riguarda l’ampliamento della gamma, essendo stata aggiunta, come si è accennato, la nuova versione denominata “Level 1” che presenta le stesse dotazioni della top di gamma (la 350 Z Level 2), con l’eccezione della selleria in pelle, del sistema audio Bose e del regolatore della velocità di crociera. Il prezzo di questa nuova versione è di 35.300 euro, ossia

2.500 euro in meno della versione al top che costa 37.800 euro. Durante il periodo di prevendita della 350 Z, iniziato in primavera, sono stati acquisiti 280 ordini, con una previsione di consegne entro fine anno di 240 unità. Il prossimo anno l’obiettivo di Nissan Italia è di vendere 500 esemplari. La seconda novità è costituita dal corso di guida sicura “Z experience”. Nissan ha infatti siglato un accordo di collaborazione con Carlo Rossi, ex pilota di F.2 e F.3, Sport e Turismo che, nel 1983, ha fondato il Driving Camp, una delle scuole di guida sicura e pilotaggio di maggior tradizione in Europa che, nel 1998, ha ottenuto

la certificazione di qualità del TÜV per il livello di servizio offerto alla clientela. Per la stagione 2003-2004, l’accordo di collaborazione prevede l’inserimento nel parco auto del Driving Camp di 10 unità della 350 Z per offrire il prestigioso ed esclusivo corso di guida “Z Experience” che avrà luogo nell’Autodromo di Monza con due sessioni, una in primavera e l’altra in autunno. Le 350 Z saranno poi presenti anche nella programmazione annuale del Driving Camp a Imola, Vallelunga, Barcellona e Cortina d’Ampezzo. Un anticipo delle emozioni che proveranno i clienti Nissan al volante della 350 Z

LA SICUREZZA AFFIDATA A BREMBO

Freni... adeguati

Sul circuito di Monza la Nissan 350 Z ha evidenziato un’ottima tenuta di strada che consente anche ai guidatori meno esperti di avere sempre la vettura sotto controllo.

Monza - Per la 350 Z, Nissan ha scelto un impianto frenante altrettanto esclusivo e ha coinvolto la Brembo, azienda leader nel settore. La partnership tra Brembo e Nissan è consolidata, dal momento che l’azienda bergamasca ha realizzato gli impianti frenanti della Skyline GT-R nel 1994, della Skyline Coupé nel 2001, della 350 Z (sulla quale ha lavorato dal 2001) e della Sentra nel 2002. Per la 350 Z Brembo ha sviluppato un potente sistema a disco autoventilato con pinze anteriori fisse a quattro pistoncini contrapposti e pinze posteriori fisse a due pistoncini contrapposti. Le pinze sono in lega d’alluminio, materiale che rende il sistema frenante estremamente leggero. Inoltre sono realizzate in due pezzi per aumentarne la rigidità e permettere la canalizzazione interna del fluido freni. I dischi, ventilati a pioli, sono stati progettati per permettere un’efficace dissipazione del calore prodotto anche durante le frenate più estreme e con una particolare geometria studiata appositamente per limitare le deformazioni termiche durante l’utilizzo esasperato. Sono state utilizzate pastiglie Ferodo a coefficiente di attrito eccezionalmente elevato e molto stabile. Le speciali pinze dorate impreziosite dalla firma Brembo sono chiaramente visibili attraverso i cerchi in lega. Il sistema offre una formidabile potenza di frenata accompagnata da elevati livelli di stabilità e sicurezza ed è supportato nel suo compito dalla presenza di un Abs di ultima generazione potenziato dal ripartitore elettronico della forza frenante (Ebd) e dal sistema Nissan Brake Assist.

frequentando i corsi “Z Experience” di Carlo Rossi è stato riservato a noi sulla pista di Monza, dove abbiamo potuto toccare con mano le straordinarie qualità della vettura. Nel corso di una prima sezione di prove, sotto l’abile e prezioso controllo dei collaboratori di Carlo Rossi, quasi tutti ex piloti, abbiamo potuto verificare il comportamento della 350 Z in varie situazioni, ricavando ogni volta impressioni estremamente positive. Nella prova cosiddetta del “Tondo”, su asfalto bagnato e molto viscido, dove l’obiettivo è quello di provocare un sovrasterzo di potenza, cercando poi di controllare la vettura in derapata, descrivendo un “tondo”, la 350 Z ha potuto mettere in evidenza il buon equilibrio dovuto alla grande coppia del motore. Nella prova cosiddetta “Otto”, eseguita utilizzando la seconda marcia, la 350 Z ci ha fatto chiaramente intendere che ci sono poche rivali che possano vantare l’elasticità del sei cilindri che “batte” sotto il suo elegante cofano, mentre, infine, in quella dello “Slalom” la sportiva nipponica ha potuto dimostrare tutta la sua grande agilità e la più sicura stabilità. Ma il vero carattere della 350 Z l’abbiamo potuto letteralmente toccare con mano nel corso di una serie di giri fatti sull’anello stradale della pista monzese, avendo per la una volta la sensazione di essere capaci di emulare i campioni del volante. E la 350 Z ha confermato tutte le qualità che i responsabili di Nissan Italia non si stancano di sottolineare. Vettura certamente sportiva quanto a immagine stilistica, sia nella sua linea esterna sia negli interni, ma guidandola ti accorgi che hai solo l’imbarazzo della scelta nel tipo di guida. Te ne puoi andare in giro tranquillo gustando la raffinatezza tecnica di ogni più piccolo particolare, dalla manovrabilità dello sterzo alla precisione del cambio a sei marce, dalla comodità dei sedili alla qualità dei materiali che rivestono l’interno, dalla ricchezza degli elementi che disegnano la plancia allo spazio per 2 più 2 persone, dalla silenziosità di marcia alla potenza dei freni Grembo. Ma visto che la prova era in pista e considerato l’oggetto che avevamo l’occasione di guidare, non era possibile frenare la voglia di affondare sull’acceleratore ed ecco che la 350 Z è subito pronta a sfoderare gli artigli. Si trasforma in un amen in una vera automobile sportiva, capace di esaltarti con la velocità, di emozionarti con le accelerazioni brucianti, di sorprenderti per come aggredisce la strada in tutta sicurezza anche nelle curve più veloci e allora ti rendi davvero conto che i progettisti giapponesi hanno fatto un lavoro davvero straordinario. Che ha portato alla realizzazione di un’automobile che ha una limpida anima sportiva, che non tradisce, che non ce la fa proprio a deluderti, che ha tutte le virtù per far scoprire il vero piacere della guida. Paolo Altieri


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