Ritmika Mag #05

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Ginnastica FABRIANO Campione d'Italia 2017 1



COPERTINA foto: Milena Baldassarri Riccardo Tagliabue

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www.ritmikamagazine.it

REDAZIONE: Via della Taccona 27/A, - 20900 Monza (MB) Italia Tel: +39 039 325106 info@ritmikamagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE: Riccardo Tagliabue DIREZIONE ARTISTICA: Cristina Balestrini SEGRETERIA: Lorella Maccarini WEBMASTER: Fabio Principe

Numero allegato della rivista LILACPHOTOMAGAZINE-Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, in ogni genere o linguaggio, per via qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico o di memorizzazione delle informazioni, salvo previa autorizzazione da parte dell’ Editore, a eccezione di brevi passaggi e recensioni, purchè con obbligo di citazione della Testata. Il contenuto di quest’opera, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori o inesattezze o per un uso improprio delle informazioni contenute. Gli Autori e l’Editore non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per incidenti di qualsiasi natura o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’uso improprio delle informazioni contenute. Registrazione al Tribunale di Monza con il numero 1342/2013 del 28.03.2013, decreto di accogl. iscrizione al registro stampa n. 12

CONTRIBUTORS: Paola Bellini, Fabrizio Carabelli, Davide Mariani, Serena Motta, Camilla Patriarca, Andrea Savini, Nicoletta Spagna, Laura Sparello Edoardo Zorzetto 3


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C2ontenuti 05.'17

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INTERVISTA

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32° CAMPIONATO ITALIANO SERIE A1

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32° CAMPIONATO ITALIANO SERIE A2

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NUTRIMENTE

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A COME ALOE

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FISIKO

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EDO CONSIGLIA

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Presidente FGI GHERARDO TECCHI

Ginko Biloba: alleato di circolazione e cervello

Aloe Lotion e Aloe Lotion

Nuoto e mal di schiena

Massaggio defaticante

ATTREZZIAMO

La Palla

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NON SOLO STRASS

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BEST PHOTO

Body nella Serie A Nazionale

... alla ricerca dell'espressività!


i t m i1 t a i1 R aR K1 i m t K1 i1 i K1 R m a tmi K1 i1 i R m t K1a i1tm i R m t a i1 t K1 i1 R mi R t a i1 R miK1 R ti1 a RICCARDO TAGLIABUE

E' finito il campioanto di Serie A del 2017 e abbiamo visto delle belle gare e al primo posto dopo 3 anni di vittoria della San Giorgio '79 nella A1 c'è un'altra società: la Fabriano, che ha saputo portare avanti un bellissimo campionato, dimostrando solidità negli esercizi e costanza nei punteggi. Abbiamo visto performance delle migliori ginnaste al mondo capitanate da Dina Averina, in forza all'Aromina d'Abruzzo, e una strepitosa Alexandra Agiurgiuculese, portacolori della Udinese, che ha più volte strappato grandi applausi a tutto il pubblico sulle tribune. Un periodo molto intenso per la Ginnastica Ritmica che si è anche stretta intorno ad una delle sue ginnaste: Greta Riccardi, vittima di un grave incidente stradale, che l'ha tenuta lontana dalla sua squadra (la Rhythmic School) nell'ultima prova, quando hanno vinto il titolo della A2. La giovane pavese ha davanti a se una battaglia ancora più importante delle tante disputate fino ad oggi e sta lottando per uscire dall'ospedale ancora più forte di prima. In questo periodo tutte le ginnaste si stanno preparando per i prossimi appuntamenti con l'inizio del Campionato delle Individualiste, anche se tra poche settimane ci saranno due appuntamenti interessanti: il "Manola Rosi" ad Arezzo e la "Tools Battle" a Monza. Poco prima di andare on-line è arrivata in redazione la bella notizia che all'interno della UEG, settore Ginnastica Ritmica, è stata eletta l'Italiana Elena Aliprandi e questo mette un altro interessante tassello a livello internazionale per i nostri colori azzurri. Noi di RITMIKA MAGAZINE cerchiamo di dare informazioni sul nostro meraviglioso mondo e in questo numero oltre alle bellissime foto del Campionato Italiano appena concluso, un'interessante intervista al Presindete Tecchi e le nostre rubriche. Buona lettura e alla prossima. 6


R i a i1tm a K1 R i a m K1 Ri1t iK1a a m t K1 i1 i K1 R m a tmi K1 i1 i R m t K1a i1tm i R m t a i1 R miK1 iK1 La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale… (Dal film Into the Wild)

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media partner

partner

Con la direzione di DONATELLA PALEARI e la pluricampionessa italiana

VERONICA BERTOLINI

GINNASTICA RITMICA

SPECIALE ATTREZZI 8


con il patrocinio

29 e 30 DICEMBRE 2017

CANDY ARENA . MONZA w

Viale Gian Battista Stucchi - 20900 MONZA info e iscrizioni tel. 039325106 cell. 3922684223 info@sport-inside.it 9


INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA FGI

GHERARDO TECCHI RITMIKA: La Ginnastica Ritmica è uno sport che negli anni è cresciuto moltissimo e i numeri delle praticanti sono veramente alti, quale il ruolo della Federazione che deve gestire oltre che tante ginnaste anche moltissime società sparse su tutto il territorio nazionale? TECCHI: La Federazione ha il compito statutario di promuovere l’educazione fisica e di salvaguardare il benessere fisico e sportivo degli italiani, nonché di favorire lo sviluppo delle attività ginnastiche dilettantistiche su tutto il territorio nazionale. L’enunciato ha chiaramente una duplice valenza: da un lato, uno dei principali obiettivi della FGI è quello di sostenere gli atleti di alto livello nel percorso agonistico che culmina con la partecipazione ai Giochi Olimpici, dall’altro non intende rinunciare alla prevenzione e al benessere dei suoi praticanti. R: Ad oggi quante ragazze ha tesserate la Federazione Italiana nella Ritmica e quante società sparse sul nostro stivale? T: Sono più di 1.200 le società sportive che nel 2017 risultano affiliate alla 10


grazie al progetto “Italia 2020”, abbiamo riformattato in parte il lavoro della sezione (non sono quella di Ritmica) ad esempio aggiungendo la figura del tutor – una sorta di talent scout che opera a livello locale - e del team manager, che invece si occupa di tutti gli aspetti legati alla progettazione.

Federazione Ginnastica d’Italia, mentre le ginnaste tesserate per la sezione di Ritmica superano le 14.000 unità. L’attività è maggiormente concentrata al nord-Italia, Piemonte, Lombardia e Veneto in testa. Ma anche il centro non scherza: Marche e Abruzzo vantano una lunga tradizione nella Ritmica, basta dare uno sguardo all’albo d’oro della serie A, per esempio, per notare che le compagini più blasonate provengono proprio da queste regioni.

R: Le ragazze che si avvicinano alla Ritmica sono molto giovani e quindi anche l’aspetto educativo formativo dei giovani è importante; ci sono indicazioni da parte della Federazione sui Comitati Regionali o alle stesse società su come seguire le ragazze che praticano, dall’alimentazione alla preparazione atletica, agli aspetti psicologici?

R: Nonostante i grandi numeri delle praticanti, la Ritmica è ancora uno sport poco conosciuto dal “grande pubblico”, sappiamo che la Federazione sta mettendo in atto diverse azioni per promuovere questa disciplina, ci può dare informazioni in merito agli sforzi che si stanno facendo?

T: Tutte le società affiliate alla Federginnastica possono vantare la collaborazione di tecnici qualificati ai quali la FGI mette a disposizione un’ampia offerta didattico-formativa. Attualmente il regolamento dei quadri tecnici in vigore prevede quattro livelli: tecnico societario, tecnico regionale, tecnico federale e tecnico nazionale, oltre alla qualifica di preparatore fisico specializzato per le discipline artistico-acrobatiche come l’Artistica Maschile/ Femminile e il

T: Intanto sul piano dell’impiantistica rivolta alle Squadre Nazionali, con il lungimirante obiettivo di offrire alla sezione uno spazio dedicato esclusivamente alla preparazione agonistica. In questo senso la FGI è riuscita nell’ambizioso intento di far costruire una palestra dedicata agli allenamenti delle Farfalle azzurre, i lavori sono ancora in corso ma la struttura dovrebbe essere pronta a gennaio del prossimo anno. Inoltre, 11


prevedono una divisione in due categorie di competizioni: quella Silver e quella Gold. Quest’ultima raccoglie le gare che potremmo definire di livello “top” rivolte alle atlete più forti che già vestono la maglia azzurra o che comunque possono aspirare ad entrare nel giro delle squadre nazionali. Sto parlando dei Campionati Assoluti, dei Campionati individuali e di specialità, dei Campionati Open e d’Insieme, a cui possono partecipare ginnaste della categoria Allieve, junior e Senior.

Trampolino Elastico, e per quelle artisticoespressive come la Ritmica e l’Aerobica. In generale qualsiasi sport, inteso come attività fisica a trecentosessanta gradi, prevede che il praticante segua uno stile di vita sano accompagnato da una buona alimentazione. Salute e Sport – in particolare Salute e Ginnastica - sono un binomio oramai consolidato, lo dimostra l’attenzione che in più di una circostanza il Ministero della Salute ha rivolto nei confronti della nostra Federazione. In questo senso credo la Ritmica dia un contributo importante, insegnando il valore e l’importanza della prevenzione e del benessere.

R: Da sempre a livello agonistico internazionale la Ginnastica Ritmica si divide tra individualiste e squadra. Sicuramente le Farfalle hanno portato in alto il nostro tricolore tante volte nelle competizioni internazionali, ma non dimentichiamo che prima di entrare in squadra ogni ginnasta era prima un’individualista, come ‘coltiva’ le sue atlete la Federazione Italiana?

R: Lo sport è fondamentale per la crescita delle persone e la Ritmica, oltre che in palestra nelle attività di base, ha un bellissimo aspetto agonistico, con tante gare di diversi livelli; come viene considerato e gestito l’aspetto gare da parte della Federazione? Riesce a darci un’idea di quante competizioni ci sono in un anno su tutta Italia?

T: Il Compito della Direzione Tecnica Nazionale è anche questo: individuare chi, tra le ginnaste interessate al lavoro d’insieme, ha le carte giuste per far parte del gruppo. In tale contesto, grazie al lavoro sincronico svolto in tutti questi anni dalla DTN Marina Piazza e da Emanuela

T: Il calendario agonistico nazionale è molto ricco e altrettanto articolato. Inoltre, da quest’anno presenta alcune interessanti novità. Attualmente le norme tecniche 12


anche sul piano organizzativo e non solo in pedana. Merito dell’incessante lavoro della FGI e del Comitato Organizzatore “Turismo e Sport” guidato da Paola Porfiri e Filippo Colombo capace, grazie alla sua decennale esperienza nell’organizzazione delle World Cup, di mettere in piedi un Mondiale senza precedenti nella storia.

Maccarani che, ricordo, dal prossimo anno assumerà la Direzione Tecnica della sezione, ci siamo fatti trovare sempre pronti davanti al cambiamento e al ricambio generazionale. I risultati dei Campionati del Mondo di Pesaro, che hanno visto le Farfalle vincere l’oro con i cinque cerchi, sono la più recente e genuina testimonianza del valore di questa splendida squadra.

R: Facciamo il punto dell’agonismo sia di squadra che individuale; partiamo dalle ‘Farfalle’ che tanti ori hanno dato alla Ginnastica e allo sport italiano in generale: quali gli impegni della FGI?

R: L’attività agonistica nazionale è molto importante, anche perché ci sono manifestazioni di rilievo in tutto il mondo e quindi le aspettative anche a livello internazionali sono tante. Poco tempo fa abbiamo visto i Campionati del Mondo a Pesaro dove abbiamo ottenuto buoni risultati, come è andata la manifestazione?

T: L’impegno della Federazione è quello di dare a queste ragazze il massimo supporto in modo che possano raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. L’obiettivo finale sono ovviamente i Giochi di Tokyo 2020, anche se lungo la strada che porta in Giappone ci sono prima tante tappe di Coppa - che tra l’altro con il nuovo ciclo olimpico sono qualificanti per l’Olimpiade – e la rassegna iridata a Sofia del prossimo anno. Occhio anche alle giovani però: nel 2018 sono in programma gli Youth Olympic Games a Buenos Aires e i Campionati Europei individuali senior e di squadra junior a Valladolid, in Spagna.

T: L’evento è stato un successo. Anzi, per riprendere le parole del Presidente del CONI Giovanni Malagò spese a margine della conferenza stampa di presentazione, è stata la manifestazione sportiva dell’anno. I media italiani e quelli internazionali l’hanno raccontato come una delle kermesse meglio riuscite, paragonandola addirittura – in termini di partecipazione di pubblico – ai concerti delle rock star. L’Italia ha così dimostrato di saperci fare 13


GHERARDO TECCHI

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R: Le individualiste; Veronica Bertolini ha portato l’Italia a Rio e tutt’oggi è una delle migliori, ma sappiamo che la sua carriera è verso il tramonto e si stanno affacciando altre giovani, anche se non riusciamo ancora a lottare con le straniere, soprattutto russe, cosa si fa per le giovani emergenti e per portare le nostre a combattere ad armi pari con le migliori nel mondo?

R: La ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato e in chiusura le chiediamo di parlarci di qualche cosa che secondo lei va cambiata e che nei prossimi anni cercherà di portare avanti con il suo staff. T: Il cambiamento è inevitabile. Oggi più che mai, in una società come la nostra, sempre più connessa e che viaggia ad una velocità impressionante, una società liquida per dirla alla Zygmunt Baumann, l’adattamento è una condizione imprescindibile anche per istituzioni, imprese e organizzazioni sportive. Cercheremo con lungimiranza di aumentare i tesserati su tutto il territorio e allo stesso tempo di potenziare la preparazione di alto livello durante tutto il percorso che culminerà con i Giochi Olimpici estivi del 2020.

T: Veronica è stata e rimane una delle più forti individualiste che l’Italia abbia mai avuto. Lo confermano i suoi risultati tanto in Italia quanto all’estero. Il ricambio generazionale è un passaggio obbligato per tutte le discipline sportive e per la Ginnastica più di altre. Detto questo, a Pesaro due ginnaste alle prime armi, sto parlando di Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, hanno accorciato notevolmente le distanze imponendosi tra le migliori dieci del ranking mondiale, e sfiorando - come nel caso della finale al nastro di Alexandra addirittura il podio iridato. Credo che le azzurre abbiano lanciato un messaggio molto chiaro alle potenze dell’Est Europa. 15


Campionato Naz

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zionale

2017

Tappe 2017 DESIO FABRIANO PRATO PADOVA

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ALBO D'ORO 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Flaminio Roma Muggiò 75 Muggiò 75 Muggiò 75 Muggiò 75 Muggiò 75 Muggiò 75 Muggiò 75 Comense Aurora Fano Petrarca Arezzo Ribattino Genova Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Aurora Fano Virtus Gallarate Virtus Gallarate/Armonia d’Abruzzo Armonia d’Abruzzo Armonia d’Abruzzo Armonia d’Abruzzo Armonia d’Abruzzo Armonia d’Abruzzo San Giorgio ’79 Armonia d’Abruzzo/San Giorgio ‘79 San Giorgio ‘79

2017

Fabriano

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di CAMILLA PATRIARCA foto di FABRIZIO CARABELLI e RICCARDO TAGLIABUE

Anche per quest'anno si è concluso il campionato più bello del mondo della ritmica, quello di serie A, dove le squadre più forti d'Italia si sono sfidate in ognuna delle quattro tappe svoltesi rispettivamente a Desio, Fabriano, Prato e Padova. Notevole la crescita del livello e della competitività di tutte le società in gara, basti solo pensare che fino all'ultima delle quattro prove, nulla poteva essere dato per scontato. Per la prima volta nella storia ha conquistato il gradino più alto del podio la società Ginnastica Fabriano, guidata da Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, squadra che, pur contando sull'appoggio di Milena Baldassarri, ha affrontato l'intero campionato come unica società senza la "straniera". A seguire l'Armonia d'Abruzzo di Germana Germani, che aveva tutte le carte in regola per giocarsi il primo posto con la campionessa del mondo Dina Averina e con la ginnasta di punta Alessia Russo. Sul terzo gradino del podio troviamo invece l'A.S. Udinese guidata da Spela Dragas e Magda Pigano, dove a conquistare la scena sono state Alexandra Agiurgiuculese e Linoy Ashram, medaglia di bronzo ai mondiali di Pesaro. Settimo posto invece per la società campione d'Italia in carica, la San Giorgio '79 Desio, che ha dovuto sostenere il campionato con le giovani ginnaste emergenti a causa di alcuni piccoli "incidenti di percorso". Le ginnaste, allenate da Elena Aliprandi e Chiara Marelli, hanno dovuto fare a meno di Veronica Bertolini, campionessa assoluta in carica, che ha partecipato esclusivamente alla prima tappa a Desio e della vice campionessa del mondo Arina Averina, impossibilitata ad allenarsi a causa di un importante infortunio alla spalla diagnosticatole pochi giorni dall'inizio del campionato. A sostituirla è stata la giovane bulgara Yoana Nikolova, classe 2001. 22


Serie

A1 Classifica delle Società CAMPIONATO NAZIONALE Serie A1 - 2017

S.G. FABRIANO A.S.D.

1 2 A.S. DIL. ARMONIA D'ABRUZZO 3 A.S. UDINESE ASS. POL. DIL. 4 S.G. RAFFAELLO MOTTO 5 POL. PONTEVECCHIO SEZ. GINN. 6 SOC. DIL. GIN. F.PETRARCA 1877 7 A.S. DIL. GINN. SAN GIORGIO 79 8 S.G. DIL. TERRANUOVA 9 GINN. VIRTUS GALLARATE 10 S.S. DIL. GINN. ARDOR COOP. SOC.

23

22 25 20 18 14 12 16 10 6 8

25 18 22 20 14 16 12 8 10 8

22 20 25 18 14 16 12 10 8 6

25 22 16 20 18 14 10 12 8 6

94 85 83 76 60 58 50 40 32 28


ALICE AIELLO MILENA BALDASSARRI MELANY MUSCELLA SERENA OTTAVIANI SOFIA RAFFAELLI TALISA TORRETTI

A1

FA

Ginnastica allenate da Kristina Ghiurova Svetlana Smoli Lora Temelkova 24


S2erena O2ttaviani

1 ABRIANO Squadra

Campione d'Italia 2017 25


M1elany M2uscella

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S1ofia R1affaeli

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A1


S1ofia R1affaeli

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A1


T1alisa T2orretti

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A1


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M1ilena B1aldassarri

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A1


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M1ilena B1aldassarri

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A1


M1ilena B1aldassarri

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A1


CATERINA ALLOVIO DINA AVERINA ALICE CAPOZUCCO EVA SWAHILI GHERARDI FEDERICA PETTINELLI ALESSIA RUSSO ALESSIA SURRICCHIO

A1

D'A

Armonia allenate da Monia Di Matteo Germana Germani 38


2 ABRUZZO

A2lice C2apozzucco

Squadra


E1va S1wahili G1herardi

40


F1ederica P1ettinelli

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A1


D2ina A2verina


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A1


D2ina A2verina 44


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A1


C2aterina A2llovio

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A1


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A2lessia R2usso

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A1


A2lessia R2usso

50


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A1


ALEXANDRA AGIURGIUCULESE LINOY ASHRAM MELISSA GIRELLI ALEXIA GORINA BEATRICE PILOSIO VIOLA ROMANO VIRGINIA SAMEZ KATIA AIDA STEPANOV NICOLE STOPPOLO

A1

Ass. Pol. Dil. allenate da Alenka Spela Mohar Magda Pigano 52

U


3 UDINESE

Squadra 53


V2iola R1omano

54


A2lexia G2orina

55

A1


M2elissa G1irelli

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V1irginia S1amez

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A1


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A2lexandra A1giurgiuculese

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A1


60


A2lexandra A1giurgiuculese 61

A1


L1inoy A2shram

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A1


L1inoy A2shram

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A1


VALENTINA BATAZZI EGIZIA BERGESIO

RAFFAELLO

DARIA GABBRIELLI KATSIARYNA HALKINA FRANCESCA PELLEGRINI SARA ROCCA CHIARA VIGNOLINI

allenate da Francesca Cupisti Donatella Lazzeri 66


MOTTO

67

A1


68


K1atsiaryna H1alkina

69

A1


PONTEVECCHIO

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ANNA BASTA REBECCA BASTA SOFIA DOLCINI GRETA EVANGELISTI ILARIA GIOVANELLI SALOME PAZHEVA LAURA SPECCHIULLI

allenate da Annalisa Bentivogli Giulia Teresa Di Vincenzo 71

A1


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S1alome P2azheva

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A1


PETRARCA 1877

allenate da Irene Leti Federica Peloso Elena Kirilova Zaharieva 74


ANITA ADREANI ALICE BETTI VALERIA CARNALI CHIARA FARINA BEATRICE FIORAVANTI BIANCA FOLEGNANI BORYANA NIKOLAEVA KALEYN ASIA MASSETTI SOFIA MORTIMER MARIA VILUCCHI

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A1


SAN GIORGIO 79

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allenate da Elena Aliprandi Chiara Marelli Donatella Paleari

VERONICA BERTOLINI MARTINA BRAMBILLA FRANCESCA FERRARI FRANCESCA MAJER YOANA NIKOLOVA REBECCA RICCÃ’ ELEONORA TAGLIABUE

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A1


TERRANUOVA

RACHELE BACCIARINI VALENTINA COLOMBO NOEMI LEALI SOPHIA NOCENTINI GAIA PIANTELLA,

allenate da Luciana De Corso

NICOL RUPRECHT 80


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A1


VIRTUS

MARTINA GERMANI GIULIA LUONI VIKTORIIA MAZUR GRETA MERLO DENISE PERACCA ISABELLA POLES

allenate da Sara Colombo Nicole Preca Marina Verotta 82


GALLARATE

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A1


ARDOR Coop.Soc.

SOFIA DIONISI MARGHERITA MARTELLATO, DANIELA MOGUREAN VALENTINA MORO CAMILLA PALOMBARINI allenate da Rimna Anisimova Eugenia Ricciuti Sandra Veronese

CHIARA ROSSO MARIIA SERGEEVA GAIA TASSOTTI 84


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A1


di CAMILLA PATRIARCA foto di FABRIZIO CARABELLI e RICCARDO TAGLIABUE Vincitrice del campionato di serie A2 è la Rhythmic school, che ha dedicato la sua vittoria alla giovane Greta Riccardi, ricoverata in ospedale a seguito di un brutto incedente stradale a soli 8 giorni dalla grande finale. A retrocedere in serie B sono state le società estense putinati di Ferrara, ritmica Nervianese e polimnia ginnastica ritmica romana, mentre ad aggiudicarsi un posto nella rosa delle squadre di serie A 2018 sono state le squadre dell'Aurora Fano, Falciai Arezzo e ginnastica Opera. LE SQUADRE Rhythmic School: Emma Battoraro, Rebecca Di Siena, Ana Luiza Filiorianu, Gaia Garoffolo, Alessia Judith Leone, Giada Lideo, Anna Pellegrini, Greta Riccardi, allenate da Tatsiana Shpilevaya.

Ginnastica Moderna Legnano:

Ileana Carnelli, Francesca Paris, Laura Paris, Denize Purici, Anna Carla Stucchi, Elena Varallo, Ekaterina Vedeneeva, allenate da Elisa Porchi.

Virtus SGA: Iuliia Bravikova, Claudia De Silvis, Vittoria Erba, Chiara Ferri, Ranja Harafi, Carlotta Maino, Martina Ricatti, allenate da Laura Solari. Gymnica ’96:

Lucia Bellavista, Giulia Capacci, Viola Feralli, Arianna leoni, Mayra Pagnini, Nadja Righi, Katrina Taseva Yankova, allenate da Pamela Barberini, Chiara Domeniconi e Nadia Sicari.

Ginnastica Ritmica Iris: Annapaola Cantatore, Corinda Caputo, Sofia Fischetti, Carla Maghelli, Benedetta Schifano, Ekaterina Selezneva, allenate da Maddalenal Carrieri, Alessandra Sangilli e Maria Stufano.

Lazio Ginnastica Flaminio:

Sabina Ashirbayeva, Camilla Cavaliere, Nina Corradini, Marta Martella, Giulia Moglianetti, allenate da Anna Vera Pifano.

Etruria: Rachele Bardazzi, Ilaria Barsacchi, Sara De Lucia, Anastasia Mazzoni, Mariia Pavlova, Natalia Pozharova, Vanessa Vaselli, allenate da Natalia Nesvetova.

Polimnia Ritmica Romana: Claudia Arrigo, Giada Guadagnino, Flavia Maggi Mariotti, Silvia Minuz, Giulia Pezzella, Marzia Tarquini, Elisa Todini, Neviana Vladinova, allenate da Michela Conti, Liliana Iacomini e Marzia Farlò.

Ritmica Nervianese: Camilla Bassetti, Gilda De Vecchis, Matilde Gilardi, Polina Khonina, Nicole Piredda, Camilla Ponti, Anita Tonellotto, allenate da Letizia Barzacca, Laura Buzzetti e Olga Kourbatova.

Estense Otello Putinati: Carmen Bordaro, Rachele Boldrini, Sara Capra, Annalisa Elmi, Elizaveta Lugovskjkh, Maria Rosa Trincossi, allenate da Livia Ghetti e Sara Mosca.

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Serie

A2 Classifica delle Società CAMPIONATO NAZIONALE Serie A2 - 2017 1 A.S.D. RHYTHMIC SCHOOL 2 A.S.D. GINN. MODERNA LEGNANO 3 S.G.A. VIRTUS 4 S.S. GYMNICA 96 5 A.S.D. GINN. RITMICA IRIS 6 LAZIO GINN. FLAMINIO A.S.D. 7 S.G. ETRURIA A.S.D. 8 A.S. POLIMNIA GINN. RIT. ROMANA 9 GINN. RIT. NERVIANESE A.S.D. 10 A.S.D. GINN. ESTENSE O. PUTINATI

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20 25 18 16 22 14 6 12 8 10

25 22 20 14 18 12 16 8 10 6

20 16 25 18 8 12 22 10 14 6

25 22 10 16 14 18 8 20 12 6

90 85 73 64 62 56 52 50 44 28


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1

A2

RHYTHMIC 90

S


SCHOOL Squadra Campione d'Italia 2017 91


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A2


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G2rc2ta R1icc4a3rdi A metà novembre il mondo della Ginnastica Ritmica, pochi giorni prima dell'ultima prova di Padova, ha vissuto un momento di grande apprensione a seguito dell'incidente di una ginnasta della Rhythmic School. Greta Riccardi mentre stava attraversando sulle strisce pedonali nella sua Pavia è stata investita da un camion. In un primo momento si è temuto per le gravi condizioni delle gambe, subito operata è stata trasportata poi all'Ospedale Niguarda di Milano, dove è ancora ricoverata. La giovane atleta sta migliorando e nei prossimi mesi lotterà per questa impegnativa battaglia a cui la vita non ci prepara mai. La redazione di RITMIKA è vicina alla ginnasta e a tutta la sua famiglia e ci auguriamo presto di vederla ritornare in palestra. Tutto il mondo della ritmica si è stretto intorno alla neo campionessa italiana con la Rhythmic School e ha dato una grande dimostrazione di cosa vuol dire essere parte di una grande famiglia. IN BOCCA AL LUPO GRETA! 97


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LOTTIAMO Â CON

GRETA

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2

A2

M

Ginnastica 100


MODERNA Alice Capozzucco

Legnano 101


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A2


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A2


3

A2

S.G.A. 110

V


VIRTUS

Squadra 111


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A2


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A2


t m i1 t a i1 R aR K1 i m t K1 i1 i K1 R m a tmi K1 i1 i R m t K1a i1tm i R m t a i1 t K1 i1 R mi R t a i1 R miK1 R ti1 a Sosteniamo insieme p#" ŷ& $| ŷ& p+ |*p " " ŷ& & #&p |+&J

116


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Noi siamo i B.Livers e il nostro simbolo il bullone, scelto per portare nel mondo il nostro messaggio di forza, coesione e coraggio!

Il Bullone il nostro giornale: insieme e ai volontari scriviamo e raccontiamo emozionii e storie ispiratorie per un mondo migliore!!

B.LIVE un progetto di Fondazione Near Onlus creato per ragazzi affetti da gravi patologie croniche che, attraverso percorsi creativi e professionalizzanti con aziende e imprenditori, imparano il mestiere della vita e l arte del fare. Con orgoglio, professionalit e amore i B.Livers producono collezioni di gioielli, borse, canzoni B.LIVE Essere, Credere, Vivere diventa cos anche un brand disegnato dai ragazzi stessi. Scopri tutti i prodotti B.LIVE! - www.bliveworld.org/collezioni

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GINNASTICA RITMICA

GRANDE SFIDA A SQUADRE MANEGGIO E MAESTRIA DEI 5 ATTREZZI

30 DICEMBRE 2017 ore 18:00 118


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CANDY ARENA . MONZA info: tel. 039325106 cell. 3922684223 info@sport-inside.it /RitmikaMag Le iscrizioni delle squadre saranno devolute a GRETA RICCARDI 119


NUTRIm en t e ANDREA SAVINI | NATUROPATA Sports Nutrition Specialist - ISSN

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GINKGO BILOBA, ALLEATO DI CIRCOLAZIONE E CERVELLO Pianta originaria della Cina, si stima risalga a 250 milioni di anni fa ed è considerata come un fossile vivente: oltre a essere considerato l'albero più vecchio della Terra è certamente anche uno tra i più longevi, essendo in grado di raggiungere i 1000 anni di vita. In Giappone è considerato un albero sacro e trova normale collocazione nelle immediate vicinanze dei templi.

Ciò che ne influenza specificatamente il nome sono le foglie dalla forma bilobata, cioè divisa in due lobi, esattamente come il cervello, ed è curioso osservare come le loro nervature rimandino alle fibre nervose del cervelletto. Ulteriore particolarità sta nel fatto che i semi non siano protetti dall'ovario: le strutture a forma di albicocca infatti, non sono frutti, bensì semi ricoperti da un involucro.

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Sin dall’antichità vennero riconosciute al gingko biloba proprietà energetiche e antiossidanti, ma ha nella capacità di ossigenazione del sangue e nei benefici a livello circolatorio, sia centrale che periferico, la massima efficacia: sono molteplici e sempre maggiori le evidenze dimostrate scientificamente attraverso ricerche e studi clinici che confermano la capacità e bontà terapeutica degli estratti della pianta, sia a livello cardiovascolare che cerebrale. Le foglie di ginkgo biloba contengono ginkgolide B, terpeni che bloccano la lipoperossidazione (è l’ossidazione dovuta ai radicali liberi, in pratica è il meccanismo attraverso il quale i radicali possono danneggiare le strutture biologiche), coinvolta nell'aggregazione piastrinica. Grazie a ciò, sono in grado di inibire il fattore di attivazione piastrinico (PAF), prevenire la formazione di trombi nei vasi sanguigni e diminuirne la permeabilita’ capillare, consentendo pertanto una migliore irrorazione ed ossigenazione dei tessuti. Altri elementi costituenti fondamentali sono ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, ginkolide, polifenoli e flavonoidi in grado di agire sulle membrane cellulari stabilizzandole, contrastando inoltre la formazione dei radicali liberi. Largamente conosciuta per la sua attività sulla circolazione venosa, arteriosa e capillare, la pianta è largamente utilizzata anche come fluidificante del sangue, in quanto in grado di diminuirne la viscosità, prevenendo altresì la formazione di trombi.

La capacità di favorire il corretto trasporto di ossigeno al cervello, consente di aumentare la concentrazione, la memoria a breve termine e le facoltà cognitive in genere. Numerosissime ricerche hanno evidenziato come il ginkgo sia in grado di contrastare il peggioramento dell’aterosclerosi e rallentare la progressione dell’ Alzheimer. La proprietà vasoprotettrice è data dalla capacità della pianta di migliorare il tono e l’elasticità delle pareti di vene, arterie e capillari e perciò è consigliato nel trattamento delle neuropatie causate dal diabete, nelle degenerazioni maculari della retina e altri problemi circolatori, come vertigini, emorroidi, varici e fragilità capillare. E’ considerato un eccellente spazzino (scavenger) dei radicali liberi: questo gli consente di essere un ottimo antiossidante in grado di attivare il metabolismo cellulare e proteggere il cervello e il sistema nervoso dai danni provocati dai radicali liberi stessi contrastando gli effetti dell'invecchiamento.

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La dose più comunemente consigliata è tra 100 e 200 mg al giorno di estratto secco di foglie (ginkgoflavonoglucosidi > 24% + terpeni totali > 6%), per un periodo di trattamento che deve rifarsi alle specifiche esigenze del singolo, partendo dalle condizioni di salute in essere e dalla pianificazione dei benefici che si vogliono ottenere. Qualora gradito lo si può utilizzare anche sotto forma di infuso mettendo 2 cucchiaini da the in una tazza d’acqua bollente avendo cura di coprirla e lasciarla riposare per 10 minuti. Una volta filtrato è preferibile berlo lontano dai i pasti.

Per concludere, il gingko biloba trova utilizzo appropriato per combattere lo stress psico-fisico, rinforzare la memoria e la concentrazione e rallentare l'invecchiamento.

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Garantisce benefici nel trattamento dei geloni alle estremità, nei dolori intermittenti alle gambe (claudicatio intermittens), nelle vasculiti periferiche, nei mal di testa ricorrenti, nelle vertigini, nel tinnito (ronzio alle orecchie), nell’insufficienza cerebrale, nella demenza senile, nel trattamento coadiuvante nelle ischemie cerebrali. Consente miglioramenti sul tono e sull’elasticità di vene, arterie e capillari, agendo specificatamente sulle neuropatie diabetiche, sulle degenerazioni maculari della retina, su problemi circolatori, emorroidi, varici e fragilità capillari in genere. Pur essendo molto ben tollerato, occorre tener conto di alcune raccomandazioni. L’estratto di ginkgo biloba è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento, nell’emofilia, in chi assume farmaci anticoagulanti (Coumadin), farmaci che inibiscono l’aggregazione piastrinica quali aspirina e aspirinetta (cardioaspirina), farmaci antinfiammatori e antiepilettici. Per l’assunzione si suggerisce di evitare la sera in quanto potrebbe rendere difficile il rilassamento che predispone al sonno notturno. Ulteriore precauzione durante il periodo di assunzione, è quella di evitare l’esposizione al sole o le lampade solari per evitare problemi di fotosensibilità. Per chi ha già in essere una patologia e/o assume una terapia farmacologica o di integratori alimentari, la soluzione più appropriata resta sempre quella di rivolgersi ed affidarsi ad un terapeuta preparato ed esperto in materia, evitando passaparola a volte potenzialmente anche molto rischiosi.

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NICOLETTA SPAGNA | ESPERTA DI ALOE VERA L'Aloe Propolis Creme è ottima per idratare e ammorbidire la pelle, contiene Aloe Vera Gel Stabilizzata, Propoli e altri ingredienti molto efficaci per il benessere dell'a nostra epidermide e di quella dei nostri amici animali. L’uso veterinario, eccellente su tutta la gamma dei prodotti Foreverliving é incredibilmente efficace su tutte le patologie infiammatorie del derma. Il principio attivo fondamentale di questo crema è, ovviamente, l’Aloe Vera Gel Stabilizzata le cui proprietà di controllare la presenza e la quantità dei batteri vengono accresciute dall’ aggiunta di propoli. Fra gli altri ingredienti compare anche la camomilla che trova ampio impiego nella cosmeceutica . Infine, le vitamine A ed E, conosciute per le loro naturali proprietà ammorbidenti, sono inserite nella formula lenitiva di Aloe Propolis Creme per farne un prodotto davvero irrinunciabile. L’Aloe Propolis Creme è efficace sia per trattare problemi localizzati come le punture di insetto o lievi bruciature, sia come coadiuvante durante i trattamenti delle dermatiti, eczemi e psoriasi. Aloe Lotion è una straordinaria lozione altamente concentrata, arricchita con olio di jojoba e vitamina E per svolgere un’ azione idratante sulla pelle secca e disidratata. La sua efficace proprietà idratante, ne fa un tonico, un balsamo, un emolliente, un regolatore del PH della pelle. L’Aloe Lotion presenta una concentrazione di aloe ancor più alta rispetto alle altre creme della gamma Foreverliving e rappresenta quindi la soluzione ideale per idratare la pelle danneggiata dai fattori ambientali, dall’inquinamento, da un’esposizione solare troppo prolungata o dal vento. È una straordinaria lozione per il corpo che, grazie al contenuto di elastina e collagene, contribuisce a mantenere la pelle incredibilmente setosa ed elastica.

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DAVIDE MARIANI | OSTEOPATA

NUOTO E MAL DI SCHIENA… “Il nuoto è lo sport più completo” “Il nuoto è lo sport migliore in caso di mal di schiena” “Per la scoliosi il nuoto fa bene” Quante volte vi hanno consigliato il nuoto come panacea di tutti i mali?

Bene! Stando alle recenti ricerche scientifiche, non c’è niente di più sbagliato. L’istituto scientifico italiano colonna vertebrale “ISICO” ha pubblicato un articolo scientifico nel 2013 dal titolo “Swimming is not a scoliosis treatment: a controlled cross-sectional survey” (“Il nuoto non è terapeutico per la scoliosi”). Lo studio ha messo a confronto un gruppo di 112 nuotatori a livello agonistico (nuoto praticato 4-5 volte a settimana) con un gruppo di 217 studenti di pari età, maschi e femmine (attività sportiva praticata 1 volta a settimana o non praticata affatto). In entrambi i gruppi sono stati misurati i gibbi (curvatura della gabbia toracica), la cifosi (curva dorsale) e la lordosi (curva lombare) ed è stato fornito ai ragazzi un questionario per rilevare la presenza di mal di schiena. I risultati hanno evidenziato che i nuotatori presentavano, rispetto al gruppo di controllo, una maggior incidenza di asimmetrie toraciche (dorso curvo - ipercifosi) e di mal di schiena (lombalgia). 128


Ma com’è possibile che il nuoto possa causare mal di schiena e peggiorare la scoliosi? La risposta è da ricercare nell’attivazione muscolare generata durante il nuoto. 3 stili di nuoto su 4 sono effettuati a “pancia in giù”, con le braccia che spingono l’acqua verso l’addome durante un movimento combinato di flessione e adduzione del braccio. Questo movimento recluta in maggior misura muscoli come il gran pettorale e il gran dorsale, entrambi muscoli molto forti e con azioni “cifotizzanti” (aumentano la “gobba” e aumentano la “chiusura” anteriore delle spalle). Mentre questi muscoli “cifotizzanti” sono sottoposti ad un gran lavoro, la muscolatura erettoria della colonna (muscoli che permettono alla nostra schiena di mantenersi stabile e “diritta”) è invece coinvolta molto poco, principalmente per due fattori: il primo è che biomeccanicamente questa muscolatura lavorerebbe in modo migliore e più efficace in posizione eretta (ortostasi), il secondo è che in acqua la forza di gravità è minore rispetto a quella misurata sulla terra ferma. La combinazione di posizione e minor forza di gravità determina un’attivazione molto modesta della muscolatura erettoria che, nel tempo, tende a diminuire il proprio tono e la propria funzionalità. 129


Come spiega il dott. Fabio Zaina, fisiatra di Isico: “Dal punto di vista posturale il nuoto induce a un collasso della schiena. Per quello invece che riguarda la scoliosi, dai nostri dati possiamo senza dubbio escludere che il nuoto possa essere consigliato come terapia per la scoliosi e, se praticato in eccesso, dal punto di vista posturale può rivelarsi negativo e provocare mal di schiena”. “Ovviamente - prosegue il dott. Zaina - poi tutto dipende dalla tipologia del proprio fisico e dalla quantità di nuoto praticata: un conto è parlare di 4-5 allenamenti a settimana, un altro conto è invece parlare di una pratica del nuoto a livello amatoriale.” Conclude poi il dott. Zaina: “Per anni è stato consigliato ai pazienti con mal di schiena o con addirittura la scoliosi di andare a nuotare per stare meglio. Non è vero! E i dati lo confermano.”

In conclusione possiamo affermare che la pratica del nuoto non risulta, dati alla mano, terapeutica in caso di scoliosi o di mal di schiena. Una precisazione però a questo punto è d’obbligo: stare sul divano a fare zapping con il telecomando è di sicuro più dannoso per la vostra schiena e per la vostra scoliosi rispetto a una bella nuotata.

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Lo sport, qualsiasi esso sia, migliora l’umore, il tono cardiovascolare e la forma fisica. Bisogna solo saper scegliere l’attività fisica da praticare in base alle proprie esigenze, alle proprie capacità e al proprio stato di salute.

La pratica dello sport piĂš adeguato alle proprie esigenze è pertanto da inserire all’interno di un percorso terapeutico, cosĂŹ come la consulenza di un professionista del settore come un ortopedico, un osteopata o un fisioterapista. Bibliografia: http://isico.it/images/uploads/comunicati/comunicato1301.pdf

STUDIO DI OSTEOPATIA DI MARIANI DAVIDE Lo studio sorge nel centro di Desio, in via Garibaldi 43. Le visite osteopatiche sono rivolte ai pazienti di tutte le fasce d’età , dal neonato al paziente anziano. Attraverso un’attenta anamnesi ed un esame posturale completo, l’osteopata va alla ricerca della causa del problema e, attraverso il trattamento manuale, della sua risoluzione. Lo studio si avvale inoltre della FROODERUD]LRQH GL XQ ÀVLRWHUDSLVWD GRWW %DFFLQL /XFD DO ÀQH GL IRUQLUH DO SD]LHQWH il miglior percorso terapeutico possibile.

www.marianiosteopatia.it 131


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EDOARDO ZORZETTO | MASSOFISIOTERAPISTA

MASSAGGIO DEFATICANTE

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Si esegue al termine della gara, dopo aver fatto trascorrere un certo tempo, onde permettere il ripristino delle condizioni cardio-circolatorie di base dell’atleta. E’ sempre ben eseguirlo, se è possibile, dopo un bagno caldo in vasca piena con aggiunta di aceto (quattro litri) o meglio di acido acetico (cento gocce circa) e sale da cucina (un chilogrammo); altrimenti dopo una doccia calda, avente azione sedante e tonificante.

E’ bene iniziare il massaggio defaticante proni con manovre di sfioramento iniziando dai piedi, gambe, cosce, per poi passare alla regione glutea, alla regione lombare ed a quella dorsale: successivamente inizio le manovre di impastamento alle gambe e subito dopo di nuovo alle cosce; terminata la regione posteriore passo alla regione anteriore degli arti insistendo sui piedi, gambe e cosce eseguendo la manovra sempre in senso centripeto. Quando tratto le atlete di ginnastica ritmica agisco sulle parti sopra elencate, e in particolare sulla zona del piede; dorso e pianta, e gli arti inferiori; per l’inteso sforzo accumulato in gara, da non trascurare infine il trattamento al collo, spalle e braccia.

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Edoardo Zorzetto assiste con la sua professionalità anche le ginnaste del Centro Tecnico San Giorgio 79 di Desio e utilizza prodotti Pharmafit.

IMPASTAMENTO La manovra fondamentale del massaggio defaticante è l’impastamento.

ESECUZIONE: la manualità dell’impastamento viene eseguita premendo con le mani sulle parti molli, sfruttando la contropressione del segmento scheletrico sottostante, oppure con la pressione di una mano e la contropressione dell’omologa. In superficie si esegue l’impastamento cutaneo con i pollici e la contropressione di una o più dita lunghe.

AZIONE: superficialmente completa l’effetto dello sfioramento e della frizione, ma è diretto principalmente nei muscoli modificando sensibilmente la portata circolatoria dei tessuti molli e quindi mobilizzando le sostanze cataboliche di rifiuto e favorendo l’ossigenazione. Uguale effetto si ottiene a livello cutaneo e nel pannicolo adiposo con l’impastamento digitale cutaneo. Capire e sapere : questa manualità preme i muscoli e arresta temporaneamente la circolazione sanguigna nel settore dove agisce. A tale azione segue di riflesso un aumento del flusso sanguigno ed è per questo meccanismo che la pressione esercitata arriva ad interrompere le contratture muscolari agevolandone il rilassamento. Ha un’azione importante nella fibra muscolare perché ne aumenta la capacità di contrazione e facilita lo scorrimento delle fasce muscolari e delle guaine, rendendo questo meccanismo più rapido e più valido.

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è ricerca e l’innovazione è professionalità dei collaboratori è qualità e puntualità del servizio Pharmafit Srl distributore di prodotti nel settore medicale, fisioterapico e sportivo con tecnologie per la salute ed il benessere. La nostra azienda nasce per iniziativa imprenditoriale di alcuni professionisti con pluriennale esperienza nel settore medicale, sportivo e manageriale. Il nostro obiettivo è di produrre e ricercare prodotti innovativi e servizi con il proposito di migliorare la qualità della vita nei settori della fisioterapia, ortopedia, società sportive e nell’ambito delle strutture per la cura e il benessere degli anziani. Nostro punto di forza sono le nostre creme e oli dedicati al massaggio sia fisioterapeutico che sportivo, oltre che ad una ampia gamma di prodotti di alta qualità in grado di soddisfare ogni esigenza. La nostra filosofia si basa sulle relazioni umane e sulla qualità della nostra gamma di prodotti, pertanto i nostri valori principali sono la fiducia, il rispetto, la cordialità e la soddisfazione delle esigenze nei confronti dei nostri Clienti.

www.pharmafit.it 135


AttrezziAmo LAURA SPARELLO | LE FARFALLE SPORT

La palla è sicuramente l’attrezzo considerato elegante per antonomasia. Solo la palla, infatti, consente di effettuare ampi movimenti che possono lasciare negli occhi degli spettatori un grande impatto emotivo.

Non so se avete mai notato che la stragrande maggioranza delle ginnaste con la palla ha una musica lenta, più o meno dolce che aiuta a sviluppare in pedana una vera e propria storia d’amore tra l’attrezzo e chi lo maneggia. Se vi impegnate non è difficile notare che ogni esercizio vuole raccontare una storia diversa, certo bisogna usare un po’ di fantasia. E se avete notato questo particolare potrete notare come solitamente un esercizio con la palla racconta una storia dolce oppure tanto triste. La palla è l’attrezzo considerato più semplice tra i cinque ma bisogna fare molta attenzione alle insidie che nasconde. La prima cosa da sapere è che la palla va tenuta delicatamente, senza afferrarla e senza tenerla appoggiata al polso, cosa che solitamente conferisce alle bambine la falsa sicurezza che la palla non cada. In realtà in presenza di questi due atteggiamenti si parla di “palla griffata” e ciò comporta sempre una penalità. Anche se sembra una cosa semplice in realtà non lo è, ricordiamo che la palla è grande circa 18 cm di diametro e ha un peso di 400 gr che nelle mani di una bambina può rappresentare un bel peso. Ma basta solo un po’ di allenamento per abituarsi.

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foto di R. Tagliabue


AttrezziAmo Anche se sicuramente si tratta dell’attrezzo meno spettacolare da vedere, sono tanti i maneggi che si possono fare da palleggi, rotolamenti e lanci che possono risultare anche spettacolari quando seguono grandi rotazioni e riprese quasi “assurde” senza mani o fuori dal campo visivo. Per i neofiti di questo sport ricordiamo che una palla da gara è fatta in caucciù o comunque in materiale sintetico simile alla gomma molto morbido che difficilmente riesce a provocare gravi infortuni e che è un elemento importantissimo per le ginnaste perché ne determina il grip. Se alle vostre figlie, o alle allenatrici, piace più una marca rispetto ad un’altra che costa meno è solo perché ha una presa migliore e, come dicono le ginnaste, “rimane attaccata alle mani”. Niente paura quindi cari genitori e pensate solo a lasciarvi trasportare da ciò che questo attrezzo può raccontare.

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Milena Baldassarri foto di F. Carabelli 139


AttrezziAmo

Virginia Samez foto di F. Carabelli 140


INFORMAZIONI UTILIILE

Quando si gonfia o si sgonfia la palla, bisogna fare attenzione a non inserire l’ago della pompa in diagonale altrimenti la valvola all’interno della palla tende a spostarsi e non restare perfettamente perpendicolare rispetto al foro. Questo fa sĂŹ che la palla si sgonfi molto velocemente. Ma non vi preoccupate, se dovesse succedere c’è un modo molto semplice di sistemare la palla. Basta prendere la pompetta che normalmente utilizzate, sporcarla con del grasso o della vasellina e inserire l’ago nel foro della valvola. Vi basta a questo punto muovere un po’ l’ago all’interno in senso circolare e poi far uscire l’ago in modo perpendicolare rispetto al foro. Attenzione però che bisognerĂ ripetere l’operazione anche due o tre volte prima che la valvola torni in posizione e il foro non perda piĂš aria. Un’altra cosa importantissima per prolungare la vita della palla e fare attenzione agli sbalzi termici. Lasciare la borsa della palestra, o comunque la palla, in macchina per tante ore può non essere la scelta ideale. L’eccessivo caldo estivo o freddo invernale può compromettere la gomma della palla che risulterĂ inoltre sempre sgonfia. La palla va riposta in un luogo asciutto lontano da fonti di calore. Anche il calorifero, quindi, deve stare ben lontano dalla palla. Attenzione anche all’umiditĂ . Il consiglio è quello di mettere la borsa, o comunque la palla, dentro un armadio. Vediamo nel dettaglio cosa fare o non fare per salvaguardare la durata della propria palla: Çš ,QVHULUH OÇąDJR GHOOD SRPSD LQ SRVL]LRQH YHUWLFDOH QHO IRUR GHOOD YDOYROD Çš 1RQ XWLOL]]DUH LO FRPSUHVVRUH Çš 6H LO IRUR GHOOD YDOYROD ULVXOWD HVVHUH WURSSR VWUHWWR QRQ IRU]DUH OD spinta dell’ago nel foro, ma procedere lubrificando l’ago della pompa con sapone o vasellina. Çš 1RQ JRQILDUH WURSSR OD SDOOD SHUFKÂŞ SRWUHEEH PRGLILFDUVL OD VXSHUILFLH evidenziando le saldature della struttura interna in caucciĂš. Çš /D SDOOD VH HVSRVWD DO VROH SHU XQ OXQJR SHULRGR SX´ VFRORULUVL Çš 1RQ SXOLUH PDL OD SDOOD FRQ GHWHUJHQWL R GHWHUVLYL FKLPLFL PD VROR FRQ un panno morbido e acqua. Çš 1RQ ULSRUUH OD SDOOD LQ ERUVD VFLROWD LQVLHPH DJOL DOWUL DWWUH]]L TXHVWL potrebbero danneggiare la superficie della palla. E’ consigliabile metterla sempre in una sacchettina o in un portapalla. Çš 1RQ HVSRUUH OD SDOOD DG HFFHVVLYL VEDO]L WHUPLFL Çš 8WLOL]]DUH OD SDOOD VRODPHQWH LQ SDOHVWUD QRQ D FDVD R DOOÇąHVWHUQR SHU evitare di rovinare la superficie esterna.

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PAOLA BELLINI | RITMIKA STILE

NON SOLO La serie A di ginnastica ritmica come ogni anno è stata combattuta e emozionante ma soprattutto sfavillante!! Quasi tutte le società di A1 e A2 hanno sfoggiato nuovi body di squadra che nel corso delle prossime gare diventeranno indicativi della squadra di appartenza di ogni ginnasta. I nuovi body mostrano stili colori e generi veramente molto diversi tra loro. Il più elegante e differente da tutti gli altri è sicuramente quello della società di Chieti Armonia d'Abruzzo. Sulle passerelle delle collezioni autunno inverno 2017-18 tornano in voga il velluto e la ciniglia e anche il body della squadra abruzzese riporta in auge nella ginnastica ritmica questo tessuto. Il velluto non è mai scomparso del tutto dalle pedane ma un body così elegante e particolare realizzato totalmente in questo materiale non si vedeva da anni. La divisa scelta per la serie A sembra

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O STRASS foto di F. Carabelli

un abito da sera color grigio perla cangiante: in base alle luci e le inquadrature video prende i toni del lilla, viola e argento. La profonda scollatura a V davanti è impreziosita da strass e grandi pietre come se fossero gioielli applicati al tulle color nude. Il retro è a scollo tondo molto profondo con decorazioni di strass che riproducono l'effetto catena lungo tutto la schiena sempre colore nude. L'effetto di queste decorazioni nella parte posteriore del body è evidenziato anche dalle sfumature d’argento attorno agli strass. Il gonnellino molto corto è presente solo nella parte posteriore del body e sembra quasi una piccola coda, proprio come quelle degli abiti da sera, e si nota e si muove soprattutto quando la ginnasta sta eseguendo l’esercizio in pedana. Se dovessi dare un premio all’originalità e all’eleganza delle squadre partecipanti alla serie A1 e A2 Quest’anno vincerebbe sicuramente questo body!

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NON SOLO STRASS

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