Spiaggia sabbiosa e casa delle generazioni Un giro tra gli stand di presentazione ha riservato non poche sorprese. Le proposte, alcune pratiche, altre visionarie, sono state illustrate con passione dai membri dei vari gruppi di lavoro. Il gruppo dei bambini desidererebbe una spiaggia di sabbia al laghetto e ha raccolto parte dei fondi necessari organizzando un pomeriggio cinematografico. La comprensione reciproca è invece il grande auspicio del gruppo di lavoro agricoltura. Le gite guidate sui monti della regione e l’aiuto prestato nelle attività alpestri dovrebbero favorire lo scambio e sensibilizzare sul problema dei rifiuti abbandonati. Un gruppo di anziani ha pensato a una Casa delle generazioni e un gruppo delle Scuole universitarie professionali (SUP) di Lucerna e di Berna ha elaborato un progetto di rete del legno sovrarregionale. È stata presentata un’applicazione per smartphone, in un primo tempo come strumento informativo, in futuro anche per l’impiego di volontari. Sono stati inoltre discussi temi legati agli investimenti e alle infrastrutture turistiche, la valorizzazione del centro del villaggio, il miglioramento dei trasporti pubblici e altro ancora. Il tutto è sfociato nell’immediato nella costituzione dell’associazione Netzwerk Hasliberg. Prendere in mano il proprio futuro Alla base dell’incontro di quel sabato mattina, vi è il progetto Zukunft Hasliberg, nato per rispondere alle preoccupazioni legate all’accettazione dell’iniziativa sulle residenze secondarie per l’edilizia locale e, in particolare, per la tradizione delle costruzioni in legno vecchia di secoli. Il timore avvertito era quello di perdere posti di lavoro e di formazione, di veder declinare l’economia locale e di assistere a una perdita di abitanti. Il progetto con la supervisione della SUP di Lucerna dovrebbe aiutare a scongiurare il peggio. L’idea di base è quella di garantire a Hasliberg un futuro sostenibile anche in circostanze meno favorevoli. A questo fine, le autorità comunali intendono prendere in mano le redini del futuro, elaborando e attuando nuove idee con la popolazione e gli attori interessati. Il progetto è stato presentato nel giugno 2015 con una manifestazione pubblica, nel corso della quale è stato avanzato un buon numero di proposte e di idee di varia natura. In seguito, sono stati formati i gruppi di lavoro, le cui proposte sono state raccolte in un piano di provvedimenti. Il progetto dura due anni, ma l’attuazione di talune proposte (per esempio la Casa delle generazioni e il centro del legno) si prolungherà oltre. Liberare le risorse Un fatto che merita di essere sottolineato è che in questo progetto sono coinvolti tanto i 1200 residenti locali quanto i 600 proprietari di residenze secondarie. Questi ultimi si sentono legati al luogo, lo frequentano talvolta da generazioni, ma finora non avevano la possibilità di «restituire qualcosa» al villaggio, come qualcuno ha detto. Il gruppo dei proprietari di residenze secondarie, a volte visto di malocchio, si è rivelato una risorsa importante. È grazie a esso che è nata l’associazione Netzwerk Hasliberg, la quale, a sei mesi dalla fondazione, conta più di 150 iscritti. Lo scopo dell’associazione è quello di attivarsi per dare a Hasliberg un futuro come area ricreativa e di consolidare la funzione residenziale e di sede lavorativa del Comune. Oltre al sostegno finanziario dei progetti, un altro
aspetto prioritario dell’associazione è quello di promuovere la collaborazione e il contatto tra residenti e villeggianti. Come sono riusciti a Hasliberg a ottenere questa comunione d’intenti tra popolazione locale e vacanzieri? Quattro sono gli elementi centrali. Sostegno politico Il progetto è stato presentato al Municipio, all’Assemblea comunale e ai principali gruppi d’interesse per ottenerne l’approvazione. La signora sindaco di Hasliberg è membro della Direzione a tre del progetto, e la sua presenza testimonia l’appoggio dato in alto loco all’iniziativa. Partecipazione della popolazione Il progetto ha preso avvio con una grande manifestazione pubblica, nel corso della quale tutti hanno potuto dare il proprio contributo. Le idee uscite da quell’incontro sono poi state riprese e approfondite nei vari gruppi di lavoro tematici creati allo scopo. Coinvolgimento dei proprietari di residenze secondarie I proprietari di residenze secondarie sono stati coinvolti, dapprima con una consultazione in linea e successivamente invitati a partecipare a un seminario. La rispondenza e l’interesse sono stati ottimi. Sembrava quasi che molti aspettassero soltanto che qualcuno accendesse la scintilla iniziale. Fiducia reciproca I rapporti tra residenti locali e villeggianti è in singoli casi buono, ma più spesso problematico e zavorrato da pregiudizi e malintesi. Grazie alla fattiva collaborazione, è stato possibile compiere alcuni passi avanti nel miglioramento della comprensione reciproca. Questo caso mostra che le persone viventi stabilmente o temporaneamente in un determinato ambiente sono molto interessate a partecipare alla sua gestione. Questa disponibilità va sfruttata alla stregua di risorsa e schiude nuove opportunità nel campo del turismo nelle regioni di montagna. → www.zukunfthasliberg.ch
POTENZIALE TURISTICO DEI RIFUGI NELLO SPAZIO ALPINO 22
Tendenza turistica verso la pace e il ritiro Nelle Alpi elvetiche vi sono numerosi maggenghi, capanne e rustici fuori dai circuiti turistici. Riuscendo a organizzare un minimo di infrastrutture e un aggancio ai servizi già presenti e ai canali di
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