Trendbook green marketing - Aurora Corrao

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05 08 Plastic Free Drew Berrymore per Grove Apple: Promessa sul cambiamento climatico INDICE
16 12 Coca Cola: Keelclip l’innovativo packaging
: ricicliamo insieme
Levissima
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V E
©La Gazzetta del Pubblicitario
P L A S T I C F R E E D R E W B E R R Y M O R E P E R G R O

L’azienda ecosostenibile Grove Collaborative, produttrice di articoli per la pulizia della casa, ha annunciato Drew Barrymore come nuovo investitore e primo Global Brand and Sustainability Advocate.

La campagna, uscita la scorsa settimana, vede protagonista l’attrice americana. Barrymore aiuta il brand a comunicare al pubblico come il riciclo della plastica non sia necessariamente la soluzione alla crisi connessa a questo materiale.

Lo spot mostra una coppia e un padre cantare e ballare spensierati “Wishin’ and Hopin” di Dusty Springfield mentre stanno per gettare un articolo in plastica nel loro bidone del riciclo.

La portavoce del brand li ferma e li informa riguardo la bassa percentuale di plastica che viene effettivamente riciclata. Il commercial, attraverso l’ironia e la leggerezza, vuole ispirare le persone a cambiare comportamento. Rispetto ad altri annunci della stessa tipologia, Grove cerca di raggiungere il suo scopo senza usare uno stile predicatorio nella trasmissione del messaggio o alienare i consumatori.

Sembra un paradosso eppure molte persone credono che basti riciclare la plastica per risolvere il problema dell’impatto ambientale e che tutti i rifiuti vengano poi effettivamente riutilizzati.

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Questa convinzione porta inevitabilmente privati e aziende a consumare sempre più prodotti in plastica. In realtà, solo il 9% della plastica da riciclare viene effettivamente riutilizzata per la produzione di altri articoli. La società americana e la star hollywoodiana si sono posti così l’obiettivo di eliminare definitivamente questo materiale dalla vita quotidiana dei consumatori.

Jennie Perry, il CMO di Grove, ha affermato: “Siamo diventati tutti dipendenti dalla plastica e l’industria dei prodotti di largo consumo ha avuto un ruolo molto importante in questa problematica. È dovere di Grove rieducare i clienti e far sapere che ci sono modi accettabili e semplici per fare la differenza”

Un modo per diventare veramente plastic free entro il 2025. Il brand, infatti, offre alternative belle e facili da usare in carta o in metallo.

Sempre con lo stesso obiettivo il marchio ha creato nel 2020 il Plastic Working Group.

Questa organizzazione lavora in collaborazione con altri brand per risolvere la crisi attraverso lo scambio di informazioni e pratiche utili.

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Negli ultimi due anni, i clienti Grove hanno aiutato l’azienda a evitare la produzione di 4,25 milioni di chili di plastica, ossia 209 milioni di bottiglie.

La campagna è stata creata con le agezznzie Camp + King e Skunk. Comprende anche annunci radio, OOH e contenuti social. Questa organizzazione lavora in collaborazione con altri brand per risolvere la crisi attraverso lo scambio di informazioni e pratiche utili.

Negli ultimi due anni, i clienti Grove hanno aiutato l’azienda a evitare la produzione di 4,25 milioni di chili di plastica, ossia 209 milioni di bottiglie.

La campagna è stata creata con le agezznzie Camp + King e Skunk. Comprende anche annunci radio, OOH e contenuti social.

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A P P L E

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PROMESSA
CAMBIAMENTO CLIMATICO ©macitynet
SUL

Il piano Apple di ridurre a zero l’impatto totale sull’ ambiente entro il 2030 è reso nel nuovo spot di Cupertino con una promessa a un neonato. Filmato e immagini appaiono molto semplici, in realtà il video è realizzato con la meticolosa cura tradizionale, tipica degli spot di Cupertino ed è senza dubbio ad effetto.

Il bimbo che sia chiama Edan, che significa magia, è steso sul letto: la voce maschile fuoricampo che pronuncia la promessa potrebbe essere quella del padre. Ora Edan è troppo piccolo per capire l’ambizioso piano ecologico di Apple, ma un giorno potrà comprenderne sia l’importanza che la portata. La lettura possibile è duplice.

Alla prima visione si ha l’impressione di assistere a una scena quotidiana familiare anche se speciale, perché il padre pronuncia la promessa solenne di accudire e proteggere il neonato fino a quando non sarà in grado di farlo da solo. Proseguendo la visione emerge però anche un altro livello di lettura. Il bimbo non rappresenta solamente la prossima generazione di uomini e donne che vivranno nel pianeta, come noi lasceremo nelle loro mani.

Il neonato è anche la rappresentazione del piano di Apple per l’ ambiente, un progetto delicato, impegnativo che richiederà diversi anni e tanto impegno per arrivare a maturazione ed essere completato.

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Non a caso il progetto annunciato nelle scorse ore dal colosso di Cupertino prevede impatto zero sull’ambiente entro il 2030, quando Edan compri 10 anni. Il nuovo video Apple con la promessa per l’ ambiente fatta a un neonato è completato da una dichiarazione pubblicata in calce al filmato, che riportiamo qui di seguito tradotta in Italiano:

«Apple è a emissioni zero. Ma questo non è abbastanza.

Abbiamo raggiunto questo obiettivo nell’aprile 2020 e siamo certamente orgogliosi che le nostre strutture, le emissioni aziendali e i viaggi aziendali non contribuiscano con il carbonio al pianeta. Usiamo elettricità rinnovabile al 100% e abbiamo investito nel ripristino di foreste, zone umide e praterie per rimuovere il carbonio in modo naturale.

Tuttavia, tutto questo è solo un punto di partenza. Abbiamo in mente un obiettivo completamente diverso. È una specie di piano audace. Entro il 2030 la nostra intera impronta di carbonio – dalla produzione al trasporto fino al recupero del materiale fuori uso – sarà inesistente.

Tutta Apple sarà al 100% carbon neutral. Per fare ciò, utilizzeremo energia rinnovabile e materiali riciclati in tutta la nostra catena di fornitura. Ripristineremo gli ecosistemi naturali in tutto il mondo. E riutilizzeremo il più possibile.

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Mentre progettiamo i prodotti più innovativi del mondo, stiamo anche progettando un processo di produzione sostenibile.

Raggiungere davvero lo zero di carbonio facendo amare i prodotti in tutto il mondo: molte persone potrebbero dire che è impossibile. Noi diciamo che non lo sarà. Tienici d’occhio e guarda».

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“ R I C I C L I A M O I N S I E M E ”
E V I S S I M A

Levissima ha messo in produzione la prima la bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata, più precisamente la prima bottiglia di acqua minerale in Italia composta da Plastica PET riciclata al 100% (RPET 100%).

Dallo scorso gennaio è infatti possibile realizzare bottiglie e vaschette ad uso alimentare in Pet riciclato fino al 100%, mentre prima il limite era del 50%. Un modo per risparmiare materie prime e realizzare prodotti sempre più sostenibili.

Per Levissima si tratta di un ulteriore passo avanti in un percorso già iniziato da tempo. E’ stata infatti la prima azienda in Italia a utilizzare il PET riciclato con il lancio de La Litro con il 25% di R-PET nel 2010. Per quanto riguarda le confezioni, ‘obiettivo è di raggiungere il 50% di PET riciclato all’interno della gamma dei suoi prodotti entro il 2025. Ma già da ora saranno disponibili le bottiglie di Acqua Minerale Naturale realizzate con il 100% di plastica PET riciclata nei formati da 0,75 e da 1lt non gasata.

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©ansa
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Siamo orgogliosi di essere i primi realizzare una bottiglia fatta con il 100% di plastica riciclata (R-PET), che rappresenta” ha osservato Stefano Marini, CEO Sanpellegrino Group Nestlé. “La plastica - ha aggiunto -, se adeguatamente riciclata, non è un rifiuto, ma una risorsa da cui possono nascere nuove bottiglie o oggetti utili per la comunità: per rendere ancora più visibile questo impegno, l’etichetta delle bottiglie Levissima RPET 100% contiene un forte messaggio: ‘Ricicliamo Insieme’”. (ANSA).

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C O C A C O L A K E E L C L I P : L ’ I N N O V A T I V O P A C K A G I N G ©BrandNews ©MarkUp

Nuovo sistema di imballaggio per i prodotti Coca-Cola. Sul mercato italiano il brand introduce, infatti, la tecnologia KeelClip, un sistema di imballaggio, in carta fsc proveniente da filiera 100% riciclabile che elimina l’involucro in plastica dalle confezioni multiple di lattine.

Il sistema KeelClip, costituito da una parte superiore in carta che si aggancia alle lattine e una centrale che stabilizza la confezione, consentirà di risparmiare 450 tonnellate di plastica all’anno e di ridurre del 50% le emissioni di CO2 su queste confezioni. Il nuovo packaging è presente sulle confezioni delle lattine da 330 ml, 150 ml e 500 ml regular di Coca-Cola Original Taste, Coca-Cola Zero Zuccheri, Fanta Original e Sprite.

“La sostenibilità è un valore cardine delle nostre scelte aziendali e del modo in cui facciamo impresa” ha dichiarato Manuel Biella, Direttore Supply Chain di Coca-Cola HBC Italia “L’introduzione di KeelClip™, che si aggiunge ai numerosi progetti di innovazione e sostenibilità con investimenti di oltre 100 milioni di euro negli ultimi 10 anni, è un ulteriore passo verso la riduzione dell’impatto delle nostre confezioni per un’economia sempre più circolare”.

Per questo lancio, l’azienda ha messo a punto un piano industriale da 9 milioni di euro negli stabilimenti di Nogara (Vr) e Marcianise (Ce) e si inquadra in un più ampio progetto sostenibile e di rispetto per l’ambiente. La strategia di

©Federico Raffoni
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KeelClip™ è una delle soluzioni più tecnologicamente avanzate nella gestione delle confezioni multiple: si tratta di un sistema costituito da una parte superiore in carta che si aggancia alle lattine e una centrale che stabilizza la confezione.

L’innovativo packaging è presente sulle confezioni delle lattine da 330ml, 150 ml e 500ml regular di Coca-Cola Original Taste, Coca-Cola Zero Zuccheri, Fanta Original e Sprite Questa innovazione si inserisce all’interno della strategia di sostenibilità di lungo periodo di Coca-Cola, chiamata World Without Waste, che – tra i vari impegni – comprende l’utilizzo crescente di plastica riciclata nelle confezioni e la riduzione della materia prima negli imballaggi in vetro, alluminio e plastica per un’economia sempre più circolare. ©HorecaNews.it

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