Happy Aquatics n.4 anno 2016 - ITA

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SPLASH NEWS

Olimpiade e Paralimpiade vissute dai protagonisti Manolo Cattari ha fatto parte della gloriosa partecipazione azzurra del Tiro al Volo alle Olimpiadi di Rio. In qualità di psicologo

dello sport ha accompagnato l’atleta dell’Esercito Luigi Lodde per la specialità dello skeet. La partecipazione olimpica ha

Manolo Cattari al centro in basso con giacca blu

coronato l’impegno di quattro anni di lavoro sull’approccio mentale ed emotivo alla prestazione oltre a quello tecnico. Il tiro al piattello infatti è uno sport con un’altissima componente mentale, considerando che non ha un vero e proprio scarico motorio (il gesto tecnico è brevissimo) e basa la sua prestazione sulla capacità dell’atleta di gestire il processo di attenzione e concentrazione, il dialogo interiore e la dimensione emotiva. Aspetti che in realtà incidono in tutte le discipline sportive, ma che forse trovano nel tiro la loro più alta espressione (sul mental training il servizio a pag. 24).

Paralimpiadi: pioggia di medaglie ed emozioni L’icona nazionale delle Paralimpiadi è, per noi, Bebe Vio, che ha conquistato ben due ori e un argento nella scherma: una ragazza immensa, che EAA conobbe all’inizio della sua avventura, quando era appena tredicenne. Ma per noi acquatici, meritano altrettanto plauso le medaglie Bebe Vio, vittoriosa, di Federico Morlacchi e con il coach Giulia Ghiretti, una coppia Simone Vanni unita dall’amore e dalla passione per il nuoto. Questi superlativi atleti, senza tante alchimie verbali, non parlano di divertimento come usano fare i “normodotati”, piattamente inconsapevoli del valore semantico di certe espressioni – e’ “ divertimento”, come loro alludono, andare su e giù per una vasca a ritmi impossibili per 1518 km al giorno o affrontare tensioni e fatica di una prova agonistica? Meglio aggiornare il proprio vocabolario...-:.... parlano di passione,

e della sua corretta interpretazione. Loro si sono meritatamente divertiti, dopo le proprie vittorie, festeggiando quanto hanno raggiunto come invincibili atleti e regalando emozioni a tutta l’Italia sportiva e un po’ meno avvezza a protagonismi che fanno perdere di autenticità chi è leader nello sport. Grazie ragazzi! Morlacchi sul podio di Rio

ma anche di sacrifici e fatiche ampiamente ripagati, perché loro (loro!) affermano che “ abbiamo avuto la fortuna di arrivare in vetta alle Paralimpiadi, mentre molti altri, pur facendo la stessa vita di atleti, mai sono arrivati o potranno aspirare alla medaglia olimpica”. Anche in questo Bebe, Giulia e Federico gioendo ed entusiasmandoci, insegnano molto del significato della vittoria sportiva

HA 4 2016

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