Gubbio Oggi n. 6/2018

Gubbio oggi - Mensile - Anno XXVIII - n. 06 - €

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LUGLIO-AGOSTO 2018

27

O

Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio

in regalo

Turismo 3.0

il sedicesimo fascicolo degli Eugubini Leggendari

Cosa rimane a Gubbio?

All’interno:

Notiziario Avis inoltre:

di Gubbio e dintorni

• Raccolta differenziata, flop per Gubbio • L’Estate Rossoblù

Contenuti

04

Editoriale...............................p. 04 Inchiesta

06 12 18

Eventi estivi: cosa rimane a Gubbio?.....................p. 06 Sviluppare l’incoming.......................p. 07 Riposo totale in collina.....................p. 08 Un nuovo modo di ospitare.............p. 09 Amano Appennino, così gli artigiani creano turismo..............p. 10 Un treno di idee...............................p. 11

Sport

29 35

Raccolta differenziata, flop per Gubbio................................p. 12 Telecamere: scoppia la polemica sui disabili multati............................p. 14 Diplomati, pronti per l’Università?...p. 16 Lions Club Gubbio............................p. 17

RUBRICHE.......................................p. 37

36

LA PAGINA ROSA...........................p. 38 La posta di Donatella........................p. 40 Prossimamente................................p. 41 Speciale FESTE & SAGRE................p. 42

“Origine-presente”: da Gubbio a Wertheim nel segno dell’arte........p. 18 Buskercase: un progetto che unisce due sogni........................p. 20

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Notizie e aggiornamenti da Gubbio e il comprensorio............p. 35

L'angolo per pensare........................p. 36

Cultura

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I Fatti del mese

GubbioOggi più

Attualità

Mensile indipendente di informazione cittadina Aut. Trib. PG N. 37/91 del 28-11-1991

A Tutta Vis........................................p. 29 L’Estate Rossoblù..............................p. 30 Fontanelle-Branca Amen.................p. 32 Scheggia calcio, si riparte.................p. 33 Memorial “Nicchi-Angeloni”, che successo!...................................p. 34

Cucina tipica.....................................p. 44 LO ZI' BALDINO..............................p. 45

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Gubbio Oggi ospita le opinioni di tutti. Gli autori sono responsabili del contenuto degli articoli.

Qualsiasi parte di Gubbio oggi non può essere riprodotta senza l’autorizzazione della redazione

Gubbio Ieri I nostri ricordi più belli.....................p. 46

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Design: Venerucci Comunicazione - Gubbio Stampa: in proprio Dir. Edit.: F. Venerucci Dir. Resp.: Martina Cancellotti Chiuso in redazione il 13.07.2018

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Turismo, ma dove vogliamo andare? di Martina Cancellotti

Estate = turisti, eventi e centro storico vivo. Ma è davvero così a Gubbio? Se si guarda in questi giorni la città potremmo dire che è esattamente il contrario Forse, una situazione così, era anni che non si vedeva. Colpa dell’Amministrazione o il settore in vena di cambiamento?

Se alcuni professionisti del settore risponderebbero la prima (in particolare collegando la responsabilità al sistema di sorveglianza che non aiuta il commercio e il turismo), si potrebbe dire che anche la seconda motivazione ha i suoi perché. Infatti, i cambiamenti ci sono e pure le esigenze dei visitatori sono ormai cambiate. Non basta più, insomma, adagiarsi sulle bellezze architettoniche e artistiche che la storia ci ha tramandato. Di certo, una città così spenta, potremmo dire pure morta non solo da un punto di vista del turismo ma anche dei cittadini stessi, era da tempo che non si vedeva.

Non solo arrivi e presenze, quindi. Perché se si vuole fare del turismo il volano dell’economia eugubina bisogna conoscere le evoluzioni del settore. E prendere decisioni di conseguenza.

una città così spenta era da tempo che non si vedeva

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Inchiesta

Eventi estivi: cosa rimane a Gubbio?

Cartellone povero di iniziative e manifestazioni con l’assenza del Doc Fest e Gusta il centro storico: cosa resta del palinsesto dell’estate 2017? Poco di Martina Cancellotti

C

osa è rimasto degli eventi passati e le tante manifestazioni cittadine che animavano l'estate eugubina? Poco o nulla.Il cartellone delle iniziative che potrebbero portare anche presenze a Gubbio è scarno, se vogliamo povero rispetto a un anno fa. E l'aggettivo povero non è usato a caso visto che proprio la mancanza di risorse economiche sembra essere il primo impasse.

Un ostacolo che ha visto scomparire dal calendario un appuntamento che negli ultimi anni ha visto coinvolti soprattutto i giovani: stiamo parlando del Doc Fest che

questa estate non andrà in scena.

Un peccato considerati gli eventi e gli incontri musicali che hanno visto in città grandi personalità nazionali del calibro di Francesco De Gregori, Vittorio Sgarbi o i Negrita. Ma non basta perché anche alcune manifestazioni a carattere eno gastronomico si sono perse tra cui Euguvino e Gusta il centro storico.

Anche il Gubbio Summer Festival ha una nuova veste e non si terrà più in estate ma da settembre a dicembre. Rimane in palinsesto la 58esima Stagione di Prosa al Te-

atro Romano con spettacoli teatrali dal 2 al 12 agosto (Troiane, Odissea. Il ritorno di Ulisse, Enea e Didone). Non manca nemmeno il Torneo dei Quartieri con la storica sfida a colpi di balestra (14 agosto).

E pensare che l'estate 2017 aveva visto anche la prima edizione di Gubbio Scienza che aveva dato una rilevanza scientifica alla città, iniziativa che per ora resta nel dimenticatoio. Che dire? L'offerta estiva relativa agli eventi è, per l'appunto, fin troppo povera pure per gli stessi eugubini.

Foto: Andrea Benedetti perugiatoday.it

Foto: Davide Brugnoni - lanotiziaquotidiana.it

La parola ai turisti: ecco cosa vedere a Gubbio

Sono 42.948 le recensioni su Gubbio lasciate dai visitatori su Tripadvisor, il noto portale turistico in cui i turisti lasciano la loro opinione su monumenti, ristoranti, alberghi e locali di ogni città al mondo. Quello che si viene a creare è una guida interattiva e costantemente aggiornata per i visitatori. Non manca all'appello Gubbio con i suoi monumenti storici. Al primo posto degli interessi non poteva che esserci piazza Grande con 1692

recensioni (definita “affascinante e dal panorama stupendo”), segue palazzo dei Consoli con 596 (“maestoso e imperdibile”) e al terzo posto la Basilica di Sant'Ubaldo con 325 giudizi positivi (“suggestiva e splendida”). Non mancano nella classifica il Duomo, la chiesa di San Francesco, la Botte dei Canonici, il Teatro Romano e palazzo Ducale ai primi posti della classifica dei luoghi più interessanti da visitare a Gubbio.

Inchiesta

Luglio-Agosto 2018

Sviluppare l’incoming

C’è

chi i problemi li subisce, chi se ne lamenta, chi cerca di risolverli. Come Gloria Pierini, responsabile di Gubbio Host, associazione che riunisce albergatori e strutture ricettive.

“Sicuramente la situazione non è facile, a Gubbio abbiamo un 38% di presenza media durante l’anno nelle nostre strutture, ma soprattutto il problema è che il turista si ferma una, al massimo due notti.

Il lavoro da fare sarebbe quello di riuscire a trattenerlo almeno per una settimana, quello che con termine tecnico si chiama incoming. In pratica una costruzione di un itinerario prevalentemente storico-artistico, ma non solo, anche composto di esperienze e di attività: è necessaria un’adeguata capacità creativa occorre soprattutto ricercare ed interpretare con gusto ed interesse le risorse che vengono offerte da una certa area o località. Ad esempio a Gubbio, oltre al classico giro al Palazzo dei Consoli, Tavole Eugubine, Funivia e Basilica, portarli a vedere come si lavora il ferro battuto o la ceramica, organizzare un tour enogastronomico fra i vari locali eugubini, o una passeggiata sull’Acquedotto, con la visione della stratigrafia del Bottaccione, importante dal punto di vista geologico, che termina con un massaggio in un centro benessere.

Portare i bambini in una fattoria,

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A Gubbio il turista si ferma per una, al massimo due notti. Come trattenerlo, almeno per una settimana? Facendo rete e vendendo il territorio

farli stare a contato con gli animali od insegnare loro a produrre il formaggio ” Un po’ quello che succede ad esempio in Trentino d’estate, dove appena arrivi ti danno un programma di tutto ciò che puoi fare durante la tua settimana, fra passeggiate nei boschi, produrre ed assaggiare yogurt , assistere con tanto di degustazione a come si distilla la grappa, giri in bici, a cavallo, scalate…

“Esattamente questo, in Umbria siamo molto indietro su tale aspetto. È vero che Gubbio ha perso ultimamente alcuni eventi, però ce ne sono ancora tanti e di r i c h i a m o. E come fanno in altre regioni, potremmo e dovremmo lanciare l’intero territorio e non limitarsi alle solite cose. Bisogna vendere la città al di fuori dei singoli soggetti” Che altro si può fare?

“Non dobbiamo lamentarci o sperare che l’amministrazione o altri enti lavorino in tal senso, dobbiamo

essere anche noi a rimboccarci le maniche, e sfruttare filoni finora ignorati. Sto pensando ad esempio al turismo religioso, ai tanti pellegrini che passano per la nostra città. Non è vero, come si pensa, che sia un turismo low cost, anzi, chi si può permettere di stare tanto tempo fuori da casa si può permettere pure di non lavorare ed evidentemente non ha grandi problemi economici. Vero è che molti ricorrono ad ostelli o sistemazioni poco costose, ma altri si concedono volentieri qualche comodità fra una camminata e l’altra…”

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Di Simone Zaccagni

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Inchiesta

Riposo totale in collina Ci sono turisti che raramente vediamo fra le vetrine del Corso o al museo Diocesano. Eppure sono tanti, basta farsi un giro fra le strutture ricettive delle colline eugubine Di Simone Zaccagni

Non

tutti vanno in vacanza per divertirsi, vedere posti, monumenti, città o musei.

C’è pure chi parte per staccare la spina, e staccarla completamente: è il caso di una buona parte della clientela della country house “Fonte al Noce”, un insieme di case vacanza abbarbicato sulle colline di Nerbisci. Ce lo spiega Giovanni Angeloni, che insieme ai genitori ed alla sorella gestisce questo angolo di paradiso a pochi passi da Gubbio: “Molti dei nostri ospiti sono famiglie olandesi, tedesche o belghe, che cercano relax, riposo e poco altro. Arrivano qui, gran parte della villeggiatura la trascorrono all’interno della struttura, si limitano ad andare in città per fare la spesa ed una breve visita alle architetture principali. Io provo a proporre le tante altre attrattive di Gubbio, ma spesso gentilmente declinano: non è gente da shopping, diciamo che non creano molto indotto, dando priorità alle passeggiate, alla natura e al relax”.

Il massimo del riposo…

“In effetti, sì, alcuni scelgono questo tipo di vacanza, proprio per non dover pensare a nulla se non a rilassarsi: in virtù di questo discorso è comprensibile come a volte non siano granché interessati a città pur vicine e di richiamo come Assisi o Perugia, se magari già ci sono stati negli anni precedenti… Molte famiglie, inoltre, hanno i bambini e si

sa che viaggiare con loro è un po’ complicato, nel senso di dover far rinunciare loro ad una giornata di piscina o giochi all’aria aperta, per una città d’arte non è sempre facile. Tanto più che qui il luogo è sicuro, recintato, i piccoli gironzolano in tranquillità fra la piscina, i prati ed il campo da tennis”.

Anche queste strutture sono calamite per la tua tipologia di turismo “Esattamente, qui hanno possibilità di divertirsi, rilassarsi, fare sport e respirare aria buona, per noi di Gubbio questa è vita normale, ma per tante persone che vivono nelle metropoli europee è un sogno ascoltare i grilli di notte in maniche corte, di fronte ad una grigliata” E gli Italiani?

“Diciamo che per l’80% la nostra clientela è straniera, soprattutto nei mesi estivi, quando i nostri connazionali preferiscono altre mete.

Gli Italiani arrivano per Capodanno o per i vari ponti di primavera. Una volta anche il ponte dei Santi era buono, grazie al richiamo della mostra del tartufo, purtroppo anche quella sta cedendo” A questo proposito, la carenza di eventi in città penalizza strutture come la vostra?

“Ovviamente. Fino a poco tempo fa l’estate, ma direi tutto l’anno, erano ricchi di appuntamenti. Noi li proponevamo nel pacchetto.

Adesso, a parte i Ceri e il Capodanno, grazie soprattutto al richiamo dell’Albero e della Casa di Babbo

Natale, fra l’altro molto ben pubblicizzata, non abbiamo altro da abbinare alla proposta. Ne consegue che ci sono periodi morti molto lunghi, come i primi mesi dell’anno o quelli autunnali. Se non fosse che la gestione è familiare, e noi pensiamo a tutto, dalla reception alla manutenzione, sarebbe molto difficile andare avanti: le tasse ci sono sempre (ad esempio paghiamo un altissimo conto IMU) anche se i clienti non ci sono. ” Sono calati gli eventi culturali ma ultimamente sono aumentati quelli sportivi, come festa del cross, raduni di nuoto, calcio o rugby “Vero, però, siccome queste manifestazioni spesso ti obbligano al prezzo fisso, o alla mezza pensione, noi che forniamo appartamenti e non abbiamo il ristorante, siamo un po’ tagliati fuori, per non dire che siamo un po’ lontani rispetto agli impianti dove questi eventi vengono ospitati. A dire il vero il recente torneo giovanile di calcio ci ha portato tante famiglie, ma non possiamo puntare su questi casi sporadici. Noi puntiamo sulla quiete del posto, sul passaparola, sulla fiducia, sulla gentilezza, sulla disponibilità e la discrezione. Facciamo sentire gli ospiti come se fossero a casa loro, e il fatto che tante famiglie tornano ci fa credere nella bontà del nostro lavoro” Uno scorcio di "Fonte al Noce"

Inchiesta

Luglio-Agosto 2018

Un nuovo modo di ospitare

Le

famiglie che negli anni del boom economico e fino agli’80 andavano i vacanza, soprattutto al mare, di solito affittavano una casa per un mese intero, poi magari ci si organizzava per andarci a scaglioni con il parentado e suddividere il costo totale. I più fortunati erano i piccoli di famiglia che ora con i genitori, ora con gli zii, ora con i nonni si facevano un mese di mare. Prima di internet e di agenzie “Solo affitti”, ci si affidava all’amico del posto, al passaparola o alla cartellonistica: una domenica di primavera si andava nella località balneare prescelta e si andavano a visitare le case che esponevano vistosi cartelli AFFITTASI MESI ESTIVI. Trovata quella che andava a genio, una stretta di mano, una caparra e la prenotazione era fatta. Poi con il passare del tempo le vacanze da un mese, per vari motivi, non si facevano più, così le case in affitto erano sempre più rare: si andava in albergo o in campeggio. Ma da qualche tempo le case in affitto, seppur per pochi giorni, sono tornate di gran moda: ne è un esempio Airbnb. Si tratta di una popolarissima community mondiale che permette a chi ha una casa libera o semplicemente una o più camere disponibili nella propria abitazione, di affittarle per brevi periodi ai viaggiatori che vogliono conoscere quella determinata città. È un modo di viaggiare molto più economico e “social” della classica sistemazione in hotel. Grazie ad Airbnb si possono cono-

scere persone provenienti da tutto il mondo e avere consigli sulle mete più interessanti da visitare, dato che chi ospita è tendenzialmente propenso a dispensarli. Anche a Gubbio questa community ha i propri aderenti, che in gergo si chiamano host. Chiunque può diventarlo, purché rispetti le regole della community e offra un trattamento ospitale e disponibile.

Anche chi è ospitato è tenuto a comportarsi correttamente e a rispettare la casa; alla fine del soggiorno, infatti, entrambi stilano una specie di pagella dell’altro, e un brutto voto (feedback negativo, in gergo), ben visibile sul profilo, potrebbe condizionare fortemente le future prenotazioni di ambedue. Abbiamo sentito uno di questi host eugubini, tanto per capire quanto questo modo nuovo di viaggiare abbia attecchito in città.

“Ho iniziato perché mi sono trasferito per lavoro, avevo una casa a Gubbio sulla quale pagavo solamente le tasse. Non volevo affittarla a lungo termine, perché quando torno la voglio a disposizione: Airbnb è perfetto per questa mia necessità, perché la metto a disposizione solo quando decido io. Certo, vivendo io fuori, devo affidare la gestione ai miei genitori e per non impegnarli troppo non accetto prenotazioni di un solo giorno. Perché, come sai, bisogna essere disponibili con chi ospiti, non si tratta semplicemente di dare le chiavi di casa, ma ovviamente bisogna cambiare la biancheria, pulire a fondo prima

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Sempre più Eugubini affittano stanze, appartamenti o case intere tramite Airbnb, la community mondiale di chi viaggia social & low cost di ogni nuova prenotazione, dare consigli, aiuti, insomma, bisogna essere a disposizione”.

Ci si guadagna?

“Diciamo che mi ci ripago le tasse, per guadagnarci bene forse non è Gubbio la città adatta, ci sono troppi periodi in cui non ci sono prenotazioni e di conseguenza non possiamo chiedere troppo.”

Quanto costa in media una notte a Gubbio?

“Dai 30€ per una stanza ai 70€ per un intero appartamento, nel quale ci possono stare anche 6/7 persone. Capisci che per una famiglia il risparmio in questo caso è notevole, se confrontato ad un albergo” Che caratteristiche deve avere l’alloggio?

“A parte quelle scontate di pulizia e comfort, è molto importante la posizione, le case al centro ovviamente sono più appetibili, chi vuole rilassarsi e stare all’aria aperta generalmente si rivolge agli agriturismi o alle case vacanza; di solito chi viaggia con Airbnb è dinamico e curioso, vuole visitare luoghi, musei e monumenti, non bivaccare a bordo piscina, preferisce parcheggiare l’auto e non riprenderla più per tutto il soggiorno.”

Quanto si ferma il viaggiatore Airbnb?

“Due/tre giorni, difficilmente arriva ad una settimana”

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Di Chiara Spigarelli

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Inchiesta

Amano Appennino, così gli artigiani creano turismo Anche le botteghe possono avere risvolti turistico-culturali, come? Con il progetto Amano Appennino, ecco come funziona di Martina Cancellotti

Un

nuovo modo di intendere il turismo in un'ottica manuale, tradizionale e innovativa che coinvolge il visitatore in esperienze nuove per (ri)scoprire le eccellenze artigianali del territorio. Si svilupperà fino a ottobre il progetto dell’associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino Umbro-Marchigiano ‘Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico-culturale del territorio”, iniziato nel 2016 e che viene riproposto anche quest'anno. «Sappiano che il 2019 sarà l’anno del Turismo Slow – ha commentato il presidente dlel'associazione Piero Chiorri - e su questo siamo stati precursi, con il ‘Sistema Turistico Slow’ al quale abbiamo lavorato questi anni.

I tempi sono maturi per raccogliere le esperienze legate alle aree interne di Umbria e Marche, territori caratterizzati da un contesto rurale con un rilevante e interessante patrimonio storicoartistico, orientati a intraprendere percorsi di sviluppo sostenibile in cui la qualità, il capitale sociale e l’innovazione creano quel valore aggiunto capace di rafforzare

l’intero sistema locale. I territori minori e le piccole città stanno orientando sempre di più il loro sviluppo verso temi che riguardano la sostenibilità, il benessere soggettivo, la qualità della vita delle comunità e la valorizzazione delle loro identità. È su questi temi – prosegue Chiorri - che ci siamo impegnati da tempo con progetti legati alla crescita dell’area a cavallo tra Marche e Umbria, lavorando per sostenere percorsi di sviluppo locale basati sul turismo “lento”, con modalità di fruizione dei luoghi basate su relazioni autentiche con i residenti, facendo leva su tradizioni e talenti locali. Ringraziamo quanti hanno creduto in noi, enti pubblici e soggetti privati, in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha finanziato tre progetti». Con il progetto “AMano - Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico - culturale del territorio” si sono organizzati una serie di seminari laboratoriali, incontri con circa 16 artigiani coinvolti, per ‘fare’sistema’, sostenendo la nascita di una rete di imprese e botteghe artigiane capaci di interagire con il settore turistico, per promuovere il territorio e generare nuove

economie. Le principali azioni sviluppate che hanno coinvolto alcune aziende umbre e marchigiane hanno riguardato, in primis, la formazione degli artigiani interessati a orientarsi nel comparto turistico e a favorire il coinvolgimento di visitatori/clienti in attività laboratoriali, nonché la promozione del sistema di offerta delle botteghe artigiane del Distretto dell’Appennino Umbro-Marchigiano, attraverso un calendario di visite alle botteghe stesse.

Come specificato da Maddalena Vantaggi, in veste di designer e formatore, è in questo contesto che l'’associazione intende consolidare e ampliare una rete di imprese artigiane capaci di interagire con il settore turistico e ricettivo, realizzando attività di preparazione e formazione degli artigiani, sui temi dell’accoglienza, del coinvolgimento e storytelling nei confronti di un turista sempre più attento e all'autenticità delle proposte e, allo stesso tempo, pensare e realizzare, insieme alle imprese del settore ricettivo interessate, strumenti di promozione territoriale integrati, per la promo-commercializzazione delle esperienze, espressione dell’identità dei luoghi.

Inchiesta

Luglio-Agosto 2018

Un treno di idee

C

risi ed opportunità vanno di pari passo, secondo la filosofia cinese. È dovrebbe essere stata questa pure la filosofia di Marco Martinelli, titolare di una ditta di noleggio mezzi, quando la crisi cominciò a toccare notevolmente anche il suo volume di affari.

“Il 60% del nostro lavoro era legato all’edilizia, quando questa iniziò a calare cominciammo a guardarci intorno per trovare una soluzione alternativa, senza stare ad aspettare con le braccia conserte che le cose migliorassero da sole. Così nel 2014 abbiamo pensato, sull’esempio di altre città, ad un mezzo di traporto per turisti. E per Gubbio l’idea del trenino ci parve vincente”.

Ne eravate sicuri?

“Speravamo in circa 15mila presenze, e all’inizio il trenino lo affittammo, ovviamente. Ci rendemmo subito conto che la trovata era riuscita, tanto che raddoppiamo il numero di utenti sperati e quindi come prima cosa acquistammo il mezzo.”

Dopo 4 anni ormai siete un punto fermo nel panorama turistico eugubino.

“Possiamo dire di sì. Noi forniamo un servizio, in una logica più ampia di quella prettamente commerciale: il trenino, con 60 posti, uno dedicato ai disabili, riesce ad accogliere intere comitive e soprattutto va incontro a quelle persone con difficoltà motorie, non necessariamente disabili, che faticherebbero a camminare sulle salite

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Iniziative, organizzazione, immaginazione e professionalità: Marco Martinelli ha creato a Gubbio un servizio che ormai è diventato un richiamo turistico apprezzato e richiesto

della città. Inoltre siamo al lavoro da fine marzo all’8 gennaio, anche quando il flusso turistico non c’è, tanto che a volte iniziamo il giro con poche persone a bordo, anche con una sola… Ma ti ripeto, oltre al fatto commerciale, che sarei ipocrita se dicessi che è secondario, puntiamo molto anche all’idea di servizio” Diciamo che lo spunto l’avete preso altrove, ma di sicuro l’avete migliorato...

“Proprio così, vogliamo che l’esperienza sia emozionale, un mix di informazione, comfort e conoscenza.

Abbiamo una audio-video guida in sei lingue, che anticipa visivamente ciò che i turisti stanno per vedere.

Noi illustriamo la città, con le storie, i monumenti, i musei, i negozi, le tradizioni, forniamo una specie di menù, poi il cliente può scegliere cosa approfondire e dove tornare. Abbiamo pure una convenzione che concede uno sconto per alcuni musei eugubini in accoppiata al biglietto del Gubbio Express. È importante fare rete, fra operatori, commercianti, pubblico e privato.

Lavorare in sinergia, “vendere” il territorio. Sembra una frase fatta, la ma soddisfazione del cliente è la nostra meta, vogliamo fare accoglienza turistica di alto livello, tanto più che ormai i nostri ragazzi sono diventati degli info point, danno molte notizie e consigli anche a chi non sale sul trenino.”

A proposito di ragazzi, in fondo la

vostra idea ha creato anche posti di lavoro…

“Certamente, ci lavorano 5 persone, solo a Gubbio” Solo a Gubbio, perché da qualche tempo vi siete allargati…

“L’idea era vincente, perché allora non esportarla? Dal 2016 siamo a Chianciano, dal 2017 a Montepulciano, con gli stessi buoni risultati.

La Toscana è terra molto ricettiva, tanto che a breve partiremo con un nuovo progetto: il Valdichiana Gran Tour; non un trenino cittadino, ma dei pullman aperti che collegano più paesi, con tre percorsi distinti e tematici. La filosofia è la stessa, solo con più ampio chilometraggio, non da un monumento all’altro, ma da un borgo all’altro, con la possibilità di scendere e salire quando si vuole.

Interesserà la Valdichiana Senese, ma anche la Val d’Orcia e l’alto Trasimeno, per offrire accoglienza turistica in maniera innovativa: Pienza, Città della Pieve, Chiusi, Chianciano, tanto per citare qualche tappa. Anche questo è un modo di vendere il territorio e di far rimanere più giorni possibile il turista.

Il famoso incoming, che Gubbio deve sicuramente sviluppare. Fare squadra è fondamentale, bisogna pensare coralmente, in rete e nella rete, senza aspettare aiuti dall’alto.”

Di Simone Zaccagni

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Attualità

Raccolta differenziata, flop per Gubbio Di Martina Cancellotti

Non

raggiunge la soglia del 65% di raccolta differenziata Gubbio che si ritrova a dover pagare la multa prevista dalla Regione. Nonostante un significativo aumento pari a 3,4 punti percentuali per il secondo semestre 2016 (il 57,7%), le campagne di sensibilizzazione e la diffusione del porta a porta, la città fa parte di quei 49 comuni umbri che devono far fronte alla ecotassa. Tra questi il capoluogo di Regione, Perugia, ferma al 62,2, Foligno (61%), Spoleto, (45,9), Città di Castello (59,3). Al

Il comune non raggiunge la soglia regionale del 65%: in arrivo l’ecotassa con un aumento del 20% per il costo del conferimento dei rifiuti in discarica

contrario, chi ha superato l'esame è Terni (71,8%) e i Comuni del sub ambito 4. A definire lo scenario della produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata e a presentare i dati annuali relativi all’anno 2017, l'assessore regionale all'Ambiente, Fernanda Cecchini, che ha ribadito l'esigenza di proseguire nella sensibilizzazione e nella diffusione della raccolta differenziata visti i progressi degli ultimi anni. “In Umbria - ha sottolineato l’assessore Cecchini, continua a calare significativamente la quantità di rifiuti prodotta e a crescere la raccolta differenziata,

Cosa non è funzionato?

I progetti ci sono stati (tra cui la maggior diffusione del porta a porta e gli ecocompatttori) e le campagne di sensibilizzazione pure. Nonostante l'incremento notevole, però, qualcosa non ha funzionato nelle intenzionalità del Comune di raggiungere la soglia del 65% imposto dalla Regione per evitare la ecotassa. A cosa sia imputabile questa mancanza del risultato? Probabilmente alla comunicazione più che alla concretezza delle misure messe in atto. I cittadini non sembrano

con un aumento dal 2015 al 2017 di oltre 11 punti percentuali a dimostrazione che, nonostante non sia stato raggiunto complessivamente a livello regionale l’obiettivo del 65% fissato per il 2017, si sta procedendo velocemente. Dobbiamo far di più, ma i risultati conseguiti grazie all’impegno dei Comuni, dei gestori e dei cittadini ci fanno ben sperare che nel 2018 si possa arrivare a raggiungere almeno il 70 per cento di raccolta differenziata”. “Il valore di raccolta differenziata raggiunto, pari al 61,8 per cento, superiore alla media nazionale, comunque ci sod-

aver recepito al meglio l'importanza della raccolta differenziata non solo in un'ottica ambientale ma anche di risparmio. Spesso non sono mancate le proteste da parte di alcuni eugubini per i rifiuti gettati nei cassonetti Rsu ancora presenti sul territorio con la richiesta di telecamere a fdar fronte alla problematica. Ma poco importano le multe o i sistemi di video sorveglianza se non si riescono a sensibilizzare i cittadini e a fargli capire l'importanza per la comunità.

Attualità

Luglio-Agosto 2018

disfa – ha rilevato l’assessore – poiché rappresenta un grande balzo avanti dal 50,6 del 2015. Una percentuale che sarebbe stata prossima al 64% se non avessimo compiuto la scelta, giusta, di scorporare dalla raccolta differenziata i prodotti sanitari assorbenti, come è stato fatto dal novembre 2016, che in Umbria incidono per un valore tra le 10mila e le 16mila tonnellate annue. A guadagnarci, ed è l’obiettivo che ci siamo posti e ci poniamo, è il miglioramento della qualità della raccolta differenziata”.

“Sulla base dei dati 2017, come in passato - ha concluso l’assessore Cecchini verranno applicate sanzioni ai Comuni e gestori per il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% mentre ci saranno premialità per i Comuni ‘virtuosi’”. Ma cosa significa in termini concreti aver o non aver raggiunto la soglia del 65% prevista dalla delibera regionale 34 del 2016? Per i 41 comuni virtuosi è previsto uno sconto sul costo di conferimento in discarica dal 30 al 70%. Per i bocciati, invece, un aumento del 20% alla stessa voce al quale si aggiunge la sanzione in base alla elle regionale per ogni tonnellata non differenziata conferita in discarica.

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il calendario della raccolta differenziata e le regole per farla

Che fine hanno fatto gli ecocompattatori?

Tanto rumore per nulla. Tanto si è parlato degli ecocompattatori che rientrano nel progetto ‘Ricompattiamoci’, il primo intervento di riciclo incentivante a Gubbio , quanto veloce è stato il tempo per dimenticarli. Se sembravano essere una novità assoluta queste due macchine posizionate in via dell'Arboreto e in via Beniamino Ubaldi dove il cittadino può conferire le bottiglie

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di plastica usate e ricevere in cambio uno scontrino per sconti sulla Tari o presso gli esercizi commerciali convenzionati, ora sono caduti nel dimenticatoio contante lamentele da parte dei cittadini sul funzionamente degli ecocompattatori e sulla reale validità degli sconti. Il risultato? Una spesa per le casse comunali di 24mila euro che a poco sono serviti se non nella prima fase iniziale.

14

Attualità

Telecamere: scoppia la polemica sui disabili multati Non c'è esenzione per il transito dei disabili nella Ztl che si sono visti arrivare a casa le sanzioni e arriva l'interpellanza Di Martina Cancellotti

T

elecamere sì, telecamere no: è questo l'argomento più discusso degli ultimi mesi, ancor di più da quando alcuni disabili sno stati multati per non aver rispettato il divieto della zona traffico limitato. Terminata la fase sperimentale ed entrate a pieno rigore, non mancano le prime lacune dei sistemi di videosorveglianza relativi alla loro gestione. Se è chiaro, infatti, quale sia il loro funzionamento, alcune

decisioni entrano in contrasto con le finalità espresse dal Comune legate alla loro installazione. Come si legge dal sito, l'obiettivo è quello di “consentire la maggior fruibilità delle zone cittadine a più alta densità commerciale, scolastica e di servizi in generale, concentrati per lo più nella cosiddetta “parte bassa” della città, gli orari di apertura della Ztl per quest’area sono piuttosto ampi; ritenendo comunque necessario tutelare in maniera

Sono 1337 i furbetti della Ztl Sono 1.337 i transiti abusivi segnalati nei primi 15 giorni dall'attivazione delle telecamere, di cui 561 effettuati dal lunedì al giovedì e 776 tra venerdì e domenica. Di questi, 220 sono motocicli e ciclomotori. Di seguito si elencano i transiti abusivi distinti per le diverse porte di accesso in zona a traffico limitato: Porta San Pietro 177, Porta S. Lucia 76, via Cavour 22, via Reposati 251, Porta S. Agostino 36, via Savelli della Porta 124, via dei Consoli 182.

I transiti abusivi in uscita, comprensivi degli ingressi abusivi in Ztl in senso contrario di marcia, sono 398, di cui 327 in via della Repubblica e via di Fonte Avellana. Le infrazioni alla Ztl comportano sia per gli automobilisti sia per i motociclisti 81 euro per divieto di accesso (56,70 euro se si paga entro 5 giorni), 41 euro per l'eventuale sosta in area non consentita, se rilevata dagli agenti (28.70 curo se si salda entro 5 giorni). Le due misure si potrebbero anche sommare per un totale di 122 euro.

Foto: Photostudio

più efficace la zona monumentale della “parte alta” per assicurare più adeguati livelli di protezione del patrimonio artistico e culturale, salvaguardando l’area a maggiore vocazione turistica, gli orari di accesso alla zona monumentale della città (piazza Grande e aree limitrofe) saranno limitati con fasce più restrittive”. Salvaguardare monumenti ed edifici storici sì, ma non i disabili, a quanto pare e non vengono rese più fruibili le zone, non a tutti quanto meno. Non ci sono sconti, infatti, per nessuno con centinaia di multe scattate, pure per chi ha delle problematiche. Più di un disabile si è visto inviare sanzioni a casa e la polemica è esplosa tanto che il consigliere comunale Mirko Pompei ha presentato un'interpellanza per chiarire il transito auto e il numero di parchieggio per i disabili nel centro storico. Si attendono chiarimenti (e cambiamenti).

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Attualità

Diplomati, pronti per l’Università?

Di Martina Cancellotti

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ngegneri, architetti, umanisti e medici: sono questi i profili più ricercati dalle imprese nel 2016. Orientarsi nella scelta del corso di laurea per uno studente che si è appena diplomato non è semplice perché entrano in gioco diversi fattori, non solo quello della

Vademecum per gli studenti su corsi di laurea, scadenze e immatricolazione

spendibilità dello studio nel mondo del lavoro. Non meno importanti sono le inclinazioni, le passioni e gli interessi dello studente. Del resto, in una società non servono solo medici, avvocati o ingegneri (proprio questi corsi di laurea sono tra le prime scelte di tanti studenti anche se poi in pochi riescono a laurearsi nei tempi, sempre se poi non abbandonano prima). A chiarire le idee dello studente, oltre alla famiglia e alla scuola, ci pensano le varie facoltà con il servizio di orientamento, proposto anche all'Università degli Studi di Perugia

che accoglie la maggior parte degli eugubini. Sedici sono i dipartimenti dell'Ateneo umbro con corsi di laurea che spaziano da Medicina a Lettere, da Ingegneria a Giurisprudenza fino ad Agraria e così via. Ma quali aspetti deve tener conto uno studente che vuole iscriversi all'Università degli Studi di Perugia? Per prima cosa le tempistiche relative all'immatricolazione, non rispettare le scadenze costa caro per chi sceglie i corsi a numero programmato.

Dal primo agosto fino a 6 novembre è possibile iscriversi all'anno accademico 2018 / 2019 per i corsi di laurea di primo livello o a iclo unico ad accesso libero. Come fare? Basta compilare la domanda di immatricolazione on-line direttamente da casa sul sito dell'Università o recandoti presso il Punto Immatricolazioni di Perugia e Terni. Solo in seguito si verrà contattati dalla Segreteria Studenti per perfezionare la domanda e ritirare il libretto.

Diverso il discorso per chi si appresta a sostenere l'esame di ammissione ai corsi a numero programmato che vengono definiti a livello nazionale. Questo il calendario pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’anno accademico 2018/2019: - Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria: 4 settembre 2018; - Medicina Veterinaria: 5 settembre; - Architettura: 6 settembre; - Professioni sanitarie: 12 settembre; - Scienze della formazione primaria: 14 settembre; - Professioni sanitarie (lauree magistrali): 26 ottobre.

La 5A del Liceo Classico G. Mazzatinti, una delle classi diplomate nell'anno scolastico 2017-2018

Attualità

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Lions Club Gubbio Passaggio della Campana il 21 giugno scorso

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C o ldimo lino C ountry House, alla presenza dell’assessore alle Politiche Giovanile Gabriele Damiani, il presidente uscente Marco Rossi ha rimesso il suo mandato

nelle mani della nuova presidente Nancy Latini per l’a.l. 2018-2019.

Consegnati spilletta e martelletto, simboli della nuova carica, Marco Rossi ha ringraziato tutti i soci per averlo supportato attivamente nel suo programma.

Ha ricordato i vari services attuati tra cui quelli nazionali, Progetto Martina e Poster per la Pace, focalizzati l’uno sulla informazione e prevenzione dei tumori, presso i ragazzi delle scuole superiori, e l’altro sulla diffusione del concetto di Pace. Ha inoltre ricordato, tra le molte attività svolte, la distribu Un momento del passaggio della Campana

Di Donatella Pauselli

zione delle “Palline ceraiole natalizie”, con la collaborazione del Leo Club Gubbio, i cui proventi sono andati in favore di cinque associazioni locali, la “Cena al buio” e il controllo dell’ambliopia, per i bambini di cinque anni.

Molto è stato dunque fatto ma molte idee sono in cantiere per il nuovo anno. La neo Presidente Latini infatti, dopo aver presentato il nuovo Consiglio, ha anticipato brevemente il suo programma, sottolineando l’intenzione sia di mantenere i progetti cosiddetti istituzionali sia di affiancarne di nuovi per i quali già è al lavoro insieme al Club, nel consueto spirito lionistico del “We Serve”.

Il geosito del Bottaccione si veste di nuovo Inaugurati i nuovi pannelli informativi

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ono stati presentati il 12 luglio, presso il geosito della ‘Gola del Bottaccione’ due nuovi pannelli informativo – scientifici, curati dall’ingegnere Matteo Costantini in collaborazione con la professoressa Alessandra Negri dell’Università Politecnica delle Marche.

I pannelli, realizzati in doppia lingua italiano ed inglese, indicano rispettivamente il “limite K/Pg” cretaceo / paleogene (l’era geologica della scomparsa dei Dinosauri oltre 65 milioni di anni fa) e il “livello Bonarelli” (noto ai geologi di tutto il mondo, dal nome dello studioso che lo identificò nel 1891).

Il sindaco tagliando il nastro inaugurale lo ha definito un « piccolo ma significativo intervento che si inserisce in un sito di rilevanza e interesse mondiale.»

Gubbio è una città dalle molte-

plici unicità e particolarità e tra queste, come ha ricordato l'ing.

Costantini, il Geosito del Bottaccione è sicuramente il più antico e per questo va tutelato. La gola del Bottaccione è nota anche come ‘gola dell’iridio' dove lo studioso Alvarez l'ha ricollegata alla scomparsa dei dinosauri: un posto speciale che ogni anno ospita centinaia di studiosi di tutto il mondo che vengono a studiare le rocce del Bottaccione. Ma grazie alla ricchezza degli elementi paesaggistici come l' ‘acquedotto medievale’ e l’eremo di S.Ambrogio, la zona è diventata anche meta di un turismo meno scientifico ed è per questo che i pannelli divulgativi sono stati pensati graficamente per un approccio meno tecnico e più a misura di turista. La grafica studiata e

realizzata dalla Venerucci Federico Comunicazione, risulta infatti molto illustrata e ricca di elementi di curiosità pensati per avvicinare anche i bambini, pur mantenendo un'informazione scientifica chiara e corretta.

Dalla Redazione

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Cultura

“Origine-presente”: da Gubbio a Wertheim nel segno dell’arte Una mostra d’arte contemporanea d’alto pregio che ha visto viaggiare le opere di sei artisti eugubini fino in Germania. L’inaugurazione è stata poi l’occasione per rincontrare gli amici delle Associazioni Gemellaggi dei due territori e rinsaldare i legami con il Lions Club e il Rotary Club Di Caterina Panfili

Maurizio Biancarelli

L’

opera d’arte, pur senza parlare, ha un linguaggio universale capace di emozionare chiunque la guardi. Ed è così che la potenza dell’Arte è riuscita a mettere in comunicazione il gallerista tedesco Johannes Schwab con Toni Bellucci, Maurizio Biancarelli, Antonella Capponi, Gabriele Mengoni, Marilena Scavizzi e Gabriele Tognoloni: 6 artisti eugubini apprezzati, scelti e selezionati per rappresentare le ricerche personali in ambito europeo nell’Atelier Schwab a Wertheim, in Germania, nella mostra “OriginePresente” che resterà visitabile fino a inizio agosto. Il curatore, invitato a Gubbio ad inizio anno, è rimasto colpito dalle bellezze artistiche del nostro territorio al punto da decidere di riproporre l’affascinante intreccio tra passato e presente dando vita ad una mostra d’arte contemporanea di alto pregio che innova la tradizione con opere testimoni di un tempo presente. Ogni artista ha partecipato con la propria tecnica regalando ai presenti la possibilità di fruire della ricchezza della propria ricerca: Toni Bellucci, nella biennale d'arte del '76 venne definito da Mirella Bentivoglio, un assemblatore di materiali che superando la definizione propria di pittore o scultore diviene un artista capace di intervenire nel mondo reale tra-

mite oggetti, decisioni e fatti che insieme costruiscono una storia. L’ excursus artistico esposto in Germania rappresenta una scrittura primordiale inserita in un contesto di sperimentazione materica.

Il forte amore per la natura selvaggia è poi quello che caratterizza la fotografia del naturalista Maurizio Biancarelli che, con la sua sensibilità artistica, mostra la varietà e la bellezza della natura. Le foto di paesaggi esposte a Wertheim raccontano alcuni dei luoghi con cui l'artista è entrato subito in forte empatia: i paesaggi dei boschi umbri, Castelluccio di Norcia e l' Islanda. Gli scatti, avvenuti in attesa dell'attimo e della luce giusta, esprimono la sua ricerca wilderness, con ambienti naturali privi di interventi umani che l’autore ritrova oggi solo in seguito a determinate condizioni atmosferiche.

Potente evoluzione concettuale anche nelle opere di Antonella Capponi che da circa un trentennio indaga il tema della trasparenza, riflettendo sul concetto dello spaziotempo e del superamento del limite. La sua è una ricerca artistica che inizia con il maestro Nuvolo negli anni accademici ed è oggi caratterizzata da cicli. All'atelier Schwab espone 4 opere appartenenti al ciclo 'Spaziali', realizzati negli ultimi due anni e dedicate al cielo e ai segni tracciati nell’a-

Toni Bellucci

ria dagli uccelli meccanici. In una grande sala appositamente dipinta in blu , l’opera “Quadro degli eventi” del 2009 invita i presenti ad un ascolto interiore incentivando un dialogo personale tra il visivo e il percepito.

Gabriele Mengoni, invece, partendo dalle tecniche antiche di Mastro Giorgio ha intrapreso dal 1997 un'attività autonoma incentrata sulla produzione di buccheri e sulla sperimentazione di forme e decori moderni per riprodurre e recuperare le antiche tecniche.

Importante in questo senso la tecnica delle 'coppe abborchiate': prodotti significativi e innovativi della tradizione cinquecentesca eugubina che ancora oggi risultano attuali e complete.

La ricerca grafica di Marilena Scavizzi ha conosciuto un’importante estensione a New York negli anni ‘80 quando, grazie ad una mostra in cui espose le sue incisioni, conobbe il metodo Hayter che permette di stampare con inchiostri diversi in un unico passaggio e che le fu spiegato da Krishna Reddy, un insegnante indiano condirettore con lo stesso S.W.Hayter del famoso Atelier 17. L’intenso studio portato avanti singolarmente dall’artista caratterizza ancora oggi la sua ricerca che esplora il segno inciso e il colore permettendo di intraprendere un viaggio che, partendo

Antonella Capponi

Cultura

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Gabriele Mengoni

Marilena Scavizzi

dal passato, lo supera e lo innova.

Gli ultimi lavori ripropongono gli arazzi: quello che è filo nella tessitura diventa segno inciso nella sua arte.

Una storia superata con la ricerca artistica è anche quella di Gabriele Tognoloni che, allievo tra gli altri dello sculture Eliseo Mattiacci nel centro TAM di Arnaldo Pomodoro e di Yannis Kounellis, sia nella scultura che nella grafica fa riferimento ad un passato antico che utilizza per creare un proprio passato metastorico. Il bianco su bianco nella grafica, l’assenza di colore e le ceramiche semplici dei visi e delle piccole sculture denotano l’idea di un passato arcaico sapientemente superato con la rivisitazione artistica.

La stima tra Gubbio e Wertheim è il frutto di un’amicizia immune allo scorrere del tempo che dal 1980 vede l’affetto tra le due cittdine consolidarsi su vari fronti. L’incontro iniziò con la scuola, grazie alla volontà della professoressa Maria Letizia Cassata, per avviare a scambi interculturali con cadenza annuale tra studenti e docenti che proseguono ancora oggi.

Il vernissage è stato quindi anche un modo per ricontrarsi sia con il preside della Berufliches Schulzentrum di Wertheim, Manfred Breuer, che da qualche anno sostiene scambi culturali con l'I.I.S Cassata-Gattapone di Gubbio sia con il sodalizio del Lions Club locale al quale hanno portato il loro saluto i membri del Lions Club Gubbio, Giuseppina Gambini e Fernando Sebastiani, e la presidente dell'associazione Gemellaggi Gubbio, Matilde Logatto. I Lions Club delle due città sono legati da molti anni per promuovere e costruire un'atmosfera di pace, sostegno e comprensione tra popoli. Già nel 1984 gli amici tedeschi avevano dimostrato grande solidarietà nei confronti degli eugubi-

ni che, colpiti da un disastroso terremoto, avevano ricevuto i primi aiuti europei proprio da Wertheim con una raccolta fondi che venne destinata alle famiglie più bisognose. La stessa città è tornata ad aiutare recentemente il territorio umbro elargendo una cospicua donazione in seguito agli eventi sismici di Norcia che è stata consegnata al sindaco Alemanno. L'arte allora è stata anche l'occasione per ringraziarli personalmente con la consegna dell'usuale gagliardetto, creato dall' indimenticato socio Ennio Bocci, ritraente il Palazzo dei Consoli, Piazza Grande, il Palazzo del Comune, diligentemente contornati dalle tavole eugubine. Per il dono hanno ringraziato anche gli amici di Wertheim che, rinnegando completamente quello che hanno fatto i loro antenati, stanno esprimendo la volontà di sentirsi vicini anche alla Strage dei 40 Martiri celebrando il 22 giugno anche in Germania.

Importante ricordare come il rapporto di accoglienza familiare che si sviluppò grazie ai momenti di incontro scolastici portò il 9 settembre 2006 a stipulare ufficialmente il gemellaggio con una cerimonia in cui l'allora sindaco eugubino Orfeo Goracci e quello tedesco Stefan Mikuliez, firmarono il documento che attesta un legame di unione e sostegno. Di tutto ciò si disse molto fiera nel 2006 Eva Packosky, promotrice degli scambi interculturali fin dall’inizio e così innamorata della città di Gubbio che durante la cerimonia dichiarò di voler arricchire ancora di più il legame “perchè dove c'è incontro nasce comprensione. Dove c'è comprensione nasce amicizia.

Dove c'è amicizia nasce pace”.

Eva, esponente dell’associazione Internationale Partnerschaftsverinigung Wertheim” e Laura Zampagli, dell’ associazione Gub-

bio Gemellaggi, sono state e continuano ad essere centrali per il proseguimento di un progetto e il mantenimento di un legame che rende concrete molte opportunità. Ultima di queste l’inaugurazione della mostra “Origine-Presente” in cui gli amici tedeschi hanno accolto la delegazione eugubina con una gentilezza senza uguali.

Senza l’aiuto e il costante impegno dell’Associazione Gemellaggi di Wertheim infatti ben poco sarebbe stato possibile. Un ringraziamento particolare va a Klaus von Lindern, Eva Paczkowski, Evi e Sebastian Petzold, Elvira Vaeth e Monika Wiessner, per aver ospitato gli artisti e i rappresentanti dell'Associazione "Gubbio Gemellaggi" senza dimenticare Joerg Paczkowski, direttore del museo "Schlösschen im Hofgarten", che li ha accolti con una visita guidata sostenuta personalmente in lingua italiana. I rappresentati dell’associazione,con grande disponibilità, hanno accompagnato la comunità eugubina in visite guidate per la città, facendogli scoprire le bellezze racchiuse nel Museo del Vetro e quelle presenti a Wurzburg, rinforzando e in alcuni casi facendo nascere un legame di profondo affetto.

Un grande successo su ogni fronte, quindi, per un viaggio di crescita personale e culturale per la cui riuscita è doveroso ringraziare l'amministrazione comunale di Gubbio che, in accordo, con quella di Wertheim, ha curato i dettagli logistici della manifestazione per far sì che le opere venissero trasportate fino in Germania.

Gli abitanti di Gubbio e quelli di Wertheim si sono poi dati appuntamento al prossimo anno salutandosi con una cena all'interno dell'Atelier, organizzata con grande sensibilità da Johannes e Margit, emozionando tutti i presenti. I due continuano a regalare momenti di intensa arte organizzando concerti, lettura di poesie ed eventi all’interno della galleria.

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Gabriele Tognoloni

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Percorsi diversi

Buskercase: un progetto che unisce due sogni

storie eugubine di sogni realizzati

Andrea Benedetti è architetto e musicista: una tenacia testimoniata dall’invenzione di Buskercase, un mini-palco che attraverso le arti performative vuole riqualificare gli spazi urbani incentivando la socializzazione Di Caterina Panfili

Andrea Benedetti

Nella

vita si può scegliere di intraprendere mille strade ma il destino ha uno strano modo di indicare ad ognuno da dove viene, conducendolo fino a dove doveva arrivare. Il puzzle prende forma strada facendo e Andrea Benedetti, ventottenne da poco insignito dalla vincita del prestigioso Premio Ancalau che lo ha portato a vincere su 57 start-up italiane, sta iniziando a ricomporre molto bene il suo. «Mio nonno era meccanico, batterista e serenologo. Mia nonna una cantante Lirica, unica donna la cui foto è oggi ammirabile al Teatro Ronconi di Gubbio. Sono figlio di professori e già dalle elementari ero affascinato dall’architettura: dopo la maturità classica ho capito che dovevo far sì che i tratti lasciati tra gli appunti di scuola diventassero qualcosa di tangibile nella realtà e così mi iscrissi alla Facoltà di Ingegneria Edile Architettura a Perugia.» L’ereditata passione per la musica è però cresciuta vivida in lui di pari passo: «Suonare è uno dei pochi punti fermi della mia vita. Ho iniziato da picco-

lissimo cercando di accompagnare mia sorella al pianoforte con una batteria giocattolo e sono migliorato grazie alle scuole di musica della mia città che mi hanno fatto conoscere la mia seconda famiglia destinata a starmi a fianco pochi anni dopo sul palco». Sotto le note dei “The Skaouts”, poi “Idi di Maggio”, e “The GreenApples” la sua vita ha viaggiato sempre su due binari congiunti dallo stesso ostinato amore fino a che, quello per la sua dolce metà, lo ha portato, dopo l’abilitazione, a Torino: città di provenienza dell’altro suo nonno partigiano che ha unito come mai prima d’ora le sue passioni più grandi. È lì infatti che, oltre a collaborazioni nate anche grazie al Bando Ora!X di compagnia San Paolo, l’architetto-musicista ha concretizzato il progetto Buskercase: un mini palco mobile con capienza massima di due artisti progettato per orientare e amplificare il suono migliorando il comfort acustico dell’esibizione. La struttura è formata da sette pannelli assemblabili in diverse forme che riescono a direzionare in maniera diversa il suono e permettono all’ artista di catturare l’attenzione del pubblico anche da lontano. «Imma-

ginato nell’Università Perugina si è concretizzato a Torino grazie all’azienda Acustico che ha realizzato il secondo prototipo per avviarsi ad essere start-up all’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico.Buskercase è al momento un prototipo che potrà essere distribuito, venduto o noleggiato, entro la fine dell’anno.

La vincita del Premio Ancalau ha dato un concreto avvio economico a un’innovazione che intende promuovere l’arte e la musica, incentivando a socializzare senza smartphone e a rigenerare i vuoti urbani. Gabriele Micale, Giovanni Rossi, Piergiorgio Salciarini e Andrea Sebastiani per me sono quattro fondamentali giovani eugubini che costituiscono il Team Buskercase curando la parte marketing, web e social e con cui spero di poter vedere presto Buskercase in tutta Italia.» E Gubbio? «Chiaro che mi manca, ma vuoi mettere il divertimento di spiegare a gente nuova che la Festa dei Ceri non è una gara?

Sono felice di essere partito perché starci troppo, ad una certa età, secondo me non fa tanto bene. Bisogna vedere quello che c’è fuori, parlare con gente che non si conosce per capire quanto sia bello raccontare da dove si viene. Quando ho sentito che altrove succedevano cose di cui venivo a conoscenza sempre in ritardo ho sentito l’esigenza di affrontare e confrontarmi con una realtà urbana più ampia. Partire è necessario ma torneremo: meno giovani ma con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo sociale e culturale della nostra città e dei suoi abitanti. Con i suoi pregi e difetti Gubbio è magica e io voglio tornare nella nostra 'piccola capitale umbra' con lo sguardo di chi è cresciuto protetto dalle pietre, ma con la mente al di là delle mura.»

notiziario ONLUS

Gubbio

ANNO 9 n°2

Luglio-Agosto 2018

Notiziario AVIS Gubbio

Periodico di informazione della vita associativa

Editore: AVIS comunale di GUBBIO Dir. Resp.: Giampiero Bedini Hanno collaborato: Loris Ghigi, Sergio Tardetti, Romano Graziani, Giorgio Meniconi Sede: Via Cairoli, 1 - 06024 Gubbio (PG) Reg. Trib. Perugia N. 42 del 27 luglio 2010 www.avisgubbio.it - info@avisgubbio.it

Il saluto del Presidente Carissime Avisine, carissimi avisini.

In questo articolo, almeno per le prime righe, non parlerò di dati, di numeri di statistiche.

Racconterò di tre diversi appuntamenti a cui in questi 15 giorni, in rappresentanza dell’AVIS, ho partecipato.

Il primo evento, organizzato dal Rotary Club Gubbio nel mese di marzo 2018, ha visto la nostra Associazione impegnata a fare parte di una giuria popolare per la scelta dei tre progetti migliori, su venti presentati, per la sistemazione dell’area, di proprietà pubblica, compresa tra Via Leonardo da Vinci, Viale Paruccini e Via Rousseau. Per intenderci l’area adibita a parcheggio auto difronte al Tennis Club. In quel giorno, alla presenza di una trentina di Associazioni locali, è stata fatta la classifica di merito dei tre progetti migliori. Nei primi giorni di giugno è avvenuta la premiazione. Al sottoscritto, con immane sorpresa e immenso onore, è stato lasciato l’onere di chiudere i lavori. I progettisti erano tutti giovani professionisti. Nel complimentarmi con loro, mi sono lasciato sfuggire, non a caso, la frase: “..mi auguro che, oltre ad essere bravi e seri professionisti quali siete stati in questa occasione, possiate diventare anche assidui e periodici donatori di sangue. In fin dei conti, siete paragonabili ai donatori AVIS: con il vostro impegno, state donando la vita ad un’area ammalata”. Tra gli applausi e cenni d’intesa, in diversi hanno formulato la propria promessa di adesione. Speriamo bene.

Il secondo evento a cui ho avuto l’onore di partecipare, è quello per l’organizzazione delle cerimonie per la ricorrenza dell’eccidio dei 40 Martiri (21 e 22 Giugno 2018). Camminando tristemente nel Mausoleo a Loro dedicato, un brivido mi ha percorso tutto il corpo. Mi sono trovato a comporre un pensiero che se potessi lo sussurrerei nelle orecchie di tutti gli Eugubini. Oggi, per sensibilizzare i nostri concittadini a donare il sangue, facciamo un’immensa fatica. Loro, hanno donato il proprio, nella speranza di vedere un mondo libero e veramente democratico. (Non lo hanno mai potuto vedere).

Il terzo, è stato il Raduno Nazionale dei Campanari d’Italia. Mi domanderete: “ma cosa c’entra la donazione del sangue con le campane?” Nulla ma anche no!La manifestazione si è svolta nella città di Norcia. Il perché della scelta è ben comprensibile. Essere vicini ad una popolazione fortemente ferita che sta tentando di tornare alla vita normale. Eravamo più di trecento partecipanti e, attraverso una raccolta fondi, abbiamo donato al sig. sindaco della città, un assegno di ottomila euro. È stato un gesto che, al primo cittadino, ha fatto scendere le lacrime. Ci ha ringraziati perché con il suono delle nostre campane, abbiamo fatto ritornare alcuni cittadini che non lo facevano dal 30 ottobre del 2016. Come dire: quando vogliamo fare del bene agli altri, noi Italiani siamo i primi a organizzarci. Facciamolo per tutte le occasioni e facciamo si che la porta ritratta nella fotografia che vedete, possa presto riaprire i battenti.

Prima di concludere, desidero ringraziarvi per quanto state facendo con il Vostro dono. Purtroppo, a donazioni di sangue nel nostro Centro di Raccolta di Branca, rispetto all’anno 2017, siamo in negativo: meno 25 donazioni. Prima che le varie zanzare e i vari insetti fastidiosi ci impediscano di farlo e prima anche delle meritate ferie estive, andiamo a donare.

Grazie. EVVIVA L’AVIS.

Eletto il nuovo Presidente di AVIS nazionale Gianpietro Briola è stato eletto lunedì 18/06/2018 dal Consiglio Nazionale nuovo presidente di AVIS NAZIONALE. 55 anni, di Orzinuovi (Bs), è dirigente medico presso l’ASST Garda, responsabile del Pronto Soccorso, e ha un lunga esperienza di volontariato avisino.

In AVIS è stato infatti vicepresidente vicario di AVIS NAZIONALE e presidente di Avis provinciale Brescia. È stato anche presidente del Centro servizi volontariato di Brescia e componente del direttivo del Centro Nazionale Sangue.

“Ringrazio il Consiglio Nazionale – ha dichiarato – per la fiducia e il presidente uscente, Alberto Argentoni, per il lavoro svolto. Mi metto al servizio di AVIS, dei suoi volontari e dei suoi donatori con passione. Dobbiamo essere orgogliosi dei nostri 91 anni di storia ed essere pronti ad affrontare tutte le sfide che ci attendono, dal nostro ruolo nel sistema trasfusionale al completamento della riforma del terzo settore”

22 Notiziario

Gubbio

“Il Nuovo Accordo Interregionale sulla Plasmaderivazione”

Dott. Romano Graziani Direttore Sanitario AVIS Gubbio

Dopo l’emanazione del D.M. 12 aprile 2012 in cui si sanciva la fine del monopolio nella gestione del plasma raccolto in Italia secondo direttive UE, le regioni italiane hanno scelto di raggrupparsi in quattro “Accordi Interregionali” per affidare alle industrie farmaceutiche accreditate dal Ministero della Salute la lavorazione del proprio plasma, al fine di ottenere i cosiddetti medicinali plasmaderivati Ogni raggruppamento ha una sua regione capofila che procede all’indizione della gara europea.

Il primo accordo interregionale che si è costituito e ha indetto la gara è il NAIP (Nuovo Accordo Interregionale Plasma), del quale il Veneto è la Regione capofila (settembre 2015). La gara si è conclusa nell’aprile 2016 con la partecipazione di tre aziende sulle cinque autorizzate.

Già da molti anni il sistema trasfusionale deve obbedire a norme europee, che progressivamente allineano tutti i Paesi dell’Unione Europea agli standard di qualità e sicurezza più elevati. Sono le autorità politiche sanitarie nazionali a dover trasferire i contenuti delle norme europee nella propria normativa.

L’accordo interregionale in questione, a cui aderisce anche l’Umbria, prevede l’affidamento del plasma raccolto alla multinazionale australiana CLS Behring la quale procede alla sua lavorazione presso lo stabilimento di Berna in Svizzera, rispettando gli attuali standard europei di gestione e sicurezza in materia.

Tale processo completamente tracciato e controllato in ogni sua fase dalla raccolta alla produzione dei plasmaderivati, ci rende consapevoli e responsabili nel seguire

scrupolosamente i criteri di selezione e filtro del nostro prezioso dono denominato “PLASMA” che a seguito della lavorazione industriale si trasforma in veri e propri farmaci salvavita!

Attualmente la maggior richiesta di plasmaderivati si concentra sulle immunoglobuline che vengono utilizzate per curare molte malattie neurologiche e autoimmuni ma non bisogna dimenticare i numerosi fattori della coagulazione, l’albumina, il concentrato di fibrinogeno, tutti ugualmente importanti per tanti ammalati bisognosi.

Deve essere infine sottolineato come l’attuale accordo interregionale, di cui fa parte la nostra piccola regione, abbia consentito in meno di 2 anni un risparmio economico di oltre 11 milioni di euro grazie alla maggior efficienza del sistema industriale di lavorazione.

Considerando e preventivando le richieste crescenti di plasmaderivati e soprattutto di immunoglobuline nei prossimi anni, bisognerà continuare a promuovere fortemente la donazione di plasma tra i cittadini in accordo con le istituzioni regionali e i professionisti sanitari.

Notiziario

Luglio-Agosto 2018

La svolta della Cina, lotta al mercato nero delle donazioni di sangue

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Il sistema delle donazioni di sangue in Cina ha subito nel mese di marzo 2018 una svolta epocale, come confermato dalla Commissione nazionale cinese di salute e pianificazione.

Per legge, infatti, sono state vietate le donazioni effettuate dai parenti dell’ammalato. Finora, infatti, nel gigante asiatico – così come accade con frequenza in Sudamerica – ogni paziente doveva provvedere a contattare uno o più parenti che donassero sangue o emocomponenti necessari agli interventi programmati o alle terapie.

Il sistema finora in vigore era stato adottato negli anni novanta e consentiva al malato, oltre al contatto diretto con un parente, di chiamare anche un amico o un conoscente. Spesso però il sistema portava ad aspetti molto negativi - il malato finiva per essere costretto a pagare i presunti donatori con gravi difficoltà per la famiglia - tanto che negli anni si era venuto a creare un vero e proprio mercato nero delle donazioni.

La linea dura intrapresa dal governo sembra già portare qualche risultato, visto che alcuni di questi commercianti denunciano un calo significativo del loro fatturato. Pensate che per una sacca di sangue di 400 ml al paziente era richiesto il pagamento di

250 euro (400 yuan). La vera sfida sarà ora rappresentata dalla capacità della Cina di implementare un sistema di donazioni volontarie e non retribuite capace di far fronte ai bisogni di milioni di persone in un Paese dove cresce la speranza di vita e migliora l’offerta sanitaria. A Pechino sono state per ora intensificate le raccolte mobili nelle strade e nei college universitari, anche se la distanza tra domanda e raccolta resta ancora molto alta. Secondo Zhou Zijun, professore di Salute pubblica all’Università di Pechino, “visto che in Cina la donazione è volontaria, c’è bisogno di meccanismi che ne incoraggino la diffusione su larga scala”.

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Gubbio

Sport e donazione di sangue: i nostri consigli Domenica 3 giugno è stata festeggia in tutta Italia la giornata nazionale dello sport. Spesso ci sentiamo porre la domanda: la donazione di sangue è compatibile con l’attività sportiva?

Premesso che la donazione di sangue è un gesto che – qualora tutti i parametri di salute siano nella norma – non comporta alcuna problematica di salute, è doveroso distinguere tra attività fisica moderata e agonistica.

Per chi pratica sport (come il nuoto o la corsa) nel tempo libero, l’eventuale donazione di sangue intero suggerisce una giornata (al massimo due) di riposo.

Diverso è il discorso per chi pratica sport a livello professionistico o semiprofessionistico, con allenamenti quotidiani e competizioni ufficiali molto ravvicinate.

Sotto sforzo – infatti – soprattutto nei primi giorni dopo il prelievo, la diminuita capacità di trasporto dell’ossigeno (legato all’emoglobina dei globuli rossi) produce i suoi effetti sull’atleta: si avverte maggiore fatica e vi è un calo significativo della prestazione.

Nelle 2-3 settimane successive alla donazione, per un atleta professionista è consigliabile: evitare nuove gare, monitorare la propria condizione fisica, evitare sforzi eccessivi e non pretendere le stesse performance precedenti la gara.

Per la donazione di plasma, invece, non esistono

controindicazioni né per gli sportivi amatoriali né per quelli agonisti. Il consiglio, in questo caso, è quello di bere molto nelle 24-48 ore successive al prelievo di plasma.

Luglio-Agosto 2018

Notiziario

Gubbio 25

Vaccino antinfluenzale gratis ai donatori Nella prossima stagione autunnale anche i donatori di sangue riceveranno gratuitamente il vaccino antiinfluenzale. È la principale novità contenuta nella circolare «Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019», pubblicata il 30 maggio dall’ormai ex-ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. La pubblicazione del documento è in anticipo rispetto agli anni precedenti per permettere alle Regioni di procedere al bando delle gare per la fornitura dei vaccini da utilizzare durante le campagne vaccinali.

«Durante il periodo invernale quando si verificano le epidemie influenzale, è importante evitare il rischio di carenze di sacche – spiega l’epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità Gianni Rezza – I donatori di sangue svolgono un ruolo essenziale; se si ammalassero in tanti di influenza e non potessero andare a donare il sangue, sarebbe difficile mantenere l’attività sanitaria». La campagna vaccinale, precisa il documento, andrà da metà ottobre fino a fine dicembre, e bisogna ricordare che la protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l’iniezione e dura circa sei-otto mesi.

Dengue 2018 A seguito della segnalazione sulla piattaforma “Rapid Alert on Substances of Human Origin (SoHO) - Blood” dell’aumento dei casi confermati di infezione da virus Dengue (DENV) nell’Île de la Réunion (dipartimento d’oltremare della Francia), il Centro nazionale sangue ha diramato la circolare contenente le seguenti misure di prevenzione da applicare ai donatori di sangue ed emocomponenti: - sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nell’area interessata; - sospensione temporanea di 120 giorni dalla risoluzione dei sintomi per i donatori con anamnesi positiva per infezione da DENV (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da DENV); Si invitano inoltre i donatori ad informare il Servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da DENV oppure in caso di diagnosi d’infezione da DENV nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).

Chikungunya Virus

La Chikungunya (CHIKV) è una malattia di origine virale, causata da un virus che appartiene alla famiglia delle Togaviridae (Arbovirus), del genere degli Alphavirus Dopo un periodo di incubazione di 3-12 giorni, si possono manifestare sintomi simili a quelli dell’influenza, con febbre alta, brividi, nausea, vomito, cefalea e soprattutto importanti dolori articolari (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”), a causa dei quali i pazienti tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni che consentano di limitare il dolore.

Il quadro è accompagnato, in alcuni casi, da manifestazioni

cutanee maculopapulari pruriginose, che talora possono assumere caratteristiche di tipo emorragico benigno (petecchie, ecchimosi, epistassi, gengivorragie). Il tutto si risolve spontaneamente, in genere in pochi giorni, anche se i dolori articolari possono persistere anche per molti mesi.

Le complicanze più gravi sono rare e possono essere di natura emorragica o neurologica, soprattutto nei bambini. In rarissimi casi la chikungunya può essere fatale, più che altro in soggetti anziani con sottostanti patologie di base.

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.centronazionalesangue.it In Italia, la diffusione di questo virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute “Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.) con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e Zika - 2018.”

26 Notiziario

Gubbio

Informativa per virus del Nilo Occidentale Il centro nazionale sangue, che monitora costantemente lo stato di diffusione del virus fornisce tempestivamente indicazioni sul proprio sito per l’eventuale periodo di sospensione (28 giorni) da osservare in caso di pernottamento anche solo per una notte nelle aree indicate Invitiamo tutti i donatori che si recheranno al centro di raccolta del sangue di Branca per la donazione nella stagione estivo-autunnale a consultare preventivamente il sito del centro nazionale sangue ( www.centronazionalesangue. it ) per informativa relativa al virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus).

Le aree attualmente soggette alle restrizioni per il WNV sono: province di Verona, Padova, Rovigo, Venezia, Reggio Emilia, Modena, Treviso, Pordenone, Bologna, Ferrara, Mantova e Ravenna.

Il virus del Nilo Occidentale è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale.

Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.

La tabella riporta in modo assolutamente indicativo la mappa delle zone interessate dal virus aggiornata al 14 giugno 2018

Notiziario

Luglio-Agosto 2018

ULTIMI AGGIORNAMENTI

Sorveglianza Zika Virus

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Lo Zika virus (ZIKAV) è un arbovirus appartenente alla Famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, come Febbre Gialla, Dengue e West Nile Virus. L’infezione decorre in maniera asintomatica o paucisintomatica nella maggior parte dei casi.

I sintomi sono rappresentati soprattutto da: febbricola, congiuntivite, artrite, artralgia transitoria e rash maculopapulare, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Le manifestazioni cliniche sono spesso simili a quelle riportate per altre arbovirosi (ad esempio Dengue e Chikungunya). Complicanze neurologiche ed autoimmuni sono rare, ma vi sono evidenze crescenti dei legami tra la sindrome di Guillain-Barré ed infezione da ZIKAV. Inoltre, i dati scientifici sono ormai sufficienti ad avvalorare il legame tra infezione da ZIKAV contratta in gravidanza (specialmente nel primo trimestre) e complicazioni per il feto (ad esempio la microcefalia).

In considerazione delle epidemie e del riscontro di casi autoctoni d’infezione da ZIKAV in diversi Paesi del mondo, in particolare nel continente Americano, e della dichiarazione da parte della World Health Organization (WHO) che l’incremento della diffusione dello ZIKAV, potenzialmente associato al rischio di microcefalia neonatale e di altri disordini neurologici riportati nella Regione delle Americhe, costituisce un’emergenza di sanità pubblica di livello internazionale, grande attenzione è stata posta sul potenziale rischio di trasmissione dello ZIKAV mediante la trasfusione di emocomponenti labili.

In Italia, la diffusione di questi virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute “Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.) con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e Zika - 2018.”

Il centro nazionale sangue ha disposto la sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione; applicare il criterio di sospensione temporanea di 120 giorni dalla risoluzione dei sintomi per i donatori con anamnesi positiva per infezione da ZIKAV (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da ZIKAV); applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dopo l’ultimo rapporto sessuale per i donatori che riferiscano un rapporto sessuale con partner maschile con infezione documentata o sospetta (comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da ZIKAV) oppure che abbia viaggiato o soggiornato in una zona con trasmissione attiva dello ZIKAV nei 6 mesi precedenti il predetto rapporto; sensibilizzare ed incoraggiare i donatori di sangue ad informare il Servizio Trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da ZIKAV oppure in caso di diagnosi d’infezione da ZIKAV nei 14 giorni successivi alla donazione (post donation information).

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Gubbio

Incubo numero uno Stanotte ho avuto un incubo terribile. Ho sognato di risvegliarmi in una stanza piuttosto ampia, dal soffitto basso. Ero disteso su un letto, legato e imbavagliato. Poi, mi sono reso conto che non era un bavaglio quello che ostruiva la bocca, piuttosto una specie di tubo, all’estremità del quale stava armeggiando un uomo con una siringa. L’uomo, completamente vestito di bianco, aveva una mascherina sulla bocca e il capo avvolto in uno strano copricapo di un colore verde pallido. A un tratto, mi è venuta voglia di parlargli, ma non riuscivo ad articolare i suoni, colpa di quel tubo che, poi mi sono reso conto, era praticamente incollato alla faccia. Mi venivano in testa frasi all’apparenza incoerenti, tipo “Ma che stai a fare? Saranno almeno due giorni che non mangio”, perché mi sono anche reso conto che l’altra estremità di quel tubo finiva nel mio stomaco. Poi, l’uomo vestito di bianco ha parlato: “Tranquillo”, mi ha detto, forse anche sorridendo, ma il sorriso lo ho solo immaginato, nascosto com’era sotto la mascherina. “Abbiamo fatto”. Abbiamo chi? Ho pensato, ma non sono riuscito a dirlo che dopo che l’uomo in bianco, con molta delicatezza, mi aveva sfilato quel tubo dalla bocca. Poi mi ha sollevato leggermente il capo, e, a quel punto, ho capito dov’ero. C’erano altri tre letti in quella stanza, due già occupati da persone che sembravano dormire profondamente. “Che mi volevi dire?”, mi ha chiesto l’uomo con la mascherina. Gli ho ripetuto, questa volta a parole, quello che avevo pensato, ma, mentre parlavo, ho sentito che i suoni che uscivano dalla bocca erano strani, un po’ metallici e gracchianti.

“Il tubo… È stato il tubo”, mi ha detto lui, come se mi avesse letto nel pensiero. Nel frattempo, da un altro letto è salito una specie di lamento, così l’uomo in bianco si è allontanato da me e si è diretto verso quel corpo disteso che aveva cominciato a muoversi e a lamentarsi. A quel punto, mi sono messo a fissare il soffitto, con le sue curiose geometrie, ma senza occhiali non riuscivo a mettere bene a fuoco i dettagli. Dopo un po’, mi sono stancato, ho chiuso gli occhi e ho provato ad addormentarmi. Strano che non sentissi più il mio corpo, anzi, avevo una sensazione di as-

soluta leggerezza, come se volassi attraverso l’aria, ormai libero dalla forza di gravità. Mi sono risvegliato dopo un po’, a un tratto la stanza si era improvvisamente animata, mentre un paio di altri uomini in bianco – una, forse, doveva essere una donna – entravano di fretta, spingendo davanti a sé una barella. Sopra doveva esserci un altro corpo inerte, ma da quel punto in cui mi trovavo non riuscivo a vederlo. È stato l’uomo con la mascherina, che mi aveva assistito fino a quel momento, a sciogliere il dubbio. “Hanno portato un bambino di otto anni”, mi ha detto. Poi, anche lui si è avvicinato al letto dove avevano appena deposto il piccolo corpo inanimato, mentre la voce della donna lo chiamava per nome. “Svegliati, Emanuele… svegliati”, ripeteva con insistenza.

E anch’io avrei voluto gridare a Emanuele di svegliarsi, e più la donna lo chiamava senza avere risposta, più mi sentivo crescere l’ansia, pensando forse che qualcuno, prima, doveva avere chiamato anche me in quel modo. “Svegliati! Svegliati!”, adesso anche la voce della donna si era caricata di un’ansia sempre più sfibrante. “Eccolo… Eccolo, è qui”, ha detto infine la donna agli altri due uomini in bianco. “Preparate subito una sacca di sangue, gruppo AB positivo”, ha poi aggiunto, rivolta all’uomo in bianco che mi aveva assistito finora. L’altro che era entrato con lei è uscito immediatamente ed è tornato poco dopo. “Dottoressa, ne abbiamo solo una”, ha detto alla donna. “Una basta, per il momento”, ha risposto lei. “Veramente ce ne vorrebbe un’altra. Per lui”, ha detto l’uomo in bianco indicando me. I tre si sono guardati perplessi, poi l’uomo in bianco mi si è avvicinato. “Hai capito, vero?”. Ho fatto cenno di sì chiudendo gli occhi. D’improvviso mi sono sorpreso a dire: “Pensate a lui, che io sto bene”. È stato a questo punto che mi sono svegliato e mi sono reso conto di essere a casa, nella mia camera da letto. L’incubo era quasi svanito, ma una domanda ha continuato ad aggirarsi nella mia mente per tutta la giornata: e se dovesse capitare davvero di essere costretti a scegliere tra due vite? Se ci fosse bisogno di sangue per salvarle entrambe e quel sangue non ci fosse?

Prof. Sergio Tardetti “Basta con questi incubi!”, mi sono detto, “Da domani divento volontario dell’AVIS”.

Sport

Luglio-Agosto 2018

A Tutta Vis

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rande soddisfazione ed orgoglio per la Vis Gubbio Calcio a 5, ricevuta in Comune nella Sala Consiliare dal sindaco Filippo Mario Stirati e dall’assessore Gabriele Damiani per un saluto istituzionale e la consegna di una targa di riconoscimento dell’amministrazione comunale. Presente una folta componente della rosa eugubina accompagnata tra gli altri dal mister Marco Bettelli, dal dirigente Mauro Lauri e dagli sponsor che sostengono il percorso sportivo di una Vis Gubbio capace di mettere in atto un campionato di Serie C1 di futsal di altilissimo livello, chiuso al secondo posto con il primato, conquistato da Foligno, svanito per un soffio. Quindi l'avventura nei playoff nazionali, con la semifinale vinta contro i campani della Junior Domitia e la finalissima contro i siciliani dell'Akragas persa nel doppio confronto per una rete subita in pieno recupero nel match di ritorno. Ma l'approdo in B può comunque materializzarsi tramite ripescaggio: la società ha già presentato domanda alla federazione e, al momento di andare in stampa, le

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Premiata in Comune la Vis Gubbio calcio a 5, che nonostante la beffarda sconfitta nei playoff nazionali ha vive le speranze di un ripescaggio in B

sensazioni sembrano esser positive, considerando che sia in A2 che in B si profila un ampliamento dei gironi e dunque possibilità di ripescaggio molto alte per il team eugubino: “Credo abbiamo buone chances di giocare la Serie B nella prossima annata agonistica – conferma Mauro Lauri – e sarebbe anche il giusto premio per le prestazioni e i risultati che abbiamo ottenuto nella stagione da poco conclusa. Se ciò dovesse accadere sarà un bene per l'intera Città perchè il nostro gruppo sta coinvolgendo ed entusiasmando un pubblico sempre più vasto e non soltanto gli appassionati di futsal: vedere la

palestra Polivalente spesso e volentieri gremita è un grande attestato di stima per il nostro lavoro, così come lo è il riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale che ci inorgoglisce e ci da ulteriore spinta per proseguire su questo trend, senza dimenticare anche i complimenti che abbiamo ricevuto dal presidente della Figc regionale Repace. Significa che il lavoro svolto è stato ottimo, non è passato inosservato e l'approdo in B, seppur dalla porta di servizio, sarebbe un traguardo importante quanto meritorio per la

Di Giacomo Branco

Il Sindaco Stirati riceve una maglia dal dirigente Lauri Scatti della premiazione in Comune

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Sport

L’Estate Rossoblù

Il presidente Sauro Notari

Il Gubbio è pronto per la prossima Serie C: tra il mercato in fermento e il restyling del “Barbetti” si parte il 26 Agosto Di Giacomo Branco

Tifosi rossoblù foto di Simone Grilli

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asso dopo passo. Procede "step by step" l'estate del Gubbio calcio, pronto ad essere di nuovo protagonista nel campionato di Serie C. Questo è il punto da cui partire, perché la società di Via Parruccini ha regolarizzato anzitempo e senza patemi l'iscrizione alla terza serie italiana, un passaggio sempre meno scontato da effettuare vista l'attuale situazione economica che riveste il calcio nazionale: "Ogni anno la Lega richiede parametri sempre più specifici per le società professionistiche - analizza il presidente del Gubbio Sauro Notari - e basta vedere quante realtà, anche blasonate, versano in serie difficoltà per rendersi conto di quanto sia importante far quadrare il bilancio con una gestione societaria sana ed equilibrata a 360 gradi. Sotto questo punto di vista abbiamo ben lavorato, rispettando appieno gli obblighi che la Lega richiede e siamo pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo". E quindi è stata regolarmente depositata a Firenze, sede della Lega di Serie C,

la domanda di iscrizione comprendente dell' intera documentazione con allegata la fidejussione di 350 mila euro. Un passaggio che garantisce la continuità ad un sodalizio che disputa negli ultimi 22 anni il suo 21esimo campionato professionistico, vero record anche per le formazioni umbre. Una ripartenza avvenuta in seguito ad una stagione assai complessa e travagliata, in cui la compagine eugubina era partita con obiettivi ambiziosi ma ha navigato sempre nei bassifondi della classifica, ottenendo la salvezza di fatto soltanto all'ultimo minuto dell'ultima giornata: "Inutile girarci intorno - prosegue Notari - veniamo da un'annata complicata quanto tribolata, la nostra volontà è quella di non passare più momenti simili, di non soffrire più come negli ultimi mesi.

Per questo abbiamo in mente di costruire una squadra che possa ottenere buoni risultati e al tempo stesso far divertire i tifosi, una squadra essenzialmente giovane con alcuni elementi esperti ed una guida come mister Sandreani che

è stato il primo, focale, tassello del nostro puzzle". Ed il secondo porta invece il nome di Marcos Espeche, difensore centrale classe 1985 che guiderà la retroguardia eugubina nel campionato 2018-2019. L' argentino di Cordoba è un elemento di connotato pedigree per la categoria ed ha passato le ultime sei annate con la Lucchese, le prime due in D e le ultime quattro in Lega Pro, diventando un idolo per la tifoseria rossonera non solo per le doti tecnico-tattiche ma soprattutto per la proverbiale "garra" (termine spagnolo per definire chi ha grande temperamento) che lo ha reso un vero leader. Espeche sostituirà Dierna, passato al Modena che dopo il fallimento avvenuto a stagione in corso è ripartito dalla D, e rispecchia appieno quei forti valori caratteriali ed emotivi che società e tifosi vogliono vedere in campo: Sono felice di essere qui – commenta l'argentino – e credo che come squadra siamo chiamati a cancellare il brutto ricordo di un'annata difficile. Per questo chi rimarrà e coloro che arriveranno

Sport

Luglio-Agosto 2018

a Gubbio dovranno avere l'atteggiamento e la convinzione di poter fare qualcosa di diverso. Ho capito subito che sarei venuto in una piazza che ha fame di calcio e dove la società è seria. E poi ho parlato col presidente: si capisce lontano chilometri se hai a che fare con un galantuomo". Oltre ai nuovi arrivi, mister Sandreani potrà ancora contare su diversi giocatori cardini dell'ultima annata: su tutti il centrocampista Malaccari, jolly polivalente che può ricoprire di fatto ogni ruolo del settore nevralgico, il fantasista Casiraghi, elemento di talento da categoria superiore ed atteso alla stagione della consacrazione dopo un annata in chiaroscuro ed ovviamente capitan Ettore Marchi, goleador chiamato a cantare e portare la croce con il suo consueto mix di carisma, classe, sacrificio e capacità realizzative. Il raduno estivo nella cornice del "Pietro Barbetti" ci porta ad un ulteriore e non meno importante passo da compiere per la società eugubina, ovvero quello relativo al rinnovamento ed ammodernamento dello stadio: " C'è la volontà

sia di costruire una nuova Curva - spiega Notari - che di allestire un campo sintetico di nuova generazione adiacente al rettangolo di gioco principale. Da quando sono divenuto presidente, oramai cinque anni fa, sono sempre stati tra i miei obiettivi principali da perseguire. Soprattutto la nuova Curva farebbe felice i veri tifosi eugubini, che sarebbero molto piu vicini al campo da gioco per poter sostenere in modo ancor più massiccio e caloroso la squadra".

Tre le soluzioni possibili in campo, ora al vaglio dei tecnici: la realizzazione ex novo di una curva sul versante opposto a quella attuale, lo smontaggio e rimontaggio della curva attuale (con spostamento del settore ospiti nella tribuna laterale mantenendo l'ingresso per gli stessi da via Paruccini) o il dimezzamento dell'attuale curva con allestimento di una seconda delle stesse dimensioni. Intanto il consiglio comunale di Palazzo Pretorio ha approvato la convenzione di durata decennale per la gestione dalla struttura dello stadio "Barbetti" da parte della Gubbio

calcio: il contributo è passato da 17 mila euro a 27 mila euro l'anno, con un aumento puramente contabile in quanto la società rossoblù deve corrispondere alla società di affissioni circa 10 mila euro per la cartellonistica. La convenzione prevede anche i costi dei lavori effettuati in buona parte, per 144 mila euro (contributo del Comune di 50 mila euro) per interventi di adeguamento dello stadio richiesti dalla Lega di serie C e dalla Questura. Tornando al discorso relativo alla nuova Curva, da verificare fattibilità e tempistiche ma il restyling del "Barbetti" è un punto cardine nell'agenda del presidente. Così come lo sono date ed orari per la stagione sportiva di Serie C prossima a cominciare: si parte domenica 26 agosto, con ultimo turno fissato per il 5 maggio 2019.

Confermato il turnover tra gironi per giocare sabato e domenica a cadenze trimestrali e confermate anche le fasce orarie che restano divise in quattro tronconi: si giocherà difatti alle 14:30, ma anche alle ore 16.30, alle ore 18.30 e infine alle ore 20.30.

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Il confermato Nicola Malaccari foto di Simone Grilli Il neo acquisto Marcos Espeche

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Fontanelle-Branca Amen Si chiude non senza strascichi dopo 16 anni di collaborazione il sodalizio tra Fontanelle e Branca, con la Prima Squadra che riparte dalla Promozione Di Giacomo Branco

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cissioni e scossoni. Con la speranza che, nonostante le strade si siano divise, entrambe le realtà possono proseguire ad essere un punto di riferimento per il territorio.

Parliamo della separazione tra le società di Fontanelle e Branca, che da quest'anno hanno deciso di slegarsi dopo 16 anni di proficua collaborazione

Il neo capitano brancaiolo Alessandro Gaggiotti(di Elisa Moriconi)

Due società che hanno lavorato in simbiosi seguendo una (Fontanelle) l'attività di uno dei più fulgidi settori giovanili della regione e l'altra(Branca) portando la formazione senior in due anni dalla Prima Categoria sino all'Eccellenza.

La scissione nasce dalla necessità di modificare lo statuto da parte del Fontanelle, operazione che ha compreso la modifica del nome della società che è diventato “Associazione Sportiva Dilettantistica Fontanelle”, senza dunque l'inclusione della nomea relativa alla sponda brancaiola. Tale variazione

statutaria ha portato a dei colloqui sfociati in dissidi tra le parti e, nonostante alcuni tentativi di tregua, alla fine tutto si è arenato quando l'eventuale cessione del titolo sportivo avrebbe comportato per il Fontanelle la perdita della possibilità di partecipare ai campionati regionali e di ricominciare dai provinciali. Nessuna ulteriore proposta per provare a troavre un punto d'incontro ha trovato unità d'intenti tra le parti che hanno così deciso le proseguire ognuna con le proprie forze, rinunciando principalmente ad iscrivire il Fontanelle Branca nel massimo campionato regionale. Quindi c'è stata una tenzone a suon di comunicati stampa e note via social in cui Fontanelle e Branca esplicavano i propri punti di vista sull'accaduto: alla fine resta un po' di rammarico per il triste epilogo di un connubio che appariva perfetto, perchè

nessuna Prima Squadra di buon livello può sopravvivere a lungo senza Settore Giovanile e, viceversa, un Settore Giovanile rischia di essere fine a se stesso senza una Prima Squadra a tracciare le linee guida.

Evidentemente però l'unione non è riuscita a far la forza, almeno non fino in fondo, e così il Fontanelle( anche se senza Giorgio Buttò che si è dimesso da responsabile del Settore Giovanile) proseguirà la propria attività nella crescita a 360 gradi del vivaio mentre il Branca, che ora si chiama Asd Branca 1969, riparte dalla

Nuovo Logo Fontanelle

Nuovo Logo Asd Branca 1969

Promozione(con l'Ellera ripescata in Eccellenza) rilevando di fatto il titolo sportivo del rinunciatario Atletico Orte e sempre con Riccardo Tittarelli alla presidenza.

In panchina ancora fiducia a mister Caporali, confermati anche il nuovo capitano e laterale mancino Alessandro Gaggiotti, i difensori Pierini e Cesaroni, il centrocampista Bettelli, l'esterno offensivo Montanari, il fantasista Marchi e l'attaccante Bellucci. Hanno salutato elementi focali delle ultime annate come l'oramai ex capitano Gnagni e il difensore Francioni, ambedue approdati alla neonata Assisi-Subasio dell'altro ex Lisarelli, oltre a Marco Gaggiotti, capocannoniere dell'ultima Eccellenza con 17 centri, passato al Fabriano Cerreto guidato dall'eugubino Tasso, e il regista De Iuliis che va in D al neopromosso Bastia di mister Bonura. Innestati nel motore invece il difensore Pascolini(dalla Pietralunghese), il centrocampista Giambi(ex Foligno e Spoleto), l'esterno Vispi(lo scorso anno al Pontevalleceppi) e l'attaccante Monarchi(ex Ponte d'Assi).

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Luglio-Agosto 2018

Scheggia calcio, si riparte

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cheggia Calcio, anno 0. Dopo anni in cui è stato il Calcio a 5 di fatto a monopolizzare le attività ludico-sportive, torna il Calcio a 11 a Scheggia, con una neonata società(nata proprio dalle ceneri della compagine di futsal) pronta a coinvolgere e far tornare entusiasmo in quello che in molti sostengono sia lo sport più bello del mondo: “L'idea di riformare una squadra di Calcio a 11 – ci spiega Andrea Braccini, consigliere della società scheggina – è nata da ex giocatori che hanno giocato anni fa a Scheggia oltre che da alcuni ragazzi del posto che sono motivati a ripartire in questa nuova avventura. I nostri intenti sono semplici: quello principale è di far rifiorire il gioco del calcio a Scheggia, nonostante il calcio a 5 abbia ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni, credo si sentisse da più parti il bisogno di evolvere sotto questo punto di vista. Al contempo ci prefiggiamo di far appassionare più gente possibile e di vedere il nostro impianto da gioco,

che considero un vero e proprio fiore all'occhiello per Scheggia e non solo, con più gente possibile al seguito. Negli ultimi anni vedere il nostro campo vuoto o occupato da altre squadre, difatti, era abbastanza logorante nell'animo di chi quell'erba da gioco l'ha vissuta. E per questo devo ringraziare anche l'amministazione comunale ed in primis il sindaco Fabio Vergari che ci è, sin da subito, venuto incontro sotto ogni punto di vista”. E da qui nasce il nuovo Scheggia Calcio, con Alessio Bei presidente, Marco Lupini vicepresidente e Adriano Fiorucci Direttore Sportivo. Consiglieri saranno invece, oltre al suddetto Braccini, anche Marco Lisandrelli, Fabio Colombini, Lorenzo Foco, Fabio ed Enrico Bicchielli, Mattia Fanucci, Francesco Marchese, Marco Borsellini, Luigi Lucci, Mattia Lupini e David Giovannelli. Allenatore invece sarà l'eugubino Simone Zaccagni, negli ultimi anni tecnico delle giovanili dell'Atletico Gubbio, che sarà affiancato da Andrea Lisandrelli: “Già al primo colloquio

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Torna, dopo anni di oblio, una squadra di calcio a Scheggia. Obiettivi progettare con serietà, ricreare entusiasmo e riportare la gente al campo – racconta Braccini – abbiamo capito che Simone era il tecnico giusto per gettare le basi e ripartire: una persona seria, che sa di calcio e conosce il calcio, e questo dovrà essere anche il nostro obiettivo: lavorare seriamente e con passione, poi i risultati, come spesso accade, spero arriveranno di conseguenza. ” L'allestimento della rosa è in corso d'opera ed oltre al nucleo focale di Scheggia ci saranno anche alcuni giocatori provenienti dalle zone limitrofe e naturalmente ragazzi di Gubbio.

“L'aspetto organizzativo è notevole – conclude Braccini – ma sono certo che il tempo ci ripagherà appieno. Per ora ci siamo autofinanziati, speriamo di poter avvicinare a breve qualche sponsor ed ovviamente i nostri giocatori non ricevono alcun compenso ma giocano per pura passione. Credo che ai nostri livello il calcio debba esser così e speriamo da quest'anno di iniziare a scrivere una bella e duratura storia sulla rinascita del calcio a Scheggia”.

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Di Giacomo Branco

Il consigliere Andrea Braccini

mister Simone Zaccagni

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Sport

Memorial “Nicchi-Angeloni”, che successo!

Bilancio iperpositivo per il primo memorial “Nicchi-Angeloni” ospitato dalla splendida cornice di Piazza Grande. Suggestiva la partita delle vecchie glorie rossoblù Di Giacomo Branco

Momenti di gioco del Memorial

Scatto di gruppo per le vecchie glorie rossoblù

In

archivio la prima edizione edizione del torneo di calcio a 5 dedicato alla memoria degli indimenticati Enrico Nicchi e Giuseppe Angeloni, splendidamente organizzato dall'Atletico Gubbio e che si è svolto nella superba cornice di una Piazza Grande gremita ed entusiasta sia nelle serate di semifinale che nell'atto conclusivo, soprattutto con un gran numero di famiglie presenti. Piccole Tigri, Ac Picchia e Boca Juniors hanno vinto rispettivamente le categorie Pulcini, Allievi e Giovanissimi mentre nella categoria senior Padule, trascinata dal neo attaccante del Trestina Walid Khribech, ha avuto la meglio su Circolo 99. “Anche grazie al sostegno dell'amministrazione

comunale – sottolinea l'organizzatore Alessandro Nicchi, figlio di Enrico – siamo riusciti a far svolgere l'evento in questa meravigliosa location: credo sia uno spettacolo unico sia per chi gioca che per il pubblico. Lo sforzo organizzativo è stato notevole ma ripagato con gli interessi, sia per la motitudine di gente che ha seguito il torneo che per ricordare due persone a cui non solo noi parenti ed amici ma la Città intera è visceralmente legata”. Gli fa eco Giorgio Angeloni, figlio di Giuseppe: “E' un orgoglio poter ricordare mio padre ed Enrico con una manifestazione del genere e credo che a loro sarebbe piaciuta tantissimo un'iniziativa di tale calibro. Soprattutto vedere bambini e ragazzi che giocano a Piazza Grande con tante presenze al seguito è davvero affascinante.”

Nostalgia ed emozioni ha riservato invece la partita delle vecchie glorie, un triangolare dove erano presenti alcuni dei giocatori che hanno fatto la storia del Gubbio Calcio degli anni 70, 80 e 90: arrivati in piazza sul trenino della Gubbio Express per un momento amarcord, i tifosi ed appassionati eugubini presenti hanno visto sfilare e giocare

alcuni calciatori presenti nei libri di storia della Gubbio calcistica come Cipolletti, Coletti, Francioni, Franceschini, Zoppis, Giammarioli, Giacometti ed Ercoli, solo per citarne alcuni. Presenti anche gli ex tecnici rossoblù Roscini e Roselli e altri campioni del passato come Corrado Cerafischi e Mario Nofri.

Il Mini torneo è stato conquistato dal Gubbio Anni 80 ma a vincere sono stati tutti i partecipanti alla Kermesse che hanno ricordato anche storie ed aneddoti unici che sono vera e propria narrativa sportiva in rosso e blu: “Nella mia carriera ultratrentennale da allenatore – ricorda Massimo Roscini – i quattro anni vissuti a Gubbio sono stati, per distacco, i più belli.

Non solo per le vittorie e i successi conquistati ma soprattutto per il pubblico eugubino che ogni qual volta scendevi in campo riusciva a fornirti una carica unica ed eccezionale e ancora oggi, quando mi capita di tornare al “Barbetti” a vedere le partite, mi emoziono enormemente”. A sostegno di tale tesi anche Sebastiano Coletti, che a 84 primavere ha preso parte da protagonista al triangolare e ribadisce: “Per me è stato un onore assoluto indossare la maglia rossoblù ed ogni volta che incontro un eugubino mi si apre il cuore”.

Luglio-Agosto 2018

I fatti del mese Notizie e aggiornamenti da Gubbio e il comprensorio

I fatti del mese

Nuovo centro regionale fibrosi cistica L’ospedale Gubbio - Gualdo Tadino dal 2016 ad oggi ha aumentato il suo fatturato da 29 milioni di euro a 32 milioni di euro con un tasso di utilizzo dei posti letto passato dal 78% al 89%. Una struttura di grande qualità recentemente arricchitasi di un gioiello in più: il Centro regionale di fibrosi cistica che è una delle grandi eredità del passato da preservare e potenziare . Nel mese di luglio il centro è stato definitivamente staccato dalla pediatria e dotato di ambulatori e spazi per la diagnostica propri: "Un grande miglioramento sul fronte dell'accoglienza e della diagnosi" ha detto il responsabile del centro Guido Pennoni.

di Caterina Panfili

Mesi di sviluppo per l’arte e la cultura Ha aperto i battenti “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi”: la mostra composta da 80 opere tra pitture su tavola, sculture, miniature, arredi sacri e documenti realizzati tra la fine del 1200 e la seconda metà del 1300 e visitabile fino al 4 novembre presso le tre sedi espositive di Palazzo dei Consoli, Palazzo Ducale e Museo diocesano. Altro motivo di forte orgoglio per la città è stato un convegno internazionale con cui l’università Lumsa ha avviato la progettazione della sua didattica che sarà avviata nel palazzo dell’ex seminario a San Martino. Le collaborazioni con paesi come Giordania e Palestina per la formazione professionale in campo edile, inoltre, fanno di Gubbio una città cosciente della propria identità ma favorevole ad aprirsi per costruire percorsi di cultura su cui basare la rinascita.

Meriti quest’ultimi di cui va molto fiera l’amministrazione comunale attuale.

Complesso di Sant’Ubaldo: rinnovata la convenzione per 30 anni Il Consiglio Comunale ha aggiornato ed approvato la convenzione stipulata nel 1994 con cui il Comune concedeva in uso alla Diocesi l’intero complesso monumentale. La concessione durerà altri 30 anni e la Diocesi si farà carico della sola manutenzione ordinaria.«Si rinsalda un rapporto fondante - commenta il sindaco Filippo Mario Stirati - per la cura e la valorizzazione di uno dei luoghi centrali della vita religiosa, spirituale, culturale della città.» Un esempio di cooperazione e sinergia per un luogo di centrale importanza per l’intera comunità e le città gemellate.

Piccoli angeli crescono aiutando la città a divenire più bella Tanti gli appellativi rivolti troppo spesso ai giovani: fannulloni, mantenuti, ineducati e a tutti questi hanno risposto con i fatti tredici adolescenti eugubini frequentanti le scuole superiori della città. E “Angels City 2018 – Senso civico cercasi”, promosso e organizzato dal Rotary Club Gubbio, d’intesa con il Comune e vari sponsor del territorio eugubino, con l’obiettivo di educare ognuno alla cura del proprio territorio.

Ogni ragazzo è stato ripagato per il suo operato da una borsa di studio stanziata dal Rotary e seguito da diversi tutor che li hanno aiutati a scoprire un legame di appartenenza di grande preziosità per l’intera comunità.

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L’angolo per pensare

di Gianluca De Gennaro dottore in Filosofia

Riflessioni sull’esistenza umana

Il bene ed il male

Cos'è bene? E cos'è male? Cos'è "il bene"? E cos'è "il male"? Sono alcune delle domande che hanno interessato da sempre l'umanità in ricerca.

I tentativi di risposta sono stati tantissimi e tra i più diversi. Su questo tema sono stati scritti i principali trattati di "etica" e di "morale"

“E

tica” ha la sua radice in una parola greca: "ethos, comportamento". L'etica è quel ramo del sapere filosofico che s'interroga sui comportamenti dell'uomo in relazione ai valori di bene e di male. Ciascuno di noi si comporta in un certo modo perché, inconsciamente o consciamente, ha introiettato dentro di sé una certa idea di "bene" o di "male". Ciascuno di noi si comporta in un certo modo perché riconosce "valore di bene" ad un "qualcosa" o "qualcuno". E ciascuno di noi? Cosa ritiene essere "bene"? Personalmente mi sono fatto un convincimento. E' per il bene tutto ciò che unisce perché è dentro l'unione che si trova la pace: il sommo bene.

Mi spiego. Ogni "qualcosa" può essere usato per dividere o per unire e quindi per scatenare un conflitto o per tendere all'unione.

L'uomo è composto da mente, cuore, anima e corpo e tutte queste "componenti" sono alla ricerca d' unione tra di esse per dare la pace all'individuo. L'uomo vive in una famiglia ed anche la famiglia è alla ricerca di unione. L'uomo vive in un quartiere, in una città, nel proprio ambiente di lavoro o nella propria associazione ed anche in questi ambiti esso ricerca unione.

E perché cerchiamo unione? Qual'è il bene che procura "l'essere uniti"? Il bene per eccellenza: la pace.

La pace deriva dall'essere uniti. La pace nell'uomo avviene nell'unione tra quelle parti sempre in conflitto tra di esse: la testa in conflitto con i sentimenti e viceversa, le aspirazioni più nobili del cuore con gli stati d'animo più bassi ed animali dell'anima e viceversa. L'uomo è sempre diviso in se stesso e sempre in conflitto.

La pace in famiglia viene dall'essere uniti e così nell'ambiente di lavoro, nella propria associazione di volontariato, nel partito politico, nella parrocchia, nel quartiere, nella città e nella nazione.

E cos'è che costruisce unione? E cosa, al contrario, crea la divisione?

Le persone silenziose e capaci di ascolto costruiscono unione.

Quelle che parlano senza ascoltare favoriscono la divisione. L'amore possessivo, egoistico e interessato favorisce la divisione.

L'amore donativo, altruistico e disinteressato costruisce unione perché sa che è nell'unione che si nasconde la pace.

Il silenzio, l'ascolto ed un certo tipo d'amore andrebbero insegnati perché non sono dati "in dotazione" all'essere umano nel momento in cui nasce. Sono "arti" dimenticate di cui gli anziani possono dirci qualcosa. Bisognerebbe crearla una scuola cittadina dove far insegnare gli anziani. L'Università della Terza Età alla rovescia dove gli anziani non sono lì per imparare ma per insegnare. Che cosa? La vita.

La persona capace d'ascolto crea unione perché accoglie l'altro: pensiamo alle nonne ed ai pranzi della domenica. Chi ascolta e sa ascoltare svolge la preziosa arte dell'accoglienza. Tutti vogliamo sentirci accolti. Quando ci sentiamo accolti siamo disposti anche noi ad accogliere. Dall'accoglienza reciproca nasce l'unione e lo scioglimento dei nodi del conflitto. Ma è un processo lungo che

richiede un luogo di formazione permanente: la vita vissuta con scienza e coscienza. Il silenzio è propedeutico all'ascolto. Potremmo dire che è in grado di ascoltare solo la persona che è abituata a stare in silenzio che è il luogo dove l'individuo impara ad ascoltare se stesso. Pensiamo sempre alle nonne che preparano il pranzo nel silenzio della mattina. Chi sta in silenzio ad ascoltare se stesso è "abilitato" a saper ascoltare anche l'altro che si trova davanti a sé.

Prima la preparazione del pranzo nel silenzio di quando si sbucciano le melanzane o si preparano i cappelletti e poi il pranzo momento dell'ascolto e dell'accoglienza. Ed infine: l'amore. E' il più forte fattore di unione in un corpo umano, familiare, comunitario, sociale, politico ma anche biologico o chimico: lo sostiene Einstein!

L'amore autentico unisce e da questa unione nasce la vera pace che non è assenza di conflitto ma la capacità di abitare il conflitto per dirimerlo e scioglierlo dal di dentro.

Questo Amore è il Dono. Amare è Donare all'altro. Non è un sentimento bensì un vero e proprio "lavoro". E' una scelta e presuppone conoscenza, coscienza e volontà di Donare. L'Amore Dono è il contrario del sentimentalismo evanescente delle storie d'amore che si vedono nei film e nelle telenovelas. Quello è amore possessivo, egoistico ed interessato che non darà mai unione né pace.

Non se ne può più di vedere film che veicolano, stravolgendolo, il significato di una parola così importante L'Amore Dono è pensare all'altro ed è un cammino lungo tutta la vita. E perché l'Amore Dono unisce?

Unisce perché toglie, alla radice, l'origine del conflitto: pensare a se stessi. Chi ama l'altro immette nel corpo umano, familiare, comunitario, sociale, politico una forza soprannaturale.

Questa forza è invisibile agli occhi umani ma tiene unito l'universo intero come nel celebre passo di Dante Alighieri: è il collante universale. I Greci coltivavano una scienza meravigliosa: la metafisica.

E' la scienza che studia i fenomeni "oltre la fisica" e cioè i fenomeni che non si vedono in natura ma che indubbiamente esistono, anche se invisibili.

L'Amore è uno di questi. Un fenomeno di cui è necessario fare "metafisica".

La parola "soprannaturale" è simile alla parola "metafisica". Entrambe rimandano all'esistenza di un mondo al di là di quello studiato dalla fisica che studia i fenomeni visibili e sperimentabili che accadono in natura: Einstein è un fisico ma parla molto dell'amore e della contemplazione.

L'Amore Dono, quella forza che spinge ciascuno di noi ad uscire per andare verso l'altro è una forza "soprannaturale". E' una forza di cui dovremo fare "buona metafisica". Eh sì...perché prima di praticarla bisognerà studiarla e conoscerla questa forza. E chissà che a Gubbio non nasca una Scuola di Vita dove ad insegnare non metteremo chi ha letto più libri ma chi ha vissuto più vita nell'autentico spirito dell'Amore Dono.

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IMPRESE EUGUBINE

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pubbliredazionale

ASD Fontanelle: al via le iscrizioni. Bellucci, Lazzoni e Argentina i responsabili

Ricomincia la stagione calcistica del comprensorio eugubino e pure l’ASD Fontanelle, che soffia quest’anno sulle 45 candeline, riparte con l’attività della Scuola Calcio

R

icomincia la stagione calcistica del comprensorio eugubino e pure l’ASD Fontanelle, che soffia quest’anno sulle 45 candeline, riparte con l’attività della Scuola Calcio. Smaltiti i mal di pancia della separazione dal Branca, il sodalizio tona ad essere ASD Fontanelle e si appresta ad affrontare un anno di transizione senza la prima squadra, puntando a valorizzare al massimo la grande “cantera” costruita negli anni. E’ già iniziato il via vai in segreteria per le iscrizioni dei ragazzi che dalla Juniores A1 in giù andranno a comporre il plotone di formazioni che calcheranno i campi regionali e locali per stagione calcistica 2018/19, approfittando della promozione sulle iscrizioni che è attiva dal 9 luglio e si prolungherà fino al 27 luglio. Nel frattempo si è registrato qualche cambiamento nello staff: la dirigenza capitanata dal Presidente, Giorgio Saldi, e dal Vice-Presidente, Giuseppe Ruspi, ha salutato Giorgio Buttò che dopo due anni da responsabile con ottimi risultati ha lasciato il sodalizio. Il ruolo di Responsabile dell’Attività Agonistica è stato affidato a Giorgio Bellucci. Al suo fianco collaborerà nella parte tecnico-amministrativa il nuovo innesto Daniele Martini. Lo staff dei tecnici vede “Macario” ad interim alla guida della Juniores Regionale A1, Marco Bedini promosso alla guida degli Allievi Regionali A2 e il giovane e rampante Alessio Fata dopo diversi anni di esperienza nell’attività di base, promosso alla guida dei Giovanissimi Regionali A2. Il veterano Salvatore Gnagni avrà il ruolo di collaboratore tecnico per le tre formazioni

dell’Attività Agonistica, oltre alla guida tecnica della divisione Calcio a 5 Juniores.

Per quanto riguarda l’Attività di Base confermato con piene cariche il Responsabile Massimiliano Lazzoni, che proprio in questi giorni sta definendo lo staff di istruttori che seguirà i più piccoli nella prossima stagione. Leonardo Argentina avrà il ruolo di Responsabile delle divisioni Calcio a 5 con l’aiuto di Federico Mariotti, e del Calcio Femminile, l’assoluta novità lanciata lo scorso anno con grande successo. Insomma, quasi tutte le pedine sono al loro posto e il sodalizio di Fontanelle è pronto ad affrontare l’ennesima entusiasmante stagione.

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La Pagina rosa

Inviaci le tue foto a: grafica@gubbiooggi.it

Miriam Rogari e Christian Pierotti - foto PIGI

Letizia Dibiagio e Andrea Barbacci - foto PIGI

Auguri a Giada Frenguellotti per i suoi 11 anni, dai genitori Tonino e Paola, e nonna Anna Maria

Stefania Fiorucci e Matteo Brunelli - foto PIGI

Riccardo e Chiara, 23 giugno 2018 Foto Studio Sannipoli

Tanti Auguri alla Nonna Maria che il 19 luglio soffierà su ... che importa? Ciò che conta è che gli anni passano e tu ogni volta acquisisci una forza nuova. Un abbraccio grande da tutta la famiglia con l'augurio che questo sorriso brilli ogni giorno così. Ti vogliamo bene.

la Pagina rosa

Luglio-Agosto 2018

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Annalisa e Nicola, 16 giugno Chiesa di San Giovanni - Foto Davide Brugnoni Photographer

Alessia e Michele, 9 giugno Chiesa di san'Agostino - Foto Davide Brugnoni Photographer

Erica e Filippo, 23 giugno Chiesa San Domenico Foto Davide Brugnoni Photographer

Catia e Giorgio, 9 giugno Basilica S. Ubaldo Foto Davide Brugnoni Photographer

Flavia e Alessio, 8 luglio - Foto Studio Sannipoli

Claudio e Silvia, 5 luglio, Poggiovalle Country House

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di Donatella Pauselli

Scrivete per e-mail a: redazione@gubbiooggi.it o per posta tradizionale presso: Venerucci Comunicazione, via B.Croce 33, 06024 Gubbio (PG)

Signora Donatella, ho da poco perso il mio amatissimo cagnolino Solar, un meticcio che è stato al mio fianco per 15 anni. Al dolore si è aggiunta poi la desolazione di non sapere dove ricoverarne il corpo, non avendo uno spazio idoneo alla sepoltura né volendo “buttarlo via” come un rifiuto qualunque. Luciana Cara Luciana, mi dispiace molto per la sua perdita che comprendo benissimo. Quello per gli animali domestici, a tutti gli effetti compagni di vita, non è affatto un sentimento inferiore a quello che ci lega agli umani, la loro perdita è per noi un vero e proprio dolore. È comprensibile volerne conservare il corpo in uno spazio verde, vicino a noi, dopo aver ovviamente espletato l’iter burocratico col veterinario e la Asl di riferimento. Certo è che sarebbe un’ottima cosa se, come già successo in altre realtà italiane, il Comune si attrezzasse in merito. Ci sono città, Perugia compresa, in cui si sono creati Cimiteri per animali grazie ai quali, gli “amici umani” possono organizzare il distacco, come dire, in modo dignitoso, in assenza di uno spazio adatto di proprietà. Quello degli animali da compagnia è oramai da tempo diventato un aspetto della società molto sentito, e aggiungo per fortuna. Merita un’attenzione par-

Numeri Utili

Emergenza sanitaria............................................................. 118 Centralino Ospedale.............................................075 9270801 Pronto Soccorso Ospedale.................................. 075 9270744 Guardia Medica, Piazza Quaranta Martiri........075 9239468 Carabinieri Via Leonardo da Vinci....................... 075 9235700 Polizia Municipale Largo Pentapoli.................... 075 9273770 Vigili del Fuoco Via Alessandro Volta.................075 9273722 Guardia Finanza..................................................... 075 9273789 Guardia Forestale Via della Piaggiola 64...........075 9272585 Comunità M. Alta Umbria................................... 075 9274604 A.C.I. (Soccorso Stradale).........................................075 9274162 Acquedotto............................................................... 075 5009474 Ass. Maggio Eugubino..........................................075 9273912 Azienda Prom. Turistica.....................................075 9220693 Biblioteca Comunale Sperelliana..................... 075 9237632 Cimitero.......................... 075 9237690, 075 9237637-638-639 Curia Vescovile........................................................075 9273980 Funivia Via San Girolamo..................................... . 075 9273881 Municipio (Centralino)................................................075 92371 Piscina Comunale...................................................075 9276887 Pretura....................................................................... 075 9272148 Teatro Comunale.................................................... 075 9275551 Taxi Piazza 40 Martiri...................075 9273800, 075-9274647

Farmacie di turno - agosto 1 2 3 4 5 6 7 8

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ticolare anche da parte delle amministrazioni locali con la creazione, come in questo caso, di appositi spazi per la sepoltura. Ma anche, mi permetto di aggiungere con una nota più lieve, di spazi ricreativi dove i nostri amici possano ritrovarsi e socializzare con i loro simili. Alcuni Comuni, con una precisa regolamentazione di buona educazione e senso civico, hanno allestito aree protette dedicate al gioco e alla sgambatura dei cani, chi una piscina coperta in cui cani e “detentori” possono fare il bagno insieme e chi piscine all’aperto solo per loro.

In breve, è indegno considerare i nostri amici solo come qualcosa con quattro zampe, un collare e una toilettatura ogni tanto.

Li amiamo troppo per non pretendere più dignità anche per loro. È utopia sperare che anche da noi si muova qualcosa in tal senso?

Chissà, la speranza non è forse l’ultima a morire?

17 ven Farm.Pierotti 25 sab Farm.Pierotti Farm.Comunale 18 sab 26 dom Farm.Comunale 19 dom Farm.Vittorina 27 lun Farm.Vittorina 20 lun Farm.Ceccarelli 28 mar Farm.Ceccarelli 21 mar Farm.Pierotti 29 mer Farm.Pierotti 22 mer Farm.Comunale 30 gio Farm.Comunale 23 gio Farm.Vittorina 31 ven Farm.Vittorina 24 ven Farm.Ceccarelli Farmacia Antica Ceccarelli 2.......................Tel. 075 9221128 Farmacia Branca.............................................Tel. 075 9256122 Farmacia Cardinali.........................................Tel. 075 9255131 Farmacia Comunale Gubbio........................Tel. 075 9272243 Farmacia della Vittorina..............................Tel. 075 9273783 Farmacia Monacelli 128...............................Tel. 075 9291235 Farmacia Pierotti 46......................................Tel. 075 9220581 Farmacia Tomarelli.......................................... Tel. 075 920134

Orario SS. Messe Astenotrofio Mosca.............................................................10.00 Cappuccine...............................................................................8.30 Cimitero..................................................................................... 9.00 Madonna del Ponte...................................................8.30 - 11.00 Madonna del Prato................................................ 10.00 - 11.30 ora ora S. Agostino........................9.30 - 11.15 - 18.00 solare - 18.30 legale S. Biagio...................................................................................10.00 ora ora S. Francesco........7.30 - 10.00 - 11.30 - 17.30 solare - 18.30 legale da 15/05 da 01/10 S. Giovanni........................................11.00 a 30/09 - 19.00 a 08/06 S. Girolamo...............................................................................8.00 S. Maria al Corso...................................................................12.00 S. Marco........................................................................8.00 - 11.00 S. Domenico.................................................................9.00 - 11.00 01/10 da 15/05 a 08/06 - 19.00 a 30/09 S. Pietro..............................................11.00 da S. Secondo....................................................................9.00 - 11.00 S. Ubaldo..........................................................9.00 - 11.00 - 17.00 ora ora Vittorina................................................... 16.00 solare - 17.00 legale

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Prossimamente

Gli appuntamenti da segnare in agenda

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Se avete eventi di interesse cittadino da promuovere, scrivete con anticipo a: redazione@gubbiooggi.it

di Caterina Panfili

C’È ARIA DI CULTURA AL TEATRO ROMANO

Inizierà il 27 luglio la Stagione Estiva del Teatro Romano per quattro appuntamenti incentrati sul mondo classico in linea con la miglior tradizione che segnano la ri-partenza di un evento nazionale di riferimento, come ha ricordato l’assessore alla cultura Augusto Ancillotti. Soddisfazione e orgoglio per l’amministrazione che, grazie all'aiuto pubblico e privato, è riuscita a rimettere in moto un grande motore della meraviglia.

Si parte il 27 luglio con "Lisistrata - colei che scioglie gli eserciti" intrigante versione del testo di Artistofane sapientemente interpretata dalla compagnia "Teatro della Fama" e si prosegue il 2 agosto con le "Troiane", rappresentato insieme ad attori dal calibro di Siravo, Bonacelli e Valeria Cianggottini. Martedì 7 agosto "Odisseo" sarà affidato alla voce di Luca Violini e infine domenica 12 agosto si chiuderà la stagione con due protagonisti uniti nel palcoscenico e nella vita: Iaia Forte e Tommaso Ragno che interpreteranno "Enea e Didone" tratta dall'Eneide di Virgilio. Gli spettacoli si terranno tutti alle ore 21,15 e in caso di maltempo si effettueranno al Teatro Comunale. Per 075 922.06.93 o info@iat.gubbio.pg.it .

AGOSTO È NOTTE BIANCA DELLO SPORT

Zainetto in spalla e scarpe da ginnastica ai piedi, nessuno prenda impegni per venerdì 31 agosto: l’ultima sera del mese estivo per eccellenza sarà infatti festeggiato con l’imperdibile Notte Bianca dello Sport che anche quest’anno torna ad animare i luoghi del centro storico con attrazioni e stend per tutti i gusti. Dalle ore 19 alle ore 02.00 la città si trasformerà in un enorme palestra a cielo aperto con le società sportive del territorio che invitano tutta la cittadinanza a partecipare per cimentarsi nei propri sport preferiti. Nessuna esclusione per i più pigri a cui viene chiesto di sperimentare, almeno per una sera, quello che potrebbe cambiargli la vita..e il metabolismo!

Non pensateci troppo.

CHE ESTATE SAREBBE SENZA IL TROFEO LUIGI FAGIOLI?

Da venerdì 17 a domenica 19 agosto torna la disputa sul percorso 4150 metri che da Gubbio sale a Madonna della Cima, attraverso la Gola del Bottaccione. Giunge così quest’anno alla 53 esima edizione il Trofeo Luigi Fagioli alla cui gara possono partecipare auto moderne e storiche e piloti sia italiani che stranieri.

Cedolare secca 2018 e durata contratto Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

di proroga. La conferma dell’opzione deve essere effettuata nel termine previsto per il versamento dell’imposta di registro, cioè entro 30 giorni dalla scadenza del contratto o di una precedente proroga. In caso di risoluzione del contratto, l’imposta di registro non è dovuta se tutti i locatori hanno optato per il regime della cedolare secca. Tuttavia, è necessario comunicare la risoluzione anticipata presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello Rli debitamente compilato.

Francesco Spaziani Responsabile Mediocasa Gubbio

Ufficio vendite: via Tifernate 145, Gubbio Tel. 075 927 6639 Ufficio affitti: via Perugina 12, Gubbio Tel. 075 922 2659 www.mediocasa.it

pubbliredazionale

Il

regime della cosiddetta cedolare secca consente di versare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali. Per i contratti sotto cedolare secca, inoltre, non si deve pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo né al momento della registrazione del contratto, né alla risoluzione o in caso di proroga.

Ma quanto dura l’opzione?

Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate, l’opzione comporta l’applicazione delle regole della cedolare secca per l’intero periodo di durata del contratto (o della proroga) o, nei casi in cui l’opzione sia esercitata nelle annualità successive alla prima, per il residuo periodo di durata del contratto.

Il locatore ha comunque la facoltà di revocare l’opzione in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in cui è stata esercitata.

Così come è sempre possibile esercitare nuovamente l’opzione, nelle annualità successive alla revoca, rientrando nel regime della cedolare secca.

La revoca deve essere effettuata entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente e comporta il versamento dell’imposta di registro, eventualmente dovuta.

In caso di proroga del contratto, è necessario confermare l’opzione della cedolare secca contestualmente alla comunicazione

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Feste & Sagre

feste & sagre Festa di Ponte d'Assi 18 - 22 luglio 2018

organizzata dalla Parrocchia di Ponte d'Assi

Le Sagre a Gubbio e dintorni sono un momento di convivialità molto importante legato alla tradizione popolare Le numerose iniziative del territorio esprimono il grande attaccamento degli organizzatori delle sagre a questi eventi, infatti un gran numero di volontari si immergono al massimo nell’organizzazione.

Le sagre sono anche un momento di riscoperta della buona tradizione enogastronomica, dove ogni dettaglio è curato nei minimi particolari, Un momento assolutamente da non perdere.

Festa della Madonna dell’Acera 2018 30 luglio - 05 agosto 2018 a Torre dei Calzolari

giovedì 19 luglio

ore 21:00 Spettacolo teatrale

L'associazione Pochet Opera, il teatro Luca Ronconi di Gubbio e Semon'Teatro di Ylenia Cernicchi presentano: "Adopriamoci per l'opera" con "La Cenerentola" di Rossini

INGRESSO GRATUITO

venerdì 20 luglio

ore 21:30 Serata danzante con "Yuri & Giorgia"

Intrattenimento con Scuoladi ballo "Asso di cuori"

sabato 21 luglio SERATA EVENTO

ore 21:00 Serata danzante con Omar Lambertini

domenica 22luglio

ore 21:00 Serata danzante con "Marco & Claudia" ore 23:00 Estrazionea Premi e "Fuochi d'artificio" a ritmo di musica, a cura di Duebparty

lunedì 30 luglio

Processione della Madonna dell’Acera

mercoledì 01 agosto

Cena del Torreggiano e premiazione eventi sportivi

giovedì 02 agosto

Serata culturale (cultura – teatro - buon cibo - buon bere)

venerdì 03 agosto

Schiuma party by CLINIQUE

sabato 04 agosto

serata danzante con l’orchestra Mario Riccardi durante la serata funzioneranno stand gastronomici

domenica 05 agosto

ore 11:00 santa messa Madonna dell’Acera ore 15:00 giochi popolari ore 21:00 serata danzante con l’orchestra Simona Quaranta ore 23:30 estrazione biglietti lotteria durante la serata funzioneranno stand gastronomici vi aspettiamo !!!

Feste & Sagre

Luglio-Agosto 2018

Settimana del Padulese

Festa della Trebbiatura

3 - 9 Settembre 2018

10-19 agosto 2018

a Padule di Gubbio

a Branca di Gubbio

venerdi 10 agosto

ore 18,30 Inizio trebbiatura ore 21 Ballo con Marco & Claudia

sabato 11 agosto

ore 18,30 Inizio trebbiatura ore 21 Ballo con orchestra "ALADIN"

domenica 12 agosto

ore 18,30 Inizio trebbiatura ore 21 Ballo con orchestra "TASSI" tutte le sere funzioneranno stand gastronomici con tagliatelle e gnocchi al sugo d'oca, oca arrosto, ecc.,

martedì 4 settembre

ore 19.00 Serata del Padulese - Cena riservata ai Padulesi ore 21.00 Ballo in piazza con Yuri & Giorgia APERTO A TUTTI

mercoledì 5 settembre

Serata con l'orchestra "MANUEL MALANOTTE"

ore 20.30 Filmati delle attività estive della Parrocchia ore 21.00 Festival canoro dei bambini «Voci D'angelo » ore 21.30 Gara di Briscola

domenica 19 agosto

giovedì 6 settembre

Festa della Madonna del granello sabato 18 agosto

Serata con l'orchestra "MORENA CIUCCI" ore 19,30 apertura stand gastronomici

ore 17.30 Letture animate all'aperto per bambini di tutte le età. “Io leggo perché ” ore 21.00 Ballo in piazza con l'Orchestra Marco & Claudia

Serata dell'oca in porchetta con prevendita fino a martedì 4 ore 12:00 - Prezzo € 16,00

Per prevendita rivolgersi a:

Tonino Baldinucci – 334 3502641, Renato Lugni – 340 7117596, Pio Barbetti – 3355766406, Maurizio Lugni – 3382204492 e presso Cartolibreria Bebi.

Arrivano i Gonfiabili...

venerdì 7 settembre

Festa della “Madonna del Ponte 2018” 3 - 9 Settembre 2018

lunedì 3 settembre ore 21.15

Spettacolo teatrale

martedì 4 settembre ore 21.15

Serata giovani

mercoledì 5 settembre ore 21,15

Serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Marco e Claudia”

giovedì 6 settembre ore 21.15

Musica e Moda sotto le stelle

venerdì 7 settembre ore 21.15

Serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Fantasia”

sabato 8 settembre ore 21.15

Serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Moreno il Biondo – Orchestra Grande Evento”

domenica 9 settembre ore 21,15

Serata danzante con l’Orchestra spettacolo “Marco e Claudia”

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ore 21.00 Ballo in piazza con l'Orchestra Spettacolo Omar Codazzi

sabato 8 settembre

ore 21.00 Ballo in piazza con l'Orchestra Spettacolo Mario Riccardi

domenica 9 settembre

ore 08.30 12° Passeggiata Auto & Moto d'Epoca «Festa di Padule» dalle ore 15.00 alle 16.30 Giochi Gonfiabili gratuiti ore 21.00 Ballo in piazza con l'Orchestra Spettacolo Fabrizio Guidi e gli Accademia ore 23.00 Estrazione dei biglietti vincenti della lotteria

Tutte le sere dalle ore 19.00 servizio al tavolo con menù sempre diversi, tanti tipi di crescia e tanti dolci Pista da ballo e gradinata permanente per gli spettatori Da Giovedì Area con giochi Gonfiabili per i più piccoli TUTTE LE SERE INGRESSO LIBERO Per le serate di Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica prenotazione Tavoli «Bordo Pista da Ballo» al 3382204492 NOVITA': allestimento zona rialzata al coperto adiacente la pista da ballo, con tavoli riservati sia per cenare che per assistere agli spettacoli musicali. Per prenotazione tavoli chiamare il 338 2204492 Per tutte le informazioni ci trovi anche su Facebook: Festa di Padule

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ricetta a cura di Agriturismo La Scuderia

Risotto fave e Pecorino Un primo gustoso e invitante INGREDIENTI PER 4 PERSONE - 200 gr di Riso - 200 gr di Fave sgusciate - 150 gr di Salsiccia fresca - 150 gr Pecorino grattugiato - 50 gr Pecorino a scaglie - 1 Noce di burro - Olio extra vergine di oliva - 100 gr Panna da cucina - 1 bicchiere di Vino bianco secco - Sale q.b.

- 2 lt Brodo vegetale - 1 Cipolla PROCEDIMENTO In un tegame soffriggere la cipolla tagliata finemente con la salsiccia sbriciolata. Aggiungere le fave e far cuocere per 15 minuti a fuoco lento.

Aggiungere il riso, far tostare e sfumare con il vino. Quando il vino è evaporato, aggiungere gradualmente il brodo e la panna.

Portare a cottura e mantecare con il pecorino grattugiato e il burro.

Servire con le scaglie di pecorino sopra.

I piatti della tradizionale cucina umbra e la rinomata “crescia di Gubbio”

Agriturismo La Scuderia Fraz. Torre Calzolari 06024 GUBBIO (PG) Letizia (+39) 329 6191382 Gaetan (+39) 348 3020151

Luglio-Agosto 2018

A cura di

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Gubbio Ieri

I nostri ricordi più belli... dalla Redazione

Torneo dei Quartieri 1988 Il 14 Agosto di ogni anno, in Piazza Grande, si tiene il Torneo dei Quartieri, la più giovane fra le manifestazioni folkloristiche che danno lustro alla tradizione e alla storia della città.

Il clou è la gara di tiro con la balestra antica all’italiana fra i balestrieri dei quattro quartieri cittadini, preceduta e seguita dal passaggio, attraverso le suggestive e caratteristiche vie e piazzette del centro, dei cortei storici. La fotografia (Archivio Gavirati), che risale a 30 anni fa esatti, coglie il passaggio in Piazza Grande del corteo del Quartiere di San Martino

Foto Gavirati

Prima fila: Silvia Alunno, Giorgio Alunno Seconda fila: Emanuela Ghiandoni, Michele Barilari, Marika Casagrande Fioretti

Terza fila: Valerio Borsellini, Sara Perugini In fondo: David Barilari