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Turismo: uniamo le forze!

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Romano Carancini, sindaco di Macerata

Pier Luigi Pizzi, direttore artistico Sferisterio Opera Festival

“Cogliere la sfida per un nuovo sviluppo” “La consapevolezza di vivere in un territorio bello e ricco di cultura diffusa ci permette oggi di pensare al territorio della marca maceratese come ad un’area territoriale che ha una omogeneità culturale e una coesione identitaria di grande potenzialità per lo sviluppo economico e la crescita globale. Nella nostra storia, campanilismi e personalismi non sempre hanno favorito lo sviluppo di un’identità territoriale maceratese forte e coesa, in grado di proporsi coerentemente all’esterno come luogo vario e multiforme ma sostanzialmente unito. Questo ha rallentato lo sviluppo turistico della nostra provincia. Oggi la crisi economica in atto, una crisi che, ben si sa, coinvolge pesantemente il settore industriale manifatturiero con gravi conseguenze sulla occupazione e su tutti gli altri settori, nel dramma può offrire, tuttavia, una opportunità: quella di riflettere

sull’inutilità delle divisioni e sulla necessità di mettersi insieme, di fare sistema e sinergia economica e progettuale. In questo ambito e per questo motivo, turismo e cultura, valore aggiunto del nostro territorio, possono rappresentare uno spazio creativo di sperimentazione che non è più possibile trascurare e sul quale si può impostare una nuova

politica di coordinamento tra i soggetti che, a vario titolo, si occupano di turismo. Un valore aggiunto che punti non più sulle isolate e velleitarie azioni poste in essere in questi anni, a macchia di leopardo, da alcuni Enti, ma che costituisca, al contrario, un collante capace di favorire una reale e concreta sinergia nel territorio. In questo senso Macerata, come Comune capoluogo, deve essere in grado di favorire la realizzazione di questo ambizioso obiettivo promuovendo, insieme agli altri Comuni ed accogliendo positivamente anche le osservazioni che provengono

“Un luogo che vale il viaggio” dagli operatori economici privati che operano nel settore, la messa in rete delle eccellenze culturali di una provincia capace per varietà, qualità e bellezza di essere davvero scoperta all’infinito’, per citare il celebre spot. Il graduale incremento della presenza turistica registrato in questi ultimi anni ci testimonia l’estremo interesse che il territorio maceratese, ricco di storia e tradizioni, con un paesaggio affascinante ed ancora fortunatamente preservato da un massiccio sfruttamento, riscuote, grazie anche al forte veicolo promozionale rappresentato dalla presenza di iniziative di rilievo nazionale come lo Sferisterio e Musicultura. Dobbiamo, dunque, essere pronti ad accogliere la sfida per un nuovo sviluppo del territorio maceratese che, attraverso storia, cultura e qualità, sia in grado di veicolare in modo efficace la forza e la bellezza di un’Italia autentica”.

Ludovico Scortichini, membro Consiglio direttivo Confindustria Ancona

“Competenze e marketing per l’industria del turismo” “Il ruolo del turismo? Sempre più strategico, e non solo per le Marche, per l’economia del territorio. Se è ormai condiviso da tutti che è necessario fare sistema, non possiamo prescindere da competenze professionali specifiche: il turismo deve essere visto come una vera e propria industria che necessita al suo interno di figure specializzate. Il viaggiatore oggi è sempre più consapevole, si informa e programma il viaggio nei minimi, ecco perché dobbiamo farci trovare pronti a rispondere alle sue nuove esigenze. Tut-

“Ogni paese della nostra meravigliosa Penisola ha le potenzialità per diventare una località turistica. Noi marchigiani lo sappiamo bene, ma sappiamo anche quanto sia difficile per le realtà più piccole inserirsi nei circuiti del turismo internazionale. Per questo occorre analizzare la capacità attrattiva di un territorio e captare le mutevoli esigenze ed interessi dei visitatori. La formula che abbiamo adottato a Civitanova è questa: essere capaci di offrire tutto, i migliori servizi al mare, mostre d’arte, festival culturali, concerti e danza, degustazioni, e tanta moda, facendo sistema con i titolari delle strutture ricettive, i commercianti e gli esercenti balneari. In questi anni il territorio è stato riconvertito e si è prestata maggiore attenzione all’ambiente. Sono stati realizzati 12 chilometri di piste ciclabili e 70 ettari di verde attrezzato; un adeguato servizio garantisce la pulizia sia nel centro urbano che nelle spiagge e la raccolta differenziata sfiora il 70 per cento. Non c’è solo un mare certificato da sette

to questo anche considerando come i mercati concorrenti e i competitor siano diventati sempre più agguerri-

anni con la Bandiera Blu di cui andare fieri, ma abbiamo un gioiello come Civitanova Alta da valorizzare, borgo medievale perfettamente conservato i cui incantevoli scorci sono stati descritti da poeti e pittori come Annibal Caro e Arnoldo Ciarrocchi. L’obiettivo che ci poniamo non è più legato alla durata del soggiorno -sappiamo che per ragioni anche economiche questo si è notevolmente accorciatoma a garantire tanti momen-

ti e in grado di offrire destinazioni da sogno a prezzi accessibili ai più. Su che cosa dobbiamo puntare, allora, per attirare turisti nelle Marche? Naturalmente sul nostro valore aggiunto che è quello del paesaggio, della storia millenaria, della cultura e dell’arte. Chiese, teatri, musei ma anche occasioni di divertimento, wellness e sport all’aria aperta, una bellissima costa ideale per il turismo balneare e proposte enogastronomiche eccellenti. Senza scordare gli itinerari del turismo religioso e i numerosi spacci aziendali di

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grandi marche famose in tutta Italia per gli amanti dello shopping. E’ importante lavorare con logiche imprenditoriali, definire un vero piano di marketing territoriale a medio e lungo termine che metta a sistema tutte le nostre peculiarità. Le Marche sono una terra incantevole, con una qualità della vita ben al di sopra della media nazionale e un sistema sanitario e di welfare all’avanguardia. Quello che manca? Semmai un approccio più specializzato al marketing territoriale, in grado di fare da elemento attrattivo anche a favore del-

“Tra le tante risorse che le Marche offrono al turismo internazionale, lo Sferisterio è certo una delle più attraenti. Il monumento in se stesso, per la sua unicità, vale il viaggio. Da sei anni un festival di opera, da me inventato, vuol fare dello Sferisterio un luogo d’arte lirica, seguendo una tradizione quasi cinquantennale, e di cultura. Il prossimo appuntamento sarà il 22 luglio 2011 con Un ballo in maschera di Verdi, cui seguirà il 23 luglio una nuova produzio-

ne di Rigoletto. Contemporaneamente al Teatro Lauro Rossi, vero gioiello bibienesco, si rappresenterà l’opera mozartiana Così fan tutte, che debutterà il 24 luglio. Lo Sferisterio Opera Festival, coi suoi tanti eventi collaterali, e tutti i tesori d’arte del territorio faranno del soggiorno a Macerata un momento indimenticabile, da ripetere ogni anno come un appuntamento imprescindibile nell’agenda di ogni turista illuminato”.

l’industria locale. Per questo ringrazio il presidente di Confindustria Ancona, Giuseppe Casali, che crede molto nelle politiche turistiche (a cui sta dedicando energie e risorse), portando avanti azioni concrete per il suo rilancio anche a livello europeo. Insieme stiamo lavorando per il quinto anno consecutivo al progetto Sensoriabilis’ dedicato al turismo accessibile, con l’obiettivo ambizioso di creare un modello di territorio accogliente a 360 gradi. L’anno scorso ho deciso di fare un passo ulteriore, fondando una rivista che trattasse l’argomento sotto diversi punti di vista, offrendo di volta in volta al lettore chiavi di lettura differenti: questo prodotto, unico nella nostra regione, è un periodico semestrale, si chiama Che Marche’ e la prima uscita è stata

stampata in 50 mila copie. E’ nato dalla voglia di trasmettere agli altri l’amore per la mia terra: in 25 anni di lavoro nel campo del turismo ho cercato di farlo sempre verbalmente’, adesso invece ho deciso di dar vita a qualcosa che rimanga, una rivista da sfogliare e assaporare lentamente, che susciti emozioni. Un successo che si avvia a fare il bis con la stampa del secondo numero che parlerà di arte, cultura, enogastronomia, con interviste esclusive. Che Marche’ è interamente tradotta in inglese british e si rivolge ai turisti che ci visitano e sono alla ricerca di qualcosa di nuovo: fino ad oggi mancava infatti un organo che parlasse di territorio in modo costruttivo ma reale e per dare una immagine prestigiosa alla regione abbiamo fatto scelte di qualità”.

Sergio Marzetti, assessore al Turismo Comune di Civitanova Marche

“Capacità di proporre tutto: la nostra formula è questa” tro ancora. Appuntamento di spicco in questo 2011 sarà Popsophia, primo festival italiano del contemporaneo che si terrà a Civitanova dal 15 luglio al 7 agosto. Sarà Umberto Galimberti, docente di antropologia culturale e di filo-

ti di svago e di cultura a chi arriva, in modo che al suo ritorno a casa possa parlare bene della nostra città. Non disdegniamo il turismo pendolare, anzi vi puntiamo perché crea movimento alle attività ad esso connesse: ristoranti, stabilimenti bal-

neari e negozi. Da parte sua, l’Amministrazione organizza manifestazioni che, soprattutto d’estate, lasciano il turista senza fiato. Ogni sera una proposta diversa: festival Civitanova Danza, festività in onore del patrono, festa del mare, festival degli aquiloni, feste del 1° Maggio e Ferragosto, concerti di musica classica e pop, teatro per ragazzi e dialettale, il concorso Miss Italia, Vita Vita e molto al-

“L’obiettivo che ci poniamo è garantire tanti momenti di svago e di cultura a chi arriva, in modo che al suo ritorno a casa possa parlare bene della nostra città”

sofia della storia, ad inaugurarlo. Si parlerà di filosofia, fiction, fashion, futuro, utilizzando il pensiero filosofico per indagare la quotidianità. In occasione dei singoli appuntamenti, saranno predisposti pacchetti-soggiorno in collaborazione con gli operatori del settore, a prezzi estremamente competitivi; sarà poi cura dell’Amministrazione veicolarli attraverso il nuovo portale del Turismo e tramite depliant che saranno distribuiti nelle più importanti fiere in Italia e all’estero. Dai frequenti monitoraggi del gradimento del pubblico emergono risultati eccellenti. Stiamo raccogliendo i primi piccoli frutti, nel 2010 i turisti sono aumentati e siamo sicuri che nel 2011 avremo tante gradite sorprese. Con l’augurio di lasciarci tutti questa crisi alle spalle”.


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