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Mercoledì 5 Gennaio 2011
PRIMO PIANO
CampusPRO svela che la presidente della commissione istruzione dice no a parentopoli, ma a parole
Università, l’Aprea tiene famiglia
Il marito insegna a eCampus, ateneo ora equiparato ai privati DI
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GIAMPAOLO CERRI *
l bubbone di parentopoli»: c’era andata giù dura, Valentina Aprea, presidente della Commissione istruzione della Camera dopo l’approvazione della riforma Gelmini. Nelle prime ore di giubilo dopo il via libera di Montecitorio al ddl, il deputato pidiellino aveva dettato alle agenzie poche righe al vetriolo esaltando «la volontà del governo e della maggioranza» di eliminare il nepotismo accademico del quale, «negli ultimi anni c’è stata una deriva». Peccato che, come rivela CampusPRO, il quindicinale telematico dei professionisti dell’università e della ricerca, la Aprea abbia il marito, l’ingegner Carlo Spennati, fra i docenti di eCampus, l’università telematica del Cepu, cara a Silvio Berlusconi e al ministro Mariastella Gelmini che ha previsto nel suo recente Decreto di programmazione la possibilità per gli atenei online di convertirsi in università private tradizionali. CampusPRO che sarà online martedì 11 gennaio (consultabile previa registrazione su www. campus.it/campuspro), presenta l’ex-sottosegretario come grande sponsor dell’università fondata da Francesco Polidori, tanto da accorrere prima il 9 marzo all’inaugurazione della sede romana, insieme a Catia Polidori
(deputato ex-Fli che ha negato ogni parentela con Mr.Cepu) poi il 25 settembre scorso, questa volta a Novedrate, sede principale dell’ateneo. «Due inaugurazioni, con due discorsi, nello stesso ateneo, in un anno: un record difficilmente battibile nella storia parlamentare e in quella universitaria», scrive CampusPRO. Una passione, quella della 55enne barese, direttore didattico a Milano 3, azzurra dal 1994, che si riscontra anche in alcune dichiarazioni pubbliche, come l’intervista rilasciata a Radio Formigoni, l’emittente personale del presidente lombardo, proprio l’indomani dell’approvazione alla Camera della riforma e della quale il quindicinale propone un ampio stralcio. «eCampus è una grande università telematica», dice Aprea, «che però ha già superato tutta una serie di controlli e ha già oggi dei requisiti e che è ben nota al ministero per l’attività che svolge e per il tipo di studenti, numero di studenti che ha». «La passione», osserva CampusPRO,
Valentina Aprea
«è foriera di amnesie visto che l’università a distanza, al contrario, è salita alla ribalta delle cronache per essere l’unica a essere stata attivata dall’allora ministro Letizia Moratti, nel gennaio del 2006, ultimi scorci del Berlusconi II, con il parere contrario del Comitato nazionale della valutazione del sistema universitario-Cnvsu». E, in quel governo, la Aprea era sottosegretario proprio al ministero dell’Istruzione. Ebbe quindi un ruolo, in quell’iter anche se, come ricorda il giornale, Aprea si occupava prevalentemente di scuola? Chissà se è anche in virtù dell’amicizia con Mr. Cepu che l’ingegner Spennati, napoletano, classe ’49, consorte dell’Aprea, sia approdato alla docenza a contratto dell’ateneo brianzolo, come professore nel corso di laurea in Ingegneria industriale. L’«anche» è d’obbligo, perché Spennati ha un curriculum di tutto rispetto: dopo un inizio nella scuola come docente, ha lavorato nel privato fino a diventare manager di importanti gruppi privati di logistica per poi passare nel ’95 alla Ferrovie, mentre la moglie era assurta alla politica nazionale.Il nome di Spennati non compare fra i docenti ufficiali del corso nel sito del ministero
Carriera lampo anche per il figlio Un altro filone della parentopoli di Valentina Aprea, porta al figlio Stefano Spennati. Milanese, neanche 30enne, laureato in Scienze politiche alla Cattolica, per lo Spennati jr, si sono subito aperte le porte del Parlamento europeo, come assistente dell’eurodeputata Lara Comi. Ma non basta, sul suo profilo di Linkedin, il network professionale molto diffuso sul web, il giovane assistente inserisce anche il ruolo di «consulente del ministero dell’Istruzione per gli affari esteri», incarico che gli sarebbe stato conferito dal luglio 2009. Precedentemente, Spennati aveva fatto uno stage di quattro mesi presso lo staff del Commissario Antonio Tajani e aveva lavorato per un eguale periodo e fino al giugno 2009, presso la segreteria di Mario Mauro, allora vicepresidente del Parlamento europeo. Carriera folgorante e tutta in quota Forza Italia prima e Pdl poi. ma è presente in quello dell’ateneo: il suo insegnamento, Gestione logistica della produzione, vale sei crediti, è un esame facoltativo e dalla frequenza libera. Non è dato sapere la remunerazione dell’ingegner Spennati a eCampus, se il suo sia un contratto poco più che onorifico, come accade in molte università, o se preveda uno stipendio più importante. Conoscere quella somma, potrebbe far capire se il conflitto d’interessi è in sedicesimo o è più rilevante. Ma conflitto rimane. Perché Valentina Aprea ha avuto un ruolo attivo nell’accesa discussione dell’articolo 12 della riforma, quello che alcuni deputati d’opposizione intravedevano come il cavallo di Troia per finanziare l’università del Cepu.
Dopo un’accanita discussione, l’articolo è tornato in aula dalla commissione presieduta dall’Aprea con una formula che lascia aperta la porta del finanziamento delle università telematiche a discrezione del ministro, sentiti gli organismi di valutazione. D’altra parte, che la presidente avesse le idee chiare in proposito, lo aveva rivelato proprio il discorso settembrino all’inaugurazione di Novedrate: «In questa legislatura», aveva detto, «un nuovo impulso all’eccellenza dell’offerta accademica tutta e delle università telematiche in particolare potrà arrivare, ne sono certa dalla prossima riforma dell’università annunciata dal governo Berlusconi». *Direttore di Campus © Riproduzione riservata
SE FOSSIMO UN PAESE NORMALE IL TERRORISTA PLURIASSASSINO DOVREBBE ESSERE NELLE PATRIE GALERE
Ma siamo poi sicuri che sia meglio che Battisti torni? In Italia sarebbe ben presto messo ai domiciliari e trasformato subito in un opinionista tv DI MASSIMO TOSTI (di sinistra e di destra, ma in luoghi separati) manifesti contro la decisione dell’ex eri Silvio Berlusconi ha incontrato presidente brasiliano di restituirci un criAlberto Torreggiani, figlio dell’oreminale condannato a due ergastoli. fice ucciso trentuno anni fa dai ProDetto questo, è legittimo porsi una letari italiani per il comunismo di domanda: ma siamo davvero sicuri che Cesare Battisti. Un gesto importante, l’estradizione sarebbe stata la soluzioalmeno dal punto ne migliore? C’è di vista simbolico. qualcuno convinto Il giorno prima il che, nel caso la neSe Battisti fosse riconsegnato presidente del Conopresidente Dilma a Roma si riaprirebbe subito, siglio aveva parteRousseff cancelda noi, il dibattito sull’opportucipato ai funerali lasse la decisione nità di concedere i domiciliari dell’alpino ucciso in del suo predecessoa uno scrittore di successo che Afghanistan l’ultimo re e mentore Lula, gode delle simpatie della signora dell’anno. Per diverBattisti sconterebCarlà. Il dibattito si avvarrebbe si motivi le altre alte be fino in fondo in cariche dello Stato Italia le condanne di interventi illuminati di molti non erano presenti pronunciate conintellettuali nostrani che sono alla cerimonia svoltro di lui? Siamo forcaioli nei giorni pari e pietosi tasi nella basilica proprio certi che nei giorni dispari: dipende romana di Santa non si riaprirebbe, da chi è l’indiziato, Maria degli Angeli. da noi, il dibattito l’imputato o il condannato La sensibilità isti(con gli interventi tuzionale del capo illuminati di molti del governo merita intellettuali forcadi essere segnalata, anche perché spesso ioli nei giorni pari, pietosi nei giorni diin passato, in circostanze analoghe, la sespari. Dipende dal profilo dell’indiziato, dia a lui riservata era rimasta vuota. Le dell’imputato e del condannato) riguardo famiglie delle vittime di azioni di guerra all’opportunità di concedere i domiciliari o di delitti particolarmente efferati meria uno scrittore di successo, che gode della tano di ricevere un abbraccio da chi rapsimpatia della signora Carlà? presenta l’Italia. È altrettanto giusto (e, Bene o male, da quando è approdato soprattutto, comprensibile) che la gente in Brasile, Battisti non lo si è mai visto
I
occhi degli altri, mai con i propri) Giua passeggio nella spiaggia di Copacabalio Andreotti mentre si sbaciucchiava na, o impegnato a rilasciare interviste con Totò Rijna), ma che ha trattato sul futuro del Sudamerica o sul destino da infami i pentiti del terrorismo, non di Ronaldinho. Qui da noi, parecchi credendo a una sola parola di quel che giornalisti farebbero a gara per procuraccontavano. rarsi un permesso per fargli visita a San C’è sempre qualcuno che dice che le Vittore, o a Regina Coeli, e raccogliere sentenze vanno le sue opinioni su rispettate, ma non Berlusconi, su SerBene o male, da quando Cesare sempre (soprattutgio Marchionne o Battisti è approdato in Brasile to se a farne le spesulla deriva autorinon lo si è mai visto impegnato se sono i loro amici taria del TgUno da a rilasciare interviste sul futuro o gli amici degli quando a dirigerlo amici. c’è Augusto Mindel Sudamerica o sul destino Il garantismo zolini. E questo di Ronaldinho. In Italia invece (tanto per chiariverrebbe persino molti giornalisti farebbero re) dovrebbe valere interpretato come a gara per andarlo a intervistare nei confronti di chi un segno di demoa Regina Coeli o a San Vittore non è stato ancora crazia, da contrapper raccogliere le sue opinioni su condannato in va porre alle ataviche Berlusconi, o su Marchionne o definitiva (una cainclinazioni dittategoria che va saltoriali del Sudamesulla deriva autoritaria vaguardata, come i rica, oggi smentite del Tg1 da quando a dirigerlo panda, soltanto se dalla nuova aria c’è Augusto Minzolini è contigua). Per gli che tira. altri dovrebbe valeC’è sempre in giro re il concetto del rispetto della legge e dei qualcuno che rispolvera le teorie sulle verdetti. Troppo complicato, in un paese leggi speciali che, negli anni di piombo, come il nostro. avrebbero consentito la persecuzione dei Di problemi ne abbiamo già parecchi. ragazzi che lanciavano bombe per alleTenetevelo pure il vostro Battisti. Non è gria, o di «compagni che sbagliavano». cinismo, questo. È una presa d’atto dell’opC’è sempre in giro qualcuno che ha portunità di evitare rogne ulteriori. creduto fino in fondo ai pentiti di mafia © Riproduzione riservata quando sostenevano di aver visto (con gli