MEDICINA RIABILITATIVA DELLE CURE CORRELATE
Non autosufficienza: è urgente rinnovarsi Sinergie terapeutiche tempestive per evitare riacutizzazioni
C
he cos'è "la Medicina riabilitativa delle Cure correlate" e come valorizzarla? La sostenibilità dei diversi Sistemi sanitari regionali da perseguire anche grazie alle innovazioni di servizio, è la sfida a fronte del cambiamento del mix demografico, rappresentato dall'invecchiamento della popolazione e dell'aumento delle cronicità, principali determinanti della domanda di servizi sociali e sanitari. Prima di presentare la nuova medicina specialistica riabilitativa delle cure correlate quale risposta clinica innovativa al problema della cura delle fasi acute delle malattie croniche, corre l'obbligo, vista la confusione terminologica che caratterizza il dibattito in corso, rilevare, precisare e condividere preliminarmente le differenze alla base dei diversi ruoli dei servizi tra: • non-autosufficienza stabile, a carico della famiglia e dei servizi sociali, e malattia, a carico dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri; • malattia cronica e malattia acuta (l'evento acuto, purtroppo, capita anche ai cronici e ai non-autosufficienti); • riabilitazione residenziale, lungodegenza ospedaliera post-acuzie, medicina specialistica riabilitativa intensiva; • presa in carico permanente territoriale e presa in carico specialistica temporanea. Queste distinzioni che marcano infatti gli specifici ruoli e le imprescindibili spe-
cializzazioni proprie dei servizi sociali territoriali, dei servizi sanitari e dei servizi ospedalieri, determinano le modalità della loro necessaria possibile integrazione, evitano, o almeno riducono, sovrapposizioni, carenze, fraintendimenti e interventi impropri. Purtroppo importanti recenti atti nazionali di programmazione sanitaria (la definizione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, il Piano nazionale della Cronicità, il previsto decreto ministeriale «Criteri di appropriatezza dell'accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera») affrontano in modo parziale questa tematica. La prevenzione, cura e riabilitazione, propria di una medicina di precisione, da assicurare anche nelle fasi acute e postacute, richiedono per essere perseguite regole di finanziamento, e non, che incentivino la presa in carico, complessiva e tempestiva, del paziente con riferimento agli esiti attesi di salute da perseguire: superamento o contenimento sia della malattia sia della connessa disabilità. L'obiettivo di prendersi cura con trattamenti efficaci e innovativi di malattia, cronica e acuta, e di disabilita, soprattutto nelle fasi critiche, ha portato alla messa a punto di una nuova medicina riabilitativa multispecialistica capace di sviluppare i Percorsi diagnostici-terapeutici (Pdta), comprensivi del Progetto riabilitativo individuale (Pri) basati sulle evidenze di efficacia delle cure correlate. Per cure correlate, infatti, si in-
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