Presentazione

MetafÓra de Los Cubos A R C H I T T E T T U R A

GIULIA SPAZZINI

METAFÓRA DE LOS CUBOS Il pellegrinaggio è una sfida personale: qualcuno decide di affrontarlo per ragioni spirituali, qualcuno lo considera un viaggio alla scoperta della propria interiorità, qualcun altro una sorta di sfida con sè stessi o semplicemente un momento di riflessione.

All’inizio del percorso si è ancora oppressi dal peso di problemi, difficoltà e stress della vita quotidiana.

Tuttavia, ciò che rende il cammino qualcosa di diverso dall’andar per sentieri è la consapevolezza che a Santiago ci sia qualcuno ad aspettarci.

All’ingresso dell’ostello si è subito colti da un senso di instabilità, che sfocia quasi nell’oppressione data dai cubi a sbalzo dei piani superiori. Allo stesso tempo, tuttavia, la luce che illumina dall’alto fa maturare la consapevolezza che una soluzione esiste e che i problemi possono essere superati.

In un alternarsi di dubbi e certezze, bisogna essere in grado di scorgere i segni che indicano la giusta via da percorrere.

Ad ogni tappa del percorso ci si sente più leggeri, in un continuo alternarsi di momenti di condivisione ed attimi di solitudine ed introversione. Non si è pellegrini da soli, lo si è con gli altri, in mezzo agli altri.

Muovendosi all’interno dell’edificio e attraverso i diversi piani, ci si avvicina a questi cubi che ospitano le celle, luoghi privati ed intimi, per poi passare alle zone comuni, dove poter stare con gli altri pellegrini o semplicemente dove poter dedicare del tempo alla riflessione.

Negli ultimi giorni di avvicinamento a Santiago ha inizio un vero e proprio climax emotivo, che raggiunge l’apice al momento dell’arrivo, in un avvicendarsi di sentimenti diversi: gioia, sorpresa, tristezza, straniamento e nostalgia.

La gioia di aver raggiunto l’agognata meta si alterna alla sorpresa di essere riusciti a raggiungere lo scopo prefissato, in un modo tanto naturale quanto incredibile. La sorpresa è tale che molti restano a lungo sdraiati nella piazza a contemplare la cattedrale, increduli.

Queste sensazioni trovano trasposizione ed animano l’ultimo piano dell’ostello: un sottotetto abitabile, dal quale si ha una visione panoramica della città.

Questo spazio permette al viaggiatore di fermarsi a riflettere sul percorso compiuto. Alcuni scrivono il resoconto della giornata sul proprio diario.

E’ in questo frangente che avviene il vero cambiamento di prospettiva poiché, paradossalmente, il cammino di Santiago comincia al ritorno.

Andata e ritorno sono due viaggi differenti. Si ritorna con il cuore e lo spirito leggeri. Si è più essenziali, più tolleranti, più in pace con se stessi.

Si torna diversi perché, parafrasando Etty Hillesum, “ognuno ha fatto esperienza del fatto che si può essere capaci di vivere senza libri e senza niente perché c’è sempre un pezzetto di cielo da poter guardare”.

Allo stesso Allo stesso modomodo muovendosi muovendosi all’interno all’interno dell’edificio dell’edificio e attraverso e attraverso i diversi i diversi piani piani ci si avv ci

comuni comuni dove dove poter poter stare stare con gli con altri gli pellegrini altri pellegrini o semplicemente o semplicemente dove dove potersi potersi prendere pren

Negli Negli ultimiultimi giornigiorni ci si avvicina ci si avvicina sempre sempre di piudiSantiago, piu Santiago, fino alfino giorno al giorno dell’arrivo dell’arrivo quandq nostalgia. nostalgia.

lì, tanto lì, tanto che molti che molti restano restano a lu Gioia Gioia perché perché si è raggiunta si è raggiunta la meta, la meta, sorpresa sorpresa di essere di essere essere essere riusciti riusciti in quello in quello che non checredevi non credevi e in una e inmaniera una maniera del tutto del naturale. tutto naturale.

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sul percorso sul percorso compiuto compiuto o doveo dove si puosiscrivere puo scrivere il resoconto il resoconto della della giornata giornata sul proprio sul propri diar

Il paradosso Il paradosso è cheèilche Cammino il Cammino di Santiago di Santiago comincia comincia al ritorno. al ritorno.

Andata Andata e ritorno e ritorno sono essenziali, essenziali, più tolleranti, più tolleranti, più inpiù pace in pace con secon stessi. se stessi.

del fatt de Si torna Si torna diversi diversi perché, perché, parafrasando parafrasando Etty Hillesum, Etty Hillesum, ognuno ognuno ha fatto ha esperienza fatto esperienza sempre sempre un pezzetto un pezzetto di cielo di cielo da poter da poter guardare. guardare.

vista vistabasso bassoverso versoalto alto 45,35cm 45,35cmx x20,37 20,37

irso piani diversi i diversi ci piani si avvicina piani ci si ciavvicina asiquesti avvicina acubi questi a questi cubi checubi ospitano che che ospitano le ospitano celle,leluoghi celle, le celle, privati luoghi luoghi ed privati intimi, privati ed eintimi, ed a zone intimi, e a zone e a zone

ersi ove te dove potersi prendere potersi prendere del prendere tempo del per tempo del riflettere. tempo per riflettere. per riflettere.

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nto tiherestano che moltimolti restano a lungo restano asdraiati lungo a lungo sdraiati nella sdraiati piazza nellanella apiazza guardare piazza a guardare alaguardare cattedrale la cattedrale la increduli. cattedrale increduli.

Sorpresa increduli.

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Andata e ritorno Andata e ritorno sono e ritorno due sono viaggi sono due differenti. due viaggi viaggi differenti.

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tegole rice 40x60mm ra in larice 60x180mm, o HEA 180 arnaďŹ l TU 222 27mm mico 25mm

mico 150mm di lana

mico di lana minerale

gno rivestimento cartongesso rasato bianco

a

+9,36

struzzo levigato uzzo 12cm su SHR 75X600 e HEA 160

d=13cm

calcestruzzo

mico EPS 145mm azione n C.A. 20cm

struzzo levigato m zione in PE ticalpestio 40mm 0cm

azione 15mm cm mico 200mm in XPS agro 5 cm SEZIONE D-D

ciato con resina

68

69

70

71

73

72

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ANO

4

o faccia a vista

RSONE

AES

ESP

ESP

AES

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RSONE

STERNO

7

o faccia a vista levigato cata laccata bianca

6

5

D-D

D-D

6

6

pellegrini da soli, lo si è con gli altri, in mezzo agli altri.

Muovendosi all’interno dell’edificio e attr averso i diversi piani, ci si avvicina a questi cubi che ospitano le celle, luoghi privati ed intimi, per poi passare alle zone comuni, dove poter stare con gli altri pellegrini o semplicemente dove poter dedicare del tempo alla riflessione.

Negli ultimi giorni di avvicinamento a Santiago ha inizio un vero e proprio climax emotivo, che raggiunge l’apice al momento dell’arrivo, in un avvicendarsi di sentimenti diversi: gioia, sorpresa, tristezza, straniamento e nostalgia.

La gioia di aver raggiunto l’agognata meta si alterna alla sorpresa di essere riusciti a raggiungere lo scopo prefissato, in un modo tanto naturale quanto incredibile. La sorpresa è tale che molti restano a lungo sdraiati nella piazza a contemplare la cattedrale, increduli.

Queste sensazioni trovano trasposizione ed animano l’ultimo piano dell’ostello: un sottotetto abitabile, dal quale si ha una visione panoramica della città.

Questo spazio permette al viaggiatore di fermarsi a riflettere sul percorso compiuto. Alcuni scrivono il resoconto della giornata sul proprio diario.

E’ in questo frangente che avviene il vero cambiamento di prospettiva poiché, paradossalmente, il cammino di Santiago comincia al ritorno.

Andata e ritorno sono due viaggi differenti. Si ritorna con il cuore e lo spirito leggeri. Si è più essenziali, più tolleranti, più in pace con se stessi.

Si torna diversi perché, parafrasando Etty Hillesum, “ognuno ha fatto esperienza del fatto che si può essere capaci di vivere senza libri e senza niente perché c’è sempre un pezzetto di cielo da poter guardare”.

render di un piano

45,35cm x 20,37

45,35cm x 20,37

PRIMO PIANO

SECONDO PIANO

TERZO PIANO

+17,00

QUARTO PIANO

+17,00

+16,81

VOLUME DI SCAVO a: 12,36m b: 14,18m h: ∼3,80m L(lunghezza scavo): ∼17,00m V = (a+b) x h x L = (12,36 + 14,18) x 3,80 m x 17,00m= 2 2 = 50,46m2 x 17,00m= 857,24m3

PESO PROPRIO CELLE IN X-LAM

2

3strati

Peso volumico X-lam in KN/m3:

3

80 2,5 x 2,3 3,0 x 2,3 4,0

P1 = 4,0 KN/m3 x (2,5x2,3)m2 x 0,08m= 1,84 KN x2 = 3,68 KN P2 = 4,0 KN/m3 x (3,0x2,3)m2 x 0,08m= 2,20 KN x2 = 4,41 KN S = 4,0 KN/m3 x (3,1x2,5)m2 x 0,08m= 2,48 KN

4 5

+14,08 +13,65

+14,30 +13,26

+14,30 +13,26

+12,24

+12,24

+9,26

+9,27

+11,66

160 100

30

947 1.125

-2,99 -3,29

30

Peso volumico X-lam in KN/m3:

100 2,5 x 2,3 3,0 x 2,3 4,0

615

a

+0,50 +0,33 + 0,00

281

3strati

LEGENDA 1. Entrata acqua potabile 2. Condotte di riscaldamentoPESO PROPRIO CELLE IN raffreddamento 3. Telecomunicazioni PARETI-SOFFITTO: 4. Quadro elettrico principale Spessore nominale in mm in m 5. Zona di caricoDimensioni e scarico pannelli materiale 6. Deposito terreno di scavo per Peso volumico X-lam in KN/m3: riempimento h=150cm 7. Quadro elettrico P1 = 4,0 KN/m3 x (2,5x2,3)m2 x 0, 8. Gru automontante Liebherr L1-24 Altezza sottogancio max. 19,10m 3 Capacità massima di KN/m sollevamento P2 = 4,0 x (3,0x2,3)m2 x 0, 2,500 kg Sbraccio massimo 25,00m 2 3 S = 4,0 KN/m x (3,1x2,5)m x 0,0 Capacità di sollevamento con sbraccio massimo 950 kg 9. Benne di cantiere 10. Deposito materiale PAVIMENTO: 11. W.C Spessore nominale in mm 12. W.C Dimensioni pannelli in m 13. Ufficio capo-cantiere 14. Spogliatoi squadra Peso volumico X-lam in KN/m3:

b

+6,29

+6,28

PAVIMENTO: Spessore nominale in mm Dimensioni pannelli in m

+0,50 +0,33 + 0,00

281

h

h

160 100

b

2995 3495

1

+14,09

3795 3625

PARETI-SOFFITTO: Spessore nominale in mm Dimensioni pannelli in m

2995 3495

PIANO TERRA

3795 3625

PIANO CANTINA

vista basso verso alto

30

947 1.125

-2,99 -3,29

30

+3,31

+3,30

a

615

P = 4,0 KN/m3 x (3,10x2,5)m2 x 0,1m = 3,1 KN

P = 4,0 KN/m3 x (3,10x2,5)m2 x 0,

+0,50

±0,00=828mslm

+0,50 ±0,00=828mslm ±0,00

PESO TOTALE CELLE: PROSPETTO NORD

Pareti + Soffitto + Pavimento= (3,68 KN + 4,41 KN) + 2,48 KN + 3,10 KN = 13,67 KN = 1'367 Kg

6

PESO TOTALE CELLE: Pareti + Soffitto + Pavimento= (3,68 KN + 4,41 KN) + 2,48 KN + 3

PROSPETTO OVEST

+17,00

+ 0,50 PIANO DI CAMPAGNA

11

3,50m

13

14

12

1.418 181 181

+14.58

1.237 30

1605

1.0465

+14,12 8

+13,26

- 299,49 QUOTA FONDO SCAVO PARZIALE = -299,49 RISPETTO A PAVIMENTO FINITO = - 55,06

30

+9,50 - 329,49 Muro perimetrale edificio QUOTA FONDO SCAVO GENERALE = -329,49 RISPETTO A PAVIMENTO FINITO = - 85,06

1735

1605

5

1 2 3

4

1.395 3,50m

ACCESSO CANTIERE

+ 0,00 PIANO DI CAMPAGNA = +828mslm

1. Staffa di fissaggio provvisorio 2. Profilo HEA 140 3. Carrello monotrave a ingombr 4. Profilo HEA 140 5. Paranco con carrello monotrav SERIE XM 312 Portata 2,5 t S2 2 tiri di fune (2/1) Tipo 83 Carrello monotrave 6. Golfaro maschio M10 DIN 580 7. Carrello di trasporto ECO-Skat Pattini rotanti con rulli in nylo Portata 3.600 kg Peso 28 kg Dimensioni 428x415x80 Numero di rulli 4 8. Pannello in X-Lam 120mm a 3 ad L

+0,00=828mslm

IMPIANTO DI CANTIERE

PROSPETTO SUD TESI ESTIVA

6

10

Muro perimetrale edificio

9

Muro perimetrale edificio

+11,73 1.711

8

Muro perimetrale edificio 7

1.663

7

1. Staffa di fissaggio provvisorio del Profilo HEA 140 +12,24 2. Profilo HEA 140 3. Carrello monotrave a ingombro normale per Profilo HEA 4. Profilo HEA 140 5. Paranco con+9,26 carrello monotrave SERIE XM 312 Portata 2,5 t S2 2 tiri di fune (2/1) Tipo 83 Carrello monotrave a ingombro normale +6,28 6. Golfaro maschio M10 DIN 580 di acciaio inox AISI 317 7. Carrello di trasporto ECO-Skate ROTO Pattini rotanti con rulli in nylon Portata 3.600 kg Peso 28 kg Dimensioni+3,30 428x415x80mm Numero di rulli 4 8. Pannello in X-Lam 120mm a 3 strati fissato ad un ferro ad L

UNA NOTTE SUL CAMMINO DI SANTIAGO

GIULIA SPAZZINI

1:200

PREMIOSWISSENGINEERINGTICINO2018 GIULIA SPAZZINI BACHELOR IN ARCHITETTURA TESI ESTIVA 2016-2017