GAZZETTA DELLO SPORT

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www.gazzetta.it venerdì 30 settembre 2011 1,20 €

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

ITALIA

MILAN BERLUSCONI HA FESTEGGIATO I 75 ANNI

anno 115 ­ Numero n Anno 230

INTER ZARATE: «IL TECNICO CI CHIEDE LO SCUDETTO»

Finalmente Boateng Cassano, che avvio Il ghanese recuperato è l’arma in più di Allegri Ibra: «Restiamo concentrati, con la Juve sarà durissima» 3 Kevin Prince Boateng, 24 anni

Il brasiliano e il serbo potrebbero esserci col Napoli Euforia Pazzini: «Con Ranieri mi sento importante» 3 Maicon, 30 anni SPORTIMAGE

BOCCI, DELLA VALLE ALLE PAGINE 8­9

BUFFON

DALLA VITE, DI FEO, TAIDELLI ALLE PAGINE 10­11

DE LAURENTIIS IL PRESIDENTE ACCELERA

«Il Napoli fila ma qui porterei la Formula 1» «Sfido Platini: finale Champions tra noi e l’Inter. Siamo fortunati come il 7 di Hamsik: è il mio numero» MALFITANO, MONTI E UN ARTICOLO DI SACCHI A PAGINA 12

Marek Hamsik, 24 anni, slovacco PORTA

EUROPA LEAGUE LO SPORTING VINCE 2­1

L’Udinese non tradisce bel pari 1­1 col Celtic La Lazio spreca troppo CIERI, STOPPINI, VERNAZZA ALLE PAGINE 22­23

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«La partita con il Milan ci dirà chi siamo. Nel calcio Berlusconi è un rivoluzionario. Ranieri è l’allenatore perfetto per l’Inter. Il Napoli è la più europea delle squadre italiane»

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3 Gianluigi Buffon, 33 anni, da dieci gioca nella Juventus dopo essere cresciuto nel Parma CANONIERO

BASKET MA L’OK SERVE ENTRO MERCOLEDÌ

ALTRI MONDI I SUPER VIDEOGIOCHI DI CALCIO

Ecco i nuovi Pes e Fifa 2012 Bologna stringe i tempi Bryant: «Pronto a firmare» Li abbiamo provati per voi

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CANFORA, LOPES PEGNA, TOSI ALLE PAGINE 34­35

CONDO’ A PAGINA 45

GRAZIANO ALLE PAGINE 2 E 3

IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI

Allegri: «Ibra è uno che cambia la squadra». Ibra: «Infatti l’anno prossimo la cambio».

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LA SORPRESA PARLA L’ITALO­ARGENTINO

Come corre Schelotto freccia dell’Atalanta «Imito Camoranesi» DI CHIARA A PAGINA 14

SU SPORTWEEK

Cavani fuori dal campo tra l’amore e la Bibbia Domani in edicola a € 1.50


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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

PRIMO PIANO L’INTERVISTA

identiKit & CARRIERA

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VOLA BUFFON «Questa Juve mi fa sognare E il Milan ci dirà chi siamo» «Misurarsi con i campioni è importante per noi, però i favoriti sono ancora loro Berlusconi è un rivoluzionario, Ranieri perfetto per l’Inter e il Napoli da Champions» DAL NOSTRO INVIATO

MIRKO GRAZIANO VINOVO (Torino)

C’è sempre stato un po’ di Milan nel destino di Gigi Buffon. Con i rossoneri esordì a soli 17 anni in Serie A, poi la finale di Champions League persa ai rigori, il grave infortunio alla spalla durante un «Berlusconi» e quella volta che proprio il presidente del Milan disse di aver avuto in pugno Gigi subito dopo Calciopoli.

giato per i punti lasciati per strada con Bologna e Catania?

«Sono moderatamente fiducioso per il nostro futuro. Questo inizio di stagione mi soddisfa, anche se non è ancora il momento di fare proclami, così come non ha ancora senso met-

Buffon, cosa potrà dire Juventus-Milan di domenica sera?

«Poco o niente per il Milan, dirà di più per noi. Loro sono il punto di riferimento in questa stagione, sono i campioni d’Italia in carica. Portare a casa un risultato positivo ci servirebbe a livello di autostima, darebbe morale al gruppo. Insomma, ci permetterebbe di posare un mattoncino importante lungo il nostro percorso di crescita». Più felice per la classifica o più amareg-

Gigi Buffon, 33 anni, portiere della Juve dal 2001-02, è arrivato secondo nel Pallone d’oro del 2006 MINOZZI

terci sullo stesso piano di Milan e Inter. Pensiamo a noi, continuiamo a crescere, poi vedremo... Per il momento posso dirvi che con questa Juventus ho ritrovato il sogno». Scudetto?

(ride, ndr)».

clic CONTE E IL MILAN: UNA STORIA DI GOL, TRAVERSE, VITTORIE E DI RONALDHINO CHE SALVÒ LEO

«Ho ritrovato il sogno, e basta Antonio Conte e il Milan, un incrocio che a Torino si è verificato 8 volte in campionato con Conte giocatore. Il bilancio è di 3 vittorie bianconere, 4 rossonere e un pari. Conte segnò nel 3-1 del 21-11-1999. Tra gli incroci c’è anche la finale di Champions a Manchester nel 2003: Antonio entrò nella ripresa e colpì la traversa con un colpo di testa. Infine una curiosità: Conte ha già sfidato il Milan sulla panchina dell’Atalanta il 3-10-2009: finì 1-1 con pareggio di Ronaldinho a 5’ dalla fine. E Leonardo salvò la panchina

E’ il Milan il grande favorito?

«Sì, sono i campioni d’Italia e a livello di mercato hanno agito con grande intelligenza: acquisti oculati». Ibrahimovic è tornato giusto in tempo per la Juve: infastidito? Preoccupato?

«Per nulla, è più bello confrontarsi con i migliori. E poi se vinci sei ancora più bravo, se perdi almeno hai un alibi...». Berlusconi la voleva al Milan...

«Un grandissimo presidente, decisamente un rivoluzionario. Venticinque anni fa diede il via a un progetto per molti utopico. E’ invece ha avuto ragione lui, ha vinto tutto e più volte. Ha cambiato il calcio in Italia».


vertirci, anche in allenamento. E’ giovane e ha grandissimi mezzi: forza e velocità sono da campione vero, deve solo crescere e sfruttare l’esperienza di chi gli sta attorno».

CONTRO I ROSSONERI IL DEBUTTO A 17 ANNI, LA FINALE CHAMPIONS, L’INFORTUNIO 1

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1 L’esordio di Buffon in serie A: 19-11-’95, Parma-Milan 0-0 2 Il rigore di Shevchenko che regala al Milan la Champions ’03 3 La disperazione di Gigi dopo quella partita 4 L’infortunio durante il Trofeo Berlusconi del 14-8-2005: 5 La gioia dopo il Mondiale ’06 6 La moglie Alena Seredova

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Infine Estigarribia.

«Un acquisto forse passato inosservato. Estigarribia è però un giocatore concreto, generoso, con grandi mezzi tecnici. Secondo me sarà la grande sorpresa di questa stagione». E Buffon a che punto è?

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«Non parlo di me, non mi va. Dico solo che sono felice e credo molto in ciò che stiamo facendo tutti insieme qui alla Juve». Capitolo Nazionale: che si fa all’Europeo?

Un voto al politico?

«La politica è una cosa seria, non do voti, non spetta a me». L’anno scorso, dopo la sconfitta interna con il Milan, un suo sorriso a Gattuso fu preso malissimo da molti tifosi bianconeri.

«E’ un problema loro, quella cosa non mi disturbò affatto. Io sono così, in partita do tutto me stesso e anche di più, ci ho lasciato pure una spalla in passato, ma a fine gara gli amici restano amici. Sono sempre lo stesso, sia quando perdo sia quando vinco». A proposito di tifosi, lei è uno dei rarissimi casi di campioni rispettati anche dalle Curve di squadre parecchio rivali. Che effetto le fa?

«Ne sono orgoglioso, anche perché siamo in un paese dove il campanilismo è fortissimo, dove il nemico è nemico e più sei forte più vieni beccato dagli avversari. Dal punto di vista umano ne sono davvero felice, vuol dire che la gente mi ha capito, ha recepito come in-

« « « «

Con Ranieri in panchina, l’Inter torna a essere pericolosissima per lo scudetto» Il Napoli è la più europea della squadre italiane. Impressionante con il Villarreal Vidal avrebbe giocato pure nella «vecchia» Juve. Vucinic ha tutto nelle sue mani Barzagli è da Nazionale e il mio progetto è quello di restare a vita nella Juventus»

tendo la professione e questo sport. Sono una persona trasparente». Ranieri all’Inter.

«Un affare per l’Inter. E’ l’uomo migliore per loro in questo momento. Quando sentivo il nome di Ranieri accostato ai nerazzurri speravo non fosse vero. Con il mister alla guida, l’Inter torna ad essere pericolosissima nella corsa scudetto. Prima era una squadra che non credeva in quello che faceva, e allora anche i campioni più esperti sembravano bolliti. Sembravano, però. Chi capisce di calcio conosce certe dinamiche, e sa che il grande campione ha bisogno di sentire suo il progetto per dare il massimo, altrimenti paga soprattutto a livello mentale. E oggi l’Inter crede in ciò che sta facendo, crede in Ranieri. Ecco perché è tornata pericolosissima». Il Napoli è da scudetto?

«La Champions League toglie energie, fisiche e mentali. Senza la coppa l’avrei messa fra le più serie candidate allo scudetto, così è più difficile. Anzi, credo che possa fare meglio in Europa che in Italia. Addirittura?

«E’ la più europea delle squadre italiane. La sua forza non è nei singoli, ma nel collettivo. I meccanismi sono perfetti, il gioco è scintillante. E poi è

«Oggi Spagna, Germania e Olanda ci sono davanti, per qualità e continuità, ma noi abbiamo decisamente bruciato le tappe finora. Si è creato un bel mix fra i pochi vecchietti e le tante novità. Merito di Prandelli, che ha la capacità di semplificarci sempre il lavoro. Sì, credo che l’acquisto più importante del dopo Sudafrica sia stato proprio il nostro commissario tecnico».

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l’unica italiana che viaggia sui ritmi delle inglesi e delle spagnole. Il primo tempo con il Villarreal mi ha davvero impressionato per corsa e pressing».

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Chiellini ha detto: «Se non arriviamo in Champions League è un fallimento». Dopo tre mesi di lavoro pensa anche lei che questo sia l’obiettivo minimo della Juve?

Barzagli è da Nazionale?

«Intanto pensiamo a migliorare la classifica degli ultimi due anni. Uno che gioca alla Juve deve sempre pensare che la Champions sia l’obiettivo minimo, ma la storia più recente ci ha insegnato che nulla ci è dovuto, nulla è scontato. Ora siamo alla ricerca di certezze, di autostima. Un passo alla volta, piedi per terra, sicuramente senza porci limiti, ma evitando di fare proclami, che tra l’altro non sono onesti nemmeno nei confronti della nostra gente».

«No, perché per me una cosa, una persona, esiste o non esiste. E se non esiste come faccio a non sopportarla?».

I NUMERI

presenze Nella scorsa stagione Buffon ha giocato 17 partite perché ha saltato i primi mesi a causa dell’infortunio rimediato al Mondiale 2010

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in azzurro Gigi Buffon ha giocato con la maglia azzurra 108 volte. Il primatista Fabio Cannavaro ha collezionato 136 gettoni

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gol nel 2006 Al Mondiale vinto in Germania Buffon fu battuto solo dall’autorete di Zaccardo e dal rigore di Zidane

«Assolutamente sì, è dal 2006 che lo dico». C’è un giocatore che proprio non sopporta?

Un giocatore che avrebbe voluto con lei alla Juve?

«Senza dubbi Totti. Un amico, un giocatore fantastico. Ma mi sa che ormai questo desiderio non si potrà più avverare». Il peggior difetto di Buffon?

«Sono disordinato». Il pregio?

Ci presenta la parte nuova della Juve? Cominciamo da Vidal.

«Nelle cose che mi interessano sono perspicace».

«Per qualità, tecnica e voglia di combattere, Vidal avrebbe trovato spazio anche nella Juve che vinceva tutto».

Oggi si sente un uomo realizzato?

Pirlo?

«Si commenta da solo...».

«Sì, felice e realizzato. Ho trovato il giusto equilibrio e professionalmente, ripeto, questa Juve mi ha fatto ritrovare il sogno».

Vucinic?

«Un talentissimo. Gli ho detto: "Hai la fortuna che tutto dipende solo da te". E’ un potenziale fenomeno, ha ogni mezzo per stare lì, nel gotha del calcio».

Juve a vita?

«Sì, questo è il progetto, vorrei restare a vita in bianconero. Devo meritarmelo sul campo, sia chiaro, ma credo proprio che saprò meritarmelo».

Lichtsteiner?

«Giocatore di temperamento, affidabile, molto importante. Ne avevamo bisogno». Elia?

«Il nostro funambolo. Ama di-

E dopo che avrà smesso?

«Troppo in là per pensarci ora. Prima devo vincere ancora molto. Magari anche un Europeo o un altro Mondiale». © RIPRODUZIONE RISERVATA

D numeri& STATISTICHE

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DOMENICA JUVE-MILAN I BIANCONERI

Chiellini fa fatica Ma ora ritrova un portafortuna Lo juventino vive un periodo difficile. Domenica incrocia Ibra, che contro di lui non ha mai segnato

I GIUDIZI DEL C.T.

Prandelli: «Interessante questa Juve»

Cesare Prandelli alle prese con il golf SYNCGOLF DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO BRAMARDO FIANO (Torino)

G.B. OLIVERO MILANO

Per fortuna c’è Ibra. É probabile che negli ultimi giorni questa frase, all’apparenza folle, sia frullata spesso nella testa di Giorgio Chiellini. Nessuno si stupisca, in attesa di Juve-Milan i precedenti parlano chiaro: cinque sfide dirette in campionato, nessun gol di Zlatan, media in pagella nettamente a favore del difensore (6,5 contro 5,7) che solo una volta ha preso mezzo voto in meno dello svedese, un’altra volta ha fatto match pari e in ben tre occasioni ha meritato un voto e mezzo in più del rivale. La fisicità di Giorgio è l’antidoto ideale per il centravanti del Milan, che contro l’ex compagno (hanno giocato insieme nella Juve 2005-06) non è mai riuscito a sfruttare lo strapotere fisico e l’abilità tecnica. Chiellini è il suo controllore ideale: è sveglio, reattivo, bravo di testa, spigoloso il giusto per non cadere nelle trappole dell’avversario. Anno difficile Per fortuna c’è Ibra, quindi. Ma domenica sera ci sarà anche Chiellini, quello vero? Nelle ultime partite Giorgio ha commesso qualche errore: c’era lui su Portanova in occasione del pareggio del Bologna, c’era lui su Bergessio in occasione del vantaggio del Catania. E poi, sempre in Sicilia, ha regalato un paio di palloni a Go-

mez e Suazo. Ma più degli errori (che fanno parte del gioco) a stupire è stato l’atteggiamento quasi remissivo di Chiellini. Giorgio è un leader, un trascinatore, ma è soprattutto un ragazzo perbene che quando gioca male soffre: l’espressione triste negli spogliatoi di Catania parlava da sola. Il 2011 non è certo l’anno migliore della sua carriera: da gennaio non si è più visto il vero Chiellini (11 insufficienze in 19 partite di campionato). Può darsi ci sia stato qualche problema tattico (in poco più di due stagioni alla Juve ci sono stati quattro allenatori diversi, ciascuno con le proprie idee sulla fase difensiva) o un naturale calo atletico dopo anni di eccel-

Lo svedese non è mai riuscito a far valere la sua forza fisica contro il difensore Del Piero: «Questa è la prima grande sfida nel nuovo stadio. Sono elettrizzato»

VERSO LA SFIDA CON I ROSSONERI

Conte, nessun dubbio sulla formazione ma potrebbe preferire il 4-1-4-1 VINOVO A differenza di Allegri, Antonio Conte ha avuto una settimana intera per preparare la sua prima grande sfida da allenatore della Juventus. Pochi dubbi sui giocatori che scenderanno in campo, qualcuno in più sul modulo: il 4 2 4 è molto, forse troppo offensivo per questo Milan. E allora Conte potrebbe riproporre il 4 1 4 1 sperimentato contro il Catania, con Vidal a irrobustire il centrocampo e Vucinic in

vantaggio su Matri davanti. Barzagli è recuperato, e allora difesa confermata con Grosso in vantaggio su De Ceglie a sinistra, Pirlo davanti alla difesa, Krasic e Pepe esterni e Marchisio e Vidal in mezzo. In caso di 4 2 4 fuori Vidal e dentro Matri ad affiancare Vucinic. A sottolineare l’importanza della sfida ci ha pensato Pavel Nedved, che ieri si è presentato a Vinovo per assistere all’allenamento e caricare il gruppo. Alberto Mauro

lenza. Ma adesso la Juve ha bisogno di Giorgio, lui lo sa e in questi giorni ha cercato di lavorare con la giusta serenità per recuperare la condizione. Il capitano Uno che di sicuro nello spogliatoio avrà dato una mano a Chiellini è Alessandro Del Piero. Il capitano della Juve ha affidato ieri al suo sito internet ricordi e ambizioni a proposito della sfida con il Milan: «Ci sono tante rivalità che hanno segnato la mia carriera alla Juve, ma è difficile trovarne una paragonabile a quella con il Milan per durata e continuità. Nella mia prima stagione alla Juve, nel 1993-94, furono i rossoneri a spiccare il volo verso lo scudetto battendoci al Delle Alpi, l’anno successivo siamo stati noi a porre fine al loro dominio con la vittoria in casa nostra che ci convinse definitivamente di essere da scudetto. Il campionato è appena iniziato, ma in questo Juve-Milan sono certo che ritroveremo quel clima da grande sfida di vertice che segnerà una tappa significativa del nostro e del loro cammino, anche se arriva troppo presto per essere decisiva. Si tratta inoltre della prima grande partita che giocheremo nel nostro nuovo stadio. Sono già elettrizzato per l’atmosfera che respireremo domenica sera allo Juventus Stadium». Un’atmosfera che esalta Del Piero e probabilmente aiuterà Chiellini a uscire dal momento difficile.

Giorgio Chiellini, 27 anni, è alla settima stagione con la Juventus. Quattro le presenze in questo campionato. In Serie A ha giocato 179 partite e ha messo a segno 16 gol INSIDEFOTO

Dicono che Cesare Prandelli e Gianfranco Zola se la cavano bene con i legni e ferri da golf, al pari della pallone. Ieri mattina il c.t. azzurro e l’allenatore in attesa di panchina si sono ritrovati al Circolo del «Golf Torino La Mandria» per un «18 buche» a scopo benefico sotto gli occhi del patron di casa Francesco Molinari. Tra una pallina in buca e l’altra, Prandelli e Zola hanno sfiorato i temi del momento, dalla sfida alle porte, Juve-Milan, allo stato di salute dell’Inter, l’attesa per la sosta azzurra e la possibilità di Carlos Tevez di approdare in Italia a gennaio. C’è più scelta Prandelli fa il tifo per un campiona-

to combattuto ed equilibrato, con tanto turnover «e bel gioco, schemi e moduli diversi, interessanti come quello della Juve. É un campionato livellato verso l’alto, sono stati impiegati molti giocatori, meglio per me, ho più possibilità di scelta» . A proposito del match di domenica sera, Prandelli non vede favoriti. «É una sfida tra una squadra titolata, con lo scudetto sulla maglia, e una Juve che ha grande convinzione, che si sta ritrovando con un gioco nuovo e convincente. La Juve con Conte dal punto di vista caratteriale non è inferiore a nessuno: sarà una partita molto combattuta». Barzagli è recuperato, Chiellini deve superare un momento di appannamento. «Per quanto mi riguarda - commenta Prandelli - Barzagli non sta facendo bene ma benissimo e Chiellini è sempre una garanzia». Cassano in Champions ha incantato. «Antonio sta facendo bene dall’inizio della stagione, deve solo dare continuità». Anche su Balotelli arrivano buone notizie. «In Nazionale si è sempre comportato benissimo. Secondo me ha tanti esempi intorno a cui far riferimento, deve solo giocare a calcio come sa». Tevez Il c.t. glissa su Cerci, in attesa del turno di

campionato e delle convocazioni, e passa la palla a Zola, più «informato» sul calcio inglese e sul rapporto ormai logoro di Tevez con Mancini e il City. «Non so - chiosa Zola - se la rottura tra la società e il giocatore sia definitiva. Tevez è un fuoriclasse e chi lo comprerà farà un affare. Può integrarsi e fare la differenza». Piace a Zola questo inizio di campionato. «L’incertezza fino alla fine e l’equilibrio tra squadra accresce il valore di un campionato. La Juve? Sta tornando, ha cambiato anche il gioco, tutti l’aspettano, Conte è preparato e testardo, farà bene».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMENICA JUVE-MILAN IL MERCATO

Intrighi e dispetti Ibra, Pirlo, Aquilani & C. i 14 casi che scottano Il veto per Cassano e le rivincite di Nocerino e Matri. I delusi Krasic e Grosso DOPPIO FRONTE ABBIATI Una stagione alla Juve fra tanto Milan

AMAURI Spera che il Milan lo chiami a gennaio

AQUILANI Prima bianconero, oggi rossonero

BUFFON Lo voleva il Milan, poi ci fu Calciopoli

CASSANO C’è un vecchio feeling con la Juve

GROSSO Un anno fa aveva detto sì al Milan

KRASIC Prima della Juve fu seguito dal Milan

MATRI Cresciuto nel Milan, oggi gioca a Torino

NOCERINO Prima bianconero, oggi al Milan

STORARI Ha difeso le porte delle due squadre

ZAMBROTTA Passato juventino, dal 2008 al Milan

INZAGHI Quattro anni Juve e una vita al Milan

CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it MILANO

Alle porte girevoli di Juventus-Milan succede di tutto: tra scambi di maglie e incroci più o meno mancati c’è a sorpresa gran folla. L’addio di Andrea Pirlo ai rossoneri dopo dieci anni è la notizia dell’estate. Ma quell’Ibrahimovic bianconero tra il 2004 e il 2006 non è da meno. Abbiamo scelto quattordici storie dei protagonisti di questa sfida. Chi più, chi meno: ciascuno ha qualcosa da mettere in questa sfida. Pirlo&Aquilani É lo snodo più intrigante dell’ultimo mercato. Adriano Galliani sceglie di non dare al bresciano un triennale, anche per non fare eccezioni tra i tanti over 30 con un solo anno di contratto. Nel contempo Beppe Marotta la-

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MAGLIE INVERTITE IBRAHIMOVIC La Juve lo portò in Italia nel 2004, acquistandolo dall’Ajax. È stato bianconero per due stagioni, è al Milan dall’estate 2010

PIRLO Dopo dieci campionati giocati con il Milan, quest’anno è passato alla Juventus e per la prima volta sfiderà gli ex compagni.

scia per strada Alberto Aquilani: il riscatto dal Liverpool è troppo oneroso e l’arrivo di Pirlo chiude gli spazi per il romano. Così il Milan ottiene dal club inglese il prestito gratuito e fa tornare i conti. Ma la scommessa è tecnica ed è presto per fare dei bilanci. I sacrificati Tante analogie anche tra Antonio Nocerino e Alessandro Matri. Il centrocampista ingaggiato con un last minute dal Milan è cresciuto nella Juve, disputando 32 gare nella stagione 2007-08. Poi, però, viene inserito nell’affare-Amauri e lui chiude il suo rapporto con la casa madre. Allo stesso modo Matri cresce nelle giovanili milaniste: a 18 anni debutta proprio contro la Juve in A. Ma è solo un’illusione. Poi, inizia a girovagare prima di trovare la sua dimensione a Cagliari. A gennaio la Juve gli ha cambiato la vita e ora Ale ha qualcosa da dimostrare al suo vecchio mondo... I portieri Abbiati e Storari han-

no fatto bene a maglie invertite. E l'attuale numero uno rossonero un paio d’anni fa ebbe anche la tentazione di tornare a Torino dopo il prestito gratuito del torneo 2005-06 per il bel gesto di Berlusconi dopo il crac di Buffon contro Kakà. E nei mesi successivi in via Turati confezionano il grande scambio definitivo. Poi, però, lo scoppio di Calciopoli induce tutti ad una precipitosa marcia indietro. Colpa della penalizzazione del Milan, come ammette lo stesso Silvio Berlusconi ammette in quei giorni. Ibra in ritardo In quel fatale

2006 addirittura Zlatan Ibrahimovic rompe sul rinnovo con Moggi e si promette al Milan. Poi, però, i rossoneri devono allentare la morsa e l’Inter cen-

trò il colpaccio che vale un triennio da sogno. Gli ex illustri In questa catego-

ria svettano i nomi di Pippo Inzaghi e Gianluca Zambrotta. Il goleador dei record fu valutato 70 miliardi di lire (40 più Christian Zenoni) nel 2001: un cambio di vita dovuto anche all’ascesa di David Trezeguet. Invece Zambrotta ha ritrovato il calcio italiano nel 2008 dopo il biennio al Barcellona. Quindi il suo avvento in rossonero è avvenuto di sponda, ma i trascorsi juventini del terzino sono legati agli anni forse più belli. L’osservato Milos Krasic è a To-

rino da un anno: e dire che l’inverno precedente il d.s. rossonero Braida lo ha seguito di persona più volte. Alla fine, però, in via Turati fecero altre scelte. E al serbo quell’opportunità sarebbe piaciuta. Il veto Il feeling tra Cassano e

la Juve è antico. La Roma investe quasi 60 miliardi per lui in un’asta con la Juve. Ma l’incrocio mancato più clamoroso è di due estati fa, quand’era alla Samp. Il d.s. Secco mette le mani sul barese, ma Lippi vota per il no e quell’opportunità sfuma. Perciò la successiva chiamata del Milan è come una salvezza per FantAntonio. Lista d’attesa Amauri ora è ai margini, ma quand’era al Palermo un abboccamento con Galliani ci fu. E ora l’italo-brasiliano spera che quella porta si riapra a gennaio. Il rifiuto Fabio Grosso invece un anno fa aveva già detto sì allo scambio con Kaladze. Tutto sembrava fatto, ma il no del georgiano ai bianconeri diede un altro finale alla storia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

GIUDICE DIMISSIONARIO

Titolo 2006 Slitta il giudizio ROMA La querelle sullo scudetto del 2006 si allunga nei tempi. Cambia, infatti, il presidente del collegio arbitrale che dovrà occuparsi della controversia tra Juventus da una parte e Figc e Inter dall'altra, che ha come oggetto l'atto del Consiglio Federale del 18 luglio scorso che ha respinto l'istanza di revoca dell'assegnazione dello scudetto 2006. Alberto De Roberto, presidente del Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport), vista la rinuncia all'incarico di presidente del Collegio arbitrale da parte di Giuseppe Scandurra, «causa improvvisi e sopravvenuti motivi personali», ha nominato in sua sostituzione Angelo Grieco che dovrà far pervenire alla segreteria del Tnas la propria accettazione, ovvero la notizia dell'esistenza di motivi di incompatibilità all'espletamento dell'incarico. Inoltre, nelle more dell'accettazione dell'incarico da parte di Grieco e della trasmissione degli atti allo stesso da parte della Segreteria del Tnas, De Roberto ha revocato l'udienza fissata per il prossimo 3 ottobre. Il termine di pronuncia del lodo, inizialmente stabilito nel 13 dicembre, è conseguentemente posticipato in quanto decorrente dalla data dell'ultima accettazione dei componenti del Collegio arbitrale.


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DOMENICA JUVE-MILAN I ROSSONERI ALESSANDRA BOCCI MILANO

clic IL BARÇA NE FA CINQUE MA MILAN RESTA 1o NEL GIRONE EUROPEO

Kevin Prince è tornato nel gruppo. Boateng ieri si è allenato con il resto della squadra, confermando le speranza di Massimiliano Allegri che da giorni contava di riaverlo per la partita contro la prima in classifica. Boateng non avrà l’autonomia fisica necessaria per giocare tutta la partita, visto che è fermo da due settimane e più (si è infortunato a Barcellona il 13 settembre). L’allenatore potrebbe schierarlo titolare per utilizzare subito il miglior Milan possibile e cercare di indirizzare prima possibile la partita nel modo desiderato. Rientri Contro la Juve dovreb-

be tornare titolare Zambrotta, mentre sembra scongiurato qualsiasi problema per Abate uscito affaticato dalla gara di Champions League con il Viktoria. Dovrebbero essere loro i titolari sulle fasce e per il resto non si annunciano cambi. Il Milan recupera anche Ambrosini, che però andrà in panchina, e dopo la sosta la squadra dovrebbe tornare quasi al completo (mancano ancora Pato e Gattuso). Non in forma, ma al completo. E questa per Allegri è gia una bella soddisfazione. Energia Naturalmente recupe-

rare l’avvio lento e cercare di agganciare la Juve non sarà facile, ma aver superato il secondo scoglio, per quanto non molto aguzzo, in Champions League mette i giocatori di Allegri in una buona posizione psicologica. Le gambe sono stanche, ma la testa gira per il verso giusto. Anche perché è tornato Zlatan Ibrahimovic, il totem della squadra, è tornato

Kevin Prince Boateng, ghanese, 24 anni EPA

La rincorsa Torna anche Boateng Ibra: «Attenti alla Juve» Mosse Milan per l’aggancio: recuperato il ghanese e lo svedese avverte: «Sarà dura, ma siamo noi favoriti» Gruppo milanista in festa intorno a Zlatan Ibrahimovic, 30 anni lunedì. Festeggerà anche dopo la gara con la Juve? RICHIARDI

e ha subito segnato. E’ vero che il Milan ha giocato partite importanti anche senza di lui, ma averlo in campo fa sentire molti dei suoi compagni di squadra un po’ più tranquilli. «Potevo fare gol prima, ma i giocatori del Viktoria sono stati bravi», ha ammesso

Lo svedese non ammette cali: «Bianconeri fortissimi, serve concentrazione»

VERSO EURO 2012

Tour de force per lo svedese Serve anche alla nazionale MILANO

Zlatan Ibrahimovic torna in campo e di nuovo non si può fermare. Dopo la partita con la Juve infatti partirà per la Svezia, perché la nazionale lo chiama. E il fuoriclasse rossonero avrà di fronte a sé una settimana difficile: la Svezia deve giocare contro la Finlandia a Helsinki il 7 ottobre, poi chiuderà il girone contro l’Olanda a Stoccolma l’11. Rush finale La situazione non è delle migliori per la nazionale di Zlatan, che ha perso malamente la gara con l’Ungheria e deve ancora lottare per assicurarsi almeno la possibilità di agguantare i play off. Le due nazionali sono a 18 punti alle spalle dell’Olanda già qualificata, ma l’Ungheria ha giocato una partita in più. Dunque Ibrahimovic e compagni devono battere i finlandesi per evitare di arrivare allo scontro con i vicecampioni del mondo con la qualificazione al play off ancora in ballo. Nella partita conclusiva Zlatan incrocerà il compagno di squadra Van Bommel, ma probabilmente non W e s l e y Sneijder, ancora infortunato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Barcellona ha segnato 5 gol al Bate in trasferta, il Milan ne ha segnati 2 in casa al Viktoria. Ma per vincere il girone in caso di parità di punti vale prima di tutto lo scontro diretto. E la Uefa, fedele al criterio, ha mantenuto davanti il Milan che ha pareggiato segnando 2 gol al Camp Nou

Ibrahimovic intervistato da Milan Channel. «Sono contento perché sto bene, non sono al 100 per 100 ma sto bene». Basterà per battere la Juve? Boateng e Ibra riportano al Milan la fisicità che occorre, ma non è detto che sia sufficiente, e lo svedese sta con i piedoni per terra. Ciao Pirlo «La Juve è fortissi-

ma. Dobbiamo stare concentrati, perché abbiamo di fronte una grande squadra. Lì c’è il nostro uomo, Pirlo, che sta facendo benissimo, e noi dobbiamo stare molto attenti». Ibra però si sente bene in campo e questo è un vantaggio per tutta la squadra. «Mi piace questo ruolo, sono libero di andare avanti e indietro e mi sento più attivo. Cassano è fantastico e mi trovo molto bene con lui. La Champions League? Dopo due partite non si può dire niente, ma tutto può soltanto migliorare. Siamo favoriti in campionato e in Champions, ma la strada è lunga». © RIPRODUZIONE RISERVATA

LE CONFIDENZE DEL PRESIDENTE

Berlusconi fa festa «Più forti del Barça Io e Zlatan fuoriclasse» ROMA

Serata di festa per Silvio Berlusconi, che ha fatto il primo brindisi ai suoi 75 anni mercoledì. Il presidente del Consiglio non ha potuto essere presente a San Siro, ma ha seguito la partita in tv prima di lasciare Palazzo Grazioli verso le undici per raggiungere il party organizzato da Alessandra Mussolini. A mezzanotte (Berlusconi è nato il 29 settembre) tanti hanno brindato con lui, ed è comparsa anche una enorme torta con 75 candeline. Paragoni Ma il com-

pleanno, raccontano alcuni presenti, non ha tolto l’amarezza al presidente del Consiglio che attraversa un periodo difficile. «Pensate se a guidare

d

HA DETTO

S «Il Milan con Ibrahimovic vince la partita: è un fuoriclasse come me. Quest’anno vinceremo tutto»

l'Italia ci fossero Bersani, Di Pietro e Vendola», avrebbe detto il premier, che ha usato un paragone calcistico: «E’ una squadra che non ha un fuoriclasse. Vedete invece il Milan che con Ibrahimovic vince la partita. Io sono un fuoriclasse che ha salvato l'Italia dal default preparato da Romano Prodi quando ha permesso il cambio lira-euro». Fra le tante dichiarazioni politiche (smentite da una nota di Palazzo Chigi) ce n’è un’altra sul suo amato Milan: «Quest’anno vinceremo tutto. Siamo più forti del Barcellona». Classifiche E il premier spera che Ibra, sempre fondamentale in campionato, faccia fare il salto di qualità a se stesso e alla squadra anche in Champions. A proposito di Europa, secondo una statistica del quotidiano L’Equipe il Milan è secondo nella graduatoria costruita dal giornale in base ai risultati ottenuti nella coppa dei Campioni. Primo è il Real Madrid, terzo il Bayern e quarto il Barcellona. La graduatoria è stata stilata assegnando 30 punti per la vittoria del torneo, 15 per la qualificazione alla finale, 10 per la semifinale e 5 per la partecipazione ai quarti. Sono 91 le squadre con i requisiti per entrare in questa speciale classifica. La Juve è nona e l’Inter decima. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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DOMENICA JUVE-MILAN I ROSSONERI poi in Champions League. Così dalla panchina in Supercoppa è passato al ruolo di titolare fisso. Il Milan si è aggrappato a lui e Cassano ha capito che non poteva sbagliare. In campionato non è mai sceso sotto il 6, raggiungendo l’apice contro la Lazio e l’Udinese (7). Ha toppato l’esordio in Coppa con il Barcellona (4,5), però poi si è fatto perdonare contro il Viktoria Plzen (7,5).

Partenze sprint Cassano si ripete FantAntonio torna alle medie-voto del 1999 e del 2009. Merito pure del figlio Christopher

Paternità e maturità In quel

Antonio Cassano, 29 anni, è arrivato al Milan a gennaio

pallonetto appoggiato nella porta di Cech, che entrerà nella storia rossonera perché è il gol numero duemila della gestione Berlusconi, c’è molto di Cassano. C’è il talento ancora intatto del ragazzino di Bari Vecchia che sa trattare il pallone con delicatezza. C’è l’istinto del genietto che in una frazione di secondo t’indirizza verso la soluzione giusta. Di solito la paternità è un momento di crescita e di maturazione nella vita di un uomo. Antonio al Milan è diventato genitore ed è cresciuto anche come professionista. Si è rimesso in gioco, con il passare dei giorni ha perso peso e ha acquistato sicurezza anche grazie ai compagni. Con Pato c’è un rapporto di amicizia che va oltre il campo, con Ibrahimovic c’è stato un feeling immediato che durante le partite non passa inosservato. Cassano adesso non è più triste come due mesi fa, quando salì su quell’aereo per Pechino con troppi dubbi e poche certezze. Si vede che il lavoro duro e anche i confronti dai toni accesi con l’allenatore (di cui si vocifera) gli hanno fatto bene. Adesso Antonio sa che al Milan c’è posto pure per lui, anche se quando rientreranno Pato e Robinho aumenterà la concorrenza. Però non sarà facile per Allegri far riaccomodare in panchina un Cassano così.

INSIDEFOTO

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LE PARTENZE ITALIANE DAL BARI AL MILAN

I GOL

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D’ARCO

FABIANA DELLA VALLE MILANO

Il primo agosto Antonio Cassano era salito sull’aereo per Pechino con la testa piena di punti interrogativi. Con Ibrahimovic, Pato e Robinho davanti riuscirò a trovare spazio? Restare al Milan è la scelta giusta? A meno di due mesi di distanza la risposta è sotto gli occhi di tutti: Cassano è rimasto e in quest’inizio di stagione ha fatto la fortuna sua e dei rossoneri. I numeri dicono che solo due volte aveva iniziato meglio di così negli anni italiani (nel 1999-2000 con il Bari e nel 2009-10 con la Sampdoria): ha giocato 6 partite tra campionato e Champions League e ha segnato due gol, con una media-voto di 6,42. Ma sopratutto ha tenuto in piedi il Milan nell’emergenza. Protagonista inatteso Nel calcio

come nella vita ci vuole sempre

un pizzico di fortuna. Antonio l’ha avuta, ma è stato anche bravo a sfruttare al volo l’occasione. All’inizio del ritiro estivo Cassano era la quarta scelta in attacco, aveva qualche chilo di troppo e nonostante le dichiarazioni pubbliche

di Allegri e Galliani («Cassano è importante per noi»), si sentiva ai margini del progetto. Poi sono arrivati gli infortuni di Robinho, Ibrahimovic e Pato e Cassano è diventato una specie di ancora di salvezza. Prima in campionato,

le reti segnate da Cassano in quest’avvio di stagione: una in campionato (alla Lazio) e una in Champions League (al Viktoria Plzen)

laFotonotizia

La Juve è la sua vittima preferita: 7 gol La Juventus, prossima avversaria del Milan, è la vittima preferita di Cassano: ai bianconeri ha segnato 7 gol (come al Parma), il primo con la Roma all’Olimpico il 1˚ dicembre 2002 (OMEGA), l’ultimo con la Samp a Torino il 12 settembre 2010 (SYNC)

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I NUMERI

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le partite giocate in questa stagione, quattro in campionato e due in Champions League. Questo il dettaglio dei voti: 7 con la Lazio, 4,5 con il Barcellona, 6 con il Napoli, 7 con l’Udinese, 6 con il Cesena e 7,5 con il Viktoria Plzen

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i gol segnati da Cassano nel 2010-11, la sua prima stagione con la maglia del Milan, tutte in campionato.

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i titoli vinti con la maglia rossonera: uno scudetto e una Supercoppa italiana


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DOMANI INTER-NAPOLI I NERAZZURRI

«Ranieri ci dà fiducia e mi sento importante»

identiKit & CARRIERA

Pazzo da slegare

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L’incredibile settimana di Pazzini: da panchinaro a intoccabile: «La caviglia dolorante? Sto meglio, e mancano due giorni...» GIULIO DI FEO MILANO

«Caspita che sinistro che m’avete fatto!». Giampaolo Pazzini ride, mentre gioca con Giampaolo Pazzini. Il bomber dell’Inter è testimonial italiano di Fifa 12, simulazione calcistica di Electronic Arts, e si diverte parecchio a usare sé stesso. Unico neo: nella sua esultanza storica, porta la sinistra agli occhi invece che la mano giusta. Per il resto, si destreggia alla grande. Il suo momento magico è lo specchio di quello dell’Inter che con Ranieri ha messo il tigre nel motore. E non solo in campo: il ragazzino chiamato sul palco per una prova dimostrativa di Fifa, dal Pazzo ne ha prese sei, col sorriso sulle labbra. Non ci dica: anche alla console con lei sono gol...

«Me la cavo, ma non sono il solo tra i colleghi. Il più tosto è Chiellini. Poi c’è Montolivo, ma con lui me la gioco alla grande». A parte questo, è un momento da favola: due partite, due gol e l’Inter che vince.

«Si, e ne sono contento. Cos’è successo? Semplice, ho avuto la possibilità di giocare, mi hanno fatto sentire un giocatore importante e quella fiducia l'ho ripagata».

testa di ognuno di noi, e penso che in quel momento era proprio quello che ci voleva. Per il resto siamo una squadra forte, i risultati ti danno autostima, e così ci siamo messi di nuovo in carreggiata».

«

A proposito, la caviglia come va? Sabato c’è il Napoli...

«

«Non ancora bene, ma sicuramente meglio rispetto alla fine della partita di Mosca. Ma col Napoli voglio esserci, e ci sono ancora due giorni. Speriamo». Dall'altra parte, invece, potrebbe non esserci Cavani…

(ride, ndr) «Sicuro?». Così pare.

«Beh, allora perderebbero un gran giocatore, che sta facendo cose egregie. Ma il Napoli mica è solo lui. C'è Mazzarri, per esempio: l'ho avuto come allenatore, lo conosco, e scommetto che già da martedì sera sta preparando la gara contro di noi. Ecco perché non dobbiamo pensare che l'eventuale assenza di Cavani sia un vantaggio. Anzi, dobbiamo stare attenti alla stessa maniera».

«Da un anno e mezzo fa grandi cose, ed è in gran forma. Sono organizzatissimi, corrono e aggrediscono. Ecco, per farcela dobbiamo correre e aggredire più di loro, così da far valere la nostra qualità».

PIERANUNZI

«Si è presentato molto bene. Ha dato convinzione, determinazione e fiducia a una squadra che era un po’ delusa. Ha lavorato principalmente sulla

Lei che ci si allena ogni giorno, ci aiuta a capire che giocatore è Ricky Alvarez?

«Un ragazzo di grandissimo talento, per prima cosa. Però è

Esatto. Da quando è all'Inter, quella gara gliel'hanno mai ricordata?

«Tutti. Anzi, spesso sono io che lo ricordo, come battuta: "Se non c’ero io, quella sera, nell’anno del triplete…". Adesso ci scherziamo su». Altro flashback: in estate leggeva che Eto'o stava andando via e...?

Il nuovo tecnico ha lavorato soprattutto sulla testa, era quello che ci voleva E’ qui da poco, non è facile calarsi subito nel nostro calcio. Ma la strada è giusta

«E non gli davo peso, pensavo fossero solo le solite voci. Poi ho capito che poteva accadere davvero: il calcio è questo. Rimane un grande, ha fatto tanto per l'Inter, per me è stato un onore giocare con lui e gli auguro il meglio. Però dobbiamo cercare di vincere ancora, anche senza di lui». Via lui e Pandev, dentro Forlan e Zarate: bilancio?

«Via due campioni, dentro due campioni. Forlan ha un curriculum che parla da solo, Zarate ha un talento incredibile e l'età per poterlo ancora affinare. Entrambi ci faranno vincere tante partite». SU RICKY ALVAREZ TREQUARTISTA NERAZZURRO

L’avrà visto giocare, il Napoli. Come si batte?

E Ranieri che parte ha?

Giampaolo Pazzini, 27 anni, due gol nelle ultime due gare

«

Il Napoli corre e aggredisce. per batterlo dovremo correre e aggredire di più

qui da pochi mesi, e non è facile calarsi subito nel calcio italiano. Viene da un campionato diverso, con allenamenti diversi e ritmi diversi. Ma la strada è quella giusta, quando è chiamato in causa sta facendo molto bene». Se le diciamo 25 aprile 2010 cosa le viene in mente?

Una volta, per gioco, aveva un gemello, Montolivo, che ora è al centro di un caso a Firenze...

«Hanno fatto una scelta ben precisa, sia lui che il suo club. Non mi esprimo, bisognerebbe conoscere i fatti per bene prima di dare giudizi, dico solo che la sua situazione non è bella. E che mi è dispiaciuto leggere qualche dichiarazione che poteva essere tranquillamente evitata e che mette in cattiva luce un ragazzo come Montolivo che si allena sempre bene e che nonostante tutto in partita si fa sempre valere».

«Roma-Samp?»

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L’ALTRA FACCIA FELICE DELL’ATTACCO L’ARGENTINO SUPER CARICO DOPO IL GOL DECISIVO IN CHAMPIONS CONTRO IL CSKA MOSCA

IL REFERENDUM

Zarate: «Il tecnico ci chiede lo scudetto»

Messi torna «Numero 1» per Gazzetta.it

«I fenomeni sono altri, io lavoro per diventarlo. All’Inter devo meritarmi la nazionale»

Ancora lui. Leo Messi, vincitore del referendum «Vota il numero 1 della Champions» 2009 e 2011, torna in testa. In due giornate ha totalizzato 38.321 preferenze, contro le 23.096 di Kakà e le 17.780 di Tolga, portiere del Trabzonspor. Dal terzo al decimo posto Pato, Di Maria, Xabi Alonso, Ribery, Lavezzi, Zarate e Giggs. Messi e Kakà hanno dominato anche il secondo turno, chiuso ieri. Si tornerà a votare su Gazzetta.it e Marca.com il 20 ottobre, per il terzo turno.

MATTEO DALLA VITE MILANO

Mauro Zarate - detto Maurito, Zar o Zarate Kid - è stato l’ultimo colpo del mercato estivo dell’Inter: 2,7 milioni il prezzo del prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, contratto triennale, investimento sicuro per il futuro. Ecco, Mauro Zarate è quello che ha rimesso in piedi l’Inter di Champions col gol a Mosca. «Quando Cambiasso ha stoppato la palla e mi ha guardato subito, io ho capito dice l’argentino a Interchannel -: poi mi ha messo una palla meravigliosa, non si poteva non metterla dentro. Grande Cuchu».

All’Inter a lungo Nel contratto di Mauro Zarate c’è anche la clausola legata agli assist: fanno bonus, più ne fa e più guadagna. «È più bello fare gol, ma mi piace anche fare gli assist... Non ci credete? Ma è vero, dico davvero, anche perché non sempre si può andare in porta...» sorride rispondendo ai tifosi che contattano il canale tematico nerazzurro. L’approdo all’Inter è stato rapido, velocissimo. «E’ vero che mi avevano cercato squadre inglesi, ma l’Inter è l’Inter: quando andai da Roma a Milano per parlare con l’Inter ero emozionato, avevo i sudori freddi. Se resterò a lungo nell’Inter? Lo spero, è quello che voglio».

re la nazionale argentina». Ranieri chiede... Zarate provie-

Mauro Zarate, 24 anni, abbracciato da Esteban Cambiasso, 31 EPA

Sogno doppio Intanto, due so-

gni. Il primo, diventare un cosiddetto fenomeno; il secondo, guadagnarsi la convocazione nella nazionale argentina di Sabella. «Io non sono un fenomeno, i fenomeni sono quelli che lo dimostrano tutti gli anni, come Messi, Cristiano Ronaldo, Maradona, Ronaldo, Kakà. Anch’io però

«Il gol in Russia? Cambiasso mi ha dato una palla meravigliosa, non potevo sbagliare»

vorrei arrivare a essere come loro, e lavoro per questo. Ora mi sento maturato, la mia mentalità è quella di essere sempre pronto, che finisca per giocare 10, 20 o 90 minuti». Ora, la Selecciòn. «So - racconta alla stampa argentina -, che devo fare bene sia in campionato che in Champions per potermi merita-

ne da una famiglia di calciatori. «Mio padre era calciatore, ed è lui il mio vero maestro. Ma anche mio nonno e il bisnonno giocavano a calcio. In famiglia siamo cinque fratelli, uno ha giocato anche in Italia (Sergio, ad Ancona), uno è trequartista, l’altro è un centravanti. Io? Io sono un mix... In cosa devo migliorare? In tutto, ma specialmente nel non sbagliare l’occasione da gol quando ti si presenta, e ve lo dice uno che non vedeva l’ora di fare gol con la nuova maglia. Un gol che poi ha portato una vittoria che volevamo e importantissima, ed è per questo che sono felicissimo». C’è un retroscena e una mezza risposta: è vero che Ranieri vi ha chiesto lo scudetto?, chiede un tifoso. «Ranieri vuole tutto, vuole lottare per tutto, non solo per lo scudetto. Siamo l’Inter, è giusto così. Ai tifosi dico di stare tranquilli, faremo grandi cose». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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DOMANI INTER-NAPOLI I NERAZZURRI

Maicon e Stankovic pronti per il rientro Il brasiliano e il serbo possono tornare contro il Napoli Dubbio Chivu. Sneijder migliora, forse gioca a Catania DAL NOSTRO INVIATO

Stankovic dalla panchina Pronto al rientro pure Dejan Stankovic. Anche il serbo, reduce da un problema muscolare alla coscia destra accusato il 13 settembre, è clinicamente pronto, ma non ha ancora i 90’ nelle gambe. Probabile che domani parta dalla panchina per poi giocare uno spezzone di gara in quello che diventerebbe il tagliando per le decisive sfida che attendono la Serbia in chiave Euro 2012. Anche se Ranieri ieri non ha provato l’11 anti Napoli, con Zanetti e Cambiasso dovrebbe iniziare Obi, che pure ha lavorato a parte perché affaticato.

LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como)

Quattro dubbi che Claudio Ranieri si porterà dietro almeno sino ad oggi. In vista della supersfida di domani sera contro il Napoli il tecnico romano rimane con il fiato sospeso per Giampaolo Pazzini, Cristian Chivu, Sisenando Maicon e Dejan Stankovic. Pazzo sino all’ultimo Ieri l’attac-

cante azzurro, infortunatosi al tallone sinistro nel finale del primo tempo contro il Cska Mosca, si è limitato a fare terapie. Come ha spiegato lui stesso a margine della presentazione di un videogioco, il dolore è nettamente diminuito rispetto a martedì notte, ma soltanto questa mattina il Pazzo proverà a calzare le scarpe da calcio e si potrà capire se sarà tra i convocati contro il Napoli. Lui spinge per esserci, ma lo staff tecnico e medico dovrà anche valutare il fatto che dopo arriva la sosta per le nazionali, con la possibilità di recuperare il giocatore al meglio per una seconda metà di ottobre che si annuncia di fuoco (Catania, Lilla, Chievo, Atalanta, Juventus e di nuovo Lilla, con una gara ogni tre giorni).

nocchio destro, il brasiliano è guarito e a questo punto il suo diventa solo un problema di condizione. Da mercoledì Maicon è tornato in gruppo e anche al termine della seduta di ieri le sensazioni erano buone. Resta da vedere come risponderà il ginocchio nella rifinitura di questa mattina. Se non ci saranno complicazioni, il Colosso sarà tra i convocati e contro il Napoli - squadra contro cui ha giocato l’ultima gara ufficiale, il 15 maggio scorso - potrebbe fare l’esordio stagionale.

Gli altri con calma In gruppo ha

Sisenando Maicon, 30 anni, festeggia Dejan Stankovic, 33, dopo un gol. Entrambi sono pronti a tornare contro il Napoli REUTERS

Chivu... recidivo Discorso simile

si può fare per Cristian Chivu, anche lui vittima del sintetico del Luzhniki. Il romeno ha un problema alla stessa caviglia sinistra già infortunata il 7 settembre durante un test contro la Berretti e che lo aveva costretto a saltare quattro gare tra campionato e Coppa. Anche il difensore, malgrado i miglioramenti rispetto al dopo Mosca, ieri ha fatto terapie e lavorato a parte. Possibile che anche oggi questo sia il suo menù, ma ciò

non per forza precluderebbe la sua disponibilità per domani sera, quando potrebbe anche prendere il posto di Samuel al centro della difesa. Maicon scalpita Rischiare il ro-

meno potrebbe anche essere legato al ritorno di Maicon, visto che in questo caso Nagatomo traslocherebbe a sinistra, permettendo a Chivu di recuperare al meglio durante la pausa. Operato in artroscopia il 22 agosto al menisco mediale del gi-

lavorato anche Andrea Poli che il 12 agosto si era stirato al retto femorale. Improbabile che sia convocato per domani. Tornerà a Catania, dopo la sosta, quando potrebbero farcela pure Sneijder e Thiago Motta. Tempi più lunghi per Cordoba e Ranocchia, che nella rifinitura di lunedì a Mosca si è procurato un buco di due centimetri all’adduttore della coscia sinistra. Il difensore azzurro, che peraltro deve scontare altri due turni di stop dopo il rosso di Novara, salterà di sicuro anche Catania e Lilla.

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I NUMERI

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i mesi trascorsi dall’ultima partita giocata da Maicon con l’Inter: il 15 maggio scorso, giusto contro il Napoli

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le presenze in nerazzurro del brasiliano. Per lui 153 gare di campionato, 43 nelle coppe internazionali e 21 tra Coppa Italia e Supercoppa nazionale. Per lui 17 reti

40

le reti segnate da Dejan Stankovic da quando è all’Inter: 29 in campionato, 8 nelle coppe europee e 3 in Coppa Italia

CAMBIO IN PANCHINA

Roberto Carlos: «Capello all’Anzhi è un’ipotesi» Ribaltone sulla panchina dell’Anzhi di Eto’o. Roberto Carlos affianca l’ormai ex vice dell’esonerato Gadzhiev, Andrey Gordeyev, ma darà una mano al club del Daghestan per rafforzare la squadra. «Voglio continuare a giocare ha detto a Radio Marca il brasiliano . Con il presidente Kerimov parleremo degli acquisti per l’anno prossimo, di nomi come Gerrard, Lampard o Pires. Come allenatori ci sono le piste Capello, Luxemburgo, Hiddink, Scolari. Aragones non va al Maiorca? Sarebbe il benvenuto».

LA RUSSA

«Inter in finale di Champions? Scudetto al Milan» Ignazio la Russa, Ministro della Difesa e grande tifoso nerazzurro, ha parlato del match di sabato sera a radio Kiss Kiss. «Inter Napoli si preannuncia affascinante ma non di certo decisiva. Le squadre al vertice possono permettersi anche di non vincere, del resto vanno tutte a velocità ridotta». Aurelio De Laurentiis ha detto si sognare una finale di Champions League tra Inter e Napoli. «Se dovesse verificarsi davvero conclude La Russa lascerei a Berlusconi il campionato».

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DOMANI INTER-NAPOLI GLI AZZURRI Pandev Vorrebbe vederlo in campo, De Laurentiis. Ma Mazzarri non ha ancora deciso chi sarà il sostituto dell’infortunato Cavani, che comunque sta accelerando i tempi di recupero: ha il 30% di possibilità di giocare. «Sono scaramantico e non faccio pronostici, ma mi piacerebbe se vincessimo 0-1 con un gol di Pandev. Da lui mi aspetto il guizzo vincente, motivato com’è dal fatto di giocare contro la sua ex squadra». A proposito di Cavani, De Laurentiis ha escluso che l’attaccante possa rispondere alla convocazione della nazionale uruguaiana: «Se non può giocare domani sera, di sicuro non potrà farlo tra qualche giorno».

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Sopra la panca

I NUMERI

DI ARRIGO SACCHI

Ora questo Napoli non teme nessuno E’ cresciuto anno dopo anno ed è consapevole dei propri mezzi Turno favorevole per Napoli, Inter e Milan in Champions. Tutte hanno vinto. Un evento che negli ultimi anni si è verificato raramente. Speriamo che sia un segnale di ripresa per il nostro amato calcio. Il Napoli ha travolto il temuto Villareal. Gli azzurri sono una macchina da guerra e sprizzano energia, forza e agonismo da tutti i pori. I ritmi sono impressionanti così come l’entusiasmo e la voglia di rimanere in Europa. Grandi meriti hanno De Laurentiis, Mazzarri e i giocatori che stanno esplodendo sotto la sapiente regia del loro tecnico. L’ambiente esterno è entusiasmante e i giocatori lo ripagano con partite uniche per determinazione e serietà. In un ambiente tanto positivo e sinergico qualsiasi risultato è possibile. Mazzarri ha ragione ad essere orgoglioso del proprio lavoro che la squadra ha sposato interamente. Walter ha le idee chiare, una grande energia e capacità: ha saputo scegliere i giocatori e le persone più giuste. La crescita del gruppo è stata in questi anni continua: prima erano dei possibili emergenti, ora sono calciatori affermati e alcuni addirittura dei campioni. Oggi il Napoli è squadra capace e tosta e non teme nessuno. La velocità, il ritmo, il pressing, le ripartenze, la collaborazione e l’attenzione si sposano con un fortissimo spirito di squadra e con le qualità tecniche degli straordinari Hamsik, Cavani, Inler e l’imprevedibile Lavezzi. Walter sta compiendo un grande lavoro e nessuno può metterlo in dubbio, però non deve sentirsi sminuito se gli si chiede di perfezionare ulteriormente l’opera migliorando il possesso, le conoscenze collettive e l’armonia di gioco. Solo così si potrebbe realizzare quel sogno auspicato da tutti i tifosi azzurri. L’Inter del nuovo allenatore Ranieri ha vinto contro il CSKA. Claudio, il «normalizzatore» sembra avere risolto molti dei problemi nerazzurri. Ora la squadra è più ordinata e motivata. I valori tecnici sono notevoli anche se ci sono giovani non ancora pronti e giocatori che possono accusare il peso degli anni. Però queste due vittorie ridanno forza e morale ad un gruppo che ha tantissimi campioni e grande esperienza. Se la squadra ritroverà antiche motivazioni ed orgoglio potrebbe ritornare protagonista. Buon lavoro. Il Milan di Allegri aveva sulla carta la gara più semplice, ma in Champions non ci sono partite facili. Il Viktoria Plzen ha creato qualche problema ai rossoneri che devono recuperare infortunati, ritrovare stimoli antichi e migliorare il ritmo e i concetti collettivi. La squadra appare meno pimpante e anche qui il peso degli anni di alcuni si fa sentire ma non per l’«evergreen» Seedorf. Questa volta sono state sufficienti per vincere le magie di Ibrahimovic, le straordinarie qualità di Thiago Silva e l’impegno di tutti. Però per avere un buon futuro in Europa bisognerà crescere. Buon lavoro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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i punti ottenuti a San Siro contro l’Inter dal Napoli, da quando è tornato in serie A. Ha perso 2-1 nel 2007-08 e nel 2008-09 e 3-1 nel 2009-10 e nel 2010-11

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Tradizione negativa Le statisti-

le vittorie di Walter Mazzarri da allenatore contro l’Inter. L’ha affrontata 6 volte alla guida della Reggina, 4 nella Sampdoria, e 3 col Napoli

« «

1

la sola vittoria del Napoli a Milano contro l’Inter negli ultimi 43 anni. Dopo il 2-1 della stagione 1967-68 ha vinto soltanto l’11 dicembre 1994 (2-0)

Aurelio De Laurentiis, dalla C alla Champions in 7 anni IMAGE SPORT

De Laurentiis

«Inter, con te in 2 finale Champions»

le partite consecutive di campionato del Napoli senza segnare: dopo il ko col Chievo a Verona (1-0) è venuto il pareggio con la Fiorentina (0-0) sabato scorso

1-1

il risultato dell’ultima sfida al San Paolo, il 15 maggio 2011, alla penultima giornata dello scorso torneo. Con quel punto, il Napoli si garantì la qualificazione in Champions League. Nerazzurri avanti con Eto’o, poi pari di Zuniga

Il presidente del Napoli ringrazia Moratti: «E ora un gol di Pandev» Ma Cavani ci prova MIMMO MALFITANO NAPOLI

Ha parlato d’impresa, di economia e di calcio, la materia che in questo periodo è in cima ai suoi pensieri. L’ha fatto nell’ambito della premiazione della Start Cup 2011, che s’è svolta nell’aula magna dell’università Federico II˚. La lezione di Aurelio De Laurentiis è stata seguita con grande interesse dagli studenti coi quali il presidente del Napoli s’è intrattenuto a lungo rispondendo alle loro domande. Finale Champions S’è parlato di

Inter-Napoli, ovviamente, l’anticipo di domani sera, che è già considerato una sfida scudetto: «Sarà una gara emozionante.

Ce la giocheremo con grande impegno. Non ci sarà Cavani, è vero, e mi dispiace tanto. Ho capito che pure lui è un essere umano: credevo fosse di gomma», ha detto De Laurentiis che ha destinato uno dei suoi pensieri a Massimo Moratti: «So che ha tifato Napoli l’altra sera, in Champions, è stato molto carino». Parlando di Champions, ha confessato un suo desiderio: «In barba a Platini, sarebbe bella una finale tutta italiana, magari tra Napoli e Inter. Questa manifestazione merita grandi attenzioni da parte nostra. Poi, la mia è una squadra che si esalta contro le grandi, mentre le provinciali continuano a metterci in difficoltà. Comunque, domani sera lo spettacolo è garantito, con Ranieri l’Inter ha ritrovato la luce».

EUROPA E SUDAMERICA

Otto gli azzurri convocati dalle nazionali Sono otto i giocatori del Napoli convocati nelle rispettive nazionali. Cavani e Gargano sono stati inseriti nella lista dal c.t. Tabarez per Uruguay Bolivia (7 ottobre) e Paraguay Uruguay (11 ottobre). Hamsik sarà impegnato in Slovacchia Russia e Macedonia Slovacchia (11 ottobre) dove ritroverà Pandev. Fernandez sarà con l’Argentina, Zuniga con la Colombia e Inler e Dzemaili con la Svizzera.

IN ATTACCO MAZZARRI SI PREPARA ALL’EVENTUALE FORFEIT DI CAVANI

La Serbia avvisa i suoi tifosi «Calmi o rischiamo grosso»

Tripletta dell’ex interista Pandev scatenato in allenamento. Ma c’è anche Mascara GIANLUCA MONTI NAPOLI

Goran Pandev è il candidato di Aurelio De Laurentiis per la sostituzione di Edinson Cavani, ma adesso gli tocca convincere Walter Mazzarri. Ha cominciato a farlo ieri, quando nella partitella in famiglia di-

sputata a Castelvolturno ha messo a segno tre reti. Certo, si trattava di un’esercitazione a campo ridotto e con le porte piccole, ma per il macedone è stato importante ritornare al gol anche se solo in allenamento. Condizione precaria Da quando

è arrivato a Napoli, infatti, Pandev non ha ancora segnato. Il suo esordio a Cesena non è stato dei più fortunati: ha colpito una traversa a porta vuota fallendo un’occasione clamorosa. Colpa, anche di una condizione fisica approssimativa, palesata

Il San Paolo non si deve demolire. E’ il quartiere che deve cambiare volto NUOVO STADIO NIENTE RIVOLUZIONI

che gli ricordano una verità scottante: l’ultima vittoria del Napoli, a San Siro, contro il Milan, risale a 17 anni fa. «Il 17 mi porta bene... Poi, è il numero di Marek Hamsik sul quale punto molto, come mi aspetto qualcosa d’importante da Lavezzi e Maggio». Stadio Per il momento, il nuovo

stadio resta soltanto un progetto: «Il San Paolo non si deve demolire, perché lì c’è la storia del Napoli e di Maradona. É una storia che non abbiamo ancora eguagliato, ma la storia resta. Il quartiere di Fuorigrotta andrebbe rivisto, ci vorrebbe un po’ di coraggio e rimetterlo in piedi, lasciando intatta l’operatività del San Paolo». Coppa America É nello sport, tut-

tavia, che De Laurentiis intravede il risorgimento della città. «La Coppa America può dare il via alla rinascita di Napoli, a patto che i napoletani non si facciano la guerra tra di loro. In questo Paese servirebbe la rivoluzione, se uno non funziona, si dovrebbe scendere in piazza e cacciarlo via, a prescindere da quello che decidono Camera e Senato». L’ultimo sogno del presidente del Napoli ha qualcosa di suggestivo: «Portiamo a Napoli la Formula Uno, abbiamo il golfo più bello del mondo e non lo valorizziamo, ma andiamo a Sharm El Sheik a regalare soldi agli stranieri. Capri, Ischia e la costiera amalfitana ora chiudono. Portiamo qui la Formula Uno! Non dobbiamo fermarci». © RIPRODUZIONE RISERVATA

VERSO LA GARA CON L’ITALIA

BELGRADO La Federcalcio serba (Fss) ha lanciato un appello ai tifosi a comportarsi correttamente e a non provocare incidenti in occasione di Serbia Italia del 7 ottobre a Belgrado. «Abbiamo invitato i tifosi a comportarsi in modo civile e corretto, anche perché la nazionale serba è sotto pena condizionale da parte dell’Uefa. E se succede qualcosa saremo puniti duramente», ha detto il portavoce Aleksandar Boskovic. Un anno fa, il 12 ottobre 2010 a Genova, l’incontro di andata Italia Serbia per le qualificazioni all’Europeo (gruppo C) fu sospeso dopo pochi minuti per le violenze dei teppisti serbi guidati da Ivan Bogdanov detto «il Terribile». Gli azzurri ebbero partita vinta per 3 0. Anche Michel Platini ha avvisato ieri che l’Uefa «vigilerà sulla partita».

Napoli deve rilanciarsi su tutti i fronti. Dobbiamo portare qui la F1

sin dai primi allenamenti: «Non è ancora nella migliore condizione», ha ribadito nei giorni scorsi, Mazzarri, dopo averlo schierato titolare a Verona, contro il Chievo. Ballottaggio In ritiro con l’Inter di Gasperini, Pandev aveva capito che la sua avventura in nerazzurro stava per finire. Il Genoa lo ha corteggiato a lungo, ma lui ha preferito Napoli E per domani sera è in ballottaggio con Mascara per sostituire Cavani. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Goran Pandev, 28 anni CUOMO


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LE VIE DI MEZZO LASCIATELE AGLI ALTRI.

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SERIE A L’INTERVISTA

ATALANTA

SINISTRA

Arriva dalla squadra di Zanetti e lo chiamano levriero «Mi piace fare chilometri e vorrei imitare Camoranesi» DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO DI CHIARA ZINGONIA (Bergamo)

Cristiano Ronaldo a tempo perso colleziona e vende auto. Matias Ezequiel «El Galgo» Schelotto di professione colleziona chilometri sulla fascia destra («Tanti, tanti... E non sempre sono lucidissimo sotto porta»), per hobby raccoglie maglie da gioco («Ne ho cinquanta»), richieste di autografi («Scrivono da tutta Europa: vogliono anche divise») e ritagli di giornali («Tutti gli articoli che mi riguardano»). Schelotto è un punto fermo dell’Atalanta cento all’ora di inizio anno. Col Novara un gol e poi la corsa sfrenata sotto la tribuna. Affari di calcio e di famiglia.

«Ero felicissimo e ho mandato un bacio a papà Nestor e mamma Stella. C’erano anche i miei fratelli Lucas ed Ariel. Lucas è nella Beretti dell’Atalanta allenata da Bergomi. La mia è una famiglia numerosa. Ho altri due fratelli, Emmanuel gioca con la Colognese, perciò non era allo stadio, e Gabriel vive a Cesena e fa l’arbitro in Promozione: in Cesena-Cesenatico mi ha fischiato un rigore a favore... E poi ho due sorelle in Argentina, Romina e Vanessa». Complimenti per il primo posto «virtuale».

«Non parliamo di primo posto, piedi per terra altrimenti rischiamo di rovinare tutto. Il nostro primo traguardo è la salvezza: con 40 punti si rimane in A, noi ne dobbiamo farne 46. Raggiunto questo obiettivo potremo iniziare a divertirci. Chissà dove arriveremo...».

« «

Dopo l’Under 21 adesso sogno la chiamata di Prandelli in Nazionale Il traguardo? Facciamo in fretta i punti salvezza, poi ci divertiamo...

Aveva immaginato un avvio di campionato così bello?

«Non così forte. C’era l’intenzione di fare un partenza super per mettere da parte la penalizzazione al più presto; la situazione non era positiva ma siamo stati bravi a ribaltarla in fretta». La curva le ha dedicato il coro ideato per Caniggia.

«E’ un grande orgoglio per me perché Claudio è un amico ma non devo montarmi la testa, lui è in Spagna e ci sentiamo spesso al telefono. E’ un paragone importante ma prestigioso: la prossima settimana ci incontreremo a Bergamo». Lei è stato scoperto dall’Atalanta in Argentina nel 2008. Prima di poter giocare in Italia però rimase 9 mesi fermo.

«Ho iniziato nel Velez, 1 stagione, e poi 5 anni al Banfield. Lì ho giocato fino in Primavera ma non avevo il contratto da professionista e quando è arrivata la proposta dell’Atalanta il Banfield non voleva perdermi a costo zero. Io in tribuna, a guardare gli altri giocare: è stata durissima. Poi è arrivata la pronuncia della Fifa e sono rinato». I nonni genovesi le hanno «regalato» il doppio passaporto: ha già vestito l’azzurro dell’Under 21. E se ora le arrivasse la chiamata di Sabella per la nazionale A argentina?

«Ormai calcisticamente mi sento italiano. Quando ho lasciato l’Argentina l’ho fatto deciso a non tornarvi più: io e la mia famiglia simo qui, felici, spero nella chiamata di Prandelli. Sarebbe il massimo. Mi piacerebbe fare lo stesso percorso di Camora-

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CENTRO

Una vita da Schelotto «Su e giù per un gol»

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IL RE DELLA FASCIA DESTRA I TOCCHI PER ZONA

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DIFESA

CENTROCAMPO

ATTACCO OPTA/GDS

nesi: cresciuto nel Banfield, italo-argentino, ala destra e nazionale. A me manca l’ultimo gradino...».

IN FAMIGLIA ANCHE UN ARBITRO 1

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Lo sa che ha qualcosa in comune con Zanetti, Osvaldo, Camoranesi e l’ex interista Cruz?

«(sorride)... Siamo tutti cresciuti nel Banfield, io lì ho fatto fino alla Primavera. A Zanetti sono legatissimo: per me è un esempio in campo e fuori, mi dà consigli, sono sempre agli eventi della fondazione Pupi, è il mio idolo».

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Ancora Argentina. In campo si cerca spesso con Denis e Moralez.

«Si vede? Ci frequentiamo anche fuori dal campo, andiamo a cena assieme. Durante la partita è naturale cercarsi». Nell’ultimo mercato è stato accostato anche a Juventus, Fiorentina e Lazio.

«Se ne dicono tante, sto bene qui e voglio migliorare. In futuro chissà...». Perché la chiamano «El Galgo», il levriero?

«E’ un soprannome che mi hanno affibbiato fin da bambino. Mi piace correre, fare tutta la fascia senza fermarmi. A Cesena ho fatto anche l’esterno basso però sono più a mio agio vicino alla porta, lì rendo di più». Dopo tre vittorie di fila ora c’è la Roma.

«Gara molto difficile, squadra con tanti campioni: dobbiamo correre più di loro. Solo così potremo centrare un altro risultato importante». Corre «El Galgo», corre.

1. Lucas Schelotto, difensore classe ’94 della Berretti allenata da Beppe Bergomi. 2. Ezequiel Schelotto con la maglia delle giovanili del Velez nel 2000. 3. Gabriel Schelotto, arbitro di Promozione MAGNI

LA FRASE IL TECNICO E IL DIALETTO

Lo slogan Colantuono «E adess adoss» ZINGONIA (Bg) Stefano Colantuono, romano di Anzio, torna nella capitale e parla in bergamasco per caricare la sua Atalanta capolista virtuale: «Adess adoss». E’ lo slogan che ha coniato per l’occasione. Cioè stiamo addosso alla Roma, stiamo sul pezzo. «Perché guai a credersi già arrivati, noi dobbiamo stare sempre col fucile puntato alle spalle. Io invito tutti a tornare con la mente a dove eravamo due mesi fa o dopo la sconfitta col Gubbio». Quindi vietato pensare che i nerazzurri hanno fatto il doppio dei punti. «Non dobbiamo pensarci, ma sapere che sarà una partita complicatissima. La Roma è una grande e come tale dobbiamo affrontarla, senza paura ma con rispetto e applicazione». Quella Roma che si dice sia la squadra per cui Colantuono ha sempre tifato. «Ma va, io tifo per l’Anzio…». g.m.

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CALCIOSCOMMESSE

Mercoledì accertamenti sull’Iphone di Santoni (ro.pe.) Anche senza il clamore mediatico delle prime settimane, l’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse non si ferma. Proseguono le rogatorie, che potrebbero portare a breve importanti sviluppi e che stanno ritardando gli interrogatori di indagati mai sentiti, mentre mercoledì a Roma, negli uffici della polizia postale, si terrà l’accertamento tecnico non ripetibile sull’Iphone di Nicola Santoni, ex preparatore dei portieri del Ravenna ed ex grande amico di Cristiano Doni. Lo ha disposto il procuratore Roberto Di Martino, che ha notificato la comunicazione agli avvocati degli indagati, per permettere ai loro consulenti di assistere agli accertamenti. Santoni è stato squalificato per 4 anni e, secondo la Corte di giustizia federale, avrebbe fatto

da tramite per combinare alcune partite, tra cui Atalanta Piacenza. «Volendo, in un Iphone si può trovare l’intera vita di una persona, ma quella di Santoni non ci preoccupa — dice il suo avvocato, Filippo Dinacci —. Non credo che verranno trovati elementi in grado di aggravare la sua posizione». La sua no, ma quella di qualcun altro? Signori e Buffone Ieri sono state

rese note le motivazioni della condanna a 5 anni (e radiazione) di Giorgio Buffone, Per la Cgf non ci sono «dubbi o perplessità» sull’illecito comportamento dell’ex d.s. del Ravenna. Beppe Signori, invece, si è detto «basito» per le motivazioni della sua condanna. Per i giudici, infatti, il «papello» redatto a Bologna e il fatto di essere uno scommettitore abituale lo incastrano. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A

Mangia contro Sannino C’eravamo tanto odiati Dagli scontri in panchina allo stesso trampolino di lancio: così dal Varese si ritrovano in A a sfidarsi in Palermo-Siena LUCA BIANCHIN

la scheda DEVIS MANGIA è nato nel ’74 a Cernusco sul Naviglio (Milano). Ha allenato tra Eccellenza e C2, prima di arrivare alla finale del campionato Primavera 2011 col Varese. Ha sostituito Pioli al Palermo il 31 agosto.

Devis e Beppe per anni sono stati il compagno a cui allungare le soluzioni sbagliate del compito di matematica, il vicino di casa a cui non passare la palla nelle partite al campetto. Si stavano maledettamente antipatici. Domenica alleneranno, uno contro l’altro, in Palermo-Siena e tutti li vedono come due esordienti in A. In realtà hanno alle spalle una lunga storia di panchine e allenamenti, formazioni geniali e sostituzioni sbagliate. Mangia ad esempio esordì da tecnico professionista il 24 agosto 2006, vincendo: Coppa Italia di C, Varese-Lecco 1-0, gol di Gianluca Savoldi. L’avversario era Sannino. I giocatori a fine partita si presero un po’ a botte e gli allenatori, tra quella partita e la sfida di campionato di ottobre, non fecero amicizia. Si racconta che Mangia in spogliatoio caricasse i suoi dicendo: «Oggi si vince. Posso perdere con tutti tranne che con Sannino». Lui, più semplicemente, dice che... «usai quella mezza rissa di Coppa per motivare i giocatori». Non finì lì. A febbraio 2007, nella partita di ritorno, Sannino andò a vincere a Varese: 0-2, con un gol di Gianluca Savoldi. Lo

stesso che sei mesi prima giocava con l’altra squadra: «Io sono più legato a Sannino — dice oggi —. Con lui avevo feeling, con Mangia... meno. Quella volta sono stato molto felice di fare gol». In maglietta e in giacca Paler-

mo-Siena di domenica però ricorda più Ivrea-Varese del 2 novembre 2008: 4-4-2 di qua, 4-4-2 di là e tanti calci in mezzo. A Varese se n’era andato Mangia ed era tornato Sannino, che quella volta pareggiò 2-2, gol di Pisano e Grossi. La vita a volte incrocia le storie: domenica Pisano sarà titolare nel Palermo, Grossi dovrebbe andare in panchina nel Siena. «La partita fu leale, intensa. La verità è che ce le siamo date alla grande — racconta Mauro Milanese, allora giocatore, oggi d.s. del Varese —. A cinque minuti dalla fine lo abbiamo detto anche in campo: basta picchiarci, portiamo a casa il 2-2». Del resto, Mangia è un ex portiere lombardo e Sannino un ex fantasista campano: diversi. Sannino allena in giacca, Mangia in maglietta: diversi. Sannino ha lasciato Varese con una lettera d’addio di 3.443 caratteri, a Mangia scrivere proprio non piace: diversi.

Sponsor per la Valenzana Il 29 marzo 2009 però era una domenica particolare: in Formula1 la Brawn vinceva all’esordio nel Mondiale e Mangia, l’esordiente del 2006, cambiava il suo futuro in un tunnel. Sannino: «Nel sottopassaggio dello stadio, prima di Varese-Ivrea, abbiamo messo una pietra sopra a tutto». Mangia: «Ero giusto gli parlassi io, sono il più giovane. Ci siamo chiariti e se nel 2009 mi ha chiamato la Valenzana lo devo a lui: so che mi ha sponsorizzato». Quel giorno del 2009 perse e fu espulso, ma conta poco. Del resto, entrambi per anni hanno studiato Sacchi e ascoltato Vasco: uguali. Sannino parla per ore ai giocatori e Mangia anche di più: uguali. Sannino ripete frasi come «La mia miglior partita è la prossima», in classico stile-Mangia, e Mangia il giovedì fa la partitella contro gli Allievi, come ha visto fare a Sannino: uguali. Parlatevi La storiella dei due al-

la scheda GIUSEPPE SANNINO è nato nel ’57 a Ottaviano (Napoli). Ha fatto una lunga gavetta tra squadre giovanili, Eccellenza e C. Nel 2008 è tornato al Varese e in due stagioni lo ha portato dalla C2 alla serie B. Da quest’anno è al Siena.

lenatori sembra una favola di Fedro, di quelle con la morale finale. Come dice Mangia, «la fortuna nella vita è che gli uomini, a differenza degli animali, si possono parlare. Noi abbiamo litigato solo perché non ci siamo mai trovati davanti a una birra per chiarirci». E Sannino: «Io e Mangia abbiamo rotto i ..., ormai si parla sempre di noi. Con lui ora è tutto okay: io ho fatto gavetta, Devis meno, ma non è certo una sua colpa. Per me può essere un vantaggio: sono stato senza una lira, in mezzo a una strada, e potrò raccontarlo ai nipotini, un giorno, davanti a un bicchiere di Traminer», Traminer: bianco bolzanino, aromatico, gradazione alcolica vicina ai 13 gradi. Almeno 5-6 più della birra: diversi. (ha collaborato Filippo Brusa) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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domande a... SEAN SOGLIANO di FABRIZIO VITALE

«Che emozione vederli in A Gran lavoratori ma che caratteri» 1 Sean Sogliano, d.s. del Palermo, ex d.s. del Varese. Mangia e Sannino si sfidano in A. Emozionato o un po’ orgoglioso? «Emozione e tanto orgoglio, abbiamo condiviso un percorso di crescita e vederli in A è motivo di grande soddisfazione. Vuol dire che a Varese abbiamo operato bene. Durerà un attimo, per me conterà solo la partita. Sia noi che Sannino vogliamo vincere».

2 Un pregio e un difetto di entrambi. «Sono grandi lavoratori, vivono per la gara della domenica e per la loro squadra. Hanno tutti e due un bel caratterino».

3 Sannino poteva venire a Palermo, che è successo? «Zamparini non è rimasto soddisfatto dopo un Varese-Siena 0-5. Ma c’è un destino in ogni cosa. Se non fosse andata così oggi Mangia non allenerebbe il Palermo. E anche lui come Sannino sta meritando la A».

CONTRIBUTO PER COSTRUIRE UN’OSPEDALE IN ETIOPIA

Figurine viola per beneficenza Un album della Fiorentina per Save the Children Dall’Aic solidarietà a Montolivo LUCA CALAMAI FIRENZE

C'è anche un album di figurine tra le iniziative mirate a garantire fondi per Save the Children. «La Fiorentina — spiega l’a.d. viola Mencucci — contribuirà alla costruzione di un’ala dell’ospedale che verrà realizzato in Etiopia. Siamo orgogliosi di portare sulle nostre maglie il logo della più grande organizzazione internazionale che opera per migliorare le condizioni di vita di milioni di bambini». Mihajlovic e alcuni giocatori saranno presenti il 4 ottobre a Roma per il lancio della campagna «Every One». Ma torniamo alle figurine. Da oggi sarà in vendita a Firenze e provincia l’album «La Fiorentina» che ripercorre con 300 figurine la storia del club viola. Parte del ricavato verrà devoluto a «Save the Children». La raccolta propone le immagini dei campioni di oggi, di ieri, delle squadre giovanili e dei tifosi. Un progetto realizzato da Galata Edizioni in collaborazione col Museo della Fiorentina. I tifosi potranno anche scegliere la «Viola dei sogni».

La figurina di Roberto Baggio, uno dei grandi viola del passato Jo-Jo Un tuffo nel presente. Ramadani, manager di Jovetic, sarà allo stadio per Fiorentina-Lazio. «Vedrò la dirigenza. Il pressing Chelsea su Jo-Jo? Sta benissimo a Firenze e lo ha ribadito più volte. La priorità va ai colloqui col club viola». Aic e Montolivo Infine l’Aic ha

preso le difese di Montolivo con un comunicato: «L’Aic manifesta totale solidarietà a Montolivo ... oggetto di insulti e messaggi intimidatori da parte di un tifoso viola, frutto di un generale clima di tensione non giustificato. Nel condannare con fermezza l'inaccettabile episodio, stigmatizzato anche dalla Fiorentina, l'Aic è al fianco del calciatore che si è sempre contraddistinto per professionalità e correttezza».


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SERIE A ILPERSONAGGIO IL NEO PRESIDENTE SI RACCONTA IN UN’INTERVISTA ALL’ESPRESSO

DiBenedetto: «Sensi? Un’eredità dolorosa» «Porterò la Roma ai massimi livelli. Web e marchio da sviluppare, presto lo stadio. Berlusconi sta su altri fronti...» ALESSANDRO CATAPANO ROMA

I conti con il passato — «Abbiamo ricevuto un’eredità dolorosa — dice —, ma non abbiamo niente da guadagnare a parlar male della Sensi, qualunque cosa possa dire suonerebbe negativa» — e lo sguardo dritto nel futuro: «Vogliamo portare la Roma ai

massimi livelli e restarci». Strategie Due interviste in un

giorno, è l’uomo del momento. Il neo presidente della Roma Thomas DiBenedetto si concede a l’Espresso e alla rivista ufficiale del club. Più politico e interessante il primo intervento (con stoccata a Berlusconi: «Al momento sfortunatamente è impegnato su altri fronti, e qui mi fermo...»). Al settimanale

l’imprenditore di Boston racconta quale sarà il core business della sua azienda. «Roma è in una posizione unica, è il centro dell’universo per due miliardi di persone. La mia sfida è trasformare i clienti affascinati dalla città in tifosi di calcio. Per arrivare a questo dobbiamo concentrarci sul marchio e svilupparlo». Concetti rivoluzionari a Trigoria. L’azienda Roma è all’anno zero, come testimonia il report di Brand Finance Plc pubblicato ieri: il club giallorosso è 18˚ in Europa, il suo marchio vale «solo» 63 milioni di sterline, a distanza siderale dal Manchester United, ca-

polista a 412. Come recuperare il gap? «Sarà fondamentale il web — spiega DiBenedetto: dagli Stati Uniti abbiamo portato a Roma gente con profonde radici italiane per investire sui social media e nel marketing di Internet». Uomini Shergul Arshad, Mark

Thomas DiBenedetto, 62 anni

Pannes e Sean Barror: sono i nomi dei manager americani attesi a Roma tra domani e lunedì, DiBenedetto ha posticipato tutti gli incontri istituzionali alla seconda metà di ottobre per riunirsi con gli uomini spediti dal socio Pallotta. Con loro affronterà anche la questione

stadio, «e speriamo di essere i primi a seguire la Juventus, mi auguro già dal 2012. Alemanno è dalla nostra parte e ci sono diversi imprenditori locali interessati, ma avremo bisogno della collaborazione di tutte le forze politiche». Bilancio in perdita, aumento di capitale urgente, Opa da lanciare tra un paio di settimane: ieri la Consob ha chiesto ai dirigenti della Roma le informazioni necessarie a sbloccare la pratica (e il club ha ricevuto la visita di Covisov e Deloitte). L’agenda di DiBenedetto (e del socio UniCredit) è piena e gravosa. «Di sicuro, però, bisogna prima di tutto incominciare a vincere — chiede il presidente — e il nostro staff, con Luis Enrique, Baldini e Sabatini, è pronto a farlo». Altrimenti, di che parliamo? © RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Luis Enrique a sorpresa

I NUMERI

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le reti subite dai giallorossi nelle prime quattro giornate di campionato. Lo stesso numero di quelle realizzate

62

i gol al passivo del Barcellona B allenato da Luis Enrique al termine della scorsa stagione in Seconda Divisione. All’attivo, però, ci furono 85 reti

35

le segnature subite dai ragazzi dell’allenatore spagnolo due annate fa, in terza Divisione. I gol segnati furono 65

Roma più forte in difesa Il tecnico sfata un luogo comune con appena 3 gol incassati E Stekelenburg può tornare in campo col caschetto MASSIMO CECCHINI ROMA

Storie di caschi protettivi, di coperte sempre troppo corte, probabilmente di luoghi comuni che restano appollaiati sulle spalle come avvoltoi golosi. Nella Nucs giallorossa (Nuova Utopia Collettivista Spagnola) varata da Luis Enrique c’è una didascalia che sembra accompagnare la sua venuta nel nostro mondo (ipotizzato) di catenacciari. Ovvero, è un allenatore che fa segnare valanghe di gol alle proprie squadre, ma ne fa subire quasi altrettanti. Vero? Ebbene, in questo inizio di campionato la Roma racconta altre cifre. Cioè, se l’attacco è inaspettatamente stitico (3 gol segnati in 4 partite), la difesa — orfana per giunta da oltre due gare del titolare Stekelenburg — tutto sommato è più solida di quanto ci si aspettasse: solo 3 le reti subite, tenendo conto che contro Inter e Parma la porta è rimasta inviolata. Numero spagnoli Insomma, non proprio il marchio di Luis Enrique, visto che nella scorsa stagione il suo Barcellona B (3˚ nella classifica finale) ha

avuto al passivo 62 gol, segnandone però ben 85. Tanto per dare un metro di paragone, le altre formazioni di vertice hanno fatto registrare questi passivi: Rayo Vallecano 48, Granada 47, Elche 42. Occhio però alle generalizzazioni. Nella stagione precedente (2009-2010) i ragazzi di Luis Enrique centrarono la promozione in Seconda Divisione con uno score così composto: 65 reti realizzate e solo 35 subite. E allora? Allora meglio sentire come ha spiegato l’allenatore il suo lavoro. «Non è questione di uomini, ma di atteggiamento di tutta la squadra. Noi proviamo ad andare a cercare palla con un pressing molto "alto" e questo può aiutare tutti i giocatori del reparto arretrato». Difesa argentina Istruzioni per l’uso: parlando di difensori, il primo riferimento è per i due centrali. E adesso, passato l’innamoramento per Cassetti e vista la svagatezza (a volte) di Kjaer, prende sempre più quota l’accoppiata argentina composta da Burdisso e Heinze, in attesa che Juan (immalinconito per non essere stato convocato col Parma), dopo la salute

recuperi anche la migliore condizione atletica.

COME CECH E CHIVU

Voglia Stekelenburg A proposito di rientri, c’è da segnalare che domani contro l’Atalanta potrebbe tornare titolare Marteen Stekelenburg, assente dal terribile scontro con Lucio di due settimane fa. Lo staff medico lo dà per guarito, anche se gli ha consigliato l’uso di un caschetto protettivo in stile Cech. L’olandese, pur insofferente all’optional (e infatti non è detto che lo userà), vuole esserci, anche se questo significherebbe la sua automatica convocazione con la sua nazionale, cosa che per certi versi la Roma sarebbe felice di evitargli. Deciderà Luis Enrique, chiamato a coltivare una doppia speranza: che la difesa continui ad essere solida e, nello stesso tempo, che l’attacco si sblocchi davvero. Curiosità: per trovare una Roma che nelle prime 6 gare (perciò considerando anche le due di Europa League) non aveva segnato mai più di un gol bisogna risalire al 1995-96. Sulla panchina giallorossa sedeva Carlo Mazzone: proprio sicuri che lui e Luis Enrique appartengano a universi totalmente distinti? GDS

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Luis Enrique, 41 anni, è arrivato alla Roma via Barcellona, dove allenava il Barcellona B REUTERS


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«Cagliari meglio del Brasile»

la scheda HA VINTO LA LIBERTADORES A CAGLIARI E’ IN PRESTITO COSTA 10 MILIONI DI EURO

Thiago Ribeiro si lancia: «La A per me è il top, con mamma e papà farò i gol»

Thiago Ribeiro Cardoso è nato a Pontes Gestal (Brasile) il 24 febbraio 1986. E’ una seconda punta. E’ alto 1,85, pesa 74 kg. E’ cresciuto nel Rio Branco Esporte Clube dove ha esordito nel campionato Paulista.

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZI CAGLIARI

A 18 anni Thiago prova, senza fortuna, l’Europa. Sette gare col Bordeaux, neppure un gol. Al ritorno in patria col San Paolo va bene: 7 gol in 38 partite. Vince la Libertadores e l’Intercontinentale. Nel 2007 altra avventura in Qatar, all’Al Rayyan. E nel 2008 il Cruzeiro dove segna 48 gol in 144 gare. A Cagliari è in prestito. E’ gestito dal suo agente Figer. Per riscattarlo servono 10 milioni.

L’idea del presidente del Cagliari Massimo Cellino di un Cagliari made in Sardinia che diverte col ballo sardo è stata momentaneamente accantonata. Perché ora al Sant’Elia la musica è il samba. La coppia d’attacco scelta da Massimo Ficcadenti è brasiliana: Nenè e Thiago Ribeiro Cardoso. Nenè è al terzo anno in rossoblù, Thiago al primo e l’ex attaccante del Cruzeiro ci ha messo davvero poco a far capire che è un giocatore fatto e finito. Gol di testa al Novara, partita pazzesca con l’Udinese. L’unico problema è la collocazione perché il nuovo arrivato svaria da una

parte all’altra mettendo, a volte, nei guai (tatticamente s’intende) lo stesso Cossu che di mestiere fa il trequartista. Veloce, elegante, potente, determinato nel cercare la porta, Thiago è un giocatore destinato a far carriera. Ci aveva già provato a 18 anni quando cercò fortuna al Bordeaux, tornando immediatamente a casa. El diablo è già stato tentato dai dollaroni andando a fare un’esperienza in Qatar. E poi di nuovo in Brasile. Ora l’Italia che, per lui, è il top: «E’ un campionato molto difficile rispetto a quello brasiliano perché decisamente più veloce. Credo sia il più adatto alle mie caratteristiche insieme alla Liga spagnola. Mentre non credo che potrei mai andare in Premier League.

Non fa per me, non mi piace». Cosa guardava in tv in Brasile?

«Serie A. Di tutto: Inter, Milan, Juve, e Liga». Crede che in Italia ci sia una squadra più forte delle altre?

«Quel che finora è emerso è che è un torneo molto equilibrato». Il suo idolo brasiliano?

«Ronaldo, il migliore». Il miglior brasiliano di oggi?

«In Italia direi Thiago Silva, ma trovo fortissimo Neymar». Conosce qualcuno tra quelli che sono qui?

Thiago Ribeiro Cardoso, 25 anni, prima stagione al Cagliari ANSA

«Hernanes, e ho giocato contro Dias» Che giocatore è lei?

«Mi piace svariare in attacco, partendo dall’esterno, correre e fare tanto movimento. Sono una seconda punta». Le piace anche cercare il gol. Domenica ci ha provato in tutti i modi...

«Sì e ritenterò. Meritavamo di vincere con l’Udinese, ci riproveremo a Lecce». Coi compagni come va?

«Bene, chiaro parlo più con Nenè, ma mi sto inserendo in una squadra che mi sembra buona». Visto che l’estate non accenna a finire, va al mare?

«Ci sono andato solo una volta, ma qui è bellissimo». Con chi vive?

«Da solo, ma presto mi raggiungeranno i miei genitori e staranno un po’ con me. Sono figlio unico». Single quindi?

«Assolutamente sì». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino LECCE

10 giorni di squalifica per Carrozzieri Dieci giorni di squalifica e am menda di 1.500 euro a Carrozzieri (Lecce) e 5.000 euro di ammenda al l’Atalanta. L’ha deciso la Disciplinare per una vicenda del 2007: il difensore non pagò il compenso a uno dei giudici del collegio.

AMICHEVOLI

Test per Bologna Novara e Parma

MITSUBISHI

Tre a zero per il Bologna col Val sa (Promozione): gol di Gimenez, Ac quafresca e Vitale. A riposo Diamanti e Ramirez (ematoma). Nove reti per il Novara col Borgopal: 3 gol per Meggio rini (tripletta), 2 Granoche e Marimoto, poi Rigoni e Coubronne. Cinque gol del Parma col Noceto: doppietta di Flocca ri, poi Valdes, Pellè e Giovinco.

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SERIE A L’INCHIESTA IL CONFRONTO L’INCIDENZA DEGLI STRANIERI IN ITALIA NEL TORNEO A 20 SQUADRE

GDS

È passato lo straniero Storico sorpasso agli italiani Il 51,5% dei giocatori utilizzati finora è nato all’estero: mai successo prima. E segnano di più ALEX FROSIO

GOL D’AUTORE UNA CONFERMA E DUE NOVITÀ

Deve essere proprio vero che il calcio è una metafora della società. Nei giorni in cui nel comune di Novi di Modena il numero di neonati da genitori extracomunitari ha superato quello dei neonati italiani per la prima volta nel nostro Paese, anche la Serie A scopre di essere più straniera che italiana. Non era mai successo.

1

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3

Più della metà Il sorpasso, sfiora-

to già nella stagione scorsa, è arrivato nelle prime quattro giornate del campionato 2011-12. Finora sono stati 373 i giocatori utilizzati: di questi, gli stranieri sono 192, gli italiani soltanto 181. Il 51,5%, oltre la metà del campionato, è dunque affidato a piedi stranieri. L’accelerazione decisiva si è registrata nell’ultima giornata giocata, nella quale gli stranieri utilizzati sono stati 148 su 278, addirittura il 53,2% del totale. Nel 2010-11, quando già il numero dei «forestieri» era cresciuto sensibilmente rispetto agli anni precedenti, alla fine del campionato gli italiani erano comunque rimasti davanti: gli stranieri con almeno una presenza erano stati 264 su 538, il 49,1%. Nella statistica sono considerati stranieri anche gli oriundi, cioè giocatori di formazione calcistica extra-italiana, ma anche considerando italiani chi ha i «brasiliani» Thiago Motta e Amauri o gli «argentini» Osvaldo, Schelotto e Ledesma (gente che peraltro ha indossato la maglia azzurra), il sorpasso sarebbe comunque realtà. Il gol è poliglotta Non è l’unico dato che certifica l’esterofilia del campionato, che dopo il mercato estivo si è arricchito di 72 nuovi stranieri. Per la prima volta, infatti, anche il numero dei gol extra-Italia ha superato abbondantemente la metà. Il conto è semplice, perché le reti realizzate nelle prime quattro giornate sono state 100 tonde

rete di Cigarini. Appena un gol italiano, di Mesto, anche per il Genoa del capocannoniere Palacio. Solo gol stranieri invece per Napoli (i soliti Cavani, Lavezzi e Hamsik, più l’«insospettabile» Campagnaro), Catania (Bergessio e Maxi Lopez) e Lecce (Giacomazzi, Grossmuller e Mesbah). Ma la squadra più straniera, finora, è l’Inter, e non è una grande novità: 20 i giocatori schierati nelle prime 4 giornate, 18 quelli stranieri. Meno male che ci sono Ranocchia e Pazzini. Seguono Udinese e Palermo, che non a caso hanno un’attività di scouting validissima e riescono a comprare talenti a prezzi competitivi. L’invasione straniera, tra l’altro, si spiega soprattutto così: all’estero si compra tanto — a volte bene, altre meno — spendendo meno di quanto costi un talento italiano. Le più italiane Gli avamposti ita-

1. Rodrigo Palacio, 29 anni, attaccante argentino del Genoa, è l’attuale capocannoniere della Serie A con 4 gol. È arrivato in Italia nel 2009 TANOPRESS 2. Maxi Moralez, 24 anni, fantasista argentino arrivato all’Atalanta dal Velez, finora ha segnato 2 gol, al debutto contro il Genoa ANSA 3. Miroslav Klose, 33 anni, attaccante tedesco della Lazio, 2 gol finora, prima stagione in Italia GRILLOTTI

clic CHINI LUDUEÑA SEGNÒ LA PRIMA RETE STRANIERA IN SERIE A Tutto cominciò con un oriundo. La prima rete straniera nel campionato italiano di Serie A a girone unico porta la firma dell’argentino Antonio Chini Ludueña (detto l’Avvocato perché laureato in Giurisprudenza), a segno al settimo minuto di Roma-Cremonese 9-0, del 13 ottobre 1929. Chini giocò da oriundo 6 partite nella Nazionale B italiana.

tonde: quelle segnate dagli stranieri sono 57. Al massimo, si era arrivati al 48,5% al termine della stagione scorsa. E questo dice qualcosa in più sulla qualità, oltre che sulla quantità dell’investimento straniero in Serie A. Dodici di questi 57 gol appartengono allo score di nuovi arrivati nel nostro campionato, e qui chi si è mossa meglio — ma non è una sorpresa — è la Lazio, che si è affidata in attacco a Miroslav Klose (due reti finora) e Djbril Cisse (un gol), due vecchie volpi dell’artiglieria europea. Un tedesco-polacco e un franco-ivoriano, a proposito di globalizzazione calcistica. Ma tutto sommato ha fatto un buon affare anche il Cagliari, che ha già visto andare in gol la sua nuova coppia d’attacco, formata dal maroc-

chino (naturalizzato olandese) El Kabir e dal brasiliano Thiago Ribeiro. E poi si registrano le reti dell’interista Forlan, dello juventino Vidal, dell’israeliano Zahavi del Palermo; già a quota due il romanista Osvaldo e il piccolo Maxi Moralez, genietto dell’Atalanta. La contraddizione Atalanta La capolista fantasma merita un discorso a parte. Perché la squadra di Colantuono è la più italiana del campionato: su diciotto giocatori utilizzati, soltanto quattro sono stranieri, appena il 22,2%. Ma sei dei sette gol sono stranieri: uno Schelotto (che ha giocato nell’Under 21 azzurra, ma è cresciuto nel Banfield), due Maxi Moralez e ben tre German Denis (che ha passaporto italiano). Si salva solo la

liani, oltre all’Atalanta, sono Siena (5 stranieri su 21 giocatori utilizzati) e Parma, che insieme al Bologna sono le uniche squadre che finora hanno visto segnare — almeno loro — soltanto italiani. Da notare però che tra le sei formazioni meno straniere ci sono anche la Juventus (13 italiani su 18) e il Milan (13 su 22). Cioè quelli che hanno Marchisio e Giaccherini, Abate ed El Shaarawy. Che avrà pure il cognome straniero (il padre è egiziano), ma è italianissimo e ha pure già segnato. Il gol del resto, negli ultimi anni ha quasi sempre parlato italiano. Dal 2003-04, la classifica dei cannonieri soltanto una volta è stata vinta da uno straniero, Zlatan Ibrahimovic, che nel 2008-09 segnò 25 gol. Nel 2006-07, quando il numero di stranieri è risultato al minimo (il 31,9%), gli attaccanti italiani si sono scatenati: tra i primi sei in classifica cannonieri trovarono spazio anche Riganò (Messina), Amoruso (Reggina) e Spinesi (Catania). Oggi, giocherebbero? © RIPRODUZIONE RISERVATA

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domande a... ZBIGNIEW BONIEK di ROBERTO PELUCCHI

«La tendenza è pericolosa Fanno un danno al nostro calcio» Boniek ha giocato in Italia negli anni Ottanta, come attaccante, nella Juve dall’82 all’85 e nella Roma dall’85 all’88. Ha allenato Lecce, Bari, Sambenedettese e Avellino. Ora è opinionista tv

1 Boniek, per la prima volta nel nostro campionato giocano più stranieri che italiani. Che cosa ne pensa? «E’ una tendenza pericolosa e, purtroppo, è una tendenza che riguarda anche altri Paesi. Non so perché questo accada, non vorrei essere malizioso, ma evidentemente conviene di più comprare giocatori all’estero». 2

Invece che cosa si dovrebbe fare? «Bisognerebbe dare fiducia ai giovani italiani, ce ne sono di bravissimi che giocano in Primavera, e non si brucerebbero. Potrei fare i nomi di 4-5 giocatori che farebbero la differenza in Serie A, ma sono chiusi».

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Più stranieri uguale più qualità? «E’ una bella domanda. Di stranieri ce ne sono di bravi, ma anche di assolutamente normali. La differenza è minima». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A ROMA ATALANTA

6

a

DOMANI ORE 18 ARBITRO CELI

7 16 15 PIZARRO DE ROSSI PJANIC

La Classifica JUVENTUS UDINESE GENOA NAPOLI FIORENTINA PALERMO CAGLIARI CHIEVO SIENA LAZIO ROMA MILAN CATANIA ATALANTA* NOVARA INTER PARMA LECCE BOLOGNA CESENA

PT 8 8 7 7 7 7 7 7 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 1 0

PARTITE G V N P 4 2 2 0 4 2 2 0 4 2 1 1 4 2 1 1 4 2 1 1 4 2 1 1 4 2 1 1 4 2 1 1 4 1 2 1 4 1 2 1 4 1 2 1 4 1 2 1 4 1 2 1 4 3 1 0 4 1 1 2 4 1 1 2 4 1 0 3 4 1 0 3 4 0 1 3 4 0 0 4

24 STEKELENBURG 29 5 3 BURDISSO HEINZE JOSÈ ANGEL

87 ROSI

GIORNATA SQUADRE

(4-3-3) INTER (4-4-1-1) NAPOLI

RETI F S 7 3 5 1 8 5 6 3 5 2 7 6 6 5 6 5 4 2 5 5 3 3 5 6 2 4 7 4 7 7 7 8 3 9 3 7 2 8 2 7

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) minor numero di partite disputate; 3) differenza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine alfabetico. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

MARCATORI 4 RETI: Palacio (Genoa). 3 RETI: Denis (1) (Atalanta); Milito (2) (Inter); Cavani (Napoli); Miccoli (Palermo); Giovinco (1) (Parma); Di Natale (1) (Udinese). 2 RETI: Moralez (Atalanta); Conti (Cagliari); Moscardelli e Pellissier (Chievo); Cerci e Jovetic (Fiorentina); Klose (Lazio); Rigoni (1) (Novara); Osvaldo (Roma); Calaiò (Siena).

14 BOJAN

22 PADOIN

10 TOTTI

9 OSVALDO 19 DENIS

11 MORALEZ 21 33 7 CIGARINI BRIGHI SCHELOTTO

6 5 4 25 BELLINI MANFREDINI CAPELLI A. MASIELLO 47 CONSIGLI

Domenica 16 ottobre, ore 15 CESENA-FIORENTINA (ore 12.30) ATALANTA-UDINESE CAGLIARI-SIENA CHIEVO-JUVENTUS GENOA-LECCE NOVARA-BOLOGNA LAZIO-ROMA (ore 20.45)

29 COUTINHO 9 22 FORLAN MILITO 29 PANDEV

22 LAVEZZI

8 23 DOSSENA GARGANO

17 HAMSIK

88 INLER

11 MAGGIO

6 28 14 ARONICA CANNAVARO CAMPAGNARO 1 DE SANCTIS

1 UJKANI

15 24 5 3 DELLAFIORE PACI LUDI GEMITI 18 17 10 MARIANINI PORCARI RIGONI 6 PINARDI 11 MORIMOTO 17 GOMEZ

69 MEGGIORINI

18 7 BERGESSIO LANZAFAME

24 DELVECCHIO

10 LODI

4 ALMIRON

33 3 14 12 CAPUANO SPOLLI BELLUSCI MARCHESE

DOMENICA 15 ARBITRO BANTI 88 RAVAGLIA 16 25 2 6 COMOTTO VON BERGEN RODRIGUEZ LAURO 18 PAROLO

5 10 GUANA CANDREVA

7 EDER

10 MUTU

77 THEREAU

55 MARTINEZ

6 BRADLEY

12 CESAR

4 MORERO 54 SORRENTINO

21 ANDUJAR

1 BORUC

16 14 5 23 CASSANI NATALI GAMBERINI PASQUAL 85 18 6 BEHRAMI MONTOLIVO VARGAS 7 CERCI

31 8 PELLISSIER CRUZADO

56 16 HETEMAJ RIGONI 13 JOKIC

DOMENICA 15 ARBITRO BERGONZI

20 SARDO

10 SILVA

99 CISSE

8 JOVETIC

25 8 KLOSE HERNANES

32 24 15 BROCCHI LEDESMA GONZALEZ 26 RADU

3 DIAS

21 DIAKITE 22 MARCHETTI

29 KONKO

PANCHINA 31 Fontana, 30 Centurioni, 14 Morganella, 2 Giorgi, 22 Pesce, 20 Granoche, 27 Jeda. All. Tesser. BALLOTTAGGI Dellafiore–Morganella 55-45%, Pinardi-Pesce 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Lisuzzo (15 giorni), Mazzarani (15 giorni), Coser (da valutare).

PANCHINA 27 Calderoni, 28 Benalouane, 77 Ceccarelli, 14 Colucci, 15 Martinho, 32 Ghezzal, 70 Bogdani. All. Giampaolo. BALLOTTAGGI Mutu-Bogdani 70-30%, Parolo-Martinho 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Antonioli (3 giorni), Rennella (da valutare).

PANCHINA 89 Neto, 29 De Silvestri, 15 Nastasic, 13 Kharja, 21 Lazzari, 92 Romulo, 22 Ljajic. All. Mihajlovic. BALLOTTAGGI Vargas–Lazzari 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Gilardino (40 giorni), Kroldrup (5 giorni).

PANCHINA 78 Frezzolini, 13 Peluso, 77 Raimondi, 26 Caserta, 10 Bonaventura, 28 Gabbiadini, 90 Tiribocchi. All. Colantuono. BALLOTTAGGI Bellini-Peluso 60-40%. SQUALIFICATI Doni (sino a febbraio 2015). DIFFIDATI Masiello. INDISPONIBILI Lucchini (40 giorni), Pettinari (14 giorni).

PANCHINA 83 Rosati, 2 Grava, 21 Fernandez, 3 Fideleff, 18 Zuniga, 19 Santana, 9 Mascara. All. Mazzarri. BALLOTTAGGI Dossena-Zuniga 60-40%, Aronica-Fernandez 60-40%, Pandev-Mascara 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Britos (30 giorni), Cavani (5 giorni), Dzemaili (da valutare).

PANCHINA 30 Campagnolo, 6 Legrottaglie, 19 Ricchiuti, 8 Ledesma, 20 Sciacca, 11 Lopez, 9 Suazo. All. Montella. BALLOTTAGGI Bergessio-Lopez 55-45%, Delvecchio-Sciacca 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Biagianti, Alvarez e Potenza (da definire), Llama (45 giorni).

PANCHINA 17 Puggioni, 21 Frey, 5 Mandelli, 25 Vacek, 7 Sammarco, 9 Moscardelli, 23 Paloschi. All. Di Carlo. BALLOTTAGGI Thereau-Moscardelli 60-40%, Cruzado-Sammarco 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Luciano (15 giorni).

PANCHINA 1 Bizzarri, 33 Stankevicius, 19 Lulic, 27 Cana, 7 Sculli, 9 Rocchi, 18 Kozak. All. Reja. BALLOTTAGGI Hernanes-Sculli 70-30%, Konko-Stankevicius 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Biava (5 giorni), Del Nero (10 giorni), Mauri (15 giorni).

LECCE CAGLIARI

(4-4-1-1) PALERMO (4-3-1-2) SIENA

DOMENICA 15 ARBITRO GUIDA

30 ODDO

27 JULIO SERGIO 40 13 TOMOVIC FERRARIO

28 BRIVIO

7 8 18 11 CUADRADO OBODO GIACOMAZZI MESBAH 22 PIATTI

19 THIAGO RIBEIRO 7 COSSU

18 NENÉ

4 5 NAINGGOLAN CONTI

8 BIONDINI

21 CANINI

(4-4-2) PARMA (4-4-2) GENOA

DOMENICA 15 ARBITRO ROMEO 33 TZORVAS 31 3 8 42 PISANO SILVESTRE MIGLIACCIO BALZARETTI 14 5 7 16 BERTOLO BARRETO DELLA ROCCA ZAHAVI 10 11 MICCOLI HERNANDEZ

14 PISANO

1 AGAZZI

Sabato 15 ottobre CATANIA-INTER (ore 18) MILAN-PALERMO (ore 20.45) NAPOLI-PARMA (ore 20.45)

1 JULIO CESAR 13 6 25 55 MAICON LUCIO SAMUEL NAGATOMO 4 19 20 ZANETTI CAMBIASSO OBI

DOMENICA 12.30 ARBITRO BRIGHI

(4-3-3) FIORENTINA (4-3-3) (4-3-1-2) LAZIO (4-3-1-2)

PANCHINA 12 Castellazzi, 26 Chivu, 42 Jonathan, 5 Stankovic, 11 Alvarez, 7 Pazzini, 28 Zarate. All. Ranieri. BALLOTTAGGI Samuel-Chivu 70-30%, Coutinho-Alvarez-Zarate 45-35-20%, Obi-Stankovic 70-30%. SQUAL. Ranocchia (2). DIFF. nessuno. INDISPONIBILI Thiago Motta (15 giorni), Sneijder (15), Poli (15), Cordoba (20), Ranocchia (25).

31 13 AGOSTINI ASTORI

PROSSIMO TURNO

DOMANI 20.45 ARBITRO Rocchi

(4-3-1-2) CESENA (4-3-3) CHIEVO

PANCHINA 1 Lobont, 2 Cicinho, 44 Kjaer, 30 Simplicio, 11 Taddei, 31 Borini, 22 Borriello. All. Luis Enrique. BALLOTTAGGI Stekelenburg-Lobont 60-40%, Rosi-Cicinho 60-40%, Heinze-Kjaer 60-40%, Bojan-Borini 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Greco (8 giorni), Perrotta (2), Lamela e Gago (8), Okaka (10).

17 DI MICHELE

Rodrigo Palacio, 29 anni ANSA

(4-3-1-2) NOVARA (3-4-2-1) CATANIA

22 DESTRO

19 TERZI

DOMENICA 15 ARBITRO DAMATO 83 MIRANTE 18 5 29 6 ZACCARDO PALETTA LUCARELLI GOBBI 23 7 4 8 BIABIANY MORRONE GALLOPPA MODESTO 10 11 GIOVINCO FLOCCARI

13 2 ROSSETTINI VITIELLO 1 BRKIC

8 PALACIO 19 JORQUERA 4 14 33 VELOSO SEYMOUR KUCKA 23 13 5 7 ANTONELLI KALADZE GRANQVIST ROSSI 1 FREY

(3-5-1-1) JUVENTUS (4-4-1-1) MILAN

DOMENICA 15 ARBITRO PERUZZO

17 BENATIA 8 BASTA

2 PRATTO

11 CALAIÒ

23 14 10 70 BRIENZA GAZZI D'AGOSTINO MANNINI 21 ROSSI

(4-4-1-1) UDINESE (4-3-1-2) BOLOGNA

33 KONE

1 HANDANOVIC 5 DANILO

11 DOMIZZI

20 27 3 66 ISLA PINZI ASAMOAH ARMERO 25 10 TORJE DI NATALE 9 DI VAIO 23 DIAMANTI 26 15 MUDINGAYI PEREZ

13 PULZETTI

(4-1-4-1) (4-3-1-2)

DOMENICA 20.45 ARBITRO RIZZOLI 1 BUFFON 26 15 3 6 LICHTSTEINER BARZAGLI CHIELLINI GROSSO 21 PIRLO

27 8 KRASIC MARCHISIO

14 VUCINIC

99 CASSANO 10 SEEDORF

22 VIDAL

7 PEPE

11 IBRAHIMOVIC

27 BOATENG 4 VAN BOMMEL

22 NOCERINO

84 5 90 8 RAGGI ANTONSSON PORTANOVA GARICS 25 AGLIARDI

19 33 13 20 ZAMBROTTA THIAGO SILVA NESTA ABATE 32 ABBIATI

PANCHINA 81 Benassi, 89 Legittimo, 6 Giandonato, 14 Strasser, 91 Bertolacci, 15 Ofere, 9 Corvia. All. Di Francesco. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Grossmuller (1), Esposito (1), Carrozzieri (10 giorni). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Carrozzieri (6 giorni).

PANCHINA 99 Benussi, 2 Mantovani, 4 Cetto, 20 Acquah, 21 Bacinovic, 27 Ilicic, 51 Pinilla. All. Mangia. BALLOTTAGGI Hernandez-Pinilla 60-40%, Bertolo-Ilicic 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinilla, Acquah. INDISPONIBILI Alvarez (20 giorni), Di Matteo (10 giorni), Budan (20 giorni).

PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce, 3 Feltscher, 20 Blasi, 80 Valiani, 22 Palladino, 99 Pellè. All. Colomba. BALLOTTAGGI Morrone-Blasi 55-45%, Biabiany-Valiani 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Crespo (da verificare).

PANCHINA 21 Padelli, 13 Neuton, 24 Ekstrand, 23 Abdi, 7 Badu, 37 Pereyra, 31 Fabbrini. All. Guidolin. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Floro Flores (7 giorni), Pasquale (2 settimane), Barreto (2 settimane), Ferronetti (un mese), Coda (tre settimane).

PANCHINA 30 Storari, 19 Bonucci, 17 Elia, 24 Giaccherini, 19 Del Piero, 18 Quagliarella, 32 Matri. All. Conte. BALLOTTAGGI Vidal-Del Piero 60-40%, Grosso-De Ceglie 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno.

PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 30 Rui Sampaio, 9 Larrivey, 23 Ibarbo. All. Ficcadenti. BALLOTTAGGI Nené -Larrivey 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI El Kabir (15 giorni), Eriksson (180 giorni).

PANCHINA 25 Pegolo, 26 Pesoli, 80 Contini, 8 Vergassola, 36 Bolzoni, 17 Grossi, 18 Gonzalez. All. Sannino. BALLOTTAGGI Terzi-Contini 60-40%, Destro-Gonzalez 60-40%, Brienza–Grossi 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Angelo (14 giorni), Del Grosso (14 giorni).

PANCHINA 22 Lupatelli, 21 Bovo, 24 Moretti, 27 Constant, 10 Birsa, 52 Merkel, 99 Caracciolo. All. Malesani. BALLOTTAGGI Pratto-Caracciolo 60-40%, Jorquera-Birsa 70-30%, Granqvist-Moretti 60-40%. SQUALIFICATI Dainelli (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Ze Eduardo (15 giorni), Mesto (25 giorni).

PANCHINA 32 Stojanovic, 16 Casarini, 51 Loria, 4 Krhin, 35 Paponi, 99 Acquafresca, 17 Vantaggiato. All. Bisoli. BALLOTTAGGI Garics-Casarini 52-48% SQUALIFICATI Morleo (1) DIFFIDATI Perez. INDISPONIBILI J. Crespo (da verificare).

PANCHINA 1 Amelia, 25 Bonera, 76 Yepes, 77 Antonini, 18 Aquilani, 28 Emanuelson, 92 El Shaarawy. All. Allegri. BALLOTTAGGI Nocerino-Aquilani 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Flamini (130 giorni), Gattuso (25 giorni), Robinho (10 giorni), Pato (20 giorni), Ambrosini (2 giorni).

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

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EUROPA LEAGUE GRUPPO D

La Lazio in 11 contro 10 finisce k.o. Klose-gol, lo Sporting chiude il 1˚ tempo sul 2-1: con l’uomo in più, sprecano Sculli, Konko e Rocchi SPORTING LISBONA LAZIO

Reja che, rientrando nello spogliatoio, lo urla in faccia all’arbitro: il tecnico vedrà il secondo tempo dalla tribuna.

2 1

GIUDIZIO 777

Limiti strutturali L’epilogo della

PRIMO TEMPO 2-1

prima frazione è comunque giusto perché per lunghi tratti c’è una sola squadra in campo e non è la Lazio. Impressionante la differenza atletica. I portoghesi sono corti e coprono ogni zona del campo col pressing e col movimento continuo. La Lazio è lunga, in apparente debito d’ossigeno e statica in troppi suoi elementi. Il timore è che la giovane e organizzata squadra di Paciencia metta impietosamente a nudo i limiti strutturali di una Lazio, costruita con troppi elementi sopra o attorno ai trent’anni. Limiti che peraltro erano già a venuti a galla nelle precedenti uscite e che Reja ha tentato di mascherare col ricorso al 4-3-1-2. Modulo che consente di stare meglio in campo, ma che non può cambiare le carta d’identità dei giocatori.

MARCATORI Van Wolfswinkel (S) al 20', Klose (L) al 39', Insua (S) al 46 p.t.. SPORTING (4-3-3) Rui Patricio; J.Pereira, Onyewu, A.Polga, Insua; M.Fernandez (dal 25' s.t. A.Santos), Rinaudo, Shaars; Carrillo (dal 7' s.t. Evaldo), Van Wolfswinkel, Capel (dal 29' s.t. Carrico). PANCHINA Marcelo, A.Martins, Rubio, Bojinov ALLENATORE Paciencia. LAZIO (4-3-1-2) Marchetti; Konko, Diakite, Dias (dal 24' s.t. Radu), Lulic; Gonzalez, Cana, Brocchi (dal 18' s.t. Sculli); Hernanes; Klose (dal 1' s.t. Cisse), Rocchi. PANCHINA Bizzarri, Cavanda, Ledesma, Kozak. ALLENATORE Reja. ARBITRO Gumienny (Belgio). ESPULSI Reja per proteste al termine del primo tempo. Insua al 5' s.t. per doppia ammonizione (c.n.r. e gioco scorretto). AMMONITI Dias (L), Rinaudo (S) per gioco scorretto, Cisse e Rocchi (L), Pereira (S) per proteste, Sculli (L) per c.n.r. NOTE spettatori 33.725, incasso non comunicato. Angoli 9-6. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 2-5. Recuperi p.t. 1'; s.t. 3'.

DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO CIERI LISBONA (Portogallo)

Non era serata, evidentemente. La Lazio esce sconfitta dall’Arvalade dopo aver subito una lezione dallo Sporting nel primo tempo e dopo non essere riuscita a sfruttare una delle tante occasioni create nella ripresa quando si ritrova con l’uomo in più. Brutta e impacciata all’inizio, sfortunata ma anche timida nella seconda parte. Serata da dimenticare, che complica il cammino europeo e getta ombre preoccupanti sulla consistenza della squadra di Reja. Pessimo primo tempo I biancoce-

lesti compromettono tutto nei primi 45’. E il paradosso è che potrebbero andare al riposo con un prezioso (ma immerita-

Miroslav Klose festeggia il gol del momentaneo 1-1 MARCO ROSI

to) 1-1. Lo Sporting corre, gioca e diverte. Ma dopo aver sbloccato il risultato col tacco di Van Wolfswinkel sul cross di Capel non riesce (o non vuole?) a mettere all’angolo la Lazio. Errore grave quando hai di fronte gente come Klose, che alla prima mezza palla utile ti punisce. E così al primo tiro in porta la Lazio pareggia con una zampata del tedesco sul traversone di Hernanes. Potrebbe essere la svolta e invece la squadra di Reja non è capace di capitalizzare il regalo del destino. E nei pochi minuti che mancano all’intervallo concede prima una palla d’oro a Van Wolfswikel che non la sfrutta a dovere, poi capitola oltre l’ultimo giro di lancette su un tiro dalla distanza di Insua. La rete dell’esterno arriva 23 secondi dopo il minuto di recupero. Una circostanza che non va giù a

Ripresa diversa Ma in apertura

le Moviole DI F.V.

INSUA PERDE LA TESTA DOPO LA RETE In Celtic Udinese subito rigore per gli scozzesi. Il fallo di Ekstrand è netto. Più generoso il penalty concesso ai friulani, ma il contatto con Neuton c’è. Giusto «no» al gol bianconero: c’è fallo di Abdi prima che Benatia, in fuorigioco, segni. In Sporting Lazio ingenuo Insua che dopo il 2 1 perde la testa: prima butta il pallone in tribuna, poi gomitata a Gonzalez. Nel finale fallo da rigore su Sculli, che però partiva in fuorigioco

di ripresa ecco l’episodio che cambia l’inerzia della gara, non il risultato. L’autore del 2-1 Insua, già ammonito per l’esultanza smodata in occasione del gol, si becca il secondo giallo per una gomitata a Gonzalez. Forte dell’uomo in più, la Lazio comincia a giocare e lo Sporting perde d’incanto le sue sicurezze. La prima occasione per il pari è sui piedi di Sculli, subentrato a Brocchi (mentre Cisse aveva preso il posto di Klose a inizio ripresa). Il calabrese ha anche un’altra opportunità, ma quella più ghiotta capita a Konko che da pochi passi mette incredibilmente la palla sulla traversa. E nel finale non è fortunato neppure Rocchi, mentre l’arbitro Gumienny non se la sente di dare un rigore (che sembra esserci) su Sculli. No, non era serata.

le Pagelle

di DAVIDE STOPPINI

HERNANES E’ INVISIBILE DIAKITE HA TANTE COLPE SCULLI 6 Fallisce per due volte il 2 2, però il suo dinamismo avrebbe fatto comodo subito.

LAZIO 5,5 MARCHETTI 6 Perfetto nelle uscite, non colpevole sul primo gol, sul secondo è poco reattivo, ma ha l’alibi di essere coperto da Diakite. KONKO 6 Con Capel è dura, lui tiene botta finché può. Maledetta traversa, quel gol lo avrebbe meritato. DIAKITE 5 C’è la sua firma sulle due reti dello Sporting, ritarda pericolosamente i rinvii: perché?

HERNANES 5 Dov’era? Sua la punizione per Klose gol.

h

IL MIGLIORE

7 KLOSE

Marziano per questa Lazio, se solo gli arrivassero più palloni... Fa tutto: il terzino, il rifinitore, il bomber. Sostituito in nome del dio turnover. CISSE 6 Meglio da rifinitore, sotto porta si vede poco. ROCCHI 5 Anticipato con facilità, la rete fallita nel finale sa di maledizione: e il gol numero 100?

DIAS 5,5 Ammonito e nervoso: sostituito per evitare il rosso. RADU 6 Buon rientro, da centrale. LULIC 5,5 Nel secondo tempo aveva spazio, ma non si è mai visto. GONZALEZ 5 La vede poco, a centrocampo lo Sporting palleggia e la Lazio guarda. CANA 5 Inizio promettente, ma se un centrale si nasconde dietro gli avversari invece di farsi dare il pallone, la manovra non decolla. BROCCHI 6 Costretto spesso ad allargarsi, non proprio il suo pane.

All. REJA 5,5 Tradito dal nervosismo, deve pure arginare i tifosi avversari in tribuna.

SPORTING 7 Rui Patricio 6,5; Joao Pereira 6,5, Onyewu 6,5, Anderson Polga 6, Insua 5,5; Fernandez 6,5 (25’ s.t. Andre Santos 6), Rinaudo 6,5, Schaars 6,5; Carrillo 6,5 (7’ st Evaldo 6), Van Wolfswinkel 7, Capel 7 (34’ s.t. Carriço s.v.). All. Paciencia 7.

TERNA ARBITRALE: Gumienny 5: Recupero inspiegabile nel primo tempo, Vromans 6, Huens 5; Nzolo 6, Vervecken 5

L’ALTRA PARTITA DEL GIRONE

Lo Zurigo si salva con Mehmedi Il Vaslui non riesce a centrare la prima vittoria: lo Zurigo si salva grazie al neoentrato Mehmedi.

VASLUI-ZURIGO 2-2 MARCATORI Alphonse (Z) al 32’ p.t.; Wesley (V) su r. al 17’, Temwanjera (V) al 32’, Mehmedi (Z) al 33’ s.t. VASLUI (4-3-3) Cerniauskas; Milanov, Papp, Farkas, Milisavljevic

(dal 27’ s.t. Jovanovic); Adailton, Pavlovic, Sanmartean; Wesley, Temwanjera, Bello (dal 1’ s.t. Costin). All. Hizo. ZURIGO (4-4-2) Leoni; P. Koch, R. Koch, Teixeira, Rodriguez; Nikci (dal 18’ s.t. Mehmedi), Zouaghi, Aegerter, Schonbachler (dal 41’ s.t. Chikhaoui); Chermiti (dal 19’ s.t. Barmettler), Alphonse. All Fischer. ARBITRO Masiah (Isr).

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LA SITUAZIONE Bielsa con l’Athletic Bilbao dà una lezione al Psg di Leonardo GRUPPO A

GRUPPO B

GRUPPO C

GRUPPO D

GRUPPO E

GRUPPO F

Giocate Paok S.-Tottenham 0-0 Shamrock R.-Rubin K. 0-3 Rubin K. - Paok S. 2-2 Tottenham-Shamrock R. 3-1 classifica Pt G V N P Gf Gs Rubin Kazan 4 2 1 1 0 5 2 Tottenham 4 2 1 1 0 3 1 Paok Salonicco 2 2 0 2 0 2 2 Shamrock Rovers 0 2 0 0 2 1 6 Prossimi turni 20 ottobre Tottenham-Rubin K.; Shambrock R.-Paok S.

Giocate Hannover -Standard L. 0-0 Copenhagen -Vorskla P. 1-0 Vorskla P.- Hannover 1-2 Standard L.- Copenhagen 3-0 classifica Pt G V N P Gf Gs Standard Liegi 4 2 1 1 0 3 0 Hannover 4 2 1 1 0 2 1 Copenhagen 3 2 1 0 1 1 3 Vorskla Poltava 0 2 0 0 2 1 3 Prossimi turni 20 ottobre Standard L.- Vorskla P; Hannover.- Copenhagen

Giocate Hapoel -Rapid B. Psv.-Legia V. Legia V. - Hapoel Rapid B.-Psv. classifica Pt G V N P Psv Eindhoven 6 2 2 0 0 Legia Varsavia 3 2 1 0 1 Rapid Bucarest 3 2 1 0 1 Hapoel Tel Aviv 0 2 0 0 2 Prossimi turni 20 ottobre Rapid B.- Legia V; Hapoel - Psv.

Giocate Zurigo -Sporting L. Lazio-Vaslui Vaslui-Zurigo Sporting L.-Lazio classifica Pt G V N P Sporting Lisbona 6 2 2 0 0 Vaslui 2 2 0 2 0 Lazio 1 2 0 1 1 Zurigo 1 2 0 1 1 Prossimi turni 20 ottobre Sporting L.-Vaslui; Zurigo-Lazio

Giocate Dinamo K.-Stoke C. 1-1 Besiktas-Maccabi 5-1 Maccabi- Dinamo K. 1-1 Stoke City-Besiktas 2-1 classifica Pt G V N P Gf Gs Stoke City 4 2 1 1 0 3 2 Besiktas 3 2 1 0 1 6 3 Dinamo Kiev 2 2 0 2 0 2 2 Maccabi Tel Aviv 1 2 0 1 1 2 6 Prossimi turni 20 ottobre Stoke C.-Maccabi; Dinamo K.-Besiktas

Giocate Slovan -Athletic Psg -Salisburgo Salisburgo-Slovan Athletic-Psg classifica Pt G V N P Athletic Bilbao 6 2 2 0 0 Salisburgo 3 2 1 0 1 Paris Saint Germain 3 2 1 0 1 Slovan Bratislava 0 2 0 0 2 Prossimi turni 20 ottobre Athletic-Salisburgo; Slovan-Psg

3 novembre Rubin K.-Tottenham; Shamrock R.-Paok S.

3 novembre Vorskla P - Standard L.; Copenhagen - Hannover

3 novembre Legia V -Rapid B; Psv -Hapoel

3 novembre Vaslui-Sporting L.; Lazio -Zurigo

3 novembre Maccabi-Stoke C.; Besiktas-Dinamo K.

3 novembre Salisburgo-Athletic; Psg -Slovan

30 novembre Rubin K.-Shamrock R., Tottenham-Paok S.

30 novembre Standard L.- Hannover; Vorskla P.- Copenhagen

30 novembre Rapid B -Hapoel; Legia V - Psv.

1˚ Dicembre Sporting L.-Zurigo; Vaslui-Lazio

1˚ dicembre Stoke C.-Dinamo K.; Maccabi-Besiktas

1˚ dicembre Athletic-Slovan; Salisburgo-Psg

15 dicembre Paok S.-Rubin K.; Shamrock R.-Tottenham

15 dicembre Hannover -Vorskla P ; Copenhagen- Standard L.

15 dicembre Hapoel-Legia V; Psv -Rapid B.

14 dicembre Zurigo-Vaslui; Lazio-Sporting L.

14 dicembre Dinamo K.-Maccabi; Besiktas-Stoke C.

14 dicembre Slovan-Salisburgo; Psg -Athletic

GRUPPO G

GRUPPO H

GRUPPO I

GRUPPO J

GRUPPO K

GRUPPO L

Giocate Az.-Malmoe Austria Vienna-Metalist Metalist-Az Malmoe-Austria V.

Giocate Bruges-Maribor Birmingham-Braga Braga-Club Bruges Maribor-Birmingham

Giocate Udinese-Rennes Atletico-Celtic Celtic-Udinese Rennes-Atletico

Giocate Maccabi-Aek Steaua-Schalke Schalke-Maccabi Aek-Steaua classifica Pt G V N Schalke 04 4 2 1 1 Maccabi Haifa 3 2 1 0 Steaua Bucarest 2 2 0 2 Aek Larnaca 1 2 0 1 Prossimi turni 20 ottobre Aek-Schalke; Maccabi-Steaua

Giocate Wisla-Odense Fulham-Twente Twente-Wisla Odense-Fulham classifica Pt G V N Twente 4 2 1 1 Fulham 4 2 1 1 Odense 3 1 1 0 Wisla Cracovia 0 2 0 0 Prossimi turni 20 ottobre Odense-Twente; Wisla-Fulham

classifica Pt G V N P Az Alkmaar 4 2 1 1 0 Metalist Kharkiv 4 2 1 1 0 Austria Vienna 3 2 1 0 1 Malmoe 0 2 0 0 2 Prossimi turni 20 ottobre Malmoe Metalist; Az.-Austria V.

4-1 1-2 1-1 1-2 Gf 5 3 3 2

Gs 2 2 3 6

2-0 1-3 1-2 1-2

classifica Pt G V N P Gf Club Bruges 6 2 2 0 0 4 Sporting Braga 3 2 1 0 1 4 Birmingham City 3 2 1 0 1 3 Maribor 0 2 0 0 2 1 Prossimi turni 20 ottobre Maribor-Braga; Bruges-Birmingham

Gs 1 3 4 4

classifica Pt G V N P Atletico Madrid 4 2 1 1 0 Udinese 4 2 1 1 0 Rennes 1 2 0 1 1 Celtic 1 2 0 1 1 Prossimi turni 20 ottobre Rennes-Celtic; Udinese-Atletico

0-1 1-0 3-2 1-3 Gf Gs 4 1 3 3 2 3 2 4

2-1 2-0 1-1 1-1 Gf 3 3 2 1

Gs 1 2 3 3

P 0 1 0 1

0-2 2-2 2-2 2-1 Gf Gs 4 1 4 4 3 4 2 4

1-0 0-0 3-1 1-1 Gf Gs 3 1 2 3 1 1 1 2

P 0 1 0 2

1-3 1-1 4-1 0-2 Gf Gs 5 2 3 1 3 3 2 7

1-2 3-1 3-0 2-0 Gf Gs 4 1 4 3 3 3 1 5

Giocate Sturm-Lokomotiv 1-2 Anderlecht-Aek 4-1 Lokomotiv-Anderlecht 0-2 Aek-Sturm 1-2 classifica Pt G V N P Gf Gs Anderlecht 6 2 2 0 0 6 1 Lokomotiv Mosca 3 2 1 0 1 2 3 Sturm Graz 3 2 1 0 1 3 3 Aek Atene 0 2 0 0 2 2 6 Prossimi turni 20 ottobre Lokomotiv-Aek; Sturm-Anderlecht

3 novembre Metalist- Malmoe; Austria V.-Az.

3 novembre Braga-Maribor; Birmingham-Bruges

3 novembre Celtic-Rennes; Atletico-Udinese

3 novembre Schalke-Aek; Steaua-Maccabi

3 novembre Twente-Odense; Fulham-Wisla

3 novembre Aek-Lokomotiv; Anderlecht-Sturm

30 novembre Malmoe-Az.; Metalist.-Austria V.

30 novembre Maribor-Bruges; Braga-Birmingham

30 novembre Rennes-Udinese; Celtic-Atletico

1˚ Dicembre Aek-Maccabi; Schalke-Steaua

1˚ dicembre Odense-Wisla; Twente-Fulham

1˚ dicembre Lokomotiv-Sturm; Aek-Anderlecht

15 dicembre Az.-Metalist; Austria V.-Malmoe

15 dicembre Braga-Bruges; Birmingham-Maribor

15 dicembre Udinese-Celtic; Atletico-Rennes

14 dicembre Maccabi-Schalke; Steaua-Aek

14 dicembre Wisla-Twente; Fulham-Odense

14 dicembre Sturm-Aek; Anderlecht-Lokomotiv

REGOLAMENTO: Le prime due di ogni girone accedono ai sedicesimi di finale con le terze di Champions League. In caso di parità sono decisivi nell’ordine a) gli scontri diretti; b) la differenza reti negli scontri diretti; c) i gol in trasferta negli scontri diretti; d) la differenza reti; e) i gol segnati; f) il coefficiente Uefa di luglio 2011


VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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EUROPA LEAGUE GRUPPO I penalty pro Udinese si può discutere a lungo sulle proporzioni tra scorrettezza e caduta (di Neuton, in questo caso).

La baby Udinese si fa rispettare

I cambi decisivi Guidolin ha gi-

Il Celtic va in vantaggio su rigore dopo 3 minuti Bella ripresa, Abdi firma l’1-1 dal dischetto DAL NOSTRO INVIATO

SEBASTIANO VERNAZZA GLASGOW (Scozia)

Un rigore al principio, uno alla fine e l’Udinese B ritorna indenne dalla Scozia. Piccola grande impresa. Preso subito l’1-0, forte era il rischio che la squadra friulana prendesse un’imbarcata. Non è stato così, non può essere così nelle squadre di Francesco Guidolin, allenatore-artigiano che come pochi organizza, prepara, dispone. Lo spartito guidoliniano funziona a prescindere dagli interpreti.

Con Toto’... Inutile pensare a

Rivincita «Non sono un mago

— dice il tecnico —, ma risultato e prestazione mi hanno dato ragione. Noi quest’anno affronteremo così l’Europa League, con i giovani. Per i nostri ragazzi una partita come questa vale più di cento allenamenti». L’Udinese recrimina per un gol annullato a Benatia sull’1-0, nella ripresa, ma le immagini dicono che Abdi ha commesso fallo d’attacco e sullo sviluppo dell’azione c’è pure un fuorigioco. Giusto sbanchettare questa rete, ma arbitraggio comunque carente. Non si era accorto del rigore pro Celtic - era stato un assistente a dargli la sveglia - e sul

rato la frittata con due cambi all’intervallo. Fuori Basta e Pereyra, non perché si fossero comportati male, ma per dosaggio delle forze, e dentro Isla e Benatia. La squadra ha svoltato, ha acquisito via via sicurezza. È stato un crescendo. Il gol annullato. Un tiro di Abdi - centravanti per una notte fuori di niente. Il rigore procurato da Neuton, fin lì tra i peggiori assieme a Doubai, ma il calcio è bello proprio per questo, perché ci metti un attimo a passare dallo status di sfigato a quello di uomo del destino. La freddezza di Abdi dagli 11 metri. Uno a uno e vai con la festa. Certo, se l’Udinese non avesse Handanovic racconteremmo un’altra storia. Lo sloveno ha sfornato parate decisive, una più bella dell’altra. L’angelo custode dell’Udinese.

Almen Abdi, 24 anni, festeggiato dai compagni dopo il gol EPA

CELTIC

1

UDINESE

1

(4-3-1-2) Zaluska; Matthews, Majstorovic, Mulgrew, Ledley (dal 1' s.t. M. Wilson); Kayal, Wanyama, Ki Sung-Yong; Forrest (dal 27' s.t. Samaras); Bangura, Hooper. PANCHINA Forster, Loovens, McCourt, Twardzik. ALL. Lennon.

(3-5-1-1) Handanovic; Basta (dal 1' s.t. Benatia), Danilo, Ekstrand; Pereyra (dal 1' s.t. Isla), Badu, Doubai, Battocchio, Neuton; Fabbrini (dal 22' s.t. Armero); Abdi. PANCHINA Padelli, Pinzi, Asamoah, Marsura. ALL. Guidolin.

ESPULSI nessuno.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Kayal per gioco scorretto.

AMMONITI Badu e Ekstrand per gioco scorretto.

GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0

NOTE Spettatori 30 mila circa. Tiri in porta: 5-4. Tiri fuori: 1-3. In fuorigioco: 0-2. Angoli: 4-4. Recuperi: p.t. 1', s.t. 3'

MARCATORI Ki Sung-Yung (C) su rigore al 3' del p.t.; Abdi (U) su rigore al 43'del s.t. ARBITRO Bulent Yildirim (Turchia).

chi non c’era, ma è ovvio che Totò Di Natale ai due pennelloni centrali del Celtic avrebbe fatto fiocco e controfiocco. Sale il rammarico perché l’Udinese ha affrontato uno dei peggiori Celtic degli ultimi anni e avrebbe vinto se si fosse presentata con la migliore formazione. Europa League sacrificata sull’altare del dio campionato, le squadre italiane fanno così. Trattano l’EL alla stregua della vecchia Mitropa Cup. Contente loro, (s)contenti tutti, però l’1-1 scozzese consente all’Udinese di restare in cima al gironcino, con l’Atletico Madrid. Non è poco, di questi tempi. Anzi, è moltissimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

le Pagelle

di S.V.

CHE SORPRESA BATTOCCHIO HANDANOVIC PRENDE TUTTO UDINESE 6,5

h

IL MIGLIORE

7 HANDANOVIC

Le parate che servono, quando servono. Tre voli d'autore bellissimi, decisivi come e più di un gol. BASTA 6 Per un tempo il più reattivo dietro. Su tutti senza paura. DANILO 6,5 Hooper e Bangura sono fastidiosi, lui bene o male regge. BENATIA 6,5 La solita sicurezza. Con lui è tutta un'altra difesa. EKSTRAND 5,5 Ha sulla coscienza il rigore. Per il resto sopravvive. PEREYRA 6 Lascia intravvedere personalità e padronanza. ISLA 6,5 Sulla destra, a dispensare certezze. Se ci fosse stato prima... BADU 6,5 A volte corre più veloce del pensiero e si ingarbuglia un po', ma quanta sostanza nei raddoppi. DOUBAI 5 Inler, il suo predecessore, era di un'altra galassia.

BATTOCCHIO 7 E se fosse lui il nuovo Inler? Più maturo e autorevole dei suoi 18 anni. Scommettiamo che sfonderà? NEUTON 5,5 Sciagurata partenza, da sua indecisione nasce il rigore. Si procura con mestiere il penalty dell'1 1 e risale un po' la corrente. FABBRINI 5 Finisce nelle fauci del gigantesco Wanyama. Fisicamente inadeguato. Va irrobustito (Armero 6: qualche spunto). ABDI 6,5 Punta d'emergenza, sembra un'anima persa. Sembra. E' il motore del gol annullato, sfiora un palo e trasforma un rigore. All. GUIDOLIN 6,5 Con l'organizzazione si va dappertutto. Con l'organizzazione anche riserve e ragazzini tengono botta.

CELTIC 6 Zaluska 6; Matthews 6, Majstorovic 6, Mulgrew 6, Ledley 5,5 (M. Wilson 5,5); Kayal 6, Wanyama 6,5, Ki 6,5; Forrest 5,5 (Samaras 5,5); Bangura 5,5, Hooper 6 ALL. Lennon 6

GLI ARBITRI: YILDIRIM 5 Non vede il rigore, dubbi in molte decisioni. Satman 6-Evisoy 6; Ozkalfa 6-Y. Yildirim 6

L’ALTRA PARTITA SI SALVA L’ATLETICO

Rennes, malore per Dalmat: in ospedale L’Atletico si salva a 3’ dalla fine a Rennes con Juanfran. Dopo la gara Dalmat in ospedale per un malore. RENNES-ATL. MADRID 1-1 MARCATORI Montano (R) all’11’, Juanfran (A) al 42’ s.t. RENNES (4-2-3-1) Costil; Danze, Kana-Biyik, Mandjeck, Teophile;

Tettey, Doumbia; Kembo-Ekoko (dal 15’ s.t. Pitroipa), Dalmat (dal 29’ s.t. M’Vila), Feret; Montano (dal 24’ s.t. Hadji). All. Antonetti. A. MADRID (4-4-2) Courtois; Perea, Miranda, Dominguez, Filipe; Diego, Suarez, Gabi (27’ s.t. Reyes), Turan (dal 35’ s.t. Juanfran); Adrian (18’ s.t. Salvio), Falcao. All. Manzano. ARBITRO Gocek (Tur)


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

MAGIC CHAMPIONS

Ballack 2: il ritorno premia Dal tedesco a Kakà e Lampard, le stelle che rinascono portano punti a prezzi abbordabili MARCO FALLISI

Il sequel di un capolavoro è sempre il più difficile. Per questo, quando il giochino riesce, i «capitoli II» entrano di diritto nella storia del cinema: è successo per «Terminator 2» e «Alien-Scontro finale» di James Cameron, o per «Batman» di Tim Burton. Se succede nel secondo turno di Champions, il fatto è un po’ meno storico ma di certo molto redditizio: svalutati nel listone e snobbati dai manager diffidenti, i campioni dati per finiti sono l’orgoglio di chi aveva puntato su di loro nonostante tutto.

maglia del Leverkusen, la stessa indossata nella prima finale di Champions giocata in carriera nel 2002 (l’altra con il Chelsea nel 2008) ci ha messo due gare e 76 minuti in tutto a ritrovare la via del +3, che sommato al 7 in pagella fa un bel 10. Quotato 8 a bocce ferme, risale già a 10: i 14 milioni di due Champions fa non sono più un miraggio. Il Real di Kakà, invece, la Champions la giocava anche l’anno scorso, ma i tormenti al ginocchio (e le idee di Mou) avevano bloccato il brasiliano. Riguardate il listone 2009-10, prima stagione di Ricky a Madrid: partiva da 38 cre-

Due anni fa il brasiliano del Real costava 38 Magic milioni, oggi «solo» 13

«Il ritorno» Ci sono un paio di cal-

ciatori che potrebbero vincere l’Oscar con un titolo del genere. Prendete Michael Ballack: lui in Champions è davvero tornato quest’anno, dopo una stagione in Europa League. Con la

PORTIERI Gr. Squ. A (BMON) A (BMON) A (MCITY) A (MCITY) A (NAP) A (NAP) A (VIL) A (VIL) B (CSK) B (CSK) B (INT) B (INT) B (LIL) B (LIL) B (TRA) C (BAS) C (BEN) C (MUTD) C (MUTD) C (OTE) D (AJAX) D (AJAX) D (DIN) D (LIO) D (LIO) D (REA) D (REA) E (BLEV) E (BLEV) E (CHE) E (CHE) E (GEN) E (VAL) E (VAL) F (ARS) F (ARS) F (BOR) F (MAR) F (OLY) G (APO) G (POR) G (SHA) G (SHA) G (ZEN) H (BAR) H (BAR) H (BAT) H (MIL) H (MIL) H (VIK)

Cod. 108 136 125 137 118 140 113 120 104 149 110 128 121 132 147 141 107 117 131 122 115 144 129 133 143 102 109 103 148 112 127 130 119 123 105 142 146 135 116 114 126 139 150 134 138 145 124 101 106 111

Nome BUTT NEUER HART PANTILIMON DE SANCTIS ROSATI CESAR DIEGO LOPEZ AKINFEEV GABULOV CASTELLAZZI JULIO CESAR ENYEAMA LANDREAU ZENGIN SOMMER ARTUR DE GEA KUSCZAK GRAHOVAC CILLESSEN VERMEER KELAVA LLORIS VERCOUTRE ADAN CASILLAS ADLER LENO CECH P. HILARIO KOTELES DIEGO ALVES GUAITA ALMUNIA SZCZESNY WEIDENFELLER MANDANDA COSTANZO CHIOTIS HELTON PYATOV RYBKA MALAFEEV PINTO VICTOR VALDES GUTOR ABBIATI AMELIA CECH M.

Costo Punti 3 16 6 10 3,5 1 10 6 1 1 8 4 10 4 2,5 2 14 3,5 1 11 5,5 7 4,5 6 3 10 6 11 2,5 1 3 5 4 7 4 4 3 15 7 1 1 18 7 9 6 7 16 6 2 4 4,5 6 6,5 9 2 13 5 11 3 13 8 5 4 4 5 10 1,5 11 8 5 9 5 1 15 6 2 -2 12 6,5 2 3 4

DIFENSORI Gr. Squ. A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (VIL) A (VIL) A (VIL) A (VIL) A (VIL) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (LIL) B (LIL) B (LIL) B (LIL) B (LIL)

Cod. 217 223 229 250 304 352 393 247 296 298 305 361 372 403 406 215 231 235 236 272 273 282 281 317 327 337 405 219 220 288 328 335 373 243 251 291 310 313 330 356 369 218 221 226 242 260

Nome BADSTUBER BOATENG BRENO CONTENTO LAHM RAFINHA VAN BUYTEN CLICHY KOLAROV KOMPANY LESCOTT RICHARDS SAVIC ZABALETA ONUOHA ARONICA BRITOS CAMPAGNARO CANNAVARO FERNANDEZ FIDELEFF GRAVA GONZALO MARCHENA MUSACCHIO ORIOL ZAPATA BEREZUTSKIY A. BEREZUTSKIY V. IGNASEVICH NABABKIN ODIAH SCHENNIKOV CHIVU CORDOBA JONATHAS LUCIO MAICON NAGATOMO RANOCCHIA SAMUEL BAZA BERIA BONNART CHEDJOU DEBUCHY

Costo Punti 5 9 6 2 4 13 6 11 6,5 10 6,5 7 5,5 10 6 10 5,5 9 7 5,5 2 5 1 5 6 5 7 6,5 8 6,5 6 6 3 3 3,5 4 5 5,5 6 5 5 5 5 6 4,5 6 4,5 4 6 4 5 6 6,5 3 4 11 10 12 7 7,5 10 11 5,5 5 6 5 5,5 6 6 5 4

diti, il top con Ronaldo e Messi. All’inizio di questa a Magic era quotato 10: svalutazione colossale. Ma contro l’Ajax i bonus (assist, gol e voto per un totale di 11,5, solo Shirokov dello Zenit ha fatto meglio con 13) sono schizzati alle stelle: campione d’incassi. Meno scenografico, ma da segnalare, il ritorno di Vagner Love: in Champions non segnava dal 2007.

(LIL) (TRA) (TRA) (TRA) (TRA) (TRA) (BAS) (BAS) (BAS) (BAS) (BAS) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (OTE) (OTE) (OTE) (OTE) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (DIN) (DIN) (DIN) (DIN) (DIN) (DIN) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (GEN) (GEN) (GEN) (GEN) (GEN) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (OLY) (OLY)

382 240 241 280 294 401 203 263 302 341 385 237 265 278 311 319 344 266 267 268 271 293 380 398 253 346 357 371 207 211 233 336 394 396 222 256 287 389 397 399 246 254 279 297 299 308 360 206 214 238 248 316 345 376 239 276 295 334 359 375 390 208 228 249 258 290 342 388 264 292 329 332 350 205 252 259 318 324 355 365 368 210 262 301 322 367 383 395 270 286 309 339 348 374 386 216 261 269 326 333 362 366 392 283 315

SOUARE CECH CELUTSKA GLOWACKI KACAR YUMLU ABRAHAM DRAGOVIC KOVAC PARK STEINHOFER CAPDEVILA EMERSON GARAY LUISAO MAXI PEREIRA PEIXOTO EVANS EVRA FABIO FERDINAND JONES SMALLING VIDIC COSTIN PERENDIJA RAPA SARGHI ALDERWEIRELD ANITA BRUNO SILVA OOJIER VAN DER WIEL VERTONGHEN BISCAN CUFRE' IBANEZ TONEL VIDA VRSALJIKO CISSOKHO CRIS GASSAMA KOLODZIEJCZAK KONE' B. LOVREN REVEILLERE ALBIOL ARBELOA CARVALHO COENTRAO MARCELO PEPE SERGIO RAMOS CASTRO FRIEDRICH KADLEC OCZIPKA REINARTZ SCHWAAB TOPRAK ALEX BOSINGWA COLE A. DAVID LUIZ IVANOVIC PAULO FERREIRA TERRY DURWAEL JONELEIT NADSON NGONCA PUDIL ALBA COSTA R. DEALBERT MATHIEU MIGUEL RAMI RUIZ SALTOR ANDRE SANTOS DJOUROU KOSCIELNY MERTESACKER SAGNA SQUILLACI VERMAELEN FELIPE SANTANA HUMMELS LOWE OWOMOYELA PISZCKEK SCHMELZER SUBOTIC AZPILICUETA DIAWARA FANNI MOREL N'KOLOU RODRIGUEZ SABO TRAORE HOLEBAS MANIATIS

2 3 5 4 4 2 3 4 3 3 5 7 6 9 11 8 5 4 11 4 11 4 6 12 3 1 3 1 7 5 3 2 8 6 2 1 2 3 3 1 10 6 5 3 12 9 8 3 5 10 12 10 9 13 8 5 6 1 7 4 6 7 7 11 11 10 2 12 1 2 3 1 4 7 7 2 6 4 9 7 6 11 3 4 11 8 5 12 6 11 4 2 7 8 9 8 10 5 7 6 2 3 4 3 3

6,5 6 5,5 6 6 5 5 6 5,5 6 6 6 5,5 5,5 5 5,5 5,5 5,5 5 5 5 5 5 5 5 6 10 7 7 7 6 6 6 5,5 6 5,5 6 5,5 6,5 6,5 5,5 5,5 5 6,5 5,5 6 6,5 5,5 9,5 6 6 3,5 4 5 5 6 6 5,5 6 5,5 -

United e Barça ne portano sei Giggs è doppio Ecco gli assist della 2a giornata di Champions. United e Barça ne portano sei in totale; Ryan Giggs è l’unico che ne ha messi a segno due. 2 Giggs (Man. United). 1 Nani (Man. United); Dani Alves (Barcellona); Maxwell (Barcellona); Nagatomo (Inter); Fajzulin (Zenit); Frei F. (Basilea); Gaitan (Benfica); Charalambides (Apoel); Hazard (Lilla); Villa (Barcellona); Benzema (Real Madrid); Ibagaza (Olympiacos); Kakà (Real Madrid); Malouda (Chelsea); Hulk (Porto); Ibrahimovic (Milan); Lavezzi (Napoli); Grenier (Lione).

«La vendetta» Titolo perfetto

per la serata di Frank Lampard, accantonato un po’ troppo in fretta da Villas Boas nel Chelsea di inizio di stagione: colpo di scena numero uno, titolare al Mestalla; colpo di scena numero due, gol e prestazione da leader come ai vecchi tempi. Peccato per il colpo di scena finale, il pari di Soldado che gli ha tolto la gioia del gol-vittoria. Poco male: quelli, nella Magic, non valgono di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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GLI ASSIST

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(OLY) (OLY) (OLY) (OLY) (APO) (APO) (APO) (APO) (APO) (POR) (POR) (POR) (POR) (POR) (POR) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAT) (BAT) (BAT) (BAT) (BAT) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (VIK) (VIK) (VIK) (VIK) (VIK)

321 325 340 391 224 300 343 349 381 209 277 314 338 363 370 244 285 289 303 354 358 377 384 212 232 255 284 307 312 202 204 257 275 320 347 351 227 274 364 379 402 201 213 225 323 331 378 387 400 404 230 234 245 306 353

MELLBERG MODESTO PAPADOPOULOS TOROSIDIS BOAVENTURA KONTIS PAULO JORGE POURSAITIDES SOLOMOU ALVARO PEREIRA FUCILE MAICON P. OTAMENDI ROLANDO SAPUNARU CHYGRYINSKIY HUBSCHMAN ISCHENKO KUCHER RAKITSKIY RAT SEVCHUK SRNA ANJUKOV BRUNO ALVES CRISCITO HUBOTAN LOMBAERTS LUKOVIC ABIDAL ADRIANO DANI ALVES FONTAS MAXWELL PIQUE' PUYOL BORDACHEV FILIPENKO RUDIK SIMIC YUREVICH ABATE ANTONINI BONERA MEXES NESTA SILVA T. TAIWO YEPES ZAMBROTTA BREZINSKIY BYSTRON CISOVSKY LIMBERSKY RAJTORAL

6 3 4 6 1 1 3 1 1 9 7 5 6 8 9 9 7 4 5 6 6 2 12 7 5 7 3 5 4 11 9 14 1 5 12 10 2 3 3 3 2 8 6 3 8 12 14 9 5 5 1 1 2 3 1

5,5 6 5,5 6 6 6,5 3 4,5 5,5 6 5,5 5,5 6 6 6,5 5,5 6 6,5 6,5 7,5 7 6 4 5 5 4,5 6,5 6,5 6,5 7 6 6,5 4,5 6,5 6

CENTROCAMPISTI Gr. Squ. A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (VIL) A (VIL) A (VIL) A (VIL) A (VIL) A (VIL) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (CSK) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT) B (INT)

Cod. 502 624 629 671 676 678 689 709 710 523 547 611 645 650 697 707 555 556 559 579 593 605 631 687 729 536 538 693 700 713 733 504 558 583 596 634 672 692 506 535 647 655 670 698 702

Nome Costo Punti ALABA 7 KROOS 11 6 LUIZ GUSTAVO 7 6,5 PRANJIC 4 RIBERY 19 7 ROBBEN 20 SCHWEINSTEIGER 14 6,5 TYMOSCHUK 5 USAMI 2 BARRY 7 5,5 DE JONG 6 6 JOHNSON 5 MILNER 8 5,5 NASRI 13 5 SILVA 16 6 TOURE' 10 5 DONADEL 6 DOSSENA 7 6 DZEMAILI 8 GARGANO 5 6,5 HAMSIK 16 10 INLER 11 7 MAGGIO 10 SANTANA 8 ZUNIGA 7 6 CAMUNAS 7 6 CANI 8 5 SENNA 5 6,5 SORIANO 6 6 VALERO 6 DE GUZMAN 4 6 ALDONIN 7 6 DZAGOEV 15 9,5 GONZALEZ 5 HONDA 13 MAMAEV 4 5,5 RAHIMIC 8 SEMBERAS 6 ALVAREZ 9 6 CAMBIASSO 13 6,5 MOTTA 9 OBI 2 5,5 POLI 4 SNEIJDER 19 STANKOVIC 10 -

Michael Ballack, 35 anni compiuti lunedì e festeggiati con il gol mercoledì AP B B B B B B B B B B B B B B C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D D E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E E F F

(INT) (LIL) (LIL) (LIL) (LIL) (LIL) (LIL) (LIL) (LIL) (TRA) (TRA) (TRA) (TRA) (TRA) (BAS) (BAS) (BAS) (BAS) (BAS) (BAS) (BAS) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (OTE) (OTE) (OTE) (OTE) (OTE) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (DIN) (DIN) (DIN) (DIN) (DIN) (DIN) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (REA) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (GEN) (GEN) (GEN) (GEN) (GEN) (GEN) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (ARS) (ARS)

727 519 543 591 594 640 656 665 666 516 544 659 725 728 532 541 574 599 688 695 723 501 578 610 639 681 684 720 736 509 539 542 573 581 649 663 712 726 510 576 603 651 662 548 560 564 565 609 627 694 731 514 533 623 626 682 686 524 561 582 585 588 615 622 669 505 534 551 553 586 614 619 660 683 721 517 518 522 528 675 679 685 566 616 625 633 638 642 643 644 673 521 537 598 601 706 715 503 520 630 661 704 705 512 513

ZANETTI BALMONT COLE GUEYE HAZARD MAVUBA OBRANIAK PAYET PEDRETTI BALCI COLMAN OZBEK YILMAZ ZOKORA CABRAL CHIPPERFIELD FREI F. HUGGEL SCHURPF SHAQIRI YAPI YAPO AIMAR GAITAN JAVI GARCIA MATIC RUBEN AMORIM SALVIO WITSEL CESAR B. ANDERSON CARRICK CLEVERLEY FLETCHER GIGGS NANI PARK VALENCIA YOUNG ANTAL FRUNZA ILIE NEAGU PARASCHIV DE JONG EBECILIO ENOH ERIKSEN JANSSEN LODEIRO SERERO AISSATI BADELJ CALELLO KOVACIC LEKO RUKAVINA SAMMIR BASTOS EDERSON GONALONS GOURCUFF GRENIER KALLSTROM KONE' S. PIED ALTINTOP HAM. CALLEJON DI MARIA DIARRA GRANERO KAKA' KHEDIRA OZIL SAHIN XABI ALONSO BALITSCH BALLACK BARNETTA BENDER RENATO AUGUSTO ROLFES SAM ESSIEN KALOU LAMPARD MALOUDA MATA MCEACHRAN MEIRELES MIKEL RAMIRES BARDA CAMUS HUBERT HYLAND TOSZER VANDEN BORRE ALBELDA BANEGA MADURO PABLO HERNANDEZ TINO COSTA TOPAL ARSHAVIN ARTETA

8 7 9 2 15 10 4 5 10 3 7 3 6 6 6 2 11 4 4 8 3 13 9 6 3 7 8 9 7 9 10 2 6 11 17 8 10 16 3 2 2 4 3 6 4 4 6 8 7 3 5 1 3 1 3 6 7 14 7 9 18 4 8 3 3 5 2 20 4 5 13 7 20 7 14 4 10 3 9 9 12 7 7 9 21 13 17 1 11 6 9 3 2 3 2 4 1 4 7 4 9 5 7 10 12

6 6 5,5 8 7 7 5,5 10 7 6,5 11 8 5,5 6 9,5 5 5,5 8,5 6,5 5,5 5,5 9 6,5 5,5 5 5 5,5 6 4,5 5 5 4 5,5 5,5 6 7 7 7 6 11,5 7 7 7,5 5,5 10 9,5 5,5 5,5 5,5 4,5 10 7 6 5,5 6,5 6 6 6 5,5 5 5,5 6,5 5 5,5

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(ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (BOR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (OLY) (OLY) (OLY) (OLY) (OLY) (OLY) (OLY) (OLY) (APO) (APO) (APO) (APO) (APO) (APO) (POR) (POR) (POR) (POR) (POR) (POR) (POR) (POR) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAT) (BAT) (BAT) (BAT) (BAT) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (VIK) (VIK) (VIK) (VIK) (VIK)

526 552 575 674 680 699 717 719 527 545 584 589 592 613 617 667 507 540 554 612 628 641 711 569 587 602 632 658 677 724 737 595 608 635 636 654 738 525 546 549 571 590 648 701 735 557 570 577 607 620 646 718 531 550 568 600 606 691 696 730 530 567 604 618 637 703 722 515 657 664 716 734 508 511 529 562 563 580 653 690 714 572 597 621 668 708

BENAYOUN DIABY FRIMPONG RAMSEY ROSICKY SONG WALCOTT WILSHERE BENDER DA SILVA GOTZE GROSSKREUTZ GUNDOGAN KAGAWA KEHL PERISIC AMALFITANO CHEYROU DIARRA A. KABORE' LUCHO GONZALEZ MBIA VALBUENA FEJZA GRBIC IBAGAZA MAKOUN ORBAIZ RIERA YESTE FUSTER HELIO PINTO JAHIC MANDUCA MARCINHO NUNO MORAIS CHARALAMBIDES BELLUSCHI DANILO DEFOUR FERNANDO GUARIN MOUTINHO SOUZA JAMES RODRIGUEZ DOUGLAS COSTA FERNANDINHO GAI JADSON KOBIN MKHITARYAN WILLIAN BYSTROV DENISOV FAJZULIN HUSZTI IONOV SEMAK SHIROKOV ZYRIANOV BUSQUETS FABREGAS INIESTA KEITA MASCHERANO THIAGO ALCANTARA XAVI BAGA OLEKNOVICH PATOSKI VOLODKO A. BRESSAN AMBROSINI AQUILANI BOATENG EL SHAARAWY EMANUELSON GATTUSO NOCERINO SEEDORF VAN BOMMEL FILLO HORVATH KOLAR PETRZELA TRAPP

9 7 3 4 12 7 16 2 6 4 14 12 9 14 6 7 3 11 9 7 15 11 17 4 8 8 5 6 9 6 5 4 1 6 4 3 4 7 9 5 7 10 9 6 21 16 8 5 17 3 2 14 10 8 4 4 2 3 10 7 10 20 19 9 11 8 17 2 3 4 3 8 7 8 12 3 5 7 6 12 9 6 2 3 4 2

6,5 6 5,5 6 5 6 5 3 5 5 6 6 6 6 6 6 7 6 9,5 5,5 5,5 6 6 7 5,5 6,5 5,5 5,5 9,5 5,5 9,5 5,5 6 6,5 7,5 13 5,5 6,5 6,5 6 7 7,5 5 5 2 5 6 6 6 7 6,5 6 4,5 5,5 5 -

ATTACCANTI Gr. Squ. A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (BMON) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (MCITY) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (NAP) A (VIL) A (VIL)

Cod. 842 873 878 890 803 810 836 912 825 861 865 868 882 875 901

Nome GOMEZ MUELLER OLIC PETERSEN AGUERO BALOTELLI DZEKO TEVEZ CAVANI LAVEZZI LUCARELLI MASCARA PANDEV NILMAR ROSSI

Costo Punti 27 5 22 6 9 7 5 24 7 15 26 6 16 22 9,5 16 6,5 2 5 11 12 5 19 6

A B B B B B B B B B B B B B B C C C C C C C C C C C C C C C D D D D D D D D D D D D D D D D E E E E E E E E E E E E E E E E F F F F F F F F F F F F F F G G G G G G G G G G G G G G G H H H H H H H H H H H H H H H H

(VIL) (CSK) (CSK) (CSK) (CSK) (INT) (INT) (INT) (LIL) (LIL) (LIL) (LIL) (TRA) (TRA) (TRA) (BAS) (BAS) (BAS) (BEN) (BEN) (BEN) (BEN) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (MUTD) (OTE) (OTE) (OTE) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (AJAX) (DIN) (DIN) (DIN) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (LIO) (REA) (REA) (REA) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (BLEV) (CHE) (CHE) (CHE) (CHE) (GEN) (GEN) (GEN) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (VAL) (ARS) (ARS) (ARS) (ARS) (BOR) (BOR) (BOR) (MAR) (MAR) (MAR) (MAR) (OLY) (OLY) (OLY) (APO) (APO) (APO) (POR) (POR) (POR) (POR) (SHA) (SHA) (SHA) (SHA) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (ZEN) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAR) (BAT) (BAT) (BAT) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (MIL) (VIK) (VIK) (VIK)

902 833 874 914 920 870 887 922 829 850 896 909 805 817 886 839 881 910 822 849 876 904 815 844 879 900 921 827 889 893 820 880 906 911 924 814 858 859 812 816 843 860 864 813 845 899 831 852 855 905 806 834 867 913 819 877 919 801 821 851 891 908 826 840 884 916 811 863 923 807 808 841 894 832 871 883 804 907 915 846 856 898 917 830 837 866 872 818 828 853 862 802 869 888 903 918 854 857 897 823 847 848 885 895 809 835 892

RUBEN DOUMBIA NECID TOSIC WAGNER LOVE MILITO PAZZINI ZARATE DE MELO JELEN RODELIN SOW ALTINTOP HAL. BROZEK PAULO HENRIQUE FREI A. PAK STRELLER CARDOZO JARA NOLITO SAVIOLA BERBATOV HERNANDEZ OWEN ROONEY WELBECK CHAVEZ PENA PUNOSEVAC BULYKIN OZBILIZ SIGTHORSSON SULEJMANI EL HAMADOUI BEQIRAJ KRAMARIC KRSTANOVIC BELFODIL BRIAND GOMIS LACAZETTE LISANDRO BENZEMA HIGUAIN RONALDO DERDIYOK JORGENSEN N. KIESSLING SCHURRLE ANELKA DROGBA LUKAKU TORRES BUFFEL NWANGANGA VOSSEN ADURIZ CANALES JONAS PIATTI SOLDADO CHAMAKH GERVINHO PARK CHOU-YOUNG VAN PERSIE BARRIOS LEWANDOWSKI ZIDAN AYEW A. AYEW J. GIGNAC REMY DJEBBOUR MIRALLAS PANTELIC AILTON SOLARI TRICKOVSKI HULK KLEBER RODRIGUEZ C. VARELA DENTINHO EDUARDO LUIZ ADRIANO MORENO BUCHAROV DANNY KERZHAKOV LAZOVIC AFELLAY MESSI PEDRO SANCHEZ VILLA KEZMAN KONTSEVOI RODIONOV CASSANO IBRAHIMOVIC INZAGHI PATO ROBINHO BAKOS DURIS PILAR

4 5 21 14 11 5 6 15 6 20 4,5 17 4,5 13 4,5 5 11 3 19 9,5 8 5,5 4 9 5,5 14 9,5 5 9 7 16 10 6 11 6 9 15 20 6 4 29 5 14 36 9 6 8 415 5 13 5 144 1 9 1 14 5,5 18 3,5 3 22 25 6,5 16 34 6 10 5 4 18 5,5 15 6 16 6,5 20 10 25 8 7 6 3 5 8 5,5 14 5,5 5 5,5 8 16 6 19 5,5 11 18 7 15 29 10,5 18 17 5,5 6 13 7 21 18 6,5 15 5,5 14 6 14 10 10,5 2 5 6,5 259,5 16 8,5 11 8 11 15 5,5 21 9 5 6 13 6 17 5,5 14 8 36 8 24 10 19 30 9 8 6,5 6 5,5 3 15 4,5 28 8 25 9,5 19 8 9,5 7 6 5 6,5


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MONDO LA SORPRESA LE TERRIBILI TRE Tanta grinta in mezzo al campo, dove Colman è l'uomo che governa il gioco. Paulo Henrique terminale offensivo per le scorribande sulle fasce dei «trottolini» Balci e Alanzinho.

Tutto si basa sulle geometrie che Cabral e F. Frei riescono a dare al centrocampo. In attacco la velocità e la forza di A. Frei e Streller fanno il resto. Difesa piuttosto lenta, ma molto ordinata.

Città Trebisonda (Turchia)

Città Basilea (Svizzera)

Stadio Hüseyin Avni Aker (29.500 posti)

Stadio St.Jakob-Park (42.500 posti)

Il tecnico Jovanovic cerca di sfruttare il gioco sugli esterni con Nuno Morais e Manduca. Da notare una furbizia difensiva: Paulo Jorge, spesso, si stacca dalla linea e va a fare il libero alla vecchia maniera. Città Nicosia (Cipro) Stadio Neo GSP (22.859 posti)

In Champions 64 gare giocate; 26 vinte; 12 pareggiate; 26 perse.

In Champions 24 gare giocate; 10 vinte; 4 pareggiate; 10 perse. Scudetti 6

Scudetti 14 (più 3 coppe delle Alpi, trofeo internazionale)

Senol Gunes, Trabzonspor AFP

Thorsten Fink, tecnico Basilea AFP

In Champions 42 gare giocate; 14 vinte; 9 pareggiate; 19 perse Scudetti 21

Ivan Jovanovic, tecnico Apoel AFP D’ARCO

Ma chi comanda in Champions? Trabzonspor, Basilea e Apoel: tre piccole sono in testa davanti a Inter, Manchester Utd e Porto zonspor, Senol, il bel calcio poco interessa: «Conta vincere». Il come è un dettaglio. Tanto che, dopo il pareggio contro il Lilla e nonostante una buona prestazione certificata dal 55% di possesso palla, Senol ha dichiarato: «Sono arrabbiato. Dopo il successo di San Siro sull’Inter ne volevo un altro. Possiamo arrivare tra le prime due del girone». A Trebisonda non vogliono sentir parlare di «sorpresa»: loro si sentono grandi e maturi.

ANDREA SCHIANCHI

Apoel Nicosia, Basilea e Trabzonspor in testa ai rispettivi gironi di Champions League. Chi l’avrebbe detto? Siamo onesti: nessuno. Nemmeno lo scommettitore più accanito avrebbe puntato un euro su questa triade. Eppure è il segnale che qualcosa sta cambiando nel calcio europeo: non è detto che la rivoluzione migliori lo status quo, ma è pur sempre un fenomeno da osservare con curiosità. Poi, magari, con l’avanzare del torneo, vincerà la restaurazione, tutto tornerà come prima e Qui, Quo, Qua rientreranno nei ranghi. Per adesso, tuttavia, i nipotini di Paperino si divertono un mondo a scorrazzare per il continente combinando un guaio dietro l’altro. Tre storie e una domanda Una

volta, se il sorteggio Uefa ti assegnava un’avversaria cipriota, svizzera o turca, ti fregavi le mani pensando che avevi già la vittoria in tasca. Oggi la musica è cambiata. Per conferma chiedete a quelli del Manchester United: fino a pochi minuti dalla fine erano al tappeto e il Basilea volava sul prato dell’Old Trafford come fosse una grande d’Europa. Poi è venuto il pareggio che comunque nulla toglie all’impresa degli svizzeri. E che

Battere se stessi Il Basilea gioca

Paulo Henrique, 22 attaccante, Trabzonspor AFP Alexander Frei, 32, attaccante, Basilea REUTERS Ailton, 27, attaccante dell’Apoel Nicosia AFP

Cambiano le gerarchie in Europa: e non è detto che sia una cosa momentanea

INGHILTERRA DOPO IL GRAN RIFIUTO A MONACO

Il City con Mancini: Tevez verso l’addio STEFANO BOLDRINI MANCHESTER (Inghilterra)

Sospeso anche dal golf: quando ieri mattina Carlos Tevez ha cercato di varcare l'ingresso di un club dalle parti di Manchester, è stato rifiutato l'ingresso a lui e alla moglie Vanesa perché i corsi sono «pieni». Tevez, pantaloncini corti e sacca sulle spalle, è tornato a casa. Roberto Mancini si è invece presentato all'allenamento in bicicletta: caschetto e maglia gialla. Nel retrobottega del City è invece scattata l'inchiesta interna per accertare che cosa sia accaduto martedì sera a Monaco. Zabaleta, Kolarov e il preparatore Carminati, i più vicini all'argentino al momento del rifiuto, saranno ascoltati dai dirigenti del City. Mancini

dire del Trabzonspor? Dopo aver conquistato la San Siro nerazzurra, ha raccattato un 1-1 in casa contro il Lilla. In svantaggio i turchi hanno messo sul campo ciò che hanno: non la tecnica o la tattica, ma l’agonismo e il furore. E ora sono in testa al girone. Come l’Apoel Nicosia, sorpresa delle sorprese: prima batte lo Zenit di Spalletti, quindi va a mettere paura allo Shakhtar Donetsk (1-1). Tre zia di Manchester. Qualcuno nega che Tevez sia stato scortato a casa al ritorno a casa, ad Anderley Edge, ma le foto del suo Hummer, protetto dalle auto degli agenti, sono una prova lampante. Altre fonti fanno sapere che al City sarà presentato il conto dell’operazione-scorta. Su un altro versante, si cerca di capire se il rifiuto di Tevez di entrare in campo con il Bayern non faccia parte di un piano: costringere la società a venderlo e a ridurre le pretese. Il City è quasi obbligato a cedere il centravanti a gennaio, ma la valutazione di 40 milioni di qualche tempo fa dovrà essere ridimensionata. Real e Corinthias sono le soluzioni favorite. Reazioni I tifosi del City non vo-

Retroscena La vicenda ha molti

gliono più saperne: «Deve andarsene il prima possibile. Lo abbiamo sostenuto anche quando aveva ripetuto più volte che a Manchester si vive male. Ora basta». In serata Edin Dzeko si è scusato con Mancini e i compagni per la reazione (brutta) avuta al momento della sostituzione a Monaco.

lati oscuri. Uno riguarda la poli-

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Carlos Tevez, 25 anni, argentino AFP

ha parlato con il presidente, Khaldoon Al Mubarak, ha il sostegno del club. Tevez è stato allontanato per 2 settimane: vietato pure allenarsi.

storie che meritano una domanda: queste squadre emergono perché c’è un livellamento verso il basso? Fuori dal comune L’Apoel è straordinario in campo e fuori. I suoi giocatori hanno ingaggi normali (nessuno supera il milione di euro), ma lottano come campioni. E hanno il candore di ammettere i propri limiti. Boaventura, terzino sinistro: «Nes-

suno di noi pensava di avere 4 punti dopo due partite. Siamo più deboli degli avversari, però ce la mettiamo tutta». Il difensore Paulo Jorge: «A volte mi stacco e faccio il libero, come succedeva un po’ di tempo fa. Non c’è mica da vergognarsi». L’allenatore serbo Jovanovic applaude e aspetta la prossima sfida contro il Porto.

con un obiettivo fisso in testa: migliorare se stesso, migliorare la stagione 2002-03 quando, in Champions, arrivò alla secondo fase e fu eliminato soltanto dalla differenza reti. In quell’edizione gli svizzeri si concessero il lusso di eliminare il Liverpool nel primo girone, battere la Juve (poi finalista) e pareggiare contro il Manchester United nel secondo turno. La squadra di Fink è ben avviata, considerato il successo iniziale contro l’Otelul Galati e lo scoppiettante 3-3 di Old Trafford. Un risultato che ha fatto tuonare Sir Alex Ferguson: «I miei difensori e i miei centrocampisti devono darsi una svegliata se vogliono giocare in Champions League. Così non si va da nessuna parte». È un bel complimento per chi è riuscito a mettere in difficoltà i Diavoli Rossi nel loro Teatro dei Sogni.

Solo vincere Al tecnico del Trab-

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Taccuino

SUPERCOPPA AMERICHE

Il Brasile batte l’Argentina nella sfida senza gli europei In gol i gioielli Lucas-Neymar Gol di Lucas (il primo in nazionale per il fantasista del San Paolo), raddoppio di Neymar e, dopo un primo tempo noioso, il 2 0 del Brasile sull’Argentina consegna alla Seleçao la «coppetta» del Superclassico delle Americhe, torneo che fa rivivere l’ex Coppa Roca disputatasi tra le due rivali dal 1914 al 1976. All’andata, a Córdoba, in Argentina, era finita 0 0. Scatto All’8’ del secondo tempo Danilo lancia il 19enne Lucas che parte dalla sua metà campo. Il gioiello scatta fino all’area avversaria e infila nell’angolino basso del portiere Orión. Al 30’ st Cortês — ottimo esordio del terzino sinistro del Botafogo in nazionale — lancia Diego Souza, trequartista del Vasco da Gama, che dà un assist dalla sinistra a Neymar in piena area: Brasile 2 0. Il capitano brasiliano Ronaldinho alza la coppa. È la prima vittoria di Mano Menezes, subentrato a Carlos Dunga dopo il Mondiale 2010, contro una grande. Alejandro Sabella perde la 1a gara da ct. Senza illusioni Alle due sfide del Superclassico mancano gli assi europei. Mano non s’illude: «Non possiamo fare a meno dei giocatori di club europei. Sarebbe troppo ingenuo». Nel 2012 si prevedono nuove edizioni del Superclassico. BELÉM (Brasile)

m.can.

BAYERN MONACO

Breno resta sotto custodia MONACO DI BAVIERA (Ger) «Il mandato d’ar resto è ancora valido». Così, dalla procura di Monaco, confermano che Breno rimarrà in custodia cautelare. Il 21enne centrale brasiliano è sospettato di aver in cendiato lui stesso la sua villa il 19 settembre. Sul suo stato mentale peserebbero i problemi cronici al ginoc chio.

MAIORCA

Ingaggio alto, no ad Aragonès PALMA DI MAIORCA (Spa) Era il candidato nu mero uno per prendere il posto di Michael Laudrup ma non sarà Luis Aragonès il nuovo allenatore del Maior ca. Secondo la stampa spagnola, il club ha giudicato alte le richieste dell’ex c.t. che pretende 2 milioni a stagione. Restano in corsa Caparros, Van Gaal e So ler. Nel prossimo turno di campionato andrà in panchi na Miguel Angel Nadal, ex difensore del Barcellona e zio del tennista Rafa Nadal.

BUNDESLIGA

Oggi Kaiserlautern-Amburgo BERLINO (Ger) Oggi si gioca Kaiserlautern Am burgo, anticipo dell’ottava giornata della Bundesliga. Classifica: Bayern 18, Werder e Borussia M. 16, Hof fenheim, Schalke 04, Hannover 12.


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SERIE BWIN GLI ANTICIPI DELLA 7a GIORNATA

Ecco Samp-Torino Tutte le mosse per la A

ORE 21

SAMPDORIA TORINO

Atzori pronto a cambiare, Ventura torna al 4-2-4: che sfida GUGLIELMO LONGHI

Ed eccoci a Samp-Torino, anticipo di lusso con fortissimo profumo di A. Storia, tradizioni, tifosi, ma soprattutto due squadre partite alla grande. Proviamo ad anticipare cosa potrebbe accadere sul campo. A cominciare dai moduli, che al di là dei numeri nascondono la stessa mentalità: se possibile, mai speculare sul risultato. Le scorie di Atzori Abbandonata

la difesa a 3 che non sembra portare molta fortuna (vedi Gasperini...), Atzori ha virato in modo deciso sul 4-4-2 con due esterni offensivi come Foggia e Semioli. Ma il tecnico della Samp ha dimostrato di non essere legato a una sola idea di calcio. E così può accadere che

durante la partita, il modulo di partenza si trasformi, che diventi un 4-3-3. Gli esterni sono al centro della metamorfosi tattica: uno dei due si alza sulla linea degli attaccanti, l’altro si sposta verso destra (o sinistra) per avvicinarsi ai centrocampisti e lasciare spazio sulle fasce per le eventuali incursioni dei terzini. La mossa si ripeterà anche stasera? Dipenderà ovviamente dal risultato e dalla storia della partita: con l’obbligo di dover recuperare, Atzori potrebbe trovarsi nella condizione di puntellare l’attacco. Ieri ha sottolineato che «una vittoria spazzerebbe tutte le scorie che ci portiamo dietro». Chiaro il riferimento all’imbarazzante mezz’ora iniziale con l’AlbinoLeffe. Scorie mentali, non di gioco: la difficoltà di adattarsi alla categoria.

La curiosità di Ventura Gian Piero Ventura ha invece deciso di tornare al 4-2-4 inaugurato ai tempi di Pisa, riproposto con successo coi granata e abbandonato a Nocera per passare al 4-3-3. Sarà dunque il solito Toro: due punte (Bianchi e Antenucci) che si scambiano le posizioni per non dare punti di riferimento e due esterni alti e larghi (Surraco al debutto da titolare e Stevanovic). «La Samp gioca a nostra immagine e somiglianza», ha detto ieri Ventura, ricordando che «ha la stessa struttura della squadra che fatto tredici mesi fa i preliminari di Champions League. E’ da serie A». I complimenti sono scontati. Come le paure: «Una partita che mi incuriosisce. Se sbagli puoi essere punito oltremisura, ma se l’azzecchi può rappresentare una grande crescita».

Cristian Bertani, 30 anni LIVERANI

Rolando Bianchi, 28 anni LIVERANI

SQUADRE

PT

PADOVA BRESCIA TORINO SAMPDORIA GROSSETO SASSUOLO LIVORNO REGGINA VERONA PESCARA BARI ALBINOLEFFE CITTADELLA EMPOLI VARESE NOCERINA CROTONE (-1) MODENA JUVE STABIA (-1) VICENZA GUBBIO ASCOLI (-7)

14 14 14 12 12 12 11 10 10 9 8 7 7 6 6 5 4 4 3 2 2 0

PARTITE G V N P 6 4 2 0 6 4 2 0 6 4 2 0 6 3 3 0 6 3 3 0 6 4 0 2 6 3 2 1 6 3 1 2 6 3 1 2 6 3 0 3 6 2 2 2 6 2 1 3 6 2 1 3 6 2 0 4 6 1 3 2 6 1 2 3 6 1 2 3 6 1 1 4 6 1 1 4 6 0 2 4 6 0 2 4 6 2 1 3

RETI F S 12 5 8 2 8 3 14 4 9 4 8 4 8 4 14 9 9 8 13 13 6 6 10 12 8 12 10 13 2 5 6 8 3 7 6 12 5 10 4 10 4 15 7 8

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

PROSSIMO TURNO Martedì 4 ottobre, ore 20.45 VICENZA-VARESE Mercoledì 5, ore 20.45 ALBINOLEFFE-PADOVA, ASCOLI-REGGINA, BRESCIA-GUBBIO, CITTADELLA-MODENA, CROTONE-BARI, LIVORNO-EMPOLI, NOCERINA-JUVE STABIA, SASSUOLO-PESCARA, TORINO-GROSSETO, VERONA-SAMPDORIA

VERONA

Gomez a Gubbio Ricordi di trionfi e gol a raffica VERONA (g.vig.) L'anno scorso con la maglia del Gubbio, Juanito Gomez segnò due gol (letali) contro il Verona. Ora che è tornato in gialloblù, l'attaccante argentino che ha conquistato il Bentegodi con le sue giocate spera di ripetersi. Lo spera soprattutto Mandorlini che scherza: «Almeno stavolta Gomez non ci segnerà». Con il Gubbio, l'argentino si è tolto grandi soddisfazioni. Protagonista dal gennaio 2010 del campionato di Seconda divisione vinto dagli umbri (14 presenze, 3 gol), poi eroe della scorsa stagione con 18 reti all'attivo. Ora Gomez e’ diventato titolare inamovibile del Verona, ha segnato due gol, ma non solo: ha sfornato assist a ripetizione. L'aria di Gubbio non potrà non giovargli ulteriormente.

PANCHINA 1 Morello, 3 D'Ambrosio, 25 Glik, 27 De Feudis, 8 Pagano, 10 Sgrigna, 21 Ebagua

TORINO Ventura torna al 4-2-4 abbandonato sabato scorso a Nocera e prepara qualche mossa a sorpresa: in avanti tocca a Bianchi accanto ad Antenucci. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.

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CITTADELLA NOCERINA

Bogliacino trequartista Stipendi: ci sono 2 banche

Di Nardo non preoccupa Parotite per Busellato

Buscè solo in panchina Dubbio Moro o Coppola

Caridi allarme rientrato Consonni per Ronaldo

BARI Rispetto alla formazione che ha battuto in trasferta il Sassuolo, il tecnico Torrente potrebbe ripresentare il ristabilito Bogliacino da trequartista. Marotta prima punta, con De Paula a sinistra al posto di Rivas. Verso la soluzione la grana stipendi, con l’intervento di due istituti bancari. SQUALIFICATI Forestieri. DIFFIDATI nessuno, PROBABILE FORMAZIONE (4–2-3–1) Lamanna; Crescenzi, Borghese, Dos Santos, Garofalo; De Falco, Donati; Defendi, Bogliacino, De Paula; Marotta. All. Torrente.

CITTADELLA Ieri assente il giovane Busellato, a casa colpito da parotite epidermica, lavoro differenziato per Baselli, Gorini, Magallanes e De Vito, per gli ultimi due solo in via precauzionale, mentre Di Nardo ha svolto buona parte della seduta con la squadra. Il tecnico Foscarini non ha ancora deciso la formazione: decisiva la rifinitura. SQUALIFICATI Martinelli. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Cordaz; Vitofrancesco, Pellizzer, Scardina, De Vito; Schiavon, Magallanes, Branzani; Di Roberto, Di Carmine, Maah. All. Foscarini.

EMPOLI Buscé torna a disposizione ma non è ancora al top. Si va verso la conferma in toto dell'undici tornato alla vittoria contro la Reggina col modulo 4-3-3. L’unico ballottaggio potrebbe essere in mediana fra Moro e Coppola. Ficagna confermato sulla destra difensiva, visto che anche Vinci è indisponibile. Oggi seduta mattutina e poi nel pomeriggio tutti in ritiro. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Pelagotti; Ficagna, Mori, Stovini, Regini; Coppola, Valdifiori, Signorelli; Saponara, Coralli, Tavano. All. Aglietti.

GROSSETO Ci sarà anche Caridi tra i convocati Il fantasista ha saltato l’ultima parte dell’allenamento di mercoledì per uno scontro fortuito con Consonni, ma ieri ha corso regolarmente. Ugolotti recupera anche i difensori Federici, Iorio e Bruscagin, oltre allo stesso Consonni, che dovrebbe riprendersi la maglia e sostituire lo squalificato Ronaldo. SQUALIFICATI Ronaldo DIFFIDATI Olivi PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Narciso; Petras, Padella, Olivi, Giallombardo; Mancino, Crimi, Consonni, Caridi; Gerardi, Sforzini. All. Ugolotti.

Lambrughi farà il terzino A centrocampo Barone

Stiramento per Negro Cavallaro e Petrilli firmano

Perin o Cano in porta In difesa c’è Trevisan

Andelkovic e Sbaffo out Soncin è a disposizione

LIVORNO Con Pieri bloccato da uno stiramento (tre settimane di stop) torna in difesa Knezevic con Lambrughi che giocherà come terzino sinistro. A centrocampo Barone sembra aver vinto il ballottaggio con Remedi. Per il resto il tecnico Novellino sembra intenzionato a confermare il 4-1-4-1. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-1-4-1) Bardi; Salviato, Knezevic, Miglionico, Lambrughi; Genevier; Rampi, Barone, Luci, Dionisi; Paulinho. All. Novellino.

NOCERINA Dopo De Franco e Plasmati, anche Negro accusa malanni. Per lui, probabile stiramento e quindi difficilmente sarà della partita. Del Prete ha ripreso ad allenarsi. Tesserati gli attaccanti Giovanni Cavallaro e Nicola Petrilli già nello scorso campionato in forza ai rossoneri: per loro contratto annuale. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI Marsili PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) Gori; Filosa, Pomante, Di Maio; Scalise, De Liguori, Bruno, Bolzan; Catania, Castaldo, Farias. All. Auteri.

PADOVA Lungo stop (almeno due mesi) per il portiere Pelizzoli, dopo la lesione parziale del tendine del retto femorale della gamba destra, riportata nella gara contro il Modena. Ballottaggio Perin-Cano per sostituirlo in porta. Squalificati Legati e Drame: Trevisan prenderà il posto in difesa, mentre Lazarevic dall’inizio in attacco. SQUALIFICATI Legati e Drame. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Perin; Donati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Bovo, Milanetto, Marcolini; Cutolo, Cacia, Lazarevic. All. Dal Canto.

ASCOLI Niente da fare per Andelkovic e Sbaffo, fuori ancora una decina di giorni. Dopo una lunga assenza è invece tornato ad allenarsi Ilari. Recuperato Soncin, ancora qualche dubbio per Boniperti. La società, già penalizzata, ha pagato stipendi e contributi regolarmente per evitare altre sanzioni. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pederzoli. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Guarna; Gazzola, Peccarisi, Faisca, Tamburini; Parfait, Pederzoli, Di Donato; Papa Waigo, Soncin, Beretta. All. Castori.

ARBITRO Ciampi di Roma.

ARBITRO Di Paolo di Avezzano.

ARBITRO Tozzi di Ostia.

ARBITRO Gavillucci di Latina.

MODENA BRESCIA

PANCHINA 44 Fiorillo, 3 Costa, 4 Padalino, 81 Bentivoglio, 23 Dessena, 90 Piovaccari 19 Fornaroli

SAMPDORIA Gastaldello ha recuperato, ma non mancano i dubbi tra Rispoli, Volta e Padalino. Gli spettatori saranno ameno 25 mila. Squalificati nessuno. Diffidati Costa e Volta.

BARI LIVORNO

GUBBIO VERONA

TORINO (4-2-4) 34 COPPOLA 36 DARMIAN 5 DI CESARE 6 OGBONNA 28 PARISI 4 BASHA 11 IORI 33 SURRACO 9 BIANCHI 7 ANTENUCCI 19 STEVANOVIC All. VENTURA

ARBITRO Tommasi di Bassano GUARDALINEE Ciancaleoni-Chiocchi PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Sport 1 HD, SuperCalcio HD e Calcio 1, Premium Calcio

Così domani (ore 15) IL PADOVA E’ NEI GUAI: PELIZZOLI STARA’ FUORI PER ALMENO DUE MESI CLASSIFICA

SAMPDORIA (4-4-2) 1 DA COSTA 33 RISPOLI 28 GASTALDELLO 5 ACCARDI 7 CASTELLINI 10 FOGGIA 17 PALOMBO 14 OBIANG 7 SEMIOLI 22 BERTANI 32 MACCARONE All. ATZORI

EMPOLI PADOVA

PESCARA ALBINOLEFFE

GROSSETO ASCOLI

REGGINA JUVE STABIA

Pecchia prova il 4-3-3 Difesa confermata

Bernacci unica punta Petre e Di Gennaro o.k.

Verratti si è ristabilito Emergenza in difesa

Adejo sotto osservazione Tocca a Campagnacci

GUBBIO Pecchia deve rinunciare ad Almici chiamato in nazionale Under 19, mentre Bartolucci partirà dalla panchina. Confermati i quattro in difesa con Cottafava e Benedetti coppia centrale, Caracciolo a destra e Farina a sinistra. Ieri il tecnico ha provato il 4-3-3 che potrebbe essere alternativo al 4-4-2. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Raggio Garibaldi. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Farina; Bazzoffia, Sandreani, Lunardini, Raggio Garibaldi; Ciofani, Ragatzu. All. Pecchia.

MODENA I recuperi di Petre e Di Gennaro, oltre all’ipotesi di spostare Turati nel ruolo di centrale con l’ingresso di Milani, potrebbero cambiare la formazione iniziale del tecnico Bergodi. Possibile impiego di un solo attaccante, Bernacci, con Carraro e Di Gennaro alle sue spalle. Greco, infine, potrebbe partire dalla panchina. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Jonathas. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1) Caglioni; Milani, Turati, Perna, Rullo; Giampà, Petre, Dalla Bona; Carraro, Di Gennaro; Bernacci. All. Bergodi.

PESCARA La difesa è a pezzi: Capuano e Romagnoli out, Bocchetti squalificato e il baby Perrotta questa mattina sarà operato al malleolo. Ieri è tornato ad allenarsi Maniero, ristabilito Verratti. A centrocampo quasi sicuramente spazio per Moussa Kone con Cascione e Verratti, mentre in attacco scalpita anche Danilo Soddimo: potrebbe soffiare il posto ad Insigne. SQUALIFICATI Bocchetti. DIFFIDATI Zanon. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Anania; Balzano, Zanon, Brosco, Petterini; Cascione, Verratti, Kone; Sansovini, Immobile, Soddimo. All. Zeman.

REGGINA Breda è costretto a cambiare la settima formazione in altrettante gare. Con la squalifica di Cosenza il sostituto naturale dovrebbe essere Adejo, ma bisognerà valutare le sue condizioni, altrimenti spazio a Bini. A centrocampo affollamento con De Rose, Castiglia, Rizzo, N. Viola, Barillà, in corsa per due posti. Campagnacci tornerà a far coppia con Bonazzoli. SQUALIFICATI Cosenza DIFFIDATI nessuno PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2) Kovacsik; Adejo, Emerson, A. Marino; Colombo, De Rose, Barillà, Rizzato; Missiroli; Campagnacci, Bonazzoli. All. Breda.

Bjelanovic dall’inizio Mancini o Berrettoni

Arcari firma fino al 2014 Vass va in panchina

Previtali torna titolare Confermato il 4-4-2

Molinari non ce la fa Zito è ancora in forse

VERONA Bjelanovic potrebbe partire dall'inizio, facendo la staffetta con Ferrari. In difesa confermati i quattro di Ascoli con Abbate a destra, Scaglia a sinistra, Maietta e Mareco centrali. D'Alessandro partirà dalla panchina, mentre sulla fascia destra c'è il ballotaggio tra Mancini e Berrettoni che potrebbe tornare titolare. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Scaglia; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson; Mancini, Bjelanovic, Gomez. All. Mandorlini.

BRESCIA Arcari prolunga il contratto fino al 2014 e torna titolare al posto di Leali (impegnato con la nazionale Under 19: salterà le prossime 3 partite). Lavoro differenziato per Zambelli, Zoboli e Varga. Recuperato Vass, che dovrebbe ripartire dalla panchina. Ieri sera Scienza e Iaconi sono stati ospiti dei tifosi della curva Nord. Squalificati nessuno. Diffidati Jonathas PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) Arcari; Berardi, De Maio, Magli, Daprelà; El Kaddouri, Salamon, Budel; Juan Antonio; Jonathas, Feczesin. All.Scienza.

ALBINOLEFFE Fortunato ha l’intera rosa a disposizione tranne il portiere Tomasig squalificato che verrà sostituito da Offredi. Ci sarà il rientro di Previtali a centrocampo mentre sembra probabile il modulo 4-4-2 con le alternative Malomo-D’Aiello al centro della difesa e Cristiano-Foglio sulla fascia sinistra. SQUALIFICATI Tomasig. DIFFIDATI Cisse. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Offredi; Daffara, Malomo, Bergamelli, Regonesi; Laner, Previtali, Hetemaj, Foglio; Cosse, Cocco. All. Fortunato.

JUVE STABIA Braglia è orientato a confermare lo stesso undici che ha battuto il Pescara. Infortunato Mbakogu, Molinari non è ancora al meglio. L’unico vero dubbio riguarda Zito, sofferente alla coscia destra, in alternativa Biraghi. In gran forma il tandem Danilevicius-Sau anche nel test settimanale. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Di Cuonzo. PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) Colombi; Baldanzeddu, Mezavilla, Scognamiglio, Di Cuonzo; Erpen, Cazzola, Scozzarella, Zito; Danilevicius, Sau. All. Braglia.

ARBITRO Baracani di Firenze.

ARBITRO Pinzani di Empoli.

ARBITRO Baratta di Salerno.

ARBITRO Palazzino di Ciampino

ORE 19

CROTONE VICENZA CROTONE (4-3-3) 1 BELEC 24 FLORENZI 19 VINETOT 43 ABRUZZESE 37 MAZZOTTA 7 CAETANO 27 ERAMO 4 GALARDO 10 DE GIORGIO 22 DJURIC 90 CIANO All. MENICHINI

VICENZA (3-4-1-2) 88 FRISON 19 MARTINELLI 4 ZANCHI 44 AUGUSTYN 79 GAVAZZI 2 PARO 24 RIGONI 77 BOTTA 6 MISURACA 10 ABBRUSCATO 11 TULLI All. BALDINI

PANCHINA 61 Bindi, 56 Tedeschi, 23 Correia, 21 Loviso, 85 Gabionetta 9 Pettinari, 17 Sansone.

PANCHINA 1 Acerbis, 3 Bastrini, 18 Rossi, 39 Soligo, 22 Bariti, 27 Paolucci, 97 Bianconi.

ARBITRO Irrati di Pistoia GUARDALINEE Italiani-Di Francesco PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 3 HD e Premium Calcio CROTONE Esordio stagionale per Abruzzese. Probabile turnover in attacco con De Giorgio e Djuric in campo dal 1’. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. VICENZA Baldini sceglie la difesa a tre con Zanchi al fianco di Martinelli e di Augustyn. Squal. nessuno. Diffidati nessuno

ORE 21

VARESE SASSUOLO VARESE (4-2-3-1) 30 BRESSAN 86 CACCIATORE 25 TROEST 88 TERLIZZI 87 GRILLO 8 CORTI 14 FILIPE 24 ZECCHIN 10 NETO PEREIRA 7 CARROZZA 9 MARTINETTI All. CARBONE

SASSUOLO (4-3-3) 17 POMINI 24 MARZORATTI 19 REA 6 PICCIONI 3 LONGHI 8 MAGNANELLI 16 VALERI 28 BIANCHI 7 MASUCCI 77 MARCHI 12 SANSONE All. PEA

PANCHINA 1 Moreau, 2 Pucino, 29 Damonte, 27 Kurtic, 23 Nadarevic, 21 Cellini, 91 De Luca.

PANCHINA 1 Bassi, 25 Cappelletti, 33 Laverone, 14 Cofie, 21 Laribi, 11 Boakye, 26 Falcinelli.

ARBITRO Massa di Imperia GUARDALINEE Longo-Crispo PREZZI da 10 a 45 euro TV Sky Calcio 2 HD e Premium Calcio 1

VARESE Neto Pereira non al meglio, ma dovrebbe farcela. In attacco l’ex Martinetti può soffiare il posto a Cellini. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. SASSUOLO Pea squalificato, in panchina il secondo Tarozzi. Ballottaggio Valeri -Cofie. Squal. nessuno. Diffidati nessuno.


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LEGA PRO L’INTERVISTA Ma lo scontro maggiore si sta avendo sulla proposta di iscrivere in Lega Pro le squadre B di A.

«Noi siamo contrari a questa proposta perché è fatta da chi non conosce la storia d’Italia. Una storia nata intorno ai campanili e che vive dell’adrenalina che proprio il campanilismo alimenta. Proporre gare tra squadre B di A e le nostre società non avrebbe nessuna attrattiva e alla fine faremmo il male dei club. Invece la strada maestra deve essere quella dei giovani. Tre anni fa solo il 9 per cento dei tesserati in Lega Pro era giovane, quest’anno puntiamo al 35-40. Certo, lo sappiamo che qualcuno schiera i giovani solo per i contributi, ma è una minoranza. Per il resto il progetto è apprezzato e condiviso. E gli incentivi che arrivano alle società sono anche un aiuto per sopravvivere». E lei cosa proporrebbe?

Mario Macalli, 74 anni, presidente della Lega Pro dal 1997 e a destra Giancarlo Abete, 61, numero uno della Figc IMAGE

Macalli «Da noi i giovani per la Nazionale» Il presidente della Lega Pro: «Siamo il vivaio migliore. Sì ai club di A dentro le nostre società» MAURIZIO GALDI

Presidente Macalli lei sta facendo del progetto giovani il suo cavallo di battaglia, perché?

«Perché sono fortemente convinto che ogni categoria del calcio debba avere la sua missione. Dare spazio ai giovani è la nostra. Solo così possiamo produrre anche noi qualcosa per la Nazionale». Ma questo la mette in contrasto con l’Assocalciatori.

«Ed è una cosa molto strana. Potrei dire che predicano bene

ma razzolano male. Esempio evidente è la grande pubblicità che hanno fatto all’inizio del campionato nazionale Allievi per le squadre di A e B, mentre il nostro campionato nazionale è passato sotto silenzio e addirittura volevano che non lo disputassimo. Devo solo ringraziare la lungimiranza di alcune squadre di A che hanno iscritto loro seconde squadre al nostro campionato e abbiamo potuto colmare i vuoti di organico. Il motivo per il quale volevano che non lo giocassimo è la scarsa competitività. Invece devo dire che spesso i nostri Allievi sono alla pari dei grossi club».

« «

Il contratto? Deve essere innovativo. Il nostro mondo sta cambiando Ridurre il numero dei consiglieri federali? Inutile, perché nessuno prende soldi... MARIO MACALLI PRESIDENTE LEGA PRO

«In Consiglio federale siamo pronti a far cambiare la regola che un club di A non possa avere anche società di Lega Pro. Questa apertura so che è condivisa da molti presidenti di A. Così, senza alterare i campanili, si potrebbero avere squadre competitive e nelle quali possano trovare spazio e formarsi giovani talenti».

4

I NUMERI Il posticipo è Como-Foggia

148

i giovani calciatori (nati dopo il primo gennaio del 1991) impiegati nelle 4 giornate iniziali in Prima divisione. Nello scorsa stagione il dato era di 120

35

la percentuale di giovani calciatori che potrebbero essere tesserati dalle squadre di Lega Pro in questo campionato. Tre anni fa era appena del 9%

Un altro punto di scontro con l’Aic è il contratto collettivo.

«Sono 17 anni che non abbiamo un contratto. A suo tempo lo disdettò addirittura l’attuale presidente federale, Giancarlo Abete. Da allora continuiamo ad andare avanti in "prorogatio" secondo l’Aic, senza contratto secondo i nostri avvocati. Questo non significa che noi non siamo disposti a trovare un accordo. Ma deve essere soprattutto innovativo. Il nostro mondo sta cambiando. Loro ritengono di essere dei dipendenti e allora nel contratto entra pure l’apprendistato. Comunque, se non riusciamo a farlo sarà un contratto aziendale e saranno i giudici, e non quelli sportivi, a verificare la regolarità». E sui tagli che propone il Coni cosa dice?

«Spero che non si tagli troppo sullo sport, sarebbe un problema. Per la riduzione del numero dei consiglieri federali posso solo dire che in Figc nessuno prende soldi quindi il risparmio è zero». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Siega la conferma, Paci la novità Premio Cestani Si utilizzano le medie voto Gazzetta. In caso di parità vince chi ha giocato più minuti e in ultima analisi il più giovane. Classifica In testa Siega (’91) del Casale con media 7 e 450’ giocati; secondo Nodari (’91) della Tritium con media 7 e 90’ giocati; terzo Recchiuti (’94) del Giulianova con media 7 e 44’ giocati.

Premio Cestani Premio Laudano

81

gli stranieri utilizzati nei 4 turni di Prima divisione. E’ lo stesso dato della scorsa stagione

L’INIZIATIVA I PREMI CESTANI E LAUDANO DI LEGA PRO E GAZZETTA RISERVATI AI GIOVANI CALCIATORI

Lega Pro e La Gazzetta dello Sport hanno istituito due premi per la stagione 2011-2012 in Prima e Seconda divisione, riservati al miglior giovane (premio Cestani) e al miglior marcatore giovane (premio Laudano). Ammessi i calciatori nati dal 1 gennaio 1991 in poi. Classifiche pubblicate ogni settimana sulla Gazzetta, su www.lega-pro.com e www.gazzetta.it.

Prima divisione

Premio Laudano Vince chi segna di più, a parità di reti premiato invece chi ha giocato di meno e in ultima analisi quello più giovane. Classifica Primo Paci (’91) della Giacomense con 3 gol e 370’ giocati; secondo Miracoli (’92) della Valenzana con 3 gol e 450’ giocati; terzo Bernasconi (’92) del Fondi con 3 gol e 540’ giocati.

Questa la situazione in Prima divisione dopo 4 giornate e gli arbitri di domenica: GIRONE A Carpi e Como p. 10; Taranto (-1) 9; Ternana e Tritium 7; Sorrento, Pisa e Avellino 6; Foggia e Pro Vercelli 5; Spal (-2), Pavia e Monza 3; Benevento (-6) 2; Lumezzane 1; Reggiana (-2) e Foligno (-1) 0; Viareggio (-1) -1. Così domenica (ore 15) Avellino-Sorrento: Barbeno di Brescia; Benevento-Pro Vercelli: Aloisi di Avezzano; Como-Foggia (lunedì, 20.45): Intagliata di Siracusa; MonzaPavia: Taioli di Cesena; Pisa-Tritium: Penno di Nichelino; Reggiana-Foligno: Peretti di Verona; Spal-Lumezzane: Maresca di Napoli; Taranto- Viareggio: Ros di Pordenone; Ternana-Carpi: Minelli di Varese. GIRONE B Pergocrema p. 12; Lanciano (-1) 11; Trapani 9; Barletta 7; Cremonese (-6), Triestina, Frosinone, Portogruaro e Carrarese 6; Siracusa (-2) e Andria 5; Latina, Alto Adige e Spezia 4; Feralpi Salò 1; Prato e Bassano 0; Piacenza (-4) -1. Così domenica (ore 15) Alto Adige-Bassano: Spinelli di Terni; Barletta-Latina: Saia di Palermo; Cremonese- Spezia: Aureliano di Bologna; Feralpi Salò-Siracusa: Marini di Roma; Frosinone-Lanciano: Bindoni di Venezia; Portogruaro-Piacenza: Abbattista di Molfetta; Prato-Pergocrema: Ripa di Nocera; Trapani-Andria: Coccia di San Benedetto; Triestina-Carrarese: Oliveri di Palermo. TV Questi i prossimi posticipi decisi dalla Lega che sarannp trasmessi in diretta su Rai Sport 1: lunedì 24 ottobre Carpi-Reggiana (ore 20,45, girone A); lunedì 31 ottobre Benevento-Taranto (ore 20,45, girone A).

LA SENTENZA DEL TNAS

Diritti tv: Serie A sconfitta Il 6% dei soldi alla Lega Pro Il sei per cento dei diritti televisivi va diviso tra Lega di serie B e Lega Pro con «apposita negoziazione». Ieri il Tribunale nazionale arbitrale per lo sport (Tnas) ha emesso un lodo sul ricorso della Lega Pro contro la delibera della Lega di serie A del 15 aprile (dichiarata «inefficace»). In poche parole la serie A ora deve comunicare quando incassa i soldi dei diritti televisivi e mettere a disposizione di B e Lega Pro il 6 per cento (il restante quattro stabilito dalla legge Melandri andrà alla Fondazione). Nel caso in cui, però, non dovesse essere raggiunto un accordo la mutualità resterebbe in un fondo speciale della serie A. Respinta, però, la richiesta della Lega Pro di rivalsa per i soldi non ancora percepiti. «Questo lodo rafforza il tavolo negoziale — spiega il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli —. Evidenzia anche come sia stato lungimirante l’accordo tra le quattro Leghe». Proprio di tavolo negoziale ha parlato anche il presidente Macalli che comunque ammette: «il lodo deve essere ancora letto e approfondito».

GIUDICE SPORTIVO SECONDA DIVISIONE

L’Aquila, respinto il reclamo Squalificati otto giocatori Il giudice di Lega Pro ha squalificato in Seconda Divisione otto giocatori e tre allenatori dopo le gare del turno infrasettimanale. Dichiarato inammissibile il reclamo de L'Aquila relativo alla gara Ebolitana–L’Aquila dell'11 settembre (terminata 1 1) perché preannunciato per posta anziché per telegramma o per fax, non ricevuto quindi entro le 24 ore del giorno successivo alla gara. Giocatori espulsi due giornate a Villanova (San Marino) e Della Maggiora (Valenzana); una a Lacarra (Chieti), Miano (Gavorrano), Campanella e Castaldo (Normanna), Orlando (Paganese). Non espulsi una giornata a Giuffrida (Vigor Lamezia). Allenatori tre giornate a Simoni (secondo del Campobasso) per offese e minacce all'arbitro; due a Callai (secondo del Gavorrano); una a Ianni (L'Aquila). Dirigenti: inibito fino all'11 ottobre Ciarlone (Fondi). Medici: due giornate a Tarsi (Gavorrano). Ammende: 2.000 euro Milazzo, 1.500 Rimini, 250 Fondi, 200 Vibonese.

Programma Gare TV - Domenica 2 Ottobre 2011 1ª DIVISIONE GIRONE B

2ª DIVISIONE GIRONE A

Barletta - Latina ore 15.00 - Telemontegiove

Casale - Alessandria ore 15.00 - web: frasertv.com

LUNEDÌ 3 OTTOBRE 2011

POST. 1ª DIVISIONE GIRONE A Como - Foggia ore 20.45 - Rai Sport 1

2ª DIVISIONE GIRONE B Trapani - Andria Bat ore 15.00 - Teleregione

Giulianova - Perugia ore 15.00 - Umbria TV

INFO, NEWS E RISULTATI ON-LINE

www.lega-pro.com


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MOTOMONDIALE GP GIAPPONE

SINDROME MOTEGI Dulla e Esposito gli ingegneri della U-Series, sopra il rilevatore di polveri al box Ducati MILAGRO

Radiazioni ok ma le squadre restano all’erta Gli esperti della Ducati esaminano erba e aria «Allarme eccessivo, inutili i rilevatori ai box» DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO IANIERI MOTEGI (Giappone)

All’appello, fino a sera, ne mancava solo uno: Casey Stoner. Perfino il terremoto (quasi) quotidiano si era fatto sentire, con una scossa nella zona della centrale nucleare di Fukushima di magnitudo 5,6: ma i responsabili negano nuove radiazioni. Invece il leader del Mondiale e punta di diamante dello squadrone Honda ha ritardato fino all’ultimo l’arrivo in Giappone, disertando la conferenza stampa da capoclassifica. Tutti gli altri hanno timbrato puntuali il cartellino e, dice Valentino Rossi, «a vedere le cose da vicino, venire è stata la scelta giusta». Zero guai Del pericolo radiazio-

ni non si parla. Lo testimonia Ivan Burigo, il cuoco italiano che da anni gestisce il ristoran-

te del Twin Ring Hotel, lo confermano gli ingegneri Massimo Esposito, titolare della U-Series, società specializzata nel campo di radioattività e radioprotezione, e Sandra Dulla del dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino, che fanno controlli per Ducati e l’Irta (i team).

«

Uno sbaglio fare il GP: a pochi km da qui ci sono stati 20 mila tra morti e dispersi

Paura Burigo ce l’ha impresso

Addio «Dal punto di vista delle

radiazioni non c’è pericolo, io per precauzione ho ridotto il menù, evitando di acquistare cibo della zona e la carne è d’importazione. Ma è stato sbagliato fare la gara — è il j’accuse di Burigo, bellunese, 50 anni, gli ultimi 21 trascorsi in Giappone — considerando i quasi 20 mila tra morti e dispersi a pochi chilometri da qui. Serviva buonsenso, senza pensare agli affari. Questo atteggiamento è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: quando sono arrivato qui ero innamorato del

Giappone, dei servizi, della tecnica. Ma alla lunga scopri che è un popolo per il quale gentilezza, inchini e sorrisi sono falsi. Ho deciso che andrò via, torno in Italia».

IVAN BURIGO cuoco dell’hotel del circuito

quel pomeriggio dell’11 marzo. «Ero in cucina a mangiare e ho sentito la scossa. Ho preso il cellulare, sono scappato in giardino e ho visto la morte in faccia: l’albergo si contorceva, vetri e mattoni cadevano. La scossa, di magnitudo 6,4 è durata 2’6”, ma il sismografo ha registrato un’attività per 6’14”. Io vivo a Utsunomiya con moglie e figlio, Joe Riccardo, che ha 11 anni: per fare i 36 km verso casa ho impiegato 6 ore, tra strade distrutte e caos. Con un figlio piccolo avevo la precedenza per essere rimpatriato, ma mia moglie è giapponese e non ha voluto. Io non ho retto. La terra tremava sempre con botte so-

LE PRECAUZIONI MALGRADO LE RASSICURAZIONI I PILOTI SI CAUTELANO

Pedrosa: «Lascio qui i vestiti» Simoncelli: «Mi hanno consigliato di fare la doccia con acqua fredda»

no bassi, come in Italia: abbiamo registrato valori di 0,08, in aereo erano superiori a 3». Più che altro, dopo avere siglato il rinnovo con la Honda per il 2012 («Avrò la moto ufficiale ma all’inizio riceverò gli aggiornamenti un po’ in ritardo rispetto a Stoner e Pedrosa») a Simoncelli è montata la voglia di provare lunedì la 1000 del 2012. «Sono molto curioso di capire cosa significherà guidare la 1000. Spero che con più potenza e coppia la mia stazza sia meno penalizzata».

MOTEGI

Alla fine, il Giappone faceva molta più paura visto da lontano. «Un mese fa ero molto preoccupato — ammette Marco Simoncelli —, ma poi ho parlato con esperti e dottori che mi hanno tutti rassicurato sulla sicurezza in quest’area e adesso mi sento molto tranquillo. Abbiamo portato con noi dei misuratori e tutti i valori so-

Terremoto Anche Valentino

Dani Pedrosa, 26 anni ieri, insegue il 3o posto nel Mondiale MILAGRO

Rossi ha l'aria sollevata. «Tutte le analisi sono state negative. Direi che abbiamo fatto la scel-

ta giusta. L’incognita è il terremoto, questa è una zona pericolosa, ogni due tre giorni si sente una scossa. Io ne ho sentita una qui una decina di anni fa. Beh ho avuto paura».

pra la magnitudo 6: vuol dire dormire vestito, chiavi in tasca, valigia vicino al letto. Sono tornato un mese in Italia, uno psicologo mi ha aiutato. E ora ho deciso, torno in Italia e spero che la mia famiglia mi raggiunga. Qui si respira aria pesante, provano a dare un’immagine di ripresa, ma non è così». Esami La Ducati ha invece chie-

sto ai suoi esperti, come ulteriore precauzione, di accompagnare la squadra in Giappone. «Abbiamo controllato il cibo, l’acqua, minerale e del rubinetto, anche quella dei box dove viene effettuato il lavaggio e in hotel — spiegano gli ingegneri Esposito e Dulla —. Ogni giorno faremo misure a Mito e al Twin Ring Hotel, oltre a una mappatura della dose in aria, nell’erba e nella ghiaia lungo il circuito, dentro i box. Abbiamo sistemato due campionatori di polveri, uno dentro il box Ducaderà qualche precauzione anche piuttosto strana. È il caso di Simoncelli: «Mi hanno consigliato di fare la doccia fredda, perché con il calore i pori della pelle si aprono di più». Pedrosa, che ieri ha festeggiato i 26 anni: «Alla fine lascerò qui i vestiti che userò in questi giorni». Hayden: «Non porterò a casa le scarpe».

Precauzioni Malgrado le rassi-

A casa Infine la Dorna ha licenziato quattro operatori freelance della tv e a fine stagione ne lascerà a casa altri quattro che hanno rifiutato di effettuare la trasferta di Motegi, c’è anche chi ha rimpiazzato in toto i meccanici: Gianluca Montiron, titolare della JIR di Alex De Angelis: qui ha ingaggiato i giapponesi della TSR e a fine stagione lascerà a piedi tutta la squadra, dopo avere concluso un accordo con Johan Zarco, che salirà in Moto2.

curazioni, qualche pilota pren-

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Test Vale parla anche del test con la Ducati a Jerez, dove ha provato il nuovo telaio. Rinfrancato dal collaudo? «No, I risultati non sono stati così positivi. La pista era scivolosa e abbiamo fatto i tempi di inizio anno. Secondo me a breve non cambierà tanto, chi è a posto con le 800 lo sarà anche con le 1000».

ti e uno al tornantino: se c’è polvere in sospensione resta nel filtro e possiamo subito vedere se c’è contaminazione, mentre per l’analisi più fine dovremo aspettare il laboratorio. I valori sono normali, in alcuni casi più bassi a quelli in Italia». Informazione Insomma, la situa-

zione è tranquilla. «Per conto di Ducati — dice Esposito — ho esaminato anche i rilevamenti degli ambientalisti, che enfatizzano le situazioni dubbie. Ma anche per loro qui non c’è nulla. Piuttosto, ho trovato una situazione psicologica tremenda: diverse squadre si sono dotate di rilevatori, ma è colpa dell’assenza o scorrettezza di informazioni date. Così si è finito per sopravvalutare il pericolo». Intanto la Honda ha speso 20 mila euro per importare dall’Europa cibo e acqua, lo stesso hanno fatto Yamaha e Ducati. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IN EDICOLA

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È in edicola con la Gazzetta il terzo dvd di Top 10 Motomondiale con i sorpassi indimenticabili. Tra gli altri quello di Rossi su Lorenzo al GP Catalogna 2009. Costa 10,99 euro più il prezzo del quotidiano.


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FORMULA 1 Marco Simoncelli, 24 anni, in corsia box con in mano un contatore di radiazioni MEMEDIA

Moto GRingo DI RINGO

y L’aereo ha un guaio

11 MARZO IL CAOS

Il terremoto che ha sconvolto il Giappone è avvenuto l’11 marzo

Questa gara è un aiuto per quel Paese È ufficiale: si corre il GP del Giappone e noi siamo felici per questo. Perché la patria della moto ha bisogno di una mano da parte di tutti noi dopo le sciagure che hanno colpito quel Paese. E ancora una volta i piloti hanno dimostrato di essere uniti come l’heavy metal e la lirica. Non nascondiamoci: molti piloti sono stati obbligati ad andare. Ma se fossero stati davvero uniti nella lotta avrebbero ottenuto risultati diversi in questo caso e avrebbero influito su alcune scelte discutibili sul regolamento della MotoGP tipo la limitazione di motori, benzina e soprattutto di test. Avrebbero anche potuto fare come i calciatori e scioperare. Ah ah ah!!! Oh, mi sono sfogato. E adesso godiamoci la MotoGP con i soliti tre samurai: Lorenzo, Stoner e Pedrosa. Tutto il resto è noia. Che pizzaaaaa … ops, che sushi!!! Ringo ringo@virginradio.it Ascolta Virgin Moto Race su Virgin Radio il venerdì e il lunedì alle 14.50.

S Scossa Il sisma nella regione di Miyagi (Nord Giappone) si è scatenato in pieno Oceano Pacifico, alle 14.45 a 32 km di profondità.

S Disastro Una scossa di magnitudo 9, la più potente in Giappone, la quarta di sempre.

S Radiazioni Lo tsunami con onde di oltre 10 metri e velocità di 750 all’ora ha danneggiato due reattori nucleari della centrale di Fukishima con fuoriuscita di sostanze radioattive.

S Vittime L’ultima stima parla di 15.500 morti e 5.000 dispersi

S SUL MENSILE MAX

la guida

Dovizioso duro: «Mai compagno di Valentino»

Domenica si corre il GP del Giappone, 15ª gara del motomondiale 2011 (su 18), a Motegi (4.801 m).

MOTEGI — (p.i.) Anche Andrea Dovizioso potrebbe provare la Honda 1000 2012 lunedì, con Simoncelli. Ma il forlivese deve accettare la proposta Hrc per approdare nel team di Lucio Cecchinello. «Siamo fiduciosi di trovare un accordo, ora spetta ad Andrea», dice Livio Suppo, responsabile marketing. «Siamo ancora 50 50 — replica Dovizioso, che strizza sempre più l’occhio alla Yamaha Tech 3 —, il problema è più economico che tecnico. Non mi viene da dire che siamo più vicini e non sono contento della situazione». Anche Lucio Cecchinello non vede l’operazione semplice. «Io sono vicino alla copertura del budget, ma mi sembra ci sia un problema tra Honda e Andrea, che si sente scaricato a favore di Simoncelli. Il suo contratto è pagato dalla Hrc, che gli ha fatto un’offerta difficile da accettare. Se riuscissero a venirgli incontro e lo facessero sentire importante...». Intanto Dovizioso in un’intervista al mensile Max ha detto che non sarà mai compagno di Valentino Rossi: «Sarebbe masochismo puro. Non c’è spazio per nessuno al suo fianco, si prende tutto. Quando Rossi sarà pronto a dividere la ribalta sarà la sua fine sportiva». E su altri rivali: «Ci sono piloti da podio e da cartellone pubblicitario. Quasi mai i successi mediatici corrispondono a quelli sportivi. Simoncelli, Spies, Bautista sono alla moda, ma conoscono a malapena il sapore della vittoria». © RIPRODUZIONE RISERVATA

PROGRAMMA E TV Tutte le sessioni in diretta su Premium MotoGP e su Internet (htpp: // nettv. mediaset.premium.it). Aggiornamenti in tempo reale su www.gazzetta.it. Oggi — Libere ore 6.15-6.55 la 125; 7.10-7.55 MotoGP; 8.10-8.55 Moto2. Sintesi su Italia1 alle 2. Domani — Qualifiche: ore 6-6.40 la 125; 6.55-7.55 la MotoGP; 8.10-8.55 la Moto2. Diretta su Italia1 dalle 5.55. Domenica — Ore 5 la 125 (20 giri, 96,020 km); 6.15 la Moto2 (23 per 110,423 km); 8 la MotoGP (24 per 115,224 km). Diretta su Italia 1 dalle 4.50. Replica alle 10.20 per 125, 11.20 per Moto2 e 14 di MotoGP. CLASSIFICHE IRIDATA MotoGP: 1. Stoner (Aus-Honda) punti 284; 2. Lorenzo (Spa-Yamaha) 240; 3. Dovizioso (Ita-Honda) 185; 4. Pedroda (Spa-Honda) 170; 6. Rossi (Ita-Ducati) 139; 8. Simoncelli (Ita-Honda) 106. Moto2: 1. Bradl (Ger-Kalex) p 221. 125: 1. Terol (Spa-Aprilia) p. 241.

Taccuino TEST GP2 A JEREZ

Onidi secondo (ro.chi.) Fabio Leimer (Ra cing) ha chiuso al comando anche la seconda e ultima giornata di test GP2 a Jerez. Il pilota svizzero ha preceduto Fabio Onidi (Coloni).

ANNIVERSARIO

Gratis al Museo Guzzi Per i 90 anni della Guzzi do mani e domenica apertura straordi naria della storica sede di via Paro di 57 a Mandello Lario (Lecco). Dal le 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 visita gratuita al museo.

Distanza Fukushima si trova a 120 chilometri dal circuito di Motegi

Brivido per Vettel In tilt il sistema di atterraggio al rientro da Singapore L’iridato: «Peggio se si fosse rotta la mia Red Bull»

Sebastian Vettel ha avuto, suo malgrado, l’ennesima opportunità di dimostrare il proprio sangue freddo: l’aereo sul quale tornava da Singapore a Zurigo dopo la vittoria nel GP di F.1, che lo ha portato ad un solo punto dal titolo mondiale, è stato costretto a rinunciare all’atterraggio all’ultimo momento per un guasto al sistema strumentale. Attimi di paura tra i passeggeri del volo, ma il campione del mondo non si è affatto impressionato. Dinamica Erano le prime ore della mattina di martedì scorso. L’aereo, il nuovo colosso dell’aria Airbus 380 della Singapore Airlines, in servizio da due sole settimane, sul quale si trovavano 480 passeggeri, era già in discesa verso l’aeroporto di Zurigo Kloten, quando il comandante ha annunciato di dover interrompere la manovra perché il sistema ILS di bordo non funzionava regolarmente ed, essendoci su Zurigo una fitta nebbia, non sarebbe stato possibile atterrare. Così l’aereo ha fatto rotta verso Francoforte, in Germania, dove il gigantesco jet è atterrato regolar-

Scatta oggi a Imola la secon da 200 Miglia revival. Attesi Agosti ni, Baker, Sarron, Read.

mente dopo mezz’ora senza problemi. Reazioni «Il comandante ha det-

to che ha dovuto ridare potenza ai motori per evitare un possibile incidente», ha riferito, piuttosto spaventato, un passeggero al quotidiano svizzero Blick. Meno drammatica la ricostruzione di Britta Roeske, portavoce di Vettel, sullo stesso giornale: «Il pilota è andato da Sebastian e gli ha spiegato il difetto elettronico: è noto che a Seb non piace che non si risol-

Sebastian Vettel, 24 anni: al pilota tedesco della Red Bull basta un solo punto per vincere il secondo titolo iridato AFP

Sauber Sullo stesso volo viaggiava anche Peter Sauber. «Quando ci siamo trovati sull’aeroporto di Zurigo mi sono detto: oplà, il bosco là sotto è davvero vicino…Ma non abbiamo mai avuto davvero paura, perché c’è stata sempre un’informazione molto chiara e precisa da parte dei piloti». Per Vettel e gli altri passeggeri soltanto il disagio di attendere due ore a Francoforte prima di ripartire con lo stesso aereo. Sauber ha rivelato che il comandante ha comunicato al microfono che il sistema di avvicinamento strumentale continuava a non funzionare ciò nonostante l’Airbus 380 è atterrato regolarmente. Simulatore Vettel, come da pro-

gramma, si è poi recato a Milton Keynes, dove ha sede la fabbrica della Red Bull, per provare al simulatore il prossimo GP del Giappone. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPERBIKE

Biaggi non basta più L’Aprilia insegue Melandri o Laverty

PAOLO GOZZI MAGNY-COURS (Francia)

È tempo di vendemmia sulle colline della Nievre e anche per la Ducati arrivando il momento del raccolto. Insieme al titolo anticipato di Carlos Checa (mancano solo tre punti), Magny Cours può dare alla rossa anche il titolo Costruttori: il 31o dal ’90. Ci sono pochi dubbi che succeda, perchè la pista francese è tradizionale terreno di caccia. In 18 corse la Ducati ha vinto 10 volte mancando il podio solo in due occasioni. A Checa basta un misero 13o posto: qui non ha mai vinto, ma è sempre arrivato tra la 3a (nel 2010) e la 9a posizione. Alla Ducati, invece, servono 2 secondi posti in caso di doppietta Aprilia (è a -65 punti). Forfait L’assenza di Max Biag-

gi, fermato per la terza gara di fila dalla frattura al piede sinistro, è un colpo fatale per le residue speranze di Noale. Dove

il Mondiale piloti è stato compromesso fin dall’inizio per un’incredibile serie di episodi sfortunati: dalla discutibile penalizzazione di Monza (Max retrocesso da 1o a 8o), all’oggetto misterioso sparato da un’altra moto costata la grave lesione in prova al Nürburgring. Solista Il titolo costruttori (va-

le il piazzamento del miglior pilota) è sfumato perché l’Aprilia, pur schierando tre moto ufficiali, si è scoperta troppo Biaggi-dipendente. Leon Camier, 25 anni, alla seconda stagione sulla RSV4, è andato peggio che nel 2010 con appena tre podi (l’ultimo a Imola) e un’impressionante serie di battute a vuoto. Il «satellite» Noriyuki Haga è stato impalpabile per nove round (solo un podio), risorgendo in Germania (3o ) e Imola (due secondi). Troppo tardi.

Noale cambia strategia: vuole un’altra punta per dipendere meno da Max

STORICHE A IMOLA

Torna la 200 Miglia

vano i problemi. Lui ha comunque preso la cosa molto tranquillamente: meglio un piccolo difetto all’aereo che alla sua monoposto. Ma Seb era talmente tranquillo, nonostante l’inconveniente, che dopo l’atterraggio a Francoforte si è fatto fotografare con i membri dell’equipaggio e i passeggeri».

MARCO DEGL’INNOCENTI MONACO (Germania)

Si cambia I risultati di questa

Melandri, 29 anni, a sinistra e Laverty (25) PORROZZI

la guida Il circuito francese di Magny-Cours (m 4.411) ospita la 12a prova (su 13) del Mondiale Superbike. CLASSIFICHE MONDIALI PILOTI: 1.Checa (Spa-Ducati) p. 417; 2. Melandri (Ita-Yamaha) 320; 3. Biaggi (Ita-Aprilia) 281; 4. Laverty (Irl-Yamaha) 256; 5. Haslam (GB-Bmw) 187; 6. Camier (Gb-Aprilia) 171; 7. Guintoli (Fra-Ducati) 158; 8. Haga (Gia-Ducati) 155; 9. Badovini (Ita-Bmw) 147; 10. Fabrizio (Ita-Suzuki) 141. IRIDATO SE: A Checa basta un 13˚ posto per essere iridato. COSTRUTTORI: 1. Ducati 441; 2. Aprilia 376; 3. Yamaha 375; 4. Bmw 232; 5. Kawasaki 192; 6. Honda 162; 7. Suzuki 158. COSÌ IN TELEVISIONE La7 trasmette in diretta il GP di Francia con questi orari: domani alle 10.45 qualifica 2; alle 15 Superpole. Domenica alle 12 e alle 15.30 le due gare. Eurosport HD offre anche la Supersport alle 13.30.

stagione hanno convinto l’Aprilia a cambiare strategia. Puntare tutto su Biaggi, che 12 mesi fa ha siglato il biennale anche per il 2012, è troppo rischioso. Così è partita la caccia a Marco Melandri, che verrebbe dirottato nel team Pata (quello di Haga), e all’emergente irlandese Eugene Laverty, 24 anni. Entrambi sono liberi dopo il ritiro Yamaha, ma piacciono molto alla Bmw: Marco per il team interno, dove c’è già Leon Haslam, l’altro alla filiazione italiana per far coppia con Ayrton Badovini. Per l’Aprilia, perso il duello in pista con Ducati, c’è questo ulteriore durissimo braccio di ferro con un gigante come la Bmw. Una sfida altrettanto dura. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

Giorno

**Porto

Arr.

Part.

Venezia

16.00

Bari

13.00

18.00

Navigazione

Rodi (Grecia)

08.00

16.00

Izmir (Turchia)

09.00

16.00

Pireo, Atene (Grecia)

07.30

16.30

Katakolon (Grecia)

08.00

14.00

Dubrovnik (Croazia)

09.00

15.00

Venezia

09.00


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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

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CICLISMO GLI ASSOLUTI SU PISTA A MONTICHIARI

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Viviani senza freni E Chiappa dice stop

Nella 2ª giornata dei Tricolori, record italiano nell’inseguimento a squadre (3’30"492, prec. 3’31"547) per la Top Girls Fassa Bortolo, con Simona Frapporti, Gloria Presti e Silvia Valsecchi, già oro individuale. Nei 500, titolo per Elisa Frisoni (35"863) e bronzo (37"881) per la debuttante Manuela Grillo, ex azzurra dell’atletica che 24 ore prima aveva vinto con la Frisoni la velocità olimpica. Oro nell’inseguimento junior al figlio d’arte Davide Martinelli in 3’26"923

l’americana, poi sabato nel chilometro».

Doppio podio Mercoledì, dopo il

AFP

VO U E

ASIMMETRIA

INNOVAZIONE

successo sfiorato col quartetto, aveva dominato la corsa a punti. Ieri si è preso il lusso di far suo l’inseguimento, con un 4’25"726 niente male per uno non avvezzo alla specialità. Poi ha dato una mano al compagno Davide Cimolai a vincere lo scratch, accontentandosi di finire secondo. Il tutto in una giornata bella piena, che l’ha visto battagliare pure nelle qualificazioni della velocità, oltre che nei turni

Roberto Chiappa, 38 anni: 4˚ nella velocità all’Olimpiade ’92, oro ai Mondiali ’93 nel tandem, 21 vittorie in Coppa del Mondo e 49 tricolori, di cui 36 assoluti

preliminari delle altre due gare. Per Londra «Stanco? Non più di

tanto — ammette il veronese della Liquigas —. Questi Assoluti mi servono per riprendere confidenza con la pista, in vista degli Europei e poi della 1ª prova di Coppa del Mondo, dove spero di chiudere la pratica qualificazione olimpica. Sono molto contento soprattutto per l’inseguimento: ho tolto quasi 4" al personale, un progresso importante in chiave omnium (la specialità che lo chiama per Londra, ndr). Ora mi aspetto altre note positive: domani (oggi, ndr) nella velocità e nel-

Addio Ironia della sorte, alle semifinali della velocità è approdato dopo il forfeit proprio di Chiappa. Il 38enne sprinter umbro della Forestale, una carriera infinita e anche un po’ incompiuta — per lo meno in campo internazionale, ma non solo per colpa sua — era qui per chiudere in bellezza il capitolo della sua lunga e fulgida storia di atleta, cioè col 18˚ titolo della specialità, il 15˚ di fila. Ma dopo la qualificazione ha alzato bandiera. «Ci ho provato, speravo in un addio diverso, avrei voluto salutare con la 50ª maglia tricolore, perché io conto anche le 5 militari. Ma evidentemente sono proprio vecchio... La schiena si è bloccata, non sono riuscito nemmeno a risalire in bici. Pazienza, ora penserò solo alla carriera di tecnico». A lui, atleta esemplare per dedizione e professionalità, i c.t. Salvoldi e Villa si affidano infatti per rilanciare le sorti della velocità azzurra. Un 4˚ posto olimpico a 19 anni, 21 vittorie in Coppa del Mondo, un oro e un bronzo mondiali nel tandem: beh, ce n’è abbastanza per insegnare — e bene — alle giovani leve.

Elia Viviani, 22 anni: nel 2011 ha vinto l’argento ai Mondiali nello scratch

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RODELLA

Ci sarà anche Alberto Contador alla presentazione del Giro d’Italia 2012. Il vincitore dell’ultima edizione della corsa rosa è atteso a Milano domenica 16 ottobre, all’indomani del Giro di Lombardia, il giorno in cui sarà svelato il tracciato dell’anno prossimo. In questa stagione il 28enne spagnolo della Saxo Bank è stato il dominatore del Giro, battendo Michele Scarponi e Vincenzo Nibali, facendo il bis del successo 2008. Poi è andato al Tour ma non è riuscito a firmare la storica doppietta, chiudendo quinto. Del 95˚ Giro d’Italia è stata già annunciata la partenza, il 5 maggio a Herning (Dan) con una crono individuale di 9 km, cui faranno seguito altre due frazioni in Danimarca. Tappone il 26 maggio con Mortirolo e arrivo in salita sullo Stelvio, conclusione il 27 maggio. CIRCUITO FRANCO-BELGA (n.li.) Nella prima tappa del Circuito Franco belga, successo (151˚ in carriera) di Robbie McEwen, 38enne australiano di RadioShack, su Blyth e van Zandbeek. ZAMBONI ESTREMO L’italiano Valerio Zamboni ha vinto la «Race Around Ireland», valevole per il Mondiale ultra cycling e flagellata dall’uragano Katia: 2172 km, dislivello di 22.850 metri. Zamboni ha chiuso in 131 ore e 36’.

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L’UNICA REGOLA È CHE NON CI SONO REGOLE.

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Elia Viviani e Roberto Chiappa: il nuovo talento che avanza e il vecchio leone che lascia. C’è molta suggestione nella 2ª giornata dei Tricolori su pista, col passaggio di consegne tra due simboli. Viviani è il giovane che fa sognare, il predestinato che a 22 anni ha già al collo un argento mondiale nello scratch e davanti a sé un futuro da far fruttare, in pista quanto su strada. E che — per nulla ingolfato dagli impegni estivi che gli hanno regalato la maglia nella squadra del c.t. Bettini per il Mondiale di Copenaghen — sull’anello di Montichiari ha già messo insieme nove fatiche in due giorni, con due primi e due secondi posti all’attivo.

Contador scoprirà il Giro 2012

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Secondo tricolore per il giovane talento veronese Il velocista umbro chiude la carriera dopo 49 titoli PAOLO MARABINI

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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

BASKET LA SERRATA PRO’ E LE SUE CONSEGUENZE

Oggi o mai più Nba all’ultima spiaggia Salta tutta la stagione? Incontro decisivo a New York tra giocatori e proprietari: se non ci saranno progressi, il campionato quantomeno slitterà MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK

Il luogo è ancora segreto, come nella tradizione dei grandi duelli. Perché ci sono pochi dubbi che quello di oggi potrebbe essere un regolamento di conti (anche nel senso contabile dell’espressione), se non decisivo, molto importante. Dopo 92 giorni di serrata, Nba e sindacato si troveranno di fronte a un tavolo delle trattative sempre più incandescente, stavolta con le loro bocche da fuoco più prestigiose: una quindicina di proprietari contro altrettanti giocatori, fra cui top gun come LeBron James, Dwayne Wade e Kobe Bryant. Se non si arriverà a una soluzione immediata (alquanto improbabile) o, quantomeno, a un avvicinamento (possibile), potrebbero esserci drastiche conseguenze. In ballo Sul piatto ci sono le pri-

me partite di regular season (inizio previsto l’1 novembre) da cancellare, dopo che la settimana scorsa erano andate in fumo 43 amichevoli, con relativo slittamento dei ritiri precampionato al 16 ottobre. Ma alcune dichiarazioni (poi smentite) del commissioner David Stern fanno pensare al peggio: addirittura al possibile annullamento dell’intera sta-

gione. L’esplosiva esternazione del boss Nba arrivava al termine dei colloqui di mercoledì sera, durati oltre quattro ore, all’uscita dell’ennesimo hotel dell’Upper Eastside, cambiato ogni volta per sviare curiosi e giornalisti. «Adesso voglio concentrare la mia attenzione sull’incontro di venerdì (oggi pomeriggio, ndr.) fra le due parti per vedere se riusciranno a giocare il campionato oppure no. Questo è esattamente il rischio che corrono nel fine settimana», affermava Stern con la faccia scura. Minaccia Sembrava una minaccia chiara di voler cancellare tutto, piuttosto che giocare un torneo monco come avvenne nel ’98/99, unico stop della storia. Allora l’accordo venne raggiunto il 6 gennaio e si accorciò a 50 partite la regular season, che cominciò il 6 febbraio. Ma Stern potrebbe anche aver bluffato, lui navigato giocatore di queste stressanti partite. Invece qualche ora dopo, Tim Frank, portavoce della Nba, escludeva che il commissioner avesse intenzioni così estreme e commentava: «Semplicemente, non è vero». La situazione al momento è stabile nella sua gravità. Fatto che veniva confermato anche dal presidente del sindacato, Derek Fisher: «Se non troviamo il modo di accordarci in

Stern: «Piuttosto che proseguire col vecchio sistema, pronti a cancellare tutto»

PREOCCUPATO? DAVID STERN, 69 ANNI

fretta almeno su alcuni punti, sarà improbabile riuscire a iniziare in tempo». Persino banale. Chi ha partecipato ai meeting, mantenendo l’anonimato, assicurava al New York Times: «Le due parti sono ancora molto lontane sui nodi economici». Quello più duro da superare è il salary cap rigido, che i proprietari vorrebbero imporre e su cui i giocatori fanno muro. Allora si cercano soluzioni alternative, come aumentare drasticamente la luxury tax da pagare per ogni dollaro che sfori il tetto degli sti-

pendi (adesso di 1 a 1) o eliminare alcune eccezioni alla regola attuale. Ma per conciliare ci sono anche altri modi, per esempio ritoccando la spartizione della torta, che nel vecchio contratto era di 57% a 43% a favore dei giocatori. L’ultima proposta aveva ristretto la fetta pro sindacato al 46%. Ma ci si potrebbe incontrare al classico «fifty-fifty». Sul tavolo c’è pure l’idea di tagliare direttamente la cifra dei contratti del 5% per quest’anno, del 7.5% per il prossimo e 10% per il 2013/14. Prospettive La strada è lunga e in salita. Ma mentre il fronte dei giocatori sembra compatto, si dice che quello dei proprietari scricchioli. E forse per questo, per seminare un po’ di panico nella controparte, Stern, nel segreto della stanza delle trattative, avrebbe ribadito: «Credetemi, piuttosto che continuare con il vecchio sistema siamo davvero pronti ad annullare tutto». Se il duello all’Ok Corral di oggi avrà dato dei frutti, si capirà solo alla fine della giornata con l’annuncio di ulteriori colloqui durante il weekend. Altrimenti, in caso di fumata nera, è certo che a metà della prossima settimana arriverà il comunicato ufficiale tanto temuto: campionato rinviato a data da destinarsi.

Pianigiani, strigliata a Siena «Troppo egoismo in campo» no scorso che eravamo una squadra nuova ci compattammo subito su questo extrasforzo, non vorrei che pensassimo di non averne più bisogno».

Il basket italiano assegna domani il primo trofeo stagionale, la Supercoppa tra Siena e Cantù. All’alba della stagione in cui insegue il record di 6 scudetti di fila, l’Mps chiude oggi i 3 giorni di lavoro a testa bassa imposti dalla strigliata di martedì di Pianigiani, dopo la vittoria su Bologna. Facce «Mi preoccupa aver visto

un atteggiamento individuale egoistico e poca consistenza nella nostra metà campo, in difesa siamo scollegati: sui pick’n’roll abbiamo dimostrato pochezza. In funzione Supercoppa è molto preoccupante, in queste condizioni la qualità del gioco di Cantù ci farà ballare». Difetti più da squadra completamente nuova che da blocco confermato dopo la migliore stagione nella storia del club e con soli due rinforzi («Ma condizionanti, perché vanno coinvolti molto», dice il c.t.), e che Pianigiani ha spiegato così: «Siamo tutti insieme solo da pochi giorni e fatichiamo a riprendere i meccanismi. Ognuno si porta

DaJuan Summers, 23 anni, ala di Siena, ex Georgetown, scelto da Detroit con il numero 35 nel draft Nba del 2009 CIAMILLO

dietro quello che ha vissuto questa estate: l’Europeo, un post infortunio, un lavoro di prestagione. Proveremo a ridare omogeneità da qui a inizio Eurolega, ma per ora mettiamo in campo questa diversità, senza un livello di comunicazione accettabile. Col tempo penseremo alla fluidità offensiva e a cercare con efficacia le migliori opzioni, ora voglio vedere un’intensità molto maggiore di base. L’an-

Petrucci difende Meneghin e la Fip «La A a 17 squadre non è colpa loro» «Non è colpa della Fip se ci sono 17 squadre in A. Ogni anno c’è una novità, il basket ha dato un’altra immagine negativa. La Lega non riesce mai a fare programmazione: il problema per loro sembra sia sempre la presenza di un extracomunitario in più o in meno». Gianni

Petrucci non usa mezzi termini nello schierarsi a «protezione» della Fip nella diatriba con la Lega. «Anche noi abbiamo avvocati bravini — dice — Se errore c’è stato non è colpa della Fip. La wild card non è stata inventata dal lei: le 17 squadre in A non sono responsabilità di Meneghin».

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VERSO LA SUPERCOPPA PREOCCUPATO IL TECNICO DEI TRICOLORI

GIUSEPPE NIGRO SIENA

LA DIATRIBA TRA FEDERAZIONE E CLUB

Zisis Proprio nei 3 giorni tra Bologna e Cantù si è rivisto Zisis per la prima volta dopo la distorsione a una caviglia dell’Europeo. Ma il suo ingresso nei 12, necessario per coprire le spalle in regia a Bo McCalebb, re in Lituania e mvp un anno fa in Supercoppa, costringe Pianigiani al primo turnover della stagione: se Moss era il 7o straniero nelle gerarchie a bocce ferme, oggi pare la soluzione migliore alle difficoltà emerse dall’analisi di Pianigiani. Altrove, con Aradori mvp del precampionato e Summers a tratti luccicante anche da ala forte, i punti di domanda sono tra i lunghi. Più di Lavrinovic utilizzato col contagocce all’Europeo e il colpo Andersen reduce dalla pulizia di un ginocchio, l’interrogativo è la schiena di Stonerook: martedì ha dominato senza segnare, ma quando usciva era più facile vederlo in piedi a bordo panchina che seduto. E non solo per questione di leadership. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMANI A FORLÌ

La stagione si apre domani a Forlì con la Supercoppa italiana tra Siena (campione d’Italia) e Cantù (finalista sia in campionato che in Coppa Italia). Palla a due alle 17.50 con diretta tv su La7. Il Montepaschi si è aggiudicato le ultime quattro edizioni.

S BIGLIETTI Si possono acquistare online su www.ticketone.it o www.bestticket.it

LA NUOVA STAGIONE DOMENICA AL VIA

«More basketball» per la LegaDue Più pallacanestro è lo slogan del campionato. La novità è l’All Star Game di Riccione BOLOGNA

More basketball. Più pallacanestro. E’ lo slogan lanciato dalla LegaDue, dopo un’estate piena di parole e ricorsi, alla presentazione della nuova stagione segnata in partenza dall’anomalia delle 15 squadre per la salita di Venezia al piano di sopra. «Finalmente si torna al basket giocato — dice il presidente Marco Bonamico, al 3o anno di mandato —. Il nostro campionato punterà ancora sui giovani italiani (e anche sugli stranieri, vista l’abbondanza di collegiali) e su qualche novità interessante. Ci piacerebbe tornare a dialogare con la Lega di Renzi, magari usando il turno zoppo per organizzare amichevoli incrociate tra le squadre che riposano e allo stesso tempo sproniamo i club della serie A a mandare i loro under a giocare da noi». Dentro alla presentazione

abbondano i premi: a Jesi 2004, votata migliore squadra della decade; a Gurini, mister fairplay, e infine a Frosini per l’addio al campo e l’inizio di una nuova avventura come ds della Reggiana. All Star Bonamico e i suoi club hanno voglia di sorridere dopo le polemiche. Divertente la gag di Stefano Cazzaro, designatore dei fischietti, che in divisa da arbitro fischia i 3’ per chiamare l’inizio della stagione che scatta dopodomani ripristinando la doppia promozione col vecchio schema ante wildcard: la 1a classificata sale in A direttamente dopo le 28 giornate, l’altra promossa dovrà emergere dai playoff a 8. La grande novità è l’All Star Game di Riccione, in programma il 6 aprile 2012 tra le squadre Est e Ovest votate dagli allenatori, capitani e tifosi. Padrino e madrina del campionato sono il cantante Franz Campi, autore del brano «Basta un attimo» che sarà la colonna sonora su tutti i campi della LegaDue, e la modella Valentina Vignali. Quest’ultima ha giocato nel Cervia di A2 femminile, mentre Campi da juniores ha militato nella Virtus Bologna. a.to. © RIPRODUZIONE RISERVATA


VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

Kobe Bryant, 33 anni, guardia dei Los Angeles Lakers, con cui ha vinto cinque titoli AFP

Bologna stringe Kobe risponde «Anche domani» Sabatini vuole entro mercoledì il sì di Bryant che conferma: «Sono pronto per la Virtus» MARIO CANFORA ANDREA TOSI

È tardo pomeriggio. Mentre Bryant prosegue a Roma il suo tour promozionale, Sabatini scalpita. La trattativa per portare Kobe a Bologna lo eccita ma il patron della Virtus non vuole farsi mettere i piedi in gola. «Nell’ultima conference call col suo agente Pelinka ho fatto un altro rilancio — dice — Adesso la mia offerta per 35 giorni e 10 partite sfiora i 3 milioni di dollari lordi ma ancora non abbiamo ricevuto una risposta scritta. Non posso parlare di ultimatum nei confronti di uno come Kobe, ma se non riusciremo a trovare un accordo affinché possa arrivare a Bologna tra mercoledì e giovedì, sarà difficile andare avanti».

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Giorni di contratto E’ l’ultima offerta di Sabatini a Kobe, un contratto che sfiora i 3 milioni lordi per 10 partite

Calendario La Virtus guarda al calendario: la 1a giornata di A è il 9 ottobre, anche data di decorrenza del contratto offerto a Bryant. Per regolamento, il tesseramento di Kobe (che in giornata rientra a New York) dovrà avvenire entro le ore 12 di venerdì 7 e almeno il giorno prima dovrà effettuare le visite mediche senza dimenticare le procedure per il visto. «Il nostro progetto scatta con la partita interna contro Roma, abbiamo bisogno di tempo per organizzare l’evento, predisporre la biglietteria e tutto il contesto logistico e commerciale — continua Sabatini —. Io

Hackett: «Spero che Kobe non venga per i soldi, sarebbe una grossa delusione»

GIALLO E ROSA KOBE BRYANT, 33 ANNI

non dispero ma il tempo stringe e perciò abbiamo bisogno di una risposta scritta da parte dell’agenzia di Kobe. Noi mandiamo mail, loro per ora trattano solo a voce». Peraltro Sabatini prova a conservare il suo ottimismo: «Bryant sarebbe un evento non solo per Bologna, non solo per tutto il basket italiano ma per tutto il Paese. Quante probabilità ci sono che Kobe venga alla Virtus? Non faccio pronostici ma un’agenzia di scommesse quota a due l’accordo». Da Roma Bryant, impegnato con Bargnani in un incontro coi

Gallinari fa il collante Ma Milano ha da lavorare

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CHIABOTTI MALAGA (Spagna)

pressione sono saltati, soprattutto in difesa». Il primo impatto con Gallinari? «Positivo, anche se deve, come Bouroussis e Fotsis, entrare nei meccanismi. Ci ha messo positività e entusiasmo, con la sua versatilità è un po’ il collante di questa squadra che però deve imparare a essere efficace prescindendo anche da lui». laga si complica dopo 25’. Prima Milano va via troppo facilmente (e Mateo, dopo 5’, cambia tutto il quintetto già a -10) poi controlla la gara con Fotsis e 2 triple di Gallo a fine primo tempo (27-36). Ma a inizio ripresa, il quintettone di Milano con Hairston e Gallo guardie ma sempre a giocare vicino a canestro, combina disastri prima in difesa, trascinando nel nulla anche l’attacco. L’Unicaja con un 15-3 passa in vantaggio, poi se ne va nonostante il momento in cui Nicholas si mette in proprio con successo. Gli ultimi tentativi di stare a galla sono di Gallinari (60-55 con una tripla) ma la difesa fa passare tutto. Dice Omar Cook delle prime uscite di Gallo: «Viene dalla Nba ma è italiano e sa cosa biso-

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MERCATO/1

Zoroski alla Sutor (a.p.) Perso Uzoh, andato in Russia e abbandonata la pista Bowers, accasatosi a Venezia, per sopperire all’infortunio di Edgar So sa, la Sutor Montegranaro ha scelto il play. Si tratta di Ivan Zoroski, ser bo l’anno scorso a Teramo (30 parti te con 16 punti di media). Zoroski giungerà a Montegranaro all’inizio della prossima settimana dopo aver espletato le pratiche per il vi sto d’ingresso in Italia.

MERCATO/2

Szewczyk a Venezia (l.z.) Giornata di saluti ieri ad Avellino per Szymon Szewczyk. Il pi vot polacco ha raggiunto l’accordo con Venezia, oggi l’annuncio ufficia le. La società veneta è pronta a pa gare alla Sidigas Avellino il cospicuo buyout. La Scandone così torna sul mercato (piace Hrvoje Peric) ed è pronta a firmare Gaddefors, attual mente in prova con i biancoverdi.

Complicazioni La partita con Ma-

Danilo Gallinari finisce la sua seconda partita in maglia Emporio Armani da capocannoniere con Fotsis. Il che non salva Milano da una sconfitta sonora con l’Unicaja Malaga (79-65), nata in una ripresa dove tutti i fragili automatismi di una squadra messa assieme da meno di una settimana, sono saltati per aria, prima in difesa e poi in attacco. Gallo finisce con 14 punti in 17’, ma c’è anche lui in campo all’inizio della ripresa quando Malaga, recupera e scappa. «Prendo il buono di un ottimo primo tempo — dice Scariolo —, mentre nella ripresa siamo calati fisicamente e quando l’aggressività degli avversari è aumentata, i nostri equilibri ancora tenuti su con gli spilli sotto

Hackett Ci sono anche voci contrarie come quella di Daniel Hackett, azzurro di Pesaro: «Sabatini non è scemo — dice il play — lo fa solo per i soldi. Spero di cuore che Kobe non si abbassi mai a questi livelli per motivi economici e commerciali. Vederlo qui sotto queste circostanze sarebbe una grande delusione e una perdita di rispetto verso un giocatore che è troppo immenso per sporcarsi le mani in questo campionato. Se dovesse scendere in campo a Pesaro, spero che la nostra società non accetti di regalare metà dell’incasso alla Virtus per un giocatore strapagato che non ha bisogno dei soldi della nostra gente! Ho da spendere 5 falli e saranno i più duri che abbia mai speso se davanti a me c’è il 24! Ormai il basket italiano sta perdendo la bussola. Dobbiamo tornare allo schema con due americani e al massimo un comunitario, poi tutti giocatori italiani. Altrimenti dimentichiamoci i campionati ad alto livello con tutte le squadre in grado di lottare alla pari».

Taccuino

IN SPAGNA SECONDA USCITA DI GALLO CON L’EMPORIO ARMANI

EA7 battuta a Malaga. Scariolo: «Equilibri ancora da cementare. Danilo positivo»

giovani alla Stella Azzurra, conferma: «Oggi il mio passaggio a Bologna è probabile al 50%». Al Campidoglio poi, va oltre. «Sono pronto per la Virtus. Non conosco la squadra ma la storia, molto importante, del club. A Bologna giocherei anche domani. Aspetto solo una chiamata, spero arrivi presto, io sono qui. Ci conto davvero».

Danilo Gallinari, 23 anni CIAMILLO

gna fare qui per aiutare la squadra. La cosa più importante è che è un multiruolo che può fare tante cose diverse per la squadra. E’ una caratteristica di questa Armani, avere molti giocatori con almeno 2 dimensioni, lui ne ha 3». Ma ci vuole tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Malaga-Milano 79-65 (Zoric 14, Fitch 13, Valters, Blanco 10; Gallinari, Fotsis 14, Nicholas 10, Radosevic 8).

PRELIMINARI EUROLEGA

L’Alba Berlino vola Ieri 1a giornata dei preliminari d’Eurolega. A Vilnius: Cibona Zagabria-Cholet 77-70 (Barbour 17, Harper 13; Battle 23, Causeur 14); Lietuvos Vilnius-Buducnost 83-64 (Seibutis 17, Rice 16; Vuce vic 18). Oggi: Paok Salonicco Gala tasaray; Villeurbanne Gravelines. A Charleroi: Alba Berlino-Riga 82-60 (Steiger 15, Wood 13; Janice noks 12); Charleroi-Donetsk 61-59 (Welsch 13; Lee 13). Oggi: Khimki Turow; Nymburk Banvit.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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COMUNE DI RAVASCLETTO - PROVINCIA DI UDINE Ufficio Comune per i Lavori Pubblici dell’Associazione Intercomunale “Alta Valle del But” N. 3968 prot. li, 21.09.2011 AVVISO Comunicazione di avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera ai sensi e per gli effetti dell’art. 16 del Decreto del Presidente della Repubblica 08.06.2001 n. 327; Il Responsabile dell’Ufficio Espropriazione del Comune di Ravascletto, comunica che presso l’Ufficio Tecnico del medesimo Comune con indirizzo in Viale Edelweiss, 7 - 33020 Ravascletto (UD) - Telefoni (0433) 66009-66164 - Telefax (0433) 66394 è depositato il progetto definitivo per la realizzazione delle opere di consolidamento franoso in località Salars - 1° intervento, redatto in data giugno 2010 dall’associazione temporanea di professionisti formata dagli ingg.: CAPELLARI Mario dello Studio Puntel & Capellari di Udine, CASTELLI Eugenio con Studio in Trento e COLLESELLI Francesco con Studio in Padova; gli interessati potranno formulare osservazioni, all’Ufficio Espropriazioni, entro 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo pretorio on-line del Comune e sul sito informatico della Regione; Elenco dei proprietari intestatari catastali: FOGLIO N. 4 - MAPPALI: n. 194,195,197 e 274 - DE CRIGNIS Giulio nato a TOLMEZZO il 27/06/1964 (Proprietà per 1/1); FOGLIO N. 11 - MAPPALI: n. 32 - DE CRIGNIS Edda nata a TOLMEZZO il 10/07/1960 (Proprieta per 1/2), DE CRIGNIS Stefania nata a RAVASCLETTO il 24/12/1945 (Proprietà per 1/2); n. 62 - PRODORUTTI Giuseppe nato a RAVASCLETTO il 27/10/1935 (Proprietà per 1000/1000); n. 65 - MORASSI Adelia nata a RAVASCLETTO il 14/02/1950 (Proprietà per 1/3), MORASSI Claudio nato a OVARO il 27/03/1935 (Proprietà per 1/3), MORASSI Natalina nata a RAVASCLETTO il 21/04/1934 (Proprietà per 1/3); n. 66 - DE CRIGNIS Dario nato a RAVASCLETTO il 09/02/1958 (Proprietà per 1/1); n. 77, 78 - DE CRIGNIS Anna Lucia nata a RAVASCLETTO il 11/12/1952 (Proprietà per 1/2), DE CRIGNIS Cherubina nata a RAVASCLETTO il 04/10/1948 (Proprietà per 1/2); n. 79 - DE CRIGNIS Antonia (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Caterina; FU ANTONIO (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Emilia nata a RAVASCLETTO il 02/10/1905 (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Ivana nata a RAVASCLETTO il 30/12/1948 (Proprietà per 22/1000), DE CRIGNIS Lucio nato a RAVASCLETTO il 05/11/1928 (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Nerina nata a FARRA DI SOLIGO il 05/08/1953 (Proprietà per 22/1000), DE CRIGNIS Paolo (Proprietà per 22/1000), DE CRIGNIS Rina nata a RAVASCLETTO il 26/02/1924 (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Silvia nata a RAVASCLETTO il 09/11/1914 (Proprietà per 200/1000); n. 80 - CECCONI Emerita nato a RIGOLATO il 14/08/1925 (Proprietà per 1/6), CECONI Augusto nato a RIGOLATO il 25/09/1927 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Anna Maria nata a LASINO il 25/06/1940 (Proprietà per 1/12), DE CRIGNIS Bruna nata a RAVASCLETTO il 09/01/1932 (Proprietà per 1/12), DE CRIGNIS Regina nata a LASINO il 26/08/1941 (Proprietà per 1/12), DE CRIGNIS Sandrina Giacinta nata a LASINO il 06/03/1939 (Proprietà per 1/12), PASCUTTI Rinaldo nato a RIGOLATO il 30/06/1949 (Proprietà per 2/6); n. 81, 82 e 92 - DE CRIGNIS Antonia (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Caterina, FU ANTONIO (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Emilia nata a RAVASCLETTO il 02/10/1905 (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Ivana nata a RAVASCLETTO il 30/12/1948 (Proprietà per 22/1000), DE CRIGNIS Lucio nato a RAVASCLETTO il 05/11/1928 (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Nerina nata a FARRA DI SOLIGO il 05/08/1953 (Proprietà per 22/1000), DE CRIGNIS Paolo (Proprietà per 22/1000), DE CRIGNIS Rina nata a RAVASCLETTO il 26/02/1924 (Comproprietario per 734/1000), DE CRIGNIS Silvia nata a RAVASCLETTO il 09/11/1914 (Proprietà per 200/1000); n. 94 - BITUSSI Valeria nata a RAVASCLETTO il 15/02/1922 (Proprietà per 1000/1000); n. 95 - DE CRIGNIS Alda Maria nata in FRANCIA il 02/06/1939 (Proprietà per 1/2), DE CRIGNIS Romeo nato a RAVASCLETTO il 07/10/1944 (Proprietà per 1/2); n. 96 - BITUSSI Teresa nata a RAVASCLETTO il 08/03/1916 (Proprietà per 1000/1000); n. 99 - DE CRIGNIS Fausto nato a RAVASCLETTO il 08/06/1960 (Proprietà per 1/1); n. 102 - DE CRIGNIS Emma nata a RAVASCLETTO il 06/11/1931 (Proprietà per 1000/1000); n. 105 - MORASSI Natalina nata a RAVASCLETTO il 21/04/1934 (Proprietà); n. 284 - IOSIO Fioralda nata a TOLMEZZO il 12/05/1945 (Proprietà per 265/720), IOSIO Odilia nata a RAVASCLETTO il 15/03/1949 (Proprietà per 273/720), TOFFOLETTO Cristian nato a CORTINA D`AMPEZZO il 21/08/1975 (Proprietà per 182/720); n. 285 - DE CRIGNIS Emilia nata a RAVASCLETTO il 02/10/1905 (Comproprietario), DE CRIGNIS Enrichetta;DI OTTAVIO (Comproprietario), DE CRIGNIS Gina;ANGELINA nata il 25/04/1934 (Comproprietario), DE CRIGNIS Gino (Comproprietario), DE CRIGNIS Lucio nato a RAVASCLETTO il 05/11/1928 (Proprietà per 1/18), DE CRIGNIS Rina nata a RAVASCLETTO il 26/02/1924 (Proprietà per 1/18), DE CRIGNIS Virgilio nato a RAVASCLETTO il 18/10/1903 (Comproprietario), DE CRIGNIS Vittoria nata a RAVASCLETTO il 24/10/1907 (Comproprietario), MOROCUTTI Raffaele nato a RAVASCLETTO il 28/05/1941 (Comproprietario); n. 286 - DE CRIGNIS Clemente nato a RAVASCLETTO il 25/07/1927 (Proprietà per 1000/1000); n. 287 - COMUNE DI RAVASCLETTO con sede in RAVASCLETTO (Proprietà per 1000/1000); n. 290 - DA POZZO Antonio nato a RAVASCLETTO il 06/08/1927 (Proprietà per 1000/1000), DA POZZO Luisa nata a SAN VITO AL TAGLIAMENTO il 22/12/1964; n. 291 - DE CRIGNIS Nerina nata a FARRA DI SOLIGO il 05/08/1953 (Proprietà per 1/1 bene personale), DE CRIGNIS Paolo nato a TOLMEZZO il 08/12/1960 ( (Proprietà per 1/1 bene personale); n. 292 - DE CRIGNIS Paolo nato a TOLMEZZO il 08/12/1960 (Proprietà per 1/1 bene personale); n. 293 - TOSON Danilo nato a RAVASCLETTO il 17/09/1945 (Proprietà per 1000/1000); n. 294 - Ente urbano; n. 305 - DE CRIGNIS Ezio nato a TORINO il 15/09/1955 (Comproprietario), DE CRIGNIS Carlo nato a TORINO il 30/05/1957 (Comproprietario); n. 306 - DE CRIGNIS Ettore nato a TOLMEZZO il 30/03/1961 (Proprietà per 1/1); n. 307 - DE CRIGNIS Ezio nato a TORINO il 15/09/1955 (Proprietà per 1/1); n. 309 e 310 - DE CRIGNIS Giulio nato a TOLMEZZO il 27/06/1964 (Proprietà per 1/1); n. 312 - PRODORUTTI Dono, DI ROMANO nato a RAVASCLETTO il 02/02/1931 (Proprietà per 500/1000) PRODORUTTI Romano, FU LEONARDO (Proprietà per 500/1000); n. 313 - DE CRIGNIS Paolo nato a TOLMEZZO il 08/12/1960 (Proprietà per 1/1); n. 314 - DE CRIGNIS Anita Maria nata a RAVASCLETTO il 08/12/1955 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Aurelio nato a RAVASCLETTO il 03/04/1949 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Benedetto Aurelio nato in POLONIA il 27/03/1949 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Bianca nata a RAVASCLETTO il 02/11/1951 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Egle nata a RAVASCLETTO il 09/09/1923 (Proprietà per 6/60), DE CRIGNIS Erminio nato a RAVASCLETTO il 13/03/1946 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Fabio nato a RAVASCLETTO il 26/02/1957 (Proprietà per 3/60 bene personale), DE CRIGNIS Giobatta nato il 04/06/1931 (Comproprietario per 30/60), DE CRIGNIS Mauro nato a TOLMEZZO il 10/08/1961 (Proprietà per 3/60 bene personale), DE CRIGNIS Pietro nato il 24/07/1933 (Comproprietario per 30/60), DE CRIGNIS Regina nata il 30/09/1927 (Comproprietario per 30/60), DE CRIGNIS Rosalia nata il 29/09/1893 (Usufruttuario parziale), DE CRIGNIS Zdizlao Giovanni nato in POLONIA il 10/04/1952 (Proprietà per 3/60); n. 315 - CASANOVA Maria nata a RAVASCLETTO il 20/05/1904 (Comproprietario), CASANOVA Olimpia nata a RAVASCLETTO il 15/10/1906 (Comproprietario); n. 527 - DE CRIGNIS Brunello nato a RAVASCLETTO il 27/10/1937 (Comproprietario), DE CRIGNIS Simone nato a COMO il 25/01/1977 il 24/07/1933 (Comproprietario), DANIELIS Daniela nata a SAN DANIELE DEL FRIULI il 07/11/1953 (Comproprietario), LINDA Marisa nata a MARTIGNACCO il 08/09/1930 (Comproprietario), TIONI Doris nato a UDINE il 30/07/1955 (Comproprietario), FONZAR Paola nata a VILLA VICENTINA il 30/08/1946 (Comproprietario), FONZAR Renata nata a VILLA VICENTINA il 28/01/1942 (Comproprietario), ANODAL Leda;MARITATA BATTISTON nata a FIUME VENETO il 19/01/1940 (Comproprietario), BATTISTON Felice nato a FIUME VENETO il 20/10/1937 (Comproprietario), BURINI Valter nato a TRIVIGNANO UDINESE il 30/08/1951 (Comproprietario), SCAPINELLO Liala nata a BICINICCO il 02/01/1953 (Comproprietario), MIROLO Daniela nata a SAN DANIELE DEL FRIULI il 22/04/1969 (Comproprietario); n. 528 e 533 - DE CRIGNIS Luigi nato a RAVASCLETTO il 22/09/1930 (Proprietà per 1000/1000); n. 534 - DE CRIGNIS Giovanni;BATTISTA nato a RAVASCLETTO il 04/06/1931 (Comproprietario), DE CRIGNIS Pietro nato a RAVASCLETTO il 24/07/1933 (Comproprietario), DE CRIGNIS Regina nata a RAVASCLETTO il 30/09/1927 (Comproprietario); n. 535 - DE CRIGNIS Anita Maria nata a RAVASCLETTO il 08/12/1955 (Proprietà per 3/30), DE CRIGNIS Aurelio nato a RAVASCLETTO il 03/04/1949 (Proprietà per 3/30), DE CRIGNIS Benedetto Aurelio nato in POLONIA il 27/03/1949 (Proprietà per 3/30), DE CRIGNIS Bianca nata a RAVASCLETTO il 02/11/1951 (Proprietà per 3/30), DE CRIGNIS Egle nata a RAVASCLETTO il 09/09/1923 (Proprietà per 6/30), DE CRIGNIS Erminio nato a RAVASCLETTO il 13/03/1946 (Proprietà per 3/30), DE CRIGNIS Fabio nato a RAVASCLETTO il 26/02/1957 (Proprietà per 1/10 bene personale), DE CRIGNIS Mauro nato a TOLMEZZO il 10/08/1961 (Proprietà per 1/10 bene personale), DE CRIGNIS Zdizlao Giovanni nato in POLONIA il 10/04/1952 (Proprietà per 3/30); n. 536 - BITUSSI Carla nata a RAVASCLETTO il 06/02/1943 (Proprietà per 1/8), BITUSSI Franca nata a RAVASCLETTO il 31/07/1941 (Proprietà per 2/24), BITUSSI Mario nato a RAVASCLETTO il 10/11/1937 (Proprietà per 2/24), BITUSSI Ugo nato a RAVASCLETTO il 17/12/1944 (Proprietà per 1/8), DA POZZO Elda nata a RAVASCLETTO il 22/12/1960 (Proprietà per 1/8), DA POZZO Enrico nato a TOLMEZZO il 10/11/1963 (Proprietà per 1/8), DEL FABBRO Ines (Proprietà per 2/8), GRACCO Lorena nata a TOLMEZZO il 21/02/1966 (Proprietà per 2/72), GRACCO Paola nata a TOLMEZZO il 11/09/1967 (Proprietà per 2/72), GRACCO Patrizia nata a TOLMEZZO il 07/01/1969 (Proprietà per 2/72); n. 537 - DA POZZO Antonio nato a RAVASCLETTO il 06/08/1927 (Proprietà per 1000/1000); n. 538, 540, 541, 547, 551, 555 e 616 - DE CRIGNIS Anita Maria nata a RAVASCLETTO il 08/12/1955 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Aurelio nato a RAVASCLETTO il 03/04/1949 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Benedetto Aurelio nato in POLONIA il 27/03/1949 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Bianca nata a RAVASCLETTO il 02/11/1951 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Egle nata a RAVASCLETTO il 09/09/1923 (Proprietà per 6/60), DE CRIGNIS Erminio nato a RAVASCLETTO il 13/03/1946 (Proprietà per 3/60), DE CRIGNIS Fabio nato a RAVASCLETTO il 26/02/1957 (Proprietà per 3/60 bene personale), DE CRIGNIS Giobatta nato il 04/06/1931 (Comproprietario per 30/60), DE CRIGNIS Mauro nato a TOLMEZZO il 10/08/1961 (Proprietà per 3/60 bene personale), DE CRIGNIS Pietro nato il 24/07/1933 (Comproprietario per 30/60), DE CRIGNIS Regina nata il 30/09/1927 (Comproprietario per 30/60), DE CRIGNIS Rosalia nata il 29/09/1893 (Usufruttuario parziale), DE CRIGNIS Zdizlao Giovanni nato in POLONIA il 10/04/1952 (Proprietà per 3/60); n. 539 - CASANOVA Maria nata a RAVASCLETTO il 20/05/1904 (Comproprietario), CASANOVA Olimpia nata a RAVASCLETTO il 15/10/1906 (Comproprietario); n. 542 - PLAZZOTTA Giovanni;FU GIOVANNI BATTISTA (Comproprietario), PLAZZOTTA Rosa FU GIOVANNI BATTISTA (Comproprietario); n. 543 - DA POZZO Fernanda nata a RAVASCLETTO il 12/04/1936 (Proprietà); n. 544, 552, 553, 554 sub 1 e 568 - CASANOVA Irma nata a RAVASCLETTO il 08/11/1901 (Usufrutto per 1/3), DA POZZO Ambrogina nata a RAVASCLETTO il 31/10/1937 (Proprietà per 1/4), DA POZZO Antonio nato a RAVASCLETTO il 06/08/1927 (Proprietà per 1/4), DA POZZO Franco nato a RAVASCLETTO il 25/12/1938 (Proprietà per 1/4), DA POZZO Liliana nata a RAVASCLETTO il 05/03/1931(Proprietà per 1/4); n. 545 - CASANOVA Anna Maria nata a RAVASCLETTO il 08/07/1927 (Proprietà per 1/12), CASANOVA Enzo nato a RAVASCLETTO il 28/07/1929 (Proprietà per 1/12), DA POZZO Elisa nata a RAVASCLETTO il 28/10/1923 (Proprietà per 7/126), DA POZZO Mario nato a RAVASCLETTO il 15/05/1945 (Proprietà per 4/6 bene personale), DEL FABBRO Eva nata a RAVASCLETTO il 10/08/1955 (Proprietà per 7/126), DEL FABBRO Maria Teresa nata a RAVASCLETTO il 21/04/1957 (Proprietà per 7/126); n. 546 - DE CRIGNIS Vittorio nato a RAVASCLETTO il 28/04/1910 (Proprietà per 1000/1000); n. 548 - PLAZZOTTA Giovanni FU GIOVANNI BATTISTA (Comproprietario), PLAZZOTTA Rosa FU GIOVANNI BATTISTA (Comproprietario); n. 549, 550 e 556 - BITUSSI Edda nata a RAVASCLETTO il 13/02/1936 (Proprietà per 1/2), BITUSSI Luciana nata a RAVASCLETTO il 08/12/1937 (Proprietà per 1/2); n. 558, 559 e 592 - BROVEDAN Roberto;FU LUIGI nato a OVARO il 11/01/1931 (Proprietà per 1000/1000); n. 557 sub 2 - DEL FABBRO Emma nata a SVIZZERA il 25/08/1911 (Proprietà per 1000/1000); n. 560 - CASANOVA Olimpia nata a RAVASCLETTO il 15/10/1906 (Proprietà per 4/8), DA POZZO Ambrogina nata a RAVASCLETTO il 31/10/1937 (Proprietà per 1/8), DA POZZO Antonio nato a RAVASCLETTO il 06/08/1927 (Proprietà per 1/8), DA POZZO Franco nato a RAVASCLETTO il 25/12/1938 (Proprietà per 1/8), DA POZZO Liliana nata a RAVASCLETTO il 05/03/1931 (Proprietà per 1/8); n. 561 - ABITANTI ORIGINARI DELLA FRAZIONE DI CAMPINOLO E SOLOVEF (Proprietà per 1/1); n. 562 - BITUSSI Diego nato a RAVASCLETTO il 14/11/1942 (Proprietà per 1/1); n. 563 - CASANOVA Maria nata a RAVASCLETTO il 20/05/1904 (Comproprietario), DE CRIGNIS Brunello nato a RAVASCLETTO il 27/10/1937 (Proprietà per 1/4), DE CRIGNIS Simone nato a COMO il 25/01/1977 (Proprietà per 1/4); n. 564 e 554 sub 2 - DA POZZO Loredana nata a RAVASCLETTO il 20/12/1956 (Proprietà per 1/2 bene personale), DA POZZO Maria nata a RAVASCLETTO il 25/10/1927 (Proprietà per 1/2 bene personale); n. 565 e 554 sub 3 - DA POZZO Fernanda nata a RAVASCLETTO il 12/04/1936 (Proprietà); n. 566 - DA POZZO Giuliana nata a RAVASCLETTO il 03/09/1929 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Fabrizio nato a TOLMEZZO il 07/10/1960 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Fiorello nato a RAVASCLETTO il 12/11/1914 (Proprietà per 3/6), DE CRIGNIS Maria Cristina nata a RAVASCLETTO il 25/07/1956 (Proprietà per 1/6); n. 567 - DE CRIGNIS Giada nata a TOLMEZZO il 29/05/1980 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Manuel nato a TOLMEZZO il 17/12/1985 (Proprietà per 1/6), ROVIS Lorella nata a TRIESTE il 06/04/1960 (Proprietà per 4/6); n. 569 e 570 - DA POZZO Giuliana nata a RAVASCLETTO il 03/09/1929 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Fabrizio nato a TOLMEZZO il 07/10/1960 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Fiorello nato a RAVASCLETTO il 12/11/1914 (Proprietà per 3/6), DE CRIGNIS Maria Cristina nata a RAVASCLETTO il 25/07/1956 (Proprietà per 1/6); n. 571 e 573 - COLLINASSI Carla nata a COMEGLIANS il 15/09/1944 (Proprietà per 1/1); n. 572 - DE CRIGNIS Vittorio nato a RAVASCLETTO il 28/04/1910 (Proprietà per 1000/1000); n. 579 - DA POZZO Guido;FU LODOVICO nato a RAVASCLETTO il 13/12/1895 (Proprietà per 1000/1000); n. 580 e 583 - DA POZZO Gioberto FU LODOVICO nato a RAVASCLETTO il 21/11/1896 (Comproprietario), DA POZZO Guido;FU LODOVICO nato a RAVASCLETTO il 13/12/1895 (Comproprietario); n. 591 e 557 sub 1 - DEL FABBRO Emilio FU SAULLE nato a SVIZZERA il 18/12/1908 (Proprietà per 1000/1000); n. 597 - DE CRIGNIS Teresina;- MARIA MARITATA DE PAOLIS nata a TOLMEZZO il 23/08/1945 (Proprietà per 1000/1000), DE CRIGNIS Rino nato in FRANCIA il 14/11/1936 (Proprietà per 1000/1000), DE CRIGNIS Clemente nato a RAVASCLETTO il 25/07/1927 (Proprietà per 1000/1000); n. 617 - DE CRIGNIS Quirino nato a RAVASCLETTO il 17/07/1950 (Proprietà per 1000/1000); n. 620 - DE CRIGNIS Giulio nato a TOLMEZZO il 27/06/1964 (Proprietà per 1/1); n. 622 - PRODORUTTI Dono nato a RAVASCLETTO il 02/02/1931 (Proprietà per 1000/1000); n. 630 - DE CRIGNIS Carlo nato a TORINO il 30/05/1957 (Proprietà per 1/1); n. 650 - GRACCO Roberto nato a RAVASCLETTO il 02/12/1946 (Proprietà per 1/1); FOGLIO N. 14 - MAPPALI: n. 126 e 128 DE CRIGNIS Anna nata a TOLMEZZO il 01/11/1950 (Proprietà), MENTIL Serafina;FU GEREMIA (Usufruttuario parziale); n. 129 - CASANOVA Maria nata a RAVASCLETTO il 20/05/1904 (Comproprietario), CASANOVA Olimpia nata a RAVASCLETTO il 15/10/1906 (Comproprietario); n. 134 - DE CRIGNIS Giada nata a TOLMEZZO il 29/05/1980 (Proprietà per 1/6), DE CRIGNIS Manuel nato a TOLMEZZO il 17/12/1985 (Proprietà per 1/6), ROVIS Lorella nata a TRIESTE il 06/04/1960 (Proprietà per 4/6); n. 135, 141 e 153 - DA POZZO Fernanda nata a RAVASCLETTO il 12/04/1936 (Proprietà per 1/2), DE CRIGNIS Uga nata a GENOVA il 14/05/1961 (Proprietà per 1/2); n. 137 e 139 - BROVEDAN Giovanni;BATTISTA FU ANTONIO nato a RAVASCLETTO il 31/10/1967 (Proprietà per 1000/1000); n. 145 - DE CRIGNIS Fiorello nato a RAVASCLETTO il 12/11/1914 (Proprietà per 1/3), DE CRIGNIS Flavio nato a MONFALCONE il 18/04/1954 (Proprietà per 1/3), DE CRIGNIS Valerio nato a RAVASCLETTO il 08/05/1949 (Proprietà per 1/3); n. 150, 151, 152 e 155 - DE CRIGNIS Romano nato a TOLMEZZO il 26/03/1961 (Proprietà per 1/1 in regime di separazione dei beni). IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIAZIONI - ing. Gianluca TRAMONTINI


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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011


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PALLAVOLO EUROPEO FEMMINILE

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Le altre semifinali

Le altre semifinali

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1989 In Germania Ovest, prima storica semifinale per l’Italia di Sergio Guerra (foto), battuta dall’Urss per 3-0. Poi però arriverà un bronzo

2001 In Bulgaria per la prima volta una semifinale europea ci sorride: battute le padrone di casa 3-0. Ma in finale la spunta la Russia (nella foto, Togut)

S 1991 L’Europeo in casa è una grande occasione, ma l’Olanda travolge le azzurre 3-1. Quarto posto finale (nella foto, Chiostrini)

A destra, Giovanni Guidetti parla alla squadra durante un time out. Sopra, Angelina Grün, ex Modena e Bergamo TARANTINI

Guidetti, il «tedesco» Con la Germania è derby Domani in semifinale l’Italia trova il tecnico modenese che ha già dato un dispiacere alle azzurre: «Attente, siamo cresciute» DAL NOSTRO INVIATO

MARISA POLI BELGRADO (Serbia)

S 1993 In Repubblica Ceca l’Italia torna in semifinale ma ancora si ferma. A bloccare le azzurre la Russia, 3-1. Ancora quarte (nella foto, Turrini)

Un’altra semifinale, un’altra Germania, un altro derby modenese. Come due anni fa le azzurre incrociano le tedesche sulla via della finale. Ma alla Pionir Hall di Belgrado in campo ci sarà una Angelina Grün in più, tornata dopo due anni di prove con il beach. In panchina lo stesso c.t. Giovanni Guidetti, cresciuto nello stesso quartiere (San Faustino) del nostro Massimo Barbolini e forse destinato a sostituirlo, a fine mandato, sulla panchina azzurra.

squadra con tre «italiane» in campo (la Weiss gioca a Conegliano, la Brinker a Pesaro e la Hippe a Chieri) e Giovanni il piccolo (39 anni) della dinastia di allenatori questa volta punta in alto: «L’Italia non ha paura di nessuno, ha una batteria di attaccanti che in Europa non ha nessuno. Può permettersi il lusso di tenere la Ortolani in panchina. Però sarà una

semifinale diversa da due anni fa, quando vincemmo un set senza mai impensierirle. La mia aspettativa è di potermela giocare di più, perché siamo cresciuti». Ritorni Angelina Grün è torna-

ta ad allenarsi con la squadra quattro settimane fa dopo l’addio all’indoor per il beach volley, due anni fa. «Ero in Tur-

LE SEMIFINALI A BELGRADO

Semifinale Seduto su una pan-

S 1999 Passano 8 anni prima che l’Italia torni in semifinale e lo fa in casa, dove si arrende solo al tiebreak alla Croazia e finirà poi terza (nella foto, Rinieri)

china straniera Guidetti ha già dato un dispiacere all’Italia, fuori dal giro delle medaglie nell’edizione 2003 dopo la sconfitta 3-2 dalla Bulgaria guidata dal modenese. «Questo gruppo ha qualcosa in più, è un piacere allenarle», racconta Guidetti, reduce dal successo in Champions League con le turche del Gunes. Quando allena all’estero si porta chili di parmigiano e litri di aceto balsamico, ha viaggiato da Modena a Istanbul in auto per portarsi una riserva di buon vino. I suoi time out sono in tedesco in una

RCS

chia, spesso fuori per infortunio, avevo bisogno di prendermi una pausa — racconta la schiacciatrice tedesca plurivincitrice di trofei tra Bergamo e Modena —. Non è andata bene con il beach volley, non ce l’avrei fatta per Londra, ho scelto di lasciare e Giovanni mi ha chiesto di provare». In meno di un mese la 31enne nata a Dushanbe (allora Urss, ora Tagikistan), trasferita a Munster e ora a Colonia, si è ripresa il posto da titolare: «All’inizio non sapevo più tirare forte, facevo solo pallette, ma ho ritrovato presto nuove sensazioni. E continuo a puntare a Londra». Promuove il tedesco di Guidetti («In questi due anni ha imparato molti vocaboli nuovi, anche se la grammatica resta divertente»), ha deciso di tornare definitivamente all’indoor («La prossima stagione giocherò nella Bundesliga, nell’Aachen, per stare più vicina a casa e al mio fidanzato, Stephan Hubner, che gioca a Duren») e medita uno scherzetto all’Italia: «Ho voglia di rivedere le mie ex compagne, da Leo (Lo Bianco, ndr) alla Picci, dalla Ortolani alla Arrighetti. Sarà difficile, però se giochiamo bene come sappiamo...». © RIPRODUZIONE RISERVATA

QUI ITALIA IL C.T. INTANTO PROMUOVE LA LEONARDI

Barbolini: «Temo la loro battuta» DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINI BELGRADO (Ser)

Come promesso, la «festa» di Massimo Barbolini è durata solo poche ore, quelle che hanno separato l’Italia dalla vittoria contro l’Olanda (mercoledì sera) fino al viaggio verso la capitale serba (partenza la mattina). Appena atterrato, assieme agli scoutman e a Marco Bracci, suo secondo sulla panchina azzurra, è arrivato alla Pionir Hala (il nome ricorda tempi andati, di quando qui giocava una squadra chiamata Jugoslavia) dove domani l’Italia affronterà la Germania. «E’ una formazione più forte di quella che abbiamo battuto due anni

mente fiducia in se stessa, nel modo di stare in campo — continua Barbolini, modenese come l’allenatore che avrà dall'altra parte della rete —. Contro l’Olanda c’erano un paio di rotazioni in cui la squadra soffriva e l’ho inserita in ricezione al posto di Costagrande. L'esperimento è andato bene e quindi lo si potrà riproporre».

fa nella semifinale dell’Europeo, l’innesto di Angelina Grun certamente da un apporto in più in attacco e in battuta». Battuta Proprio la battuta è il

fondamentale avversario che Barbolini teme di più: «Quella tedesca — dice il c.t. — fa male, anche nella gara con la Repubblica Ceca si è fatta sentire parecchio». Barbolini torna a guardare alla sua squadra: «Le ho viste molto bene l’altra sera, ma è chiaro che ci troveremo di fronte a una situazione diversa». E ogni partita che passa arrivano segnali confortanti dalla più giovane del gruppo azzurro, Giulia Leonardi, libero a sorpresa di questa Italia. «Sta trovando continuità e ovvia-

Coppa del Mondo Quella di domani sarà una partita dall’importanza doppia perché oltre ad aprire le porte della finale da diritto a partecipare alla World Cup in Giappone, cancello principale (e il primo) per entrare ai Giochi Londra 2012.

Massimo Barbolini, 47 anni LIVERANI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GERMANIA REPUBBLICA CECA

3 0

(25-18, 25-20, 25-17) GERMANIA: Weiss 3, Grün 11, Furst 11, Kozuch 12, Brinker 13, Ssuchke 9; Tzscherlich (L), Thomsen, Apitz. N.e. Hippe, Kauffeldt, Matthes. All. Guidetti. REPUBBLICA CECA: Pastulova 5, Muhlsteinova, Havelkova 13, Plchotova 4, Havlikova 5, Kossanyiova 5; Jasova (L), Barborkova, Melicharkova, Kubinova, Vanzurova 4, Svobodnikova. All. Siller. ARBITRI: Rodriguez (Spa) e Hodon (Slk). NOTE - Spettatori 400 circa. Durata set: 25’, 27’, 24’; tot. 76’. Germania: battute sbagliate 10, battute vincenti 7, muri 14, errori 19. Repubblica Ceca: battute sbagliate 6, battute vincenti 2, muri 7, errori 16.

L’ALTRA PARTITA

La Serbia travolgente sulla Polonia S 2005 In Croazia l’Italia si presenta da grande potenza, ma dopo la semifinale vinta 3-0 sull’Azerbaigian, in finale crolla con la Polonia (nella foto, Anzanello)

S 2007 In Belgio Il 29 settembre l’Italia gioca con la Russia iridata una gara perfetta e la finale sulla Serbia sancisce la superiorità azzurra (nella foto, Aguero)

La Serbia si riscatta ed elimina dalla corsa medaglie la Polonia che due anni fa era stata di bronzo a Lodz. Dopo essere passata attraverso il purgatorio degli ottavi la squadra di casa non ha lasciato nulla alle polacche che per due set, un po’ a sorpresa, non sono quasi state in partita. Solo nel terzo parziale Skowronska e compagne hanno tenuto il gioco in mano, prima di farsi beffare proprio sul traguardo da due muri consecutivi e un ace, che ha chiuso la contesa con il punteggio più netto. Ottima la prova della palleggiatrice serba, Ognjenovic, e delle centrali Krsmanovic e Rasic.

SERBIA POLONIA

3 0

(25-14, 25-20, 26-24) SERBIA: Nikolic 5, Rasic 14, Brakocevic 10, Molnar 6, Krsmanovic 13, Ognjenovic 7; Cebic (L), Vesovic. N.e. Malagurski, Malesevic, Antonijevic, Ninkovic. All. Terzic. POLONIA: Radecka 3, Kosek 9, Okuniewska 5, Skowronska 21, Kaczorowska 3, Bednarek 2; Maj (L), Jaszewska 5, Kwiatkowska 1, Wolosz, Podolec 1. N.e. Strasz (L). All. Swiderek.

S 2009 In Polonia il 3 ottobre l’Italia gioca la partita più difficile dell’Europeo con la Germania di Guidetti: 3-1. In finale con l’Olanda il bis d’oro (nella foto, Piccinini)

ARBITRI: Sampaolo (Ita) e Huhtaniska (Fin). NOTE - Spettatori 3100. Durata set: 22’, 25’, 28’; totale: 75’. Serbia: battute sbagliate 5, battute vincenti 2, muri 15, errori 8. Polonia: battute sbagliate 13, battute vincenti 4, muri 7, errori 21.

LA GUIDA

La sfida alle 17.30 in diretta tv su RaiSport 1 (a.a.) Dopo i trasferimenti di ieri, oggi giornata di riposo (e di allenamento sul campo di gioco) per Italia e Turchia. Domani sono in programma le semifinali: Italia Germania (ore 17, diretta Rai Sport), Serbia Turchia (ore 20). Le finali sono in programma domenica VELASCO CON L’IRAN VINCE L’ASIATICO (a.a.) Julio Velasco non finisce di stupire: al primo anno come allenatore dell’Iran, ha ottenuto una storica vittoria per la Nazionale di Teheran che ha conquistato il campionato asiatico, battendo in casa 3 1 (22 25, 25 18, 25 19, 25 16) la Cina. Con questa vittoria l’Iran si è qualificato per la Coppa del Mondo in Giappone, primo torneo di qualificazione olimpica, dove troverà da avversario l’Italia.


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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

PALLANUOTO PRESENTATA LA STAGIONE

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STASERA ANTICIPO

Con Bud Spencer emozioni doppie Carlo Pedersoli alias Bud Spencer, classe 1929, ex campione di nuoto e pallanuoto, ha presenziato spesso alle manifestazioni della Fin. Ecco l’attore napoletano (foto DEEPBLUEMEDIA) nella piscina del Foro Italico, dove è stato tra i più applauditi e tra i più fotografati, per celebrare i campioni mondiali del Settebello: con lui Amaurys Perez, Matteo Aicardi, Valentino Gallo, Niccolò Gitto e Alex Giorgetti. Pedersoli fu il primo italiano a scendere sotto il muro del minuto sui 100 stile libero

«Ma il Mondiale non ci basta più» Un campionato per il Settebello. Campagna: «Nella leggenda solo se vinciamo ancora» FRANCO CARRELLA ROMA

Fine settembre, aria frizzante, orgoglio azzurro. Nella piscina del Foro Italico riecheggia «L’estasi dell’oro», firmata da Ennio Morricone: scelta azzeccatissima, nella mattinata in cui si celebra il titolo mondiale del Settebello, con le immagini più emozionanti. «Non ho parole per ringraziarvi» sussurra Bud Spencer-Carlo Pedersoli ai campioni di Shanghai, confessando la sua genuina emozione: «Ho pianto davanti alla tv, guardando la finale con la Serbia». In 12 gonfiano il petto (Stefano Tempesti è convalescente dopo l’operazione alla spalla), dando lustro alla contemporanea presentazione dei tornei di A-1 e sfilando per ricevere una medaglia-ricordo consegnata da alcuni iridati del ’94: Mario Fiorillo, Franco e Pino Porzio, Nando Gandolfi, Marco D’Altrui. Tutti tirati a lucido, anche Amedeo Pomilio e Francesco Attolico, rispettiva-

mente assistente e team manager della squadra azzurra di oggi. Qualcuno sfotte Sandro Campagna: «L’unico ad avere la pancetta sei proprio tu...». Verso Londra Tra risate e ap-

plausi, il c.t. fissa i suoi pupilli e ribadisce quasi minaccioso, due mesi dopo il trionfo: «Per entrare nella leggenda, non basta l’oro di Shanghai. Bisogna continuare a vincere, come hanno fatto i sovietici negli Anni 70, la grande Jugoslavia di Ratko Rudic, l’Ungheria nelle ultime tre Olimpiadi. In Cina siamo stati i più bravi, ma non siamo i più forti. Ora ci aspetteranno tutti al varco, a cominciare dagli Europei di gennaio: non possiamo più viaggiare a fari spenti». Al suo fianco, il sottosegretario Rocco Crimi che lo esalta: «In poco tempo hai saputo creare un gruppo granitico che sa che cos’è lo spirito di sacrificio». Paolo Barelli, il presidente federale, si rivolge alle società: «In questi tempi di crisi economica, i vostri sforzi sono straordinari». Eugenio De Paoli, diretto-

STRATEGIE E INTROITI

Più marketing per le diverse discipline In serata, nella Sala Convegni della piscina, si è svolto il workshop della Acciari Consulting sul piano marketing della Fin. La novità è che il prodotto di ogni disciplina acquatica potrà essere commercializzato singolarmente e non più attraverso un unico «pacchetto». Un buon obiettivo potrebbe essere quantificato in un paio di milioni di euro nel prossimo biennio. Ha aperto i lavori Mario Pescante, vicepresidente del Cio e presidente del Comitato Roma 2020. Sandro Campagna si è augurato l’avvio di un processo virtuoso: «Vittorie, praticanti, sponsor».

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GOLF

Azzurri iridati

Festa d’oro

LA GAZZETTA DELLO SPORT

re di RaiSport (che almeno per i prossimi due anni continuerà a trasmettere gli anticipi di campionato), snocciola dati sorprendenti: «Per la prima volta, nell’era digitale, RaiSport 1 ha ottenuto lo stesso ascolto di Rai 3: è accaduto nel momento in cui entrambe trasmettevano la finale di Shanghai, con due milioni di spettatori e il 16% di share. Sul Canale Azzurro che stiamo per lanciare, coinvolgeremo sicuramente la pallanuoto con servizi mirati». Fabio Conti, il c.t. del Setterosa che riparte dal brillante quarto posto mondiale, ricorda il cruciale impegno di aprile e lancia la sfida: «Noi dobbiamo ancora centrare la qualificazione olimpica, e non possiamo fallire. Anzi, mi auguro di essere di nuovo qui, tra un anno, a rivedere immagini celebrative che riguardano le mie ragazze». Le regine Loro, i campioni, sorri-

dono e si tuffano con rinnovato entusiasmo nella nuova stagione. Da Pietro Figlioli, che intanto s’è sposato, a Giacomo Pastorino che diventa momentaneamente il primo portiere della Pro Recco in attesa del rientro di Tempesti: «Ma non cambia molto, perché con l’impegno della Lega Adriatica avrei comunque avuto tanto spazio», precisa. Campioni d’Italia di nuovo favoritissimi, col Posillipo unanimamente indicato come rivale più temibile (e non accadeva da un po’). Tra le donne, Orizzonte insidiato da Recco (ex Rapallo) e alle prese col primo caso dell’anno: tiene ferma la fuoriclasse spagnola Blanca Gil, che intendeva volare proprio in Liguria ma per una clausola contrattuale può eventualmente trasferirsi soltanto all’estero. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il campionato scatta stasera con l’anticipo tra la neopromossa Carpisa Yamamay Acquachiara Napoli e il Camogli (19.30, dir. RaiSport 2). Domani (ore 15) Posillipo-Enel Civitavecchia, Igm OrtigiaBrescia, Ferla Pro Recco-Bogliasco, Carisa Savona-Strano Light Division Catania, Florentia-Ellevi Nervi. Le prime 8 ai quarti DONNE Così domani la prima giornata (15): Despar Messina-Pro Recco, Mediterraneo ImperiaBologna, Beauty Star PadovaVolturno, Venosan Orizzonte-Ngm Firenze, Menarini Fiorentina-Igm Ortigia (16.30). Final Four il 18 e 19 maggio INDULTO Il Consiglio federale, come da tradizione all’indomani di un grande successo azzurro, ha deliberato l’indulto con cui si riducono o si annullano alcune stangate: così la squalifica del campo del Bogliasco passa da 5 a 2 giornate, quella del Civitavecchia (ereditata con l’acquisizione del titolo sportivo del Latina) da 2 a zero, e il Brescia non deve più scontare 3 punti di penalizzazione. Una consuetudine che non trova tutti d’accordo

AL GOLF TORINO CON CHICCO IL C.T PRANDELLI

Molinari torna nel suo circolo e fa beneficenza

DAL NOSTRO INVIATO

FEDERICA COCCHI TORINO

L’atmosfera è casalinga, tutti lo conoscono lo fermano e lo salutano. Francesco Molinari è tornato a «casa» a Torino, al Circolo Golf Torino La Mandria per una gara a scopo benefico a favore della Fondazione Cecilia Gilardi Onlus che sostiene nello studio i giovani più meritevoli che non ne hanno i mezzi. In tanti hanno raccolto il suo invito, tra questi anche il c.t. della Nazionale Cesare Prandelli (nella foto Sync con Chicco Molinari). «Non è vero che nel golf c’è meno tensione che nel calcio - ha detto -, prima di cominciare a giocare si sente eccome. Comunque è stato un piacere accogliere l’invito di Chicco per questa iniziativa». In serata l’asta di cimeli sportivi per finanziare la Fondazione Gilardi: «Cecilia era una ragazza del circolo a cui tutti noi volevamo molto bene. Sono contento che questa terza edizione della gara sia per la fondazione dedicata a lei». Poi commenta lo spostamento della data dell’Open d’Italia da giugno a settembre: «Ci darà la possibilità di giocare a ridosso della Ryder Cup e questo porterà tanti grandi giocatori a Torino».

Taccuino EUROPEAN TOUR

Dunhill Links in Scozia Gagli 11˚, Manassero 48˚ Lorenzo Gagli, 11˚ con 68 colpi ( 4), ha iniziato bene il primo giro dell’Alfred Dunhill Links Championship (Eu ropean Tour) che si sta svolgendo sui tre percorsi di St. Andrews (Old Course), Carnoustie e Kingsbarns, tutti par 72, in Scozia. E’ al 48˚ posto con 71 ( 1) Matteo Manassero, che ha avuto un rendimento altalenante. I due italiani hanno giocato sul percorso del Kingsbar ns, dove ha gareggiato buona parte dei concorrenti finiti nelle parti alte della classifica e in particolare il sudafricano Louis Oosthuizen e lo spagnolo Rafael Ca brera Bello, leader con 66 colpi, 6, insieme a Hoey e a Brier, che invece hanno giocato a St. Andrews. Monte premi di 3.670.000, prima moneta di 588.000 euro.

LET IN FRANCIA

Luna 13ª e Sergas 23ª a Parigi La francese Cassandra Kirkland conduce con 64 colpi ( 8) l’ Open de France, torneo del Ladies European Tour al Paris International di Baillet en France. Sono in buona classifica Diana Luna, 13ª con 69 colpi ( 3), e Giulia Sergas, 23ª con 70 ( 2).


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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RUGBY MONDIALE IN NUOVA ZELANDA

Garcia-Canale Diga argentina per O’Driscoll

Taccuino GIRONE A

Francia: «In difesa siamo troppo puliti» Domani alle 7, Francia Tonga (diret ta Sky). Tra gli isolani torna il capita no e terza linea Finau Maka. Intanto il tecnico della difesa della Francia, Dave Ellis, ha detto che i Bleus sono «troppo puliti» nei raggruppamenti e ha chiesto ai suoi di rallentare di più i tempi di uscita della palla degli avver sari, dopo le tre mete in 11 minuti pre se contro la Nuova Zelanda. Classifica: Nuova Zelanda 15; Fran cia 10; Canada 6; Tonga 5; Giappone* 2.

GIRONE B

Jonathan Sexton, 26 anni e 22 caps, 16 dei quali da titolare, con 156 punti AP

Batti l’Italia e sogna L’Irlanda dei fenomeni ha la chance della vita Superando gli azzurri domenica, per i Verdi il cammino verso la finale sarebbe possibile DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA BUONGIOVANNI DUNEDIN (Nuova Zelanda)

Qual è la vera Irlanda, sesta forza del ranking? Quella che in marzo travolge 24-8 l’Inghilterra vincitrice del Sei Nazioni o quella che in agosto, nei quattro test di preparazione al Mondiale rimedia altrettanti k.o. (dalla Scozia, due volte dalla Francia e dalla stessa Inghilterra)? Quella che all’esordio nella rassegna iridata manca il bonus con gli Usa o quella che, sei giorni più tardi, fa a pezzi l’Australia fresca vincitrice del Tri Nations? Sia quella che sia: fa paura.

dafricano Gert Smal, oggi responsabile degli avanti irlandesi, come nel 2007 lo era stato degli Springboks iridati — ma la sola partita che conta è quella con l’Italia». L’Irlanda, portando a compimento la missione, potrebbe anche pensare di arrivare per la prima volta in semifinale o persino oltre. Perché probabilmente, nei quarti, se la vedrebbe col Galles e poi con la vincente di Inghilterra-Francia: un Sei Nazioni in due settimane... La squadra guidata dal 52enne Declan Kidney, nei sei precedenti Mondiali, s’è fermata quattro volte ai quarti e due nel girone. Nel 1999 e nel 2007, quando fatali sono state due sconfitte con l’Argentina.

l’intervallo. Poi, per la seconda volta in tre stagioni, è arrivato al titolo imponendosi 33-22. Per Sexton due mete nella ripresa, 28 punti complessivi e, in spogliatoio, tra un tempo e l’altro, parole che i compagni ricorderanno a lungo. L’uomo cresciuto a Dublino è tra l’altro uno dei migliori interpreti di una tecnica di placcaggio che, arma a sorpresa del XV del Trifoglio, è una delle novità sin qui proposte da Nuova Zelanda 2011. Quando raddoppia sull’attaccante avversario, anziché cercare di sradicarlo per farlo cadere a terra, lo «tiene alto», nel tentativo di trasformare la situazione in una maul e, quindi, in una fase di conquista.

Placcaggi Tante, troppe, le individualità. Se il personaggio più popolare resta Brian O’Driscoll, capitano dal 2004 con all’attivo 115 caps, il fenomeno emergente è Jonathan Sexton, 26enne apertura ormai definitivamente preferito al 34enne monumento Ronan O’Gara. Il ragazzo ha talento e personalità: il suo Leinster, in maggio, nell’ultima finale di Heineken Cup, opposto al Northampton, era sotto 22-6 al-

Individualità Kearney (estremo), Bowe (ala), D’Arcy (primo centro), Reddan (n. 9), Heslip (terza centro), O’Brien (flanker), O’Connell e O’Callaghan (seconde linee), Healy (pilone): la squadra ha esperienza e talento. L’Italia ha perso gli ultimi 15 scontri diretti, quelli di tutti gli undici Sei Nazioni compresi. La montagna Irlanda fa venire le vertigini.

Pedigree I Verdi, nel Sei Nazioni

2009, hanno centrato il Grand Slam. C’erano riusciti solo 61 anni prima, nel 1948. Munster e Leinster, le Province che da anni compongono l’ossatura della Nazionale, hanno vinto quattro delle ultime sette Heineken Cup. E se è vero che i trequarti sono tra i migliori al mondo, la mischia non è da sottovalutare: la sfida contro gli Wallabies è stata vinta là davanti. «Quel successo è stato grandioso — sottolinea il su-

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I NUMERI

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Scontri diretti Italia e Irlanda si sono incontrate 19 volte, con 16 vittorie verdi e tre azzurre. Prima sfida il 31 dicembre 1988 a Dublino: Irlanda-Italia 31-15, nel primo test degli azzurri contro una delle 4 Home Unions

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Scarto massimo La vittoria più ampia dell’Irlanda con gli azzurri è stata il 61-6 del 30 agosto 2003 a Limerick. Nel 1997 a Bologna, Italia-Irlanda finì invece 37-22

Gonzalo Canale, 28 anni, placca Paul Emerick (Usa) AFP

Palloni cambiati: stop a due tecnici inglesi

DUNEDIN

Su pressione del Board, la federazio ne inglese (Rfu) ha sospeso il tecni co dei calci Dave Alred e il preparato re Paul Stridgeon dallo staff della na zionale per la sfida di domani contro la Scozia (ore 9.30, dir. Sky), per aver sostituito la palla prima che Jon ny Wilkinson tentasse due trasfor mazioni contro la Romania. Il regola mento prevede che debba essere il calciatore a chiedere il cambio del l’attrezzo e l’arbitro a concederlo, mentre i due hanno agito autonoma mente, «contravvenendo alle regole e allo spirito del gioco». Il Board ha accolto positivamente la decisione della Rfu, aggiungendo che in futuro simili episodi «saranno puniti seve ramente». Wilkinson aveva sbaglia to cinque calci di fila con l’Argentina e la sua media al Mondiale è sotto il 50%. Nel torneo, molti calciatori han no denunciato le difficoltà nel con trollo del pallone, legate alle poche possibilità di usarli in allenamento. Classifica: Inghilterra 14; Argenti na, Scozia 10; Georgia 4; Romania* 0.

Gordon D’Arcy e Brian O’Driscoll, contro l’Australia, hanno giocato insieme per la 45ª volta, diventando la coppia di centri più presente di sempre a livello internazionale, davanti agli inglesi Guscott-Carling. Domenica replicheranno e, per la difesa azzurra saranno il pericolo pubblico numero uno. La risposta italiana? Collaudata: Gonzalo&Gonzalo, Garcia e Canale, tandem dall’accento argentino. Il primo è cresciuto a Mendoza, il secondo a Cordoba. Spetterà loro fermare quel due. Evitando, naturalmente, errori in copertura come quello che martedì è costato la meta (in prima fase) degli Stati Uniti. «E’ dal 2008, da quando ho scelto l’Italia e non i Pumas — svela il rosso crinito Garcia, bisnonno materno di Collecchio — che penso a questo momento. E’ arrivato e sono pronto». Nel pubblico anche papà Daniel, «mentre il resto della famiglia, compresa la mia ragazza Alicia che a Mendoza lavora per un’azienda vinicola, è a casa». Famiglia ovale Eleonora, la compagna di Canale, è invece a Dunedin. «Ed è una presenza importante — dice lui —: c’ero a Canberra 2003, quando perdemmo col Galles. Giocavo estremo. C’ero a St. Etienne 2007, quando fummo sconfitti dalla Scozia. Come dimenticare?». Il rugby è di famiglia: papà Alejandro è d.s. a Rovigo, i fratelli hanno giocato nel Super 10 fino alla scorsa stagione. Stefano, n. 9, era a Prato e Alejandro, apertura, a Venezia: «Sono tornati a Cordoba, il primo al Tablada con Ramiro Pez, il secondo è rappresentante di prodotti farmaceutici». Domenica saranno tutti davanti alla tv. a.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL XV AZZURRO SI GIOCA ALLE 9.30

Masi ritorna estremo Del Fava fuori dai 22 DUNEDIN Col ritorno di Masi per McLean a estremo, non ci saranno novità nel XV azzurro oggi ufficializzato. Tra gli esclusi, anche dalla panchina, Del Fava che soffre del riacutizzarsi dell’infortunio alla cervicale. Ieri allenamento solo per i calciatori, oggi seduta al Caledonian Ground. Anche l’Irlanda annuncerà la formazione: il solo dubbio è legato O’Connell, totem della 2ª linea. Intanto nella notte a Nelson, alle 4.30, si gioca Australia Russia. Classifica: Irlanda 13; Australia, Italia 10; Stati Uniti* 4; Russia 1. (*: una in più).

GIRONE D

Sudafrica-Samoa decisiva per i quarti Oggi alle 9.30, Sudafrica Samoa (di retta Sky): per andare ai quarti, i sa moani devono vincere e sperare nel la sconfitta del Galles con le Figi, do menica. In caso di arrivo alla pari, Galles avvantaggiato per aver vinto lo scontro diretto. Classifica: Sudafrica 14; Galles, Sa moa 10; Figi 5; Namibia* 0. (*: una in più).

CASO LOMU

Lomu: un’esclusiva dietro il silenzio Continua il mistero sulle condizioni di Jonah Lomu, mito degli All Blacks ricoverato da sabato a Auckland, sembra per problemi legati al rene trapiantato nel 2004. Il portavoce dell’ospedale ha dichiarato ieri che il silenzio è legato a «questioni di pri vacy», ma anche all’esistenza di un accordo di esclusiva tra la famiglia di Lomu e un giornale. Si tratta del femminile «Weekly Woman».


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Tennis / 1 LA RICONCILIAZIONE

Papà Dokic può allenare solo a casa Nonostante la riconciliazione avvenuta dopo otto anni, Damir Dokic non potrà seguire nei tornei la figlia Jelena, 28 anni, attuale numero 72 del mondo ma numero 4 nel 2002, da ragazza prodigio. L’uomo, infatti, dopo svariati colpi di testa sul circuito professionistico culminati negli anni scorsi nell’espulsione dal torneo di Birmingham e dagli Us Open, era stato bandito da tutti i tornei dal sindacato delle giocatrici. Perciò, in attesa di un’eventuale perdono, potrà tornare ad allenare la figlia solo a casa, in Australia (Jelena è nata in Croazia, il paese della madre, mentre il padre è serbo, ma è naturalizzata australiana). La Dokic tornerà in campo dal 10 ottobre al torneo austriaco di Linz.

Tennis / 2 A BANGKOK

Bolelli fuori contro Dimitrov

Simone Bolelli ha 25 anni EPA

Simone Bolelli esce negli ottavi di Bangkok (Thai, 587.000 $, cemento) dopo un primo set molto lottato. Ottavi: Murray (Gb) b. Berrer (Ger) 6-4 6-2; Soeda (Giap) b. Kamke (Ger) 6-2 7-6 (7); Young (Usa) b. Garcia-Lopez (Spa) 6-1 6-7 (0) 7-5; Monfils (Fra) b. Giraldo (Col) 6-4 4-6 6-1; Dimitrov (Bul) b. BOLELLI 7-6 (8) 6-1. CIAO CIPOLLA Si ferma negli ottavi la corsa di Flavio Cipolla a Kuala Lumpur (Malaysia, 850mila $, cemento), stoppato da Tipsarevic numero 3 del seeding. Ottavi: Tipsarevic (Ser) b. CIPOLLA (Italy) 6-2 6-4; Almagro (Spa) b. Ramos (Spa) 7-6 (2) 7-6 (4); Nishikori (Giap) b. Petzschner (Ger) 6-3 4-6 7-5; Davydenko (Rus) b. Kubot (Pol) 6-3 7-6 (2); Troicki (Ser) b. Istomin (Uzb) 6-1 6-4. DJOKOVIC FUORI L’infortunio alla schiena rimediato in Coppa Davis nel match contro Del Potro costringe il numero uno del mondo Djokovic, a rinunciare al China Open di Pechino che comincia lunedì. Il torneo cinese perde anche Soderling, che era iscritto ma continua a non recuperare e Gasquet, infortunato dell’ultima ora.

Boxe MONDIALI DI BAKU

Impresa Creati Batte un azero (r.g.) Ai Mondiali di Baku (Aze), il welter di Chieti Danilo Creati, 21 anni, compie una significativa impresa battendo all’esordio l’idolo locale Emil Ahmadov. Bergamasco e Coletta, tecnici all’angolo, si sono complimentati con il giovane azzurro: «Lo ha tenuto a distanza, replicando con maggior precisione, in particolare col destro. Nella terza poi ha saputo imbrigliare Ahmadov senza rinunciare a colpire preciso. Giusto il 19-13 finale». Domenica per l’accesso agli ottavi se la vedrà col giapponese Yasuhiro Suzuki, 24 anni, brevilineo potente. Oggi tocca al superleggero campano Vincenzo Mangiacapre, (22 anni) la piacevole novità azzurra agli Europei di Ankara (bronzo), chiamato ad un’importante conferma. Affronta Sisira Ruwangala (Sri Lanka), ostacolo non arduo.

Ippica ISCRIZIONI SUPPLEMENTARI CARISSIME

Centomila euro per correre l’Arc all’ultimo momento (m. f.) Oggi l’ufficializzazione, ma il campo dell’Arc de Triomphe praticamente fatto, con 16 cavalli in pista domenica (oggi campo ufficiale coi numeri di gabbia), fra i quali Lanfranco Dettori (vincitore di 3 Arc on Lammtarra nel 1995, Sakhee nel 2001 e e Marienbard nel 2002) sarà come previsto in sella a Snow Fairy, nell’impegno più importante del week end parigino che lo vede alla caccia di almeno una vittoria in una delle corse di gruppo in programma, per agguantare il traguardo dei 500 GP

vinti in carriera. Dettori inizierà domani con due monte, anzichè le tre che egli stesso aveva previsto. Sarà in sella a Rio de La Plata nel Wildenstein (gr. 2) e a Modeyra nel Royallieu (gr. 2), mentre French Navy nel Dollar (gr 2) verrà affidata ad Ahmed Ajtebi. Ieri per l’Arc era il giorno del forfeit (via il solo Seville) e delle iscrizioni supplementari che danno la possibilità a un cavallo di entrare nella corsa all’ultimo momento pur senza essere stato iscritto nei tempi

previsti. Possibilità, che ovviamente si paga a carissimo prezzo, esattamente 100.000 euro a cavallo. La cifra non ha spaventato i proprietari di Masked Marvel (il fresco vincitore del St Leger inglese è del signor Nielsen), Meandre (portacolori dei Rotschild allenato da Andrè Fabre il re dell’Arc con 7 vittorie) e della tedesca Danedream (Gestut Erbstein). Soltanto una volta l’Arc è stato vinto da un cavallo "supplementato". Si tratta di Saumarez (1990) ma anche la tradizione negativa non ha scoraggiato le tre new entry. Infine i dubbi legati alla presenza del campione in carica Workforce, 12 mesi fa a segno davanti al giapponese Nakayama Festa, anch’esso al via domenica, quando la pista si presenterà, asciutta e scorrevole, probabilmente troppo dura per il campione inglese: «Workforce è’ un cavallo di mole - ha detto l’allenatore Michael Stoute - e potrebbe accusare il fondo troppo compatto, così decideremo all’ultimo momento».

I PROBABILI DOMENICA

Favorita Sarafina Dettori stabile: 14/1 Sarafina favorita a 4/1, So You Think a 4½. Goldikova a 7½, Workforce a 8/1. Snow Fairy (Dettori) a 14/1. I probabili: Arc de Triomphe (gr 1 m 2400): 1 Workforce; 2 So You Think; 3 St Nicholas Abbey; 4 Silver Pond; 5 Hiruno d’Amor; 6 Nakayama Fe sta; 7 Sarafina; 8 Snow Fairy; 9 Treasure Beach; 10 Reliable Man; 11 Meandre; 12 Masked Marvel; 13 Shareta; 14 Testotero ne; 15 Galikova; 16 Danedream.

Rugby PER LA HEINEKEN

Aironi a Monza «Stadio pieno» MONZA — (si.ba.) Presentate ieri a Monza le tre partite interne degli Aironi in Heineken Cup, che si giocheranno al Brianteo, già sede di tre finali scudetto (2006-08) e di Italia-Figi 2005 (con la neve): sabato 12 novembre contro il Leicester (Ing) di Castrogiovanni, sabato 17 dicembre contro l’Ulster (Irl) e nel weekend del 14 gennaio (data e orario da stabilire) contro il Clermont (Fra), partita «chiesta» anche da Torino. «Puntiamo a portare 10.000 persone a partita — ha detto il presidente della franchigia, Silvano Melegari —, per i nostri tifosi di Viadana organizzeremo dei pullman. Siamo la franchigia del Nord-Ovest, per noi è naturale guardare altrove e l’Heineken ci dà questa opportunità. In questa competizione non giocheremo a Viadana». Biglietti interi da 15 a 60 euro su bookingshow.com. In attesa dello sponsor di maglia per la Celtic (si lavora per un triennale, il valore è 1.000.000 e a stagione ma si tratta per il primo anno, potrebbe esserci uno sconto), c’è la conferma per la tv: dall’8˚ turno (28/29 ottobre) RaiSport trasmetterà le dirette di entrambe le italiane, in casa e fuori, producendo gli incontri casalinghi. QUINTO TURNO Oggi le prime tre partite del quinto turno di Celtic: Dragons-Ulster; Edimburgo-Munster; Ospreys-Connacht. Domani: Treviso-Scarlets (ore 15); Leinster-Aironi (ore 19); Cardiff-Glasgow. Classifica: Munster 17; Ospreys 16; Connacht 13; Ulster 12; Cardiff 11; Leinster 9; Scarlets, Treviso, Edimburgo 6; Glasgow, Dragons, Aironi 5.

Atletica MUTAI A NEW YORK Geoffrey Mutai sarà al via della maratona di New York, domenica 6 novembre. Il keniano ha vinto il 18 aprile a Boston con l’incredibile tempo di 2h03’02”, non omologato come record del mondo per la mancanza di requisiti del percorso. Presente, tra le donne, Caroline Kiel, pure lei vincitrice a Boston 2011, e la trionfatrice dell’ultima maratona di Londra, Mary Keitany.

Coni: il tema dei tagli Ieri Giunta, oggi Consiglio Nazionale

Il piano di austerità incassa l’o.k. bipartisan (ma.gal.) Il piano di austerità varato dal Coni in vista dei tagli del Governo ha ottenuto il placet della Giunta e questa mattina passerà al vaglio del Consiglio Nazionale. Il punto principale è la riduzione del numero dei consiglieri federali («In proporzione agli impegni delle federazioni e nel rispetto delle quote rosa e delle rappresentanze di atleti e tecnici come voluto dalla legge», spiega il presidente Petrucci), ma anche e soprattutto la cancellazione dei Comitati provinciali. Ieri in Giunta i rappresentanti degli organi territoriali Marcello Marchioni e Michele Barbone hanno perorato la causa, ma Petrucci è stato irremovibile: «Mi piange il cuore, ma di fronte alla realtà non possiamo voltarci dall'altra parte. Ci sarà un taglio per lo sport italiano. È una misura pesante, ma dobbiamo renderci conto che dobbiamo rendere più snella la nostra struttura. Le dichiarazioni favorevoli di gran parte dei partiti è la dimostrazione che abbiamo indirizzato nel verso logico e giusto quella che è stata una nostra proposta condivisa dalla Giunta del Coni». Petrucci ha anche sottolineato come il documento di oggi è «programmatico» e che sarà

necessario convocare a breve un altro Consiglio per le modifiche regolamentari necessarie. Intanto il taglio previsto «è provvisorio» in attesa di conoscere la reale entità del finanziamento dello Stato. «Potrebbe essere necessario fare altri interventi», ha spiegato Petrucci. Intanto al placet interno, Petrucci e il segretario generale Pagnozzi, possono aggiungere quello del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Rocco Crimi, che dichiara: «Ritengo che quello intrapreso dal Coni sia un percorso lungimirante e virtuoso. È una decisione importante che dimostra la capacità del Coni di saper affrontare questa situazione con senso di responsabilità. Il governo accoglie con favore questa iniziativa, che tra l'altro non lede l'attività agonistica in vista delle Olimpiadi di Londra. Si tratta di una ottimizzazione delle risorse nel senso del contenimento delle spese». Il parere favorevole viene anche dalla Uisp con Ivano Fossati, membro del Consiglio, che conferma: «Il piano del Coni va nella direzione giusta, ovvero sburocratizzare la struttura» © RIPRODUZIONE RISERVATA

Azzurri del polo Pass mondiale

Baseball Liddi chiude in Major con un altro doppio (m.c.) Alex Liddi chiude la sua prima stagione di Major League con un doppio su due turni nella quindicesima partita disputata con la casacca dei Mariners, battuti 2-0 da Oakland. E se nel 2012 il nostro terza base sarà nel roster del 25 ripartirà proprio dagli Athletics il 28 e 29 marzo dal Tokyo Dome, in Giappone. Liddi, che ha dovuto rinunciare alla nazionale (se ne riparlerà a questo punto per il World Classic 2013), si presenta al torneo pro in Venezuela (giocherà dal 12 ottobre con i Cardenales) con un bel biglietto da visita: 225 di media, 9/40, 3 fuoricampo, 3 doppi, 6 basi, senza considerare ovviamente i 30 fuoricampo e i 104 punti battuti a casa in triplo A con Tacoma.

Azzurri ok in Florida (m.c.) Prime vittore premondiali per l’Italia nel ritiro in Florida. Gli azzurri si sono imposti 8-2 (conducevano 6-0 al 3˚), a Viera, ad una selezione di promesse dei Washington in preparazione per la Istructional League, tra cui Bryce Harper (prima scelta assoluta all’ultimo draft); 12-5 le valide con F. Imperiali a 3/4. Su monte si sono alternati Da Silva, Cillo, Richetti, Cicatello e Pugliese. Ieri sera, vittoria per 5-4 sempre con i Nationals (doppio di Ramos, fuoricampo Chiarini, 12-3 e 3-1 le valide ed errori, 5 lanciatori schierati con 5 so di Panerati). Oggi la partenza per Panama: domenica debutto a Santiago contro la Repubblica Dominicana.

Boxe

Workforce vince l’Arc 2011. Per domenica presenza in forse GRASSO

IN TOSCANA

TRICOLORE (r.g.) Questa sera nel Parco La Serre di Grugliasco (To) Loreni allestisce il Tricolore massimi leggeri tra Maurizio Lovaglio (9-7) 29 anni, pugile di casa al primo tentativo e Vincenzo Rossitto (40-7-2), 35 anni, professionista dal 1997, già campione nel 2002. La cintura nazionale è vacante dal 2010. RaiSport 2 in diretta dalle 22.30. Nel programma, mediomassimi: Abatangelo (11-2-1) c. Romanko (Rus, 2-5); leggeri: Scarpa (2-2) c. Labò (2-0); medi: Zerbini (0-2-0) c. Petrica (Rom, 0-22); supergallo: Limone (6-1-0) c. Nouari (Fra, 7-13-1) sui 6 round. EUROPEO (r.g.) A Charleville-Mézières (Fra) il locale Sofiane Takoucht (21-1) alla prima difesa della cintura europea dei piuma, contro Miskirtchian (19-2-1), georgiano residente in Belgio. SUPERWELTER (r.g.) Al Palasport di Lastra a Signa (Fi), il superwelter Matano (2) e il welter Mazzoni (3) opposti sui 6 round a Pavelescu (Rom, 0-10) e D’Antoni (4-1).

Canottaggio AZZURRI NEGLI USA Scatta oggi il World Challenge di Oklahoma, regata internazionale a invito con otto azzurri: Calabrese, Marasca, Pollini, Schiavone per le donne; Cagna, Cardaioli, Frattini e Perino per gli uomini. La formula della competizione prevede tre giornate di gare.

Hockey ghiaccio ESORDIO MILANO (m.l.) Stasera (Pala Agorà, 20.30) Milano Rossoblu debutta contro Pergine in A-2. Le altre partite: Gardena-Egna; EV Bozen-Appiano; Merano-Caldaro.

Ippica IERI MONTECATINI QUINTE’ (m 1640): 1 Guantanamela (G. D’Ambruoso) 1.14.9; 2 Gallo Wise; 3 Leader Bag; 4 Gauguin Ans; 5 Indylane Olm; Tot.: 31,89; 8,89, 2,68, 3,79 (376,22) Quinté 12-3-2-18-10 non vinto. Quarté e 31.769,52. Tris e 2.318,50. OGGI ROMA QUINTE’(Ore 18, inizio ore 14.30) A Tordivalle una volata per 20. Indichiamo Marsel (18), Limbo dei Venti (17), Luper Boxa Sm (8), Forest di Poggio (12), Legendst (3), George W Gar (9). ANCHE Gal.: Milano (14.35). Tr.: Castelluccio (14.45), Bologbna (15), Palermo (15.20).

Nuoto Monk cade dalla bici Olimpiade a rischio (al.f.) Lo stileliberista Kenrick Monk si è fratturato il gomito in due punti in seguito ad un incidente in bicicletta al rientro dall’allenamento; lo specialista dei 200 sl dovrà stare lontano dalla piscina per otto settimane, situazione critica in vista dei trials olimpici di marzo. Intanto ai Giochi australiani universitari di Gold Coast. Uomini: 50 sl Richardson 22”69; 50-200 ra Sprenger 28”76, 1'03”40, 2'19”40. Donne: 50-100 sl / 50-100 do / 50-100 fa Guehrer 25”73, 56”87, 29”05, 1'04”81, 26”93, 1'02”35; 100 ra Marshall 1'09”84.

Pallamano Conversano-Ancona anticipo campionato (a.g.) Sarà l’anticipo Conversano-Ancona a tenere a battesimo il campionato numero 42 di serie A di élite. Un torneo rinnova-

(c. v.) La nazionale di polo (in azione nella foto) ha gua dagnato al Polo Club Villa a Sesta di Bucine (Arezzo) la qualificazio ne per i mondiali argentini (San Luis) dal 10 al 22 ottobre. L'impre sa era già riuscita solo nel 2001 (Melbourne 5˚ posto). l’Italia, gui data da Alfio Marchini ha, battu to la Francia dopo aver piegato Olanda e Germania nei preceden ti incontri. Anche la Gran Breta gna con la terza vittoria sull'Olan da, si è qualificata. Solo le due mi gliori squadre dei Play Off Euro pei vanno al mondiale.

to, tornato a 12 squadre, che ritrova un club storico, il Trieste dei 17 scudetti, punta sui giovani (a referto 4 under 20) e riduce a 2 gli stranieri per squadra. Oggi (18, diretta Rai Sport 1): PlanetWin 365 Conversano-L. Mosconi Dorica Ancona. Domani: 18.30 Intini Noci-Trieste; 19 Loacker Bolzano-Pressano; Junior Fasano-Tekno Elettronica Teramo; Bologna United-Forst Bressanone; Metallsider Mezzocorona-Ambra Poggio a Caiano.

Pallavolo ULTIMO TORNEO (m.l.) A Sanremo (Im) si gioca la 27ª International Cup-19˚ Memorial Dado Tessitore. Oggi MC-Carnaghi Villa Cortese–Famila Generali Chieri (17.30); Yamamay Busto Arsizio-Istres (Fra). Domani: vincente gara 1 contro perdente gara 2 (15); vincente gara 2 contro perdente gara 1 (17.30). Domenica (2 ottobre) finale 3˚ posto (14.30); finale 1˚ posto (16.30).

Tennis La Sharapova si ritira a Tokyo Maria Sharapova si ritira nei quarti a Tokyo (2.05 milioni di $, cemento), bloccata da una storta alla caviglia sinistra dopo uno scambio. Quarti: A. Radwanska (Pol) b. Kanepi (Est) 6-2 7-6 (7); Kvitova (Cec) b. Sharapova (Rus) 4-3 rit.; Azarenka (Bie) b. Bartoli (Fra) 7-5 6-0; Zvonareva (Rus) b. Kirilenko (Rus) 6-3 6-3.

Varie SPORT MANAGER Chiuso il primo modulo di «Sport manager», il programma di formazione della Sport Business Academy, creata da Rcs Sport e Sda Bocconi. Sul tema «Organizzazioni sportive: la dimensione sociale ed economica dello sport» è intervenuto anche il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, sul «Valore sociale dello sport».

Vela EXTREME (r.ra.) Nell’Extreme Sailing Series di Nizza, Red Bull (Hagara) si conferma in testa alla classifica seguito da Groupe de Rothschild. Terza a 2 punti dal leader Luna Rossa (Sirena); 10˚ Niceforyou di Barovier. Oggi si regata dalle 8,30 alle 10.30 e dalle 14 alle 17. MELGES 20 (r.ra.) Prima giornata dell’Audi Melges 20 Europa Cup a Venezia (29 scafi in gara). Dopo 3 prove in testa Reggini Sailing Team, 2˚ Audi Fratelli Giacomel, 3˚ Bacio.

GAZZETTA IN LUTTO

E’ morto il papà di Mignano Il nostro collega Raffa ele Mignano è stato colpito da un gravissimo lutto. Ieri, all’età di 80 anni, è deceduto il padre Antonio. I funerali si svolgeran no oggi pomeriggio (alle 17) nel la Chiesa Ave Gratia Plena, cor so Sirena 272, a Napoli. In que sto difficile momento, La fami glia della Gazzetta dello Sport è affettuosamente vicina a Raffa ele e ai suoi cari.

La Direzione, le Redazioni e le Segreterie della Gazzetta dello Sport, di Sportweek e di Gazzetta.it partecipano con grande affetto al dolore del collega Raffaele e dei suoi familiari per la scomparsa del padre

Antonio Mignano - Milano, 29 settembre 2011.


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GAZZA MONEY ALIQUOTA PIÙ CARA PICCOLA GUIDA AI PREZZI: DALLE SCARPE AGLI ALCOLICI, ECCO CHE COSA COSTERÀ DI PIÙ

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ilrisparmiatore

I NUMERI

+7%

Il prezzo dei vini Il massimo rincaro stimato da Federconsumatori riguarda il vino rosso, lo spumante e il prosecco: il prezzo salirà del 7 per cento

FEDERCONSUMATORI/ADUSBEF/AGENZIA DELLE ENTRATE-GDS

La nuova Iva L’effetto rincari si fa già sentire Dopo i rialzi sulla benzina in arrivo quelli su cibi e vestiti: stangata da 408 euro a famiglia ANTONELLA BERSANI

Farsi i conti in tasca, di questi tempi, non è piacevole ma è necessario. L’aumento dell’Iva dal 20 al 21 per cento introdotto dalla Manovra finanziaria per risanare il debito pubblico ha subito fatto sentire i suoi effetti sul costo dei carburanti (la benzina è passata da 1,65 a 1,70 centesimi al litro) e se allarghiamo lo sguardo all’abbigliamento, ai generi alimentari, al tempo libero e ai servizi, allora scopriamo che per una famiglia media (Istat: 2,5 persone) il ritocco all’imposta costerà 173 euro l’anno, che diventano 306 per una famiglia di tre componenti e 408 per un nucleo composto da 4 persone. L’osservatorio nazionale di Federconsumatori ha fatto i conti per bene. Per comprare scarpe, la solita famiglia media spenderà 25 euro in più, altri 81 saranno da aggiungere alla voce abbigliamento e 12 all’abituale spesa per vini e liquori. Per effetto, dunque, dell’Iva più alta, delle ricadute sui costi

dei carburanti e dei trasporti nonché dell’aumento dei costi energetici di impresa, il prezzo di un abito da uomo — ad esempio — passerà da 199 a 210 euro. Quello di un paio di jeans da 125 a 129 euro, mentre le scarpe da ginnastica passano da 99,95 a 105 euro e l’elenco potrebbe continuare con scarpe da donna, camicie, le felpe per i bambini. Conti in tasca E tirando le som-

me, si arriva al solito punto: occorre risparmiare. Come? Ecco qualche consiglio a cura di Federconsumatori. Prima di tutto, occorre pianificare l’intero menù settimanale. E per spendere il giusto utilizzare il servizio gratuito «sms consumatori» (www.smsconsumatori.it), che informa con un messaggino sui costi medi, oppure utilizzare i siti di comparazione dei prezzi e delle offerte nei supermercati come www.klikkapromo.it o www.risparmiosuper.it. Attenzione però, anche le offerte 3x2 vanno sfruttate con intelligenza, facendo scorta di prodotti a lunga scadenza

Per spendere meno si può comprare a km zero o aderire ai gruppi d’acquisto Ai mercatini affari per abbigliamento e libri: si arriva a risparmiare fino a 700 euro l’anno e stilando una lista della spesa «blindata» per non incorrere nelle «tentazioni da scaffale». E ricordare: i prodotti di stagione costano sempre meno e nutrono di più. Acquisti alternativi Non esistono solo i supermercati. Comprare ai «farmer’s market» (www.mercatidelcontadino.it) o a chilometri zero (www.prodotti-a-km-zero.it ) garantisce un risparmio del 30 per cento, ma si possono organizzare an-

che orti condominiali o acquisti collettivi. Il metodo è quello già inaugurato dai «gruppi di acquisto solidale», i cosiddetti Gas (www.retegas.org)che permettono la condivisione di qualsiasi spesa o servizio. Non si trovano soci per le compere? Allora ritornare ai mercati all’ingrosso per pesce e ortofrutta: nelle ore terminali si risparmia la metà. Meritano una nota anche i mercatini per abbigliamento e libri e soprattutto l’acquisto di prodotti sfusi (dalla pasta al detersivo, dal latte ai cereali) che insieme possono valere un risparmio annuale di 700 euro. E per i carburanti? Meglio preferire il pieno nei distributori «no logo» e quindi low cost (l’elenco è sul sito di Federconsumatori). E ricordare che mantenere l’auto in efficienza e gonfiare correttamente le gomme riduce in consumi. Spegnere l’auto al semaforo, poi, vuole dire risparmiare il 30 per cento del carburante e mantenere un’andatura regolare ha un impatto del 10. Acqua, gas elettricità: in questo campo valgono le regole del buon senso. La doccia consuma meno del bagno. Utilizzare gli elettrodomestici sempre a pieno carico, spegnere gli stand-by (sino a 69 euro di risparmio l’anno), eliminare il ciclo di asciugatura dalla lavastoviglie (basta aprire lo sportello a fine lavaggio per asciugare) e per risparmiare gas mettere sempre il coperchio alle pentole durante la cottura dei cibi. Utilizzare l’acqua per il lavaggio della frutta per annaffiare le piante e quella di cottura per sgrassare e lavare i piatti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

DI FRANCESCO CARLÀ*

Coi prezzi alle stelle vietato tenere i soldi nel conto corrente

700

Il gettito dell’Iva È di 700 milioni di euro il gettito atteso dall’aumento dell’Iva per l’anno in corso. Supererà i 4,2 miliardi negli anni successivi fino al 2014

0,85 L’inflazione L’effetto dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto dal 20 al 21% rischia di aumentare il tasso di inflazione dello 0,85%

Ci sono due notizie che devono essere messe insieme in questi giorni. La prima: l’Iva al 21% sta aumentando tutta una serie di prezzi, in primis quello della benzina. I carburanti fanno salire il costo di un po’ tutto in Italia, anche di merci che hanno l’Iva al 4%, perché il 70% dei prodotti viaggia su gomma. La seconda notizia: la Bce potrebbe essere obbligata a tagliare i tassi d’interesse dell’Eurozona. Le notizie devono essere messe insieme perché si possono riunire in una sola parola: l’inflazione aumenta nonostante tutti gli sforzi della Banca centrale europea e dei tedeschi che la temono come la morte. Questo vuole dire che gli investitori italiani devono cominciare a pensare a un ambiente più esposto a questo fenomeno. Che fare? Prima di tutto: se i prezzi salgono c’è una cosa che è assolutamente vietata: tenere i soldi in eccesso fermi nei conti correnti o in impieghi a breve termine. «Cash is trash», come dice Warren Buffett. E non è mai così vero come in tempi d’inflazione. Il problema è che siamo anche in tempi di crisi economica e del nostro debito sovrano. Non c’è quindi troppa fiducia nemmeno nei titoli di Stato e nei Btp. Nel frattempo l’oro e gli altri metalli preziosi sono entrati in una fase molto volatile, quindi spaventano anche quelli che li considerano beni rifugio e anti-inflazione. Quali sono, allora, i settori e gli strumenti che possono essere inseriti in un portafoglio d’investimenti in uno scenario come questo? Avete pensato ai titoli (azioni oppure obbligazioni) di quelle aziende multinazionali globali che hanno in mano decine e decine di marchi, quasi sempre così diffuse nel mondo da essere inattaccabili a qualsiasi ciclo economico e finanziario? Tra l’altro sono bravissime a scaricare sui consumatori ogni aumento dei prezzi. Guadagnandoci. Per questo sono in grado di aumentare ogni anno, da decenni, i dividendi che distribuiscono. Qualche nome? Fate un giro in un ipermercato della vostra città e guardate con attenzione sugli scaffali più presidiati. Li scoprirete da soli. Poi andateli a cercare nei listini azionari americani ed europei. Sono quotate quasi ovunque. In molte valute di tutto il mondo. *economista, presidente di www.finanzaworld.it


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ALTRI MONDI

_la crisi economica

DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

Ma il fondo salva-stati dà sicurezza all’Europa? Berlino vota sì al rafforzamento della cassa Ue: è sicuramente una buona notizia però la via per uscire dal pericolo è ancora lunga Ci sono parecchie buone notizie sul fronte finanziario. La migliore è il sì del Parlamento tedesco (Bundesbank) al finanziamento del cosiddetto fondo salva-stati (Efsf): la Germania è adesso ufficialmente pronta a fare la sua parte per portare la cassa del fondo da 250 a 440 miliardi. L’esito non era affatto scontato, visti i malumori di quei cittadini nei confronti dei debiti altrui. La Merkel, a un certo punto, ha corso il rischio che, su questo, la Cdu — il suo partito — si spaccasse. Resta la considerazione che 440 miliardi sembrano pochi. L’altro giorno si parlava di una dotazione, da assegnare magari a un’altra istituzione, di almeno 3 mila miliardi. Ieri ho letto ragionamenti addirittura intorno ai 6 mila miliardi. Sono numeri che mettono nel conto un salvataggio dell’Italia, se a un certo punto dovessimo trovarci in una stretta simile a quella greca (il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha comunque negato che il fondo salva-stati possa essere ancora aumentato).

1Le altre buone notizie? Intanto che le Borse, a parte Londra, hanno segnato un’altra giornata positiva, con Milano al +2%. Il differenziale Btp/Bund è rimasto intorno ai 370 punti, l’euro è stabile, ieri il Tesoro ha anche piazzato 7,9 miliardi di titoli, rassegnandosi però a un rialzo dei rendimenti. I tre rappresentanti di Bce, Fmi e Ue sono tornati ad Atene: devono decidere se la Grecia ha fatto sacrifici suffi-

devastante: quella dei debiti degli enti locali, finora tenuta nascosta. I debiti degli enti locali sono una piaga persino in Cina, dove si parla di un’esposizione da 2.500 miliardi. Laggiù oltre tutto sta anche aumentando l’indebitamento delle famiglie. Sono segnali seri, perché in un pianeta dalla domanda fiacca è fondamentale che la Cina continui a comprare.

3 Quindi, resta il fatto che la Grecia salterà.

La cancelliera Angela Merkel, ieri, con alcuni parlamentari tedeschi EPA

cienti per incassare la sesta rata del prestito da 8 miliardi. Si segnala un clima buono (così dice almeno il ministro Venizelos). In America, mentre la domanda di sussidi di disoccupazione è in calo, la Ford ha annunciato 7 mila assunzioni in due anni, notizia controbilanciata — purtroppo — dal governatore di New York, Andrew Cuomo, costretto a tagliare 3.500 posti pubblici (il Pil Usa del secondo trimestre è comunque migliore del previsto). In Germania, la disoccupazione è al 6,9%, il tasso più basso dall’unificazione. È buono anche il rialzo del prezzo del petrolio: significa che c’è domanda di energia e se c’è domanda di energia è lecito sperare che da qualche parte qualcuno produca e trasporti.

2 Questa rara sequenza di buone notizie potrebbe significare

che si comincia a intravedere una via per allontanarsi dal pericolo?

Le notizie non sono buone fino a questo punto. Diciamo così: queste notizie sono buone solo perché avrebbero potuto essere molto peggiori. Che sarebbe successo, per esempio, se il Parlamento tedesco avesse bocciato i 440 miliardi del fondo salva-stati? Ad Atene i manifestanti hanno occupato quattro ministeri, la tensione sociale è alta e non si vede in quale modo si potrebbe placare. Papandreou oggi sarà da Sarkozy per garantirgli che il suo Paese farà tutto quello che è necessario eccetera. Sarkozy avrà poco da dirgli: deve mettere almeno una ventina di miliardi nelle banche francesi esposte sui titoli dei cosiddetti Piigs. In tutti i ragionamenti, noi prendiamo in considerazione i debiti sovrani, ma sotto le nostre sedie è in realtà collocata anche un’altra mina non si sa quanto

La Grecia ha un debito che equivale al 150% del Pil, Pil che è calato quest’anno del 7% con un tasso di disoccupazione del 16%, deficit cronico della bilancia dei pagamenti e banche insolventi. Le cito l’ultimissima analisi di Martin Feldstein: «L’unica via di uscita per la Grecia è un default sul debito sovrano. Non appena lo farà, Atene dovrà svalutare di almeno il 50% il valore nominale di quell’indebitamento» eccetera. Il Fondo salvastati di cui stiamo parlando da qualche giorno è in realtà un fondo salva-banche. Francia e Germania (è sempre Feldstein a spiegarcelo) stanno disperatamente tentando di rinviare il più possibile il fallimento greco per dare il tempo alle loro banche di costruirsi un qualche salvagente.

4 Come mai l’oro è sceso di prezzo?

Stanno vendendo gli hedge fund per far fronte alle troppe richieste di riscatto.

5 L’Italia? Il contrasto sul nuovo governatore della Banca d’Italia è pericolosissimo perché potrebbe ulteriormente indebolire la fiducia nel nostro Paese. Berlusconi, nonostante i suoi lo implorino di prendere una decisione, è paralizzato dal terrore che Tremonti e la Lega lo facciano cadere.

d Governo battuto PASSO FALSO TERZO K.O. IN 10 GIORNI

lafrase DEL GIORNO

Il fatto del giorno

sull’8 per mille a Montecitorio Maggioranza sotto di 24 voti Il sottosegretario Letta: «Per noi giorni intensi e turbolenti»

VERSACE LASCIA IL PDL «Ho lasciato il Pdl, è il mio regalo per Berlusconi. È una decisione che maturavo da tempo. A me piace lavorare, e nel Pdl non hanno bisogno di uno che lavora. D’altra parte io ho cominciato a lavorare solo nel 1950, si vede che ho poca esperienza rispetto a loro. L’ultimo regalo che ho fatto al Pdl è non andare a votare la sfiducia a Romano» SANTO VERSACE IMPRENDITORE

DAVIDE ROMANI

Il governo segna di nuovo il passo, la terza volta in dieci giorni. E lo fa nel giorno del 75˚ compleanno del premier Silvio Berlusconi. Alla Camera l’esecutivo è stato battuto su un ordine del giorno del Pd sulla ripartizione della quota dell’8 per mille destinato allo Stato: 247 sì contro 223 no l’esito della votazione (prima del voto, il governo si era più volte rimesso all’Aula per evitare di andare sotto). Il 20 settembre la maggioranza era andata sotto a Montecitorio per ben 5 volte sulla legge sullo sviluppo degli spazi verdi urbani, mentre martedì lo stop era arrivato sempre alla Camera durante la votazione sulle professioni sanitarie. Otto per mille L’ordine del giorno presentato dall’esponente del Pd Tonino Russo impegna il governo a indicare «esplicitamente la scuola pubblica come destinataria» della quota dell’8 per mille dello Stato. E prevede anche l’obbligo di pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato sull’erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati. Nel frattempo Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha dichiarato che il governo sta vivendo in questi giorni «giornate intense e per certi versi turbolente». Incassato il k.o. alla Camera, la Lega ha attaccato i centristi: «Per trenta denari, l’Udc ha venduto la scuola cattolica e paritaria con un provvedimento contrario ai principi di uguaglianza e sussidiarietà». Mentre per il governo è Carlo Giovanardi a spiegare la défaillance. La sconfitta dell’esecutivo è stata così spiegata: «Il governo non poteva accettare un ordine del giorno con il quale si chiede di inserire la ristrutturazione delle sole scuole pubbliche utilizzando i fondi dell’8 per mille». © RIPRODUZIONE RISERVATA

laVignetta DI LELE CORVI


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ALTRI MONDI

DALLA PROCURA DI MILANO

Chiesto il fallimento del San Raffaele La Procura di Milano ha depositato l’istanza di fallimento dell’ospedale San Raffaele, gra vato da circa 1,5 miliardi di debiti.

Emergenza Tbc Subito nuovi test Il Tar del Lazio accoglie il ricorso Codacons: «Necessario estenderli ai bimbi nati nel 2010» ELISABETTA ESPOSITO

Difficile che i genitori di un bambino nato al Policlinico Gemelli di Roma nel 2010 si sentissero davvero tranquilli. In fondo però i test per verificare l’eventuale contagio da parte dell’infermiera malata di Tbc riguardavano solo i bimbi nati dal primo gennaio al 27 luglio 2011 (1700, tutti sottoposti a profilassi), quindi gli altri sembravano esenti da rischi. Sbagliato. Il Tar del Lazio ha stabilito che i test vanno estesi a chiunque sia nato nel periodo in cui l’infermiera ha lavorato nel reparto di neonatologia, quindi da febbraio 2010. Con l’emergere di alcuni casi di positività per bambini entrati in contatto con la donna in quell’anno, il Codacons aveva infatti presentato ricorso contro la Regione Lazio. Ricorso accolto ieri dal Tar, che spiega così la sua decisione: «Le conoscenze mediche acquisite agli atti di causa, attestano che la Tbc può insorgere e manifestarsi anche con sintomi non evidenti, come stanchezza e inappetenza», causando quindi «incertezza sulla data di insorgenza della malattia nell’infermiera presunta causa della diffusione dei germi». C’è poi, come si diceva, il «ritrovamento di numerosi casi di bambini, nati nel corso anche del 2010 in

Alcuni bambini appena nati: l’infermiera malata di Tbc aveva lavorato nel reparto di neonatologia del Gemelli di Roma FOTOGRAMMA

quel reparto, risultati positivi al test Tbc». Quindi «la limitazione del periodo dei test volontari non appare motivata». Reazioni «Il Tar ha mostrato sensibilità annullando una decisione abnorme e incomprensibile degli organi tecnici della Regione Lazio — afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi — i giudici hanno riconosciuto il danno grave ed irreparabile insito nei ritardati accertamenti sui bimbi nati nel

2010». E la presidente della Regione Renata Polverini: «Ho sentito il ministro della Salute Fazio al quale porrò un quesito scritto sul tipo di test da effettuare, perché il ministero sta rivedendo le linee guida. Ma voglio ricordare che questi nuovi controlli restano volontari». «Estendendo il test — spiega inoltre Rezza dell’Istituto Superiore di Sanità — sarà molto difficile risalire alla causa del contagio».

«Questa iniziativa — scrive la Pro cura — vuole arrestare ulteriori dissipazioni patrimoniali, ma è orientata a perseguire l’interes se pubblico». L’udienza è fissata per il 12 ottobre ed entro il 10 il Cda del San Raffaele (nella foto Ansa, il fondatore Don Verzè) pre senterà il piano di risanamento.

ZENNARO LASCIA

Gaffe sul tunnel Cern-Gran Sasso Via il portavoce della Gelmini Più veloce della luce... anzi del neutrino. Le dimissioni di Massimo Zennaro, porta voce di Mariastella Gelmini, non si sono fatte attendere. A una settimana dalle polemiche sul comunicato del ministero dell’Istruzione sull’esperimento del Cern per l’avvenuto superamento della velocità della luce, riguardanti una frase che faceva riferimento a un «tunnel» tra i laboratori svizzeri e quello del Gran Sasso, il collaboratore del ministro ha reso nota la sua decisione. A nulla sono servite la presa di posizione del Miur (Ministero Istruzione Università Ricerca) che aveva replicato alle polemiche bollandole come «strumentali e ridicole» e le parole della Gelmini: «Il vero tunnel è quello di chi alimenta polemi che prive di senso, proprio in un momento storico per la ricerca italiana». Svestiti i panni di portavoce, Zennaro manterrà l’incarico di direttore generale del Miur. Tuona l’opposizione che, non contenta delle dimissioni di Zennaro da portavoce, critica la sua volontà di rimanere nel Miur: «Già a suo tempo criticammo questa nomina per l’assenza del profilo culturale e professionale di Zennaro — ha dichiarato Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd nella commissione Cultura a Montecitorio —. Oggi la sua permanenza come direttore generale è incomprensibile». d.rom. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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la Foto La Cina ha lanciato il modulo spaziale In cielo Tiangong-1 La Cina ha lanciato con successo Tiangong-1 (nella foto Ap), il primo modulo per la costruzione di una stazione orbitale che dovrebbe essere completata attorno al 2020: Tiangong-1, Palazzo Celeste, è andato in cielo nella notte asiatica di ieri con un razzo Lunga Marcia 2F dalla base di Jiuquan, nel deserto del Gobi

A PERUGIA LA DIFESA DELL’IMPUTATA AMANDA: «È STATA CROCIFISSA, È INNOCENTE»

Meredith, il giudice: «Lunedì la sentenza» Il processo di Perugia è alle battute finali. Ieri, nel giorno della difesa di Amanda Knox, il presidente della Corte d’assise d’Appello, Claudio Pratillo Hellman, ha annunciato che la sentenza è prevista per lunedì, quando «sarà lasciato ulteriore spazio ai difensori dei due imputati». Poi, sarà la volta della camera di consiglio e quindi del verdetto. In aula, ieri, c’erano anche i familiari e gli amici della Knox, arrivati da Seattle

per stare vicino all’americana condannata in primo grado a 26 anni per l’omicidio della coinquilina Meredith Kercher. «Siamo consapevoli dell’innocenza di una ragazza da mille giorni in carcere», ha detto l’avvocato Carlo Della Vedova. Accanto a lui, c’era Amanda: non si è persa una parola dell’arringa. Della Vedova ha evidenziato gli errori commessi nelle indagini e ha sollecitato i giudici a guardare oltre l’im-

magine della 24enne senza regole dipinta dai giornali e dai magistrati. «Amanda è stata crocifissa nella pubblica piazza — ha continuato —: sono stati messi alla mercé molti aspetti privati che nulla c’entravano con il processo come il sesso, le sue convinzioni religiose e persino il suo stato di salute». Per l’avvocato, avere rispetto per il dolore provocato dalla morte di Meredith non significa «tenere in carcere ingiustamente due ragazzi innocenti». In aula, c’era anche l’altro imputato, Raffaele Sollecito, condannato a 25 anni in primo grado.

Finanza da Minzolini «Un’esagerazione» La Guardia di Finanza ha perquisito ieri l’ufficio del direttore del Tg1 Augusto Minzolini per acquisire documenti relativi alla

vertenza promossa da Tiziana Ferrario, sollevata dalla conduzione del tg. «Rispetto i magistrati — ha detto Minzolini — ma a volte resto perplesso. Mi avessero chiesto i documenti li avrei portati io in Procura. Se non è un’intimidazione, è senza dubbio un’esagerazione».

A notizie

MALORE PER MORA

Tascabili Ieri protesta in centro a Roma

S L’agente dei vip in carcere Lele Mora, che si trova nel carcere milanese di Opera da oltre tre mesi per bancarotta fraudolenta, ha avuto ieri mattina un malore ed è stato ricoverato nell’ospedale San Paolo. Le condizioni non destano particolari preoccupazioni. Nei giorni scorsi, il Riesame aveva rigettato la richiesta di arresti domiciliari per il pericolo di fuga. Ed era andata a vuoto anche l’istanza presentata dai legali di Mora al gip di Milano per valutare se il suo stato di salute fosse compatibile con il carcere

Il Pdl stringe i tempi per le intercettazioni Maurizio Lupi (Pdl) conferma l’accelerata sulle intercettazioni: «Alla Camera affronteremo l’argomento la prossima settimana». Sono queste le indicazioni emerse durante il vertice di maggioranza con Berlusconi a Palazzo Grazioli, in cui il premier ha parlato di dittatura dei pm con cui è quasi impossibile governare. In base a un accordo tra i gruppi parlamentari, mercoledì prossimo si voteranno in aula le pregiudiziali di costituzionalità sul disegno di legge delle intercettazioni presentate dalle opposizioni. Intanto a Roma, di fronte al Pantheon, giornalisti e non protestavano mostrando cartelli con la scritta «No ai bavagli».

Acquisite le carte da Roma

Inchiesta sulle escort: atti trasmessi a Bari E Lavitola parla ancora

Valter Lavitola, 45 anni, si trova in Sudamerica ANSA Bari acquisisce gli atti. Nell’inchiesta sulle somme di denaro date da Berlusconi a Lavitola e Tarantini, Roma (che le aveva ricevute da Napoli) ha trasmesso le carte alla procura pugliese. Nel frattempo ieri, con una lettera, Lavitola ha specificato il senso di alcune sue dichiarazioni rilasciate mercoledì sera in tv da Mentana, su La7: «La frase "voglio fare il latitante" era una provocazione. Sono in grado di spiegare le mie ragioni. Lo farò anche con i pm». Sempre ieri, è stata perquisita la sede de L’Avanti, di cui Lavitola era direttore, mentre per l’inchiesta P4 l’abitazione di Bisignani.

Fatale un mix di alcol e farmaci

Roma, festa shock: morta un’australiana Erano in vacanza a Roma, in un campeggio a Nord della capitale, zona Giustiniana. Ma per le due ragazze australiane la festa all’interno del camping «Seven Hills» è terminata in tragedia: una, 24 anni, ha perso la vita e l’altra, 21, è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Villa San Pietro. La morte della giovane sarebbe avvenuta in seguito a un’intossicazione per un mix di alcol e farmaci: la ragazza è stata trovata da un’amica sdraiata per terra, in fin di vita, nel bagno del bungalow che condividevano. Le condizioni della più giovane sono per fortuna in via di miglioramento. Gli investigatori adesso vogliono accertare se il gruppo di turisti abbia assunto anche droghe.

LOTTO

s.an. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO FERRARIO AL TG1

Amanda Knox, 24, ieri in aula EPA

SUPERENALOTTO

NAZIONALE 59 42 15 55 63

LA COMBINAZIONE VINCENTE 11 26 41 45 75 77 Jolly: 46; Superstar: 60. Jackpot e 19.540.126,79 Punti 6: nessuno Punti 5+1: nessuno Punti 5: 10 totalizzano: e 37.435,25 Punti 4: 1.215 totalizzano: e 308,10 Punti 3: 44.527 totalizzano: e 16,81 QUOTE SUPERSTAR Punti 4: 5 totalizzano: e 30.810 Punti 3: 181 totalizzano: e 1.681 Punti 2: 2.968 totalizzano: e 100 Punti 1: 18.536 totalizzano: e 10 Punti 0: 40.318 totalizzano: e 5 Montepremi di concorso e 2.495.683,14 10 e LOTTO Numeri vincenti

ESTRAZIONE DEL 29 SETTEMBRE

10 15 18 23 24 26 30 32 33 36 38 48 52 55 57 59 69 70 82 83

BARI

83 59 30 4 74

CAGLIARI

48 36 38

FIRENZE

32 55 18 58 88

1 43

GENOVA

23 52 76 12 19

MILANO

48 26 75 61 70

NAPOLI

24 30 70 12 13

PALERMO

33 70 77 89 20

ROMA

57 10 38 36 21

TORINO

15 69 49 20 65

VENEZIA

82 18 24 3 47


VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

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ALTRI MONDI

Sfida del videocalcio A

«Doodle» Google: ecco il logo ideato dagli studenti

A

È NATO NEL 1993

È NATO NEL 1997

S

S

Subito in vendita Fifa 12 arriva oggi nei negozi per tutte le piattaforme: per Xbox 360 e Ps3 costa 64,90. Per Wii e NDS 44,90. Per PC e Psp 39,90

Dal 28 ottobre Per PC (39,90 euro), Playstation 3 e Xbox 360 (da 59,90 euro). Versione deluxe: 99,90. Dal 28 ottobre Ps2-Psp. Dal 4 novembre per Wii

Il derby di Milano in versione «Fifa 12»: sfida volante Seedorf-Pazzini

Fifa 12: attenti alle scivolate 115 E gioco d’attacco

I milioni di copie La serie Fifa, degli americani di Electronic Arts, è nata nel 1993: del videogioco sono stati venduti circa 115 milioni di pezzi. Quota 100 milioni è stata superata con Fifa 11

OGGI SULLA HOMEPAGE

Da oggi il 18˚ capitolo: fisica dei giocatori sempre più realistica. Difesa tattica migliorata, ma segnare sarà più facile PAOLO CONDÒ

Quest’anno non c’è corsa per la squadra più chic da prendere: colorate la vostra console con le magliette gialle dell’Anzhi Makhachkala. Anche perché, in omaggio all’iper-realismo della serie Fifa, varrà la pena di giocarci tenendo a portata di mano una bottiglia di vodka, una modella russa (per i tempi di caricamento, peraltro non lunghi) e la guardia del corpo che ogni compagno di Eto’o ha in dotazione. Scherzi a parte, Fifa 12 — 18˚ capitolo di una delle franchigie più vendute della storia, il vero colosso di EA — arriva oggi nei negozi coprendo l’intero spettro dell’hardware videoludico (versioni per ogni console, fisse e portatili, più iPhone e iPad). Quando si distribuiscono più di dieci milioni di giochi all’anno, creando un traffico di partite online equivalente a quello di uno stato sovrano, non si parla più di un prodotto, ma di un fenomeno sociale: con l’avvento delle macchine di terza generazione — PlayStation 3 e Xbox 360 per intenderci — la serie Fifa ha sorpassato l’eterno rivale Pes, dominante ai tempi del-

la Ps2. Da lì in poi è cominciato il difficile, perché i videogiocatori incalliti ormai non si accontentano di un semplice aggiornamento delle rose, ma anno dopo anno chiedono di più.

Il calcio internazionale visto su «Pes 2012»: Spagna contro Inghilterra

Pes non cambia Spettacolo e gol 70 a portata di tutti

I milioni di copie La serie Pro Evolution Soccer, prodotta dai giapponesi di Konami, è nata nel 1997: arrivata, quindi, al 14˚ anno, ha venduto nel mondo circa 70 milioni di pezzi

Le novità Le innovazioni di Fifa

12 riguardano la fisica, identica a quella del mondo reale, che ha così perfezionato il calcolo degli impatti tra giocatori. In certi tackle salteranno pure i legamenti crociati? Più o meno sì, chi eccede con le scivolate metta in conto — nella modalità carriera — il rischio di perdere per mesi il suo intimidatore. Come succede ogni anno, l’intelligenza artificiale è stata accresciuta, il che significa che il computer si difenderà in modo diverso a seconda se gli scatenate contro Crouch (eviterà i cross?), Hulk (un terzino verde?) oppure Messi (andrà in crash?). Electronic Arts, oltre ad aver creato un nuovo servizio online dedicato, reclamizza i miglioramenti al sistema di dribbling e alla difesa tattica: secondo gli hardcore player, che non sono i giocatori fissati col sesso ma quelli che meno di cinque ore al giorno alla console non ci sanno stare, quest’anno sarà molto più semplice attaccare che difendere. Speriamo che il calcio vero si adegui. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Poche novità nella serie firmata Konami: intelligenza artificiale ottima, strategia molto immediata. La pecca? Il mercato

Torna Pes, e tutti si chiedono: sarà ancora Pes? La concorrenza spietata di Fifa, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, portano ogni stagione a pensare che «Seabass» Takatsuka, padre della serie Konami, metta pesantemente mano alla sua creatura per riguadagnarsi lo scettro di simulazione calcistica numero uno. Bene, anche quest’anno la risposta è sì. Pes non stravolge niente, resta Pes. Con tutti i suoi tratti distintivi, i pregi e le magagne che si porta dietro. Ma se non c’è un cambio di rotta, restano tante migliorie, che si sentono.

re al tiro, dribblare, fare spettacolo fin da subito viene naturale. Poi ovvio che voler padroneggiare tutto per bene è un’arte, ma anche uno alla sua prima gara può cercare un po’ di tikitaka senza vedersela in tribuna dopo un passaggio. Sta qui lo spirito di Pro Evolution Soccer: te lo giochi con gli amici, spensierato, se vuoi fare il tattico lo fai o piazzi 6 punte e vai avanti uguale. Spirito che Konami premia: a chi compra la versione deluxe mandano a casa una maglia personalizzata. Ci sono inoltre le licenze di Champions e Libertadores, più le altre competizioni e una modalità manageriale curiosa dove si fa il presidente e si può anche imporre la formazione al tecnico.

Come si gioca In primis,

Mercato Non è indispensabile

nell’intelligenza artificiale. Quante volte ti accerchiavano perché chi doveva sovrapporsi non si sovrapponeva? Stavolta non succede, così come le difese fanno diagonali da manuale e gli attaccanti corrono dove c’è spazio. Si può anche controllare il movimento degli altri mentre si porta palla: non è facile, ma consente azioni sempre più adatte a chi si ha di fronte. Ed è positivo, perché se Fifa simula il calcio, Pes simula il Barça. Giocare, trovarsi, anda-

pianificare tutto come in una finale, insomma, ma non è difetto bensì carattere. Graficamente è pulito con stile (chicca: le vene del collo pulsano per la fatica), con qualche animazione stonata. Due falle da tappare: i portieri (rivedibili) e soprattutto il mercato. A parte le solite licenze (molti nomi restano farlocchi) tanti di quelli che hanno cambiato squadra li ritrovi ancora nella vecchia. Fortuna che l’editor fa cambiare tutto, ma che faticaccia.

GIULIO DI FEO

«Avanti con energia!». È questo il nome del doodle (cioè del logo) che ha vinto il concorso «Doodle per Google: l’Italia tra 150 anni». Nell’inizia tiva, che ha coinvolto studenti delle scuole primarie e secondarie di 1˚ e 2˚ grado per reinventare il logo del motore di ricerca, il successo è andato alla Scuola Primaria Borgo Rosselli (Porto San Giorgio, in provincia di Fermo), prima nella categoria assoluta e tra le scuole elementari. Il logo vincitore (nella foto in alto) sarà visibile per tutta la giornata di oggi sull’homepage di Google e ha portato nelle casse della scuola 25 mila euro di apparecchiature elettroniche. Gli altri due premi sono andati all’Istituto Comprensivo A. Gramsci (Aprilia) nella categoria scuole medie inferiori e al Liceo Artistico Statale P. Petrocchi (Pistoria) tra le medie superio ri. In totale sono stati 15.000 i partecipanti per un totale di 5.000 opere (165 mila voti espressi sul sito del concorso www.google.it/150anni).

COL SUPERENALOTTO

«SiVinceTutto»: stasera ci sarà il quinto concorso Oggi tutti quelli che in seguono il «6» milionario pos sono sperare davvero: torna SiVinceTutto, il Superenalot to «popolare» che premia anche le combinazioni minori. Arrivato alla quinta estrazione, l’edizione speciale del gioco Sisal mette in palio tutto il montepremi in un’unica sera: non ci sono Jackpot e si vince con 6, 5, 4 e 3 numeri. In assenza del punteggio più alto, il montepremi viene suddiviso, in quote diverse, tra gli altri vincitori. Lanciato ad aprile, SiVinceTutto ha assegnato premi molto significativi: ha distribuito oltre 62 milioni di euro a 202.587 italiani, con 18 milioni di combinazioni giocate. E se si considerano, quindi, le prime quattro estrazioni del gioco, la classifica dei dieci comuni più fortunati è comandata da Roma, quindi Bologna, Milano e Genova.

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GRANDE ATTESA SARÀ IN ONDA DAL 14 NOVEMBRE: LA SCELTA ISPIRATA DA UN BRANO DEL CANTAUTORE

Fiorello torna e «ruba» il titolo a Jovanotti Svelato sul web il nome del nuovo show Rai: «Il più grande spettacolo dopo il weekend»

Fiorello è nato a Catania il 16 maggio 1960: il suo nuovo show andrà su Rai 1

Da quando Fiorello si è iscritto su Twitter, cioè il 1˚settembre, non può più farne a meno: da quel momento, in vista del ritorno in televisione previsto il 14 novembre, per quattro lunedì, su Rai 1, lo

showman siciliano si racconta ogni giorno sul web. Tanto che ieri ha annunciato il titolo del nuovo programma con un video pubblicato su YouTube: «Si chiamerà "Il più grande spettacolo dopo il weekend"». Come la canzone Ad avvertire i fan era stato lo stesso Fiorello su Twitter: «Stasera lo sveliamo su YouTube. Compreso il nome della follower che l’ha indovinato!!», ha scritto nel pomeriggio. Ed ecco spuntare il video: Fiorello appare con una

parrucca di Elvis Presley, nella redazione del programma, durante una telefonata con Jovanotti in cui gli chiede il permesso di usare il titolo simile a quello del famoso brano del cantante, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang. «Lorenzo, tutto a posto per il titolo? Possiamo usarlo? Grazie...». Poi, Fiorello ha commentato, sempre nel video: «Secondo me è un buon titolo, è divertente... Noi quando andiamo in onda? Il lunedì, e quindi questo sarà il più grande spettacolo dopo il weekend...

Poi il martedì, il mercoledì e gli altri giorni andranno altri spettacoli, magari migliori del nostro...». Mercoledì, sempre su Twitter, Fiorello aveva fatto gli auguri a Pippo Baudo, che era stato ricoverato d’urgenza in ospedale a Roma, dopo un malore: «Forza Pippo. Siamo con te e ti voglio nel mio show!». Ieri il conduttore è stato dimesso, ha ringraziato Fiorello e ha aggiunto: «Ho voglia di riprendere presto a lavorare». s.an. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

ALTRI MONDI Oroscopo

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

LE PAGELLE

Ariete 6,5

Toro 5,5

Gemelli 6

Cancro 8

Leone 5,5

Vergine 7+

DI ANTONIO CAPITANI

Potreste avere un umore autoptico. E rapporti interpersonali non facili. L’economia chiede cautela, ma il sudombelico distribuisce calor.

Vista la Luna opposta, nei rapporti, nel lavoro e in amore potrebbe aleggiar la tensione. Ci vuol pazienza. Anche dal punto di vista suino.

Gli impegni e il lavoro di fino vi obbligano a farvi un sedere grosso come il Kent. Ma sbrigherete tutto bene. Sudombelico annoiatino.

La Luna pesa. Sull’umore. Sul lavoro. Sulla family. E tutto questo peso riduce in cotolette i vostri zebedei. Passerà presto, ma siate cauti.

Sport, lavoro, colloqui e trasferte sono una fucina di soddisfazioni. Il vostro umor si fa lieve, il sudombelico segna, anche più volte.

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

IL MIGLIORE I vostri successi si moltiplicano, in un effetto valanga motivante e invidiabile. La fortuna, poi, cresce, come le profferte suine altrui. Grandi!

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 7

Scorpione 7

Sagittario 6+

Capricorno 7+

Acquario 5,5

Pesci 7+

La Luna promette conforti economici e accresce il vostro senso pratico. Tutto si calma, ma non l’ormone, che frizza e (si) soddisfa…

Luna utile ad avviare, aprire, vendervi bene. Nulla è regalato, ma, da Scorpione DOCG, siete disposti ai sacrifici. Non suini, però…

Mercurio v’ispira. E aspira le difficoltà, facendole sparire. Ma voi siete piacevoli come una colica. Gassosa. Ussignùr, non fate i pedanti…

La serenità vi pervade, il lavoro si avvale di appoggi utili: il venerdì è gratificante. La fornicazione pure, con un po’ di adattamento.

La Luna è in orbita sorta e lo stress sale. Così la forma fisica diventa loffia, il lavoro si incaglia, il sudombelico si sbaglia. State su.

Giornata di soddisfazionissime. Particolari favori riscuotono viaggi, studi, lavoro e i vostri contatti col «lontano». Mibtel suino in rialzo.

SEBASTIAN VETTEL

Il pilota tedesco è nato a Heppenheim il 3 luglio 1987. In Formula 1 dal 2006, ha vinto il mondiale piloti nel 2010 con la Red Bull.

alla Radio

TeleVisioni in chiaro RAIUNO 6.45 7.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 17.00 18.50 20.00 20.30 20.35 21.10 23.15 23.35 0.35 1.05

RAIDUE

UNOMATTINA TG 1 OCCHIO ALLA SPESA LA PROVA DEL CUOCO TG1 VERDETTO FINALE LA VITA IN DIRETTA TG 1 L' EREDITÀ TELEGIORNALE QUI RADIO LONDRA SOLITI IGNOTI I MIGLIORI ANNI Varietà TG1 60 SECONDI TV 7 L'APPUNTAMENTO SCRITTORI IN TV TG 1 - NOTTE

7.55 8.15 9.10 10.00 11.00 13.00 14.00 16.15 17.50 18.45 19.35 20.30 21.05 22.40 23.25 23.40 1.15 1.25

L'ALBERO AZZURRO CARTONI ANIMATI ART ATTACK TG2 I FATTI VOSTRI TG 2 ITALIA SUL DUE TELEFILM RAI TG SPORT - TG 2 NUMB3RS SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 -20.30 N.C.I.S. LOS ANGELES Telefilm COLD CASE TG 2 L'ULTIMA PAROLA TG PARLAMENTO ITALIA SUL DUE

RAITRE

CANALE 5

AGORÀ RAI 150 ANNI TG3 LE STORIE LA STRADA PER LA... TG THE LOST WORLD COSE DELL'ALTRO GEO GEO & GEO - TG3 BLOB SABRINA VITA DA... UN POSTO AL SOLE COMPLICI DEL SILENZIO Film BLU NOTTE - MISTERI ITALIANI: CASO GIOIA TAURO TG3 LINEA NOTTE TG REGIONE

8.00 10.00 11.10 12.45 13.10 14.00 15.05 15.50 17.40 20.00 20.15 20.35 21.05 22.55

0.00 0.10

8.00 8.40 8.50 11.00 13.00 13.40 14.45 16.20 18.50 20.00 20.30 21.15 23.30 1.30 2.00 2.19

TG5 - MATTINA LA TELEFONATA DI BELPIETRO MATTINO CINQUE FORUM TG5 SOAP UOMINI E DONNE POMERIGGIO CINQUE AVANTI UN ALTRO TG5 STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE DELLA... SANGUE CALDO Fiction MATRIX TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA IN TRIBUNALE CON LYNN

ITALIA 1

RETE 4

CARTONI ANIMATI NINI' STRANO, MA VERO? DEADLY 60 SPOSE EXTRALARGE STUDIO APERTO CARTONI ANIMATI TELEFILM MILA E SHIRO UNA SPADA PER LADY OSCAR 18.30 STUDIO APERTO 19.25 C.S.I. - SCENA DEL... 21.10 COLORADO Varietà 0.00 LA TERZA STELLA 1.00 NAVIGARE INFORMATI 2.00 GRAND PRIX PROVE SINTESI

7.00 10.50 11.30 12.00 13.00 14.05

7.05 8.55 9.55 10.55 11.55 12.25 13.40 15.00 17.30 17.55

15.35 15.42 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55 1.05 1.15 2.40

TELEFILM FORNELLI D'ITALIA TG4 - TELEGIORNALE DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN GIALLO IL TRIBUNALE DI FORUM IERI E OGGI IN TV HAVANA TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER QUARTO GRADO Attualità IL TOCCO DEL MALE TG4 NIGHT NEWS NAVIGARE INFORMATI CORLEONE

Film sul Digitale Terrestre

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre

PREMIUM

IN DIRETTA

13.20 THE HAUNTED AIRMAN PREMIUM CINEMA 13.40 UN PRINCIPE TUTTO MIO II MYA 14.45 LOVE ACTUALLYL'AMORE DAVVERO PREMIUM CINEMA 17.05 SETA PREMIUM CINEMA 17.30 AMORI, FIGLI E ALTRI DISASTRI MYA 19.00 COSA VOGLIO DI PIU' PREMIUM CINEMA 21.15 LAST NIGHT PREMIUM CINEMA 22.50 IL LABIRINTO DEL FAUNO STEEL

CALCIO 19.00 CROTONE - VICENZA Serie B. Sky Calcio 3 e MP Calcio

13.00 PLAYERS TOUR CHAMPIONSHIP

21.00 VARESE - SASSUOLO

9.30

23.00 TEXAS RANGERS TAMPA BAY RAYS

16.30 MUMBAI INDIANS NASHUA MOBILE CAPE COBRAS

NEW YORK YANKEES DETROIT TIGERS

BILIARDO 9.00

PLAYERS TOUR CHAMPIONSHIP Eurosport 2

SPORT DISABILI 14.45 GLOBAL GAMES Da Genova Rai Sport 2

SKY SPORT 2

GOLF 14.30 ALFRED DUNHILL CHAMPIONSHIP

TENNIS 7.15

Sky Sport 2

Ieri

A CURA DI

ALGHERO

15

28

ANCONA

15

25

AOSTA

13

23

BARI

17

26

BOLOGNA

14

27

Legenda

SUDAFRICA SAMOA Coppa del mondo. Dalla Nuova Zelanda Sky Sport 2 e Sky Mondiale

Champions League Twenty20. Da Hyderabad, India Eurosport 2

MLB playoff. ESPN America

10.30 CALCIO: INTER NAPOLI Serie A 2010/2011 15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN 15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER

RUGBY

Serie A Rai Sport 1

min max

CIELO

VENTI

CAGLIARI

16

26

Sole

Deboli

CAMPOBASSO

13

22

Moderati

CATANIA

17

25

FIRENZE

16

25

14.30 GOLF: ALFRED DUNHILL LINKS

ATP BANGKOK Sportitalia 2

Trento Aosta 13 23

Torino 15 24

13 25

Milano

Venezia

15 25

Perugia

15 25

13 24

25

11

23

MILANO

15

25

ROMA

NAPOLI

17

28

15 27

Neve

Mossi

PERUGIA

16

25

POTENZA Nebbia

Agitati

11

20

REGGIO CALABRIA

18

27

ROMA

14

28

TORINO

14

24

11

24

Il sole oggi MILANO

ROMA

TRENTO

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

TRIESTE

7:19

19:05

7:05

18:53

19

24

VENEZIA

16

26

Alfonso, Luisella e Cateri na ospitano Massimo Giletti (nella foto), Rita Dalla Chiesa e Marcello Simoni

TENNIS: WTA TOKYO 22.00 BOWLING: PBA TOUR STATI UNITI 9.30

Virgin Radio

11.15

NCAA

18.00 CALCIO: BAYERN MONACO MANCHESTER CITY Champions League

15.30 Virgin Rock Live

RAI SPORT 1 CICLISMO: MONDIALI SU STRADA Da Copenaghen, Danimarca

14.45 SPORT DISABILI: ITALIA - RUSSIA

Andrea Rock presenta l’esi bizione live dei Train (nella foto). Della band ascoltia mo «Drops Of Jupiter»

Basket sordi. Da Cefalù, Palermo.

20.45 GOLF: ALFRED DUNHILL LINKS CHAMPIONSHIP

22.00 MOUNTAIN BIKE: ADAMELLO BIKE

PGA European Tour

Domani

Dopodomani

Altra giornata dai connotati quasi estivi con cieli sereni o velati su tutto il territorio nazionale. Ulteriore attenuazione dei venti da Nord con ultimi rinforzi sui settori del basso Adriatico e dello Ionio. Temperature in lieve aumento.

Ennesima giornata dal sapore estivo, cieli sereni e limpidi quasi ovunque. Leggere velature potranno interessare le Alpi centrali, il basso versante tirrenico, la Sicilia interna. Temperature nettamente sopra la media, picchi di 29 °C.

Ancona

Firenze

21

27

16.00 FOOTBALL: PITTSBURGH FLORIDA

9.00 Alfonso Signorini Show

14 26

17 25

L'AQUILA

20

SKY SPORT 3

Rmc

Bologna Genova

GENOVA

PALERMO

Coppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda

Tony Severo e Rosario Pellecchia ogni mattina commentano le notizie del giorno insieme ai loro ospiti

13 25

Molto forti

Calmi

02.00 RUGBY: SUDAFRICA SAMOA

EUROSPORT

10.00 105 Friends

14 27

Coperto

Temporali

Coppa del Mondo. Dalla Nuova Zelanda

Ulteriore aumento della pressione atmosferica sull'Italia, tempo stabile e soleggiato ovunque. Segnaliamo solo velature sulle zone appenniniche e pedemontane del Centronord, come su Calabria tirrenica e tra le isole maggiori. Clima mite. Trieste

Forti

MARI

RUGBY: ITALIA - STATI UNITI

Oggi

Rovesci

Pioggia

1.00

9.40 COFFEE BREAK 10.30 CHIAMATA D’EMERGENZA 11.00 G’ DAY (R) 11.30 (AH)IPIROSO 12.25 I MENÙ DI BENEDETTA 13.30 TG LA7 14.05 5 PER LA GLORIA 16.15 ATLANTIDE 17.30 L’ISPETTORE BARNABY 19.30 G’ DAY 20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO 21.10 UOMINI CHE ODIANO LE DONNE Film 0.10 TG LA7 0.20 CROSSING JORDAN 1.05 MOVIE FLASH 1.10 NYPD BLUE 2.10 OTTO E MEZZO (R)

Serie A

Serie A1 maschile Rai Sport 2

20.30 LUPARENSE VENEZIA

CALCIO: SINTESI 5ª GIORNATA

9.00

19.25 ACQUACHIARA ATI 2000 - RARI NANTES CAMOGLI

CALCIO A 5

GazzaMeteo

Nuvolo

PALLANUOTO

Campionato italiano Pesi medi leggeri Rai Sport 1

CRICKET

2.30

SKY SPORT 1

Serie A d'Elite. Rai Sport 1

BASEBALL MLB playoff. ESPN America

SuperTennis

22.30 LOVAGLIO - ROSSITTO

Serie B Sky Calcio 2 e MP Calcio 1

ATP KUALA LUMPUR

8.15

17.50 CONVERSANO LUCIANA MOSCONI DORICA

BOXE

21.00 SAMPDORIA TORINO Serie B Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio

PALLAMANO

Eurosport

Radio 105

LA 7

17 25

L’Aquila 10 22

Campobasso

Bari

12 21

19 25

Napoli

Potenza

14 28

10 20

Cagliari

Catanzaro

16 25

14 26

Palermo

Reggio Calabria 16 27

16 28

Catania 18 25

Il sole domani MILANO

La luna ROMA

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

7:19

19:05

7:05

18:53

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

27 set.

5 ott.

12 ott.

19 ott.


VENERDÌ 30 SETTEMBRE 2011

LETTERE DITE LA VOSTRA INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17 Email: gol@rcs.it

A CURA DI FRANCO ARTURI

Chiamiamo i dopatori col loro nome: criminali

Mercato a farfalle Si parla tanto di investimenti nel calciomercato per tornare al livello delle super potenze europee, poi vedi il Manchester City e scopri l'esempio lampante di quanto questa teoria possa essere sbagliata: campioni pagati fior di milioni non rendono sempre quanto ci si aspetterebbe. Angelo Carugati (Lomazzo)

Casi del genere, dal Real Madrid in giù, ne trova in quantità, da anni. Il mercato del calcio non è matematica. Chi avrebbe detto che Shevchenko si sarebbe inabissato dopo aver lasciato il Milan da numero uno? E Ibra, comprato e venduto in una stagione dal Barcellona? Di quattrini il grande calcio, e spesso anche il piccolo, ne butta via una quantità impressionante.

Vecchi e perdenti Dopo la catastrofe mondiale, avevamo ascoltato la solita musica: basta stranieri, valorizziamo i giovani, rilanciamo i vivai... A distanza di una stagione tutto è rimasto lettera morta: quanti ex Primavera sono stati ineriti in prima squadra?

necessariamente un trampolino dal quale si lanciano le vostre carriere da «agenti». Saluti a tutti e buon anno agonistico Federico Filippelli Caro Filippelli, lei ha già tracciato un quadro realistico, cui posso aggiungere qualcosa, purtroppo in senso peggiorativo. L’ambiente e l’opinione pubblica sono tuttora troppo indulgenti con i dopatori. Se, una volta accertato l’episodio da cui lei parte, si definisse quella madre

Nessuno, in compenso sono arrivate decine di stranieri, anche di oscura provenienza. Prandelli è costretto ad attingere dalla B per le convocazioni, l'Under 21 pesca addirittura in Prima divisione. A livello europeo abbiamo già preso i primi pesci in faccia. Tante parole, zero fatti. Avanti così e a breve di squadre in Champions ne avremo una, come San Marino

VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it SEGRETARIO DI REDAZIONE Daniele Redaelli dredaelli@gazzetta.it Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011

e il preparatore che ha suggerito la pratica, con il termine proprio di criminali (spetta a chi commette un crimine), forse qualche persona in più si soffermerebbe a riflettere sull’enormità di quel reato sportivo e penale. Continuo a non vedere molti medici finire in prigione per reati connessi al doping. Non leggo molte campagne di ampio respiro dell’Ordine dei medici per la sensibilizzazione degli iscritti su questo fronte. L’altro aspetto avvilente delle notizie provenienti dall’inchie-

Grozny, Makhachkala, Nalcik: non credo proprio. Secondo: Eto’o. Ottimo giocatore, bravo ma a volte meglio stare zitti che dire stupidaggini: lui vorrebbe fare credere che ha firmato per l'Anzhi a quella cifra per aiutare i bambini africani. Ma si ricorda quando è andato in Uzbekistan per valutare un’offerta da 40 milioni? Ma dai... Massimo Cassetta

Claudio Masseglia (Massa Carrara)

La senescenza del calcio italiano, che sia un effetto o una causa della crisi, è purtroppo indicativa: le nostre tre squadre di Champions sono le sei più vecchie fra le 32 iscritte. Anche da qui si può ripartire. Basta con le rose di nonni.

Dalla Russia con timore Vivo in Russia dal 1991 e mi occupo anche di calcio. Dalla lettura dell’intervista di Rosetti, designatore degli arbitri a Mosca traggo due spunti. Primo: fa tenerezza leggere gli intenti di Rosetti di «rifondare il settore arbitrale in un Paese dove le ingerenze erano prassi». Spero che non abbia dichiarato proprio questo, perché significherebbe che non ci ha capito nulla. A parte il congruo stipendio che gli viene pagato, vorrei chiedergli se ha mai vissuto a

S.p.A. DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it

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TERZO TEMPO BASEBALL

Porto Franco

Da lettore incallito della rosa, la settimana scorsa mi sono soffermato sull'articolo inerente il doping, malcostume diffuso, e in particolare sulla madre che dopava la figlia adolescente. Da allenatore/educatore (prima di tutto siamo educatori) vorrei sottoporle una mia considerazione che parte sicuramente da molto più lontano. Ritengo questo l’ultimo esempio negativo e deprecabile di una serie di comportamenti sbagliati di genitori frustrati che vivono nella speranza dei risultati della prole... Nella maggior parte dei casi oggi gli atleti (bambini di 8-10 anni) non vivono la pratica sportiva per come dovrebbe essere. Mi è capitato spesso di sentir parlare dei propri figli come potenziali (per non dir certi) eredi di Pellegrini-Messi-Federer-Gallinari e nei successivi, frequenti, casi di insuccessi le colpe ricadono immediatamente su (nell'ordine): 1. allenatore, 2. società sportiva, 3. condizioni climatiche avverse, 4. congiunzioni astrali negative. Ebbene, cari genitori, lo sport è divertimento, aggregazione, confronto e non

LA GAZZETTA DELLO SPORT

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Piergaetano Marchetti CONSIGLIERI Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA Giulio Lattanzi

Una lettera un po’ inquietante. Non mi pare che i due personaggi in questione abbiano accettato i rispettivi (e molto differenti) ingaggi per beneficenza, nè che lo vogliano far capire. Sono stati assunti per un lavoro. Qualcuno desidera che in Russia si giochi un calcio migliore. Rosetti dovrebbe desistere perché la mafia russa è potente e ramificata? Mi sembra tutto senza senso: per che cosa lo avrebbero chiamato se non per ridare credibilità all’ambiente arbitrale? Ci proverà, quanto meno.

Mucchi selvaggi in area

sta «Little Dog», promossa dal procuratore Guariniello (nella foto Ansa), riguarda il coinvolgimento di molti amatori. Gente che ama soprattutto la propria malattia. Sono i ciclisti e i podisti della domenica le cui abitudini, signor Filippelli, richiedono altre chiavi interpretative che non siano quelle psicoanalitiche dei genitori che usano i figli come affermazione personale. Questa gente non si arricchirà mai prendendo quelle porcherie. Nessuno parlerà mai di loro sui giornali. La loro gratificazione rimane limitata al piccolo ambiente che frequentano, insufficiente a spiegare i rischi che affrontano se non in chiave di ignoranza e lassismo morale. Credo che non vi sia una consapevolezza capillare sui due punti chiave di tutto il discorso: da una parte l’aspetto etico (infrazione gravissima al fair play), dall’altra quello della salute. Il primo può essere migliorato, purtroppo lentamente, lavorando in modo instancabile sul quadro ambientale. Il secondo a mio avviso non può prescindere da una repressione dura: i medici che strizzano l’occhiolino al doping, in particolare sugli adolescenti, devono finire in galera.

squadra e gli altri tutti fuori fino al primo tocco. Che ne dice? Maurizio Cucchi

Lei individua uno dei punti deboli del regolamento (meglio: di come viene o non viene applicato), ma la soluzione proposta realisticamente è impraticabile e anche non risolutiva. Temo che non ci sia altro da fare se non una vigilanza più stretta, anche da parte di guardalinee aggiunti dietro le porte, che sono già funzionanti in parte.

Kobe Bryant e Rieti Vorrei esprimere il disappunto di diversi sportivi reatini nel leggere questa mattina nei servizi sulla visita dell’asso dei Lakers in gazzetta che Kobe Bryant «è cresciuto tra Reggio Emilia, Pistoia e Reggio Calabria» dimenticando che in precedenza, dal 1984 al 1986, non solo ha vissuto a Rieti ma vi ha anche mosso i primi passi cestistici come si può verificare nel sito www.basketrieti.com alla sezione «personaggi».

Gentile Arturi, io credo che, contro gli orrendi mucchi selvaggi d'area nei calci piazzati (con ogni sorta di spintoni, maglie tirate, abbracci e rigori dati a caso o a sorte), la soluzione sarebbe semplice: numero chiuso in area, fra i tre e i cinque per

Ha ragione e ci scusiamo dell’omissione. Consiglio a tutti una visita sul sito che suggerisce, dove si può gustare uno spaccato delizioso sui primi palleggi di Kobe bambino.

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Luigi Ricci

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DIRETTE ESPN USA

L’ULTIMA American: Toronto-Chicago WS 3-2; Baltimore-Boston 4-3; Detroit-Cleveland 5-4; Tampa-NY Yankees 8-7 (12˚); Anaheim-Texas 1-3; Minnesota-Cleveland 1-0; Seattle-Oakland 0-2. National: NY Mets-Cincinnati 3-0;San Francisco-Colorado 3-6; Florida-Washington 1-3; Atlanta-Philadelphia 3-4 (13˚); Houston-St.Louis 0-8; Milwaukee-Pittsburgh 7-3; San Diego-Chicago Cubs 9-2; Arizona-Los Angeles 5-7. ClASSIFICHE American. Ed: NY 97-65; Tampa 91-71; Boston 90-72; Toronto 81-81; Baltimore 69-93. Cd: Detroit 95-67; Cleveland 80-82; Chicago 79-83; Kansas 71-91; Minnesota 63.99. Od: Texas 96-66; Anaheim 86-76; Oakland 74-88; Seattle 67-95. National. Ed: Philadelphia 102-60; Atlanta 89-73; Washington 80-81; Mets 77-85; Florida 72-90. Cd: Milwaukee 96-66; St.Louis 90-72; Cincinnati 79-83; Pittsburgh 72-90; Chicago 71-91; Houston 56-106. Od: Arizona 94-68; San Francisco 86-76; Los Angeles 82-79; Colorado 73-89; San Diego 71-91. PLAYOFF Division Series (da oggi, su 5, dir. Espn Usa, can. 214 Sky ore 11.30 e 2.30). American: Texas-Tampa: NY-Detroit; National: Philadelphia-St.Louis; Arizona-Millwaukee. Finali Lega (su 7): dall’8/10. World Series (su 7): dal 19/10

PRIMA FASE: PURE ATLANTA VA FUORI

Boston shock Rimontato ed eliminato

Fuoricampo decisivo: Longoria viene travolto dalla gioia MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK

Serate così sono il miglior ricostituente per uno sport che negli ultimi anni soffre la concorrenza di football e basket. Dopo 162 partite di stagione regolare, gli ultimi due posti per i playoff vengono assegnati dopo la mezzanotte della gara che chiude il campionato. Come vincere in volata una 24 ore di LeMans: improbabile. Allora nei libri dei record, ma per una impresa alla rovescia, finiscono i Boston Red Sox e gli Atlanta Braves. All’inizio del mese avevano un solido vantaggio di nove partite sulle immediate inseguitrici: dilapidato in questo settembre nero destinato a rimanere nella storia dei grandi capitomboli. Fede alla prova Soprattutto l’American League

mette a dura prova la fede dei tifosi. I Red Sox se la giocano con il fanalino di coda del girone, i Baltimore Orioles, ma anche in caso di sconfitta, se i rivali Tampa Bay Rays non battessero gli Yankees, ci sarebbe sempre la possibilità dello spareggio. Comunque, i Rays al settimo inning sono praticamente spacciati sotto un passivo di 0-7 e Boston è avanti 3-2 al 9˚ a un solo out dalla sospirata post-season. Invece, succedono cose che molti umani non hanno mai visto prima, come David Ortiz dei Red Sox: «Mai capitata una cosa così disastrosa da quando gioco». Già, perché il closer di Boston, Jonathan Papelbon, fallisce la missione: concede tre valide e il punto che infligge alla sua squadra la tremenda umiliazione. Paradosso, rimane ancora aperta la speranza Yankees, i loro più acerrimi nemici. Ma per carità, nessuno qui penserebbe mai a cose losche, neppure quando Tampa miracolosamente nell’8˚ inning accorcia la distanza a 6-7 e pareggia nel 9˚ grazie al fuoricampo di Dan Johnson, un giocatore che nelle 161 gare precedenti ne aveva infilato uno soltanto. Gli extra inning diventano una sofferenza, fino a quando Evan Longoria, con il suo secondo homerun di giornata, segna il punto decisivo e affonda Boston, ora in lutto. Ma il manager, Terry Francona, trova persino la forza morale per essere spiritoso: «Credo che sia una cosa molto positiva per il baseball, un po’ meno per il mio stomaco». Colpo di scena bis Anche nella National League c’è il colpo di scena finale. I Braves, che sembravano padroni della situazione all’inizio di settembre, perdono contro Philadelphia, già ampiamente qualificata (grande sportività), la 17ª partita su 26. Si fanno sorpassare per la wild card dai St. Louis Cardinals, che travolgono gli Houston Astros per 8-0 e poi nello spogliatoio tifano in tv per Philadelphia che vince al 13˚ inning. Si esulta e si piange. E’ mezzanotte passata e chi è rimasto allo stadio e davanti agli schermi ha assistito a uno dei più grandi momenti del suo sport.

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La tiratura di giovedì 29 settembre è stata di 395.307 copie

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