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ha accesso diretto dalla strada, una vetrina e funge da centro di incontro per i ragazzi che ad Asti hanno Vedogiovane come riferimento.61 Sempre per quel che riguarda la territorialità, a Borgomanero la sede si struttura maggiormente: infatti si forma un gruppo di operatori che lavora in città a progetti diversi (cinema, musica, animazione ecc.) e ad inizio ’94 viene assunta a part-time Maria Antonia Platini62, con funzioni di segreteria. Gruppi e sedi periferiche fanno sì che si debbano stabilire i criteri di funzionamento, le modalità di rapporto con Borgomanero, i rapporti economici, in quanto non si tratta di soggetti diversi (nemmeno fiscalmente), ma di un’unica cooperativa che agisce su territori diversi. Per saldare questi rapporti, avviene un cambiamento all’interno del CdA: viene nominato vicepresidente un astigiano63 (Fabrizio Crescio) e Michele Marmo, a seguito delle dimissioni di Gianpaolo Saffirio, diviene presidente.64 6. La seconda fase: la gestione di una cooperativa sociale Se l’anno del ’93 si chiude con un aumento del 108% del fatturato rispetto al ’92 (che passa da 92 a 191 milioni, grazie all’incremento dei Centri estivi), il ’94 si apre con qualche preoccupazione. Infatti, nonostante un previsto aumento dei ricavi (legato, come già detto, alla commessa del corso animatori del Comune di Biella, dei Centri d’incontro, del doposcuola di Gozzano65 ed al fatto che l’editrice salesiana Elledici pubblicherà il sussidio “Eur e Opà”66), ci saranno molti più costi generali da sostenere, relativi alla gestione di due sedi67 ed alla scelta di internalizzare la funzione di contabilità e bilancio, assumendo una contabile part time.68 Si tratta della classica crisi di sviluppo che spaventa, soprattutto per quel che riguarda appunto l’aumento di costi,69 fino al punto di accettare sia l’incarico di distribuzione delle guide telefoniche per la città di Borgomanero, sia (per cercare di ridurre i costi) la richiesta di uno stage nell’ambito di un corso Enaip di formazione professionale d’informatica per tecnico di sistemi informatici.70 61
Le proposte principali della sede astigiana sono legate all’animazione di minori attraverso la gestione di doposcuola (a Canelli viene vinto il primo appalto per un tale servizio) e la proposta dei Centri estivi. A queste si aggiunge come specifico la gestione di iniziative sportive rivolte ai giovani della città di Asti. 62 Oggi psicomotricista. 63 Interessante notare che da questo momento, gli incontri del CdA avvengono sia a Borgomanero che ad Asti. 64 Le dimissioni di Gianpaolo sono legate, da una parte alla necessità di nuovi progetti professionali che coincidono con l’avvio di una nuova esperienza aziendale nel Milanese (Andromedia e Consortium) e dall’altra al disaccordo rispetto allo sviluppo organizzativo che Vedogiovane assume su scelta dell’assemblea (due sedi territorialmente distanti e con un dispendio di risorse molto forte) 65 Si tratta di un servizio per il quale la Curia ha richiesto l’intervento di Vedogiovane affinché venga garantita la continuità nell’offerta di un servizio alle famiglie e che Maria Antonia Platini ha coordinato. 66 Si tratta di un sussidio edito per l’animazione dei Centri estivi incentrato sull’educazione interculturale in occasione del processo di unificazione europea. 67 Oltre che a quelli legati all’indispensabile acquisto di un pulmino Wolkswagen blu nove posti per la sede di Asti, che poi è stato trasferito a Borgomanero. 68 Si tratta di Roberta Fantini., neodiplomata presso l‘Itc di Borgomanero. 69 Anche se a fine anno apparirà ingiustificata, in quanto i ricavi aumenteranno del 64%, arrivando a 314 milioni, superando, oltre che i costi, anche la soglia di piccola impresa. 70 Questo primo esperimento abbastanza improvvisato ha permesso di comprendere le potenzialità nell’offrire un’esperienza di stage in Vedogiovane, promossi in particolare dalla Facoltà di Scienze dell’educazione di Torino e