giovani genitori settembre 2011

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Mensile, numero 8 anno 6 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

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settembre 2011



SETTEMBRE 2011 Mensile, numero 8 anno 6 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

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Settembre 2011

sommario 6

La posta

> L’esperto

8

News

59

Fitness forum

10

Sfida

Zumba

12

Cucinare insieme

60

Lo psicologo

14

Baby friendly

Quando l’amica sbaglia

16

City corner

61

Il pediatra

17

World corner

Il bilancio di salute

62

L’avvocato

> Primo piano

...anche su www.giovanigenitori.it

Figli e basta

18

Animali Amici dalle lunghe orecchie

63

L’educatrice

22

Parenting Educare con amore

I giochi sono miei

64

Il chimico

26

Tecnologia Mondo apps

Bolle di sapone

66

Zona verde

28

Il Ghiottone a Km 0 I formaggi

Babywearing

68

Diverse abilità

32

Viviamo così Due mamme e un bambino

Testa o croce: l’altra rubrica

36

Gita A tu per tu con gli animali

69

Libri

Animali a strisce

38

A confronto Gemma e Mario

70

Cinema e home video

I Puffi

40

Arte e design Innesti a due anni e sette mesi

> L’agenda 74

Spettacoli

43

Tutto musica Musica e bambini: un connubio essenziale

76

Cultura

83

Eventi

Avvicinamento alla musica

Suonare uno strumento

> Rubriche

Suonare con la voce

95

Art lab

Appuntamenti

96

Bimbi

97

English for parents

98

Raffa


Musica! Il primo messaggio che arriva al bambino quando è nella pancia è un ritmo: il battito del cuore della mamma. Il primo messaggio che riceve ogni neonato, in ogni popolo del mondo, al tempo stesso gestuale e verbale, ma ancor prima timbrico, ritmato e melodico, è una ninna nanna. La musica è importantissima per lo sviluppo cognitivo, tuttavia è quasi assente nelle scuole, è un “di più”, un divertimento, una fetta di cheesecake. Convinti che aumentare l’esposizione musicale sia una missione educativa, abbiamo dedicato questo numero alle note. Dalla gravidanza ai neonati, dai cori di voci bianche alle scuole di musica, dalla scelta dello strumento da suonare ai genitori che hanno fatto della musica la loro professione, troverete tutto quel dovete sapere. La musica come strumento di educazione. Seguendo magari il modello della disciplina dolce, l’argomento che esplora Irene. Oppure approfondendo la conoscenza degli animali, che siano esotici siamanghi o asinelli nostrani. O ancora usando la tecnologia nascosta nella tasca della giacca, con le apps più intelligenti per gli smartphone. Questo numero di Giovani Genitori è ricco di idee, suggestioni e consigli. I più belli, come al solito, sono quelli arrivati da voi lettori. Scriveteci! La redazione

Valentina

Elisabetta

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Settembre 2011 / Anno 6 - Numero 8 Direttore Alberto Gedda GENERAL MANAGER Giorgio Pulini Ispirazione Luca Bernardelli Art director Catia De Bacco Redazione Elena Brosio, Luisa Tatoni, Mario Bettas Valet, Paola Paltro, Alice Quaglino, Grafica Rossella Moro Segreteria di redazione Valentina Vottero Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

www.giovanigenitori.it

Elena

Catia

Mario

Alberto

Luisa

Hanno collaborato a questo numero Franca Basta, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Patrizia Garofano, Karin Gavassa, Tatiana Gedda, Claudia Gioachin, Nadia Lambiase, Julia Louro, Monya Lucisano, Luciana Martellucci, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Elisabetta Negrisolo, Marina Notari, Paola Strocchio, Luciana Ravetto, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Annalisa Vitale, Carlo Boccazzi Varotto Illustrazioni e fotografie Mario Bettas Valet, Innestare by Cevì, Joel Henriques iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Illustrazione di copertina Scotellaro Ringraziamo per la preziosa collaborazione Giziana e Donatella, Gemma e Mario Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

Paola

Rossella

Abbonamenti Un anno di Giovani Genitori a solo 21,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19708082. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione Creativa sas Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19712037 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19703036 - Fax: 011 19791585 Edizioni Espressione Creativa Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino - www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN) Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

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Giorgio Alice

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gg La posta Le vostre lettere > È silly avere paura Buongiorno, sono il papà di un bimbo di 4 mesi. Ho letto il famoso libro (consigliatomi peraltro dall’educatrice dell’asilo nido) “Fate la nanna” del medico spagnolo Eduard Estivill. Lo sento spacciare come un metodo miracoloso per far dormire i bambini. Mi permetto di rispondere a questo libro con due annotazioni. La prima è che il “metodo Estivill” è una divulgazione del metodo elaborato nel 1985 dal pediatra Richard Ferber, direttore del Center for Pediatric Sleep Disorders a Boston e reso pubblico nel libro Solve Your Child’s Sleep Problems. In secondo luogo, per chi pensa di metterlo in atto, propongo la lettura di un altro libro famoso: Vestivamo alla marinara. Spero che apprezzerete. Nicola Caro Nicola, apprezziamo. Susanna Agnelli, nella sua famosa autobiografia, scrive così: “Mentre aiutavo Gianni a sistemare la locomotiva a vapore o il treno elettrico mi veniva il terrore del buio e della notte che si avvicinava. Vedevamo i nostri genitori finito il nostro pranzo, mentre si preparavano per il loro. Qualche volta, se non avevano troppi invitati, sedevamo con loro in

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biblioteca finché il pranzo non era servito. E qualche volta ci veniva perfino permesso di sedere intorno alla tavola. Ma siccome giocavamo con la cera delle candele e diventavamo noiosi ci mandavano subito via. Di ritorno in camera da gioco, Miss Parker ci leggeva ad alta voce un racconto, o facevamo un gioco, finché: “Time for bed now”, diceva Miss Parker “lavatevi i denti e verrò tra dieci minuti a darvi la buona notte; ricordatevi di piegare i vestiti e di dire le preghiere”. Mi inginocchiavo in camera da letto e pregavo disperatamente. Baciavo il Crocifisso e la Madonna accanto al mio letto e chiedevo soltanto di non avere troppa paura e di poter dormire senza svegliarmi durante la notte. Entravo nel letto. Avevamo una camera per uno e quando Miss Parker entrava le buttavo le braccia intorno al collo, la stringevo e la supplicavo di lasciare la mia porta aperta

“soltanto un pochettino”, così che potessi vedere la luce. “No, no” - rispondeva calma - “devi imparare a dormire al buio, è silly avere paura”. Quando se ne andava, per un po’ vedevo la luce della camera da gioco spuntare dallo spacco al fondo della porta. Poi, quando la luce si spegneva, ero agghiacciata all’idea di essere al buio. Mi alzavo, entravo nelle camere dei miei fratelli e li guardavo dormire; era come se non ci fossero perché non ci potevamo parlare e non mi vedevano; era come se io fossi morta; e avevo ancora più paura. Tornavo a letto e facevo pipì per avere una sensazione di calore e di vita. Qualche volta gridavo. Nessuno mi sentiva, o, se mi udivano, facevano finta di non sentirmi. Quando mi svegliavo al mattino mi importava soltanto che fosse giorno e che la gente intorno fosse viva. Durante il giorno dimenticavo”.

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6 Giovani Genitori

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gg News Imparare cos’è la dermatite

Le regole anti-obesità

G

li Stati Uniti lanciano le regole anti-obesità per i bambini da 0 a 5 anni. I due momenti chiave dello sviluppo in cui bisogna fissare il peso-forma sono i primi anni di vita e i 18 anni. Chi è in sovrappeso o obeso in questi due periodi, avrà un “marker” per tutta la vita, vale a dire che nonostante le diete e l’esercizio fisico, tornerà sempre a pesare quello che, in proporzione, pesava in quei periodi. Ecco dunque l’importanza di educare i genitori e i giovani a regole salva-grasso. Lo statunitense Institute of medicine (Iom) dà questi consigli: no a punizioni che vietino giochi e movimento all’aria aperta; televisore rigorosamente vietata nelle camerette; dieta ricca di frutta e verdure e povera di grassi; incitare al movimento ogni 30 minuti di inattività e, importantissimo, far dormire i bambini: la mancanza di sonno è un fattore di rischio significativo per l’accumulo di grasso.

Un gioco dell’oca per spiegare cos’è e come si cura la dermatite atopica e poi un cartone animato e un gioco di carte per imparare, divertendosi, ad affrontare sintomi e terapie. È una iniziativa promossa dalla Fondazione europea di dermatite atopica che insegna a riconoscere una cute secca da una eritematosa, come e quando vanno applicate le creme emollienti, quando è necessario il cortisone, quali regole igieniche seguire se si va in piscina o al mare, quali indumenti preferire (biancheria di cotone morbido) e quali sono i potenziali allergeni da evitare (come il pelo di animali o gli acari). In Italia la dermatite colpisce tra il 10 e il 15% dei bambini.

Il bon ton dei telefonini Ottanta milioni di telefoni cellulari (più degli italiani) e ancora non sappiamo usarli. Secondo una indagine commissionata da Intel e condotta in diciassette paesi del Mediterraneo, le tecnologie mobili sono ormai pervasive, ma la maggioranza degli utilizzatori non sa usare il telefonino in modo corretto, soprattutto per quanto riguarda la buona educazione e la sicurezza: un italiano su tre scrive sms mentre è alla guida e uno su due scrive sms o parla al telefono anche quando sta chiacchierando in compagnia di altre persone.

Nati in casa: +20% Il numero di bambini “nati in casa” sta crescendo a ritmo serrato negli Usa. Tra il 2004 e il 2008 c’è stato un aumento del 20% del parti domiciliari, soprattutto tra le donne bianche.

8 Giovani Genitori

IN PILLOLE > Il boom delle provette Sempre più donne e sempre più quarantenni fanno ricorso alla procreazione assistita: è quanto emerge dalla Relazione annuale sulla legge 40 inviata dal ministero della Salute al Parlamento. Crescono tutti gli indici: il numero di coppie che ricorre alla provetta per avere un figlio, i cicli e le gravidanze. Nel 2009 sono nati così diecimila bambini. Il dato più significativo è l’aumento dell’età media delle donne italiane che si sottopongono alle pratiche: tra i 36 anni i 45 anni, contro una media europea di 34.

> La nuova maggioranza Il futuro è nelle mani delle minoranze etniche: nel 2010 il numero dei nuovi nati tra i bambini bianchi americani è stato superato dal numero di afroamericani, ispanici e asiatici. I motivi sono diversi: le donne “Wasp”, bianche e ricche, non mettono al mondo figli e non sacrificano la carriera e le prospettive di vita per la famiglia. Ne consegue che la crescita demografica avviene solo nelle minoranze più disagiate. Secondo i demografi, quel che accade oggi negli Usa è lo scenario che si allargherà al resto del mondo occidentale.

> Uno su due cambia cibo La crisi finanziaria globale cambia le abitudini alimentari in tutto il pianeta. Secondo l’ultimo rapporto Oxfam, il 53% delle persone, in tutto il mondo, mangia in modo diverso rispetto a due anni fa. Il 39% lo fa perché il cibo di una volta non se lo può permettere: succede in Kenya al 79% degli abitanti, ma anche in Spagna e in Inghilterra. Il 33%, invece, sta più attento a quel che mangia per questioni di sicurezza. Il nuovo piatto preferito, a livello mondiale, è la pasta (9% delle preferenze generali).


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8 Gallery Corte dei Giochi

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gg Sfida

La sfida del prossimo numero è: “Pari opportunità in casa” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

di Elena Brosio

A letto presto

È

c on s i g li

stato piacevole fare le ore piccole nella calda estate, cenare alle 9, fare la passeggiata tutti insieme, prendere il gelato, sedersi sulle panchine e guardarsi intorno placidamente. Noi genitori italiani ci concediamo spesso il piacere di una serata con i bambini, al contrario delle famiglie dalla Svizzera in su, i cui bimbi dormono come passerotti allo scoccare delle 8, in ogni stagione e con ogni tempo. Tuttavia, con il riprendere delle scuole tocca anche a noi, ahimè, riabituarci a ritmi un poco regolari. Perché se i bambini la mattina vanno a scuola alle 8 o alle 9, devono avere il tempo sufficiente, nella notte, per riposarsi adeguatamente. Vari studi neuro-scientifici paiono confermare che un buon riposo notturno rende i bimbi più rilassati e sereni, più produttivi a

Anna, mamma dei gemelli Luca e Tommaso: “In casa nostra dopo le 7 si spengono televisione e computer. Senza distrazioni è più facile convincerli a dormire non troppo tardi”.

10 Giovani Genitori

scuola, persino più magri. Ma, studi a parte, ce ne accorgiamo anche noi, che se dormono di più stanno meglio, e stiamo meglio anche noi, perché un paio di ore rigorosamente kids-free nella serata sono meravigliosamente riposanti. Ma come fare per anticipare il momento della buonanotte? • Incominciamo col cenare un poco prima, se possibile, così iniziano a prepararsi spiritualmente all’idea che la giornata sta volgendo al termine. Si digerisce tutti meglio, tra l’altro. • Bagnetto caldo e giochi rilassanti a fine giornata. I decaloghi della nanna felice comprendono sempre questi consigli, che però valgono solo per i bambini più tranquilli. Spesso i più vivaci hanno bisogno di saltare e sfogarsi adeguatamente prima di crollare. • Un piccolo rituale fisso prima della nanna rassicura i bambini: una tombola tutti insieme, poi pigiama, denti, un minimo d’igiene. • La lettura di una storia prima di dormire è un piacere e quei dieci minuti vicini vicini nel letto

ad ascoltare la voce di mamma o papà conciliano sonni paciosi. • Alcuni bambini preferiscono un po’ di musica, una ninna nanna, esser cullati per qualche minuto. • Altri pretendono fino a età scandalose un biberon zeppo di latte o camomilla. I pediatri, però, sconsigliano questo beverone zuccherino ai piccoli già pienotti: un bicchier d’acqua è più che sufficiente a calmare la sete. • Se fuori è ancora chiaro, chiudiamo imposte o tapparelle una mezz’ora prima, per render l’ambiente più propizio al sonno. Compiuti questi passi dovrebbero esser pronti. I genitori in gamba a questo punto danno il bacio della buona notte, chiudono la luce della cameretta, salutano i bimbi, socchiudono la porta e vanno a stapparsi il frizzantino serale da godersi sul divano in tutta pace. Noi genitori più approssimativi ci troveremo forse a carezzare la tenera manina e fare avanti indietro tra sala e cameretta, portare pupazzi e ciuccetti, immaginando il giorno in cui, anche noi, ci trasformeremo in genitori in gamba.



gg Cucinare insieme di Isa Di Re

La Marmorkuchen Il più classico tra i ciambelloni da colazione, dolce e nutriente Esistono ancora mamme che fanno il ciambellone, diceva un film di Paolo Virzì. Ebbene sì: il ciambellone di origine tedesca, marmorizzato e sostanzioso, è perfetto per colazione. Molto, molto meglio dei cloni industriali che si comprano al supermercato.

Ingredienti: 400 gr di farina 200 gr di zucchero 3 uova 150 gr di burro 220 gr di latte 1 bustina di lievito per dolci 1 bustina di vanillina 20 gr di cacao scorza di limone bio (facoltativa)



Difficoltà Tempo di preparazione 1 ora e mezza

1.

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2

3

4

Mescolare le uova con lo zucchero, il latte e la vanillina. Aggiungere la farina e il burro sciolto sul fuoco, ma non caldo. Unire il lievito e mescolare ancora.

2.

Imburrare e infarinare uno stampo da ciambella di 24 cm di diametro. Versare sul fondo metà dell’impasto.

3.

Unire il cacao all’impasto rimanente evitando di formare grumi. Versare delicatamente l’impasto al cioccolato sopra quello bianco.

4.

Con la punta di un coltello mescolare delicatamente i due impasti. Infornare nel forno statico a 160 gradi per circa 50 minuti.

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gg Baby friendly Design per bambini e appassionati È il regno del design, YellowBasket.it. Ci si trova tutto quel che piace ai nuovi genitori: stile, funzione, innovazione e mentalità baby-friendly, mescolato in una fusion di grande qualità e bellezza. Pupazzi affascinanti, scrivanie ergonomiche, lampade delicate, tappeti per giocare e scaldare l’ambiente, lettini trasformabili e biancheria, decorazioni da muro, casette, dolcetti di stoffa e cuscini a forma di nuvola. A gestirlo due appassionate giovani torinesi, che si sono conosciute frequentando Architettura e hanno continuato il loro percorso professionale fino ad aprire la vera mecca dello stile formato bambino. Il negozio si trova in centro a Torino, a due passi dalla nuova stazione della metropolitana Marconi, ma tutti i prodotti sono visibili e acquistabili anche nell’efficientissimo sito di e-commerce www.yellowbasket.it. Yellowbasket.it Via Saluzzo, 45/G - Torino Tel. 011 6566137 www.yellowbasket.it

Dinosauri alle porte Ci sono i dinosauri, alle porte di Torino. I grandi lucertoloni si nascondono in mezzo alla foresta pedemontana: c’è il Dimetrodonte con la sua spettacolare vela dorsale, ci sono lo Stegosauro e il Triceratopo, il Brachiosauro alto più di otto metri, il Lombrico primordiale e gli Pterodattili. Il tutto a grandezza naturale, con statue uniche, realizzate a mano da Tim Handford, artista britannico famoso per le sue sculture di sabbia.

Nel grande parco troverete un bar e un’area ristoro al coperto, un parco giochi e i barbecue. È aperto dalle 9.30 alle 18.30 ed è adiacente all’aquapark Atlantis. Conviene prenotare una visita guidata. Lost World Via Pinerolo, 60 (Frazione Miradolo) San Secondo di Pinerolo (TO) Tel. 0121 393179 - www.acquatlantis.com

Pranzo con super-area giochi Un ristorante-caffé con area giochi per bambini da zero a 10 anni? Esiste! Ha aperto da poco, si trova a Rivoli e ha tanto spazio per divertirsi, per fare festa, per gustare deliziosi menu stagionali, gelati biologici e caffè fair-trade. Il salone del divertimento, nuovissimo, grande e luminoso, contiene giochi morbidi, una ludoteca, un playground e una sezione di mini-climbing, dove i bambini giocano sotto l’occhio attento del personale che garantisce la sicurezza. I genitori intanto possono sedersi al ristorante o alla gelateria, aperta a colazione, a pranzo e la sera, su prenotazione. Ci sono menu speciali per bambini, che strizzano l’occhio al divertimento senza dimenticare i bisogni nutrizionali. Ideale per le feste di compleanno, che prevedono due ore di gioco, menu a scelta, torta e l’assistenza di una animatrice. Si trova di fianco all’ipermercato Auchan di Rivoli, l’ingresso è nello stesso parcheggio. Fantasia Bimbi Corso Susa 299/B - Rivoli (TO) Tel. 011 19863089 - www.fantasiabimbi.it

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly

Che belli il sole, fiori, i colori Lo si percepisce immediatamente entrando in negozio: Stella Pugliesi di Nati Matti è una stilista che sprizza gioia da tutti i suoi abiti!. Spirali, fiori, pois giganti, rettangoli e stelle applicati su top, magliette con maniche a campana, tubini e gonne. Un patchwork di colori (per lo più primari) che piacciono a tutte le donne, mamme, non mamme o future mamme, perché nella austera Torino una botta di colore non guasta mai. I capi sono cuciti a mano e c’è una bella linea dedicata a bimbi e bimbe, con tante proposte colorate e allegre, materiali morbidi e tagli comodi. In negozio si trova un’area baby con tanti giochi colorati. Ora che le vacanze sono finite stelle, soli, fiori e colori fanno bene all’umore più che mai. Il negozio è aperto lunedì (15 - 19.30), da martedi a sabato (10 - 13 e 15 - 19.30), domenica itinerante per piazze e vie. NATIMATTI via delle Orfane, 24 D - Torino Tel. 011 19713970 - natimatti.it

Il circolo dei bambini Nel cuore del quadrilatero esiste un luogo speciale dove i bambini trovano tante cose interessanti da fare. Il tutto all’interno di un percorso educativo che permette al bambino di crescere in armonia con se stesso e con gli altri. Ogni giorno della settimana si svolgono percorsi coinvolgenti dedicati ai bambini dai 2 agli 11 anni e organizzati per fasce di età: Living in English, Forti come Leoni (Qi gong), Atelier delle mille passioni, Il

ritmo della natura, Insieme in cucina. Due pomeriggi la settimana il circolo è aperto ai bambini anche al di fuori dei percorsi: loro si dedicano a un progetto ogni volta diverso mentre mamma e papà si godono qualche ora di libertà in centro. Bambini Naturalmente Via delle Orfane, 26 - Torino Tel.0117653031-www.bambininaturalmente.net

A due passi dal Monviso Cosa c’è di meglio di un’accogliente baita fra le vette? Il rifugio Galaberna è il posto ideale dove passare un weekend a contatto con la natura. I bambini sono i benvenuti. Per i genitori e i piccoli camminatori ci sono numerosi percorsi escursionistici a piedi e in mountine bike, tutti con vista sul Monviso. Le camere hanno il bagno privato e attrezzate con fasciatoi e lettini a disposizione degli ospiti ci sono lenzuola, coperte e asciugamani. In ogni stanza è garantito il collegamento a Internet. Il ristorante propone piatti tipici piemontesi e occitani. Molta attenzione per le esigenze di bambini e vegetariani. Di quando in quando il rifugio organizza serate di degustazione e merende sinoire. Rifugio Galaberna Tel. 345 5973406 www.rifugiogalaberna.com

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Curiosando in città e dintorni alla ricerca di cose belle

gg City corner

Kitty Bento

IN PILLOLE

I

l pasto più bello che i vostri bambini possano consumare a Torino in questo periodo è con ogni probabilità il bellissimo Hello Kitty Bento di Kokoroya. Un bentino con 3 kitty di riso e un contorno che varia tutti i giorni ma che solitamente propone carne e verdura appetitose per i piccoli. Costa 7,90 euro e comprende anche una bevanda e un dolcino di Hello Kitty. Si può consumare all’interno del locale (da tener presente che non ci sono tavoli ma bancone e sgabelli alti), oppure ordinare take away. Aperto il lunedì dalle 11.30 alle 14.30 e dal martedì al sabato dalla 11.30 alle 14.30 e dalle 17.30 alle 21.

> Il barattolino di Agrisapori Chi ama il gelato genuino dell’Agrisapori La Franca, che sa di mucca, di erba e latte appena munto, apprezzerà la possibilità di acquistarlo in pratici barattolini da tenere in freezer. Le confezioni sono da 200 e 400 grammi, i gusti sono sei: fiordilatte, crema, nocciola, cioccolato, fragola, limone. Li troviamo da Agrisapori, oppure presso la Coo-perativa Produttori di Trofarello, la panetteria Caratelli e la panetteria Spiga d’Oro, entrambe a Carmagnola. www.lafrancaagrisapori.it

> Viva il Ristorantino

KOKOROYA Via Piave 9/A - Torino Tel. 011 4338748

Ridere in inglese Uno spettacolo comico e contemporaneamente una bizzarra e divertente lezione di inglese. Miss Dolly e il suo fedele cane Acciughina intrattengono i bambini a partire dalla scuola elementare e ne potenziano le capacità linguistiche. Lo organizza, su richiesta, la compagnia teatrale Playenglish, tramite la scuola Globenglish (via Saluzzo 4, Torino, tel. 011 19504706, www.globenglish.it). Ottimo per feste di compleanno, scuole e momenti collettivi.

Comodi sul carrello Bimbi Pouch, già dal nome, dà l’idea di qualcosa di morbido e protettivo. È un sacchettone tagliato su misura per i carrelli della spesa, utile non solo come cuscino, ma anche e soprattutto per evitare che il bimbo tocchi o metta in bocca le parti poco igieniche. Disponibile in rosa e azzurro, costa 25 euro. Su www. mammashop.it

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Come è bello mangiare al Ristorante di Settimo, dove la cucina è ottima e i prezzi amichevoli, mentre i bimbi giocano a fare gli chef. Nel bel dehor c’è “Il Ristorantino”, un angolo-bimbi con fornelli e tavolini, pentole e verdure di stoffa. Il Ristorante ha un menu bimbi a 10 euro e un significativo progetto etico che dà lavoro a persone affette da disagi psichici. Si trova in via Teologo Antonino 7, tel. 011 8009772, www.ilristorantedisettimo.it.


Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

gg World corner

Too cool for school

L

a ribellione urbana nello stile dei bimbi passa attraverso i colori accesi e i disegni irriverenti dell’inglese Stardust Kids. Felpe con cappuccio, t-shirt, maglie rigate e pigiami dall’aria un po’ sfrontata, ispirati dall’iconografia pop, rock e punk. Per i bebé ci sono body a maniche lunghe e corte, irresistibili. Infine, la collezione comprende anche magliette e accessori cool per mamme e papà, così siamo tutti contenti e coordinati. www.stardustkids.co.uk

Il corredino in un pacco La Scandinavia è sempre un passo in avanti per quanto riguarda le politiche di sostegno alla maternità, così non stupisce, ma fa un po’ invidia, quanto viene dato alle coppie in attesa di un figlio: un congedo di maternità, uno di paternità più uno generico erogato al genitore che si prende cura del figlio quando l’altro torna al lavoro. Un assegno mensile per ogni figlio fino ai 18 anni. La ciliegina sulla torta è il pacchettino che viene consegnato alle mamme non appena il bimbo è nato. Recapitato in una grande e bella scatola di cartone che può anche essere utilizzata come culletta, il pacchetto 2011 contiene: un materassino e un set di lenzuola e copertina, un sacco nanna, una serie di body e tutine, un tutone invernale con guanti coordinati, cappellini, calze, pannolini bio, libri illustrati e persino un set per bagnetto con asciugamano, forbicine, spazzola e crema delicata. www.kela.fi

Animaletti da frigo Si chiamano Fridgezoo, vengono dal Giappone e sono animaletti simpatici che stanno nel frigo di casa. Salutano (in giapponese) quando apriamo il frigo, ma, soprattutto, ci sgridano se lasciamo la porta aperta troppo a lungo. Insomma, non sono solo simpaticamente decorativi, ma hanno una loro funzione eco, nell’aiutarci a non sprecare energia. Disponibili in otto modelli: l’orso polare, il pinguino, il tricheco, la foca, la mucca, il maialino, il tigrotto e lo scoiattolo. www.bentoandco.com

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gg Animali di Luisa Tatoni

Amici dalle lunghe orecchie

Un amore d’asino

L’asino, dolce e curioso, è un buon compagno per lunghe passeggiate tranquille

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hi per anni lo ha creduto stupido e testardo deve ricredersi. L’asino ha rilanciato la sua immagine, non solo grazie alla simpatia di Ih-oh e Ciuchino, compagni di avventura maldestri e bonari di Winnie the Pooh e Shrek, ma anche grazie alla passione che sa suscitare nei bambini e al senso di quiete e relax che riesce a trasmettere. È un animale di grande intelligenza, sensibile, dolce, curioso e responsabile. Con gli asini i bambini vanno d’accordo, senza facili ironie perché, come lui, amano andare a

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passo lento. La sua indole, diversa da quella irruenta del cavallo, permette di avvicinarlo e farsi avvicinare ed è per questo che negli ultimi tempi è diventato il protagonista di un nuovo tipo di pettherapy rivolto ai bambini, anche piccolissimi. La docilità (difficilmente un asino morde o tira calci) e l’instancabile capacità di camminare portando carichi quasi senza sforzo, fanno di lui l’insostituibile protagonista di passeggiate nel verde che non mettono paura. Dove trovare gli asinelli lo leggete in queste pagine.

Valentina Barbasso è una giovane ma espertissima someggiatrice. Nella sua fattoria ci sono più di venti asinelli e qualche cucciolo appena nato. Propone passeggiate in campagna che vanno dal piccolo giro fino alle gite che impegnano una intera giornata. Alla passeggiata si abbina sempre una visita in cascina, per coccolare gli altri animali e magari fermarsi per un picnic o una merenda sul prato. A settembre organizza percorsi ludico-didattici sul miele, sulla vendemmia, sulla mungitura e il ciclo del formaggio e - novità una giornata di educazione cinofila rivolta ai bambini, per costruire il giusto rapporto con l’amico quattrozampe. Da Valentina si possono acquistare inoltre due linee di cosmetici prodotti da lei con il latte d’asina, il propoli e il miele della cascina. Cascina Matiné Strada Tetti Marsino, 10 Chieri (TO) Cell. 345 3102552 www.cascinamatine.it



gg Animali

Asini si nasce In un piccolo paese della Valle Po, in provincia di Cuneo, è nata l’Associazione Asini si nasce… e io lo Nakkui, che gestisce e promuove gli asini attraverso passeggiate nelle antiche borgate o su vecchi sentieri montani. Nel trekking someggiato l’asino, di norma, non si cavalca ma si accompagna (in fondo lui si carica sulla schiena tutti i bagagli). Si fa eccezione nelle passeggiate con i bambini, dove un animale è dedicato al loro trasporto. L’avventura consigliata per le famiglie comincia con la conoscenza e

la bardatura dell’animale. Si parte a piedi dall’asineria, si attraversano boschi, vecchie borgate e mulattiere e si arriva allo storico sito di Balma Boves, dove si potrà sostare e visitare le balme, piccoli rifugi contadini del secolo scorso. Nel pomeriggio si rientra all’asineria. Il costo indicativo della passeggiata varia dai 10 ai 15 euro a persona, ma per le famiglie ci sonosconti speciali. Asinari del Monviso Via Roma, 63 - Paesana (CN) Cell. 340 0928289 (Lorenzo)

A Udine: bimbi, nonni e asinelli Nonni e nipoti insieme per conoscere l’asino, attraverso le coccole, la striglia e la spazzola. Lo propone l’Albergo diffuso “Borgo Soandri” di Sutrio, in Carnia (Udine), che rende il tenero equino protagonista di un weekend in montagna. Il pacchetto-vacanza è pensato per passare qualche giorno in compagnia dei nonni: i bimbi conosceranno da vicino il mondo degli asini e impareranno a condurli e prendersi cura di loro. Se saranno fortunati, durante le passeggiate possono avere la fortuna di imbattersi nello Sbilf, uno dei numerosi folletti che popolano i boschi e i torrenti della Carnia. Fra le attività proposte c’è anche la visita allo spettacolare Presepe meccanico di Teno che rappresenta la vita, gli antichi mestieri, le tradizioni di Sutrio e della montagna carnica. I weekend sono organizzati fino a metà settembre e comprendono l’alloggio in uno dei caratteristici mini-appartamenti ricavati in antiche case in pietra e legno, colazioni contadine con prodotti tipici e cene in uno dei ristoranti convenzionati. Costo a partire da 140 euro. Ai bambini under 12 e ai nonni over 65 sono riservati forti sconti. Albergo Diffuso Borgo Soandri Sutrio (Udine) Tel. 0433 778921 - www.albergodiffuso.org

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Asini di città Gli animali della fattoria si trovano anche a due passi dal centro di Torino. Nella prima fattoria didattica cittadina - Propolis - c’è l’asinello Pippo, ci sono le pecore, le oche e trecentomila api che si possono osservare in sicurezza da una grande vetrata. C’è un parco avventura per passeggiare tra i noci con ponticelli, funi e carrucole, c’è un laghetto, un giardino delle farfalle, tanto verde e molto spazio per l’educazione ambientale. C’è l’AgriFiorio, gelateria all’aria aperta dove si gusta il celebre gelato torinese e un grande ristorante, luminoso e family-friendly, dove vengono cucinati piatti con prodotti locali a prezzi accessibili. Il martedì e il venerdì sera una sala del ristorante è riservata ai piccoli ospiti, per giocare, leggere e riposarsi sotto lo sguardo attento di una educatrice. Il luogo di tante delizie è il Parco del Nobile, sulla collina del Po. La gestione è dalla cooperativa Agriforest, che da anni cura il Parco con attenzione, fantasia e spirito di iniziativa. Fattoria Propolis Strada del Nobile, 86/92 - Torino Ristorante: tel. 011 6604223 www.fattoriapropolis.it


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Salvatori di asinelli Ci mettono più che passione al Rifugio degli Asinelli. Aperto da tre anni, il centro ospita 113 animali (tra cui, ultimo arrivato, il primo mulo di nome Marco), quasi tutti salvati da maltrattamenti e crudeltà. Il Rifugio si trova nel Biellese, a pochi chilometri dalla miniera d’oro a cielo aperto della Bessa, dal giardino della Burcina, famoso per la ricca fioritura dei rododendri e dalla Baraggia, un ambiente naturale che ricorda la savana africana. è possibile adottare un asinello a distanza, con un contributo di 24 euro. Domenica 18 settembre, dalle 14 alle 17, si tiene un Grooming Day in cui adulti e bambini sono invitati ad approfondire la conoscenza di questi meravigliosi animali. Il Rifugio degli Asinelli Via per Zubiena 62 - Sala Biellese (BI) Tel. 015 2551831 - www.ilrifugiodegliasinelli.org

Terapia con l’arte e con l’asino L’asino è usato con successo nella pet therapy. È un metodo di cura attivo, che non permette di restare passivi o di isolarsi e sfrutta le caratteristiche proprie dell’asino per entrare in comunicazione con il paziente: taglia ridotta, pazienza, morbidezza al tatto, lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone. Autismo e iperattività sono le problematiche più trattate, ma l’onoterapia è utile anche per i disturbi dell’apprendimento e del linguaggio e per i bambini molto piccoli. Un nuovo centro di onoterapia aprirà a breve in provincia di Torino, vicino Ivrea. L’idea è di Stefania Porrino, arteterapeuta ed educatrice. Oltre alla parte terapeutica, avrà una ludoteca (Un, Due, Tre Stella!), uno spazio di arteterapia (l’Atelier) e un maneggio (L’Asino che Vola) aperto alle famiglie nel weekend. In attesa della fine dei lavori, si può passare a portare coccole e carote agli asinelli. Arti in movimento Montalto Dora (TO) - bunny.77@tiscali.it - Cell. 347 9643781

LABORATORI Via Nizza 230/103 – 10126 Torino Tel: +39 011-00 62.008/.713 segreteria@pinacoteca-agnelli.it www.pinacoteca-agnelli.it Seguici su


gg Parenting di Irene Antoniono

Educare con amore

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gg Parenting

L’educazione non violenta: crescere i figli con dolcezza e nel reciproco rispetto

riconosciuta dignità propria, seppur bisognosa di guida; si concede loro maggiore libertà, soprattutto di sperimentare e di sbagliare e si cerca di trasformarsi in genitori “empatici”, capaci di lavorare molto su se stessi, in un’autoeducazione continua che li porterà a crescere e migliorarsi insieme al proprio piccolo.

Schiavi dei capricci?

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i può chiamare disciplina dolce, educazione non violenta o educazione ad alto contatto, ma il concetto è sempre lo stesso: porre l’empatia e il rispetto del bambino al centro del proprio agire educativo. Le basi della disciplina pedagogica che sta acquistando sempre più adepti, si trovano nella teoria dell’attaccamento di John Bowlby, psichiatra e psicoanalista britannico, che divenne famoso per la sua ricerca sulle condizioni psichiche dei bambini allontanati dalla famiglia, svolta negli anni Cinquanta su incarico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo Bowlby, se i genitori rispondono prontamente ai bisogni del bambino, questo svilupperà un attaccamento sicuro e ciò influenzerà positivamente i suoi legami successivi, anche in età adulta. Si tratta di una genitorialità positiva, che tratta i bambini come persone (come sempre più spesso è riconosciuto giuridicamente nei Paesi avanzati). Ai bambini viene

Una delle critiche più frequenti che proviene dai detrattori della disciplina dolce è che questo metodo educativo creerebbe genitori schiavi di bambini capricciosi e senza regole, incapaci di sopportare le frustrazioni. È un equivoco. Disciplina dolce non significa lassismo, non prevede che il bambino faccia tutto ciò che vuole. Il genitore “con attaccamento” è a metà strada tra quello autoritario e quello permissivo. Il bambino, certo, è degno di rispetto e ha una sua dignità, ma i limiti e le regole devono esistere soprattutto perché sono una sicurezza per il piccolo. Lo stesso vale per la frustrazione che il bambino, per crescere, deve imparare a gestire. Non ha però senso mettere il bambino davanti alla frustrazione “fine a se stessa”, come si vede talvolta fare da adulti che sgridano, umiliano e criticano i bambini. Per alcuni genitori schiaffi e sculacciate sono un retaggio del passato, ma per altri sono ancora oggi una via d’uscita per risolvere conflitti e tensioni con i figli. Chi usa la disciplina dolce, al contrario, sa bene che la vita quotidiana è già piena di mille frustrazioni, obblighi e divieti: non c’è necessità di crearne altri arbitrariamente.

I bisogni del neonato Spesso si sente parlare di “regole” da dare al neonato in modo da evitare vizi precoci. L’educazione dolce dice il contrario. Il neonato nasce totalmente dipendente dalla mamma, con cui, nei primi mesi, vive in una sorta di simbiosi. Ha bisogno di continuo contatto, contenimento, comunicazione e cibo. Il neonato nasce “programmato” per ricercare tutto ciò dalla mamma e lo fa attraverso il pianto, che va quindi ascoltato, perché è questo il comportamento che l’evoluzione naturale ha selezionato per la sopravvivenza della nostra specie. “Non tenerlo troppo in braccio”, “Non prenderlo subito! Prima lascialo piangere un po’”, “Ma di nuovo? Ha poppato mezz’ora fa”, “Se lo tenete a letto con voi, non se ne andrà più” sono solo alcune delle frasi che ricorrono e vanno all’opposto dei principi dell’educazione non violenta. L’errore di fondo è parlare di “vizi” di un neonato. Per sapere come gestirlo, è sufficiente ascoltare l’istinto, rispondere al suo pianto, allattarlo quando lo chiede, tenerlo in braccio, dormire insieme. Tutto ciò non creerà un bambino dipendente, viziato e mammone, ma proprio il contrario: un bimbo che vede i suoi bisogni soddisfatti sviluppa fiducia in sé e negli altri e ha la sicurezza di trovare aiuto quando ne ha bisogno. Quando sarà pronto si staccherà gradualmente con i suoi tempi e i suoi modi. L’indipendenza così raggiunta sarà una conquista sua, non una nostra imposizione, e pertanto avrà radici profonde.

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gg Parenting

Il piccolo esploratore

I “terrible two”

Verso i nove mesi inizia il periodo dell’esplorazione. Il bimbo, ormai capace di muoversi nell’ambiente, è curioso, guarda e tocca tutto. In questa fase, la cosa migliore è adattare la casa in modo da permettergli la libera esplorazione: via quindi i vasi della nonna e i libri antichi dello zio; meglio eliminare dai piani bassi tutto ciò che può nuocere al bimbo o essere danneggiato dalle sue manine curiose. Inutile e molto faticoso dirgli continuamente di no “perché deve imparare” e magari, dopo, sgridarlo se rompe qualcosa. I continui no, oltre a essere frustranti per il piccolo esploratore, rischiano di perdere significato e forza e, alla fine, il bambino non li sentirà neanche più. Meglio ridurre i divieti a “pochi ma buoni”, legati soprattutto a questioni di sicurezza (di sé, degli altri e dell’ambiente). Questo riduce lo stress di grandi e piccini e fa sì che il no assuma, alle orecchie del bambino, l’importanza che gli è dovuta.

Verso i due anni giunge la “fase dei no”, un momento molto importante per il bimbo, che scopre di essere una persona unica e separata dalla mamma. Il desiderio di indipendenza e la ricerca della propria personalità portano a un periodo di negativismo in cui egli rifiuta qualsiasi proposta arrivi dall’adulto, anche se la gradisce. Inutile quindi prendere i rifiuti sul personale, sentirsi inadeguati come genitori o punire il bambino per un comportamento che per lui è fisiologico. Servono tanta pazienza e creatività per riuscire a fare le cose più semplici, perché tutto è un possibile terreno di battaglia. Fondamentali restano i limiti: una volta stabiliti quelli basilari sarà necessario farli rispettare, con dolcezza e fermezza. Il bambino imparerà cosa è inderogabile e cosa può essere contrattato.

Quali strumenti? Quando il bimbo cresce e le regole importati (e commisurate all’età) sono state stabilite, occorre tro-

I capricci I capricci mettono in difficoltà ogni genitore. Anche questi tuttavia rappresentano una fase del tutto normale della crescita. La classica scenata-con-pianto spesso ha ben poco a che fare con il pretesto che l’ha scatenata; è piuttosto un modo per sfogare emozioni molto forti che il bambino vive e che non sa gestire altrimenti. In questi casi non è utile punire il bimbo, né assecondare la sua richiesta per farlo smettere. Come sempre la virtù sta nel mezzo: stare vicini al bimbo e dirgli che lo capiamo, permettendogli di manifestare la sua agitazione, gli consente di sfogare la tensione. Nel contempo è utile cercare di vivere più tranquillamente possibile questo sfogo: lui stesso, in quel momento, è spaventato dalla forza delle sue emo-

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vare il modo di farle rispettare. Ovviamente i genitori che usano l’educazione dolce rinnegano i ricatti, le urla e le punizioni (fisiche e non) come validi strumenti educativi. Come riuscire quindi nell’impresa? La prevenzione è un’utile alleata. Spesso i momenti di tensione si verificano quando il bambino è stanco o affamato: riconoscere in anticipo i segnali e prevenirli evita molti problemi. Agire invece di parlare è utilissimo soprattutto con i più piccoli. Fino a una certa età le lunghe spiegazioni sono inutili o addirittura controproducenti. Serve di più

zioni; la nostra ansia non farà che peggiorare la situazione. Ovviamente è anche utile interrogarsi su quale sia il bisogno reale che il bimbo ci sta comunicando e cercare, se possibile, di soddisfarlo. Per esempio, la tipica scena al supermercato in cui il bimbo chiede con forza un dolce o un gioco, difficilmente indica un reale bisogno dell’oggetto, ma molto spesso è frutto della stanchezza e della noia: in questi casi è più utile accelerare la spesa, piuttosto che acquistare l’oggetto desiderato (per porre fine alle grida) o sgridare il bimbo (aggiungendo altre grida). Se i bambini sono trattati con amore, comprensione e fermezza, crescendo imparano a riconoscere quali solo le proprie emozioni e i propri bisogni e trovano modi migliori per canalizzarli e per manifestarli, smettendo, gradualmente, di “fare i capricci”.


gg Parenting

agire o accompagnare le proprie parole con un gesto. Invece di chiamare il bimbo aspettandolo sulla porta, meglio andare a prenderlo per mano e portarlo fuori; invece di dire “posalo subito!”, è più utile togliere dolcemente l’oggetto di mano. La creatività è un altro strumento prezioso: spesso trasformare un compito noioso in un gioco. Distrarre i bimbi da un litigio con l’aiuto di canzoni, filastrocche o storie, permette di ottenere risultati migliori in minor tempo e con maggior soddisfazione da parte di tutti. Molto utile è anche sfruttare le conseguenze naturali dei comportamenti. È il vecchio detto “sbagliando si impara”: permettere ai bambini di provare (e anche di sbagliare) è spesso più istruttivo di mille parole. Questo è molto vero anche nelle relazioni tra pari in cui noi adulti interveniamo sempre troppo spesso. Con bambini un po’ più grandicelli può aiutare la tecnica del problem solving: quando si è presentata una situazione problematica si può parlarne con loro cercando di capire, a mente

fredda, ciò che non ha funzionato e proporre di trovare insieme delle soluzioni che accontentino tutti. Infine, quando siamo ormai sull’orlo dell’esasperazione e ci sembra che il nostro bimbo faccia di tutto per provocarci, può essere miracoloso un abbraccio empatico. A volte il nostro piccolo vuole comunicarci, attraverso il cattivo comportamento, un suo disagio o il bisogno della nostra attenzione. Spesso in questi casi fermarci, abbracciarlo, dirgli che lo capiamo e che gli vogliamo bene fa svanire tutta la tensione come una bolla di sapone. Detto questo, una giornataccia può capitare anche al genitore più paziente e ben intenzionato: sentirsi esasperati e aver voglia di esplodere non è raro, salvo poi pentirsene subito dopo. Niente di grave, siamo umani ed è bello che i nostri figli ci vedano anche nei nostri limiti. In questi casi si può tranquillamente tornare sui nostri passi, parlare di noi, dei nostri sentimenti e delle nostre fatiche, magari anche chiedere scusa al bambino: anche questo è un insegnamento importante. Giovani Genitori 25

Il pranzo più Genuino per ogni Bambino!

Inizia la Scuola...!


gg Tecnologia di Renato Rolando

Tiny Wings

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Mondo apps

martphone, tab o telefonino: in coda dal medico o all’ufficio postale i nuovi gadget tecnologici si trasformano in potenti intrattenimenti per bambini annoiati, risparmiandoci crisi di nervi e brutte figure con gli altri adulti. Alcune applicazioni (apps) aumentano la dignità del passatempo ludico. Fateli giocare tranquillamente: a piccole dosi non innescano un rapporto ossessivo e compulsivo con il giocatore (come fanno spesso i videogiochi), sono una forma di edutainment (intrattenimento + istruzione) e aiutano ad apprendere piccoli fondamenti di materie “alte”, come la fisica, la geometria e la matematica. Attenti solo a non lasciarvi coinvolgere: si stima che l’umanità intera trascorra 200 milioni di minuti al giorno giocando con le apps sui dispositivi mobili. Tutto questo tempo può essere usato per qualcos’altro?

Steve Jobs, il grande papà di tutto ciò che è Apple, alla conferenza di presentazione dell’ultimo sistema operativo per iPhone aveva alle spalle proprio l’immagine di questo giochino. Disegnata e programmata da Andreas Illiger, è una di quelle apps che non si dimenticano facilmente: un uccellino sogna di volare perché ha le ali troppo piccole per poterlo fare veramente. Ma ecco che in aiuto arrivano i giocatori e una serie di interminabili collinette dai colori pastello: toccando lo schermo nella discesa delle colline, l’uccellino acquista peso e velocità ottenendo lo slancio necessario per proiettarsi in cielo. Più l’uccellino acquista slancio, più vola alto e veloce, fin sopra le nuvole in un gracidio di felicità. L’antagonista dell’uccellino, nel gioco, è la notte: se l’uccellino non vola, la giornata trascorre veloce e il piccolo piomberà a terra esausto, a sognare di volare sul serio. Di un’apparente disarmante semplicità (“Papà, aspetta, per favore: questa volta lo faccio senza errori!”) con un paesaggio molto ben caratterizzato e una musica dal motivo altrettanto appiccicoso, è un giochino da non perdere. Costa 0,99 euro. www.andreasilliger.com

Crayon È stata l’apps vincitrice dell’Indipendent Game Festival 2008, un concorso per programmatori indipendenti, non legati ai grandi nomi e con pochi mezzi per farsi conoscere. Nata per il Pc (al costo di 19,95 euro) si è spostata su varie piattaforme, tra cui l’iPhone. La trama è semplicissima: bisogna portare una pallina sopra una stella.


Per riuscirci abbiamo in aiuto alcuni oggetti base posti sul foglio di carta, ma soprattutto la nostra immaginazione: dobbiamo disegnare oggetti che, incastrati tra loro, ruotino, spingano, deviino e facciano muovere la nostra pallina fino a portarla alla meta. Gli oggetti, una volta disegnati, si comportano secondo le leggi della fisica: hanno il loro baricentro, la loro massa che modifica l’accelerazione in caduta e via dicendo. Il gioco sull’iPhone si comporta bene, nonostante il display non certo grande e nonostante sia ogni tanto un po’ sordo nella selezione degli oggetti. Per lo standard dei giochi è un po’ caro: 3,99 euro. www.crayonphysics.com

APPASSIOnati

IL NEGOZIO DEGLI SPORTIVI

per il calcio dal 2 al 10 settembre

Cut the Rope Divertente e coinvolgente, forse più del notissimo Angry Birds: sullo schermo compare un animaletto da nutrire a canditi, che se perde la sua preziosa caramella fa delle espressioni che ti colpiscono come fosse un figlio. Livelli vari e fantasiosi, sempre più difficili. Costo 0,69 cent (ben spesi). Disponibile nell’Apps Store e in Android Market. Attenzione: giochino che dà dipendenza! www.zeptolab.com

Let’s create Pottery Che gioco inventereste avendo a disposizione un touch screen? Se siete bravi “Let’s create Pottery” della Idreams. Di origine polacca, è considerata (a ragione) una delle apps più originali in circolazione. Prendete il vostro bimbo e insegnategli la difficile arte del vasaio; inizialmente farà qualche vaso a mano libera, lo cuocerà e lo venderà all’asta per qualche euro. Poi, con il crescere della perizia e della fama, cominceranno ad arrivare gli ordini per imitare vasi antichi sempre più difficili, sia nelle forme che nei disegni. Bisognerà di conseguenza acquistare pigmenti e stampi e imparare a copiare gli originali al meglio. Il gioco è molto bello e progressivamente più impegnativo, ma è studiato più per rilassare (il vaso non collassa mai sul tornio) che per sfide impossibili. Questo autentico gioiellino di originalità, disponibile solo nell’Apple Store, ha una pecca: costa 4,99 euro. Ma i vostri bimbi ringrazieranno. www.idreams.pl/Pottery

�19,90 SCARPA F350 JR

Ideale per il gioco del calcio. Tallone rinforzato

FlowPaper Flowpaper è una apps per iPhone, iPod Touch e iPad che insegna a colorare con un dito, creando immagini bellissime e scenografiche che seguono i principi della fisica. Viene aggiornata periodicamente con nuovi sfondi. Costa 0,79 cent. diatom.cc/flowpaper

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GRUGLIASCO (TO)

Corso Canonico Allamano, 143 Zona C.C. Le Gru - Tel. 011 / 7070158 Lunedì: dalle 14.00 alle 20.00 Da martedì a sabato: dalle 9.00 alle 20.00

APERTI DOMENICA 4 E 18 SETTEMBRE DALLE 9.00 ALLE 20.00


gg Il Ghiottone a Km 0 di Alice Quaglino

I formaggi Dal latte piemontese arriva una bontĂ ricca di calcio

courtesy by Borgiattino


gg Il Ghiottone a Km 0

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oma, Raschera, Bra e tanti tanti altri. Citare i più rappresentativi sarebbe diventato un elenco troppo lungo e allora abbiamo scelto quelli più facili da trovare nei negozi specializzati e al mercato rionale. Sono tutti buoni per i bambini. Premio IMBALLO leggero a chi va dal formaggiaio attrezzato di vaschette e buste di plastica riciclabile.

Rosario Caseificio piemontese specializzato in... bufala. Il signor Rosario, campano DOC, ha deciso di far respirare l’aria langarola alle sue bestiole, che in cambio gli permettono di produrre una mozzarella con eccellenza artigiana riconosciuta. Appena si taglia si vede: solo latte 100% bufala, ottimo per gli intolleranti al latte vaccino. FATTORE BIMBO - È simpatico perché dal bancone si vedono gli omini della mozzarella che girano il latte e tirano fuori il bocconcino fresco fresco. Si può anche optare per fiordilatte, burrata, ricotta o scamorza. COME - Ingredienti: latte di bufala 100%, sale, caglio. Consumare a temperatura ambiente.

QUANTO - Prezzo: 9,50 euro al chilo (crema contadina). DOVE - Azienda, caseificio e punto vendita: via Poirino 7 a Villastellone (TO). Tel. 011 9619295, www.cascinafontanacervo.it. Nei migliori negozi di alimentari e da Eataly. QUANDO - Da lunedi a sabato, dalle 15.30 alle 19.30.

QUANTO - Prezzo: 16,50 euro al chilo (bocconcini di bufala) DOVE - Caseificio: via Pietro Cossa 293/3D a Torino. Tel. 011 7381660, www.caseificiorosario.it QUANDO - Da lunedì a sabato orario continuato dalle 9 alle 19.30.

Cascina Fontanacervo Il suo formaggio fresco, ricco di fermenti lattici probiotici, è un prodotto artigianale ottimo per chi mangia slow. Fontanacervo è una cascina radicata nel territorio e il latte delle sue mucche si trasforma in formaggi che bisogna assaggiare. Chi li trova non li lascia più. FATTORE BIMBO - La scelta è molto varia: dalla crema contadina (stracchino) ai tomini a rotoli, dalla mozzarella alla ricotta vaccina. Sono apprezzate dai grandi le robiole d’Alba aromatizzate al tartufo, al peperoncino o all’erba cipollina. COME - Ingredienti: latte, sale, caglio, fermenti lattici (Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei, Lactobacillus rhamnosus). Senza conservanti.

Manzon All’avanguardia nel Km 0, Manzon ha distributori automatici sparsi qua e là che vendono non solo il suo latte di alta qualità, ma anche budini, yogurt e formaggi. Prodotti vaccini sempre freschi e gustosi, grazie alla stabulazione libera delle vacche brune alpine. FATTORE BIMBO - Per i bimbi si può scegliere tra toma piemontese (quella fresca è meno forte), ricotta, Seirass, stracchino, tomini freschi, primo sale e mozzarelle (le ciliegine sono le più baby-apprezzate). COME - Ingredienti: latte, caglio, sale, acido citrico.

QUANTO - Prezzo: 9 euro al chilo (ricotta). DOVE - Caseificio: via Druento 75 a Pianezza (TO), tel. 011 9943808. Nei mercati di Chieri e Torino (piazza Palazzo di Città e piazza Madama Cristina), distributori a Grugliasco, Collegno, Rivoli e Sangano.

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gg Il ghiottone a Km 0

Balzi La famiglia Balzi segue da circa cinquant’anni la lavorazione e la stagionatura della robiola Coconà come da procedura originale e ne ha mantenuto la forma tonda e sottile. Cercate il packaging con il disco di carta bianco a scritte azzurre e troverete una delle eccellenze astigiane più golose e fresche. FATTORE BIMBO - La robiola Coconà è la loro specialità: la producono in esclusiva per il Piemonte usando solo latte fresco pastorizzato dell’astigiano e del torinese. COME - Ingredienti: latte vaccino, fermenti lattici, sale, caglio.

QUANTO - Prezzo: NP. DOVE - Caseificio e spaccio aziendale: via Pinerolo 26 bis a Frossasco (TO). Tel. 0121 353157, www.pezzana.it. Nei supermercati e alimentari. QUANDO - Martedì e venerdì 9 - 12.30 e 15 - 18, mercoledì e giovedì 15 - 18, sabato 8.30 - 13.

Pezzana Lavorano con latte vaccino che arriva ogni mattina dalle campagne limitrofe: lo controllano e poi lo lavorano nel moderno stabilimento di Frossasco per creare tanti tipi e forme diverse di golosità: dal Raschera al Bra, dal Castelmagno ai tomini, dal Seirass al tenerello. “Il progresso è la tradizione di domani” Chesterton docet. FATTORE BIMBO - I freschi e i piccolini sono i formaggi più adatti ai bimbi (i tomini conditi per i grandi). Curiosità prêt-à-manger è il golosello, formaggio con tanti ingredienti gustosi che si scalda al forno. COME - Ingredienti: latte, crema di latte, sale, caglio (robiola Alba).

Bramante Sono alla quarta generazione i Bramante, che a Giaveno allevano le loro mucche jersey e frisone italiane. La conduzione è familiare, gli animali accuditi come in una beauty farm, con stabulazione in recinti e riparo nelle stalle, pavimentazione in gomma e spazzole grattaschiena. Mucche felici significa più latte e clienti soddisfatti. FATTORE BIMBO - ln negozio ci sono una trentina di formaggi tra cui scegliere: mozzarelle, stracciatelle, ricotte, tomini dolci, robiole, stracchini, tome. Tra i semistagionati, caciotta dolce e quadratello sono ottimi fila e fondi, mentre il blu di Giaveno è il gorgonzola nostrano: per bimbi amatori. COME - Ingredienti: latte, sale, caglio, fermenti lattici vivi.

QUANTO - Prezzo: 17,80 euro al chilo (robiola Bosina) DOVE - Caseificio: via Provinciale 17 a Bosia (CN). Tel. 0173 854174, www.caseificioaltalanga.it. Distribuito nei supermercati e alimentari.

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QUANTO - Prezzo: 13,50 euro al chilo (robiola Coconà). DOVE - Caseificio: strada Foino-Tabiella 4 a Cocconato (AT), tel. 0141 907426. Alla Latteria La Cioenda, piazza Cavour 16 a Cocconato e nei migliori negozi di alimentari.

QUANTO - Prezzo: 7,80 euro al chilo (stracchino) DOVE - Caseificio e negozio: via Coazze 101 a Giaveno (TO), tel. 011 9378491. Anche al mercato di Giaveno il sabato. QUANDO - Da lunedì a sabato 8 - 12.30 e 15.30 - 19.

Caseificio Dell’alta Langa L’obiettivo del caseificio è produrre formaggi con antiche ricette locali, rivisitate dai tecnici dell’azienda. Usa tre tipi di latte provenienti da allevamenti certificati, latte nuovamente controllato in azienda prima di essere lavorato. FATTORE BIMBO - Tra le proposte c’è la robiola Bosina dal profumo di sottobosco, i bocconcini di pura capra, lo spalmabile Cappelletta, la toma della Rocca. COME - Ingredienti: latte di mucca, latte di pecora, sale, caglio.


gg Il ghiottone a Km 0

LONGO Tome, Seirass e tomini a rotolo di Bosconero. Questo caseificio di Rivarolo Canavese (TO) “produce per i buongustai” e ha marchio DOP. www.caseificiolongo.it IN.AL.PI. Formaggini e formaggio fuso per i piccolissimi sono il cavallo di battaglia dell’azienda di Moretta (CN) che ha tutte le certificazioni ISO e i più rigorosi controlli del latte. Si trova nei supermercati e negozi di alimentari. OCCELLI Beppino Occelli di Farigliano (CN) lo conosciamo per il famoso panetto di burro con la mucca in rilievo, ma produce anche ottimi Raschera, Bra, tome, Castelmagno. www.occelli.it BOZIO I fratelli Bozio sono di Sostegno (BI) e qui ottengono il latte per fare il loro buon Maccagno biellese che trovate dai migliori formaggiai. Per informazioni: tel. 015 762900. VALLET Questo caseificio di Donnas (AO) è socio del Consorzio Produttori e Tutela Fontina che ammette solo produzioni artigianali valdostane per fare quella fontina DOP che ci piace tanto. Si trova nei negozi di alimentari. www.consorzioproduttorifontina.it

Valle Gesso Questa azienda sta in una zona pedemontana, ma conta sul suo alpeggio dove alleva pecore, capre e vacche oltre i 2000 metri. La valle da cui prende il nome è famosa per la produzione di Seirass, da provare sciolto nelle pappe dei più piccoli. FATTORE BIMBO - Tanti formaggi, tanti gusti: il Seirass di pecora, il Cravoun di capra, l’Ariund delle Alpi, ricotta, tomini freschi e tumin d’Antraiguë ricavati dal latte vaccino. COME - Ingredienti: latte, caglio.

QUANTO - Prezzo: 1,30 euro a confezione (tumin d’Antraiguë). DOVE - Caseificio: frazione Piano 2 bis a Entracque (CN), tel. 0171 978575. Nei migliori negozi di alimentari.

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gg Viviamo così

Giziana, 44 anni, educatrice Donatella, 44 anni, insegnante di matematica Tommaso, 20 mesi

Due mamme e un bambino S

ulla porta di casa c’è una cartolina con una frase di Franco Basaglia: “Visto da vicino, nessuno è normale”. Le finestre sono aperte, la Tv è accesa su un cartone animato che piace a Tommaso (una storia natalizia un po’ incongruente con il caldo estivo). Giziana mette in ordine, Donatella aspetta all’ingresso. In casa c’è la classica atmosfera che avvolge ogni bimbo piccolo: quell’odore particolare, quel mix di colori, giocattoli e vestitini. L’amore che alberga tra tutti loro è indiscutibile, assoluto, quasi palpabile. “Sono stanca di essere giudicata per le mie scelte – comincia a raccontare Giziana –. Siamo stanche delle discriminazioni. Tuttavia riteniamo che

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sia giusto affrontare il pregiudizio prima che lo debba fare Tommaso. Da quando è nato abbiamo scelto la strada della trasparenza: non teniamo nascosto di essere una coppia omosessuale e chiediamo il riconoscimento di alcuni diritti fondamentali, che sono negati a noi come a lui. Ci sentiamo una famiglia e ci sembra incredibile che qualcuno abbia da ridire sul fatto che noi esistiamo. Eppure a livello legale è proprio così: noi non esistiamo”.

Diritti negati Giziana e Donatella sono le due mamme di Tommaso. Sono due donne che hanno scelto di vivere assieme e che, nel loro progetto di coppia, hanno voluto un figlio. “Tommaso è

stato cercato e avuto all’interno della nostra storia, perché il fatto di amare una donna non può mettere a tacere tutto il resto, compreso il desiderio di maternità. Abbiamo impiegato anni a decidere che potevamo dare una risposta positiva a questo desiderio e non è stata una passeggiata, perché una coppia dello stesso sesso convive ogni giorno con il senso di colpa che viene trasmesso da chi pretende di insegnare agli altri chi bisogna amare e come. Già è sbagliato che esista una coppia omosessuale, figurati avere un figlio. Così viviamo ogni giorno dovendo dimostrare di essere sempre all’altezza. Non possiamo commettere errori, dobbiamo crescere figli perfetti. Peggio va alle famiglie composte da due padri,


gg Viviamo così

Tra tante nuove famiglie, Giziana e Donatella raccontano la loro che socialmente sono ancora meno accettate; tuttavia, se l’assenza di riconoscimento sociale è difficile da sopportare, ben più grave è la mancanza di un riconoscimento giuridico”. Il problema è che la legge italiana non riconosce le coppie dello stesso sesso e pertanto, almeno sulla carta, la famiglia composta da Giziana, Donatella e Tommaso, semplicemente non esiste. C’è Giziana, che è una ragazza

madre, c’è Tommaso, che è un figlio non riconosciuto dal padre e c’è Donatella, che è single e non ha rapporti di parentela con il bambino che ha cresciuto fin dai primi istanti di vita.

La famiglia cambia Non serve una grande capacità di osservazione per rendersi conto di quanto è cambiata la famiglia negli ultimi decenni. Accanto al nucleo tradizionale sono spuntate tipologie diverse, frutto di separazioni e seconde unioni, con figli che convivono a settimane alterne, con un solo genitore, famiglie affidatarie e bambini che crescono con i nonni. In questo panorama eterogeneo e ricomposto, emergono nuove figure genitoriali che chiedono di essere riconosciute.

Come i terzi genitori, cioè i genitori non biologici che accolgono e crescono figli di altre coppie. Oppure come le coppie omosessuali, i cui figli possono essere stati concepiti all’interno della coppia, come nel caso di Giziana e Donatella, oppure possono essere nati in rapporti precedenti. “Stiamo insieme da quindici anni – racconta Donatella -. Ci siamo conosciute a Torino al Festival del Cinema Gay e ci siamo rincontrate, per caso, a una festa dell’Ulivo. Abbiamo cominciato a frequentarci e dieci anni fa abbiamo scelto di vivere insieme. Dopo sei anni di convivenza abbiamo sentito il desiderio di un figlio; lo volevamo, ma avevamo anche paura, perché ci spaventava l’idea che il bambino potesse essere vittima

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gg Viviamo così

di pregiudizi in quanto figlio di una coppia omosessuale. Solo quando ci siamo rese conto che la nostra relazione era davvero solida, abbiamo fatto i primi tentativi. Ho provato io, sottoponendomi a cure ormonali e a un tentativo di fecondazione assistita a Madrid, dove la legge lo permette, ma non ha funzionato. Siamo tornate a casa, sconfortate e deluse, quando improvvisamente abbiamo trovato non uno, ma due amici disposti a offrirsi come donatori del seme”.

Volere è potere Il secondo tentativo è stato di Giziana. “Sentivo che questo bambino era dentro di me, dovevo solo andarlo a prendere - racconta -. Provengo da una famiglia di donne straordinariamente fertili; mia madre mi ha avuta dopo i 40 anni, ultima di sette fratelli. È stato molto semplice: ho fatto i calcoli dell’ovulazione e il giorno predestinato abbiamo invitato a casa il nostro amico che ci ha donato il seme. Abbiamo provveduto da sole all’inseminazione, con una semplice siringa”. Può sembrare crudo raccontarlo, ma Giziana e Donatella sono le prime a togliere i veli e parlarne, consapevoli delle curiosità e delle chiacchiere che possono nascere intorno alla loro coppia. Fa parte di quell’atten-

zione pregiudiziale che circonda il mondo gay. Chi mai si permetterebbe di chiedere, o di farsi raccontare, come è stato concepito il figlio di una coppia etero? Tommaso è nato con un atto d’amore. “Conserviamo ancora il test di gravidanza – racconta Giziana -. C’è stato qualcosa di magico in quel che è successo: avevo compiuto quarant’anni e molte amiche cercavano un figlio senza riuscirci. Era persino imbarazzante raccontare la nostra fortuna. La gravidanza però è stata difficile, con nausee fortissime e una gestosi che mi ha obbligata al cesareo. Il ginecologo che mi seguiva era al corrente della nostra storia e non ha mai avuto problemi a relazionarsi con Donatella. Lo stesso è accaduto con tutto il personale dell’ospedale. Lei è stata la prima a prendere in braccio Tommaso e tutti l’hanno sempre trattata da genitore. Per questo pensiamo che la società sia pronta ad accettare la nostra nuova genitorialità. Molto più di quanto vogliano farci credere alcuni politici”.

Ruoli da costruire “Il mio ruolo è stato un po’ da inventare – racconta Donatella –. Inizialmente ho patito il rapporto simbiotico tra Giziana e Tommaso, che in qual-

Famiglie Arcobaleno Lo slogan dice: è l’amore che crea una famiglia. L’associazione Famiglie Arcobaleno è nata nel 2005 e opera per allargare il concetto di famiglia, valorizzando responsabilità e rispetto più dei legami biologici. Diversi Paesi del mondo occidentale tutelano già i diritti delle famiglie omogenitoriali e il diritto ad adottare per singoli e coppie omosessuali. In Italia la questione è molto controversa e coinvolge aspettative e posizioni diverse sul piano morale, culturale e politico. www.famigliearcobaleno.org

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che modo mi tagliava fuori. Crescendo però lui ha imparato che ha due mamme e i nostri ruoli sono diventati interscambiabili. Al mondo ci racconta come Mamma Gizzi e Mamma Tenda e questa idea non incontra resistenze. Al nido, per esempio, siamo considerate i genitori di Tommaso e lo stesso accade in altri contesti, formali o informali, come dalla pediatra o ai giardinetti”.

Persone “In generale – continua Donatella – chi vede in noi le persone e non il cliché, sente quanto è ingiusto negarci il diritto di formare una famiglia. Colpisce però quanto poco si sa sul riconoscimento dei diritti delle unioni omosessuali e quanto le leggi siano basate sull’ignoranza e sui pregiudizi”. Pregiudizi, cioè giudizi a priori, che affermano che due donne non possono crescere un bambino, oppure che l’assenza di una figura paterna rischia di provocare uno scompenso insanabile. “Un bambino ha diritto di essere cresciuto, amato, protetto e accompagnato nella vita - dice Giziana -. Ci hanno ripetuto fino all’esasperazione che la famiglia è composta da mamma e papà, ma lo stesso standard di normalità che viene imposto a noi non vale per le coppie eterosessuali. Ci sono tante persone che mettono al


...ci sono luoghi dove il tempo è benessere... Che favola il Mulino di Villastellone: trattamenti ad hoc per genitori e bambini dall’estetica al massaggio, dai percorsi sensoriali alle giornate o week-end benessere. mondo figli e poi se ne disinteressano, li abbandonano o anche solo non sono in grado di dare amore. Di sicuro una famiglia omosessuale ha ponderato a lungo la possibilità di procreare, lo ha fatto affrontando mille difficoltà e, per la sua stessa esistenza, trasmette valori di comprensione e rispetto”.

Nella piscina d’acqua calda, Watsu, Aquawellness, trattamenti per donne in gravidanza, rilassamento e percorsi didattici

Il futuro “Da qualche anno più di cinquecento famiglie omosessuali si sono riunite in una associazione, le Famiglie Arcobaleno - dice Donatella -. Quando ci incontriamo, vedo i bambini delle altre coppie che crescono allegri, vivaci e sereni. Esistono numerosi studi che hanno messo a confronto i diversi contesti in cui possono crescere i bambini e che rispondono alle domande che la società, giustamente, deve porsi sul futuro delle nostre famiglie”. L’opinione comune dà per scontato che per crescere sia meglio una coppia di genitori di sesso diverso piuttosto che con una coppia omosessuale, ma numerose ricerche, condotte a partire dagli anni ’90, hanno mostrato che non ci sono prove scientifiche per confermare questa affermazione. Studiosi di genere e famiglia, come la psicologa britannica Susan Golombok, oppure come i sociologi statunitensi Timothy Biblarz e Judith Stacey, hanno preso in analisi madri e padri single, padri omosessuali e madri lesbiche e hanno dimostrato che il successo sociale e la crescita psicologica del bambino non dipende dal sesso dei genitori. Il tipo migliore di famiglia è quello in cui i genitori sono responsabili e impegnati. In media, è meglio se i genitori sono in due e se la coppia è stabile, ma un solo genitore “molto buono” è meglio di due mediocri. E Giziana e Donatella, come vedono il loro futuro? “Saremmo pronte ad avere un altro figlio - risponde Donatella - e magari questa volta mi piacerebbe riuscirci io. D’altronde Tommaso corre il rischio di crescere come il figlio unico per eccellenza e forse un altro bambino porterebbe maggiore equilibrio. Lui ha due mamme, nessuna di noi spezza il dualismo che si crea tra madre e figlio. Ed essendo due donne, se qualcosa sfugge a una, non scappa certo all’altra. Il nostro piccolo ha bisogno di un alleato”.

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Dal 19 SETTEMBRE nella nostra piscina d’acqua calda iniziano i corsi di: Watsu bebè Acqua Sprint mamma bebè Acqua Gravidanza Acqua soft terza età Acquapilates Aquamovida

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gg Gita di Luisa Tatoni

P

A tu per tu con gli animali

rendete un pizzico di giungla indiana, un poco di acqua del Sudafrica, la steppa asiatica e qualche roccia del Medio Oriente. Mescolate tutto aggiungendo istrici, cammelli, yak, antilopi cervicapra, asini somali, gru, cervi indiani, lemuri, altri animali esotici e coniglietti nostrani che vivono liberi tra i cespugli. Aggiungete una piscina, prati e giochi, ristoranti, bar e un po’ di biologi che spiegano la vita degli animali. Guarnite con tigri e rapaci che si alzano in volo. Fatto? Il risultato è Zoom, il bioparco immersivo che si trova alla porte di Torino, al quale è affidato il compito di raccogliere l’eredità dell’antico zoo cittadino, ovviamente con tutte le migliorie che i nuovi tempi e le nuove sensibilità richiedono.

A contatto diretto Visitare Zoom è un’esperienza: niente gabbie e niente reti, niente cartelli che spiegano la vita degli animali, niente tristezza né odore di prigionia. Gli animali sono nati in cattività o, come nel caso della tigre, sono stati salvati da ben più torvi destini. Molti sono a rischio di estinzione e alcuni, come i pinguini, stanno costruendo una nuova colonia nella speranza di essere reintrodotti nell’ambiente naturale. Il parco collabora con il dipartimento di Biologia animale dell’Università di Torino ed è uno dei pochi membri italiani dell’Eaza, un’associazione internazionale che ha standard elevati in fatto di benessere per gli animali.

La visita Zoom si visita interamente a piedi, seguendo un percorso che passa tra i vari habitat, ampie installazioni

scenografiche all’interno delle quali gli animali sono liberi di muoversi. Proprio perché gli animali non vivono chiusi in gabbia, non sempre sono immediatamente visibili. La visita è tanto più curiosa, quanto meno si fretta e quanto più si ha pazienza per fermarsi e osservare. Lungo il percorso, al posto dei cartelli esplicativi - stucchevoli anche i più motivati - si incontrano biologi che forniscono spiegazioni sul comportamento degli animali e raccontano curiosità e rispondendo alle domande del pubblico. Durante il giorno si susseguono numerosi appuntamenti che permettono di assistere a momenti significativi della vita del bioparco, come il pasto dei pinguini o le dimostrazioni di volo dei rapaci. Nella bella stagione il tutto si arricchisce di una ampia e bella piscina, il Boulders Beach, dove si fa il bagno all’ombra dei grandi massi che ricordano l’omonima spiaggia sudafricana. Qui, ciliegina sulla torta, si nuota a fianco dei pinguini, separati solo da un vetro.

A due passi da Torino Zoom si trova a 20 minuti da Torino e si raggiunge comodamente con l’autostrada per Pinerolo (uscita Piscina). È possibile arrivare in treno fino alla stazione di Pinerolo, ma bisogna informarsi sulla disponibilità di una navetta. Per accedere al parco c’è un ampio parcheggio. All’interno, oltre a un piccolo shop, ci sono diversi bar, ristoranti e l’area picnic. Zoom Strada Piscina, 36 - Cumiana (TO) Tel. 011 9070419 www.zoomtorino.it


gg Gita

Qui troverete... I siamanghi - Arrivati da pochissimo, i due siamanghi - neri, morbidi e brillanti - sono scimmie antropomorfe che fanno parte della famiglia dei gibboni. Hanno grandi sacche vocali con le quali producono canti e grida molti intensi. I Siamanghi vivono nelle foreste tropicali della Malesia, dove il disboscamento (e la conseguente frammentazione del territorio) li sta mettendo in pericolo di estinzione. La coppia ospitata a Zoom arriva da altri zoo europei: la giovane femmina è vivace, mentre il maschio, vissuto in gabbia, sta prendendo le misure del suo angolo di foresta ricostruita. I siamanghi di Zoom sono oggetto di studio del dipartimento di biologia dell’Università di Torino, che sta facendo ricerche sull’evoluzione dei modelli comunicativi. Il muntjac - È un piccolo cervo asiatico, con due corna corte e dritte, che vive nell’habitat dei siamanghi e con loro divide il pranzo, raccogliendo la frutta che non consumano. Il muntjac è un animale timido che, se allarmato, emette un suono simile al cane che abbaia. Il cammello della Battriana - Alto due metri, diffuso nelle zone desertiche e steppose dell’Asia centrale, vive in branchi ed è in grado di resistere più di venti giorni senza mangiare né bere. Per reintegrare la riserva idrica, può bere fino a 150 litri d’acqua. È considerato una specie in pericolo. Lo yak - È il bue tibetano, che vive fino a 6000 metri di altitudine. In natura i maschi arrivano a 2 metri di altezza e pesano fino a una tonnellata. Ha una folta pelliccia e corna allungate. Nonostante in Cina sia un animale protetto, viene cacciato perché tra alcune popolazioni costituisce l’unica fonte di carne durante i mesi invernali. La tigre - Si chiama Silvestro ed è un grande maschio di tigre, liberato da un circo, che oggi vive nell’habitat “Le tigri del Marajà”. I visitatori possono osservarlo a distanza ravvicinata, separati solo da un vetro. Ha a disposizione una ampia vasca, perché come tutte le tigri ama l’acqua ed è un abile nuotatore. La tigre è il felino più grande che esista in natura, ha udito e vista sviluppatissimi e non ha predatori naturali, a parte l’uomo. Nonostante ciò, alcune sottospecie sono in pericolo, mentre altre sono dichiarate ufficialmente estinte come, ultima in ordine di tempo, la tigre di Giava, scomparsa nel 2004. I pinguini - A differenza di quanto si pensa, la maggior parte dei pinguini non vive in zone fredde. Zoom ospita una colonia sudafricana, nata in cattività e affidata al bioparco da altre strutture europee. Qui vivono in condizioni ideali per la riproduzione, con l’obiettivo di contribuire al ripopolamento della specie nel suo habitat naturale. I suricati - Impossibile non ricordare Timon, l’amico di Simba e Pumba nel cartone animato Il Re Leone. Da osservare la strategia di sopravvivenza di gruppo, con la sentinella che sta in piedi, appoggiandosi alla coda.

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gg A confronto Un serrato faccia a faccia tra moglie e marito. Volete provare anche voi? Scrivete a redazione@giovanigenitori.it e mandate una vostra fotografia

Ritratto di famiglia: Gemma e Mario Quante ore lavori e quante ne passi con i figli?

Lui: otto ore di lavoro e tre con Giada, esclusi i festivi in cui faccio il papà full-time Lei: lavoro otto ore al giorno quattro volte la settimana, una volta a settimana due ore e mezzo. Il resto del tempo lo passo con la Ciccia

Il suo peggior difetto?

Lui: nessuno che spicchi di più rispetto agli altri Lei: la pigrizia e il disordine

Chi comanda in casa?

Lui: io, lei prende solo le decisioni importanti (come diceva Woody Allen) Lei: più lui di me

Chi spende di più?

LUI: io LEI: lui senza ombra di dubbio

Chi cucina e tiene in ordine?

Lui: lei Lei: io, io, io!

Cosa non deve mancare nel vostro frigo?

Lui: birra, acqua e formaggio Lei: prima dell’arrivo della Ciccia, la birra e il formaggio per lui. Adesso anche il latte e le merendine

La cena meno sana che hai servito ai tuoi figli?

Lui: non cucino (peggio di così?) Lei: la pasta con il formaggino

Qual è il gioco più divertente che fai con i tuoi figli?

Lui: salti, balli, solletico e inseguimenti Lei: le bolle (che sono l’ossessione di Giada), balliamo inventando canzoncine sceme e cuciniamo la pappa per le bambole

Ricordi l’ultima volta che avete litigato?

Lui: sì Lei: parli di ieri? Certo che mi ricordo!

Libro e film che ti piacciono di più?

Lui: libri di inchiesta e film che mi fanno piangere, riflettere e ridere Lei: ne potrei fare un elenco infinito, dovendo dirne uno “Il gusto proibito dello zenzero”. Stesso discorso per i film. Conosco a memoria “About a boy” tratto dal libro di Hornby (ovviamente quest’ultimo è uno dei miei autori preferiti)

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gg A confronto

Gemma, 32 anni, impiegata e Mario, 37, imprenditore, hanno una figlia, Giada, di 2 anni e mezzo

Shopping preferito dove?

Lui: un posto in cui ci sono solo io, tutti mi servono e i prezzi sono in lire Lei: in giro per mercatini

La destinazione ideale per le vacanze?

Lui: al mare all inclusive Lei: l’importante è che ci sia un bel mare e una bella spiaggia. Me ne andrei volentieri in Polinesia

Il tuo momento preferito nella giornata?

Lui: la mattina, quando Giada mi viene a svegliare, e la sera Lei: il pomeriggio subito dopo il lavoro

Com’è un weekend tipico in casa vostra?

LUI: sveglia, gioco, passeggiata, pranzo, giocare e, se la piccola dorme, ne approfittiamo per stare insieme LEI: lui il sabato lavora; io e la Ciccia ce ne andiamo in giro: allo zoo, improvvisiamo un pic-nic al parco. La domenica in genere siamo a casa e giochiamo tutti e tre in giardino. Ma adesso con la bella stagione lo obbligo a svegliarsi presto per andare al mare o in piscina

Cosa avete fatto l’ultima volta che siete usciti senza figli?

Lui: cinema Lei: l’ultima volta siamo andati a cena a casa di amici. In genere ne approfittiamo per andare al cinema

Quale servizio vorresti nella tua città?

Lui: un distributore automatico di baby-sitter Lei: un cinema per famiglie, qualche parco in più e soprattutto tenuto meglio

Come ti immagini fra vent’anni?

Lui: con un po’ di ansia in più Lei: speriamo di arrivarci

Cosa faranno i tuoi figli da grandi?

Lui: quello che vogliono Lei: vista la passione di Giada per gli animali direi la veterinaria. L’importante è che faccia qualcosa che la renda felice

Qual è la parola che riassume la vostra Lui: colorata famiglia? Lei: incasinata Giovani Genitori 39

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gg Arte e design di Karin Gavassa

Innesti a due anni e sette mesi

M

ia figlia ha scoperto il taglia&incolla, quello vero e proprio prima dell’avvento del digitale. Sembra Edward mani di forbice, va in giro per casa tagliando tutto ciò che si presta alle sue forbicine a zig zag - per fortuna poca roba. Si è particolarmente intestardita con le etichette dei vestiti (che da piccolissima ciucciava manco fossero dei lecca lecca) delle grandi catene che ormai sono più dei lenzuoli che non stringate informazioni come ai nostri tempi… Oppure taglia angolini di qualunque foglio di carta ci si dimentichi in giro alla sua portata, che ormai è piuttosto ampia e quin-

40 Giovani Genitori

di potenzialmente pericolosa, spacciandoli per pezzetti di finocchio e li offre alle bambole. Cosa c’è quindi di meglio che una merenda e un laboratorio/esperimento di Innestare? Innestare è un progetto che ci porta a ri-scoprire i luoghi che frequentiamo tutti i giorni e le traiettorie quotidiane da un altro punto di vista, con piccoli interventi artistici. Si ritagliano delle figurine di carta che poi vengono disseminate in giro nei parchi, nei quartieri, in quelle “fenditure del reale” in cui l’innesto diventa pretesto e invito a spostare l’attenzione delle persone verso luoghi non conosciuti e non frequentati, spesso

guardati distrattamente, per abitudine e fretta. Un modo per riappropriarci di spazi che spesso sono puramente traiettorie, spostamenti tra casa, scuola, lavoro. Gli interventi sono effimeri, in balia del tempo, del vento e della pioggia. La loro vita è breve. Dopo essere stati disseminati, si documentano attraverso una fotografia che diventa un “indizio” e poi lasciati al loro ciclo naturale. Le foto, accompagnate da indicazioni per permettere l’individuazione del luogo, vengono pubblicate sul blog http:// innestare.blogspot.com/. In questo modo tramite il web si genera una rete di persone che seguendo


gg Arte e design

C’era una volta... una MICROTANA immersa in un parco

È un posto magico dove i bambini si divertono con giochi, materiali naturali e tanta fantasia. Manipolano la terra , la sabbia, l’acqua e i colori. Passeggiano, corrono, saltano, costruiscono capanne tra canti, filastrocche e tante storie.

Ma questa non è solo una fiaba... le microtane esistono davvero e si trovano nel Parco della Certosa Reale di Collegno gli indizi si muove verso i luoghi indicati, spinta dalla curiosità. Le persone scoprono e passano parola. Il ritrovamento innesca meraviglia, sorpresa in chi le scopre per caso. I luoghi da fisici diventano mentali, accendono l’immaginazione e nuovi racconti riprendono a vivere in un nuovo contesto. Il progetto è aperto e accoglie testi, fotografie e video di chi vorrà documentare queste installazioni temporanee o deciderà di agire con le medesime intenzioni e modalità in qualsiasi parte del mondo. Ci prepariamo anche noi a “disSEMINARE” la realtà di piccole e inaspettate apparizioni colorate, ritagliate tutte storte e incollate, piccoli innesti che invitano lo sguardo ad aprirsi alle possibilità dell’immaginazione nel quotidiano, a soffermarsi sui luoghi fisici che attraversiamo e riscoprirli trasformandoli in luoghi mentali. Meraviglie di cui meravigliarsi in una piccola caccia al tesoro (con tanto di merenda).

LE MICROTANE

orario flessibile e variabile

www.cevicrea.it www.connectingcultures.info/

dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.30

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tel. 011 4110053

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tutto  musica courtesy of Joel Henriques

Un insero speciale, da staccare e conservare, per scoprire tutto quello che bisogna sapere sulla musica e i bambini, a Torino e dintorni


gg Tutto musica

Musica e bambini: un connubio essenziale di Edoardo Acotto

U

na conversazione con Giulio Castagnoli, musicista e compositore. Allievo di alcuni tra i più importanti musicisti del secondo Novecento, come Berio, Donatoni e Ferneyhough, il maestro Castagnoli, oggi insegnante di composizione al Conservatorio di Torino, ha dedicato una parte importante della sua attività alla musica per e con i bambini.

Musica e bambini: un connubio meraviglioso che ha la sua essenza nel nesso tra musica e insegnamento. “Chi vuole fare il musicista - afferma Castagnoli - ma non ha lo spirito del didatta è meglio che cambi mestiere. Béla Bartòk, uno dei massimi musicisti del Novecento, diceva di sé: io sono un insegnante di pianoforte. È un atteggiamento che mi piace”. Anche Aristotele sosteneva che sapere implica il saper insegnare, ma il caso della musica è un po’ diverso, perché l’insegnamento sembra dover avvenire necessariamente in età infantile: tutti i grandi musicisti hanno appreso la musica da bambini. Come mai? “Perché evidentemente - dice Castagnoli - quella che si chiama oggi intelligenza musicale, che chiunque di noi ha ma che dà esiti importanti solo se opportunamente sviluppata, richiede di essere stimolata fin dall’inizio, come avviene per l’apprendimento di una lingua. Evidentemente, dobbiamo favorire la strutturazione mentale dell’intelligenza musicale fin da bambini, perché altrimenti l’area cerebrale

che sovrintende alla parola prende un po’ il sopravvento”. Ci sono concrete evidenze neuro-scientifiche che mostrano come la plasticità cerebrale intervenga in modo speciale nel caso si pratichi la musica fin dall’infanzia: il cervello si sviluppa fisicamente in maniera diversa nei musicisti e nei non musicisti, certe aree cerebrali sembrano modificarsi per il maggior uso che se ne fa. Neuroscienza a parte, la musica è per Castagnoli una “attitudine dell’animo”: un musicista vuole sempre comunicare e il fare musica è legato direttamente allo stare insieme. Contro la metafora usurata del “linguaggio musicale”, Castagnoli spiega che l’analogia con il linguaggio consiste essenzialmente nel fatto che musica è stare insieme grazie a ciò che non si vede. E l’intelligenza musicale è una sorta di legante. Non si pensi però a uno stare insieme come puro gioco. “La musica è una cosa seria: è una metafora dello sviluppo di anime sensibili, di personalità armoniche e di una società più armoniosa, semplicemente impossibile senza la musica”.

Omaggio a Liberovici Quando si parla di musica e bambini non si può non rievocare la complessa e poliedrica figura di Sergio Liberovici (1930-1991). Liberovici, che amava definirsi “irregolare”, era musicista “d’avanguardia” e attento alla dimensione popolare e politica della musica: la sua attività forse più nota al grande pubblico è legata alla costituzione del Cantacronache, “per


Ascolti non bana

li

Lo Zecchino d’Or o dell’Undergr ound (Snowdonia) Quindici tracce cant ate da artisti (veri, tra cui i Marlene Kuntz) assieme a bambini, rigorosam ente dilettanti. Ritmi malfermi e to nalità implumi fanno da contraltare alle canzoni patinate dello Zecchino vero, dove a cantare sono bambini -non-bambini perfe tti e hollywoodiani. Il cd, bislacco e geniale, ospita br ani che vanno dall’electroaliena al prog-folk. Il Segreto della Fantasia (Egea) Una favola musicale che racconta il viagg io fantastico di due bambini. Le canzoni, originali, so no della Piccola Bottega Corale di Sc ienza e Arte. Il cd è sta to realizzato all’interno di un pr ogetto sulla musicali tà della Città di Perugia ed è stato realizzato con il co ntributo di più di duemila bambini ch e ci hanno lavorato per un intero anno scolastico.

promuovere la canzone d’autore, in contrasto col dilagare della musica leggera” (sue sono le due famose canzoni su testo di Italo Calvino, Oltre il ponte e Dove vola l’avvoltoio?). Liberovici fu direttore del Teatro Ragazzi dello Stabile torinese da lui fondato nel 1975; sostenuto dalla Città di Torino fondò nei primi anni Ottanta un Laboratorio di Didattica Musicale per l’Infanzia, tuttora in attività. Aveva sviluppato una metodologia didattica “per bambini da 0 ai 13 anni”, proprio perché la musica è da sempre dentro tutti noi, sin da quando siamo bambini, addirittura in fasce. A partire dagli anni Settanta, Liberovici insieme a Giulio Castagnoli realizzò con i bambini una serie di “operine da camera e da scuola”. Alcune erano scritte direttamente dai bambini, altre erano scritte dagli adulti ma eseguite dai bambini, in un lavoro comune che era il frutto di una perfetta sinergia tra infanzia e autorialità. Questa metodologia collegava direttamente l’invenzione alla scrittura: i bambini manipolavano carte da gioco associate a elementi musicali e l’operina si componeva attraverso l’azione segnica dei bambini, poi trasformata in opera secondo una logica ferrea; il risultato univa la combinatorialità in auge in quegli anni con la creatività ludica tipica dell’età infantile. Il compositore sarà ricordato domenica 11 settembre con “Intorno a / insieme a / con Sergio Liberovici, vent’anni dopo” che si terrà al Teatro Vittoria (via Gramsci angolo via Roma) dalle 15.30 alle 19.30. Verranno eseguite l’operina didattica “Il cavallo arcobaleno” e “Bandiere”, relazione da concerto per soprano, coro, due attori, pianoforte, tromba e percussioni.

io e la mia città 2011/2012 studiamo musica insieme vieni anche tu! Se sei giovane e ami la musica, oggi hai una possibilità in più. Puoi iniziare o proseguire i tuoi studi insieme alla tua città, grazie ai corsi del Centro di Formazione Musicale. Iscrivendoti avrai un’ampia possibilità di scelta tra due distinti indirizzi: classico e jazz

CHE COSA SI STUDIA indirizzo classico: violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, oboe, saxofono, corno, tromba, trombone, percussioni, pianoforte, organo, chitarra, canto lirico, composizione, educazione musicale di base, esercitazioni corali indirizzo jazz: basso elettrico, batteria, chitarra, contrabbasso, pianoforte, saxofono, tromba, canto... e i relativi insegnamenti complementari

DOVEPROGRAMMA E QUANDO

i corsi si svolgono in corso Taranto 160 da novembre a giugno ISCRIZIONI

20 giugno - 1º luglio 2011 5 - 16 settembre 2011 Info: www.comune.torino.it/corsimusica corsi.musica@comune.torino.it Segreteria: corso Taranto 160, Torino tel. 011 4429750/29751/29753/29760 ci trovi anche su in collaborazione con FONDAZIONE PER LE ATTIVITÀ MUSICALI TORINO


gg Tutto musica

Avvicinamento alla musica

S

pesso i genitori pensano che per iniziare i bambini al mondo delle note si debba aspettare l’età scolare. In realtà molti corsi di avvicinamento alla musica sono dedicati ai piccolissimi. Tra suoni, piccoli strumenti, canzoncine, giochi e piccoli rituali, un benefico percorso di musicalità si può vivere insieme a mamma e papà o agli educatori, all’insegna del gioco e dell’armonia.

Musicainfasce® I primi tre anni di vita del bambino sono un periodo fondamentale per lo sviluppo della sua attitudine musicale secondo la Teoria dell’Apprendimento Musicale (Music Learning Theory, MLT) sviluppata da Edwin Gordon, i cui studi dimostrano come l’apprendimento musicale avvenga secondo le stesse caratteristiche di quello del linguaggio verbale. “Il corso di Musicainfasce® guida alla scoperta e allo sviluppo dell’attitudine musicale innata in ciascun bambino – racconta Chiara Musso, insegnante associata AIGAM, che tiene il corso presso la

Casa del Quartiere di San Salvario, in via Morgari 14 a Torino -. Intonando canti melodici e ritmici, con la partecipazione attiva dei genitori accompagnatori, l’insegnante espone i bimbi all’ascolto di canti senza parole senza alcuna richiesta esplicita di partecipazione da parte degli alunni, così da accompagnarli alla comprensione del proprio potenziale musicale. Si intraprende quindi un viaggio nelle diverse forme sintattiche della musica eseguita dal vivo, per e con i bambini, guidando alla sua scoperta ed espressione in molteplici e meravigliose forme”. Gli incontri hanno cadenza settimanale, i bambini sono divisi per fascia d’età e vengono accompagnati da un adulto, oppure vengono svolti negli asili nido con la partecipazione delle educatrici. Come al Nido della Musica di via delle Rosine 14 a Torino dove tutti gli educatori hanno seguito un percorso di approfondimento di MLT, garantendo una continuità musicale anche al di fuori degli incontri di musica veri e propri, come racconta Simona Albri, insegnante associata AIGAM che tiene i corsi presso il nido dell’Opera Munifica Istruzione: “Le educatrici accompagnano ‘musicalmente’ i bambini nei vari momenti della giornata. La presenza degli educatori durante gli incontri è importante perché sono un riferimento affettivo per i bambini. Negli incontri, che si svolgono due volte la settimana per 45 minuti, i bambini sono divisi per fasce d’età e lo spazio utilizzato è una stanza vuota, senza giochi né distra-

zioni: questo permette al bambino di convogliare tutta la sua attenzione sul suono. Periodicamente organizziamo incontri con le educatrici del nido per fare una riflessione sull’esperienza musicale ed educativa che i bambini svolgono durante l’incontro di Musicainfasce®. Alla fine del progetto organizziamo incontri aperti ai genitori per favorire una condivisione ancora più ampia dell’esperienza musicale. Il percorso si sviluppa e approfondisce nei 3 anni del nido, e i risultati sono meravigliosi proprio dal punto di vista dell’apprendimento musicale”. Per info relative al nido della Musica consultare www.santapelagia.it. Musicainfasce® Per informazioni sui corsi: AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale) www.aigam.org

Musica in Culla® Più che un corso è un percorso che si rivolge ai piccoli da 0 a 3 anni, accompagnati dai genitori o dai nonni, divisi per fasce d’età in piccoli gruppi di massimo 10 bimbi. “In ogni lezione sono previsti piccoli rituali, come la canzone di saluto iniziale e quella di saluto finale, momenti di rilassamento, l’utilizzo di materiali come foulard,


CORSI DI YOGA

Adulti Bambini 6-10 anni Ragazzi 11-14 anni i corsi partiranno a settembre

ZUM, pata, PAM!

pupazzetti - racconta Francesca Nicassio, insegnante Musica in Culla® -. Ciò che caratterizza maggiormente i nostri corsi è l’uso della voce e del movimento per fare musica e comunicare con la musica: proponiamo melodie e canzoni ritmiche associate a vari tipi di movimento, sia libero, sia strutturato (come nelle danze in cerchio). Il nostri riferimenti teorici e pratici sono la Music Learning Theory di Gordon, il lavoro di Beth Bolton, le ricerche psicologiche di Daniel Stern sull’interazione mammabambino, la musicoterapia psicodinamica. Il nostro approccio non è puramente pedagogico musicale, ma anche socio-emozionale”. Musica in Culla® si propone, fra i suoi obiettivi, lo sviluppo del linguaggio musicale del bambino, inteso soprattutto come risorsa per comunicare e relazionarsi con gli altri. Musica in Culla® Corsi presso: Centro Musicoterapia Benenzon, Via Piazzi, 41 (ingresso da via Condove 22A) - Torino Tel. 011 5682285, www.centrobenenzon.it Associazione Sol.M.I.Re.So - Asilo Nido Tabona, Via Adriano Gianni 77 - Pinerolo (To) Tel 347 3175563, www.solmireso.it Altri corsi di Musica in Culla® si tengono a Piossasco, presso l’Associazione Musicanto, Via Garola 26 - Piossasco (To) www.musicanto.it

Kindermusik Sono utili e divertenti i corsi di Kindermusik, corsi in inglese di musica e movimento. Vi possono partecipare piccoli da 0 a 5 anni, accompagnati dai genitori o da un altro adulto con cui c’è un legame affettivo. Attraverso il canto e i giochi vocali si stimola l’apprendimento dell’inglese, i movimenti ritmici e fisici migliorano coordinazione ed equilibrio. Dopo il corso, i genitori sono invitati a ripetere a casa alcuni esercizi con i propri bambini. Le lezioni durano 45 minuti e sono divise per fasce d’età. A Torino i corsi di Kindermusik si svolgono presso la libreria Millevolti: a fine settembre si tiene una lezione aperta, telefonare per appuntamento. Kindermusik - Libreria Millevolti Corso Francia, 101 - Torino Tel. 011 4330250 - www.1000volti.it

Percorso di MusicaTeatroDanza Ore 17-18 bambini dai 3 ai 4 anni Ore 18-19 bambini dai 5 ai 6 anni 28 INCONTRI da giovedì 29 settembre con minimo 8 bambini per gruppo

MUSICA IN CULLA®

Alla scoperta del linguaggio musicale insieme al proprio bambino Ore 16 - 17 bambini 0-14 mesi Ore 17 - 18 bambini 15-26 mesi Ore 18 - 19 bambini 26-36 mesi tenuto dalla Dott. ssa Francesca Nicassio 12 INCONTRI genitori/bimbi da venerdì 30 settembre con numero minimo 6 bambini per ogni gruppo

CANTINGREMBO®

Il Ciclo di 4 incontri di 2 ore è riservato alle coppie Conduttore: Giovanni Casanova il corso partirà a settembre

MASSAGGIO INFANTILE

Corso per genitori e bimbi 0-12 mesi 5 incontri da lunedì 12 o mercoledì 14 settembre

ISCRIZIONI APERTE

----------------------------------------------Musicoterapia in Gravidanza giovedì orario da concordare Yoga in Gravidanza orario e giorno da concordare Corsi di chitarra giorni e orari su richiesta alla segreteria

Cooperativa Sociale Isoinsieme a.r.l. Centro Musicoterapia Benenzon Italia® Via Piazzi, 41 - Torino Tel. 011 5682285 - Cell. 331 2005263 segreteria@centrobenenzon.it - www.centrobenenzon.it


gg Tutto musica

Musica in gravidanza Cantare in gravidanza serve a vivere con serenità i nove mesi, a migliorare la comunicazione affettiva con il proprio bimbo e a gestire l’ansia e il dolore durante il parto.

Canto carnatico Il canto carnatico o canto delle vocali è un canto tradizionale del Sud dell’India diffuso in Occidente da Frédérick Leboyer, pioniere della “nascita senza violenza”. Viene utilizzato nelle pratiche meditati-

ve come esercizio di vocalizzazione e respirazione. Il dottor Leboyer lo ha riadattato e proposto alle donne in gravidanza come tecnica di auto-sostegno utile durante il travaglio e il parto, per prendere coscienza di sé attraverso la voce e sfruttare la distensione della zona di gola e faringe per favorire il rilassamento di utero e vagina, strettamente collegati. Il bambino durante il canto viene avvolto e cullato dalle vibrazioni della voce della mamma. È utile praticare il canto carnatico sin dai primi mesi di gestazione perché affina la consapevolezza della respirazione addominale, così importante in gravidanza, ma molto difficile da ritrovare; aiuta ad avere la postura corretta e ad alleviare il mal di schiena. Durante il travaglio emettere suoni serve a sciogliere la tensione muscolare, a mantenere le forze per spingere durante la fase espulsiva, ad accettare e dominare il dolore delle contrazioni. Per maggiori informazioni: http://www.mammaf.it/eventi/leboyer/ www.paolalussoglio.it

Tommaso Cerasuol o, cantante, 38 anni Papà di Emma, 3 anni e ½ e Nino, 2 mesi La musica mi è sempre pia ciuta, ma non ho avuto una formazione particolarmente musicale. Ho stu diato solfeggio e flauto dol ce da bambino e verso i 16 anni cantato in un cor o polifonico. I miei primi rico rdi musicali sono i dischi di Lucio Dalla e Bob Marley , e un balletto russo al Reg io con mia mamma da piccolo. Tutto è cambiato intorno ai 9-10 anni. Mio frat ello iniziava le superiori e ha portato a casa il roc k&roll, la new wave, i Rem , i Cure. Sono cresciuto ascoltando la musica che proveniva dalla sua camera : mi è entrata sotto pelle ed è diventata una pas sione. Ho sempre cantato tan to per Emma, ninne nanne africane per addorm entarla, ma anche i Velvet Un derground, qualsiasi cosa le piaccia. Le ninne nanne sortiscono il loro eff etto se cantate davvero con il cuore. Insieme ascolti amo tanta musica, soprat tut to durante gli spostamenti in macchina: musich e classiche ‘orecchiabili’ com e “Pierino e il lupo” o i “Quadri da un’esposizion e”, ma anche Sergio End rigo e lo Zecchino d’oro. Con Nino canto ancora poc o, è piccolo, e per il mome nto pare apprezzare più il movimento della voce. In casa si ascolta molto mu sica ma, con un bambino nato da poco, è molto imp ortante il silenzio: anche l’or ecchio deve riposare. In generale non credo all’ind ottrinamento: la filosofia edu cativa mia e della mia compagna è di offrire del le possibilità, incuriosire, ma i forzare. Diamo degli stimoli e attendiamo che siano loro a raccoglierli.


gg Speciale musica Cantingrembo®

Musicoterapia Benenzon

Un piacevole workshop in cui futuri mamme e papà scoprono l’importanza del cantare insieme per il proprio bimbo in grembo, una pratica antica validata da ricerche scientifiche recenti. Un percorso speciale, condotto dal maestro Giovanni Casanova (musicoterapeuta specializzato nell’assistenza pre e post-parto, counselor e maestro di coro) che vuole aiutare le coppie a vivere una gravidanza serena e consapevole. Attraverso la voce si pratica un benefico massaggio sonoro piacevole per il nascituro, instaurando una migliore comunicazione affettiva prenatale. Le tecniche dolci di respirazione-vocecanto sono un utile esercizio di preparazione al parto e aiutano a valorizzare la funzione di sostegno del padre. Non serve saper cantare o una bella voce, serve invece un pizzico di curiosità e la disponibilità a lasciarsi andare all’ascolto autentico del piccolo in grembo. Presso il Centro Musicoterapia Benenzon.

Si tratta di percorsi individuali mirati che seguono un modello impostato dal professor Rolando Benenzon, che aveva sottolineato l’importanza della comunicazione intrauterina madre-figlio. Durante il periodo della gravidanza, mamma e bambino sono in ascolto reciproco: la madre rappresenta “nutrimento sonoro” per il piccolo nella sua pancia. Tutto il processo di crescita nei nove mesi è accompagnato dalle pulsazioni del battito cardiaco della madre, dal flusso ematico, ma anche dal suo respiro e dalla sua voce. La musica, il suono e il canto permettono alla mamma di farsi mondo sonoro accogliente per il proprio bambino. L’embrione risponde in modo chiaro agli stimoli che avverte, e si crea un dialogo non verbale tra madre e figlio. Centro Musicoterapia Benenzon Via Giuseppe Piazzi, 41 (ingresso da via Condove 22a) - Torino Tel./Fax 011 5682285 - www.centrobenenzon.it

Per maggiori informazioni vis ita il portale AMM!

Canto Chitarra Basso Batteria Piano/Tastiere mposizione Armonia e Co Solfeggio Earl training em Counting syst n o Trascrizi i eme Musica d’Insi usica Storia della M Master Class

www.ammnationalschool.it

Accademia della Musica Moderna presso Ass. Cult.

Sfera Entertainment via Pallanza 4/c Torino

Per info e colloqui in sede tel. 011 8999005 il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16

AMM Torino rio Chirico Presidente Fu www.accademiamusicamoderna.com/torino


gg Tutto musica

Suonare uno strumento

A

scuola purtroppo la musica si studia poco, troppo poco, ed è un gran male, perché è una parte importante della nostra cultura che, lungi dall’annoiare, appassiona e suscita emozioni. Studiare uno strumento da bambino, inoltre, trasmette un senso di disciplina, insegna a stare con gli altri e sviluppa il cervello. I bambini di Torino e dintorni, però, sono fortunati perché sono numerosi i centri dedicati alla musica, dove si può scegliere il proprio strumento preferito.

Centro Formazione Musicale Un’offerta di corsi molto ampia, adatti alle varie fasce d’età e tenuti da musicisti di altissimo livello, è quel che caratterizza l’offerta del Centro di Formazione Musicale della Città di Torino. Ai bambini a partire dai 5 anni è dedicato il corso di Educazione Musicale di Base, che avvicina i piccoli all’affascinante mondo della musica in modo piacevole, con piccoli strumenti didattici, canti, giochi musicali e movimento.

Dagli 8-9 anni (ma anche prima se sono pronti) i giovani allievi possono iniziare i corsi propedeutici che li indirizzano allo studio dello strumento prescelto e della teoria musicale. I corsi di strumento si dividono in due indirizzi: classico o jazz. “In tutti i nostri corsi all’insegnamento dello strumento vengono affiancate lezioni di teoria e solfeggio e di cultura musicale - racconta Aurelia Manzetti, coordinatrice didattica dei corsi -. Ogni corso prevede un momento di solfeggio cantato, che è, a nostro avviso, fondamentale per la preparazione musicale in generale e per il miglioramento dell’orecchio dei bambini. Imparare a suonare uno strumento richiede passione e tanta disciplina, ma è anche molto importante che ogni tanto i bambini si trovino insieme per suonare. Formare piccole orchestre in cui ognuno deve fare la sua parte li motiva nello studio e nell’esercitazione. I risultati sono tali da stupire persino i genitori dei nostri musicisti in erba”. I corsi del centro si svolgono da novembre a giugno, le domande devono esser presentate dal 5 al 16 settembre. Centro Formazione Musicale Corso Taranto 160 - Torino Tel. 011 4429750 www.comune.torino.it/corsimusica

Intenzioni Sonore È ufficialmente una Yamaha Music School, la scuola Intenzioni Sonore, che aderisce al sistema internazio-

nale Yamaha, per un’educazione musicale differente. Intenzioni Sonore ricerca e propone i migliori percorsi educativi, appositamente pensati per le diverse fasce di età, che si adattano alle modalità di apprendimento proprie delle varie fasi evolutive, a partire dai 3 anni. “Il principio di base è l’analogia tra la musica e la lingua madre: la musica è una lingua, con la quale si esprimono e condividono sentimenti ed emozioni - racconta Paolo Bergamin, responsabile della scuola -. Da ciò un approccio didattico caratterizzato dalla naturalezza, per ascoltare e praticare la musica in modo efficace e piacevole al tempo stesso. Ma anche rigoroso: il cammino intrapreso con la scuola porta a una conoscenza completa e approfondita della musica, i corsi sono corredati da esami che certificano i livelli di preparazione raggiunti, con validità internazionale e riconosciuti per i crediti scolastici”. Music Wonderland è il corso per i bambini di 3 anni, Junior Music Course per quelli di 4 e 5 anni. A partire dai 6 anni lo studio dello strumento diventa ancor più approfondito, con lezioni individuali, formulate in base alle attitudini dell’allievo. L’orchestra della scuola è pensata per suonare insieme, vivendo un’esperienza costruttiva e divertente. Intenzioni sonore Scuola di Musica Corso Brianza 24/a - Torino www.intenzionisonore.it


Un luogo allegro e curioso per scoprire se stessi e gli altri Accademia Musica Moderna L’Accademia è una realtà affermata nel panorama didattico musicale ormai da vent’anni, con un taglio moderno: il repertorio musicale è quello del Novecento e spazia in una larga varietà di generi, dal folk, al rock, al jazz, al funk, alla musica etnica. La scuola offre corsi di tutti gli strumenti di base, anche per bambini, a partire dai 7 anni (il canto dai 12 anni). Si possono seguire sia le lezioni individuali amatoriali, che servono a imparare a suonare uno strumento e all’inizio prevedono una componente ludica, sia il percorso accademico, che è più formativo, ma anche impegnativo. Come al conservatorio, vi si accede dopo un periodo di prova e un’audizione test, in cui vengono verificati il carattere e la maturità del bambino, la sua capacità di apprendimento e attitudine musicale. Il percorso accademico consiste di un triennio di base, un biennio di perfezionamento e un anno di specializzazione per conseguire il diploma. Comprende lezioni di strumento o canto, corso di armonia e composizione, solfeggio, ear training, musica d’insieme, master class e saggio. La frequenza delle lezioni è di circa otto ore al mese, il programma è studiato per far sì che gli studenti possano contemporaneamente frequentare il loro percorso scolastico. Accademia Musica Moderna Via Pallanza 4/c - Torino Tel. 011 8999005 - www.accademiamusicamoderna.com

Associazione culturale Percstudio Famosa per essere stata una delle prima scuole di batteria e percussioni in Italia, PercStudio ha ampliato l’offerta, proponendo ai suoi allievi un’ampia scelta di strumenti: percussioni, sax, chitarra, basso elettrico, pianoforte, canto e tecnica vocale. Fulcro dell’attività didattica resta lo studio della batteria, dai rudimenti alle applicazioni degli stili più moderni. Repertorio privilegiato dalla scuola è il jazz, ma non solo. Dedicato ai bimbi dai 4 anni, il corso di Propedeutica Musicale introduce alla magia e alla consapevolezza dei suoni, mettendo in luce le loro attitudini e le propensioni. “È tagliato su misura sui piccoli allievi che ogni anno lo formano e prevede l’utilizzo di favole per avvicinarli al mondo della musica - racconta Sergio Bertolotti, responsabile del corso propedeutico -. Raccontiamo le storie attraverso le parole e i suoni degli strumenti. Le tracce vengono poi utilizzate per trasformarle in “Suoni di storie, storie di suoni”, opera musicale per ragazzi. Si inizia con le percussioni, il ritmo, la voce: dimensioni istintive e immediate per avvicinare i piccoli allievi in modo ludico e formativo al suono e alla musica e guidarli alla scelta del proprio strumento”. Associazione culturale PercStudio Corso Turati 10bis - Torino Tel. 011 597181 - www.percstudio.com

Un ambiente sereno e accogliente nel cuore di Torino, dove i bambini dai 3 ai 36 mesi giocano e imparano a ritmo di musica

Musica come mezzo per lo sviluppo delle capacità comunicative dei bambini. Musica come strumento per socializzare. Musica come opportunità per crescere insieme, divertendosi. I PUNTI DI FORZA DEL NIDO: la struttura: spaziosa, accogliente e molto luminosa, arredata a misura di bambino, piena di giochi, libri, colori e con annesso un grande spazio esterno attrezzato le insegnanti: sanno dosare nella giusta misura buonumore, tenerezza, creatività e buonsenso; sanno rispondere con professionalità e competenza a ogni bisogno del bambino

la pappa: sempre freschissima e preparata da mani esperte con una particolare attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate, sulla base di menù stilati in collaborazione con la pediatra, adeguati alle diverse esigenze nutrizionali Il progetto educativo musicale

(secondo la MTL di E. E. Gordon – musica in fasce®): interviene in un momento della crescita del bambino in cui le potenzialità sono più favorevoli allo sviluppo dell’attitudine musicale, per fare di questa un mezzo di comunicazione e di espressione

IL NIDO DELLA MUSICA Via delle Rosine 14 (TO) Tel. 011 8136428 www.ilnidodellamusica.it il nido è condotto in associazione tra:


gg Tutto musica Accademia Suzuki Talent Center

Cantascuola

“Le corde non hanno anima, esse vivono attraverso quella di chi le fa vibrare”, così il maestro Shiniki Suzuki, secondo il quale ogni bambino può suonare uno strumento già in tenera età, se messo in condizione di sviluppare questa abilità. Il metodo Suzuki utilizza nell’apprendimento dello strumento gli stessi meccanismi con i quali si apprende la lingua madre, proponendosi di sviluppare il talento presente in ogni bambino. Si inizia presto, dai 3-4 anni, con strumenti di dimensioni proporzionate a quelle dei piccoli. Prima si ascolta poi si suona, prima si suona poi si legge. Le famiglie sono coinvolte in modo attivo nel percorso musicale dei figli, in un triangolo virtuoso formato da insegnante-genitore-bambino. Espressione della scuola è l’orchestra Suzuki di Torino, composta da un organico di 30-50 bambini dai 6 ai 14 anni, la più giovane orchestra da camera d’Europa. La scuola Suzuki di Torino collabora inoltre da tempo con l’ONU per la diffusione del programma SCREAM, di sostegno ai diritti dei bambini attraverso l’educazione, le arti e i media. Accademia Suzuki Talent Center Scuola di musica per bambini Via Cagliari, 43 - Torino Tel. 011 885427 - www.suzukicenter.it

“Prima di scegliere uno strumento, è bene praticarne tanti - afferma Giorgio Guiot, direttore artistico di Cantascuola -. E, prima di tutto, è bene partire da una corretta educazione musicale di base, fondata sul canto, sull’alfabetizzazione e sulla pratica musicale d’insieme. Il corso di avvicinamento alla musica si chiama DireFareSuonare e si rivolge ai bambini dai 5 anni. Si tratta di un percorso introduttivo accattivante in cui si affrontano tematiche musicali di base, suonando più strumenti musicali alla ricerca del favorito. Si prosegue con Consonanze, un percorso di studio più mirato e approfondito, in cui piccoli gruppi di allievi, divisi in livelli di competenza, affrontano lezioni di strumento individuali o a coppie e incontri di musica di insieme. Gli stili musicali praticati sono tanti, senza distinzioni tra generi. La musica d’insieme governa l’esperienza musicale della scuola, che organizza dei weekend strumentali per gli allievi con i loro genitori”. Oltre alla nuova sede in San Salvario, sta per partire un progetto Cantascuola in zona Lucento. Cantascuola Casa del Quartiere di San Salvario Via Morgari 14 - Torino Tel. 011 6505160 www.cantascuola.it

LUCIANO CONTINO, 41 anni, deejay Papà di Maddalena, 5 ann i e ½, e di Elena e Lea, 40 giorni Da deejay la mia formazio ne musicale parte dalla ma tric e nera di provenienza afroamericana, gia maicana, brasiliana, africa na o meglio ancora blues, jazz, soul, funk, hip hop, afrobeat, reggae, hou se… Parte dalla mia infanzia questa passione viscerale e irrazionale che , unita alla componente professionale, mi cos tringe con grande gratific azione a declinare l’antica passione in qualco sa di più reale e tangibile att rav erso il mio lavoro di deejay a contatto col pubblico. Tutto quello che attira l’attenzione delle nostre bimbe è merite vole della nostra attenzion e e io mi limito per quanto possibile a fornire loro qualche strumento che possa arricchire l’esperienza dell’ascolto. Spesso sono loro a farmi asc olta re cose nuove! Perciò i genitori non dev ono essere coercitivi e non devono forzare la mano facendosi guidare dalle proprie proiezioni e/o asp ettative nei loro confronti. Per un individuo tendenzialmente ateo com e me , la musica ha un importantissimo ruolo: infatti è un’arte non visiva e più di ogni altro tipo di espressione umana ha un elevato potere trasce ndente.


OfficinaMusiké Nel greco antico il termine “mousiké” stava per suono, parola e movimento, e rifacendosi a questa radice comune, OfficinaMusiké propone percorsi didattici basati sulla compenetrazione di musica, danza, teatro. “I nostri corsi musicali si differenziano in base all’età degli allievi - afferma Paolo Zaltron, direttore della scuola -. I piccoli dai 4 ai 6 anni possono seguire ZumPataPam, un corso divertente per avvicinarli alla musica, attraverso il gioco. Si parte dal canto e dall’uso di piccoli strumenti a percussione, sono previsti il racconto di fiabe attraverso giochi musicali e attività di movimento. 4e40 è la scuola strumentale per bambini e ragazzi dai 7 ai 20, per imparare a suonare il proprio strumento preferito. L’attività si articola lezioni individuali, lezioni di musica da camera e momenti di prove tutti insieme, nell’Orchestra di OfficinaMusiké. Esistono vari tipi di orchestre interne, il cui repertorio è definito in base alle competenze degli allievi. Tutte le orchestre sono coinvolte in concerti e nell’esecuzione di musiche di scena per fiabe musicali e a veri e propri musical”. OfficinaMusiké Via Cordero di Pamparato, 28 - Torino Tel. 011 7713025 www.officinamusike.it

L’Associazione VociINnote in collaborazione con OFFICINAMUSIKÈ

propone a tutti i bambini dai 3 ai 10 anni

CANTILANDIA

CORSI DI AVVICINAMENTO AL CANTO CORALE

VERDEINNOTE IL BOSCO DI COMARE AMARENA obiettivi generali del corso:

3-4 ANNI

MARTEDÌ ORE 17/18

ROSSOINNOTE

Il bambino chiede ai genitori di suonare uno strumento musicale o i genitori vogliono avviarlo allo studio. Come scegliere lo strumento giusto? “Il mio primo consiglio ai genitori è di non costringere un bambino a suonare, ma di aspettare che manifesti il desiderio di farlo” dice Carlotta Merula, titolare del meraviglioso negozio di strumenti con sedi a Cherasco e a Torino. “Ma nel momento in cui il bambino vuol provare a suonare, la cosa più sbagliata è comprare uno strumento giocattolo, pensando che sia più accattivante o temendo che uno strumento vero costi una fortuna. In realtà una chitarra può costare 25-30 euro, una batteria 130, un buon flauto 70. La confusione tra gioco e strumento è pericolosa, perché con lo strumento-giocattolo non si instaura il giusto rapporto. In generale la cosa migliore è entrare in un negozio, aggirarsi tra gli strumenti, osservarli, provarli. I genitori possono in un primo momento optare per un modello ‘da battaglia’, non troppo caro, per vedere se il bambino avrà la costanza e la passione per proseguire nel suo percorso musicale. Oppure, se vogliono da subito scegliere uno strumento di un certo livello, noi offriamo la possibilità di affittarlo, anche nuovo e di prima scelta, con la possibilità di riscatto”.

IL MULINO DI MASTRO FERRUCCIO

obiettivi generali del corso:

5-6 ANNI

La scelta dello strumento

• Capacità di memorizzazione e ripetizione melodica di canti pensati per l’infanzia • Coordinazione ritmico-motoria individuale e con il gruppo nello spazio • Lettura cantata con simboli ideografici e non convenzionali • Lettura ritmica con simboli musicali

MARTEDÌ ORE 18/19

• Consolidamento della capacità di memorizzazione e ripetizione melodica con materiali più complessi • Coordinazione ritmico-motoria individuale e con il gruppo nello spazio anche attraverso semplici coreografie • Lettura cantata con presimboli e simboli musicali • Lettura ritmica a più gruppi

LABORATORIO CORALE DI VOCI BIANCHE All’interno di questo percorso didattico si affrontano le seguenti didattiche:

7-10 ANNI

LUNEDÌ ORE 18/19

• Giochi di ascolto e giochi con la voce • Alfabetizzazione ritmica e melodica base fondamentale per il canto corale • Il canone, come primo approccio al canto a più voci • Il canto accompagnato con percussioni e pianoforte • Costruzione di un repertorio adeguato all’età del bambino

Attraverso l’espediente della narrazione ai bambini verrà proposto un percorso basato principalmente sul canto e sull’uso della voce In ciascuna lezione gli allievi sperimenteranno attraverso il gioco, attività ritmiche, melodiche e di movimento volte al conseguimento e al consolidamento delle loro competenze musicali I corsi durano da ottobre a giugno, con lezioni di un’ora a cadenza settimanale

ulteriori informazioni:

www.vociinnote.it - segreteria@vociinnote.it Tel.339 4398104


gg Tutto musica

Suonare con la voce “Il canto è un riflesso della bellezza: questa è la sua prima missione. Nella musica corale questa gioia di cantare insieme crea il gruppo. Non c’è comunità umana più espressiva di quella del coro.” (Fosco Corti - “Il respiro è già canto”, edizioni Feniarco, 2006)

S

e i vostri bimbi cantano come allodole al mattino presto e come gufetti alla sera, non disperate: forse hanno il dono. Il dono di amare il canto ed essere intonati naturalmente. Se stridono come falchetti, però, possono anche loro frequentare le scuole di canto corale: tante sono a Torino e provincia, ma abbiamo pensato di citare anche i cori a Novara ed Alessandria. Il Piemonte è grande e diffondere il verbo (cantato) è un piacere, non solo un dovere.

Teatro Regio e Conservatorio Giuseppe Verdi Per essere ammessi a questa scuola specialistica i bimbi già portati al canto (di III, IV, V elementare e I media) sono invitati alla prova di ammissione che si tiene a settembre-ottobre: un’audizione per sincerarsi delle loro qualità vocali e dell’attitudine al canto corale. Superata la prova i bambini entrano a far parte degli allievi che gratuitamente seguono due lezioni settimanali, una di solfeggio in Conservatorio e una di canto in Teatro. Richiesta dunque la frequenza alle lezioni, ma anche la partecipazione alle attività istituzionali (prove e recite) con eventuali trasferte. Anche il

Conservatorio Verdi di Torino ha un suo coro di voci bianche, diretto dalla Professoressa Abbà: per informazioni www.conservatoriotorino.eu Tel. 011 8815227 (lunedì 9 - 14, da martedì a venerdì 9 - 12.30 e 14 - 17),

VociInNote L’Associazione VociInNote, con la direzione artistica di Dario Piumatti, propone Cantilandia, corsi di canto corale, senza selezione, a partire dalla prima settimana di ottobre. Si parte con Asilo musicale 1 e 2 per bimbi da 3 a 5 anni e si prosegue con Laboratorio corale voci bianche da 6 a 10 anni. I corsi dell’Asilo Musicale 1 e 2, ideati e coordinati da Gabriella Cigolini (Officinamusikè), si basano sul canto e sull’uso della voce con l’espediente della narrazione: si insegna ai piccoli la preziosa arte della sperimentazione, consolidando le loro competenze musicali con giochi, attività ritmiche, melodiche e di movimento. Nel Laboratorio Corale Voci Bianche, condotto da Chiara Musso, si affrontano il canto corale, la vocalità, la lettura musicale, il canto a più voci: i più motivati, a seguito di un’audizione, potranno entrare a far parte del Coro VociInNote diretto da Dario Piumatti. Ogni giovedì con Piumatti e Giglio, anche i genitori possono cantare nel Coro Polifonico Cantoriinote! Casa del Quartiere s. Salvario Via Morgari 14 - Torino Cell. 348 0168906 www.vociinnote.it

Piccoli cantori di Torino

Scuola per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, basata principalmente sull’uso della voce, senza selezione perché il presupposto è che tutti nascono con una predisposizione alla musica. Nella lettura musicale si segue il metodo Goitre del Do mobile e, dopo un percorso pluriennale di formazione, si può entrare a far parte del coro di voci bianche o del coro giovanile. Da 3 a 6 anni: propedeutica musicale attraverso il gioco e l’affabulazione, con Cantastorie e Castello In-cantato. Da 7 a 9 anni: Alfabetizzazione 1 e 2 approfondisce la lettura musicale e potenzia le capacità musicali, anche con la pratica corale. Poi si può scegliere un percorso dal taglio corale, che porta al Coro dei Piccoli Cantori di Torino o al Laboratorio corale permanente, o si può seguire la Propedeutica strumentale. Da 9 a 15 anni, i corsi Alfabeta e Pcteens ricorrono anche ad esperienze teatrali e di movimento per portare i cantori a una sempre migliore comprensione del linguaggio dei suoni. Le lezioni si tengono presso numerose sedi a Torino (San Salvario, centro, Francia, Sassi). Cell. 339 1371194 - www.piccolicantoriditorino.it

I Cuccioli Nel 2005 la Bottega Musicale ha fondato con la Corale Sette Torri di Settimo Torinese l’Associazione corale di voci bianche “I Cuccioli”. L’attività del direttore artistico Giovanni Cucci


consiste di un corso preparatorio per bambini, il Laboratorio musicale per insegnare le basi della musica e della ritmica. Si va dal Laboratorio di 1° livello (dai 5 - 6 anni) al Laboratorio di 2° livello (7 - 8 anni) al Coro di bambini della Bottega Musicale (aperto a tutti i bambini). La linea didattica seguita è quella del metodo ungherese Codai del Maestro Goitre per cui i bimbi apprendono divertendosi: si impara a fare canzoncine con l’accompagnamento del gioco e del movimento, poi si impara a cantare gli intervalli musicali. I corsi si tengono da settembre a giugno. Via Ferrarese 30 - San Raffaele Cimena (TO) Tel. 011 9812029 www.labottegamusicale.it

Zero18 Zero18 è il coro di Cantabile nato nel 2006 per bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Ha già fatto concerti al Teatro Regio, al Teatro Juvarra, alla Basilica di Superga, al Teatro Dal Verme di Milano con Jovanotti... Si organizzano corsi di Avvicinamento al canto e alla musica per bambini dai 5 ai 10 anni, basati sulla metodologia del “Cantar leggendo” di Roberto Goitre di cui il direttore del coro è curatore e revisore. Inoltre i ragazzi frequentano anche una vacanza-studio per stare un po’ insieme e studiare nuovi brani. I corsi si tengono in alcune sedi del quartiere di Lucento e di Barriera Milano, presso le scuole primarie del territorio e sono collegati alle attività dell’Associazione Cantascuola. Cell. 348 0168900 - www.cantabile.it

Coro Voci Bianche Vivaldi Il coro delle Voci Bianche del Conservatorio di Alessandria è una eccellenza dal 2005: diretto dal Maestro Roberto Berzero, accoglie ragazzi della scuola media e “corsisti liberi”. L’allievo mette in gioco la propria musicalità e viene stimolato da subito al “fare” (interpretare) e “dare” (emozionare) musica a chi lo ascolta: si prevedono educazione al respiro, fraseggio, dinamica, interpretazione, apprendimento di canti ad una e più voci, primi esercizi di tecnica vocale ed infine preparazione di saggi, concerti e concorsi. Le classi del corso complementare obbligatorio Esercitazioni corali sono affidate al professor Berrini, mentre il professor Basevi segue le Piccole voci del Vivaldi con bimbi che frequentano propedeutica al Conservatorio. Il coro si esibisce non solo ad Alessandria, ma anche al Lingotto di Torino, in manifestazioni (Palermo per Falcone), opere liriche, operine e fiabe musicali per bambini. Conservatorio Antonio Vivaldi Via Parma, 1 - Alessandria Tel. 0131 051500 www.conservatoriovivaldi.it

Per un’educazione musicale differente corsi specifici per età con certificazioni internazionali MUSIC WONDERLAND JUNIOR MUSIC COURSE

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Percorsi musicali per bambini da 0 a 9 anni I corsi sono tenuti da Docenti Associati AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale). Scadenza iscrizioni 20 ottobre 2011. Bambini da 0 a 3 anni Musicainfasce® secondo la Music Learning Teory di E. E. Gordon percorso musicale per bambini da 0 a 36 mesi accompagnati da un genitore. Durata 20 incontri di 45’ Quando dal 8 novembre 2011 al 24 aprile 2012 Dove nido “Il Nido della Musica” via delle Rosine 14 Torino Orari bambini 0-2 anni martedi h. 17.00 insegnante Vittoria Novarino bambini 2-3 anni martedi h. 18.00 insegnante Maria Amalia Gallotta Durata 20 incontri di 45’ Quando dal 3 novembre 2011 al 12 aprile 2012 Dove nido “I Mandarini” via Bligny 18 Torino Orari bambini 0-2 anni giovedì h.17.00 insegnante Aldo Barberis bambini 2-3 anni giovedì h.18.00 insegnante Aldo Barberis

Le Voci Bianche Attivo dal 1981, sotto la direzione artistica di Paolo Beretta, insegnante e direttore di coro, il coro Voci Bianche effettua una cinquantina di concerti all’anno e partecipa a trasmissioni televisive per tv nazionali, con un repertorio che va dalla musica classica alla contemporanea. Per i corsi (da 5 a 16 anni) si effettuano audizioni preliminari e le tecniche didattiche variano a seconda della musica trattata, ma, come dice il Maestro Beretta, “se vostro figlio già canta e ha una vera passione, qui trova la sua identità o esegue il giusto percorso per trovarla, senza farsi male!”. Ci sono anche il Baby Coro (insegnante Valeria Costabello) che avvicina i bimbi dai 3 ai 5 anni al canto attraverso brani musicali, filastrocche e poesie in musica e Lettura facile delle note (insegnante Margherita Bignoli). Le Voci Bianche Via Perazzi, 5/D - Novara (Biblioteca Quartiere San Martino) Cell. 349 5129787 - www.paoloberetta.it/coro

Bambini da 3 a 6 anni Sviluppo della musicalità® secondo la Music Learning Teory di Edwin E. Gordon Durata 20 incontri di 45’ Quando dal 7 novembre 2011 al 16 aprile 2012 Dove nido “Il Nido della Musica” via delle Rosine 14 Torino Orari bambini 3-4 anni lunedì h. 17.00 insegnante Aldo Barberis bambini 4-6 anni lunedì h. 18.00 insegnante Aldo Barberis Durata 20 incontri di 45’ Quando dal 2 novembre 2011 al 4 aprile 2012 Dove nido “I Mandarini” via Bligny 18 Torino Orari bambini 3-4 anni mercoledì h. 17.00 insegnante Vittoria Novarino bambini 4-6 anni mercoledì h. 18.00 insegnante Vittoria Novarino

Bambini dai 6 ai 9 anni Alfabeto della musica® corso di alfabetizzazione musicale secondo la Music Learning Teory di Edwin E. Gordon Durata 20 incontri di 45’ Quando dal 8 novembre 2011 al 24 aprile 2012 Dove Opera Munifica Istruzione via San Massimo 21 Torino Orari bambini 6-9 anni martedì h. 18.00 insegnante Vittoria Novarino per informazioni su costi e iscrizioni Opera Munifica Istruzione 011 817 89 68 informa.omi@gmail.com www.santapelagia.it

PAOLO SERAZZI, 48 anni , musicista Papà di Christopher e Mi chael, 12 e 10 anni La mia formazione è mis ta, avendo studiato pianof orte da quando ero piccolino, poi chitarra e canto. Ho frequen tato Architettura, la musica era un hobby. Poi ha prevalso: cer to non è tutto, perché più un art ista ha interessi più ha larg hezza di vedute. Della varietà di gen eri ho fatto un “marchio di fabbrica”: ho suonato classica, ho suonato con i Party Kid s, gli Africa United, attualmente suono con jazzisti. Christopher e Michael hanno ascoltato la musica che ascoltavo io. Solo ade sso cominciano a maturare una loro identità ben precisa. I bam bini sono onnivori, privi di pregiudiz i e molto più pronti ad asc oltare di quanto gli adulti pensino: dico questo perché ho scr itto e arrangiato canzoni per la Melev isione, facendo attenzion e che fossero orecchiabili, ma senza preclusioni di genere. Du ke Ellington diceva: “Esistono solo due generi musicali, la mu sica buona e quella cattiva”. Un genitor e deve fare molta attenzion e nella scelta dell’insegnante che ha il compito di entusiasm are l’alunno. Ottima palestra in cas a: prendere una canzone famosa e cambiarne il testo, magar i raccontando fatti o per son e della famiglia o della scuola. La musica genera emozioni; bas ta captarle e il bambino capisce che esiste un mondo magni fico che, è divertimento, ma porta anche un miglioramento di se stessi.


Flavio Conforti, 39 anni, musicista e ins egnante Papà di Sara, 10 anni e Alessia 7 anni Mi sono diplomato in pia noforte e composizione presso il Conservatorio di Torino . La musica è per me una costante quotidiana in tutte le sue forme (produzione, fru izione, divulgazione didattica), dal momento che è div entata la mia professione. Nell’educ azione musicale delle mie figlie ho cercato di diversificare , affiancando le loro sce lte a brani proposti da me, più impegnativi e che esulas ser o dalla produzione musicale per bambini e dal pop in gen ere. Un espediente efficace nel proporre musica classic a ai bimbi è di correlare a ogni mu sica un’immagine. Ricord o di aver inventato una storia di aironi che sor volavano un lago al suono di una musica dol ce e lenta, per poi far asc oltare la “Pavane” di Saint-Saens. In generale consiglio ai genitori che vogliono avviare i figl i allo studio di uno stru me nto di avvicinarli a strutture dov e è possibile provare più stru me nti, prima della scelta. Tutte le forme d’arte e di cul tura sono importanti per la forma zione di una persona, ma spesso la musica viene relegata all’ iniziativa privata, subord ina ta alla presenza di talento e att itudine. In generale, è imp ort ante diventare ascoltatori più consapevoli di cosa è la musica, perché ascoltatori, volent i o nolenti, lo si è già.

Associazione Culturale “dal 1970”

MARKO BARBIERI, 33 anni , musicista Papà di ASTRID, 2 anni Suono da vent’anni, ho iniz iato con chitarra classica, flauto, bat teria e infine basso elettrico, che mi ha cambiato la vita: ho studiato contrabba sso con Paolo Ferraris e Willy Merz e mi ci sono diplomato ad Aosta. Attual mente suono in cinque gruppi: una pro va a sera tutti i giorni della settimana. Ch e parte ha la musica nella mia vita? I cinque settimi! Gli altri due settimi sono mia figl ia Astrid e Anna. Astrid adora le fila strocche come La vecchi a fat toria, Il gatto nero, ma anche Nick Cave: le piace la tec hno , balla il funky, col jazz canticchia e strilla sulle note di “Figar o quà, Figaro là!”. I bambini cercano di imitar e ogni suono che sentono, sono dei musicisti nati. Avvicinarli al mondo della propedeut ica musicale è compito di un bravo maestro, ma è compito dei gen itori informarsi bene su insegna nti, scuole, percorsi forma tivi . Co nsiglio attenta valutazione del maestro sia per la tec nic a (pa ssi obbligati: solfeggio, armoni a, storia della musica, tec nica dello strumento, musica d’insiem e, canto corale) che per una sensazione a pelle. Essenziale mo tivare l’allievo: a lui e all’inse gna nte chiedete spiegazioni, se non ci sono progressi tan gib ili in un anno. Studiare musica è importantissimo: concerto sign ifica suonare insieme ad altri creando un’armonia inte nzionale di gruppo. In senso filosofico la vita è un concerto arm onico.

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i seguito gli appuntamenti per i più piccoli a Torino: Open Trios accosta i grandi classici alle musiche popolari siciliane e salentine; Laboratorio Ensemble musica tre fiabe di Laura Muscarà; Cuoche alla riscossa! è una commedia musicale sul cibo di Giorgio Spriano; Microband sono due comici musicali che inventano l’ottava nota: la fantasia; Sergio Liberovici regala un’operina didattica con l’Opera dei Ragazzi di Casale Monferrato. Costo: 5 euro per tutti gli spettacoli dedicati ai bambini, tranne Il cavallo arcobaleno a ingresso gratuito. Domenica 4 settembre, ore 16 e ore 18.30 Ninnenanne e tarantelle di Open Trios Da 5 anni in su Casa Teatro Ragazzi e Giovani Sabato 10 settembre, ore 16 e 18.30 La musica racconta che… di Laboratorio Ensemble Da 7 anni in su Casa Teatro Ragazzi e Giovani

Domenica 11 settembre, ore 15.30 Il cavallo arcobaleno di Sergio Liberovici Teatro Vittoria - Via Gramsci, 4 - Torino Sabato 17 settembre, ore 16 e 18.30 Cuoche alla Riscossa! di Giorgio Spriano Da 5 anni in su Casa Teatro Ragazzi e Giovani Domenica 18 settembre, ore 16 e 18.30 DoReMiFaSolLaSiZù (Woom Woom Woom!) di Microband Da 5 anni in su Casa Teatro Ragazzi e Giovani - Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino La biglietteria di Torino è in via San Francesco da Paola 6 (tel. 011 4424777 - smtickets@ comune.torino.it) ed è aperta tutti i giorni, fino al 23 settembre, dalle 10.30 alle 18.30. I biglietti si possono acquistare su www. mitosettembremusica.it, www.vivaticket. it. Per gli altri concerti del festival riduzione giovani (per i nati dal 1997 biglietti a 5 euro).

La Musica di Iter Sono due i laboratori musicali proposti dal Centro per l’Arte e la Creatività di ITER, Bimbi Suoni e Il Trillo. I laboratori sono pensati per offrire alle famiglie spazi per l’esplorazione sonora, per l’ascolto di musica dal vivo, per il movimento, per l’esecuzione di concerti musicali. I genitori possono passare del tempo con i bimbi facendo insieme delle cose divertenti, come costruire strumenti musicali con materiali naturali, suonare insieme in un piccolo concerto, oltre a muovere qualche passo di danza africana e/o danza come espressione corporea. Al la-

boratorio musicale Il Trillo si tengono dei concerti proposti da artisti conosciuti nel panorama musicale, che spaziano dal jazz alla world music. A partire da settembre riprendono i laboratori Bimbi Suoni, mentre il Trillo riprenderà a ottobre. Laboratori bimbi Laboratorio musicale Il Trillo Via Manin 20 - Torino Laboratorio musicale Bimbi Suoni Via Balla 13 - Torino www.comune.torino.it/iter/

IN breve > La Fabbrica dei Suoni È il primo parco tematico italiano dedicato al suono e alla musica con percorsi didattici per famiglie e scuole. Per sperimentare vibrazioni, rumori e strumenti musicali. Disponibili corsi per future mamme “Sintonie Familiari” e corsi di “Musicoterapia per bimbi disabili”, tenuti dalla professoressa Pirotti. La Fabbrica è aperta alle famiglie la prima e terza domenica pomeriggio del mese. Costo: 7 euro adulti, 5 euro da 5 a 15 anni, gratis sotto i 4 anni. La Fabbrica dei Suoni Via Marconi, 15 - Venasca (CN) Tel. 0175 567840 www.lafabbricadeisuoni.it

> Il paesaggio sonoro Si trova a Palazzo Grosso di Riva presso Chieri e ha tantissimi strumenti musicali della nostra civiltà contadina, giocattoli sonori e curiosità che il compositore, musicista, attore Domenico Torta ha collezionato negli anni. Museo del paesaggio sonoro Palazzo Grosso, piazza Parrocchia, 4 Riva presso Chieri (TO) Cell. 339 8400867 www.museopaesaggiosonoro.org

> Al Museo di Scienze Fino al 16 ottobre c’è la mostra Il suono e l’armonia che unisce all’ascolto l’analisi scientifica di musica e strumenti. Tre le sezioni: note e intervalli, strumenti musicali, percezione del suono. Dal 21 ottobre al 2 novembre la mostra si sposta al Festival della Scienza di Genova. Costo ingresso al Museo: 5 euro adulti, gratis sotto i 18 anni. IL SUONO E L’ARMONIA Museo Regionale di Scienze Naturali Via Giolitti, 36 - Torino Tel. 800 329329, www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali/


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Fitness Forum Valentina Vottero

Zumba Non è fatica, è una festa

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rendi corpo, anima e cervello e mettili in movimento. Ne uscirà fuori Zumba, la disciplina che arriva dagli Usa e quest’anno festeggia il decimo compleanno. Lo slogan che la accompagna è: niente fatica, solo divertimento. Un corso di Zumba sembra infatti tutto tranne che una lezione in palestra: si balla, mantenendo impegno e concentrazione e si sviluppa la sensualità dei movimenti a ritmo di salsa, merengue e rumba. La mission di Zumba è bruciare tutte le calorie possibili, sviluppare il senso del ritmo e la coordinazione motoria.

È adatto a tutti: dai bambini fino alle persone più anziane, proprio perchè l’intensità dell’esercizio è variabile. Durante il ballo il ritmo cambia velocemente, aumentando la frequenza cardiaca e producendo un generale rassodamento di tutti i muscoli interessati dalla danza (glutei e gambe, ma anche addominali e braccia). La storia di Zumba comincia a Miami, dal ballerino Beto Perez, che ha guidato i suoi allievi in quello che è risultato un esperimento decisamente riuscito. Dal 2001 a oggi il “movimento” degli zumber è cresciuto al punto da essere diffuso in 36 paesi,

con la presenza di ventimila istruttori professionisti. Ci sono ovviamente molte varianti: c’è l’Aquazumba in piscina, lo Zumbatoning con i pesi, lo Zumbagold per le persone poco allenate e gli anziani, il videogioco per Wii e Playstation e lo Zumbatomic, la versione per i più piccoli. La versione assolutamente da provare resta comunque quella che si fa in palestra o in sala da ballo, circondati da altre persone. Chi vuole praticare Zumba a Torino può informarsi da Veronica Barbon, insegnante Zumba accreditata. Il suo numero è 328 2336803.

Divertimento bruciacalorie a ritmi sudamericani

Torino Calcio

Watsu bebè Ricominciano il 19 settembre i corsi di Watsu-Bebè. Il delicato massaggio in acqua calda si fa in coppia, bambino-genitore, fin dal primo mese di vita e grazie a una particolare specializzazione presa dal centro “Il Mulino del Benessere”, i corsi sono aperti ai ragazzi fino a 13 anni. In Via Molino 21 a Villastellone, (tel. 011 9619446, wwwilmulinodelbenessere.it).

Sabato 18 settembre la Scuola di Calcio (di cuore granata) “Piccoli Amici” inaugura la terza sede nelle belle strutture sportive dell’Oasi Laura Vicuna di Rivalta. Qui, mentre i bambini frequentano il corso, i genitori potranno usufruire, a tariffe agevolate, della piscina, dei campi da tennis, calcio e calcetto e del grande parco dove fare jogging. La stagione 2012 è aperta a tutti i bambini e le bambine nati tra il 2003 e il 2007. Torino Fc, tel. 011 19700348, www.torinofc.it. Giovani Genitori 59

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Lo psicologo Patrizia Garofano

Quando l’amica sbaglia Intervenire o no quando si incontra un modello educativo sbagliato?

Non esistono modelli educativi “giusti”

Gentile dottoressa, la mia migliore amica ha un bambino e, nonostante l’affetto che ci lega, devo dire che è una pessima madre. È troppo permissiva, si fa mettere i piedi sulla testa dal bambino, gli permette tutto e non ha polso. L’ultima volta, per arginare un capriccio, ha cercato di mettere paura al figlio dicendogli che sarebbero arrivati l’uomo nero e altri mostri a portarlo via! Neppure mia nonna usa più questi metodi. Io vorrei spiegarle che sbaglia, ma non so come intervenire. Vorrei aiutarla a capire che si può essere meno schiavi dei figli, ma senza rompere l’amicizia che ci lega. Secondo lei qual è il modo giusto di far ragionare un genitore che sbaglia proprio tutto? Grazie e cordiali saluti, Cinzia Cara Cinzia, ci sono differenti modi per affrontare un discorso spinoso ed evitare di mettere in difficoltà l’altra persona. Vediamone due di facile utilizzo. Il primo è più diretto e consiste nel dichiarare in anticipo l’effetto che si pensa di provocare con una data affermazione. Potresti anticipare il tuo discorso sulla genitorialità con una frase in cui affermi che stai per dire qualcosa di duro da digerire, ma che lo dirai perché vuoi bene alla tua amica e sai che lei potrà capirlo. In questo modo anticiperai le sue reazioni come se le lanciassi una profezia e produrrai un duplice effetto: la farai sentire riconosciuta nella sua intelligenza e la indurrai a “intrappolarsi” nel tentativo di opporsi alla profezia che hai lanciato e perciò otterrai l’effetto opposto a quello predetto. La seconda modalità è meno esplicita e

consiste nel passare il messaggio in modo indiretto, attraverso l’uso di racconti, cercando di spiegare ciò che è più idoneo per l’educazione di un figlio. Potrai rifarti a esempi di brave mamme e buone modalità educative incontrate, oppure potrai prendere a prestito aneddoti da libri o riviste che raccontano storie di mamme in gamba. Ma attenta! Prima di impegnarti nell’utilizzo di queste tecniche, rifletti. Alcune cose possono essere sbagliate per noi, ma giuste per altri. In fondo non esiste la “madre perfetta”. Come sostenevano gli psichiatri Winnicott e Bettelheim, è necessario essere una “madre sufficientemente buona”, cioè in grado di sostenere in modo sufficientemente appropriato le esigenze del proprio figlio, che saranno differenti dalle esigenze di ogni altro bambino. Una madre sufficientemente buona sa istintivamente quando e come “frustrare” il piccolo, lasciando però che il suo sviluppo proceda senza intoppi e senza traumi. Una madre “non sufficientemente buona” fornisce al bambino cure senza creatività, senza adattarsi a lui e in maniera meccanica. L’adozione di tecniche educative diverse da quelle che noi abbiamo imparato come “giuste” non significa, necessariamente, che una mamma non è una buona mamma. Tenendo conto anche di queste variabili, prima di intervenire nella vita familiare di chiunque, conviene riflettere attentamente su ciò che si sta facendo, analizzando se gli errori che si vedono sono tali secondo i propri principi o secondo le vere esigenze del bambino.

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Il pediatra Giancarlo Corti

Il bilancio di salute Gentile dottore, quanto spesso bisogna portare i bambini a fare il bilancio di salute dal pediatra? Grazie, Rossella Cara Rossella, il pediatra, oltre alle visite effettuate su richiesta della famiglia, è tenuto a eseguire una serie di controlli periodici sulla salute dei piccoli assistiti. Questi controlli si chiamano “bilanci di salute” e il loro calendario è predisposto dalle autorità sanitarie regionali. Si tratta di un programma di sorveglianza sanitaria che tiene sotto controllo lo sviluppo fisico, psichico e sensoriale del bambino e indaga i possibili fattori di rischio. Il momento del bilancio è prezioso perché permette una riflessione più ampia e aiuta a orientare lo sviluppo del bambino e le relazioni familiari, soprattutto nei momenti critici della crescita. L’ultimo bilancio, previsto all’età di 12 - 13 anni, è il momento di raccordo con l’attività assistenziale prestata dal medico di base, al fine di garantire a quest’ultimo una corretta informazione sanitaria sul giovane assistito preso in carico.

Calendario delle visite • Prima visita Primo mese di vita (possibilmente a 15 giorni) Seconda visita 2 - 3 mesi - Dal 60° giorno al 90° giorno • Terza visita 4 - 5 mesi - Dal 120° giorno al 180° giorno • Quarta visita 8 mesi - Dal 240° giorno al 270° giorno • Quinta visita 11 - 12 mese - Dal 300° giorno al 365° giorno • Sesta visita 15 - 18 mesi - Dai 15 al compimento dei 19 mesi • Settima visita 3 - 4 anni - Dai 3 al compimento dei 5 anni • Ottava visita 5 - 6 anni - Dai 5 al compimento dei 7 anni • Nona visita 12 - 13 anni - Dai 12 al compimento dei 14 anni

I bilanci di salute sono controlli periodici

Alta leggibilità La lettura è un piacere, ma per i bambini o i ragazzi che hanno problemi di dislessia può diventare un tormento. Per fortuna, l’editoria ha arricchito notevolmente la sua offerta con tanti progetti editoriali, differenziati per età, gusti e cultura. Sono tante le case editrici che stampano libri di qualità, curati in ogni

aspetto, dalla grafica all’illustrazione. Una di queste è la romana Bianca e Nero Edizioni, che pubblica una collana di classici riadattati, corredati da un cd audio. Sono libri per tutti, ma in particolare per chi ha difficoltà di lettura, per bambini dislessici o bambini stranieri che si avvicinano alla lingua italiana. Questi

libri sono caratterizzati da strutture sintattiche semplici, dall’uso di un carattere chiaro e con le lettere speculari differenziate, da capitoli brevi, paragrafi spaziati e lunghezza irregolare della riga per tenere il ritmo della narrazione. www.biancoeneroedizioni.com Giovani Genitori 61

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Figli e basta Scompare la distinzione tra figli legittimi e figli naturali La Camera dei Deputati ha dato il via libera al testo di legge che elimina ogni distinzione: l’articolo 1 statuisce che tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico. Ancora, si legge che il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. La riforma del diritto di famiglia avvenuta nel 1975 aveva introdotto l’istituto della “legittimazione” del figlio naturale (nato da una coppia non unita in matrimonio) per mezzo di un provvedimento del giudice o come conseguenza del matrimonio dei genitori.

Quali documenti per i bambini

La nuova normativa attribuisce al figlio naturale, fin dalla nascita, diritti pieni, al pari del figlio nato da genitori sposati, anche in campo successorio (laddove, in precedenza e ancora oggi, il figlio naturale potevaessere liquidato in denaro ed escluso dall’eredità). Un’altra importante innovazione riguarda la facoltà per il figlio, in caso di riconoscimento tardivo da parte del padre, di mantenere il cognome della madre cui può aggiungere (ma mai sostituire con) quello paterno. Nel momento in cui andiamo in stampa il testo di legge è passato all’esame del Senato: qui potrà essere approvato, nella stessa versione oppure in una emendata. Si tratta quindi di attendere il testo definitivo per poterne conoscere la portata innovativa.

Carta d’identità per tutti i minori Il Decreto Legislativo 70 del maggio 2011 ha soppresso il limite minimo d’età per il rilascio della carta d’identità (prima era il compimento dei 15 anni), la quale ha una validità temporale diversa a seconda dell’età del minore: • minori di anni 3: dura tre anni e deve essere richiesta da entrambi i genitori ovvero da uno solo ma accompagnato da un soggetto terzo, maggiorenne, che funga da testimone; per la validità all’espatrio è necessaria la presenza di entrambi i genitori ovvero di uno con la dichiarazione di assenso dell’altro;

• tra i 3 e i 18 anni: dura 5 anni e si richiede con le stesse modalità. È bene sapere che, per i minori di anni 14, la carta viene rilasciata con validità all’espatrio purché il minore viaggi con uno dei genitori o di chi ne fa le veci o che venga menzionato, su una dichiarazione convalidata dalla Questura, il nome della persona cui il minore stesso è affidato. Inoltre non è necessario ma opportuno premunirsi di un certificato di nascita con l’indicazione della paternità e della maternità da esibire alle autorità di frontiera.

62 Giovani Genitori

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I giochi sono miei Intorno ai due anni, il bambino si autoafferma: è la fase del no e del mio Il mio bimbo di due anni e mezzo, quando è in compagnia di altri bambini, non vuole assolutamente che si tocchino i suoi giochi. Quando può, però, cerca di portare via i giochi degli altri. Come devo fare per non sgridarlo in continuazione e vederlo piangere? Proprio attorno ai due-tre anni, ogni bambino attraversa una fase in cui il comportamento diventa particolarmente ostinato e ribelle: i capricci sono frequenti, pretende di fare a modo loro, non collabora. Alcuni parlano di un periodo di crisi, ma è un passaggio naturale caratterizzato dal bisogno di affermare la propria personalità e volontà. Gli sentiremo pronunciare spesso (e con ostinazione) le parole “io, no e mio”. Il “mio”, in particolare, può farci pensare a un desiderio irrefrenabile di possesso e proprietà, ma in realtà è un modo per rafforzare la propria identità (“io ci sono”) estendendola spesso agli oggetti che gli sono più vicini, come i giochi. Non solo non li vorrà condividere, ma si accaparrerà anche quelli degli altri, per estendere il suo territorio e occuparlo con la sua presenza. Come uscirà da questa mania di protagonismo? Nello stesso periodo, fortunatamente, cresce nel bambino il desiderio e la capacità di instaurare rapporti sociali anche di là della sfera familiare: gradualmente imparerà che se riesce ad affrontare piccoli sacrifici per-

sonali (se si controlla un po’ e si rispettano semplici regole) è più piacevole stare con gli altri e si vive meglio. L’ingresso alla scuola materna aiuta a compiere questo passaggio: i bimbi imparano sul campo le regole di gruppo e “pagano” le scorrettezze e gli eccessi di egoismo. Lì, inoltre, i giochi sono davvero di tutti e non di uno solo. L’esperienza della classe può far particolarmente bene ai figli unici, in genere abituati a non rinunciare a nulla e ad avere sempre la precedenza. Può anche accadere che il bambino capisca al volo che è meglio adeguarsi alle regole della scuola, ma rimanga più ostinato e possessivo dove può, cioè a casa sua o dagli amichetti. In questo caso è utile stargli vicino, anche fisicamente se necessario, per tranquillizzarlo e stimolarlo a condividere i giochi abbassando il suo livello di ansia. È controproducente invece irrigidirsi, sgridarlo e intromettersi o imporgli di prestare i suoi giochi: non capirebbe la logica dell’azione e aumenterebbe il suo desiderio di contrastare le altre persone per affermare se stesso. Non serve neppure perdersi in mille spiegazioni: ragionevolezza e democrazia, a due anni, sono parole inutili. Abbiate fiducia in lui, la crescita lo porterà a bilanciare la spinta all’autoaffermazione e la necessità di stare bene con gli altri.

L’autoaffermazione è bilanciata dal piacere di stare con gli altri

Giovani Genitori 63

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Il chimico Ugo Finardi

Bolle di sapone Trasparenti e iridescenti, sono un gioco che stimola il pensiero scientifico

L La variazione di colore della bolla ne indica lo spessore

a breve e insicura vita delle bolle di sapone, oltre che affascinante, è un ottimo stimolo per il ragionamento scientifico. Principi fisici importanti si apprendono osservando la forma e il colore. Cominciamo dai riflessi cangianti: come si formano? La risposta è in una parola: interferenza. I colori iridescenti sono causati dall’interazione tra la luce solare e il film che compone la bolla. Non si tratta, come verrebbe spontaneo pensare, degli stessi colori dell’arcobaleno. Il fenomeno è, piuttosto, simile alle sfumature che si formano su una macchia d’olio che galleggia nell’acqua. Quando la luce colpisce la bolla, alcuni raggi sono riflessi dalla superficie esterna, mentre altri penetrano all’interno e vengono riflessi solo dopo aver subito una deviazione. Il colore è dato dallo spessore dello strato: i film più spessi riflettono la luce blu-verde e mano a mano che si assottigliano passano al blu, al magenta e infine al giallo oro. Quando il film diventa talmente sottile da essere paragonabile alla lunghezza d’onda del raggio di luce incidente (circa 25 nanometri) la bolla è trasparente ed è sul punto di scoppiare. Osservando i colori, pertanto, si può capire la vita della bolla.

Passiamo ora alla struttura. La bolla non è fatta solo di sapone: c’è anche l’acqua e spesso anche degli additivi, come lo zucchero o la glicerina, che ritardano l’evaporazione. Acqua e sapone sono fluidi che, tenuti insieme dalla propria tensione superficiale, sono resi stabili dall’effetto Marangoni, un complicato meccanismo di trasferimento di materia che prende il nome dal proprio scopritore. Alle alte temperature le bolle di sapone resistono poco, ma in compenso possono congelare e cadere a terra a temperature molto basse (sotto i -25 °C). Una ricerca su Youtube per “frozen soap bubbles” mostrerà decine di filmati sull’argomento. Le bolle possono fondersi tra loro: in questo caso l’insieme seguirà il principio fisico che vuole che la superficie totale sia sempre la minore possibile. Acqua e sapone sono i componenti principali anche delle “micelle”, aggregati sferici costituiti da un tensioattivo che, in particolari concentrazioni, crea minuscole sfere e cilindretti all’interno dei quali si trova l’acqua. Le micelle sono utilizzate nella ricerca medica più avanzata per consegnare i farmaci a domicilio (il termine inglese è “drug delivery”) utilizzando basse concentrazioni ed evitando molti effetti collaterali.

La ricetta delle bolle Si deve usare un sapone liquido molto concentrato per lavare i piatti. Mescolare una tazzina da caffè di sapone con 12 tazzine di acqua e un terzo di tazzina di glicerina. Lasciar riposare la miscela a lungo

(almeno due giorni) perché più la miscela è stabile, più le bolle diventeranno grandi. I giorni migliori per fare le bolle sono quelli non troppo freddi e molto umidi.

64 Giovani Genitori Per informazioni: Parco Safari delle Langhe - Fraz. Rea, 36 - 12060 Murazzano (Cn) tel. 0173.791142 fax 0173.791217 cell. 338.5079432 - email: info@parcosafari.com

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Babywearing Come si “indossa” il bebè

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a un paio di anni sta prendendo piede la moda di portare i bambini. Negli Usa non si contano le star fotografate con il marsupio e anche noi vantiamo qualche mamma-vip. Iniziata con la commercializzazione dei classici marsupi, la tendenza a “portare” è cresciuta con il recupero di supporti più semplici, ripescati dalla tradizione contadina o importati da diverse parti del mondo. Da controcultura hippie si è trasformata in un diverso stile di accudimento, una genitorialità più naturale che sperimenta altre pratiche: l’allattamento a richiesta, l’autosvezzamento, il lettone condiviso e l’educazione spontanea al vasino. “Indossare un bambino” vuol dire tenerlo stretto, cullarlo con i propri movimenti, rassicurarlo coi battiti del cuore e col ritmo del respiro, mantenerne la temperatura costante, ripararlo dai rumori forti. Significa rendergli meno traumatico e più graduale il passaggio dalla vita intrauterina al nostro caotico mondo. Per la mamma vuol dire dedicarsi al neonato pur avendo le mani libere: un aiuto per evitare il grande stress (e possibile causa di depressione) che deriva dal sentir piangere il bebè mentre si cerca di rispondere al proprio bisogno di fare anche qualcos’altro oltre che accudirlo. I buoni motivi per portare un bambino sono innumerevoli e i benefici (fisiologici, psicologici e pratici) sono minuziosamente illustrati sui numerosi siti e blog che trattano l’argomento. In tempi di crisi si aggiunge un ulteriore vantaggio: la fascia costa meno di un passeggino ed è versatile, si usa dalla nascita ai tre anni e si può autoprodurre: per una fascia corta basta una striscia di stoffa resistente e lavabile, lunga 2,5 metri e larga 70 centimetri. Per praticare il babywearing bisogna scegliere il supporto più adatto al proprio stile: c’è la fascia lunga, la lunga elastica, la corta, la corta ad anelli (sling), la tubolare (punch), il pagne africano, il mei tai cinese, l’onbuhimo giapponese, per citare i più diffusi. Non ce n’è uno migliore, perché molto dipende dall’uso che se ne fa; sicuramente la fascia lunga è più comoda e versatile, ma occorre tempo per impratichirsi. Il mei tai (nelle versione più semplice, un rettangolo di stoffa con quattro fasce) è il suo omologo di successo, più facile da usare. Quando si porta un bimbo serve sempre buon senso: non fate attività pericolose, non indossate i bambini in auto al posto del seggiolino, nella posizione a culla evitate che la testa del vostro bambino appoggi con tutto il peso sullo sterno, assicuratevi che respiri e controllate sempre lo stato di usura del vostro supporto. Non è indispensabile frequentare un corso: è sufficiente un’amica “portatrice” che vi fa vedere come si fa o un bel giro su Youtube.

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Worm in progress Il compostaggio domestico

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hi si ricorda la pattumiera intelligente dei Flinstones? Era un piccolo dinosauro che si cibava di rifiuti. Oggi è quasi una realtà, solo che al posto del dinosauro si usa il “verme da compostaggio domestico”, un lombrico che trasforma gli scarti organici di verdura e frutta in compost, cioè in uno dei più efficaci fertilizzanti naturali. Una pratica bizzarra al limite dell’estremismo ecologista? No. Secondo il blog www.worminprogress.it, l’unico italiano dedicato al tema, “In Inghilterra, come negli Stati Uniti, o in India, il vermicompostaggio è considerato una valida alternativa alle discariche e viene spesso gestito dalle mense di scuole, ospedali e luoghi pubblici che trasformano i propri scarti di cucina in fertilissimo compost”. Il compostaggio richiede poco spazio e va fatto sul balcone. Non ha bisogno di particolare manutenzione, è igienico e inodore e ha un alto valore ecologico, perché riduce i problemi relativi alla raccolta e alla discarica. Settembre è il mese giusto per cominciare. Servono una compostiera (si acquista nei garden center o su Internet, ma basta anche una scatola di legno) e i lombrichi. I più efficienti a consumare gli scarti di cibo sono quelli della famiglia eisinia, sempre acquistabili su Internet, ma il rubellius, lombrico di stazza media in vendita nei negozi di pesca, è un poco più lento, ma funziona benissimo. Bisogna realizzare dei buchi sul coperchio della compostiera, adagiare sul fondo un letto di carta (i lombrichi si cibano anche di cellulosa) e cominciare a riempire con scarti di insalata, cavolo, mele. Adagiatevi sopra una manciata di lombrichi e riponete il tutto al fresco e all’ombra. Un contenitore 60 x 40 x 30 cm basta a contenere i rifiuti vegetali di una famiglia di tre persone (non vegetariane) per circa un anno. Il materiale organico va aggiunto da settembre a febbraio e lasciato riposare fino a maggio. Il compost che si raccoglierà a questo punto si può usare per fertilizzare le piante del proprio balcone o dei parchi cittadini, seguendo l’esempio dei garden guerrilla di New York.

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Diverse abilità

Gruppi di psicomotricità per bambini

Paola Paltro

Testa o croce: l’altra rubrica PSICOMOTRICITÀ: EDUCAZIONE E PREVENZIONE • Dalla nascita ai primi passi (da 0 a 1 anno) • Mamma, guardami, scopro il mondo! (da 1 a 3 anni) • Gruppi di educazione psicomotoria (da 3 a 8 anni) • Gruppi fiaba • Serate ed incontri di psicomotricità per genitori ed educatori • Incontri per bimbi adottati e per i loro genitori ATTIVITÀ CLINICA E DI CONSULENZA • Osservazioni e diagnosi in ambito psicomotorio • Interventi di terapia e di aiuto psicomotorio individuali e di piccolo gruppo • Diagnosi e consulenza psicologica per bambini e genitori • Gruppi fiaba • Consulenza a educatori del Nido, Scuola dell’Infanzia ed Elementare FORMAZIONE • Il centro organizza corsi in psicomotricità; corsi per educatori e psicologi che si occupano di prima infanzia; corsi sull’Atelier Fiaba

Una nuova rubrica dedicata alle disabilità

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ettembre è un mese propizio per nuove idee e nuovi progetti. Ecco perché da questo numero abbiamo pensato di proporvi una rubrica diversa, non solo perché nuova, ma perché dedicata alle diverse abilità. La parola “diverso” è un semplice aggettivo che può assumere significati molteplici, come quando parliamo di “diversi punti di vista”, “diverse marche di scarpe da ginnastica” o “idee diverse”. C’è poi la volta in cui parliamo di “diverse abilità”. A cosa ci fa pensare? A molteplici abilità o a differenti abilità? E se, come probabile, abbiamo pensato a differenti abilità, questo concetto ha lasciato la nostra mente aperta a qualcosa di completo o di residuale? Ci rendiamo conto di addentrarci in un argomento delicato e maledettamente difficile. Già entrare nel senso pieno della parola è complicato, figuriamoci approfondire fatti e soprattutto situazioni che riguardano l’handicap e la disabilità. Nei mesi a venire cercheremo di presentarvi leggi, come la legge-quadro 104 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, che detta i capisaldi dell’integrazione ad ampio raggio. Parleremo dei ruoli dell’insegnante di sostegno, dei servizi, delle associazioni di volontariato e anche delle persone portatrici di singole e uniche esperienze. L’obiettivo di questa rubrica sarà duplice: informare e far conoscere problemi spesso ignorati, ma anche far riflettere e stimolare a guardare le cose da un diverso punto di vista. Lo faremo assieme a professionisti del settore e a persone comuni che con il loro lavoro, il loro spirito di dedizione rendono il nostro mondo migliore. Lo faremo assieme a voi lettrici e lettori: scriveteci, mandateci le vostre domande e raccontateci le vostre storie. Sono la ricchezza del giornale, saranno la ricchezza di questa rubrica.

Novità nei permessi

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Il consiglio dei ministri ha approvato, a giugno, un decreto che interviene, tra l’altro, sui permessi riservati ai genitori di bambini disabili. La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, possono prolungare il congedo parentale fino agli 8 anni di età del figlio con grave handicap, fino a un massimo di 3 anni, da fruire continuativamente o in modo frazionato. È però necessario che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno in istituti specializzati, salvo che qui sia richiesta la presenza del genitore.

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GG › l’esperto

Libri

Animali a strisce Quattro libri di animali, raccontati in avvincenti storie a fumetti • Ma siamo proprio sicuri che la lince che sta per mangiare il tenero coniglietto sia la cattiva della storia? In Stop! Chi mangia chi? si parla di questo, si parla di animali e di natura e delle leggi di natura che regolano la loro vita e gli equilibri del pianeta. Nel suo comportamento la lince non obbedisce ovviamente a una legge morale ma al puro istinto di sopravvivenza. Il tema è interessante e rimane impresso perché raccontato con brio, dalla prospettiva di una bimba vispa e curiosa Ginny, in viaggio con mamma e papà. Stop! Chi mangia chi? di Sanha Kim, illustrazioni di Hanmin Kim Editoriale Scienza - 14,90 euro

• Una storia disegnata dedicata ai più piccoli che insegna a capire e apprezzare le differenze, attraverso un piccolo mistero. E cioè: ma perché il cucciolo George non abbaia come tutti i cani ma starnazza come le oche, miagola, grugnisce e muggisce? La mamma, disperata, lo porta dal veterinario e succede che... Un volumetto delizioso nel quale Feiffer, grande autore americano di corrosive storie a fumetti, maestro di satira e di dolcezza, premio Pulitzer e Oscar, si rivolge ai più giovani solleticandone la curiosità. (Alberto Gedda) Abbaia, George di Jules Feiffer Salani - 9 euro

• Un coccodrillo che vuol fare

• Sono strisce per bam-

colazione, un maialino ingegnoso e sfortunato, una bimba tenera e senza paura, dei galeotti che evadono in modo rocambolesco. È ricco di spunti e di fantasia questo libro dalle belle illustrazioni. Che in più fa riflettere: qual è la differenza tra il procacciarsi il cibo saltando addosso al primo animale che si incontra nella giungla o comprarselo affettato e imbustato al supermercato? Dove sta la vera barbarie? Il libro finisce, senza troppi moralismi, con due galeotti, una bambina, un’ubriacona e un coccodrillo che vivono felici e contenti e mangiano un sacco di maialini. Il signor Coccodrillo ha molta fame di Joann Sfar Orecchio Acerbo - 13 euro

bini un po’ più alti quelle che raccontano le quotidiane follie di Simon’s Cat, il gatto più cliccato su Youtube e più visitato sul sito www.simonscat. com. Creato dall’inglese Simon Tofield, Simon - definito il gatto più anarchico e affamato del mondo - è protagonista di esilaranti avventure rigorosamente mute. Le parole, del resto, non sono necessarie per appassionarsi alle buffe situazioni raccontate in bianco e nero. Storie premiate con vari riconoscimenti e ora raccolte nell’antologia “Simon’s Cat in viaggio” edita da Tea nel classico formato orizzontale dei fumetti d’autore. Un libro da leggere e rileggere insieme. (A. G.) Simon’s Cat in viaggio di Simon Tofield Tea - 14 euro

Storie per divertirsi e riflettere sul mondo degli animali

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GG › l’esperto

Cinema e home video Mario Bettas Valet

I Puffi

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rriva in sala un fenomeno televisivo degli anni ’80: i Puffi. Creati dal disegnatore belga Peyo nel 1958, le loro avventure tennero incollati milioni di telespettatori allo schermo televisivo. Il villaggio dei Puffi è ancora in pericolo. Gargamella, il cattivo che vuole catturare i nanetti blu per mangiarli o trasformarli in oro, ha scoperto dove vivono e prosperano. La piccola comunità preoccupata per la minaccia imminente, decide di fuggire, ma durante la fuga alcuni di loro, tra cui il Grande Puffo, Puffetta e Puffo Quattrocchi, oltrepassano per sbaglio una puffo-porta dimensionale. Il passaggio, all’interno di una caverna, catapulta la sfortunata compagnia ai giorni nostri, a New York, in Central Park. Scioccati per il salto temporale e per l’ambiente a loro poco familiare, i Puffi si ritrovano ospiti di una coppia di newyorkesi, Patrick e Grace Winslow. I coniugi, dopo averli trovati dentro un misterioso pacco proveniente dal Belgio, decidono di accoglierli a casa loro e metterli in salvo dalle grinfie del malvagio Gargamella, interpretato da Hank Azaria. Anche lontano dal loro villaggio nuovi pericoli attendo i Puffi… Realizzato mescolando live action e animazione, il film ha avuto una lunga gestazione iniziata con l’acquisizione di Jordan Kerner dei diritti cinematografici nel 2002. Alla regia è stato scelto Raja Raymond Gosnell, già autore di alcune pellicole per bambini. Il lungometraggio tra poco in sala non è l’unico tratto dalla

serie di cartoni animati: il primo uscì nel 1965 con il titolo di Le avventure dei Puffi. Il secondo fu realizzato nel 1975 e uscì come episodio pilota della serie televisiva con il titolo Il flauto a sei Puffi. La storia dei Puffi è lunga e copre numerosi media, dall’esordio nei fumetti, avvenuto in Italia nel 1963 con le strisce pubblicate dalla rivista Tipitì e poi, nel 1964, dal Corriere dei Piccoli, fino ai film del 1965 e 1975. Molto ricco anche il merchandising: figurine, pupazzetti e articoli per la scuola divennero in breve un segno distintivo per tutti gli amanti delle avventure dei simpatici folletti blu facendo la felicità di molti, e attenti, collezionisti di gadget. Ma il grande successo i personaggi creati da Peyo l’ottennero con le serie televisiva prodotta da Hanna e Barbera. In Italia il cartone animato andò in onda a partire dai primi anni ’80, con cadenza giornaliera, trasmesso inizialmente da Canale 5 e poi da Italia 1. Milioni di italiani, negli anni della Milano da bere, rinunciarono al telegiornale della sera, in quel periodo esclusiva delle tv di Stato, per sintonizzarsi sui canali Fininvest che trasmettevano le avventure dei piccoli amici blu. I Puffi è divertente, un film senza pretese, di facile consumo e adatto a un pubblico molto ampio di grandi e piccoli. La pellicola, per il periodo post vacanziero, assomiglia a quei surgelati ritrovati con sorpresa nel congelatore di casa, un po’ per caso e un po’ per necessità, al ritorno dalle vacanze estive. In attesa di riempire il frigorifero di casa, meglio di niente!

Programmi televisivi per ragazzi Missione cuccioli A settembre parte la seconda stagione di Missione Cuccioli, dedicato a tutti i bambini già possessori di amici a quattro zampe o in attesa di diventarlo. Il programma, in onda sul canale Deakids della piattaforma Sky, è condotto da Simone dalla Valle e si occupa di cani: come comportarsi con loro, come prendersene cura, come farli giocare e come alimentarli correttamente. Offre preziosi consigli a tutti quei bambini e genitori che vorrebbero avere un cane in casa. Da quest’anno in studio una novità: la presenza di un veterinario. Il programma, patrocinato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, andrà in onda ogni lunedì sera dalle 21 su Deakids.

70 Giovani Genitori

Ragazzi c’è Voyager & Cartoon Magic Si rinnova il consueto appuntamento con Ragazzi c’è Voyager, versione per giovanissimi del programma condotto da Roberto Giacobbo. Curiosità, misteri e scienza mescolati in un riuscito format per stimolare la fantasia dei bambini. In onda tutte le domeniche a partire dalle 10, su Raidue. E sempre su Raidue da quest’anno il palinsesto dedicato all’infanzia si arricchisce di un nuova trasmissione. Si tratta di Cartoon Magic, programma contenitore nel cui studio si intratterranno i bambini con magie e giochi, e saranno presentati numerosi cartoni animati. Tra questi Il piccolo principe, novità dell’animazione Rai. In onda su Raidue tutti i sabati e le domeniche a partire dalle 7 del mattino.



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Data

Appuntamento

2 sett.

L'astronomia a portata di mano

78

3 sett.

Sagra del Dolcetto

88

Burattini al Borgo

79

Sagra del pomodoro

93

Notte con gli squali a Genova

91

Birds & rings a Moncalieri

84

Sagra di settembre

88

4 sett.

a cura di Alice Quaglino

Tutti gli appuntamenti di settembre

La grande storia del bosco fatato

83

Camminata golosa del duca

84

5 sett.

Chi più ne ha...

78

6 sett.

Favole in giardino al Borgo

79

9 sett.

Teatro al Naturale

74

10 sett.

Festa della transumanza

76

Notte tricolore Pinerolo

87

Favole d'Italia

74

Il giardino del castello

80

Città del buon pane

92

Motore, Ciak Italia!

76

Cheese

89

Pray in vetrina

93

11 sett.

16 sett. 17 sett.

18 sett.

Novara Art Festival

74

Straciock e Stramangiando

90

Racconto delle antiche mura

80

Chapitombolo a Monale

74

Crinolina / Lili e Bob

74

La meravigliosa macchina del tempo

86

Festa dell'affidamento

80

Ludobus al Freidano

78

20 sett.

Escursione dell'equinozio

83

23 sett.

Star Party a Nus (AO)

76

24 sett.

Animali: giochi e lavori

76

Da cortile a cortile

93

Festa di Lucento

76

Merenda Reale al Caffé Reale

90

Escursione al Meisino

84

Creazioni per fontana

74

On, princìpi di bioluce

77

Settimo in gioco

76

Tra cave e miniere

86

Il fiato si fa suono

80

29 sett.

Manualmente

84

30 sett.

Il bramito del cervo

84

1 ottobre

La Maschera di Ferro a Pinerolo

79

2 ottobre

Le mele del re

84

25 sett.

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Pagina

Spettacoli

Cultura

Sagre

Attività


GG › l’agenda

Spettacoli

Chapitombolo, scuola di circo

I

naugura la scuola di circo per bambini Chapitombolo, per “imparare a cadere con stile!”, divertirsi, fare sport e comunicare. Uno spazio nuovo a portata di famiglia con il camper e la casa d’arte per ospiti di ogni parte del mondo. Milo e Olivia sono due artisti, e due genitori: i loro due bimbi li seguono in giro per il mondo e chissà non siano stati loro a ispirarli per... Chapitombolo! Dove si tengono non solo lezioni, ma anche incontri di giocoleria, corsi di teatro e tanti giochi nella ludoteca. Consigliamo di recarsi a Monale il pomeriggio del 18 settembre, perché la città sarà in festa: ci saranno gli spettacoli Klinke di Milo e Olivia, Microcirco di Charlotta e Caramella e tanti artisti con altrettante sorprese!

Domenica 18 settembre, dalle ore 15.30 INAUGURAZIONE CHAPITOMBOLO Monale (AT) Per informazioni: cell. 339 4734623 - www.miloeolivia.net

Venaria da Re Anche a settembre tante performance e danza con C’era L’acca e Mcf Belfiore Danza, burattini con Oltreilponte, teatro con I compagni di viaggio nei giardini della Reggia. Costo ingresso alla Reggia e ai giardini: 12 euro adulti, 8 euro fino a 18 anni, gratis fino a 12 anni (con accompagnatore).

LILI E BOB di Mcf Belfiore Danza (ore 15.30)

Domenica 11 settembre FAVOLE D’ITALIA di Oltreilponte (ore 15) FANFARA BRIGATA ALPINA (ore 18)

Giardini della Reggia di Venaria Piazza della Repubblica Venaria Reale (TO) Per informazioni: 011 4992333 (lunedì - sabato dalle 9 alle 18) www.lavenariareale.it

Domenica 18 settembre CRINOLINA di C’era L’acca (ore 15)

74 Giovani Genitori

Domenica 25 settembre CREAZIONI PER FONTANA di C’era L’acca (ore 15) IL LIBRO POP-UP dei Compagni di viaggio (ore 15.30)

IN breve (Federica Ferraresi)

> Teatro al Naturale Unite palcoscenico e verde, agitate un po’ et voilà! Il risultato di questo fantasioso mix è “Teatro al Naturale”, rassegna di spettacoli per tutta la famiglia, che andrà in scena nella splendida cornice del Parco Regionale La Mandria. La manifestazione è organizzata dall’Associazione teatrale I compagni di Viaggio. Da venerdì 9 a domenica 18 settembre Parco Regionale La Mandria - Venaria Reale (TO) Per informazioni: Associazione teatrale Compagni di Viaggio tel. 011 7730591 - www.cdviaggio.it

> Novara Art Festival Sabato 17 e domenica 18 settembre è in programma il “Novara Art Festival”, festival internazionale delle arti di strada, giunto alla terza edizione. Il centro storico della città sarà animato da tanti artisti nazionali e internazionali che si esibiranno in spettacoli di magia, fuoco, equilibrismo, giocoleria e teatro sperimentale. Sabato 17 e domenica 18 settembre Novara Per informazioni: Staff Millennium tel. 0321 479343 - www.novarartfestival.org

> Festival Internazionale di Teatro di Strada Importanti nomi della storia del teatro di strada si esibiranno a Torino per l’edizione 2011, la decima, del “Festival Internazionale di Teatro di Strada”. Qualche esempio: il duo comico CircoBuscaCarpa, il teatro acrobatico di El Grito, l’esuberante Davide Fontana alias Gibbo, le marionette giganti di Géants du Sud. E sarà subito grande festa per tutti! La manifestazione si svolge da sabato 10 a domenica 18 settembre ed è a cura della Just for Joy European Association. Da sabato 10 a domenica 18 settembre Torino Per informazioni: www.justforjoy.it


numero illimitato di operazioni sul conto corrente carta Bancomat/PagoBancomat/Cirrus/Maestro GRATUITA libretti assegni GRATUITI custodia titoli obbligazionari CRF e Pronti contro Termine GRATUITA adesione CRF OnLine GRATUITA addebito automatico bollette SENZA COMMISSIONI finanziamenti e mutui prima casa personalizzati

... solo 2,50 euro al mese di spese “ tenuta conto” onnicomprensive di tutti questi privilegi

Sede Centrale

Fossano: via Roma, 122

Filiali in Provincia di Cuneo

Fossano - Centallo - Cervere - Cuneo (fraz. Roata Rossi) Salmour - San Chiaffredo - Sant’Albano Stura - Trinità

Filiali in Torino e Provincia

Torino 1: largo Orbassano, 66 - Torino 2: via Filadelfia, 273 Torino 3: corso Traiano, 17/a - Torino 4: via Frejus, 100/a Torino 5: corso Francia, 391/b - Moncalieri: corso Roma, 84 Trofarello: via Torino, 65 - Villastellone: via Cossolo, 31

Per ulteriori informazioni si rinvia agli avvisi sintetici ed ai fogli informativi a disposizione presso la sede e le filiali della C.R. Fossano Spa

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Cultura

Forte di Bard

P

er la scuola e i gruppi organizzati ci sono tanti laboratori didattici che si affiancano al Museo delle Alpi allestito al Forte, con un percorso pluridisciplinare, interattivo e multimediale dedicato alle Alpi e alla montagna. Per famiglie ci sono kit della didattica con mini attività. Per tutti è inoltre aperto lo spazio Le Alpi dei Ragazzi (da 5 a 14 anni, per famiglie il sabato e la domenica) dove si impara una pratica responsabile dell’alpinismo. Non solo montagna: ci si può crogiolare tra i coloratissimi dipinti di Joan Mirò nella mostra Poème. E i bimbi lo adoreranno... Costo: Museo e Alpi dei Ragazzi, 11 euro intero, 7 euro ragazzi, gratis fino a 5 anni, riduzioni per famiglie con due bimbi; mostra Mirò, 9 euro intero, 6 euro ridotto. Forte di Bard - Bard (AO) Per informazioni: tel. 0125 833817 - prenotazioni@fortedibard.it - www.fortedibard.it

Secondo Iter Cascina Falchera è all’insegna della storia il 10 del mese con la festa della transumanza (merenda finale per bimbi); il 24 invece si passa un pomeriggio in compagnia degli animali da cascina. Prenotare. Costo: 4 euro adulti, 3 euro bimbi. Sabato 10 settembre, ore 14.30 FESTA DELLA TRANSUMANZA Sabato 24 settembre, ore 14.30 ANIMALI: GIOCHI E LAVORI Cascina Falchera Strada Cuorgnè, 109 - Torino Per informazioni: tel. 011 4439803 - www.comune.torino.it/iter

Iter c’è alla Festa di Lucento il 24 e il 25 settembre alla Circoscrizione 5 di Torino in via Pianezza (giochi di strada tradizionali) e a Settimo in gioco il 25 (www.settimoingioco.it). Sabato 24 e domenica 25 settembre, ore 15 - FESTA DI LUCENTO Domenica 25 settembre, ore 10 SETTIMO IN GIOCO

Scuola in City Sightseeing Prosegue anche a settembre la tariffa speciale di 5 euro a bimbo solo per le scuole, per entrambe le linee City Sightseeing: linea A Torino centro e linea B Torino inedita. Tutti i giorni, dalle ore 10 (linea A) e dalle ore 10.15 (linea B). GTT - City Sightseeing Torino Piazza Castello, angolo via Po - Torino Per informazioni: tel. 011 535181, www.turismotorino.org/busturistico

76 Giovani Genitori

IN breve > Star Party in Vallée Siamo alla XX edizione di Star Party, la tre giorni di conferenze, astronomia, spettacoli al Planetario, degustazioni e osservazioni seral-notturne, a Nus in Valle d’Aosta. Quando si alza lo sguardo al cielo tutti insieme con astrologi, amici, mamma e papà, nonni e amanti delle stelle. Cieli sereni a tutti! Da venerdì 23 a domenica 25 settembre STAR PARTY Osservatorio astronomico e Planetario Lignan Saint-Barthélemy, località Lignan, 39 - Nus (AO) Per informazioni: tel. 0165 770050, info@oavda.it www.oavda.it

> Cinema e OGR Sono due le date a settembre per il laboratorio Motore, Ciak Italia! a cura del Museo Nazionale del Cinema. Alle Officine Grandi Riparazioni per le scuole si fanno interpretare ai ragazzi i ruoli della troupe sul film I soliti Ignoti di Monicelli; per le famiglie, con la tecnica del chroma-key si interpretano i favolosi personaggi del Sorpasso di Risi. Una mezz’ora di girato, per rivedersi insieme sul sito www. italia150.it Ingresso: 2 euro a persona. Domenica 11 e 25 settembre, ore 15, 15.30, 16 ,16.30 OGR - Officine Grandi Riparazioni Corso Castelfidardo, 22 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4992333


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Cultura

Bioluce al PAV

TDMKids

A

settembre c’è un laboratorio per famiglie di Abbonati Musei, ON, principi di bioluce, dove si usano l’agar agar e sostanze fotosensibili per ottenere elaborati luminosi (3 euro a persona). Dal 28 settembre fino al 23 ottobre c’è anche una mostra dei materiali ricavati dai laboratori e workshop del PAV. C’è sempre da imparare.

Domenica 25 settembre, ore 15 ON, PRINCIPI DI BIOLUCE Da mercoledì 28 settembre MOSTRA MATERIALI WORKSHOP PAV - Parco Arte Vivente Via Giordano Bruno, 31 - Torino Per informazioni e prenotazioni: lab@parcoartevivente.it www.parcoartevivente.it

I bimbi valgon bene un giro a Milano! Il Triennale Design Museum da settembre offre percorsi di visita a prova di bimbo, con libertà di toccare gli oggetti, e laboratori (calendario sul sito); a fine percorso poi, i pargoli ricevono il libro illustrato sui semi “Frisello al TDM”. Costo: 8 euro a bimbo, 5,50 euro adulti. Triennale Design Museum Via Alemagna, 6 - Milano tel. 02 72434305 http://kids.triennaledesignmuseum.it

Giovani Genitori 77

CORSI PER TUTTI I GUSTI C BAMBINI E RAGAZZI: B • • • • • •

TEATRO CIRCO BASKET VOLLEY HIP HOP MULTISPORT RUFFOLANDIA PALESTRA GIOCOMOTRICITÀ PRIMA INFANZIA

ADULTI: A D • • • • • • •

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DANZA AFRO GINNASTICA DOLCE PILATES TAI CHI CHUAN TANGO BALLI CARAIBICI BALLO LISCIO

PER MAGGIORI DETTAGLI SU ORARI E GIORNI PE LaPolismile - Via Mombasiglio, 62 Torino Tel. 011 352855 - Fax 011 3276224


Cultura

Al Freidano

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uesto mese si possono iscrivere i bimbi (della scuola primaria) ai quattro giorni di Chi più ne ha più ne metta, d’estate con attività didattiche (portarsi il pranzo al sacco); oppure il 18 nell’ambito di Settimo Clown 2011 alla VII edizione, si possono fare giochi creativi con Ludobus alle 15, fare esperienze con animali con Ragliobus alle 16, assistere allo spettacolo di arte di strada Otto panzer alle 17.15. Da lunedì 5 a venerdì 9 settembre, dalle ore 9 alle 17 CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA, D’ESTATE Domenica 18 settembre, dalle ore 15 LUDOBUS / RAGLIOBUS / OTTO PANZER Ecomuseo del Freidano Via Ariosto, 36 bis - Settimo Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8028532, info@ecomuseodelfreidano.it www.ecomuseodelfreidano.it

Infini.to a portata di mano Ogni venerdì dalle 17.30 alle 19 al Planetario di Pino Torinese si può partecipare a L’astronomia a portata di mano, un’attività divertente fatta di storie curiose, personaggi affascinanti e fenomeni non solo astronomici, ma che riguardano anche la vita di tutti i giorni. Per bimbi dagli 8 anni in su. I loro fratellini da 3 a 7 anni possono invece partecipare al laboratorio Caramelle di scienza o ammirare gli spettacoli del Planetario (alle 16 e alle 19). Venerdì 2 settembre - OCCHI SPECIALI PER OSSERVARE L’UNIVERSO Venerdì 9 settembre - PIÙ VELOCI DELLA LUCE Venerdì 16 settembre - CARTOLINE MULTICOLORI DEL COSMO Venerdì 23 settembre - IL SIGNORE DEL CLIMA Museo dell’Astronomia e Planetario digitale Via Osservatorio, 8 - Pino Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8118640 info@planetarioditorino.it www.planetarioditorino.it

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Cultura

Favole al Borgo

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el giardino del Borgo Medievale martedì 6 il pomeriggio è dedicato alle letture per bambini (dai 5 anni in su) con merenda finale. Prenotare. Costo: 2 euro adulti, gratis

bimbi.

Martedì 6 settembre, ore 16.45 FAVOLE IN GIARDINO Non mancare poi agli spettacoli delle 16.30 di burattini, pupazzi e marionette (a cura di Alfa Teatro, con Marco Grilli). Costo: 5 euro adulti, gratis bimbi. Sabato 3 settembre - IL RE LEONE E L’ELEFANTE Sabato 10 settembre - ATTENTI AL LUPO Sabato 17 settembre - CAPPUCCETTO ROSSO Sabato 24 settembre - POLLICINO

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Il “circolo” dei bambini a pr e ima c no n

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Nel centro della città percorsi per sviluppare talenti e passioni Attraverso il fare, il bambino impara a costruire legami con se stesso, con gli altri e con l’ ambiente: una capacità essenziale per stare nel mondo

E, last but not least, due appuntamenti alle 15.30 per visitare il Borgo nella prosa dialettale di poeti e scrittori piemontesi e veneti. Sabato 17 settembre - VISITA IN PIEMONTESE Sabato 24 settembre - VISITA IN VENETO Borgo Medievale Viale Virgilio, 107 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4431710 (da lunedi a venerdi 10 - 12.30 e 14 - 16) www.borgomedievaletorino.it

La Maschera di Ferro A Pinerolo sabato 1 ottobre alle 17 c’è il bando con sbandieratori, tamburini e sfilata in costume, mentre dalle 21 c’è la rievocazione storica “dell’arcana notte della Maschera di Ferro” nel centro storico. Domenica dalle 15 si può assistere alla rievocazione storica “I prigionieri di Pignerol” nell’attesa del momento in cui viene svelato il nome di chi ha impersonato la Maschera di Ferro 2011, alla sua XIII edizione. Sabato 1 e domenica 2 ottobre Vie del centro storico - Pinerolo (TO) Per informazioni: cell. 329 492641 - www.mascheradiferro.net

Giovani Genitori 79

dal 5 settembre 2011 i pomeriggi per bambini dai 3 agli 11 anni le mattine per i bambini dai 2 ai 5 anni

Living in English Forti come Leoni Atelier delle mille passioni Il ritmo della natura Insieme in cucina il “circolo” di Bambini Naturalmente via delle Orfane, 26 - Torino Tel. 011 7653031 - Cell. 366 8075820

www.bambininaturalmente.it info@bambininaturalmente.net


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Cultura

Forte di Fenestrelle

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l 17 settembre si svolge una suggestiva visita itinerante nel forte settecentesco di Fenestrelle, con attori in costume che impersonano storici, letterati, militari e nobili che passarono di qui. Si può anche assistere alla rievocazione della battaglia dell’Assietta (annus domini 1747) e alle 19.30 meritato riposo con cena a base di polenta e spezzatino. L’itinerario è proposto ogni secondo sabato del mese. Costo: 10 euro visita, 22 euro cena e visita. Prenotare. Sabato 17 settembre, ore 21 RACCONTO DELLE ANTICHE MURA Forte di Fenestrelle Via del Forte - Fenestrelle (TO) Per informazioni: tel. 0121 83600 - www.fortedifenestrelle.com

Palazzo Madama Per la serie Tutti a Palazzo, l’11 settembre si passa la domenica a visitare Palazzo Madama e scoprire profumi e sapori delle erbe del giardino; il 25 invece si passeggia nella sala Quattro Stagioni stando a bocca aperta ad ascoltare i Racconti in museo. Costo: ingresso al museo: 7,50 euro intero, 6 ridotto, gratis sotto i 18 anni; attività: 3 euro a bimbo. Domenica 11 settembre, ore 15.30 - IL GIARDINO DEL CASTELLO Domenica 25 settembre, ore 15.30 - IL FIATO SI FA SUONO Palazzo Madama - Piazza Castello - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4429911 - www.palazzomadamatorino.it

Festa dell’affidamento Proprio perché l’affidamento è una cosa seria e le esperienze delle famiglie meritano di essere condivise, Comune di Torino e Casa dell’Affidamento organizzano per domenica 18 una grande festa pomeridiana. Mentre i bimbi si divertono con lo spettacolo teatrale a tema, l’animazione, i giochi e le merende, i genitori possono prendere un caffè insieme e parlare di teoria, pratica, prove nel difficile mestiere di mamma e papà. Per il programma dettagliato vedere il sito. Domenica 18 settembre, dalle 14.30 Educatorio della Provvidenza - Corso Trento, 13 - Torino Per informazioni: tel. 800 254444 - www.comune.torino.it/casaffido

80 Giovani Genitori

No uso psicofarmaci La Provincia di Torino è stata il primo ente in Europa ad approvare all’umanimità una legge che regolamenta l’uso degli psicofarmaci tra i minori e vieta lo screening di massa nelle scuole. Il dibattito (e le scivolate) sul tema degli psicofarmaci in età pediatrica tuttavia non si ferma. Per discutere e capire, l’associazione CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani) presenta a Torino una mostra multimediale sulla storia della psichiatria. Martedì 11 settembre, contestualmente alla mostra, si terrà un dibattito sull’uso del trattamento sanitario obbligatorio, tornato argomento di attualità per i casi di minori allontanati forzatamente dalle loro famiglie. Da venerdì 30 settembre Palazzo Bertalazone Via San Francesco d’Assisi, 14 - Torino Per informazioni: tel. 011 19567002 www.ccdutorino.it www.ccdu.org



Cultura

Alla Pinacoteca

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lla Pinacoteca il 10 settembre arriva quale ospite dal Mart di Rovereto “Velo di vedova + paesaggio” di Giacomo Balla: un’ottima occasione per visitare l’esposizione Agnelli e poi. riprendere le attività didattiche per famiglie di Domenica in Pinacoteca. Mai stare con le mani in mano! Costo: 4 euro a bambino, gratis i genitori. Domenica 25 settembre, ore 16 VENEZIA ALLO SPECCHIO

ccarsi le dita e l a

!

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Domenica 2 ottobre FUTURAUTO Pinacoteca Agnelli Via Nizza, 230/103 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 0062615, segreteria@pinacoteca-agnelli.it - www.pinacoteca-agnelli.it

Superga by family Un momento di storia regale e divertente da condividere, un modo diverso per trascorrere la domenica pomeriggio con i vostri bimbi dai 7 ai 10 anni. Da prenotare. Costo: 5 euro bambini, 2 euro adulti. Domenica 11 settembre, ore 15.30 LE FAVOLE DEL RE

Su prenotazione prepariamo tutto il necessario per banchetti di feste e cerimonie torte personalizzate confezioni regalo

Basilica di Superga Strada Basilica di Superga, 73 - Torino Per informazioni: tel. 011 8997456, prenotazioni@basilicadisuperga.com - www.basilicadisuperga.com

82 Giovani Genitori


Eventi

Giretti in collina

A

settembre segnaliamo due pomeriggi e due serate da passare esplorando il bosco della collina. Meglio prenotare.

Domenica 4 settembre, ore 15.30 LA GRANDE STORIA DEL BOSCO FATATO Passeggiata con storie e merenda (7 euro adulti, 5 euro fino a 12 anni) Domenica 11 settembre, ore 15.30 ALLA FESTA DI IATO LO SCOIATTOLO Escursione usando sensi e fantasia nel bosco (8 euro adulti, 5 euro fino a 14 anni) Martedì 20 settembre, ore 21.20 ESCURSIONE DELL’EQUINOZIO Escursione notturna con i fuochi di San Mauro (8 euro adulti, 5 euro fino a 14 anni) Domenica 25 settembre, ore 21.20 ESCURSIONE SUPERGA - SASSI Escursione notturna (8 euro adulti, 5 euro fino a 14 anni) Centro visite Parco della Collina Torinese Strada Funicolare, 55 - Torino Per informazioni: tel. 011 8903667 centrovisite@collinatorinese.org - www.collinatorinese.org

Benenzon yogi Oltre ai loro corsi di musica per mamme e piccoli (Zum, pata, Pam!, Musica in culla, Musicoterapia in gravidanza, Cantingrembo) questo mese partono le lezioni di yoga per adulti, ragazzi (11 - 14 anni) e bambini (6 - 10 anni), di yoga in gravidanza e di massaggio infantile per genitori e bimbi da 0 a 12 mesi. Metodi per rilassarsi e rilassare. Centro Musicoterapia Benenzon Via Piazzi, 41 - Torino Per informazioni: tel. 011 5682285 - www.centrobenenzon.it

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Ogni bambino imparerà ad esprimersi in inglese attraverso il gioco, migliorando la pronuncia, l’intonazione, l’ accento. Imparerà nuove forme lessicali e nuovi vocaboli utilizzando canzoni, giochi, filastrocche e racconti. ni I laboratori sono rivolti ai bambini a partire da 4 anni in su Lezioni individuali e di gruppo per ragazzi e adolescenti a partire dai 9 anni Gli insegnanti sono di madrelingua inglese n l’inglese E mentre i bambini giocano con i genitori possono seguire un corso di inglese adatto alle loro esigenze!

Per i laboratori teatrali (7-14 anni): Playenglish - Ginevra 349 6630497 playenglish@ymail.com Per i corsi di inglese (4-14): Globenglish via Saluzzo 4, Torino www.globenglish.it - info@globenglish.it Tel. 011 19504706 - Cell. 333 4399049


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Eventi

IN breve > Manualmente

Camminando o pedalando

è

una pedalata enogastronomica che parte dalla visita alla fiera zootecnica di Riva presso Chieri, passa per il Pianalto e arriva a Poirino. Con la navetta si raggiunge la Corsa del carro a Pralormo, poi merenda alla Cascina Bricco di Carmagnola, con sagra del peperone in atto. Costo: 6 euro a persona. Prenotare presso segreteria@collineditorino.it Domenica 4 settembre, ore 9 A TUTTO PEDALE Piazza Statuto, Torino (ritrovo) Passeggiando per sei chilometri nella collina torinese ci si imbatte piacevolmente in punti ristoro con specialità enogastronomiche degne di un... duca! Per informazioni: tel. 011 912462. Domenica 4 settembre CAMMINATA GOLOSA DEL DUCA Baldissero Torinese (TO) Trekking nel Parco della Mandria e zone limitrofe, fino ad arrivare ai ruderi del castello dei visconti di Baratonia e di quello detto Rocca Provana. Per informazioni: tel. 011 4993381. Domenica 11 settembre TERRE DI BARATONIA Venaria Reale (TO) In marcia sulle orme di Don Bosco! Il 18 si parte da Colle Don Bosco per chi intraprende il percorso difficile o da Riva presso Chieri (ore 11.30) alla casa del santo, per il percorso facile. Si passeggia fino a Chieri: aperitivo e poi in visita al Centro dedicato a Don Bosco. Costo: 5 euro a persona.

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Prenotare a segreteria@collineditorino.it Domenica 18 settembre, ore 8.30 IN CAMMINO CON DON BOSCO Colle Don Bosco (ritrovo) Per chi vuole scoprire fauna e flora della Riserva Naturale del Meisino e l’Isolone di Bertolla basta fare pochi chilometri. Attività gratuita. Per informazioni: tel. 011 8981362. Domenica 25 settembre, ore 10 ESCURSIONE AL MEISINO Via Fattorelli 2 a Torino (ritrovo) Nel Parco Gran Bosco Salbertrand il 30 si possono fare osservazioni faunistiche con i guardiaparco: prima si studia, poi si esce ad ascoltare la brama del cervo e i suoni del bosco. Percorso impegnativo, abbigliarsi da montagna con pila frontale, binocolo, cena al sacco. Costo: 7 euro a persona, gratis sotto i 12 anni. Prenotare al 0122 854720. Domenica 30 settembre, ore 15.30 IL BRAMITO DEL CERVO Sede del Parco, via Fransuà Fontan 1, Salbertrand (TO) (ritrovo) Il 2 ottobre c’è la giornata di apertura dei giardini storici del Parco Burcina e in più la grande esposizione di frutti e vendita di piantine di mele. Per informazioni: tel. 015 2563007 Domenica 2 ottobre LE MELE DEL RE sede del Parco, Casina Blu, Pollone (BI) www.parcoburcina.org

Al Lingotto dal 29 settembre mamme e papà portatori sani di creatività possono sbizzarrirsi tra gli stand di Manualmente, dove si trovano tutti gli oggetti e materiali utili per sartoria, disegno, cartonnage, embossing, patchwork, restauro. Si può inoltre partecipare ai numerosi corsi a tema (calendario disponibile sul sito), anche per bimbi. Costo: 9 euro intero, 7 euro ridotto, 4 euro da 6 a 12 anni, gratis sotto i 6 anni e portatori di handicap. Da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, dalle 9.30 Lingotto Fiere Via Nizza, 294 - Torino Per informazioni: tel 011 5174477 www.manualmente.it

> Birds & rings a Moncalieri

Per tutte le famiglie che amano praticare birdwatching, il 4 settembre si possono vedere ancor più da vicino i volatili del Parco del Po Torinese perché c’è l’inanellamento, ovvero la marcatura dei volatili che popolano la zona. A partire dalle 8 di mattina tutti con i guardiaparco alla Cascina Le Vallere! E buon picnic ristoratore ad attività ultimata! Domenica 4 settembre, dalle 8 Cascina Le Vallere Corso Trieste, 98 - Moncalieri (TO) Per informazioni: tel. 011 64880173 www.parcopotorinese.it


PARCO DIDATTICO “LOST WORLD” IL MONDO DEI DINOSAURI ORARIO APERTURA “LOST WORLD”

Fino al 15 settembre tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 Da ottobre a dicembre aperto solo nei weekend

LISTINO PREZZI 2011 “LOST WORLD” IL MONDO DEI DINOSAURI

AAll’interno Al l del Parco organizziamo: * VISITE GUIDATE PER FAMIGLIE E GRUPPI * FESTE DI COMPLEANNO CON ANIMAZIONE * LABORATORI DIDATTICI PREISTORIA * A PASSEGGIO CON IL PONY * MAKE UP STUDIO tutte le domeniche dalle 15 alle 17 OSPITI PERSONAGGI DDISNEY O WARNER BROS

PREZZI FAMIGLIE adulti € 10 bambini (da 3 a 12 anni) € 6

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PER VISITE GUIDATE!!!

VIA PINEROLO, 60 (FRAZ. MIRADOLO) - SAN SECONDO DI PINEROLO (TO) WWW.ACQUATLANTIS.COM - PER “LOST WORLD” PRENOTAZIONE 348/6392343


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Eventi

C.I.R.M.A.C. musique

è

il Centro Italiano di Risveglio Alain Carré, un signore francese che dal 1978 insegna musica a bimbi anche molto piccoli ed è diventato un riferimento della didattica musicale per bambini sordi. Il metodo consiste nel fare manipolare ai cuccioli tutti gli strumenti, quindi far loro scegliere uno strumento preciso: prima vengono ascoltati e analizzati ritmi, melodia e armonia, poi si passa alla pratica con strumenti e/o voce. Da settembre ripartono i corsi: voci bianche, musicoterapia, musica e handicap, strumenti e, il più famoso, corso di risveglio musicale per bimbi dai 18 mesi in su. “Un modo diverso si sentire la musica”. C.I.R.M.A.C. Via Alfieri, 40 - Moncalieri (TO) Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 6408531 - www.cirmac.org

La Mandria in famiglia Per i giovani genitori e i loro cuccioli ci sono due giornate al Parco La Mandria all’insegna delle avventure, delle scoperte e dei racconti. Il 17 c’è una facile escursione notturna per incontrare gli abitanti del bosco, mentre il 18 si parla e si sta con i cavalli, imparando tante cose sulla loro evoluzione e addestramento. Costo: 6 euro intero, 4 euro ridotto, gratis sotto i 3 anni; 12 euro per due adulti più tre bimbi dai 3 ai 14 anni.

Sabato 17 settembre LA NOTTE è PICCOLA Domenica 18 settembre LA MERAVIGLIOSA MACCHINA DEL TEMPO Punto informativo Ponte Verde Viale Carlo Emanuele II, 256 Venaria Reale (TO) Per informazioni: tel. 011 4993381 - www.parcomandria.it

Tra cave e miniere L’Ecomuseo delle Miniere di Prali organizza un’escursione con guida naturalistica alla scoperta della Val Germanasca e delle miniere Paola e Gianna. Ci sono poi numerose proposte di laboratori per scuole dell’infanzia, primarie e secondarie: verificare sul sito Scopriminiera. Domenica 25 settembre - TRA CAVE E MINIERE Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca Località Paola - Prali (TO) Tel. 0121 806987 (lunedì - venerdì 9.30 - 12.30 e 14 - 17, no martedì), www.scopriminiera.it

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Pre e post partum Aspettando un bambino sono due incontri e un seminario propedeutici al parto: per sciogliere le tensioni, per capire cosa cambia, per scoprire le proprie risorse. Gratuito. Venerdì 9 settembre, alle 17 YOGA IN GRAVIDANZA Martedì 13 settembre, alle 17 PREPARARSI ALLA NASCITA Sabato 1 ottobre, dalle 10 alle 15 PAURA E CORAGGIO NEL PARTO Sede di via Principi d’Acaja, 22 - Torino Per iscrizioni: cell. 331 1427906 (da lunedì a venerdì 9 - 12) Con l’esperta ostetrica si passa poi al post partum e si impara a usare la fascia per portare i bebè. Gratuito. Giovedì 15 settembre, alle 15.30 GESTI DI CURA E TENEREZZA Giovedì 22 settembre, alle 15.30 PORTARE IN BRACCIO I PICCOLI Sede di via Catania, 24 Torino Per iscrizioni: cell. 331 1427906 (da lunedì a venerdì 9 - 12) www.associazione-lacicogna.it


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Eventi

Notti tricolori

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n provincia di Torino, a settembre, si festeggiano i 150 anni dell’Unità con due feste in piazza. A Pinerolo, in concomitanza con l’annuale Rassegna dell’Artigianato del Pinerolese, sabato 10 settembre i musei cittadini restano aperti fino alle 23, mentre alle 21.30 in piazza Vittorio Veneto concerto gratuito del gruppo musicale Yavanna. Sabato 17 settembre, inoltre, a Rivoli tante iniziative dal pomeriggio fino a tarda serata animano il centro cittadino e il Castello: spettacoli teatrali, concerti, visite alle sale espositive del Museo d’Arte Contemporanea e agli allestimenti della prossima esposizione. In più si può partecipare al laboratorio gratuito “Italiae. 150 eventi in piazza per ri-disegnare l’Italia” a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli. Previste anche visite guidate notturne della città, l’esposizione del Tricolore realizzato dall’Associazione nazionale “Quilt

Italia” e il mercatino dei produttori a cura della Coldiretti. Sabato 10 settembre NOTTE TRICOLORE PINEROLO Sabato 17 settembre NOTTE TRICOLORE RIVOLI www.italia150.it Giovani Genitori 87

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Eventi

Sagra del Dolcetto

Sagra di settembre

(Federica Ferraresi) Dogliani, da sabato 3 a domenica 11 settembre, non perdetevi la tradizionalissima (quella di quest’anno è la 72a edizione!) Sagra del Dolcetto, che proporrà tanti appuntamenti diversi legati al mondo del vino e non. Sabato 3 la Dogliani Racing Bike organizza, al pomeriggio, la corsa in bici Gimcana dei bambini e alla sera ci sarà la Notturna in bicicletta. Per la giornata di domenica 4 è in programma l’Enobike, una pedalata enogastronomica che prevede delle soste con degustazioni in alcune aziende doglianesi. Giovedì 8 è la volta della suggestiva Notte dei fuochi, durante la quale si potranno ammirare i falò sulla collina di San Ferreolo.

A Montà si svolge la caratteristica Sagra di settembre - Nel Miele e nel Vino, giunta alla 47a edizione. Il clou della manifestazione è previsto per il weekend dal 9 all’11 settembre. Per la serata del 9 è prevista la Notte Bianca con balli e musica per tutti gusti. Sabato 10 si terrà una suggestiva rievocazione storica che presenterà scene di vita quotidiana della Montà del ‘600 e scaramucce con l’esercito francese. E ancora stand enogastromici gestiti dai borghi del paese e l’osteria della Masca Fiorina in piazza San Michele. Per la giornata di domenica sono previste ancora sfilate in costume e, alla sera, grande spettacolo pirotecnico con narrazione e musica. (F.F.)

Da sabato 3 a domenica 11 settembre Dogliani (CN) Per informazioni: www.comune.dogliani.cn.it

Da domenica 4 a lunedì 12 settembre Montà (CN) Tel. 0173 976181 - www.inroero.com

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Eventi

Cheese

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manti del formaggio, mettetevi tutti vicini vicini e dite “ciiiiiiiiis”! A Bra, da venerdì 16 a lunedì 19 settembre, si terrà Cheese - Le forme del latte, la regina delle manifestazioni per quanto riguarda il mondo del formaggio, dove gli appassionati e i buongustai potranno trovare di tutto e di più per appagare i propri palati. Tantissimi gli eventi e le golose iniziative in programma, primo tra tutti, il Mercato dei Formaggi che, tra piazza Carlo Alberto e piazza Roma, ospiterà centinaia di produttori provenienti da tutta Italia e non solo. Gli orari sono: venerdì dalle 11 alle 23 (Gran Sala dei Formaggi ed Enoteca dalle 12.30 alle 23; chiusura casse alle 22); sabato e domenica dalle

Daddy Camp 10 alle 23 (chiusura casse alle 22); lunedì dalle 10 alle 20 (chiusura casse alle 19). La manifestazione è a ingresso libero (a pagamento: la Gran Sala dei Formaggi e l’Enoteca, i Laboratori del Gusto, gli Appuntamenti a Tavola e i Master of Food). Alcuni appuntamenti sono da prenotare (gli Appuntamenti a Tavola, i Laboratori del Gusto e i Master of Food), scrivendo una e-mail a prenotazioni@slowfood.it oppure on line su http://cheese.slowfood.it, entro lunedì 12 settembre. (F.F.) Da venerdì 16 a lunedì 19 settembre Bra (CN) http://cheese.slowfood.it

è qui la festa! In località Donetta, comune di Torriglia, in mattinata gare e attività per bambini e papà, mentre al pomeriggio tanto disegno, cucina e falegnameria. Per applicarsi divertendosi. Domenica 11 settembre Donetta - Torriglia (GE) Per informazioni: Associazione Professione Papà, cell. 335 8025588

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Eventi

Straciock e Stramangiando Km ZERO rispetto per l’ambiente, risparmio per il consumatore e tracciabilità del prodotto Vacche di razza bruna alpina allevate a stabulazione libera Latte di alta qualità ricco di proteine Produzione propria di formaggi freschi e stagionati Yogurt e budini

Vieni a trovarci ai mercati:

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tramangiando è una 7 chilometri di passeggiata con tappe enogastronomiche (no veg ma piemonteis a cura di Slow Food Chivasso) nei sentieri castagnetesi e si svolge il 18 settembre (10 euro bimbi fino a 10 anni); il giorno prima i piccoli da 6 a 16 anni sono alla Straciock, con racconti e insegnamenti del guardiaparco e tappe che hanno per filo conduttore il cioccolato (gratuito). Iscrizioni entro il 15 settembre. Sabato 17 e domenica 18 settembre Castagneto Po (TO) Per informazioni: cell. 349 0524822, proloco.castagnetopo@ gmail.com, www.prolococastagnetopo.it

Chieri: tre volte alla settimana

1° domenica del Mese “Oasi dei prodotti tipici” Campagna amica in piazza Palazzo di Città 3° domenica del mese piazza Madama Cristina

Sono arrivati nei distributori latte anche i formaggi confezionati sotto vuoto in atmosfera modificata

Merenda Reale Tutti a fare merenda! Per i bimbi questo mese torna il Caffé Reale, con eventuale visita guidata alle 15.30 dalle cucine reali (6,5 euro, gratis sotto i 18 anni). Costo della merenda 12 euro. Per prenotare: info.torino@turismotorino.org, tel. 011 535181. Sabato 24 settembre, ore 16.30 (12 euro) Caffé Reale, Torino

Mercato dell’eccellenza A Cavaglià una volta al mese c’è un mercatino con tante bancarelle di produttori locali con alimenti di stagione e artigiani del territorio.

PROVALO E SENTI LA DIFFERENZA DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI LATTE, BUDINI E YOGURT Grugliasco: Via San Rocco (dietro ufficio postale) Grugliasco: Via Vandalino (altezza stazione ferroviaria) Collegno: Piazza Torello (mercato del Sabato) Rivoli: Via Tevere (cascine Vica) Sangano: Via Pinerolo-Susa (altezza Municipio)

Sabato 10 settembre e 8 ottobre dalle 9 alle 17 Cavaglià (BI) Per informazioni: www.culturaesapori.org

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NON FACCIAMOCI TROVARE IMPREPARATI ALL’INVERNO E AI SUOI INCONVENIENTI

Eventi

Notte con gli squali

C

hi ha dai 7 ai 13 anni può provare l’emozione di passare la notte, in pigiama nel sacco a pelo, davanti alla vasca degli squali dell’Acquario di Genova (comprensiva di cena alle 19.30). Il 3 settembre è la data da segnarsi sul calendario; mettere da parte i soldini, il tutto costa 80 euro a bimbo. Fino all’11 settembre poi, si può esplorare l’Acquario ogni giorno (altrimenti nei fine settimana) con uno speciale percorso “Acquario segreto” che include visita, video sul funzionamento della struttura, laboratorio sull’allevamento del plancton, osservazione di meduse... Costo: 22 euro adulti, 14 euro da 4 a 12 anni.

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LUNEDÌ 15.30/19.30 DA MARTEDÌ A SABATO

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Sabato 3 settembre NOTTE CON GLI SQUALI Fino a domenica 11 settembre ACQUARIO SEGRETO Acquario di Genova Area Porto Antico, ponte Spinola - Genova Per informazioni: tel. 010 2345666 - www.acquariodigenova.it

Corsi da Cirko Vertigo Ci piacciono tanto le arti circensi? I bimbi adorano Sul filo del Circo? Allora basta portarli alla scuola dei Vertigo, alle Serre di Grugliasco e iscriversi. Ci sono corsi ludici di arti circensi per bimbi di 5/8 anni, bimbi di 9/11 anni, ragazzi di 12/15 anni o, udite udite, corsi di circo per famiglie (tre sabati al mese), ma anche corsi per adulti genitori: acrobatica, discipline aeree, giocoleria, parkour, tessuto aereo. Si può fare una lezione di prova gratuita.

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Da lunedì 26 settembre a venerdì 1 giugno (2012) Scuola di Cirko Vertigo Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO) Per informazioni e iscrizioni: cell. 329 3121564, info@scuoladicirko.it, www.scuoladicirko.it

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SU

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Soggiorno Viverone

Eventi

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La nostra vacanza propone attività di sport e animazione che mirano alla creatività e alla socializzazione dei bambini Le attività saranno svolte sul lago, spiaggia e approdo privati, il cui utilizzo esclusivo è garanzia di sicurezza e tranquillità

SPORT NAUTICI Sci nautico, Canoa, Nuoto, Vela

EQUITAZIONE Maneggio, Passeggiate

SPORT IN AMBIENTE NATURALE Pallavolo, Tiro con l’arco, Orientamento, Mountain Bike, Ping-pong ANIMAZIONE SERALE Fondazione Emanuele di Bricherasio via Bricherasio, 2 - Frazione Morzano Roppolo Biellese (BI) www.soggiornoviverone.it

Mangiando in Valle

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ettembre comincia all’insegna di dolci e frutta con D’Gili e d’Rübianin a-n’ä sämpa gioj: in più si sta in allegria con i fuochi d’artificio, il concerto di Officina Musikè, grigliate e il mercato di prodotti artigianali. Sabato 3 e domenica 4 settembre BISCOTTI E LAMPONI D’ALTA QUOTA Rubiana (TO) Giaveno città del buon pane è alla ottava edizione e quest’anno propone la mostra mercato artigianale e con prodotti enogastronomici (il pane è il re), l’esposizione di attrezzi e manualità di un tempo, lo spettacolo “12 canti per 12 lingue” sulle minoranze linguistiche. Domenica 11 settembre CITTA’ DEL BUON PANE Giaveno (TO) Il 18 settembre in particolare c’è la Fiera del pan ed melia per le piazze e le vie di Chiusa, con esposizione di prodotti tipici, giochi, musica, sbandieratori e, alla sera, Grande Polenta! Da venerdì 16 a domenica 18 settembre GUSTO DI MELIGA Chiusa San Michele (TO) Non perdersi il 24 mielenda in compagnia e il 25 l’apertura della mostra mercato con le dimostrazioni di smielatura. Perché il miele è bello e buono: difendiamo le api mantenendo le tradizioni. Sabato 24 e domenica 25 settembre TUTTO MIELE Bruzolo (TO) Per informazioni: Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, tel. 0122 642800 - www.cmvss.it

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inglese

spagnolo

italiano L2

Eventi

Pray in vetrina

Vuoi imparare una lingua nuova? C’è una scuola a Grugliasco diversa da tutte le altre! Corsi di lingue per ogni esigenza, livello ed età

è

arrivata alla ventiduesima edizione questa grande fiera mercato nella Valsessera, in provincia di Biella. Presenti anche quest’anno lo stand gastronomico Sapori in vetrina con tanti prodotti tipici locali per vendita e... assaggio e lo stand Sapori in tavola dedicato alla ristorazione. In più non mancano spettacoli e musica, per bambini e per adulti. Da venerdì 16 a lunedì 19 settembre Pray Biellese (BI) Per informazioni: Pro Loco Pray, tel. 015 767299 www.prayinvetrina.it

Da cortile a cortile Bra e i suoi cortili: immaginate tante persone in maschera e musica e teatro e una miriade di prodotti tipici su bancarelle tutte da scoprire, di cortile in cortile. Non viene voglia di farci un salto? Sabato 24 e domenica 25 settembre Bra (CN) Per informazioni: Comune di Bra, tel. 0172 430185

Sagra del pomodoro Per la trentaquattresima edizione il centro storico si anima con gli antichi mestieri di una volta, bruschette di pomodoro à gogo, animazione bimbi, investitura di bela Tomatichera, Madama Tomatica, Monsù Sparu e belle Tomatichine. Il 9 tutti di corsa con la Strapomodoro (5 chilometri: iscriversi al 011 9442204); costo 7 euro a persona. Sabato 3 e domenica 4 settembre - SAGRA DEL POMODORO Venerdì 9 settembre - STRAPOMODORO Bra (CN) Per informazioni: www.prolococambiano.it

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francese

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Andar per funghi! 1.

Occorrente: fogli colorati di gomma crepla, cartoncino bianco, pennarelli, colla, forbici e matita.

2.

Il costo dei materiali è circa di 3,20 euro

1

2

3

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Disegnare sul cartoncino bianco diverse forme di funghi. Per rendere il gioco più interessante ritagliatene almeno 12.

3.

Ricalcate sulla gomma crepla la parte alta del fungo scelto, ritagliatela e incollatela al cartoncino bianco. A questo punto scegliete un altro colore o il cartoncino bianco per ritagliare dei bollini da attaccare al fungo come illustrato.

4.

Una volta creati i 12 funghi scriverete sul retro “velenoso“ –2 punti oppure “non velenoso” +1 o +2 punti o + 3 punti. Nascondete i funghi nella stanza e iniziate a giocare, chi troverà più funghi e totalizzerà più punti vincerà il gioco.

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Bimbi

Al nostro angioletto, buon compleanno dagli zii

Il 30 marzo è nato Davide, tanti auguri per i suoi 5 mesi da mamma Deborah e papà Daniele

Due simpatici birbanti ci salutano dalle spiagge di Ravenna. Tanti baci dagli zii!

Tanti auguri a Maddalena per i suoi nove anni!

Ginevra, 4 anni, per salutare Torino niente di meglio che un tuffo nelle fontane di piazza Castello! Ciao amici, ciao Torino!

Vai Nicola, sei il nostro piccolo campione! Per i tuoi 8 anni auguri da zia, zio e Gigi

Ciao Amici, ben tornati! Matte

I nostri tre stupendi figli: Mattia di 11 anni, Lorenzo di 5 e la principessa da poco arrivata, Irene


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English for parents The Bridge Institute - www.thebridgeinstitute.com

A Wild September in NY Have fun in New York where everything looks bigger, noisier and bustles with people in a hurry. Take a yellow taxi from the Empire State Building to Brooklyn Bridge or the ferry to the Statue of Liberty. You can find anything in this city which never sleeps. We, however, suggest you go to NY’s green lung: Central Park. It’s the perfect place to go for a walk, go jogging or roller skating, sunbathe, watch a concert, go ice skating in winter and play basketball, volleyball or softball. What’s more, children can marvel at a Zoo which houses more than 130

animal species from polar bears to tarantulas. There are three areas: the polar area with bears, seals and penguins; the tropical area with colourful birds, parrots, snakes and monkeys and the temperate area with pandas, geese, ducks and sea lions. To round off a holiday dedicated to animals the Aquarium on Coney Island is the place for you. There are educational tours on offer for the whole family. It houses over 350 species of marine life such as the splendid beluga, sharks, sea lions, octopus, manatees and seals.

 Bustles with people in a hurry: brulica di gente che va di fretta  NY’s green lung: il polmone verde di New York  Sunbathe: prendere il sole  Marvel: meravigliarsi  Geese: oche  To round off a holiday: per concludere la vacanza…

85th Annual Feast of San Gennaro - Little Italy, NY

 It’s held in September: si tiene in settembre  To keeping the spirit and faith… alive: mantenere vivi lo spirito e la fede  Featuring: fatti di  Stalls: bancarelle  Celebratory mass: messa celebrativa

The Feast of San Gennaro is the biggest religious outdoor festival in the USA. It’s held in September (this year from 15th- 25th) on the streets of historic Little Italy. It has been held annually since 1966 by Figli di San Gennaro,Inc, a notfor-profit community organization dedicated to keeping the spirit and faith of the early Italian immigrants alive. This year’s Feast will attract more than one million people from the four corners of the globe to the streets of Little Italy to take part in the annual Salute to the Patron Saint of Naples. This Feast is known the world over for its festive atmo-

Dizionario English/Piemunteis Love-trees [lav][tri:s] Lavatrice Mack [mæk] Soltanto (mack so see / soltanto questo) Make-up [meik][ap] I miei superiori

sphere; an 11-day event featuring religious processions, colourful parades, free musical entertainment, ethnic food delicacies, charming restaurants and cafes, stalls, sweets, games, souvenir shops and even a world famous cannoli-eating competition! The highlight of the celebration takes place every September 19th, the official Saint’s Day, when a celebratory mass is held in Most Precious Blood Church immediately followed by a religious procession in which the Statue of San Gennaro is carried from its permanent home in the church through the streets of Little Italy.

Strange but True - You grow by about 8mm every night when you are asleep, but shrink to your former height the following day. - When glass breaks, the cracks move at speeds of up to 3,000 miles per hour. - Sharks can live up to 100 years.

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