giovani genitori gennaio 2017 nazionale

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Mensile, numero 1 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista di tutte le famiglie

gennaio 2017

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Mensile, numero 1 anno 12 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista di tutte le famiglie

gennaio 2017

10 imperdibili mense nel mondo ottimismo coworking

Gennaio 2017

16

6. La posta 8. News 10. Sfida 12. Interventi

22

28

32

36. viviamo così Due cuori nella pallavolo 42. A confronto Nonni o baby sitter?

44

50

56. alimentazione . Un due tre, cheese! . Una pizza del cavolo 59. slow food Il grande valore di una piccola scelta

14. Tendenze

B

44. viaggi Bimbi piccoli in aereo? Missione possibile!

16. mense Pranzo a scuola nel mondo

46. spazio bebè Bonus bebé: un felice 2017

60. arte Opere che raccontano una storia

48. salute . Non ogni scarrafone

62. cinema Sing

22. da visitare Le dieci meraviglie del 2017 28. conciliazione Al lavoro col bebè 32. riflessioni Ottimismo e speranza

B inserto B

è bello a mamma sua . Un bel grattacapo

. Il logopedista, quando serve . La balbuzie 54. soldi e diritti Recessione dei contratti 55. zona verde I depuratori d’acqua

63. libri . Mondi di carta

. Mai più principesse B 65. Caterina 66. Raffa


Sostieni GG! Dodici anni fa abbiamo lanciato un giornale, Giovani Genitori. Non ci

Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie

aspettavamo un così entusiastico ritorno. I business plan, faticosamente

Gennaio 2017 / Anno 12 - Numero 1

elaborati nei ritagli di tempo, si erano trasformati in sproporzionati fogli

Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio

di calcolo fitti di formule e numeri. Con un pizzico di apprensione, ci chiedevamo quante lettrici e quanti lettori avrebbero apprezzato la rivista e tutto il lavoro che ci sta dietro: un lavoro di squadra, serrato, appassionato, tenace e impegnativo. Ne sarebbe valsa la pena?

Redazione Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale Art director Catia De Bacco grafica Cinzia Pampo, Chiara Demagistris GENERAL MANAGER Giorgio Pulini

I fogli di calcolo, oggi, dimostrano che le previsioni erano esatte. Quello

MARKETING Letizia Bertò Elena Infantino Angela Cagnetta Silvia Ciraldo Luciana Martellucci Federica Petey Mautino

che davvero non avevamo previsto è la quantità di genitori che vogliono la copia omaggio. GG, infatti, è in distribuzione Freemium: non lo trovate in edicola, ma potete cercarlo gratuitamente in città. Se desiderate leggerlo

AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

tutti i mesi, dovete abbonarvi. Agli abbonati chiediamo di sostenere solo le spese di stampa e spedizione: 12,90 euro all’anno, una cifra che negli anni abbiamo affinato, rendendola sempre più leggera. L’abbonamento garantisce di non perdere nemmeno un numero e di avere qualche priorità, come l’ingresso garantito agli eventi da noi organizzati. Ma soprattutto, chi si abbona sa di avere al suo fianco, ogni mese, un

Hanno collaborato a questo numero Giovanna Brosio, Michele Brosio, Sandra Cangemi, Serena Carta, Albino Catarozzo, Laura Cavallari, Laura Citroni, Francesca Maria Collevasone, Chiara Dolza, Omar Fassio, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Daniela Lucioli, Brunella Manzardo, Annalisa Porporato, Daniela Re, Daniela Rosas, Simona Savoldi, Valentina Scuteri, Maddalena Tufarulo, Simona Vaschetto, Elena Visconti, Franco Voglino, Tatiana Zarik Illustrazioni e fotografie iStockphoto, Museo Archeologico dell’Alto Adige L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

amico prezioso, un compagno di viaggio che conosce la famiglia come nessun altro, una guida etica e attenta, un vicino di casa che dà consigli disinteressati. Perché GG non è una rivista come le altre: è fatta da genitori, conosce i genitori ed è attenta all’evoluzione della famiglia per proporre il meglio di quel che trova nel mondo. Il nostro motto? Etica e bellezza.

Illustrazione di copertina Egal Ringraziamo per la preziosa collaborazione Serena e Davide Ispirazione Luca Bernardelli Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

O, più poeticamente, l’imperativo di Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Con qualcosa di più, diciamo sempre. Con i bambini in braccio, mano nella mano, perché prima di tutto, siamo e ci sentiamo genitori. Vi auguriamo uno tenerissimo 2017 La redazione

Abbonamenti Un anno di GG Magazine a solo 12,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19468521. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19468520 Edizioni Espressione Via Vanchiglia, 18 - 10124 Torino www.espressione.it GG ha scelto una stampa sostenibile e amica dell’ambiente

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Simona

Silvia

Angela

Chiara

Elena

Cinzia

Luciana

Luca

Stampa La Terra Promessa Via E. Fermi, 24 - Novara Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Elena

Catia

Mario

Marta

Agnese

Luisa

Federica

Giorgio

Letizia

Alice e Federica


Controllato, garantito, ma soprattutto buono, sano e autentico: è il nostro miele, lo conosciamo bene perchĂŠ lo facciamo noi, in Italia. Seguiamo ogni fase della lavorazione e ogni giorno ci prendiamo cura delle nostre api, rispettando l’ambiente, per poter offrire sempre prodotti eccellenti, dai sapori diversi e con tante qualitĂ . Un vero Piacere.


La posta

Le vostre

lettere

Vuoi scrivere anche tu a GG - Giovani Genitori? Invia una mail a redazione@giovanigenitori.it

stridore delle lamiere accartocciate e il fragore dei vetri esplosi sui marciapiedi della via. Gli stessi marciapiedi percorsi giorno e notte da residenti, studenti, lavoratori, pensionati, perdigiorno, bambini. Da

 Ciao GG, vorrei

ha appassionato leggere la

sostenere un argomento:

abitante, nonché pedone,

segnalarvi che la Regione

storia di Lorenza e Slvano

la rubrica “A confronto” è

trova inquietante il silenzio

Lombardia ha aperto un

sul giornale dello scorso

uno spazio di dibattito in

e l’assoluta tolleranza

sito, www.wikivaccini.

mese. Mi piace questo

“sfidarsi” per sostenere

dell’amministrazione pub-

com, accessibile anche

“Viviamo così” in cui si

posizioni diverse. Questo

blica verso queste forme di

con un’app, per fornire

raccontano le storie stra-

mese abbiamo chiesto

prepotenza automobilisti-

ai genitori indicazioni sui

ordinarie di noi famiglie

se sia meglio affidare

ca. Stefano

vaccini. L’ho trovato utile.

ordinarie. Soltanto, mi

i figli ai nonni o a una

Ciao! Marta

piacerebbe sapere come

babysitter. E non è male

Caro Stefano, l’Italia non è

vanno a finire. Perché non

l’idea di raccontare come

Paese – purtroppo - di au-

Il calo dei vaccini è un dato

pubblicate una seconda

continuano le storie: ci

tomobilisti educati. Poca

di fatto: secondo uno studio

puntata dopo qualche

penseremo!

la spesa per la sicurezza

commissionato dalla Regio-

tempo? Cristina

stradale (90 centesimi pro capite contro una media

ne Lombardia, il 45% delle mamme è preoccupata

Cara Cristina, grazie! Il

 Ennesimo incidente

europea di 10,9 euro).

dalle possibili conseguenze

“Viviamo così” è uno dei

qui sotto casa. Di notte, nel

Ogni giorno muoiono nove

dei vaccini, il 26% pensa

nostri articoli preferiti,

corso degli anni, ho visto

persone sulle strade. È

che siano più pericolosi di

perché racconta storia

sfrecciare su questa strada,

davvero il caso di parlarne

quanto si faccia credere e

inedite e ci permette di

stretta e vissuta, moltissi-

apertamente: dobbiamo

il 16% si dice contraria in

essere vicini a lettrici e

me auto a velocità folli. Ho

imparare a rispettare il co-

generale alle vaccinazioni.

lettori. Chiunque voglia

visto molti incidenti: auto

dice della strada. Evviva le

Ben vengano strumenti

raccontare la sua storia

incagliate sotto le ruote

Zone 30, i quartieri dove

per aiutare i genitori a fare

è benvenuto: basta man-

sferraglianti dei tram, auto

si viaggia a bassa velocità

scelte consapevoli. Bello lo

darci una mail a redazio-

ribaltate, auto fracassate

ed evviva la regola d’oro:

slogan: “Informarsi bene

ne@giovanigenitori.it,

sulle saracinesche dei ne-

sempre pensare, mentre

non fa male”.

descrivendo brevemente

gozi, auto schiantate sugli

guidiamo, che nostro figlio

chi è e cosa fa. Cerchiamo

spigoli dei palazzi. Inciden-

possa sbucare di corsa e

anche famiglie disposte

ti che hanno trovato la loro

all’improvviso davanti alla

a farsi intervistare per

tragica conclusione tra lo

nostra auto.

 Cara redazione, mi

6 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017



News

Donne: più farmaci e malattie maschili Secondo i dati della ricerca Osservasalute, è cresciuta l’aspettativa di vita delle donne, che sale a 85 anni, a fronte degli 80,3 anni degli uomini. Tuttavia le donne tendono ad assumere più medicinali e sono soggette a patologie che una volta erano ritenute una esclusiva maschile, come le malattie cardiovascolari, l’obesità e il carcinoma polmonare. Secondo lo studio, le donne fumano e bevono meno rispetto alla controparte maschile. A fumare rimane il 14,8% delle adulte.

Nascere da tre genitori

comunque una decisione d’impor-

tica sfavorevole e diverse cause

tanza storica. Le polemiche non

ambientali.

Fa discutere in Gran Bretagna il

mancano.

via libera alla sperimentazione

Il “baby tech” cresce sempre di più

pimento definita dei bambini con

Infiammazioni croniche nei bambini

“tre genitori”. La Human Fertili-

Psoriasi, artrite idiopatica, malat-

che integra servizi e prodotti per

sation and Embryology Authority

tie infiammatorie intestinali come

i nuovi nati, sta crescendo in ma-

ha autorizzato l’utilizzo di una

la colite ulcerosa e il morbo di

niera esponenziale. Specialmente

procedura che cerca di evitare

Crohn. Fino a pochi anni fa questo

negli Stati Uniti dove, a fronte di 4

la trasmissione di malattie rare

tipo di patologie colpiva raramente

milioni di nascite, vengono spesi

ereditate per via materna. Il primo

i bambini. Oggi invece aumentano,

23 miliardi di dollari per prodot-

bambino in cui i mitocondri della

mentre la loro causa resta scono-

ti legati alla cura del bambino.

madre, portatrice di un difetto

sciuta. I medici le chiamano Imid

Qualche idea? Il “calzino intelli-

ereditario, sono stati sostituiti con

(malattie infiammatorie immuno-

gente” che tiene sotto controllo i

quelli di un’altra donna, nascerà

mediate) e sembrano causate da

parametri di salute del bambino,

nel 2017. A giudizio di alcuni

una risposta esagerata del sistema

un fasciatoio touchscreen e una

studiosi è tecnicamente impro-

immunitario che reagisce a un

lampadina dotata di microfono per

prio parlare di tre genitori, ma è

mix di fattori, tra cui una gene-

registrare il pianto del neonato.

della controversa tecnica di conce-

8 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017

Il mercato del “baby tech”, quello


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Sfida

Buoni propositi

Tra realismo e utopia, cosa ci auguriamo per il 2017? di Elena Brosio

Ci sono i superclassici – sarò una

Sono i buoni propositi del nuovo

ria dell’ottimismo sul realismo,

persona migliore, più saggia e

anno, quelli da mettere in pratica

dell’irrazionalità sul pragmati-

buona, i salutisti evergreen – di-

dopo il rintocco della mezzanotte

smo: migliorare si può ed è bello

magrirò/smetterò di bere/fumare/

e da realizzare nei 365 giorni

crederci!

magiare schifezze, gli utopisti-

successivi.

Ma siamo genitori dalle risorse li-

puri – mi batterò per la pace nel

Qualcosa riusciremo a fare, qual-

mitate e la routine familiare tutto

mondo/farò volontariato in Africa,

cosa no e difficilmente il passag-

travolge. Quindi il buon proposito

i wallstreet-affaristi – darò la

gio da un anno all’altro segnerà

che ci/vi auguriamo per questo

scalata alla mia azienda fino a scal-

la nascita della persona supersfa-

2017 è di riuscire a fare ogni gior-

zarne il boss/o almeno metterò un

villante e figacciona che si celava

no (o settimana, o mese) qualcosa

mucchio di soldi da parte, e quelli

dentro di noi e aspettava solo il

di diverso e inaspettato. Imparare

da genitore-benintenzionato – de-

momento giusto per venire fuori.

ogni giorno (o settimana, o mese)

dicherò più tempo ai miei bambini,

Anche se siamo ovviamente

qualcosa di nuovo. Prendendo

coltiverò pazienza e ascolto, sarò

consapevoli della possibilità che

esempio proprio da loro, i nostri

il più gran giocherellone e non li

non tutto si realizzerà, i buoni

bambini.

sgriderò mai mai più.

propositi sono una sorta di vitto-

E buon anno a tutti!

10 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


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Interventi

Che

aria tira (in casa)

L’aria che respiriamo tra quattro mura è migliore di quella che c’è fuori? di Albino Catarozzo

12 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Interventi

Basta chiudere la porta per

Dieci consigli pratici

È bene sapere che i prodotti per la

lasciarsi alle spalle le sostanze

La Società italiana di Medicina

pulizia della casa (inclusi i deodo-

inquinanti? La risposta è no:

ambientale (Sima-Onlus) ha stilato

ranti per gli ambienti) contengono

l’aria che respiriamo in casa è,

un decalogo di azioni concrete

sostanze inquinanti, i composti

fondamentalmente, la stessa che

e realmente efficaci per ridurre

organici volatili (COV). Vanno

c’è fuori, anzi spesso è perfino

l’inquinamento indoor.

usati con moderazione, preferendo

peggiore.

Partiamo dalla temperatura ambien-

prodotti meno nocivi per la pulizia

L’inquinamento esterno, che si

tale, che va mantenuta non troppo

quotidiana. Aceto e bicarbonato

accumula tra le mura di casa, si

elevata, così come l’umidità. La

soddisfano la maggior parte delle

somma agli agenti inquinanti pre-

temperatura ideale non supera mai

esigenze domestiche.

senti nelle abitazioni, derivanti da

i 20 °C. L’areazione è importan-

I tappeti sono bellissimi oggetti di

noi e dalla nostra attività quotidia-

tissima. Le nostre case sono poco

arredamento, ma sono anche un

na: pulire, cucinare, riscaldarsi,

ventilate, il che, unito a un eccesso

ricettacolo di polvere: vanno mante-

fumare. I nemici? Sempre gli

di umidità, porta a un proliferare di

nuti puliti usando un aspirapolvere

stessi: i gas di combustione, gli

pollini e spore delle piante, batteri,

di buona qualità che non rilasci

idrocarburi policiclici aromatici,

funghi, alghe e alcuni protozoi. Au-

polveri durante l’utilizzo.

il fumo passivo, il radon, i residui

mentando la ventilazione si riduce

Caminetti o stufe rappresentano

biologici, i composti allergenici

la concentrazione degli inquinanti

una fonte rilevante di emissioni di

e gli inquinanti biologici come

biologici, oltreché di quelli chimici:

particolato atmosferico e altri com-

batteri, virus, pollini e acari.

l’ideale è areare gli ambienti più

posti nocivi. Se proprio vogliamo

In Italia manca una legislazio-

volte al giorno, aprendo le finestre

utilizzarli, è necessario che siano

ne organica di riferimento per

per brevi periodi, vale a dire due

dotati di sistemi di abbattimento

l’inquinamento negli “ambienti

o tre volte nelle 24 ore, per circa

degli inquinanti.

confinati”, anche se esistono leggi

cinque minuti, nelle ore in cui c’è

Va rispettata scrupolosamente la

specifiche sull’amianto, il fumo

meno traffico automobilistico.

normativa sul divieto di fumo in

passivo e il radon.

Quando cuciniamo accendiamo

tutti gli ambienti pubblici, compresi

I rischi che si corrono a vivere

sempre la cappa; a fine cottura

gli ambienti di lavoro e le abita-

nell’aria malsana, come ben sap-

apriamo le finestre per disperdere,

zioni, soprattutto in presenza di

piamo, sono i danni al sistema re-

oltre agli odori, anche l’umidità e gli

bambini e donne in gravidanza.

spiratorio, allergie e asma, effetti

inquinanti che si sono sviluppati.

Con questi accorgimenti, rela-

nocivi sul sistema cardiovascolare

Gli impianti di condizionamento

tivamente semplici, riusciamo

e su quello nervoso, irritazioni

devono sempre essere mantenuti

ad abbattere sensibilmente la

alle mucose e alla cute.

efficienti: sostituiamo periodica-

concentrazione degli inquinanti

Si stima che il 90% della nostra

mente i filtri. Le muffe sono molto

all’interno degli edifici. Il risultato

giornata trascorra tra quattro

pericolose: se ne troviamo in casa,

è un miglioramento della qualità

mura: se questo ambiente è inqui-

rimuoviamole immediatamente

dell’aria cruciale per la salute e il

nato, come possiamo difenderci?

utilizzando la candeggina.

benessere.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 13


Tendenze

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14 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


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Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 15



Mense

Pranzo a scuola nel mondo

Pasto freddo o caldo, servito a scuola o portato da casa? Tra condivisione e socialità, come mangiano i bambini a scuola fuori dall’Italia? di Elena Brosio

Di mense scolastiche lo scorso

proprietà curative e sono conside-

ma anche per il comportamento e

anno in Italia si è parlato tanto,

rati alimenti preziosi. In partico-

il benessere generale della classe.

forse troppo. Ma come e cosa si

lare, per il suo contenuto proteico,

E siccome nessun bambino vuole

mangia nella pausa pranzo, fuori

è molto utilizzato il fungo nero,

vedere il proprio maestro perdere

dai confini nazionali? Lo abbiamo

essiccato e aggiunto alle zuppe

la faccia di fronte ai colleghi per

chiesto ad alcuni genitori stranieri

nelle quali si trovano immanca-

colpa di alunni disobbedienti,

che ci hanno raccontato come

bilmente anche verdure e tofu.

tutti si impegnano a finire ciò che

funziona nei loro paesi.

Ogni famiglia contribuisce in parte

hanno nel piatto”.

al pagamento e il governo delle

Cina - Zhu Wei, mamma di Leo

province stabilisce nei distretti il prezzo da applicare. Non è comune

Olanda - Jaap, papà di Susy e Daan

“Il tempo dedicato al pranzo nelle

bere durante il pranzo, ma è sem-

“In Olanda tradizionalmente il

scuole cinesi è circa di un’ora: so-

pre presente sul tavolo un thermos

pasto principale e caldo della

litamente il cibo è servito in un lo-

con acqua calda che si ritiene fa-

giornata è la cena, che si consu-

cale apposito, su vassoi di metallo

vorisca la digestione. In genere si

ma verso le 18. La colazione è

per garantire l’igiene. Riso e zuppe

insegna ai bambini che il corpo ha

abbondante e il pranzo è semplice

calde sono proposti giornalmente

bisogno di equilibrio e necessita di

e non cucinato, prevalentemente a

così come le uova. I pediatri cinesi

assumere i cinque sapori (salato,

base di panini. Funziona così dap-

consigliano di consumarne uno al

amaro, dolce, piccante e acido) e li

pertutto, nelle case, nelle scuole,

giorno nel periodo della crescita,

si abitua al consumo di tutti questi

negli uffici. In generale, in Olanda

per cui si trovano nel riso, nella

già nel pasto a scuola. In Cina

non si parla tanto di cibo come si

carne, anche nella minestra! Nei

l’insegnante gode di reputazione

fa in Italia, perciò il problema di

pasti per i bambini ci sono anche i

e prestigio, non solo in base ai

quel che mangiano i bambini a

funghi, che secondo i cinesi hanno

risultati ottenuti dai suoi studenti,

scuola non è molto sentito da noi

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 17


Mense

genitori. Solo i nidi sono normal-

spesso si mangia in classe. Gli

mamme, oggi trentenni, ricordano

mente dotati di cucina interna e la

alunni siedono in tavoli a gruppi

lo strano accostamento del sapore

maggior parte delle scuole non ha

e sono responsabili dell’apparec-

del latte a quello del riso. Il cibo è

una mensa; non essendo abituati

chiatura e della distribuzione del

servito in genere su leggeri vassoi

a mangiare il pasto caldo a pranzo

cibo. Gli alunni più meritevoli

di bambù su cui si appoggiano le

non se ne sente neanche l’esigen-

hanno compiti considerati più di

differenti ciotoline, una più grande

za. I bambini si portano a scuola

responsabilità nella gestione del

per il riso e un paio di altre per

il lunchtrommel, o baracchino:

pasto. Il governo giapponese paga

carne, tofu o pesce e le verdure.

essendo molto utilizzati, se ne

la maggior parte della spesa per

Le bacchette giapponesi sono più

trovano di ogni foggia, colore e

la mensa, il resto è a carico dei

corte e appuntite di quelle cinesi,

dimensione. All’interno un paio

genitori: la qualità del cibo è sem-

per permettere una migliore

di panini con salumi o formaggio,

pre molto alta, perché è ritenuto

pulizia del pesce. La maggior parte

una bibita (latte o succo di frutta),

importante che sia sano e fresco.

dei bimbi si porta le bacchette da

frutta fresca o secca, magari delle

Una curiosità: durante il pranzo

casa - sono infatti un tipico regalo

fettine di cetriolo o carote da sgra-

si beve solo latte freddo. Circa

di compleanno e ce ne sono di bel-

nocchiare”.

venti anni fa il governo ha deciso

lissime, con intarsi nel legno, o co-

che l’acqua venisse sostituita da

lorate e personalizzate con disegni

Giappone - Junko, mamma di Mira e Yume

bottigliette di latte monoporzione,

di animali o scritte. Nel menu non

un alimento considerato impor-

manca mai la zuppa di miso, in

tante per la crescita delle ossa

genere consumata a fine del pasto

“In Giappone non è comune che

(l’aumento dell’altezza sta molto

e ritenuta il miglior aiuto per la di-

le scuole elementari abbiano

a cuore ai nipponici). Una novità

gestione. E dopo aver consumato il

uno spazio dedicato al pranzo e

che non è stata indolore: molte

pranzo, tutti al lavoro! Straccetto e

18 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Mense

paletta all’opera, cinque bidoncini

latte. Il pasto principale e centrale

per motivi di igiene. L’intervallo-

per differenziare, i bambini giap-

della giornata è il pranzo, che si

pranzo è un momento informale

ponesi escono a giocare quando

consuma dalle 15 alle 17, cioè dopo

e divertente, non è raro trovare i

l’aula è di nuovo in ordine, perché

esser tornati da scuola. La sera è

ragazzi radunati in gruppetti sotto

la scuola è un bene di tutti e tutti

prevista una cena tarda e leggera,

gli alberi del cortile a mangiare e

devono partecipare attivamente

che può contenere gli stessi ali-

scambiarsi i panini, chi baratta la

alla sua manutenzione”.

menti della colazione o a volte solo

bresaola per l’uovo, chi le fave per

latticini e yogurt assieme a una

il formaggio, diventa un pranzo

Egitto, Amal, papà di Jumana

bevanda calda. Per sopportare le

a buffet, insomma! Molte scuole

lunghe ore tra colazione e pranzo,

hanno al loro interno una piccola

“Da noi in Egitto le scuole, a tutti i

per i ragazzi ci sono i panini, che

caffetteria, chiamata alla francese

livelli dall’elementare all’universi-

chiamiamo all’inglese ‘sandwich’.

“cantine”, che vende bibite, meren-

tà, non sono dotate di mensa e non

I sandwich sono farciti con salumi

de confezionate e prepara panini

è nemmeno previsto un momento

e pomodori, uova e formaggio, fave

per chi non li ha. Nelle scuole

preciso per il pranzo a scuola. Sem-

con crema di sesamo o crema fior

statali, specialmente nelle periferie

bra strano, ma a spiegare tutto è la

di latte con lo zucchero. Oltre ai

e nelle zone povere, viene distribui-

composizione e gli orari dei pasti

panini, i bambini portano a scuola

ta una piccola merenda con biscotti

che sono diversi da quelli occiden-

della frutta: datteri, mandarini,

ripieni di datteri”.

tali. Gli egiziani iniziano la giornata

arance o guaiava. L’intervallo per

con una colazione abbondante,

il pranzo si fa intorno alle 12.30,

a base di alimenti proteici, come

spesso si mangia con gli amici nel

Francia - Eva, mamma di Alice

uovo, formaggi freschi, falafel, cre-

cortile o in classe, anche se alcune

“In Francia, come in Italia, il cibo

ma di fave, serviti insieme al tè col

scuole vietano mangiare in aula,

è molto importante e la questione

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 19


Mense

mensa è stata oggetto di numerosi dibattiti. Polemiche soprattutto legate ai costi delle mense scolastiche: fino al 2015 i giornali riportavano regolarmente casi di bimbi esclusi dalle tavolate collettive perché i genitori non avevano i mezzi per pagare la patologie nei confronti delle quali il

(Non) Tutti a mensa 2016!

personale scolastico non voleva assu-

Intervista ad Antonella Inverno, responsabile Policy & Law di

mersi responsabilità. Nel marzo 2015

Save the Children

è stata adottata una proposta di legge

“Sono tanti i bambini in Italia che non possono usufruire del

che garantisce l’accesso alle mense

servizio mensa o del tempo pieno, con punte preoccupanti in

indiscriminatamente a tutti i bambini

alcune regioni: oltre l’80% delle classi in Sicilia, Molise, Campa-

per evitare la stigmatizzazione di

nia e Puglia non ha il tempo pieno – racconta Antonella Inverno

famiglie già in difficoltà. I pasti delle

di Save the Children -. Questi sono alcuni dei dati che emergono

mense francesi in genere iniziano con

dal rapporto annuale (Non) Tutti a mensa 2016! che monitora

le crudités (verdure crude), seguite

45 Comuni italiani con oltre 100 mila abitanti. E anche laddove

da un piatto principale (carne o pesce

il servizio mensa è garantito, ci sono grandi disparità sulle tarif-

o uova con verdure, riso o pasta in

fe applicate e sui criteri seguiti per l’inclusione e l’agevolazione.

accompagnamento) e poi da un dessert

Tanto per fare un esempio delle diverse politiche tariffarie, si va

o formaggio, orgoglio della produzione

dai 2,30 euro di Catania ai 7,28 di Ferrara per la tariffa massima

alimentare francese. Le verdure sono

e da 0,30 di Palermo ai 4,25 di Venezia per la minima”.

quasi sempre bio, ci sono pochis-

Nel 2016 Save the Children ha preso in considerazione un crite-

simi piatti contenenti maiale (poco

rio nuovo rispetto ai report precedenti: riguarda la percentuale

prosciutto per esempio) per evitare

di carico del costo della mensa sulle famiglie. “Ci ha sorpreso

il problema del doppio menu per le

quanto pesantemente incida in alcune città. Save the Children

minoranze religiose. Sovente vengo-

ritiene che la mensa non sia solo un servizio, ma un momento

no proposti piatti esotici: chili con

educativo importante per l’educazione alimentare e l’inclusione

carne, couscous, oppure pollo al cocco.

sociale. Ci auguriamo una mensa di qualità per tutti i bambi-

Durante la pausa pranzo un bambino a

ni, con maggiore equità e uniformità nelle tariffe, politiche di

turno fa il capo-tavolo: è incaricato di

inclusione e accesso gratuito al servizio a tutti i minori in condi-

far rispettare la disciplina e sorveglia-

zioni di povertà. Insomma, almeno sulle tavole scolastiche non

re che gli altri non giochino col cibo o

vorremmo vedere diseguaglianze! E ci piacerebbe molto vedere

non facciano baccano. Ogni giorno il

una maggiore partecipazione dei bambini, per esempio facendo

bambino cambia, cosi sono tutti un po’

prender parte anche loro alle commissioni mensa”.

retta o bimbi esclusi perché affetti da

responsabilizzati!

20 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


#2 Ăˆ arrivato il nuovo libro di street art per bambini, illustrato da MrFijodor e scritto da Luca Indemini

COMPRALO ORA ONLINE! In esclusiva su www.giovanigenitori.it In collaborazione con


Da visitare

Le

dieci

meraviglie del 2017 Cose bellissime da fare insieme ai bambini in quest’anno appena iniziato

Fuoco, ceneri e lapilli L’Italia è paese di vulcani, tra i più emblematici e attivi del mondo. La salita all’Etna (‘A Muntagna per i siciliani) è un viaggio in un panorama lunare mozzafiato fino ai crateri che ribollono di gas e vapore. Nel 2013 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Il modo migliore per visitare l’Etna è prenotare un tour con i fuoristrada fino ad alta quota (www.etnaexcursion.it) o salire con la spettacolare funivia. Vicino a Catania si può visitare il Museo della Lava e dei Vulcani (www.museodellalava.it). L’escursione sul Vesuvio, il vulcano attivo più temuto in Italia, si abbina alla visita agli scavi di Pompei. Ma la vera chicca è a nord di Napoli: la Solfatara di Pozzuoli ha un sorprendente fascino malefico. Non è il classico vulcano a cono, ma un’area unica al mondo con boschi e vulcani attivi

22 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017

La salita all’Etna è un viaggio in un panorama lunare mozzafiato fino ai crateri che ribollono di gas e vapore


Da visitare

(oltre 40), fumaroli, fangaie, vapori e puzze putride che stimolano il gioioso senso dell’orrore nei bambini (www.vulcanosolfatara.it).

Rosso in pista Ferraristi da sempre, avete già portato i bambini a fare un giro in pista? Il Museo Ferrari di Maranello propone un tour panoramico all’interno della Pista di Fiorano e lungo il viale Enzo Ferrari in Fabbrica. E dopo, mani sul volante! Al Museo ci sono due simulatori semiprofessionali per guidare la monoposto sul circuito di Monza. L’esperienza è alla portata di tutti e ha un certo terribile realismo (museomaranello.ferrari.com). Il secondo pit-stop si fa a Sant’Agata

Dinosauri made in Italy

to il più grande e completo dinosauro

del Museo Lamborghini, dove sono esposte le storiche supersportive

Non esiste bambino che, almeno

la zona offre anche la possibilità di

e si visitano le linee di produzione

una volta, non si sia appassionato ai

una visita alla Grotta Fioravante, abi-

(www.lamborghini.com), proprio

dinosauri.

tata fin dal Mesolitico, e al sentiero

come a Borgo Panigale, in provincia

In Italia sono molti i parchi a tema da

Rilke, una delle più belle passeggiate

di Bologna, questa volta ad ammirare

visitare, ma volete mettere il gusto di

sul mare al mondo secondo il Natio-

le due ruote nel Museo Ducati, meta

giocare ai piccoli paleontologi, anzi-

nal Geographic, www.cooperativage-

di pellegrinaggio per motociclisti e

ché vedere delle riproduzioni? Alcuni

mina.com.

appassionati.

siti permettono di unire il piacere di

Sempre nel nordest, vale la pena

Affascinante, scenografico e alta-

una passeggiata fra i boschi a un’av-

visitare Bolca, la capitale mondiale

mente istruttivo è il Mauto, il Museo

ventura alla ricerca di fossilli & co.

dei fossili dell’era terziaria. Oltre al

dell’Automobile di Torino. Nuovissimo

Tra i più interessanti, quello di Duino

museo, che conserva centinaia di

ed emozionante, permette di passare

Aurisina, in provincia di Trieste. Qui,

reperti, è possibile percorrere alcuni

in un’unica visita dalle carrozze al

nel 1994, fu ritrovato il fossile di

itinerari alla scoperta dei luoghi

rombo dei motori di Formula Uno. Se

Antonio, un Tethyshadros Insularis

dei ritrovamenti e della suggestiva

è in programma, non fatevi mancare

vissuto circa 70 milioni di anni fa

natura del posto.

la visita teatrale (www.museoauto.it).

(nel Cretacico Superiore) e considera-

www.bolca.it

Bolognese, sede della fabbrica e

italiano. Oltre al sito paleontologico,

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 23


Da visitare

Sui passi dei giganti di pietra Sembra uscito da un film fantasy il Parco dei Mostri di Bomarzo, vicino allo splendido borgo medievale omonimo, in provincia di Viterbo. Animali mitologici, divinità di ogni genere, mostri alati e creature leggendarie punteggiano il parco, fanno capolino fra gli alberi, si nascondono fra le siepi e i vialetti. C’è la Casa Pendente, una bizzarra costruzione che pare stia per cadere a terra, il celeberrimo Orco, una gigantesca testa dalle fauci spalancate che appare in mezzo alla vegetazione come una visione onirica. Una sorta di favola tridimensionale, da percorrere col fiato sospeso. Per i bimbi, il parco è un fantastico terreno di gioco da esplorare senza stancarsi. Altrettanto suggestivo ma più gaio e colorato è il Parco dei Tarocchi di Capalbio: dalle

Il Parco dei Mostri di Bomarzo

atmosfere alla Tim Burton di Bomar-

ospita animali mitologici, divinità

zo, qui si passa alle tinte squillanti

di ogni genere, mostri alati e

di Alice nel paese delle Meraviglie.

creature leggendarie

Ideato dall’artista francese Niki de Saint Phalle e terminato nel 1996, Giardino dei Tarocchi lascia ogni visi-

Tra brivido e storia: le mummie

tatore a bocca aperta ed è un omaggio

Amate sopra ogni cosa dagli archeo-

invece, si va a Bolzano al Museo

continuo alla fantasia senza briglie,

logi in erba, le mummie sono reperti

dedicato a Ötzi. Risalente all’Età del

all’immaginazione debordante. I

storici al cui fascino è difficile restare

rame e ritrovato casualmente da due

bambini che hanno la fortuna di ag-

insensibili. A partire da quelle classi-

escursionisti austriaci in un ghiac-

girarsi fra le ventidue statue giganti

che e conosciutissime, imbalsamate

ciaio nel 1991, Ötzi è una mummia

fatte di ceramica variopinta, specchi

come si deve, che si ammirano con

umida, conservata perfettamente

e metallo, ne restano incantati.

i loro bellissimi sarcofagi al Museo

grazie a una serie di circostanze ecce-

dopo diciassette anni di lavoro, il

24 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017

Egizio di Torino, www.museoegizio. it. Per vedere la mummia più antica,


Da visitare il Labirinto della Masone è il più grande del mondo, tutto in piante di bambù. A percorrerlo tutto ci vuole almeno un’ora

del mondo, tutto in piante di bambù. Un dedalo elegante dal perimetro a forma di stella: a percorrerlo tutto ci vuole almeno un’ora, munirsi quindi di passeggino se i figli sono piccoli. Suscita entusiasmo nei bambini, perché è bello e intricato come un vero puzzle da risolvere, ma muovendosi e girando come piace a loro! Nel complesso ci sono un museo d’arte e una caffetteria. Chiusura annuale 2017 dal 16 gennaio al 10 febbraio. www.labirintodifrancomariaricci.it

Castello da fiaba Tra i mille e più castelli che si possono visitare in ogni angolo d’Italia ce n’è uno in particolare che attrae le

scopre la vita quotidiana di un uomo

Nel labirinto più grande del mondo

del Neolitico, grazie ai tanti oggetti

Perdersi e ritrovare il cammino,

creato il Parco delle Fiabe. Qui, nel

personali ritrovati e si può anche

procedere a tentativi fino a trovare la

primo parco emotivo d’Italia, ogni do-

vedere la mummia, conservata in una

via d’uscita: percorrere un labirinto

menica è un evento, perché i bambini

stanza a temperatura controllata. Nei

è un’esperienza emozionante a ogni

sono travestiti da cavalieri e vivono

mesi estivi, il Museo allestisce uno

età. Tra i tanti labirinti d’Italia, quello

un’avventura favolosa con Re Artù,

speciale Spazio Famiglia.

che sicuramente merita una visita è il

mago Merlino, fate e folletti del bo-

www.iceman.it.

Labirinto della Masone, il più grande

sco. Il castello organizza tanti eventi

zionali. Nei tre piani del Museo si

famiglie: è quello di Gropparello, con il suo magico bosco nel quale è stato

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 25


Da visitare

nel corso dell’anno: dalla caccia alle uova di drago a Pasqua alla pigiatura dell’uva a settembre. Fondamentale prenotare. www.castellodigropparello.it

Casette sull’albero Salire una scaletta a pioli, arrampicarsi tra le fronde e guardare il mondo da lassù! Ci si sente al settimo cielo sulla casetta sull’albero, abbracciati dalle foglie degli alberi più alti. Tra lecci e ulivi si sale su una grande quercia toscana all’agriturismo La Prugnola di Montescudaio (PI): si può fare birdwatching e scorgere lepri, volpi e caprioli all’imbrunire. E poi c’è la vista mare, che si intravede da chioma a chioma. www.laprugnola.it Nelle Dolomiti friulane c’è il Parco Tematico Tree Village di Claut, in

Le grotte di Castellana sono lo scenario suggestivo dello spettacolo Hell in the Cave – Versi danzanti nell’aere fosco: per un insolito viaggio nell’inferno di Dante

provincia di Pordenone: nove capanne per trascorrere la notte tra abeti e larici, al calduccio dei formidabili

Speleologi per un giorno

sacchi a pelo. E prima di rilassarsi

Dimenticare il caos del mondo e ritrovarsi immersi nel silenzio e nella bellezza:

a contare le stelle c’è l’escursione

succede, in visita alle grotte di Frasassi, in provincia di Ancona. Il tour dura un

notturna nel bosco! Al risveglio

po’ più di un’ora e conduce alla scoperta dei luoghi, dall’Abisso Ancona (una

raccolta di frutta e verdura nell’orto,

delle cavità sotterranee più grandi d’Europa, potrebbe contenere il Duomo di

escursioni a misura di piedino e

Milano!) al laghetto cristallizzato, tra guglie, pinnacoli e sorprendenti archi-

bagni di fieno. www.turismofvg.it/

tetture sotterranee. Tre chilometri di incontaminata bellezza: è il percorso

Parchi-tematici/Tree-Village

di visita delle Grotte di Castellana, in Puglia. Qui l’escursione guidata si

Se la vostra meta è il Piemonte, al

snoda tra stalattiti e stalagmiti, canyon e abissi, concrezioni dalle forme e

Giardino dei semplici vi attendono

colori stupefacenti. Passo dopo passo, si ammira la varietà di modi in cui

due casette arredate con delizioso

la natura ha plasmato la roccia. www.grottedicastellana.it Le grotte sono

gusto. Preferite l’albero dei tulipani o

lo scenario suggestivo dello spettacolo Hell in the Cave – Versi danzanti

la grande quercia? www.giardinodei-

nell’aere fosco: danza, voci, suoni e luci per un insolito viaggio nell’inferno

semplici.eu

di Dante. Adatto ai più grandicelli. www.hellinthecave.it

26 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Da visitare

A veder orsi, lupi e balene Incontrare uno dei cinquanta orsi che vivono nel Parco nazionale d’Abruzzo non è facile ma nemmeno impossibile. Il posto giusto? Il Rifugio Jorio, dove maturano le bacche di un cespuglio, il ramno, di cui gli orsi sono golosi, proprio come nei fumetti. E se l’orso non arriva, passeranno cervi e cinghiali e non si va via a bocca asciutta. La cooperativa che organizza l’osservazione è Ecotur (www.ecotur.org). In alternativa, a pochi chilometri da Trento, gli orsi sono raccontati nella nuova Casa del Parco-Orso, con parco faunistico che ospita (dal vivo) diversi grandi plantigradi. Parco Faunistico di Spormaggiore, www.parcofaunistico.tn.it. Che il lupo sia tornato sulle Alpi si sa. Il Centro Uomini e

TANTI SERVIZI a misura dei vostri BAMBINI e la qualità di un soggiorno firmato “Italy Family Hotels” per voi genitori Mini club in compagnia della mascotte Jack Surf

Lupi di Entracque, in Piemonte, è un posto bellissimo dove avvistarlo, perfettamente a misura di cucciolo d’uomo. Se

interattivi (www.parcoalpimarittime.it).

Via degli Oleandri, 36 Diano Marina (IM (IM) M) Liguria

E avvistare le balene? Nel Santuario dei Cetacei (www.

tel. 0183 404515

whalewatchliguria.it) è possibile, con una delle crociere che

info@hotellabaia.it www.hotellabaia.it

non li vedrete dal vivo, nei diversi ettari di bosco recintato che ospitano esemplari inabili a tornare alla vita selvatica, gusterete la bellissima esperienza dei due centri visita

partono da Genova o Savona. Se i grandi abitanti del mare si nascondono alla vista, incontrerete di sicuro stenelle e delfini e, di quando in quando, anche le grandi razze. Se vi avanza il tempo, dalla Liguria spostatevi fino alla La Reserve des Monts d’Azur, vicino a Cannes. Qui vivono liberi - unico posto al mondo - gli ultimi e veri bisonti europei e li raggiungerete in carrozza come veri pioneri del Far West. Tutte le info su www.haut-thorenc.com.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 27


Conciliazione

Al

lavoro col bebè

Cobaby working: gli uffici condivisi per lavorare con i figli vicino di Serena Carta

Mettere insieme figli e lavoro è

Sono fioriti in pochi anni, un po’

Badate bene: non stiamo parlando

impossibile? Prima di rassegnarci,

in tutta Italia, i “cobaby working”:

di salette dalle pareti colorate con

affrontiamo un tema tanto ragione-

uffici condivisi (i coworking)

cuscini e palline stile centro com-

vole quanto rivoluzionario: si può

che oltre ad affiancare scrivanie

merciale, ma di progetti studiati

lavorare alla conciliazione (felice)

e computer per condividere le

con intelligenza per sostenere la

tra lavoro e genitorialità. Si può

risorse aggiungono spazi dedicati

gestione quotidiana delle famiglie

avere una vita più facile, soprat-

ai bambini. Così mamme e papà

moderne, per supportare il rientro

tutto quando si è freelance, oppure

possono lavorare senza rinunciare

al lavoro dopo la maternità e per

si sta rientrando gradualmente al

ai propri figli e, tra un impegno e

offrire una giusta prospettiva

lavoro o ancora ci si sta reinven-

l’altro, trascorrere il famoso “tem-

al “gender balance”. Motivi che

tando professionalmente.

po di qualità” con i piccoli.

spingono a definire questo nuovo

28 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Conciliazione

è possibile lavorare senza rinunciare ai figli?

modo di lavorare un vero e proprio sistema di welfare alternativo a quello tradizionale, una innovazione necessaria per rispondere ai bisogni di crescita dei bambini e alla ormai imprescindibile esigenza di concicliazione con le esigenze di tempo e flessibilità della categoria, sempre più numerosa, di genitori “imprenditori di se stessi” (meglio conosciuti, per capirci, come lavoratori autonomi, freelance, partite iva e atipici: tutto quello che un giovane si trova a essere, spesso

coworking (9 – 19 ) che si può

ma indispensabili commissioni

suo malgrado).

prenotare anche la sera e nei fine

quotidiane: convenzioni con la la-

settimana. A prendersi cura dei

vanderia, la sartoria, il supermar-

bimbi ci sono una puericultrice

ket, i bistrot o ancora l’estetista di

Lombardia: al lavoro con servizi

e una psicologa. Piano C è nato

quartiere. www.pianoc.it

Piano C a Milano ha il merito di

dall’intuizione di donne-mamme

Sempre a Milano, il coworking

essere il primo coworking italiano

che sentivano la necessità di trova-

Qf, ovvero “Quoziente Famiglia”,

pensato per mamme e papà. Offre

re un sano equilibrio tra famiglia

anche in questo caso inventato da

ai bambini, dalla nascita fino ai

e carriera. Per questo, oltre al “co-

due mamme libere professioniste.

10 anni, una sala di oltre 30 metri

baby”, si offrono servizi salvatem-

Al Qf c’è Qbaby, un micronido

quadri sempre aperta in orario

po che alleggeriscono le piccole

aperto dal lunedì al venerdì pensa-

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 29


Conciliazione

to soprattutto - ma non solo - per i

Servizi per i genitori, ma anche attenzione all’educazione all’aria aperta e alla sostenibilità ambientale

figli dei coworker dai 3 mesi ai 3 anni. A pochi passi dalle scrivanie dei genitori sono previste diverse zone a misura di bambino per giocare e fare attività ricreative, per la nanna e la lettura e anche per l’igiene. Queste zone rispondono a un vero progetto pedagogico portato avanti da uno staff di educatori che promuovono “l’autonomia e la libertà del fare di ogni bambino”. In più ci sono attività in inglese e un servizio mensa con menu di stagione. Dopo le 17.30 il Qbaby si trasforma in Qlab, un laboratorio di idee e attività, con servizi rivolti ai bambini fino ai 6 anni: babysitting, laboratori artistici, musica, teatro, corsi di lingua e attività psico-corporee. Nel weekend lo spazio cambia nuovamente veste e offre attività definite “help family”. E per non lasciare spazi vuoti, è disponibile anche per feste di

nelle serre rigenerate dei Giardini

compleanno e pigiama party.

ed è aperto a bimbe e bimbi da

Toscana: accoglienza e formazione

www.qbaby.it

0 a 6 anni. Quello che lo rende

L’accoglienza di una casa e la

unico è la sua vocazione naturale,

funzionalità di un ufficio, questo

Emilia: lavorare nel verde

l’attenzione all’educazione all’aria

trovano i genitori nel coworking Co-

aperta e alla sostenibilità ambien-

Stanza. Gestito dall’Associazione

Nel cuore verde dei Giardini

tale. È un’iniziativa sperimentale

Co-Cò, lo spazio offre opportunità di

Margherita, il più conosciuto e

e innovativa, frutto di un percorso

scambio e condivisione con attività

frequentato dei parchi pubblici

di coprogettazione con genitori,

ludico-didattiche per bambini e

bolognesi, c’è un’oasi per l’in-

educatori e pedagogisti, in costan-

percorsi di crescita professionale e

fanzia a dir poco mozzafiato. Kw

te dialogo con le istituzioni locali

personale per gli adulti: consulenza

Baby è ospitato all’interno dello

e l’Università. leserre.kilowatt.

psicologica e pedagogica, sostegno

spazio di coworking Kilowatt

bo.it/kwbaby

alla genitorialità, supporto alla

30 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Conciliazione

creazione di micro-progetti per la conciliazione di vita e lavoro e percorsi di orientamento sociale e professionale. Il pacchetto “coworking + baby” dà la possibilità di affittare una scrivania o un ufficio e di usufruire del servizio babysitting per bambini dai quattro anni nell’area baby dedicata. E dopo il lavoro, perché non seguire i corsi sulla vita da genitore, come quello dedicato ai neo-padri e uomini “in attesa”, delle nuove famiglie, conside-

quello sul babywearing o sull’ali-

Basilicata: l’incubatore di sogni

mentazione complementare? www.

Tra i suggestivi sassi di Matera

sociale e momento di crescita

spaziocostanza.it

c’è Casa Netural, un coworking

personale e professionale. Un

definito “incubatore di sogni”. A

servizio di “mentoring” è dedicato

disposizione di mamme e papà c’è

alle neomamme, per aiutarle a

una stanza giochi per i bambini

capire come strutturare percorsi

A Centocelle c’è L’Alveare,

assistiti da una babysitter. Vari e

di miglioramento personale, come

coworking con spazio baby aperto

utili i servizi offerti: la fascioteca

aggiornare le proprie competen-

a bambini e bambine dai 4 ai 36

dove imparare a usare i diversi

ze, valorizzare i talenti e trovare

mesi. La mattina e fino alle 16 i

supporti ergonomici portabebè,

finanziamenti per le proprie idee.

genitori usufruiscono di un servizio

la pannolinoteca (la prima della

www.neturalfamily.com

educativo coordinato da educa-

regione) dove toccare con mano i

trici professioniste, mentre nel

diversi tipi di pannolini lavabili e

Nel resto d’Italia

pomeriggio e durante i weekend lo

noleggiare un kit per testarli, pri-

Spuntano come funghi, i cowor-

spazio ospita attività e incontri di

ma di un eventuale acquisto. Ma

king per genitori. Lab Altobello a

varia natura - teatro, inglese, ma-

il coworking per famiglie Netural

Mestre, Officine On/Off a Parma,

nualità, psicomotricità, massaggio

Family è anche altro: è un model-

Spazio Mad a Palermo, Comama

infantile - oltre a essere disponibile

lo replicabile in tutte le città. Le

a Bari. Da Nord a Sud offrono ser-

per eventi e feste di compleanno.

sue ideatrici – tre donne, amiche

vizi sempre più professionali per

Anche qui, come a Piano C Milano,

e mamme - offrono consulenze

rispondere a esigenze specifiche.

sono attivi “servizi salvatempo”

su tutto il territorio. Destinatari

Senza contare che, a livello im-

come la spesa a domicilio, i gruppi

i privati e gli enti pubblici che

prenditoriale, funzionano. Aprirne

di acquisto solidale, il take-away, la

vogliono trovare soluzioni inno-

uno, dove manca, può essere una

tintoria e la stireria.

vative per rispondere ai bisogni

buona idea.

quello sul massaggio neonatale,

Roma: ospitalità e servizi

rando la genitorialità un evento

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 31


Riflessioni

Ottimismo e speranza Due ingredienti per un futuro di qualità di Daniela Rosas

Aiutati che il ciel ti aiuta, oppure:

parla con noi Sara Santilli, psicologa

sa’, la possibilità e la progettazione,

finché c’è vita, c’è speranza. Tra

e PHD, assegnista di ricerca presso

il futuro e la vita. L’opposto è il senso

motti e proverbi, la tradizione

l’Università di Padova.

d’impotenza appresa, la mancanza di

popolare solletica il ricorso al

“L’ottimismo è la propensione a pen-

progettualità e dunque di futuro. La

pensiero positivo e, complice la

sare che accadranno eventi positivi,

persona ottimista, quando ottiene un

ricerca scientifica, arrivano studi

anche grazie al nostro impegno.

successo, pensa che sia dovuto alle

che ne mostrano l’importanza per

La speranza, invece, riguarda il

proprie azioni e al proprio impegno.

fronteggiare le avversità. Ottimismo

nostro agire per raggiungere ciò che

E immagina che, ripetendo quel com-

e speranza si possono misurare e, se

desideriamo. Costituiscono entrambi

portamento, probabilmente otterrà

necessario, incrementare. Come? Ne

il motore del senso di ‘potenza appre-

un nuovo successo. L’insuccesso è

32 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Riflessioni

percepito come il frutto di uno scarso

Ottimismo e speranza sono generatori di vantaggi: possederli migliora la qualità della vita

impegno oppure di una richiesta eccessiva, un obiettivo difficile da raggiungere”. L’ottimista interpreta l’esperienza come una lezione per il futuro e ne trae un vantaggio. “Può succedere a tutti di non farcela - a ottenere un buon voto a scuola, a portare a termine una dieta rigida - anche agli ottimisti. Ma questi, avendo fiducia in sé e nell’efficacia delle proprie azioni, pensano che ognuno possa migliorare la propria situazione e che, come diceva Rossella O’Hara in Via col Vento, domani sia un altro giorno”.

Imparare l’ottimismo “Ottimismo e speranza sono un generatore di vantaggi: possederli migliora la qualità della vita, il benessere, le capacità di fronteggiare cambiamenti e di raggiungere i propri obiettivi. Aumentano ‘l’agency’ delle persone, ovvero l’energia che ciascuno di noi investe per raggiungere i suoi obiettivi, incrementando, in generale, la probabilità di riuscire in ciò che

rare l’ottimismo. Come cambiare la

C’è persino un metodo concreto per

sta a cuore – continua Sara Santilli”.

vita cambiando il pensiero”) propone

riconoscere i punti di vista e pensieri

Quando sperimentiamo che il nostro

anche un modello per incrementarlo.

pessimistici. Si chiama ABC (ovvero

impegno produce effetti positivi nella

Seligman spiega che la differenza sta

Avversità - Credenze - Conseguenze)

vita, stiamo meglio.

nel nostro modo di “guardare”. Come

e aiuta ad allenare lo sguardo per

Martin Seligman, psicologo statuni-

ci comportiamo quando ci troviamo

incrementare il livello di ottimismo.

tense considerato il fondatore della

di fronte a ostacoli? Che soluzioni

Il primo passo consiste nell’indivi-

psicologia positiva, oltre a fornire un

cerchiamo per superarli? Cosa fare

duare le nostre avversità, credenze

test per misurare il proprio livello di

se il nostro approccio non è proprio

e conseguenze. Nostro figlio non fa i

ottimismo (lo si trova nel libro “Impa-

ottimistico?

compiti, nonostante i nostri ripetuti

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 33


Riflessioni

inviti? Ecco individuata l’avversità,

benessere: se è elevato, sono migliori

il problema. I pensieri che facciamo

la qualità della vita, la speranza,

al riguardo: “Non riesco a farmi ascol-

l’autostima e il successo scolastico.

tare, non sono un buon genitore, altri

Ricerche hanno evidenziato che

riescono e io no” sono le credenze.

esiste una stretta relazione tra i

L’abitudine trasforma le credenze in

livelli di ottimismo e speranza dei

convinzioni. In ultimo le conseguen-

genitori e quelli dei figli. “Sono studi

ze: questo modo di pensare, come ci

interessanti che rientrano nel filone

fa stare? Quali comportamenti seguo-

del Positive Youth Development –

no? Castighi e punizioni? Rabbia e

dice Sara Santilli -. La buona notizia

litigi? Interminabili prediche?

è che l’atteggiamento dei ragazzi

Il secondo passo consiste nel fare

verso il futuro non è influenzato solo

attenzione a come A, B e C agiscono

dai genitori. Ci sono altre figure di

nella vita quotidiana: una volta com-

un elenco di tutto quel che abbiamo

riferimento, come gli allenatori, gli

preso, possiamo mettere in discussio-

messo in campo per raggiungere

insegnanti, i parenti e gli amici, che

ne convinzioni e pensieri pessimi-

il risultato, quali capacità abbiamo

possono insegnarlo concretamente”.

stici e trovare nuove soluzioni. Se,

dimostrato di avere. Se siamo portati

La speranza, si dice, è un prestito

per esempio, invece di pensare che

ad attribuire i nostri successi alla

fatto alla felicità.

non sono un buon genitore, provassi

fortuna, potremmo rimanere stupiti

a usare un’altra strategia per fare i

accorgendoci di essere noi ad aver

compiti? O chiedessi consiglio a qual-

fatto la differenza!

Per approfondire

cuno di cui mi fido, scoprendo che

Un altro semplice ma efficace eserci-

- Martin E. P. Seligman,

anche altri hanno (o hanno avuto) le

zio “incrementa-speranza” è quello

Imparare l’ottimismo. Come

stesse difficoltà?

di chiudere gli occhi e visualizzare,

cambiare la vita cambiando il

immaginare il nostro futuro. Il giorno

pensiero, Giunti Editore, 2013

Imparare la speranza

del diploma o della laurea sembra

- Paolo Meazzini, Ottimismo e

Si può fare qualcosa anche se siamo

non arrivare mai? Anticipare quel

felicità, Giunti Editore, 2007

poco speranzosi? Niles Spencer,

giorno con il pensiero sollecita l’an-

docente alla Pennsylvania State Uni-

ticipazione di uno stato d’animo, di

Per i più giovani

versity, suggerisce un esercizio sem-

un’emozione, della gioia negli occhi

- Piano stairs - The funtheory.

plice: identifichiamo qualcosa di cui

di mamma e papà e, in un circolo vir-

com - goo.gl/REzcwX

siamo orgogliosi e ripensiamo a ciò

tuoso, del momento in cui, finalmen-

che abbiamo fatto perché accadesse.

te, il premio promesso diventa realtà.

Per i più piccoli - Lucky Duck - Le avventure di

Ci aiuterà a mettere in luce le abilità che possediamo. E a capire quanto

Un vantaggio per tutti

un papero fortunato (cortome-

siamo stati bravi. Abbiamo ottenuto

L’ottimismo, in età evolutiva e in

traggio) - goo.gl/vHH8l8

una promozione? Proviamo a fare

adolescenza, è un indicatore di

34 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017



Togliere il

• Aspettare un momento di calma

ciuccio

piatta: non provare a toglierlo in concomitanza con l’inserimento a scuola, l’arrivo di una sorellina, un periodo di stress sul lavoro. • Non pretendere tutto in una volta. Si inizia a toglierlo la mattina, poi

Non tutti i bebè lo vogliono, alcune

il pomeriggio e dopo un bel perio-

mamme lo vedono come un rivale,

do di transizione (ciuccio solo la

qualcuno pensa che sia tanto

sera) si prova a toglierlo del tutto.

brutto esteticamente. Eppure è una

C’è un modo, il più possibile indolore, di dare l’addio al ciuccio?

• Tentare di coordinarsi con gli

grandissima invenzione, il ciuccio:

amichetti del cuore: se la bimba

tranquillizza i piccoli, li calma, li

con cui nostro figlio gioca il

gratifica e insegna loro ad addor-

pomeriggio va sempre in giro

mentarsi. Una gran risorsa nei primi

con il ciuccio, come pensare di

anni, che però si rivela un boome-

eliminarlo? Si corre il rischio di

rang al momento di dirgli addio.

transazioni clandestine e scambi

Perché molti bimbi dimostrano

di ciucci di contrabbando.

grande attaccamento nei confronti

• Alcuni bimbi apprezzano una

dell’amichetto al silicone e i genitori

piccola cerimonia d’addio: si

iniziano a dubitare: devo proprio

spedisce il ciuccio al topino dei

toglierlo? Farà davvero così male?

ciucci, lo si lascia a una fatina

E ci sarà un modo per dire addio

che magari porterà un regalino;

al ciuccio il più possibile indolore?

insomma si inventa insieme un

Qualche consiglio:

piccolo rituale di distacco.

• Non bruciare le tappe, ovvero,

Infine, se abbiamo aspettato i 4 anni,

non farlo troppo presto tanto per

tutti i bambini intorno l’hanno tolto

farlo – e poi magari si finisce con

e ciononostante il nostro kid non

il ricorrere al biberon di latte

ne vuole sapere, non disperiamo e

per dormire e non si sa cosa sia

aspettiamo fiduciosi: il baratto ciuc-

meglio.

cio - telefonino funzionerà di sicuro!

Il ciuccio di Nina Un delizioso libro di Christine Naumann Villemin: Nina non vuole mai separarsi dal suo adorato ciuccio e pensa che se lo terrà anche quando sarà grande. Una storia adorabile da leggere insieme quando il tema del distacco dal ciuccio si impone in casa nostra.

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Giocattoli:

qualità per i piccini I giochi contraffatti sono pericolosi, oltre che eticamente scorretti

trollo meticoloso sui prototipi, deve essere visibile, leggibile, indelebile e avere dimensioni non inferiori ai cinque millimetri. Non mancano i casi (purtroppo non sono pochi) in cui lo stesso marchio CE viene contraffatto o apposto illegittimamente: nessuno può garantire in anticipo che un prodotto marchiato sia completamente sicuro, ma è meglio controllare. Altri marchi a cui prestare attenzione sono IMQ

di Laura Citroni, avvocato - info@slcx.it

(Istituto Marchio Qualità) e, per i videogiochi, PEGI (Pan European Game Information).

Quando si ha un bimbo piccolo, è

merce sequestrata dalla Guardia

importante controllare la quali-

di Finanza, contengono sostanze

tà dei materiali con cui viene a

nocive, non sono sufficientemente

contatto. I giocattoli, soprattutto,

resistenti, rischiano di rompersi e

E se ho comprato un giocattolo falso?

da uno a due anni e poi ancora per

di far male al bambino.

La lotta ai giochi contraffatti è combattuta con apposite tutele.

tutta la crescita, sono compagni inseparabili, da toccare, mordere,

A cosa stare attenti

Il prodotto contraffatto viene

sbattere, per imparare attraverso

A volte distinguere un giocattolo

considerato “difforme” secondo

di loro a esistere nel mondo.

contraffatto è facile, altre volte è

quanto previsto dal D. Lgs. 24/02

Un rischio legato ai giochi è

richiesta un’analisi più paziente

e il consumatore può contestar-

l’acquisto di materiale contraffatto,

e dettagliata. Prima di tutto con-

ne l’acquisto nei termini della

cioè di giochi che, sfruttando il

trollate il prezzo: prezzi inferiori a

garanzia di 24 mesi, chiedendo la

design dei prodotti originali, fanno

quelli normalmente praticati sono

riparazione, la sostituzione o – se

credere di star acquistando un

segnali di una produzione non

questo non fosse possibile - la

prodotto autentico e di qualità.

autorizzata.

restituzione dell’importo pagato.

La contraffazione è in costante

La confezione è indicativa: giochi

La contestazione va inviata al

crescita e purtroppo le conseguen-

senza una confezione o avvolti

produttore a mezzo raccomandata

ze non sono da poco. Non è solo

in cellophane trasparente, senza

con ricevuta di ritorno, allegando

una questione etica: nei giochi di

istruzioni o indicazioni del limite

lo scontrino. Questo procedimen-

bassa qualità mancano i requisiti

di età prevista per l’utilizzo, non

to, evidentemente, non è sempre

essenziali di sicurezza. I materiali,

sono da acquistare.

applicabile, soprattutto per i giochi

così come è emerso più volte dagli

Il marchio CE, che per essere rila-

acquistati in bancarella. Meglio

esami di laboratorio effettuati su

sciato richiede un processo di con-

rivolgersi a rivenditori di fiducia.

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Ti

porto con me

Il contatto ravvicinato con i bambini fino a 9 mesi dopo il parto di Silvia Garda

È vero che la nascita di un bimbo

è in tutto e per tutto dipendente, per

modalità di relazione e i bambini,

coincide con la fine della gestazio-

il cibo, per la cura e per lo scambio

dall’abituale carrozzina e passeggi-

ne, ma dopo i nove mesi mamma e

affettivo.

no, sono tornati a contatto con gli

cucciolo si separano solo metafo-

Numerose tradizioni culturali

adulti attraverso le fasce e gli altri

ricamente. Il periodo che segue, e

mantengono un contatto ravvicinato

supporti ergonomici.

che si preparano ad affrontare, si

col piccolo: le mamme africane

Va sfatato un preconcetto: portare

chiama esogestazione e comprende

soprattutto si infagottano i bambini

i bambini in fasce non significa

i nove mesi che trascorrono dopo la

tenendoli stretti durante lo svolgi-

utilizzare un mezzo alternativo al

nascita, una fase in cui il bambino,

mento di tutte le attività quotidiane.

passeggino e neppure inventare

seppur separato dal corpo materno,

Anche qui ha preso piede questa

uno stratagemma per avere le

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mani libere. è un modo diverso di intendere il rapporto genitore-figlio: i genitori che scelgono di portare sono definiti “ad alto contatto”, una vicinanza che solitamente non si esaurisce con il portare in fascia, ma prosegue nelle ore notturne con il cosleeping e l’allattamento al seno.

Le consulenti del portare Per sostenere queste scelte un po’ controtendenza sono nati movimenti e gruppi online di aiuto tra genitori ed esperti. Prende piede anche una nuova figura, quella della consulente per il portare. Analogamente alle consulenti per l’allattamento, questi “angeli del portare” aiutano le mamme, i papà e tutte le figure della nuova famiglia

da Esther Weber, pioniera della ma-

a uno vuoto e freddo. Portare

e insegnano a trovare il supporto

teria in Italia. La seconda è “Scuola

vuol dire restituire al bambino lo

ideale evitando acquisti sbagliati,

del portare” (scuoladelportare.it).

spazio limitato, caldo e avvolgente

spiegano come portare rispettando

Sarah Cinquini, istruttrice

più adatto a lui. La consuetudine

la fisiologia del bambino per non

certificata, formatrice e dal 2012

del portare risponde a questa

incorrere in posture sbagliate,

presidente dell’Associazione Por-

esigenza del bambino: la fascia gli

permettono ai genitori di incontrar-

tare i piccoli, sostiene da sempre

permette di stare a contatto con la

si per lo scambio, sempre utile, di

l’importanza di portare i bambini

mamma, di sentire la sua voce e

esperienze e informazioni.

in fascia. “Per nove mesi il bimbo

di ritrovare il battito del cuore che

Sono due le scuole attive a livello

è stato un tutt’uno con la mamma

lo ha accompagnato nei nove mesi

nazionale che garantiscono la for-

– dice Sarah - contenuto, cullato e

dell’attesa”.

mazione necessaria per ottenere il

protetto nel grembo, dove le sue

certificato di consulente del portare.

esperienze e i suoi ricordi sono le-

La prima è “Portare i piccoli” (www.

gati esclusivamente al contatto con

Non solo nei primissimi mesi

portareipiccoli.it), una scuola nata

lei. Quando il bambino nasce passa

Portare il proprio bambino vuol dire

dall’associazione creata nel 2002

da uno spazio ristretto ma elastico

restituire al piccolo quel senso di

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sicurezza e contenimento che per nove mesi ha provato, cullato nella pancia della mamma. Anche chi non è pratico di questa tecnica può vedere come un bambino si acquieti e rilassi quando è contenuto in un abbraccio avvolgente. Ridargli un confine, far sentire che non esiste spazio estraneo tra il suo corpo e quello del genitore è uno degli aspetti fondamentali di questa pratica. Portare in fascia è fondamentale an-

quelli strutturati.

della mamma il messaggio è ‘io ti

che per favorire lo sviluppo visivo

Al primo gruppo appartengono le

proteggo’, sul fianco ‘dialoghiamo’,

del piccolo, specialmente nei primi

fasce. La fascia altro non è che una

sulla schiena ‘tu mi segui’”. La fa-

mesi, quando la distanza ottimale

lunga striscia di tessuto resistente.

scia è il supporto più indicato dalle

per la messa a fuoco è 20-25 cm,

“Si consiglia di iniziare con una

consulenti, poiché si adatta alla cre-

ovvero la distanza tra il suo viso e

fascia in cotone 100% con tessitura

scita del bambino e lo segue dalla

quello del genitore nel momento

a saia o diagonale – spiega Sarah -

nascita per anni. Analogamente alla

dell’allattamento o delle coccole.

che conferisce al tessuto elasticità,

fascia rigida c’è quella elastica, che

“I benefici del portare non si esauri-

permette di avvolgere e fasciare il

però ha un tessuto più cedevole ed

scono nei primissimi mesi – conti-

corpo del bambino e di chi porta

è consigliata fino ai 7 kg di peso. A

nua Sarah Cinquini -. Anche andan-

in maniera ottimale perché si tira

questo punto la mamma o il papà

do avanti, migliorando le capacità

bene senza schiacciare”. Com’è

potrebbero sentire la necessità di

motorie e sensoriali del bambino, la

la fascia ideale? “Deve avere una

sostenere il bambino con le mani e

possibilità di accoccolarsi accanto

lunghezza che può variare dai 2 ai

questo è l’indice che il supporto non

al genitore serve al bambino per

5 metri e una larghezza di almeno

è più adatto.

rilassarsi e sperimentare la base

70 cm. Questo supporto permette

sicura da cui ripartire per scoprire

di portare il bimbo dai primi giorni

il mondo sulle sue gambe”.

fino ai 3 anni circa: prima davanti,

Il Mei Tai e la fascia Ring

poi sul fianco e sulla schiena”.

Al secondo gruppo, quello dei

La fascia

Le posizioni variano a seconda

supporti semistrutturati, appartie-

Per portare accuratamente il bam-

dell’età e dello sviluppo del bambi-

ne il Mei Tai. “Il Mei Tai permette

bino bisogna trovare il supporto più

no. Cambiando la posizione cambia

di portare il bimbo davanti, sul

adatto alle proprie esigenze. Ne esi-

anche il modo in cui il bambino può

fianco e poi sulla schiena a partire

stono di tre tipologie: i supporti non

relazionarsi col genitore e col mon-

dai tre mesi – dice Sarah Cinquini

strutturati, quelli semi-strutturati e

do circostante. “Quando è sul petto

-. Questo modello, che si ispira alla

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tradizione asiatica, consiste in un

non cedevole, che il peso possa

pezzo di stoffa quadrata con quattro

essere distribuito accuratamente

lunghe bende, cucite in corrispon-

per evitare fastidi sia al portatore

denza degli angoli, che servono per

che al portato e che non vi siano

allacciare il bimbo intorno al corpo

frammenti metallici o altre parti

del genitore. Un altro modello che

ingeribili. “Il prodotto deve essere

appartiene al gruppo dei semistrut-

innanzitutto di qualità – spiega

turati è la fascia Ring, un tessuto di

Licia Negri di Mhug (www.mhug.

circa due metri, opportunamente

it) -, lavorato in maniera corretta

cucito alle estremità, che si regola

e trattato con prodotti non tossici.

tramite due anelli di metallo. Indi-

Questa cura e continua ricerca è

cata dai tre mesi di vita, permette

alla base della collaborazione tra

di portare il bimbo sul fianco fino ai

della testa del bambino, almeno

Mhug e l’ospedale di Moncalieri

2-3 anni. Per la maggior parte dei

fino a che non sarà in grado di

(TO) con cui sono state studiate

genitori è una seconda fascia e in

reggerla in autonomia. La posizio-

fasce adatte ai bimbi nati prema-

commercio ne esistono di prodotte

ne più adatta va scelta in base al

turi. Supporti in fibra di bambù,

con lo stesso tessuto della fascia

peso. È fondamentale mettere in

atossici e confortevoli, sono stati

lunga”.

atto comportamenti che non creino

realizzati su consiglio dei medici

rischi né per il genitore né per il

e sono disponibili solo in reparto.

Il marsupio

piccolo, perciò si consiglia sempre

Portare i bambini prematuri è

Il terzo gruppo, quello dei supporti

di evitare la fascia in macchina, in

infatti, laddove possibile, un ottimo

strutturati, comprende i marsupi

bici o in acqua, di prestare attenzio-

metodo per aiutare lo sviluppo di

ergonomici che garantiscono una

ne ai movimenti del bambino, alla

questi cuccioli”.

corretta divaricazione delle gambe

respirazione, di evitare di piegarsi

del bebè. “Il pannello tra le gambine

se questo comporta il rischio di ca-

Portami, papà

deve essere abbastanza largo,

duta e regolare il vestiario del bebè

Non solo mamme canguro: anche

circa 30 centimetri, per permettere

considerando il calore prodotto dal

i papà sono bellissimi con fasce

lo scarico del peso sul sederino

contatto con il corpo del genitore.

e marsupi. Il papà di Berenice è

anziché sui genitali del bimbo –

Infine, anche se sembra quasi

un “portatore” dal giorno delle

dice Sarah -. Il marsupio si può

ovvio sottolinearlo, è necessario

dimissioni dall’ospedale. I lati

utilizzare dopo il quarto mese di

individuare il supporto più idoneo,

positivi? Un contatto così forte e

vita, non prima perché il pannello

assicurandosi che abbia un tessuto

simbiotico da avvicinarsi a quello

non è regolabile”.

traspirante, che sia colorato con

con la sua mamma. “Mi sento vera-

colori atossici (fondamentale

mente beato a guardare e a stare a

Le regole base

poiché spesso i bimbi si ritrovano

stretto contatto con Berenice, non

Bisogna assicurarsi che il supporto

a ciucciare le fasce), che la seduta

so nemmeno cosa voglia dire una

garantisca una protezione idonea

sia ampia, la legatura sicura e

relazione diversa”.

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L’importante è

dormire

Dormire insieme nel lettone? Sì, no, qualche volta. La dolcezza del cosleeping

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di Emma Violetta


Il contatto prolungato produce effetti positivi sui piccoli e sui grandi

Quando si parla di cosleeping si par-

Fa bene ai genitori

la di sonno condiviso, cioè di notti

I genitori che praticano il cosleeping

trascorse tutti insieme nel lettone

sono definiti “ad alto contatto”,

o nella stessa stanza. Sono molti i

inteso in tutti i sensi: emotivo,

dubbi, le critiche e le paure nei con-

fisico ed empatico. Sono genitori

fronti di questo metodo educativo.

che hanno uno scambio elevato con

La polemica è sempre aperta. Farà

i propri bambini, un contatto fisico

bene? Farà male? Si può far sempre

ed emozionale e che spesso sono

o solo qualche volta? Sono tanti i

identificati come mamme e papà

libri che supportano favorevolmente

canguro. Proprio come i marsupia-

il cosleeping. C’è “Besame Mucho.

li, le mamme canguro tengono i

Come crescere i vostri figli con

propri cuccioli vicini con le fasce, i

amore”, di Carlos Gonzales, oppure

marsupi, li allattano al seno anche

“Sono qui con te, l’arte del mater-

per periodi prolungati oltre lo

nage” di Elena Balsamo o ancora “E

svezzamento, condividono il sonno

se poi prende il vizio”, di Alessan-

e tendono ad avere un contatto

dra Bortolotti. Tante anche le tesi

concreto e costante con i propri

contrarie, in primis il temutissimo

figli. I motivi? Il contatto prolungato

(da molti genitori) Eduard Estivill

produce effetti positivi non solo sui

con il suo testo “Fate la nanna” che

più piccoli, ma anche sui grandi. Le

a lungo è stato considerato una vera

mamme, in particolare, sarebbero

e propria Bibbia, o Tracy Hogg con

meno soggette al “baby blue”, quel

“Il linguaggio segreto dei neonati”,

periodo fisiologico di difficoltà post

in cui si propongono metodi che

parto che può sfociare in fenomeni

dovrebbero aiutare sia i genitori sia i

depressivi anche forti. Ma cos’è il

bambini a trovare presto una propria

cosleeping? Ne parliamo con Paola

indipendenza e quindi un’armonia

Orso Giacone, fondatrice dell’asso-

di ritmi, orari e routine. Sta alle fa-

ciazione MOM’s - mamme online,

miglie capire qual è il metodo giusto

mamma di Lucia, 15 mesi, in attesa

da applicare.

di un maschietto che arriverà a

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marzo, fiera e orgogliosa mamma canguro che pratica il cosleeping.

Noi lo abbiamo fatto Paola, come ti sei avvicinata al dormire insieme? “Quando ero in dolce attesa non avevo la più pallida idea di cosa volesse dire diventare mamma – risponde Paola -. Avevo una infarinatura su tutto e, come la maggior parte delle persone, ho preparato la cameretta con il lettino, credendo che Lucia avrebbe dormito lì. Ma quando è nata aveva già le idee chiare! Malgrado il taglio cesareo cui sono stata sottoposta, sono riuscita a far partire subito e bene l’allattamento (ancora adesso continuo ad allattarla) e il fatto di averla accanto la notte ci permetteva di riposare tutti, senza neanche svegliare il papà. Al primo accenno di pianto da fame aveva il seno a disposizione, poteva poppare e poi riaddormentarsi, rendendo il sonno più semplice e sereno anche

il lettino togliendo una sbarra, lo

molata di notte e permette di dormire

a me. Questa pratica, iniziata quasi

abbiamo legato al lettone e adeguato

senza alzarsi quando il bambino si

per comodità, si è trasformata in una

l’altezza dei materassi con un piccolo

sveglia.

meravigliosa abitudine per tutti. Nei

rialzo). Lo abbiamo fatto per avere

Per noi è stato naturale, abbiamo

bambini fino ai tre anni i risvegli

più spazio, perché presto arriverà il

seguito il nostro istinto e il nostro

notturni sono fisiologici, dormire

fratellino e questa volta non abbiamo

amore, pensando che tutti i cuccioli

tutti insieme permette di aiutarli

dubbi su dove dormirà”.

di mammifero dormono con la

a prendere sonno più facilmente e

mamma e che non dovremmo aver

serenamente. Inoltre sentire il suo

Al momento giusto

fretta di staccarci da loro per renderli

respiro, il suo calore e intravedere il

Il cosleeping ha dei vantaggi? “Faci-

indipendenti a 4 mesi. E finire poi a

suo viso, rende me e il suo papà feli-

lita l’allattamento a richiesta, perché

rimpiangere i nostri bambini quando

ci. Ora abbiamo attrezzato la camera

la produzione di prolattina, l’ormone

sono grandi e le coccole non le voglio-

con un side-bed (abbiamo adattato

che promuove la lattazione, è più sti-

no più!”.

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Le critiche Non tutti sono d’accordo con i genitori che praticano il cosleeping: quali sono le principali critiche che hai ricevuto? “Le critiche sono grossomodo le stesse che vengono indirizzate ai genitori che adottano uno stile di accudimento ad alto contatto, cioè quei genitori che scelgono di portare avanti un metodo educativo basato su un legame fisico molto stretto col bambino. Chi pratica il cosleeping spesso sceglie di portare il bambino nella fascia, di allattare al seno a richiesta e anche, appunto, di condividere il sonno. Quella attuale è una società dove invece vengono ‘insegnati’ il distacco e l’autonomia precoci, il non stare troppo in braccio per evitare

un adulto più sicuro. Ah, quasi di-

manuale insegna a crescere un

vizi e anche il dormire tutta la

menticavo, la critica più divertente

bambino; si devono seguire i

notte, senza risvegli e separati. La

è che non avrò più intimità con il

bisogni dei propri figli e le nostre

mamma deve rientrare presto al

mio compagno! Vi ho già detto che

sensazioni. Non esistono mamme

lavoro e deve staccarsi dal bimbo

sono incinta del nostro secondo

buone o mamme meno buone,

per essere produttiva, come se

bambino?”.

esistono semmai mamme insicure

la maternità fosse un periodo di

e poco informate, specialmente sull’allattamento al seno, che va

lo vizi troppo, non sarà indipen-

Raramente una mamma sbaglia

dente, a 18 anni dormirà ancora

È un bene? È un male? Cosa

provato che una madre che dorme

nel lettone e così via. Io non ci rido

consigliare ai genitori che vogliono

lontana dal suo cucciolo si sveglia

su. So che i bisogni di contatto

avvicinarsi al cosleeping? “Di

molte volte per controllare ‘se re-

del bambino vanno soddisfatti, so

fare di testa propria e ignorare

spira’. Già si capisce che dormire

che non sono capricci o vizi, come

le critiche, che tanto arriveranno

separati crea un’ansia nella madre.

volere un nuovo gioco o un nuovo

qualsiasi scelta faremo. Ogni fami-

Seguendo il proprio istinto e le

vestito. Un accudimento prossi-

glia deve trovare il suo equilibrio e

proprie sensazioni raramente una

male aiuterà il piccolo a diventare

non esistono regole fisse. Nessun

mamma sbaglia”.

malattia. Le critiche sono dunque:

a braccetto con il cosleeping. È

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La cicogna porterà un bambino

sano?

Test prenatali non invasivi: i nuovi NIPT del DNA fetale di Laura Sartorio – Ostetrica

In un mondo ideale tutte le coppie

di frammenti del DNA fetale nel

effettuare a partire dalla decima

vorrebbero che la cicogna portasse

sangue materno.

settimana di gravidanza. Non si tratta di un esame diagnostico, ma

un bambino perfetto. Parole, pensieri, emozioni e scelte girano

I Nipt funzionano?

di un test che calcola le probabilità

intorno a questo umanissimo desi-

Il linguaggio medico è spesso

individuali che il feto sia affetto da

derio, prima e durante la gravi-

ostico. In Italia il 90% delle coppie

malattie genetiche. Tra le princi-

danza. Cosa offre oggi la medicina

cerca informazioni autonomamente,

pali: la trisomia dei cromosomi 21

per soddisfare questo bisogno?

soprattutto su Internet, ricevendo

(Sindrome di Down), 18 (Trisomia

E cosa offre il Servizio Sanitario

notizie frammentarie, non pro-

di Edward) e 13 (Sindrome di

Nazionale?

fessionali e spesso non corrette.

Patau) che rappresentano tra il 50

La verità è che nulla e nessuno può

Diverse ditte commercializzano i

e il 70% di tutta la casistica o da

assicurare la totale assenza di ma-

test prenatali NIPT, con nomi diversi

malattie genetiche legate ai geni

lattia del bambino, tuttavia scienza

e metodologie diverse: il rischio è di

sessuali XY.

e medicina avanzano veloci e alle

fare passare un semplice prelievo

indagini prenatali attualmente

del sangue come la panacea contro

in uso, si affiancano nuovi tipi di

la paura di aver concepito un figlio

Come interpretare il risultato?

test, primi tra tutti i NIPT (Non In-

malato.

Una volta effettuato il test si riceve

vasive Prenatal Testing), cioè test

I test richiedono un prelievo

un risultato. Cosa succede a questo

del DNA che valutano la presenza

venoso del sangue della madre, da

punto? Un risultato negativo

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indica “un bassa probabilità di

sentimento di consapevolezza che

terzo luogo diminuirebbero i rischi

patologia genetica fetale” e deve,

rende più forte il legame).

di aborto.

Allora perché no?

“bassa probabilità” non significa

Meglio muoversi da soli o con il sistema sanitario?

“certezza”.

I test NIPT individuano eventuali

impiego come metodo di screening

Un risultato positivo comporta la

malattie con una capacità più

primario farebbe lievitare il costo del

scelta informata di proseguire nel-

elevata rispetto ai test di screening

Programma Sanitario Nazionale. È

la ricerca ed effettuare i test che

attualmente messi a disposizione

impiegato, negli ambiti pubblici, solo

possono realmente fare la diagnosi

dal Sistema Sanitario Nazionale

come test di screening avanzato, nei

della presenza di una malattia

Italiano, cioè il Test integrato e

casi di situazioni particolarmente a

genetica. Questi test sono la villo-

il Tritest. L’applicazione su larga

rischio. Qualche numero? In Italia

centesi e l’amniocentesi: si tratta

scala del NIPT consentirebbe tre

sono circa 50 mila donne che effet-

di esami invasivi, con un rischio

miglioramenti: in primo luogo si

tuano, a loro spese, un test prenatale

di aborto che va dall’1% all’1,5% e

ridurrebbe il numero di test falsa-

NIPT, con costi variabili tra i 350 e i

che per essere effettuati necessi-

mente positivi. In secondo luogo

900 euro. Scienza, etica, psicologia,

tano di informazione, chiarezza ed

diminuirebbero i test conseguenti

cultura, costi e interessi commercia-

empowerment della coppia (quel

diagnostici prenatali invasivi. In

li entrano in gioco.

di massima, essere considerato rassicurante per la donna. Bisogna però essere ben consapevoli che

Al momento il NIPT è più costoso del Test integrato e del Tritest e il suo

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Bebè

di Emma Violetta

sottozero

Nessuna paura dell’aria fredda! I germi proliferano negli ambienti chiusi e con le temperature alte Le temperature sono scese sotto

addirittura troppo i bambini.

zero? Fuori si gela? Non c’è mo-

Questi sgambettanti girelloni,

Vento e nebbia

mento migliore per portare i bam-

alla prima corsa, al primo giro in

Due sono i tabù per i genitori: ven-

bini in giardino a fare il sonnellino

altalena o al primo tiro al pallone

to e nebbia. Vi è capitato di sentir

in carrozzina. Suonerà incredibile

cominciano a sudare e si rischia di

dire che è meglio non far uscire

ai più refrattari al freddo, ma nei

ottenere l’effetto opposto. Restare

i bambini con queste condizioni

paesi nordici - dall’Islanda alla

sudati al freddo sì che fa rischiare

atmosferiche? Se il vento è forte e

Danimarca - la “nanna sotto zero”

colpi d’aria e malanni.

si vive in città potrebbero esserci

è una pratica diffusa. Così diffusa

Meglio vestirli meno e prediligere

controindicazioni: polvere, micro-

che lascia esterrefatti i turisti e

i tessuti naturali, specialmente a

particelle e smog. In questi casi si

pure noi, timorosissimi genitori

contatto con il corpo. Sì agli strati

esce, ma ricordiamoci di idratare i

italiani, che abbiamo tanta paura

a cipolla, sì a cappello e copriorec-

bambini, assicuriamoci che nulla

dell’aria “troppo fredda”. Che

chie nelle giornate rigide, ma non

entri negli occhi e magari stiamo

pensiamo che al freddo aumentino

dobbiamo aver paura negli altri

fuori un po’ meno, senza però

i rischi di ammalarsi.

giorni se il bambino preferisce

rinunciare alla passeggiata, che è

In realtà è vero il contrario: sono

stare senza. Per chi sta in culla o

sempre un toccasana. Se abitiamo

gli ambienti chiusi che aumentano

passeggino, non esageriamo con le

in campagna, mare o montagna

il rischio di contrarre raffreddori e

coperte, i sacchi nanna o i tutoni.

non c’è problema a stare fuori

influenze. Aria viziata e tempe-

La temperatura dei bambini è più

se ai bimbi fa piacere! In caso di

rature alte sono il posto migliore

alta di quella di noi adulti, copria-

nebbia il pericolo è nella scarsa

per far proliferare i germi. Meglio

mo loro come e quanto coprirem-

visibilità, non nei germi che

uscire e approfittare delle giornate

mo noi stessi. Una precauzione in

“ristagnano ad altezza bambino”.

di sole per far scorta di vitamina D.

più nelle giornate rigide è quella

Scegliamo luoghi protetti, dove

Una volta presa la decisione di

di una buona crema protettiva da

non passano automobili e non

uscire, come vestire i piccoli?

stendere sul viso, per evitare che

c’è rischio di incidenti. E quando

Spesso quello che si fa, in assoluta

naso e guance si arrossino fino a

nevica? Un unico consiglio: tutti

buona fede, è vestire tanto, tanto,

screpolarsi.

fuori a divertirsi!

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A lezione di

aerosol

Nebulizzazioni e lavaggi nasali sono un must dell’inverno. Qualche trucco per trasformare la croce in delizia

di Silvia Garda Inverno fa rima con disturbi re-

con quelli a base cortisonica e

E i lavaggi nasali?

spiratori e per i bambini piccoli è

rischiano di surriscaldare troppo

Altro tasto dolente è quello dei

spesso consigliato l’aerosol, croce

le soluzioni da inalare, alterando

lavaggi del naso, utili per man-

e delizia di tutti i genitori. Gli aero-

alcuni principi attivi). Ecco perché

tenere umide le narici, favorire

sol sono dei nebulizzatori in grado

l’aerosol andrebbe acquistato in

la fuoriuscita di muco (che può

di microfiltrare i medicinali che,

base alle proprie esigenze, magari

così essere aspirato con l’appo-

trasformati in microgocce e inalati,

dopo aver consultato il medico.

sito aspiratore nasale) e preve-

arrivano in profondità e con più ra-

Detto ciò, come convincere i

nire raffreddore, tosse e mal di

pidità alle vie respiratorie, agendo

bambini a fare l’aerosol? I genitori

orecchie. Indicato per i bimbi

prima e meglio.

trovano ogni soluzione: la combi-

piccoli, che lo odiano senza se e

Le tipologie di aerosol in commer-

nazione aerosol e cartoni è quella

senza ma, il lavaggio del naso va

cio sono due: quella con compres-

che vince sempre, poi c’è aerosol

effettuato con soluzione fisiolo-

sore e quella a ultrasuoni. I primi

e libro (anche se spesso il rumore

gica, disponibile in farmacia o

sono un po’ più rumorosi, ma

del nebulizzatore rende difficile

nei negozi per la prima infanzia.

hanno il pregio di essere com-

la comprensione). La tattica “o fai

Ecco qualche trucco per rende-

patibili con ogni tipo di farmaco

l’aerosol o fai l’aerosol” funziona

re più semplice l’operazione:

e trasformano i medicinali in

con i bimbi immobilizzati. Aerosol

portare la fisiologica a tempera-

microgocce. I secondi sono più

e cellulare ha un suo appeal

tura corporea, 37 °C circa; per

silenziosi e in grado di trasfor-

contemporaneo e infine, per chi

iniettare il liquido con precisione

mare il liquido in gocce ancora

proprio non ce la fa, arrivano in

utilizzare una siringa senza ago,

più piccole, ma non sempre sono

aiuto gli apparecchi a forma di or-

tenere il bimbo sdraiato di lato

adatti a tutti i tipi di medicinale

setto e coniglietto, per unire l’utile

ed effettuare il lavaggio di tutte e

(per esempio sono incompatibili

al dilettevole.

due le narici.

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Viviamo così

Due cuori

nella pallavolo L’affiatato gioco di squadra di Serena e Davide, coppia d’oro del volley italiano, genitori di Gaia, 3 anni

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Viviamo così

di Marta Vitale

C’è una cosa, un’unica cosa, che accomuna tutti noi genitori: il sapere che esiste un prima ed esiste un dopo. Lo spartiacque naturalmente sono loro, i nostri bambini. Il prima di Serena era fatto di campi da volley, allenamenti e partite, in casa e in trasferta. Una vita sportiva vissuta al top, tra scudetti, coppe e tanta nazionale. Oltre la linea di campo, spesso al di là della rete, c’era Davide. Anche per lui una vita nel volley, come allenatore, sempre in equilibrio tra preparazione atletica della squadra, tattica, motivazione, coaching, gestione dello spogliatoio. Questo prima. E dopo? Il dopo sembrerebbe uguale al prima: ancora nazionale, ancora scudetti, coppe. Se non fosse per quella piccola, tenera, adorabile differenza: l’irruzione in campo, piena e totale, di Gaia. Lei è Serena Ortolani, fortissima schiacciatrice e opposta della nostra nazionale, lui è Davide Mazzanti, super coach ufficiosamente in corsa per il ruolo di ct nazionale e con trascorsi sulle principali panchine di club che spesso e volentieri ha portato allo scudetto.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 37


Viviamo così

Sono la coppia d’oro del volley italiano, sono vincenti e super alla mano. La mamma e il papà di Gaia quest’anno giocano a Conegliano nell’Imoco Volley. Hanno appena messo a segno il primo obiettivo di stagione, la Supercoppa (nelle foto ufficiali i riccioli di Gaia e il sorriso tutto-sua-mamma fanno capolino dalla coppa, più grande di lei). Le“pantere” del club veneto sono sorprendenti e sono – anche mamme: campionesse d’Italia nel 2016, hanno appena trionfato nella Supercoppa. Tra di loro le due inarrestabili supermamme nazionali Jenny Barazza e Serena Ortolani. Che quest’anno ha anche la fascia di capitano.

Ricaricarsi di bellezza “La Supercoppa era il nostro primo obiettivo di stagione. Centrato alla grande, nel nostro Palaverde. E davanti a Gaia... Abbracciarla dopo

Lei qui è la mascotte insieme alla

cartone per dirla con Mila e Shiro.

una vittoria così, in casa e davanti

bimba di Jenny: c’è un bel clima, si

“Galeotti sono stati i viaggi per il

ai nostri tifosi, non ha prezzo, non

vive bene. Noi giocatrici troviamo

ritiro della nazionale nell’estate

ho parole. Siamo molto motivate

sempre lo spazio per due chiac-

2011. Ci conoscevamo già da

e io lo sono in modo speciale. Con

chiere con i nostri sostenitori, per

prima, ovviamente. Poi è divam-

Gaia riesco a godermi il bello della

gli autografi, per la nostra curva.

pato il fuoco, era l’anno delle

pallavolo con equilibrio. Perché

Ma fuori c’è il rispetto per la vita

Olimpiadi. Dopo Londra è stato

chiusa la porta di casa rimaniamo

privata. Mi sta benissimo, io sono

chiaro per tutti che eravamo una

noi, la famiglia. E mi ricarico, ci

per la semplicità”.

coppia. E facevamo sul serio. Così

ricarichiamo di bellezza e voglia di

Tu giocatrice, Davide allenatore.

ci siamo detti che la nostra storia

famiglia.

Sembra una storia da film o da

andava spiegata e gestita nel modo

38 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Viviamo così

“Per noi è stato chiaro da subito che era amore, quello vero”

telligenza e ironia anche la vostra presenza sui social: il messaggio su fb per la nascita di Gaia era simpaticissimo... “Oh sì, beh mia figlia non poteva che nascere con le gambe lunghissime! Io sono pur sempre una mamma di 187 centimetri! E quindi sì, il messaggio era ‘Sono Gaia, peso 3,8 kg e ho le gambe lunghe come mamma!’. E anche adesso sulla nostra pagina postiamo le nostre immagini di famiglia: con giusto. Di fare passi indietro non ci

che porta felicità, in sintonia con i

gli occhialoni, con le facce buffe.

abbiamo neanche pensato per un

sentimenti dei suoi genitori. Gaia

Siamo un po’ pazzerelli”.

attimo”.

di nome e di fatto. Perché eravamo

“Sottoscrivo - conferma coach

“Per noi è stato chiaro fin da subito

sicuri fosse femmina, chissà poi

Davide -. A me la notizia della

– racconta Davide -. che era amore,

perché!”

cicogna in arrivo è giunta alla sua

quello vero, quello a cui non puoi

maniera. Prima ricevo un mms con la legenda del test di gravidanza,

scoperto che saremmo diventati

La marcia in più delle mamme

genitori, abbiamo deciso subito

Viversela giorno per giorno,

la foto del test vero e proprio.

che la nostra bambina si sarebbe

giocarsela come il vostro splendido

Per l’arrivo del secondo bambino

chiamata Gaia. Una bimba felice e

gioco vi insegna. Dosando con in-

chissà cosa mi aspetta!”.

dire di no. E quando abbiamo

poi in un secondo inoltro è arrivata

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 39


Viviamo così

La gravidanza, il puerperio, la ri-

“Da sportivi sappiamo quanto sia importante scegliere lo sport che piace”

presa dopo il parto sono faticosetti per tutte. Ma per una giocatrice? “La forma fisica è condizione prima e necessaria. Dopo il cesareo è stato faticoso, ma non voglio lamentarmi, la verità è che Gaia mi ha dato una energia nuova, inaspettata e sorprendente. Ho allattato i primi mesi e poi sono tornata presto in palestra. Lavorare sodo per riprendermi il mio posto nella pallavolo mi ha aiutato a godermi il bello dell’essere mamma. Mi ha aiutato moltissimo a relativizzare, in un senso e nell’altro. Con una grande positività e serenità di fondo. Ha ragione Davide (che lo scorso anno gestiva ben cinque mamme in squadra!): una mamma ha una marcia in più, perché sappiamo farci scivolare le cose addosso”. Tante famiglie seguono la pallavolo: Gaia sarà amatissima dal vostro pubblico. “Lei e Luisa, la bimba di Jenny,

con la palla, fa pam pam con le

sono le mascotte della squadra. Il

manine quando le chiedono ‘Come

volley è uno sport pulito, in campo

fa la mamma?’ e imita anche

e fuori. Il nostro pubblico è fatto

l’espressione di grinta del papà

anche di molte famiglie, papà e

coach. Però da sportivi sappiamo

mamme che portano i bambini

quanto importante sia fare sport,

o ragazzini dell’under, che si

ma soprattutto scegliere lo sport

avvicinano alla pallavolo e portano

che più piace. Quindi le faremo

al palazzetto genitori e nonni. Un

provare tanti sport diversi e sarà

bel clima. Chissà se sarà il futuro

lei a scegliere di praticare quello

anche per Gaia. Per ora gioca già

che la attirerà di più”.

40 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Viviamo così

Una squadra forte sempre “Gaia sta con il papà quando io faccio pesi la mattina. Spesso a pranzo riusciamo a stare tutti insieme. Poi spero che lei faccia un sonnellino al mattino, perché sennò è iperattiva quando io dovrei riposare prima dell’allenamento del pomeriggio. La sera la pallavolo resta fuori dalla porta di casa e c’è solo la nostra famiglia. È un momento fondamentale, di pace. E quando siamo in trasferta arrivano i super nonni, perché Gaia è troppo piccola per venire con noi. I miei genitori, Sabrina e Marco, e quelli di Davide, Mariella e Sergio, sono sempre disponibili. Orari, treni, coincidenze sono il nostro pane. A tutta dritta per Conegliano. Da Faenza e Pesaro con furore”. “Facendo lo stesso lavoro, finalmente nella stessa squadra, dovevamo escogitare una soluzione. No

siamo liberi, quando Serena ha la

“La chiesetta in cui ci siamo sposati

alternative, questione di soprav-

giornata destress non possiamo

è crollata. A Castelraimondo, nel

vivenza. E così siamo organizzati

fare grandi spostamenti perché

maceratese. Ci sono parole? No. Ma

su due piani: Il piano, di sotto, è

deve riposarsi ma ci piace esplo-

c’è il darsi la mano, c’è la solida-

quello di Gaia, dunque quello della

rare i parchi nei dintorni, andare

rietà: Davide è di Fano, abbiamo

famiglia, quello di sopra è l’ufficio

al cinema, visitare le fattorie. La

pensato che volevamo, volevamo

di Davide, dove guarda le partite

scorsa estate, per il ritiro della

fortemente, fare qualcosa noi, come

delle squadre avversarie e studia

nazionale, siamo anche andati con

famiglia. Così ci è venuto in mente

le tattiche. Ma il club rimane fuori

Gaia a mungere le mucche”.

il nostro camper: ora è a disposizio-

dalla porta”.

La felicità è dove ti porta il cuore:

ne di chi ha dovuto abbandonare la

Equilibrio è la parola d’ordine,

come nelle Marche, culla del

propria casa. E se ci verrà in mente

anche secondo Davide, “Quando

vostro amore.

altro certamente lo faremo”.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 41


A confronto

Nonni

o baby sitter? Daniela preferisce affidare i bambini a una baby sitter, Maria Pia ha scelto i nonni Due famiglie a confronto: entrambe con i genitori che lavorano. La prima ha scelto di affidare i figli ai nonni, la seconda a una babysitter. Una scelta motivata con la ragione, anche se, la maggior parte delle volte, è il portafoglio che comanda. I bambini accuditi dai nonni fanno risparmiare fino a mille euro al mese: come si fa a competere in assenza di servizi che coprano veramente le esigenze della famiglia? Da ricordare, comunque, che la legge di Stabilità 2017 ha confermato i voucher per babysitter e asili nido erogati alle madri che, successivamente alla nascita del figlio, non usufruiscono del congedo parentale.

Maria Pia e i nonni

andavano a prendere e lo portavano

minciato a lavorare, questa volta

Maria Pia, 44 anni, è mamma di un

al parco giochi o a passeggiare. “In

part time. “Ho imparato a vivere

figlio unico. “Potete immaginare il

quel periodo sono successe due cose

alla giornata. La malattia mi ha fatto

legame affettivo che c’è tra lui e me.

importanti: la ditta per cui lavoravo

capire che quel che conta è soprattut-

Non ha fratelli e nemmeno cugini,

ha chiuso e ho scoperto di essere

to ciò che lascio alle persone che mi

così quando sono tornata al lavoro

gravemente ammalata. Confesso di

vivono vicino. I nonni, come definirli?

mio marito e io abbiamo deciso di

aver rimosso dalla memoria molti av-

Sono belle figure, che resteranno nel

lasciarlo ai nonni, Ileana e Saverio,

venimenti di quel periodo, ma ricordo

cuore di mio figlio per tutta la vita.

che erano ben contenti di accudire il

che i nonni sono stati a dir poco dei

Ovvio che nel quotidiano c’è qualche

loro nipote unico. A quei tempi lavo-

santi. Tenevano Alberto come nessun

difficoltà, anche se non abbiamo

ravo fino alle 17 e anche oltre. Avevo

altro avrebbe potuto: la mia assenza

mai avuto scontri diretti. Ogni tanto

una vita impegnata e molto timore ad

e la malattia lo spaventavano e lo

criticano la mia arrendevolezza, ma

affidarlo a una baby sitter: pensavo

rendevano difficile da gestire, anche

succede di rado. Ogni tanto viziano

che chi guarda un bambino per soldi

fisicamente. Una baby sitter non

il bambino come mai hanno fatto

non può offrire la presenza affettiva

avrebbe avuto lo stesso amore, la

con me o mio fratello. Sono sempre

di un nonno”.

stessa forza, la stessa flessibilità che

felici di guardarlo, ma qualche volta

A tre anni, Alberto è andato alla

hanno avuto loro”.

ho la sensazione che staccherebbero

scuola materna: alle 16 i nonni lo

Un anno dopo, Maria Pia ha rico-

volentieri”.

42 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


A confronto

Daniela e la baby sitter

za di non consumare inutilmente,

Daniela, 40 anni e mamma di tre

giardinaggio. I nonni sono figure

figli, lavora in un negozio a tempo

bellissime, ma la presenza non

pieno: un orario che non permette

deve essere costante e decisa dai

molto tempo libero. Fin dalla prima

genitori. Sono molto più stimolanti

gravidanza ha avuto chiaro che per

i nonni che compaiono ogni tanto,

i figli avrebbe avuto bisogno di un

che coinvolgono i nipoti in attività

aiuto. “Passeggiavo molto con il cane

eccezionali come andare a pesca,

e passavo davanti a una casa dove

alle giostre, al cinema. Questo ruolo

ne vivevano due. Mi fermavo per

li rispetta come persone e come

farli giocare assieme e scambiavo

anziani e permette loro di godere

due chiacchiere con la signora che

un meritato tempo libero, hobby

si affacciava alla finestra. Non ci

e vacanze. Perché relegarli in una

conoscevamo. Avevo ben chiaro come

vita di orari, pappe e nanne? Senza

avrei voluto crescere i figli e il ruolo

contare che i figli sono un veicolo di

che dovevano avere i nonni e ho

virus. Avete mai visto un nonno con

cominciato a chiedere ai vicini e agli

la varicella?”.

asili se conoscevano una babysitter

Quando si affidano i nipoti ai nonni,

Qualche scotto da pagare c’è: per

fidata e preparata. Tutti mi hanno in-

si finisce sempre per criticarli. “E poi

esempio a Maria Pia piace il teatro,

dicato la signora dei cani, Maria Rosa,

l’aiuto che portano in casa si paga

ma se chiede una sera libera i nonni

ex educatrice di nido. Lei è stata la

con vizi e concessioni, da cui nascono

storcono il naso. “Adesso che mio

mia vera fortuna: ho trovato contem-

sempre problemi, per esempio i

figlio è cresciuto, a teatro andiamo

poraneamente una tata, un’amica e

capricci a cui i nonni non sanno resi-

assieme, ma percepisco sempre un

Mary Poppins per i miei figli”.

stere (e che si ripetono a casa)”.

velo di critica. Lui sta bene con i non-

Daniela non ha mai pensato di esclu-

Ci vuole molta pazienza e un pizzico

ni, ma ora che ha 11 anni ha bisogno

dere i nonni dalla vita dei bambini

di fortuna per trovare la baby sitter

di spazi e stimoli, quindi credo che

“Ovviamente vengono a vederli

giusta. “Se non avessi incontrato

l’attuale rapporto durerà un anno o

quando vogliono, ma nella normale

Maria Rosa, in tutta onestà, non penso

poco più”.

routine giornaliera ritengo sia più

che avrei avuto tre figli. È una persona

Un giudizio complessivo? “La malat-

educativa una tata in linea con il no-

splendida ed è riduttivo chiamarla

tia mi impedisce di avere altri figli,

stro metodo educativo. Maria Rosa

babysitter. Grazie alla sua presenza,

ma se avessi avuto una seconda espe-

non è solo una persona affidabile

noi genitori abbiamo un ruolo educa-

rienza forse avrei fatto scelte diverse.

che sa gestire i piccoli con esperien-

tivo riconosciuto e non contestato e i

Nonni sì, sicuramente, ma affiancati

za, affetto e regole, ma è qualcuno

nonni sono felici di stare con i bambi-

da una baby sitter che garantisca ai

su cui contare nelle emergenze. Lei

ni, senza obblighi, ma per il piacere

genitori un po’ di libertà”.

ha insegnato ai bambini l’importan-

trascorrere tempo insieme”.

l’amore per la natura, l’orto e il

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 43


Viaggi

aereo?

Bimbi piccoli in Missione possibile!

Il volo con un bimbo può mettere un po’ di apprensione

di Brunella Manzardo

44 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Viaggi

È innegabile: tra formalità da sbri-

a far bere il bimbo, perché l’aria

fornita una cintura di sicurezza

gare in aeroporto, bagagli a mano e

dell’aereo è molto secca, e siate

speciale mentre, nei viaggi più

ore di volo, il battesimo dell’aria del

pronti a gestire sbalzi di temperatu-

lunghi, è prezioso il baby cot, una

nostro bebè non sempre è quello

ra importanti (tra aria condizionata

culletta per i neonati fino a 6 mesi.

che ci aspettiamo. Proviamo a ren-

forte, passaggi all’aperto o riscalda-

Fino a 2 anni c’è l’infant seat, una

derlo un’esperienza migliore con

menti alti in aeroporto).

sorta di seggiolino per auto. Alcune

un piccolo ABC del “partire sereni”.

Le compagnie aeree normalmente

compagnie aeree illuminate offrono

I pediatri rassicurano: non ci sono

sono gentili con chi viaggia con

servizi a misura di famiglia, per

controindicazioni per la salute dei

i bambini. Arrivando in anticipo

esempio Emirates mette a dispo-

neonati, già a partire dall’ottavo

al banco della registrazione, se è

sizione una “flying nanny” che

giorno di vita: la pressurizzazione

disponibile, viene assegnato un

aiuta ad accudire i bimbi nei viaggi

comporta una diminuzione della

posto tra i più comodi: quelli della

intercontinentali.

pressione atmosferica all’interno

prima fila offrono più spazio per

Quanto al bagaglio a mano, ogni

della cabina fino a regolarsi a

le gambe e per avere a portata di

compagnia ha le sue regole; solita-

quella che si trova a 1.700 metri

mano la borsa con tutto l’occor-

mente è ammesso per l’Infant un

di quota: una variazione significa-

rente.

bagaglio fino a dieci chilogrammi,

tiva, alla quale però l’organismo

Di solito la procedura di imbarco

ma le compagnie low cost possono

di un neonato sano si adatta senza

prevede la priorità per le famiglie

applicare altre norme. Armatevi

difficoltà.

con bambini; il passeggino va quasi

di pazienza ai controlli, oltre ai

I momenti più delicati sono il

sempre imbarcato con i bagagli, ma

bagagli anche l’eventuale passeg-

decollo e l’atterraggio perché il

si può domandare di tenerlo fino

gino (se non vi è stato chiesto di im-

cambiamento di quota in breve

al gate. All’uscita viene restituito

barcarlo al check-in) deve passare

tempo ottura le orecchie ai bam-

il prima possibile, ma le procedure

sul nastro.

bini proprio come agli adulti. Noi

variano e dipendono sia dalla com-

Come già detto, latte e omogeneiz-

possiamo riaprirle deglutendo o

pagnia sia dall’aeroporto. Meglio

zati non devono rispettare le regole

sbadigliando, ma i piccoli non sono

portarne uno “da battaglia”, se lo

sul trasporto di massimo 100 ml

capaci. Ed ecco arrivare il pianto.

avete, per evitare danni ai passeggi-

per contenitore, basta dichiararli al

Possiamo indurli a deglutire allat-

ni costosi.

personale prima di passare al metal

tandoli o facendogli bere qualche

I piccoli fino a 2 anni viaggiano

detector. Potrebbero chiedervi di

sorso dal biberon (al check-in della

con biglietto “Infant” abbinato a

assaggiarli davanti a un responsa-

sicurezza, ricordate che gli alimenti

un adulto accompagnatore. Non

bile della sicurezza: siate prepa-

per bambini sono ammessi nel

hanno diritto al posto, quindi al

rati. L’acqua va acquistata dopo il

bagaglio a mano).

momento della prenotazione si può

controllo, al bar o nei duty free.

Il rumore di fondo dell’aereo aiuta

domandare quali siano le soluzioni

Una volta a bordo un bel sorriso

il bimbo a rilassarsi e sono molti i

offerte dalla compagnia aerea. Nor-

aiuta a ingraziarsi i vicini, qualora

bebé che si addormentano subito

malmente per il bimbo che viaggia

non bastassero gli occhioni del

dopo il decollo. Non abbiate timore

in braccio a mamma o papà viene

pupo.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 45


Spazio bebè

Bonus bebé: un felice 2017

In arrivo due nuovi contributi per famiglie e nuovi nati di Angela Cagnetta

Confermato, anche per il 2017, il

presentazione della domanda

derevole sull’economia familiare.

Bonus Bebè per i nuovi nati e per i

entro il termine, il pagamento del

Resta confermato infatti il voucher

bimbi adottati, con qualche piccola

contributo non si perde, ma scatta

per babysitter o nido, riservato

- e importante - novità.

dalla data di trasmissione, quindi

alle mamme che decidono di

Purtroppo delle tre proposte ipotiz-

meglio affrettarsi.

rinunciare al congedo di materni-

zate in origine (anticipo, raddoppio

Tra le novità previste per il 2017

tà e rientrare prima al lavoro. Il

ed estensione fino ai 5 anni) solo

c’è il Bonus Mamme. Il contributo,

contributo ammonta a 600 euro

una è stata approvata.

complementare al Bonus Bebè,

mensili e viene versato per 6 mesi.

L’importo resta fermo a 80 euro

può essere richiesto a partire dal

È stato esteso anche alle lavoratri-

per i redditi inferiori a 25 mila

settimo mese di gravidanza, a pre-

ci autonome.

euro e a 160 euro per quelli

scindere dal reddito, come aiuto e

Di natura diversa è invece il Bonus

inferiori a 7 mila. Il bonus, che

sostegno economico per la futura

Nido, un contributo introdotto

può essere richiesto per i bambini

maternità. Si tratta di un assegno

dall’ultima legge di Stabilità. Il bo-

nati a partire dal 1° gennaio 2017,

di 800 euro che sarà versato in

nus, che riguarda i bambini nati a

sarà erogato alle famiglie fino al

un’unica soluzione e servirà a

partire da gennaio 2016, ammonta

compimento del terzo anno di età

sostenere le prime spese in vista

a un massimo di mille euro all’an-

del bambino.

dell’arrivo del bimbo.

no e viene erogato fino ai 3 anni di

Il modulo di richiesta va presen-

Oltre a questo, le famiglie possono

età del bambino, non prevede fa-

tato all’Inps entro 90 giorni dalla

contare su contributi pensati per

sce di reddito né ISEE e chiunque

nascita o dall’entrata del bambino

far fronte all’asilo nido, un’esigen-

può farne richiesta, come aiuto per

in famiglia. In caso di mancata

za che incide in maniera consi-

l’iscrizione all’asilo.

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Spazio bebè

Costruiamo uno spazio di psicomotricità Cosa serve a un bimbo che impara a muovere i primi passi alla scoperta del mondo che lo circonda? In realtà poco, anzi pochissimo. Per favorire l’esplorazione la prima cosa da fare è mettere in sicurezza l’ambiente. Il bimbo non è ancora stabile sulle gambe e non ha piena consapevolezza dello spazio intorno a sé. È bene coprire gli spigoli e spostare eventuali mobili o oggetti che potrebbero diventare pericolosi. Lasciamo da parte il box e, se lo usiamo, teniamolo solo per brevi momenti in cui è davvero necessario: la parola d’ordine è esplorare! Bocciato il girello perché costringe gambe e piedini a movimenti scorretti che rallentano l’acquisizione

Fatti mandare l’Ape Car a prendere il latte (materno)

dell’equilibrio.

È partito un anno fa da Milano, è arrivato a Torino e adesso

lante, attrezzando gli spazi a misura di curiosità

va a conquistare altre città. Noi siamo sicuri che ce la farà,

di bambino. Possiamo attaccare alla parete

perché il progetto Human Milk Link è talmente bello che

uno specchio e dei pannelli sensoriali morbidi,

troverà sostenitori. È un servizio gratuito di raccolta di latte

facilmente – ma non troppo – raggiungibili, in

materno che, grazie a un’Ape Car e alla presenza a bordo di

modo da fornire uno stimolo. È bene che il bimbo

un’ostetrica specializzata in allattamento, arriva direttamen-

trovi intorno a sé oggetti di diverse consistenze,

te a casa delle mamme donatrici per raccogliere il latte e

che facciano rumore, che forniscano sensazioni

portarlo alla Banca del Latte di competenza.

diverse al tatto.

L’attività svolta dall’Ape Milk ha tre vantaggi: raccogliere

Una buona soluzione è quella di mettere per terra

il preziosissimo liquido per i bimbi nati prematuri o malati

stoffe, bottiglie di plastica (magari riempite con

(per loro il latte materno è un alimento salvavita); fornire,

pasta o riso o semi), carta stropicciata oppure

durante le visite per la raccolta, sostegno e supporto alle

contenitori con dentro materiali vari per infilarci

mamme donatrici e infine risolvere un problema pratico per

dentro le manine e sentire le differenze.

le neomamme che vogliono donare il latte ma che spesso,

Infine possiamo creare una sorta di “percorso a

per mancanza di tempo, non ci riescono.

ostacoli” disseminando il pavimento di cuscini

Il progetto è in cerca sostenitori: www.human-milklink.org.

morbidi e cuscini duri, tappeti sui quali il bimbo

Rendiamo lo spazio casalingo sicuro ma stimo-

possa cadere e sperimentare nuovi modi di rialzarsi, di stare in equilibrio, di gestire il proprio corpo nello spazio che lo circonda.

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Salute

scarrafone

Non ogni è bello a mamma sua

Il senso estetico dei genitori nei confronti dei loro bambini di Francesca Maria Collevasone, psicologa e psicoterapeuta

Molti neonati sono bellissimi fin

di sentirsi in colpa: “Forse non

una relazione sana tra la puerpera

dalla nascita e per i genitori è

vedo la sua bellezza perché non

e il neonato. Tuttavia, al momento

subito amore a prima vista. Ma se

amo abbastanza il mio bambi-

del parto, la donna è chiamata

il piccolo non è oggettivamente

no”. Ed è questo uno dei conflitti

a confrontarsi con sentimenti

bello come lo si era immaginato

più comuni nella psiche della

ambivalenti: da una parte la gioia

o desiderato? I genitori guardano

donna: il confronto tra il bambino

di dare la vita e confermarsi nella

comunque al figlio con uno sguar-

immaginario e il bambino reale.

propria femminilità, dall’altra il

do di soggettività fatto di amore

Ogni mamma – già a partire dal

dolore fisico che attiva angosce di

e di vita che lo rende bello anche

quarto mese di gravidanza - inizia

rottura della simbiosi con il feto

quando oggettivamente non lo è.

a sviluppare una rappresenta-

e di danneggiamento del proprio

Per altri genitori, invece, è il senso

zione interna del bambino, ad

corpo. È il momento del confronto

estetico oggettivo a prevalere:

attribuirgli una sua personalità, a

con il bambino reale, spesso molto

nonostante – per delicatezza e for-

fantasticare su di lui e a interagire

diverso da come la madre lo aveva

malità - i conoscenti si esprimano

con lui. Durante i nove mesi, il

sognato. Questo è quanto mai vero

con frasi del tipo “Che bel bambino

“vuoto” del non sapere come sarà,

per i genitori belli che in quel mo-

che hai!” “Ma che meraviglia”,

viene colmato da immagini che

mento prendono atto che il figlio

loro vedono che il bambino non è

orientano la gravidanza. Questo è

non è bello come loro, o meglio,

oggettivamente bello.

un meccanismo del tutto naturale

come loro se lo erano immaginato.

Per le mamme che hanno questa

che viene definito “attaccamento

Ne derivano sentimenti di rifiuto

consapevolezza il rischio è quello

prenatale” e serve a sviluppare

e di dubbio: si parla di una ferita

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Salute

narcisistica dell’immagine di sé, che rende poi anche difficile sopportare la fatica di occuparsi di una creatura che non è a propria immagine e somiglianza, ma portatrice di sue peculiarità che con il tempo si evidenzieranno, non solo a livello somatico ma soprattutto nel temperamento e nella personalità. Come si può trovare bello un neonato con il volto schiacciato dal parto, cianotico o con la pelle arrossata, i peli sul corpo? O forse è di un’altra bellezza che dobbiamo parlare? Di uno sguardo soggettivo che vede nel proprio figlio non la bellezza oggettiva – del neonato o il riflesso della propria bellezza ma l’espressione di una nuova vita che cerca la sua forma. D’altra parte la percezione di ciò che noi definiamo bellezza altro non è che l’incontro con una soggettività nella quale, in virtù dei sentimenti che suscita in me, io mi posso riconoscere, verso questa bellezza io tendo, proprio grazie allo spazio vuoto che nasce dal riconoscere la sua unicità. In conclusione potremmo dire – attraverso lo sguardo e il cuore delle madri – che spesso i bambini nascono brutti ma poi diventano belli, ciascuno a modo suo, perché la natura cerca la sua peculiare espressione attraverso ognuno di noi.

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Salute

Un bel

grattacapo

Pidocchi: eliminarli, prevenirli e imparare l’arte del wet combing di Silvia Ciraldo

I pidocchi: grande noia per i bimbi in età scolare (e per i genitori). Questi piccoli parassiti si nutrono del sangue del loro ospite. Tre specie colpiscono l’uomo e i suoi cuccioli: il pidocchio del capo, del corpo e del pube. Nelle scuole circola quello specializzato a vivere sulla testa: sei zampette fornite di artigli con i quali si avvinghia al fusto del capello, soprattutto nella nuca e nella zona sopra le orecchie, dove si svolge l’intero ciclo vitale. La femmina depone ogni giorno da cinque a dieci uova (lendini) e le attacca ai capelli una a una,

diretto, tra teste vicine, anche solo

Il wet combing

tenacemente, con l’aiuto della saliva.

per pochi secondi. Raro è il contagio

Il primo sintomo di infestazione è il

Una settimana dopo la deposizione

per scambio di bambole, peluche,

prurito alla testa. Riuscire a vedere

le uova si schiudono e nascono

pettini, fermagli e cappelli, inesisten-

pidocchi, ninfe e uova a occhio nudo

piccole ninfe che iniziano a nutrirsi

te il contagio attraverso gli animali

non è semplice; se si sospetta la pre-

di sangue. Dopo due settimane le

domestici: il pidocchio del capo vive

senza bisogna effettuare un controllo

ninfe maturano e sono in grado di

esclusivamente sugli esseri umani

accurato dei capelli in condizioni di

riprodursi.

e, viceversa, le specie ospitate dagli

buona illuminazione, magari utiliz-

animali non si trasmettono all’uomo.

zando una lente di ingrandimento.

Come avviene il contagio?

Neppure si può dire che la presen-

Il miglior sistema di diagnosi è il

za di pidocchi sia indice di scarsa

“wet combing”, vale a dire cosparge-

I pidocchi non saltano e non volano.

pulizia: possono colpire persone di

re i capelli bagnati con abbondante

Il contagio avviene per contatto

qualunque estrazione sociale.

balsamo o acqua e aceto, quindi

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Salute

pettinarli dalla radice alla punta con

Misure di igiene utili sono lavare

Sanità è intervenuto con una circo-

un pettine a denti fitti, preferibilmen-

a 60 °C abiti e biancheria, oppure

lare (n. 4 del 13 marzo 1998) che

te in acciaio. Se si trovano gli insetti

lasciare gli indumenti esposti all’aria

prevede “restrizioni della frequenza

– ahinoi – c’è l’infestazione.

aperta per almeno 48 ore (i pidocchi

di collettività fino all’avvio di idoneo

Il wet combing si usa anche come

non sopravvivono a lungo lontani dal

trattamento di disinfestazione, certifi-

terapia. Ripetuto ogni tre giorni

cuoio capelluto). Ancora: conservare

cato dal medico curante”.

per due settimane, se fatto da mani

in un sacchetto di plastica ben chiuso

La norma è questa: se la famiglia

esperte e su infestazioni modeste,

oggetti e giocattoli che non possono

fa un trattamento antipediculosi

può essere efficace quanto i tradizio-

essere lavati in acqua calda o a secco.

seguendo scrupolosamente le

nali insetticidi. Ma non agite troppo

Lavare e disinfettare pettini, spazzole

indicazioni, il bambino può tornare a

a cuor leggero: bisogna saperlo fare,

e fermagli in acqua caldissima con

scuola il giorno successivo alla prima

avere la pazienza di farlo e soprattut-

detersivo per circa un’ora (i pidocchi

applicazione.

to contare sulla serena collaborazione

sono sensibili al calore).

È importante che - prima ai genitori e poi ai figli - venga fornita una cor-

delle piccole testoline infestate. Inoltre, per rispetto della comunità, è

Si può prevenire?

retta informazione sulla reale natura

indispensabile l’accortezza igienica

Non esiste un prodotto o un metodo

della pediculosi, da affrontare senza

di non mandare i figli a scuola né in

efficace per prevenire l’infestazione,

ingiustificati timori.

altri contesti sociali fino a quando

se non quello, negli ambienti a ri-

Un segno di civiltà importante,

non si abbia l’assoluta certezza di

schio, di evitare il contatto testa-testa

qualora un compagno dei nostri

aver debellato i pidocchi.

e lo scambio di effetti personali. Nelle

figli abbia i pidocchi, è astenersi da

bambine può essere utile raccoglie-

commenti offensivi o colpevolizzanti.

Preferisco la chimica

re i capelli, ma non è garanzia di

Minimizziamo o sdrammatizziamo

In commercio esistono molti prodotti

protezione.

per evitare pregiudizi ed esclusione,

per il trattamento della pediculo-

È buona consuetudine controllare i

esattamente come vorremmo fosse

si: polveri, creme, mousse, gel e

bambini con regolarità ed educarli

fatto per rispettare la sensibilità dei

shampoo. È fondamentale attenersi

a non scambiarsi oggetti personali

nostri figli.

alle indicazioni del prodotto, facendo

come pettini, cappelli, sciarpe, nastri,

Infine: se tutti sapessero come com-

attenzione al tempo di posa, alle

fermagli e asciugamani e anche a

portarsi e si attenessero alle regole,

modalità di risciacquo e a eventuali

non ammucchiare capi di vestiario a

i pidocchi sarebbero meno frequen-

trattamenti successivi. Il pettine a

scuola e in palestra.

ti e non rappresenterebbero un

denti fitti si accompagna a qualsiasi

Il trattamento con prodotti antiparas-

problema. Una corretta informazione

trattamento per facilitare l’elimina-

sitari a scopo preventivo è inutile e

è essenziale, per questo motivo l’ar-

zione delle uova.

dannoso: non fatelo mai!

ticolo che avete appena letto (come tutti i contenuti di GG) è fotocopiabile

Dopo due giorni tutti i componenti del nucleo familiare dovrebbero fare

Pidocchi a scuola

e può essere legalmente distribuito o

un controllo per capire se ci sono

I bambini con i pidocchi possono

appeso nelle bacheche dei luoghi di

ancora bestioline.

andare a scuola? Il Ministero della

ritrovo di bambini e genitori.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 51


Salute

Il

logopedista, quando serve

Le prime parole tardano ad arrivare? L’intervento dello specialista può aiutare di Sara Leo Lo sviluppo del linguaggio è una fase delicata: se si presentano problemi, un aiuto può fare la differenza. Il logopedista, che cura le anomalie del linguaggio e l’articolazione della parola, è lo specialista a cui rivolgersi. “I bambini sviluppano le capacità comunicative sin dai primi mesi di vita – spiega Alessandro Croce, medico logopedista specializzato nell’età evolutiva -. Gradualmente e ciascuno con i suoi tempi, i bambini acquisiscono le diverse abilità

rivolgersi allo specialista per capire

insegnanti dell’asilo o della scuola

percettive, fonatorie, linguistiche

perché ed, eventualmente, come

elementare a segnalare la necessità

e pragmatiche. Le tappe principali

intervenire”.

di una valutazione logopedica”.

sono riconoscibili, le prime parole

Sono due i motivi per i quali viene

Quali sono i campanelli d’allarme?

per esempio compaiono intorno ai

richiesto più frequentemente l’in-

“Nel primo anno di vita la comuni-

12 - 13 mesi. Le frasi bi-termine

tervento: i disturbi di linguaggio e

cazione non verbale è il canale che

(come ‘mamma pappa’) arrivano

quelli di apprendimento. “Fino a sei

i bambini usano per relazionarsi.

intorno ai 24 mesi. L’acquisizione

anni si possono riscontrare difficol-

Osservando, si può capire se il bim-

delle principali strutture gram-

tà espressive e di comprensione,

bo percepisce i suoni, se interagisce

maticali dovrebbe realizzarsi tra i

o anche tutte e due. L’intervento

con i primi vocalizzi, con i sorrisi o

due e i tre anni e migliorare entro

preventivo fa sì che queste difficoltà

con gesti dal valore comunicativo.

i cinque. Quando si presenta un ri-

non sfocino in disturbi di apprendi-

Le otiti ricorrenti sono da tenere

tardo significativo nello sviluppo di

mento, come la dislessia, la discal-

sotto controllo perché provocano

una di queste tappe, è consigliabile

culia e la disgrafia. Sono spesso gli

difficoltà uditive che riducono le

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Salute

capacità di ascolto”. Una situazione ricorrente tra i bambini riguarda la pronuncia di

La

balbuzie

Un disturbo di origine genetica

alcune lettere, per esempio la erre. Si chiama rotacismo e non deve preoccupare i genitori: è risolvibile.

di Isa Di Re

Più significativo il sigmatismo, ovvero la difficoltà di pronuncia della esse, come anche la C, la G e la

La balbuzie è un disturbo che

Z. “Il sigmatismo può essere legato

colpisce circa l’1% della popolazione

a problemi di deglutizione non

e su cui gravano molte convinzioni

Due buone regole

matura, talvolta causati da cattive

errate e pregiudizi. Si credeva, per

Per aiutare il bambino balbuziente,

abitudini come l’utilizzo prolungato

esempio, che potesse nascere da un

ci sono due buoni consigli da segui-

del ciuccio o del biberon. L’interven-

evento traumatico come un grande

re. Il primo è: “ascoltare il messag-

to riabilitativo è consigliato tra i 7 e

spavento. Oggi sappiamo che non

gio che il bambino sta cercando di

gli 8 anni, quando i bambini hanno

è così: gli aspetti psicologici sono

comunicare, non il suo balbettare”.

un tempo di concentrazione mag-

considerati fattori aggravanti, ma

La maniera migliore di ascoltare è

giore e riescono a fare gli esercizi

la balbuzie ha una base genetica ed

restare sereni e impassibili e non

richiesti”.

ereditaria.

completare le frasi, non aggiungere

Il logopedista si occupa anche dei

Ugualmente, chi balbetta non ha un

parole, non dare consigli banali

disturbi specifici di apprendimento,

deficit di intelligenza: il disturbo

come “rilassati” o “respira”.

i famosi DSA, che riguardano le dif-

riguarda esclusivamente la produ-

Una sana comunicazione si svilup-

ficoltà di scrittura, lettura e calcolo.

zione verbale.

pa se il bambino percepisce che ciò

Collaborando insieme a psicologi,

Se è un bimbo a essere colpito dal

che sta dicendo è più importante di

neuropsichiatri infantili e neuro-

disturbo, la prima cosa da fare è

“come” lo sta dicendo.

psicomotricisti, la sua presenza è di

cercare il consiglio e la guida di uno

Il secondo consiglio è: ridurre lo

supporto al bambino per rafforzare

specialista esperto nei problemi del

stress. Quando il bambino sviluppa

lo sviluppo cognitivo.

linguaggio, quindi reagire in modo

migliori capacità di parola, si trova

La valutazione sanitaria di equipe

aperto, paziente e positivo.

automaticamente di fronte a mag-

permette di certificare il disturbo

A molti genitori è stato detto di

giori richieste. È meglio diminuire

di apprendimento: è necessario

non dare importanza alla balbuzie,

la pressione e azzerare la quantità

per la scuola, quando si vuole far

per paura che questo la accentui.

di discorsi che non nascono sponta-

riconoscere all’alunno un piano

Oggi sappiamo che non è così:

nei. Bando alle frasi come “Raccon-

didattico personalizzato con misure

parlare della balbuzie non fa

ta alla nonna cosa hai fatto oggi”.

dispensative e strumenti compen-

balbettare di più, anzi, può persino

Se il bimbo vuole parlare, come

sativi per un apprendimento più

aiutare. E non bisogna sentirsi in

chiunque di noi, lo farà quando ha

sereno e meno difficoltoso.

colpa: non sono mamma e papà (o i

qualcosa da dire.

fratellini) a causare la balbuzie.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 53


Soldi e diritti

Recessione dei contratti

Forniture domestiche, telefonia, Internet: cosa è bene sapere quando si sceglie o si cambia fornitore di Francesca Galdini, avvocato Da anni oramai i consumatori

mine di preavviso che solitamente

venga inviata la relativa documen-

domestici possono decidere con

è di un mese: sarà il nuovo gestore

tazione cartacea (oramai, infatti, la

quale società e a quali condizioni

a fornire tutte le comunicazioni del

maggior parte degli abbonamenti

acquistare energia elettrica e gas,

caso al vecchio fornitore del servi-

vengono sottoscritti a distanza con

a quale gestore affidare i servizi di

zio e a noi saranno addebitati solo

call center telefonici oppure online).

telefonia e Internet, a quale gruppo

eventuali bolli e depositi cauzionali

Anche in questo caso, naturalmen-

televisivo abbonarsi per seguire i

per il nuovo contratto; se invece

te, dobbiamo ricorrere alla vecchia

programmi più amati o la squadra

interrompiamo definitivamente il

raccomandata e conservare accura-

del cuore.

servizio, saremo noi a dover inviare

tamente la ricevuta di ritorno.

Se la decisione presa non soddisfa

una raccomandata di recesso alla

Nel caso, infine, dei servizi di ab-

più, ci è addirittura concesso di

società intestataria.

bonamento alle televisioni private,

cambiare idea e di passare alla con-

Se il nuovo servizio non ci soddisfa

normalmente viene richiesto di

correnza: chi, non ha mai ricevuto

e, dopo aver deciso di cambiare

compilare un modulo che si trova

telefonate da società che promet-

società, ritorniamo sui nostri

direttamente nei relativi siti: la

tono tariffe super vantaggiose e

passi e preferiamo rimanere con

richiesta viene smistata e accolta in

risparmi mai visti, riservati a chi le

chi siamo stati finora, abbiamo

circa trenta giorni (in questo lasso

sceglie?

solo quattordici giorni lavorativi

di tempo naturalmente si continua

Ma per quanto le continue offerte

di tempo per farlo: è il cosiddetto

a pagare il servizio), al termine dei

siano allettanti, prima di migrare

diritto di ripensamento, che ci

quali viene chiesto di restituire il

da una società all’altra, è bene fare

permette di recedere senza pagare

decoder, il telecomando o la smart

molta attenzione onde evitare di

alcuna penale; questo termine si

card: tutti devono essere in buono

pagare caro il cambiamento.

dilata fino a dodici mesi e quattor-

stato di conservazione, altrimenti

Innanzitutto, per recedere da un

dici giorni nel caso in cui, una volta

c’è il rischio che venga addebitata

contratto bisogna osservare il ter-

stipulato il nuovo contratto, non ci

una penale.

54 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Zona verde

depuratori

dell’acqua, per esempio la desali-

I d’acqua

nizzazione. In ambito industriale l’osmosi inversa viene usata per abbattere la concentrazione di sali (dal cloruro di sodio a nitriti e nitrati, ai carbonati e via dicendo).

Come funzionano e a cosa servono, realmente, gli apparecchi che promettono “acqua pura”

Un impianto a osmosi inversa ben funzionante potrebbe eliminare anche altre molecole che soluti non sono, ma che hanno dimensioni tali da non poter oltrepassare la barriera. In questa veste, l’osmosi

di Ugo Finardi, ricercatore CNR

inversa viene utilizzata in ambito Chi ha un vago ricordo di cos’è la

un dislivello tra i due contenitori.

domestico, nei piccoli depuratori da

pressione osmotica, probabilmente,

Una membrana semipermeabile è

collegare al rubinetto di casa che si

la lega ai ricordi scolastici di scien-

quella che permette, grazie alla di-

trovano in commercio.

ze. Era più o meno nel programma

mensione dei pori, il passaggio solo

Entrare nei dettagli della validità

di seconda media e tutti abbiamo

al solvente (le molecole di acqua) e

della depurazione dell’acqua in am-

faticato a capire la controintuitiva

non al soluto (gli ioni di cloruro e

bito domestico è complesso, perché

tendenza a vincere la pressione

sodio provenienti dal sale da cucina

le variabili coinvolte sono numero-

atmosferica.

disciolto in acqua).

se. È importante però ricordare che

La pressione osmotica, per chi

Perché tutto questo pistolotto?

quel che esce dai nostri rubinetti

– probabilmente molti – l’ha

Perché quel che ci interessa non è

deve rispettare i dettami di legge

rimossa come un brutto ricordo,

l’osmosi ma il suo inverso: l’osmosi

per essere potabile.

è una proprietà delle soluzioni

inversa, appunto. Non un fenomeno

Tra questi dettami ci sono limiti

(non le soluzioni ai quiz, ma le

naturale, ma un processo creato

ben precisi di concentrazione di sali

soluzioni composte da un soluto,

dall’uomo, che sfrutta una membra-

e altre sostanze come le molecole

come il sale da cucina, sciolto in

na semipermeabile per far fluire,

organiche. Insomma: l’acqua di

un solvente, quale l’acqua). Se

attraverso una pompa, il solvente

rubinetto è molto sicura, depurarla

due soluzioni a concentrazione

(l’acqua) al contrario, vincendo la

non è necessario e filtrare l’acqua

differente sono messe in comuni-

pressione osmotica. Il risultato? Il

in casa è, ben che venga, una spesa

cazione attraverso una membrana

soluto che rimane al di qua della

inutile, non rende potabile un’acqua

semipermeabile, tenderanno ad

membrana dovrebbe essere, alla

che già lo è mentre, al contrario,

andare verso una concentrazione

fine del processo, un solvente puro.

spesso tende a peggiorarla, addol-

di equilibrio: il solvente passerà

All’atto pratico cosa significa? L’ap-

cendola troppo e talvolta immetten-

dalla soluzione meno concentrata a

plicazione principale è, come forse

do batteri non presenti prima della

quella più concentrata, provocando

avete immaginato, la depurazione

filtrazione.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 55


Alimentazione

Un due tre, cheese! Alla ricerca del formaggino di qualità di Marta Vitale

Tutto il nonno Scopri il coniglio bianco La novità fa capolino già

Formaggino che piace non si cambia. Le piccole mini-bontà hanno il sapore dell’arte casearia di Latteria Montello. Proprio come il bisnonno stracchino, in progenie al 30%. Il gusto è delicato e lievemente burroso: uno tira l’altro, anche senza minestrina. www.nonnonanni.it

dalla confezione, con il coniglietto che sbuca dietro una gran forma di è presto svelato: i cremo-

Il raddoppio della tigre

si Formaggini DinkItaly

Gusto deciso e consistenza

Prealpi hanno il 25%

compatta per i sei mega-

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spicchi Tigre. Dalla Svizzera

sima DOP.

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10%. Oltre al formato classico

Grana Padano. Il segreto

piace il family: dodici spicchi per 280 grammi e la scorta è garantita. www.tigreitalia.it

56 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Alimentazione

Caldo filante Ricette veloci per guarnire una pasta fast

Abc della merenda

oppure semplicemente

Kit merenda con i formaggini di parmigiano reggiano, i grissini e un frullato

alla griglia! Il formaggino

100% frutta, gusto pera. È bene partire dall’abc, anche per una buona me-

Invernizzino in baby

renda. www.parmareggio.it

formato da 230 grammi è ideale per la merenda prima di giocare a calcio,

Tu la conosci Lola? Hanno la giusta cremosità

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per la minestrina gli otto spicchi Granarolo, senza polifosfati né glutine. Il rinnovato pack è arricchito dai quiz per conoscere meglio gli animali. www.granarolo.it

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 57


Alimentazione

La base di questa very veggy pizza è di cavolfiore: in questa versione è assai più gradito! Una ricetta da provare, per variare il menu di famiglia e aggiungere un tocco di vitamine invernali

Una pizza del

cavolo

Ingredienti

Preparazione

Base:

Preriscaldare il forno a 220°C.

sale e l’origano (se gradito).

- 1 piccolo cavolfiore

Rivestire una teglia di carta forno

Appiattire con le mani il composto

tagliato a pezzi

e ungere con olio. Sminuzzare il

sulla carta forno fino a farlo diventare

- 50 gr di mozzarella tritata fine

cavolfiore nel robot da cucina e poi

una base sottile e arrotondata per la

- 1 uovo sbattuto

cuocerlo nel microonde per 8-10

pizza. Infornare per un quarto d’ora,

- sale e origano (se gradito)

minuti, ad alta temperatura. Porre il

fino a raggiungere una colorazione

cavolfiore frullato in un canovaccio

dorata. Lasciar raffreddare cinque

Per fare una margherita:

pulito e strizzare via più liquido

minuti, quindi cospargere la salsa

- salsa di pomodoro

possibile. Questo procedimento è

di pomodoro su tutta la superficie,

- 1 mozzarella a dadini

fondamentale: se la base della pizza

lasciando un piccolo bordo intorno.

- basilico

non è abbastanza asciutta, il risultato

Distribuire i dadini di mozzarella uni-

sarà umidiccio e non croccante come

formemente e decorare con le foglie

desiderabile.

di basilico. Cuocere dieci minuti e

In una ciotola, mescolare il cavolfiore

servire calda.

58 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017

asciugato con l’uovo, la mozzarella, il


Slow Food

Il grande di una

valore

piccola scelta

Il ruolo etico del consumatore: la nuova campagna 2017 di Slow Food Le nostre scelte quotidiane, per piccole che siano, hanno un impatto sul mondo che ci circonda. Un piccolo impatto, magari, ma mettendoci insieme le cose possono cambiare. “Quando acquistiamo un qualsiasi oggetto, non possiamo chiudere gli occhi su quel che ci sta dietro – racconta Alberto Arossa di Slow Food – Dobbiamo essere consapevoli delle ripercussioni delle nostre scelte. A partire da quelle fatte in campo alimentare, che per una famiglia sono centrali e quotidiane. Scegliere cibi locali, preferire aziende di piccole dimensioni che

tema del formaggio. Negli scorsi

menti industriali ed è più comodo

rispettino lavoratori e ambiente e

anni ci siamo mossi per bloccare

e veloce: la procedura per ottenere

che tutelino la biodiversità. Sono

l’utilizzo del latte in polvere nella

la ‘madre del formaggio’ è certa-

piccole scelte compiute singolar-

produzione di formaggio: il mondo

mente più laboriosa, ma consente

mente, ma unendoci si può fare la

non ha bisogno di tanti formaggi

di preservare i sapori più autentici

differenza nel cercare un futuro

insipidamente standard. Meglio

e di mantenere la biodiversità

migliore. Quest’anno Slow Food

pochi ma buoni! Quest’anno uno

anche a livello batterico. E Slow

avvierà tante singole campagne di

dei temi su cui ci impegneremo

Food continuerà sempre a battersi

sensibilizzazione, per provare a

sarà quello dei lieviti autoctoni:

perché almeno il cibo conservi le

cambiare le cose su tanti fronti”.

quei ceppi batterici che conferi-

sue caratteristiche di territorio, di

Ci puoi fare un esempio? “Il 2017 è

scono a ogni formaggio il gusto

tipicità e non sia unicamente mi-

l’anno della nostra manifestazione

e le caratteristiche tipiche. Molti

surato in base a prezzo e profitto”.

Cheese e ci attiveremo molto sul

produttori utilizzano ormai fer-

www.slowfood.it

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 59


Arte

Opere

che raccontano una

storia

Le mostre di Edward Hopper, Ai Weiwei e Salvador Dalì

di Simona Savoldi

Storie di miti, tra simboli e leggen-

zina, i paesaggi di campagna e gli

gadget, modellini, action figures e

de. Ma anche storie del passato,

scorci di vita in tranquilli apparta-

stampe d’epoca, oltre alle riprodu-

scene di vita vissuta e testimonian-

menti. Ha dipinto il silenzio nelle

zioni in scala reale dei protagonisti

ze della realtà. Ogni opera d’arte

sue scenografie su tela e ritratto la

di Star Wars: Darth Vader, gli

racconta una storia ma, a volte,

bellezza dei soggetti più comuni

Stormtropper e il maestro Yoda. Ai

la storia è solo all’inizio, come

con un taglio cinematografico. Le

più classici toys del merchandising

nelle opere di Edward Hopper in

sue composizioni sono semplici e

a marchio Kenner (ora Hasbro) col-

mostra al Complesso del Vittoria-

quasi geometriche e sono conside-

lezionati dal curatore della mostra

no di Roma, fino al 12 febbraio.

rate alla stregua di sceneggiature

Fabrizio Modina, si affiancano ra-

Armatevi quindi di fantasia ed

dipinte raccontate in un solo foto-

rissimi pezzi vintage da collezione,

immaginazione per inventare, con

gramma. Tanti i capolavori in mo-

come costumi, accessori, caschi

l’aiuto dei vostri bambini, nuove

stra diventati icone, per un artista

e armi che contribuiscono a rico-

storie a partire proprio dai dipinti e

che si prefiggeva, semplicemente,

struire le scene salienti dell’intera

dai disegni dell’artista statunitense

di “voler dipingere la luce del sole

storia di Star Wars e a far vivere il

provenienti dal Whitney Museum

sulla parete di casa”: da “Summer

mondo fantastico nel reale.

di New York.

Interior” a “Soir Bleu”, da “South

Tutto è arte e, addirittura, per un

Edward Hopper è stato più di un

Carolina Morning” a “New York

artista tra i più controversi come

pittore: è diventato il testimone

Interior”, da “Le Bistro or The Wine

Ai Weiwei “tutto è politica”. Pa-

silenzioso che ha fotografato

Shop” a “Second Story Sunlight”.

lazzo Strozzi, a Firenze, fino al 22

l’America degli anni ‘50 e ‘60 e

Dal viaggio nel mito americano si

gennaio, gli dedica una retrospet-

trasformato in quadri i tratti e

passa al viaggio interstellare di

tiva: “Libero”, in riferimento alla

i modelli del mito americano. I

“Guerre Stellari - Play” proposto

libertà riconquistata da Ai Weiwei

soggetti delle sue opere sono i bar

nell’Ala Brasini del Complesso del

nel 2015 e al modo totalmente

di notte, le strade desolate senza

Vittoriano fino al 29 gennaio. In

libero e creativo con cui l’artista ha

un’anima viva, le pompe di ben-

esposizione oltre mille pezzi tra

utilizzato e interpretato gli spazi di

60 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Arte

Palazzo Strozzi. L’artista dissiden-

so assemblaggi di materiali e

ludiche e pop.

te, icona della lotta per la libertà

oggetti come biciclette e sgabelli,

Si ispira, invece, all’arte del

di espressione, si rivela nelle

Ai Weiwei evoca la Cina rurale:

passato un altro artista controver-

installazioni monumentali, nelle

“Stacked” (Impilate) assembla 950

so, Salvador Dalì, che per primo

opere spettacolari e provocatorie e

biciclette, un mezzo di trasporto

ha aperto la strada all’evoluzione

nelle fotografie dal forte impatto.

che è parte integrante dell’iden-

dell’arte contemporanea. Il Palazzo

“Reframe” (Nuova cornice), sulle

tità cinese; “Grapes” (Grappolo),

Blu di Pisa, fino al 5 febbraio, con

due facciate del Palazzo, è l’opera

invece, unisce 34 sgabelli, oggetti

la mostra “Dalì. Il sogno del classi-

monumentale costituita da venti-

tra i più tipici della vita popolare in

co” analizza, attraverso 150 opere

due grandi gommoni di salvataggio

Cina. A Palazzo Strozzi, prosegue

provenienti dal Teatro Museo Dalì

arancioni ancorati alle finestre per

anche la serie di ritratti in Lego

di Figueres e dal Dalì Museum di

ricordare il dramma dei migranti.

dedicata ai dissidenti politici, con

St. Petersburg in Florida, la grande

“Refraction” (Rifrazione) è una

quattro personaggi del passato

influenza che i Maestri italiani del

gigantesca ala metallica fatta di

legati a Firenze che hanno subito

Rinascimento hanno avuto sulla

pannelli solari e resa immobile

privazioni della libertà: Dante

sua parabola surrealista. Dalì è il

dalle grandi dimensioni e dal peso

Alighieri, l’esiliato per eccellenza

pittore che nelle ultime creazioni

di oltre 5 tonnellate, metafora

della storia letteraria italiana; Filip-

degli anni Ottanta ha reinterpre-

della costrizione e della negazione

po Strozzi, bandito per vent’anni

tato i capolavori di Michelangelo.

della libertà. “Snake Bag” (Borsa

dai Medici; Girolamo Savonarola,

È l’illustratore che ha raccontato

serpente) è un’installazione a

giustiziato per l’opposizione al re-

per immagini, con 27 disegni ed

forma di serpente formata da 360

gime mediceo e alla Chiesa; Galileo

acquerelli, la vita di Benvenuto

zaini scolastici per commemorare

Galilei, lo scienziato processato per

Cellini. È, infine, l’artista totale

gli oltre 5mila bambini morti nelle

aver difeso le proprie idee. I loro

che ha trasformato in una storia

scuole crollate durante il terremoto

volti, nelle tinte non realistiche dei

animata le illustrazioni, surreali,

del 2008 in Sichuan. Attraver-

mattoncini, diventano immagini

della Divina Commedia.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 61


Cinema

Sing di Mario Bettas Valet

Sing, in uscita a gennaio, è la

il suo amato teatro. Per riuscire nel

professionista, ma alla famiglia non

nuova pellicola d’animazione della

suo scopo organizza una grande

riesce a dire di no. Prendono parte

Universal Pictures. Il film di Garth

competizione canora, un evento che

allo spettacolo canoro anche Gunter,

Jennings, regista all’esordio nel

porta sul palcoscenico dello storico

un maiale chiassoso e dinamico che

cinema d’animazione, già dietro la

teatro molti artisti, o aspiranti tali.

dà il meglio di sé solo quando può

macchina da presa nella pellicola

Durante la competizione si mettono

indossare la calzamaglia di scena, e

fantascientifica Guida galattica per

in luce numerosi cantanti, più o

la timidissima Meena, una elefan-

autostoppisti, non si discosta dal

meno bravi nelle loro esibizioni. C’è

tina dalle grandissime potenzialità

genere “animali antropomorfi che

Rosita, una maialina che sogna di

canora ma impacciata e terrorizzata

fanno cose da esseri umani” (ovvero,

diventare, malgrado un marito e ven-

dal palcoscenico.

il mondo degli animali trasfigurato,

ticinque figli, una grande cantate.

Con Sing il mondo dei talent show

visto e creato dagli adulti, a uso e

La competizione canora rappresenta

irrompe nel cinema d’animazione,

consumo per i bambini). Così come

per lei la grande occasione. Alla gara

una contaminazione per attrarre il

per Zootropolis della Disney, il mon-

prende parte anche il topo Mike,

pubblico di questo format, sempre

do raccontato in Sing è interamente

un presuntuoso e avido cantante

più giovane e rivolto anche ai bambi-

popolato da animali, di ogni specie

melodico con la voce di Sinatra. Poi

ni. Per la colonna sonora sono state

e genere.

c’è la giovane e ribelle porcospina

inserite 65 canzoni di successo, tutte

Buster Moon è un koala un po’ spe-

Ash, cantante rock in coppia sul

dirette, per quel che concerne la

ciale, è proprietario di un teatro dal

palco con il suo fidanzato Lance.

parte strumentale, dal compositore

passato grandioso ma dal presente

Sul palcoscenico sale anche Johnny,

Joby Talbot.

disastroso. Buster, malgrado tutto, è

gorilla che fa parte di un clan di

Film d’inizio anno, per passare

un inguaribile ottimista e farebbe di

malviventi, vita che lui odia: il suo

l’Epifania al cinema, adatto a tutta la

tutto per portare ai fasti del passato

sogno infatti è diventare un cantante

famiglia.

62 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Libri

Mondi di carta

Avventure, coraggio e fantasia in giro attorno al globo • Viaggio fantastico

• Con uno stormo di

alla ricerca dei nonni

oche selvatiche Nils,

di Archer, scomparsi

vittima della magia di

durante la loro ultima

uno gnomo, attraver-

esplorazione.

sa la grande Svezia. IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI

THE DOLDRUMS

Mini recensioni

di Nicholas Gannon

NILS HOLGERSSON

Mondadori - 15 euro

di Kochka, Selma Lagerlöf illustrazioni di Olivier Latyk

Gianni 5 anni

Gallucci - 14,90 euro

• Un Club per soli “Un’avventura tutta

maschi? Forse non è

africana, che parla di

un’idea furba seguire

• Miglior albo illustrato

coraggio, bestie selvagge,

sempre le regole.

2016 al Premio An-

“piccoli mori”. E poi c’è

Bisogna osare, perché

dersen, con la storia

Pik che vuole andare nel

di un guerriero che

le piccole rivoluzioni premiano.

ama la buona tavola, la

bosco... o forse no”.

RICKER RACKER CLUB

LA STORIA DI PIK

di Patrick Guest

famiglia e… la pace!

BADALUK

illustrazioni di Nathaniel Eckstrom

IL CAVALIERE PANCIATERRA

di Grete Meuche

EDT – 15 euro

di Gilles Bachelet Il Castoro - 15 euro

Emme - 14,90 euro • Gran tour attorno al pianeta con le illustra-

• Tante storie sem-

zioni di Sasek; viaggia-

plici che hanno per

re comodi comodi in

protagonisti prin-

poltrona si può!

cipesse, pinguini,

QUESTO è IL MONDO

ricci, fate...

di Alice Quaglino

di Miroslav Sasek

I MERAVIGLIOSI VIAGGI DEL-

www.anobii.com/giovanigenitori

Rizzoli - 30 euro

LA FANTASIA di Ambretta Centofanti Armando – 7 euro

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 63


Libri

Mai più

te sull’eliminazione di tutte le forme

principesse Libri contro la discriminazione e la violenza di genere

di discriminazione nei confronti delle donne. Monica sperimenta nuovi linguaggi. “Il lancio di Settenove è stato accolto con entusiasmo: molte persone ci hanno detto che aspettavano da tempo un’iniziativa simile”. Pur essendo una casa editrice di piccole

di Serena Carta

dimensioni, le diffusioni indicano una sensibilità che si sta sviluppando

Carlotta si è annoiata di essere una

nel 2013 – Spesso i personaggi

nelle famiglie, nelle scuole e nelle

principessa rosa: vorrebbe vestire di

incarnano ruoli imposti nella società:

stesse librerie intorno a questi temi:

rosso, verde e viola, sorvolare il mon-

quelli femminili sono docili e calmi,

“Duemila copie di un volume finisco-

do in mongolfiera e cacciare i draghi.

raffigurati negli ambienti domestici;

no in pochi mesi”.

June e Lea sono due amiche che da

quelli maschili appaiono arroganti

Settenove raccoglie idee anche

grandi vorrebbero fare le veterina-

e arrabbiati, sportivi e avventurosi.

fuori dai confini. Come scegliete i

rie, esploratrici, pittrici, musiciste,

Ma esistono altre gamme di bambini

libri? “Quando sono all’estero vado

nuotatrici subacquee, trapeziste e

e bambine, di donne e di uomini.

a spulciare nelle librerie in cerca

domatrici di leoni. Ettore lavora al

Anche i maschietti possono spaven-

di novità. Il nostro primo libro, ‘C’è

circo ed è un uomo straordinariamen-

tarsi e anche le bimbe sono curiose

qualcosa di più noioso che essere una

te forte, con una passione singolare:

esploratrici! A Settenove preferiamo

principessa rosa?’, l’ho trovato per

l’uncinetto! Giulia è una bambina

rappresentare l’umanità nella sua

caso in Spagna”. La parola d’ordine

vivace che viene spesso rimproverata

complessità. Vogliamo scavalcare gli

è la propositività: “Crediamo nella

di essere un “maschio mancato”:

stereotipi di genere perché banaliz-

forza dei modelli positivi e propositi-

desidera essere quello che è, senza

zano la realtà e rafforzano i rapporti

vi, in contrapposizione alla denuncia

etichette.

di gerarchia e gli atteggiamenti

fine a se stessa. Gli esempi belli di

Sono alcuni dei protagonisti delle

discriminatori e violenti”.

collaborazione e rispetto arrivano più

storie raccontate nei bellissimi albi

Il progetto alla base di Settenove ha

facilmente alle persone”.

illustrati di Settenove, casa editrice

radici solide. Monica, un passato

Un’anticipazione sul prossimo libro?

specializzata nella narrativa d’infan-

nell’editoria sui temi sociali, quando

“E un’opera francese che racconta la

zia “virtuosa”, in prima linea nella

ha fondato la casa editrice si è appog-

storia di una bambina che adora fare

prevenzione della violenza di genere.

giata a esperti per fare una proposta

gli incubi: le piacciono i mostri, i lupi,

“I libri per bambini sono pieni di

utile e di qualità. Il nome stesso,

le selve oscure, i rumori che arrivano

stereotipi - spiega Monica Martinelli,

Settenove, ha origini nella storia dei

dal buio. Una storia divertente che

direttrice editoriale e fondatrice

diritti umani: il 1979 è stato l’anno

ribalta il falso mito dei bambini che

di Settenove, che ha visto la luce

della Convenzione delle Nazioni Uni-

hanno paura del buio e della notte”.

64 | www.giovanigenitori.it | Gennaio 2017


Caterina

Caterina e i

taxi

appena trascorsi. L’uomo dal quale si sta separando, il papà dei suoi figli, firma la sentenza con un lieve tremolio nelle mani. Caterina firma con la stilografica. 2107. Il giudice è una donna, ha una giacca con un fiore di stoffa appuntato sul cuore, dita paffute,

Com’è cambiato l’orizzonte della vita in sette anni

unghie ciliegia. Caterina e l’ex marito non si guardano mai, nessuno trema. Nessuno piange. Firmano con la biro del giudice. di Marina Gellona

2010. Quando escono, percorrono un tratto – lungo – di strada insie-

2010. Gennaio. Lunedì. Prima

mente in taxi. Ma in queste

me. Parlano. Lei gli porge la busta

mattina. Accompagna i figli a

due occasioni sì. Per un motivo

rossa, dentro c’è una foto di quando

scuola, all’asilo. Cappotto nero

pragmatico: non vuole arrivare in

si sono sposati e un grazie, un ciao.

rosso bianco. Guanti grigi. Cielo

ritardo, perdere tempo a cercare

2017. Quando escono, si salutano

plumbeo. Non vorrebbe piangere.

parcheggio, affannarsi. E per un

subito. Caterina si volta verso

In tasca, una penna stilografica e

motivo simbolico: il taxi le raccon-

il parco e vede un alberello alto

una busta rossa. Taxi bianco fino

ta un po’ quello che è successo, un

come lei, che si staglia contro il

al tribunale. La separazione.

viaggio iniziato e finito. Un prezzo

grattacielo che negli ultimi sette

2017. Gennaio. Di nuovo lunedì. I

da pagare.

anni si è conquistato un posto in

figli sono a scuola. Cappotto grigio

2010. Il giudice sembra Babbo

città. Non era lì nel 2010 e per

e rosso, a righe. Guanti rossi. Cielo

Natale, barba di neve, capelli

un attimo le sembra la metafora

latte. Una sensazione di tranquil-

bianchi e un ufficio polveroso

di com’è cambiato l’orizzonte

lità, una sfumatura di vuoto. In

in fondo a un corridoio stretto e

della sua vita in sette anni. Ma in

tasca uno scontrino di ieri. Taxi,

corto, caldissimo, dove diverse

realtà Caterina si sente più simile

sempre bianco, sempre destinazio-

coppie stringono i cappotti al brac-

all’alberello: crescita lenta, braccia

ne tribunale. Il divorzio.

cio, chiusi nelle spalle, per non

esili aperte al mondo, radicamento

Davanti all’edificio moderno

sfiorarsi i gomiti. Caterina sente

a terra. Scatta una foto. La manda

mattoni rossi e vetrate fumé, c’è

arrivare lacrime di commozione,

al suo nuovo compagno, l’Atleta,

un parco pubblico, nuovo, alberelli

per la vita vissuta, semplicemen-

che sta allenando altri piccoli atleti

piantati lontani uno dall’altro. Al-

te, più che per un preciso dolore.

sugli sci e che le risponde: bella

talene, chioschi. Intorno, il traffico

L’hanno deciso, sono convinti, ma

foto, amore, quando andiamo a

di tram auto bici persone rumore.

è un passaggio delicato. Dal dolore

cena in cima al grattacielo? Cateri-

Caterina non si muove abitual-

puro erano già passati, negli anni

na sorride. E torna a casa.

Gennaio 2017| www.giovanigenitori.it | 65



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