GG aprile 2019 Nazionale

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Mensile, numero 4 anno 14 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista di tutte le famiglie

aprile 2019 family design week

musei del mare

vacanze da genitori single

rifugi segreti


VI ASPETTIAMO DAL 6 APRILE

mirabilandia.it


24 56

64

18

6 news 10 questo piccolo mondo 12 sfida 14 tendenze 18 Design day

Perché non solo l'arte può insegnare la bellezza ai nostri figli

24 Alla scoperta dei musei

del mare Dentro un faro, in un canale, a fianco del porto o nel centro di Milano

30 Genitori single in vacanza

Se non avete voglia di partire da soli e puntate a farvi nuovi amici

35

46 Maria Cristina, Sara

e la Pasqua Come vivono la Pasqua i ragazzi

48 Abbasso le cose polverose

Luca Guidara ci guida in un percorso che fa bene alla casa e allo spirito

50 Gli automobilisti hanno tutti

i diritti? Una frase da tenere a mente. Quando guidi, pensa sempre che un bambino ti può sbucare davanti all’improvviso

53 La perfetta sinfonia sei tu!

La condivisione di momenti musicali migliora la relazione tra genitori e figli

54 Il giardino pop up

Un semplice ma sorprendente biglietto che racchiude un giardino

Inserto

56 Piccole uova a sorpresa

35 Il mio rifugio segreto

58 Dumbo

38 720 grammi. Storia

60 La vita è un'avventura

Tane e nascondigli: uno spazio per crescere di una nascita precoce Marta oggi ha tre anni, va a scuola, fa i capricci e adora i ragni

44 Grecia? Scegli Zante

Una vacanza sull’isola di Zante dove il babyfriendly è un’altra cosa

Dolcetti perfetti per la Pasqua

Torna al cinema il tenero elefantino che sapeva volare Grazie a passione e impegno i sogni dei bambini possono diventare realtà

62 il sassolino nello stagno 64 caterina 66 raffa

La rivista di tutte le famiglie Mensile, numero 4 anno 14 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

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aprile 2019 family design week musei del mare vacanze da genitori single

Aprile 2019

rifugi segreti


Pari diritti e libere scelte

Giovani Genitori | La rivista di tutte le famiglie Aprile 2019 / Anno 14 - Numero 4

Circolava una vignetta, tempo fa. Un parlamento pieno di di gatti era intento a decidere cosa fosse necessario per la salute dei topi. Farebbe anche sorridere, se non fosse che oggi, a parlare di salute e dignità delle donne, sono soprattutto quei gatti. All’ultimo congresso delle quattro più grandi società italiane di ostetricia e ginecologia, intitolato “Ginecologia e donna, un viaggio di tutta la vita”, i giganti della medicina chiamati a presiedere la discussione sono stati tutti eminenti professori. Maschi. Ugualmente a Verona è in programma (nel futuro per chi scrive) un convegno dedicato alla famiglia, fortemente voluto dal ministro Lorenzo Fontana. Il convegno "vuole intervenire scientificamente" sui temi dell'aborto, del divorzio, dell'omosessualità, dei diritti delle donne, partendo da una serie di convinzioni antistoriche e antiscientifiche come l’affermazione che “il lavoro fuori casa della donna sia una causa del declino demografico”. Difficile credere che nel 2019 si possa ancora sostenere una cultura maschilista e non paritaria. Le persone devono godere di pari diritti e libere scelte, indipendentemente dal genere cui si sentono di appartenere. E non devono essere concessi per la benevolenza dei governi né esistere solo sulla carta. Diritti e libertà vanno messi in pratica nella vita di tutti i giorni.

Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio Redazione Mario Bettas Valet, Alice Quaglino, Marta Vitale Art director Catia De Bacco grafica Cinzia Pampo, Simona Vaschetto MARKETING Eugenio Berardi Silvia Chierroni Silvia Ciraldo Laura Donna Elena Infantino Federica Petey Mautino Silvia Trisolino AMMINISTRAZIONE Agnese Gervasi Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738 Hanno collaborato a questo numero Francesca Aloi, Erica Bertero, Giovanna Brosio, Sandra Cangemi, Albino Catarozzo, Silvia De Bernardin, Valentina Dirindin, Khaled Elsadat, Federica Ferraresi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Silvia Garda, Marina Gellona, Cristina Gentile, Daniela Giambrone, Silvia Guberti, Greta La Rocca, Veronica Lo Destro, Virginia Michetti, Monica Naef, Giulia Natale, Ginger Nigella, Simona Obialero, Sabina Pignataro, Franco Poli, Annalisa Porporato, Sofia Rondelli, Daniela Rosas, Alfonsa Sabatino, Massimiliano Sciullo, Maddalena Tufarulo, Alessandra Turchi, Franco Voglino Illustrazioni e fotografie iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti Illustrazione di copertina Virtustudio

La redazione

Ispirazione Luca Bernardelli Giorgio Pulini Licenza Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy

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Vi aspettiamo a Kids Sound Fest | Torino Edition, domenica 14 aprile nella splendida cornice delle OGR – Officine Grandi Riparazioni

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Simona

Silvia

Elena

Cinzia

Luca

Elena

Catia

GG ha scelto una stampa sostenibile e amica dell’ambiente Stampa La Terra Promessa Via E. Fermi, 24 - Novara Testata associata Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

Mario

Marta

Agnese

Luisa

Federica

Alice e Giorgio

Federica


La verità è che i bambini hanno bisogno di giocare all’aria aperta La verità è che ai bambini non servono troppe medicine La verità è che i bambini sanno che non devono dire le bugie La verità è che i bambini condividono la merenda La verità è che i bambini sono più curiosi degli adulti La verità è che i bambini devono prendere parte alla conversazione La verità è che ai bambini piace vestire comodi La verità è che i bambini sono più intelligenti di quel che crediamo La verità è che i bambini si pongono domande filosofiche La verità è che i bambini appartengono a questo pianeta La verità è che i bambini sognano in grande La verità è che i bambini si aspettano onestà e giustizia La verità è che i bambini sanno usare la tecnologia La verità è che ai bambini piacciono le cose semplici La verità è che ai bambini serve la compagnia La verità è che i bambini amano ascoltare le storie La verità è che i bambini hanno bisogno di bellezza La verità è che i bambini sono ansiosi di imparare La verità è che i bambini apprezzano i loro insegnanti La verità è che i bambini hanno bisogno di coccole La verità è che i bambini sanno cos’è la verità

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news

Il pericolo dei superbatteri Crescono in Italia le infezioni antibiotico-resistenti

Un record negativo, quello italiano: crescono

ze per anziani con pochi posti letto. Questi fat-

le infezioni da superbatteri, cioè i batteri

tori fanno aumentare i contagi, soprattutto fra

antibiotico-resistenti che non si riescono a

gli anziani e i bambini nei primi mesi di vita.

combattere con i farmaci attualmente disponi-

L’Unione Europea ha contato 33.110 decessi

bili. Perché in Italia c’è questo triste primato?

lo scorso anno e un terzo delle vittime sono in

Abuso di antibiotici, soprattutto, anche nel

Italia. Quello dei superbatteri è un problema

mondo animale. E poi mani poco pulite in

che assume il peso di emergenza globale e

ospedale, troppo turnover di pazienti, residen-

come tale va affrontato, in fretta e seriamente.

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Prossimamente al Regio

Teatro Regio - Venerdì 17 Maggio ore 10.30

CantiAmo! La storia del cantare in coro, attraverso famose melodie di grandi compositori: Verdi, Bizet, Orff e Puccini. Un divertente concerto, in cui si potrà cantare insieme al Coro del Teatro Regio e ai piccoli del Coro di voci bianche del Regio e del Conservatorio di Torino. Posti a € 10 in vendita alla Biglietteria.

Gli appuntamenti di aprile Teatro Regio - Dal 10 al 20 Aprile

La sonnambula

L’opera di Vincenzo Bellini, capolavoro del belcanto, torna al Regio dopo oltre vent’anni. Idillio amoroso e atmosfere da sogno in perfetto equilibrio tra raffinatezza melodica e pathos romantico.

Piccolo Regio Puccini - Venerdì 12 Aprile ore 20.30

L’Elisir del teatro

Spettacolo liberamente tratto da L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, realizzato da 70 ragazzi che lungo tutto l’anno hanno seguito i laboratori teatrali del progetto educativo Sipari Sociali.

Teatro Regio - Giovedì 18 Aprile ore 20.30

Concerto dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio

L’oratorio Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy, su testi dell’Antico Testamento, è una composizione di rara esecuzione e di grande effetto narrativo. Biglietteria Teatro Regio - Tel. 011.8815.241/242 Informazioni - Tel. 011.8815.557 www.teatroregio.torino.it


news

Aquiloni anche di notte Il festival dell'Aquilone di Cervia è un appuntamento spettacolare

Uno dei momenti più spettacolari del poetico Artevento Festival, il Festival internazionale dell'aquilone in programma dal 20 aprile al primo maggio a Cervia, è lo spettacolo notturno. Sulla spiaggia di Pinarella volano nel cielo centinaia di coloratissimi aquiloni, che si esibiscono al buio nella speciale “Notte dei miracoli”, una performance collettiva con luci e suoni in riva al mare. www.festivalinternazionaleaquilone.com

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20 19

Sul modulo della dichiarazione dei redditi esiste uno spazio dedicato alla scelta del 5x1000: metti la tua firma nello spazio ONLUS e indica il codice fiscale di Cute Project Onlus

Devolvi il

5x1000

97778830014 Se non devi presentare la dichiarazione dei redditi in quanto titolare di un solo reddito da lavoro dipendente o di una pensione, puoi consegnare il modulo 5×1000 in busta chiusa presso un ufficio postale, uno sportello bancario o un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialista, ecc.).

a favore di Cute Project Ci sono tante bellissime cause da sostenere con il 5x1000, ma se non hai ancora pensato a chi devolverlo dai un’occhiata a quello che facciamo noi www.cute-project.org! E ci trovi anche sui social... Ci occupiamo soprattutto di: Formazione in chirurgia plastica ricostruttiva nei paesi in via di sviluppo per pazienti ustionati, con malformazioni ed esiti traumatici Prevenzione contro le ustioni nelle scuole piemontesi Donaci il tuo 5xmille, a te non costa nulla, e per noi è fondamentale. Pensa a cosa potremmo fare in più se anche tu ci devolvessi il tuo 5xmille!


questo piccolo mondo

Tra l'oggi e il domani Tre parole che toccano da vicino l'ambito genitoriale di J. L. Schmidt

FRANCIA

nati tre che toccano da vicino l’ambito

nuovo modello di genitorialità solleva

educativo e genitoriale.

preoccupazioni. Applicato in modo troppo zelante, sarebbe all'origine di

IPERGENITORALITÀ

una corsa alla perfezione chiamata

Ma stiamo facendo troppo?

ipergenitoralità, sinonimo di ansia e

In mezzo secolo, l'attività genitoriale

sfinimento per i genitori e pressione

L’autorevole mensile francese di psi-

è cambiata tanto: non si nasce più

per il successo per i bambini.

cologia e filosofia Sciences Humaines,

genitori, lo si diventa. Lo dimostra il

All'origine di questa deriva, l'egemo-

in un numero speciale, raccoglie

successo dello stesso termine genito-

nia di manuali di istruzioni educative,

quaranta concetti che rispecchiano

rialità, sottolineando che la relazione

di recente denunciato da Alison

la contemporaneità, caratterizzano il

genitore-figlio non è più sufficiente.

Gopnik, figura emblematica della

dibattito accademico e rappresentano

Oggi è necessario acquisire le cono-

psicologia del bambino. I manuali

le sfide di domani. Con il desiderio di

scenze e le abilità che costituiscono il

trasmettono l'idea (sbagliata) che ci

arricchire il dibattito e aggiungere uno

“lavoro” di un genitore.

sia un modo unico di essere buoni ge-

sguardo critico, ne abbiamo selezio-

Dall'inizio del 2000, tuttavia, questo

nitori e riducono la genitorialità a una

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questo piccolo mondo

lista inesauribile di compiti, a scapito

l'idea che chiunque possa compiere

PUNIRE

della dimensione relazionale e affet-

questa ricerca esistenziale orientan-

Le sanzioni, bene o male?

tiva. Un concetto nato non tanto dal

do positivamente lo sguardo su se

In Francia L’Éducation Nationale chie-

desiderio di essere genitori perfetti,

stesso e sul mondo che lo circonda.

de agli insegnanti di fare a meno delle

come nel passato, piuttosto dalla ten-

In questa interpretazione la felicità

punizioni dal... 1890! Il Consiglio supe-

tazione contemporanea di eliminare

dipende soprattutto dal lavoro psi-

riore della Pubblica istruzione d’oltral-

tutto ciò che può ostacolare la felicità

cologico che si fa su di sé e non da

pe ha proclamato la sua preferenza per

del bambino. Qualcuno definisce chi si

circostanze o fattori esterni, come la

“una disciplina liberale”, che evita di

comporta così Genitore-Curling.

condizione economica e sociale o l’e-

picchiare i bambini o di tenerli chiusi

Altri tre tipi di sovra-investimento

tà. L’adolescenza, per esempio, è una

in classe durante l’intervallo. Eppure

genitoriale sono: Il Genitore-Elicottero,

continua tempesta di emozioni, ma in

il 60% dei bambini che frequentano

che sorvola il bambino per rimanere

una società che chiede alle persone di

le scuole primarie dichiara di essere

informato su tutte le sue azioni, il

essere (o almeno sembrare) sempre

stato punito almeno una volta. Nella

Geni-Drone, pronto a balzare per

felici, tutti gli altri stati d’animo sono

maggior parte dei casi è la privazione

soddisfare i più piccoli bisogni del

condannati.

della ricreazione, ma ci sono anche le

figlio e infine il Genitore-Allenatore,

Criticando l’ingiunzione generaliz-

urla degli insegnanti, le parole forti

che dispiega un'enorme quantità

zata alla felicità, lo psicologo Edgar

dette ai genitori o più compiti da fare.

di energie per addestrare il figlio al

Cabanas e la sociologa Eva Illouz

Alcuni autori, come Yves Bonnardel,

futuro lavorativo.

sostengono che ridurre la felicità a

filosofo liberale, insistono per elimina-

Se il tentativo di diventare genitori

una questione di volontà non fa altro

re ogni forma di violenza, minaccia o

perfetti è stato l'obiettivo degli ultimi

che aumentare i sensi di colpa.

coercizione nei confronti dei bambini.

decenni, educare bambini imperfetti è

Il ricco ventaglio di stati d’animo

Ma la stragrande maggioranza dei

la sfida di domani.

oggi denigrati, come la malinconia, la

ricercatori nel campo dell'istruzione

tristezza e l’angoscia, non soltanto è

ritiene che non sia né possibile né

HAPPYCRISIA

necessario alla stabilità emotiva delle

desiderabile rinunciare alle sanzioni.

La felicità è un dovere?

persone, ma è anche una componente

Philippe Meirieu, per esempio, difende

Come diventare e rimanere felici? Gli

fondamentale della felicità stessa.

la capacità educativa e responsabiliz-

innumerevoli manuali, guide, blog, co-

La dittatura della felicità servirebbe

zante delle punizioni perché a parer

ach e terapie dello sviluppo personale

anche al modello neoliberista di

suo “vengono puniti solo i responsabili

testimoniano il vigore insolente della

atomizzazione della società. Non a

delle loro azioni”. Resta da vedere

“industria” della felicità. Una felicità

caso l'individualismo e il successo

come rendere efficace la punizione. Su

che oggi sembra essere diventata

personale sono alla base della felicità

questo punto, il pensiero più recente

l'ultimo orizzonte delle nostre vite. Un

contemporanea.

dà maggior peso a soluzioni differenti,

nuovo dovere.

Nell'era della happycrisia, con le

come la spiegazione e la coerenza delle

Fondata dall’accademico americano

parole del filosofo Pascal Bruckner,

regole, da un lato, o, dall’altro, la parte-

Martin Seligman alla fine degli anni

“quanto siamo infelici per non essere

cipazione dei bambini alla definizione

'90, la psicologia positiva ha diffuso

stati felici”?

delle regole stesse.

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sfida

Una casa più bella Piccole semplici regole da seguire per portare un tocco di stile tra le pareti domestiche di elena brosio

Il passaggio da single/coppia a fami-

la facciamo a gettarli riponiamoli nello

zione tribale e dopo sei mesi impera il

glia non fa miracoli in fatto di interior

sgabuzzino (ma meglio buttare buttare

minimalismo. Tendenze effimere che

design: tutto quel che una volta era

buttare!).

stufano e poi liberarcene costa tempo

curato e lucidato, si fa nel migliore

- Via il superfluo, ovvero

e denaro.

dei mondi tana accogliente, ma spes-

l’imperativo di Marie Kondo. Ormai

- Il vero nido, ovvero tanto amore

so accozzaglia alla deriva. Il tempo

onnipresente su ogni canale e rivista,

nella camera da letto e nella cameretta.

non c’è e ce ne facciamo una ragione.

ci ricorda con il suo imperturbabile

Ogni giorno inizia e finisce lì: mettia-

Poi arriva la primavera e la sua luce

sorriso che tutto ciò che non si usa o

mo gioia e calore in queste stanze e

impietosa fa tristemente risaltare

non dà gioia va buttato. Per liberare

proviamo a renderli zona no-phone.

la polvere e il caos che regnano

spazio e far fluire le energie.

- Porta la sostenibilità in

nelle nostre stanze, dove mancano

- Armonie cromatiche, ovvero

casa, ovvero compra poco, ma di

spazio, aria, energia. Qualche idea da

attenzione alla palette. Che si scelga

qualità e fallo durare. Poche cose, bel-

mettere in pratica per migliorare la

il tono su tono, si giochi di contrasti

le, che non si buttano via, è una buona

situazione?

o si prediliga il bianco, seguiamo una

abitudine per l’ambiente ma anche

- Via i ninnoli, ovvero la regola del

regola unica sulle pareti e negli arredi.

l’estetica ne giova.

melone: la Canteloupe rule è il primo

Ed evitiamo toni cupi che non portano

Infine, se lo stile molto shabby poco

comandamento in una casa che sa

letizia.

chic è quello che fa per noi in questo

esprimere la sua in fatto di stile. Ogni

- No alle mode, ovvero originale

momento della vita, benissimo pure.

oggetto più piccolo di un melone deve

è meglio. Un anno le case sono tutte

Che la nostra casa sia una tana tutta

essere buttato via – o se proprio non ce

grigie, quello dopo si segue l’ispira-

disordine e felicità!

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La prima esperienza VR da costruire insieme Coinvolge tutti i sensi, immerge nell’azione. Esce il nuovo Kit VR di Nintendo Labo

C’è parecchia carne al fuoco in casa Nintendo Labo. Il 12 aprile arriva nei negozi il nuovo Kit VR che – udite udite - porta in casa la realtà virtuale. Gioia di grandi e piccini, finalmente potremo provare i goggles (gli occhialoni), il visore VR, la fotocamera e un po’ di altri Toy-Con immersivi che coinvolgono tutti i sensi per portarci nello spazio profondo a respingere l’invasione degli extraterrestri o in fondo a un oceano colorato per scattare foto di misteriose creature marine. O dove altro ancora?

Diverte per ore e ore Giocabilità. Alla base dell’esperienza Nintendo Labo c’è questa parola bellissima, che indica momenti ludici divertenti, coinvolgenti, fluidi e adatti a età diverse. Il Kit VR è pensato per bambini dai 7 anni in su, ma sfidiamo gli adulti a restare indifferenti. I kit arrivano in casa da montare e questo è un bene, perché stimolano una manualità fine e precisa. Sono pensati per giocare in compagnia, con modalità di interazione che invogliano la condivisione dei supporti. Infine, non obbligano a stare fermi, tutt’altro! Per funzionare bisogna immergersi, lasciarsi andare, scambiarsi ruoli, reagire con movimenti e gesti naturali. Alza la testa, allunga il braccio, volta lo sguardo. E il gioco reagisce con te.

Visore, fotocamera, pedale eolico & co. Il quarto kit della serie Nintendo Labo include sei Toy-Con da montare, tra cui il visore VR Toy-Con che si posiziona a livello degli occhi per usare la console Nintendo Switch senza bisogno di cinghie. Gli altri progetti da costruire sono il blaster, la fotocamera, l’uccello, il pedale eolico e l’elefante. Sono inclusi anche un portaschermo e un supporto di sicurezza. Volendo risparmiare un poco si può acquistare il più semplice set base (con solo il visore e il blaster) da espandere in un secondo momento con gli altri Toy-Con.


tendenze

La felicità in un oggetto

Nella pancia della balena Perfetta in ogni cameretta, la deliziosa mensola porta libri Moby è una creazione del brand tedesco Julica, specializzato in oggetti di design giocosi e originali. La paciosa balena blu si può acquistare su www.lovethesign.com.

Ci piace tanto la mission dell’illustratrice inglese Jane Foster: diffondere gioia tramite i suoi libri illustrati per l'infanzia, le sue tazze, i giochi e i complementi di arredo pensati per la casa, con una grafica pulita e netta che gioca sui contrasti. www.janefoster.co.uk

Arredi vegani Meravigliosi tappeti, coperte e cuscini che sembrano in morbidi tessuti ma sono invece ricavati da plastica riciclata. Ecosostenibili, non sono apprezzati da acari e tarme, dunque anche perfetti per chi soffre di allergie. www.weavergreen.com

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fashion

Changing in the rain

Diamo il benvenuto alle prime pioggerelle primaverili con l’abbigliamento adeguato! Gli impermeabili di Holly and Beau cambiano colore quando piove e tornano al colore originale quando si asciugano. 100% impermeabili, sono disponibili nelle taglie da 2 a 8 anni. www.hollyandbeau.com

Belli come loro Uno stile delicato, puro e raffinato, unito a comfort e praticità fa

Bambù per bebè

la felicità delle nostre

Una palette nei toni

bambine: è la collezione

pastello, in tinta unita o

di questa primavera

rigato, tessuti morbidi e

di C’era una volta!

leggeri in bambù organico

www.ceraunavoltabambi-

e cotone: arriva la prima-

ni.com

vera e arriva Bamboom a vestire delicatamente i nostri piccolissimi (fino a 18 mesi). www.bamboom.it

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da visitare

Design day Perché non solo l'arte può insegnare la bellezza ai nostri figli Di Daniela Giambrone

“La bellezza salverà il mondo” è una frase

nostro giro inizia da qui. In una palazzina

ormai un po’ abusata, tuttavia coltivare e

Liberty nel cuore di Milano, gli spazi della

sviluppare il senso del bello è importante

Fondazione sono stati culla delle innova-

fin dalla primissima infanzia. E in questo ci

zioni apportate da Franco Albini nel campo

può aiutare anche il design – inteso come

del design e dell’architettura. All’interno

progettazione funzionale che soddisfa criteri

dello Studio Museo è conservato il design di

estetici condivisi e innovativi. Perché rap-

Albini-Helg, tra cui prototipi e pezzi unici che

presenta un'espressione del bello a portata

hanno fatto storia, mentre i locali della Fon-

di mano, da respirare in luoghi o in oggetti

dazione ospitano lo Studio Albini Associati,

di uso comune. Partiamo allora per un giro

che custodisce e divulga l’intero Archivio,

immaginario con i nostri figli, per conoscere

attraverso visite guidate, spettacoli sull’archi-

luoghi e scoprire oggetti che aprono la mente.

tettura, eventi, mostre, convegni, laboratori, pubblicazioni. Inoltre organizza laboratori

Capire la progettazione

per bambini con lo scopo di sviluppare il

Progettare significa sviluppare la creatività

pensiero creativo, sul modello di quello del

per metterla al servizio di qualcosa di utile,

designer, aiutandoli a identificare obiettivi,

funzionale e se possibile anche bello. È una

esplorare le opportunità, ideare soluzioni e

forma mentale che può essere insegnata e

implementarle. Il tutto trasmettendo i criteri

allenata. Proprio questa è la mission della

di un metodo. Volete mettervi alla prova?

Fondazione Franco Albini e per questo il

Sono previste attività fino a maggio 2019.

Aprile 2019 | www.giovanigenitori.it | 18


da visitare

Un Nido speciale

Il progetto su cui si basa offre stimoli educativi e culturali

Spostandoci a Bologna, ci dirigiamo verso la Fondazione

fondanti: il valore della bellezza viene trasmesso ai bambi-

Mast, un'istituzione internazionale, culturale e filantropica

ni attraverso scelte architettoniche, di colori e arredi che

che fa di tecnologia, arte e innovazione i suoi centri di

si ispirano ai più recenti studi pedagogici sulle percezioni

interesse. Qui dal 2012 è diventato operativo il Nido, uno

dei più piccoli. Insomma, una culla del bello e del design.

spazio per i più piccoli in cui la luce, i colori, la natura sono

Utile da sapere che il Nido non è l'unico servizio disponi-

parti integranti del concept grazie alla vegetazione esterna

bile al Mast: gallery, ristorante, caffetteria, auditorium,

del parco sempre visibile dalle facciate, grazie agli ampi

palestra fanno di questo luogo uno spazio multifunzionale

giardini d'inverno e agli atelier per le attività di laboratorio.

d'eccellenza.

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da visitare

Languorino con stile Per una pausa pranzo con stile ci dirigiamo da Temakinho, una catena di ristoranti nippo-brasiliani che attualmente conta quattro sedi italiane (una a Milano e tre a Roma) più altre estere a Londra, Ibiza e Formentera. Per quest’anno è previsto il debutto anche a Torino. Quella di Temakinho è una cucina che fonde due continenti e due culture in piatti creati da chef appassionati di benessere, per questo è frequentato anche da donne in dolce attesa, mamme (fasciatoi sempre presenti) e bambini che, oltre al menu loro dedicato, hanno a disposizione fogli e colori in ogni ristorante. Etico, sostenibile e anche di design: ogni ristorante ha un’insegna differente, ispirata dai grandi tipografi della cultura vernacolare brasiliana, ha uno Chef proprio, alcuni “signature dishes” e un’architettura unica, che trae ispirazione dal design brasiliano.

Per leggere meglio Ricaricato il corpo, ritempriamo lo spirito. Leggere qualcosa in un ambiente che ispira bellezza non può che sortire benefici effetti sulla fantasia e sull'umore. A Cuneo, nel Palazzo Santa Croce, dove prima sorgeva l'antico ospedale della città, è stata aperta recentemente la Biblioteca 0-18. Progettata e realizzata dagli architetti dello studio area_progetti di Torino, la Biblioteca offre un percorso per ciascuna fascia d’età attraverso spazi diversificati, grazie anche alla personalizzazione grafica del pluripremiato illustratore inglese Chris Haughton. Le sezioni 0-5, 6-10, 11-14 e 14-18 anni sono caratterizzate non solo da libri diversi, ma anche da differenti arredi, funzioni e strumenti tecnologici che permettono sia ai piccoli lettori sia ai loro genitori di fruire al meglio dei servizi disponibili.

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da visitare

Una biblioteca diversa Cosa può mai avere di interessante dal punto di vista del design un parco? Basta dirigersi verso la Biblioteca degli Alberi di Milano per capirlo. Si tratta di un'area inaugurata a fine 2018 nel quartiere di Porta Nuova, disegnata dallo studio Inside Outside|Petra Blaisse di Amsterdam. Un parco che si caratterizza prima di tutto per la grande varietà e ricchezza della vegetazione, così come si deduce dal nome. Privo di recinzioni, ha un'area pedonale di 170 mila mq con 5 km di piste ciclabili. Al suo interno una grande varietà di essenze delicate distribuite in giardini di concezione contemporanea: una biblioteca botanica urbana con un patrimonio vegetale di oltre 135 mila piante di 100 specie diverse, 500 alberi e 22 foreste circolari; disegni creati sia dalla vegetazione sia dai sentieri che creano una scacchiera di stanze verdi. Il risultato è una distesa di campi irregolari, campi fioriti, prati, piccole piazze e foreste circolari, un labirinto e aree attrezzate con arredi progettati su misura. Un luogo di svago, sport, apprendimento e bellezza, dove è possibile toccare con mano la potenzialità del design quando applicato alla vegetazione e all'urbanistica.

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da visitare

Tempo di shopping

da Adidì, un negozio che nasce all’interno

La prima tappa per fare acquisti è Firenze,

dello studio di architettura di Francesca

dove troviamo Bettino, il nuovo Padiglio-

Mazzola. La storia di questo posto vuole che

ne dedicato alla vendita dei prodotti di

sia nato dal desiderio di regalare un giocat-

merchandising della Fondazione Meyer,

tolo speciale al primo nipotino della fami-

all’interno dell’omonimo Ospedale Pedia-

glia. Un desiderio che si è presto trasforma-

trico. Bettino è un piccolo angolo di pace

to in qualcosa di più, ovvero un luogo dove

ed eleganza aperto nel 2018. Uno spazio

oggi si progettano spazi e oggetti pensati

immacolato, pieno pieno di oggetti interes-

esclusivamente per bambini. Sviluppato

santi, sistemati in bell'ordine e sovrastati

come un vero e proprio laboratorio, si

da un'ipnotica ripetizione di arcate. Lo

occupa non soltanto della progettazione ma

ha progettato Margine, lo studio romano

anche della realizzazione di oggetti e giochi

fondato da Giulio Ciccarese e Valentina

fatti a mano, arredi e complementi per l’in-

Pontieri.

fanzia, valorizzando materiali e saperi della

La seconda tappa ci porta invece giù giù

tradizione locale. In un connubio fra qualità

fino a Castelbuono, nei pressi di Palermo,

design, pedagogia e dimensione ludica.

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da visitare

In gita a Londra e New York C'è un posto a Londra che ancora non tutti conoscono ma che è una meta da non perdere. Si tratta del Design Museum, aperto dal novembre 2016 nella nuova sede di Kensington High Street, nel west London, un po' fuori dal circuito turistico ormai consolidato. Il nuovo edificio include due grandi spazi espositivi, una collezione permanente a ingresso gratuito, un ristorante con vista su Holland Park, auditorium, biblioteca, archivio e attività didattiche di vario tipo per le famiglie. A New York, invece, ha aperto lo scorso dicembre la nuova biblioteca per bambini a Concourse House: Home for Women and Their Children, un rifugio con sede nel Bronx per mamme e bambini di età inferiore ai nove anni senza fissa dimora. Progettata dallo studio MKCA di NY, la biblioteca si propone come una finestra per aprire l’immaginazione dei bambini che non hanno possibilità di avere libri propri. Le favole a volte esistono davvero.

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viaggiare

Alla scoperta dei musei del mare Sono dentro un faro, in un canale, a fianco del porto o nel centro di Milano i musei del mare piÚ belli d’Italia (e d’Europa) di Silvia Guberti

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viaggiare

Uomo, mare, mito, storia, battaglie, fossili,

qui si sperimenta (in un percorso davvero

fauna. Le attività marittime si legano a filo

coinvolgente) cosa significava partire dall’I-

doppio con la storia d’Italia. C’è l’economia

talia per l’America, lasciandosi alle spalle

del mare, il suo immaginario, lo sfruttamen-

tutto, lingua, famiglia, costumi e tradizioni.

to, la guerra, le migrazioni. Un racconto

Al termine della scientifica ricostruzione,

che attraversa epoche e popoli, tecnologie e

un databse permette di cercare i nomi dei

ambiente. Tutto da conoscere e scoprire in

propri antenati sui registri che indicano la

musei fantastici che a volte si trovano anche

data di partenza e la destinazione di tutti

ai piedi delle montagne.

i migranti italiani di fine Ottocento. Altre emozionanti esperienze sono il simulatore

Non sottovalutate il Galata

navale che contente di pilotare un piroscafo

È Genova la città di uno dei musei del mare

in mare al sommergibile Nazario Sauro.

più grandi d’Europa. A ospitarlo l’edificio più

Ancorato all’ingresso del museo permette di

antico della darsena, dove venivano costruite

provare in prima persona la vita dei som-

le galee. Ora ha un aspetto supermoderno,

mergibilisti in questi ambienti decisamente

perfetto per ospitare questo museo all’avan-

angusti. Possono entrare i bambini (sopra i 4

guardia dove i bambini si divertono a toccare

anni) e gli adulti, ma sono escluse le donne

e sperimentare.

in gravidanza.

Al piano terra si sale nella ricostruzione di

Galata Museo Del Mare

una galea del ‘600 riprodotta a dimensio-

Genova

fin dentro al porto e l’eccezionale visita

ne reale: qui i bambini possono giocare e immedesimarsi nella vita dei marinai, di cui

Dieci barche colorate

possono provare, per esempio, i pesantissi-

Composto da sezioni veramente originali, il

mi remi.

Museo della Marineria di Cesenatico esce

Al primo piano ci sono modelli e documenti.

dalla terraferma con le sue sezioni galleg-

È una parte del museo ricca ma non entusia-

gianti, naviganti e all’aria aperta.

smante, fino a quando si arriva a una curiosa

A terra troviamo navi antiche e originali,

sezione dedicata ai mostri marini.

come la barca a forma di delfino. Amatissi-

Al secondo piano si visita un brigantino e

me dai bambini le postazioni didattiche dove

si prova la sensazione realistica di trovarsi

si provano manovre, nodi e paranchi.

in mezzo a una tempesta in 4D, con tanto di

La sezione galleggiante è composta da dieci

naufragio a Capo Horn e fuga sulla scialuppa

barche ormeggiate nel canale del porto. Sono

di salvataggio. Visori 3D e sedie dinamiche

bellissime e coloratissime. Salirci è una

garantiscono un’esperienza realistica e

avventura meravigliosa per tutta la famiglia.

davvero emozionante.

Museo della Marineria

Il terzo piano è dedicato alle migrazioni:

Cesenatico (FC)

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viaggiare

C’è un sommergibile in città

museo simile, ma di stampo più tecni-

Al Museo della Scienza e della Tecnica

hanno dimensioni imponenti), canno-

di Milano si apprezza l'evoluzione

ni, siluri, armi e fantastiche polene.

tecnologica dell’arte marinara. Ci

Museo Storico Navale – Venezia

sono accuratissimi modelli, quadri e

Museo Tecnico Navale – La Spezia

co. Ci sono modellini (che comunque

documenti e un ampissimo padiglione – il Navale – è dedicato ai mezzi

Acqua salata

sportivi (come il catamarano Luna

Mantenere vivo il ricordo del lavoro

Rossa), all’assalto (usati nelle guerre

nelle saline, in un antico magazzino

mondiali), alle esplorazioni (una nave

del sale ospitato sul porto. Questo lo

arrivata fino al Polo Nord). C’è anche

scopo del Museo del Sale di Cervia, in

un transatlantico degli anni Venti.

provincia di Ravenna. Qui si trovano

Trovare un transatlantico in un museo

pezzi interessanti e singolari come

è già di per sé una cosa impressio-

la burchiella, l’imbarcazione a fondo

nante, ma poter entrare nel salone

piatto usata fino alla fine degli anni

delle feste è veramente emozionante.

’50 per il trasporto del sale. La visita

Il pezzo forte della collezione è però

continua a qualche chilometro di

il sottomarino Enrico Toti. Si visita

distanza nella salina Camillone,

dietro prenotazione, con un biglietto

ultimo dei fondi saliferi a lavorazione

supplementare. Il sottomarino è stato

artigianale. Mantenuta attiva dai

costruito alla fine degli anni ‘60 ed è arrivato a Milano con un trasporto veramente eccezionale. Da non perdere! Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci Milano

La Marina Militare Gli appassionati di cultura militare, di battaglie, di viaggi, di uomini e donne che hanno legato la loro storia al mare possono ammirare uniformi, splendidi modelli (come il bucintoro e la sala delle gondole) al Museo Storico navale di Venezia. Anche La Spezia, in Liguria, ha un

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viaggiare

acquari, di cui uno tattile. Il Museo affronta temi importanti per la difesa del mare: la presenza dei rifiuti marini e la tutela della tartaruga marina Caretta Caretta prima di tutto. MuSEA - Museo vivo del mare Pioppi, Pollica (SA)

Un racconto suggestivo Il Marea è un museo multimediale che non ospita reperti, ma racconta il mare con un linguaggio suggestivo. L’allestimento è composto da contenuti audiovisivi, sensori, suoni, realtà aumentata e giochi interattivi. L’obiettivo? Far immergere lo spettatore nella natura e nelle profondità marine, alla scoperta dei suoi abitanti. I visitatori di tutte le età guardano e sentono il mare in modo nuovo e originale. Marea – Centro di cultura del mare volontari, produce ancora il sale con

Gallipoli (LE)

l’antico sistema artigianale. I volontari assistere alla raccolta.

Come si costruiscono le navi?

Museo del sale

Come fa a galleggiare un gigante di

Cervia (RA)

acciaio? Lo scopriamo nell’unico mu-

organizzano visite guidate e si può

seo italiano dedicato alla cantieristica

Meno plastica, più tartarughe

navale. Si visita l'albergo degli operai,

Un piccolo museo gestito da Legam-

stanze, piccole come celle. Tecniche e

biente difende il mare a suon di

tecnologie necessarie alla costruzione

didattica. Siamo in Campania e nelle

si scoprono attraverso documenti

tre sale del Museo Vivo del Mare sono

storici e ricche postazioni didattiche

rappresentati i principali ambienti

multimediali. Un tunnel sensoriale

marini mediterranei attraverso undici

ci porta dentro un cantiere attivo,

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dove vivevano gli addetti in 700


viaggiare

con i lavoratori tutti intorno intenti a

tri (e affascinati dalla sala dei sensi).

martellare. I bambini saranno euforici

Museo Civico della Laguna Sud

Tracce vicine di mari lontani

quando scopriranno che nella quinta

Chioggia (VE)

Sotto questo fitto bosco di collina, un

sala possono manovrare un’altissima

tempo, c’era una barriera corallina.

gru, ovviamente anche lei multime-

L’Ecologia del Mare

Non ci credete? L’iniziativa “Terre

diale.

Nel faro di Punta Palascia a Santa Ma-

vicine di mari lontani” del Museo dei

MuCa Museo della Cantieristica

ria di Leuca, in provincia di Lecce (che

Fossili di Asti, in Piemonte, consente

Monfalcone (GO)

è anche il luogo più a est d'Italia) si

di scoprire i fondali marini di un

arriva con una passeggiata panorami-

passato lontano lontano. È un’occasio-

In un antico convento pieno di reperti

ca in un angolo di natura verdeggiante

ne ghiotta per diventare paleontologi

archeologici, modelli di imbarcazioni

che costeggia il mare. Le sale del faro

per un giorno. Nel museo si scoprono

lagunari, diorami con le tecniche di

sono piccole, ma ospitano una mostra

reperti incredibili e ben conser-

pesca, strumenti di lavoro di pescatori

sulle lagune del Mediterraneo e sulla

vati: coralli, squali, balene, delfini

e salinari si scopre la vita della laguna

loro importanza per l'ecosistema.

preistorici. Un “acquario preistorico”

veneziana. È possibile acquistare un

Installazioni multimediali, microscopi

consente di cogliere le similitudini

biglietto unico che include anche la

e fotografie rendono particolarmente

tra specie viventi attuali e antiche. La

visita al Museo Giuseppe Olivi dove si

interessante questo piccolo ma sugge-

visita si sposta anche a una decina di

possono osservare organismi marini

stivo museo universitario. E l'allesti-

chilometri di distanza dal Museo vero

tipici dell’Adriatico. Le postazioni

mento all'interno del faro rende tutto

e proprio, passeggiando in un’area

multimediali illustrano la perdita di

ancora più speciale.

protetta con affioramenti fossili, dove

biodiversità, la fragilità degli ecosi-

Museo di Ecologia degli ecosistemi

i bambini possono provare uno scavo

stemi e la vulnerabilità delle specie. I

mediterranei

archeologico simulato. Non mancano

bambini rimarranno particolarmente

Faro di Punta Palascia

momenti ludici e picnic.

colpiti dallo squalo elefante di otto me-

Otranto (LE)

Museo dei fossili - Asti

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partenze

Genitori single in vacanza Se non avete voglia di partire da soli e puntate a farvi nuovi amici, leggete questo articolo di Silvia Guberti

Quando arriva il momento di organizzare le

OP – One Parent

vacanze, in molte famiglie inizia una sfida:

È un'associazione no-profit di mutuo aiuto

meglio mare o montagna? Ozio o escursio-

per chi vive la genitorialità al singolare.

nismo? Musei o parchi divertimento? Ci

Ci si ritrova fra single, divorziati, separati

sono poi famiglie che si trovano di fronte

e vedovi, dodicimila famiglie in Italia che

una sfida ulteriore: sono i genitori single che

hanno deciso di unirsi. Ci si conosce online

viaggiano con i figli. Soprattutto agli inizi,

su www.oneparent.it o usando l’app e si

magari con il fardello emotivo di una sepa-

affrontano tanto discorsi seri quanto progetti

razione appena vissuta, il genitore single

spensierati con l'obiettivo di condividere

non ha vita facile. Si pone tante domande.

esperienze e sentirsi meno soli. Le famiglie

Ce la farò a partire da solo? Dovrei andare

OP organizzano tantissimi eventi con un

in vacanza con i vecchi amici che sono tutti

sistema simile a quello degli eventi Face-

in coppia? Non sarebbe più comodo andare

book in cui, online, ognuno può proporre

dai parenti? Dove posso trovare altri genitori

quello che vuole e tutti hanno la possibilità

single?

di partecipare all'incontro. Le proposte sono

Viaggiare da soli con i bambini presenta

numerose, dalla visita a un museo per un

anche problemi. Logistici ed economici,

pomeriggio al capodanno in montagna. Gli

prima di tutto. Ma anche emotivi. Ce la farò

eventi sono totalmente autogestiti in tante

a gestire i bambini e i bagagli da solo? Se sto

città. Si va in vacanza insieme per socializ-

male lontano da casa, chi si prenderà cura di

zare, ma anche per condividere le spese e

mio figlio? Perché un adulto e un bambino in

se il gruppo è numeroso si possono ottenere

albergo pagano come due adulti? I bambini

sconti negli alberghi o nei villaggi.

si divertiranno? Io mi divertirò?

Le proposte sono tantissime, al punto di ave-

C’è una risposta a tutte queste domande.

re l'imbarazzo della scelta: villaggio turistico

Essere soli non vuol dire “sentirsi soli” e non

in Sardegna, campeggio in Emilia Romagna,

è difficile organizzare le vacanze con altri

chalet in Trentino.

genitori single. Dove si trovano? Ecco qua le

Quando ci si iscrive agli eventi si indica

dritte giuste.

anche il numero e l'età dei figli, così gli altri

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partenze

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partenze

partecipanti possono capire se ci

insieme ai propri figli in maniera

saranno coetanei.

semplice e a contatto con la natura.

OP è una soluzione ottimale, ma

Avventure in sicurezza e il coinvol-

l'organizzazione autogestita può, a

gimento di altri padri assicurano

volte, presentare degli imprevisti,

divertimento e spensieratezza. Gli

come una qualsiasi vacanza orga-

eventi e le vacanze sono organizzati

nizzata con un gruppo di amici. In

su Facebook alla pagina “Papy Camp

più qui ci sono persone di tutti i tipi,

- andare in campeggio con papà” e

dal super-organizzato all’amante

dato che i posti risultano esauriti

della vita spartana, quindi meglio

pochi giorni dopo la pubblicazione,

conoscersi partecipando a qualche

la formula sembra funzionare alla

evento vicino a casa prima di condi-

grande. Peccato non esista un'idea

videre la casa al mare!

simile per le mamme.

Gengle Gengle (gengle.it) è un social

Vacanze alternative

network per famiglie single molto

Quando pensiamo ai campi estivi

simile a OP. La differenza è che è

pensiamo alle settimane organizzate

gestito da un'azienda creata da una

per badare ai ragazzi quando la

mamma separata. Durante l'anno

scuola è chiusa e i genitori lavorano.

organizza eventi autogestiti ma

Ci sono però anche campi estivi per

anche eventi proposti dall'azienda, il che permette un’offerta di vacanza professionale. Rispetto alle vacanze OP i prezzi possono essere più alti (è un’azienda, non una no-profit) ma si hanno i vantaggi di una gestione strutturata. Anche su Gengle l’iscrizione al sito è gratuita e si paga solo per gli eventi a cui si partecipa.

Papy camp I papà che vogliono campeggiare con i figli possono unirsi al gruppo dei Papy Camp. L'idea è nata da un papà con l'obiettivo di passare del tempo

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partenze

noi genitori e presentarlo al bambino che abbiamo davanti, nostro figlio!” Informazioni si trovano all’indirizzo www.jacopofo.com/vacanze-genitorifigli-natura-alcatraz. Anche il WWF organizza vacanze per famiglie navigando in barca a vela in Corsica e Sardegna o nella riserva Naturale di Policoro, con finalità di conoscenza dell’ambiente, del mare, degli animali. Ci si prenota dal sito wwfnature. it/perchi/famiglie.

In crociera La crociera è un’ottima soluzione per chi viaggia da solo con i figli, anche molto piccoli. Tutto è super-organizzato, tutto è a portata di mano, non si deve pensare alla preparazione dei pasti o a rifare i letti, non si rischia di annoiarsi e si ha l’imbarazzo della scelta tra le innumerevoli proposte famiglie: solitamente sono soluzioni

adatte a tutte le età. Inoltre sulle

per stare a contatto con la natura e

navi un baby parking è sempre a

partecipare ad attività organizzate e

disposizione.

istruttive.

Solitamente si viaggia di notte

Un esempio? La Libera Università di

(dormendo cullati dalle onde) e ci si

Alcatraz, nelle campagne dell’Um-

sveglia ogni giorno in una località

bria, organizza settimane tematiche

diversa dove si va in spiaggia, si fa

per genitori e figli. Le settimane sono

una passeggiata o si va alla scoperta

dedicate a ragazzi di fasce di età

di monumenti e musei con un tour

diverse. L’obiettivo è sperimentare

organizzato. Le crociere per i single

momenti di apprendimento e gioco

sono frequenti, quelle per i single

per liberare la fantasia e sviluppare

con figli un po’ più rare. Conviene

l’affetto e la fiducia reciproci. Come

partecipare a una normale crociera

dice il sito: “una settimana nella

e sarà facile trascorrere una vacanza

quale ritrovare il bambino che è in

interessante e spensierata.

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partenze

Alberghi, agriturismi e villaggi

Da soli all'avventura

consigli su come campeggiare, vi

Purtroppo le famiglie monogenito-

Dopo un anno con pochissimo tempo

“Campeggiatori tendaroli”.

riali raramente traggono beneficio

libero, si può pensare alla vacanza

dalle offerte in cui il bambino

come un momento dedicato solo al

All'estero

soggiorna gratis.

rapporto genitori e figli. Organizzare

Le famiglie italiane monogenitoriali

Il classico pacchetto 2 adulti + 1

un tour fai-da-te con i bambini può

sono poco più del 15% delle famiglie

bambino gratis non diventa 1 adul-

essere complicato, ma interessante.

totali. Fino a qualche tempo fa

to + 1 bambino gratis. Il bambino,

Il campeggio itinerante è una sfida

l'offerta turistica era ridottissima,

quasi inesorabilmente, paga come

impegnativa se c'è un solo adulto al

ma giorno dopo giorno aumentano le

un adulto.

volante e a gestire l'attrezzatura e gli

sistemazioni e le proposte. All'estero

Alcune catene di alberghi che si

imprevisti, ma il contatto con l’am-

le offerte e i viaggi dedicati sono più

sono strutturate per offrire un’ac-

biente e la possibilità di vedere posti

numerosi. Ci sono i campi avventura

coglienza dedicata alle famiglie

diversi ogni giorno è fantastico. Dal

in tenda organizzati principalmente

ci hanno pensato e offrono sconti

punto di vista relazionale la vacanza

nel Regno Unito (www.acornfa-

per i genitori single: la migliore è

da soli in campeggio è perfetta: i

milyholidays.co.uk/single-parent-ho-

Italyfamilyhotels (www.italyfa-

bambini imparano a farsi carico

lidays.html). Le vacanze responsabili

milyhotels.it).

della gestione di piccole cose, come

per chi è sensibile a temi ambientali

Altrimenti bisogna andarsi a cer-

preparare la tenda con i materassini

e sociali (www.responsibletravel.

care gli sconti uno per uno, ma ci

e sacchi a pelo. I campeggi offrono

com) e gruppi organizzati apposta

sono siti che raccolgono le offerte,

sempre un'area gioco, l’ambiente è

per gestire le vacanze dei genitori

come Bimboinviaggio (www.

protetto e si fa facilmente amicizia.

single (singleparentsonholiday.

bimboinviaggio.com) o FamilyGo

Si gioca nei vialetti fino al calar del

co.uk). L’unico limite è che bisogna

(www.familygo.eu).

sole. Se siete inesperti e cercate

parlare una lingua straniera.

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consigliamo la pagina Facebook


spazi

Il mio rifugio segreto Tane e nascondigli: uno spazio per crescere di Alessandra Turchi

Fin da piccolissimi i bambini amano nascondersi. Dietro

mamma e papà. Sotto a un vecchio lenzuolo, o nascosti

a una tenda o sotto al tavolo, protetti da una lunga

tra i rami bassi di un albero, costruiscono il loro mondo

tovaglia, in un misto di gioia, trepidazione e divertimen-

separato: con sedie e cuscini inventano strane soluzioni

to, osservano non visti lo scorrere della vita familiare. I

architettoniche, all’interno delle quali portano tesori e

primi nascondigli sono proprio questi: angoli della casa,

oggetti preziosi, traslocano materiali di recupero, come

magari stretti e silenziosi, che offrono ripari occasionali

cassette e scatoloni, che diventano arredi improvvisati.

ed estemporanei, lontano dallo sguardo degli adulti. Se

All’interno di questi luoghi magici, al riparo dallo sguardo

lasciati liberi di esprimersi, i bambini crescendo arrivano

degli adulti, si può leggere, giocare ai pirati, raccontarsi

alla vera e propria progettazione di rifugi segreti sempre

storie, da soli o con gli amici, sperimentando le prime

più complessi e accoglienti, ma assolutamente vietati a

autonomie.

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spazi

Un luogo tutto per loro

Quando sono molto piccoli, possiamo

Gioco solo in apparenza banale, l’arte

camera con un telo e qualche cuscino,

del costruire nascondigli è qualcosa

in modo da stimolare i primi giochi del

che arriva da molto lontano e risponde

“cucù”. Crescendo è importante invece

a un bisogno primario dei bambini: la

rispettare le nuove autonomie in via

tana è un luogo altro, dal forte valore

di acquisizione: i bambini traggono

simbolico, che consente di tracciare

un enorme piacere dal costruire il

un confine tra sé e gli altri e parteci-

loro, personale, rifugio segreto, anche

pa quindi al processo di costruzione

se barcollante e imperfetto. Basta

dell’identità del bambino. È un luogo

veramente poco: i cuscini del divano,

personale, privato, custode della vita

vecchie lenzuola e un buon numero di

segreta dei piccoli. Solo poche persone

mollette da bucato vanno benissimo

possono accedervi e, rigorosamente,

per cominciare. Alcuni scatoloni e mate-

solo dopo aver chiesto il permesso. La

riali di recupero aiutano a dare libero

tana, o casetta, simboleggia il bisogno

sfogo alla fantasia. Per i più fortunati,

di differenziarsi dagli altri, di coltivare

cespugli bassi, piccoli avvallamenti,

la propria individualità: qui sono per-

rami e altri elementi naturali offrono

messe anche piccole trasgressioni alle

innumerevoli occasioni per costruire un

regole familiari. Dentro ai rifugi segreti

riparo in giardino. Progettare un fortino

si può fare esperienza del silenzio, del

nascosto, o una casetta per prendere il

piacere che si prova a prendersi cura di

tè con le bambole, alimenta creatività e

qualcosa, della solitudine che è intimità

capacità di problem solving: lo spazio-

e possibilità di esprimersi liberamente.

casa viene pensato, immaginato e poi

Semplicemente chiudendo una tenda,

realizzato con quello che c’è. Frustra-

o spostando un cuscino, è possibile

zioni e fallimenti fanno parte del gioco

chiudere il mondo all’esterno, facendo

e, se il bambino viene lasciato libero di

spazio per la vita interiore del bambino.

sperimentare, vengono superati grazie

limitarci ad allestire un angolo della

a nuove soluzioni creative, rinforzando-

Spazio all’immaginazione

ne l’autostima.

Anche se oggi si trovano in commercio

una presenza non controllante, capace

meravigliose tende tepee e bellissime

di lasciare spazio al pensiero proget-

casette prefabbricate, ricche di apertu-

tuale del bambino, senza prevaricarlo,

re, finestrelle, dettagli e particolari, è

ma fornendo aiuto e materiali quando

cosa buona anche lasciare spazio alla

richiesto. E… lasciare il bambino libero

fantasia e all’ingegno dei più piccoli.

di mettere a soqquadro casa e salotto!

Un suggerimento per l’adulto? Essere

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spazi

Storie di tane e luoghi segreti

le lucciole in una notte d'estate, si

Aglaia e Bianca decidono di andare

prendono cura di un uccellino caduto

ad abitare in una capanna in legno

dal nido, costruiscono rifugi segreti

costruita in cima a un albero. Qui

Re Valdo e il drago

in cui ripararsi durante i temporali

crescono frutti di ogni genere, si

di Peter Bently e Helen Oxenbury

estivi. Il passare delle stagioni segna

trovano cani che volano, gatti che

Il Castoro - Dai 3 anni

il tempo della storia.

parlano, neonati che si esprimono in poesia e strani vicini non sempre amichevoli. La casa è un capolavoro

Sulla collina

d’idraulica, i letti appesi ai rami don-

di Benji Davies

dolano quando c’è vento, le pareti

Il Giralangolo - Dai 4 anni

cambiano e si spostano a seconda

Una scatola grande, un lenzuolo,

dei desideri delle loro abitanti. Una

paletti, sacchi e mattoni bastano per

storia splendida, surreale, ai limiti

costruire un castello e partire all’av-

tra realtà e fantasia.

ventura. Tre bambini amici si battono contro draghi e bestie immaginari: l’immaginazione pervade ogni cosa,

In una calda estate, due bambini, Uto

La casetta segreta

sfumano i confini tra realtà e fantasia.

e Leo, partono per straordinarie av-

sull’albero

E quando arriva l’ora di andare a dor-

venture con le loro scatole di cartone:

di Brianne Farley Terre di mezzo Editore - Dai 4 anni

mire e la realtà lentamente entra nel

sono re, soldati di ventura, astronauti

gioco, arrivano “i giganti”, la mamma

e pirati. L’arrivo di Samu cambia gli

e il papà, per portare i bambini a letto.

equilibri e scatena crisi e gelosie. Uto se ne va, ma l’amicizia è più forte. Samu e Leo costruiranno una super-

Nel mio giardino, il mondo

mega-scatola su ruote, sulla quale,

di Irene Penazzi

in un nuovo ritmo a tre, vivranno

Due sorelle: la grande sempre immer-

Terre di mezzo Editore - Dai 4 anni

incredibili avventure.

sa nella lettura di un libro, la piccola con una grande voglia di giocare insieme. E così, per invogliare la

La casa sull’albero

sorella, la piccola dà vita al sogno

di Bianca Pitzorno

di una casa sull’albero. Dotata di un

Mondadori - Dai 9 anni

tetto con botola per guardare le stelle

Un albo senza parole, affollato di

e di cestino per le merende, la casa

dettagli e di storie da raccontare. In

diventa sempre più grande e bella.

un giardino brulicante di vita, tre

Un rifugio che diventa un progetto

bambini e un gatto vivono la quotidia-

comune, spazio di condivisione di

nità a contatto con la natura. Cercano

idee e sogni tra sorelle.

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viviamo cosĂŹ

720 grammi. Storia di una nascita precoce Ăˆ nata che pesava meno di un chilo, Marta, che oggi ha tre anni, va a scuola, fa i capricci e adora i ragni di Alfonsa Sabatino

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viviamo così

Marta ha tre anni. È una bimba affettuosa,

ta. Dopo la nascita prematura, Marta è

diffidente, decisa, divertente e snervante,

stata in terapia intensiva per centodue

come solo a tre anni si può essere. Oggi

giorni, con ripercussioni sui polmoni.

mamma Giusi e papà Mauro sorridono di

“Tra le tante cose da monitorare, stava

questa treenne adolescente e testarda, ma

nell'incubatrice per rispondere anche

il suo arrivo li ha messi a dura prova.

alla sua richiesta di ossigeno. L'ho presa in braccio che aveva tre giorni e abbiamo

Meno di un chilo

cercato, sempre, di farle sentire la nostra

Marta è nata a ventisei settimane di gra-

presenza”.

vidanza, pesava 720 grammi ed era lunga 33 centimetri. A vederla oggi che ha tre

Ad alto contatto

anni pare impossibile, ma quella nascita

L'ospedale di Moncalieri è di per sé molto

ha stravolto l'esistenza di tutti in famiglia

sensibile a un accudimento dei bambini

ed è stata una grandissime lezione di vita.

ad alto contatto, ma per Giusi e Mauro era

Perché di vita qui ce n'è tantissima. “La

molto chiaro che volessero stare appic-

gravidanza è stata difficile già dal quarto

cicati alla piccola Marta il più possibile.

mese – ricorda Giusi, una bellissima

“Da subito abbiamo praticato la canguro

mamma dalla cadenza chiaramente

terapia e il pelle-a-pelle, compatibilmente

siciliana, ostetrica libera professionista.

con le condizioni di salute di nostra figlia.

Avevo un distacco della placenta e perdita

Quello che ricordo di quei giorni è la

di liquido. Dalla sedicesima settimana

delicatezza del nostro tocco verso quella

fino alla nascita sono stata ricoverata in

creatura minuscola. I neonati vanno

ospedale quasi continuamente. Avevamo

toccati con molta cura; i prematuri ancora

fissato una data per il parto cesareo, ma

di più”. E quando il contatto non era

è stata Marta a voler nascere prima di

possibile, mamma e papà hanno trovato

ogni aspettativa. Così quella notte di fine

altri strumenti per esserci. “Abbiamo

febbraio sono entrata in travaglio”.

cantato per lei, le abbiamo letto storie, abbiamo suonato le campane tibetane. Se

I centodue giorni di ricovero

oggi le intono quelle canzoni, il suo volto

Giusi ha scelto di farsi seguire all'ospeda-

momento duro, di lotta e fatica. Ma erano

le di Moncalieri, in provincia di Torino,

i nostri canti”.

si fa triste; probabilmente le ricorda un

specializzato in nascite premature dove lavoravano alcune sue colleghe e amiche.

Il rientro a casa

“Era un luogo familiare, per me. Ci ha

L'8 giugno Marta finalmente torna a

accolto con affetto in un momento che a

casa con i suoi genitori. Ed è allora che

fatica riuscivo a comprendere”, raccon-

scatta la vera consapevolezza. “Il reparto

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viviamo così

si è circondati da storie belle e brutte.

Come cambia la vita

Però non si è mai soli, il sostegno alla

È un dato di fatto che l'arrivo di un

famiglia c'è e il personale è attento e

bimbo stravolga la vita di ogni mamma

competente. Mi hanno aiutata per l'al-

e papà. Cambiano i ritmi, cambiano le

lattamento. Ci hanno permesso di sta-

esigenze, cambiano gli spazi e i tempi.

re con lei ogni volta possibile. Quando

Per Giusi e Mauro il cambiamento è

siamo usciti per tornare a casa, ancora

stato un po' più grande. “Era strano ve-

con l'ossigeno, ho provato un misto di

dere una neonata con l'ossigeno. Ricor-

felicità e di paura. Mi chiedevo se ce

do che la gente per strada mi faceva

l'avremmo fatta e se ne saremmo mai

domande, ci guardava, qualcuno an-

usciti”. La situazione era ancora molto

che cercava di toccare”. La debolezza

delicata. La paura era viva.

iniziale di Marta non consentiva uscite

intensivo è un reparto molto difficile,

in luoghi affollati in posti troppo pieni

Il primo sospiro di sollievo

di bambini, ma d'altronde per mamma

È stato quando Marta ha iniziato a

situazioni. “Sono cambiate le nostre

gattonare che si sono distesi gli animi.

priorità, questo è certo. Tutto ruotava

“L'ho sempre vista come una bambina

intorno a Marta e poi c'era un po' di

sveglia e decisa, dallo sguardo attento

spazio, piccolo piccolo, per il resto del

- dice la mamma - ma sembrava che il

mondo”.

e papà era normale non cercare queste

suo corpo la tenesse legata. Che non le permettesse di essere dove avrebbe voluto. Quando ha iniziato a muoversi, a diciassette mesi, ho capito che non l'avrebbe fermata nessuno”. Dopo poco, gradualmente, il supporto di ossigeno è stato elimnato. "Ma nonostante a tutt'oggi rimanga una insufficienza respiratoria, Marta cresce, in armonia con le sue 'curve'. Non è mai stata una bambina grande e grossa, ha iniziato a camminare con un poco di ritardo e parlotta non benissimo, ma si fa capire perfettamente ed è tremendamente sicura di quello che vuole”.

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viviamo così

Ricominciamo da tre

le ostetriche amiche vicine, volute

Un inizio così burrascoso non è facile

perfetta, che non c'è stata. Quanto hai

per nessuno, neanche per una coppia

fatto pace con le tue aspettative? “Eh,

molto affiatata. “Eravamo circondati

-sorride - c'è voluto molto tempo. Ho

da amore. C'era la nostra famiglia, i

pensato spesso a cosa avevo sbaglia-

nonni trasferiti dalla Sicilia, gli amici.

to. Al perché le cose fossero andate

Io avevo ostetriche amiche che mi

così. Il cesareo era lontanissimo dalla

accudivano, ma per la dimensione di

mia proiezione. Il mio parto è stato

coppia è stato un periodo difficile”

molto diverso da quello che imma-

- racconta Giusi. La bambina era al

ginavo e avrei desiderato, ma ne ho

centro. Anche nei momenti di di-

un bellissimo ricordo. Sono entrata

strazione in cima ai pensieri c'erano

in sala cantando e vocalizzando, con

sempre le preoccupazioni per il suo

le ostetriche e le tre ginecologhe che

stato di salute. “Ho ricominciato

cantavano con me e mi accarezzava-

subito a lavorare. Molti non hanno ca-

no la fronte. È stato un momento di

pito la mia scelta, ma avevo bisogno

energia potente e mi sentivo protetta

di staccare. Andavo in ospedale a

e accompagnata da un gruppo. Allora

Moncalieri almeno due volte al gior-

ho capito che non è tanto importante

no, Mauro ci andava dopo il lavoro.

dove ci si trova, ma come lo si vive

Per noi non c'era uno spazio sereno

e chi si ha vicino”. Una riflessione

e spensierato”. Anche le decisioni da

importante, che esce dallo schema e

prendere velocemente erano difficili.

dalla convinzione (o dal facile giudi-

“A vederla adesso sorridiamo, ci

zio) che solo naturale è bello.

con decisione e affetto. La nascita

diciamo che siamo stati bravi, ma sul momento sembrava una scalata

Limiti e fiducia

infinita e incerta”.

Si dice che ogni bambino scelga i suoi genitori. Si dice che ogni bambino

Ripensare il parto

riesca a tirare fuori e rispecchiare lati

Giusi è un'ostetrica che assiste le

nascosti o irrisolti. Che offra l'occa-

donne a domicilio, che ha sempre

sione unica di sciogliere vecchi nodi.

creduto nella fisiologia del parto e

Qual è la lezione di questa bimba per

nella valorizzazione delle capacità

mamma e papà? “Ci sono due parole

della donna e del neonato. Quando

che per me raccontano l'arrivo di Mar-

ha saputo di essere incinta, il suo

ta e lo stravolgimento che ha portato.

“film interiore” prevedeva un parto

Limiti e fiducia. Ho capito che avere

in casa, nella vasca da bagno, con

limiti toglie vita e possibilità. Bisogna

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viviamo così

aprirsi, perché tutto è possibile. E poi io e mio

e stanchezza lasciano, un po' alla volta, il posto

marito ci siamo resi conto di quanto può essere

a felicità, leggerezza e fierezza”. Mentre vivevi

totale e totalizzante la fiducia. In noi, nell'altro,

quel periodo ti rendevi conto di cosa succedeva?

ma soprattutto in lei. Abbiamo sempre avuto la

"No. Le persone mi ripetevano: avete fatto una

forte sensazione che lei ce l'avrebbe fatta, la cieca

cosa grandiosa, lo sapete? Ma no, non lo sapevo.

convinzione che ne sarebbe uscita. Anche oggi,

Ora sì, l'ho capito, Marta è stata ed è una cosa

noi ci fidiamo di lei e credo che lei lo sappia e lo

grandiosa”.

abbia sempre saputo”.

Marta oggi A un bambino prematuro

Oggi quella neonata nata con il peso di un cesti-

La storia di Marta è la storia di tanti bimbi e

cammina, va a scuola e sta con altri bambini.

tante bimbe prematuri che nascono con molto

“Frequenta una scuola montessoriana e il suo

anticipo sulla data presunta. È una storia di

inserimento è stato molto graduale. Marta non

forza e fiducia, è una bellissima storia d'amore.

aveva frequentato tanti altri bambini da piccola,

Cosa dire ai genitori che si trovano ad affrontare

così le maestre l'hanno tenuta in braccio prati-

una nascita prematura? “Che non sono soli,

camente sempre per i primi quattro mesi. L'han-

che da quel tunnel ci siamo passati in tanti.

no accompagnata nella socialità. Ora sta bene in

Non bisogna aver paura di chiedere aiuto e di

compagnia, ama giocare”. È decisa, diffidente,

andare avanti, perché dal tunnel si esce. Paura

testarda. E, vai a capire perché, adora i ragni.

no di fragole ha compiuto tre anni. Fa i capricci,

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la

RIVISTA

di

tutte le

FAMIGLIE

ABBONATI w w w.g i ovan i g e n ito r i . it


mare

Grecia? Scegli Zante Una vacanza sull’isola di Zante (Zacinto) dove il baby friendly è un’altra cosa di Daniela Rosas

C’è un’isola nel mar Ionio, all’altezza circa

visitare i luoghi più belli facendo delle gite

di Reggio Calabria, di fronte alle coste del

giornaliere in macchina, oppure scegliere

Peloponneso. È famosa, ma non troppo presa

due località in cui soggiornare, una più a

d’assalto, meta perfetta per le famiglie. Tutti

sud e una più a nord, per abbreviare le trat-

la conosciamo per via di una poesia di Ugo

te. Quando si parte con i figli, soprattutto se

Foscolo, intitolata appunto "A Zacinto". Ac-

sono molto piccoli, diventa tutto più facile

cogliente e bella, come sanno essere le isole

se prenotiamo con un po’ di anticipo. Se

greche, è una destinazione perfetta per molti

invece siamo disposti a una piccola dose di

mesi all’anno: le temperature sono ottime da

avventura e aspettiamo di essere sull'isola,

aprile fino a ottobre ed è raggiungibile con

potremmo averne qualche vantaggio. La

un volo breve da molte città italiane.

macchina per esempio è indispensabile per visitare Zante e noleggiata direttamente

Cosa c’è da sapere

sull’isola (ma non all’aeroporto) costa meno

L’isola non è grandissima ed è possibile

e ha un’offerta più varia. Stessa cosa vale

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mare

per gli Studios, appartamenti attrezzati

quanto riguarda il cibo, in ogni taverna

dove si possono anche preparare la colazio-

si trova pesce fresco eccellente, insalate

ne e qualche pasto, opzione molto gradita

e verdura a volontà. I piatti tipici greci,

con i bimbi, o per le Domatia, camere con

molto buoni ma spesso troppo speziati per

bagno dedicate all’accoglienza dei turisti.

le nostre abitudini, vanno sperimentati per

Che preferiate prenotare in anticipo o

vedere se incontrano i gusti dei bambini.

meno, queste due soluzioni a Zante sono una vera chicca. Ci si trova immersi, oltre

Da non perdere

che in scenari da sogno, in contesti familiari

Da non perdere, emozionante per adulti e

e si condividono il giardino, il terrazzo o i

bambini, è la spiaggia di Dafni, nella zona

fili per stendere i panni con i proprietari di

a sud vicino a Vassilikos. Qui, con un po’

casa, che si rivelano spesso le più preziose

di fortuna, è possibile assistere alla nascita

guide turistiche. Accoglienti e disponibili,

di una tartaruga, la famosa Carreta Carreta

gli isolani sono fonte di consigli e suggeri-

e alla sua prima corsa per raggiungere il

menti su cosa vedere, dove e cosa mangiare,

mare. La spiaggia è parte del National Mari-

come organizzare una escursione. Gli alber-

ne Park di Zacinto e le aree in cui sono state

ghi non mancano, in posizioni spettacolari,

deposte le uova sono protette dal passaggio

con tutti i comfort desiderati, compresa la

dei bagnanti da apposite piccole strutture

piscina, anche quando sono praticamente

in legno.

sul mare.

A Gerakas, poco distante, si trova il Centro della Fauna Marina del Mediterraneo, un

Baby friendly sul serio

piccolo percorso adatto anche ai più piccoli

Fattore comune a tutte le soluzioni, qualsia-

per imparare qualcosa di più sugli animali

si sia la vostra preferita, è l’accoglienza di

che abitano l’isola. Andando verso nord,

bambini e famiglie: giardini, cortili, piscine

imperdibili sono le Blue Cave e la famosa

(degli Studios, delle Domatia, degli alberghi,

spiaggia del Navagio. Queste due escursioni

ma anche delle Taverne e dei bar) sono

in barca si possono fare con tour organizza-

pensati per essere family friendly. Le aree

ti, ma con i bambini risultano piuttosto fati-

dedicate ai bambini sono delimitate e sicu-

cose. L’alternativa è noleggiare una barca,

re, anche per i fruitori più piccoli, attrezzate

da soli o in piccolo gruppo, e fare una gita

per il gioco, per il riposo e per il cambio.

su misura. Visitare in un piccolo gruppo le

Nelle ore molto calde della giornata o quan-

Cave Blu (si chiamano così per il colore blu

do si aspetta il pranzo o la cena, fa la diffe-

dell’acqua nei pressi delle cave nella roccia)

renza. Inoltre, questo tipo di organizzazione

è vantaggioso anche perché l’accompagna-

facilita l’incontro con gli altri, la nascita di

tore permette una sosta per il bagno di tutta

amicizie, sia tra bambini che tra genitori,

la famiglia in un’acqua così incantevole da

anche quando parlano lingue diverse. Per

diventare un ricordo indimenticabile.

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A confronto

Maria Cristina, Sara e la Pasqua di simona obialero e francesca aloi www.azzadolescenze.it

La Pasqua è un tempo che ci riconduce ai riti familiari, al profumo della cioccolata, al giallo dei pulcini, ai primi fiori e alle vacanze. Come la vivono i ragazzi?

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A confronto

Maria Cristina Mamma al quadrato di Sara e

dei suoi tre fratelli, ha fondato insieme al marito Luca

l’associazione A ruote libere

che si occupa di sostegno alla disabilità. La sua vita

familiare è arricchita dalla presenza di tre conigli, tre cani, quattro gechi e un numero imprecisato di

tartarughe e pesci che

abitano un grande stagno.

Pasqua per noi è gioco. Abbiamo un piccolo, semplice, appuntamento che si ripete da quando i ragazzi erano bambini e so che se non lo organizzassi ci rimarrebbero male. Ogni figlio è associato a un colore e, come in una piccola caccia al tesoro, preparo tanti sacchetti con nastrini differenti e li nascondo – e dobbiamo fare attenzione ai cani, che sono golosissimi di cioccolata! Riempio i sacchetti non solo di dolci ma anche di piccole sorprese che penso possano far loro piacere. Vince chi li trova prima tutti. Alla festa di solito invito anche gli amici e i loro premi sono in genere le piantine di primule oppure di spezie o pomodorini. Della mia infanzia ho il ricordo di mio padre che regala a mia mamma un uovo di pasticceria, di quelli decorati a mano con i fiorellini di zucchero e incartato nella carta trasparente, ogni anno un capolavoro diverso. A Sara vorrei dire: porta sempre con te le risate fatte con i fratelli mentre correvate con i vostri cestini in mano a cercare i sacchetti pasquali!

Per Pasqua a casa nostra non manca mai la focaccia dolce che ci regala la nonna, che ci porta anche le uova sode colorate di rosso con la curcuma, guai se mancassero! La festa più bella è stata nel 2016 quando ho ricevuto Macchia, il mio affettuosissimo coniglio. In famiglia amiamo tutti gli animali e oggi vivono con noi anche due dei suoi figli che abbiamo chiamato come il monastero buddista: Shao e Lin. La caccia al tesoro che organizza mia mamma è un’altra tradizione che si ripete da quando ero piccola. Noi figli abbiamo tutti un cestino colorato e andiamo a caccia dei sacchetti in casa e in giardino. Per Fabio e Stefano la caccia al tesoro si svolge anche sugli alberi, per me e Davide, che è in carrozzina, invece sceglie posti più accessibili, purtroppo anche ai cani e talvolta arrivano prima loro. Ma quest’anno che son cresciuta molto mi sa che mi aspetta l’arrampicata! A mia mamma vorrei dire: nell’uovo di quest’anno vorrei tanto ricevere un biglietto per il concerto di Ultimo o di Ed Sheeran, in alternativa va bene anche un viaggio. Incrocio le dita, chissà...?!

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Sara 14 anni, scout, una grande passione per il basket e per gli animali.

Cresce sgomitando

tra i suoi fratelli e facendosi spazio con tranquilla determinazione.


pulizie

Abbasso le cose polverose Quando arrivano le belle giornate c’è subito voglia di pulizie. Luca Guidara, vero guru della materia, ci guida in un percorso che fa bene alla casa e allo spirito di Silvia Garda

Pulizie di primavera non a caso:

Voglia di ordine

è in questa stagione che ci assale

Abbiamo conosciuto LucaGuidara,

la voglia di rinnovamento. Dalla

aka luca.organize.and.clean, attra-

pesantezza dell’inverno si passa alla

verso le stories del suo compagno

voglia di cambiare tutto: casa, vestiti,

Marco Bianchi. Due ragazzi giovani,

alimentazione. Fresco e pulito sono

una bellissima e nuovissima casa,

le nostre parole d’ordine! Per pulire

la cucina sana ma golosa di Marco,

bene però, come in tutte le cose,

l'ordine, l'igiene e il pollice verde di

serve organizzazione, qualche trucco

Luca. Un mix bello, fresco e vitale,

e i giusti aiutanti.

fatto di fotografie e storie dove la

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pulizie

luce chiara è protagonista, i materiali

“Per avere una casa sempre in

intenderci. Quali sono i vantaggi

sono grezzi, gli oggetti sono pochi,

ordine basta davvero poco, ve lo ga-

di questa scelta? Ma soprattutto,

non c’è superfluo ma solo l'essenzia-

rantisco. Ci sono piccoli gesti che ci

se viene qualcuno a trovarci, che

le , la calma, l’equilibrio e la sempli-

aiutano e che, se inseriti nella routi-

facciamo? Ciabatta per tutti o piedi

cità. La voglia di ordine, sulla scia di

ne quotidiana, quasi non si sentono.

in libertà?

Marie Kondo, si è impossessata del

Questi gesti alla lunga permettono

“Da quando ho una casa mia amo

web e la pagina Instagram di Luca

di vivere in una casa decisamente

stare a piedi nudi. Oltre che rilas-

ha raccolto più di ventimila follower

più smart. Qualche esempio? Un

sante, è utile anche a garantire la

in meno di un mese. E i numeri

tira-acqua nella doccia è l’oggetto

pulizia dei pavimenti. Qui da noi

continuano a crescere.

che non può mai mancare! Vi aiute-

in casa è vietato l’uso delle scarpe,

rà a tenere il box doccia più pulito.

perché sporcano e rovinano. Per noi

A tutto vapore!

Una passata di tira-acqua a fine di

ormai è normale. Sappiamo però

Luca, a forza di vederti tutti i

ogni doccia e il gioco è fatto. Addio

che non è così in tutte le case. Se

giorni ormai sembra di conoscerti di

calcare e addio a quelle lunghissime

arrivano ospiti, un modo carino per

persona. Una cosa si è capita, la tua

sessioni di pulizia”.

invitarli a lasciare le scarpe all’ingresso può essere quello di offrire

passione per il vapore. Dicci tutto, vivere senza! C’è chi cucina e chi

Ordinati si nasce o si diventa?

pulisce, io sono uno di quelli.

La domanda è destinata a non avere

Con il vapore riesci a igienizzare

risposta, vero? Ma almeno esistono

tutto, eliminano anche lo sporco che a

degli esercizi, magari da fare con i

Un amore di cactus

occhio nudo non vedi. La prova? Pulite

bambini, per "allenarli" all'ordine?

L'altra tua passione sono le piante,

come siete abituati a fare, passate poi

“Ordinati si può diventare! Ci vuole

in particolare le piante grasse che

il vapore, lo sporco nascosto che verrà

impegno, come per tutto, ma ce la si

sono bellissime, resistenti, ma

via vi sorprenderà. Occhio però,crea

può fare. Qualche trucco da adottare

ahimè possono giocare brutti scher-

dipendenza! Soprattutto perché è

con i più piccoli? Trasformare il ri-

zi. Dicci il trucco per farle sopravvi-

rapido, ecologico e infallibile”.

ordino in un’attività ludica. Alla fine

vere al pollice nero.

dei momenti di giochi sorprendete

“Piante grasse? È una passione che

Igiene, ma anche ordine

i bambini con una nuova attività:

nasce da quando ero bambino, ne

diamo da mangiare ai contenitori

avevo un centinaio e le curavo con

Vivere in una casa ordinata sempli-

dei giochi. Così loro si divertono e

tanto amore. Non hanno bisogno di

fica la vita e aiuta la calma. Dicci i

noi non impazziamo a sistemare”.

chissà quali cure. Pensate al loro

ogni segreto. “Vapore? Non potrei

loro delle calze pulite, delle ciabatte e buttare tutto sul ridere”.

habitat: il deserto, poca acqua, sole

tuoi segreti, quei “mai più senza”

Una casa senza scarpe

e caldo! Nulla di più, tranne che

avere una casa, se non proprio da copertina, almeno più razionale ed

Luca è un un fautore delle case

piante lo sentono e sanno come

equilibrata.

“shoes-free”, senza scarpe per

ricambiarci!”.

che permettono con pochi gesti di

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tanto amore, loro e tutte le altre


green

Gli automobilisti hanno tutti i diritti? Una frase da tenere a mente: quando guidi, pensa sempre che un bambino ti può sbucare davanti all’improvviso Di luisa tatoni

Sapete perché ad Amsterdam ci sono

1971 il numero di incidenti stradali

così tante biciclette? Chiunque abbia

era così alto che arrivò a provocare

visitato la città si ricorda gli sciami

3000 morti, di cui 400 bambini.

di ciclisti che invadono le strade.

La popolazione non restò indifferen-

Ma non è stato sempre così. Subito

te. Le madri, soprattutto, si attivarono

dopo la Seconda Guerra Mondiale ad

in movimenti di protesta. Alcune

Amsterdam le automobili circolavano

strade vennero bloccate spontanea-

e, crescendo di numero, gli effetti ne-

mente da comitati di cittadini per

gativi non tardarono ad arrivare. Nel

permettere ai bambini di giocare

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green

all’aperto. In strada vennero portati tavoli e

automobilisti abbiano tutti i diritti. Ma sarà

sedie per organizzare grandi cene, spesso

vero?

con supporto silenzioso degli agenti di polizia. Fu così che nacque un nuovo modello

Il diritto di inquinare

di mobilità urbana da cui derivò l’idea, oggi

Forse l’idea che automobile significhi inqui-

compiuta, di quartieri altamente vivibili,

namento ci è entrata in testa. Siamo diven-

dove pedoni e ciclisti hanno la precedenza e

tati un tantino più sensibili, almeno nelle

la circolazione delle auto è limitata.

grandi città dove i livelli di polveri sottili e monossido di carbonio vengono monitorati

Prova a uscire tu col passeggino

con risultati allarmanti per la salute di tutti,

Una semplice riduzione del traffico in città,

è colpa solo del traffico, ma è un dato di fat-

anche solo del 5%, porterebbe benefici a

to che le auto concorrono a crearlo, i diesel

tutti: adulti, bambini, anziani. Persino agli

in particolar modo. Il bambino che portate

stessi automobilisti. Bisogna auspicare che

a spasso seduto sul passeggino sta quasi a

le amministrazioni migliorino il trasporto

livello strada, proprio all’altezza del tubo di

pubblico, prima di tutto, con metropolitane

scappamento di centinaia di automobili. Nei

e piccoli mezzi elettrici. Poi che adottino mi-

giorni di maggior inquinamento i pediatri

sure per moderare la velocità (come le Zone

consigliano di non uscire e di tenere assolu-

Trenta o le “Zone di incontro” svizzere, dove

tamente i neonati in casa. Persino aprire le

si circola al massimo ai 20 Km all’ora) e che

finestre è sconsigliato. Viene spontanea la

incrementino le zone a traffico limitato. Ma

domanda: chi usa l’auto, soprattutto quando

senza attendere l’intervento di un sindaco

non ne ha davvero bisogno, ha diritto di

illuminato, possiamo cominciare a lavorare

rendere irrespirabile l’aria di tutti?

in primis dei bambini. L’inquinamento non

noi stessi sul cambiamento culturale. Tutto il fulcro su cui basare i nostri spostamenti.

Il diritto di parcheggiare ovunque

Magari l’avete letto o sentito dire, anche

Sulle strisce pedonali, sui marciapiedi, in

prima di avere un figlio: circolare per

doppia fila, negli spazi riservati ai disabili.

strada con un passeggino non è facile. Se il

Dimmi come parcheggi davanti a scuola e

passeggino è doppio, se è una carrozzina, se

ti dirò chi sei. Le automobili occupano un

al vostro fianco cammina un altro bimbo, è

sacco di spazio, che viene sottratto (anche

una fatica tremenda. La colpa non è vostra

e soprattutto quando stanno ferme) a tutti

che vi ostinate a uscire di casa (i bambini

noi. Spazio che potremmo usare per cammi-

devono vivere all’aria aperta!). La colpa è

nare, per muoverci in bicicletta, per giocare

delle auto e dell’uso scorretto che se ne fa,

e correre, per costruire marciapiedi più

perché viviamo con la convinzione che gli

larghi. Certo, far passare l’idea che assieme

sta nello smettere di pensare all’auto come

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green

all’auto sia buona norma avere un garage

plicemente andando più piano, il rumore si

non è facile. Neppure piace pensare che

riduce di 4 decibel e più. Se questo numero

chi parcheggia debba pagare qualcosa alla

non ci dice tanto, bisogna considerare che

collettività. Ma purtroppo è così.

la riduzione di 3 decibel corrisponde a un dimezzamento della pressione sonora.

Il diritto di andare veloci I fatti di cronaca si susseguono, tristissimi.

Il diritto di schizzarti quando piove

Bambini investiti da camionisti ubriachi.

Certo, quando il tempo è brutto, quando

Famiglie sterminate in incidenti stradali.

piove, nevica o fa freddo, l’auto è una gran

In città, in campagna, persino in auto-

comodità. Ma l’automobilista, protetto

strada i limiti di velocità vanno rispettati

nel suo involucro, con il riscaldamento e

e devono essere abbassati. Il codice della

l’autoradio accesi, spesso col telefonino in

strada deve essere conosciuto e rispettato.

mano (incurante del “don’t text and drive”)

Quand’è l’ultima volta che lo abbiamo

sembra dimenticarsene. E senza pensare

letto? Mai, dopo aver preso la patente. Ma

che fuori l’alfalto ha i buchi e ci sono le

è bene sapere che dove ci sono Zone 30 gli

pozzanghere, procede a velocità spedita

incidenti si riducono del 50%, salvaguar-

inzuppando i pedoni. Quando piove biso-

dando soprattutto la vita dei bambini, che

gnerebbe istituire la Zona 15.

sono le vittime privilegiate degli incidenti che non abbiamo mai dimenticato: quando

Il diritto di essere padroni della strada

guidi pensa sempre che un bambino ti può

C’è sempre il giovanotto sprintoso o un

sbucare davanti all’improvviso. Stam-

anziano-ma-non-troppo che guida come se

piamocelo in mente e pensiamo che quel

i pedoni fossero ostacoli da superare in una

bambino potrebbe essere nostro figlio o

simpatica gimkana. Si ferma davanti alle

nostro nipote.

strisce, sì, ma inchioda all’ultimo minuto.

più gravi. Un amico ci ha detto una frase

Vede che stai attraversando ma manovra

Il diritto di fare rumore

così veloce da oltrepassarti quando hai già

Dell’inquinamento rumoroso non si parla

lui risparmia tre minuti, tu perdi un anno di

abbastanza, ma chi vive in prossimità di

vita. In Inghilterra le auto si fermano venti

strade trafficate lo conosce fin troppo bene.

metri prima delle strisce pedonali, rispettan-

Le auto fanno un sacco di rumore e il rumo-

do i tempi del pedone e permettendo anche

re è una causa importante del malessere

ai bambini di attraversare la strada da soli.

psicofisico. Anche in questo caso, la realiz-

Un semplice gesto di civiltà. Non sarebbe

zazione di Zone 30 ha dimostrato che, sem-

bello metterlo in pratica da subito?

un piede sul marciapiede. Andando veloce

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musica

La perfetta sinfonia sei tu! La condivisione di momenti musicali migliora la relazione tra genitori e figli La musica è piacevole, la musica fa bene. La musica aiuta i bambini a sviluppare competenze cognitive, emotive, linguistiche e sociali. Ma non solo. Può migliorare e rafforzare la relazione tra genitori e figli, soprattutto nei primi mesi di vita. Ce ne parla Francesca Borgarello, musicista, musicoterapista e fondatrice dell’associazione Mammeinsol (www.mammeinsol.it). “Il pancione della donna in gravidanza è una sorta di primo ponte sonoro con il piccolo, dove il suono più speciale, che viene percepito anche come vibrazione, è la

Mammeinsol Un libro di coccole sonore

voce della mamma. Dopo la nascita, il bebè si trova in un ambiente in cui i suoni e i rumori non sono più filtrati dalla mamma. E la voce dei genitori ha un valore rassicurante”. In che modo la musica può contribuire positivamente al rapporto genitori figli? “Specialmente nei primi tempi, le mamme e i papà possono provare un senso di inadeguatezza rispetto al loro nuovo ruolo. La condivisione di momenti sonori può aiutarli a passare insieme del tempo di qualità. La musica ci dà fiducia, ci rende più sicuri delle nostre competenze. In particolare, suggerisco di associare la musica a dei momenti della giornata: il cucù sotto le coperte al risveglio, la canzoncina del bagnetto, la ninna nanna rilassante della buona notte. I momenti musicali scandiscono i vari rituali del giorno e rassicurano il bambino. La musica può essere ascoltata anche in situazioni di difficoltà: il bambino si calma e tranquillizza ascoltandola e la musica diventa negli anni un terreno di sicurezza. È importante che i genitori ascoltino musica in casa, e non necessariamente la musica per bambini. Va benissimo quella che piace davvero: così trasmettono ai bimbi il piacere dell’ascolto. Spesso i genitori pensano di non avere le competenze musicali giuste, ma la voce, il canto di mamma o papà va sempre bene. Mi piace dire: ‘Mamma, papà, Mozart sei tu!’. Con questo intendo che i genitori devono osare e credere nelle proprie risorse sonore: seguendo il proprio istinto eseguono una musica che di per sé è perfetta!”.

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Il libro scritto da Francesca Borgarello e Roberta Angaramo è uno strumento utile per i genitori fatto di parole cantate, musica, poesia. I brani sono momenti che accompagnano la giornata a partire dal risveglio fino alla buonanotte musicale. L’obiettivo è attivare nelle mamme e nei papà delle competenze che li fanno sentire più adeguati e portare momenti musicali nella giornata come mezzo di comunicazione con i bambini.


creativitĂ

Il giardino pop up Un semplice ma sorprendente biglietto che racchiude un giardino pronto a balzar fuori in tutto il suo colorato splendore! Di Sofia Rondelli - ART4LIFE project

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creatività

Avete già visto spuntare le prime margherite della stagione? I tulipani o i narcisi nelle aiuole della città e i primi boccioli di rosa nei giardini? Lo spuntare dei fiori ci scuote dal torpore dell'inverno, regalandoci profumati e amabili scenari. Per celebrare l’arrivo della primavera, i bambini possono creare un originale biglietto pop-up, da regalare ad amici e parenti: un modo speciale per donare un piccolo giardino da portare in tasca e un momento di gioia e stupore! I primi pop-up della storia del libro comparvero nel XIII secolo quando venivano utilizzati per trasmettere in modo più chiaro i contenuti di divulgazione anatomica e astronomica. Solo a partire dal 1.800 si iniziarono a progettare libri pop-up pensati per suscitare meraviglia, grazie all'effetto tridimensionale della carta ottenuto dal gioco delle pieghe.

Per creare scenari pop-up servo-

2) Dai tagli ottenuti procedi

no pochi ed essenziali strumen-

con la piegatura delle estremità

ti, facilmente reperibili in una

verso l'alto.

cartoleria o in un negozio di arti

3) Apri il foglio e porta dentro le

grafiche.

pieghe come nell'immagine. 4) Se capovolgi il foglio osser-

Occorrente

verai una struttura geometrica

- Matita HB

dalle linee parallele. Stai proce-

- Forbici

dendo bene!

- Gomma

5) Adesso inizia la parte più

- Tappetino da taglio

bella. Disegna e ritaglia tutti i

- Taglierino o bisturi

fiori che preferisci dando libero

- Colla tipo Vinavil

sfogo alla fantasia con i colori

- Cartoncino bianco A4 200 gr

dei cartoncini.

- Cartoncini Bristol colorati

6) Alla fine del ritaglio, i fiori sono pronti per essere incolla-

Realizzazione

ti! Ogni volta che inserisci un

1) Procurati un cartoncino

filo di colla richiudi subito il

bianco A4 e piegalo a metà.

biglietto per fare pressione con

Taglia delle strisce di circa 1

il palmo della mano, affinché

cm di larghezza, variando la

gli elementi aderiscano bene.

lunghezza per creare un gioco

Et voilà, il tuo giardino pop-up

prospettico.

è fatto!

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alimentazione

Piccole uova a sorpresa Dolcetti perfetti per la Pasqua di Ginger Nigella

Ingredienti per farcire 6/8

tutto con un frullatore a immersione.

uova di cioccolato da 20 gr

Incorporare la panna, mescolare bene e tenere in frigo almeno 12 ore prima

Namelaka al cioccolato bianco

dell’utilizzo

(da preparare 12 ore prima) 250 gr di cioccolato bianco a

Per preparare la gelée, scaldare metà

pezzetti

polpa di frutto della passione con lo

150 gr di latte

zucchero e la gelatina idratata con 15

300 gr di panna per dolci

gr di acqua. Unire il resto della polpa

3 gr di gelatina

e mescolare bene. Versare la gelée in

8 gr di zucchero

una piccola teglia rivestita di pellicola e riporre in frigo per qualche ora.

Croccante di riso soffiato e nocciole 25 gr di cioccolato bianco a pezzi

Passiamo ora al croccante: scaldare

15 gr di riso soffiato

25 gr di cioccolato nel microonde e

10 gr di nocciole tritate

mescolarlo. Aggiungere il riso soffiato e le nocciole tritate e amalgamare

Gelée al frutto della passione

il tutto. Versare il composto su due

125 gr polpa di frutto della passione

fogli di carta forno e stendere con un

privato dei semi ( o di mango frullato)

matterello. Riporre in frigo.

45 gr zucchero 3 gr di gelatina

Tagliare la calotta delle uova con un coltello con la lama leggermente

La namelaka è una crema soffice e

riscaldata. Versare la namelaka in una

leggera di origine Giapponese. La

sac a poche e riempire metà guscio.

nostra si prepara così: far bollire il

Spezzettare il croccante in modo da

latte con lo zucchero; aggiungere

creare uno strato sopra la namelaka e

la gelatina reidratata con 15 gr di

ricoprire con altra crema.

acqua e mescolare. Versare nel latte

Coppare la gelatina con un cerchio da

il cioccolato a pezzi ed emulsionare il

1 cm e porre al centro dell’uovo.

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alimentazione

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Cinema

Dumbo Torna al cinema il tenero elefantino che sapeva volare di mario bettas valet

Torna sugli schermi la storia dell’elefanti-

zione dei suoi classici realizzando remake

no che sapeva volare, Dumbo. Dopo Il libro

in live action.

della giugla e La bella e la bestia, la Walt

Holt, un ex artista circense e ora reduce

Disney continua il progetto di riproposi-

di guerra, torna a casa. Dopo il suo arrivo

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Cinema

il capo circense, l’eccentrico Max Medici, interpretato da un gigionesco e istrionico Danny De Vito, lo ricontatta e gli affida la cura di un piccolo cucciolo d’elefante, Dumbo. Insieme a Holt, si prendono cura dell’animale anche i suoi due figli, Joe e Milly. Le cose però non vanno troppo bene per il tenero mammifero, oltre ad essere imprigionato e maltrattato, è deriso dal resto della compagnia circense per le sue grandi orecchie. Per lui la situazione migliora quando il viscido talent scout Vandevere scopre che è in grado di volare.

June è una bambina di dieci anni che passa le giornate a fantasti-

Insieme al manager e all’acrobata

care in compagnia della mamma. Quando quest’ultima si ammala,

Colette, Dumbo diventa la prima

e deve trasferirsi in un’altra località per farsi curare, la piccola

star e la grande attrazione del circo.

June perde l’allegria e la voglia di meravigliarsi delle cose.

In Dumbo l’immaginario di Tim

Una passeggiata nel bosco però le restituisce il sorriso: la scoperta

Burton irrompe nel messaggio

di un veicolo abbandonato delle montagne russe fa ritornare a

animalista, già presente in parte

June la voglia di assecondare la sua voglia di sognare a occhi

nell’originale d’animazione del

aperti. Scopre così l’esistenza di un vecchio parco dei divertimenti,

1941, e ci regala un lungometraggio

un luogo abbandonato chiamato Wonderland. Il luogo è abitato da

dal forte impatto estetico, fantasma-

alcuni animali fantastici con i quali June fa amicizia e stringe un

gorico e divertente.

patto, insieme faranno rivivere quel luogo fantastico.

Adatta a tutta la famiglia, Dumbo è

Distribuito dalla 20th Century Fox, Wonder Park è la nuova

una pellicola emozionante, piacevo-

pellicola d’animazione nata dalla collaborazione tra Nickelodeon

le e capace di appassionare grandi

Movies e Paramount Animation. Diretto da David Feiss, il film è

e piccini.

adatto a un pubblico variegato, grandi e bambini di tutte le età.

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libri

La vita è un'avventura Grazie a passione e impegno i sogni dei bambini possono diventare realtà di Alice Quaglino

GIALLO MAX

SUPER PANGOLINO

DA GRANDE FARò...

Nella cameretta di Max ci sono: il

Una super avventura per il pan-

Ovvero l'avventura di diventare

cane Felix, la pulce Alix, il circo

golino Zefiro che vuole diventare

grandi. Ariel, undici anni, ha rea-

Minimaxi, il paese di Brix e il suo

supereroe, inventandosi mille tra-

lizzato queste interessantissime

aeroporto. Il minimo comun deno-

vestimenti per risultare più forte

interviste a personaggi del nostro

minatore delle tante storie che qui

e coraggioso. Un giorno, travestito

panorama scientifico. Esempi?

si vivono è un bel colore: il giallo

da indiano Sioux munito di piume

Dall'ingegnere aerospaziale Ama-

del tendone del circo, il giallo degli

e frecce, si perde nel bosco e al

lia Ercoli Finzi al giornalista Piero

aerei e di mille altri dettagli da

ritorno scopre che i pangolini del

Angela, dalla direttrice del Cern di

scoprire insieme.

villaggio sono stati rapiti. Come

Ginevra Fabiola Gianotti all'astro-

di Teresa Porcella

fare a liberarli?

nauta Paolo Nespoli.

illustrazioni di Lucia Mattioli

di Riccardo C. Mauri

di Ariel Spini Bauer

EDT – 15 euro

illustrazioni di Andrea Scoppetta

illustrazioni di Maria Gabriella

Paoline – 9 euro

Gasparri Editoriale Scienza – 16,90 euro

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libri

UN BRAVO POMPIERE Bellissimo albo illustrato dedicato a uno dei mestieri più avventurosi e amati. Qui si scopre una giornata tipo tra fuoco, camion, estintori e gattini sperduti. di Tommaso Burchietti - illustrazioni di Silvia Baroncelli - Il Castoro – 13,50 euro

DI QUA E DI Là DAL MARE

WARRIOR CATS - TRAMONTO

CICERO

Tante filastrocche illustrate da

Saga felina molto coinvolgente

Libro con font ad alta leggibilità

altrettante illustratrici/illustratori

dove i clan dei gatti guerrieri si

- comodo comodo per tutti – che

che spiegano con gioia e serenità

fronteggiano tra intrighi, combat-

narra la storia di un ragazzo pieno

cosa significhi migrazione e quali

timenti e colpi di scena. In questo

di vita. Racconta anche la sua

sentimenti albergano nei cuori

ultimo capitolo della seconda serie

amicizia con Zita, le visite a una

di chi arriva e di chi ospita. Per

la calma è solo apparente: Artiglio-

balena e la vita sull'isola. “C'era

sconfiggere la paura del diverso e

diMora deciderà di stare al fianco

una volta un'isola incantata” profu-

accogliere la propria umanità fin

di StelladiFuoco o di BrinadiFalco?

mata di arance e sogni.

da piccoli.

di Erin Hunter

di Antonio Ferrara

di Carlo Marconi

Edizioni Sonda – 12,90 euro

illustrazioni di Paolo Domeniconi Coccole – 10 euro

Gruppo Abele - 15 euro

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il sassolino nello stagno

Die Kinderspiel Ovvero, l’universo come un gioco da ragazzi di Khaled Elsadat khaled.elsadat@gmail.com

Pieter Bruegel, Die Kinderspiel, Wien, Kunsthistorisches Museum, 1560

"Da qualche settimana, ogni sabato, mi trovo immerso in un paesaggio di Brugel"

Che fortuna! Avete vinto un weekend a Vienna. Partite venerdì sera. Avete 36 ore da trascorrere nella capitale dell’impero austroungarico e tutto l’imbarazzo della scelta. Io saprei da dove cominciare. Sabato dopo colazione passeggiata lungo il Danubio, deviazione per Maria-Theresien-Platz, ingresso al Kunsthistorisches Museum, decima sala al primo piano. Qui mi troverei di fronte a “Die Kinderspiel” di Pieter Bruegel. Una grande tela del ‘500 fiammingo che rappresenta una paesaggio caotico di un paesino olandese con non meno di centoventi bambini che fanno i più svariati dei giochi dando il titolo al quadro, che si legge “Di Kindé-Shpiil”. Letteralmente: “I Giochi dei Bambini”. A me piace molto l’idea di viaggiare. Solo l’idea però. Ahimè, sono molto sedentario. Zero chilometrico. Nonostante non abbia vinto il famoso viaggio viennese, da qualche settimana ogni sabato mattina mi trovo immerso nel paesaggio

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il sassolino nello stagno

Bruegeliano. Qui al parco giochi sotto casa. Il mio paesaggio è un po’ più verde e con un sole che i fiamminghi possono solo invidiare. Oltre a mio figlio, con la maglia di colore giallo acceso, il quadro pullula di bambini di tutte le età distribuiti caoticamente nello spazio con un numero pari di adulti accalcati sulle poche panchine. Il mio quadro comincia con i genitori tutti in piedi, ognuno a un passo da suo figlio, mentre gli dà qualche istruzione o avvertenza (ogni dieci secondi) su come giocare, come non farsi male e come “deve condividere con gli altri”. Il passar del tempo attutisce la contemporanea ansia genitoriale e permette agli adulti di arretrare sulle panchine, soddisfatti di telecomandare le stesse istruzioni di prima. Man mano che i bambini iniziano a occupare con la loro gioia il primo piano del quadro, i genitori tirano fuori i cellulari. Prima per fare foto, poi per nuotare nel feed di Facebook. Qualcuno sfoglia un giornale. Un altro si accontenta di osservare il mutare delle nuvole, dando ogni tanto uno sguardo al figlio - che sembra aver dimenticato completamente la presenza del genitore. Qualcuno, a giudicare dallo spensierato sorriso che emerge occupando il suo volto, sta sprofondando nei suoi ricordi di bambino. Ci sono tre bambini che fanno un gioco di cui nessuno di loro sa il nome, nemmeno le regole. Adesso sono diventati quattro. Di nuovo tre. Uno occupa lo scivolo cantando ad alta voce. Vicino, un altro fa cadere a cascata le sue macchinine. Sue? No, sono di quella bimba che insieme ad altri tre sta scavando una buca sotto un albero per sotterrare dei rametti. Sotto lo stesso albero, osservati da una bambina che ha imparato a camminare due settimane fa, un gruppo più grande sta supplicando i rami più alti. Restituiscici la palla! Un bambino e una bambina, con ciascuno in mano un succo, chiacchierano in silenzio vicino al recinto, che non c’è più. Il verde del prato si espande e inghiotte le case vicine. Un verde senza limiti. I bambini sono molecole di gas impazzite che zampillano e occupano l’intero spazio. Per descrivere con esattezza il loro moto ci vuole una teoria più complessa della Meccanica Quantistica. Bruegel nel 1560 ci riuscì. Bruegel studiò in Italia. Diversamente dai maestri rinascimentali nostrani non metteva nessuno in primo piano. Nessuno occupa la scena. Tutti i bambini hanno la stessa dignità, lo stesso diritto di giocare, di creare e disfare le regole. Tutti hanno lo stesso diritto di sporcarsi e sbucciarsi un ginocchio. Bruegel ha incluso pure me. In alto a destra sotto i colori crepuscolari, quando il parco è ormai vuoto, sono Io quell’uomo che porta suo figlio sulle spalle tornando a casa. Avvicinatevi, oh fortunati, al quadro. Li sentirete canticchiare: “Respira questa libertà!”.

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"Nessuno occupa la scena. Tutti i bambini hanno le stesse dignità, lo stesso diritto di giocare"


Caterina

Caterina e il viaggio nel femminismo (senza ritorno) di marina gellona

Oggi è giovedì e Caterina sta saltando

tripudio di magnolie giapponesi.

in auto con scarponcini da montagna

Ma da qualche giovedì a questa parte,

male allacciati e uno zaino riempito

verso la fine del tran tran di andate

alla veloce con abiti e libri per il

e ritorni stagionali dalla montagna,

weekend (che cosa avrà dimenticato

c'è una novità. Anzi: un'audionovità!

questa volta? Mascara? Canotta?

Caterina, che con le scoperte è sempre

Calze?). Parte per raggiungere l'Atleta

parecchio in ritardo sul resto dell'uma-

che sarà in modalità invernale fino a

nità, lei che scrive con la stilografica

fine aprile, mentre in città sboccia un

e invia lettere di posta aerea dall'altra

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Caterina

parte del mondo con buste bianche

e così le epifanie sono tre. Caterina

blu e rosse e carta velina, lei ha sco-

ascolta, elabora, impara, associa e

perto... gli audiolibri.

piano piano si fa strada dentro di lei la

Ecco, non so voi, ma Caterina ha pochi

voglia di saperne di più, di appro-

spazi di approfondimento, scrive robe

fondire la questione femminista, lei

per lavoro e legge robe scritte da altri

che ha due figli maschi ai quali vuole

per lavoro e non ha molto tempo (non

spiegare bene che il femminismo non

ha molta voglia) la sera, di prendere in

è contro i maschi (anzi: è a favore di

mano un libro e rimettersi a leggere.

tutti) ma contro il maschilismo, che

Così gli audiolibri le permettono di

prevede una distribuzione del potere

leggere senza occhi, di farlo mentre

e dei diritti, delle opportunità e dei

ha le mani posate sul volante e cento

salari in funzione e in ragione di un

chilometri davanti a sé. Un'epifania.

genere e indovina di quale. Ma ce n'è

Così le ore in auto risuonano delle pa-

ancora bisogno, oggi, di pensiero e

role di filosofe femministe, pensatrici

azione femminista? Caterina ha letto

della condizione delle donne nella

di recente che nelle nostre Università

società e analiste del patriarcato rac-

ci sono 6 rettrici e 70 rettori, al gover-

contate da Maura Gancitano e Andrea

no ci sono 5 ministre e 13 ministri,

Colamedici nella loro collana che nar-

119 sono le donne nei ruoli direttivi

ra filosofe e filosofi del Novecento: Ju-

della magistratura e 315 gli uomini.

dith Butler, Simone de Beauvoir, Doris

Ecco, si direbbe che sì, ce n'è bisogno.

Lessing sono solo alcune delle autrici

Prima degli audiolibri, Caterina si

che hanno riflettuto profondamente

sarebbe stretta nelle spalle, confusa,

sui macigni che gravano sulle donne,

avrebbe detto non so, tutta questa

con stereotipi, leggi, dinamiche di

rabbia, mi spaventa, le distinzioni...

potere che ci schiacciano in quanto

ma era ignoranza o una coscienza ad-

donne, distinte arbitrariamente dagli

dormentata. Dopo gli audiolibri sulle

uomini in modi lampanti o subdoli ma

filosofe femministe e dopo un altro

in ogni caso discriminanti e ingiusti.

audiolibro (ma anche libro di carta)

Epifania nell'epifania, Caterina si è

sull'argomento intitolato Manuale per

riconciliata con la filosofia, oggetto

ragazze rivoluzionarie di Giulia Blasi,

dei suoi studi universitari poi lasciata

Caterina sa che la rabbia è fondata, è

da parte a favore della narrazione.

benzina, è motore e mentre il viaggio

E invece: la filosofia le piace ancora.

in montagna è un costante andare e

Quella femminile, che anche nel suo

tornare, il viaggio nel femminismo è

percorso di studi era davvero poco

diventato necessario, appassionante e

proposta, poi, è proprio una scoperta

senza ritorno.

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Se vuoi scrivere a Caterina, la mail è: caterina@giovanigenitori.it





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