giovani genitori aprile 2009

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Mensile, numero 4 anno 4 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

Egitto • Agridomenica • Dislessia • Tutto sfuso

aprile 2009


• occhiali Tre sedi Più di 20 ottici optometristi Strumentazione scientifica d’avanguardia Vista e sole Occhiali per uso professionale, subacquei e sportivi Le migliori marche • Lenti a contatto Centro specializzato per l’applicazione Topografia corneale Lenti ad altissimo comfort per uso prolungato Lenti speciali per patologie Lenti a contatto per bambini • Laboratorio Consegna con massima celerità Riparazioni e adattamenti Centro di eccellenza per lenti multifocali


Mensile, numero 4 anno 4 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

APRILE 2009

Sommario GG

spesa

ecologia

di Luisa Tatoni

ecologia

spesa

aprile 2009

GG

Tutto sfuso DAI DETERSIVI AL LATTE, DAI LEGUMI AL VINO, È UN MODO DIVERSO DI FARE LA SPESA, CHE ELIMINA GLI IMBALLAGGI E FA RISCOPRIRE ANTICHI SAPORI

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014: chiuderà la discarica di Basse di Stura. La raccolta differenziata cresce, la costruzione del secondo inceneritore è ferma per cause imputabili talora alla crisi economica o a calcoli politici, e mai, purtroppo, alle più che condivisibili perplessità ambientaliste. Sta di fatto che i rifiuti potrebbero diventare, a livello meno territoriale, un problema come lo sono già da tempo in altre zone d’Italia. Ci sentiamo coinvolti in prima persona? Il miglior rifiuto, come tutto nel mondo dell’ecologia, è quello che non si produce. Ma come si fa a non produrre rifiuti? Incredibilmente, basta cambiare qualche piccola abitudine. Ridurre l’overpackaging, per esempio, salva già tanto: quelle banane comprate al supermercato, appoggiate su un vassoietto di polistirolo, chiuse nel cellophane, infilate in un sacchetto. Quelle borse di plastica usa e getta, che comprate e pagate ogni volta (e sì che sopra c’è pure la pubblicità del supermarket!). Quei flaconi, quelle bottiglie a perdere, quella carta intorno al vasetto di plastica che contiene 125 grammi di yogurt… Tutto dovrebbe entrare a far parte di un mondo da guardare con gli occhi dell’allibito cittadino. È spreco inconsapevole, mancanza di giudizio, abbondanza forzata del consumo. Il bello di cambiare è che si scoprono cose nuove e, di tanto in tanto, si incappa in una autentica sorpresa: il vino biologico, le varietà sconosciute di risi e legumi, la convenienza del detersivo, il latte di cui non ricordavate il sapore.

Corn Flakes I fiocchi di mais sono uno dei settori in cui il marketing dà il meglio di sé. Brand ferocissimi si scatenano intorno ai fragili cereali, lottando a colpi di gadget, scatole colorate, appetizer per infanti, donne in forma, sportivi e amanti del benessere. Ognuno ha il suo cereale “perfetto”: lo compra e non si rende conto che ha pagato un pugnetto di granturco almeno come un tartufo. I supermercati Auchan, gli Ecopoint Crai (a Torino in corso Moncalieri 270, a Oulx, Bardonecchia e a Moncalvo, in provincia di Asti) offrono il servizio di cereali alla spina: si prende un sacchetto, si riempie della quantità desiderata e si porta a casa. Costa la metà e in più si ha l’innocente soddisfazione di essere sfuggiti alle grinfie degli strateghi della vendita. Una volta a casa sistemate i cereali in una bella scatola di latta, che anche l’occhio vuole la sua parte.

Egitto • Agridomenica • Dislessia • Tutto sfuso

GG

aria aperta tempo libero

di Luisa Tatoni

tempo libero aria aperta

GG

GG

bambini

apprendimento

di Marina Notari

apprendimento

bambini

GG

Asino! ...e se fosse dislessico? N

on è che non ci arriva, è che non si applica. Se solo si impegnasse. È sempre distratto, tranne che per giocare! Siamo in quinta e legge ancora come un bambino di prima… Vi siete sentire dire qualcosa del genere? Molti ragazzi, un tempo considerati pigri o disinteressati a scuola, oggi sono riconosciuti come dislessici. Bambini e ragazzi dotati, intelligenti ma che a scuola non danno grandi risultati. Il vostro scolaretto appartiene a questa categoria? Non siete soli e il vostro piccolo non è l’asino col cappello a punta, ma un piccolo concentrato di qualità da valorizzare.

Bravo a scuola

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News

8

Sfide

10

Baby friendly

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City corner

13

World corner

14

Monitor giardini

Il giardino che vorremmo

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Cuciniamo insieme

Amaretti, cocco e caffè

Agridomenica PRODOTTI GENUINI E ARIA DI CAMPAGNA: IDEE PER PASSARE UNA DOMENICA ALL’APERTO

Perché vogliamo che i nostri figli siano i primi della classe? Il ragazzino sveglio, che a scuola apprende con naturalezza, che impara ascoltando, che afferra i concetti, che si orienta tra lettere e numeri, ci appaga nel ruolo di genitore. Fargli fare i compiti è rilassante. Con la suocera facciamo bella figura e la gente ci dice che si vede che il ragazzino è ben seguito. Il nostro cuore è leggero e la vita dà secondo i nostri sforzi. Che dire invece del figlio che avete sempre amato e che alla fine della prima elementare non ha ancora capito perché la E è diversa dalla I e la O dalla A? Perché questo ragazzino, così sensibile, così bello d’animo, prende a testate il muro perché si accorge che i suoi compagni non fanno la sua stessa fatica in classe? Oppure vi ritrovate un bambino aggressivo ed arrabbiato che rifiuta la scuola come la peste? O diversamente il vostro piccolo, apparentemente sereno, quando si mette la cartella in spalla mostra tic nervosi o soffre di cefalee? Drizzate le antenne, armatevi di pazienza (ancora di più) e fate un pieno extra di affetto, perché il vostro scolaretto avrà molto bisogno di avervi vicino.

A

ll’inizio era agriturismo. Adesso è agritutto: agrimacelleria, agrigelateria, agrisalumeria e – ultima in ordine di tempo – l’agripanetteria. Se vi piacciono i weekend agresti, avete solo l’imbarazzo della scelta. Si tratta di aziende agricole che mantengono la loro attività aprendo le porte ai visitatori. Vi si può trascorrere una serena giornata all’aria aperta, godendo del verde, della struttura accogliente e della produzione locale, che va, come dicono i nomi stessi, dai salumi ai gelati, dal pane alle braciole. Per le famiglie sono soluzioni magiche: si sta tranquilli, si consuma cibo sano e di ottima qualità, non si prosciuga il portafoglio e per di più si va in posti dove i bambini sono veramente benvenuti. Animali da cortile, parchi giochi all’aperto, compagnia, sole, verde e aria pulita sono gli ingredienti migliori per rilassarsi senza bisogno di placcare Federico, sgridare Teresa o rincorrere Alice in una sala piena di cristalli. Aprile è un dolce mese per sonnecchiare al sole. Approfittatene.

20 Giovani Genitori

La diagnosi Sarà dislessico? La risposta possono darla solo i medici attraverso test specifici. La diagnosi è fondamentale per la scuola, perché permette al bambino di servirsi di alcuni ausili, per esempio la tavola pitagorica quando fa le prove di matematica, oppure il computer con correttore automatico quando crea un testo di italiano; l’insegnante di inglese o di altre lingue straniere potrà effettuare senza problemi una valutazione basandosi solo sulle capacità orali. La diagnosi serve agli insegnanti per capire come agire con il bambino dislessico, dove si può pretendere di più, dove intervenire, dove chiudere un occhio. È assolutamente inutile e poco costruttivo dare voti bassi ai dettati di un bambino che ha problemi di scrittura: sarebbe come chiedere a un miope di vedere lontano; oppure chiedere a un bambino con problemi di lettura di leggere a voce alta, perché ne seguirebbe l’umiliazione davanti ai compagni. È controproducente fare una gara di tabelline con un bambino affetto da discalculia o pretendere troppa attenzione da un bambino con problemi di concentrazione: li si affaticherebbe senza motivo e soprattutto, senza risultato.

Giovani Genitori 21

Giovani Genitori 25

Crescere senza paura

PRIMO PIANO

l’esperto

L’agenda

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FitnessForum

52

Cinema e Home Video

Mazza e guantone

Mostri che salvano la Terra

42 Lo psicologo

53

Baby web

L’apprensione

La Girandola

43

Il pediatra

54

Spettacolo

Phon anti-colica

Gran Galà Lancia Ice Nella casa di Giocateatro

56

Cultura

Pasquetta al Castello Egitto nascosto

16

Spesa Ecologia

44 L’avvocato

Tutto sfuso

Assegno di mantenimento

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Aria aperta Tempo libero

45

Salvadanaio

Agridomenica

Riscattare la laurea

24

Bambini Apprendimento

46

Il chimico

Asino! ...e se fosse dislessico?

Pasteur e Uht

28

Gita Passeggiata

47

Sgranchirsi le gambe in collina

30

Viviamo così Deborah e Raul

Arrivano. E sono due!

48 Libri

33 38

58 Eventi

Natura

Sagre di primavera Le erbe stregate Junior Marathon Pasqua e musica

Le forme dell’acqua

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Appuntamento a

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Art Lab

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Bimbi

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Fatti da voi

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Raffa

Vogliamo spazio

Speciale asili La scelta dell’asilo

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In città

A confronto Silvia e Bruno

Egitto a Torino

Pasquale, il coniglio

Giovani Genitori 3


Genitori iovani

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La rivista per le famiglie di Torino e dintorni Aprile 2009 Anno 4 - Numero 4

Direttore Alberto Gedda

Ispirazione Luca Bernardelli

Art director Catia De Bacco

Redazione Elena Brosio Luisa Tatoni Federica Ferraresi

Grafica Elisa Lusoli

Hanno collaborato a questo numero: Mario Bettas Valet, Stefano Boselli, Giancarlo Corti, Isa Di Re, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Monya Lucidano, Luciana Martellucci, Sabrina Marzo, Marina Notari, Paola Paltro, Luciana Ravetto, Giovanna Rinaldi, Paola Strocchio

Illustrazioni e fotografie: Archivio Messer Tulipano, Iter Torino, Archivio Casa del Teatro, Archivio Museo Egizio, Christoph Gerigk - Franck Goddio/Hilti Foundation, Ireneusz Cyranek – Visit Denmark Archives, iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti Illustrazione di copertina: Lillygal

Ringraziamo per la preziosa collaborazione: Carla Coluccia, Deborah e Raoul, Silvia e Bruno Redazione: Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19712037 - redazione@giovanigenitori.it www.giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19703036 Fax: 011 19791585

Edizioni Espressione Creativa Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

In redazione Abbiamo appena chiuso il numero di aprile e siamo soddisfatti, perché i temi scelti ci sembrano di grande attualità. Verso la fine del primo giro di correzioni, alle sette di sera, comincia la scelta della copertina. È un po’ il momento clou di ogni numero: manca soltanto il secondo giro di bozze e buona parte del lavoro di prestampa. La copertina unisce, amalgama e fa emergere lo spirito del numero. Intanto si avvicina l’ora di cena, che di prammatica si fa in redazione, per riordinare i pensieri e tirare le somme. È il momento di telefonare a casa per dire: “Siamo a buon punto, ci mettiamo ancora tre o quattro ore”. Perché i giornali, da sempre, nascono al buio, quando i telefoni non squillano, l’ambiente è informale e gli occhi si incrociano, altrimenti il lavoro non viene bene. Qui, esattamente un anno fa, abbiamo chiuso l’ultimo numero assieme a Luca, non potendo nemmeno lontanamente immaginare che il nostro collega più caro sarebbe mancato dopo pochi giorni. Sappiamo che il vuoto che lui ha lasciato non è colmabile e tuttavia ci piace pensare che in redazione aleggi sempre un po’ del suo spirito: è tutto suo il brio della rivista, la capacità di sdrammatizzare, di relativizzare le tristezze e far esplodere le gioie. Esattamente tre anni fa è uscito il primo numero. Il nostro terzo compleanno vorremmo festeggiarlo incontrandovi di persona. Vi aspettiamo sabato 18 aprile, alle 16.30, alla Libreria Coop di piazza Castello 113 (Torino): ci troverete la redazione al completo, la merenda per i bimbi e gli strumenti per fare un giornale sempre più a misura delle giovani famiglie.

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 Iscrizione al Roc n. 14333

la redazione

ISSN 1828-9738 Some Rights Reserved I contenuti della rivista sono tutelati dalla licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Italy.

Federica

Luca

Elena

Catia

Alberto

Luisa

Elisa


GG Buongiorno, ho letto sul numero 3 di GG il “Viviamo così” di Valeria e Alessandro. È possibile avere il recapito della cooperativa “Orto dei ragazzi “ di Gassino menzionato nell’articolo? Grazie infinite per l’attenzione. Gabriella Cara Gabriella, il modo di fare la spesa di cui parlavano Valeria e Alessandro sta prendendo piede. Si individua una cooperativa agricola o una azienda a conduzione familiare, vicina al posto dove si abita. Si stringono accordi diretti per farsi consegnare un “paniere” di prodotti e si paga in abbonamento, un tanto a consegna. In Gran Bretagna le cooperative di questo tipo si chiamano Csa (Community supported agricolture), in Francia Amap, (Association pour le maintien de l’agriculture paysanne). Esistono anche in Giappone, inaspettatamente, dove sono molto diffuse: 22 milioni di utenti fanno la spesa con le Teikei (parola che significa “alleanza”). E a Torino? Abbiamo girato la tua domanda alla cooperativa “L’Orto dei Ragazzi”, la cui risposta pubblichiamo per intero. Non è l’unica cooperativa che offre questo servizio, c’è anche la cooperativa Terra Mia (Strada Carpice 17, Moncalieri, tel. 011 6467900) o, verso il cuneese, la cooperativa Cascina Cornale (www.cornale.it). Con maggiore o minore organizzazione, queste cooperative offrono prodotti biologici , certificati o meno, e consegna a domicilio. Stessa cosa fa la cooperativa “L’Orto dei Ragazzi”. “L’obiettivo della nostra cooperativa è la realizzazione di percorsi educativi rivolti a ragazzi provenienti dal disagio socio-economico. Questi ragazzi, coordinati da un ortolano professionista e da un educatore, producono verdura biologica che viene distribuita a una rete di aderenti. I panieri che prepariamo settimanalmente possono essere grandi (6 chili) e piccoli (3 chili) e possono contenere verdura o frutta (non prepariamo panieri misti). I panieri di verdura contengono sempre 6 - 7 tipi di verdure che variano di settimana in settimana, con il susseguirsi delle stagioni. Nel paniere sono presenti anche verdure acquistate per integrare la nostra produzione. In questi casi, compriamo sempre e solo verdura biologica certificata. La verdura prodotta da noi invece non ha certificazioni “ufficiali” ma crediamo che la garanzia migliore per il consumatore sia il contatto diretto e il rapporto di fiducia che si instaura con il produttore. Il costo del paniere da 6 chili è di 13,5 euro, mentre il costo di quello da 3 chili è di 7,5 euro. Il paniere può essere ritirato presso di noi (strada al Traforo di Pino 67) oppure può essere consegnato a domicilio con un costo aggiuntivo di 3 euro a consegna (quindi se si raggruppano due panieri nello stesso posto, il costo-consegna a paniere diventa 1,5 euro cadauno, con tre panieri 1 euro, mentre se si raggruppano almeno 4 panieri nello stesso posto il trasporto è gratis). La distribuzione dei panieri (con un giornalino nel quale si racconta la vita dell’orto) avviene tutti i martedì, mercoledì e giovedì (l’orario e il giorno dipendono dalla zona di consegna). Non è obbligatorio ricevere il paniere tutte le 4 settimane consecutive: di settimana in settimana si può confermare o sospendere la consegna. Per altre informazioni e soprattutto per conoscere il progetto sociale che sta a monte di tutto questo vi invitiamo a venirci a conoscere in orto oppure a telefonare al numero 348 0360710. Abbiamo anche un sito, http://ortodeiragazzi.altervista.org, che però non è molto aggiornato. Cordiali saluti, i ragazzi dell’Orto”.

Gentile Redazione, ho conosciuto bambini e ragazzi, tra cui la figlia adolescente di una mia cara amica, che vengono colti dalla nausea quando entrano in una libreria... Sono dislessici. Devo dire che recentemente, leggendo alcuni esempi appositamente creati da un amico grafico che lavora sulla - anzi, contro la - dislessia, di fronte a una pagina visualizzata come la VEDE un dislessico, io stesso sono stato colto da nausea e mal di testa (suggestione?). Alcuni dei bambini di cui parlo sono però riusciti a leggere con grande soddisfazione e gratificazione libri a grandi caratteri e appositamente studiati (come la collana Junior / Junior D. della casa editrice torinese Edizioni Angolo Manzoni). E la nausea è passata. Certo che la dislessia è un problema per moltissimi bambini e quindi per le loro mamme e i loro papà. Perché non affrontate il problema su Giovani Genitori, con la chiarezza che vi contraddistingue? Massimo Caro Massimo, ci abbiamo provato, proprio grazie al tuo spunto e a quello di altri genitori che ci hanno chiesto di approfondire. In questo numero Marina, mamma un po’ dislessica di un figlio disortografico di 8 anni, spiega cos’è la dislessia, basandosi sulla sua esperienza personale e su un continuo confronto con esperti. In puro stile GG. Lanciamo un invito agli altri genitori: fatevi avanti, proponeteci il vostro argomento (via mail a redazione@giovanigenitori.it) per farvi intervistare o, perché no?, scrivere in prima

Giovani Genitori 5


GG

news

Pesci grassi e non spremute

B

evi la spremuta! Ce lo siamo fatti ripetere all’infinito quando eravamo piccoli e ora la proponiamo ai nostri bambini, convinti che lo scudo di vitamina C serva a proteggersi da influenza e raffreddori. Sbagliato, perché una ricerca, il più ampio studio mai realizzato sull’argomento, ha scoperto che è la carenza di vitamina D ad aprire la strada ai malanni di stagione. Lo scrivono i ricercatori dell’Università del Colorado sulla rivista Archives of Internal Medicine, che hanno misurato i livelli di vitamina D (per la precisione, di 25-idrossivitamina D) nel sangue di 19000 adulti e adolescenti. I risultati dicono che se i contenuti di vitamina sono al di sotto di 10 nanogrammi per millilitro di sangue, il rischio di incappare in una infezione virale delle vie respiratorie aumenta del 40 per cento. Meglio dunque evitare le pastiglie al gusto di arancia e sfruttare gli effetti del sole nella produzione di vitamina D, oppure le fonti alimentari: il vecchio olio di fegato di merluzzo, il latte, i pesci grassi (come salmone e aringhe), le uova, il fegato e le verdure verdi.

Pollo a 77°

S Stop termometri al mercurio

V

anno in pensione i termometri al mercurio, che saranno messi al bando dal 3 aprile, quando entrerà in vigore il decreto ministeriale del 30 luglio 2008 in attuazione di una direttiva comunitaria per evitare che i termometri finiscano tra i rifiuti e così pure il mercurio, che provoca danni all’ambiente e, a lungo termine, alla salute umana. Non si deve preoccupare chi usa ancora il vecchio termometro. “Le famiglie - spiega Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori - non dovranno buttare i termometri che hanno in casa, poiché la norma riguarda soltanto quelli che saranno fabbricati e commercializzati da adesso in poi. Anzi, sono esclusi dalla disposizione tutti gli oggetti contenenti mercurio che risalgono a più di 50 anni fa”. La misura non si applica nemmeno ai barometri a mercurio. Per questi, la Commissione Europea esaminerà il prossimo ottobre la disponibilità di alternative affidabili e più sicure.

6 Giovani Genitori

almonella, Staphylococcus aureus, Campylobacter jejuni e Listeria monocytogenes: sono i batteri dannosi per l’uomo che si riscontrano più frequentemente nella carne di pollo e talvolta anche nelle uova crude. Non tutti sanno che per evitare infezioni alimentari bisogna adottare alcune misure igieniche. Cominciamo: la carne va sempre mangiata cotta. Dopo aver manipolato il pollo crudo bisogna lavare bene le mani e asciugarle in carta da cucina (oppure in un asciugamano che va poi messo a lavare). L’Istituto Superiore di Sanità consiglia di cuocere la carne a 77 °C (82 °C se si cucina il pollo intero): è una temperatura piuttosto alta, che può rendere stoppose e asciutte le parti magre. Il Dipartimento di stato per l’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) consiglia una temperatura leggermente più bassa: 74 °C.


news

GG

Social Network Fever

S

arà vero che un italiano su dieci ha un account su Facebook? La mania del Social Networking impazza: in Italia è arrivata tardi, ma impegnandoci facciamo presto a recuperare. Tanto per cominciare, c’è il social network per bambini: per tener traccia, fin dalla primissima infanzia, dei compagni di asilo nido e scuola materna, che nella vita possono sempre tornare utili. Si chiama Totspot ed è un Facebook in miniatura, a misura di bambino. Dedicato invece ai genitori lavoratori, Linkedin, secondo social network in ordine di partecipanti registrati, dove 35 milioni di profili professionali stazionano pubblicamente con l’idea di “scambiare informazioni, idee e opportunità”. Più hobbistico, ma ugualmente frequentato, Anobii è il quarto social network più popolare nel mondo. È un sito per appassionati di lettura, che prende il nome da un insettino mangiacarta. Qui rischiate di passarci le giornate o, quel che è peggio, i weekend, perché per costruire la vostra libreria virtuale è indispensabile avere sott’occhio i libri reali. In cambio troverete un sacco di idee di lettura. Gli amanti del blogging vorranno sicuramente provare l’ebbrezza di Twitter, che mette a disposizione di tutti 140 caratteri per rispondere alla domanda “che cosa stai facendo adesso?”. Twitter è diventato popolarissimo anche nel mondo dei vip e delle star e spesso ha varcato le soglie del divertimento per irrompere nel mondo dell’informazione, come nel caso degli attentati di Mumbai, dove i tweet dei testimoni oculari sono arrivati prima della Cnn. L’ultimo nato è FriendFeed, inventato da due ex di Google, che incita a discutere su un argomento (a scelta) unendo su un’unica pagina foto, video, post e informazioni dai vari partecipanti.

Mangia che dormi

A

lcuni cibi disturbano il buon riposo. Lo rivela la rivista “Sleep” che ha pubblicato uno studio canadese dell’Université Laval di Québec. La ricerca è stata condotta su 948 volontari di circa 44 anni, di cui solo il 51,7% non aveva problemi di insonnia, il 32,3% accusava alcuni sintomi e il restante 15,4% soffriva di insonnia vera e propria. Si è stilata una lista di pietanze che non favoriscono una notte di sonno tranquillo. In testa alla classifica c’è l’alcool, primo nemico conclamato del sonno. Seguono le cene a base di curry, pepe, paprika, sale o anche prodotti in scatola e la classica minestrina con il dado da brodo. Aiutano invece a dormire pane, pasta, riso, lattuga, radicchio, aglio, formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce. Motivo? Contengono triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore che stimola il rilassamento e il benessere psicofisico.

Italia vegetariana

T

ra i paesi dell’Unione Europea, l’Italia è quello con la maggiore presenza di non carnivori: 10% della popolazione. In gran parte sono adolescenti, più spesso donne. “I giovani vegetariani sono in aumento - spiega Andrea Ghiselli, ricercatore all’Inran, l’Istituto italiano per la ricerca e la nutrizione - e sono soprattutto ragazze che spesso lo fanno per tendenza. Ma devono fare attenzione: se la dieta è variata non ci sono pericoli. Diverso il discorso se si sceglie un’alimentazione “vegana”, cioè senza assunzione di cibi di origine animale. In questo caso è meglio pianificare la dieta con un nutrizionista”. Le linee guida dell’American Dietetic Association dicono che le diete vegetariane e vegane sono appropriate per tutti i periodi della vita, comprese l’infanzia e l’adolescenza, a patto che siano “well balanced” e che eventuali deficit di vitamina B12, cui vanno incontro soprattutto i vegani, siano prevenuti con supplementi vitaminici. Novità recente, la scelta di essere vegetariani “part-time”: si chiamano flexitarian, la loro Bibbia è il libro “Flexitarian Diet” della dietista Dawn Jackson Blatner. Il precetto: mangiare carne o pesce non più di due volte alla settimana. Il sito di riferimento: www. almostvegetarian.blogspot.com.

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GG

sfide

di Elena Brosio

LA SFIDA DEL PROSSIMO NUMERO È “Togliere il pannolino” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

Crescere senza paura C

redevate di aver allevato un piccolo Riccardo Cuordileone e vi ritrovate con un pulcino bagnato? Che delusione: la mia bimba non è una damina senza macchia e senza paura, ma una tremante collezionista di paure e fobie? Che poi tutto dipende dalle aspettative. Ci sono genitori che vorrebbero un bimbo che a 5 anni si lancia con il parapendio e altri che si accontenterebbero di vederlo salire sullo scivolo senza farsi cacciare dal prepotente moccioso di due anni. Più in generale, cosa fare per dare sicurezza ai propri figli, per farli crescere fiduciosi nelle loro possibilità, per temprarli un po’ alla sfida col mondo? • Prove commisurate all’età/capacità/indole: alcuni genitori spingono, in perfetta buona fede, i loro figli in prove troppo ardue per loro. Tipiche dei genitori molto competitivi che mettono il piccolo di due anni sugli sci quando manco sa camminare. Lui si sfracella e gli resta il terrore della montagna. E dire che gli sarebbe tanto piaciuto fare un pupazzo di neve. Può darsi che a forza di spingerli al limite vi ritroviate con piccoli Hulk, ma più probabilmente creerete frustrazioni. Inutili. • Prendeteli sul serio. I piccoli hanno una fantasia meravigliosa e con questa immaginano pericoli molto variopinti ma non per questo meno reali. Se pensano che ci sia un mostro peloso e uncinato chiuso nell’armadio, non scoppiate in una fragorosa risata, che fesseria: i mostri non esistono!, ma aprite l’armadio e verificate insieme. Poi prendete il tempo di spiegar loro che in casa vostra, con quella superportablindata e rinforzata, non ce n’è per nessun artiglio. • Evitate critiche aggressive o denigratorie. Anche se vi immaginate che il piccolo Rocco sia un temerario condottiero e lui non osa neanche bagnarsi il ginocchio in piscina, non migliorerete la situazione ripetendogli mille volte che è un coniglietto smidollato. • Lasciate perdere i confronti con amichetti più coraggiosi o dotati. Se il vostro ragazzone di 12 anni ha ancora paura di restare a casa da solo, inutile schiacciarlo facendogli presente che la cuginetta di 7 sta tutta la sera sola nella cascina isolata. Piuttosto cercate di razionalizzare e superare insieme il blocco. • Non sminuite o sottovalutate le loro paure. Se Nina ha il terrore dei cani non buttatela nel giardino del vicino dove regna sovrano il feroce Fuffi. Raccontatele piuttosto storie di cani simpatici e magari combinate appuntamenti con amici proprietari di cani-agnello. Se di notte ha incubi angoscianti, rubatevi cinque minuti di sonno (che si sa è un sacrificio non da poco) per star vicino, due coccole, tre parole con una tazza di latte caldo. Piccoli momenti che infondono grande coraggio. • Non esponeteli a immagini o filmati realmente terrorizzanti. Film o telegiornali possono mostrare immagini molto violente, così come certe riviste. Non è necessario che sappiano tutto, e i genitori possono fare da filtro selettivo che li accompagna, nel corso degli anni, alla scoperta dell’orrida realtà. Inutile svelargliela quando manco sanno parlare. Infine, adulateli senza vergogna. Pare che sia un’ottima iniezione di fiducia. Genitori che ripetono ai loro figli quanto sono belli, bravi, intelligenti. Una sorta di mantra che alla fine o rovina il nostro bebé rendendolo un fastidioso pavone, o gli procura un’inaffondabile convinzione di poter spaccare il mondo.

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Nadine Mia figlia di 6 anni ogni tanto è un po’ paurosa, ma per fortuna il fratellino di tre anni ha un coraggio da leone. Così, quando la grande non vuole andare in stanza da sola a prendere un gioco, il piccolo si arma di tutto punto (spade di plastica, martelli, elmetto) e la accompagna. Per favore, non fatelo leggere alla psicologa: sicuramente non sarà educativo, ma permette a noi genitori di finire la cena senza alzarci per fare la scorta dove si annidano i mostri. Sandra La paura è una cosa “di pancia”: così perlomeno mi hanno insegnato ai corsi di yoga. Quando ci sono periodi di “paure” in casa (vere epidemie che durano qualche mese e coinvolgono tutti i nostri tre figli) noi ci coccoliamo di più, facendo massaggini ai pancini, usando borse dell’acqua calda e coperte morbide… Sembra scemo? Devo dire che però funziona.


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baby friendly Che fatica andare in giro con i marmocchi! Per fortuna ci sono locali che dedicano attenzione alle famiglie. Segnalateci i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

Per genitori in cerca d’aiuto

U

na sosta per confrontarsi sulle problematiche di crescita dei figli, per riflettere sulle possibili trasformazioni del nucleo familiare in seguito a una separazione o alla creazione di un nuovo nucleo, per sostenere la coppia in momenti di crisi e difficoltà. Le psicologhe della rubrica che leggete tutti i mesi su Giovani Genitori, Giovanna Rinaldi e Sabrina Marzo, oltre alla penna dispongono di uno spazio concreto per incontrarvi e accompagnarvi nel vostro percorso. Uno studio terapeutico specializzato in consulenza e terapia della coppia e della famiglia, aperto e pronto ad accogliere genitori e figli in ogni fase di crescita. Si trova a Torino e i lettori di Giovani Genitori sanno già di avere a che fare con due figure professionali di grande competenza e sensibilità. Studio di psicologia Dott.ssa Giovanna Rinaldi – dott.ssa Sabrina Marzo Cell. 339 6638544 - 339 1479388

La Z che piace

S

ono sempre più numerosi a Torino e dintorni i negozi Z-enfant. E se ne capisce il perché. La catena francese punta sull’eccellenza del rapporto qualità prezzo e i risultati sono molto apprezzabili. Tre linee, tutte belle: Grain de Blé per i bebé da 0 a 23 mesi, Lisa Rose per le bimbe da 2 a 14 anni e YCC per maschi della stessa età. Colori moda, tessuti naturali e ottima vestibilità, capi sia eleganti sia sportivi, il tutto combinato a prezzi che davvero fanno felici i genitori. Oltre ai vestiti, da Z si trovano anche accessori e scarpe, ugualmente irresistibili. Z-enfant Via Garibaldi, 10 - Torino. Shopville Le Gru - via Crea, 10 - Grugliasco (TO) Centro commerciale 45°Nord - via Postiglione, 1 - Moncalieri (TO) Centro commerciale Le Fornaci – via Torino, 36 - Beinasco (TO) www.z-enfant.com

Non è vietato calpestare le aiuole

C’

è la selvaggia Mompracem, l’ardire dei tigrotti, il coraggio di Sandokan, lo spirito allegro di Yanez e anche qualcosa del self control inglese nel Salgari Campus, storico parco-avventura alle porte di Torino dove ragazze e ragazzi (e relative famiglie) possono cimentarsi giocosamente in prove che esaltano l’attività fisica e la capacità di imparare per esperienza diretta. Il Salgari Campus è sulla collina di Reaglie, vicino a Pino Torinese, in una vera foresta immersa nel verde. Lo spirito è creativo e spartano: poche moine, gusto dell’esplorazione, rispetto per la natura. Tra i rami ci sono ponti tibetani, passerelle tailandesi, scivoli, scale e altri trabocchetti. C’è un’area di tiro con l’arco, pareti artificiali di arrampicata e dall’anno scorso anche una piscina con una ambientazione che richiama un galeone spagnolo. Sono organizzati laboratori di musica e argilla (l’anno scorso i ragazzi hanno prodotto maschere africane veramente belle) e particolarissimi percorsi eco-dinamici, per esempio sulla costruzione di ponti e capanne. Il campus è aperto per famiglie, feste di compleanno, merende e cene da marzo a ottobre. Nei giorni feriali si entra dopo le 16 su prenotazione; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18 anche senza prenotare. D’estate il campus organizza settimane di Estate Ragazzi che vanno a ruba, affrettatevi a prenotare. Salgari Campus Corso Chieri, 60 - Torino Tel. 011 8196157 - cell. 340 5414755 / 349 7729702 www.salgaricampus.it

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baby friendly

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Al mare tra serre e orti

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Pietra Ligure, poco fuori dal centro e verso la montagna, a pochi minuti dalla spiaggia, si trova un bellissimo agriturismo che, in una casa colonica completamente ristrutturata, è in grado di ospitare singoli, coppie e famiglie in un ambiente amichevole e a prezzi contenuti. Pietra Ligure è al centro della riviera di Ponente e andare al mare alloggiando accanto a serre e campi è sicuramente originale. I bambini sono benvenuti: possono giocare nel cortile della casa e nella sala da pranzo al pianterreno c’è un angolo pieno di giochi. I bambini fino ai tre anni alloggiano gratis, e per loro è previsto un menu speciale a cena (l’agriturismo effettua solo servizi bed and breakfast o mezza pensione). Per i bambini fino ai dieci anni c’è una tariffa ridotta. Le camere sono spaziose e arredate con gusto. È possibile sistemare un lettino per i più piccoli. Naturalmente è di prammatica una visita alle serre delle coltivazioni dell’azienda agricola, con seguente immancabile acquisto di buonissimi prodotti locali (noi vi consigliamo le marmellate e il pesto). Agriturismo Ca’ di Trincia Via Morelli, 3 - Pietra Ligure (SV) Tel. 019615591 www.caditrincia.it

Giardino, casa, animali

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rriva la primavera e i balconi languono. Una visita nei garden center Viridea piace a grandi e bambini. Perché? C’è sempre un angolo gioco interno e uno all’esterno, è aperto 365 giorni all’anno da mattina a sera e ci si trova di tutto (perlomeno, tutto quel che serve, come dice lo slogan aziendale, per il giardino, la casa e gli animali). All’ingresso ci sono i carrellini e si fa zig zag tra i fiori da portare alla nonna, i gerani da mettere sul balcone, il barbecue per la casa in campagna, svariati complementi di arredo in stile rustico o etnico, un’ampia fornitura di materiale per decoupage, perline e altri hobby. La vera attrazione (perdonateci, animalisti) è il reparto dove si trovano pesciolini tropicali, serpenti, topi, criceti e uccelli: qui i bambini si incantano mentre i genitori finiscono lo shopping. I prezzi sono medio-bassi e spesso vengono organizzati animazioni e piccoli corsi hobbistici per adulti bambini. Viridea Via San Mauro, 100 - Settimo Torinese (TO) - tel. 011 8211488 Via Spagna s.n. – Collegno (TO) - tel. 011 4536401 www.viridea.it

Ristosauro

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nche voi eravate fan dei Flinstones? I vostri bimbi fermi al tavolo proprio non ci vogliono stare? Bam Bam Ristosauro fa al caso vostro! L’ambientazione è in puro stile cavernicolo, sembra un po’ di entrare in una dimora lussuosa del paleolitico, un’ampia grotta con pelli di zebra e leopardo alle pareti e colonne che sono ossa di dinosauro. I tavoli lunghi ricordano le macchine di Fred e Barney. Per la gioia dei bimbi c’è un’area gioco separata con casetta, scivolo e uno schermo televisivo. Si mangiano carni arrostite, grandi spiedini e succose tagliate. E di tutto un po’: pizze, insalate, gran varietà di primi, secondi e dolci. Il Ristosauro si trova a Caselle, di fronte all’aeroporto. È spesso affollato, conviene prenotare! Bam Bam Ristosauro Via della Zecca, 13 – Caselle Torinese Tel. 011 9913550 www.bambamristosauro.it

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city corner

Scarpe gratta e vinci C

asual e sportivo, con qualche punta di vezzosa delicatezza femminile. Le scarpine Vincent sono un segno di riconoscimento delle mamme smart, quelle che sanno scegliere qualità e design svedesi a prezzi che non si trovano neppure in Argentina. Nella collezione primaverile 2009, abbiamo scelto lo stivaletto basso Klas, disponibile nei colori giallo, rosso, blu e verde. Facile da mettere e togliere, è perfetto per le passeggiate primaverili, le pioggerelline, il fango e le fontanelle dei giardini. Dal 10 aprile al 10 maggio, nei negozi Vincent c’è la promozione “Gratta e vinci”: si riceve un grattino per ogni paio di scarpe acquistato, nel quale c’è uno sconto che va dal 10 al 50% per l’acquisto, entro un mese, di un altro paio di scarpe. E nella settimana di Pasqua tutti i bimbi che accompagnano la mamma riceveranno un graziosissimo gadget in omaggio. Vincent Shoe Store Torino, corso Belgio 171/h - Moncalieri, 45° Nord, via Postiglione 1 Settimo Torinese, Via Alfieri 1/b - Varazze (SV), piazza da Varagine 8.

Ray Ban da cuccioli

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dea regalo per Comunione, Cresima o fine della scuola: gli occhiali da sole proprio come mamma e papà. Mini Ray Ban a goccia, in tutto identici a quelli delle star. Vezzosissime mascherine di Hello Kitty, rosa e glitter, da piccola fashion victim. Coloratissimi modelli di Agatha Ruiz de la Prada, che mentre la piccina li prova, viene da chiedersi se c’è la misura anche per la mamma. Gli occhiali da sole per bambino sono un regalo bello e apprezzato. I prezzi partono dai 20 euro e arrivano ai 60 euro per i modelli firmati. Le lenti hanno la garanzia di qualità dell’Ottica Tatoni, storica catena di negozi torinese che abbina altissima professionalità (l’azienda è certificata Iso 9001) a un’autentica cortesia, soprattutto con i più piccini. Ottica Tatoni Torino, corso Tortona 6, via Vanchiglia 18, corso Cadore 35.

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City bus per torinesi

È

emozionante e divertente per tutta la famiglia un giro di Torino sul bus a due piani City Sightseeing, per ammirare la città dall’alto. Fino alla fine del 2009 per tutti i torinesi ci sono sconti speciali di cui val la pena approfittare: dal lunedì al venerdì, i residenti di Torino possono infatti usufruire di uno sconto sul biglietto, 10 euro invece che 15 e, se in possesso di un abbonamento annuale o mensile ai mezzi pubblici hanno diritto a un’ulteriore riduzione a 7,50 euro. Per i bambini dai 6 ai 15 anni il biglietto costa 5 euro. I biglietti promozionali hanno validità per una corsa, a differenza del biglietto ordinario che consente di utilizzare il bus per 24 ore consecutive con il sistema “sali e scendi”. Il tour in nove fermate parte da piazza Castello, ogni ora a partire dalle 10 di mattina. Per maggiori informazioni: GTT tel. 011 5764733 - www.gtt.to.it Turismo Torino, tel. 011 535181 www.turismotorino.org www.torino.city-sightseeing.it

Un sacco bello ono molto pratici i sacchetti portabiancheria in tessuto impermeabile di Du Pareil Au Même. Servono davvero un po’ a tutto, per la biancheria sporca quando i bimbi vanno in gita con la scuola, per le scarpe quando vanno a lezione di judo, e pure al loro scopo originale, ossia per riporvi i costumi da bagno o i sandali umidicci dopo la

Curiosando in città e dintorni, alla ricerca di cose belle

nuotata in piscina. I sacchetti porta biancheria sono disponibili in due colorate versioni, quella rosa e quella verde, costano 4.50 euro e si trovano nei negozi DPAM. Du Pareil au Même Via Garibaldi 6, Torino Shopville Le Gru, Grugliasco (TO)


world corner

Semplicemente naturale Q

uanto sono belli e profumati i bebé. E come sono belli quando sono vestiti in modo semplice e delicato. Senza tanti orpelli, senza scritte, fiocchetti o colori shock. C’è tempo per tutto questo. Le linee della neozelandese Dimples sono molto chic, i colori tenui, i tessuti naturali: cotone organico o lana merino. Taglie da 0 a 18 mesi. Essenziali e minuscole le sei decorazioni ricamate a mano, che caratterizzano la linea: l’ape, il bocciolo di rosa, il soldato, la coccinella, il coniglio e la barca. La creatrice di questa linea elegante quanto essenziale è Jane McAllister, super mamma di 14 bambini (non è un errore tipografico, sono proprio quattordici!). La storia è quella classica della mamma che inizia a cucirsi i vestiti per i figli, che sono tanti e i soldi scarseggiano, poi ci prende gusto, ne fa per le amiche, il business va bene, cresce, si espande, esce dai confini della Nuova Zelanda e conquista il mondo.

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Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

www.dimples.co.nz

Usato online

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Pasqua in Danimarca

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n Danimarca le celebrazioni della Pasqua sono molto sentite, anche perché coincidono con l’arrivo della tanto agognata primavera. Le famiglie preparano il cosiddetto albero pasquale, dei rami tagliati da alberi e cespugli e ornati con le decorazioni a tema. Le case sono piene di fiori, come narcisi e tulipani, e sono decorate con cura e colore. Le famiglie si ritrovano nei pomeriggi precedenti la festa a decorare le uova di mille colori. Una tradizione tutta danese e particolarmente gradita ai piccoli sono le lettere scherzose, i gaekkabreve. Queste contengono dei versi simpatici o delle piccole poesie e sono spesso decorate da un bucaneve, il primo fiore dell’anno. La lettera è anonima ma firmata con una serie di pallini il cui numero corrisponde al numero di lettere del nome dell’autore. Se la persona che lo riceve indovina vince un ovetto di cioccolata.

ono sempre più i genitori che utilizzano roba di seconda mano per i propri figli e la rivendono quando non è più utilizzabile. Dalle carrozzine ai passeggini, dai vestitini ai giocattoli, riutilizzare fa bene all’ambiente e al portafogli – cosa di non secondaria importanza in tempi di crisi. È davvero molto apprezzabile quanto avviene sul sito americano handmedowns, che combina le offerte di vari siti (eBay, Craigslist e altri) e quelle proprie, collegando i venditori ai possibili acquirenti nel modo più semplice e veloce. Infatti non c’è più bisogno di ricercare sui vari siti chi offre l’oggetto dei desideri al prezzo migliore. Tutti i prodotti sono lì, illustrati con fotografie e divisi per categoria e città. Alcune icone fanno capire immediatamente se il prodotto è nuovo, se è stato usato molto poco, se i proventi andranno in beneficenza. www.handmedowns.com

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monitor giardini

Il giardino che vorremmo

Parchi giochi: come sono quelli dove portate i vostri figli? Raccontateli con parole e immagini

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l Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino indice la prima edizione del concorso fotografico “Adattarsi in città”: singoli cittadini e scolaresche sono invitati a raccontare con le immagini come la vita umana, la flora e la fauna si è adattata all’ambiente urbano. La partecipazione è gratuita; in premio macchine fototografiche e libri. Informazioni su www.mrsntorino.it o al numero 011 4326307.

Area Gioco via Zumaglia / via Belli – Torino Recinto: l’area è circondata da un muretto che dai 4 anni si tende a scavalcare, ci sono però ancora 10 metri prima di arrivare alla strada, non troppo trafficata. I due ingressi hanno un cancelletto più alto. GIOCHI: altalene, dondoli, scivoli e molle per i piccoli; altalene e castello da arrampicata per i grandi. SPAZI: mai sufficienti nelle “ore di punta”. Ben divisi i giochi. SOCIALITà: buona. Punto di ritrovo per bimbi e genitori nel doposcuola. MERENDA: ci sono alcuni bar a cinque minuti dall’area. C’è una fontanella. VERDE: parecchi alberi circondano l’area giochi. L’area bimbi è rivestita di prato sintetico che ha un buon risultato estetico e pratico (facile da pulire e “anti sbucciature” in caso di caduta). OMBRA E SOLE: ottima. Piante a foglie caduche permettono luce e sole in inverno e fresco d’estate. PULIZIA: il cartello segna un intervento per conto dell’Amiat due mesi prima della nostra visita. Il giardino non è proprio pulitissimo, a causa di una certa presenza di scorribande notturne. SERVIZI: assenti. GIUDIZIO: un punto verde tra le case che dà respiro. È ben frequentato, anche da anziani tolleranti. Unico neo è l’area dedicata ai cani che circonda il parchetto e costringe a percorsi obbligati per evitare incontri maleodoranti. La sera è il punto di ritrovo di ragazzi più grandi che non sempre rispettano i giochi (una struttura è stata incendiata). Bellissimi però i graffiti sui muri laterali. VOTO: 6 per la struttura e 8 per la socialità.

Area gioco “Fratelli Mattei”, via Nizza, Rivoli (TO) Recinto: del tutto assente sul lato di via Nizza, è presente su quello di via Meotto, mentre gli altri due lati sono chiusi dai cancelli degli edifici con cui confinano. GIOCHI: due scivoli con annesse minipareti da arrampicata, una doppia altalena e due dondoli. SPAZI: l’area è spaziosa e gradevole. Ci sono panchine in legno. SOCIALITà: il giardino è molto frequentato ma è spazioso non dà l’impressione di essere sovraffollato. MERENDA: non ci sono negozi nelle vicinanze. La fontana, il giorno della visita, era malfunzionante. VERDE: ci sono alberi ed erba. SOLE E OMBRA: il parco è piuttosto soleggiato, numerosi alberi garantiscono ombra nei mesi caldi. PULIZIA: tralasciando gli onnipresenti mozziconi di sigaretta a terra, nel complesso il giardino appare ben pulito, senza imbrattature o rifiuti per terra. SERVIZI IGENICI: assenti. GIUDIZIO GENERALE: giardino ben frequentato, verde e spazioso: è grande a sufficienza per consentire una suddivisione tra area giochi per i bambini più piccoli e area dove i bimbi grandi giocano a calcio o vanno sui pattini e in bicicletta. Voto: 8 per la struttura. 8 per la socialità.

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di Paola Paltro

cuciniamo insieme

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Amaretti, cocco e caffè Ingredienti: - 200 grammi di amaretti - 100 grammi di cocco grattugiato - 250 grammi di mascarpone - 3 tazzine di caffè decaffeinato - zucchero e rum nel caffè (facoltativi) Dosi per 6 porzioni Difficoltà di preparazione:

Tempo di preparazione: 20 minuti Tempo di riposo in frigorifero: almeno due ore

Dolcetto di facile preparazione, graditissimo ai bambini e adattabile in versione strong per i papà (aggiungendo il rum) o in versione light per le mamme (niente zucchero ma dolcificante nel caffè).

Preparate il caffè dec, riponetelo in un recipiente dal diametro abbastanza largo e lasciatelo raffreddare.

Intingete due amaretti nel caffè, facendo attenzione a non lasciarli troppo, rischiano di sbriciolarsi.

Mettete un cucchiaino di mascarpone tra due amaretti facendo una leggera pressione ed eliminando l’eccedenza in modo da formare una pallina compatta.

Fate rotolare le palline ottenute nel cocco grattugiato fino a completa copertura. Disponete su un vassoio e lasciate in frigo due o tre ore prima di servire.

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spesa

ecologia

Tutto sfuso Dai detersivi al latte, dai legumi al vino, è un modo diverso di fare la spesa, che elimina gli imballaggi e fa riscoprire antichi sapori


di Luisa Tatoni

ecologia

spesa

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014: chiuderà la discarica di Basse di Stura. La raccolta differenziata cresce, la costruzione del secondo inceneritore è ferma per cause imputabili talora alla crisi economica o a calcoli politici, e mai, purtroppo, alle condivisibili perplessità ambientaliste. Sta di fatto che i rifiuti potrebbero diventare, a livello meno territoriale, un problema come lo sono già da tempo in altre zone d’Italia. Ci sentiamo coinvolti in prima persona? Il miglior rifiuto, come tutto nel mondo dell’ecologia, è quello che non si produce. Ma come si fa a non produrre rifiuti? Incredibilmente, basta cambiare qualche piccola abitudine. Ridurre l’overpackaging, per esempio, salva già tanto: quelle banane comprate al supermercato, appoggiate su un vassoietto di polistirolo, chiuse nel cellophane, infilate in un sacchetto. Quelle borse di plastica usa e getta, che comprate e pagate ogni volta (e sì che sopra c’è pure la pubblicità del supermarket!). Quei flaconi, quelle bottiglie a perdere, quella carta intorno al vasetto di plastica che contiene 125 grammi di yogurt… Tutto dovrebbe entrare a far parte di un mondo da guardare con gli occhi dell’allibito cittadino. È spreco inconsapevole, mancanza di giudizio, abbondanza forzata del consumo. Il bello di cambiare è che si scoprono cose nuove e, di tanto in tanto, si incappa in una autentica sorpresa: il vino biologico, le varietà sconosciute di risi e legumi, la convenienza del detersivo, il latte di cui non ricordavate il sapore.

Corn Flakes I fiocchi di mais sono uno dei settori in cui il marketing dà il meglio di sé. Brand ferocissimi si scatenano intorno ai fragili cereali, lottando a colpi di gadget, scatole colorate, appetizer per infanti, donne in forma, sportivi e amanti del benessere. Ognuno ha il suo cereale “perfetto”: lo compra e non si rende conto che ha pagato un pugnetto di granturco almeno come un tartufo. I supermercati Auchan, gli Ecopoint Crai (a Torino in corso Moncalieri 270, a Oulx, Bardonecchia e a Moncalvo, in provincia di Asti) offrono il servizio di cereali alla spina: si prende un sacchetto, si riempie della quantità desiderata e si porta a casa. Costa la metà e in più si ha l’innocente soddisfazione di essere sfuggiti alle grinfie degli strateghi della vendita. Una volta a casa sistemate i cereali in una bella scatola di latta, che anche l’occhio vuole la sua parte.


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spesa

ecologia

Vino Non lo berranno i pargoli, ma mamma e papà sì. Avete cominciato a 16 anni alle Cantine Risso, (era: frizzantino e noccioline) poi siete passati a un modello di consumo più elitario e raffinato. Adesso cercate la qualità senza svenarvi a 13 euro a bottiglia. Conoscete il Vinologo? Sono tre punti vendita di Torino che offrono vino alla spina. Nulla di griffato, ma un buon assortimento a prezzi bassi e anche qualcosa di bio. Ci si porta la bottiglia da casa (ma le bottiglie si possono acquistare in loco e conservare) e si decide cosa bere scegliendo tra bianchi e rossi: i prezzi vanno da un vino da tavola a 1,90 euro al litro (la bottiglia da 750 ml costa dunque meno) a un Nero D’Avola di Sicilia o un Traminer aromatico a 3,50 euro al litro. La bottiglia viene chiusa con un tappo di sughero che ne garantisce la conservabilità, ma così si snatura il concetto alla base, che è proprio quello dell’acquisto per il consumo quotidiano o poco più. I tre negozi sono a Torino, in corso Belgio 171, via Montevecchio 12 e via Volvera 8.

Farina, legumi e riso Se vi dilettate a preparare pizze, torte e pasta, avrete maledetto più di una volta il sacchetto di carta della farina che, urtato accidentalmente, si è aperto e ha inondato tutta la spesa. Sacchetto per sacchetto, provate ad acquistare dai grossisti e approfittatene per far scorta di risi e legumi secchi. Una volta presa l’abitudine, finirete per dotarvi di grandi contenitori di vetro o latta da due, tre e quattro chili, che andrete a riempire mano a mano che si svuotano. Ossola Farine (via Balbo 4 a Torino) è da 50 anni il distributore di ristoranti e pizzerie, ma vende anche ai singoli in un negozietto ben fornito e gestito da una giovane mamma, simpatica e gentile. Spiegatele cosa volete preparare e vi consiglierà la farina migliore, suggerendo anche qualche ricetta inedita. Oltre alle classiche farine bianche, alla semola e ai fiocchi di patate (che sono un must per un purè veloce e sono gli stessi, carissimi, che si comprano impacchettati al supermercato) troverete la farina ai 5 cereali per un pane fatto in casa che nemmeno dal panettiere, il panfrutta misto a frutta secca e disidratata, la segale, l’avena e qualunque cosa si possa macinare. Ci sono anche legumi, risi (rosso, selvaggio, thai profumato, basmati, arborio, roma e via dicendo), lieviti e prodotti biologici. I prezzi sono cauti: mezzo chilo dei migliori legumi costa 2 euro ed è proprio il massimo che andate a spendere. La Ditta Ceni in piazza della Repubblica 5H a Torino è un altro caposaldo dell’acquisto sfuso: se fate la spesa a Porta Palazzo, non risparmiatevi un giro in questo negozio superfornito: farine (c’è quella bio macinata a pietra), spezie, granaglie, legumi, riso, frutta secca, prodotti biologici, succhi, merendine, minestre disidratate. C’è un po’ di tutto, compresi i mangimi per uccelli. I prezzi sono quelli delle bancarelle circostanti: la maggior parte delle cose conviene. Stesso discorso per la ditta Sg di Perez, in via Gaidano 57/A a Torino, che vende all’ingrosso e al minuto farine, cereali, legumi, risi nazionali e orientali, prodotti per celiaci, alimentari biologici, farine di ceci e castagne, scaglie di patate e fecola, spezie, verdure disidratate e amidi.

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Detersivi Una volta comprato il flacone, chi vi ferma più? I detersivi alla spina sono stati i primi a “fare tendenza”, forse perché non hanno problemi di conservazione, forse perché il risparmio è notevole. Hanno cominciato i grandi ipermercati: Ipercoop, Auchan, Crai e Carrefour. Tra gli scaffali, il meccanismo di distribuzione funziona più o meno allo stesso modo: si compra la bottiglia, si riempie e, quando è finita, invece di buttarla si torna a riempirla. Si trovano detersivi per piatti, pavimenti, bucato, capi delicati e ammorbidente. Si risparmia alquanto (un litro costa circa 1 euro) ma soprattutto si evita di sprecare ogni volta la plastica della confezione: circa 100 grammi a flacone, che equivalgono a 190 grammi di petrolio, 1,7 litri d’acqua e 230 grammi di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. Distributori di detersivi totalmente biodegradabili (un po’ più cari, ma con gli ovvi benefici) si trovano alla Iperbiobottega di corso Regina Margherita 440, da Masnà in piazza Santa Giulia 2A, alla Cooperativa Isola in via Fratelli Vasco 6/b, alla Cooperativa Triciclo in via Regaldi 7/11 (tutti a Torino) e a Casa Wiwa in via Pianezza 4 a Collegno (TO).

Latte crudo Il latte sfuso abbina un sapore squisitamente genuino a una indubbia convenienza. È un latte differente da quello normalmente in vendita, perché è allo stato naturale e non viene sottoposto a trattamenti come la pastorizzazione o la filtrazione. A dicembre 2008 alcuni casi di infezioni batteriologica hanno additato il latte crudo come responsabile e potenzialmente pericoloso. Per tale motivo si è cercato prima di impedirne la vendita (i maligni dicono che in realtà era per la convenienza rispetto al latte confezionato) e poi si è finito con l’obbligo di indicare che il latte crudo va consumato “dopo bollitura”. Per apprezzare questo genere di alimento bisogna conoscere qualche retroscena. Non tutte le aziende possono diventare distributori di latte crudo: per entrare nel circuito occorre ottenere il permesso della Asl e superare una serie di controlli igienici e sanitari. La mancanza di pastorizzazione fa sì che il prodotto sia diverso dal latte a cui siamo abituati: è un prodotto vivo, che va conservato in modo adeguato (deve sempre stare al fresco, al contrario, per esempio, del latte a lunga conservazione. La bottiglia (riutilizzabile) che lo contiene va sciacquata bene con acqua tiepida. Il costo al litro permette di risparmiare anche più del 50%: 1 euro al litro, contro 1,50 euro del latte standard della Centrale, anche se si dovrebbe come minimo paragonarlo a una latte di “alta qualità”, almeno per il valore proteico e i grassi. Distributori di latte crudo stanno fiorendo un po’ ovunque: ce ne sono nelle self-latterie, dove si trova anche yogurt, burro e formaggio (a Chieri, a Pinerolo), nelle aziende agricole con vendita al dettaglio, in quasi tutte le agrigelaterie. Sul sito www.milkmaps.com si trovano buona parte degli indirizzi.

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aria aperta tempo libero

Agridomenica Prodotti genuini e aria di campagna: idee per passare una domenica all’aperto

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di Isa Di Re

tempo libero aria aperta

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ll’inizio era agriturismo. Adesso è agritutto: agrimacelleria, agrigelateria, agrisalumeria e – ultima in ordine di tempo – l’agripanetteria. Se vi piacciono i weekend agresti, avete solo l’imbarazzo della scelta. Si tratta di aziende agricole che mantengono la loro attività aprendo le porte ai visitatori. Vi si può trascorrere una serena giornata all’aria aperta, godendo del verde, della struttura accogliente e della produzione locale, che va, come dicono i nomi stessi, dai salumi ai gelati, dal pane alle braciole. Per le famiglie sono soluzioni magiche: si sta tranquilli, si consuma cibo sano e di ottima qualità, non si prosciuga il portafoglio e per di più si va in posti dove i bambini sono veramente benvenuti. Animali da cortile, parchi giochi all’aperto, compagnia, sole, verde e aria pulita sono gli ingredienti migliori per rilassarsi senza bisogno di placcare Federico, sgridare Teresa o rincorrere Alice in una sala piena di cristalli. Aprile è un dolce mese per sonnecchiare al sole. Approfittatene.

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aria aperta tempo libero Agrigelateria San Pé La prima agrigelateria nata sul campo, amatissima da bambini e famiglie. Si raggiunge seguendo i cartelli stradali: un grande parco pieno di giochi accoglie i bambini, mentre i genitori si accomodano nelle panchine o nel pergolato all’ombra. Il piatto forte è il gelato, fatto con frutta fresca di stagione, latte appena munto e altri gusti della tradizione, tutti squisitamente buoni, senza conservanti e coloranti. Quando il sole picchia l’ombra scarseggia, quindi portatevi un cappellino e ricordatevi le bottigliette d’acqua. Per i più grandi c’è un campo da calcio e uno di beach volley, per i piccini ci sono papere, conigli e vitellini da osservare. Ad aprile l’Agrigelateria apre nei giorni festivi e prefestivi e venerdì, sabato e domenica, da mattina a sera. In estate tutti i giorni. Andateci con le borse termiche, così prima di andare via potrete comprare un po’ di gelato da portare a casa (chiedetelo per tempo, così ve lo raffreddano in uno speciale freezer che permette il trasporto), il latte crudo appena munto dal distributore e, in stagione, qualche fragola fresca e dolcissima. Cascina San Pietro, 29/A – Poirino (TO) tel. 011 9452651 – www.agrigelateria.it

Agrimacelleria Cascina Capello Ottimo posto per il barbecue all’aperto e per far scorta di costine, salsicce, braciole e spiedini, ma anche di morbidissime bisteccone, pollame e tutto quel che fa carne. Funziona così: si prenota (per tempo) un tavolo e una griglia, poi ci si porta tutto da casa, come per un picnic, Quel che non volete portare, potete acquistarlo in loco. La carne è veramente ottima. Per i bambini sotto i 12 anni c’è lo sconto del 50% su salsicce e spiedini. Mentre mamma e papà arrostiscono, i piccoli giocano in un ampio parco giochi. Nelle calde giornate estive portatevi il costume per rinfrescarvi sotto le docce all’aperto sul prato. Aperto giovedì, sabato e domenica, se le previsioni dicono bel tempo è indispensabile prenotare, perché i tavoli vanno a ruba. Strada provinciale per Montafia, 26 – Villanova d’Asti (AT) tel. 0141 937133 – cell. 339 7116342 - www.agrimacelleria.it

Agrisalumeria San Bernardino Ha cominciato un po’ in sordina, ma ha raggiunto presto la piena maturità: l’Agrisalumeria San Bernardino è un’oasi che intreccia relax e maiale. In loco si acquistano salami tipici contadini, lardo, porchetta e lonza, ma se volete fare un bel barbecue potete comprare anche il necessario per la grigliata. Si pranza in una ampia area verde attrezzata con giochi, campi da calcio, pallavolo e ping pong. C’è una sabbiera e animali da cortile: oche, caprette e ovviamente un maialino (tranquillizzate i bimbi: è la mascotte, si chiama Ciccio, non diventerà porchetta). Aperto venerdì, sabato e domenica a pranzo e merenda, dalla primavera all’autunno. Prenotazione consigliata nelle belle giornate. Cascina San Bernardino, 23 – Riva presso Chieri (TO) cell. 347 8411409 – www.agrisalumeriasanbernardino.it

Agrisapori La Franca Onestamente, è uno tra i nostri posti preferiti. Verde e rilassante, accontenta gusti diversi e offre divertimenti per tutti: c’è il parco giochi, gli animali da guardare, boschi tra cui passeggiare e merende dolci o salate da gustare. Troverete galline, conigli, caprette e più di duecento mucche allo stato brado, che potete veder mungere alle sei di sera. Un ampio dehor ombreggiato ospita i tavoli per gli adulti, che mangiucchiando possono osservare i bimbi impegnati nel parco giochi o in una grande sabbiera. I prodotti tipici, da consumare in loco o portare a casa (ricordatevi sempre la borsa frigo) sono gelato, yogurt, formaggi, salumi, offerti in tagliere assieme a crepes e frittate per la merenda sinoira. C’è il distributore di latte crudo. Da marzo a dicembre è aperta tutti i pomeriggi e le sere, tranne il lunedì. Non è necessario prenotare. Strada della Franca, 5 – Pralormo (TO) tel. 011 9481883 – 339 8584938 – www.lafrancagrisapori.it

Agrigelateria La Menta di Marilyn Sessanta ettari di terreno, lontano da caos e smog, nell’arco prealpino, dove l’aria è proprio buona. Come le altre gelaterie produce un gelato artigianale fatto con latte fresco e ingredienti di stagione, ma non manca il bar per il dopo-cena o lo spazio per organizzare una braciolata di carne alla griglia. Dedicato ai bambini: un campo giochi all’aperto con altalene, scivoli e giostrine. C’è una scuderia con cavalli e pony, che non sono gli unici animali, perché l’agrigelateria ospita asini, conigli, lepri belga, oche, anatre, germani, galline e altre specie. Il maneggio permette di organizzare escursioni a cavallo, ma anche giornate di ippoterapia (l’agrigelateria è accessibile ai disabili). Non mancano il campo di beach volley e di calcetto. Via San Bernardino, 20 – Piossasco (TO) tel. 338 1221359 – www.menta-marilyn.com

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Agritorteria del Mulino Un mix di aria aperta, laboratori, divertimento, fette di torta e impegno. L’Agritorteria del Mulino è gestita dalla cooperativa sociale Terra Mia. Circa una volta al mese apre le porte alle famiglie con bambini, invitandoli a laboratori (generalmente gratuiti) che insegnano a fare il pane o i biscotti, a conoscere le energie alternative o a sperimentare la musica. In un clima informale e rilassato, i bambini possono giocare nel parco, dove sono presenti due grandi sabbiere, mentre i genitori possono gustare una fetta di torta o, d’estate, un gelato artigianale a prezzi popolari. Assieme al laboratorio è proposto un momento di discussione e condivisione delle esperienze sui modelli familiari: l’approccio è spirituale, ma rispettoso e concreto. Si può anche passeggiare tra gli orti (biologici) e osservare gli animali: c’è sempre un cavallo e qualche altro ospite che arriva di quando in quando. È possibile acquistare ottima verdura biologica a prezzi più che concorrenziali. Per essere informati sulle iniziative della cooperativa, si può telefonare o scrivere a vianizza@terramiaonlus.org. Strada Carpice, 17 – Moncalieri (TO) tel. 011 6467900 – cell. 348 0842977 vww.terramiaonlus.org/files/agritorte.htm

La fattoria del gelato Nata la scorsa estate, La Fattoria del gelato è un’agrigelateria voluta dalla nuova generazione di una storica famiglia di allevatori di Pianezza. Ci sono 90 mucche, il cui latte serve per confezionare yogurt e gelati ai gusti di stagione (nocciola del Piemonte, fragola, pesca, pistacchio di Bronte). Portatevi qualche bottiglia: sarà l’occasione per riempirla di latte crudo alla spina. Troverete un ampio parco giochi completamente recintato e immerso nel verde, con scivoli e altalene, molti animali da cortile, compresi pony e asini e un dehor coperto e riscaldato dove, se fa freddo, potrete bere una cioccolata calda. Aperto tutti i giorni di primavera, estate e inizio autunno, da mattina a sera, tranne il lunedì. Via Grange, 44 – Pianezza (TO) cell. 340 1607375 - www.lafattoriadelgelato.it

Agricafè Anche in città si può fare una sosta “agri”: è vicino a piazza Sabotino, nel cuore del quartiere San Paolo. Aperto a colazione, pranzo e merenda, propone una serie di “colazioni” dai nomi gustosi: della cascina, del contadino, del buon mattino. All’Agricafè si può prendere il gelato dell’agrigelateria San Pé, ma ci sono anche torte, biscotti, salumi, formaggi, frutta e verdura. Nelle vicinanze c’è un giardino comunale, con giochi all’aperto. Aperto tutti i giorni: dal lunedì al sabato da mattina a sera, domenica solo il pomeriggio. Via Bossolasco, 6\A - Torino tel. 011 3392061 - www.agricafe.it

Agripanetteria Vi ricordate com’è il profumo del pane caldo, appena sfornato? Provate ad assaggiarlo all’Agripanetteria: una bella cascina, pulita e curata, con il forno a legna che lavora a pieno ritmo. Ci si può andare a far scorta di pane, biscotti di meliga, crostate, schiacciatine, grissini (buonissimi) e farine macinate a pietra. Nella cascina ci sono serre e animali da cortile da accarezzare, così come l’asinello o le mucche. Di quando in quando sono organizzati laboratori di panificazione e passeggiate in luoghi ameni: controllate sul sito web. Aperta venerdì, sabato e domenica. Azienda Agricola La Cascinetta Borgo Bianci, 86 - Villanova d’Asti (AT) Tel. 0141 937058 – 333 2629390 - www.agricascinetta.it

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di Marina Notari

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Asino! ...e se fosse dislessico? N

on è che non ci arriva, è che non si applica. Se solo si impegnasse. È sempre distratto, tranne che per giocare! Siamo in quinta e legge ancora come un bambino di prima… Vi siete sentire dire qualcosa del genere? Molti ragazzi, un tempo considerati pigri o disinteressati a scuola, oggi sono riconosciuti come dislessici. Bambini e ragazzi dotati, intelligenti ma che a scuola non danno grandi risultati. Il vostro scolaretto appartiene a questa categoria? Non siete soli e il vostro piccolo non è l’asino col cappello a punta, ma un piccolo concentrato di qualità da valorizzare.

Bravo a scuola Perché vogliamo che i nostri figli siano i primi della classe? Il ragazzino sveglio, che a scuola apprende con naturalezza, che impara ascoltando, che afferra i concetti, che si orienta tra lettere e numeri, ci appaga nel ruolo di genitore. Fargli fare i compiti è rilassante. Con la suocera facciamo bella figura e la gente ci dice che si vede che il ragazzino è ben seguito. Il nostro cuore è leggero e la vita dà secondo i nostri sforzi. Che dire invece del figlio che avete sempre amato e che alla fine della prima elementare non ha ancora capito perché la E è diversa dalla I e la O dalla A? Perché questo ragazzino, così sensibile, così bello d’animo, prende a testate il muro perché si accorge che i suoi compagni non fanno la sua stessa fatica in classe? Oppure vi ritrovate un bambino aggressivo e arrabbiato che rifiuta la scuola come la peste? O diversamente il vostro piccolo, apparentemente sereno, quando si mette la cartella in spalla mostra tic nervosi o soffre di cefalee? Drizzate le antenne, armatevi di pazienza (ancora di più) e fate un pieno extra di affetto, perché il vostro scolaretto avrà molto bisogno di avervi vicino.

La diagnosi Sarà dislessico? La risposta possono darla solo i medici attraverso test specifici. La diagnosi è fondamentale per la scuola, perché permette al bambino di servirsi di alcuni ausili, per esempio la tavola pitagorica quando fa le prove di matematica, oppure il computer con correttore automatico quando crea un testo di italiano; l’insegnante di inglese o di altre lingue straniere potrà effettuare senza problemi una valutazione basandosi solo sulle capacità orali. La diagnosi serve agli insegnanti per capire come agire con il bambino dislessico, dove si può pretendere di più, dove intervenire, dove chiudere un occhio. È assolutamente inutile e poco costruttivo dare voti bassi ai dettati di un bambino che ha problemi di scrittura: sarebbe come chiedere a un miope di vedere lontano; oppure chiedere a un bambino con problemi di lettura di leggere a voce alta, perché ne seguirebbe l’umiliazione davanti ai compagni. È controproducente fare una gara di tabelline con un bambino affetto da discalculia o pretendere troppa attenzione da un bambino con problemi di concentrazione: li si affaticherebbe senza motivo e, soprattutto, senza risultato.

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A noi è piaciuto molto: Fresco di stampa, Abracadabra Lucertolina di Cristiana Zucca, Donatella Rosa e Maria Giuliana Saletta (editrice Mammeonline, 6 euro) racconta storielline adatte ai bimbi dislessici, con ottime e chiare indicazioni sul problema.

L’aiuto del logopedista Tante dislessie

genetà di sintomi che ta una tale varie lettura, nella La dislessia presen la nel rdi rita o sso: ci son fusioralizzare è comple enti di simboli, con tografia, ribaltam comdi tà col scrittura o nell’or diffi e e on zio, disorganizzazi spa , si e sia po les tem dis di co ne ine generi esto motivo, il tem Genericamente prensione. Per qu . nte na mi do tà della difficol per divide a seconda l’apprendimento) sturbo specifico del perche ri, alt si parla di DSA (di gli da o di imparare divers indicare un modo e modi differenti. pi tem in pe tap corre tura: e difficoltà nella let nita come ritardo vengosso spe La dislessia è defi ni, suo i non abbinarsi con gola o le lettere sembrano contrario, una vir role sono lette al pa no le , ite ert inv no le parole sembra e, ion fus con a vo cre una bambina di un punto esclamati e ion niz defi ro (simpatica voler uscire dal lib dislessica). n rafia: un suono no problemi con l’ortog n si distinguono Disortografia indica no ie, pp do le no no, manca (a-o corrisponde al seg t-d) o forme simili ni simili (p-b, f-v, gi, ge ce, ci, re le lettere con i suo usa do ssibile capire quan . Può in corsivo), impo speciali: sc, gl, gn ghi, ghe e i suoni , che , chi re pu op verificare che non per a tric me dio visita au essere fatta una itivi. ci siano disturbi ud bili, ra: lettere indecifra coltà con la scrittu re sulive scr a Disgrafia è la diffi tà col diffi ine nello spazio, siano cancellature, disord oculista che non ci verificare con un a ogn Bis he. rig na in modo corle pen la ere ten a e allenare ssa e/o problemi di vista impugnatura gro utili le penne con modo nel a dit retto. Sono molto le are ligano a posizion triangolare che obb ottimale. un e i calcoli, ma anche una difficoltà a far Discalculia indica alle azioni, nel per za uen seq a un dare cose al posto le disorientamento nel are din l’or nel del tempo, acepire il trascorre blema la scarsa cap contribuisce al pro atiztom au di io giusto. In generale mp ese non consente per cità di memoria che un’immagine, per le legare alla cifra uti È ne. elli tab le zare bue, 3 un treno, un 2 , tto ga figura di un ne con a fianco esempio il 4 con la elli tab le to e presentare tto - bue. Buo6 la sedia, 8 la mo ga = 7 6x cifra: per esempio l’immagine della 4-21-28 questa è la 7-1 o: tip e cin zon le can ne anche le rime e nocotto. otto; 6 x 8 fa 48 asi storia di zio paper i, movimenti volontar re acità di compie o scoun di ne Disprassia è l’incap zio fun in zialmente tra loro, coordinati sequen iarsi le scarpe. acc all io mp ese po, per

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La logopedia è un ramo sanitario che si occupa della prevenzione, dell’educazione e della rieducazione della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione per bambini, adulti e anziani. Nel caso della dislessia, occorre uno specialista che si occupi di definire il grado di maturità del bambino, perché questo disturbo è la causa di un ritardo nell’apprendimento. Ma non è una cosa brutta di cui vergognarsi. Come ogni problema, la dislessia va conosciuta, compresa e affrontata con serenità. Definire l’età mentale di un bambino serve a creare una mappa delle competenze raggiunte e paragonarle a degli standard per capire in quali aree intervenire, cosa potenziare e come compensare le difficoltà. È un momento importante: il bambino si trova da solo con un estraneo (il logopedista) e deve svolgere alcuni esercizi. Farà diverse sedute che generalmente troverà piacevoli ma va preparato: deve sapere che va a giocare in un posto nuovo con una dottoressa simpatica, che dovrà stare da solo e che la mamma tornerà presto, o se è più grande, che si sta cercando di aiutarlo, a diventare più bravo e soprattutto a stare meglio.

Il percorso Il logopedista valuta il bambino nelle diverse competenze: alcuni esercizi serviranno a capire se usa la lingua in modo appropriato, se qualcosa compromette la pronuncia di alcuni suoni, se comprende quanto gli viene detto e con quanta precisione; verrà fatto un test per misurare il numero di sillabe lette in un determinato tempo e se comprende quanto letto; verrà valutata la sua manualità, la coordinazione, la manualità fine, come impugna la penna e le matite. Non aspettatevi un verdetto inoppugnabile: scoprirete infatti che il vostro bambino di 7 anni ha la manualità di uno di 5 ma la capacità di comprensione di uno di 8, oppure una velocità di lettura scarsa ma più maturità nell’esprimere le emozioni. Una volta creato un punto di partenza, il tecnico struttura una serie di incontri a tu per tu con il bambino, per aiutarlo a migliorare e gestire le sue difficoltà. Al bambino generalmente piace l’attenzione dedicata a lui e gradisce stare da solo in un ambiente tranquillo con un adulto che lo aiuta a trovare soluzioni alle sue fatiche. Il primo, grande, risultato è la serenità che il bambino riacquista, a cui seguono la fiducia in se stesso e poi, con pazienza, alcuni miglioramenti nella lettura e/o nella scrittura. Ogni miglioramento matura al momento giusto e per ogni passo avanti se ne faranno magari due indietro, ma questo è secondario rispetto al benessere del bambino, come sa qualsiasi genitore.


Per informarsi

w.aiditalia.org liana dislessia: ww Aid Associazione ita aidtorino.org Aid – Torino: www. 9 6196548 nna Gangi - tel 34 responsabile Rosa tema di lunedì 6 Il se. me lunedì del incontri il primo enti informatici di imento sugli strum aprile: approfond supporto www.erickson.it Edizioni Erickson: ativi are didattici e educ libri, riviste e softw a i libri dell’Aid Libri Liberi: pubblic m co ri. ibe ril www.lib ntesi logopedisti piemo Alp: associazione it ia. ed www.alplogop e intervento nei e italiana ricerca Ai ripa: associazion airipa.it endimento: www. disturbi dell’ appr tile an hiatria Inf Servizi di Neuropsic l As rie op pr le o press

Conoscere per aiutare Lo sguardo perso di un bambino a cui da ore si tenta di spiegare un concetto apparentemente banale, come per esempio una sequenza temporale, scatena nel cuore di mamma e papà un’infinità di emozioni: dolore, rabbia, vergogna, frustrazione. Se davvero si vuole essere d’aiuto a un bambino dislessico bisogna capire che la dislessia non è una malattia, una disgrazia né tanto meno un ostacolo per una futura carriera. Non significa giustificare con un nome scientifico la pigrizia del nostro ragazzo. Siamo di fronte a difficoltà reali, a un bambino che affronta le stesse situazioni degli altri bambini con maggiore stress e fatica. Come per qualsiasi disturbo, il bambino non è “difettoso”. Non è un oggetto, è una persona che apprende secondo schemi non conformabili. Bisogna trovare la forza di non scoraggiarsi, anche se la quotidianità può essere dura. Anche il futuro non deve spaventare. È meglio evitare di domandarsi: “Cosa farà da grande?”. Sarà lui a decidere. “Potrà frequentare solo scuole tecniche?”. Perché no? Se gli sono utili. Perché non un liceo se lo desidera fortemente?

L’autostima L’autostima è importante per tutti i bambini. Per un ragazzino dislessico ancora di più: si vede diverso dai coetanei, gli sembra che gli altri afferrino i concetti rapidamente e capiscano tutto subito. Li vede spontanei e sicuri nell’affrontare le cose, mentre lui ci impiega tempo e nella sua testa c’è sempre qualcosa di non chiaro. Alle sue domande seguono spiegazioni per lui poco esaurienti. Generalmente un dislessico non riconosciuto non ha una buona immagine di sé e ciò non fa che aumentare la sua fatica e sofferenza. Alimentare quotidianamente la sua autostima vuol dire fare un complimento al disegno che ha fatto alla fine di un dettato disastroso o a un’idea che gli nasce da un racconto che ha letto con fatica, piuttosto che marcare una sua mancanza. Non lasciate che sia solo la scuola a “dire” ciò che lui vale: cercate uno sport che gli dia soddisfazione e alleni, con il fisico, la capacità di memoria e concentrazione. Un’attività creativa, un coro, un corso di recitazione, delle lezioni di cucina rafforzeranno la sua coscienza di saper fare. Qualsiasi cosa fatta con passione lo aiuterà a capire che quello che fa è importante per la sua felicità.

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urra z z A a ost C gico a l a l u m S o luog ini n u è ’ c mb a b i e dov i benvenuti la on tutta sono anza c e c ll a a v e r a te cip san

o parte a rilas ndo un i 4 ai 13 posson b: area giochi e r r o c s a Tr iclu ini da dal min accompagnati , i bamb roposte p famiglia ini c à it ic p iv più e dotata ci att moltepli erta anche ai na climatizzata re più r o ap chi inte ieme le esterna area gio trascorrere ins i, ioggia, r p o i it d n e dai g iornate VD per i, g D le V T … i ballett nto di impia speriamo di no iù sportivi e po p … i calde o e calcetto per giamo g o. n n o g p e mo man pà is g d ia i s pin d s o e p : tr pa ma ni, mos mma e n proble mercati o, nessu o stare con ma ù enfant”. z n a r p i n All’ora d e al miniclub al “me riamo d iem me. fe s e ie r in s p i in tt e i h tt tu o da tu ello c n u e q r e o de son d m n n ordina a bella microo n u e io g n erig ero e. E al pom è scalda bib appe e pappin p b e e b r rare a a r p i a Per che im n er prep a p o e s n s io iz po a dispos “in miniatura” ili del o n g a b l cchi vig re e o li En g ! o lo fa ott e da so ilità di go go s … a far e possib francesi, bagni a i o te n n r e e Naturalm un’area solo p le nazionalità: a e ci si in tte e si gioc h bagnino n bimbi di tu c è o ll co il be amicizia desi, inglesi ed gue diverse. n n la o o n i, arla li italian e se si p h c n a te diver

iaggia p s e r t e, b a d o t t o b r e n a r o t Ris prile a a a d i apert TON 00 MEN 5 6 0 r e la Me enade d 15, Prom 493354450 (0) Tel. +33 zioni ristorante va r e ero.it gia per ris vita@lib rmazioni spiag e lc o d la e fo g in la p ed otazioni per pren


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Sgranchirsi le gambe in collina 28 Giovani Genitori

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di Silvia Mazza

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ell’aria c’è profumo di primavera e avete a disposizione una mezza giornata libera? Vi suggeriamo un luogo alle porte di Torino, dove, quando il cielo è limpido, lo sguardo spazia dalle colline dolci soprastanti Moncalieri fino alle Alpi Marittime e al Monviso. Ci troviamo nel comune di Moncalieri, appena sopra la città, alle nostre spalle c’è il Colle della Maddalena. Si parte dalla frazione collinare chiamata “Rocciamelone”. Nella piazzetta trecento anni fa sorgeva una cappella votiva, che fu poi ricostruita e ampliata fino a raggiungere le fattezze attuali. Oggi è un santuario, chiamato di Rocciamelone o di Maria Santissima della Neve. Se ci venite la domenica date un’occhiata all’interno della chiesa con i numerosi ex voto alle pareti. Per fare una passeggiata con i bambini, potete scegliere tra due possibilità. Il primo itinerario va dalla Borgata Rocciamelone, al Colle della Maddalena ed è adatto a bimbi più grandi, dato che presenta alcuni tratti di sentiero un po’ scoscesi e un maggior dislivello di salita. Dovrete seguire dapprima il segnavia 2 (per Rondapaletto) e poi il numero 1, che vi condurrà fino al Faro della Vittoria. Impiegherete circa mezz’ora fino alla radura Palet e da qui ancora un’oretta per il punto di arrivo. Occhio se affrontate questo sentiero dopo la pioggia: nei tratti in ombra, o vicino ai ruscelli, sarà sicuramente fangoso. Il secondo itinerario percorre strade più agevoli e, sempre dal piccolo Santuario di Madonna della Neve, arriva a Revigliasco, in un’ora di cammino.

Passeggiata per grandi Dalla Borgata Rocciamelone al Colle della Maddalena Dalla Chiesa imboccate la strada che sale (a sinistra, con le spalle alla canonica) il cui primo tratto, asfaltato, costeggia ville residenziali con stupende vedute su Revigliasco, Pecetto, la pianura, la Langa e le Alpi. Si prosegue verso destra su strada sterrata seguendo il segnavia 2 e il segnavia della GTC fino a raggiungere la strada asfaltata (strada Santa Brigida) dove svolterete a destra per seguire, dopo un breve tratto, una sterrata che si diparte a sinistra e si inoltra nel bosco. Giunti quasi al termine di questa strada si imbocca a sinistra un sentiero nel bosco che in circa 15 minuti raggiunge la radura di Pra Palet circondata da maestosi alberi di quercia e di ciliegio e attraversata da due torrenti. Ci sono parecchi rovi e non molto spazio per giocare. Non abbiate timore di perdervi: il sentiero è ben segnalato dalle paline che indicano prima il percorso numero 2 e, dalla radura di Pra Palet, il numero 1 fino al Faro della Vittoria. Dopo una salita nel bosco si raggiunge la strada provinciale (strada Maddalene) che si attraversa discendendo a destra per una cinquantina di metri fino a ritrovare il sentiero (tabella in legno) che con un ripido percorso raggiunge la Cappella della Maddalena.

Passeggiata per piccini Dalla Borgata Rocciamelone a Revigliasco Questo itinerario segue il percorso 3 della Guida dei sentieri della Collina Torinese e consente di raggiungere Revigliasco da Borgata Rocciamelone. La lunghezza è di circa due chilometri e mezzo, che anche con bambini piccoli percorrerete agilmente in un’ora. Il percorso è segnalato dal segnavia bianco/rosso/bianco numero 3. Dal grande prato che fronteggia la Chiesa imboccate il sentiero che scende nel bosco e gira poco dopo verso sinistra per raggiungere, in discesa, una strada sterrata che vi porterà fino a strada Cenasco. Dopo un tratto in ghiaia che costeggia una moderna abitazione svoltate a sinistra, seguendo le indicazioni (Tabella di legno al bivio) in strada Mirabello dove si incontra il percorso 2B che collega Testona a Revigliasco tramite la strada Paniasso. A questo punto potete seguire il percorso 3 che vi condurrà a Revigliasco lungo strada Moncalieri, costeggiando una graziosa cappella attribuita a Juvarra e Villa Carolina, in passato dimora della famiglia D’Azeglio. Da strada Moncalieri raggiungerete facilmente piazza Beria (piazza Castello) e, attraverso la via principale di Revigliasco, piazza Sagna. In alternativa potete seguire l’itinerario numero 2 che prosegue per strada Mirabello fino a raggiungere strada Paniasso e quindi Revigliasco attraverso la Regione Ulivi.

Come arrivare Dalla piazza del Castello di Moncalieri (piazza Baden Baden), seguite le mura prendendo viale della Rimembranza. Quando si comincia a salire, ignorate la strada che scende dirigendosi verso Trofarello e Revigliasco e imboccate a destra, strada Castelvecchio. Seguite tutta la strada che passa accanto a belle ville e cascine (sulla destra anche il Castelvecchio, che era l’antica rocca di Testona, e da cui prende il nome la strada) per poi farsi più stretta e terminare là dove incontrerete strada San Michele. Tenete la sinistra e proseguite fino in fondo per questa strada (al primo tratto pianeggiante, ma un po’ stretto, seguono un paio di tornanti) e in poche centinaia di metri raggiunge-

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LA PISCINA IDEALE PER IL TUO BAMBINO A TORINO


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Arrivano. E sono due! Raul e Deborah raccontano la vita dopo la nascita dei gemelli

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hiudete gli occhi e immaginate una casa con papà e mamma, due gemellini vivaci di 5 mesi, un fratello più grande di 12 (che non vive con loro ma è molto presente), aggiungetevi una super-zia di 20 anni, un cane e pure un gatto. Vi viene in mente una baraonda di pianti e strilli, disordine e confusione, guaiti e genitori stressati? Siete fuori strada. In casa di Deborah e Raul regna il sorriso e la tranquillità, i bimbi giocano sulle loro seggioline, il gatto sonnecchia sotto il tavolo, il cane scodinzola felice. E dire che uno dei bimbi, Alessio, ha subito un’operazione delicata subito dopo la nascita, che papà Raul fa i doppi turni per mantenere la famigliola e mamma Deborah segue i gemelli senza soluzione di continuità. Ma il buonumore in casa non manca, anche se gli inizi non sono stati facili, a partire dalla gravidanza. “Abbiamo scoperto che erano due già dalla prima ecografia - racconta Deborah -. Dopo un primo momento di panico ne siamo stati contenti. Io sin da bambina pensavo che avrei avuto dei gemelli: era destino. Certo che una gravidanza gemellare è più complicata, ho dovuto fare tantissime ecografie, addirittura tre al mese, perché c’era un’unica sacca amniotica e il rischio di trasfusione feto-fetale. In più ero anemica e ho dovuto fare una flebo di ferro ogni settimana. La circolazione linfatica stagnava e le gambe erano gonfissime, per non parlare della pancia, che è lievitata a livelli pazzeschi: a un certo punto era davvero enorme, facevo fatica persino a camminare”.

I primi giorni I bimbi sono nati il 6 di ottobre, a 36 settimane. “Mattia era in posizione perfetta fin dal quinto mese, Alessio invece si girava sempre in pancia, piedi giù poi su, poi di lato, insomma, alla fine abbiamo dovuto fare un cesareo - prosegue Deborah -. Sono nati al Sant’Anna, dove si seguono tutti i parti gemellari e dove ci siamo trovati benissimo. Il parto è stato un po’ più impegnativo di uno normale, ma grazie all’epidurale non ho sentito nulla. Anzi, con i medici e le infermiere abbiamo chiacchierato e scherzato durante l’operazione. Si sono accorti che c’era qualcosa che non andava quasi subito dopo il parto, ma per evitare che me ne accorgessi, hanno portato i bimbi via insieme. Non appena usciti dalla sala operatoria i medici hanno detto tutto a Raul: Alessio è nato con un’atresia esofagea, una malformazione dell’esofago che richiede un’operazione risolutiva. L’hanno portato subito al Regina Margherita e il giorno dopo la nascita l’hanno operato. L’operazione è andata bene, ma era un neonato molto vivace e dopo l’operazione hanno dovuto tenerlo in coma indotto per una settimana, altrimenti si sarebbe strappato i tubi. Alessio è rimasto per tre settimane nel reparto di chirurgia neonatale, mentre noi, dopo cinque giorni, siamo tornati a casa con Mattia”. Le tre settimane in cui siamo stati separati sono state le più brutte in assoluto. “È stata durissima, psicologicamente e fisicamente – racconta Raul -. Ho preso qualche giorno di congedo, poi sono tornato a lavorare ma ho cercato di aggiustare i turni in modo da poter stare in casa con Mattia mentre Deborah andava in ospedale a trovare Alessio”. Con un bimbo malato in ospedale e uno appena nato a casa, Raul e Deborah devono far le capriole per star dietro a tutto. “In quel periodo sono proprio crollata – racconta Deborah –. Per fortuna il personale dell’ospedale è straordinario, le infermiere non si limitano a curare i piccoli, ma li coccolano, danno loro affetto. E questa era una gran consolazione quando dovevo tornare a casa e lasciarlo lì. Poi, quando Alessio è tornato a casa, tutto è stato più semplice: eravamo finalmente insieme. La ripresa di Alessio è andata bene, ma ha dovuto imparare a deglutire, all’inizio faceva fatica anche a mangiare. Un normalissimo rigurgito di latte a lui fa male perché i succhi gastrici possono infiammare la cicatrice. Per il resto cresce normalmente e, anche se è indietro di quasi un mese rispetto a suo fratello, sta recuperando alla grande”. Certo, con due da gestire in contemporanea la quotidianità non è banale. “I gemelli si sono intesi fin dall’inizio per non far combaciare gli orari - racconta Raul -. Lo chiamiamo ‘effetto altalena’: quando uno è sveglio l’altro dorme, quando uno ha fame, l’altro è tranquillo. Insomma, si alternano con metodo e noi siamo sempre in ballo!”. “Una mamma che avevo incontrato in ospedale durante la gravidanza mi ha raccomandato di farli mangiare insieme, per semplificarmi la vita - prosegue Deborah -. Però è più facile da dire che da fare, ci vuole una certa destrezza. L’allattamento è durato un paio di mesi e non è stato semplice. Bisognava controllare con precisione le quantità di latte che prendeva Alessio che nel frattempo all’ospedale si era abituato al biberon. Mattia invece il seno proprio non lo voleva, avrebbe desiderato una fontana di latte zampillante e io, stanca com’ero, di latte non ne avevo tantissimo. Così infine abbiamo trovato un ottimo latte in polvere che non ha mai dato problemi di coliche o altro. Noi siamo della vecchia scuola di pensiero che i bimbi devono farsi gli anticorpi, per cui non abbiamo mai sterilizzato i biberon a ogni pasto: sinceramente non ne avremmo neanche avuto il tempo. Laviamo normalmente i biberon e ogni tanto li mettiamo in una soluzione sterilizzante: all’inizio una volta al giorno, poi una volta la settimana, infine una volta al mese. Adesso stiamo iniziando con le prime pappe, che amano molto. La sera Mattia proprio non ne vuol sapere di dormire, non per niente l’abbiamo soprannominato ‘barcollo ma non mollo’. Per lui prepariamo un bel biberon di ‘cemento’, una camomilla super-addensata con cereali, a forza di ciucciare è bello rilassato e pronto per la nanna”.

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viviamo così

deborah e raul

Il Titanic Tirar su due gemelli comporta spese notevoli su tutti i fronti. “Quando andiamo a far la spesa il carrello è stracolmo, la gente mi guarda come se stessi svaligiando il supermercato – racconta Raul -. Per accoglierli in casa abbiamo dovuto procurarci tutto doppio, ovviamente: due culline, due lettini, doppi set di lenzuola, asciugamani, bavaglini, per fortuna c’era l’amica Ikea, con i suoi prezzi davvero family-friendly. Abbiamo anche dovuto cambiare macchina. Nella nostra amata Ford Fiesta tutti insieme non ci saremmo mai entrati. Così abbiamo preso il Doblò e lì riusciamo a entrarci, ma non è banale: il nostro set carrozzina- passeggino è enorme! Non c’erano alternative, è stata una scelta ponderata: abbiamo studiato a lungo su Internet quale scegliere”. “Quando abbiamo scelto il passeggino dovevamo decidere se rastrellare i passanti sul marciapiedi o piuttosto chiamare un vigile per far manovra agli incroci – racconta Deborah –. Abbiamo optato per la seconda alternativa. Il Titanic è lunghissimo, ci precede di qualche metro a ogni angolo di strada, abbiamo sempre il timore di investire qualcuno. Uscire di casa è comunque un’impresa, bisogna esser molto motivati, i preparativi durano quasi un’ora adesso che ci siamo perfezionati, prima molto di più. Inizialmente vestiamo i bimbi, poi Raul porta giù per le scale il telaio del passeggino che non entra in ascensore. Al secondo giro porta i seggiolini, infine scendiamo insieme con i piccoli imbacuccati e uno zaino pieno all’inverosimile. “Dopo tutti questi giri non è pensabile che si debba tornare a casa perché abbiamo dimenticato qualcosa. Nello zaino c’è tutto, ci si potrebbe campare per una settimana: cambi completino, pannolini, salviette, latti e pappe”. Se invece Deborah è da sola, chiede aiuto a una vicina di casa. “Di solito in questo caso utilizzo il passeggino singolo e il marsupio, almeno se devo entrare in qualche negozio lo faccio agevolmente”.

Tecniche di sopravvivenza

In casa ci sono anche due straordinarie seggioline a dondolo ipertecnologiche. Giornata tipo “Questione di pura sopravvivenza. Le seggioline cullano i bimbi in tutte le dire4.30 - 5 Raul fa colaz ion e e si prepara per il zioni, i pesciolini che girano li incuriosiscono, la musica li intrattiene – racconta lavoro. 6.30 - 7 Alessio ini zia Raul –. Riusciamo a depositarli il tempo di farci una doccia o di scambiarci quata gorgheggiare: cominc Dopo mezz’oretta si ia la giorn tro parole. Insomma, come faremmo senza? E come faremmo senza Gabriela, e zia Gaby fanno col sveglia Mattia. È ora di colazione: Deborata! az ah ion e con una mano sola, la super-zia che ha 20 anni e vive con noi. Dorme in camera con i gemelli, su il biberon. con l’altra danno un letto a soppalco. Ormai è come una seconda mamma”. Gabriela che, come 8.30 - 11 Dopo tante Raul, è peruviana, parla ai bimbi in spagnolo, così crescendo i bimbi sapranno letto di mamma e pa coccole e giochi, ancora un po’ di nanna pà. nel due lingue. “Gabriela e in generale tutta la famiglia di Raul è molto affettuosa, ca11.30 - 12 Si pranza lorosa con i bambini, proprio come ci si aspetta siano dei sudamericani, – racconta , ov geneizzato alla frutta viamente prima loro: tanto latte e om Deborah –. Poi sono molto fantasiosi nel loro modo di occuparsi dei gemelli. . o13.00 - 14 Zia Gaby Gabriela ha decorato il suo letto che sta proprio sopra i lettini con tantissime e De bor ah sca ldano il pranzo già dalla sera prima. lucine di Natale, quando loro si svegliano accende i lumini colorati, i bimbi pronto restano a bocca aperta, incantati. Un altro grande aiuto lo dà la dogsitter: 14.00 - 16 Nanna gr an il nostro cane, Dana, la mattina non può certo stare ad aspettare che io la faccende. Appena sve de del pomeriggio. I grandi sbrigano gli arriva la merenda le . porti fuori, ci metto troppo tempo!”. A completare la famiglia c’è Gonzalo, il 16.00 - 18 Se il tempo lo pe rm fratello maggiore, figlio di Raul e della sua ex-compagna. “Gonzalo vive con sua ett e si parte per la passe un parco a pochi iso ggiata: c’è lati. mamma ma viene da noi spessissimo, è entusiasta dei bimbi, li fa giocare, li 18 .30 - 20.30 Preparazion diverte, loro lo adorano già”, racconta Raul. “I gemellini invece interagiscono e della cena (e del pr dopo) e poi tutti a tav anzo del gio solamente da un paio di settimane. Prima hanno iniziato a vocalizzare inre, mentre i grandi ola. Subito dopo i piccoli vanno a do rno restano a chiacchiera rm sieme. Uno gorgheggiava e l’altro lo seguiva. Poi un giorno si sono voltati a re o a guardare la i22.30 - 23 Si spengon tv. guardarsi e per la prima volta si fatti un sorrisone tutto gengive”. o le luci. 03.30 Alessio non res questione di un attim iste: deve fare la poppata della notte, ma è o poi si torna nel let to soddisfatti!

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speciale asili

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GG

speciale asili

La scelta dell’asilo

È

arrivato il momento di tornare al lavoro e lasciare il bimbo all’asilo. Un momento che molti genitori vivono con grande apprensione, soprattutto se si tratta del primo figlio. Abbiamo deciso di mandare il nostro beniamino all’asilo per svariati motivi e in effetti i vantaggi della collettività sono molti: uno spazio controllato, pulito e sicuro, in cui i piccoli mangiano pasti bilanciati e sono accuditi da personale qualificato ed esperto. L’asilo è uno spazio dedicato e strutturato per loro e in cui svolgono attività appositamente studiate per la loro età. E se è vero che nei primi mesi, soprattutto quelli invernali, si ammaleranno più spesso, è anche vero che si fabbricheranno degli anticorpi fenomenali. Inoltre, l’esperienza in comunità è un’esperienza importante anche da piccolini, il contatto con altri bambini è fondamentale, lì si faranno i primi amichetti, le prime esperienze fuori dal contesto familiare. Scegliere la struttura giusta è importante. Un asilo in cui il bimbo si trovi non bene, ma benissimo, garantirà sonni migliori a tutta la famiglia, azzeramento o drastica riduzione dei sensi di colpa e serenità a tutti. Una scelta fondamentale, quindi. Sono varie e tutte importanti le considerazioni da fare, al di là degli ovvi criteri di vicinanza e comodità: l’asilo deve essere vicino a casa, oppure al lavoro o ai nonni che spesso si occuperanno di an-

darli a prendere. Se non è vicinissimo a casa, deve essere facilmente raggiungibile in macchina o con i mezzi – immaginatevi una mattina d’inverno in cui siete in ritardissimo, dover attraversare le montagne russe con passeggino e bebé nervoso? Appunto. Si deve poi valutare il tipo di struttura, se si predilige una più piccola e intima, o una dai locali ampi e spaziosi, se c’è un giardinetto, un cortile. Se lo stato di cura e di igiene soddisfa i nostri criteri. Consideriamo poi il tipo di organizzazione, gli orari di apertura, com’è la cucina, quali sono i servizi offerti. Molti asili propongono corsi di tutti i tipi: lingue, psicomotricità, musica, tutti interessanti ma forse più adatti a bimbi più grandicelli. Un piccolo di pochi mesi ha soprattutto bisogno di grande attenzione e un mare di coccole. Ci sono poi parametri del tutto soggettivi, ma altrettanto importanti. ‘Scegliere ascoltando la pancia’ è un criterio sempre valido e suggerito dalle stesse maestre. Insomma, dopo aver compiuto una prima selezione basata sui criteri di cui sopra, andiamo a visitare gli asili preferiti e prestiamo attenzione alle sensazioni che proviamo. Se il nido trasmette serenità e tranquillità, se le persone che vi lavorano sono solari e allegre, se trattano i bambini con calore e affetto sarà un asilo che piace istintivamente ai genitori e probabilmente quello giusto per i loro bambini.

Feste


speciale asili

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speciale asili


Mensile, numero 3 anno 4 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

MARZO 2009

2009

o z n o Z A-

ndly Guida baby frie ie er zz pi i, a ristorant feste re fa r pe hi e luog onte em Pi a Torino e in

Pony • Partorire • Usato • Musei d’Arte Vivente


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a confronto

silvia e bruno

Ritratto di famiglia

ccia faccia a fa Un serraotoglie e marito. tra m i? e anche vo r a v o r p te Vole Scrivete aigenitori.it giovan redazione@ m e andategrafia foto una vostra

Silvia, 35 anni, architetto e Bruno, 46 anni Sistemista informatico, progettista CAD e allenatore di basket, hanno una figlia, Francesca Natalina di 4 anni e mezzo

Da quanto tempo state insieme?

LEI: 8 anni (3 di matrimonio) LUI: 8 anni e 1/2

Quante ore lavori al giorno?

LEI: Dalle 4 alle 10 secondo i periodi dell’anno e il numero delle pratiche ‘urgenti’ LUI: In media 9 da informatico + 2 da allenatore

Quante ore passi con i figli?

LEI: In settimana dalle 4 alle 6 ore (più la nanna), il fine settimana ogni ora che posso LUI: Purtroppo poche

La tua vita è come

LEI: No! LUI: Non mi ricordo come me la immaginavo

Il suo peggior difetto?

LEI: È permaloso LUI: Disordinata e testona

Il tuo peggior difetto?

LEI: Il disordine LUI: Indisponente e maleducato

Chi è più severo con i figli?

LEI: Lui LUI: Io

Chi comanda in casa?

LEI: Bruno vorrebbe dettar legge ma cerco di impormi LUI: Dipende dalle situazioni

Chi spende di più?

LEI: Lui per le cose elettroniche (per tutta la famiglia), io per tutto il resto LUI: Lei, perché fa più spesso la spesa e gli acquisti per la bambina

Chi cucina?

LEI: Entrambi ce la caviamo bene, ma a causa dei suoi impegni di basket cucino quasi sempre io LUI: Entrambi, più spesso lei

Chi lava i piatti?

LEI: Lui sparecchia la tavola, io metto i piatti in lavastoviglie. D’estate, in montagna, facciamo a turni perché non c’è l’aiutante LUI: Quello che non entra nella lavastoviglie lei…

Chi tiene in ordine la casa?

LEI: Nessuno LUI: Lo facciamo raramente, comunque io cerco di essere più ordinato

Cosa go?

LEI: Il formaggio, le verdure LUI: Formaggio

la immaginavi quand’eri bambino?

non deve mancare nel vostro fri-

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silvia e bruno

Chi accompagna i figli a scuola?

a confronto

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LEI: Entrambi LUI: Entrambi a seconda degli impegni

Qual è il gioco più divertente che fai con LEI: Nuotare e giocare nell’acqua assieme LUI: Dispettucci reciproci sul letto i tuoi figli? Ricordi l’ultima volta che avete litigato?

LEI: No, litighiamo spesso ma dimentichiamo anche in fretta. (Sicuramente sarà stato a causa della collaborazione domestica manchevole) LUI: Sì, perché capita spesso

Cosa avete fatto l’ultima volta che siete usciti senza figli?

LEI: Cena e cinema…ma risale a due anni fa. In genere Francy viene con noi LUI: Cena+cinema ma da almeno 3 anni usciamo sempre tutti e tre insieme

Quale libro stai leggendo?

LEI: “Le Terme” di Manuel Vázquez Montalbán LUI: “Tre volte invano” di Emiliano Poddi

Film preferito?

LEI: ET, Le ali della libertà, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno LUI: Il Padrino

La tua canzone preferita?

LEI: “La canzone che scrivo per te” di Marlene Kuntz e Skin LUI: “Atmosphere” dei Joy Division (1980)

Com’è un tuo momento di relax?

LEI: Leggere un libro sdraiata sulla spiaggia LUI: A pesca con amici o nell’orto

Cosa vuoi fare il prossimo weekend?

LEI: Se domenica sarà una bella giornata mi piacerebbe portare Francesca sugli sci per la prima volta LUI: Una partita in Friuli e un giro in bici

Come ti immagini fra vent’anni?

LEI: Progettista di case ecologiche e nomade per l’Italia dietro alle gare sportive dei figli LUI: Spero soprattutto di arrivarci

Cosa faranno da grandi i tuoi figli?

LEI: Lei mi dice che farà la maestra d’asilo…ma credo che farà un mestiere manuale o artistico: la restauratrice, la pittrice… LUI: Qualcosa di pratico/manuale

Qual è la parola che riassume la vostra famiglia?

LEI: Movimentata! LUI: Disponibile e tuttofare

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fitness forum GGl’esperto

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Mazza e guantone V

a alla grande negli Stati Uniti e in Canada, ma da qualche tempo se la cava bene anche dalle nostre parti: parliamo del baseball (e del softball, che ne è la versione femminile). È uno sport di squadra legato nell’immaginario collettivo a Charlie Brown, Snoopy e la sua banda di bambini. È uno sport “difficile”, in cui il rispetto e la comprensione delle regole contano almeno quanto il gesto atletico. Molto “british”, si adatta ai bambini grandicelli (almeno 7-8 anni) e può appassionare molto. La data di nascita del baseball è incerta. Alcuni manoscritti riportano scene di un gioco simile, praticato dai monaci francesi già nel 1300. Certa invece è l’origine: Nord America. Per giocare è indispensabile la divisa. Obbligatorio un cappellino con visiera; i giocatori in difesa devono avere il guantone in pelle, per prendere le palline battute. Soltanto il ricevitore ha l’obbligo di portare la maschera protettiva, una pettorina e gli schinieri (la parte dell’armatura che protegge la gamba). Ogni battitore va a battere con la famosa mazza da baseball; battitore e corridori devono usare un caschetto. La partita si gioca in squadre di nove giocatori, in nove riprese chiamate “inning”: non ci sono limiti di durata della partita e per questo non è ammesso il pareggio. Nel caso in cui si arrivi alla fine dei nove inning in parità, si continua fino a quando una delle due squadre non si porta in vantaggio. Ogni inning è composto da due fasi in cui le squadre si alternano in attacco e in difesa, che corrispondono alla parte alta e alla parte bassa dell’inning. Nella parte alta attacca la squadra che è in trasferta, cercando di totalizzare punti, mentre la squadra di casa difende, impedendo agli avversari di fare i punti. Nella parte bassa avviene il contrario. Se la differenza di punti tra le due squadre è maggiore o uguale a 10 punti, dal settimo inning in poi la partita si conclude anticipatamente per manifesta superiorità di una squadra. A Torino c’è uno stadio comunale del baseball e softball, in via Passo Buole 96, dove assistere alle partite. Numerose, anche in provincia, le società che si occupano di questi sport per i bambini: Avigliana Baseball (www.aviglianabaseball.com), Grizzlies Torino (www.grizzlies. it), Lingotto Junior Softball (tel. 011 365179), Torino Softball Junior (www.torinojunior.com), Baseball Club Settimo (bcsettimo@yahoo.it) e Castellamonte Old Kings (www.castellamontebaseballesoftball.it).

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Paola Strocchio

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GGl’esperto

lo psicologo

Sabrina Marzo - Psicologa e Psicoterapeuta Familiare (via Arbe 20, Torino. Tel. 3391479388 - Autorizzazione n. 456 del 6/12/2006)

due mamme e lo stesso problema: l’autonomia dei figli

L’apprensione Gentile dottoressa, sono la mamma di due figli di 5 e 10 anni. La più grande, Annachiara, frequenta la quinta elementare. Mi piacerebbe dire che è una ragazza, ma io continuo a vederla come una bambina. In questi ultimi mesi sta vivendo una fase che mi sembra anticipare l’adolescenza: comincia a staccarsi da noi genitori, per esempio vorrebbe andare a scuola da sola e si vergogna a farsi accompagnare da me o, peggio ancora, dal papà. Io sono preoccupata, preferisco almeno vedere che entra a scuola, ma non voglio nemmeno mortificarla. Cosa suggerisce di fare? Lasciarla andare o aspettare ancora? Nadia Cara Nadia, hai colpito nel segno! Quella che Annachiara sta facendo è proprio una proposta da piccola adolescente che, come frequentemente accade per i ragazzini della sua età, sta esprimendo il desiderio di “fare da sola” e manifesta le prime richieste d’autonomia. La scelta di lasciar andare i figli a scuola da soli è sempre molto delicata, non solo per ciò che rappresenta dal punto di vista pratico (per esempio, presuppone che il figlio o la figlia sappiano attraversare una strada in modo responsabile), ma soprattutto perché segna un passaggio di crescita significativo. Quello che rende difficile scegliere non è tanto il valutare le capacità di vostra figlia, che voi ben conoscete e potete verificare, quanto il prendere atto che sta crescendo e non è più solo la bambina che voi avete in mente. Nella lettera hai sottolineato che incomincia a staccarsi da voi; è prezioso che una mamma colga questi bisogni e se ne faccia carico non coprendoli con le proprie preoccupazioni. Mi sembra che tu ti stia chiedendo: posso lasciare che mia figlia s’affacci all’adolescenza? In questi ultimi tempi la fase preadolescenziale è sempre più precoce e molte bambine la vivono già all’età di 10 anni, persino fisicamente (anche il menarca avviene prima rispetto al passato); è normale, pertanto, che i genitori d’oggi siano colti di sorpresa e possano sentirsi impreparati. È sì un passaggio di crescita per Annachiara, ma è anche un grande salto per voi genitori: siete chiamati contemporaneamente a riconoscere che a questa età si ha ancora un gran bisogno di sentirsi protetti e ad “allentare un po’ la fune” affinché vostra figlia colga il messaggio rassicurante “sì, puoi anche andare un po’ senza di noi”.

Mi sento in colpa, ma sono una madre apprensiva. Mia figlia, Sara, di 2 anni e mezzo, va al nido. Le maestre hanno progettato alcune uscite primaverili. Io non vorrei che andasse: che bisogno c’è di portare dieci bambini di tre anni a nuotare? E perché portarli in un agriturismo senza mamma o papà? Non sono troppo piccoli? E se tutti gli altri bambini vanno, la mia Sara non si sentirà esclusa? Barbara Cara Barbara, poiché la tua bimba è ancora troppo piccola per dare da sola al gruppo dei pari un’importanza così grande da “sentirsi esclusa”, non c’è ragione di preoccuparsi qualora decidessi di lasciarla a casa. Piuttosto, prova a pensare alla gita come a un’occasione anche di crescita, e quindi un po’ faticosa per tutti. Lasciare che i propri figli facciano esperienze senza i genitori richiede molta fiducia certamente nelle persone a cui vengono affidati, ma anche nella loro capacità di poter stare senza mamma e papà. I bambini che fanno esperienze positive senza i genitori percepiscono questa fiducia, che è fondamentale per crescere: ‘Se la mamma mi lascia andare senza di lei, allora sto diventando un po’ più grande’. Sovente si tende a vedere i propri figli più piccoli e meno autonomi di quanto non siano già in grado d’essere e a proteggerli anche quando non ne hanno realmente bisogno. Pensa che gioia per Sara poter raccontare le cose che ha fatto, visto e vissuto, non solo al di fuori del contesto scolastico, ma senza la mamma! Anziché ai sensi di colpa, che non sono mai serviti a nessuno, pensa che quando una mamma riesce a tollerare l’apprensione insita nel “lasciar andare”, fa un regalo prezioso ai figli; piuttosto chiedi aiuto al papà (se è meno apprensivo) e vedrai che sarà una conquista per tutti.

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il pediatra GGl’esperto Giancarlo Corti

l’aria calda del phon va bene per massaggiare il pancino dei neonati

Phon anti-colica Siamo i felici genitori di un cucciolo di tre mesi. L’ostetrica ci ha suggerito, subito dopo la nascita, di alleviare i dolori da coliche usando il phon. In pratica, quando il nostro topino piange, per rilassarlo gli “massaggiamo” il pancino con movimenti circolari, usando il getto di aria tiepida che esce dal phon (ovviamente non lo mettiamo caldo, ma di un tepore giusto e piacevole). Lui sembra gradire, perché sta buono e spesso si addormenta. Per noi è una coccola, una gioia. Ma quando lo raccontiamo in giro qualcuno ci dice che siamo scemi. Secondo lei è vero? Corriamo il rischio di fargli male? Oppure questo semplice trucchetto non è conosciuto abbastanza dalle altre coppie di GG? Lina e Marcello Carissimi Lina e Marcello, non c’è alcuna controindicazione a quel che fate, anzi, credo che sia giusta la vostra interpretazione: il “trucchetto” del phon non è abbastanza conosciuto o sfruttato dagli altri genitori. Una precisazione: le coliche non sono una patologia, ma un disturbo transitorio che va trattato a livello individuale. Non esiste il rimedio magico che va bene per tutti. Per evitare di “medicalizzare” il problema che, ripeto, non è una malattia e non disturba la crescita del bambino, qualsiasi sistema va bene: musica, passeggiate, coccole, silenzio… Sicuramente nel vostro caso, a calmare il piccolo contribuisce il getto di aria calda (che effettivamente viene percepito dalla delicata pelle del bimbo come un vero e proprio massaggio) ma anche l’atmosfera rilassata, la vostra dolcezza, la vicinanza del genitore e soprattutto, il fatto che non vivete con ansia questo fastidio del vostro bimbo. I comportamenti ansiogeni, si sa, possono indurre fastidi psicosomatici nei bimbi. Detto in altre parole: più vi agitate, peggio stanno i vostri bimbi. Rassicurazione e conforto sono la miglior cura.

Buongiorno, mia figlia di 6 anni ha sempre le labbra secche e screpolate. Non sembra avere qualche irritazione, tipo herpes o simili. Devo fare qualcosa? Francesca Cara Francesca, capita spesso che i bambini abbiano le labbra screpolate. Succede più facilmente dopo un periodo freddo o ventoso, ma anche quando il bimbo ha il naso chiuso e di notte respira con la bocca aperta. Ti consiglio di usare spesso il burro cacao, anche la sera prima di andare a dormire, finché il problema non si risolve da solo.

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GGl’esperto

l’avvocato

Francesca Galdini - avvocato

Assegno di mantenimento Gentile avvocato, sono la mamma di un bambino di 9 anni, Andrea. Mio marito e io siamo separati e il giudice ha stabilito un assegno di mantenimento per il bimbo, che è in affidamento congiunto e passa la metà del tempo con me e l’altra metà con il padre. Ora il mio ex marito sta attraversando un brutto periodo dal punto di vista finanziario: il lavoro non va bene, ha contratto debiti. Morale: non riesce più a pagare l’assegno. Mi ha proposto di fargli sapere ogni mese quante spese ho sostenuto per il bambino (dalle scarpe alla cartoleria) e di rimborsarmi quelle, in attesa di riuscire di nuovo a pagarmi l’assegno. Molte persone però mi dicono che sono troppo buona ad accettare questa situazione e che lui dovrebbe darmi comunque quanto stabilito. Lei cosa ne pensa? Molte grazie e cordialità

Marta Cara Marta, penso che le persone che ha accanto la consiglino per il meglio. Qualunque sia la cifra stabilita dal Tribunale a titolo di assegno di mantenimento per Andrea, deve essere sempre versata da suo marito (nonché padre del bambino): non si dimentichi che Andrea è figlio di entrambi i genitori. Le soluzioni che mi permetto di suggerirle sono due. La prima è quella di predisporre un conteggio di quanto suo marito avrebbe dovuto versare, mese dopo mese, dalla data di separazione a oggi e un altro conteggio di quanto, invece, è stato effettivamente versato. Il suo avvocato quindi, sulla scorta di quanto stabilito e riportato nell’omologa di separazione, provvederà a redigere un atto di precetto con il quale intimerà a suo marito di pagare il residuo dovuto: in caso di mancato versamento, darà il via a una vera e propria azione esecutiva che culminerà nel pignoramento dei beni il cui valore sia pari al suo credito. Certo questa è una soluzione drastica ma senza dubbio efficace, soprattutto in quei casi in cui chi è tenuto a versare l’obolo faccia orecchie da mercante. La seconda soluzione è più dolce, se così vogliamo dire. L’articolo 710 del Codice di Procedura Civile stabilisce, infatti, che le parti possono sempre chiedere la modificazione dei provvedimenti riguardanti i coniugi e la prole conseguenti la separazione. Nel momento in cui siete comparsi davanti al Giudice per sentire la separazione, sia lei sia suo marito godevate di un ben preciso status economico; se effettivamente le cose per suo marito sono cambiate (e questo vale anche nel caso in cui le cose siano migliorate: ad esempio, nel caso in cui suo marito abbia conseguito una promozione con conseguente aumento di stipendio) tanto da impedirgli di versare l’assegno di mantenimento a favore del figlio, allora potrete comparire davanti allo stesso giudice della separazione, il quale verificherà che realmente le possibilità economiche del marito siano mutate e/o peggiorate rispetto a quelle sancite nell’omologa e provvederà a pronunciare nuove condizioni che regoleranno il periodo di separazione residuo antecedente al divorzio. Qualunque sia la realtà dei fatti, non stia ad aspettare ma adotti una soluzione, magari dopo essersi consultata con l’avvocato che l’ha assistita nel procedimento di separazione.

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salvadanaio GGl’esperto Luciana Ravetto - commercialista

Non siate cinici: la vostra pensione forse non arriverà mai, ma avete pensato a quella dei vostri figli?

Riscattare la laurea La Finanziaria 2008 ha previsto la possibilità di agevolare il riscatto della laurea. La novità non sta ovviamente nella possibilità di riscattare gli anni passati sui libri (già si poteva) ma nella maggiore convenienza introdotta dalla nuova normativa. Fino a oggi, infatti, molti hanno rinunciato per i costi eccessivi, soprattutto perché il conteggio dell’importo da pagare era legato alle contribuzioni già versate, di conseguenza più si andava in là con gli anni, più costava. Questo principio è rimasto valido, ma si sono aperti alcuni nuovi e interessanti spiragli, soprattutto per i neolaureati. Cominciamo: negli anni passati era possibile chiedere il riscatto della laurea solo dopo aver versato dei contributi. Oggi il riscatto si può fare appena laureati, senza neanche un contributo all’Inps. Un’idea regalo per i nonni, che capiscono l’importanza di essere previdenti e se ne fregano del fatto che il vostro neodottore voleva, proprio tantissimo, il Kawasaki Ninja Zx-6R color lime green o ebony. Attenzione però ai costi: un neolaureato paga circa 4500 euro per ogni anno di studi. Non sono bazzecole. Il contributo è fiscalmente deducibile, nella misura del 19% dell’importo, dai genitori (se è ancora a carico loro) o direttamente dall’interessato. Un’altra interessante novità è che gli anni riscattati fanno cumulo sia per determinare l’ammontare della pensione sia per il raggiungimento dell’anzianità contributiva. I corsi di laurea che si possono riscattare comprendono lauree brevi e titoli equiparati, anche conseguiti all’estero, a patto che siano riconosciuti in Italia. Requisito indispensabile: gli studi devono essere conclusi e, ovviamente, non si possono riscattare gli anni fuori corso. La richiesta di riscatto deve esser presentata all’Inps, corredata di certificato di laurea e di una autocertificazione sulla retribuzione percepita al momento della domanda. Una volta effettuati i conteggi ad hoc, l’Inps invia all’interessato i bollettini per effettuare il pagamento in un’unica soluzione o a rate. Meglio pagare a rate, se non si ha fretta di concludere il riscatto: il pagamento in un’unica soluzione vanifica il risparmio d’imposta legato alla deducibilità dal reddito. Ovviamente, più i redditi sono alti, più conviene il riscatto. Valutate bene se avete un reddito sufficientemente capiente, perchè non potrete avvalervi della parte di deduzione non utilizzata sugli anni d’imposta successivi. Il pagamento rateale diventa ancora più interessante in quanto le rate passano da 60 a 120 (da 5 a 10 anni) senza aggravio di interessi. Per concludere, non è obbligatorio riscattare tutti gli anni: si paga finché si può. In caso di mancato pagamento di due rate consecutive la pratica si considera conclusa e l’Inps calcola il riscatto solo per gli anni i cui versamenti sono stati effettuati.

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GGl’esperto

il chimico

Ugo Finardi - chimico

Come si conservano gli alimenti deperibili

Pasteur e Uht I

nostri antenati avevano pochi metodi per conservare gli alimenti: salarli o affumicarli (come nel caso della carne e del pesce), trasformarli (come il formaggio che serve per “conservare” il latte) o cuocerli. Naturalmente non esistevano frigoriferi o congelatori e soprattutto non si conosceva nulla di quanto si sa ora sui microorganismi e sul loro ruolo nella conservazione (o meglio nella non conservazione) degli alimenti. Non conoscendo le cause della degenerazione degli alimenti, naturalmente non era possibile porvi rimedio. Prendiamo il latte, per esempio: o si beveva fresco (e senza le garanzie igieniche odierne) o diventava formaggio o si buttava. Un importante rimedio e aiuto alla conservazione degli alimenti è arrivato, nel diciannovesimo secolo, dal grande scienziato francese Louis Pasteur. Si devono a lui una serie di importantissime scoperte in ambito chimico e biologico. In particolare, grazie a lui o quasi, è nata la scienza della microbiologia. La figura di Pasteur è un modello anche per il fatto che, in tutto il suo percorso scientifico, ha sempre cercato di tenere insieme due obiettivi difficili da perseguire contemporaneamente, ovvero la ricerca legata alla scoperta dei caratteri fondamentali della natura (quella che a volte viene chiamata “ricerca di base”) e quella legata alle applicazioni pratiche delle scoperte stesse (definita anche talvolta “ricerca applicata”). Insomma, cercava di capire come erano le cose e intanto cercava la maniera per utilizzarle a fini pratici. Proprio a Pasteur, oltre alla scoperta del ruolo dei microorganismi, si deve l’invenzione di un modo per combatterne gli effetti. Oggi beviamo tutti o quasi il latte “pastorizzato” e talvolta in certi contesti intellettuali “pastorizzazione” significa “eliminazione di tutti contributi non allineati al pensiero corrente”. Cento anni fa questa tecnica si chiamava “pasteurizzazione” proprio perché fu Pasteur a scoprire che se un alimento viene portato a una temperatura tra i 70 e gli 85 gradi centigradi la maggior parte dei batteri patogeni muore, senza alterarne le caratteristiche organolettiche fondamentali, permettendo così all’alimento una vita abbastanza lunga (qualche settimana) da permettere il trasporto e il consumo differito. È importante che l’alimento, dopo il breve riscaldamento, venga immediatamente raffreddato a 4 gradi centigradi e mantenuto sempre a quella temperatura, pena lo sviluppo dei pochi germi rimasti. Anche se la pasteurizzazione è solitamente associata al latte, non fu Pasteur, ma von Soxhlet a proporre per primo di pastorizzare il latte. Oggi a questo processo si è affiancato quello Uht (Ultra high temperature, temperatura ultra alta) che prevede di scaldare il latte a 135 – 145 gradi, effettuando così una vera e propria sterilizzazione che permette la conservazione a temperatura ambiente per tempi prolungati, anche se comporta una maggiore degradazione delle caratteristiche organolettiche del latte.

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natura GGl’esperto Federica Ferraresi

Le forme dell’acqua I

droponico, chi era costui? Per non dare luogo a equivoci, occorre un chiarimento. Non si tratta né di un mostro mitologico, né di qualcosa relativo a cavalli piccoli. L’idroponica è un modo particolare di coltivare piante fuori suolo. La peculiarità consiste nel fatto che le radici, detto in soldoni, si sviluppano non nella terra ma nell’acqua. Per sperimentarla, l’attrezzatura necessaria è una vasca, che fa le veci del vaso. La vasca è suddivisa in due contenitori, uno dentro l’altro, separati da una decina di centimetri. La parte superiore, che ha il fondo bucherellato, conterrà le piante vere e proprie. La parte inferiore, più ampia, raccoglie l’acqua e, una volta cresciute, le radici. Per irrigare, una piccola pompa ripesca, dalla parte di sotto, il liquido che viene riversato nella vaschetta sopra. Per nutrire la coltura al meglio, si aggiungono all’acqua sostanze nutritive e fertilizzanti. “Trovo molto più facile e comodo coltivare piante con il sistema idroponico, rispetto ad altri più diffusi – spiega Roberto, sostenitore dell’idrocoltura non per mestiere ma per passione –. Vivendo in un alloggio, non si sporca troppo in giro per fare travasi di terra o cose del genere ed è indicato particolarmente per colture decorative, come il banano. Il risultato, per quanto riguarda l’estetica, è spesso accattivante”.

Cosa fare in pratica “È possibile trasferire al sistema idroponico quasi tutti i tipi di piante, in qualsiasi fase della crescita, purché sane e libere da insetti nocivi – continua Roberto –. Esistono diversi modi di trapiantare le talee. Come substrato di coltura, si può utilizzare l’argilla espansa. Bisogna riempire il vassoio superiore con una superficie di argilla di circa 2,5 centimetri. Si posizionano dentro le piantine, inserendo delicatamente le radici libere da eventuali blocchi di terra”. La lana di roccia è un altro metodo di trapianto. È ideale per piante con un ciclo di vita breve. Le talee devono essere introdotte già radicate nei cubetti di lana di roccia e, in seguito, collocate sul fondo del contenitore, ricoperto di argilla espansa. “La semina diretta nel sistema è la soluzione più pratica - precisa Roberto -, si riempie la vaschetta superiore di argilla espansa e si posano i semi tra le palline. Si deve poi bagnare delicatamente, le prime volte anche solo con un innaffiatore, per non far seccare l’argilla. È bene tenere d’occhio, giornalmente, i semi fino alla fuoriuscita dei germogli”. L’allagamento intermittente dei diversi substrati è ottimo per le colture. Si trattengono in parte le sostanze nutritive e si ridistribuiscono, ogni volta, per mezzo delle irrigazioni successive. Così, la fertilizzazione avviene gradualmente, evitando che la soluzione diventi troppo concentrata.

Allagamento: consigli utili Come si possono ottenere risultati migliori? “Se si coltivano piante idrofobiche – risponde Roberto - come le piante grasse, si richiedono irrigazioni meno frequenti rispetto alla lattuga, che è un’amante dell’acqua. Le piante giovani devono essere innaffiate meno di quelle adulte. Anche la temperatura condiziona i tempi d’irrigazione: più brevi con il freddo, più lunghi con il caldo”. E in caso di malattia? “Le piante stressate o particolarmente malate richiedono cicli di fertilizzazione più corti, si possono bagnare una volta ogni uno o due giorni”.

Acqua dura L’acqua dura è quella che causa la formazione di calcare negli elettrodomestici, succede spesso intorno alla serpentina della lavatrice. L’acqua della rete di Torino è mediamente dura, con un valore intorno ai 18-20 gradi francesi. “Se si irriga con acqua dura - conclude Roberto - è importante controllare il pH, prima di aggiungere il fertilizzante. Il giusto sarebbe tra 5,8 e 6,5. Se il liquido risulta troppo basico, è bene correggerlo, per esempio con acido fosforico, per portare il pH ai valori consigliati”.

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libri

Marina Notari

Libri che parlano di cielo, stelle e pianeti, per scoprire l’universo

Vogliamo spazio S

crisse Gianni Rodari: un signore sognava di avere una casa sul lago di Como e diceva alla moglie “andiamo a cercarla” ma tutte le volte non la trovava. Così si convinse che i sogni dovevano rimanere sogni e questo insegnò al figlio; ma il figlio sognava di fare l’astronauta e tanto fece, che da grande riuscì ad andare sulla Luna. Questo mese dedichiamo la pagina dei libri a questi sogni: di cielo, luna e stelle. Nel cielo fa parte della collana Il mondo di Patù, un allegro gattino disegnato da Francesca Di Chiara edito da La Coccinella (6 euro). Patù alza il muso e scopre il sole, una rondine, aquiloni e palloncini; poi vede una nuvola e infine tante le nuvole che fanno la pioggia e lo obbligano a scappare via. Un bel libro cartonato con tanto di bottone che fa da chiusura adatto per bambini di 2 anni. Sempre La Coccinella propone ai bambini curiosi (di 4-6 anni) la collana “Sai perché… è vita”. Sai perché la luna è vita è un libretto colorato ricco di disegni dove i bambini scoprono quanto è utile il nostro satellite: la luna ispira poeti, pittori e innamorati; è magica perché muove le maree. Ma qualcuno dice che fa saltar fuori i lupi mannari; è amica dell’uomo nell’agricoltura e nella pesca, ma è anche amica degli animali. Un libro che stimola ad accorgersi di ciò che sta sopra di noi (7,5 euro). La Stazione Spaziale è un libro gioco pop-up a 3 dimensioni, edito da Crea Libri e dedicato ai bambini dai 5 anni. Sfogliando le pagine si trova un’ipotetica stazione spaziale davvero emozionante. Il libro racconta brevemente di Ben, giovane astronauta e della sua permanenza nello spazio. Le aperture a 180 gradi ricostruiscono un interno verosimile di astronave, completo di personaggi pre-fustellati. Molto attraenti le soluzioni che gli astronauti adottano per contenere il cibo evitando che le arance e le banane fluttuino per aria, o il modo che hanno di dormire in assenza di gravità; poi ci sono i laboratori e la cabina del pilota, la stanza con le cyclette per non far atrofizzare i muscoli e i pannelli solari che forniscono l’energia alla stazione. Ben fatto e interessante, è una splendida idea-regalo a prezzo contenuto: 15 euro. Esploriamo lo spazio. Scopri il fascino dell’universo, edito da Gribaudo – Parragon, piacerà molto anche a mamme e papà. La copertina assomiglia a un libro per grandi, ma l’interno è ben impaginato con illustrazioni realistiche, disegni scherzosi e molto comunicativi, icone di richiamo per notizie particolari come ‘lo sapevi?’ o ‘vero-falso’. Gli argomenti sono tanti, ma tutti incuriosiscono e lasciano il gusto di chiederne ancora. Adatto dai 7 anni, costa 6,5 euro. Asteroidi, alieni, buchi neri e altri complessi corpi celesti appartiene alla divertentissima collana Brutte Scienze di Salani. È scritto da Nick Arnold e illustrato in modo affascinante (per i ragazzini dalla terza elementare) da Tony de Saulles che condisce i testi irriverenti con tutte le cose schifose che i bambini troveranno irresistibili. Le notizie in realtà sono tutte vere e serie, ma la modalità con cui si presentano non può lasciare indifferenti i piccoli cervellini bacati. Costa 7,5 euro. C’è nessuno? di Jostein Gaarder (autore de Il mondo di Sofia), piacerà ai ragazzi più sensibili e attenti a ciò che li circonda. È la storia di un bambino che fa amicizia con un’altra creatura non del tutto uguale, perché viene da un altro mondo. Tratta temi profondi ma con semplicità: il mistero della nascita, l’evoluzione, la concezione del tempo e dello spazio, l’esistenza di un dio creatore, la relatività della conoscenza, la ricchezza della diversità, il valore dell’amicizia. Bellissimo e perfetto per stupirsi sempre: sperimentato con un figlio dislessico, ne è rimasto entusiasta. Edito da Salani, costa 11 euro.

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in città

GGl’esperto Elena Brosio

Egitto a Torino Coincidenza unica a Torino, nei prossimi mesi una serie di mostre dedicate all’Egitto che, combinate con il Museo Egizio consentono di fare una singolare full-immersion in questo mondo. Le mostre sono tutte molto diverse tra loro e proprio per questo interessanti. Di volta in volta si approfondisce, conosce, riconosce. Si apprezza anche come uno stesso genere di reperto assuma un aspetto diverso a seconda dello spazio espositivo in cui è collocato. E poi gli Egizi ai bambini piacciono, solitamente molto a quelli che hanno già iniziato a studiare storia a scuola, ma anche ai più piccini. Statue imponenti e talvolta spaventose, animali di tutti i generi, oggetti quotidiani da riconoscere per ricostruire un mondo. E geroglifici da decifrare insieme. Sono dedicati alle famiglie i variegati laboratori, per scoprire insieme un mondo fascinoso in modo divertente e stimolante.


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in città

Il Museo Egizio Il Museo, interamente dedicato all’arte e alla cultura dell’Antico Egitto vanta una collezione davvero grandiosa, questo lo sappiamo. Nell’autunno di quest’anno inizieranno i lavori di ampliamento e ristrutturazione di cui sicuramente c’è bisogno. Fa infatti un po’ impressione a un giovane genitore rivedere con il proprio figlio le sale del museo rimaste praticamente immutate dai tempi che furono. Le sale inondate dalla luce del sole, il pavimento in parquet e le teche vecchiotte in legno e vetro in cui è stipata la bellissima collezione: tutto ha un certo fascino retrò ma non rende giustizia a quanto esposto. Oggetti simili in contesti diversi (basta fare due isolati a piedi e andare a Palazzo Bricherasio per rendersene conto) hanno tutt’altro fascino. Però di cose da vedere ce ne sono tante e per i bambini sarà entusiasmante scoprirle. Davvero spettacolare l’allestimento ‘Riflessi di pietra’ creato da Dante Ferretti per lo Statuario: sfingi, sarcofagi e statue monumentali, fanno anche un po’ di paura, ma emozionano a tutte le età. Orari e biglietti Invernale (dall’8 settembre all’8 giugno): da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 Estivo: da martedì a domenica dalle 09.30 alle 20.30 Biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 3,50, gratuito fino a 18 anni

Museo Egizio di Torino Via Accademia delle Scienze, 6 – Torino Per informazioni: tel. 011 5617776 - www.museoegizio.it

Attività per famiglie Notte al Museo Egizio Dopo il tramonto, un egittologo esperto accompagna bambini e genitori in un affascinante viaggio nel tempo alla scoperta dei segreti più nascosti delle mummie conservate al Museo, attraverso le loro storie potranno scoprire la civiltà egizia. Per famiglie con bambini fino a 12 anni. Venerdì 3 e 17 aprile, alle 20.10, 20.30; 20.50, 21.10, 21.30, 21.50 Durata: 1 ora, costo: 5 euro a persona Prenotazione obbligatoria al numero 011 4406903 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; sabato, dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo info@museitorino.it Giochiamo con Bes Dopo un percorso incentrato sulle abitudini e sugli usi degli antichi Egizi, grandi e piccini si cimentano in una partita a senet, il gioco preferito ai tempi dei faraoni, per poi realizzare un piccolo amuleto raffigurante il dio Bes, la divinità popolare benefica dall’aspetto grottesco, che difendeva le case dagli spiriti maligni, proteggeva i bambini e allontanava gli incubi dal sonno. Per famiglie con bambini fino a 12 anni. Domenica 5, 12, 19 e 26 aprile, alle 15 Durata: 2 ore, costo: 6 euro + biglietto d’ingresso al Museo Prenotazione obbligatoria al numero 011 4406903 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; sabato, dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo info@museitorino.it Caccia al Teshorus L’iniziativa trasforma le sale del Museo nel teatro di una coinvolgente caccia al tesoro. Ogni squadra-famiglia è chiamata a risolvere dei quesiti sulle divinità animali, ma nell’ultima sala…premi per tutti! Per famiglie con bambini fino a 12 anni. Venerdì 10 e 24 aprile, alle 20.10, 20.30, 20.50, 21.10, 21.30, 21.50 Durata: 1 ora, costo: 8 euro a persona Prenotazione obbligatoria al numero 011 4406903 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17; sabato, dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo info@museitorino.it

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Akhenaton a Palazzo Bricherasio Dedicata ad Akhenaton, il faraone che ha istituito il culto di Aton, il disco solare trasformato in divinità, famoso per esser stato sposo della bellissima Nefertiti e padre di Tutankhamon. Akhenathon fondò la nuova capitale Akhet-aton. Il periodo in cui regnò è uno dei più importanti della storia dei faraoni. Attraverso gli oltre 200 reperti in mostra, si ripercorre la storia dell’Egitto in un’epoca molto feconda per le arti e la cultura. L’esposizione è molto ben curata, con video e filmati, grandi statue e tanti oggetti di uso quotidiano. Piacerà ai bimbi appassionati di Egitto. Orari e biglietti Da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30. Giovedì e sabato: apertura serale fino alle 22.30. Apertura straordinaria: lunedì 13 aprile Biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 5,50 (per possessori biglietto mostra Egitto Tesori Sommersi), bambini 3,50 (da 6 a 14 anni). Conservando il biglietto di Palazzo Bricherasio sarà possibile usufruire di un ingresso agevolato alla mostra Egitto nascosto al Castello di Miradolo (vedi pag 57). Fino a domenica 14 giugno Palazzo Bricherasio - Via Lagrange, 20 - Torino Per informazioni: tel. 011 5711811 - www.palazzobricherasio.it

Laboratori per bambini Il sabato pomeriggio, atelier ARTEBIMBO, per far vivere la mostra ai bimbi in maniera divertente e stimolante. Il laboratorio prevede una visita alla mostra e attività manuali nelle aule didattiche alla scoperta del magico mondo di Akhenaton. I bimbi possono portarsi a casa il lavoro eseguito. Merendina offerta dalla Centrale del latte. Per bambini e ragazzini dai 4 ai 12 anni. Costo: 10 euro + ingresso alla mostra. Indispensabile la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: Sezione Didattica e Gruppi-Fondazione Palazzo Bricherasio Tel. 011 5711820-822 - didatticaegruppi@palazzobricherasio.it

Visite per famiglie Visita guidata per famiglie la domenica, alle 16.30. La visita non richiede prenotazione. Domenica 5 e 19 aprile, 3, 17 e 31 maggio, 7 giugno Ingresso: biglietto famiglia 11 euro (due adulti + tre minorenni)

Scuderie Juvarriane: Egitto. Tesori sommersi L’unica tappa italiana di questa importante mostra internazionale è ricca di fascino e suggestioni visive, grazie all’allestimento di Robert Wilson e alle musiche e ambientazioni sonore di Laurie Anderson. In mostra oltre 500 reperti archeologici provenienti da Alessandria, Heracleion e Canopo, antiche città della zona del delta del Nilo che nei primi secoli dell’era cristiana sprofondarono sei metri sotto il livello del mare. Grazie a una sofisticata tecnologia geofisica, l’équipe guidata da Franck Goddio ha riscoperto i loro resti, miti, opere e oggetti che raccontano 15 secoli di storia dal 700 a.C. all’800 d.C.: il periodo delle ultime dinastie faraoniche. La mostra cerca di restituire al visitatore le sensazioni, il mistero e l’emozione delle scoperte archeologiche sottomarine. Si parte da un buio corridoio che ripropone le suggestioni delle profondità marine, per arrivare nel cuore della mostra iniziando da una stanza totalmente luminosa dedicata a un solo, prezioso, oggetto e al piacere della contemplazione. Seguono ambienti allestiti tutti in modo unico e scenografico. La mostra è anche interessante per via delle contaminazioni tra culture: il percorso si chiude con una bellissima statua, una dea o regina rappresentata alla maniera egizia ma vestita con la tecnica a drappeggio bagnato tipica delle statue greche, un’immagine davvero bella che chiude un’esposizione unica. Orari e biglietti Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 18.30. Sabato: dalle 9 alle 23. Domenica: dalle 9 alle 20 Biglietti: intero: 10 euro, ridotto 7 (over 65, under 21 e possessori biglietto mostra “AKHENATON Faraone del Sole”), gratuito per i minori di 12 anni, con accompagnatore adulto. I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria delle Scuderie Juvarriane, ma anche, per evitare code, presso Infopiemonte in piazza Castello 165 a Torino, www.lavenariareale.it, o su www.ticketone.it. Fino a domenica 31 maggio Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria (To) Per informazioni: www.egitto-tesori-sommersi.it Castello di Miradolo


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cinema e home video

Mario Bettas Valet IN dvd

N

Mostri che salvano la Terra

el periodo pasquale ad attenderci nelle sale arriva il nuovo lungometraggio della Dreamworks Animation, “Mostri contro Alieni”. Un meteorite si abbatte sulla calda e soleggiata California. A farne le spese la giovane Susan Murphy. La ragazza, colpita dal misterioso corpo celeste, inizia a crescere inverosimilmente. Raggiunti i 15 metri d’altezza viene rapita e rinchiusa dai militari in una base segreta insieme ad altre creature anomale. Qui conosce degli strani esseri viventi: il Professor Scarafaggio, un uomo con la testa da insetto, Anello Mancante, in parte pesce e in parte scimmia e Insettosauro, una larva dalle proporzioni mastodontiche. Per loro fortuna, ci sono grandi sconvolgimenti sulla terra: dal pianeta Gallaxhar alcuni alieni sono decisi a conquistare il pianeta. L’esercito, con lo scopo di salvare il salvabile, decide di servirsi dello strano gruppo di mostri per difendere gli umani e il mondo. Il film diretto a quattro mani da Rob Letterman e Conrad Vernon è un tributo al cinema di fantascienza americano degli anni Cinquanta, ne recupera atmosfere e personaggi riadattandoli al cinema per famiglie. È stato interamente realizzato in computer grafica 3D, senza conversioni in fase di post produzione. Tutti i personaggi sono simpatici, buffi e gli alieni non fanno paura, è pertanto un film adatto a tutti.

Racconti incantati Skeeter Bronson, interpretato da Adam Sandler, trascorre le sue giornate svolgendo duri e faticosi lavori come responsabile della manutenzione in un grande e prestigioso hotel. Un giorno la sorella gli affida i nipoti, l’uomo per intrattenerli e incuriosirli gli racconta delle storie inventate da lui. I personaggi di questi racconti, grazie anche alla fantasia dei bambini, prendono vita. Adam e i suoi nipoti si ritrovano così catapultati nelle situazioni più fantastiche e magiche. Dapprima dovranno vedersela con i pistoleri del vecchio West, poi si ritroveranno catapultati nel medioevo, infine navigheranno immersi nello spazio interstellare. È un film per famiglie, adatto a grandi e piccini. È dedicato a chi ha la capacità di raccontare storie e di far sognare attraverso esse. La pellicola è stata prodotta dalla Walt Disney Pictures in collaborazione con altri soggetti. Alla regia Adam Shankman, già dietro la macchina da presa nel musical Hairspray, il remake con John Travolta realizzato nel 2007.

Le avventure del topino Despereaux Il ricco programma di uscite cinematografiche di aprile è completato dal film d’animazione Le avventure del topino Despereaux. Il protagonista è un amabile e intelligente topolino dalle grandi orecchie. La sua estrema intraprendenza e il suo coraggio sono le principali cause delle numerose avventure, e disavventure, che capitano a Despereaux per tutto il film. Tra le altre cose dovrà fuggire dalle grinfie di un pericoloso gatto e salvare una principessa. Divertente ed emozionante il film, prodotto dalla Universal e diretto da Sam Fell e Rob Stevenhagen, è stato tratto dall’omonimo libro di Kate DiCamillo.

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“Huntik – Secrets & Seekers”, il cartone animato trasmesso lo scorso inverno su Rai 2, è ora disponibile in Dvd. La serie animata creata da Iginio Straffi, già ideatore delle celeberrime Winx, è pubblicata dalla Cecchi Gori Home Video. I 26 episodi della prima stagione, della durata di 30’ minuti ciascuno, sono raccolti in sette dischi venduti singolarmente. Questa uscita è un’occasione impedibile per rivivere, in ogni momento della giornata, le fantastiche avventure dei Cercatori di amuleti, dei Titani e dei loro poteri magici. Huntik – Secrets & Seekers è una serie televisiva realizzata dalla Rainbow in collaborazione con Rai Fiction e Big Bocca, nel 2008 è stata premiata al Mipcom Junior come migliore cartone animato. Prezzo listino: 14 euro


baby web

La Girandola L

a Girandola (www.lagirandola.it) è un portale per bambini, ma non solo. Alcune sezioni del sito sono molto utili per genitori e fratelli più grandi. Nell’home page in primo piano sono evidenziate le notizie di attualità, dove sono segnalati tutti i fatti più importanti del momento: dalla festa del papà alle ultime scoperte scientifiche. Sempre nella pagina principale, sulla sinistra, è presente un menu suddiviso in aree tematiche. Forum, bacheca e chat permettono di comunicare con la comunità virtuale del portale, per discutere e chiedere consigli agli altri utenti sugli argomenti più svariati, da come fare i compiti a come accudire un animale domestico. Dallo stesso menu si può accedere alle pagine dedicate allo svago e ai giochi. La pagina “coloring” è dedicata agli internauti più piccoli con vari soggetti da colorare online (è neccessario avere il Flash player). Nella pagina dedicata alle fiabe si possono leggere le storie proposte da Greta Blu e da Girandolaio. Molto ricca l’area giochi: alcuni sono molto semplici e ricalcano quelli delle riviste, come unire i punti e scoprire il disegno, o famosi videogiochi, come Tetris e Pacman. Nella pagina “comics” si possono leggere i divertenti fumetti di Ufotto Leprotto o vedere le animazioni di Cicaluccio, un simpatico cagnolino con le orecchie color carota. Di grande utilità è l’area “aula”. Un menu permette di accedere a numerosi consigli pratici sull’utilizzo di Internet, su come usare l’email e sul funzionamento di un computer. È utile anche il piccolo vocabolario sulle contrazioni, deformazioni e acronimi da utilizzare in chat e per gli sms. Completano il menu l’area download, dove è possibile scaricare giochi, biglietti d’auguri e piccoli puzzle da ricomporre sul proprio computer. Viene proposto anche un ricco elenco di link suddivisi per categorie: migliaia di siti ripartiti in 89 sezioni tematiche. Unica pecca del sito è l’aspetto grafico, poco accattivante ed estremamente statico.

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spettacolo

Notre Dame de Paris

Gran Galà Lancia Ice S

arà un’emozione che scalderà i cuori più “ghiacciati” assistere al Gran Galà Lancia Ice. Sulla pista del Palavela si esibiranno pattinatori del calibro di Carolina Kostner, Evgeni Plushenko, Stephane Lambiel, che parteciperà con il ballerino di flamenco Antonio Najarro, Samuel Contesti, le Hot Shivers e altre grandi stelle, accompagnate da Irene Grandi, star della musica italiana. I biglietti sono in vendita presso: la biglietteria del Palasport Olimpico (corso Sebastopoli 123, Torino. Dal martedì al sabato, dalle ore 11 alle 19. Domenica e lunedì chiuso) e la biglietteria del Palavela (via Ventimiglia 145, Torino). Inoltre, è attivo un servizio di ticketing su www.torinolympicpark.org. Sul sito sono riportati anche i prezzi degli ingressi che variano a seconda della posizione e dell’età. Per gruppi fino a 10 persone, è possibile contattare un call center (Tel. 0125 2293703, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Non effettua servizio informazioni). Mercoledì 8 aprile, ore 21 Palavela - Via Ventimiglia, 145 – Torino Per informazioni: www.torinolympicpark.org

Le Figure dell’Inverno Arriva la primavera e “Le Figure dell’Inverno” chiude in bellezza con due imperdibili appuntamenti. Al Teatro Educatorio della Provvidenza, la rassegna di teatro di figura dedicata alle famiglie propone gli spettacoli “Il Giardino di Mirò” e “Storie, Scatole e Scarabocchi”. L’ingresso costa 4 euro.

che trasformerà la sala dell’Educatorio in un unico ambiente. Sarà come un’enorme scatola bianca, un luogo magico in cui intrufolarsi, facendosi piccoli piccoli. Grazie a immagini, suoni e parole, spettatori grandi e piccini vivranno un’emozionante avventura. Tutti insieme alla scoperta del piacere della lettura. Dai 4 anni.

Domenica 5 aprile, ore 16 Il Giardino di Mirò È uno spettacolo con attori e figure, incentrato sul famoso artista Mirò. Un invito rivolto a tutti i bambini a entrare nel mondo fantastico del pittore catalano. Dai 4 anni.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 5691400 Cell. 393 6592993/393 6592992 prenotazioni@labottegateatrale.it www.labottegateatrale.it

Domenica 19 aprile, ore 16 Storie, Scatole e Scarabocchi Storia originale, in bilico tra teatro e letteratura,

Teatro Educatorio della Provvidenza Isola Pedonale della Crocetta Corso Govone, 16 – Torino

Fiabe, fiabe, fortissimamente fiabe. Questa è il parola d’ordine della rassegna “C’era una volta...” che va in scena al Teatro Monterosa. Non perdetevi, ad aprile, l’appuntamento con “il gatto con gli stivali”. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro intero, 4 euro il ridotto. Per i bimbi con età inferiore ai 12 anni, è necessaria la presenza di un adulto accompagnatore.

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Mercoledì 22 aprile, ore 21 Giovedì 23 aprile, ore 21 Venerdì 24 aprile, ore 21 Sabato 25 aprile, ore 16 e 21 Domenica 26 aprile, ore 16

Per informazioni e prevendita: Palasport Olimpico (Isozaki) tel. 011 6164543 ticketing@top2006.it www.torinolympicpark.org Palasport Olimpico (Isozaki) Corso Sebastopoli, 123 Torino

C’era una volta...

Domenica 19 aprile, ore 16 Il gatto con gli stivali Teatro Monterosa Via Brandizzo, 65 – Torino

A tutti i melomani grandi e piccini: fa tappa a Torino “Notre Dame de Paris”, musical senza precedenti che vanta, dal debutto al Palais des Congress di Parigi nel settembre 1998, oltre 15 milioni di spettatori in tutto il mondo e più di 10 milioni di dischi venduti. Il capolavoro firmato da Riccardo Cocciante, evoluzione della tradizione del melodramma, andrà in scena al Palasport Olimpico (Isozaki). I biglietti possono essere acquistati on line oppure presso la biglietteria del Palasport (dal martedì al sabato, dalle 11 alle 19; domenica e lunedì chiuso). I costi degli ingressi variano a seconda dei giorni della settimana; i prezzi del feriale (mercoledì sera, giovedì sera e sabato pomeriggio) sono più convenienti rispetto a quelli del festivo (venerdì sera, sabato sera e domenica pomeriggio).

Per informazioni: tel. 011 2304153, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 teatro@teatromonterosa.it - www.teatromonterosa.it


spettacolo GGl’agenda

Nella casa di Giocateatro è

tempo di festival alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Prende il via “Giocateatro Torino”, manifestazione teatrale dedicata alle nuove generazioni, giunta alla tredicesima edizione, che si terrà da mercoledì 15 a domenica 26 aprile. È un appuntamento imperdibile per adulti, bambini, insegnanti e operatori culturali provenienti dall’Italia e dall’estero. Gli spettacoli in cartellone, alcuni dei quali rappresentati in prima nazionale, toccheranno stili e tecniche differenti, dalla recitazione alla musica, dalla giocoleria alle acrobazie. La rassegna, quest’anno, ospiterà il Comitato Esecutivo dell’Assitej (Associazione mondiale del teatro per l’infanzia e la gioventù) e una tavola rotonda internazionale dedicata al teatro per le nuove generazioni. Venerdì 17 e sabato 18 aprile, ore 21 Domenica 19 aprile, ore 16.30 L’incredibile storia dell’incredibile barone “Quand’era ora di mangiare mio fratello bisognava chiamarlo un mucchio di volte. Se stava giocando non riuscivi a farlo smettere. «Vieni, che ci sono gli spinaci con le lumache!». E lui niente. Neanche ti rispondeva. Bisognava andarlo a prendere e sederlo a tavola. Un giorno invece di un gioco stava guardando le figure e le parole di un libro. Chissà cosa stava fantasticando? Era come se quel libro lo avesse rapito e nella sua testa ci fosse una giostra di parole, di lettere, numeri, punti, virgole, fantasie. Da quel giorno mio fratello passò tutta la vita fantasticando di storie incredibili.” Lo spettacolo, liberamente ispirato a “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, è una prima nazionale. Dai 5 anni. Sala Grande. Venerdì 24 e sabato 25 aprile, ore 21 Domenica 26 aprile, ore 16.30 Favolosofia n° 2 La favola delle occasioni In una sala d’attesa, due estranei aspettano il proprio turno per cogliere una buona occasione, valida per entrambi. O così sembra. Il fatto è che non è chiaro a chi toccherà. Al primo della fila? Al più meritevole? Al più alto? I due protagonisti, intanto, si confrontano, competono, si conoscono. Infine, anche il tempo trascorso insieme, si rivelerà per loro una buona occasione. È una favola del quotidiano che racconta dell’attesa che si nasconde dietro ogni occasione. Spettacolo in prima nazionale, dedicato ai più giovani, che avvicina il teatro alla filosofia. Dagli 8 anni. Sala Piccola.

The White Tent Gli spettatori possono scorgere già da lontano il tendone a cupola bianco, montato nel cortile della Casa del Teatro. Avvicinandosi, scoprono un mondo magico fatto di carrozzoni da circo, motrici rosse, festoni e luci. All’ingresso campeggia l’insegna “The White Tent”. All’interno, grandi e piccini saranno catapultati in una realtà fantastica dove arcaiche fiabe popolari acquisteranno un volto nuovo. Per raccontare storie in modo originale, gli artisti Nicole & Martin ricorrono a una mescolanza di stili: recitazione, musica, canto, numeri di giocoleria, acrobazie e balli. Il programma prevede la rappresentazione in italiano, in alternanza, di tre fiabe dei fratelli Grimm. Dai 6 anni. Venerdì 17 aprile, ore 21 Domenica 26 aprile, ore 15 I Musicanti di Brema Sabato18 aprile, ore 21 Venerdì 24 aprile, ore 21 Il pescatore e sua moglie Domenica 19 aprile, ore 15 Sabato 25 aprile, ore 21 Hänsel e Gretel

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 – Torino Per informazioni: tel. 011 19740280/1 mail@fondazionetrg.it www.casateatroragazzi.it

Teatro Gianduja Per il gran finale della stagione del Teatro Gianduja sono attesi ospiti d’eccezione: i tre porcellini e Cappuccetto Rosso. L’ingresso costa 7 euro intero, 5 euro il ridotto (sotto i 13 anni d’età). Nel prezzo del biglietto è inclusa la visita al Museo della Marionetta, che raccoglie i cimeli della famiglia Lupi. Domenica 5 aprile, ore 16.30 La storia dei 3 porcellini Domenica 19 aprile, ore 16.30 Cappuccetto Rosso

Per informazioni: tel. 011 530238 museomarionettelupi@tin. it www.museomarionettelupi. com Teatro Gianduja Via Santa Teresa, 5 Torino

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cultura

Pasquetta al Castello P

er trascorrere una Pasquetta fuori dal comune, il Castello della Manta, misteriosa e affascinante dimora situata sulle colline cuneesi, è la meta che fa per voi. Grazie a un’iniziativa presentata dal Fai-Fondo Ambiente Italiano, la tradizionale giornata dedicata al picnic si trasformerà in un appuntamento ricco di sorprese. Nel parco del Castello sarà allestito uno stand gastronomico che servirà, in vendita, ottimi piatti rustici da consumare ai “tavoli dell’amicizia” sparsi nel verde. Il gustoso “menu pasquale” comprende affettati misti, insalatina mista verdure e tonno, gnocchi della Val Varaita, formaggi, una fetta di colomba, vino e acqua. Il costo è di 12 euro a persona e la prenotazione è obbligatoria al tel. 0175 87822. Per i visitatori più piccoli, sono in programma spettacoli e intrattenimenti a cura del giocoliere e acrobata Luca Chiarva, che si esibirà in numeri di micromagia, giocoleria, costruzione di palloncini e clownerie. Ci saranno anche laboratori di “trucca bimbi”. Inoltre, accompagnati dalle guide dell’Associazione Leit, gli ospiti potranno ammirare gli splendidi interni del Castello che vanta suggestivi saloni cinquecenteschi e gli affreschi del Salone baronale, gioiello del tardo-gotico dell’inizio del Quattrocento. Le visite, riservate a gruppi di massimo 30 persone, partono ogni mezz’ora, dalle ore 10 alle 17,30, ed è consigliata la prenotazione. L’ingresso al parco più visita guidata costa 8 euro per gli adulti, 5 euro per i bambini dai 4 ai 12 anni, 3 euro per gli iscritti FAI. Il prezzo del biglietto per il solo parco è di 4 euro per gli adulti, 3 euro per i bambini dai 4 ai 12 anni, 2 euro per gli iscritti FAI. Lunedì 13 aprile, dalle 10 alle 18 Per informazioni e prenotazioni: FAI – Castello della Manta tel. 0175 87822 faimanta@fondoambiente.it - www.fondoambiente.it Castello della Manta – Manta (CN)

Slow Visit Al Castello di Racconigi, a partire da aprile fino a ottobre, ripartono gli appuntamenti con le “Slow Visit”. Tutti i venerdì e i sabati pomeriggio, dalle 15 alle 18, i villeggianti per un giorno potranno ammirare “lentamente” gli splendori della dimora di campagna di Casa Savoia. I visitatori scopriranno il fascino discreto della residenza sabauda: le passeggiate, i giochi dei bambini, le feste da ballo nel parco e i giri in carrozza nelle proprietà reali. Sono previsti momenti di pausa da trascorrere in tranquillità nei salotti, sulle terrazze e nel giardino. Una ghiotta occasione per gustare la merenda preparata con prodotti locali, bevande calde e fredde. Le “Slow Visit” sono articolate in due programmi distinti tra loro: Castello e Parco. Entrambi i percorsi sono pianificati per durare tre ore l’uno, per questo motivo non è possibile farli insieme ma è necessario scegliere. Per la Slow Visit al Castello, il biglietto intero costa 18 euro, ridotto 13 euro (per i minori di 18 anni e gli over 65 e i possessori della Tessera Musei) e 15,50 euro tra i 18 e i 25 anni. Per la Slow Visit al Parco, l’intero costa 17 euro, il

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Classico ma non troppo Nell’ambito della rassegna “A suon di musica”, è in programma “Classico ma non troppo”, concerto di melodie classiche, etniche e pop eseguite da giovani musicisti e dai loro insegnanti. Una musica che sorride, capace di scherzare con se stessa e con le sue convenzioni. Il tutto interpretato con spirito di amicizia e di empatia. Il biglietto d’ingresso costa 4 euro. Domenica 5 aprile, ore 17 Per prenotazioni: tel. 011 4439612 (giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, venerdì dalle 9.30 alle 13.00 della settimana in cui è programmato il concerto). I biglietti prenotati si potranno acquistare in prevendita presso la biglietteria del Teatro Regio (venerdì dalle 16.30 alle 18 e il sabato dalle 10.30 alle 16). La domenica la biglietteria apre alle 16. Le poltrone numerate sono assegnate al momento dell’acquisto dei biglietti.

Per informazioni: Centro Torino e la sua Cultura – Luoghi e Linguaggi delle Arti tel. 011 4439612 labcultura@comune.torino. it ridotto 15 euro (per i minori di 18 anni e gli over 65 e i possessori della Tessera Musei) e 16 euro tra i 18 e i 25 anni. La prenotazione è obbligatoria. Da aprile a ottobre Venerdì e sabato, dalle 15 alle 18 Per informazioni e prenotazioni: Serena Fumero tel. 0172 84005 Loris Gherra cell. 334 1124914 comunica@castellodiracconigi.org www.ilcastellodiracconigi.it Castello di Racconigi Via Morosini, 3 - Racconigi (CN)

Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini Piazza Castello, 215 Torino


cultura

Egitto nascosto A

llestita nelle sale del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, in questa mostra si può ammirare un’ampia selezione di reperti provenienti da vari musei piemontesi, che conservano le meraviglie di celebri collezionisti, viaggiatori, studiosi, scienziati e mercanti. Ottima idea weekend per le famiglie, che nelle prime giornate di primavera possono fare una gita fuori porta, vedere la mostra e poi lasciare i bimbi a correre sui prati.

Fino a domenica 5 luglio Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19. Chiuso il lunedì. Da sabato 18 aprile apertura serale giovedì e sabato fino alle 22. Laboratori: Bimbi al Castello, per bimbi dai 4 ai 12 anni, sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30. L’attività prevede una visita alla mostra e attività manuali: un modo divertente e originale di andare alla scoperta dell’Antico Egitto. I genitori che hanno voglia di mettersi in gioco sono invitati a partecipare al laboratorio, supportando i bimbi in caso di difficoltà, ma anche facendosi in qualche modo “bimbi” essi stessi, tenuti a seguire le indicazioni dell’operatrice come tutti gli altri piccoli partecipanti. Appuntamenti: sabato 11 aprile: Gli animali del faraone sabato 9 maggio: Una collezione da giocare sabato 23 maggio: Giardini sotto la piramide sabato 6 giugno: I segreti della sfinge sabato 20 giugno: Il mistero della piramide sabato 4 luglio: Gli egizi e i colori della natura Durante il periodo di apertura della mostra è previsto un servizio di navetta gratuita da Torino al Castello di Miradolo. Castello di Miradolo Via Cardonata, 2 – San Secondo di Pinerolo (TO) Per informazioni: tel. 0121 376545 - www.fondazionecosso.it

Il parco goloso di Messer Tulipano Al Castello medievale di Pralormo, nell’ambito della manifestazione “Messer Tulipano”, vi attendono più di 75000 tulipani e narcisi olandesi ma non solo. Oltre ai numerosi eventi collaterali, che spaziano dalla scultura all’arte culinaria, sono in programma divertenti appuntamenti dedicati ai visitatori più piccoli. Sabato 4 e domenica 5 aprile, un artista polacco intratterrà grandi e piccini suonando esclusivamente bottiglie d’acqua. La stessa domenica si darà il via anche ai festeggiamenti per i 40 anni del cioccolato Kinder. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, si svolgerà la tradizionale caccia alle uova nel parco del castello. Nel piccolo pollaio, i bambini potranno scoprire gli straordinari piumaggi delle gallinelle “decorative” e la gallina ovaiola. Nel bosco, si andrà alla scoperta di quali uccellini nidificano sugli alberi secolari e della loro “dieta”.

Nell’originale olfattorio, partiranno sfide per riconoscere profumi, aromi di erbe aromatiche e frutta. Saranno organizzate attività ludicodidattiche sul giardinaggio e laboratori, nei giorni festivi, sull’importanza di una corretta alimentazione a cura dell’Azienda Agricola Fantolino. Fino a domenica 3 maggio Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18 Sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19 Per informazioni: info@castellodipralormo. com - www.castellodipralormo.com Castello di Pralormo Via Umberto I, 26 – Pralormo (TO)

GGl’agenda Appuntamento al Borgo Si rinnovano gli appuntamenti con i laboratori del Borgo Medievale, divertenti attività tematiche, ormai diventate una consuetudine piacevole per molte famiglie. Immersi in una cornice suggestiva, i bambini tra i 6 e i 12 anni, accompagnati da un familiare e supportati dal personale dei Servizi Educativi del Museo, potranno creare piccoli manufatti, ideali come regalo o per decorare la cameretta. I laboratori primaverili, intitolati “Mani e materia”, guidano i bambini alla scoperta di diversi tipi di materiali, vetro, legno, tessuto e vegetali, e delle relative tecniche di lavorazione. Per partecipare, è prevista una quota d’iscrizione (5 euro per gli adulti, 3 euro per i bambini; ingresso libero per i possessori della Tessera Musei). La prenotazione è consigliata. Sabato 4 aprile, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 Specchio specchio delle mie brame Sabato 18 aprile, 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 Storie di legno dalle

Sabato 25 aprile, 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 Portami con te dalle

Per informazioni: Servizi Educativi tel. 011 4431710/12 borgodidattica@fondazionetorinomusei.it www.borgomedioevaletorino.it Borgo Medievale Parco del Valentino Viale Virgilio, 107 - Torino

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GGl’agenda

eventi

Sagre di primavera Sagra del Salamino A Moncestino, è in programma la Sagra del Salamino, giunta all’undicesima edizione. Saranno allestiti stand gastronomici con prodotti locali: salami crudi e cotti, dolci, vini e altre specialità. Accompagnato da ottimi panini, si potrà assaporare il gustoso salame tipico. Per i bambini, nel pomeriggio, ci sarà il concorso “L’arte del bastoncino”, preceduto da un breve stage d’istruzione sull’uso dei materiali poveri come fiammiferi usati, bastoncini dei gelati e mollette. Domenica 5 aprile Per informazioni: Pro loco cell. 347 9690732 Moncestino (AL) Festa del Legno Manifestazione dedicata all’artigianato locale che prevede un mercatino dell’antiquariato e un’esposizione dell’Eccellenza Artigiana. Non mancherà, per i più golosi, la “Via dei Sapori” che sarà apparecchiata con prodotti tipici quali formaggi, pane, salumi e liquori di erbe di montagna. E ancora, intrattenimenti musicali, animazioni a sorpresa e visite guidate. Sabato 25 e domenica 26 aprile Per informazioni: tel. 0175 68103 info@comune.brossasco.cn.it Brossasco (CN) Sagra del Fritto Misto alla piemontese Per i festeggiamenti patronali di “San Giorgio 2009”, a Torre San Giorgio sarà organizzata la Sagra del Fritto Misto, una ghiotta occasione per il grande pubblico che avrà la possibilità di riscoprire il piatto principe della cucina tradizionale piemontese. Da venerdì 17 a sabato 25 aprile Per informazioni e prenotazioni: tel. 0172 96012 www.comune.torresangiorgio.cn.it Torre San Giorgio (CN) Maestri di Gusto in Fiera Immersi nella suggestiva cornice di Pamparato potrete ammirare “Maestri di Gusto in Fiera”, esposizione dell’artigianato interregionale di qualità, che sarà ospitata nei cortili e negli androni delle vecchie case. La manifestazione sarà arricchita da appuntamenti collaterali come la rassegna gastronomica, che esalta i sapori della cucina povera alpina, o eventi culturali, quali musica, danze popolari, cantastorie e giocolieri, all’interno del Castello Cordero. Domenica 12 e lunedì 13 aprile Per informazioni: tel. 0174 351113 pamparato@ruparpiemonte.it - www.pamparato.com Pamparato (CN)

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Corsa della Torta Pronti, partenza, via alla “Corsa della Torta”. Tradizionale gara pasquale, ha origine dalla leggendaria vittoria di alcuni giovani del borgo di Oleggio che, assediati dalla soldataglia straniera, sfidarono il nemico in una corsa e prevalsero. Ovviamente, dolce è il premio che spetta al vincitore della competizione. Durante la manifestazione, si terrà anche il Palio dei ragazzi e delle ragazze delle Scuole Medie, la sfilata a suon di musica del corteo in costume e uno spettacolo con voli di falchi. Domenica 12 aprile Per informazioni: tel. 0321 969811 culturasport@comune.oleggio.no.it www.comune.oleggio.no.it Oleggio (NO) Frascaro in Fiore Benvenuta primavera! Ritorna, per il decimo anno consecutivo, l’appuntamento con “Frascaro in Fiore”, mostra mercato di piante, fiori e attrezzature per il giardinaggio. Dalle 10 fino al tramonto, le strade del paese si trasformeranno in un giardino fiorito a cielo aperto. Gli amanti del verde, dagli esperti ai semplici appassionati, potranno trovare le piante e i fiori dei loro sogni. Ci saranno da quelle più comuni a quelle rarissime, da giardino o da interno, senza contare le altre mille idee per arricchire la propria oasi. Non saranno trascurati, inoltre, gli appuntamenti gastronomici e i momenti di svago lungo le strade di Frascaro, con musica, spettacoli e animazioni varie. L’ingresso è gratuito. Domenica 5 aprile, ore 10 Per informazioni: tel. 0131 278227 cell. 329 6504708 frascaroinfiore@comunefrascaro.it www.frascaroinfiore.comunefrascaro.it Frascaro (AL) Fruttinfiore All’ombra degli splendidi castelli rinascimentali dei Tapparelli d’Azeglio, a Lagnasco prende il via “Fruttinfiore”, straordinaria vetrina della migliore produzione frutticola locale. Tutte le bontà che nascono dalla frutta saranno esposte nel tradizionale mercatino. E ancora, tanto divertimento con animazioni, pedalate, spettacoli, convegni, laboratori didattici e gastronomia. Da venerdì 3 a domenica 5 aprile Per informazioni: tel. 0172 717185 international@delk.it - www.fruttinfiore.it Lagnasco (CN)

Sentieri e storie a bivi Escursione di mezza giornata nei boschi della collina torinese, durante la quale si ascolteranno racconti tratti da libri portati dagli escursionisti. Un originale appuntamento per incontrarsi, scambiarsi idee e creare il proprio percorso e la propria storia. La prenotazione è obbligatoria. La quota di partecipazione è di 7 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sino ai 12 anni (per i possessori della Tessera Caleidoscopio, 6 euro per gli adulti e 4 euro per i bambini sino ai 12 anni) Sabato 25 aprile, dalle 15.30 alle 18.30

Per informazioni e prenotazioni: Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese tel. 011 8903667 c v p a r c o s u p e r ga@artefatto.com Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese Strada Funicolare, 55


eventi GGl’agenda

Le erbe stregate S

ui sentieri della collina torinese, ricchi di flora caratteristica legata a saperi quasi perduti, prenderanno vita le famose masche. C’era una volta un tempo, non molto lontano, in cui fede e magia erano quasi la stessa cosa e a molte piante erano attribuiti i poteri più disparati. Nel corso di un’escursione nei boschi del Parco, si scoprirà come le “magiche” erbe venivano cercate, riconosciute e usate dalle streghe nostrane, ma anche dalle nonne. Si scoveranno piante dai nomi curiosi e carichi di memoria. Farà da contorno un assaggio di prodotti locali a base di erbe e alcune ricette, lasciate a ricordo della giornata. La quota di partecipazione è di 7 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini da 10 a 14 anni (per i possessori della Tessera Caleidoscopio, 6 euro per gli adulti e 4 euro per i bambini da 10 a 14 anni). La prenotazione è obbligatoria. Sabato 4 aprile, dalle 14.30 Per informazioni e prenotazioni: Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese tel. 011 8903667 cvparcosuperga@artefatto.com Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese Strada Funicolare, 55 - Torino

A spasso con riccio Cicio! Dove vive il piccolo riccio Cicio? Nel bosco della collina di Superga insieme alla mamma e agli amici. Guidati alla scoperta di un mondo magico, anche i più piccoli potranno vivere un’esperienza nuova, a contatto con la natura. Ecco gli ingredienti per trascorrere un pomeriggio speciale: una breve passeggiata nel bosco, semplici attività per mettere alla prova la curiosità e i sensi, una merenda tutti insieme e tanta allegria. L’attività è rivolta alle famiglie con bambini di 2 e

3 anni. La prenotazione è obbligatoria. La quota di partecipazione è di 5 euro (per i possessori della Tessera Caleidoscopio, 4 euro). Sabato 18 aprile, dalle 15.30 alle 18.30 Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 8903667 cvparcosuperga@artefatto.com Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese Strada Funicolare, 55 – Torino

Camminare piano per il Monferrato Per tutti gli appassionati della camminata dall’andatura tranquilla, nell’ambito dell’iniziativa “Camminare lentamente per il Monferrato”, domenica 19 aprile si svolgerà “Sul sentiero di Don Bosco”, occasione ideale per passeggiare in armonia con i ritmi della natura. Al termine del percorso ci sarà un momento di ristoro con prodotti locali. Il ritrovo è previsto presso la Fattoria Didattica “La Cascinetta” e il costo d’iscrizione è di 3,50 euro. Domenica 19 aprile, ore 14 Per informazioni: Fattoria Didattica “La Cascinetta” Tel. 0141 937058 cell. 333 2629390/333 5706543 raviolafarm@libero.it Fattoria Didattica “La Cascinetta” Borgo Bianchi, 86 – Villanova d’Asti (AT)

E se… nel bosco di notte... Due personaggi fantastici, un folletto e uno gnomo (rispettivamente lo spirito dell’aria e lo spirito della terra) saranno le guide d’eccezione per una fantastica passeggiata notturna. I due accompagnatori, alternandosi di tappa in tappa, racconteranno storie e leggende legate ai paesaggi e ai luoghi attraversati durante l’itinerario. Il gruppo parteciperà attivamente diventando protagonista del racconto. In un momento di teatro collettivo, si potranno ricreare le vicende narrate, dando vita a suggestioni e atmosfere oniriche, immersi in uno scenario notturno naturale. La quota di partecipazione è di 9 euro per gli adulti e 6 euro per i bambini da 10 a 14 anni (per i possessori della Tessera Caleidoscopi, 7,50 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini da 10 a 14 anni). Prenotazione obbligatoria. Sabato 18 aprile, dalle 21.30

Per informazioni e prenotazioni: Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese tel. 011 8903667 c v p a r c o s u p e r ga@artefatto.com Centro Visite del Parco Naturale della Collina Torinese Strada Funicolare, 55

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eventi

Junior Marathon P

arola d’ordine: correre. Correre come grandi maratoneti. Alla Junior Marathon di Torino, tanti piccoli atleti troveranno pista per le loro scarpette. Domenica 19 aprile, nella stessa giornata in cui i podisti professionisti si misurano sulla distanza dei 42 chilometri, i bambini tra i 6 e i 13 anni affronteranno gli ultimi 1195 metri della Turin Marathon, giunta alla 23a edizione. Il ritrovo è fissato, tra le 8.30 e le 9, in piazza Carlo Felice, da qui la partenza prevista per le 9.30. In seguito il percorso si snoderà tra via Roma, piazza CLN e piazza San Carlo, per terminare nella splendida cornice di piazza Castello. L’arrivo è lo stesso della competizione dei grandi campioni, così anche i più piccoli, sostenuti nel finale dal tifo delle famiglie, potranno provare un’emozione irripetibile. È possibile iscriversi on line su www.turinmarathon.it oppure presso Cascina La Marchesa (corso Regina Margherita 371, Torino. Da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18). Per partecipare il contributo minimo è di 2 euro a bambino. Domenica 19 aprile Per informazioni: tel. 011 4559959 - info@turinmarathon.it - www.turinmarathon.it Piazza Carlo Felice (partenza) – Torino

Eurocup Final Eight A Torino approda il basket di livello internazionale. Al Palasport Olimpico (Isozaki), schiacciate e alley-oop spettacolari galvanizzeranno l’attenzione del pubblico di “Eurocup Final Eight”. La fase finale di Eurocup vede le migliori otto squadre del torneo contendersi il trofeo che permetterà alla vincente di accedere alla prossima Eurolega. Ecco il calendario delle gare: giovedì 2 e venerdì 3 aprile ci saranno i quarti di finale alle 18 e alle 21; sabato 4 aprile le semifinali sempre alle 18 e alle 21; domenica 5 aprile è in programma la finale alle 18. Su www.torinolympicpark.org e www.ticketone.it, sono segnalati i vari prezzi ed è disponibile la modalità d’acquisto on line dei biglietti. Un altro punto vendita è la biglietteria del Palasport Olimpico (corso Sebastopoli 123, Torino. Dal martedì al sabato, dalle 11 alle 19. Domenica e lunedì chiuso). Per biglietti di gruppi fino a 10 persone, è attivo un call center (tel. 0125 293703. Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Non effettua servizio informazioni). Da giovedì 2 a domenica 5 aprile Per informazioni: tel. 011 6164543 - ticketing@top2006.it - www.torinolympicpark.org Palasport Olimpico (Isozaki) Corso Sebastopoli, 123 – Torino

L’Ospedale dei pupazzi Che guaio, l’orsetto ha il mal di pancia! Che fare? Al 45° NORD c’è il pronto soccorso giusto per voi. “L’Ospedale dei pupazzi” è un’iniziativa divertente, e allo stesso tempo educativa, organizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Moncalieri. Un’occasione per stare insieme, capire e informarsi. I “Medici Pupazzologi” saranno gli studenti del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia membri del SISM (Segretariato italiano Studenti Medicina), che con l’aiuto dei volontari cureranno i pupazzi e le bambole dei bimbi. Dalla sala d’attesa, i pazienti passeranno al consulto medico con il dottore, poi l’ospedale, le sale operatorie e la farmacia. Per i casi più gravi ci sarà anche l’ambulanza. Non essendo i protagonisti della visita, i bambini vivranno l’esperienza in tutta serenità, come un gioco. A metà pomeriggio, merenda per tutti gli accompagnatori dei piccoli pazienti. Sabato 25 e domenica 26 aprile (TO)

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45° NORD - Entertainment Center - Via Postiglione, 1 - Moncalieri

Cambogia Ci si può divertire anche aiutando chi vive situazioni di disagio. È per questo che alcuni genitori adottivi, assieme al Cifa Onlus di Torino (associazione che da quasi trent’anni si occupa di adozioni e di cooperazione internazionale), hanno deciso di organizzare una domenica fuori porta a Moncucco Torinese, per sostenere i bambini di strada della Cambogia. Ne è venuto fuori un programma ricco: l’inizio è fissato per le 11 del 19 aprile, a Cascina San Michele, con una serie di mostre dedicate proprio ai piccoli khmer, con mercatini di artigianato e prodotti enogastronomici ed esposizioni di auto d’epoca. Senza contare gli apprezzatissimi – non solo dai bambini – giochi gonfiabili. E poi un pranzo a buffet (20 euro per gli adulti, 5 per i bambini) proposto dalla ditta Valente-Steffanone: il ricavato verrà destinato interamente a progetti di cooperazione proprio in Cambogia. Nel pomeriggio, attesissima dai più piccoli, l’animazione di Festopoli. Per gli adulti la possibilità di “parlare” di adozione e di Cambogia, con la proiezione di filmati relativi ai progetti portati avanti dal Cifa e la presentazione di una sorta di diario scritto da una mamma adottiva. Domenica 19 aprile, ore 11

Per informazioni: cell. 338 3212169 Moncucco Torinese (AT)


eventi GGl’agenda Arte e Tisane

Pasqua e musica Festa di Pasqua “La prima gallina che canta ha fatto l’uovo” è un laboratorio di uova colorate con tinture naturali. E ancora, uova decorate, le calabresi ornamentali “sgute con l’ovo”, criquet nel pollaio, gimkana delle uova e la mostra, a cura di Rosanna Clinico del Centro per la Cultura ludica, “Un uovo tira l’altro”. Martedì 7 aprile, dalle 16 alle 18 Per informazioni: tel. 011 4439670 labdragovolante@comune.torino.it Ludoteca Drago Volante corso Cadore, 20 – Torino

Musica per i più piccini Appuntamento per imparare ad ascoltare la musica, sperimentare suoni e rumori attraverso il gioco. La prenotazione è gradita. Giovedì 2 e 16 aprile, dalle 17 alle 19 Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4432009 labiltri@comune.torino.it Laboratorio musicale Il Trillo Via Manin, 20 – Torino

La magia della danza e del tamburo È un laboratorio ludico-creativo di iniziazione alla danza africana per bambini dai 5 agli 8 anni, anche per i genitori. Si consiglia un abbigliamento comodo e calze antiscivolo. Mercoledì 1, 15, 22 e 29 aprile, dalle 16.30 alle 17.30 Per informazioni: tel. 011 5364757 labbimbi@comune.torino.it Laboratorio musicale Bimbi Suoni Via Balla, 13 – Torino

Pomeriggio insieme Per scoprire aspetti particolari di Torino, il territorio, la storia, l’architettura, l’ambiente, si organizzano incontri, laboratori e giochi in collaborazione con l’associazione Immagina. Martedì 7, 21 e 28 aprile, dalle 16.30 alle 20 Per informazioni: tel. 011 4427740/43 labcultura@comune.torino.it Centro Torino e la sua Cultura Via Menabrea, 8/bis – Torino

Martedì 21 aprile, ore 21 Sguardi familiari sul mondo Questa sera parliamo di INDIA Per i ragazzi: parliamo di altri mondi Per i bambini: giochi di altri mondi Per i più piccoli: laboratorio di lettura Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 3841083 genitoriefigli@gruppoabele.org www.genitoriefigli.gruppoabele.org La Fabbrica delle “e” Corso Trapani, 91/b – Torino

Mensile, numero

3 anno 4 -

Poste Italiane

SpA - Spedizion

e in a.p. - DL

353/2003

(conv. In L. 27/02/04

n. 46) art. 1,

comma 1, DR

CB Torino -

3 euro

MARZO 2009

Il compleanno di GG

orire Pony • Part

nte d’Arte Vive • Musei • Usato

Chiamiamo a raccolta lettrici e lettori: la Libreria Coop ospita il terzo compleanno di GG. Venite a trovarci, sarà un po’ festa, un po’ meet-up, un po’ flash mob. Insomma, cosa succederà è una sorpresa (anche per noi), ma ci sarà la merenda gratis per tutti i bambini e la redazione al completo, per far incontrare di persona chi scrive e chi legge.

Sabato 4 aprile, ore 15.30 parte prima

Sabato 18 aprile, ore 15.30 parte seconda

Per informazioni e iscrizioni: cell. 347 0367174 info@lacasadipinocchio.com Via Vanchiglia, 16 (interno cortile) – Torino

Bottega Famiglie. Progetto 0 – 3

La Fabbrica delle “e” Alla Fabbrica delle “e” proseguono gli appuntamenti di “Siamo aperti il martedì”, ciclo d’incontri dedicati alle famiglie a cura del Gruppo Abele. Ogni serata è aperta, alle 19.30, da una cena (per partecipare è necessario prenotare entro il venerdì prima al tel. 011 3841083 oppure inviando una e-mail a genitoriefigli@gruppoabele.org). Alle 21 iniziano le riunioni per gli adulti, in contemporanea, per i bambini sono previsti spazi gioco e laboratori, a seconda delle fasce d’età, dai 3 ai 14 anni. L’ingresso è libero.

L’iniziativa “Arte e Tisane”, alla prima edizione torinese, propone dei laboratori per creare manualmente, con varie tecniche, oggetti diversi. Il tutto si svolge in un clima confortevole, chiacchierando e assaporando tisane e biscotti. Gli incontri di aprile, intitolati “Bambole e Orsi”, sono dedicati all’arte del dollmaking ovvero l’arte di fare da sé una bambola (ma per chi preferisce realizzare un morbido orso, non ci sono problemi). Il costo varia a seconda della scelta del soggetto e della dimensione. È necessaria l’iscrizione.

Sabato 18 aprile, ore 16,30 Libreria Coop Piazza Castello, 113 – Torino Tel. 011 5612643 www.librerie.coop.it

Per “Bottega Famiglie. Progetto 0 – 3”, alla Cascina Roccafranca si svolgerà l’incontro “Dal pannolino al vasino”, appuntamento del ciclo “Cresco con il mio bambino”. I genitori, durante gli incontri, possono usufruire di un servizio di baby parking per i figli (è necessario prenotare al tel. 011 9502281 oppure inviando una e-mail a laroccaincantata@hotmail.it). Giovedì 23 aprile, dalle 17 alle 19 Dal pannolino al vasino Relatrice la psicologa E. Sanzovo Per informazioni: tel. 011 4436250 inforoccafranca@comune. torino.it – www.cascinaroccafranca.it Cascina Roccafranca

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appuntamento a

Decathlon

Grulandia A Grulandia, il nuovo parco divertimenti di Shopville Le Gru, rivolto ai bambini dai 3 ai 10 anni, sono in programma diversi laboratori, alcuni dei quali dedicati alla Pasqua. Il parco è aperto dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 20, venerdì dalle 15 alle 21, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 21.

Alla Decathlon di Grugliasco, re- Da venerd parti in festa. Gli ì3 sport potranno appassionati di Appassio a sabato 11 aprile nati per il runn trovare, a seco nda ing della settiman e dedicate di volta Da venerdì 10 a sabato 18 april in volta a una e Ap di passionati per tutto quello ch sciplina diversa, il roller e fa per loro, e an- Da venerdì 10 a sabato che di più. 18 aprile Appassionati pe Inoltre, non m r il golf ancheranno ev enti Dal venerdì 17 rivolti a grandi a e gramma aggior piccini (il pro- Appassionati venerdì 24 aprile per la mountai nato è dispon n bike ibile su www.decathl on.it). Decathlon Corso Canonico Al Grugliasco (TO) lamano, 143 Per informazio ni: tel. 011 7070 158

Da mercoledì 1 a domenica 5 aprile Laboratorio per creare addobbi di Pasqua per Grulandia Da lunedì 6 a domenica 12 aprile Laboratorio per creare Uova di Pasqua Da lunedì 13 a domenica 19 aprile Laboratorio per creare lo Stagno delle Ninfee Da lunedì 20 a domenica 26 aprile Presso i Viridea Garden Center, si svolgono corsi di découpage, per un minimo di 3 persone, Concorso di disegno sulla Televisione utilizzando materiali diversi. Inoltre, sono previste dimostrazioni gratuite, aperte a tutti, che Da lunedì 27 aprile a domenica 3 maggio presentano le varie tecniche. Programmi e costi sono reperibili su www.viridea.it. Laboratorio di origami sui Fiori

Viridea Garden Center

Grulandia Centro Commerciale Shopville Le Gru Via Crea, 10 - Grugliasco ( TO ) www.legru.it

Via Spagna – Collegno (TO) Per informazioni: tel. 011 4536401 - virideacollegno@viridea.it Via San Mauro, 100 – Settimo Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8211488 - virideasettimo@viridea.it


art lab GGďƒ„rubriche Monya Lucisano

Pasquale, il coniglio

Ecco tutto l’occorrente per iniziare: una scatolina con coperchio (quelle dei chewing gum) cartoncini rosa, una pallina di polistirolo, un nastrino rosa, 2 tubicini (diametro 1cm.), un batuffolo di cotone, colori acrilici, un pennello, forbici, colla, scotch e filo di nylon.

Dipingete il barattolo con il giallo, disegnate le orecchie e le zampe, ritagliatele.

Disegnate il musetto del coniglio, attaccate le orecchie alla sfera e la testa alla scatolina. Fate un fiocchetto attorno al collo del coniglietto, ritagliate un fiore e attaccatelo al barattolo.

Fate un piccolo foro al coperchio del barattolo, unite i tubicini di metallo con il filo di nylon e inserite il filo, con un bel nodo, nel foro del barattolo. Chiudete il coperchio e attaccate con lo scotch il batuffolo di cotone.

4,50 costo

Giovani Genitori 63


GGrubriche bimbi

piccola Eleonora Benvenuta alla redazione da tutta la

rriso illumina Giulia, il tuo sogiornate! le nostre ma e papà n Co affetto mam

Questo spaz io è dedicato alle foto degli Non sei anco abbonati. ra abbonato ? Ahi Ahi Ahi!

e a carnevale an! m Viva Roberta ch olo e da Spider a si veste da diav in ar M e hi ic Un bacio M

nno tanto ma e papà vi haere? sc “Sapete che mam a di na stati immaginato prim re quanto sareste pe sa o am tev po a o nn Ma non ea pl m co speciali. Buon mamma e papà” ra da Enrico ed Eleono

Benvenute , Camilla e Giulillae! cuginette geme

e Pierre-Louis... A Jacques, Julie la nostra gioia è o is il vostro sorr amma e papà più grande. M

nto A Martina conStaimo affetto da zia


fatti da voi

GGrubriche Ecco alcune delle opere create da piccoli ingegnosi disegnatori della scuola materna “via Alassio” di Torino, usando la cartolinagioco di Giovani Genitori che potete trovare in occasione delle nostre apparizioni pubbliche. Prossimo appuntamento il 18 aprile, (ore 16.30) alla libreria Coop di piazza Castello a Torino.

Alessia Mi chiamo Sezione 4

Amal Mi chiamo Sezione 1

Asja Mi chiamo 4 e n Sezio

Aurora Mi chiamo 1 e n Sezio

Betzabè Mi chiamo 1 e n Sezio

Cristina Mi chiamo 1 e n Sezio

Daniele Mi chiamo 3 e n Sezio

Federica Mi chiamo 3 e n Sezio

Francesca Mi chiamo Sezione 4

Giada Mi chiamo Sezione 3

Guste Mi chiamo Sezione 4

Ilaria Mi chiamo Sezione 4

Ilenia Mi chiamo Sezione 3

Lorenzo Mi chiamo Sezione 1



Occhi rossi?

No,grazie.

OCCHI

Indicato per BAMBINI e ADULTI in caso di arrossamenti, irritazioni e bruciori indotti da polveri, smog, salsedine, polline, allergie, esposizione prolungata al sole o davanti a schermi video, uso di lenti a contatto etc... ISOMAR OCCHI® concorre al riequilibrio del film lacrimale. Si può applicare senza togliere le lenti a contatto. È un prodotto a base di acqua di mare isotonica e sterile tutelato da brevetto internazionale. Non brucia, non contiene coloranti. MULTIDOSE DA 10 ML

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E’ un dispositivo medico CE 0546 - Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni d’uso Aut. alla pubblicità su domanda del 18/01/08 · danibel srl

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Quello che preferirebbe indossare è... nulla! Per questo i nuovi pannolini Huggies® Natural Fit hanno una speciale sagomatura intorno alle gambine che segue le forme naturali del tuo bambino: così lui è più comodo in tutte le sue piccole grandi attività quotidiane.

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