Il Talete UIL - Imparo lavoro Alternanza etica scuola lavoro

3 ALTERNANZA ETICA SCUOLA-LAVORO E LA UIL, LA NOSTRA SEDE APERTA AI GIOVANI di PIERPAOLO BOMBARDIERI 3 CARE RAGAZZE E CARI RAGAZZI DELLA III F di LAURA PULCINI 4 STORIA ED ORGANIZZAZIONE DEL SINDACATO: IL NOSTRO PRIMO INCONTRO CON LA UIL 5 LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIADA CAMPUS 6 NOI AL LAVORO COME ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI 7 LA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO CON GIORGIO DE RITA 8 LA NOSTRA ESPERIENZA NEI SERVIZI CONFEDERALI DELLA UIL 9 5 MARZO 2019: DALLA PARTE DELLA LEGALITÀ, SEMPRE

UNIONE ITALIANA DEL LAVORO Via Lucullo, 6 00187 Roma www.uil.it

Alternanza etica scuola-lavoro e la Uil, la nostra sede aperta ai giovani In una fase come quella odierna, caratterizzata da una cronica difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, il binomio istruzione-occupazione gioca un ruolo assolutamente strategico. Come UIL abbiamo creduto sin dal principio nel valore e nelle potenzialità di un progetto che rafforzasse il legame tra scuola e lavoro, se compiuto correttamente. E la fase di preparazione ed educazione è cruciale nella transizione per l’ingresso nel mondo del lavoro. Per queste ragioni abbiamo costruito un percorso che ha dato vita all’Alternanza etica scuola–lavoro.

“Etica”, non a caso, per irrobustire il senso valoriale di un’esperienza non superficiale o meramente formale, ma consapevole e pro-attiva, in grado di traghettare le conoscenze nella quotidianità lavorativa connotandole di quella concretezza che sembra sbiadita e a tratti impercettibile tra i banchi di scuola. Siamo stati, così, protagonisti dell´intesa quadro nazionale sottoscritta con il Ministero della Pubblica Istruzione. Si tratta del primo protocollo del genere firmato da un’Organizzazione sindacale. É con questo spirito che la nostra sede ha accolto circa una trentina di giovani studenti, calandoli nel vivo di un contesto lavorativo particolare e complesso come quello di un grande Sindacato confederale. Oltre a mostrare i numerosi impegni legati alla nostra mission di tutti i giorni, abbiamo voluto far respirare a questi ragazzi i valori che animano e contraddistinguono la nostra Organizzazione.

Hanno partecipato al laboratorio pomeridiano del ciclo seminari di alta formazione per giovani sindacalisti “Go Beyond”, con ospite il direttore generale del Censis Giorgio De Rita, a cui hanno potuto anche rivolgere quesiti e spunti per il successivo dibattito; hanno svolto attività presso la nostra biblioteca coordinati dall’Istituto di Studi Sindacali “Italo Viglianesi” e hanno partecipato alla consegna della nostra tessera a Paolo Borrometi, giornalista minacciato dalla mafia. Hanno toccato con mano la dedizione dei vari servizi confederali, in cui il tran tran assume sempre il volto umano, perché fare sindacato vuol dire dedicarsi agli altri.

Li abbiamo visti all’opera e ci ha colpito la loro curiosità; li abbiamo conosciuti e devo riconoscere che questo scambio ci ha lasciato più di qualcosa, perché se spesso si sostiene che le nuove leve siano sempre meno all’altezza, il contatto con questi ragazzi é stata una netta e piacevole smentita.

Da oggi, anche grazie a loro, guardiamo al futuro con rinnovata fiducia.

Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale Aggiunto Uil

Care ragazze e cari ragazzi della III F , la Costituzione della nostra Repubblica recita all’articolo 1 che “l’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro”.

Fondata sul lavoro, non solo su quello manageriale o artistico e sportivo di successo. Qualsiasi tipo di lavoro ha la sua dignità, dal più umile al più complesso, purché, ovviamente, sia svolto con onestà.

Per questo è un valore a sé stante sul quale è costruito il contratto sociale che lega noi cittadini italiani.

Questo cemento particolare che la Costituzione ha posto come base della nostra convivenza civile deve essere tutelato, conservato, nutrito ed esaltato durante tutto il percorso di vita di ogni persona.

Ogni lavoratore, ogni giorno, per quanto semplice possa essere la sua mansione, costruisce un pezzo della nostra Italia ed opera per renderla più giusta e più equa.

Del lavoro è importante promuovere l’etica. Lavorare sì ma onestamente, con equità e giudizio, soprattutto se e quando dalle vostre decisioni potrà dipendere il destino di altre persone che si sono affidate a voi.

Il vostro percorso scolastico deve preparavi a questo: diventare attori seri e responsabili del mercato del lavoro e contribuire, così come stabilisce un altro articolo della Costituzione, il 4, (per la verità molto poco citato) “al progresso materiale o spirituale della società”.

Il fatto che abbiate condiviso con noi della UIL parte del vostro percorso di alternanza scuola-lavoro, ci riempie di gioia ed è fonte di grande soddisfazione. Ci siamo impegnati al massimo per rendere la vostra esperienza il più ricca e completa possibile e speriamo davvero di esserci riusciti.

Da parte vostra, ci avete fatto un grande dono: per noi è stato fondamentale conoscervi, capire il vostro modo di ragionare, prendere spunti dalle vostre osservazioni sempre puntuali ed intelligenti.

Lo scambio intergenerazionale è stato utile ed apprezzato; abbiamo condiviso con voi i nostri valori, vi abbiamo trasmesso la nostra memoria e la conoscenza del passato per dirigerci verso un percorso di solidarietà e condivisione di ideali che nel mondo di oggi rappresenta qualcosa di unico.

Per questo davvero grazie da parte di tutti noi della UIL. Un grazie di cuore ai vostri insegnanti che si sono lanciati “senza rete” in questa nuova e bella avventura con noi.

Speriamo di avervi trasmesso alcuni messaggi: quanto sia importante acquisire sempre nuove competenze che possono essere utili in ogni tipo di lavoro; come inserirsi in una organizzazione, sviluppando quelle “soft skills” per mantenere sempre un atteggiamento proattivo; come lavorare in gruppo. È importante che abbiate capito il senso della militanza sindacale. Unirsi in un’organizzazione per tutelare i diritti dei più deboli, sempre.

Un ultimo pensiero: le cose importanti nella vita sono sempre quelle e sempre quelle rimarranno. Sono una costante, il pi greco della nostra esistenza. Tra queste c’è, senza dubbio, il lavoro. Deve essere il “bene comune” per eccellenza. Problemi e difficoltà ce ne saranno sempre ma voi giovani dovete avere un atteggiamento costruttivo e lottare per i vostri diritti.

Il lavoro è un valore e ha valore.

Sempre e comunque.

Laura Pulcini Tutor Uil

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STORIA ED ORGANIZZAZIONE DEL SINDACATO: IL NOSTRO PRIMO INCONTRO CON LA UIL Noi del liceo scientifico Talete di Roma, grazie all’opportunità offertaci da Laura Pulcini, abbiamo potuto comprendere meglio la figura del sindacato e l’importanza del lavoro.

Arrivati alla UIL non sapevamo molto su questa organizzazione, sin da subito ci hanno fatto capire di cosa stessimo parlando.

Grazie all’intervento di Roberto Campo ci sono stati spiegati i concetti principali.

Il sindacato è un’organizzazione che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori di varie “categorie produttive”. La storia di questa organizzazione comprende principalmente la storia dei lavoratori, ha inizio sin dalla rivoluzione industriale.

I sindacati maggiori in Italia sono CGIL, CISL e UIL. Nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale vengono anche definiti “parti sociali”, esse hanno una grande responsabilità nei confronti dell’economia nazionale, hanno il compito di restituire un potere dignitoso d’acquisto ai lavoratori, fornendo benefici a tutta l’economia. Prima dei sindacati la difesa del lavoro era assicurata dalle corporazioni di arti e mestieri che operavano in tutta Europa, esse rappresentavano classi sociali diverse. A seguito della rivoluzione industriale, prendendo come punto di riferimento la data del 1824, nasce il sindacalismo.

In Italia, l’industria si è sviluppata in ritardo rispetto all’Inghilterra e così anche il sindacato.

Nonostante sconfitte e repressioni il movimento sindacale è continuato a crescere, sono nate in seguito le federazioni nazionali di categoria (Federterra e Fiom); ci è stata sottolineata la storia della CGdL (1906), da cui sono derivate la CGIL, la UIL e la CISL, alcune hanno mostrato una forte componente cattolica, altre quella comunista, altre riformista.

Trovandoci all’interno del sindacato UIL sono stati messi in evidenza gli aspetti e la storia di codesto sindacato. La UIL è nata il 5 marzo 1950, riformista, anti-tradizionalista, ha ri-

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fiutato la subordinazione agli schemi della guerra fredda: si è battuta per l’unità d’azione sindacale su obbiettivi concreti ed è portatrice di una cultura sindacale europea. Durante gli anni ’70, la UIL ha collaborato alla fioritura del femminismo, al movimento delle donne con la vittoria del “no” sull’abrogazione della legge sul divorzio del 12/13 marzo 1974.

Ritornando al tema principale possiamo esporre il concetto di contrattazione collettiva nazionale che ha come punto focale il rapporto tra lavoratore dipendente ed il datore di lavoro. Esistono sindacati di datori di lavoro e sindacati dei lavoratori. I rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori (i sindacati) stipulano il contratto collettivo nazionale di lavoro in cui sono disciplinati i rapporti di lavoro di una determinata categoria (commercio, metalmeccanico, tessile…).

Il CCNL regola le modalità di assunzione, la classificazione dei lavoratori,

l’orario regolare di lavoro, degli straordinari, le ferie, i permessi, la retribuzione, il preavviso di licenziamento e di dimissioni.

I contratti e la contrattazione, costituiscono il cuore dell’azione sindacale, ciò è affermato dall’articolo 39 della nostra Costituzione.

In questi ultimi anni il sindacato è stato oggetto di un vero e proprio attacco che aveva lo scopo di indebolire la sua azione.

Secondo gli studenti della III° F del Liceo scientifico Talete di Roma indebolire il sindacato come rappresentanza dei lavoratori danneggia complessivamente le lavoratrici e i lavoratori italiani e più in generale il nostro Paese. di Marco Caselli Martina Ciampoli Giulia Andrea Lami Letizia Marro Filosa Matteo Tamburrini

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIADA CAMPUS Il giorno 17 Gennaio, noi studenti del terzo F del liceo scientifico Talete, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con l’autrice del libro “Con le mani nel cotone”, Giada Campus, riguardo la lettura di quest’ultimo.

Alla presenza della scrittrice e con il sostegno di noti esponenti della UIL e non, tra cui il Segretario Generale del sindacato Carmelo Barbagallo, la psicoanalista nonché ex parlamentare Carole Beebe Tarantelli, il Segretario Generale della UIL Pensionati Romano Bellissima e la Segretaria Generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Fiorinda Li Vigni, sono state affrontate diverse tematiche quali: il ruolo delle donne all’interno della società e nel mondo del lavoro, lo sviluppo del sindacato per la tutela dei diritti dei lavoratori e l’evoluzione delle fabbriche nel 20° e 21° secolo.

In un primo momento dell’incontro, la Responsabile nazionale Coordinamento Pari Opportunità UIL, Laura Pulcini, ha introdotto con un discorso l’ importanza delle donne nel mondo del lavoro e in modo particolare nelle fabbriche. Successivamente abbiamo preso visione del filmato narrante la storia della fabbrica di Isorelle, con alcune interviste degli ex lavoratori della suddetta fabbrica e in seguito l’autrice ha raccontato, mediante letture del suo libro svolte da noi studenti, la situazione delle donne di quel periodo, gli anni ’70, dove le donne godevano di pochi diritti.

Alla fine di questo discorso, sono state poste numerose domande alla commissione, in merito al libro e alla situazione politico-sociale delle donne e della vita nell’ambito lavorativo con il relativo intervento del Segretario Barbagallo, il quale ha ribadito l’importanza del lavoro e del sindacato per la difesa dei lavoratori.

A nostro parere, la giornata si è svolta in modo positivo e coinvolgente. Le loro esposizioni e le detta-

gliate risposte ai nostri interventi ci hanno fatto ben comprendere il valore di ciò a cui i sindacati si dedicano ogni giorno e cioè la tutela dei diritti dei lavoratori. di Francesca Losciale Loris D’Amato Francesco Saverio Casini Francesco Brasi Roberto Segna Riccardo Bertonati

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NOI AL LAVORO COME ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI Come progetto per la nostra esperienza di alternanza scuola-lavoro, abbiamo intrapreso un percorso riguardante la storia e le attività che vengono svolte alla UIL. Lo scopo dei nostri incontri con i lavoratori del sindacato era quello di entrare in contatto con questa realtà lavorativa. Il lavoro, all’interno della UIL, si divide in diversi settori; ci siamo dedicati agli aspetti della conservazione e catalogazione di documenti e dei libri. Giunti in mattina alla sede della UIL e una volta separata la classe in due gruppi, abbiamo potuto sperimentare il lavoro da archivista e bibliotecario. Coloro che si sono cimentati nella classificazione dei libri hanno avuto l’opportunità di mettere mano alle pubblicazioni e alle riviste riguardanti la storia dello sviluppo della società, mentre il secondo gruppo ha seguito un seminario, dal quale ha potuto imparare i criteri per dividere ed ordinare i documenti cronologicamente.

Per quanto riguarda la biblioteca, Loredana Pietri, ci ha illustrato nella sala dedicata a Gianni Salvarani, il modo in cui dovevamo svolgere il nostro lavoro. Questo si basava sulla riorganizzazione dei vari libri in base all’ argomento e alla data di pubblicazione. Alcuni dei nostri compagni invece, si sono occupati della catalogazione e dell’inserimento dei libri all’ interno della biblioteca. Ci è stato consentito di consultare il sistema di registrazione SBN con tutti i suoi utilizzi e le potenzialità per l’accrescimento dell’utenza della biblioteca Arturo Chiari (ex dirigente dei metalmeccanici della UIL). Abbiamo potuto inoltre lavorare alla divisione dei fondi librari ancora disordinati, in particolare nella emeroteca dove è stato possibile dividere e indicare con una classificazione di massima le prime pagine più rilevanti. Ci è stato insegnato che la classificazione avviene per titoli, argomenti e soprattutto autori.

Paolo Saija, il responsabile del secondo gruppo, ha illustrato le tecniche

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e le modalità per l’archiviazione dei documenti. In questa occasione abbiamo potuto verificare e notare come il lavoro d’archivio richieda pazienza e attenzione. Sono stati mostrati dei documenti che ci hanno permesso di compilare delle schede utili per permettere all’utente/studioso di sapere i contenuti dei fondi negli archivi. In questa occasione i documenti che abbiamo potuto consultare sono le circolari che regolano l’attività della UIL in tutte le sue articolazioni. La seconda parte del seminario, ci ha permesso di visitare i locali dell’archivio e abbiamo potuto notare oltre gli scaffali ordinati anche la raccolta dei manifesti e le caratteristiche tecniche quali le porte antiincendio e le porte di sicurezza.

Per noi questa esperienza è stata fondamentale per comprendere a fondo le attività sindacali e l’importanza del sindacato per tutto ciò che riguarda i lavoratori e la loro storia. di Alessandro Brusca Giulio Mortillaro Giorgio Umberto Massaroni Andrea Pafundi Elisabetta Russo

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO CON GIORGIO DE RITA Abbiamo analizzato il problema del lavoro e molte sue problematiche.

De Rita ci ha spiegato a grandi linee le principali fasi del lavoro. Egli si è soffermato sull’importanza dell’essere versatile in un futuro prossimo.

Oltre alla nostra classe erano presenti i ragazzi di Go Beyond, che frequentano l’università.

Successivamente il Dottor Roberto Campo ha iniziato il suo discorso riguardo il settore economico italiano, soffermandosi sulle criticità produttive del nostro Paese e sui riflessi che essi avranno sulla nostra generazione. Inoltre ha esaltato alcuni settori come la robotica nell’ambito industriale e quello automobilistico in cui l’Italia eccelle.

Durante la discussione è emersa la tematica del debito pubblico: il Dottor Giorgio De Rita ci ha spiegato come esso si sia formato e in seguito sia aumentato durante la storia italiana. Il debito pubblico, in senso lato il debito diretto dello Stato, è quello delle aziende statali autonome, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, delle imprese ed enti speciali che direttamente o indirettamente appartengono allo Stato. In senso specifico è il debito contratto dallo Stato all’interno e all’estero, anche se spesso incide maggiormente il debito interno.

Di conseguenza il debito pubblico potrebbe aumentare a causa delle riforme proposte dal nuovo governo: il reddito di cittadinanza e la quota cento. Dopo abbiamo affrontato il tema dei diritti dei lavoratori e di quanto sia collegato al censimento, tema emerso nella discussione. Sapendo, infatti, la quantità della popolazione è più facile proporre riforme per i diritti dei lavoratori. Perciò ha ritenuto opportuno darci la definizione del censimento: opera-

zione statistica di rilevazione totale e diretta dello stato di un fatto collettivo in un dato momento, è caratterizzato dall’istantaneità, dalla generalità e dalla periodicità. Al censimento, inteso come rivelazione totale, si contrappongono le rilevazioni parziali o per campione; è volto ad accettare lo stato della popolazione ovvero sia la sua consistenza numerica che la sua struttura in base a varie caratteristiche.

Questa esperienza ci ha colpito particolarmente in quanto ci ha fornito le basi riguardo il settore del lavoro nel nostro paese. Pensiamo tutti che questo incontro possa essere interessante per tutti gli studenti partecipanti all’attività dell’Alternanza Scuola Lavoro del Liceo scientifico statale Talete, e noi alunni della III° F siamo orgogliosi di aver partecipato.

Molti dei nostri compagni sono intervenuti in tutte le occasioni riguardanti il progetto, e nessuno di noi sarebbe stato in grado di comprendere e capire tutti gli aspetti fondamentali senza il primo incontro, dove ci hanno spiegato le origini di tutto il sindacato e del lavoro in generale.

Questa esperienza sarà utile a noi come a tutti i ragazzi dopo di noi che faranno l’alternanza scuola lavoro perché ci permetterà di poter usare le conoscenze apprese quando ci inseriremo nel mondo del lavoro. Il sindacato è presente in tutti i settori lavorativi e in tutto il mondo e questo sarà per tutti noi una conoscenza che potremmo sfruttare in futuro. di Giuseppe Chiaravalloti Sara Hristova Priscilla Magaldi Chiara Serafini Filippo Pecorella

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LA NOSTRA ESPERIENZA NEI SERVIZI CONFEDERALI DELLA UIL Nel giorno 21 Febbraio siamo stati suddivisi in gruppi e collocati nei diversi Uffici e Segreterie Confederali della UIL. Nello specifico: politiche del lavoro, internazionale, biblioteca, ufficio stampa.

Nella Segreteria delle politiche del lavoro abbiamo appreso informazioni di contabilità di vari enti come l’AMA e l’ATAC, constatando le varie problematiche. Abbiamo discusso poi su temi di attualità come: immigrazione, decreto di Lodi, reddito di cittadinanza e disoccupazione realizzando articoli di cronaca come per esempio sul caporalato.

Nell’ Ufficio Internazionale ci è stato spiegato il ruolo che svolge la UIL e gli altri sindacati italiani a livello europeo e mondiale; ci sono stati descritti i ruoli di ciascun componente dell’Ufficio. Successivamente abbiamo confrontato le varie direttive europee con gli obiettivi proposti dall’ONU per lo sviluppo sostenibile riguardante le energie rinnovabili, provando a fare una bozza di una relazione da inviare poi al Segretario.

Nella biblioteca Artuto Chiari abbiamo smistato diversi articoli del secolo scorso e prevalentemente appartenenti al giornale Avanti!, con le dovute precauzioni, indossando guanti di cotone per evitare eventuali

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danneggiamenti. Successivamente li abbiamo riordinati in ordine cronologico. In seguito abbiamo catalogato diversi libri inerenti al sindacato e varie, utilizzando un programma che permetteva di ricevere informazioni sui volumi, per poi archiviarli negli scaffali.

Nell’ Ufficio Stampa ci sono stati illustrati i vari programmi da cui si ottengono le principali notizie in tempo reale. Le abbiamo rielaborate e in seguito abbiamo realizzato un servizio di telecronaca per la Web Tv della UIL, riassumendo e scrivendo un nuovo articolo sulla questione del reddito di cittadinanza per gli immigrati.

Il progetto dell’ alternanza scuola lavoro ci ha impegnato in prima persona e ci ha fatto vivere l’ esperienza di un lavoratore del sindacato, tenendoci occupati su vari fronti illustrati nei vari articoli da noi scritti.

Questa iniziativa ha fatto si che noi aprissimo la mente, rendendoci consapevoli della vita lavorativa che ci aspetta dopo la conclusione del percorso di studi. di Gianluca Di Bari Gianluca Gozzer Simone Iasevoli Giorgio He Emilio Di Salvo

5 MARZO 2019: DALLA PARTE DELLA LEGALITA’, SEMPRE Democrazia e legalità sono come marito e moglie: senza l’uno non può esistere l’altro.

La legalità è un valore imprescindibile per le persone che combattono le mafie. Questa battaglia contro la criminalità organizzata, deve diventare il punto cardine su cui si impegna il nostro paese. Tale lotta è necessario che venga alimentata, non solo dai giornalisti e dal loro contributo nella diffusione delle informazioni, ma anche da ogni cittadino con il proprio lavoro.

Viviamo in una società di 7.000 lupi che riescono ad indebolire un gregge di 500.000 unità e solo quando il gregge si unisce i lupi soccombono.

Ogni volta che festeggiamo per una morte, ha vinto la mafia.

Ogni volta che non vediamo l’altro, anche se l’altro ha ucciso e ferito, ha vinto la mafia.

La legalità non sempre coincide con la giustizia (infatti Socrate fu ucciso dalla democrazia ateniese).

Abbiamo visto eroi aggirarsi per le città con coraggio, senza super poteri, ma solo con un foglio ed una penna in mano.

Affrontare la vita di tutti i giorni da buon cittadino e con onestà, è il miglior modo per combattere la mafia.

Liceo scientifico Talete di Roma classe III F

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Un momento di pausa nella mensa della UIL con gli operatori del sindacato

5 marzo 2019: iniziativa con il giornalista Borrometi

Prodotto dai ragazzi della III F del liceo scientiďŹ co Talete di Roma Stampato dalla UIL Confederale