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SEMAFORO GREEN (PASS) PER LE SCOMMESSE

Il punto della situazione sul betting in vista della ripartenza dei principali campionati sportivi d’Italia e d’Europa

di Cesare Antonini

Ci mancava il Green pass, per il retail, mentre per mobile e online, il provvedimento del Governo può dare l’ennesimo slancio: parliamo di scommesse, ovvio. Intanto riparte il grande calcio ma l’estate azzurra ha fatto il suo grazie alla mastodontica offerta di gioco tra Europei e Olimpiadi.

Ad analizzare con noi tutti questi temi sono due operatori, uno puro online e l’altro sia digital che molto presente sul territorio. Per questo, mentre ci racconteranno come sta andando il loro business, saranno in grado di spiegarci molto bene qual è lo stato di salute del mercato e, soprattutto, che industria sarà quella che riprende vita con la prossima stagione calcistica.

“L’Italia agli Europei di calcio ha compiuto un’impresa e ha spinto le scommesse ma, visto che tutti i giocatori sono tifosi, hanno bettato sulle sue vittorie e in termini di payout non è andata benissimo per i bookmakers. Scherzi a parte, siamo felicissimi di come è andata l’estate ma ancora di più di come è ripartito il calcio!”. Niccolò Caramatti, Ceo di Fantasyteam.it, concessionario di gioco esclusivamente online, e di Sportitaliabet, book che gestisce per il popolare canale televisivo, è a dir poco entusiasta di come stanno andando le cose. Partiamo dagli Europei itineranti, com’è andata? “Benissimo - prosegue Caramatti - siamo contenti anche perché queste competizioni hanno il limite di avere poche partite e quindi ad un certo momento diminuiscono i match da giocare. L’Italia, come dicevo, da una parte ha aiutato ma ovviamente sono tante le scommesse che abbiamo pagato. Nel complesso, però, è andata bene e sono stati mitigati un po’ gli effetti negativi del betting sull’estate”. E le Olimpiadi di Tokyo? “Per noi hanno rappresentato tanto lavoro a fronte di un giocato assai ridotto. Gli scommettitori hanno poche info su chi gareggia e anche gli orari erano sfortunati: non è stato un’evento prettamente per il betting. Sicuramente anche i giochi olimpici hanno aiutato nel periodo estivo ma alla fine gli utenti hanno sempre preferito scommettere sulle medaglie in palio nel calcio, basket e tennis”. Ora, però, torna l’amato campionato di Serie A: “E la ripartenza delle massime

Caramatti, Fantasyteam e Sportitaliabet «UNA SUPER RIPARTENZA DI STAGIONE E IL FUTURO È TRA DIGITAL E INTRATTENIMENTO»

competizioni calcistiche e di tutti gli sport ci ha positivamente sorpreso. Con Fantasyteam siamo al 100 percento di aumento dei volumi sull’anno precedenti e anche Sportitaliabet sta facendo molto bene. Per questo siamo molto positivi e soddisfatti e dobbiamo ringraziare anche ePlay24 che ci permette di utilizzare una piattaforma così importante e performante e siamo molto fiduciosi per il prosieguo della stagione”. Numeri che certificano un altro elemento importantissimo: “Il mobile e l’online hanno ormai messo la freccia al betting retail - spiega Caramatti - a dargli la spallata finale sembra essere il green pass che ha prodotto un notevole calo negli esercizi fisici. Il gioco live ha ormai superato il prematch e questo vuol dire che i players giocano dal divano di casa o comunque da mobile. Certe abitudini sono definitivamente cambiate”. La direzione è questa? “Il gioco sta assumendo una valenza più ludica e live che prematch e molto più inquinata dal tifo. Invece, si esce molto dalla direzionalità dell’evento e aumentano le scommesse che derivano dai fantasy games. Si gioca sui tiri in porta, sui passaggi e posso scommettere senza tifare contro la mia squadra. Stiamo facendo grossi sacrifici su sviluppo e ricerca per offrire questo gioco non direzionale, ma molto fantasy e che piace a tutti”. Parola d’ordine, intrattenimento, quindi: “Se gioco guardando la partita voglio dare un boost al mio divertimento e queste tipologie di mercati sono distaccati dal risultato e ideali per questo - prosegue Caramatti - Over, Gol sono state le primissime scommesse di questo tipo. Uno 0-0 può essere comunque divertente perché hai capito quel player che ha fatto un certo numero di passaggi o tiri e hai vinto lo stesso. Può succedere di tutto anche senza gol il divertimento è assicurato”, ha concluso.

Iuliano, BetBull «UN’OTTIMA ESTATE E UNA NUOVA STAGIONE DA AFFRONTARE. IL GREEN PASS? PUÒ NON ESSERE UN PROBLEMA»

Green pass e chiusure ulteriori con l’arrivo dell’autunno spaventano tutto il retail del gaming e non solo. Ma per chi ha saputo mixare alla perfezione i due canali facendoli anche dialogare nella logica “omnichannel”, i problemi saranno certamente differenti se non inesistenti. A fare il punto della situazione di questo operatore di gioco legale d’Italia è Ernesto Iuliano, presidente di BetBull.it. Partiamo però da come è andata l’estate e come hanno influito due super eventi come gli Europei di calcio e Tokyo 2020 sul gioco raccolto: “Sicuramente gli europei ci hanno fatto compagnia e hanno dato entusiasmo al giocatore ma dopo la loro fine abbiamo notato un drastico calo della raccolta. Poi, con la prima di campionato abbiamo visto di nuovo tornare l’entusiasmo del giocatore. Naturalmente il calcio la fa da padrone e le imprese dell’Italia hanno contribuito a tenere vivo l’interesse attorno a questo evento di scommesse. Anche i risultati ottimi del tennis hanno spinto molto per la raccolta. Le Olimpiadi - prosegue Iuliano - grazie agli ori azzurri hanno prodotto un discreto seguito sia online che in agenzia”. A proposito, proprio in estate è stato introdotto il green pass con particolare dedizione e attenzione (strano eh?) per il settore del gioco, come sta andando e come pensate andrà? “In effetti in agenzia siamo partiti timidamente e di certo il provvedimento del Governo non ha aiutato anche se, per ora e sarà per la ripartenza dei campionati, abbiamo visto un aumento dell’affluenza. Tuttavia - prosegue Iuliano - vedo che stanno aumentando i ‘no green pass’ e questo rappresenterà un problema perché la spesa del tampone è inaccessibile ai più e per chi non si vaccinerà sarà un problema. Noi, ovviamente, siamo molto rigidi nel non far rispettare la norma ma per fortuna non abbiamo perso tantissimi clienti”. Avere un modello di business ibrido, inoltre, può essere fondamentale: “Certo che sì, tra agenzie, punti e Pvr possiamo cercare di accontentare tutti. Le ricariche saranno possibili nei punti vendita e questo potrà aiutare la raccolta online nonostante le numerose restrizioni in atto nel nostro paese per il gioco terrestre”. Per la nuova stagione sportiva come si sta attrezzando BetBull.it? “Per migliorare l’esperienza di gioco dei nostri clienti abbiamo aggiornato il nostro modulo di scommesse e per l’avvio dei maggiori campionati di calcio e delle coppe europee continueremo ad offrire le quote tra le più competitive del mercato. Abbiamo anche una app di ultima generazione facilmente scaricabile dal nostro sito che permette di avere sempre a disposizione i giochi preferiti degli utenti e vedere con facilità lo stato di avanzamento delle giocate”. Tornando alla stagione autunnale, cosa potrebbe accadere quest’anno? “Difficile fare previsioni su possibili chiusure in autunno anche se la paura c’è sempre - prosegue il presidente di BetBull.it - tra green pass e vaccino dovremmo essere sempre sicuri ma un po’ di prudenza dettata dalla preoccupazione la teniamo sempre in conto. Bisogna capire cosa accadrà con la riapertura delle scuole e che effetti avrà l’estate sui contagi”. Uno sguardo proiettato al futuro, però, c’è sempre: che obiettivi ha BetBull.it? “Abbiamo intenzione di espandere la rete con una concentrazione maggiore sulle regioni italiane del centro nord e vogliamo fidelizzare i nostri Pvr dai quali abbiamo avuto un grosso risultato nei mesi più duri del lockdown e dell’estate. Ad esempio il BetBull.it Poker Tour c’ha tenuto compagnia per tutta l’estate e abbiamo intenzione di investire ancora in queste formule per spingere i nostri partner sempre di più”, conclude Ernesto Iuliano.