RUBRICA AROMI E SAPORI

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iamo a Scafati agli inizi degli anni Novanta quando, quasi per gioco, Luigi Brancaccio insieme a pochi fidati “compagni di merenda”, si diverte ad organizzare grigliate di ogni genere, preferendo soprattutto le verdure, durante feste, picnic e sagre paesane. Era un modo per stare in compagnia, scherzare, ma allo stesso tempo rievocare le antiche tradizioni gastronomiche della sua terra. Si stava bene insieme e soprattutto si mangiava bene! Se ne accorsero anche i ristoranti della zona, ai quali, sempre per gioco, Luigi Brancaccio cominciò a vendere i suoi primi prodotti, tra i quali le melanzane grigliate rappresentavano una specialità. Da quel momento nasce nel Brancaccio e nei suoi collaboratori l’idea di trasformare quel divertimento in un vero e proprio lavoro e inizia così l’attività della Artigiana Sud, un’azienda oggi affermata sul mercato dei prodotti conservati sott’olio. Ora come vent’anni fa, i prodotti della Artigiana Sud sono ottenuti attraverso un processo produttivo artigianale, utilizzando materie prime selezionate e controllate, sempre fresche e di produzione locale. La passione e la cura con cui ogni prodotto viene preparato e confezionato., il rispetto di tutte le norme previ-

ste nel settore alimentare, l’utilizzo di prodotti freschi senza aggiunto di conservanti, coloranti ed additivi, sono tutte garanzie di sicurezza per un consumatore attento e rivolto al meglio che il mercato può offrire. Ma come era prevedibile, la produzione della Artigiana Sud si è arricchita sempre più di nuovi prodotti, anche grazie alla ricca produzione locale di ortaggi, ma soprattutto grazie all’azienda agricola di famiglia che

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ARTIGIANA SUD

Dalla terra e dal mare direttamente sulla tavola

contribuisce ampiamente ad ampliare la linea dei prodotti. Infatti alle ormai famose melanzane alla griglia, si sono affiancate numerose altre specie di ortaggi quali carciofini, pomodori secchi, zucchine e peperoni, che vengono preparati secondo le più antiche ricet-

te della tradizione campana e offerte in vaschetta pronte a soddisfare il gusto di tutti i palati anche i più sopraffini. Anche perché alle ricette tipiche locali si sono aggiunte proposte più moderne e raffinate, quali l’insalata russa e la capricciosa, che le rendono adatte anche a menu più elaborati. Ma non è tutto! L’Artigiana Sud, infatti, ottenute le autorizzazioni locali e i riconoscimenti del Ministero della

Sanità per i prodotti ittici, ha iniziato a trasformare, produrre e a confezionare sott'olio insieme ai prodotti a base vegetale, anche prodotti ittici marinati riscuotendo altrettanti consensi nel settore della Ristorazione. Da assag-

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vi faranno letteralmente leccare le dita! In aggiunta alla già vasta gamma di prodotti confezionata in vaschetta, l'Artigiana Sud, ha ulteriormente ampliato il suo assortimento con una linea di prodotti tipici locali conservati in vetro, preparati rispettando le ricette tipiche della zona. Questa linea ha lo scopo di poter trasformare e conservare più a lungo soprattutto verdure tipiche che vengono coltivate solo in determinati periodi dell'anno. Nel corso degli anni, infine, l’Artigiana Sud ha consolidato la grande esperienza e professionalità del suo staff tecnico di produzione che le ha permesso di combinare le avanzate tecnologie dei propri macchinari con il rispetto e la tradizione di metodi ancora oggi assolutamente artigianali, allo scopo di portare in tavola il sapore intatto della natura. Insomma la Artigiana Sud è un’azienda che rappresenta il perfetto equilibrio di gusto, tradizione e genuinità, a partire dalla scelta dei prodotti migliori per arrivare al loro confezionamento offrendo alla sua clientela la garanzia di un prodotto artigianale che rispetta pienamente quei sapori e quei profumi tipici della nostra terra, aspirando ad una qualità sempre superiore in grado di soddisfare i clien-

Gli ortaggi dell’agro-nocerino-sarnese L’Agro Nocerino Sarnese è da secoli terra molto fertile in cui si producono rinomati ortaggi. Tra questi il Cipollotto di Nocera di cui esistono testimonianze che risalgono ad oltre 2000 anni fa. Nella Pompei antica difatti è raffigurato nei dipinti del Larario del Sarno. Alla fine dell’800 e nei primi anni del 900 l’ortaggio nocerino viene descritto nei manuali di agronomia e nei cataloghi delle più importanti ditte produttrici di sementi. Oggi il Cipollotto di Nocera viene messo sott’olio o sott’aceto e utilizzato in gastronomia come contorno per carne e pesce. Altra specialità tra gli ortaggi dell’Agro è il Finocchio di Sarno, caratterizzato forma rotonda, di media pezzatura, compatto, con guaine spesse, carnose, interamente bianche. I terreni fertili e sciolti dell’Agro sono da sempre considerati eccellenti per ottenere finocchi di qualità. Anche la Zucca dell’Agro è tra gli ortaggi più saporiti della zona. Dalla polpa tenera e di colore acceso, la zucca di Scafati è ottima alla griglia e condita con olio, aglio e prezzemolo, oppure stufata con peperoncino. Altra specialità dell’Agro sono i Carciofi di Pagani, di dimensioni piccole e sapore intenso. Nel mese di aprile tutto il paese si riempie del profumo dei carciofi alla brace. Il paniere di ortaggi dell’Agro è ricco di queste e altre mille specialità. giare assolutamente, infatti,sono le sue alici marinate, i suoi polipetti sott’olio, ed ancora gamberoni di surimi, bocconcini di merluzzo in polpa di granchio e numerosi altri prodotti che

ti più esigenti e scrupolosi. Il rispetto che merita una terra come la nostra che è ricca di cultura e di una ampia varietà di cibi i quali rendono la nostra dieta la più invidiata nel mondo.


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frijarielli sono una specialità tipicamente napoletana. Frijarielli! Basta la parola. E' ovvio: bisogna friggerli. E i napoletani, si sa sono bravissimi, anzi sembra siano nati per soffriggere! Un po’ d'aglio, peperoncino e olio d'oliva extravergine. Un prodotto dei nostri orti fra i più semplici, ma che riesce a dare il meglio di sé, se le rape sono di buona qualità e se sono ben preparate, proprio come accade per tutti i prodotti della Artigiana Sud, alla cui già vasta produzione si è aggiunto ultimamente. Per questa proposta in vetro della Artigiana Sud, che ben si sposa con una delle ricette della pizza più gustose (la famosa Pizza con salsiccia e broccoli!), vengono scelti solo i migliori broccoli della provincia salernitana, nelle varietà “ramosa” e “a testa”già note e apprezzate fin dall’antichità. La cucina del Meridione utilizza da sempre con successo i frijarielli, che occupano un posto importante nella preparazione di pastasciutta, contorni, torte salate e pizza. In virtù di questa tradizione culinaria, la Artigiana Sud è riuscita a trasformare e a preparare i broccoli di Salerno secondo la ricetta tipica napoletana. Infatti frijarielli vengono cotti e conditi con olio, aglio e peperoncino e conservati in vasi di vetro dai vari formati, pronti per essere subito consumati come contorno e sulla pizza. Come per il resto della sua produzione, la Artigiana Sud, cura molto la filiera produttiva a partire dalla coltivazione nei campi di sua proprietà; una condizione che le consente di controllare i broccoli sin dalla semina e di garantirne una crescita naturale, che esclude l’uso di pesticidi. Giunta al punto di raccolta, la verdura viene trasferita in azienda dove avviene un’ulteriore fase di lavaggio e pulitura, prima di procedere alla sua cottura che consiste in una leggera sbollenta tura in acqua e aceto. A questo punto i

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ARTIGIANA SUD

SUA ALTEZZA IL BROCCOLO ALLA NAPOLETANA: “ I FRIJARIELLI”

broccoli vengono ermeticamente chiusi in vasi di vetro con apposite capsule, per essere infine sterilizzati, eliminando così possibili cariche batteriche. Ed ecco i frijarielli pronti per essere utilizzati in qualsiasi piatto della nostra cucina tradizionale. Un vero successo per la cucina campana, ma soprattutto per la Artigiana Sud che ha fatto della “artigianalità” la propria filosofia aziendale.

Un po’ di storia

Per indicare qualcuno che non assurge alle vette più alte del pensiero si dice: “Non è una cima.” L’espressione si rivela, però, assai poco calzante quando il soggetto di cui si parla è un napoletano. E quando le cime non sono quelle elevatissime del genio, ma le umilissime, terrestri, cime di rapa. “Rapa: pianta orticola coltivata per la produzione delle radici, di forma tondeggiante o allungata, dalla polpa bianca e croccante e dal sapore intenso, dolciastro o leggermente piccante”. Così come recita il Dizionario di gastronomia di Antonio Piccinardi. Ma le rape non sanno

di niente! Ebbene, i napoletani sono riusciti a risolvere anche questo problema, sia con l’aiuto del proprio proverbiale ingegno, che con quello dell’umilissima rapa. Poveri com’erano di tutto, ma non di idee, le figlie di primo letto di mamma Indigenza e papà Bisogno, i napoletani potevano rivolgere lo sguardo solo verso i cibi poveri quanto loro. Ad alzare gli occhi incavati dalla fame verso le finestre dei ricchi erano invece le napoletane, che si affollavano sotto le cucine dei nobili nella speranza che si degnassero di buttar loro qualcosa. Purtroppo, però, non sempre il cibo pioveva dal

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cielo e per mangiare, i napoletani cominciarono a guardare in basso: alle cime di rape. Dove per “cime” s’intendono gli ammassi fiorali, le infiorescenze non ancora aperte, delle rape: in una parola, i broccoletti. In Italia, a questo alimento s’interessavano in tanti, specie al Sud: chi li lessava, chi li cuoceva. I Toscani le chiamavano affettuosamente “rapini”, i Baresi li cucinavano con le orecchiette. A Napoli no! Qui le cime di rapa prima si lavano e poi, tutte bagnate, si gettano nell’olio. Con il loro sacrificio danno vita ad uno dei piatti più creativi della cucina partenopea: i friarielli. Le cime di rapa cotte nell’olio. Un piatto povero e pure semplice da preparare, ma dal sapore inimitabile. Prima bisogna dedicare la propria attenzione alle cime di rape che vanno raccolte al momento giusto: i fiori devono esserci già, ma non devono essersi ancora aperti. Poi bisogna “ammonnarli”: cioè mondarli delle parti non utilizzabili per la frittura. E’ un altro momento importante, perché vanno lasciate solo le foglie più tenere, insieme a un po’ di gambo: non troppo, ma nemmeno troppo poco. Raccolte, “ammonnate”, e lavate, le cime di rapa vengono invitate ad immergersi nell’olio ben caldo, dove avranno l’onore di diventare friarielli. Mai bollirle prima! Gran parte del sapore volerebbe via. Nella padella, insieme all’olio, c’è già in attesa l’aglio. A cottura quasi ultimata, si deve togliere il coperchio e quindi aggiungere il sale e il peperoncino. Eccoli qua, i friarielli! Finalmente sono nati.


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n un mondo dominato da ritmi di vita sempre più frenetici, abbiamo bisogno di qualcosa che ci ricordi quali sono i piaceri della vita, di qualcosa che ci restituisca il tempo per riflettere, tempo per leggere, tempo per la bellezza, tempo per le cose che contano davvero. Attraverso la propria filosofia, i suoi prodotti e i suoi servizi, il Caffè Petruccelli offre ormai da tempo un valido contributo a questa visione della vita! Ci troviamo in uno dei locali più alla moda di Nocera Inferiore, uno dei centri più importanti dell’Agro Nocerino-Sarnese situata ai piedi del versante settentrionale dei monti Lattari, nel mezzo di una fertilissima pianura, che attualmente è un importante nodo autostradale e ferroviario e uno sviluppatissimo centro commerciale. Nato circa dieci anni da un’idea dei fratelli Pasquale e Prisco Petruccelli, che hanno sempre creduto alle enormi potenzialità della somministrazione di prestigio e di alta qualità, il “Caffè Petruccelli” è ora diventato un punto di riferimento per clienti appartenenti ad ogni fascia d’età, famoso per i suoi prodotti di altissima qualità e per la cortesia del suo personale. L’architettura curata nei particolari, giocata su materiali caldi come il legno e luci scintillanti come i meravigliosi lampadari di Murano che danno luce al loca-

le, l’ambientazione urbana, il clima caldo e confortevole degli spazi arredati, tra cui spiccano tavolini con piani in marmo ed

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INCONTRIAMOCI AL CAFFÉ PETRUCCELLI

un privé arricchito con quadri e mobili in stile, insieme all’alta qualità del servizio offerto, fanno di questo locale uno dei più frequentati della zona. L’ubicazione del Caffè, che si trova in via D’Alessandro, nei pressi del Rione Cicalesi, vicino a molti edifici scolastici, uffici e

centri commerciali, lo rende adatto ad incontri di lavoro, pause di relax e serate in compagnia di amici o della persona amata. In un ambiente confortevole e arredato con gusto, in cui ogni cliente si sente trattato come un re, vi sarà possibile passare con

Caffè Petruccelli è stile di vita

Chiunque è stato al Caffè Petruccelli sa che, oltre all’ambiente, ha visto qualcos’altro: lo stile! Il principale successo di questa azienda, infatti , si è consolidato grazie al fatto che è riuscito a fare di questo locale un punto di incontro sia per giovani che per adulti, i quali fino ad allora non riuscivano a trovare un ambiente così accogliente, ma allo stesso tempo di alta professionalità, che soddisfacesse più esigenze allo stesso tempo. Qui, ormai, ogni occasione è buona per incontrarsi, stare insieme, o addirittura organizzare cerimonie private per festeggiare piccoli eventi familiari e di lavoro. A questo c’è da aggiungere la lungimiranza con cui Pasquale e Prisco gestiscono il locale sin dalla sua nascita. I fratelli infatti, hanno mirato innanzitutto ad un costante arricchimento di prodotti e servizi di marca ed alla professionalità nel loro caffè. E’ per questo che qui troverete solo miscele di caffè altamente selezionate, tè e cioccolate di marca “Eraclea”, nota ovunque in Italia e all’estero, e per finire, torte gelato, semifreddi e monoporzioni di produzione dell’azienda Sal De Riso, che in fatto di pasticceria la sa davvero lunga. E allora, cosa aspettate ancora? Se vi sentite solleticati dalla curiosità ma soprattutto dalla goloseria, non esit te ancora e … incontriamoci tutti al Caffè Petruccelli!

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facilità da una delizia all’altra soddisfacendo ogni vostro desiderio. All’ora di pranzo, infatti, potete approfittare di una pausa per gustare un aperitivo accompagnato da un vasto assortimento di tartine, snack e tanti prelibati stuzzichini preparati dallo staff che metteranno a freno il languorino che sentite allo stomaco, oppure, se preferite, potrete gustare un pranzo veloce a base di rustici, pizzette, panini o altre sfizioserie di rosticceria proposti dal locale. Un altro appuntamento con la goloseria al quale tutti possono partecipare in questo locale, è quello con la Gelateria. Anche in questo settore il Caffè Petruccelli, ha scelto di seguire la strada della qualità, proponendo un gelato rigorosamente artigianale e fresco tutti i giorni... latte, panna, frutta ecc... miscele adeguatamente scelte e selezionate ogni giorno senza l'aggiunta di addensanti o polveri semilavorate, per garantire l'assoluta qualità e freschezza dei propri prodotti. Ogni periodo ha la sua particolarità, ogni stagione ha i suoi prodotti, le sue primizie. E così in questo periodo, in cui il tempo è meno caldo, potrete gustare gelati soprattutto al cioccolato come la famosa Nocciotella, il Tartufo, i gelati che riprendono il gusto di ben noti snack come il Lion’s e il Mars, oppure, per chi ama i gusti classici, gelati alle creme o alla frutta. Ma è soprattutto in estate che qui al Caffè Petruccelli, insieme alla calura, scoppia la fantasia nel preparare coppe gelato sempre più originali. A questo proposito ricordiamo le coppe che hanno i nomi dei pianeti, oppure quelle che si chiamano con il nome dei segni zodiacali, per cui potrete scegliere quella che meglio si rifà al vostro periodo di nascita. E con il caldo, il Caffè Petruccelli si ingrandisce ulteriormente, sfruttando l’ampio dehors che viene attrezzato con tavolini e gazebo, dando ai clienti l’opportunità di gustare le sue prelibatezze sedendo comodamente al fresco.


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n un mondo dominato da ritmi di vita sempre più frenetici, abbiamo bisogno di qualcosa che ci ricordi quali sono i piaceri della vita, di qualcosa che ci restituisca il tempo per riflettere, tempo per leggere, tempo per la bellezza, tempo per le cose che contano davvero … Attraverso la propria filosofia, i suoi prodotti e i suoi servizi, il Caffè Petruccelli offre ormai da tempo un valido contributo a questa visione della vita! Ci troviamo in uno dei locali più alla moda di Nocera Inferiore, uno dei centri più importanti dell’Agro Nocerino-Sarnese situata ai piedi del versante settentrionale dei monti Lattari, nel mezzo di una fertilissima pianura, che attualmente è un importante nodo autostradale e ferroviario e uno sviluppatissimo centro commerciale. Nato circa dieci anni da un’idea dei fratelli Pasquale e Prisco Petruccelli, che hanno sempre creduto alle enormi potenzialità della somministrazione di prestigio e di alta qualità, il “Caffè Petruccelli” è ora diventato un punto di riferimento per clienti

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INCONTRIAMOCI AL CAFFÉ PETRUCCELLI

appartenenti ad ogni fascia d’età, famoso per i suoi prodotti di altissima qualità e per la cortesia del suo personale. L’architettura curata nei particolari, giocata su materiali caldi come il legno e luci scintillanti come i meravigliosi lampadari di Murano che danno luce al locale,

Caffè Petruccelli è stile di vita

Chiunque è stato al Caffè Petruccelli sa che, oltre all’ambiente, ha visto qualcos’altro: lo stile! Il principale successo di questa azienda, infatti , si è consolidato grazie al fatto che è riuscito a fare di questo locale un punto di incontro sia per giovani che per adulti, i quali fino ad allora non riuscivano a trovare un ambiente così accogliente, ma allo stesso tempo di alta professionalità, che soddisfacesse più esigenze allo stesso tempo. Qui, ormai, ogni occasione è buona per incontrarsi, stare insieme, o addirittura organizzare cerimonie private per festeggiare piccoli eventi familiari e di lavoro. A questo c’è da aggiungere la lungimiranza con cui Pasquale e Prisco gestiscono il locale sin dalla sua nascita. I fratelli infatti, hanno mirato innanzitutto ad un costante arricchimento di prodotti e servizi di marca ed alla professionalità nel loro caffè. E’ per questo che qui troverete solo miscele di caffè altamente selezionate, tè e cioccolate di marca “Eraclea”, nota ovunque in Italia e all’estero, e per finire, torte gelato, semifreddi e monoporzioni di produzione dell’azienda Sal De Riso, che in fatto di pasticceria la sa davvero lunga. E allora, cosa aspettate ancora? Se vi sentite solleticati dalla curiosità ma soprattutto dalla goloseria, non esitate ancora e … incontriamoci tutti al Caffè Petruccelli!

l’ambientazione urbana, il clima caldo e confortevole degli spazi arredati, tra cui spiccano tavolini con piani in marmo ed un privé arricchito con quadri e mobili in stile, insieme all’alta qualità del servizio offerto, fanno di questo locale uno dei più frequentati della zona. L’ubicazione del Caffè, che si trova in via D’Alessandro, nei pressi del Rione Cicalesi, vicino a molti edifici scolastici, uffici e centri commerciali, lo rende adatto ad incontri di lavoro, pause di relax e serate in compagnia di amici o della persona amata. In un ambiente confortevole e arredato con gusto, in cui ogni cliente si sente trattato come un re, vi sarà possibile passare con facilità da una delizia all’altra soddisfacendo ogni vostro desiderio. All’ora di pranzo, infatti, potete approfittare di una pausa per gustare un aperitivo accompagnato da un vasto assortimento di tartine, snack e tanti prelibati stuzzichini preparati dallo staff che metteranno a freno il languorino che sentite allo stomaco,

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oppure, se preferite, potrete gustare un pranzo veloce a base di rustici, pizzette, panini o altre sfizioserie di rosticceria proposti dal locale. Un altro appuntamento con la goloseria al quale tutti possono partecipare in questo locale, è quello con la Gelateria. Anche in questo settore il Caffè Petruccelli, ha scelto di seguire la strada della qualità, proponendo un gelato rigorosamente artigianale e fresco tutti i giorni... latte, panna, frutta ecc... miscele adeguatamente scelte e selezionate ogni giorno senza l'aggiunta di addensanti o polveri semilavorate, per garantire l'assoluta qualità e freschezza dei propri prodotti. Ogni periodo ha la sua particolarità, ogni stagione ha i suoi prodotti, le sue primizie. E così in questo periodo, in cui il tempo è meno caldo, potrete gustare gelati soprattutto al cioccolato come la famosa Nocciotella, il Tartufo, i gelati che riprendono il gusto di ben noti snack come il

Lion’s e il Mars, oppure, per chi ama i gusti classici, gelati alle creme o alla frutta. Ma è soprattutto in estate che qui al Caffè Petruccelli, insieme alla calura, scoppia la fantasia nel preparare coppe gelato sempre più originali. A questo proposito ricordiamo le coppe che hanno i nomi dei pianeti, oppure quelle che si chiamano con il nome dei segni zodiacali, per cui potrete scegliere quella che meglio si rifà al vostro periodo di nascita. E con il caldo, il Caffè Petruccelli si ingrandisce ulteriormente, sfruttando l’ampio dehors che viene attrezzato con tavolini e gazebo, dando ai clienti l’opportunità di gustare le sue prelibatezze sedendo comodamente al fresco.


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n un lembo di terra alle pendici del Monte Calpazio, che domina maestosamente l’intera Piana del Sele, un’area vocata da secoli all’agricoltura e alla pastorizia e precisamente in località Feudo alla via Tempa San Paolo, sorge l’azienda agricola-zootecnica “Il Casale del Feudo”. Le sue origini risalgono al lontano 1930, quando l’entusiasmo e la voglia di fare di due giovani allevatori, i coniugi Luigi e Filomena Di Luccio, diedero vita ad una piccola azienda dedita all’agricoltura e

all’allevamento. Nel tempo i figli di Luigi e Filomena hanno dato lustro all’opera dei genitori facendo di una piccola masseria una vera e propria azienda che oggi può contare su un’area di circa 50 ettari suddivisa in

zone di coltivazione foraggiera, allevamento e annesso caseificio per la produzione di derivati dal latte di bufala. La conduzione dell’azienda è di tipo familiare; a gestirla ci sono Pasquale Di Luccio, erede diretto dei fondatori , con l’aiuto di sua moglie Gemma e dei suoi tre figli Filomena, Francesco e Fabrizio e di alcuni collaboratori. La peculiarità di questa azienda è soprattutto quella di mantenere salde le tradizioni e le origini familiari senza chiudersi alle innovazioni. Altra importante caratteristica è che

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Casale del Feudo: la garanzia della qualità

dotte in maniera quanto più semplice e tradizionale, ma allo stesso tempo adeguata agli standard moderni. Infatti, producendo gran parte dei foraggi autonomamente è possibile loro seguirne tutti i processi, con un minuzioso controllo qualitativo che continua nel prodotto finito. Il latte risulta quindi essere non il punto di

Una alimentazione basata sui prodotti naturali proveniente dai terreni aziendali, che assicura una costanza della qualità per tutto l'arco dell' anno ed una sala di mungitura modernissima e completamente automatizzata, che garantisce un’igiene perfetta nel rispetto delle caratteristiche di artigianalità e genuinità del prodotto, non possono che dare origine a prodotti di qualità eccellente. Inoltre, proprio grazie a un attento studio delle novità dei processi produttivi e di controllo le conoscenze secolari sono state affiancate da altre nuove, che permettono di soddisfare tutti i requisiti richiesti dai consumatori odierni, sia in termini di prodotto che di servizio. La gamma dei prodotti del caseificio “Il Casale del Feudo” vanta un grande assortimento nonché una forte caratterizzazione territoriale tipica; inoltre l'utilizzo di solo latte di bufala integrale permette la produzione di mozzarella di bufala campana d'inconfondibile aroma e gusto, nelle sue varie pezzature. Si parte dal candido scrigno di latte che è la mozzarella di bufalo integrale, per passare alle saporite trecce dal profumo di campagna; è possibile gustare, inoltre, le classiche e sobrie scamorze di bufala, che sono disponibili in diverse pezzature e anche affumicate,

partenza, ma quello di arrivo di un’attenta gestione, che si focalizza anche in una completa analisi qualitativa dei prodotti derivati. Questa mirata ricerca della qualità si collega direttamente all’obiettivo principale di “Il Casale del Feudo”, che è appunto quello di riuscire a soddisfare i clienti e a differenziare i propri prodotti in termini di qualità assoluta.

o le delicate ricotte dalla pasta soffice e fine il cui sapore gradevole si coniuga felicemente con le diverse interpretazioni dell'arte culinaria. Altro prodotto

generazione dopo generazione l’azienda ha confermato la sua attenzione per la qualità totale. Ed è proprio alle sue origini di allevatori e produttori di latte che ne deriva l’accurata scelta delle colture destinate alla produzione di foraggi, con-

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molto apprezzato dalla clientela sono le tome, un formaggio a pasta morbida il cui gusto si presta all’abbinamento con peperoncino ed erbe aromatiche. Questi e numerosi altri i prodotti che con il marchio esclusivo di “Il Casale del Feudo”, sono presenti già da tempo sui banchi di salumeria dei migliori negozi e supermercati della provincia di Salerno e di Avellino. Risale a questi ultimi anni, invece, la fornitura settimanale a negozi del Piemontese, di Udine e di Firenze, per assecondare la domanda di consumatori che sempre più numerosi apprezzano e richiedono il gusto della mozzarella di bufala campana famosa ormai ovunque. Per finire una promozione che il caseificio “Il Casale del Feudo” dedica ai suoi affezionati consumatori: una fragrante ricotta e ben 2 scamorze a tutti coloro che acquisteranno da ora a tutto febbraio solo mezzo chilo di prodotto fresco!

La burrata di bufala,. un saporito scrigno di sapore

Un discorso a parte, tra i prodotti dell’azienda “Il Casale del Feudo”, merita la saporitissima burrata di bufala. Si tratta di un involucro di pasta filata molto simile ad una normale mozzarella che contiene all’interno un composto di panna e di straccetti ancora filati dal sapore molto delicato. Le sue origini sono pugliesi, ma è ormai diffusa ovunque in Italia. La burrata di produzione de “Il Casale del Feudo” si ispira a quella nata in Puglia, regione con la quale la famiglia Di Luccio intrattiene un forte legame affettivo e ne ricorda molto il sapore, pur essendo realizzata interamente con latte di bufala. E’ un prodotto che ha ottenuto un grosso successo di vendita in azienda sin dalla sua introduzione e viene preparata solo su ordinazione, data la sua elevata deteriorabilità. Chi non ha ancora avuto modo di assaggiare la burrata de “Il Casale del Feudo”, è invitato a farlo al più presto! Scoprirà che non è assolutamente vero che le Meraviglie del mondo sono solo sette


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n un lembo di terra alle pendici del Monte Calpazio, che domina maestosamente l’intera Piana del Sele, un’area vocata da secoli all’agricoltura e alla pastorizia e precisamente in località Feudo alla via Tempa San Paolo, sorge l’azienda agricola-zootecnica “Casale del Feudo”. Le sue origini risalgono al lontano 1930, quando l’entusiasmo e la voglia di fare di due giovani allevatori, i coniugi Luigi e Filomena Di Luccio, diedero vita ad una piccola azienda dedi-

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L’oro bianco di Paestum nasce a Casale del Feudo

chiudersi alle innovazioni. Altra importante caratteristica è che generazione dopo generazione l’azienda ha confermato la sua attenzione per la qualità totale. Ed è proprio alle sue origini di

eccellente. Inoltre, proprio grazie a un attento studio delle novità dei processi produttivi e di controllo le conoscenze secolari sono state affiancate da altre nuove, che permettono di soddisfare tutti i requisiti richiesti dai consumatori odierni, sia in termini di prodotto che di servizio. La gamma dei prodotti del caseificio “Casale del Feudo” vanta un grande assortimento nonché una forte caratterizzazione territoriale tipica; inoltre l'utilizzo di solo latte di bufala integrale permette la produzione di mozzarella di bufala campana d'inconfondibile aroma e gusto, nelle sue varie pezzature.

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che. Questi e numerosi altri i prodotti che con il marchio esclusivo di “Casale del Feudo”, sono presenti già da tempo sui banchi di salumeria dei migliori negozi e supermercati della provincia di Salerno e di Avellino. Risale a questi ultimi anni, invece, la fornitura settimanale a negozi del Piemontese, di Udine e di Firenze, per assecondare la domanda di consumatori che sempre più numerosi

La mozzarella di bufala è dietetica perché ta all’agricoltura e all’allevamento. Nel tempo i figli di Luigi e Filomena hanno dato lustro all’opera dei genitori facendo di una piccola masseria una vera e propria azienda che oggi può contare su un’area di circa 50 ettari suddivisa in zone di coltivazione foraggiera, allevamento e annesso caseificio per la produzione di derivati dal latte di bufala. La conduzione dell’azienda è di tipo familiare; a gestirla ci sono Pasquale Di Luccio, erede diretto dei fondatori , con l’aiuto di sua moglie Gemma e dei suoi tre figli Filomena, Francesco e Fabrizio e di alcuni collaboratori. La peculiarità di questa azienda è soprattutto quella di mantenere salde le tradizioni e le origini familiari senza

allevatori e produttori di latte che ne deriva l’accurata scelta delle colture destinate alla produzione di foraggi, condotte in maniera quanto più semplice e tradizionale, ma allo stesso tempo adeguata agli standard moderni. Infatti, producendo gran parte dei foraggi autonomamente è possibile loro seguirne tutti i processi, con un minuzioso controllo qualitativo che continua nel prodotto finito. Il latte risulta quindi essere non il punto di partenza, ma quello di arrivo di un’attenta gestione, che si focalizza anche in una completa analisi qualitativa dei prodotti derivati. Questa mirata ricerca della qualità si collega direttamente all’obiettivo principale di “Casale del Feudo”, che è appunto quello di riuscire a soddisfare i clienti e a differenziare i propri prodotti in termini di qualità assoluta. Una alimentazione basata sui prodotti naturali proveniente dai terreni aziendali, che assicura una costanza della qualità per tutto l'arco dell' anno ed una sala di mungitura modernissima e completamente automatizzata, che garantisce un’igiene perfetta nel rispetto delle caratteristiche di artigianalità e genuinità del prodotto, non possono che dare origine a prodotti di qualità

• è un formaggio a pasta filata altamente digeribile adatto ai bambini, ragazzi in fase di crescita e a donne in gravidanza o in allattamento; • è consigliata nella prevenzione dei danni cardiovascolari; • è buona fonte di vitamina A, betacarotene, vitamina E e zinco, tutte sostanze ad elevato potere antiossidante utile per contrastare l'azione negativa dei radicali liberi; • da autorevoli ricerche, è emerso che il latte di bufala ha un contenuto in colesterolo inferiore rispetto a quello di mucca; • ha un contenuto di sodio decisamente basso rispetto a quello di mucca e di altri tipi di formaggi; • è meno calorica di altri derivati del latte; • è meglio tollerata ed è indicata per chi soffre di allergia al glutine (celiaci); • contiene il calcio che viene facilmente assorbito come quello del latte; La mozzarella di Bufala Campana si conferma, quindi, una valida alternativa al secondo piatto, mantenendo inalterato il bilanciamento energetico totale e apportando la giusta quantità di nutrienti, vitamine e sali minerali, raccomandati dagli esperti di nutrizione. E poi è buona. Si parte dal candido scrigno di latte che è la mozzarella di bufalo integrale, per passare alle saporite trecce dal profumo di campagna; è possibile gustare, inoltre, le classiche e sobrie scamorze di bufala o le delicate ricotte dalla pasta soffice e fine il cui sapore gradevole si coniuga felicemente con le diverse interpretazioni dell'arte culinaria. Altro prodotto molto apprezzato dalla clientela sono le tome, un formaggio a pasta morbida il cui gusto si presta all’abbinamento con peperoncino ed erbe aromati-

apprezzano e richiedono il gusto della mozzarella di bufala campana famosa ormai ovunque. Per finire una promozione che il caseificio “Casale del Feudo” dedica ai suoi affezionati consumatori: una fragrante ricotta e ben 2 scamorze a tutti coloro che acquisteranno da ora a tutto febbraio solo mezzo chilo di prodotto fresco!


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La storia di Cava de’ Tirreni antica rivive alla Pineta “La Serra” lla pineta “La Serra”, una delle località della frazione Annunziata di Cava de’ Tirreni, rivive un pezzo importante della storia di questa amena cittadina da sempre meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Stiamo parlando di uno dei posti più incantevoli della valle metelliana, la cui ricchezza di bellezze artistiche e naturali ne facevano sin dall’Ottocento una delle mete preferite del GrandTour. Storici famosi, scrittori, archeologi e numerosi altri personaggi illustri del passato hanno calcato i sentieri di questi luoghi, perdendosi nel verde ed incantandosi di fronte alle caratteristiche chiesette e alle torri di origine longobarda disseminate nella zona. Chi non ha mai sentito parlare della famosa “Caccia dei Colombi Migratori”, praticata sin dal tempo dei Longobardi, qui alla pineta di Serra? Un gioco molto amato da questo popolo che lo introdusse a Cava intorno al 900 d.C. costruendo le caratteristiche torri che ancora oggi sono visibili in questa frazione. Risalendo il percorso in cui sono presenti le sette Torri Longobarde, troviamo il Castello detto di Sant'Adiutore, costruito intorno al 787 d.C., che si erige a baluardo della montagna e che domina il paesaggio circostante ricco di boschi, querce e pini secolari.

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Tutt’intorno le chiese di Santa Maria a Toro risalente all’anno 1000, la Chiesa dell’Annunziata, da cui prende il nome la frazione, che contiene un prezioso quadro rappresentante l’Annunciazione e risalente al 1500, nonché numerosi Casali un tempo dimora delle famiglie nobili insediate in questo territorio.

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Calda accoglienza e profumo di passato al Ristorante “La Baita”

co cittadino, respirando l’aria salubre delle Colline cavesi. Il Ristorante “La Baita” vi proporrà i piatti tipici della cucina regionale composti da ingredienti genuini e rigorosamente controllati. Partendo dai ricchi antipasti, passando per i gustosi primi piatti, fino ad arrivare alle specialità di carne e di pesce, potrete gustare vere e proprie leccornie, in una vera e propria festa

Un panorama mozzafiato quello che si mostra agli occhi dei clienti della Baita, un caratteristico locale ubicato nella località Pineta La Serra e gestito con esperienza e grande professionalità da Antonio Arena. In questo posto caratteristico, raccolto e caloroso sarete accolti dalla cortesia e dalla disponibilità del personale che vi aiuteranno a trascorrere serenamente una serata tra amici o una pausa pranzo lontani dal caos del traffi-

del palato. Un vero e proprio itinerario gastronomico rivolto alla scoperta delle nostre tradizioni contadine! La selezione dei vini qui al ristorante “La Baita”, è il frutto di anni di esperienza. cercando

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non solo i produttori più famosi, ma anche piccoli produttori locali, nelle varie zone della regione. Sugli scaffali potrete trovare vini provenienti da tutte le regioni italiane, e non solo le grandi firme, bensì anche etichette di produttori che hanno fatto della qualità una scelta di vita. Insomma un ambiente accogliente e raffinato, ma allo stesso tempo un clima familiare che vi permetterà di rilassarvi completamente e di sentirvi come a casa vostra. Numerosi sono i servizi offerti da questo locale rinomato della valle metelliana, tra cui ricordiamo la possibilità di prenotare online il vostro tavolo per una cena o addirit-

tura più tavoli in occasione di una cerimonia privata, visitando il sito del ristorante che è www.ristorantelabaita.it . Un’altra importante iniziativa del locale è quella di offrire al visitatore virtuale la possibilità di dare libero sfogo alla vostra fantasia inviando una propria ricetta all’indirizzo e mail info@ristorantelabaita.it che sarà naturalmente testata dagli chef del ristorante ed eventualmente, poi, pubblicata sul sito web del locale. Lo staff del personale del ristorante “La Baita”, inoltre, è sempre disponibile ad accogliere le proposte dei tour operators e delle agenzie di viaggio che volessero organizzare pranzi e cene per gruppi e comitive.


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come l’Araba Fenice risorse dalle proprie ceneri, l’ex Porky’s Music Hall, locale – cult di Cava de' Tirreni che agli inizi degli anni '90 ha cambiato il modo di fare intrattenimento introducendo il piano show al posto del piano bar, si ripropone al pubblico in veste nuova. A cominciare dal nome, tutto qui è nuovo! Stiamo parlando del “MOI CONCEPT CLUB”, la riproduzione del nuovo concetto di location all inclusive già divenuto il punto di riferimento della movida notturna campana. Una location chic e di tendenza estremamente fashion, un ambiente elegante dove parlare di lavoro, ma anche un Salotto dove potersi rilassare, ridere o chiacchierare piacevolmente, come a casa di amici .... Questa alchimia, questa unione, tra Gastronomia e Musica...tra Sapori,

Suoni e Profumi …. riserva al pubblico suggestive ed ammalianti scoperte e, nonostante la sua giovane età, destinato a essere precursore di nuove tendenze in linea con i più famosi locali europei. Diverse le anime di intrattenimento del MOI CONCEPT CLUB! Come qualcuno lo ha definito è davvero “il locale che non ti aspetti”, un luogo affascinante ed esclusivo in cui ogni spazio è stato sapientemente utilizzato per rispondere alle più svariate e complesse esigenze: Il RISTORANTE KUBRIK, che ospita 34 posti a sedere ed è aperto dal giovedì alla domenica. Qui potrete provare l’ebbrezza di un incontro al buio con il gusto, assaporando i deliziosi manicaretti protagonisti di un menu sempre a sorpresa che comprenderà un ricco antipasto, un tris di primi ( tra cui una zuppa), un secondo con contorno e per finire il dolce … e tutto all’esiguo costo di 25 euro, vini esclusi! Inoltre, data la posizione della zona ristorante, avrete la possibilità di degustare le prelibate leccornie lontani dalla musica, ma conservando la

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AL “MOI CONCEPT CLUB”

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SERATE ALL INCLUSIVE

che vi accompagnerà in un'avventura alla ricerca continua dell’eleganza e del piacere, per soddisfare i cinque sensi! Questi i giorni di apertura del MOI CONCEPT CLUB e i programmi previsti: Giovedì: CINE MOI Proiezioni & Degustazioni Venerdì : Musica Live e disco Sabato: Musica live e Disco Domenica: Eventi

vista dell’intero locale. Inoltre il Kubrik è a disposizione per cerimonie private quali addii al celibato e nubilato, meetings, compleanni e lauree. E per finire una grande novità: il CINE MOI_-PROIEZIONI & DEGUSTAZIONI, in cui vi sarà proposta una cena abbinata e in tema con la proiezione di un film … Assolutamente da provare! Come ogni locale al passo con i tempi, anche il MOI CONCEPT CLUB si è aperto alla cucina internazionale e lo ha fatto creando, all’interno del locale, il FUTON BAR, ovvero una sala relax dove in alcune serate vengono servite agli ospiti specialità della rinomata cucina giapponese. Ma ogni dopocena che si rispetti è accompagnato dalla musica. Lei, la grande protagonista di conoscenze, incontri, amori che durano una vita. Una musica che ci coinvolge, , ci ammalia attimo dopo attimo fino a trascinarci in pista, quella del MOI CONCEPT CLUB-disco, la cui maestosa consolle troneggia al centro del palco e fa da colonna sonora a serate speciali di Musica dal vivo o a spettacoli di arte varia o di Cabaret. E tutto intorno tantissimi divani elegantissimi, pronti ad ospitarvi nei momenti di pausa, o quando decidete di rilassarvi con amici, magari sorseggiando un drink. Se però desiderate ballare stretti

stretti con la persona amata, senza essere distratti dal resto del popolo discotecaro, potrete usufruire di una delle sei SUITE' PRIVE' che il MOI mette a vostra disposizione per le serate intime… e se poi avete gusti molto ricercati, potrete farvi riservare

la suite che ospita una vasca idromassaggio contorniata da salotti e scenografie orientali, il tutto in un’atmosfera di calore soffuso, avvolti dal profumo di preziose spezie orientali… ed ecco che subito l’ambiente si trasforma in luogo d' incontro ricco di emozioni e di intimità… Ma c’è chi alle emozioni dei sensi preferisce quella del gioco! Anche a questo ha pensato il MOI , dedicando una zona della struttura ad un’area CASINO’situata sul retro del palco, dove tutti coloro che vogliono rilassarsi giocando, troveranno a loro disposizione una Sala Giochi attrezzata con Slot Machine, Tavolo di Biliardo, Roulette e per i più aggiornati anche una console Nintendo Wii. Un vero e proprio Tempio di Fascino, il MOI CONCEPT CLUB, l’ideale per trascorrere momenti indimenticabili in un locale completo e trasversale

DIETRO LE QUINTE DEL “MOI CONCEPT CLUB” … Un locale multimediale, insolito, ricercato, nato da poco, ma che si preannuncia destinato a diventare uno degli appuntamenti fissi per le serate del popolo trendy di Cava de’ Tirreni e non solo. Ad idearlo e quindi a dirigerlo sempre lui, il poliedrico Pasquale Falcone! Lo abbiamo già conosciuto nelle vesti di scrittore, poeta, attore, sceneggiatore, regista, nonché di scopritore di talenti per numerosi nomi del mondo televisivo e cinematografico italiano. L’ultimo dei suoi film, ma solo in ordine di tempo, è quello comparso di recente nelle sale cinematografiche, dal titolo “Io non ci casco”, di cui ha curato la regia, e che si è già aggiudicato numerosi consensi da parte del pubblico e della critica. Complice il successo di quest’ultimo film e di numerosi altri successi nel mondo dello spettacolo, Pasquale Falcone ha deciso di dare una svolta alla sua carriera ArtisticoImprenditoriale. Da qui l’idea insieme ai nuovi amici Mauro Paolucci, Roberto Baccante, Maurizio Annunziato, tutti soci della ALL IN STUDIOS s.r.l., di creare un nuovo locale che fosse in grado di soddisfare contemporaneamente più esigenze, ma che soprattutto si proponesse come una valida alternativa offerta ai giovani negli ultimi tempi sempre più distanti dai valori e più facile preda delle droghe e dell’alcool. Il MOI CONCEPT CLUB lancia una sfida al Mondo della Notte, e lo fa nell’intento di aiutare i giovani a riconquistare per sé uno spazio “positivo” all’insegna di un semplice e sano divertimento!


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el cuore di San Marzano sul Sarno, un piccolo centro dell’Agro NocerinoSarnese, già famoso per la produzione del celeberrimo pomodoro “sammarzano”, sorge un’antica dimora costruita verso la metà del ‘700 da una nobile famiglia di Angri. Si tratta di Palazzo Celentano, un meraviglioso edificio che durante l’epoca fascista divenne anche dimora del podestà di S. Marzano e che dopo un lungo periodo di abbandono è finalmente ritornato al suo antico splendore. Intorno agli anni Novanta, infatti, dopo un lungo ed accurato restauro, il Palazzo Celentano dalla famiglia PaganoMandile la quale, in collaborazione con un team di tecnici esperti, lo ha rinnovato pur conservandone lo stile architettonico originario, adeguandolo a più moderne esigenze e lo ha impreziosito con la realizzazione di una piscina sulla terrazza – giardino. L’attuale Palazzo Celentano si presenta come un ambiente raffinato ed elegante, che offre ai propri ospiti la possibilità di accogliere ogni tipologia di evento quali matrimoni, feste di laurea e compleanno, cenoni di fine anno, meeting di lavoro, mostre, esposizioni, sfilate di moda, concerti e servizi fotografici. Le due sale del piano superiore, al centro di una delle quali campeggia uno splendido camino

ottocentesco in marmo possono ospitare comodamente fino a 170 persone ed essendo dotate di una sapiente illuminazione risultano particolarmente adatte ai ricevimenti serali. Tutto qui è curato nei minimi dettagli: i tavoli apparecchiati con tovagliato finissimo, la posateria e le porcellane di ottima

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C’ERA UNA VOLTA PALAZZO CELENTANO

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qualità, fiori sempre freschi ad ornare la tavola, tutto contribuisce a fare di questo posto un luogo da favola in cui trascorrere momenti indimenticabili. Ma il fiore all’occhiello di Palazzo Celentano è la sua cucina. Grazie alla maestria e alla elevata esperienza dei suoi Chef, il ristorante è in grado di realizzare per i propri ospiti menu di ogni genere, a partire da ricette della tradizione regionale, per arrivare a piatti della cucina internazionale, passando per proposte di cucina biologica ed anche etnica. Inoltre alla base della preparazione di ogni pietanza proposta al Palazzo Celentano, c’è l’altissima qualità delle materie prime che sono sempre rigorosamente selezionate dal personale del ristorante per poter garantire in ogni momento la freschezza e la genuinità dei prodotti. Per la realizzazione delle sue pro-

Il pomodoro protagonista di una cucina a luci rosse! Per un napoletano è quasi impossibile immaginare una cucina priva del colore e del profumo della “pummarola”, ma lo stesso vale per tutti gli italiani. Pensare di cucinare senza pomodoro è davvero impensabile! Dominatore della gastronomia napoletana ed italiana in generale e largamente diffuso in tutto il mondo per il suo gusto oltre che per le sue importanti proprietà dietetiche, le varie cucine hanno fatto la conoscenza del pomodoro solo verso il XVIII secolo benché fosse stato portato dalle Americhe circa due secoli prima. Al pomodoro venivano attribuiti misteriosi poteri eccitanti ed afrodisiaci e, per tale motivo, veniva impiegato in pozioni e filtri magici dagli alchimisti del ‘500 e del ‘600. Forse ciò aiuta a comprendere anche i nomi che le varie lingue europee attribuirono a questa pianta proveniente dal nuovo mondo: love apple in inglese, pomme d’amour in francese, Libesapfel in tedesco e pomo (o mela) d’oro in italiano, tutte definizioni con un esplicito riferimento all’amore. Tutta italiana e meridionale fu anche l’intuizione di associare il sugo di pomodoro alla pasta ed alla pizza e nonostante sia entrato in Italia in epoche relativamente recenti, questo ortaggio è arrivato a occupare una posizione centrale nell'alimentazione del nostro Paese ed è l'emblema dei piatti più caratteristici, come pizza e spaghetti. “La scoperta del pomodoro ha rappresentato, nella storia dell’alimentazione, quello che, per lo sviluppo della coscienza sociale, è stata la rivoluzione francese”. Così Luciano De Crescenzo, nel suo inconfondibile stile, celebra la comparsa sulle nostre tavole del pomodoro. Ovviamente lo scrittore napoletano ha in mente la cucina italiana ed in particolare modo quella partenopea che definisce una “cucina a «luci rosse» per la presenza illuminante sulla nostra mensa di quel meraviglioso prodotto della natura, fatto a forma di lampadina, noto a tutti come il pomodoro Sammarzano!”

poste, Palazzo Celentano cura ogni minimo dettaglio, avvalendosi di personale altamente qualificato nonché di un servizio di catering esterno di elevata esperienza. Da sottolineare la qualità e la bontà dei prodotti offerti sono garantiti e certificati dalle aziende di provenienza. Inoltre un ampio parcheggio libero sarà disponibile ad ospitare la vostra auto proprio sul retro della residenza con accesso diretto al terrazzo pensile. E per finire, l’accoglienza cordiale, la qualità del servizio e la professionalità dei collaboratori di sala, in perfetta sinergia con l’ambiente raffinato, gli interni d’epoca e le note musicali in sottofondo, faranno di ognuno di voi un ospite di riguardo e vi consentiranno di realizzare e personalizzare i vostri desideri per renderli unici ed emozionanti, esattamente come li avete sempre sognati!


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e siete stanchi della solita routine e volete allontanarvi dai ritmi frenetici che vi impone la vita quotidiana, concedetevi una passeggiata a San Marzano sul Sarno, cittadina famosa come terra di produzione dell’omonimo pomodoro S. Marzano, a metà strada tra Nocera e Sarno, proprio nel cuore dell’Agro Nocerino – Sarnese. Lì al centro del paese, in Piazza Parcheggio, troverete il Palazzo Celentano, una dimora storica costruita verso la metà del ‘700 da una nobile famiglia di Angri e successivamente, verso la fine del secolo XIX, acquistata dalle famiglie Tortora-Celentano che la completarono con la costruzione del porticato e della balconata nella metà degli anni trenta del Novecento. Durante l’epoca fascista Palazzo Celentano divenne la dimora del

podestà di S. Marzano e dopo un lungo periodo di abbandono è stato finalmente acquistato dalla famiglia Pagano-Mandile che, in collaborazione con un team di tecnici esperti, l’ha riportato all’antico splendore con un’opera di certosina ristrutturazione. Lo stile architettonico è rimasto quello originario, rispettando i canoni delle residenze nobiliari di un tempo, ma si è voluto dare un tocco di modernità realizzando una piscina sulla terrazza – giardino. Oggi, Palazzo Celentano, si presenta come un ambiente raffinato ed elegante, che offre ai propri ospiti la possibilità di accogliere ogni tipologia di evento quali matrimoni, feste di laurea e compleanno, cenoni di fine anno, meeting di lavoro, mostre, esposizioni, sfilate di moda, concerti e servizi fotografici. E’ un luogo custode della memoria e della storia meridionale campana, oltre che delle tradizioni agricole ed enogastronomiche del territorio. Si respira un’ atmosfera che ha saputo mantenere vivo il legame con un

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PALAZZO CELENTANO IL CUSTODE DELLA MEMORIA

passato fatto di nobiltà ed eleganza, capace di comunicare il carattere di una terra dal sangue antico inserita in un contesto moderno e proiettata verso il futuro. Provate a visitarlo e vi riporterà indietro nel tempo in un viaggio indimenticabile popolato di personaggi della storia, magari impegnati a discutere di importanti eventi passeggiando nel cortile quadrato del palazzo che ha mantenuto la pavimentazione originaria costituita da blocchi di basalto. Potrete ammirare la bellezza dell’ampio porticato che sorregge il piano soprastante caratterizzato da nove archi a tutto sesto, i quali lasciano intravvedere il

disegno lineare dei soffitti. Visiterete le due sale del piano superiore sapientemente illuminate, una delle quali dotata di uno splendido camino ottocentesco in marmo, che attualmente sono destinate insieme alla balconata, alle attività di ricevimento e che ospitano comodamente fino a 170 persone. Immaginerete che un tempo quei saloni hanno visto danzare leggere le fragili dame e le nobildonne avvolte in ampi e fruscianti abiti di seta. Rivedrete con gli occhi brillanti per l’emozione, i tavoli apparecchiati con finissime tovaglie, posateria di qualità e perfino segnaposti che indicano la posta-

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zione che dovrete occupare durante il pasto. Sarà per voi come tuffarsi in un tempo che non c’è più, ma che grazie all’esistenza di questa struttura potrete ricreare in qualsiasi momento, rendendo indimenticabili gli eventi più importanti della vostra vita. Palazzo Celentano, inoltre, è in grado di garantirvi l’organizzazione di banchetti all’altezza di ogni desiderio, grazie all’elevata esperienza e abilità dei propri maestri chef, i quali realizzeranno per voi ogni genere di menu, soddisfacendo anche i palati più esigenti. La loro professionalità e fantasia, infatti, vi consentiranno di scegliere sia piatti che rivisitano le tradizioni della nostra terra, che piatti interpreti della cucina creativa. Ma qui troveranno “pane per i propri denti” anche coloro che preferiscono il biologico, o quelli affascinati da contaminazioni etniche. Per la realizzazione delle sue proposte, Palazzo Celentano cura ogni minimo dettaglio, avvalendosi di personale altamente qualificato nonché di un servizio di catering esterno di elevata esperienza. Da sottolineare la qualità e la bontà dei prodotti offerti sono garantiti e certificati dalle aziende di provenienza. Inoltre un ampio parcheggio libero sarà disponibile ad ospitare la vostra auto proprio sul retro

della residenza con accesso diretto al terrazzo pensile. E per finire, l’accoglienza cordiale, la qualità del servizio e la professionalità dei collaboratori di sala, in perfetta sinergia con l’ambiente raffinato, gli interni d’epoca e le note musicali in sottofondo, faranno di ognuno di voi un ospite di riguardo e vi consentiranno di realizzare e personalizzare i vostri desideri per renderli unici ed emozionanti, esattamente come li avete sempre sognati!


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e l a i c e sp Il dolce nella Storia

Sin dai tempi più antichi, il dolce ha rappresentato la maniera più adatta per purificare il senso del gusto. La pratica dolciaria di Greci e

Romani iniziò affondando le radici nella tradizione panificatoria, e numerose sono le testimonianze che identificano questa commistione. Le prime elementari elaborazioni dolci furono per lungo tempo riservate esclusivamente alle grandi solennità, e venivano spesso modellate a forma di animale, quali offerte votive per gli dei. Nell'alto Medioevo non si manifestarono sostanziali differenze con le golosità del periodo classico, poi gli Arabi introdussero l'uso delle essenze e dei profumi distillati, dei quali troviamo traccia nelle zuppe dolci moderne. Nel basso medioevo si diffusero alcuni tipi di preparazioni abbastanza elaborate come cialde e marzapane, "sperimentate" sopratutto nei monasteri, grazie al privilegio della panificazione, alla pratica dell’apicoltura e all’utilizzo delle spezie. Il salto dalla produzione domestica dei dolci a quella relativamente più diffusa, non risale certamente a prima del '500. Lo zucchero , ingrediente fondamentale della moderna pasticceria, impiegò del tempo ad affermarsi sul miele, poiché il suo costo era proibitivo. Le regine della pasticceria, le torte farcite, comparvero solamente alla fine del ‘600. Oltre all'uso del

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Alla pasticceria Umberto la dolcezza è di casa!

cacao, si affermò l'impasto al burro, e verso la metà del ‘700 cominciò ad imporsi anche quello alle uova, più morbido, farcito con la creazione di numerose creme. Furono i popoli del nord Europa a perfezionare queste ricette. I primi negozi adibiti alla vendita di paste, dolci e torte di produzione propria, sorsero a fine '600, culminando con l'800 nelle rinomate e

frequentatissime "Pasticcerie" delle grandi città europee. A partire da quell’epoca e poiché gradito a tutti, il dolce ha assunto, pian piano, il ruolo simbolico di magnificatore di un'occasione, di una cerimonia, di una festa, e il suo consumo ha finito per scandire le ricorrenze di calendario.

La Pasticceria Umberto ieri...

Guidata sin dalla sua fondazione dai fratelli Alfonso e Francesco Petrosino, la Pasticceria Umberto s.a.s., nasce nel 1994 come azienda dolciaria ad altissimo contenuto artigianale. La sua produzione, infatti, viene realizzata seguendo scrupolosamente le antiche ricette e personalizzandole secondo la fantasia e le creatività dei pasticcieri. L’immediato riscontro positivo della clientela e la domanda sem-

pre più crescente, ben presto fa emergere l’esigenza di creare un nuovo laboratorio. Nasce così la “Dessert Umberto” che si occupa di produrre e commercializzare i prodotti dei fratelli Petrosino in tutta Italia, attraverso l’organizzazione di una rete di vendita che ricerca i clienti e distribuisce i dolci a livello nazionale. La professionalità e l’esperienza dei Petrosino, quindi, si diffonde e viene riconosciuta da una clientela sempre più selezionata, al punto da essere annoverati nelle guide Veronelli e da classificarsi al Primo Posto alla manifestazione Trofeo Strega

La Pasticceria Umberto oggi... Nel 2005, sorge l’esigenza di estendere la commercializzazione anche al mercato estero (Europa e U.S.A.), creando un vero e proprio opificio industriale adibito a laboratorio, con sede a Sarno, in cui si concentra la produzione aziendale destinata prevalentemente al mercato all’ingrosso della ristorazione. La Pasticceria Umberto, però, non dimentica le sue origini, mantenendo per i suoi clienti un punto vendita sito a Pagani, in via S. Erasmo, che rappresenta un vero e proprio tesoro per tutti i

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golosi. Presso la Pasticceria Umberto è possibile trovare, infatti, ogni sorta di delizie della tradizione dolciaria campana, italiana e anche internazionale. Affonderete i denti in dolci Mousse al cioccolato, o nella Torta Sinfonia preparata con cioccolato fondente e pistacchi di Bronte, o ancora nella rinomata Torta Sorrento che vi riporterà alla mente il profumo dei limoni della costiera. Vi inebrierete al solo sguardo della neonata Torta Domori, a base di cioccolato omonimo, con l’aggiunta di un fragrante biscotto profumato al cocco. E in occasione del Natale, la Pasticceria Umberto da il via alla sua lunga parata di dolci natalizi e panettoni prodotti artigianalmente, che comprendono un vasto assortimento di gusti, a partire dal panettone classico, per finire con quelli più elaborati adatti a palati più esigenti, come quello farcito alla crema di limone, o di arancia, e

così continuando. Insomma un vero e proprio Paradiso di dolcezza che si aprirà ai vostri occhi non appena varcherete la soglia di questo locale. E allora che aspettate? Tutti alla Pasticceria Umberto per ritrovare i “dolci” piaceri della vita!


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a ragione che ha spinto nel 1994 i fratelli Alfonso e Francesco Petrosino a realizzare un’azienda dolciaria, risiede non soltanto nella grande passione che entrambi hanno sempre coltivato per i dolci, ma soprattutto nella voglia di far conoscere alla loro clientela le proprie originali ricette a base di ingredienti di primissima scelta. Per questo, pur mantenendo sempre una gestione a conduzione familiare della loro azienda, continuando a dare importanza alle semplici cose di tutti i giorni, i Petrosino hanno scelto di continuare a produrre i loro dolci artigianalmente, nel rispetto delle tradizioni e della qualità a qualunque costo. Oggi la lavorazione si è affinata tramite l'uso di macchinari moderni, ma i procedimenti e la qualità delle materie prime non sono stati alterati e i loro prodotti, pur mantenendo intatti la qualità ed il gusto dei prodotti tradizionali, fanno della leggerezza e della digeribilità i propri punti di forza. Questa impresa di veri cultori del settore, ha impresso nella produzione tutta la sapienza, la passione e l'altissima qualità che li contraddistingue nel creare dolcezze ormai note ovunque in Campania

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APORI “Umberto dessert” il dolce racconto di una passione

e nel resto della nazione. La richiesta è via via sempre più aumentata, al punto che nel 2005, si è reso necessario creare un vero e proprio opificio industriale adibito a laboratorio, che ha sede a Sarno, in cui si è concentrata la produzione aziendale destinata prevalentemente al mercato all’ingrosso della ristorazione. Chi non conosce oggi i famosi “Puntodolce” della “Umberto Dessert” sparsi un po’ ovunque, è una vera e propria mosca bianca! Ne troviamo uno nella splendida Atrani, al Wine Bar La Risacca, altri due a Pontecagnano Faiano e a Bellizzi, il supermercato Decò e la nota Pasticceria Degli Dei, ed anche fuori provincia, ad Avellino, alla Mighel s.n.c.. Le delizie prodotte dalla “Umberto Dessert”, viaggiano ormai veloci per raggiungere numerose località italiane ed ammaliare i golosi di tutta Italia. Esempi di bontà destinate a deliziare i palati di tantissimi ristoranti, alberghi, pasticcerie ed altri punti vendita diffusi nella nazione, sono

i prodotti appartenenti a varie linee, come le torte della casa, le torte da forno, le monoporzioni e i dolci della linea pura origine. Potrete gustare vere e proprie bontà dai nomi originali e dai sapori più originali! Imparerete che la “ Sinfonia” non si può solo “ascoltare” con le orecchie, bensì anche gustare al dolce suono di un Pan di Spagna al burro e cacao, arricchito da una soffice mousse al cioccolato e da una morbida crema di pistacchi (rigorosamente di Bronte!), con sopra un velo di gelatina di frutti rossi. Conoscerete l’Olimpo degli Dei al gusto della “Torta Poseidon”, composta da un Wafer pralinato di Nutella, farcito con Mousse al cioccolato e nocciola. Risveglierete i vostri sensi grazie al dolce “Risveglio ai frutti di bosco”, composto da Pastafrolla, crema di

limone, pan di Spagna al limone e, appunto, frutti di bosco. Oppure al ristorante, terminerete il vostro pranzo in dolcezza, assaporando una paradisiaca “Delizia al limone” o una “Delizia al mascarpone”, entrambe a base di Pan di Spagna, ma la prima con una bagna di limone e una ricca farcitura alla crema di limone, mentre la seconda, aromatizzata da una dolce bagna di caffè, per poi essere arricchita da una crema di moka e una delicata copertura a base di mascarpone. E come fare a meno di una “Pausa degli amanti”, un dolce delicatissimo preparato con un Pan di Spagna al cacao, farcito da una deliziosa crema ai formaggi, inebriato da una bagna di rhum e ricoperto da finissimo cioccolato … Ma se amate la tradizione, potrete scegliere di gustare una torta “Costa d’Amalfi”, che con il suo profumo e i suoi colori, vi porterà direttamente sulla Divina Costiera. E per finire, se volete apprezzare dolci provenienti da tutta Italia ed Europa , potrete assaporare torte europee quali la famosissima Sacher, o italiane come la Torta della Val di Non , la Cassata Siciliana, o, per ritornare nei confini campani, deliziarvi con una Torta Ravello, o con le mousse alla frutta, al caffè o al cioccolato, o la nuova nata Torta Ricotta e Pera. Entrate a far parte di questo inimitabile mondo di dolcezza e ne resterete veramente ammaliati … parola di golosona!


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ei pressi della casa comunale di Angri, precisamente in via Renato Raiola , da agosto è nato un nuovo locale che ha già riscosso numerosi successi di pubblico. Si tratta del Ristorante “Le Gourmet”, un locale nuovo, all’insegna della buona cucina e della professionalità. E’ nato da un’idea di Vincenzo Della Monica, giovane ma esperto ristoratore con un grosso bagaglio di esperienza in questo settore grazie ai suoi studi e alle collaborazioni con i migliori ristoranti ed alberghi italiani ed europei. Vincenzo è riuscito a coinvolgere nella sua passione i suoi fratelli Antonio e Maria Teresa, nonché sua moglie Luisa e il cognato Luigi, insieme ai quali il suo sogno ha potuto avverarsi. Sia pure a distanza di soli 7 mesi il “Le Gourmet” è diventato un punto di riferimento per una clientela dai

gusti raffinati della zona e di quelle vicine. La sua è una cucina particolare, alla continua ricerca di tipicità, ma nella salvaguardia dei prodotti dell'antica tradizione napoletana e regionale. In questa ricerca, giocando con ingredienti di elevata qualità, sapori e profumi, tradizione napoletana ed innovazione raggiungono la loro massima espressione nella creazione di particolari pietanze dove audaci accostamenti stimolano ed accarezzano anche i palati più esigenti. A cominciare dal pane, per finire ai dolci, tutto quanto è possibile “fare in casa”, lo trovate qui al “Le Gourmet” dove gli chef Vincenzo, Antonio e Luisa, propongono menu deliziosi che ricordano negli ingredienti le pietanze “della nonna”, ma che assumono il sapore del moderno

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SERATE ESTIVE AL “GOURMET” QUALCOSA DI INDIMENTICABILE!

grazie alla loro ricca fantasia ed abilità di preparazione. Nascono così antipasti come i “Calamari ripieni di radicchio trevigiano”, che sposano il profumo del mare nostro alle rinomate verdure, o ancora il “Raviolo fritto” farcito con ricotta bufalina e accompagnato da una deliziosa tartara di pomodorini. Ma non è tutto! Si prosegue infatti con primi piatti a base di mare o di terra tra i quali dovete assolutamente assaggiare i “Ravioli alle nocciole” conditi con una delicatissima burrata, oppure i “Vermicelli con pomodorini di Corbara, gota di maiale e pane raffermo”. Tutti prodotti di elevata qualità e rigorosamente I.G.P., all’insegna del sapore, ma soprattutto del benessere dei buongustai. Il vasto assortimento di carne, esclusivamente Chianina, dà luogo a pro-

poste deliziose come grigliate, arrosti e simili, ma la vera specialità di questo ristorante è il baccalà. Potrete assaggiarlo in tutte le versioni e tutte le ricette possibili ed ogni volta ne rimarrete letteralmente estasiati! Vi capiterà di gustarlo come primo, negli “Gnocchi di ricotta con stracotto di baccalà”, o anche per secondo piatto nella preparazione del “Filetto di baccalà in pane cafone” accompagnato da capperi e olive e potrete finalmente dire di aver capito quali sono i piaceri della vita. Il baccalà proposto qui al ristorante “Le Gourmet”, è il migliore che si possa trovare in zona ed è uno dei piatti più apprezzati dalla clientela, soprattutto quella più esigente che ricerca la raffinatezza soprattutto nelle ricette a base di ingredienti cosiddetti “poveri”, ma trasformati dalla maestria ed abilità dello chef. Che dire, inoltre, dei dolci preparati nella cucina del ristorante? Sono semplicemente eccezionali, a base come il resto delle proposte, di prodotti naturali e di prima qualità. Tra questi vi consigliamo di non perdervi il “Tortino al cioccolato” dal tenero cuore a base di mousse di liquirizia, una vera bontà! O ancora, la delicata ma altrettanto ottima “Sfogliata al limone con lamponi. Mmmmmmmhhhhhhh, assolutamente impossibile resistere! Una ottima carta dei vini regionali, con alcune scelte nazionali di rilievo, per un totale di circa 200 etichette,

APORI perfezionano i pasti in questo locale, in quanto il vino, grazie alla sua straordinaria varietà di elementi, riesce ad arricchire, completare, esaltare ogni preparazione culinaria. In sala, ad accogliere con la massima professionalità e disponibilità i clienti, ci sono Maria Teresa e Luigi, gli altri due titolari del ristorante, i quali con grande cordialità accolgono e seguono in ogni momento della serata i loro ospiti, esaudendo ogni loro desiderio e facendoli sentire i padroni di casa. Tutto questo e molto ancora potrete gustare al Ristorante “Le Gourmet”, in un’atmosfera di intimità e di eleganza offerte dalle sue sale sobriamente arredate in stile moderno, che potranno ospitare ed esaltare i vostri momenti più importanti della vita affettiva e professionale. Le due sale, al piano terra e al primo piano, possono contenere rispettivamente 20 e 30 persone, creando così un clima di esclusivo relax, lontani dai rumori e dallo stress della routine quotidiana. Ma è specialmente in estate che qui potrete trascorrere serate davvero indimenticabili! Eh già, perché al “Le Gourmet” in estate le serate diventano calde, intime e romantiche grazie all’atmosfera accogliente che si crea nel giardino del ristorante il quale, opportunamente allestito con tavolini e ombrelloni, riesce ad ospitare ben 60 persone. La sera il giardino si anima di musica dal vivo e di mille altre iniziative organizzate dai padroni di casa che in questo periodo dell’anno, in particolar modo, mirano a garantire ai loro ospiti pesce fresco, anzi freschissimo, considerato che propongono pietanze a base di pesce crudo come carpacci vari, ostriche e tanto altro da gustare specie per chi apprezza le crudità di pesce. A questo proposito anticipiamo che tra breve il giardino di “Le Gourmet” sarà presto inaugurato con una serata speciale di musica live e vi invitiamo numerosi a prenotare fin da ora un tavolo per essere in prima fila! Il sito del ristorante è: www.legourmetristorante.it , visitatelo e ci troverete tutte le informazioni che desiderate.


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RISTORANTE LE GOURMET

ei pressi della casa comunale di Angri, precisamente in via Renato Raiola , da agosto è nato un nuovo locale che ha già riscosso numerosi successi di pubblico. Si tratta del Ristorante “Le Gourmet”, un locale nuovo, all’insegna della buona cucina e della professionalità. E’ nato da un’idea di Vincenzo Della Monica, giovane ma esperto ristoratore con un grosso bagaglio di esperienza in questo settore grazie ai suoi studi e alle collaborazioni con i migliori ristoranti ed alberghi italiani ed europei. Vincenzo è riuscito a coinvolgere nella sua passione i suoi fratelli Antonio e Maria Teresa, nonché sua moglie Luisa e il cognato Luigi, insieme ai quali il suo sogno ha potuto avverarsi. Sia pure a distanza di soli 7 mesi il “Le Gourmet” è diventato un punto di riferimento per una clientela dai gusti raffinati della zona e di quelle vicine. La sua è una cucina particolare, alla continua ricerca di tipicità, ma nella salvaguardia dei prodotti dell'antica tradizione napoletana e regionale. In questa ricerca, giocando con ingredienti di elevata qualità, sapori e profumi, tradizione napoletana ed innovazione raggiungono la loro massima espressione nella creazione di particolari pietanze dove audaci accostamenti stimolano ed accarezzano anche i palati più esigenti. A cominciare dal pane, per finire ai

mare nostro alle rinomate verdure, o ancora il “Raviolo fritto” farcito con ricotta bufalina e accompagnato da una deliziosa tartara di pomodorini. Ma non è tutto! Si prosegue infatti con primi piatti a base di mare o di terra tra i quali dovete assolutamente assaggiare i “Ravioli alle nocciole” conditi con una delicatissima burrata, oppure i “Vermicelli con pomodorini di Corbara, gota di maiale e pane raffermo”. Tutti prodotti di elevata qualità e

dolci, tutto quanto è possibile “fare in casa”, lo trovate qui al “Le Gourmet” dove gli chef Vincenzo, Antonio e Luisa, propongono menu deliziosi che ricordano negli ingredienti le pietanze “della nonna”, ma che assumono il sapore del moderno grazie alla loro ricca fantasia ed abilità di preparazione. Nascono così antipasti come i “Calamari ripieni di radicchio trevigiano”, che sposano il profumo del

rigorosamente I.G.P., all’insegna del sapore, ma soprattutto del benessere dei buongustai. Il vasto assortimento di carne, esclusivamente Chianina, dà luogo a proposte deliziose come grigliate, arrosti e simili, ma la vera specialità di questo ristorante è il baccalà. Potrete assaggiarlo in tutte le versioni e tutte le ricette possibili ed ogni volta ne rimarrete let-

SOLO PER CLIENTI ESIGENTI

teralmente estasiati! Vi capiterà di gustarlo come primo, negli “Gnocchi di ricotta con stracotto di baccalà”, o anche per secondo piatto nella preparazione del “Filetto di baccalà in pane cafone” accompagnato da capperi e olive e potrete finalmente dire di aver capito quali sono i piaceri della vita. Il baccalà proposto qui al ristorante “Le Gourmet”, è il migliore che si possa trovare in zona ed è uno dei piatti più apprezzati dalla clientela, soprattutto quella più esigente che ricerca la raffinatezza soprattutto nelle ricette a base di ingredienti cosiddetti “poveri”, ma trasformati dalla maestria ed abilità dello chef. Che dire, inoltre, dei dolci preparati nella cucina del ristorante? Sono semplicemente eccezionali, a base come il resto delle proposte, di prodotti naturali e di prima qualità. Tra questi vi consigliamo di non perdervi il “Torino al cioccolato” dal tenero cuore a base di mousse di

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liquirizia, una vera bontà! O ancora, la delicata ma altrettanto ottima “Sfogliata al limone con lamponi. Mmmmmmmhhhhhhh, assolutamente impossibile resistere! Tutto questo e molto ancora potrete gustare al Ristorante “Le Gourmet”, in un’atmosfera di intimità e di eleganza offerte dalle sue sale sobriamente arredate in stile moderno, che potranno ospitare ed esaltare i vostri momenti più importanti della vita affettiva e professionale. Le due sale, al piano terra e al primo piano, possono contenere rispettivamente 20 e 30 persone, creando così un clima di esclusivo relax, lontani dai rumori e dallo stress della routine quotidiana. In estate, inoltre, la sala al primo piano si apre sulla terrazza contigua dando vita a serate romantiche per innamorati, mentre il giardino del ristorante viene attrezzato per ospitare circa 60 persone per offrire serate fresche e all’insegna della convivialità. Il tutto in un clima suggestivo creato dalle luci soffuse che illuminano il locale per favorire l’intimità. Una ottima carta dei vini regionali, con alcune scelte nazionali di rilievo, per un totale di circa 200 etichette, perfezionano i pasti in questo locale, in quanto il vino, grazie alla sua straordinaria varietà di elementi, riesce ad arricchire, completare, esaltare ogni preparazione culinaria. In sala, ad accogliere con la massima professionalità e disponibilità i clienti, ci sono Maria Teresa e Luigi, gli altri due titolari del ristorante, i quali con grande cordialità accolgono e seguono in ogni momento della serata i loro ospiti, esaudendo ogni loro desiderio e facendoli sentire i padroni di casa. Un sogno, vero? Se non mi credete visitate il sito del ristorante: www.legourmetristorante.it ed avrete qualche anticipazione. Anzi, prenotate pure un tavolo, vi conviene, qui il rapporto qualità/prezzo vi stupirà per davvero …


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nato in autunno, ma lo conoscono già in tanti a Salerno: è il ristorante, wine bar e galleria d’arte “Rosso Rubino”, in Via Masuccio Salernitano, nella parte più antica e suggestiva della città. Un ambiente soft dove gastronomia, musica, arte, cultura e divertimento s'incontrano e si fondono diventando una cosa unica. Lo hanno ideato e quindi realizzato Paolo Liberti e Serena Ferraioli, una giovane coppia di fidanzati accomunati dalla passione per la cucina e per l’arte. Ne hanno fatto un punto di ritrovo vivace e creativo di artisti giovani e di amanti della cucina raffinata e del buon bere che ormai da tre mesi ha catalizzato l’attenzione e la curiosità di una clientela appartenente alle più disparate fasce d’età. A fare da cornice a tutto questo, un locale sobrio ed elegante, molto essenziale, quasi minimalista, di chiara impronta moderna, in cui l'arredamento gioca sul contrasto tra il colore scuro dei pavimenti, il rosso rubino del tovagliato e il corten dei particolari. Nei bagni le gigantografie di divi del cinema internazionale del passato, e sulle pareti del locale le frasi di celebri poeti, ad inneggiare alla bontà e ai piaceri che il buon vino offre. Siamo di fronte alla cura di ogni particolare, alla ricerca della qualità per eccellenza, come indica anche la scritta sul bancone del wine bar che recita: ” DRINK QUALITY, NOT QUANTITY!” , quasi a sottolineare la filosofia di questo locale. Ma l’elemento caratterizzante il ristorante wine bar “Rosso Rubino” è la galleria d’arte che ospita nei propri locali e che da ottobre vede giovani artisti emergenti alternarsi mensilmente nell'esposizione delle proprie creazioni. Ogni artista, inoltre, viene preceduto da un vernissage teso ad illustrare le opere e il percorso dell’artista stesso, che ha lo scopo di avvicinare all’arte un pubblico sempre più variegato e non sempre composto di soli “addetti ai lavori”. Le opere in mostra sono di diversa natura: quadri, sculture, ceramiche ed ogni altra creazione artistica viene esposta e se richiesto illustrata al cliente e c’è anche la possibilità di acquistare l’oggetto

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SORRISI D’ARTE AL RISTORANTE ROSSO RUBINO che ha colpito la nostra sensibilità. Da martedì 4 Febbraio al Rosso Rubino potrete ammirare e se volete, acquistare, le opere di un giovane artista salernitano, Alessandro Grimaldi, che ama la tecnica con l’aerografo su tela. Sette i suoi quadri in esposizione realizzati in un arco di tempo che và dal 2000 al 2008, dove l’ultimo nato “NOWHERE” dà il titolo alla mostra. Il tutto in un clima di grande relax, magari in compagnia di amici e magari degustando un sorso di buon vino e gustando prelibatezze.... E sì, perché non dobbiamo dimenticare che “Rosso Rubino”, oltre a far onore agli occhi di chi guarda, pensa anche a soddisfare il palato dei propri clienti. Chi desidera pranzare sarà infatti tentato dalle numerose proposte del menu che ospita piatti appartenenti alla cucina sia italiana che d’oltreoceano, abilmente rivisitati dall’esperienza e dalla creatività dello chef di casa. Potrete scegliere tra portate di carne e di pesce, tra antipasti a base di salumi iberici e formaggi francesi, o, se preferite rimanere

nei confini nazionali, a base di prodotti italiani di alta qualità provenienti dalle più disparate regioni italiane. Potrete rendere più originali il vostro Filetto al Porto o la vostra Orata al sale accompagnandoli con un’insalata esotica a base di “micro-piante giapponesi” (sakura) che sono l’ultimo grido in fatto di contorni. O, ancora, potrete deliziarvi con un primo piatto di Tagliolini al Rosso Rubino, che hanno come ingrediente base dei tagliolini fatti in casa conditi al vino rosso rubino, un vino rosso molto corposo e strutturato che dà anche il nome al locale. Per non parlare poi dei Ravioli di pesce con Cernia e Pistacchi, o del Risotto di mare in Bellavista, oppure dei delicatissimi dolci di produzione propria e di tantissime altri manicaretti che si possono gustare in questo ristorante. Un invito, quindi, ad assaporare cibi prelibati in un raffinato e suggestivo ambiente, in una stimolante passeggiata tra l’arte e la gastronomia. Ma, a proposito di stimoli e di

I cinque magici mercoledì di aprile

E per chi pensa che per avere una sorpresa bisogna aprire un uovo di Pasqua, ecco qui un programmino niente male che li smentirà. Eh sì, perché le sorprese qui al Rosso Rubino, cominciano già dal 1 Aprile, con il primo dei mercoledì enogastronomici organizzati da Paolo e Serena. I padroni di casa, infatti, vi aspettano numerosi per trascorrere insieme una serata all’insegna del buon mangiare e del bere in compagnia. Date un’occhiata al programma di degustazioni e comincerete a pregustare ciò che vi aspetta …

Mercoledì 1 Aprile - I vini di Paternoster Alla scoperta dell’Aglianico del Vulture con l’azienda più antica della zona. Mercoledì 7 Aprile - I vini lombardi Tra i Nebbioli e i vini dolci del territorio lombardo. Mercoledì 15 Mercoledì - Nero d’Avola a confronto Tre delle migliori aziende siciliane a confronto con i loro Nero d’Avola. Mercoledì 22 Mercoledì - Finalmente la Campania Villa Matilde la regina del Falerno del Massico. Mercoledì 29 Mercoledì - Arrivano i bianchi Sud e Nord due realtà del nostro territorio. Ogni serata sarà caratterizzata dall’assaggio di tre tipi diversi di vino accompagnati ad abbinamenti gastronomici. Non vi sembra abbastanza per riservare fin da ora un tavolo?

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curiosità, desiderate sapere cosa sta preparando per voi lo chef ancor prima di entrare al “Rosso Rubino”? Non avete che da fermarvi in via Roma 82, all’altra entrata del locale dove, sotto l’insegna, troverete un plasma da 37 pollici che proietta le immagini dei fornelli mentre la cucina è in piena attività. Non vi pare una trovata unica? Altro punto forte di “Rosso Rubino”, è l'ampia carta dei vini che vede presenti oltre 200 etichette provenienti da tutta Italia e non solo, per consentirvi di esplorare l'universo del gusto e dei sapori, attraverso una serie di esperienze che coinvolgono tutti i sensi. Qui il vino viene ospitato in un caveau refrigerato con una temperatura costante di 18°, che ne garantisce l’ambiente migliore. Ad arricchire la cantina, la parte dedicata allo champagne che qui al “Rosso Rubino” è degustabile anche a mescita per accompagnare l’aperitivo a base di ostriche. Quello proposto dal locale appartiene alla Maison G.H.Mumm, un vino di champagne di alta tradizione, da degustare da solo o in abbinamento ai dolci. Insomma, al ristorante wine bar “Rosso Rubino”, gastronomia ed arte si sposano armoniosamente come in una “corrispondenza d’amorosi sensi” e il risultato è un ottimo biglietto da visita, un “pacchetto” di meraviglie che fanno di questo posto uno dei fiori all’occhiello della città. “Rosso Rubino” resta chiuso il lunedì per il riposo settimanale ed è aperto anche a pranzo; inoltre è presente su Internet all’indirizzo www.rossorubinosalerno.it .


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LA VITALITÀ DEL ROSSO,

nato in autunno, ma lo conoscono già in tanti a Salerno: è il ristorante, wine bar e galleria d’arte “Rosso Rubino”, in Via Masuccio Salernitano, nella parte più antica e suggestiva della città. Un ambiente soft dove gastronomia, musica, arte, cultura e divertimento s'incontrano e si fondono diventando una cosa unica. Lo hanno ideato e quindi realizzato Paolo Liberti e Serena Ferraioli, una giovane coppia di fidanzati accomunati dalla passione per la cucina e per l’arte. Ne hanno fatto un punto di ritro-

a sottolineare la filosofia di questo locale. Ma l’elemento caratterizzante il ristorante wine bar “Rosso Rubino” è la galleria d’arte che ospita nei propri locali e che da ottobre vede giovani artisti emergenti alternarsi mensilmente nell'esposizione delle proprie creazioni. Ogni artista, inoltre, viene preceduto da un vernissage teso

vo vivace e creativo di artisti giovani e di amanti della cucina raffinata e del buon bere che ormai da tre mesi ha catalizzato l’attenzione e la curiosità di una clientela appartenente alle più disparate fasce d’età. A fare da cornice a tutto questo, un locale sobrio ed elegante, molto essenziale, quasi minimalista, di chiara impronta moderna, in cui l'arredamento gioca sul contrasto tra il colore scuro dei pavimenti, il rosso rubino del tovagliato e il corten dei particolari. Nei bagni le gigantografie di divi del cinema internazionale del passato, e sulle pareti del locale le frasi di celebri poeti, ad inneggiare alla bontà e ai piaceri che il buon vino offre. Siamo di fronte alla cura di ogni particolare, alla ricerca della qualità per eccellenza, come indica anche la scritta sul bancone del wine bar che recita: ” DRINK QUALITY, NOT QUANTITY!” , quasi

ad illustrare le opere e il percorso dell’artista stesso, che ha lo scopo di avvicinare all’arte un pubblico sempre più variegato e non sempre composto di soli “addetti ai lavori”. Le opere in mostra sono di diversa natura: quadri, sculture, ceramiche ed ogni altra creazione artistica viene esposta e se richiesto illustrata al cliente e c’è anche la possibilità di acquistare l’oggetto che ha colpito la nostra sensibilità. Il tutto in un clima di grande relax, magari in compagnia di amici e magari degustando un sorso di buon vino e gustando prelibatezze…

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LA CLASSE DEL RUBINO

E sì, perché non dobbiamo dimenticare che “Rosso Rubino”, oltre a far onore agli occhi di chi guarda, pensa anche a soddisfare il palato dei propri clienti. Chi desidera pranzare sarà infatti tentato dalle numerose proposte del menu che ospita piatti appartenenti alla cucina sia italiana che d’oltreoceano, abilmente rivisitati dall’esperienza e dalla creatività dello chef di casa. Potrete scegliere tra portate di carne e di pesce, tra antipasti a base di salumi iberici e formaggi francesi, o, se preferite rimanere nei confini nazionali, a base di prodotti italiani di alta qualità provenienti dalle più disparate regioni italiane. Potrete rendere più originali il vostro Filetto al Porto o la vostra Orata al sale accompagnandoli con un’insalata esotica a base di “micro-piante giapponesi” (sakura) che sono l’ultimo grido in fatto di contorni. O, ancora, potrete deliziarvi con un primo piatto di Tagliolini al Rosso Rubino, che hanno come ingrediente base dei tagliolini fatti in casa conditi con un vino rosso molto corposo e strutturato di color rosso rubino, lo stesso colore che ha ispirato il nome del locale. Per non parlare poi dei Ravioli di pesce con Cernia e Pistacchi, o del Risotto di mare in Bellavista, oppure dei delicatissimi dolci di produzione propria e di tantissime altri manicaretti che si possono gustare in questo ristorante. Un invito, quindi, ad assaporare cibi prelibati in un raffinato e suggestivo ambiente, in una stimolante passeggiata tra l’arte e la gastronomia. Ma, a proposito di stimoli e di curiosità, desiderate sapere cosa sta preparando per voi lo chef ancor prima di entrare al “Rosso

Rubino”? Non avete che da fermarvi in via Roma 82, all’altra entrata del locale dove, sotto l’insegna, troverete un plasma da 37 pollici che proietta le immagini dei fornelli mentre la cucina è in piena attività. Non vi pare una trovata unica? Altro punto forte di “Rosso Rubino”, è l'ampia carta dei vini che vede presenti oltre 200 etichette provenienti da tutta Italia e non solo, per consentirvi di esplorare l'universo del gusto e dei sapori, attraverso una serie di esperienze che coinvolgono tutti i sensi. Qui il vino viene ospitato in un caveau refrigerato con una temperatura costante di 18°, che ne garantisce l’ambiente migliore. Ad arricchire la cantina, la parte dedicata allo champagne che qui al “Rosso Rubino” è degustabile anche a mescita per accompagnare l’aperitivo a base di ostriche. Quello proposto dal locale appartiene alla Maison G.H.Mumm, un vino di champagne di alta tradizione, da degustare da solo o in abbinamento ai dolci. Insomma, al ristorante wine bar “Rosso Rubino”, gastronomia ed arte si sposano armoniosamente come in una “corrispondenza d’amorosi sensi” e il risultato è un ottimo biglietto da visita, un “pacchetto” di meraviglie che fanno di questo posto uno dei fiori all’occhiello della città. “Rosso Rubino” resta chiuso il lunedì per il riposo settimanale ed è aperto anche a pranzo; inoltre è presente su Internet all’indirizzo www.rossorubinosalerno.it .


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el piccolo centro di Castelcivita, paese ubicato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e precisamente in Contrada San Martino, esiste un locale in cui circa l’80% dei cibi che potrete degustare sono di produzione propria. Stiamo parlando del Ristorante Santo Spirito, di proprietà di Giovanni Vincenzo, proprietario della struttura presente nel settore della ristorazione già da trent’anni circa. Il Santo Spirito è un ristorante a gestione familiare, in cui troverete la calda accoglienza tipica della gente di questi luoghi, ma soprattutto potrete assaporare una cucina davvero genuina, fatta di prodotti tipici locali, che la terra qui offre a piene mani. Stiamo parlando di una struttura di circa 700 metri quadri, circondata da ettari di terreno coltivato; un locale immerso nella natura incontaminata del Cilento, con un

panorama a dir poco incantevole, capace di garantire serenità e relax a chiunque decida di trascorrere una giornata lontano dalla vita frenetica e dal caos cittadino. Dotato, inoltre, di un ampio par-

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UNA VERA PERLA

PER I BUONGUSTAI

cheggio, il ristorante Santo Spirito offre la possibilità di ospitare ogni genere di cerimonie private, a partire dal banchetto nuziale, alle feste di laurea e alle colazioni di lavoro. Qui avrete la possibilità di ritrovare la tradizionale cucina cilentana, fatta di piatti semplici, provenienti dall’antica tradizione contadina, ma che ancora oggi costituiscono la base della famosa Dieta Mediterranea, nota in tutto il mondo. Assaggerete il pane che lo stesso Giovanni e la sua famiglia fanno “in casa”, i salumi e le pregiate carni di agnello, capretto e di tutti gli animali da cortile provenienti dai suoi allevamenti, rimarrete estasiati dal sapore inimitabile della sua bistecca cotta veramente sulla brace e potrete scegliere fra i numerosi contorni a base di verdura che arrivano dritti dritti dall’orto di casa. Sentirete di nuovo profumi e sapori dimenticati che vi riporteranno indietro nel tempo, alle domeniche in cui la nonna preparava il ragù mettendolo sul fuoco dal mattino presto perché cuocesse piano piano; riassaporerete le lagane fatte in casa accompagnate dai teneri ceci prodotti nella zona; mangerete finalmente

i famosi fagioli di Controne di cui avete sempre sentito parlare dagli esperti di arte culinaria. Per non parlare dei funghi porcini originari di questa zona, che potrete gustare preparati in svariati modi. E se preferite mangiare una buona pizza, piuttosto che consumare un pranzo completo, potrete farlo, qui al ristorante Santo Spirito! Avrete infatti la possibilità di provare la rinomata specialità

di “casa Vincenzo”, la pizza ai Funghi Porcini, oltre che gustare numerose altre pizze, dalle più tradizionali alle più insolite. Tutto questo condito con olio di produzione propria e, naturalmente, innaffiato dall’ottimo vino locale proveniente dalle cantine

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del ristorante. Che volete di più? Affrettatevi a visitare il Ristorante Santo Spirito … e mi darete ragione!

Castelcivita un luogo da raccontare

Castelcivita è un suggestivo borgo medievale a 487 metri d'altezza, aggrappato ai fianchi occidentali dei monti Alburni, quasi a dominare il corso del fiume Calore che s'immette nella vasta piana del Sele. Il centro abitato del paese è posto su uno sperone di roccia, con suggestive strade fiancheggiate da pittoresche case che s'inseguono tra rampe di scale e viuzze parallele. Conosciuta nel passato come "Castelluccia", la cittadina ha assunto il nome di Castelcivita con Decreto Regio n°

1622 del 31 dicembre 1963, quando si unì a quella di Civita, antico villaggio scomparso. L’attrazione certamente più nota del paese è rappresentata dalle Grotte. Situate ai piedi degli Alburni, lungo la riva destra del fiume Calore, che ne attraversa sovrano il territorio, le grotte di Castelcivita si snodano nelle viscere della terra per oltre 5 km. e sono caratterizzate da un susseguirsi continuo di stalattiti, stalagmiti, colonne, colate calcitiche che conferiscono all’ambiente un fascino romantico e gotico nel contempo... Visioni di buio spettrale illuminato dalle luci elettriche si alternano a quelle di formazioni calcaree scintillanti o opache nei toni del rosa, del viola, del nero, del giallo, dell’arancio, del marrone, del bianco, del grigio e tante altre sfumature tutte naturali. Infine, le stalattiti e le stalagmiti assumono forme stupende che riproducono fedelmente cose, frutti e persino animali.


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RISTORANTE ZI FILOMENA

PASSIONE E TRADIZIONE DI FAMIGLIA

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assione e tradizione sono i pilastri portanti della storia del ristorante "Zi’ Filomena", un vanto per la cucina locale da ben tre generazioni! Ci troviamo a Caselle in Pittari, un attraente paesino del basso Cilento che si estende tra i rilievi arenacei del Monte Centaurino e le pendici calcaree dei Monti Rotondo e San Michele e rappresenta la porta settentrionale d’ingresso alle incantevoli bellezze naturali della Valle del Bussento. Caselle è un piccolo centro, ma ha una lunga storia da raccontare: una storia fatta di origini contadine, di gente semplice e ospitale, di tradizioni antiche che ancora oggi si tramandano di padre in figlio. Ma soprattutto Caselle, come molti altri centri di quest’area del Salernitano nota come Cilento, è depositaria di un’antica tradizione gastronomica che diversi decenni fa fu scelta da Angel Keys come cucina base per la Dieta Mediterranea. Una tradizione antica, quindi, che affonda le radici nella genuinità dei prodotti della terra, che sceglie come ingredienti per i propri piatti i prodotti più sani assecondando i cicli stagionali, senza operare forzature, ma guadagnandone in sapore e benessere. Insomma una cucina cosiddetta “povera”, agli occhi dei meno informati, ma che oggi, finalmente, è stata meritatamente riscoperta diventando un “must” per tutti i locali che intendono affermarsi nel settore della ristorazione di un certo livello. E non poteva essere diverso per il Ristorante “Zi’ Filomena”, un locale che ancora oggi mantiene immutata la sua passione per l'alta cucina e che nel corso degli anni è divenuto uno dei templi della gastronomia salernitana. Infatti anche qui la cucina è improntata ad un carattere di stagionalità ed è rispettosa del ciclo delle stagioni e dei prodotti che il territorio offre nel corso dell’anno. Il “Zi’ Filomena” propone cucina semplice, ma affinata avvalendosi di una sapiente e minuziosa ricerca, fatta di sperimentazioni sui metodi di cottura, sugli abbinamenti, sull’offerta di nuovi sapori e vecchie tradizioni culinarie

rivisitate in maniera creativa. L’ambiente rustico, il clima familiare e il paesaggio incontaminato circostante, fanno di questo locale un luogo adatto ad ogni tipo di cerimonia privata, che può andare dalla semplice festa di compleanno, alla professionale cena di lavoro,

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Le origini di una grande cucina

La storia del “Zi’ Filomena” ha inizio intorno agli anni 30, quando appunto Zi’ Filomena possedeva una accogliente locanda lassù nel paese vecchio e dove ospitava guardie, operai, boscaioli e viaggiatori di passaggio i quali si fermavano per assaggiare le sue specialità e sentirsi come a casa propria nel calore di un ambiente familiare! Dal 1956 è Zia Grazia a diventare la padrona di casa succedendo alla madre Filomena. Con l’aiuto di amici sinceri, prima fra tutte la Comare Angelina, e di altri validi collaboratori, Zia Grazia trasforma la locanda materna in un ristorante rinomato e stimato. La sua Arte trova vita nella Passione e nell’Amore per ogni sua creazione e riesce a trasformare, come per Magia, ogni semplice piatto in un sublime successo! Dal 1995 ad oggi, la gestione dell'attività è affidata a Mario, ultimo nipote della famosa Zi’Filomena (per lui nonna!). Da allora in poi il ristorante, poi ristrutturato nel 2004, viene pervaso da un vento di novità. Ma resta immutata la tradizione di una cucina tipica tramandata prima dalla nonna Filomena e in seguito da mamma Grazia che trasforma in oro tutto ciò che tocca con l’aiuto dei suoi validi collaboratori che continuano a dimostrare costanza e professionalità. I risultati presto si vedono al punto che il “Zi’ Filomena” presto viene meritevolmente inserito nelle più famose guide gastronomiche come Osterie d'Italia, la Guida Touring e numerose altre riviste di settore. Immutata, inoltre, anche dopo anni di esperienza, resta la filosofia del ristorante, cioè quella di far sentire a proprio agio i propri clienti, in una atmosfera di recupero delle tradizioni passate che ha come fine una grande attenzione per la qualità e per le regole antiche dell'ospitalità.

fino ad arrivare a banchetti e matrimoni, dato che riesce ad ospitare un massimo di 120 persone. L’atmosfera qui è calda ed accogliente e d’inverno diventa ancora più intima grazie all’allegro scoppiettìo della legna nel camino situato in una delle due sale del ristorante. Il “Zi’ Filomena” si sviluppa su due livelli e punta su un arredo semplice che privilegia materiali rustici e colori caldi, gli unici in grado di sviluppare una sensazione di autentico relax nel cliente. Inoltre il locale organizza periodicamente, per gli amanti della buona musica, serate in cui è possibile ascoltare musica jazz. Ma il vero fiore all’occhiello di questo posto, come è facile prevedere, è rappresentato dalla cucina! Dall’antipasto al dolce, tutto qui rappresenta una tentazione per i buongustai. Si viene accolti da antipasti a base di salumi, tra cui fa da regina la famosa “soppressata” Casellese, e da latticini e formaggi provenienti elusivamente da allevamenti locali. Chi preferisce iniziare con le verdure, invece, delizierà la propria vista con antipasti a base di gateau di patate, parmigiana di melanzane, scarola e fagioli, verza, cicoria, zucca marinata, melanzane ripiene gratinate al forno, finocchi gratinati, melanzane e peperoni ripieni, carciofi ripieni: una vera prelibatezza! Ma attenzione a lasciare lo spazio per il resto! La “parata” di piatti continua,

infatti, con zuppe, minestre, pasta fatta in casa (e chi non conosce i cavatielli, o i fusilli, o ancora le lagane e ceci, tipici di questa zona?) condita con sughi antichi, ma rielaborati con creatività e fantasia, come il sugo di cinghiale, di castrato, di salsiccia e cicoria, di asparagi selvatici e carciofi, di profumati funghi porcini e nella stagione della caccia, i saporiti sughi di tordi e beccacce. Sempre che la stagione sia quella giusta, inoltre, qui potrete gustare i tagliolini conditi con tartufo bianco o nero, raccolto in questa zona! Altrettanto numerose, al “Zi’ Filomena”, sono le proposte di secondi piatti in cui prevale la carne degli allevamenti locali e che vedrete grigliare sotto i vostri occhi al fuoco del camino. Ed è il caso di dire, dulcis in fundo, i delicati dolci preparati in casa che rappresenteranno il giusto completamento dei vostri pranzi, fra cui ricordiamo i calzoncelli, i dolci al cucchiaio, gli struffoli, le puttanelle, le crostate e in questo periodo le chiacchiere di Carnevale. Il tutto naturalmente generosamente “innaffiato” con vini di produzione locale! Questo è ciò che potrete gustare e degustare al ristorante “Zi’ Filomena”, la cui caratteristica principale, ci piace ricordare, è data dalla scrupolosa selezione dei dettagli a cui si accompagna lo spirito accogliente e cordiale dei proprietari e dello staff, che durante la cena curano e coccolano i loro clienti cercando di soddisfarli e metterli a proprio agio. Se volete un’anticipazione di ciò che troverete al “Zi’ Filomena”, non avete che da visitare il suo sito che è www.ristorantezifilomena.it


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RISTORANTE ZI FILOMENA

PASSIONE E TRADIZIONE DI FAMIGLIA

P

assione e tradizione sono i pilastri portanti della storia del ristorante "Zi’ Filomena", un vanto per la cucina locale da ben tre generazioni! Ci troviamo a Caselle in Pittari, un attraente paesino del basso Cilento che si estende tra i rilievi arenacei del Monte Centaurino e le pendici calcaree dei Monti Rotondo e San Michele e rappresenta la porta settentrionale d’ingresso alle incantevoli bellezze naturali della Valle del Bussento. Caselle è un piccolo centro, ma ha una lunga storia da raccontare: una storia fatta di origini contadine, di gente semplice e ospitale, di tradizioni antiche che ancora oggi si tramandano di padre in figlio. Ma soprattutto Caselle, come molti altri centri di quest’area del Salernitano nota come Cilento, è depositaria di un’antica tradizione gastronomica che diversi decenni fa fu scelta da Angel Keys come cucina base per la Dieta Mediterranea. Una tradizione antica, quindi, che affonda le radici nella genuinità dei prodotti della terra, che sceglie come ingredienti per i propri piatti i prodotti più sani assecondando i cicli stagionali, senza operare forzature, ma guadagnandone in sapore e benessere. Insomma una cucina cosiddetta “povera”, agli occhi dei meno informati, ma che oggi, finalmente, è stata meritatamente riscoperta diventando un “must” per tutti i locali che intendono affermarsi nel settore della ristorazione di un certo livello. E non poteva essere diverso per il Ristorante “Zi’ Filomena”, un locale che ancora oggi mantiene immutata la sua passione per l'alta cucina e che nel corso degli anni è divenuto uno dei templi della gastronomia salernitana. Infatti anche qui la cucina è improntata ad un carattere di stagionalità ed è rispettosa del ciclo delle stagioni e dei prodotti che il territorio offre nel corso dell’anno. Il “Zi’ Filomena” propone cucina semplice, ma affinata avvalendosi di una sapiente e minuziosa ricerca, fatta di sperimentazioni sui metodi di cottura, sugli abbinamenti, sull’offerta di nuovi sapori e

vecchie tradizioni culinarie rivisitate in maniera creativa. L’ambiente rustico, il clima familiare e il paesaggio incontaminato circostante, fanno di questo locale un luogo adatto ad ogni tipo di cerimonia privata, che può andare dalla semplice festa di compleanno, alla professionale cena di lavoro,

S

APORI

Le origini di una grande cucina

La storia del “Zi’ Filomena” ha inizio intorno agli anni 30, quando appunto Zi’ Filomena possedeva una accogliente locanda lassù nel paese vecchio e dove ospitava guardie, operai, boscaioli e viaggiatori di passaggio i quali si fermavano per assaggiare le sue specialità e sentirsi come a casa propria nel calore di un ambiente familiare! Dal 1956 è Zia Grazia a diventare la padrona di casa succedendo alla madre Filomena. Con l’aiuto di amici sinceri, prima fra tutte la Comare Angelina, e di altri validi collaboratori, Zia Grazia trasforma la locanda materna in un ristorante rinomato e stimato. La sua Arte trova vita nella Passione e nell’Amore per ogni sua creazione e riesce a trasformare, come per Magia, ogni semplice piatto in un sublime successo! Dal 1995 ad oggi, la gestione dell'attività è affidata a Mario, ultimo nipote della famosa Zi’Filomena (per lui nonna!). Da allora in poi il ristorante, poi ristrutturato nel 2004, viene pervaso da un vento di novità. Ma resta immutata la tradizione di una cucina tipica tramandata prima dalla nonna Filomena e in seguito da mamma Grazia che trasforma in oro tutto ciò che tocca con l’aiuto dei suoi validi collaboratori che continuano a dimostrare costanza e professionalità. I risultati presto si vedono al punto che il “Zi’ Filomena” presto viene meritevolmente inserito nelle più famose guide gastronomiche come Osterie d'Italia, la Guida Touring e numerose altre riviste di settore. Immutata, inoltre, anche dopo anni di esperienza, resta la filosofia del ristorante, cioè quella di far sentire a proprio agio i propri clienti, in una atmosfera di recupero delle tradizioni passate che ha come fine una grande attenzione per la qualità e per le regole antiche dell'ospitalità.

fino ad arrivare a banchetti e matrimoni, dato che riesce ad ospitare un massimo di 120 persone. L’atmosfera qui è calda ed accogliente e d’inverno diventa ancora più intima grazie all’allegro scoppiettìo della legna nel camino situato in una delle due sale del ristorante. Il “Zi’ Filomena” si sviluppa su due livelli e punta su un arredo semplice che privilegia materiali rustici e colori caldi, gli unici in grado di sviluppare una sensazione di autentico relax nel cliente. Inoltre il locale organizza periodicamente, per gli amanti della buona musica, serate in cui è possibile ascoltare musica jazz. Ma il vero fiore all’occhiello di questo posto, come è facile prevedere, è rappresentato dalla cucina! Dall’antipasto al dolce, tutto qui rappresenta una tentazione per i buongustai. Si viene accolti da antipasti a base di salumi, tra cui fa da regina la famosa “soppressata” Casellese, e da latticini e formaggi provenienti elusivamente da allevamenti locali. Chi preferisce iniziare con le verdure, invece, delizierà la propria vista con antipasti a base di gateau di patate, parmigiana di melanzane, scarola e fagioli, verza, cicoria, zucca marinata, melanzane ripiene gratinate al forno, finocchi gratinati, melanzane e peperoni ripieni, carciofi ripieni: una vera prelibatezza! Ma attenzione a lasciare lo spazio per il resto! La “parata” di piatti continua, infatti, con zuppe, mine-

stre, pasta fatta in casa (e chi non conosce i cavatielli, o i fusilli, o ancora le lagane e ceci, tipici di questa zona?) condita con sughi antichi, ma rielaborati con creatività e fantasia, come il sugo di cinghiale, di castrato, di salsiccia e cicoria, di asparagi selvatici e carciofi, di profumati funghi porcini e nella stagione della caccia, i saporiti sughi di tordi e beccacce. Sempre che la stagione sia quella giusta, inoltre, qui potrete gustare i tagliolini conditi con tartufo bianco o nero, raccolto in questa zona! Altrettanto numerose, al “Zi’ Filomena”, sono le proposte di secondi piatti in cui prevale la carne degli allevamenti locali e che vedrete grigliare sotto i vostri occhi al fuoco del camino. Ed è il caso di dire, dulcis in fundo, i delicati dolci preparati in casa che rappresenteranno il giusto completamento dei vostri pranzi, fra cui ricordiamo i calzoncelli, i dolci al cucchiaio, gli struffoli, le puttanelle, le crostate e in questo periodo le chiacchiere di Carnevale. Il tutto naturalmente generosamente “innaffiato” con vini di produzione locale! Questo è ciò che potrete gustare e degustare al ristorante “Zi’ Filomena”, la cui caratteristica principale, ci piace ricordare, è data dalla scrupolosa selezione dei dettagli a cui si accompagna lo spirito accogliente e cordiale dei proprietari e dello staff, che durante la cena curano e coccolano i loro clienti cercando di soddisfarli e metterli a proprio agio. Se volete un’anticipazione di ciò che troverete al “Zi’ Filomena”, non avete che da visitare il suo sito che è www.ristorantezifilomena.it


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