Gtk 6, Rivista di Psicoterapia

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sentirlo in tutte le sue parti. Nei ‘gesti mancati’ si racchiude la storia relazionale di una persona e ogni corpo evidenzia i segni dei gesti non compiuti e dunque di interruzioni traumatiche che non consentono l’assimilazione dell’esperienza. Il ‘gesto mancato’, la cui genesi è in una relazione passata, preme per essere compiuto ed emerge nel qui-e-ora della relazione terapeutica, presentandosi in modo originale e creativo nella situazione attuale10. Il gesto mancato resta dunque nella memoria corporea del paziente e si carica dell’eccitazione che ha bloccato il suo percorso verso il contatto pieno, trasformandosi in anxiety ogniqualvolta il desiderio riemerge. I gesti agiti nell’anxiety sono informati dal disagio perché sono gesti che stanno ‘al posto di’ altri gesti. Il sintomo distonico è dunque anche un appello alla conclusione di un episodio di contatto, quel ‘gesto mancato e/o atteso’ (e mai ricevuto) che esprime dei vissuti corporeo-relazionali11. Abbiamo quindi esplorato con i pazienti la loro storia relazionale (non solo con la famiglia, ma anche con la musica e lo strumento, gli insegnanti, i compagni/colleghi, le istituzioni), quali siano stati i loro gesti mancati/attesi, e lo abbiamo fatto con la presenza del loro strumento. Importante si è rivelato il vissuto del ‘gesto atteso’. In tali pazienti abbiamo trovato corpi che si aspettavano un gesto che, non ricevuto, ha fatto sì che il loro respiro fosse trattenuto, si concentrasse e diventasse allertato in attesa di quel gesto, in quella relazione. Tale esperienza, ripetutasi, ha fatto sì che, ogni qual volta il paziente si avvicinava a situazioni simili, sentisse il corpo contrarsi, il respiro bloccarsi, ma non ricordasse gli episodi originari. Ciò non permette di vivere con pienezza i nuovi episodi di contatto offerti dalle nuove relazioni12 e dalle nuove esperienze musicali. Così come in GT non si considera il blocco del respiro nell’ansia come un semplice blocco del respiro, ma un ‘blocco del respiro che si sta allargando’, allo stesso modo è per qualunque altro movimento e gesto, anche quello musicale. La postura distonica (che è di

10 Cfr. G. Salonia (2008), La Gestalt Therapy e il lavoro sul corpo. Per una rilettura del fitness, cit. 11 Cfr. G. Salonia (2013), L’anxiety come interruzione nella Gestalt Therapy, cit. 12 Cfr. Ivi.

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Il gesto mancato resta dunque nella memoria corporea del paziente e si carica dell’eccitazione che ha bloccato il suo percorso verso il contatto pieno, trasformandosi in anxiety ogniqualvolta il desiderio riemerge


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