Rassegna Stampa by Geoweb

A KLIMAHOUSE PUGLIA 2013 ANCHE IL COLLEGIO PROVINCIALE DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI BARI Com’è ormai noto, dal 4 al 6 aprile, alla Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari, si svolgerà Klimahouse Puglia 2013, la mostra-convegno per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia promossa da Fiera Bolzano. Tra i numerosi enti che saranno presenti negli stand espositivi, figura anche il Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Bari, che sabato 6 aprile alle ore 10.00 nella Sala piccola ha organizzato il convegno “La scelta dei serramenti e la loro posa in opera: Due elementi strategici per la realizzazione di edifici a basso consumo energetico e alto confort ambientale”. Abbiamo incontrato Giovanni Bianco per saperne un po’ di più: Il Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Bari consta di circa 1.700 iscritti, distribuiti nei vari Comuni della Provincia in modo così capillare da essere sempre presenti, anche nelle più piccole frazioni. La figura del Geometra, considerato tradizionalmente il tecnico più vicino ai cittadini e alla Pubblica Amministrazione, in quanto supportato dalla sua poliedrica formazione scolastica e professionale, è in grado di rispondere adeguatamente e tempestivamente alle diverse esigenze che la committenza richiede. Nel tempo la figura ha occupato spazi crescenti nel mercato delle prestazioni tecniche grazie a due precise dinamiche: - lo sviluppo di una professionalità composita che è stata ed è sinonimo non solo di impegno e di creatività, ma di altissima qualità tecnica, su cui i territori del nostro Paese hanno contato in tutte le loro fasi evolutive; - l’altrettanto crescente esternalizzazione di servizi relativi al ciclo di vita dell’immobile da quelli fiscali, a quelli legati alla sicurezza, a quelli legati alla efficienza energetica e a alla sostenibilità ambientale. Klimahouse Puglia nasce dalla volontà di rispondere all’esigenza, sempre più crescente anche nel sud Italia, di costruire sostenibile e di stimolare la condivisione di informazioni altamente qualificate in materia portando come esempio il modello vincente dell’Alto Adige.

Catasto, ecco le nuove funzionalità del Sistema SISTER Il Sistema SISTER, la piattaforma dei servizi catastali e di pubblicità immobiliare per i Comuni, le istituzioni i liberi professionisti e le imprese, si arricchisce di nuove funzionalità. La sezione delle Mappe, infatti, si è dotata di alcune utili applicazioni aggiuntive che consentono tre nuove opzioni. Nel dettaglio, d'ora in poi, gli utenti del Sistema SISTER potranno: a) chiedere le mappe limitrofe (funzionalità utile per la ricerca dei Punti Fiduciari) b) richiedere un intero foglio di mappa c) richiedere la rappresentazione della particella nella scala originaria

05/04/2013

La Stampa - Imperia

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Sindaci e floricoltori sono d'accordo: "Ridurre gli estimi e tagliare l'Imu" Gli estimi catastali sui terreni agricoli in provincia di Imperia sono tra i più alti d'Italia Una delibera-pilota da adottare dai 24 Comuni della provincia in cui i floricoltori sono costretti a versare Imu altissime, anche 10-15 volte più di quanto accade nel resto d'Italia. E' questa la decisione adottata dai rappresentanti dei Comuni imperiesi, che fa seguito all'incontro con il prefetto Fiamma Spena avvenuto il 26 marzo, riuniti ieri mattina a Sanremo nell'ufficio del sindaco Maurizio Zoccarato. Oltre a Zoccarato c'erano gli assessori sanremesi Gianni Berrino e Alessandro Dolzan, il segretario e direttore generale Nicoletta Blencio, Tiziana Civardi (sindaco di Camporosso), Filippo Guasco (vicesindaco di Cipressa), Marco Roverio (assessore di Ospedaletti), Elio Di Placido (vicesindaco di Santo Stefano). Presenti anche Gianfranco Croese (Confederazione italiana agricoltori), Cristiano Rossi (Coldiretti) e Giacomo Laurent (Confagricoltura). Come noto l'Imu è calcolata in base agli estimi catastali. Che nella provincia d'Imperia sono i più alti d'Italia. E se effettivamente fino a poche decina di anni fa i terreni rivieraschi erano quelli che procuravano i profitti più alti, oggi non è più così. «Lavoriamo - afferma Maurizio Zoccarato - per modificare gli estimi. E' qualcosa che non ha mai fatto nessuno nella storia del nostro Comune. Siamo molto fiduciosi in un risultato positivo. E' l'inizio di un percorso che darà i suoi frutti». «Magari qualche sindaco - osserva Marco Roverio - può avere qualche perplessità legata al bilancio del suo Comune. Ma ormai tutti si sono convinti di questa sperequazione deve cessare». «Le aziende - sostiene Filippo Guasco - sono in crisi -. La tegola Imu aumenta la loro sofferenza. L'agenzia del territorio provvederà ora alla revisione degli estimi. Ritengo che l'Imu debba essere abolita». Guasco pone anche un altro problema: «Si dovrebbe rivedere anche il "Vam", Valore agricolo medio, utilizzato a fini fiscali negli atti di compravendita. L'agenzia delle entrate lo valuta, in alcuni casi, dalle due a tre volte rispetto a quello reale di mercato». L'Imu è stabilita attraverso complicati calcoli. Ci sono scaglioni con una parte (minima) esente e il resto a salire. Variazioni dipendono poi a seconda che si coltivi direttamente o si ceda in affitto. Le aliquote partono dal 7,6 per mille (indicato dallo Stato che vuole comunque la sua parte a prescindere da eventuali sconti) che possono scendere al 4,6 o salire al 10,6. Per 10.000 metri di terreno a «roseto» o «orto irriguo fiori» a Sanremo si possono versare oltre 5000 euro. Per 1000 metri da 400 a 500. Molto più bassi i valori per «orti», «agrumeti», «oliveti» e «pascoli». Ma dal 2015, dovrebbero versare anche i Comuni finora esenti, come Imperia, e la provincia di Savona (con la fertile e redditizia Piana di Albenga). L'obiettivo è quello di ottenere la revisione da parte dell'Agenzia del Territorio

SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 05/04/2013