Rassegna Stampa by Geoweb

Architetti, Ingegneri, geometri, i nuovi mercati

Dalla green economy sostenibile: energie rinnovabili, risparmio ed efficienza energetica, architettura e riqualificazione sostenibili.

In 5 anni architetti, ingegneri e geometri hanno perso oltre un quarto del reddito. Redditi sempre più in calo, per i liberi professionisti la crisi continua a mordere. E a pagare il prezzo più alto sono gli architetti, gli ingegneri e i geometri, per i quali l’imponibile previdenziale è sceso fino al 26% tra il 2007 e il 2012. Lo rivela un’inchiesta del Sole 24 Ore che ha coinvolto l’Adepp (l’associazione che riunisce le casse di previdenza private) e le Casse dei professionisti per indagare l’andamento dei redditi professionali e le prestazioni agli iscritti, scoprendo che dal 2007 a oggi architetti e ingegneri – piegati dagli effetti della pesante recessione che ha colpito l’edilizia e il mercato immobiliare – sono stati tra i più penalizzati: hanno infatti perso il 26% del proprio reddito, con un imponibile medio previdenziale che è sceso a 26.709 euro. Mentre per i geometri la contrazione è stata del 13% tra il 2007 e il 2011. La crisi non colpisce soltanto i giovani architetti e ingegneri, visto che la contrazione più significativa dei redditi riguarda i professionisti di 50 anni e oltre. Uscire dalla crisi? Fare sistema tra istituzioni, imprese e professioni per una green economy che diventi strumento fondamentale per la rigenerazione urbana e la riqualificazione di città sostenibili. Avendo a cuore la salvaguardia della natura e la conservazione dell’ambiente. Sollecitando ad accrescere l’attenzione delle famiglie italiane verso le tematiche ambientali fornendo informazioni e offrendo soluzioni che concilino in modo sostenibile ed ecologicamente durevole, la ricerca del

benessere personale con la conservazione dell’ambiente, a vantaggio e beneficio delle generazioni presenti e future. Solo così facendo, per architetti ingeneri e geometri, si aprono nuovi mercati in Italia nelleenergie rinnovabili, nel risparmio e nell’efficienza energetica oltre che nell’architettura e la riqualificazione sostenibile per risparmiare in casa e in azienda e risparmiare l’ambiente. ENERGIE RINNOVABILI Promuovere le energie rinnovabili, quelle che non sono esauribili ed il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future: l’energia solare fotovoltaica e la solare termica, l’eolica e la geotermica. L’ampiezza di visione su tutto il comparto non è un rischio ma un obbligo: bisogna essere pronti e attrezzati per le specifiche necessità di ogni territorio e ciò implica essere in grado di proporre le soluzioni su misura grazie alla professionalità, all’esperienza ed alla presenza locale dei professionisti. Architetti, ingeneri e geometri hanno la certezza che questo settore non può che svilupparsi in modo serio e proficuo: produrre, accumulare ed utilizzare la propria energia è un obiettivo fondamentale per costruire un futuro sostenibile. Le rinnovabili hanno un forte e stretto legame con l’efficienza energetica, che è la carta più importante che l’UE ed il nostro Paese devono giocare nei prossimi anni. Nel nostro Paese sono in vigore sistemi di incentivazione e detrazioni fiscali che azzerano i costi necessari per l’installazione di generatori di energia rinnovabile e comunque, la loro convenienza resta a prescindere da essi: il fotovoltaico ad esempio ha oramai raggiunto la grid parity, l’equivalenza cioè tra il costo dell’energia elettrica prodotta dall’impianto compreso il suo costo ed il prezzo di acquisto dell’energia elettrica dalla rete. RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA Il risparmio energetico è la prima fonte di energia nella società contemporanea: la riduzione dei consumi conseguita attraverso l’efficienza energetica rappresenta il primo obiettivo ecosostenibile. In Europa, il 40 per cento dei consumi viene dagli edifici che richiedono molta energia per essere riscaldati in inverno e raffrescati in estate. È l’efficienza energetica il primo indispensabile pilastro del nuovo scenario energetico: il Parlamento europeo ha approvato la proposta di Direttiva sull’efficienza energetica DIRETTIVA 2012/27/UE, che prevede target vincolanti di riduzione del 20 per cento dei consumi di energia entro il 2020; una legislazione che da anche una forte spinta all’economia e crea le condizioni per nuove opportunità di lavoro ecosostenibile. Si impone una strategia a lungo termine volta a mobilitare investimenti nella ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati; ad istituire un regime nazionale obbligatorio di efficienza energetica volto a garantire un obiettivo annuale di nuovi risparmi pari all’1,5 per cento in volume, dell’energia venduta in totale ai clienti finali; l’obbligo per le grandi imprese di sottostare, ogni 4 anni, ad audit energetici. Tutte le

misure dovranno infine essere supportate dall’istituzione di strumenti finanziari ad hoc, anche tramite un Fondo nazionale per l’efficienza energetica, destinato a sostenere iniziative nazionali in materia di efficienza energetica. ARCHITETTURA E RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILI Architetti, ingeneri e geometri devono incentivare le tecniche di progettazione eco-consapevoli che riducono al minimo l’impatto ambientale degli edifici con la moderazione nell’uso di materiali, energia e spazio e con l’efficenza energetica: le architetture ecosostenibili volte al raggiungimento dell’obiettivo del 20-20-20 indicato dall’UE, che incentivano l’uso di involucri ad alte prestazioni, materiali e strutture naturali o riutilizzabili, sistemi di ventilazione con recupero di calore, free e solar cooling, sistemi di climatizzazione ad elevata efficienza con pompe di calore reversibili e tutte quelle tecnologie disponibili che siano orientate al risparmio energetico ed all’efficienza in abbinamento ai generatori di energie rinnovabili per raggiungere l’indipendenza. Va considerato inoltre che più del 70 per cento degli edifici italiani risulta antecedente al 1976, anno della prima legge sul risparmio energetico degli edifici; si deve quindi necessariamente intervenire anche sui fabbricati esistenti molto inquinanti ed inefficienti con attività di riqualificazione sostenibile mirando al risparmio energetico, al miglioramento del comfort abitativo, termico, igrometrico ed acustico all’interno del contesto ambientale ed architettonico locale. Nel nostro Paese sono in vigore agevolazioni per la riqualificazione energetica; a differenza di quelle per le ristrutturazioni, riservate ai soli edifici residenziali, esse interessano i fabbricati esistenti di tutte le categorie catastali (anche rurali) compresi quelli strumentali. Sono esclusi gli interventi effettuati durante la costruzione dell’immobile. Esempi di rete in Italia tra professionisti che muovono dalla green economy verso la sostenibilità: il Movimento green H24 che rappresenta l’alfabeto ecologico per chi vuole essere testimone della possibilità di realizzare una piattaforma condivisa ed un sistema di supporto alla creazione di nuove opportunità di sviluppo del lavoro ecosostenibile. Solar Green House che seleziona in tutta Italia Architetti, Ingegneri e Geometri per collaborazioni nelle rinnovabili e nell’edilizia autofinanziata.

29/03/2013

Quotidiano di Sicilia

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CATENANUOVA (EN) - È stato riattivato lo sportello comunale del Catasto. Niente più viaggi estenuanti a Enna, distante 50 chilometri da Catenanuova: i cittadini potranno richiedere le visure in loco e ottenerne i relativi certificati catastali aggiornati per terreni, fabbricati, altre unità immobiliari. La riattivazione del servizio, salutato con gioia dalla popolazione, dai locali geometri, ingegneri e consulenti, è stato avviato grazie al rinnovo della convenzione stipulata dal Comune di Catenanuova, assessorato alle Finanze e al Bilancio (diretto dal sindaco Aldo Biondi), con l'Agenzia del Territorio. "Superando non pochi ostacoli burocratici - ha sottolineato il primo cittadino - finalmente abbiamo potuto riattivare l'importante sportello ca-

SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 29/03/2013