la Gazzetta 05 novembre 2014

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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) CNS/TO - art. 1, comma 1

anno 9 - n. 42

1,20 euro

CIGLIANO

MONCRIVELLO

VERCELLI

Pomeriggio della dolcezza domenica ai Ronchi

Ora ci si può sposare al Castello o a Villa Bodo

Il Rinascimento profano nei palazzi del centro

Il tradizionale appuntamento organizzato dal Circolo San Rocco

L’Amministrazione comunale: sfruttiamo tutte le opportunità turistiche

Sabato un percorso guidato da Casa Alciati a Palazzo Tizzoni

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Terre del Riso: si scioglie il sodalizio tra i Comuni di Livorno Ferraris, Fontanetto Po e Palazzolo Si spera in una cordata di investitori

L’Unione appena cominciata è già finita Santhià: l’outlet I sindaci: impossibile accorpare, come ci chiede la Regione, tutti i servizi entro il 1° gennaio

L’Unione delle Terre del Riso, formata da Livorno Ferraris, Fontanetto Po e Palazzolo, è giunta al capolinea. Nata nella scorsa primavera con intenti non solo amministrativi ma anche di promozione del territorio, era partita sotto i migliori auspici. Dopo le elezioni amministrative svoltesi a maggio a Palazzolo, e l’elezione della nuova Amministrazione, le riunioni si sono fatte più frequenti. Piccoli intoppi hanno prolungato i tempi di attuazione senza che venissero espresse perplessità dagli amministratori, che anzi erano oggetto d’interesse da parte di altri colleghi. Una rapida inversione di rotta è però giunta con le recenti normative emesse dalla Regione Piemonte. Spiega Stefano Corgnati, sindaco di Livorno Ferraris: «L’esperienza iniziata con l’Unione delle

L’Unione delle Terre del Riso si era costituita in primavera

Terre del Riso ha riscosso interesse da parte di numerosi Comuni del basso vercellese occidentale e, in effetti, il confronto si è allargato e si sta allargando sempre più ad una area territoriale più ampia. Personalmente sono d’accordo nel provare ad esaminare le opportunità di un largo raggruppa-

mento di Comuni, pur consapevole che il percorso è assai difficile e trovare la sintesi tra le esigenze di realtà variegate richiede un approccio molto equilibrato. I passi attuativi dell’Unione delle Terre del Riso si sono congelati alla luce della ribadita volontà della Regione di richiedere dal 1°

Accordo Comune-Università per uno studio epidemiologico

gennaio 2015 l’accorpamento in Unione di tutti i servizi nel caso in cui l’Unione sia costituita. Questo è oggettivamente impossibile, in quanto l’assai complicato processo di Unione richiede una fase di avviamento graduale di accorpamento: è impensabile portare da subito tutto in Unione. Deve necessariamente essere concesso un periodo transitorio di un anno o due, nel quale sia permesso il rodaggio: un modello “ibrido” attraverso cui si possa partire con qualche servizio in Unione e con gli altri in convenzione; con una logica pianificazione temporale i servizi in convenzione vengono poi convertiti in Unione». Concordano con l’analisi di Corgnati anche i sindaci di Fontanetto Po e Palazzolo, Riccardo Vallino ed Emiliano Guarnieri.

ora è in vendita

SALUGGIA

Esposto del sindaco contro la consigliera SALUGGIA. Il sindaco Firmino Barberis ha annunciato di aver presentato alla Procura della Repubblica di Vercelli un esposto per far luce su presunte irregolarità nei rimborsi erogati dal Comune, relativi a permessi retribuiti per le assenze necessarie per lo svolgimento del mandato amministrativo, alla ditta presso cui lavora la consigliera comunale di minoranza Paolo Olivero.

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I negozi di WelcHome Santhià sono chiusi da quasi un anno

SANTHIÀ. La società Svim, proprietaria dell’outlet del mobile e del design WelcHome Santhià, ha annunciato di aver avviato le trattative per la vendita del complesso. Pare che ci sia una cordata di investitori intenzionata a rilevarlo e a rilanciare l’attività. Svim si è data, come tempo massimo per portare a termine l’operazione, il prossimo mese di dicembre. La struttura, a fianco della strada tra Santhià e Cavaglià, era stata inaugurata nel 2011, gli ultimi negozi hanno chiuso a fine 2013.

CRESCENTINO

SEGUE A PAG Villareggia: iniziata con la. 11 castagnata

Un Osservatorio per capire di che cosa si muore a Trino

TRINO. Uno studio sulla popolazione trinese, per capire incidenze e cause di mortalità in città a partire dagli anni Settanta. Tutta la popolazione sarà chiamata a fornire indicazioni rispondendo a un questionario, con l’obiettivo di creare un’unica analisi retrospettiva. Il progetto Osat (Osservatorio socio-ambientale trinese) è promosso dall’Amministrazione comunale, che ha stipulato un accordo con l’Università del Piemonte Orientale. Lo studio coinvolgerà l’intera cittadinanza, si partirà a breve con la distribuzione dei primi mille questionari, da 25 domande, riguardanti la vita sociale e lavorativa dell’interpellato. I promotori si augu-

Si restaura la chiesa della Resurrezione La presentazione dell’Osservatorio

rano che i trinesi collaborino all’iniziativa, di durata quadriennale, utile a stilare un rapporto sulle patologie in città.

La festa patronale di San Martino A PAG. 14

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CRESCENTINO. Si è concluso il primo lotto di interventi per il restauro della chiesa della Resurrezione, in via Bena. È stata innanzitutto consolidata la torre campanaria, che rischiava il crollo; è stato poi ripassato il tetto della chiesa, ed ora si sta lavorando sulla facciata. A PAG. 2


Saluggia

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Barberis ha presentato un esposto per far valutare l’eventuale violazione della legge sui permessi

Il sindaco: dei rimborsi della Olivero si occuperà la Procura

Ma la consigliera non ha mai chiesto nulla al Comune per l’espletamento del suo mandato Saluggia. (r.s.) Il sindaco Firmino Barberis ha annunciato di aver presentato alla Procura della Repubblica di Vercelli un esposto «per far luce su presunte Questo giornale è diffuso in una irregolarità su rimborsi presentati al Comune dal quindicina di paesi della provincia, consigliere di minoranza e noi piacerebbe assai occuparci con Paola Olivero». «Un espo- maggior cura e dedizione anche delle vicende altri Comuni. Ma sto necessario il fatto è che al Comune di - afferma BarSaluggia accadono, in sucberis - per cacessione, cose sempre più pire se ci sono assurde, che non si possogli estremi di no lasciar passare sotto sireato». lenzio. Il 20 ottobre Ma quale “rimborsopoli”? scorso la GiunSu questa vicenda dei ta comunale, rimborsi il primo proble“ritenuto nema, piuttosto serio, è che a cessario un apSaluggia ci sono due sindaprofondimento ci (uno ex, l’altro in carica) in merito e de- Firmino Barberis che purtroppo non sanno finire con precisione il numero delle ore di di cosa parlano. Il 15 ottobre Marco Pasteris, sotto il permesso retribuite spettanti al consigliere O.P.” e “valu- titolo “Rimborsopoli a Saluggia?” scritare, a conclusione delle veva: “programmi televisivi, giornali, operazioni sopra indicate, se riviste ed ogni altro mezzo di comul’Ente sia tenuto a segnalare nicazione hanno invaso i nostri occhi ad altre Autorità l’esito delle e le nostre orecchie delle vicende di rimborsopoli [...], ed ora corre voce verifiche effettuate”. Per “supportare l’En- che il virus abbia trovato terreno ferte nelle valutazioni, nelle tile anche in quel di Saluggia”; e il 23 scelte e nella formulazio- ottobre: il caso “sempre più sembra asne degli atti necessari e sumere i contorni di una rimborsopoli da paese”. conseguenIl 3 novembre Firmino ti”, la Giunta Barberis, sempre a proposiha deciso di to della questione rimborsi, avvalersi di scriveva ai giornali: “poiché “assistenza e il tema «rimborsopoli» sta consulenza letenendo banco in Regione gale dello stuPiemonte, fare la vittima dio dell’avvopotrebbe aiutare ad attecato Roberto nuare le responsabilità”. Rossi di VerPasteris e Barberis hancelli”, ed ha no evidentemente una incaricato il gran confusione in testa. segretario co- Paola Olivero Alla Regione Piemonte munale per “l’adozione del formale c’erano consiglieri che intascavano provvedimento di incarico dei soldi dall’Ente giustificandoli quali e l’assunzione del relativo “rimborsi”, ma in molti casi s’è scoperto che si trattava di spese che nulla impegno di spesa”.

Obiettivo: farla fuori di umberto lorini

avevano a che fare con la loro attività istituzionali. A Saluggia, invece, dal Comune la consigliera Paola Olivero non ha ricevuto nemmeno un quattrino: la questione rimborsi - dovuti o no - è fra il Comune e la Sorin, azienda di cui la Olivero è dipendente. La Olivero non ha mai chiesto - né avrebbe potuto - rimborsi al Comune, cosa che invece hanno fatto numerosi consiglieri regionali, e di cui devono render conto ai magistrati perché non sempre le spese rimborsate erano relative alla loro attività istituzionale. Purtroppo il sindaco attuale e il predecessore non sembrano neanche in grado di fare questa semplice, preliminare, fondamentale distinzione: Pasteris e Barberis, con l’evidente obiettivo di scandalizzare l’uomo della strada («rubano tutti!», «è tutto un magnamagna!») fanno di tutta l’erba un fascio, per loro è tutto “rimborsopoli”. Cultura istituzionale: zero. Il Comune prima paga, poi controlla Il pasticcio - e non c’è bisogno di consulenze legali per capirlo - l’hanno fatto i funzionari comunali. In qualsiasi azienda privata, ma anche in qualsiasi famiglia, quando arriva una bolletta più salata rispetto al previsto si cerca di capire perché. Al Comune di Saluggia, invece, funziona così: prima si paga, poi si mettono altri soldi a bilancio, poi ci si accorge che forse c’è qualcosa che non va e allora si decide di chiamare un avvocato. Nel maggio scorso Sorin, su richiesta degli uffici comunali, ha inviato in Municipio il prospetto delle ore di permesso di cui ha usufruito la dipendente, consigliera comunale, Paola Olivero negli anni 2012 e 2013. Per i consiglieri comunali la legge distingue fra permessi retribuiti (quando le riunioni di Consiglio sono convocate in orario di

lavoro) e permessi non retribuiti, qualora il lavoratore debba assentarsi “per l’espletamento del mandato” al di fuori delle sedute consiliari. La Olivero ha usufruito sia dei primi che dei secondi, per complessive - a quanto è dato sapere - 124 ore in due anni. Ebbene: arrivata la comunicazione di Sorin, cos’ha fatto il Comune, nella persona della responsabile del servizio finanziario Lorena Tiozzo (lei sì, a differenza della Olivero, puntualmente retribuita dai cittadini saluggesi)? Il 29 luglio ha disposto il pagamento a Sorin di tutte le ore di permesso utilizzate dalla Olivero, considerandole tutte come permessi retribuiti. In questo modo ha prosciugato il capitolo di bilancio. A quel punto (ma anche prima), in un Comune normale sarebbe scattata una verifica: com’è possibile che a un’azienda vengano erogati così tanti soldi per i permessi di un suo dipendente? Ci sarebbe accorti immediatamente dell’errore, il segretario comunale avrebbe richiamato il responsabile di servizio. Invece, al Comune di Saluggia, perseverare diabolicum: l’11 settembre il sindaco Firmino Barberis, con l’assistenza del segretario comunale Maria Grazia De Santis, convoca la Giunta per deliberare una variazione di bilancio che rimpingui il capitolo dei rimborsi ai datori di lavoro per le assenze degli amministratori. Non basta: il 25 settembre il sindaco convoca il Consiglio e fa ratificare la delibera di variazione di bilancio. La Olivero si astiene. Solo a quel punto in Comune ci si accorge della triplice cazzata (mandato di pagamento, delibera di Consiglio e delibera di Giunta: che sarebbero tutti da revocare, perché i soldi dovuti a Sorin sono molti di meno). E allora che si fa? Già che se ne son fatte tre, si fa

anche la quarta: il 20 ottobre la Giunta dà mandato al segretario De Santis (evidentemente considerata come una minus habens, se si pensa che necessiti di aiuto in materia) di incaricare un legale “al fine di una corretta lettura e valutazione dei fatti”. Così, oltre ad aver dato a Sorin più soldi del dovuto, oltre a versare lo stipendio a funzionari comunali che pagano senza controllare, ci sarà probabilmente da retribuire anche il lavoro di un avvocato. E il cittadino paga. Obiettivo: farla fuori Probabilmente - vista la cagnara mediatica scatenata in questi giorni - non si tratta solo di incompetenza: dietro tutto ciò c’è una precisa strategia. Il sindaco usa i giornali chivassesi (e l’ex sindaco usa il suo blog e i social network) come megafono per insinuare che la Olivero, disonesta, avrebbe preteso rimborsi non dovuti, e annuncia un esposto alla Procura della Repubblica (che ha competenza penale, non amministrativa). Quando invece è chiaro a tutti - tranne ai due primi cittadini, passato e presente - che l’entità dei rimborsi è una questione fra il Comune e la Sorin, che se errore c’è stato è stato commesso dagli uffici, e che comunque - la si giri come si vuole - alla Olivero non entra in tasca un soldo. Ma siccome l’obiettivo di fine d’anno è quello di additarla alla pubblica opinione, oltre che come pazza furiosa, anche come ladra, in modo che dia le dimissioni e non rompa più le scatole in Municipio, la cagnara continua. Vediamo se ce la fanno.

a pag. 26 una lettera di Paola Olivero

Giovedì pomeriggio nel salone del Centro Vita la prima di due lezioni

All’UniTre il “Culto delle Madonne Nere in Piemonte”

Relatore il docente livornese Pier Paolo Balzaretti. Prossimo appuntamento il 20 novembre Saluggia. Proseguono gli incontri nell’ambito del programma dell’Università della Terza Età, organizzati dal Gruppo per le attività culturali di Vita Tre. La seconda conferenza dell’anno accademico 2014/2015 si terrà giovedì 6 novembre alle 15 al salone del Centro Vita. Qui Pier Paolo Balzaretti tratterà il tema del “Culto delle Madonne Nere in Piemonte”, partendo dall’affermazione del culto mariano, con un approfondimento sulle Madonne Nere di San Luca, e concludendo con esempi di alcuni santuari di Vergini Nere presenti in Piemonte. Pier Paolo Balzaretti ha insegnato per 39 anni alle scuole elementari, in Valsesia prima, poi nel suo paese, Livorno Ferraris; in seguito è stato anche istruttore di stage del Cemea di Milano. Da qualche anno è rela-

Gita: il 16 novembre

Nelle Langhe con l’Ugaf

La Madonna d’Oropa

Pier Paolo Balzaretti

tore di alcuni corsi legati alla storia del Piemonte, presso diverse Università della Terza Età, tra cui Bianzè, Chivasso e Saluggia. Ritroveremo il mae-

stro Balzaretti il 20 novembre, per una seconda lezione sul “Culto delle Madonne Nere in Piemonte”. Diana Gallo

Saluggia. (d.ga.) Il gruppo Ugaf Sorin Biomedica, in collaborazione con l’Agenzia Chiesa viaggi, organizza per domenica 16 novembre una gita ad Alba, Verduno e Grinzane Cavour. Il programma prevede il ritrovo alle 7.30 davanti al bar Peso di Saluggia. La prima tappa sarà la città di Alba, per una visita alla fiera del tartufo, poi il trasferimento a Verduno per il pranzo al ristorante Due Lanterne. Nel pomeriggio si visiterà il Torronificio Sebaste a Grinzane Cavour, dove è prevista una degustazione; poi il ritorno. La quota di partecipazione è di 42 euro per i soci e 48 per gli ospiti. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 11.30 a: segreteria 0161.487665, Claudio Bertuzzi 333.7430822, Giovanna Demaria 339.4315131.


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Le celebrazioni a Sant’Antonino e nel capoluogo, con deposizione di corone d’alloro e fiori

L’iter della Variante al Prg

Al corteo, aperto dalla Banda, hanno preso parte i rappresentanti di numerose associazioni

Un Piano accidentato

Il ricordo dei Caduti nel giorno dell’unità nazionale Saluggia. (d.ga.) Si è svolta al mattino di domenica 2 novembre la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre, organizzata dal Comune. La celebrazione è iniziata nella frazione di Sant’Antonino, nella piazza Parrocchiale con l’alzabandiera e onore ai Caduti, seguiti dal discorso del sindaco. Poi il ricordo delle vittime delle guerre presso la lapide all’ex scuola “Carlo Collodi” ed il corteo fino al Parco della Rimembranza, con la posa della corona di alloro. La cerimonia è proseguita nel capoluogo: dalla piazza del Municipio il corteo, preceduto dalla Banda musicale “Don Bosco”, con le autorità e le associazioni locali, si è diretto nella chiesa parrocchiale per assistere alla celebrazione della messa in suffragio dei Caduti. In seguito si è recato in piazza del Municipio presso il monumento ai Caduti

Sull’attenti davanti al monumento in piazza del Municipio

Gli Alpini al cippo al camposanto

La deposizione della corona d’alloro

per l’alzabandiera con la deposizione della corona d’alloro e il discorso del sindaco, poi è stato posto un omaggio floreale nell’atrio del Comune. Infine il corteo ha raggiunto il cimitero, per l’alzabandiera e l’omaggio ai Caduti, con la deposizione di fiori sulla lapide e della corona presso il monumento. Alla commemorazione hanno preso parte numerose associazioni con i rispettivi labari.

I rappresentanti delle associazioni davanti al monumento alle Penne Nere

Per tutta la giornata di domenica

Castagnata in piazza con le Penne Nere Saluggia. (d.ga.) Domenica 2 novembre, fin dal mattino per tutta la giornata, in piazza del Municipio si è svolta la 13ª Grande Castagnata a cura del Gruppo Alpini di Saluggia. Sono stati distribuiti caldarroste e vin brulé, ed erano anche presenti alcune bancarelle di prodotti alimentari e non. Il ricavato delle offerte verrà devoluto in beneficenza alla Croce Rossa di Saluggia. Il prossimo appuntamento del Gruppo Alpini sarà domenica 16 novembre, per una castagnata alla casa di riposo.

Oncologia: giovedì sera a Casa Faldella

All’ospedale di Orbassano

Conferenza medica con la Lilt

E’ morta la vedova del Generale Incisa

Intervengono Primo Loris Finotto e Domenico Manachino

Alla serata interverranno PriSaluggia. (d.ga.) Il fiduciariato comunale della Lilt (Lega mo Loris Finotto, medico di Italiana per la Lotta contro i famiglia specializzato in cardioTumori) di Saluggia, con il pa- logia e in medicina dello sport, e Domenico Matrocinio della Senachino, dirigente zione Provinciale della divisione ondi Vercelli della cologica e responLilt e del Comune sabile Css all’ospedi Saluggia, ordale Sant’Andrea ganizza una condi Vercelli oltre ferenza medica che vice presidente sull’oncologia. della Lilt; modereL’incontro si terrà Ezio Barasolo, rà domani sera, direttore di urologiovedì 6 novemgia clinica al Santa bre alle 21 presso Domenico Manachino Rita di Vercelli e Casa Faldella. Tra le tematiche che verran- presidente provinciale della Lilt. La conferenza è aperta alla no affrontate, la promozione dell’attività fisica come preven- cittadinanza e gli oratori saranzione e cura in oncologia, e le no a disposizione per chiarimenti e domande specifiche. nuove terapie contro i tumori.

Oratorio: al voto per il circolo Anspi Saluggia. (d.ga.) In questo fine settimana si terranno le elezioni del nuovo direttivo del Circolo Anspi. Si potrà votare sabato 8 novembre dalle 21 alle 23 e domenica 9 dalle 15 alle 18 presso il bar dell’Oratorio “Mazzetti”.

Il Fagiolo di Saluggia su TelePavia e un sacchetto al Salone del Gusto Saluggia. (d.ga.) Giovedì 30 ottobre in prima serata sull’emittente TelePavia è andata in onda una puntata del programma “Dillo in Tour” dedicata alla “Sagra del Fagiolo di Saluggia 2014”. Dopo un’introduzione di Emanuele Pedrazzini, del Comitato per la Promozione delle Terre del Fagiolo, sono state trasmesse le immagini della recente Sagra. Le riprese sono state fatte durante la terza giornata della festa, sabato 18 ottobre. Il Fagiolo di Saluggia è stato anche ospite al Salone Internazionale del Gusto che si è svolto dal 23 al 27

ottobre al Lingotto Fiere. Un’area dell’esposizione era dedicata all’Arca del Gusto di Slow Food, dove erano presenti un migliaio di prodotti che già fanno parte dell’Arca, e dove si poteva portare “il cibo che vorresti salvare”, ovvero quei prodotti tradizionali che rischiano di scomparire. Così alcuni membri del Comitato per la Promozione delle Terre del Fagiolo sono andati al Salone del Gusto per consegnare un sacchetto del legume saluggese, con la speranza che possa presto diventare uno dei prossimi passeggeri dell’Arca del Gusto.

Saluggia. (r.s.) Sono state celebrate ieri pomeriggio, martedì 4 novembre, le esequie della marchesa Rositta Incisa di Camerana, vedova dell’ex Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ed ex sindaco Bonifazio, mancato nel maggio 2013. La marchesa si è spenta alle prime luci di domenica 2 all’Ospedale San Luigi di Orbassano, dove era ricoverata. Il rosario è stato recitato lunedì sera nella parrocchiale di San Grato. Lascia il figlio Uberto che sabato sposerà Paola - e la figlia Domicella con Raffaele, la sorella Valeria e i fratelli Lino e Carlo.

Dei principali contenuti del nuovo Piano Regolatore (meglio: della “Variante generale al Piano Regolatore”), i lettori de la Gazzetta sanno già tutto: sanno dell’«obiettivo strategico» della circonvallazione di Sant’Antonino fatto saltare a suon di firme dagli abitanti della frazione (e quindi non più «strategico»); sanno dell’area Gallo-Pedrantoni che resterà ai privati ma che il Comune ha fatto “retinare” come area destinata a viabilità e servizi pubblici; sanno della nuova strada che la moglie di un consigliere di maggioranza ha fatto ridisegnare davanti a casa sua, sanno del nuovo parcheggio individuato a fianco dell’abitazione di un assessore, e così via. Ma oltre che sul “che cosa c’è nella Variante”, qualche riga va necessariamente spesa sull’iter della Variante stessa: una procedura in cui - a guardarla dall’esterno, semplicemente scorrendo gli atti - il Municipio di Saluggia sembra dominato dal pressappochismo e dalla superficialità, per non dire di peggio. Lasciamo stare - per brevità e per carità di patria - la gara per la scelta del progettista, che risale all’epoca della favolosa coppia intuitu personae PasterisRavetto: quando gli inviti agli studi di architettura si mandavano, si annullavano, si re-inviavano, e quando giravano più buste che in un quiz di Mike Bongiorno. Veniamo all’oggi: il 19 luglio scorso il Consiglio comunale vota in blocco un documento di accoglimento/respingimento delle controdeduzioni, senza che i consiglieri possano esprimersi sui singoli punti; un atto che fa rivoltare nelle tombe i padri del diritto amministrativo, una deliberazione che - basta dare una rapida scorsa alla giurisprudenza in materia - se portata al Tar da qualche consigliere di minoranza verrebbe giustamente annullata. Ma per andare al Tar ci vogliono i quattrini, e se Bianco e Olivero vogliono far valere i loro diritti devono metter mano al portafogli. Ad agosto, vacanze. Ma il 25 settembre la Variante torna in Consiglio, perché in una tavola del progetto definitivo non è stato riportato un fabbricato esistente (che nel Prg vigente e nel progetto preliminare c’era, poi sim-sala-bim- è sparito): si approva la “correzione di errore materiale”. Ma il 20 ottobre il segretario comunale interviene ad apportare una correzione alla delibera di correzione, integrando con un riferimento normativo la relazione introduttiva del sindaco. La correzione della correzione: i saluggesi più anziani ricorderanno certamente quel tale che, dopo cena, all’osteria di Pin Cit era solito ordinare «un San Simone corretto Montenegro». Tre giorni dopo, l’apoteosi: il Consiglio comunale si riunisce perché i funzionari della Regione, convocati i tecnici del Comune per una “verifica congiunta della documentazione ricevuta”, li hanno cazziati perché tre tavole non vanno bene. Tre tavole: quali? La “Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzo urbanistico” (elaborato fondamentale, come sanno anche gli allievi della prima geometri, per la redazione di un Piano Regolatore) e due “Relazioni geologiche relative alle aree di nuovi insediamenti”. Bisogna riadottarle e sostituirle. Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica, relazioni geologiche: quisquilie, insomma, roba che si aggiusta, qualche errorino può capitare a tutti, anche a chi viene pagato centomila euro per una Variante. Comunque, tranquilli: le tavole in cui sono disegnate la strada davanti alla casa del consigliere Barberis e il parcheggio davanti a quella dell’assessore Farinelli sono perfette. (u.l.)



CresCentino Palcoscenici virtuali

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Mentre i residenti nella zona vicina all’impianto continuano a lamentarsi dei disagi e chiamano i Carabinieri

L’Opera dei Pupi 2.0 Allegranza: «Le scelte sulla centrale CH4 di Umberto Lorini

L’informazione del XXI secolo permette uno scambio diretto e immediato tra chi scrive e chi legge: in calce agli articoli, sul web, c’è quasi ovunque uno spazio per i commenti; addirittura in certe redazioni - come una volta c’era il correttore di bozze, ormai pressoché estinto - c’è la figura del moderatore dei commenti, e in certe università si studiano libri sui criteri e principi da adottare per la moderazione dei commenti. Il dato di fatto, però, è che da qualche anno il dibattito pubblico ha un nuovo luogo - la rete, con i suoi siti e i suoi blog - che una volta non aveva. Il “caso Crescentino” dimostra però che non basta avere nuove opportunità e nuovi luoghi di dibattito: è necessario che la comunità - e chi fa da moderatore - le sappia usare. Altrimenti, sai che novità: una volta c’erano la piazza, o il circolo, il bar. Poi sono arrivate la radio e la televisione con i loro talk show. Ora ci sono i blog. Ma se uno dice una puttanata al bar, alla radio o su un blog, cambia il mezzo ma il messaggio resta quello: una puttanata. In questa nuova piazza virtuale, i blog che vanno per la maggiore a Crescentino costituiscono un importante case study: più che informazione e interazione, è la trasposizione sul web della grande tradizione dell’Opera dei Pupi. Chi ha visto qualche spettacolo delle storiche compagnie di marionettisti siciliani sa che i protagonisti sono alcuni personaggi ben caratterizzati: Orlando, Rinaldo, Angelica, Rodomonte e così via. E dopo poche rappresentazioni sa chi è l’eroe coraggioso, chi la dolce fanciulla, chi il traditore, eccetera: tutti con ruoli ben definiti. Ci sono poi alcuni comprimari, figure di seconda fila, ma i protagonisti sono inconfondibili, e quando entrano in scena - con le loro corazze e i loro cimieri - si sa già cosa faranno. Così sui blog di Crescentino, dove l’informazione cede il passo alla rappresentazione. I personaggi fondamentali sono essenzialmente tre: il blogger (sedicente liberale, forzitaliota della prima ora, ora ultrà renziano, recentemente dotatosi di un aiutante di campo); l’ex sindaca (cosmopolita, donna di mondo in un contesto di barotti); il rivoluzionario francese (ex leghista, che continua ad usare il nome d’arte anche se ormai tutti sanno chi è veramente). Lo spettacolo inizia solitamente con un post di uno dei primi due (ad esempio: «Quando la governavo io, questa città, sì che c’erano ordine e pulizia...»), a cui il terzo puntualmente si aggrappa, e da lì nasce un dialogo in cui si sa già dove si andrà a parare, e chi spalleggia chi, e quali argomenti utilizzeranno. Tutt’intorno una folla di troll, anonimi comprimari che hanno solo il compito di riattizzare la brace quando il fuoco va spegnendosi, e far tornare in scena i tre protagonisti per nuove, anzi ripetitive schermaglie. Questa Opera dei Pupi 2.0 attira molti curiosi e sfaccendati, come quella tradizionale li radunava sulle assolate piazze siciliane, o in certi teatrini. Ma come Agramante, Gano di Maganza e tutti gli altri personaggi di quel tipo di teatro, anche i nostri tre Pupi fuori da quel palcoscenico non sono nulla; sono tre soggetti che nella reale vita politica di Crescentino (argomento preferito delle loro tenzoni) non contano niente, e trovano la loro ragion d’essere solo in queste quotidiane rappresentazioni e nelle rievocazioni di episodi del passato: il pubblico della piazza virtuale applaude o fischia, esibizionismo e narcisismo sono appagati, loro son contenti così.

condivise dall’ex sindaca e dalla Giunta»

CresCentino. (s.b.) Chi ha scelto il terreno su cui far sorgere la centrale a biomasse CH4? La domanda torna periodicamente: negli ultimi giorni sono tornati sulla questione sia l’ex sindaca Marinella Venegoni su “Amare Crescentino” sia l’intervistatore Andrea Angiono in un colloquio, postato su YouTube, con la Venegoni stessa, che in proposito si produce in una serie di considerazioni sul suo ex vicesindaco Franco Allegranza. Allegranza, per parte sua, ricorda: «La società CH4 era venuta in Municipio per parlare con la sindaca Venegoni, lei non c’era e così hanno parlato con me. I due siti proposti erano quello su cui è stata costruita e un altro vicino al cimitero, ma su quest’ultimo c’era il problema dell’area di rispetto. Ho subito avvisato la sindaca e siamo poi andati a Racconigi a vedere l’impianto; da quel momento le scelte sono state condivise dalla sindaca e dalla Giunta». «I fatti - prosegue Allegranza vanno contestualizzati. All’epoca era stata da poco autorizzata dalla Provincia la centrale dei fratelli Greppi, e l’assessore comunale all’ambiente Salvatore

«La Venegoni non sa quel che dice non solo in relazione alla CH4, ma in generale sui temi amministrativi. Non ho scelto alcun sito, non ho preso tangenti, ho la coscienza a posto e non ho fatto il “servo sciocco” come forse avrebbe gradito»

Franco Allegranza

Sellaro non aveva mai presentato un’osservazione; noi, che non siamo fini politici di professione ma cittadini prestati all’amministrazione, abbiamo pensato che se non erano state sollevate questioni e se Greppi la costruiva vicino a casa sua e all’agriturismo non si vedevano problemi per questa. Resto convinto che l’odore nasca da cattiva gestione, e che si possa ottenere più con il dialogo che a colpi di carta bollata, come hanno dimostrato i ricorsi al Tar. Con il senno di poi penso che comunque non esserci opposti a questa costruzione sia stato un errore e per questo ho chiesto scusa, un paio d’anni fa, in Consiglio comunale. Dire no come Comune ci avrebbe

salvato la faccia, ma l’avrebbero comunque costruita perché consentita dalle leggi vigenti». «In merito alla mia posizione - conclude Allegranza - l’ex sindaca dice falsità; non sa quello che dice non solo in relazione alla CH4, ma in generale sui temi amministrativi. Non ho scelto assolutamente alcun sito, non ho preso tangenti da CH4 e né da altri, ho la coscienza perfettamente a posto, sono convinto di aver fatto il mio dovere da vicesindaco fino in fondo e di aver risolto molti problemi per i crescentinesi. Sicuramente non ho fatto il “servo sciocco” a qualcuno, cosa che magari sarebbe stata gradita alla Venegoni».

Ma per i residenti il problema permane CresCentino. (r.c.) “A quanto pare le lamentele sulla CH4 sono diminuite”, si leggeva su La Sesia la scorsa settimana. «La protesta era strumentale - ha aggiunto poche ore fa l’ex sindaca Marinella Venegoni -, e la prova sta nel fatto che della CH4, dal giorno dopo che sono andata via io, non s’è mai più detta una parola, o quasi”. Ebbene: lunedì sera alla CH4 sono arrivati i Carabinieri. Chiamati da un cittadino residente

nella zona, perché le operazioni di carico della biomassa nella trincee proseguivano ben oltre le ore 21, limite fissato dalla recente ordinanza comunale. La segnalazione è poi stata fatta anche in Municipio. Inoltre alcuni cittadini hanno contattato un avvocato per verificare la possibilità di adire le vie legali, in sede civile, per i danni arrecati dalla localizzazione dell’impianto alla loro qualità di vita e al valore delle loro abitazioni.

La Società ha risposto all’ordinanza

Greppi: «In pratica cosa significa “Chiudere il fronte delle trincee?”»

CresCentino. (b.l.) A seguito dell’ordinanza emessa il 22 agosto scorso dal responsabile dell’ufficio urbanistica, Fabio Mascara, intitolata “Individuazione di ulteriori interventi di miglioramento di carattere impiantistico e gestionale atti ad eliminare o limitare in maggior misura l’emissione diffusa di sostanze odorigene”, in Municipio è pervenuta la risposta della Società. Il sindaco Fabrizio Greppi ha inviato tutta la documentazione all’Arpa ed all’Asl per avere specifiche e delucidazioni che sta ancora attendendo. Intanto è previsto un sopralluogo per verificare se le prescrizioni contenute nell’ordinanza siano state osservate. «I due enti – osserva Greppi – avevano indicato, nelle loro osservazioni, “chiudere il fronte delle trincee”: ma in pratica cosa intendono? Quel che abbiamo detto noi, cioè un doppio telo da aprire solo quando si carica, o costruire una struttura che contenga la materia prima? In questo secondo caso verrebbe fuori una specie di sarcofago, mi lascia perplesso anche l’impatto visivo; dovrebbe essere alto almeno 4 o 5 metri più delle trincee per consentire alle macchina di muoversi e caricare. Inoltre non potrebbe essere a tenuta stagna, se ci sono gli sfiati per la sicurezza siamo al punto di prima». Il sindaco non si fa illusioni su “salvifiche” soluzioni tecniche: «stalla è e stalla rimane, però seguendo un’adeguata procedura agronomica si può contenere l’odore, scegliendo biomassa di qualità e aprendo solo quando serve; procedura che andrebbe a loro vantaggio, perché la puzza che esce è tutto gas che se ne va».

La compensazione per la centralina in frazione Monte «Un centro del fai-da-te vicino al Mercatò» sarà uno studio ambientale per il Regolamento edilizio Il sindaco: rientra in una convenzione approvata

Realizzata dalla società Energia Pulita srl di Pianfei pochi giorni prima delle elezioni amministrative CresCentino. (s.b.) La Giunta ha deliberato in merito alle misure di compensazione da richiedere alla società Energia Pulita srl di Pianfei (Cuneo) relative alla centralina idroelettrica che la ditta ha costruito in frazione Monte sulla roggia Camera. Si accollerà l’onere della predisposizione di uno studio ambientale che sarà allegato al nuovo Regolamento edilizio. La centralina è stata progettata dallo Studio Rosso Ingegneri Associati di Torino che è anche stato responsabile della direzione lavori, iniziati a febbraio 2013. La portata è di 33 kW all’ora, la resa media annua viene calcolata in 215 MW; viene sfruttato il salto naturale, un paio di metri di dislivello, l’acqua entra nella coclea e viene restituita a valle senza alcuna perdita idrica. È un progetto privato, l’utilizzo della roggia è concordato da un apposito contratto con l’Ovest Sesia. Le analogie con la centralina al Mulino sono evidenti (stessi progettisti, stesso tipo di contratto), ma questo è un progetto privato, il Comune non vi ha alcuna parte. Lo studio sarà eseguito dall’ingegner Stefano Paolo Corgnati e diverrà parte integrante del regolamento che l’ufficio urbanistica sta finendo di redigere in questi giorni. «Come avevamo concordato a luglio – ricorda il sindaco Fabrizio Greppi – appena pronta la bozza sarà consegnata a tutti i professionisti di Crescentino che levorano nell’edilizia. La valuteranno, prepareranno le loro osservazioni e poi si terrà un incontro con il responsabile dell’ufficio tecnico». Dal confronto uscirà la versione

La centrale in frazione Monte

In rosso, sul cartello, i nuovi spazi commerciali

definitiva che l’Amministrazione porterà in Consiglio comunale per l’approvazione entro fine anno. La grande novità sarà proprio questo allegato e le norme ad esso collegate: «la Provincia ha emesso delle linee guida, Crescentino sarà il primo Comune ad attuarle. Chi volontariamente seguirà quanto indicato, che siano nuove costruzioni o ristrutturazioni, e quindi predisporrà un assetto energetico superiore a quello degli standard di legge, avrà dei bonus. Ad esempio, se si costruisce un muro più spesso per evitare la dispersione del calore e un miglior raffrescamento estivo si risparmia riscaldamento ed energia elettrica, ma si perde volume; il bonus consentirà di recuperare questa perdita». La finalità è incentivare il risparmio energetico e realizzare edifici con le migliori caratteristiche ambientali.

CresCentino. (s.b.) Da tempo un cartellone pubblicitario campeggia sul prato accanto al parcheggio del Mercatò proponendo spazi commerciali di varia ampiezza; sulla planimetria se ne vedono quattro. L’ex sindaca Marinella Venegoni ha spiegato che «il nuovo cubo vicino al Mercatò fa parte dell’area di completamento già prevista nel progetto originario, presentato alla mia Amministrazione. Sarà un Brico o un Self che eviterà alla gente di correre fino a Cigliano, come molti già fanno. In cambio, dovrebbero allungare il viale che arriva per ora fino al Mercatò». «Ci siamo trovati una delibera di Giunta - afferma il sindaco Fabrizio Greppi datata pochi giorni prima delle elezioni; dapprima l’abbiamo lasciata in sospeso, poi abbiamo incontrato il responsabile

della Lab Ideas di Torino, che comunque reincontreremo. Al momento sappiamo che ci sarà un distributore di benzina di quelli senza marchio, economici, e un supermercato no food: quale sarà però il genere commercializzato ancora non è definito. Hanno ricevuto alcune proposte che stanno valutando». Il primo cittadino è perplesso sull’andamento dell’iter: «L’approvazione della convenzione è molto discutibile; non dal punto di vista amministrativo, perché la Giunta era in carica sino all’ultimo giorno, però noto che alcune partite sono state rinviate all’Amministrazione che si sarebbe insediata dopo di loro e su altre, guarda caso, si è deliberato, sebbene avessero un forte impatto sulla città. Non c’è coerenza: o si faceva tutto per tempo oppure si doveva lasciar fare ai successori».


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DOMENICA

Dopo la riunione di ottobre con esponenti del direttivo provinciale del partito Proposto dall'associazione Itaca, stanziati 1400 euro

CresCentino. (s.b.) La commemorazione del IV Novembre in città si terrà domenica 9. La cerimonia si aprirà alle 10.30 con l'alzabandiera e la deposizione della corona presso il monumento ai Caduti, accompagnata dalla Banda “Luigi Arditi” e alla presenza degli amministratori, delle associazioni e dei cittadini. Il corteo raggiungerà quindi la chiesa parrocchiale dove sarà celebrata la messa in suffragio dei Caduti. Al termine della funzione i presenti si raduneranno presso la lapide posta sulla Torre civica per la posa della corona, quindi il corteo tornerà al monumento per l'ammainabandiera.

CresCentino. (s.b.) Come deciso nella riunione svoltasi al circolo del partito il 17 ottobre, il segretario cittadino del Pd, Maurizio Ravarino, sta predisponendo una lettera da inviare ai componenti delle tre liste di centrosinistra che si sono presentate alle elezioni amministrative del maggio scorso. Sotto forma di invito, Ravarino pone una serie di domande volte a suscitare riflessioni e commenti nei destinatari. La proposta è di superare le divisioni personali per arrivare a fare attività politica seria, guardando con attenzione non solo dentro la compagine di centro sinistra, ma anche cosa sta accadendo fuori; l’opposizione potrebbe coagularsi attorno alla vicenda della vendita dell’oratorio di via San Giuseppe, in odore

Pd, Ravarino scrive alle altre liste

Celebrazione Il Comune ha aderito al progetto del IV Novembre: «L’opposizione a Greppi potrebbe coagularsi sulla vicenda della vendita dell’oratorio a privati» “Giovani Cittadini Protagonisti” il programma

Pier Luigi Ranghino

Jacopo Cirio

di speculazione edilizia a svantaggio della collettività. All’incontro hanno partecipato anche alcuni membri del direttivo provinciale del partito: Pier Luigi Ranghino, responsabile della segreteria organizzativa, e Jacopo Cirio, vicesegretario provinciale. Ranghino traccia a gran-

di linee il quadro della situazione: «è naturale che dopo le elezioni vi siano situazioni da valutare, ciò non vale solo per Crescentino. La nostra funzione è quella di facilitare i contatti, il ritorno ad una normale situazione politica, poi tocca a loro trovare la strada giusta. Abbiamo visto che c’è buona

volontà e disponibilità da parte di tutti». «Frequento Crescentino da diversi anni – spiega Cirio – e ne ho tratto la convizione che la sconfitta alle amministrative è nata da sviste ed errori politici. Il circolo, comunque, ha un’incredibile potenzialità. C’è una profonda necessità di lasciarsi alle spalle la sconfitta e ripartire dall’esistente e dalla storia del circolo». È in corso anche un cambio generazionale, ma non va visto come antitesi fra due parti; «Vercelli è una provincia piccola, se occorre anche la componente giovane entra subito nell’attività del partito; si deve uscire dalla logica dello scontro generazionale, è raro che funzioni, in una comunità coesistono le due realtà e anche chi lascia può ancora dare un contributo».

CresCentino. (s.b.) Il Comune di Crescentino ha aderito al progetto “Giovani Cittadini Protagonisti” proposto dall'associazione Itaca di Vercelli. La finalità è di realizzare una rete che raccolga i giovani di più comuni per dar loro la possibilità di mettere a confronto le esperienze per operare ad un livello gestionale più complesso e che consenta loro di ottenere risultati davvero valorizzanti. Il costo per ciascun Comune è di 1400 euro; la Giunta ha sottoscritto l'accordo per un anno. Ha firmato la convenzione e la seguirà passo passo l'assessore Chiara Rosmo, che commenta: «mi fa piacere che si possa creare una rete di collaborazione tra tutti

Il vicesindaco: presto un’area per lo sgambettamento vicino alla Madonna del Palazzo

do cosa fare, occorrono circa 150 mila euro ed è un’opera da affrontare per la sicurezza, era già stata indicata in controlli precedenti». Mercato. Stesso motivo, la sicurezza, per le modifiche richieste dai Vigili del fuoco per la disposizione del mercato. «Se ci fosse un’altra soluzione la adotteremmo, ma siamo obbligati. Crescentino è una piazza appetibile, arrivano banchi e clienti dalle zone limitrofe; abbiamo visto che al mercato di Chivasso ci sono i produttori propri che hanno banchi più piccoli e stretti. Il comandante dei Vigili sta preparando un bando non solo per loro ma per chi ha queste caratteristiche. Quello che è certo è che il mercato resterà in centro, non vogliamo creare problemi a negozi e bar».

Cani. La Polizia locale è impegnata anche su questo fronte, però presto riceverà aiuto: «prenderemo un vigile a scavalco col quale andremo a controllare tutti quelli che passeggiano sotto i portici con i cani, visto che non lo conoscono; è un elemento valido con trent’anni di esperienza. Anch’io ho un cane, ma pulisco. Arriverà a giorni e partiranno i controlli, come ha già detto anche il consigliere Lifredi». La soluzione per ripulire la città dagli escrementi e dai padroni maleducati non è solo il controllo, «abbiamo trovato l’area per lo sgambettamento, un terreno comunale vicino alla Madonna del Palazzo, ma con i tecnici dell’urbanistica ne stiamo cercando una seconda, in modo che portare i cani nell’area apposita sia comodo anche per chi abita

i giovani di Crescentino per rendere migliore la città e allargarci al territorio. Giovedì 13 ho convocato i responsabili delle associazioni sportive, ricreative e culturali che raggiungono i giovani della città per parlare con loro di questo progetto». In Municipio

Speranza: «Prenderemo un Vigile non conosciuto in città per pizzicare quelli che non raccolgono le cacche dei cani» CresCentino. Il vicesindaco Carmine Speranza assomma numerose deleghe che lo portano a occuparsi di aspetti anche notevolmente diversi fra loro della vita cittadina. Segnaletica. Oltre ad essere stata rifatta buona parte della segnaletica orizzontale è anche stato spostato l’attraversamento pedonale relativo a piazza Ierinò; «le strisce finivano contro il cordolo – spiega Speranza – invece è più giusto che terminino dove c’è lo scivolo». Al Villaggio Annunziata verrà installata una bacheca per le epigrafi ed il costo sarà sostenuto dalle onoranze funebri Eden; «ci sarà anche qui, come l’ho fatto piazzare in via Graziano». Scuole. Non così semplice invece cambiare gli infissi della scuola media, «stiamo valutan-

L'assessore Chiara Rosmo

Nuovi orari degli uffici

Il vicesindaco Carmine Speranza

nelle altre zone della città». «Gli uffici stanno anche richiedendo i preventivi per la recinzione, però prima di affrontare questa spesa si vedrà l’assestamento di bilancio». Dopo l’assestamento verranno anche decise le potature: «faremo quelle più urgenti per non buttare forze e soldi». Luminarie. Per le prossime feste natalizie il vicesindaco ha

già scelto le luminarie che decoreranno la città. «Sono nuove e, questa la vera novità, una tesata sarà piazzata anche nelle frazioni; ritengo siano parte integrante della città». Niente albero di Natale in piazza Caretto, anche davanti al Municipio una tesata di luci. Silvia Baratto

CresCentino. (s.b.) Sono cambiati gli orari degli uffici comunali: l’apertura al pubblico inizierà alle 9 e non più alle 8.30. L’anagrafe sarà quindi aperta da lunedì a sabato dalle 9 alle 12.30, i tributi dalle 9 alle 12.30 di lunedì, mercoledì e venerdì; i responsabili del servizio scolastico, sociale, il protocollo, l’elettorale, il finanziario riceveranno da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30.


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Completato il primo lotto di interventi sull'edificio di via Bena

Prosegue il restauro della chiesa della Resurrezione

In corso i lavori sulla facciata, la pulitura interna e la realizzazione di nuovi serramenti CresCentino. (s.b.) La chiusura di via Bena per motivi di sicurezza legati all'instabilità strutturale della chiesa della Confratenita della Resurrezione aveva provocato commenti e critiche; la riapertura ha portato nuovamente l'oblio su questo edificio. In questi mesi si è svolta un'attività varia e complessa sotto la direzione di Germana Corradino, architetto progettista e direttore dei lavori. Architetto, cosa è già stato realizzato? «La chiesa, pesantemente compromessa da anni di totale indifferenza, è stata accolta nelle proprietà parrocchiali alcuni anni fa. Grazie al grande interessamento ed impegno dell'Ufficio Beni Culturali Diocesano, al contributo di alcune fondazioni e all'appoggio del Comune di Crescentino, la Parrocchia ha potuto, non senza fatica, iniziare le opere necessarie alla sua preservazione. Il primo lotto di lavori, conclusosi circa un anno fa, ha interessato l'aspetto più preoccupante della chiesa, ovvero il rovinoso stato della piccola torre campanaria, che a seguito della totale perdita per marcescenza delle travature lignee innestate alla sua base, rischiava

di rovinare a terra. La comunità ha saputo pazientemente attendere la riapertura parziale della via Bena, che per molto tempo è restata chiusa al traffico per consentire prima la definizione degli interventi con gli organi di tutela preposti e poi l'esecuzione dei primi interventi di consolidamento. Particolare attenzione è stata attribuita appunto al consolidamento della struttura della piccola torre campanaria, la quale, a causa della mancanza di una parte della copertura annessa, ha subito un tale degrado da costituire un elemento di grave rischio. Pertanto le opere provvisionali realizzate sono state progettate per garantire la tenuta della struttura e la sicurezza degli addetti durante le lavorazioni. In particolare, su avallo della Soprintendenza competente, oltre all'impegnativa opera di consolidamento realizzata mediante strutture in ferro annegate nella muratura interna della torre, è stata sostituita la cuspide in muratura, molto pesante, con l'attuale, in rame. Oltre al consolidamento della struttura della torre campanaria e il rifacimento della cuspide, è stato ripassato completamente il tetto

della chiesa, sistemata la lattoneria ed è stata realizzata la parte di copertura mancante, oltreché rifatta a nuovo, secondo i dettami del tempo, la copertura del basso fabbricato adiacente, al fine di evitare il passaggio di acqua, che è stato - oltre al tempo - il principale elemento di degrado». Il secondo passo? «A seguito del completamento del primo lotto di interventi è stata analizzata la situazione di facciata, altrettanto preoccupante, per via di un quadro fessurativo aperto, causato dal cedimento dell'arco ribassato del portale di accesso. Al fine di preservare la struttura, è stata inserita con grande cautela all'interno della muratura e sopra all'arco, in una parte di struttura muraria non interessata né da decorazioni né da elementi di particolare rilievo, una trave in ferro, in grado di sorreggere il peso della parte alta della facciata. Inoltre è stata ricostruita con la tecnica della centinatura lignea la volta non più esistente in prossimità della parte di copertura che è stata completamente rifatta, avendo cura di riprendere l'esatta modalità esecutiva originale».

La chiesa prima dell'intervento di restauro

Cosa resterebbe da completare? «Sono in fase di completamento le opere di restauro della facciata, le superfici corticali, faranno seguito le opere di ripristino dell'accesso, la pulitura interna e la realizzazione di serramenti lignei per la chiusura della chiesa. In futuro saranno eseguiti alcuni piccoli interventi di ricucitura della muratura interna della chiesa e sono stati richiesti i finanziamenti necessari al restauro del portone e delle cantorie». L'architetto, che ha attivamente partecipato in prima persona ai lavori di recupero, è attenta a tutti gli aspetti di questo restauro: «a piccoli passi, la parrocchia, l'ufficio diocesano preposto e

i tecnici incaricati stanno restituendo dignità alla bella chiesa, attribuita al Prunotto, noto allievo dello Juvarra, affinché attraverso il suo delicato barocco piemontese possa costituire elemento pregevole del centro cittadino. Per i lavori in corso e fino ad oggi realizzati la Parrocchia ringrazia la Conferenza Episcopale Italiana con il contributo 8xmille, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Crescentino, alcuni benefattori privati e l'impegno e la disponibilità degli Uffici Diocesani, delle Soprintendenze di zona, dell'ex sindaco e tutti coloro che hanno contribuito all'iniziativa».

Mercoledì 12 l'inaugurazione Domenica pomeriggio le caldarroste, venerdì 14 si va al santuario della Madonna degli Infermi a Vercelli dell'Università della Terza Età Parrocchia: castagnata all'oratorio e pellegrinaggio CresCentino. (s.b.) Sono aperte le iscrizioni all'Università della Terza età e del tempo libero; per informazioni e adesioni rivolgersi agli uffici comunali chiedendo di Carla Parasacco, che da anni segue questa attività. L'apertura del nuovo anno accademico si terrà mercoledì 12 novembre; dopo aver assistito alla messa, che sarà celebrata nella chiesa parrocchiale alle 15, iscritti e relatori si ritrove-

ranno in sala consiliare per la presentazione dei numerosi argomenti che verranno trattati nei prossimi mesi. Gli incontri si terranno ogni mercoledì alle 15 in Municipio; gli appuntamenti di novembre saranno con la musica, tema molto caro agli studenti, per cui il 19 Laura Chiò parlerà dell'opera Carmen di Georges Bizet, quindi il sindaco Fabrizio Greppi affronterà il delicato soggetto della nuova fiscalità.

CresCentino. (s.b.) Non è autunno senza castagne e l'Oratorio ha organizzato anche quest'anno la "Grande castagnata". L'appuntamento è per domenica 9 novembre nel pomeriggio; dalle 15 giochi e intrattenimenti, la consueta tombola e alla fine caldarroste per tutti. Sarà anche un'occasione per poter offrire il proprio contributo da destinare alla costruzione del nuovo oratorio. Un altro momento dell'anno che si ripropone è il pellegrinaggio al santuario della Madonna degli Infermi a Vercelli. Venerdì 14 novembre alle 15.30 il pullman organizzato dal rettorato passerà da piazza Matteotti; alle 17.30 si terranno i Vespri, alle 18 la recita del rosario, quindi la messa.

I "nonni castagnari" all'oratorio

Al via l'iniziativa "Liberiamo i libri" con gli ex allievi del "Calamandrei"

Donazione di carta igienica alle scuole

bito proposto un'iniziativa insieme alla scuola superiore, “Liberiamo i libri”. I vecchi volumi, i libri che non si leggono più, abbandonati in cantine, soffitte o negli scaffali di casa e destinati ormai solo a raccogliere la polvere, potrebbero essere ancora utili, fornire emozioni e informazioni. L'associazione ha la sede nell'istituto e qui verranno ritirati i libri dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. L'idea è parte di un percorso più ampio ed artico-

CresCentino. (s.b.) La sezione locale della Croce Rossa ha donato circa 7 mila rotoli di carta igienica alle scuole cittadine. L'Istituto comprensivo “Serra” ha ricevuto 4020 rotoli, l'asilo privato 1800 e l'Istituto "Calamandrei" 960. Il generoso contributo è stato possibile grazie alla donazione fatta dall'azienda Kimberly-Scott spa, la quale ha ritirato il prodotto attualmente in commercio per lanciare un nuovo packaging. Ciò ha per-

Associazione di ex allievi dell'Istituto per geometri e ragionieri

CresCentino. (s.b.) A fine ottobre è sorta su Facebook l'Associazione ex allievi Piero Calamandrei che raccoglie quanti sono passati nelle aule dell'istituto superiore in questi anni. L'idea è stata realizzata da Valeria Graziano, Denise Cardinale e la verruese Elena Madassari, una geometra e due ragionieri; Facebook sarà la vetrina degli eventi e delle attività, aperta a tutti; a parte verrà creato un gruppo formato solo da ex allievi. Il nuovo sodalizio ha su-

L'Istituto "Calamandrei"

lato ancora in divenire; lo scorso giovedì, al rientro pomeridiano, gli studenti di tutte le classi hanno letto una pagina di un testo scelto da loro a cui hanno affiancato un breve commento: è stato il loro modo di aderire a "Libriamoci", manifestazione nazionale che promuoveva la lettura nelle scuole.

Sabato sera

Dal Brasile con furore Il presidente Vittorio Ferrero con il preside Giuseppe Graziano

messo alla Croce Rossa crescentinese di ricevere 12 bancali di materiale. Le scuole risparmieranno circa 3 mila euro; «da sempre la Croce Rossa di Crescentino - ha commentato Vittorio Ferrero, presidente del Comitato Cri - lavora in rete con le Istituzioni del territorio, fra cui quelle

scolastiche, e non abbiamo avuto dubbi nel decidere di donare loro una parte della carta igienica ricevuta». La parte restante, oltre 7 mila rotoli conservati nel magazzino della Cri, saranno distribuiti nei prossimi mesi alle famiglie in difficoltà attraverso il banco solidale.

CresCentino. (s.b.) Per chi ama il brivido, sabato 8 novembre dalle 20 il ristorante Il Particolare di via Clerico 27 propone un "Invito a cena con delitto. con l'ispettore Tourbillon". L'investigatore interpretato da Riccardo Pellegrini, dipanerà l'oscura trama della storia Dal Brasile con furore, ideata e diretta dal maglionese Antonio Valleggi. Per prenotazioni telefonare allo 0161.841060.


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comuni verrua savoia

laMPoro

Necessaria per ottenere dalla Regione la seconda tranche del contributo per il restauro della Fortezza

Fidejussione del Comune per la Fondazione "Piazza"

Entro un mese saranno nominati i membri del nuovo consiglio d'amministrazione Verrua SaVoia. (s.b.) Un unico punto in discussione nel Consiglio comunale che si è svolto lunedì nel tardo pomeriggio, la concessione di patronage fidejussorio alla Fondazione Eugenio Piazza – Verrua celeberrima. Il sindaco Paola Moscoloni ha spiegato con dovizia di particolari la situazione che ha richiesto questo atto da parte dell'amministrazione: il Comune è uno dei soci fondatori che ha creato la Fondazione per gestire la Fortezza. Nel 2011 la Regione ha approvato uno stanziamento di 683 mila euro per il recupero della struttura storica; si è aggiudicata l'appalto la Fantino costruzioni spa, ditta cuneese che ha proposto un ribasso del 22%. Questo ha portato ad una diminuzione del contributo, compensata dall'arrivo di fondi privati. Il denaro è stato erogato da Finpiemonte; la prima tranche ammontava a 341 mila euro e, a garanzia, già era stata richiesta una fidejussione al Comune. Ades-

Un momento della seduta di Consiglio comunale di lunedì

so i lavori sono terminati ed è anche stato emesso il certificato di regolare esecuzione, quindi la Fondazione ha richiesto alla Regione la parte restante del contributo. L'ente però a sua volta ha richiesto le fatture quietanzate, ma per coprire gli importi servono proprio quei fondi ancora da erogare. La lettera di patronage serve a questo, è la garanzia data dal Comune che i fondi serviranno per pagare le maestranze ancora in attesa e non verranno utilizzati per altri scopi, leciti o illeciti. Il giro finanziario si chiuderà con la presentazio-

ne delle fatture quietanzate. Il Segretario ha fatto notare che la Fondazione ha pagato fatture per oltre 800 mila euro, quindi hanno superato la quota erogata, ma ciò non è bastato all'ente. Le domande dell'opposizione hanno ripercorso i passaggi della vicenda, arrivando alle conclusioni che il comportamento della Regione è l'opposto del buon senso comune, in genere chi deve pagare deve dimostrare la solidità, non chi riceve, e che nel contempo il Comune si espone perché garantisce per una somma che non pas-

sa nelle proprie casse. Piena fiducia è stata espressa dal sindaco, «siamo negli organi della Fondazione proprio per controllare; abbiamo fatto questo passo perché è inequivocabile che i lavori siano fatti, requisito base per avere l'aiuto regionale, e conosciamo le persone. Anche noi comunque riceveremo l'attestazione dei pagamenti». Anche la Fondazione si è riunita in questi giorni. Giovedì 30 ottobre il Consiglio direttivo ha approvato il bilancio preventivo 2015 e assegnato nella Fortezza stessa la sede all'associazio-

ne verruese Senza fili, Senza confini, fondata da Daniele Trinchero per raccogliere quanti utilizzano il wi-fi a Verrua, progetto sperimentale iniziato alcuni anni fa. Poche parole sul futuro della Fondazione, che già da due settimane è in prorogatio essendo scaduti i termini per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Sul tema è stato interpellato il sindaco al termine del Consiglio comunale per sapere se ha già deciso i nomi da proporre all'assemblea dei soci che poi eleggerà i rappresentanti nel direttivo; nessuna schiarita per ora all'orizzonte, «c'è ancora un mese». Stanno iniziando a pensarci anche i consiglieri di opposizione, anche loro dovranno proporre un nome scelto tra le loro file o di loro fiducia. La Moscoloni ha spiegato loro il meccanismo di nomina e di elezione ed ha sottolineato che «è un impegno gravoso essere nell'esecutivo: la Fondazione vive del proprio operato, non ha contributi esterni».

FoNTaNeTTo Po

Domenica in piazza Deva la castagnata con I Baldi lamPoro. (s.b.) Il Comitato festeggiamenti I Baldi organizza per domenica 9 novembre una castagnata in piazza Deva. Dalle 10 i componenti del gruppo saranno alle prese con carbonella e castagne e a condividere con i loro concittadini il momento di allegria e ovviamente le caldarroste. Un'occasione per stare insieme e rivivere una tradizione senza età e senza tempo.

Le Forze Armate e l'Unità nazionale lamPoro. (s.b.) La ricorrenza del IV Novembre, festa dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, sarà celebrata domenica 9. Dopo la messa delle 11 amministratori e cittadini si recheranno a rendere omaggio alla lapide posta sulla facciata del Municipio e al monumento ai Caduti eretto in piazza Deva.

Palazzolo

La commemorazione del 4 Novembre con la Banda e le associazioni I profughi ospitati all'Opera Pia “Don Bianco”

«Tutti devono essere costruttori di pace» vivono al freddo e manca anche l'acqua calda

Fontanetto Po. (g.g.) La ricorrenza del 4 Novembre, giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, è stata commemorata domenica 2 in piazza Garibaldi. La giornata si è aperta intorno alle 10.30 con la deposizione di una corona di alloro in onore del Milite Ignoto in concomitanza con l’alzabandiera, accompagnata anch’essa dall’Inno di Mameli, intonato dalla Banda “G.B.Viotti” (con le nuove divise invernali) capeggiata dal direttore Massimo Mocca. Successivamente, la Banda ha guidato il corteo, in cui si innalzavano labari di varie associazioni, in direzione del cimitero per rendere omaggio al monumento in onore dei Caduti; il momento di raccoglimento che ne è derivato, risuonava le note di un inno alla memoria, alla storia… per non dimenticare mai. Al ritorno in piazza il sindaco Riccardo Vallino ha

La Banda "Viotti" in piazza

L'omaggio ai Caduti al camposanto

Palazzolo. (s.b.) La stagione sta cambiando, l'inverno si avvicina e per i trenta profughi alloggiati nei locali dell'Opera Pia “Don Antonio Bianco” sorgono problemi. La caldaia è fuori uso, niente riscaldamento né acqua calda; sostituirla non aveva senso, l'edificio è vuoto, sarebbe necessario ristrutturarlo e avviare un percorso anche finanziario mirato per ripianare il forte indebitamento. Il consiglio di amministrazione dell'Opera Pia, di cui fa parte anche il sindaco, si è riunito e ha cercato di trovare una soluzione; pareva fatta e

Yusupha Sillah, uno dei profughi

invece purtroppo non è così: «La legge regionale – osserva il primo cittadino Emiliano Guarnieri – è molto restrittiva e ci obbliga a installare una caldaia di ultima generazione, a condensazione, molto costosa: non abbiamo i fondi. L'edificio è da ristrutturare, si potrebbe comunque fare il singolo intervento, ma prima va cercato l'accordo economico. Ne abbiamo parlato anche con la cooperativa che gestisce la permanenza di questi profughi, però anche loro sono nell'incertezza: la convenzione con il Ministero scade a fine anno e non sanno ancora nulla».

tenuto un discorso teso a celebrare il sacrificio e l’alto impegno civile delle forze armate e dei cittadini tutti, durante gli eventi catastrofici della Prima Guerra Mondiale. Eventi catastrofici che non portarono a un ripiegamento su se stessi, ma anzi, diedero ancor di più un vitale slancio verso ideali di eroismo e solidarietà. Da qui il richiamo alle nuove generazioni, ponendo soprattutto l’accento sul concetto di pace nella consapevolezza che «tutti devono essere costruttori di pace: civili e militari». Al termine del discorso il corteo ha raggiunto la chiesa parrocchiale, per assistere alla messa celebrata in suffragio dei Caduti di tutte le guerre. Domenica 9 alle 11.30, sempre in chiesa, sarà celebrata una messa in ricordo del carabiniere Andrea Filippa, caduto a Nassiriya.

Il ricordo dei Caduti

Concluse le verifiche strutturali sulla scuola Palazzolo. (s.b.) Sono terminate venerdì scorso le verifiche strutturali all'edificio che ospita la scuola elementare e che, nei progetti dell'Amministrazione comunale, dal prossimo anno accoglierà anche la materna. La società Pqrs ha eseguito carotaggi e controlli sia all'interno controllando anche il materiale, cemento e ferro, sia all'esterno per accertare la la tenuta del terreno. «Per ora sono stati raccolti

dati che nelle prossime settimane verranno elaborati – spiega il sindaco Emiliano Guarnieri – dalle prime stime non vi sono problemi; leggeremo con attenzione la relazione. Pensiamo comunque che qualche piccolo intervento sia da fare, non per la situazione in sé bensì in vista dei prossimi lavori di riorganizzazione della scuola». Il costo di questa operazione ammonta a circa 16 mila euro.

Palazzolo. (s.b.) Le celebrazione del IV Novembre si terrà domenica 9. Il ritrovo è fissato alle 9.45 nel piazzale del Municipio; da qui si raggiungerà la chiesa parrocchiale per la messa delle 10. Al termine il corteo deporrà le corone in ricordo dei Caduti presso la lapide infissa nella facciata del Palazzo Comunale e al monumento in piazza Giovine Italia. Oltre agli amministratori comunali ed ai cittadini sono stati invitati i bambini delle elementari con le maestre e i giovani della Leva.


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Studio epidemiologico Mercoledì scorso un incontro con sindaci, Prefetto, consiglieri regionali, Arpa e Vigili del Fuoco per capire le incidenze Il sottosegretario all’interno Gianpiero Bocci visita la centrale nucleare “Fermi”: e le cause di mortalità «Per il deposito nazionale servono informazione, trasparenza e partecipazione»

Christian Salerno, Lucio Antonio Palin e Alessandro Portinaro

Trino. Uno studio sulla popolazione trinese, per capire incidenze e cause di mortalità in città a partire dagli anni Settanta. Tutta la popolazione sarà chiamata a fornire indicazioni rispondendo a un questionario, con l’obiettivo di creare un’unica analisi retrospettiva trinese. Il progetto Osat (Osservatorio socio-ambientale trinese) è promosso dall’amministrazione comunale, che ha stipulato un accordo con l’Università del Piemonte Orientale, illustrato in Comune lo scorso 31 ottobre. Presenti Alessandro Portinaro e i responsabili della sede novarese dell’ateneo, il professor Lucio Antonio Palin e il dottor Christian Salerno. Lo studio coinvolgerà l’intera cittadinanza, si partirà a breve con la distribuzione dei primi mille questionari, da 25 domande riguardanti la vita sociale e lavorativa dell’interpellato; come primo campione sarà presa una delle sette sezioni elettorali di Trino. La consegna avverrà a domicilio, le risposte dovranno essere riportate nei punti di raccolta in municipio e in biblioteca, a meno comunque di esigenze speciali. I promotori si augurano che i trinesi collaborino all’iniziativa, di durata quadriennale, utile a stilare un rapporto sulle patologie in città. «Sarà una ricerca sul rischio ambientale per la popolazione – ha spiegato Palin – per applicare una prevenzione. L’andamento di morte o malattia di una comunità segue un’evoluzione locale ambientale, bisogna essere obiettivi nel rilevare il perché. Saranno domande per cercare di capire i fenomeni di disuguaglianza sul terri-

torio, abitudini, stili di vita, passato lavorativo, per capire le condizioni evolutive della popolazione. Ci aspettiamo che le persone rispondano in modo sincero, per sapere come possano essere state coinvolte nella salute». Salerno, ricercatore in epidemiologia ambientale, ha illustrato come verranno incrociati i dati: «Il questionario sarà per i residenti, che dovranno fornire indicazioni anche sui parenti deceduti. Per gli anni passati cercheremo di ricostruire il passato lavorativo con i dati dell’Inps, dell’Asl di Casale, dell’Istat e dell’ufficio anagrafe. Studieremo casi di morte, ma anche di ricoveri ospedalieri, prendendo in considerazione tutte le variabili del caso, come il trasferimento nelle case di riposo fuori Trino, per esempio. Negli anni Sessanta e Settanta in città c’erano molte fabbriche ad alto impatto ambientale, non solo la centrale nucleare; siamo qui perché in una comunità le malattie vengono per qualche motivo, certamente anche per fumo, alcool e altri aspetti, per questo raccoglieremo tali dati. Anche Sogin ci fornirà i dati dei dipendenti della “Fermi” dal 1965 a oggi, è forse il primo studio di questo tipo in una centrale e i suoi occupati». «L’interesse dell’Amministrazione – ha commentato il sindaco Portinaro – è avere queste informazioni sulla popolazione, con uno studio serio. Per la storia di Trino le attenzioni sono molte, vogliamo avere indicazioni sul passato e sul presente».

Trino. (o.l.) Il sottosegretario al ministero dell’Interno Gianpiero Bocci ha fatto visita, nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre, alla centrale nucleare “Enrico Fermi” di Trino. L’esponente del Governo è stato accolto nel sito dall’amministratore delegato di Sogin, Riccardo Casale. Un passaggio, quello di Bocci, reso noto dalle autorità solo in giornata, e al quale ha partecipato anche il sindaco Alessandro Portinaro. Il primo cittadino trinese ha commentato dicendo che «in realtà dall’incontro ci sono stati pochi elementi di novità; è stato utile ribadire a Sogin e al sottosegretario le necessità di trovare un sito unico per le scorie. Tutti sperano che questo percorso possa proseguire con partecipazione e trasparenza». Portinaro ha poi spiegato che «c’è stata una visita alla vecchia sala comandi e alla piscina dove si trova il materiale irraggiato. A Bocci ho chiesto e ripetuto la necessaria attenzione sul sito unico nazionale; Trino, come Saluggia, è esclusa dall’elenco, visto che la premessa per l’individuazione è la lontananza da corsi d’acqua. A gennaio Sogin dovrebbe presentare la prima carta d’idoneità dei siti. Anche l’assessore regionale Alberto Valmaggia ha chiesto la massima trasparenza». Sogin ha poi diramato un comunicato nel quale spiega che il manage-

Domenica si celebra il IV Novembre: deposizione di corone e concerto della Banda

Simone Ottavis

La propria parte /2

Sottosegretario, sindaco e tecnici all’interno della centrale

ment della società «ha mostrato alle autorità il contenitore metallico,

denominato cask, che verrà utilizzato per il trasporto del combustibile

Cognasso: i tempi si allungano troppo... Portinaro: abbiamo già incontrato Arpa Trino. (s.b.) Per Fausto Cognasso, responsabile di Legambiente Trino, i tempi di attesa per la realizzazione degli impegni assunti dal Consiglio comunale sul nucleare si stanno allungando troppo. «Il Comune parla con gli atti – osserva Cognasso –, e se guardiamo gli atti non c’è stato alcun passo su nulla. Che non si potesse realizzare la Variante al Piano regolatore in un mese, tanto è infatti già trascorso, lo sapevamo, ma istituire la commissione ambientale sul nucleare e chiedere all’Arpa l’installazione della centralina per le verifiche sull’aria sono cose che si potevano fare». «Abbiamo incontrato i referenti dell’Arpa in occasione della visita del sottosegretario alla centrale – spiega il sindaco Alessandro Portinaro – e ci siamo accordati per un incontro a breve; ci confronteremo su quali tipi di rilevazioni sono già in atto e quali no, e come farle conoscere. Abbiamo inviato a Sogin l’ordine del giorno approvato dal Consiglio con una lettera di accompagnamento nella quale evidenziamo le questioni più delicate, il deposito nazionale ed i siti temporanei. Faremo di certo la commissione, il tempo di stilare un regolamento; convocheremo tutti gli interessati e una volta attivata chiederemo a Sogin di di essere presente e rispondere alle nostre domande». Sogin accetterà l’invito? «Sogin non accetta il confronto pubblico, ma quello con la commissione sì. Almeno, così hanno scritto».

Trino. (s.ott.) Commemorazioni del 4 novembre: anche Trino si prepara a festeggiare la giornata dedicata alle forze armate e all’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale. In città le commemorazioni si terranno domenica 9 novembre e il fulcro del programma sarà il concerto della Banda musicale, quest’anno arricchito per via di alcune ricorrenze particolari. Domenica mattina alle 9.30 deposizione dei fiori al monumento

ai caduti della frazione Robella. Alle 10 ritrovo delle associazioni e dei cittadini alla chiesa della Cappelletta, da dove partirà la sfilata che farà tappa ai vari monumenti trinesi. Alle 11 messa in chiesa parrocchiale. L’esibizione della “Giuseppe Verdi” inizierà alle 17 al Teatro Civico, con in scaletta, tra le altre: La Fedelissima, omaggio ai 200 anni dell’Arma dei Carabinieri, l’inno degli Alpini Trentatrè, in onore del

Asfaltature e ripristino della pavimentazione in porfido Trino. (s.ott.) Periodo di lavori sulle strade trinesi. Negli ultimi giorni sono diversi i tratti cittadini che hanno subito interventi legati alla riasfaltatura del manto stradale. Per l’esattezza nove, come reso noto dallo stesso sindaco Alessandro Portinaro sul suo profilo Facebook; si tratta di: via Monte san Michele (da via Osenga a via Marconi), via Hermada (dal ponticello sulla roggia Comunetta a via Monte san Michele), via Sabotino, via Spalti Ponente (da via Palestro a via Corridoni), via Corridoni, via Biandrà di Reaglie, via San Miche-

I lavori in corso Casale...

le (da vicolo Bonza a via San Francesco), via Gennaro e corso Casale (da via Gramsci all’intersezione con via Pasubio), oltre al cortile delle scuole medie. I lavori hanno anche portato al ripristino del pozzetto di

...e in via Monte San Michele

raccolta delle acque piovane di via Hermada; l’intervento è stato effettuato senza la chiusura al traffico della strada, con l’utilizzo di un semaforo a senso unico alternato. Paolo Balocco, assessore

ai lavori pubblici, ha comunicato che «l’appalto consiste in 150 mila euro lordi totali, la ditta Verardi e C. di Morano sul Po si è aggiudicata i lavori con un ribasso del 53,66 per cento. La cifra comprende inol-

nell’impianto di riprocessamento di La Hague, in Francia». «Sulla questione dell’individuazione di un unico deposito nazionale - informa una nota della Prefettura - il sottosegretario si è brevemente soffermato sulla necessità che le procedure, da parte dei dicasteri competenti, dovranno essere effettuate seguendo criteri di informazione, trasparenza e partecipazione». Presenti all’incontro anche il Capo dipartimento dei Vigili del fuoco, Alberto Di Pace, e il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi, il direttore regionale e il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Davide Meta e Rosario Aulicino, la dirigente dell’Arpa, Laura Porzio, il Prefetto di Vercelli Salvatore Malfi, i consiglieri regionali Gabriele Molinari e Giovanni Corgnati, i sindaci di Saluggia e Livorno Ferraris, Firmino Barberis e Stefano Corgnati.

tre il ripristino del porfido in corso Italia, da piazza Mazzini all’incrocio con corso Cavour. A lavori ultimati sarà rifatta la segnaletica orizzontale più quella dei parcheggi sulle nuove vie asfaltate».

La settimana scorsa è venuto a Trino un membro del Governo a dire - citiamo da La Stampa - che «Bisogna fare in fretta per l’individuazione del sito in cui costruire il deposito nazionale che conterrà tutti i rifiuti radioattivi presenti in Italia». Sommessamente, ricordiamo al sottosegretario Bocci che il 4 marzo scorso, su proposta del Governo, il Presidente della Repubblica ha emanato il Decreto Legislativo n. 45 che dice: - “Entro il 31 dicembre 2014, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è definito il programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi («Programma nazionale»), comprendente tutti i tipi di combustibile esaurito e di rifiuti radioattivi soggetti alla giurisdizione nazionale e tutte le fasi della gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, dalla generazione allo smaltimento”. - “Il Programma nazionale comprende tutti gli elementi seguenti: a) gli obiettivi generali della politica nazionale riguardante la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi; b) le tappe più significative e chiari limiti temporali per l’attuazione di tali tappe; c) un inventario di tutto il combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi e stime delle quantità future, comprese quelle provenienti da impianti disattivati; d) i progetti o piani e soluzioni tecniche per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi dalla generazione fino allo smaltimento, ivi incluso il Deposito nazionale”. E allora, anziché auspicare e inviare comunicati, il Governo faccia quel che il Decreto impone di fare: definire, entro il 31 dicembre, il Programma nazionale. Di chiacchiere, in questi anni, ne abbiamo sentite abbastanza. (u.l.)

suo autore, il trinese Eugenio Palazzi, ed Echi di Trincea di Fulvio Croux, una rielaborazione di diversi motivi degli anni della Grande Guerra. La Banda inoltre festeggerà Santa Cecilia domenica 23 novembre, con la messa delle 11 nella parrocchiale, accompagnata dall’esecuzione di alcuni brani e, infine, il pranzo per musicisti, familiari e simpatizzanti al ristorante “Il Ritrovo” di via Piave.


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trino

Domenica scorsa l’estrazione delle sorti. Il primo conservatore Ferrarotti ha relazionato sugli incontri con la Regione Contatti con la città gemellata con Trino

«La Partecipanza deve tornare autonoma» “Golpe” militare in Burkina Faso:

«La nostra deve essere un’area protetta a gestione locale». Illustrate le novità per la sicurezza nelle operazioni di taglio del bosco Trino. Domenica 2 novembre si è svolta la storica estrazione delle sorti del Bosco della Partecipanza. Nel salone della sede di via Vercelli, la cerimonia è stata condotta dal primo e dal secondo conservatore del parco, Bruno e Ivano Ferrarotti. Prima dell’estrazione delle sorti, i primi conservatori hanno spiegato ai partecipanti le ultime novità riguardanti la gestione del bosco e le norme di sicurezza da mantenere durante il taglio della legna. Bruno Ferrarotti ha aggiornato i presenti sulla questione tra Partecipanza e Parco fluviale del Po e dell’Orba, con il coinvolgimento della Regione Piemonte: «Dopo il sopruso della Giunta Cota, abbiamo incontrato Alberto Valmaggia,

assessore all’ambiente, foreste e parchi della Giunta Chiamparino; il 13 novembre ci parleremo di nuovo a Torino». «Vogliamo tornare a essere un’area protetta a gestione locale – ha detto il primo conservatore – vogliamo tornare autonomi, speriamo che la nuova Giunta ci ascolti. Abbiamo subito una serie di provocazioni: quelli del Po e dell’Orba devono fare il controllo del cinghiale nel bosco e ci hanno chiesto 23 chiavi d’ingresso. La nostra deve essere una gestione locale, senza niente a che fare con Po e Orba». «Per il resto – ha proseguito Ferrarotti – è stato un errore votare la non autosufficienza, ma siamo tutelati e finanziati, dal Comune con i “fondi Scanzano” e dalla Comunità Europea. Stiamo

I partecipanti all’estrazione delle sorti

Ognissanti: rosario in piazza in cinque lingue, meditazione e caldarroste con gli Alpini

Trino. (s.ott.) Buona partecipazione per il rosario recitato in piazza Audisio, la sera del 1° novembre, festività di Ognissanti. La funzione, proposta ormai da qualche anno dalla parrocchia trinese, in collaborazione con il gruppo degli Alpini e i membri dell’Unione ex-allievi Don Bosco, aveva anche uno scopo benefico. Durante la serata infatti sono state raccolte offerte per 260 euro, cifra che ver-

a Banfora la situazione è difficile

Ivano Ferrarotti mostra l’apposita tanica per il combustibile della motosega

Il sindaco di Banfora, Alexis Bahona Soulama, in una recente visita a Trino

lavorando ad alcuni progetti e a nuove entrate. Siamo un ente che fa tante assemblee, più ci vediamo tra partecipanti meglio è». Per quanto riguarda le operazioni del taglio, ci sono novità sulla sicurezza. Innanzitutto è stato firmato un protocollo d’intesa con la Pat (Pubblica Assistenza Trinese) per chi lavora nel bosco. Per ridurre i tempi di un eventuale intervento, è stato attivato un numero verde da chiamare in caso di emergenza, oltre al 118. Telefonando all’800.443118 risponderà subito la centrale di Alessandria, che avvertirà la Pat, invece che quella di Novara, risparmiando così un passaggio di consegne. La raccomandazione è quella di portare sempre un cellulare, così come un

Trino. (s.ott.) Caos in Burkina Faso. Blaise Compaoré, da 27 anni alla guida del Paese africano, ha lasciato l’incarico a seguito delle manifestazioni di protesta che per giorni si sono verificate nella capitale Ouagadougou. Nei giorni scorsi l’esercito si è imposto con la forza, mettendo a tacere migliaia di manifestanti che contestavano la presa del potere da parte del colonnello Isaac Zida, 49 anni, gradito alle alte sfere militari. Trino è gemellata con la città burkinabè di Banfora, con la quale esiste un forte legame grazie al Co-

rà devoluta al Centro di ascolto e alla San Vincenzo di Trino. Oltre al rosario, recitato in cinque lingue (italiano, latino, francese, inglese e spagnolo), i presenti hanno meditato sul “messaggio sulla famiglia”, dalla terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi, svoltasi a Roma lo scorso ottobre con Papa Francesco. Alla fine della celebrazione, gli Alpini hanno distribuito le loro caldarroste.

fischietto per attirare l’attenzione delle altre persone nel bosco. Infine, l’attrezzatura. Se si lavora con una motosega, ci si dovrà munire di un’apposita tanica per lo sversamento del combustibile. Ci sarà un sopralluogo di verifica dell’efficienza forestale e senza l’uso di queste taniche potrebbe non arrivare il certificato di qualità forestale. «Si tratta di una tanica con un beccuccio per lo sversamento della miscela», ha spiegato Ivano Ferrarotti; «se le richiederà un certo numero di persone le potremo far arrivare insieme. In ogni caso ci si può pensare personalmente, l’attrezzatura costa 32 euro». Simone Ottavis

mitato del Gemellaggio, che sostiene a distanza lo studio e l’assistenza dei bambini del posto. Marina Gallarate, presidente del Comitato, ha spiegato di aver avuto notizie da Banfora: «Ho sentito l’ex sindaco di Banfora tramite Facebook. Mi ha detto che anche da loro la situazione è abbastanza calda, hanno dato fuoco alla casa dell’attuale sindaco, che è filogovernativo. Per il momento non abbiamo ancora mandato le nuove quote per le adozioni a distanza, aspettiamo di vedere se la situazione si tranquillizza».

Le attività dell’associazione Trino 360 mtb, che organizza corsi e gite

A scuola di mountain bike con le guide dell’Accademia Nazionale «Un percorso bellissimo è quello da Trino a Pontestura passando dal Santuario di Crea»

Trino. Viene dall’America, la mountain bike, ed è sempre più popolare anche in Italia. L’Accademia Nazionale di Mountain bike, scuola itinerante riconosciuta dal Coni, ha formato e abilitato un dinamico gruppo di guide ufficiali che ha fondato a Trino 360 mtb, un’associazione nata per organizzare corsi rivolti a tutti e gite su strada. Il gruppo è formato da Stefano Cosentino, Roberto Boscolo, Danilo Mantovani e Vittorio Paggio, grazie al quale facciamo la conoscenza delle attività e dei valori dei mountain bikers. Vittorio Paggio non è di Trino, è di Rive, ma a Trino ci sono i suoi compagni d’avventura, e qui ha trovato il terreno giusto per il praticare e proporre il suo sport: «Trino ha un interesse geografico che gli altri paesi non hanno», esordisce; «ai piedi del Monferrato, consente di raggiungere facilmente e percorrere ogni tipo di percorso, i più impervii single track (sentieri stretti su cui si circola uno dietro l’altro) su terreno verticale e tutte le strade bianche, ovvero le sterrate provinciali, che sono ideali per le mountain bike». Per praticare il mountain biking non occorre essere adulti: ci sono corsi e spazi destinati ai bambini, ai quali – anzi – è dedicata un’attenzione particolare, come sottolinea la nostra guida: «Noi siamo maestri, e possiamo insegnar loro attraverso il gioco. Col gioco si cerca di farli appassionare; non trasmettiamo l’obiettivo di vincere a tutti i costi, ma di migliorasi e divertirsi, perché l’approccio non è agonistico». E qui Paggio comincia ad evidenziare una serie di marcate differenza con i ciclisti da strada, quelli che molto spesso si classificano come “ciclisti della domenica”: «A noi piace distinguerci dai ciclisti da strada, siamo meno competitivi e

Un salto sul percorso di mountain bike

non incorriamo in pericoli, se non in misura minima, perché non dobbiamo condividere gli spazi con le macchine. Questo sport insegna l’amicizia vera, la nostra politica è divertirsi». La mtb, acronimo di Mountain Trials Bike (il trial è una prova del motociclismo e del ciclismo sportivo) sarebbe insomma molto più sana ed educativa degli altri sport: «Andare in mountain bike ti insegna il rispetto della natura. Non vedrai mai un mountain bikers buttare rifiuti per terra. In ogni caso, come puoi non innamorarti della mountain bike quando vedi paesaggi meravigliosi che senza le nostre bici non potresti raggiungere?», domanda (retorico) Vittorio? Oltre alla passione per le due ruote, c’è in effetti un grande rispetto per la natura e un impegno a pulire i sentieri: «Una delle cose che facciamo – spiega infatti il biker – è mantenere le linee pulite, e in una estate come quella appena trascorsa, che ha visto una costante alternanza tra sole e pioggia, questo non è stato semplice. In più, ci sono molte vigne abbandonate, che diventano sterpaglie e rovi inaccessibili». Il problema della bici, il suo limite, sono però il freddo e le intemperie: «Dipende – rassicura Paggio – con l’attrezzatura giusta anche con la neve

si pedala. Avete mai provato una fat bike? Sono quelle che usa anche la polizia negli Stati Uniti per pedalare sulla sabbia. Con delle ruote così, si superano ancora più ostacoli. L’importante è l’abbigliamento tecnico, a cominciare da casco, guanti e scarpe apposite». In attesa della neve, si portano avanti progetti a breve e lungo termine: 360 mtb organizzerà delle uscite già dalle prossime settimane e poi si muoverà per creare dei campi scuola a Trino, Casale e Vercelli. «A Trino vorremmo inaugurare una pump track: un percorso in cui “pompando” sulla bici riesci a non pedalare mai. Va benissimo per i più piccoli. Prenderemo contatto con le scuole, per insegnare anche ai bambini con disabilità. Vale la pena ricordare che abbiamo un’assicurazione che copre le persone che vengono con noi, dal primo momento in cui le affianchiamo alla conclusione dell’esperienza». Infine un consiglio, una gita segnalata dall’esperto: «Un percorso bellissimo è Trino - Camino - Gabiano - Cantavenna - Mombello – Santuario di Crea - Pontestura. Se avete bisogno di guide, noi ci siamo…». Info: pagina Facebook del gruppo 360mtb o di Vittorio Paggio. Laura Pantucci


Livorno Ferraris

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Il Comune ha recentemente dato l’adesione a una proposta progettuale europea Life Domenica il pranzo Festa d’autunno Domenica si celebrano l’Unità nazionale pro Oratorio L’obiettivo è creare una connessione ecologica tra il Canale Cavour e la Palude di San Genuario e Confraternita e le Forze Armate il programma

Livorno Ferraris. (d.ga.) Le celebrazioni del IV Novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, si svolgeranno al mattino di domenica 9 novembre. Si inizierà alle 9 con il ritrovo di cittadini con le associazioni d’arma presso l’”ex casa Costanzo” di via Cesare Battisti, e la visita della “Stanza dei ricordi” presso la sede della sezione Alpini; poi il corteo raggiungerà piazza Galileo Ferraris dove si terrà l’allocuzione del sindaco e delle autorità, con la deposizione della corona di alloro presso la lapide dei Caduti di tutte le guerre. In seguito si procederà verso il Parco della Rimembranza presso il Cimitero, dove verrà deposta una corona di alloro presso il Monumento ai Caduti e verrà letto il bollettino della vittoria del generale Armando Diaz. La cerimonia si concluderà con la celebrazione della messa in ricordo dei Caduti in terra straniera, e con la lettura della Preghiera per i Caduti. La manifestazione sarà accompagnata dalla Banda musicale di Livorno Ferraris.

Valorizzare i canali irrigui a fini naturalistici Livorno Ferraris. Con una delibera di Giunta approvata il 21 ottobre il Comune ha dato la propria adesione alla proposta progettuale europea “Life Canali Irrigui: Environmental and Technological Valorization of Irrigation Network”. Il progetto “Life”, finanziato dalla Comunità Europea e promosso da Arpa Piemonte, finalizzato alla valorizzazione dei canali irrigui ai fini naturalistici per la protezione della fauna e della flora locale, e a favorire il turismo, coinvolge il territorio tra Livorno Ferraris e Trino Vercellese. Già da anni il Comune livornese è attivo in progetti di valorizzazione ambientale e naturalistica, tra cui l’ampio percorso ecologico denominato “Strada della Lola”, inoltre presenta sul suo territorio siti di elevata valenza in termini di biodiversità. Attraverso il progetto europeo si vuole creare una connessione ecologica tra il Canale Cavour e il biotopo della

Domenica scorsa

La Pro Loco a Biella al Festival del risotto

Livorno Ferraris. (d.ga.) La Pro Loco livornese, campione mondiale di panissa 2014, non poteva mancare al Festival nazionale del risotto e dell’agnolotto, al Biella Fiere. Infatti, domenica 2 novembre era presente con un proprio stand, per offrire sia a pranzo che a cena la tipica panissa livornese ed il risotto con salsiccia e barbera.

Livorno

Canali irrigui nella campagna del basso vercellese

palude di San Genuario, utilizzando i canali come elementi di collegamento del territorio. Oltre a questa zona, per il progetto “Life”, è stata selezionata l’area delle “Terre del vino”, tra Bra e Alba. I vantaggi di tale iniziativa

saranno molteplici: in ambito scientifico verranno valorizzate le attività di ricerca e di divulgazione, mentre per quanto riguarda le infrastrutture, è previsto uno sviluppo delle piste ciclabili e delle aree pedonali al fine di favorire il “tu-

rismo green”. In più si viene a creare una connessione tra le “Terre del vino” e le “Terre del riso”, che potrebbe favorire un buon afflusso turistico nella nostra zona. Diana Gallo

Ferraris.

(d.ga.) Si svolgerà domenica 9 novembre la “2ª Festa d’autunno” pro Oratorio e Confraternita di San Francesco, organizzata da varie associazioni livornesi con il patrocinio del Comune. L’appuntamento è alle 12.30 al Bocciodromo comunale per il pranzo (costo: 17 euro adulti, 10 bambini). Il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto per i lavori di ristrutturazione dell’oratorio parrocchiale e della sede della Confraternita di San Francesco. Per le prenotazioni rivolgersi a: cartoleria Garda, panetteria Spadari, tabaccheria Giulianot e panetteria Lucia e Massimo. Per informazioni telefonare ad Arnaldo Pozzati 392.2598119 oppure a Stefano Trento 335.7197606.

Gita ad Assisi e dintorni nel weekend dell’Immacolata Grande notte di Halloween

Nei luoghi di San Francesco per le vie e al bocciodromo

Visite a Gubbio, Perugia e Greccio. Prenotazioni entro il 22 novembre Balli di gruppo, giochi e intrattenimenti Livorno Ferraris. (d.ga.) La Pro Loco organizza una gita ad Assisi e dintorni, per visitare i luoghi dove visse e predicò San Francesco, che si svolgerà da sabato 6 a lunedì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata. Il programma prevede la partenza alle 4.45 del mattino di sabato, da piazza Galileo Ferraris, con un pullman gran turismo. Arrivati a Greccio si farà visita al Presepio ed al Santuario, uno dei quattro santuari eretti dal Santo, in seguito si ripartirà verso Assisi, a Santa Maria degli Angeli, per la sistemazione in albergo con cena e pernottamento. Il secondo giorno, dopo la colazione in hotel, si trascorrerà la mattinata a visitare la città di Assisi, poi il pranzo in albergo, e nel pomeriggio si raggiungerà Gubbio per una visita guidata della città umbra nota per l’albero di Natale più grande del mondo, che quest’anno, proprio il 7 dicembre, verrà acceso da Papa Francesco. La giornata si concluderà con il ritorno in hotel per la cena.

Lunedì 8 si partirà per Perugia con visita della città e pranzo in un ristorante tipico, poi nel pomeriggio è prevista la partenza per il rientro a Livorno Ferraris, con l’arrivo in serata. La quota di partecipazione è di 250 euro per i non soci Pro Loco, e 240 per i soci, all’atto dell’iscrizione andrà versato un acconto di 100 euro. Il supplemento per la camera singola è di 65 euro, mentre il saldo di 140 euro dovrà essere versato entro il 3 dicembre. La quota è comprensiva di pensione completa in hotel tre stelle, pranzo nel ristorante tipico di Perugia, visite guidate ad Assisi, Gubbio e Perugia, assicurazione medico – bagaglio e assistenza tecnica per tutto il viaggio. L’uscita avrà luogo soltanto al raggiungimento di un numero minimo di 35 adesioni. Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 22 novembre presso la Cartolibreria Giulianot, la cartoleria Garda o la Ferramenta Gardin. Per informazioni contattare Carlo al 338.2515439.

Livorno Ferraris. (d.ga.) Grande successo per “La notte di Halloween”, festa organizzata della Pro Loco livornese con il patrocinio del Comune. La sera del 31 ottobre, dopo la passeggiata per le vie del paese per il “Dolcetto o scherzetto”, in molti, grandi e piccini, mascherati e non, hanno partecipato allo spettacolo tenutosi presso il bocciodromo comunale. Il pubblico si è divertito con i balli di gruppo, giochi ed intrattenimenti curati dai volontari dell’associazione.



Cigliano

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Convenzione tra il Comune e il gruppo di volontariato Amos della Caritas di Santhià Gli alunni della terza media in collaborazione con gli Alpini

Assistenza, aiuto e trasporto dei malati oncologici Il libro Il mare si è rincarnato

I volontari si prenderanno cura di pazienti e famiglie a casa e all’ospedale. Nessun costo per i cittadini

al progetto, ritenuto meritevole d’aiuto, mediante un finanziamento di 500 euro per l’anno 2015. Il Comune inoltre concorrerà anche sul piano logistico, provvedendo a ricevere le prenotazioni dei servizi di trasporto ed altre eventuali comunicazioni, creando un referente per il progetto e mettendo a disposizione un recapito telefonico ed un indirizzo di posta elettronica. Il progetto, quale concordato fra Gli alunni della 3aC con gli insegnanti e gli Alpini l’associazione ed il Comune, ha una durata annuale e potrà Cigliano. Sabato 8 novembre, alle 17, sarà Alpini, con la quale la scuola ha consolidato un essere ancora rinnovato previo presentato presso la sede dell’Istituto scolastico rapporto caratterizzato da un’intensa e profiaccordo fra le parti. Don Evasio Ferraris il libro di poesie Il mare si è cua collaborazione. I militari hanno incontrato rincarnato, scritto da alcuni ragazzi della scuola i giovani rispondendo alle loro domande sulla guerra del 1915-1918, come ad esempio su e pubblicato dalla casa editrice Kimerik. Gli autori del volume sono gli alunni della quali fossero le armi impiegate, il ruolo delle classe terza C, che è composta dai seguenti truppe di montagna durante il conflitto, la logiallievi: Jesus Miguel Albitres Farro, Luca Ar- stica dell’esercito e numerosi altri interrogativi. Piero Medri, della sezione di Vercelli borio, Giada Berardinetti, Alice Bertipaglia, Melissa Carlino, Valeria Carra, Gabriele dell’Associazione nazionale Alpini, commenCigliano. (m.v.) Il Comune d’una modesta quota di par- comunale. Il personale docente Ciampi, Lorenzo Frigo, Giulia Greggio, Ma- ta in termini positivi la scrittura del libro: «È ha partecipato per molti anni tecipazione, fissata a 10 euro dei corsi sarà individuato sem- teo Klisanin, Valentina Leonardi, Alessandra compito fondamentale d’ogni società civile all’organizzazione di corsi all’anno, per supplire alle spese pre dal medesimo consiglio Miceli, Nicolò Michelatti, Giada Pittau, Mi- riscoprire i valori di fondo che accompad’insegnamento rivolti agli generali d’organizzazione ed sulla base di precisi requisiti, chele Polano, Niccolò Rossi, Letizia Saviozzi, gnano la crescita delle nuove generazioni: la adulti, in collaborazione con il cui versamento darà dirit- giacché esso dovrà essere lau- Karolina Zlateva. La raccolta poetica è stata solidarietà generosa, l’umanità forte, la pietà l’Università Popolare Biellese. to a partecipare a tutti i corsi reato, oppure in alternativa redatta con la collaborazione di due curato- profonda, l’umiltà intelligente, l’ottimismo avere esperienza specialistica ri, che sono gli insegnanti Federica Pegorin e inesauribile, l’amor di Patria, che gli Alpini In seguito a tale esperienza, nell’anno accademico. L’Amministrazione comu- nella disciplina attinente agli Sandro Grippo. La prefazione è stata invece d’ogni tempo hanno sempre incarnato alla che è risultata positiva, l’Amministrazione comunale si nale metterà a disposizione i argomenti affrontati. affidata a Giovanni Tesio, ordinario di Lette- perfezione. La lodevole iniziativa, attraverso Ogni corso programmato ratura presso l’Università del Piemonte Orien- i lavori dei ragazzi, ha fatto emergere i senpropone ora di procedere di- locali per le lezioni, i corsi e per rettamente all’organizzazione le iniziative culturali e inoltre potrà essere avviato però solo tale “Amedeo Avogadro”. L’antologia può fre- timenti forti e semplici, la sensibilità, l’amore d’una sua Università Popolare, provvederà - attraverso il ser- con un numero minimo di giarsi del simbolo ufficiale scelto dal Governo per i colori della nostra bandiera e l’impronta che si svolgerà mediante cicli vizio della biblioteca comunale cinque iscritti Al loro termine per le commemorazioni del centenario della che gli alpini del Gruppo di Cigliano hanno di incontri culturali, lezioni, - alle attività di segreteria, alla potranno essere rilasciati, su prima guerra mondiale e di quello dell’Ufficio contribuito con il loro intervento». Il caposeminari e laboratori tecnico- pubblicizzazione dei corsi e de- richiesta dell’interessato, de- scolastico regionale per il Piemonte. gruppo della sezione ciglianese delle Penne pratici rivolti alla popolazione gli eventi ed al coordinamento gli attestati di frequenza, che La presentazione prevede la partecipazione Nere, Validio Fontana, è anch’egli lieto del risaranno però privi di valore del professor Tesio, del dirigente del compren- sultato ottenuto: «Questo libro è prezioso per ciglianese d’ogni età. Questo con il consiglio di biblioteca. La definizione dei corsi e la legale. È intenzione dell’Am- sorio scolastico Paolo Massara, oltre natural- molti motivi, soprattutto perché raccoglie le programma è chiamato “Apprendere Insieme: Università loro organizzazione saranno ministrazione dare continuità mente quella dei docenti Pegorin e Grippo e emozioni di un gruppo di ragazzi d’oggi. Nella infatti affidati proprio al con- al progetto dell’Università Po- degli studenti autori del libro. La cerimonia nostra visita in classe ho avuto modo di osserPopolare Ciglianese”. L’accesso ai corsi sarà libero siglio della biblioteca, anche se polare di Cigliano, in modo comprenderà anche interventi musicali tema- vare come questi giovani ci guardino, analize la frequenza sarà gratuita, poi dovranno passare attraver- che divenga un’attività stabile tici, che saranno eseguiti dal maestro Mauro zino i nostri comportamenti e, sulla base delle con l’eccezione del pagamento so l’approvazione della Giunta e duratura. Parodi, direttore della Small but Big Band, sensazioni provate, costruiscano il loro mondo orchestra giovanile della Filarmonica Ciglia- di immagini, di avventure e di valori. Anche nese, dalle insegnanti Angela Fiorano ed Ales- quando sembrano distratti e coinvolti nei loro interessi, in realtà nulla a loro sfugge del monsandra Perinotti e da “I ragazzi del ’99”. Domenica mattina Il libro è frutto di una lunga preparazio- do che li circonda: sono il futuro». Nella stessa giornata verrà inaugurata ne. Dapprima gli studenti hanno partecipato con i loro insegnanti a laboratori di scrittura una mostra documentaria legata alla Grancreativa, iniziando a stendere diverse poesie, de Guerra, che è stata realizzata grazie al Cigliano. (m.v.) Il 4 novembre cade l’anniver- si muoverà in corteo, con partenza prevista alle inizialmente a tema libero, poi affrontando contributo del Comune ma che ha ricevuto sario della vittoria italiana nella Grande Guerra 11.30, in direzione del monumento ai caduti, il tema della guerra. I docenti curatori si sono un apporto indispensabile ai fini della ricerca dinanzi al quale sarà deposto un omag- preoccupati di stimolare le capacità creati- storica ed iconografica, nonché per le varie e tale data è considerata anche la festa gio floreale e si svolgeranno i discorsi ve degli allievi anche impiegando strumenti fasi di realizzazione dell’intero progetto, da delle Forze Armate e dell’Unità naziodelle autorità. È in programma anche multimediali, da tempo in uso presso il “Don parte degli Alpini ciglianesi. La mostra, denale. Il Comune ha deciso di celebrarla la lettura dei pensieri e delle riflessioni Evasio Ferraris”, nonché mostrando loro re- dicata alla memoria dei moltissimi caduti di quest’anno nella prossima domenica, 9 degli studenti dell’Istituto “Don Evasio gistrazioni video dell’epoca. Si è fatto ricorso Cigliano nella Grande Guerra, sarà visitabile novembre. Ferraris”. Il programma prevede il ritrovo dei anche a pratiche tradizionali, come l’esame da sabato 8 a domenica 16 novembre, nei La manifestazione è organizzata dal critico di alcune poesie di Giuseppe Ungaret- giorni feriali, al mattino solo per le scuole partecipanti alle 10 presso piazza MarComune, con la collaborazione di asso- ti, veterano della prima guerra mondiale che (prenotando presso la segreteria dell’istituto tiri della Libertà, per il concerto della ciazioni d’arma come quelle degli Alpi- descrisse le sue esperienze esistenziali legate al scolastico, tel. 0161.423223), nel pomeriggio Filarmonica Ciglianese in memoria dei Caduti. Seguirà subito dopo, alle 10.30 nella vi- ni e dell’Aeronautica, dell’Associazione Nazio- periodo trascorso al fronte, oppure lo studio di al pubblico dalle 15 alle 17; il sabato e domecina chiesa parrocchiale di sant’Emiliano, una nale Combattenti e Reduci, dell’Anpi, dell’Ani e ricostruzioni storiche. Un ruolo assai impor- nica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. messa in suffragio dei combattenti defunti. Poi ci di altre associazioni. tante è stato rivestito dagli Alpini della sezione di Cigliano dell’Ana, l’Associazione Nazionale Marco Vigna

Cigliano. (m.v.) Sarà presto reso attivo anche a Cigliano un servizio d’assistenza e d’aiuto ai malati oncologici ed ai loro familiari, rivolto a rendere più agevole l’accesso alle cure da parte dei cittadini garantendo il trasporto per le terapie, l’assistenza domiciliare e psicologica. Esso sarà compiuto dal gruppo di carità Sant’Agata onlus, altrimenti conosciuto come gruppo di volontariato “Amos - Assistenza Malati Oncologici Santhià”, della Caritas parrocchiale santhiatese. Il servizio sarà assicurato da volontari, forniti d’adeguata

Quelle “ronde” che non lo sono Siccome la notte di Halloween a Cigliano è stata occasione, nel recente passato, di atti vandalici e daneggiamenti, qualche giorno prima della festa di zucche e mostriciattoli La Stampa ha telefonato il sindaco Anna Rigazio per farle dire che organizza le ronde, argomento sempre buono per scatenare polemiche e far litigare amministratori comunali e forze dell’ordine. La sventurata - che, sindaco da soli sei mesi, probabilmente non conosce ancora i tranelli di certi giornalisti - rispose. Titolo, ovviamente: “il sindaco di Cigliano organizza le ronde”. E così il giorno dopo la Rigazio ha dovuto scrivere al giornale per precisare che «non si tratta di ronde come è stato scritto nell’articolo», ma semplicemente di «presenza sul territorio comunale di volontari della protezione civile e del servizio civico che, girando per il paese, controllino che eventuali momenti di aggregazione per la festa di Halloween si svolgano senza problemi»; «non è sicuramente nelle corde della mia amministrazione la costituzione di ronde», «ritengo quindi che il titolo scelto non esprima il senso delle nostre scelte».

e una mostra sulla Grande Guerra

preparazione e facenti parte di quest’associazione, senza costi a carico dei cittadini. Si prevede la disponibilità a trasportare i pazienti dalla loro abitazione sino all’ospedale e viceversa per terapie e cure, dal lunedì al sabato. Questa operazione sarà compiuta attraverso un veicolo attrezzato, fornito di carrozzina ed accompagnatore. Inoltre saranno assicurate l’assistenza a domicilio dell’ammalato, garantendo compagnia quando i familiari siano impegnati nelle incombetenze quotidiane, ed in più l’assistenza psicologica

in senso proprio ai pazienti ed ai loro parenti per il sostegno durante la malattia od il lutto. I volontari si prenderanno cura del malato e dei familiari durante l’intero corso della malattia, sia a casa, sia in ospedale, anche dando un supporto morale ed affettivo. Il servizio contempla anche l’aiuto nell’esecuzione ed il compimento di pratiche burocratiche, quali ad esempio il riconoscimento dell’invalidità, le forniture di presidi sanitari ecc. L’Amministrazione comunale di Cigliano ha deciso di contribuire finanziariamente

Dopo molti anni di collaborazione con quella biellese ora sarà organizzata direttamente

L’Università Popolare diventa comunale

La celebrazione del 4 Novembre

Domenica ai Ronchi il “Pomeriggio della dolcezza” Cigliano. (m.v.) Il circolo ricreativo “San Rocco” dei Ronchi organizza la 20a edizione del “Pomeriggio della dolcezza”. L’appuntamento è per domenica 9 novembre con inizio alle 15, come sempre presso la frazione. Questa manifestazione consiste nella vendita di torte e dolci, interi od a fette, che sono stati preparati direttamente dai volontari, abitualmente le donne dei Ronchi con l’ausilio di altre di Cigliano oppure anche di paesi vicini. La vendita avrà luogo presso il capannone del circolo Acli nella frazione, proprio all’ingresso della medesima per chi giunga da Cigliano, mentre nel suo cortile d’accesso troverà spazio quella di caldarroste e vin brulé. Quest’anno è prevista anche un’esposizione di modelli agricoli.

I partecipanti all’edizione 2013

La manifestazione ha scopo benefico, essendo stata creata con il fine specifico di raccogliere fondi a van-

taggio della missione di Inhassoro in Mozambico del sacerdote ciglianese don Pio Bono.


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comuni moncrivello

Promosso dal Comune e finanziato dalla Fondazione Valleris Si può contrarre matrimonio con rito civile in dimore di proprietà privata

Un progetto integrato per il benessere sociale Sposarsi al Castello o a Villa Bodo Comprende segretariato sociale, servizio ambulatoriale e infermiere a domicilio L’Amministrazione comunale: sfruttiamo tutte le opportunità turistiche Moncrivello. L’Amministrazione comunale ha presentato, con una conferenza in Municipio, il “Progetto pilota integrato benessere sociale”. Erano presenti il sindaco Massimo Pissinis, il vice Piero Santià, la consigliera Marilena Vallero delegata a sanità, attività socio-assistenziale, rapporti con il Cisas, stesura della “Carta dei servizi”. Hanno partecipato anche il màzzaro don Lorenzo Pasteris, come rappresentante della parrocchia e membro della Fondazione Valleris, Dania Scamarda e suor Odilla della Residenza Santa Maria di Nazareth ed il personale direttamente coinvolto nella gestione del progetto. L’Amministrazione comunale per il tramite del sindaco ha presentato il progetto al consiglio della Fondazione Valleris, di cui sono membri appunto Massimo Pissinis, don Lorenzo Pasteris e la presidente Bernardina Curto Monge. La Fondazione ha approvato l’iniziativa ed ha deciso di finanziarne l’attuazione, poiché esso risponde alle finalità statutarie della Fondazione che prevede l’attivazione d’iniziative d’interesse sociale. Il Comune, oltre a curare la formulazione e preparazione del progetto, dà il patrocinio gratuito e lo sostiene mettendo

L’incontro di presentazione del progetto

a disposizioni dei locali destinati ai suoi servizi, stampando l’opuscolo informativo che riporta i dati essenziali - distribuito in questi giorni fra la popolazione - e creando un’apposita pagina informatica sul sito ufficiale del Municipio. Il progetto si suddivide in tre rami principali: il segretariato sociale, il servizio ambulatoriale e l’infermiere a domicilio. Il servizio del segretario sociale sarà attivato mediante uno sportello nella sede municipale, presso il quale i cittadini potranno rivolgersi per chiedere assistenza in campo sociale e sanitario. La sua apertura è fissata, per un’ora al giorno, il lunedì, il mercoledì e il venerdì nella mattina, il martedì ed il giovedì nel pomeriggio. Sono previsti due orari, estivo ed invernale. È possibile contattare lo sportello sociosanitario anche telefonicamente (329.3595722;

335.8179016) oppure tramite posta elettronica (all’indirizzo sportello@ comune.moncrivello.vc.it). L’ambulatorio infermieristico prevede invece l’apertura per tutta la settimana, dalle 14 alle 14.30. L’accesso alle prestazioni avviene per il tramite della prescrizione medica, ma senza prenotazioni, in modo da evadere la domanda immediatamente. Non vi dovrebbero pertanto essere tempi di attesa. Sono previste una serie di prestazioni, quali: la raccolta dei dati anagrafici del paziente; la misurazione d’alcuni parametri sanitari sulla base delle esigenze; la somministrazione di medicinali per via intramuscolare, sottocutanea o topica; la medicazione e la sorveglianza di ferite, ulcere, ustioni o stomie; la rimozione di punti di punti di sutura; i bendaggi (rigidi, semirigidi e molli); il prelievo capillare glicemico.

Esiste poi un servizio infermieristico a domicilio, ovvero l’infermiere di comunità, che anch’esso sarà garantito in seguito a prescrizione medica. Le prestazioni domiciliari saranno eseguite dal lunedì al sabato, in orari seguenti a quelli dell’ambulatorio, ma sarà assicurata anche la reperibilità per la domenica. Per contattare l’infermiere di comunità è possibile rivolgersi alla sede dello sportello, presso l’ambulatorio, oppure telefonare al 334.6659165. La gestione diretta del progetto è stata affidata a Graziella Aimaro, che è stata la responsabile dei servizi alla persona del Consorzio Cisas di Santhià, vale a dire la responsabile delle assistenti sociali locali. Il garante del progetto per l’Amministrazione è invece la consigliera comunale Marilena Vallero, che di professione è medico dell’Asl di Vercelli, che controllerà mensilmente i dati delle attività svolte. In questo modo sarà possibile esaminare il funzionamento e gli esiti del progetto ed eventualmente procedere a modifiche. Si tratta di un progetto “pilota”, che rimane quindi aperto dopo l’iniziale periodo di sperimentazione ad eventuali trasformazioni. Marco Vigna

Moncrivello. (m.v.) L’Amministrazione comunale di Massimo Pissinis ha fra le sue finalità la valorizzazione del ricco patrimonio storico, artistico e naturalistico locale, al fine di sviluppare le potenzialità turistiche del paese. In quest’ottica rientrano diverse iniziative già intraprese od in corso di realizzazione, come l’inserimento delle manifestazioni locali nel calendario ufficiale regionale, la preparazione del marchio De.Co. per i prodotti del paese, la programmazione della fiera del mirtillo per il prossimo anno ecc. Sempre all’interno di tale programma si è deciso d’offrire la possibilità di contrarre matrimonio con rito civile, oltre che nella sede comunale tradizionale, nelle ville e dimore di proprietà privata che abbiano presentato la loro candidatura. Da oggi e sino alla fine del mandato dell’Amministrazione comunale in carica Villa Bodo, la cui proprietà aveva avanzato formale richiesta al Comune, sarà autorizzata a far celebrare matrimoni civili nel locale denominato “saletta Belvedere” che diventerà, a tutti gli effetti, un’ufficio di stato civile del Comune di Moncrivello. La disciplina giuridica vigente intende con l’espressione di “casa comunale” non solo il palazzo sede abituale del Municipio, ma in generale i luoghi fisici nei quali sono erogati dal Comune i servizi ai cittadini in forma “stabile e continuativa”. È pertanto ammessa dalla legge italiana la celebrazione di matrimoni in luoghi esterni che rientrino nella disponibilità del

Un ricevimento nuziale a Villa Bodo

Comune, a titolo di proprietà oppure in comodato d’uso, purché stabilmente destinati alle celebrazioni. La “saletta Belvedere” passa quindi in comodato d’uso municipale e proprio il Comune provvederà a costituire al suo interno un ufficio di stato civile separato, collocandovi lo stemma di Moncrivello. «Abbiamo aderito con grande soddisfazione - afferma il sindaco Massimo Pissinis - a questa richiesta pervenutaci dalla signora Benedetta Sommariva, proprietaria della tenuta, convinti che il nostro paese debba sfruttare, ora più che mai, tutte le opportunità turistiche ed il circuito di ospiti che l’economia dei matrimoni ha saputo creare in questi anni a Moncrivello». Un’altra sede esterna di matrimoni civili a Moncrivello è costituita dal Castello. Come spiega l’assessore Luca Lisco, che s’occupa di turismo, promozione del territorio, lavoro ed attività produttive, il paese ha la fortuna d’avere due edifici storici quali appunto il Castello, risalente a circa mille anni addietro e proclamato monumen-

to nazionale, e Villa Bodo. Essa, che si sviluppa attorno ad una tipica corte piemontese, è proprietà della famiglia Bodo-Sommariva sin dal XVIII secolo e si trova all’interno d’uno spazioso parco di 37 ettari. La concessione della possibilità di far svolgere nozze con rito civile è un modo per sostenere le sue attività, non senza possibili ricadute positive per il resto del territorio. «L’obiettivo - spiega Lisco - è di valorizzare e promuovere il patrimonio storico, artistico e naturalistico locale al fine di favorire una migliore visibilità delle eccellenze moncrivellesi, accrescendo l’offerta turistica del nostro territorio». «Siamo certi - conclude Lisco - che il messaggio che vorremmo lanciare (“Vieni a sposarti in un posto bello... Vieni a sposarti a Moncrivello”), anche attraverso una campagna pubblicitaria, possa portare in paese anche nuovi residenti, colpiti favorevolmente dalle bellezze e dall’accoglienza del nostro paese, nonché, perché no?, nuove opportunità lavorative ed imprenditoriali legate al settore turistico».

Caccia alla volpe (senza la volpe) domenica nel parco Moncrivello. (m.v.) Domenica 9 novembre si svolgerà presso Villa Bodo la manifestazione intitolata “La vera caccia alla Volpe. Giornata all’insegna del cavallo”. Francesca Bressa, che ne cura l’organizzazione, precisa che «chiaramente si tratta d’una caccia senza la volpe ma solo con la scia, questo per rassicurare anche eventuali animalisti sulla natura completamente cruelty free dell’evento». Sarà quindi offerta la possibilità di sperimentare

il contesto della tradizionale caccia alla volpe all’interno dello spazioso parco d’una dimora signorile quale quella di Villa Bodo. Il programma prevede: colazione inglese dolce e salata dalle 10.30 (euro 5); partenza della battuta di caccia con cavalieri e cavalli in tenuta, seguiti dalla muta di cani, alle 11; nell’attesa del ritorno dei cacciatori, battesimo della sella, torneo di Scala 40 e giochi campestri; arrivo dei cavalli al gran galoppo alle

13; infine apertura del gran pranzo a buffet (18 euro per gli adulti, 10 euro per bambini; menu con rustici assortiti, pizze, focaccia al rosmarino, panissa alla moda di Vercelli, polenta e salsiccia ubriaca, ricca bagna caoda alla piemontese, buffet di dolci con pasticceria di credenza, sbrisolona e bunet; vini, bevande e caffè inclusi). «È la prima volta che apriamo a visitatori esterni una manifestazione come questa

- commenta Francesca Bressa - e nutriamo grandi aspettative a riguardo». Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al 348.3546684.

maglione

villareggia

La festa patronale di San Martino Domenica scorsa in piazza Vallero. C’era anche il bookcrossing Lefiori,speseunadelcoronaMunicipio: d’alloro Sabato la premiazione del concorso letterario, domenica la processione

villareggia. Ha debuttato l’11 novembre 1997 l’associazione Cmv, il Comitato Manifestazioni Villareggese che con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Parrocchia organizza la festa di San Martino. Da circa un mese è approdato anche su Facebook, dove ha cominciato a condividere con i suoi già moltissimi contatti, circa un migliaio, gli album fotografici delle edizioni precedenti della patronale: gli spettacoli, le cene, il lavoro dietro alle quinte con i tanti volontari in cucina, in sala e quelli che preparano il salume tipico, il brut. Il programma di San Martino 2014 entrerà nel vivo sabato 8 novembre. Alle 19.30 l’apertura del padiglione gastronomico al Polivalente, con menu a base di antipasti, agnolotti, büseca (trippa), cosciotto di maiale al forno con contorno e dolce. Alle 21 appuntamento con la presentazione dei vincitori del primo Concorso letterario “in brut copia” “San Martino ieri, oggi, domani!” a cura della Biblioteca, e dalle 21.30 si balla con l’orchestra spettacolo di Loris Gallo. Ingresso libero. Domenica 9 per tutta la giornata, dalle 7 alle 19, si terrà la “Fiera-mercato al ricetto di Villareggia”, con l’associazione I bucanieri del recupero. Alle 10.30 ritrovo presso la piazza del Comune con la Banda “La Fiorita” di Mazzè e alle 11 la messa solenne presieduta dal cerimoniere dell’arcidiocesi di Vercelli, il trinese don Stefano Bedello. La liturgia, accompagnata dalla Corale

Villareggese, sarà seguita dalla processione con la statua del patrono. Dalle 14.30 presso la Scuola dell’Infanzia “Balbina Ferro” si potrà partecipare al banco di beneficenza a favore della struttura. Dalle 15 nel salone dell’oratorio si potranno trovare i dolci tradizionali, canestrelli e paste ‘d melia, confezionati in sacchetti di stoffa dipinti dagli alunni della scuola primaria. Alle 16 e ancora alle 17 e alle 18 andrà in scena la fiaba teatrale per bambini da zero a cento anni Hänsel e Gretel, con gli allievi del corso adulti del Laboratorio della Fabula diretti da Patrizia Becchio (articolo a pag 27). Alle 18.30 il parroco don Alberto Carlevato celebrerà la messa vespertina, animata dal Coro San Francesco d’Assisi di Tonengo. Fino a lunedì 10 novembre proseguirà la novena, scandita alle 15 dalla recita del rosario nella chiesa medioevale sulla collina e alle 18.30 dalla messa con omelia in parrocchiale. Martedì 11 novembre avrà inizio alle 20.30 la messa solenne in onore di San Martino in chiesa parrocchiale, presieduta dall’arciprete di Rivalta di Torino don Stefano Revello, con i canti della Corale Villareggese, dopo la quale si salirà in fiaccolata alla chiesa antica. Al termine un rinfresco offerto dai priori. Altri due fine settimana di festa attendono Villareggia, quelli del 15 e del 22 novembre. Claudia Carra

La castagnata con i Pensionati e ControSenso e divisa del vigile urbano villareggia. (c.car.) Una soleggiata domenica autunnale quella del 2 novembre, che ha visto piazza Guido Vallero affollata di villareggesi e non per l’annuale castagnata organizzata nei giorni dei Santi dalle Associazioni Pensionati e ControSenso. Un appuntamento consolidato nel tempo, il piacere del ritrovarsi a fare due chiacchiere davanti ad un pacchetto di caldarroste fumanti, accompagnate dal vin brulé o dalle

Due chiacchiere all’angolo dei libri

Gli organizzatori della castagnata

(foto C. Carra)

paste ‘d melia fatte in casa, mentre lettori di tutte le età non sono mancati al rito dello scambiarsi pareri e consigli sulle opere preferite, portando i propri libri da mettere in circuito con quelli presenti sui banchi del bookcrossing “Il libro ritrovato”. Oltre alle associazioni ideatrici della manifestazione era presente anche quest’anno la Vapc di Cigliano, di cui fanno parte vari volontari villareggesi, con l’ambulanza e uno stand.

Maglione. (c.car.) I più recenti impegni di spesa del Comune riguardano il primo acquisti, servizi e forniture varie per un totale di circa 400 euro: 116,34 a favore della Ferramenta Calliera di Cigliano per materiale vario per piccole riparazioni, 109,88 alla ditta Castaldelli Marco di Pavone Canavese per la riparazione di due gruppi di continuità degli uffici comunali e 170,50 a La Bomboniera del Fiore di Cigliano per fiori e corona d’alloro per le ricorrenze di novembre. Altro impegno riguarda la fornitura di articoli della divisa dell’Agente di Polizia Municipale: 466,04 euro andranno alla ditta La Rochelle di San Giorgio Canavese, specializzata nel settore.


comuni

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alice castello

Dopo l'incontro del 17 ottobre scorso alla Casa degli Alicesi Borse lavoro, pulizie, manutenzioni, sostegno alle famiglie

l'eX VicesiNdaco

«Le asfaltature Convenzione tra il Comune e l'Amos di Santhià Contributo alla onlus Il Granello di Senape Massara: le avevamo decise noi. per un progetto di aiuto ai pazienti oncologici per interventi in campo socioassistenziale E le coperture c'erano» Alice cAstello. (m.v.) La sera di venerdì

17 ottobre si è tenuto alla Casa degli Alicesi un incontro con i rappresentanti della Caritas di Santhià. Quest’associazione, che è conosciuta anche quale gruppo di carità “Sant'Agata onlus” ovvero gruppo di volontariato “Assistenza malati oncologici Santhià (Amos), ha sottoscritto una convenzione con il Comune per lo svolgimento d’un progetto d’aiuto rivolto ai pazienti che stanno effettuando trattamenti oncologici, che è definito d’assistenza e mobilità assistita. Durante la serata è stata presentata l’attività, dando a chi lo desiderasse le informazioni necessarie per entrar a far parte del gruppo Caritas intraprendendo un cammino di formazione. La convenzione riguarda la realizzazione di un piano d’aiuto rivolto sia ai pazienti in prima persona sia ai loro famigliari. La finalità principale è quella di rendere più agevole l'accesso alle cure oncologiche dei cittadini, ottenendo in questo modo d’alleggerire le famiglie d’un grave peso con il garantire il trasporto dei malati sino al luogo di cura. Il supporto offerto può anche comprendere l’assistenza psicologica ai pazienti ed ai loro famigliari. In questo modo anche Alice Castello potrà avere un simile servizio per i malati, già esistente in forme analoghe in diversi altri comuni a cura d’associazioni locali. Il Comune ha deciso, in considerazione dell’utilità del progetto, di sostenerlo sia sul

piano organizzativo e logistico, sia finanziariamente. Il sindaco Luigi Bondonno ha così commentato l’iniziativa della Caritas santagatese: «Il nostro Comune ha sottoscritto una convenzione con quest’associazione per l'assistenza gratuita ai malati terminali. Purtroppo, ragionando un poco cinicamente, molte delle nostre famiglie prima o poi si ritrovano a convivere con una persona cara affetta da un male incurabile. Questo gruppo, con il supporto di medici specialisti, si propone per un aiuto logistico e psicologico». L’appuntamento del 17 ottobre era l’ultimo del primo ciclo d’incontri organizzato dall’Amministrazione con la cittadinanza e che aveva visto in precedenza conferenze sulla scuola, sull’acquedotto, sulle tasse locali. Il sindaco Bondonno tuttavia vorrebbe che questo incontro fosse solo la prima tappa d’un percorso più lungo: «Si è parlato di assistenza ai malati terminali, in un futuro prossimo vorrei che ci confrontassimo anche sulla prevenzione dei tumori. Penso a temi legati all'alimentazione come suggerimento per la nostra vita quotidiana, oppure inerenti all'inquinamento ambientale, per nostra personale cultura. Non da ultimo avrei piacere che questi confronti evidenziassero cosa nel piccolo del nostro Comune si potrebbe fare. In questo caso, qualora fosse utile, l'Amministrazione provvederà ad emettere specifiche ordinanze».

Alice cAstello. Negli ultimi anni si è avuto un numero crescente di cittadini che si rivolgono alle strutture d’assistenza, pubbliche o private, a causa della difficoltà d’assolvere al pagamento delle utenze domestiche o per il reperimento di generi alimentari chiamati a sostenere le necessità quotidiane proprie e della famiglia. Questo avviene giacché anche Alice Castello non è stato risparmiato dalle conseguenze della grave crisi economica, che fa sentire pesantemente i suoi effetti nella società locale. Vi sono quindi sempre più cittadini che si trovano loro malgrado nell’impossibilità di pagare affitti e bollette domestiche od anche d’acquistare in misura sufficiente gli alimenti necessari al sostentamento quotidiano di sé stessi e dei propri familiari. è presente in paese una sezione locale della Caritas diocesana, ossia un gruppo di Caritas parrocchiale, che s’impegna da molti anni nel svolgere interventi caritatevoli in ambiti differenti, quali possono essere l’economico, sanitario o strettamente sociale. Al suo fianco opera Il Granello di Senape, che è un’associazione onlus sorta all’interno della Caritas parrocchiale esclusivamente con finalità di solidarietà sociale. Quest’anno tale associazione ha proposto un progetto che propone vari tipi

d’interventi in campo socioassistenziale. Esso presenta un piano articolato e diversificato d’iniziative: attività di borsa lavoro con buoni gestiti direttamente dal Granello di Senape; servizi di prescuola ed aiuto per il centro estivo; attività di pulizia, piccole manutenzioni o sistemazioni su proposta ed in base alle necessità del Comune; aiuto per il centro estivo; sostegno alle famiglie con bambini piccoli, mediante latte in polvere, pannoloni, visite mediche ed occhiali, medicinali, vaccini, nonché aiuto a famiglie con bambini e ragazzi in età scolare per i trasporti, la cancelleria ecc.; l’acquisto d’alimenti per indigenti ad integrazione di quanto ricevono dal banco alimentare; interventi specifici per risolvere emergenze per le bollette e gli affitti, come ad esempio i rischi di sfratto, interruzione di forniture di servizi ecc. Pertanto il Comune, che già in passato aveva finanziato le attività del Granello di Senape, ha deciso di concedergli anche nel 2014 un contributo di diverse migliaia di euro finalizzato al finanziamento del progetto presentato dall’associazione stessa, in considerazione della sua utilità sociale. Il valore totale del contributo comunale è di 8700 euro. Marco Vigna

Sabato la celebrazione del 4 Novembre: il programma Alice cAstello. (m.v.) La commemorazione del IV novembre, festa dell’Unità nazionale, delle forze armate ed anniversario della vittoria italiana nella prima guerra mondiale, sarà celebrata in paese sabato 8 novembre. è infatti abitudine ad Alice Castello quella di festeggiare

Orti sociali in paese con ColtiViViamo

tale ricorrenza nel giorno del sabato, per favorire l’afflusso di cittadini. Il programma della manifestazione è il seguente: alle 10 l’adunata presso la sede municipale; alle 10.15 si terrà la visita al “Parco della Rimembranza” con la cerimonia dell’alzabandiera; alle 10.45 nella

Alice cAstello. (m.v.) Il sindaco Luigi Bondonno è socio di un’associazione di Roppolo chiamata ColtiViViamo, che si prefigge di recuperare i terreni incolti di proprietà demaniale o privata e di attuare altri progetti d’utilità sociale che possano anche fornire occasioni di lavoro. L’idea basilare di ColtiViViamo è che ogni proprietario d’un terreno inutilizzato, anche solo parzialmente, può

chiesa di San Nicolao sarà celebrata dal parroco don Enzo Marchetti la messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre; infine alle 11.45 la cerimonia si concluderà davanti al monumento dei caduti, posto nella piazza antistante il Castello, con la deposizione della corona d’alloro

metterlo a disposizione dell’associazione, che provvederà ad impiegarlo a beneficio della sua comunità d’associati, lavoratori o consumatori. Il legittimo proprietario può naturalmente tornare ad utilizzare il fondo in ogni momento, purché consenta a ColtiViViamo di terminare i raccolti e recuperare le attrezzature. Chiunque può creare un gruppo ColtiViViamo nella sua area

ed i discorsi delle autorità. Sono previste la presenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale, la partecipazione di enti ed associazioni (fra cui naturalmente quelle militari) con labari e bandiere, l’intervento della Banda musicale “Dante Lepora”.

e, dopo essere stato riconosciuto, può condividere le esperienze ed i mezzi della rete associativa. Proprio il sindaco alicese ha partecipato a fine ottobre ad un incontro con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Tronzano - il sindaco Andrea Chemello ed il vicesindaco Francesco Massocca - assieme ad altri dell’associazione ColtiViViamo. Esso

ha offerto il modo d’approfondire la conoscenza delle attività di questo gruppo e di meglio comprendere in quale modo gli enti locali possano favorirle. Bondonno ha ora intenzione di provare a portare il modello organizzativo e produttivo di ColtiViViamo anche ad Alice Castello, ragion per cui si rivolge alla cittadinanza per iniziare a sapere quanti sarebbero i cittadini eventual-

Giovanni Massara con Vittorio Petrino

Alice cAstello. (m.v.) L’ex vicesindaco dell’Amministrazione comunale di Vittorio Petrino, Giovanni Massara, ha diffuso nei giorni scorsi una nota con cui intende «fare chiarezza su d’un malinteso che in queste settimane s'è diffuso ad Alice Castello», con il «fine di evitare malintesi e per spirito di trasparenza e chiarezza». Massara intende precisare che «l'asfaltatura delle strade del paese che in questi giorni ha preso inizio era stata decisa e deliberata dalla precedente Amministrazione comunale di cui facevo parte; altresì la copertura economica della medesima era stata garantita e messa a disposizione». Non rispondono quindi al vero, sostiene l’ex vicesindaco, alcune voci che si sono diffuse dalle quali «sembrerebbe invece che i fondi per realizzare quest'opera mancassero o quanto meno non fossero stati previsti: cosa che invece non è».

mente interessati. «Hanno steso contatti per far partire un progetto di orti da mettere a disposizione dei cittadini sfruttando un appezzamento di terreno municipale», spiega il sindaco; «ColtiViViamo già porta avanti un discorso di questo tipo e porterebbe la sua esperienza. Vorrei sondare il potenziale interesse fra gli alicesi per intraprendere un'iniziativa analoga».

borgo d'ale

Il Ministero dell'Istruzione ha assegnato al Comune 125 mila euro per i lavori al primo piano dell'edificio delle medie

Arrivati i fondi per la ristrutturazione della scuola e la riqualificazione del mercato

Dalla Regione un contributo di 380 mila euro per interventi di sostituzione delle tettoie dell'area di Strà Bianzè

Borgo d'Ale. (m.v.) Il sindaco Mario Enrico ha ripetutamente osservato nel recente passato come l’azione convergente da una parte del “patto di stabilità” con i suoi limiti di spesa imposti ai Comuni, dall’altra della riduzione dei fondi regionali e statali, abbia impedito o rallentato lavori pubblici necessari per il paese. Il primo cittadino può però ora comunicare che quantomeno due cospicui ed importanti interventi, da molto tempo previsti e per forza di cose sempre rimandati, potranno finalmente essere realizzati. Sono difatti in dirittura d’arrivo i finanziamenti per la ristrutturazione delle scuole e del mercato ortofrutticolo. Il contributo finanziario per la risistemazione del primo piano dell’istituto scolastico delle medie di

Borgo d’Ale è stato assegnato dal Ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca all’interno del cosiddetto “Decreto del fare”, al cui bando il Comune aveva partecipato nello scorso anno quando era stato emesso. Il finanziamento giunge ad una cifra di 125 mila euro e risulta quindi superiore rispetto all’iniziale previsione, che calcolava soltanto 100 mila euro provenienti da fondi statali, mentre i restanti 25 mila necessari per i lavori avrebbero dovuto essere coperti dal Comune con soldi propri, derivanti dagli oneri d’urbanizzazione. L’intervento consisterà nella trasformazione dei locali un tempo adibiti a funzioni come ad esempio quella di presidenza, i quali sono ritenuti ormai inutili giacché i loro uffici sono stati trasferiti a

Cigliano. Si prevede quindi di ristrutturarli, per creare al loro posto un’aula per la musica ed un grande salone per attività di gruppo e come mensa per gli allievi. «I lavori - spiega il sindaco - devono essere appaltati entro il 31 dicembre, ma noi contiamo di farlo già a novembre. Il progetto è pronto, sono necessarie soltanto piccole modifiche rispetto a quello anteriore, trattandosi di un’iniziativa programmata da tempo. I costi saranno coperti al 100% dal contributo governativo». Dovrebbe essere in arrivo, inoltre, anche il contributo indispensabile per realizzare il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione dell’area commerciale posta in strada Bianzè, di cui il Comune è proprietario e che ospita, a partire dal 1994, il

mercatino “dell’usato e dell’antiquariato minore”. Il Comune aveva richiesto alla Regione finanziamenti per questo intervento già molti anni addietro e che essi erano stati di volta in volta rimandati: «Ora manca solo la firma». Sfortunatamente la somma disponibile è andata progressivamente calando nel corso degli anni: «Abbiamo chiesto fondi alla Regione nell’ambito dei “piani territoriali integrati”. La cifra di nostra spettanza è stata decurtata nel tempo, passando dagli 800 mila euro previsti nel lontano 2008 a soli 380 mila per questo 2014». L’area ha un’elevata importanza economica per il paese, poiché le attività di commercio e vendita che si svolgono al suo interno, con il mercato dell’usato che si tiene ogni mese e le

varie edizioni speciali nel corso dell’anno, riescono ad attirare parecchie migliaia di persone. Le sue esposizioni risultano fra le principali di tutta Italia nelle proprie categorie, determinando così ricadute positive per l’economia locale nel suo complesso. Il mercato ha una superficie di 23.500 metri quadri e può ospitare sino a cinquecento espositori. L’obiettivo del Comune, per il quale sarà impiegato il contributo regionale, è la sostituzione delle tettoie esistenti che risalgono al 1968, quando venne creato il nuovo mercato in avvicendamento dei due anteriori che si trovavano allora presso gli imbocchi principali del paese. Il rifacimento della copertura permetterà di rimuovere le parti in eternit ancora esistenti e di creare una

struttura realmente nuova, perché completamente chiusa. Essa consentirà, una volta ultimata, di fare dell’impianto una sede per fiere ed esposizioni di durata maggiore d’un giorno. Il piano iniziale predisposto dal Comune si basava sull’idea d’una ristrutturazione praticamente integrale dei tetti nel modo suddetto, tuttavia la somma utilizzabile è stata più che dimezzata dalla Regione Piemonte, cosicché, spiega il sindaco, «bisognerà procedere ad una rivalutazione dei lavori». Questi proseguiranno finché sarà possibile con le somme disponibili, ma costruendo in maniera “modulare”, per cui eventuali sezioni mancanti del progetto complessivo potranno essere inserite in un secondo tempo, innestandosi armoniosamente

Il sindaco Mario Enrico

su quelle già completate. Il Comune dovrà darsi scadenze precise nell’utilizzo dei fondi assegnati «poiché dei 380 mila euro assegnati, 340 mila dovranno essere spesi entro il 2015, i restanti 40 mila entro l’anno seguente». Ambedue gli interventi, quello alle scuole e l’altro al mercato, sono stati inseriti all’interno del programma di lavori pubblici per il triennio 2014-2016. Il sindaco ribadisce che «si tratta di due progetti creati da anni e che si era stati costretti a rinviare per cause indipendenti dalla volontà dell’Amministrazione comunale».


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comuni TRONZANO

bIANZè

Proseguono i corsi dell’Università delle Tre Età Con gli Amici del Libro La mostra è visitabile all’ex Albergo del Sole fino a domenica Al via il 3° concorso fotografico La Prima Guerra Mondiale “Tu chiamale se vuoi emozioni”

Pilates, computer e letteratura

Venerdì sera la gita nella “Torino gialla”, tra delitti e misteri In memoria di Alessandra Bertone Bianzè. (d.ga.) Proseguono a pieno ritmo le lezioni dell’Università delle Tre Età di Bianzè. Oggi, mercoledì 5 novembre, nel pomeriggio in palestra si terrà la prima lezione di pilates, durante la quale verranno spiegati i principi basilari della disciplina, come la respirazione, che deve essere sempre ben controllata e guidata dall’aiuto dell’insegnante, come nella pratica dello yoga, ed il baricentro, visto come centro di forza e di controllo di tutto il corpo; poi la sera all’Oratorio San Pio X si cucinerà con lo chef Luciano Corgnati. Giovedì al piano terra del

La docente Alina Salto

Municipio si svolgerà il corso di computer, insieme agli utenti dell’Unitre e Nicola Miglietta; venerdì la settimana si concluderà in bellezza con la gita serale alla “Torino gialla” con partenza alle 20.15 dai giardini del Pianta-

le di Bianzè e alle 20.30 dalle scuole vecchie di Livorno Ferraris, per ripercorrere, dall’Ottocento ad oggi, un secolo di delitti e misteri insoluti in una Torino che è stata scenario di gialli, intrighi e clamorosi fatti di cronaca nera. I corsi riprenderanno la sera di lunedì 11 novembre in Biblioteca, con la lezione di letteratura italiana insieme ad Alina Salto, che approfondirà “La lirica del Duecento in Italia: La scuola Siciliana, il Dolce Stil Novo, Guittone d’Arezzo, la poesia comicoparodica e Cecco Angiolieri”, poi martedì seguirà il corso di base di lingua inglese tenuto da Sabrina Paravano.

Il Comune dà “Un aiuto a chi mi aiuta” Bianzè. (d.ga.) “La borsa della spesa” in cambio di lavori socialmente utili, questa la nuova iniziativa pensata dall’Amministrazione comunale. Il Comune da anni aderisce al servizio del Banco Alimentare, quale forma di intervento socio assistenziale utile ed efficace a favore dei soggetti più deboli, che versano in difficoltà di gestione familiare. Fino a fine anno la gestione del Banco Alimentare sarà a cura del Consorzio dei Comuni del Vercellese; a partire dal 1° gennaio 2015 il servizio sarà gestito dal Banco delle Opere di Carità del Piemonte onlus. Parallelamente a tale prestazione, il Comune provvede in forma autonoma ad acquistare generi alimentari complementari ed integrativi. Con la delibera del 23 ottobre la Giunta, presieduta dal sindaco Maurizio Marangoni, dichiara di voler «mantenere anche per il 2015 il servizio di sostegno ai cittadini in condizioni di disagio socio economico mediante la fornitura periodica di pacchi alimentari, con il

progetto comunale “La borsa della spesa” da organizzarsi mediante l’acquisto da parte del Comune dei generi alimentari necessari al confezionamento dei pacchi e con la distribuzione diretta da parte dell’assessorato ai servizi sociali ai cittadini che versino in i condizioni di bisogno e di indigenza». Poi la novità: per il principio “un aiuto a chi mi aiuta”, in cambio dei pacchi alimentari, viene richiesto - nel caso in cui chi ne usufruisce sia disoccupato o inoccupato - di collaborare con il Comune nell’ambito del Volontariato Civico, a supporto dei servizi scolastici, manutentivi, servizi sociali o presso la biblioteca. In più, in vista delle prossime festività natalizie, il Comune propone un’altra iniziativa: “…per un sereno Natale”. Quest’ultima prevede l’erogazione di 300 buoni spesa, ciascuno del valore di 10 euro, per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, escluse le bevande, presso i negozi del paese. A beneficiarne saranno gli utenti del banco solidale ed i nuclei familiari con Isee fino a 8 mila euro.

Bianzè. (d.ga.) “Tu chia-

male se vuoi emozioni…” è il tema del terzo concorso fotografico in memoria di Alessandra Bertone, promosso dall’associazione Amici del Libro. L’iniziativa è rivolta a tutti gli amanti della fotografia non professionisti, senza limiti di età. Le immagini ammesse al concorso saranno giudicate per la creatività, l’attinenza al tema, e la qualità tecnica ed estetica, da una giuria tecnica e popolare composta dal presidente degli Amici del Libro, il sindaco di Bianzè, un componente dell’Unitre, il presidente della Biblioteca, i fotografi professionisti Riccardo Ferrarese e Pino Molinaroli e un famigliare di Alessandra Bertone. La partecipazione è gratuita e il regolamento è scaricabile dal sito del Comune di Bianzè. Il termine per l’invio delle foto è domenica 30 novembre: il modulo d’iscrizione e le fotografie in formato cartaceo dovranno essere spedite o consegnate presso il Comune di Bianzè o alla Biblioteca Civica, in più sarà necessario inviare modulo e immagini in formato jpg all’indirizzo e-mail concorsofoto.alessandrabertone@gmail.com.

4 Novembre: commemorazione, premiazione del concorso e apertura della raccolta permanente di cimeli delle guerre Bianzè. (c.car.) Una commemorazione dei Caduti speciale nell’anniversario della prima guerra mondiale quella di domenica 2 novembre a Bianzè. Nutrito come sempre il programma, ideato dal Comune in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Vercelli Gruppo di Bianzè, l’Associazione Combattenti e Reduci, l’Associazione Bersaglieri locale. La celebrazione è iniziata alle 9 con il raduno all’oratorio per un rinfresco offerto dalla Parrocchia a tutti i partecipanti, tra cui gli alunni delle scuole bianzinesi. Il corteo poi si è mosso accompagnato dalla Banda musicale di Livorno Ferraris, recandosi a deporre una corona alla lapide presso il Palazzo comunale ed al Parco della

Rimembranza e di qui alla messa in suffragio dei Caduti, seguita, in piazza delle scuole, dall’omaggio al monumento che ricorda le vittime della guerra. In sala consiliare infine si è svolta la premiazione del concorso riservato agli alunni delle scuole primaria e secondaria organizzato dal Comune per favorire una maggiore partecipazione da parte dei ragazzi ed ispirato alla frase di papa Francesco “Tutto si

perde con la guerra! Tutto si guadagna con la pace”. Nella stessa occasione la raccolta permanente di cimeli delle due guerre allestita dalle associazioni Blanzate e Memorabilia in diverse sale al secondo piano del Municipio ha avuto un’apertura straordinaria che ha visto numerosi bianzinesi soffermarsi ad osservare i volti e le tracce della storia dei bianzinesi caduti e reduci, con cimeli, onorificenze, parti dell’equipaggiamento, che si affiancano alla ricostruzione di un riparo per trincea della prima guerra mondiale ed una mappa delle armate coinvolte nell’ultima battaglia di Vittorio Veneto. Il prossimo appuntamento sarà per i bambini delle scuole, che di qui ad un paio di settimane faranno una visita didattica alla collezione.

e la comunità tronzanese

Tronzano. Ha destato grande interesse la mostra La Prima Guerra Mondiale e la comunità tronzanese, inserita nel calendario ufficiale nazionale del Centenario della Grande guerra dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e curata dalla Biblioteca Civica “Ermanno Dellora” con il coordinamento dell’Amministrazione comunale. Inaugurata domenica scorsa, sarà visitabile fino a domenica 9 novembre presso il Centro polifunzionale dell’ex Albergo del Sole (fino a venerdì 7 dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30, sabato 8 dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18, domenica 9 dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18). Un anno di lavoro per costruire questa raccolta, con una parte dedicata alla “Grande storia” ed un’altra più specificamente locale. La

L’inaugurazione della mostra

Biblioteca ha fatto appello ai tronzanesi affinché contribuissero alla realizzazione della mostra, in considerazione del fatto che quasi cento compaesani caddero nel primo conflitto mondiale. Importante è stato altresì il contributo di alcuni collezionisti e quello della Croce Rossa e si è instaurata una proficua collaborazione anche con la raccolta permanente delle associazioni Blanzate e Memorabilia di Bianzè. «La mostra sta avendo

“Il suolo è finito”: a Terra Madre conferenza del sindaco Chemello Tronzano. (d.ga.) Sabato 25 ottobre il sindaco Andrea Chemello, in rappresentanza del Comune, ha partecipato alla conferenza “Il suolo è finito”, tenutasi presso il Salone del Gusto e Terra Madre 2014. L’incontro intendeva far luce sulle problematiche legate al crescente consumo del suolo: «Il territorio - e in particolare la sua parte fertile - è una risorsa non rinnovabile». Chemello ha esposto l’esperienza del Comune di Tronzano, paese che fa parte dell’area di Valledora, dove le cave hanno prima devastato il territorio togliendo terreno all’agricoltura, poi sono state trasformate in discariche, avvelenando le falde, rischiando di compromettere la salute degli abitanti dell’area. L’amministrazione Chemello, che da anni si batte per la tutela del territorio e della salute dei cittadini, si sta adoperando per arginare questa situazione attraverso opere di prevenzione, tra cui il contenimento dell’ampliamento delle cave. Nel suo intervento il sin-

daco ha esposto le proprie considerazioni e perplessità sul decreto Sblocca Italia, che «mette sul piatto della bilancia inceneritori, trivellazioni, cementificazione e consumo e distruzione di suolo. È invece necessaria la prevenzione idrogeologica, la manutenzione delle infrastrutture esistenti e non la creazione di nuove opere che non sono necessarie ai nostri cittadini, occorre dire sì alla tutela delle risorse idriche e del suolo, al trattamento meccanico a freddo dei rifiuti». Infine Chemello ha concluso il suo discorso con una citazione del climatologo Luca Mercalli: «Ci sono molti meccanismi che regolano le vita sul nostro pianeta che sono già saltati e si trovano oltre il punto di non ritorno[…] Siccome di Italia ce n’è una sola, dobbiamo avviarci verso politiche di sfruttamento delle risorse improntate quantomeno all’eliminazione degli sprechi e delle inefficienze e poi magari puntare anche su modelli economici che non si basano esclusivamente sulla crescita dei consumi».

(foto Brandimarte)

un consenso e un successo di pubblico sicuramente inaspettato, ha dichiarato il presidente del Consiglio di Biblioteca Massimo Borro. Sono particolarmente contento della massiccia presenza delle realtà scolastiche tronzanesi, che in questo modo possono avere consapevolezza del sacrificio dei 93 caduti tronzanesi e di una realtà di cui sono eredi diretti». Claudia Carra

L’addio del paese a Silvano Cestagalli

Tronzano. (d.ga.) La scorsa settimana è mancato, a soli 57 anni, Silvano Cestagalli, importante figura per tutta la comunità tronzanese, costantemente impegnato in numerose attività locali, sia parrocchiali che comunali. Data la sua passione per la musica, fin da giovane entrò a far parte della cantoria parrocchiale, per poi diventare corista nel Coro Aironi. Era sempre presente anche ai festeggiamenti del Carnevale, impegnato a coinvolgere e far divertire grandi e piccoli, in più si occupava della costruzione dei carri, che realizzava con le sue mani. La comunità tronzanese lo ricorda con grande affetto.


Santhià

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Canova: non serve, bisogna risparmiare Prosegue l’avventura nella trasmissione del weekend su Rai Due

GRUPPO MICOLOGICO

corso «No all’assunzione di un impiegato “Mezzogiorno in famiglia”, Santhià è ancora in gara Un per conoscere all’ufficio urbanistica del Comune» La Pro Loco ha cucinato la “Fagiuolata”, gli Alpini hanno presentato la bagna caoda i funghi Santhià. (r.s.) Il Comune di Santhià sta cercando, attraverso un bando di mobilità, un nuovo impiegato da inserire nel servizio urbanistica. Ma il consigliere di minoranza ed ex sindaco Gilberto Canova critica la scelta che, a suo dire, rappresenterebbe un costo aggiuntivo annuo di 40 mila euro per le casse comunali in un settore già coperto da altri tre dipendenti. «Considerando che la crisi economica ha portato alla quasi totale assenza di investimenti nell’edilizia pubblica e privata - spiega Canova -, non si comprende questa decisione dell’Amministrazione Cappuccio, che comporterà un costo aggiuntivo notevole, senza contare che da circa 15 anni il Comu-

ne può contare sull’attività di un numero sufficiente di tecnici. Insomma, la scelta mal si combina con le continue affermazioni di un’Amministrazione che, almeno a parole, si dice votata al risparmio». Sulla questione, che sarà discussa come interrogazione nel prossimo Consiglio, interviene il sindaco Angelo Cappuccio: «Abbiamo deciso di cercare una persona da assumere perché vogliamo organizzare nel migliore dei modi il settore urbanistico per essere al completo servizio dei cittadini. Inoltre questo era il momento giusto per aumentare la pianta organica, momento che difficilmente tornerà; pertanto abbiamo deciso di cogliere l’opportunità».

Santhià. Dopo aver battuto la città siciliana di Gangi e quella pugliese di Presicce, la squadra di Santhià si conferma, per la terza volta, campione del programma di Rai Due “Mezzogiorno in Famiglia”, con la vittoria ottenuta nello scorso fine settimana su quella di Salsomaggiore Terme. Durante la puntata di sabato in piazza Roma è stata cucinata, in forma minore, la “Colossale Fagiuolata del Carnevale Storico” a cura della Pro Loco, mentre il Gruppo Alpini ha presentato un altro piatto tipico locale: la bagna caoda. Già nella prima giornata di giochi la squadra santhiatese era in vantaggio e,

La presentatrice Manila Nazzaro in piazza Roma con gli Alpini

anche grazie al televoto, in entrambe le puntate è riuscita ad ottenere ottimi risultati. Grazie a questa vittoria, oltre a tornare nel prossimo week end sui

Ne parla Daria Dibitonto martedì all’Università popolare

teleschermi di Rai Due con la diretta da piazza Roma, Santhià mette una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale che si terranno nel mese di aprile; si av-

vicina sempre di più la possibilità di aggiudicarsi lo scuolabus, premio messo in palio dalla trasmissione. Diana Gallo

“Regala e Scambialibri” in Biblioteca

“Cartesio e Pascal: scienza, filosofia e fede a confronto” Iniziativa che si affianca al normale prestito Santhià. Nell’ambito dell’Università popolare di Santhià martedì 11 novembre si terrà l’incontro con Daria Dibitonto, collaboratrice della cattedra di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, su “Cartesio e Pascal: scienza, filosofia e fede a confronto”. «La lezione verterà sul confronto tra i due autori che rappresentano due radici, allo stesso tempo contigue e distanti, del pensiero moderno», spiega la studiosa. «Cartesio, matematico e filosofo, autore del Discorso sul metodo e delle Meditazioni filosofiche, è colui che si è interrogato sulle condizioni di verità della nostra

Daria Dibitonto

conoscenza scientifica. Pascal, anch’esso matematico, filosofo e poi studioso dedito alla scrittura e alla preghiera nell’abbazia di Port Royal, autore dei Pensieri, abbandonò lo studio di matematica e geometria per dedicarsi alla riflessione filosofica e teologica.

I due pensatori costituiscono dunque una grande occasione per riflettere sui fondamenti del nostro sapere: su come la scienza abbia conquistato, a partire da Cartesio, la sua autonomia da religione e teologia; su come la teologia abbia rivendicato, con Pascal, il primato del proprio accesso al vero (l’ésprit du coeur contrapposto all’ésprit de finesse); su come la filosofia si situi al limite di questi due ambiti di ricerca del vero, su un crinale proprio, sottile, ma irriducibile. Un dibattito ancora vivo nell’attualità, per esempio a proposito della bioetica, cui si farà un breve cenno in chiusura». Claudia Carra

Santhià. (c.car.) Ai nastri di partenza in Biblioteca dall’8 novembre un’iniziativa culturale in gestazione da alcuni mesi: l’istituzione del servizio “Regala e Scambialibri”, che consiste nella «raccolta e selezione di libri usati e nuovi donati dai cittadini e messi a disposizione per altri cittadini, sia attraverso uno scambio alla pari, che attraverso il prelievo a titolo gratuito», come spiega la delibera adottata dal Consiglio comunale nel marzo scorso. Un’iniziativa che si affianca al normale prestito bibliotecario per promuovere ulteriormente la lettura, cultura e l’attenzione al bene comune, fin dalla più tenera età.

“I care” con il Rotaract Santhià-Crescentino

Venerdì scorso un evento benefico con Edoardo Martinelli e Gennaro Puritano Santhià. (d.ga.) Si è svolto venerdì 24 ottobre al ristorante Paladini a Carisio, l’evento benefico “ I Care” organizzato da Domiziana Spinelli presidente del Rotaract club Santhià-Crescentino. Nel corso della serata, la presidente ha presentato quattro nuovi soci: Chiara Belvisotti, Matteo Belvisotti, Lorenzo Carlino e Marco Racchi. Dopo cena, i relatori Edoardo Martinelli, allievo della prima ora di don Lorenzo Milani alla famosa scuola di Barbiana e uno degli autori di Lettera a una professoressa, ed il docente Gennaro Puritano hanno trattato il tema “L’educazione riacquista i suoi più nobili livelli, opportunità di risposta all’analfabetismo morale”. Durante la conferenza Martinelli ha proposto la sua preziosa testimonianza del periodo con don Milani e ha proposto una riflessione sul tema dell’educazione, mentre il professor Puritano ha pre-

sentato il suo nuovo libro Buongiorno prof! Confessioni di un insegnante alla prova. Poi l’intervento della presidente Spinelli: «L’autore di Buongiorno prof! ci racconta come sia possibile realizzare tutto questo, ma proprio tutto. Ci manifesta come, attraverso un lavoro su se stesso, sia non solo in grado di parlarci delle sue paure e dei suoi dubbi, delle relazioni con gli altri docenti, dei problemi della scuola, ma

soprattutto dei rapporti con i propri studenti: esponendosi nell’entrare in contatto con loro, proponendo e realizzando attività in grado di conciliare pensiero e azione, riflessione e spirito critico, rispettandoli, amando il suo lavoro e i suoi ragazzi. Fino all’esperienza con chi è stato meno fortunato e vive la propria disabilità tutti i giorni. L’Educazione riacquista i suoi più nobili livelli, opportunità di

risposta all’analfabetismo morale». Il ricavato della serata è stato destinato al progetto Rotaract “Apink” per la ricerca sul tumore al seno. Per la stessa causa benefica, l’associazione organizza per sabato 8 novembre l’evento “Serata magia”. L’appuntamento è alle 20.30 presso il ristorante “Locanda del tegame” a Settimo Torinese, per una cena seguita da uno spettacolo di magia.

Il regolamento dello “Scambialibri” prevede in linea generale che non si conferiscano volumi pubblicati da più di vent’anni. Chi volesse invece donare libri più datati, magari di particolare pregio o interesse, ne potrà parlare con il responsabile del servizio in Biblioteca. Tutti i volumi devono essere in buono stato di conservazione e pulizia. Generi: per gli adulti narrativa e poesia, saggistica, manuali, guide, corsi, per bambini e ragazzi fiabe, racconti, didattica, fumetti editi da non oltre 5 anni. Sono esclusi invece i libri di testo e vietati quelli a contenuto pornografico o pedo-pornografico, o di incitazione alla violenza e alla discriminazione.

Santhià. (d.ga.) Proseguono le iniziative del Gruppo Micologico Naturalistico Santhià. Nel weekend del 25 e 26 ottobre, nel salone dell’Auditorium, si è svolta la mostra micologica, aperta agli alunni delle scuole elementari per tutta la giornata di lunedì 27. Oltre a 126 diverse specie fungine, erano esposti insetti, coleotteri e minerali. Il Gruppo ha inoltre preso parte alla trasmissione “Mezzogiorno in famiglia” durante la diretta di domenica 26, mostrando un cesto di funghi ed un porcino di 1,8 chili. La prossima attività in programma è il corso di micologia di base, che inizierà da giovedì 20 novembre. Sono previste lezioni della durata di due ore, che si terranno ogni giovedì dalle 21. Durante gli incontri verranno trattati la classificazione e l’identificazione dei funghi, le sindromi da avvelenamento, l’ecosistema in cui nascono e crescono i funghi e delle normative che regolamentano la raccolta dei funghi spontanei. Le lezioni saranno curate dal micologo dell’Asl Paolo Chiappatti, con l’entomologo Ivan Grasso e l’accompagnatore naturalistico Carlo Dellarole. L’iniziativa avrà luogo solo al raggiungimento del numero minimo di cinque iscritti, per informazioni e prenotazioni chiamare il 333.1591653. Il corso verrà riproposto nel mese di febbraio.

A Milano con The path of life

Gli One Dream al Tour Music Fest

Santhià. (c.car.) Un successo per la giovane band pop rock santhiatese One Dream, arrivata alle semifinali a Milano il 18 ottobre con il brano inedito The path of life al Tour Music Fest, festival internazionale della musica emergente per gruppi, musicisti, cantautori, interpreti adulti e minori. La giuria ha premiato l’impegno e il talento di questi artisti al debutto: la tredicenne Masha Villafranca, coordinatrice e basso elettrico, sax, cori, di Crova come Giulia Tagliati, di soli 11 anni, le tronzanesi Virginia Luisi, cantante solista, 15 anni, Sara Biasion, batteria acustica, 13, coetanea di Alexander Veglio, chitarra elettrica. Alle tastiere e cori la quattordicenne santhiatese Chiara Nuiton e Miriam Parino, 12

anni, di Cigliano, al flauto traverso. La band, che si è esibita in più occasioni durante manifestazioni pubbliche a Santhià, oltre che in alcuni altri comuni del Vercellese, è seguita fin dai primi passi dal maestro Gianni Villafranca, che commenta con grande gioia la bella esperienza vissuta dalla formazione. All’orizzonte la partecipazione a nuovi concorsi ed in cantiere altri testi inediti che si vorrebbero far confluire in un cd. Il gruppo, che ha trovato un suo organico stabile, sta ora cercando di ampliarlo in prospettiva futura e ricerca una seconda chitarrista ed una trombettista, tra gli 11 e i 15 anni, con un minimo di base musicale.


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A Castell'Apertole un'oasi di serenità per gli anziani Immerso nella natura, nel cuore della pianura vercellese, il Parco il Babi offre un servizio residenziale per anziani autosufficienti, in un’atmosfera di completo relax e serenità. Situato a Castell’Apertole, frazione di Livorno Ferraris, un tempo residenza di caccia dei Savoia, è un piccolo borgo con un passato ricco di storia. Infatti, gran parte degli edifici tra cui Palazzo Chiablese, la chiesa di San Rocco e le stalle risalgono al XVIII secolo. Il complesso è stato valorizzato attraverso una recente progetto di ristrutturazione che ha saputo combinare sapientemente l’antico con il moderno. Il Parco è dotato di un Residence adatto ad ospitare anziani autosufficienti, che si compone di otto alloggi con camera, soggiorno completo di angolo cottura e camino, con bagno proprio. Inoltre all’interno della dimora sabauda Palazzo Chiablese, nel Bed & Brekfast Chicco d’Oro Suites & Spa, dispone di altre sei camere. A partire da 40 euro al giorno si avrà a disposizione una camera doppia con bagno privato, con inclusi i servizi di pulizia delle stanza e della biancheria due volte a settimana, con la possibilità di utilizzare la lavanderia del Residence. Saranno compresi i tre pasti giornalieri principali, ovvero colazione, pranzo e cena, presso il Bar Ristorante del Babi e l’Osteria della Colombara, dove si potranno gustare i piatti tipici della cucina tradizionale. Si potrà usufruire del parcheggio privato, oltre che di un proprio spazio di area verde da adibire ad orto oppure a pollaio; per di più presso la struttura sa-

ranno ben accetti gli animali domestici, non soltanto cani e gatti, ma anche conigli, galline e quant'altro. Tra i molteplici servizi inte-

grativi il Parco Il Babi offre l’opportunità di frequentare le strutture per le attività sportive quali il maneggio Queen Isabel Horse & Pony Club, la piscina,

i laghetti privati destinati alla pesca sportiva, ma anche per il relax come i trattamenti del centro benessere Chicco d’Oro Suites & SPA.

La struttura garantisce ai propri ospiti un servizio di assistenza medica. Per due giorni

alla settimana il medico di base sarà disponibile per eventuali controlli e prescrizioni, in

più nel caso venisse richiesta l’assistenza giornaliera, verrà fornito un servizio di infermeria a domicilio.


Economia E Lavoro

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I Comuni di Livorno Ferraris, Fontanetto Po e Palazzolo l’avevano costituita nella scorsa primavera

Si scioglie dopo pochi mesi l’Unione delle Terre del Riso

Impensabile accorpare - come chiede la Regione - tutti i servizi sotto un unico ente entro il prossimo 1° gennaio L’Unione delle Terre del Riso, formata da Livorno Ferraris, Fontanetto Po e Palazzolo, è giunta al capolinea. Nata nella scorsa primavera con intenti non solo amministrativi ma anche di promozione del territorio, era partita sotto i migliori auspici. Dopo le elezioni amministrative svoltesi a maggio a Palazzolo, e l’elezione della nuova Amministrazione, le riunioni si sono fatte più frequenti, è stato impresso un ritmo diverso benché comunque attento alle esigenze di ciascun Comune. Piccoli intoppi hanno prolungato i tempi di attuazione senza che venisse espressa alcuna perplessità dagli amministratori, che anzi erano oggetto d’interesse da parte di altri colleghi. Una rapida inversione di rotta è però giunta con le recenti normative emesse dalla Regione Piemonte. Corgnati: impossibile accorpare tutti i servizi Spiega Stefano Corgnati, sindaco di Livorno Ferraris: «L’esperienza iniziata con l’Unione delle Terre del Riso ha riscosso interesse ampio da parte di numerosi Comuni facenti parte dell’area del basso vercellese occidentale e, in effetti, il confronto si è allargato e si sta allargando sempre più ad una area territoriale più ampia. Personalmente sono d’accordo nel provare ad esaminare le opportunità di un largo raggruppamento di Comuni, pur consapevole che il percorso è assai difficile e trovare la sintesi tra le esigenze di realtà variegate richiede un approccio molto equilibrato. I passi attuativi dell’Unione delle Terre del Riso si sono congelati alla luce della ribadita volontà della Regione di richiedere dal 1° gennaio 2015 l’accorpamento in Unione di tutti i servizi nel caso in cui l’Unione sia costituita. Questo è oggettivamente impossibile in quanto l’assai complicato processo di Unione richiede una fase di avviamento graduale di accorpamento: è impensabile portare da subito tutto in Unione. Dico ciò con la consapevolezza di chi da più di un anno lavora su questo progetto. Deve necessariamente essere concesso un periodo transitorio, almeno di un anno o meglio di due, nel quale sia per-

Gli amministratori dei tre Comuni che erano confluiti nell’Unione

messo il rodaggio degli ingranaggi del sistema: un modello “ibrido” attraverso cui si possa partire con qualche servizio in Unione e con gli altri in convenzione; con una logica pianificazione temporale i servizi in convenzione vengono poi convertiti in Unione. C’è infine un passaggio difficile da accettare da alcuni amministratori locali, la cui posizione comprendo perfettamente. Oggettivamente, l’Unione tende a svuotare di decisionalità le Giunte e i Consigli comunali dove risiedono proprio le persone direttamente votate dai cittadini del singolo comune. L’Unione è una sovrastruttura di servizio per i Comuni, che divengono i fruitori del servizio stesso: la gestione e l’amministrazione della struttura di servizio è in capo alla Giunta e al Consiglio dell’Unione. Quindi, Giunte e Consigli comunali definiscono le linee attuative sui propri comuni, ma di fatto sono gli organi dell’Unione a renderle operative. Questo passaggio, assolutamente logico e chiaro in termini gestionali, è tuttavia assai delicato in termini di politica locale, secondo cui fino ad ora ogni Comune aveva piena autorità operativa sul proprio territorio, senza quindi una mediazione tra le esigenze

del singolo ente e la pianificazione generale dell’Unione. Sono convinto che la strada dell’accorpamento dei servizi sia quella giusta, tuttavia è una strada che necessita una graduale attuazione: siamo ora solo all’inizio e oggi i tempi non sono ancora maturi per una piena transizione all’unione di tutti i servizi”. Vallino: i vantaggi sono venuti meno Concordano i due colleghi: «La pensiamo allo stesso modo» dichiara Riccardo Vallino, sindaco di Fontanetto Po e presidente dell’Unione; «certo, la mancanza del Segretario, in congedo per motivi di salute, e diverse assenze non hanno aiutato la nascita dell’Unione, ma diventa certamente un obiettivo difficile di fronte alla lettera della Regione. Avevamo fatto questo passo anche per trarne qualche vantaggio legislativo che però adesso è venuto meno». Guarnieri: difficoltà anche per la segreteria «Sono d’accordo – conferma Emiliano Guarnieri, sindaco di Palazzolo –, la Regione ci ha posti di fronte ad un aut aut anche a livello di modalità, ma quello era ancora superabile. Le difficoltà erano a livello di segreteria, assente il Segretario di Livorno, stan-

L’Anga: attenzione al “finto riso biologico”

L’associazione dei giovani agricoltori chiede la revisione del regolamento Riceviamo e pubblichiamo. Le sezioni Anga delle province risicole di Piemonte, Lombardia, Veneto e Calabria intendono portare all’attenzione del Legislatore Europeo alcune evidenze in merito al fenomeno del “finto riso biologico”, a tutela dell’intero comparto risicolo ed in particolare delle aziende agricole italiane che producono o intendono produrre riso biologico nel rispetto della regolamentazione. Tale documento vuole inoltre essere parere tecnico e istanza per la revisione del regolamento sulle produzioni biologiche in ambito risicolo. Mentre in passato si è assistito alla scoperta di truffe sul riso biologico che hanno visto coinvolte ditte di trasformazione e di intermediazione in relazione al commercio di “finto riso biologico”, ora sembra che il problema nasca dalla fase di produzione, come ormai evidenziato anche dagli organi di stampa. Da un confronto tra le diverse sezioni Anga risulta che il fenomeno sia esteso pressoché su tutte le maggiori province risicole italiane. In riferimento al Regolamento Europeo n. 834/07, dove si definisce la produzione biologica come “...un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”, si rileva infatti, che l’attuale regolamento sulle produzioni biologiche impone una serie di divieti e obblighi per le aziende produttrici, che nel comparto risicolo paiono assolutamente inadeguati poiché le condizioni di coltivazione sono differenti rispetto ad altre colture e conseguentemente divengono inadeguati i mezzi di controllo previsti dalla norma. [...] Questo è un problema che i giovani di Anga riscontrano sul territorio dove alcune aziende risicole di tipo misto riescono a produrre in modo ottimale, senza infestanti, tanto da non distinguere gli appezzamenti biologici da quelli convenzionali, essendo peraltro condotti tutti in monosuccessione colturale e in totale assenza delle corrette pratiche agronomiche come sovescio invernale, rotazione, riposo, che come indicato dai testi di scienze agrarie sono indispensabili per l’ottenimento e la sostenibilità delle produzioni biologiche. Sulle suddette SAU aziendali non si rilevano inoltre, tra particelle convenzionali e biologiche, differenze ambientali apprezzabili, non si osserva nessuna applicazione di salvaguardia delle risorse naturali o di criteri rigorosi per il benessere degli animali oltre ad alcuna differenza in termini di biodiversità; persino gli argini di delimitazione tra le particelle paiono esattamente trattati nello stesso modo. [...] Oltre alla pratica agricola adottata e all’aspetto visivo degli appezzamenti è poi chiaro, visibile e misurabile il dato produttivo. Sarebbe quindi altrettanto inte-

ressante misurare in campo la produzione dei campi “bio” e confrontarla a quelli più vicini di tipo convenzionale. Del resto non si vuole affermare che la totalità del prodotto risicolo bio sia “finto riso biologico”, però sicuramente sorgono interrogativi sulla percentuale reale. Con la possibilità per un’azienda di essere “mista” (convenzionale e bio) ci si trova di fronte a realtà in cui convivono parallelamente la coltivazione del riso convenzionale e “biologico”, rendendo così agevole ed ingovernabile il controllo delle pratiche agricole adottate sulle singole particelle di terra destinate a produzioni biologiche o convenzionali e conseguentemente sulla qualifica delle derrate alimentari da esse derivanti. La volontà del Legislatore di definire la produzione biologica come sistema globale di gestione dell’azienda agricola nasce certamente dalla maggior facilità di applicazione dei protocolli di controllo in un contesto univoco rispetto a uno misto, ma anche dalla volontà di sposare da parte dell’imprenditore agricolo la “filosofia bio”. In particolare per il comparto risicolo, il sistema globale di gestione dell’azienda agricola deve trovare piena applicazione in quanto la pratica risicola necessita più di ogni altra coltura di uno degli elementi di trasporto per eccellenza: l’acqua. Esprimiamo la nostra perplessità sulla possibile esistenza per il comparto risicolo di aziende miste, cioè particelle di coltivazione prossime o adiacenti che utilizzano la medesima acqua di sommersione e che per il solo principio dei vasi comunicanti defluisce da particelle convenzionali, trattate con prodotti chimici, a particelle bio poi a fossi, in cui scaricano altre particelle convenzionali, e poi di nuovo a bio ed il tutto all’interno della medesima SAU aziendale; questo appare in pieno contrasto con la volontà del Legislatore e con l’applicazione della norma soprattutto nei confronti del consumatore che pretende e immagina di acquistare un prodotto sano. [...] Una volta accertato che le risaie biologiche delle aziende miste, gestite in monosuccessione, si presentano sostanzialmente identiche a quelle convenzionali per assenza di infestanti e quantità di prodotto presente, e accertato che i residui presenti sul prodotto finale di entrambe le colture sono identici e conformi ai valori previsti dalla legge, risulta evidente che l’attuale modello di verifica è inadeguato, anche in ragione del gap di prezzo esistente tra risone convenzionale (240€/ton) e risone biologico (800€/ton). Tale differenza alimenta quindi, vista l’assenza di regolamentazione funzionale di tutela, oltre che la frode verso il consumatore, la scorretta competitività industriale nei riguardi delle aziende agricole unicamente convenzionali, ma soprattutto nei confronti di quelle che svolgono e seguono correttamente i protocolli BIO e che si vedono minare il corretto prezzo di vendita da un’offerta al mercato drogata da partite di “finto riso biologico”. Le sezioni Anga sottoscritte ritengono che una revisione del regolamento più restrittiva, che non preveda per il settore risicolo alcuna deroga per aziende “miste”, di per sé

potrebbe limitare il fenomeno del “finto riso bio”, essendo nell’azienda totalmente bio più difficoltoso reperire ed utilizzare i vari agro farmaci e fertilizzanti di sintesi banditi dai protocolli di pratica del biologico; inoltre tale restrizione renderebbe di più facile attuazione l’applicazione di controlli non programmati da parte degli organi preposti che non dovranno essere costituiti da soli organismi privati ma anche istituzionali. A maggior tutela del consumatore e conseguentemente dell’intero sistema produttivo, si propone inoltre che l’organismo certificatore privato non sia pagato dall’azienda agricola bensì dal consumatore a mezzo di una quota percentuale del prezzo del prodotto. [...] La ventilata proposta di revisione del regolamento, che vuole nuovamente consentire il bio su aziende miste ma con appezzamenti ben delineati, non trova riscontro alcuno nel comparto risicolo delle province citate, poiché strutturalmente il territorio risicolo è composto da aziende con campi ben delineati e divisi gli uni dagli altri da confini naturali come argini, strade, fossi, ovvero la naturale e fisiologica delimitazione di una risaia indispensabile per il trattenimento dell’acqua e quindi per la sua coltivazione. Pare quindi ovvio che la modifica che consentirebbe la coltivazione di bio in aziende miste purché su appezzamenti ben delineati e distinguibili, non potrà avere alcun effetto restrittivo sulla pratica scorretta usata ed attuata dai produttori del “finto riso biologico”; anzi servirebbe solo ad incrementare il plotone dei potenziali produttori bio pronti a sfruttare la falla del sistema il tutto a danno del consumatore [...] Le sezioni Anga succitate ritengono che l’obbiettivo non sia quello di incrementare le statistiche di questo “bio finto” ma di costruire un’immagine di certezza per il consumatore, obbiettivo raggiungibile solo con le dovute restrizioni. Solo se è imposta all’intera azienda agricola la gestione biologica, per quanto riguarda il comparto risicolo, possiamo sperare che venga stroncata questa pratica scorretta che alcuni, attirati da un guadagno facile stanno attuando con una concorrenza sleale che di fatto porta a modificare nel tempo il panorama strutturale del territorio risicolo e dei propri Cittadini. Chiediamo quindi a gran voce una revisione del sistema che regolamenta la produzione biologica nel suo insieme nel comparto risicolo in modo che sia gli onesti produttori biologici sia quelli che operano nel convenzionale, oltre chiaramente al consumatore, vengano tutelati dalla frode del “finto biologico”. Chiediamo una riforma seria, basata sui binari fondamentali del “vero bio su tutta l’azienda risicola” certificato da organi di controllo pubblici, senza preavviso e senza indulgenza. I presidenti delle sezioni Anga Lombardia, Piemonte, Veneto, Pavia, Vercelli-Biella, Novara-VerbanoCusioOssola, Milano-Lodi-Monza- Brianza, Torino, Cosenza. Il testo integrale del documento si trova su https:// www.facebook.com/risoitaliano.eu (31.10.14)

no andando in pensione sia quella di Palazzolo che di Fontanetto e c’era parecchio lavoro da fare. Il nocciolo del problema è la Regione Piemonte, non la Legge Del Rio; in Lombardia, di Unioni fra Comuni nemmeno si parla, qui hanno forzato la mano. Anche chi stava tentando di mettere insieme i pezzi è stato costretto a lasciar perdere, non restano molte scelte. Se vogliono che si segua questa strada devono mettere nel piatto molti soldi, nell’immediato vi sono delle spese, non tutti questi vantaggi, si va su tempi medio-lunghi. Per i piccoli Comuni il problema sono i costi del personale; se ci unissimo a Crescentino o a Trino mi caricherei di costi per servizi che non mi servono, non proporzionati alle mie esigenze. Noi ci stavamo dentro appena, con Comuni più grandi avremmo sforato, figuriamoci quelli ancora più piccoli. Mettere in condivisione un servizio, la Polizia locale, va bene, ma non ce la faccio a condividere da subito i nove servizi. O il sistema mi sostiene o non si possono realizzare le Unioni. È anche da tener presente - aggiunge Guarnieri - la questione politica dello svuotamento delle Giunte e dei Consigli comunali. Se si ha qualcosa è grazie alla buona volontà ed ai volontari, primi fra tutti i consiglieri; se non sono coinvolti nelle decisioni e nella vita amministrativa si rischia che perdano interesse, che si sentano lontani esecutori di quanto stabilito da altri. Il risultato è che tolgo una stampella al Comune». Inizia la procedura di scioglimento Ora inizierà l’iter di scioglimento: i tre Comuni dovranno presentare la proposta in Consiglio comunale. Il termine dovrà coincidere con l’esercizio finanziario, quindi entro fine anno. Del resto è proprio questo che vogliono evitare, iniziare il 2015 come Unione. Il regolamento prevede che l’Unione duri almeno tre anni, però la cessazione del rapporto è consensuale e l’attività era appena iniziata, erano stati condivisi solo il servizio di Polizia locale e la Protezione civile. Silvia Baratto

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innovatec


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Mercoledì 5 novembre 2014 - Anno 9 numero 42

SPORT CALCIO ECCELLENZA Granata mai in partita contro l’Omegna CALCIO ECCELLENZA L’Orizzonti United torna a marciare a buon ritmo Gassino SR piegato 2-0

L’avventura di Beccari a Santhià inizia nel peggiore dei modi Omegna Santhià

2 0

Reti: 29’ pt Appetito, 34’ pt Bogani. Omegna: Fovanna, Pecci, Bainotti, Cassani, Magni (24’ st Torricelli), Salvigni, Appetito (37’ st Viscomi), Perini, Bogani, Romano, Cabrini (17’ st Scavazza). All. Tabozzi. Santhià: Cerruti, Salierno, Tassin, Bassaoule, Babacar, Ferla (18’ st Scimone), Manco (7’ st Pella), Basabe (1’ st Pareira), D. Bottone, Ravetto, Brugnera. All. Beccari. Arbitro: Francavilla di Nichelino. Note: ammonito Appetito (O).

Inizia con una sconfitta l’era di Sandro Beccari sulla panchina del santhià. I granata cadono malamente sul campo dell’Omegna disputando una partita incolore al cospetto di un avversario diretto per evitare la zona calda della classifica. Che fosse una giornata difficle lo si capisce già al 5’ quando Cabrini penetra in area come il coltello nel burro, salta Cerruti in uscita, ma sulla linea Ferla riesce ad allontanare la minaccia alla disperata. L’Omegna si fa preferire per intensità di gioco e voglia di fare negli ultimi trenta metri. Dopo un paio di tentativi imprecisi dei rossoneri, al 29’ arriva il meritato vantaggio: accelerazione di perini sulla destra in mezzo alle belle statuine granata, cross dal fondo sul secondo palo per il colpo di testa vincente di Appetito che beffa Cerruti schiacciando a terra la sfera.Passa 1’ e Romano spara dal limite una sassata che Cerruti respinge con i pugni. Il Santhià non c’è proprio e al 34’ incassa il raddoppio: Basabe si fa soffiare ingenuamente la sfera da

Gassino SR Orizzonti United

Reti: 5’ st De Souza, 14’ st Travaini. Gassino SR: Okumador, Ranieri, Azzalin, Vittone (1’ st Cestone), Tuberosa, Balagna, Bonsanto (16’ st Foxon), Moreo, Erbini, Peraudo (25’ st Lupu), Mirimin. A disp. Godio, Talamo, Giordano, Piano. All. Gatta. Orizzonti United: Spatafora, Adamo, Cappelli, Barabino, Serao, Camilli, Dossena (16’ st Gianetto), Beretta, Travaini, De Souza (40’ st Pissardo), Freda (43’ st Terzoni). A disp. Ottuso, Lombardi, Carini, Gennaro. All. Boschetto. Arbitro: Bandolfo di Bra.

Il numero uno granata Cerruti è stato l’unico a salvare la faccia ad Omegna

Cabrini nel cerchio di metà campo, pronta verticalizzazione per lo scatto di Bogani che si presenta tutto solo davanti a Cerruti e lo fredda senza pietà. La partita di fatto è già chiusa. I granata sembrano quelli della scorsa stagione: squadra molle, grinta praticamente assente e reazione non pervenuta. Gli ingredienti per un’altra annata tragica (sportivamente parlando) sembra esserci tutti. L’unico vero segnale di vita per gli ospiti lo dà Manco poco prima dell’inntervallo con una bella serpentina che lo porta ad entrare in area dalla sinistra, ma Fovanna respinge con i piedi la conclusione da distanza ravvicinata. Il secondo tempo è sopoforifero. L’Omegna fa trascorrere i minuti senza correre alcun pericolo. Nel finale di gara Cerruti evita ai suoi un tracollo peggiore deviando in angolo una sventola di Perini, rispondendo di puro istinto a una conclusione da due passi di Scavazza e salvando ancora su una conclusione di Bogani dal limite dell’area.

ECCELLENZA GIRONE A AYGREVILLE CALCIO IVREA CITTA' DI BAVENO GASSINO SR GOZZANO JUNIOR BIELLESE NO.VE. CALCIO OMEGNA VARALLO E POMBIA

Risultati 12a giornata 3-1 CASELLE 2-0 BORGARO 3-0 VERBANIA 0-2 ORIZZONTI UNITED 5-1 VDA CHARVENSOD 1-1 BIOGLIESE VALMOS 2-0 BSR GRUGLIASCO 2-0 SANTHIA' 1-3 VOLPIANO

GOZZANO VOLPIANO CITTA' DI BAVENO AYGREVILLE CALCIO IVREA ORIZZONTI UNITED GASSINO SR NO.VE. CALCIO BORGARO VARALLO E POMBIA CASELLE JUNIOR BIELLESE OMEGNA SANTHIA' BIOGLIESE VALMOS BSR GRUGLIASCO VERBANIA (-3) VDA CHARVENSOD

Pt 36 28 24 22 21 19 19 16 14 14 14 14 14 11 11 9 8 4

BIOGLIESE VALMOS BORGARO BSR GRUGLIASCO CASELLE ORIZZONTI UNITED SANTHIA' VDA CHARVENSOD VERBANIA VOLPIANO

Prossimo turno GOZZANO OMEGNA AYGREVILLE VARALLO E POMBIA NO.VE. CALCIO JUNIOR BIELLESE CITTA' DI BAVENO GASSINO SR CALCIO IVREA

Pg 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12

Pv 12 9 7 7 6 6 5 4 4 4 3 4 4 3 2 2 3 0

Pn 0 1 3 1 3 1 4 4 2 2 5 2 2 2 5 3 2 4

Pp 0 2 2 4 3 5 3 4 6 6 4 6 6 7 5 7 7 8

Rf 43 29 20 24 17 16 13 17 7 10 14 19 12 10 8 11 13 8

0 2

Torna a viaggiare a buon ritmo l’Orizzonti United che sul campo del GassinoSanRaffaele coglie la seconda vittoria consecutiva. Bella prova per l’undici di Riccardo Boschetto su un campo certamente non facile. Nella prima frazione di gioco sono i padroni di casa a provare a fare la partita spingendosi maggiormente in avanti. Erbini, Mirimin e Bonsanto hanno però le polveri bagnate e non riescono a sfondare negli ultimi sedici metri. L’Orizzonti Unite gioca a fare il serpente aspettando il momento buono per sferrare l’attacco decisi-

Rs 6 10 11 15 11 19 18 16 11 9 14 23 17 19 15 22 23 30

Francesco Camilli

vo. Puntuale l’offensiva dei rossoblu arriva in avvio di ripresa grazie a De Souza che al 5’ trova lo spiraglio giusto per infilare Okumador. Il Gassino si scioglie non trovando più la forza per reagire alla maggio vivacità degli ospiti. A piazzare il colpo del ko ci pensa bomber Travaini poco prima dello scoccare dell’ora di gioco sfruttando al meglio l’assist di De Souza per firmare il 2-0 che coincide con il suo decimo centro stagionale. Nell’ultima mezzora di gioco all’Orizzonti United non serve che mettersi sulla difensiva e proteggere il doppio vantaggio dagli sterili attacchi di una truppa collinare appare in fase di involuzione dopo il promettente inizio di stagione.

PROMOZIONE GIRONE A

CALCIO - PROMOZIONE Girone A

L’Alicese scivola in casa contro il Dufour Varallo Alicese Dufour Varallo

0 1

Rete: 20’ pt Ferraris. Alicese: Rainero, Lita, Fiore, Castelli, Pane, Valrosso, Porcelli (20’ st M. Marteddu), Arlone (30’ st C. Marteddu), Carnaroglio, Germano (1’ st Di Vanno), Comotto. A disp. Quaglino, Meo Defilippi, Spalanzino, Branca. All. Yon. Dufour Varallo: Cordini, Callegaro, Dellasette, Diani, Erbetta, Carginale, Foresto, Casella, Ferraris, Ivaldi (40’ st Moia), Salina. A disp. Beltrami, Ronco, Stragiotti, Miglio, Dura, Bagatin. All. Alberti. Arbitro: Benou di Alessandria. Note: espulso Foresto (D) al 40’ st.

Dopo un periodo più che positivo l’Alicese incassa una sconfitta inattesa contro il Dufour Varallo. I biancogranata, privi di Umeroski e con Christian Marteddu e Meo De Filippi in panchina per problemi fisici, non riescono ad esprimersi come di consueto dal punto di vista del gioco. Il gol che decide la sfida arriva al 20’: Foresto centra la sfera e Ferraris con

ALICESE CAMERI CALCIO CEVERSAMA BIELLA COSSATO CALCIO JUVENTUS DOMO OLEGGIO PONDERANO VIRTUS CUSIO

Risultati 9a giornata DUFOUR VARALLO FULGOR VALDENGO STRESA DORMELLETTO GATTINARA ROMENTINESE BOLLENGO ALBIANO PIEDIMULERA

0-1 2-0 0-2 3-0 2-3 1-1 0-0 1-0

VIRTUS CUSIO STRESA COSSATO CALCIO ALICESE PIEDIMULERA JUVENTUS DOMO DORMELLETTO ROMENTINESE BOLLENGO ALBIANO PONDERANO DUFOUR VARALLO FULGOR VALDENGO OLEGGIO GATTINARA CAMERI CALCIO CEVERSAMA BIELLA

Pt Pg Pv Pn Pp 21 10 6 3 1 21 10 6 3 1 18 10 5 3 2 17 10 5 2 3 17 10 5 2 3 17 10 5 2 3 16 10 5 1 4 16 10 4 4 2 15 10 4 3 3 14 10 3 5 2 13 10 4 1 5 12 10 4 0 6 8 10 2 2 12 6 10 2 0 8 5 9 1 2 6 4 9 1 1 7

Rs 5 7 11 9 11 11 15 13 10 9 14 12 21 24 18 23

BOLLENGO ALBIANO DORMELLETTO DUFOUR VARALLO FULGOR VALDENGO GATTINARA PIEDIMULERA ROMENTINESE STRESA

Prossimo turno COSSATO CALCIO JUVENTUS DOMO PONDERANO CEVERSAMA BIELLA OLEGGIO CAMERI CALCIO VIRTUS CUSIO ALICESE

Rf 17 15 19 13 17 18 11 19 9 13 12 10 11 12 8 7

PROMOZIONE GIRONE D

Il diesse Christian Cisiano

ottima scelta di tempo incorna in rete alle spalle di Rainero. La compagine di Ugo Yon non brilla e nella prima frazione di gioco non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. Il Dufour Varallo si difende con ordine e sfiora il raddoppio in contropiede. Nella ripresa l’Alicese prova a scuotersi, ma i tentativi di Castelli e Carnaroglio non vanno a buon fine. Domenica prossima per l’undicesima giornata di campionato i castellani saranno imopegnati sul campo dello Stresa, compagine che divide il primo posto in classifica in compagnia della Virtus Cusio.

BORGARETTO CANELLI CBS LG TRINO MIRAFIORI S. GIULIANO NUOVO SPORTING CENISIA VICTORIA IVEST

Risultati 10a giornata 0-0 SANTOSTEFANESE 2-0 PAVAROLO 1-0 LIBARNA 1-4 ASCA 0-3 ATLETICO TORINO 0-1 SAVIO ROCCHETTA 1-1 CIT TURIN 4-1 ARQUATESE

CBS CANELLI CIT TURIN SANTOSTEFANESE SAVIO ROCCHETTA PAVAROLO LG TRINO ARQUATESE ATLETICO TORINO BORGARETTO VICTORIA IVEST S. GIULIANO NUOVO SPORTING CENISIA ASCA LIBARNA MIRAFIORI

Pt Pg Pv Pn Pp Rf 22 10 6 4 0 15 21 10 6 3 1 17 20 10 5 5 0 17 20 10 6 2 2 13 18 10 5 3 2 15 18 10 5 3 2 17 16 10 4 4 2 17 16 10 5 1 4 9 14 10 4 2 4 11 10 10 2 4 4 9 9 10 3 0 7 12 8 10 1 5 4 10 7 10 1 4 5 8 7 10 2 1 7 10 6 10 1 3 6 12 5 10 1 2 7 9

ARQUATESE ASCA ATLETICO TORINO CIT TURIN LIBARNA PAVAROLO SAVIO ROCCHETTA SANTOSTEFANESE

Prossimo turno LG TRINO BORGARETTO CBS CANELLI VICTORIA IVEST MIRAFIORI SPORTING CENISIA S. GIULIANO NUOVO

Rs 6 8 9 8 14 8 10 10 10 14 24 11 16 15 19 17

CALCIO - PROMOZIONE Girone D: Prova da dimenticare

L’LG Trino incassa un’altra sconfitta L’Asca passa al “Picco” meritatamente LG Trino Asca

1 4

Reti: 18 pt Rapetti (A), 45 pt Crestani (A), 46’ st e 49’ st Avitabile (A), 48’ st Boscaro (LG). LG Trino: Parisi, Geminardi, Casalone, Zago, Barbi, Michelerio (1’ st Pozzati), Amarotti (26’ ptGenesi), Lopes, Boscaro, Antiga (12’ st Pizzighello), Fodero. A disp. Bagnis, Venniro, Accatino, Colangelo. All. Gamba. Asca: De Carolis, Tessaglia, Mirone, Ghè, Capuana, Randazzo, Vescovi, Palumbo, Arfuso (17’ st Avitabile), Rapetti, Crestani (36’ st Djea). A disp. Amodio, Lombardi, Damoni, Arnese, Reggio. All. Cattaneo Arbitro: Cipriano di Torino. Note: al 18’ st Boscaro (LG) sbaglia un calcio di rigore

Davide Gamba in settimana aveva detto: “Domenica mi aspetto una partitaccia, l’Asca ha cambiato allenatore e verranno qui motivati”. Le parole del tecnico dell’LG Trino sono state fin troppo profetiche, visto che gli alessandrini hanno sbancato il “Roberto Picco” con un netto 4-1. La prima occasione importante è del Trino, con Boscaro che al 12’ ci pro-

L’undici dell’LG Trino sceso in campo contro l’Asca

va con un diagonale di destro, tiro basso insidioso deviato in angolo dal portiere. Sembra un buon presagio per i vercellesi, ma 6’ dopo arriva il gol ospite. Punizione da posizione leggermente defilata alla sinistra dai venti metri: batte Rapetti, palla che supera la barriera e Parisi. Al 30’ ci prova il Trino, Genesi mette dentro dalla fascia, bravo De Carolis in uscita volante ad anticipare gli avanti di casa. Due minuti dopo altra grossa occasione per l’LG, con Boscaro, l’attaccante tentenna a tirare, alla fine si allarga troppo e calcia alto. Nell’ultimo minuto arriva il raddoppio dei gialloblu, grazie a una gran conclusione da fuori di

Restani, palla che rimbalza appena fuori dall’area, tiro di mezzo esterno destro a uscire che si infila a mezza altezza alla sinistra di Parisi. Nel secondo tempo Trino ancora contratto e l’Asca potrebbe subito dilagare. Al 18’ però i trinesi hanno la grande occasione per rientrare in partita grazie ad un penalty concesso per atterramento di Boscaro. lo stesso “puntero” si presenta dal dischetto, ma la sua conclusione è parata da De Carolis. Nel finale gli ospiti legittamano il proprio successo siglando altre due reti intervallate dal timbro della bandiera bia ncoazzurra posto da Boscaro con una precisa conclusione.


SPORT

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Mercoledì 5 novembre 2014 - Anno 9 numero 42

CALCIO 1A CATEGORIA Azzurri spuntati CALCIO 1A CATEGORIA Verres schiantato

Il Bianzè è beffato Il Livorno Ferraris al 94’ dal Fenusma gioca a “tennis”: 6-0 Fenusma Bianzè

1 0

Livorno Ferraris Verres

Rete: 49’ st Money. Fenusma: Favre, Statti, Rey, Cortesogno (30’ st Comè), Allegri, Pession, D. Donato, Perruquet Alessandro, Droz (27’ st Rudzko), Money, Dalla Zanna. A disp. D’Andres, Voyat, Lavevaz, Perruquet Alessio, Toppo. All. Riboni. Bianzè: Perissinotto, Mauro, Manegatti, Bigatti (30’ st Barberis), Rega, Atich (35’ st Gallione), Gagnone, Ciraulo, Panipucci, Ferrigno (25’ st Rigoni), Cistaro. A disp. Piazzano, Zanetti, Albergoni. All. Costanzo. Arbitro: Catto di Biella.

Un gol in pieno recupero condanna il Bianzè ad una sconfitta che brucia parecchio. Gli azzurri cadono in casa del Fenusma al termine di una partita condotta prevelentemente in attacco senza però riuscire a trovare la zampata giusta per portare a

Jonthan Bigatti, difensore centrale bianzinese

casa il successo. La squadra allenata da Alberto Costanzo recrimina anche per un paio di cesisioni dubbie nell’area dei valligiani. La partita è stata vibrante per tutit i 90’ con il Bianzè a creare le migliori occasioni per andare a bersaglio. Gagnone, Ciraulo e Panipucci, un po’ per errori di mira e un po’ per la bravura del portiere Favre che si è sempre fatto trovare pronto, non sono riu-

sciti a piazzare la zampata vincente. Poi al 4’ di recupero ecco la doccia gelata che si avventa sul Bianzè sotto forma del gol-partita messo a segno da Money. Per mister Costanzo è una sconfitta che brucia. “Abbiamo disputato una buona partita contro un avversario non certo facile. Peccato non essere riusciti a portare a casa punti: se c’era una squadra che meritava di vincere era la nostra”.

CALCIO 2A CATEGORIA Pronto riscatto

La Virtus Saluggese c’è Si impone 3-2 a Caresana Caresana Virtus Saluggese

2 3

Rete: 11’ pt rig. e 47’ st A. Anania (V), 27’ pt rig. e 6’ st Mistroni (C), , 14’ st S. Anania (V). Caresana: Randi, Ferraris, Rescinito, Hilaj (15’ st Somma), Osella, Sassone, C. Brasco (17’ st Cerutti), Mendes, Mistroni, Addorisio, Demichelis (30’ st Diliberto). A disp. Paganotti, Margara, A. Brasco, Fuerro. All. Martorana. Virtus Saluggese: Salvato, Mekaj (35’ st Bernini), Actis Grosso, Anselmino, Rigamonti, Picco, Chiarenza, Tonello (41’ pt Biscaro), Bolognesi (37’ st Maida), A. Anania, S. Anania. A disp. Fulchiero, Biganzoli, Boggio, Torasso. All. Crovella. Arbitro: Scarabello di Alessandria. Note: espulso Rigamonti (VS) al 27’ pt per fallo da ultimo uomo.

Stefano Anania è stato il grande protagonista del match procurandosi due penalty e siglando la rete del 2-2 Grande prestazione della Virtus Saluggese che espugna il campo del caresana giocando in dieci per oltre un’ora. All’11’ sblocca il risultato Amerigo Anani su calcio di rigore (fallo di Hilaj sullo scatenato Stefano Anania). Al 27’ Rigamonti è costretto al fallo in area su Demichelis ben imbeccato da Addorisio: penalty ed espulsione per il difensore bianco-

6 0

Reti: 1’ pt e 5’ pt Traversini, 15’ pt e 20’ st Ferraro, 25’ pt Buccoliero (L), 35’ st Di Marino. Livorno Ferraris: Crotta, E. Peruginelli, Careggio (20’ st F. Peruginelli), Desso, Genestrone, Gaida, Pola, Buccoliero (30’ pt Nicolello), Ferraro, Di Marino, Traversini (30’ st Mocca). A disp. Castillo, Joutan. All. Pizzorno. Verres: N. Lago, Blanchietti, Moro, Giovanzana, Arena, Nelaj, Pangallo (20’pt Gariano), Stumbo (30’ pt Pentimalli), Giovenzi, Porro (35’ st Bonjean), Bonin. A disp. Marchesi, Gamba, Azzaz. All. Avondoglio. Arbitro: Bocci di Torino.

Abbuffata di gol per il Livorno Ferraris.Gli amaranto travolgono 6-0 il malcapitato Verres e incassano tre punti che fanno respirareuna classifica che rimane comunque un ancora difficoltosa. La partita con i

SECONDA CATEGORIA GIRONE D Risultati 8a giornata 2-1 ATLETICO VOLPIANO MONTANARO 1-4 BUSIGNETTO VEROLENGHESE 2-3 CARESANA VIRTUS SALUGGESE 0-2 CASALINO PRO PALAZZOLO 1-1 JUNIOR PONTESTURA E. CASTIGLIANO 2-1 PIEMONTE SPORT LA VISCHESE RIPOSA

RONZONESE CASALE

ATLETICO VOLPIANO PIEMONTE SPORT LA VISCHESE PRO PALAZZOLO MONTANARO CASALINO VIRTUS SALUGGESE BUSIGNETTO JUNIOR PONTESTURA E. CASTIGLIANO CARESANA VEROLENGHESE RONZONESE CASALE

Pt Pg Pv Pn Pp Rf 19 7 6 1 0 19 14 8 4 2 2 15 13 7 4 1 2 14 13 7 4 1 2 14 11 7 3 2 2 14 11 8 3 2 3 9 11 8 3 2 3 12 9 8 2 3 3 12 9 7 2 3 2 9 7 8 1 4 3 7 6 7 1 3 3 8 6 7 2 0 5 16 2 7 0 2 5 2

E. CASTIGLIANO LA VISCHESE MONTANARO PRO PALAZZOLO VEROLENGHESE VIRTUS SALUGGESE

Prossimo turno CARESANA BUSIGNETTO JUNIOR PONTESTURA PIEMONTE SPORT ATLETICO VOLPIANO RONZONESE CASALE

RIPOSA

CASALINO

nero. Dal dischetto Mistroni sigla l’1-1. Nel finale di primo tempo capitan Anania ci prova in più di una circostanza, ma si va all’intervallo sul punteggio di parità. In avvio di ripresa il Caresana si porta in vantaggio: Addorisio inventa e Mistroni finalizza. la Virtus non ci sta e nonostante l’inferiorità numerica reagisce prontamente. Al 14’ Mer-

Rs 6 7 10 14 11 6 13 15 10 10 15 20 13

kaj scende sulla destra e centra un invitante pallone per il taglio di Stefano Anania che sotto misura non sbaglia. Nell’ultimo quarto d’ora la squadra di mister Crovella dimostra di avere più gamba e in pieno recupero trova il gol del successo ancora dagli undici metri con Amerigo Anania dopo un fallo di Mendes su Stefano Anania.

PRIMA CATEGORIA GIRONE C

Roberto Ferraro

AZEGLIO CAVAGLIA' CHIAVAZZESE FCM VIGLIANO FENUSMA FULGOR COSSILA LIVORNO FERRARIS QUART

Risultati 10a giornata 0-4 VALLORCO 1-1 AGLIE' 1-1 COLLERETTO P. 3-0 PVF 1-0 BIANZE' 0-1 G. RODALLESE 6-0 VERRES 1-0 VALLE CERVO

CAVAGLIA' CHIAVAZZESE BIANZE' COLLERETTO P. VALLE CERVO FENUSMA FCM VIGLIANO FULGOR COSSILA AGLIE' AZEGLIO G. RODALLESE LIVORNO FERRARIS VALLORCO VERRES PVF QUART

Pt 26 21 19 19 17 15 15 13 13 12 12 11 9 8 7 7

AGLIE' BIANZE' COLLERETTO P. G. RODALLESE PVF VALLE CERVO VALLORCO VERRES

Prossimo turno AZEGLIO FULGOR COSSILA CAVAGLIA' QUART CHIAVAZZESE LIVORNO FERRARIS FENUSMA FCM VIGLIANO

valdostani si mette per il verso giusto dopo nemmeno 1’ quando al termine di una bella azione Traversini, ben imbeccato da Ferraro, ha la palla buona per fulminare Lago. Lo stesso Traversini mette a segno la rete del 2-0 al 5’. La prtita non ha più storia. Il Verres non riesce a

Pg 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10

Pv 8 6 6 5 5 4 4 4 3 4 3 3 3 2 2 2

Pn 2 3 1 4 2 3 3 1 4 0 3 2 0 2 1 1

Pp 0 1 3 1 3 3 3 5 3 6 4 5 7 6 7 7

Rf 29 22 18 18 22 17 13 11 17 16 13 13 16 10 8 17

Rs 6 11 14 10 19 16 14 17 16 19 14 15 25 24 21 25

regaire ai continui attacchi dei padroni di casa e tra il 15’ e il 25’ incassa altre due reti messe a segno da Buccoliero e Ferraro. Nell’abbondante ora di gioco rimanente il Livorno Ferraris controlla agevlmente la contesa e va ancora a segno con Ferraro e Di Marino.

CALCIO 2A CATEGORIA

Alla Pro Palazzolo basta solo un tempo Casalino Pro Palazzolo

0 2

Reti: 15’ pt S. Rega, 35’ pt Gigliotti. Casalino Benetazzo, Rollo, Capelli, Caputo (35’ st Giambone), Bonfiglio, Belli, Milas, Borsoi (30’ st F. Toninelli), Mesiti, Barbieri, Miladani. A disp. La Medica, Saleri, Bertola. All. Pela. Pro Palazzolo: Saia, Cancilla, Poy (14’ st Greppi), Peruzza, Davo, Gallo, Casamassima, Florea (23’ st D’Agostino), Rega Stefano, Innocente, Gigliotti. A disp. Canepa, De Andreis, Debernardi. All. Mattieto. Arbitro: Pastore di Vercelli. Note: espulso F. Toninelli (C) al 44’ st.

Colpo esterno della Pro Palazzolo che passa sul campo del Casalino con un classico 2-0. La partita si decide interamente nella prima frazione di gioco. Al 15’ i biancoverdi

Stefano Rega

passano in vantaggio con Stefano Rega che, al termine di una bella azione di contropiede, gira in rete di testa un traversone di Cancilia dalla destra. Al 35’ arriva il raddoppio dei biancoverdi: Rega questa volta veste i panni dell’assist-man e offre a Gigliotti un pallone invitante e l’attaccante non si fa pregare per mandarlo alle spalle di Benetazzo.

3A CATEGORIA Non bastano le reti di Andreotti e Bonomelli

CALCIO JUNIORES REGIONALE

L’Orizzonti United è una furia scatenata Il Tronzano rimonta due volte con grinta Charvensod sotterrato da un secco 9-1 ma al 90’ il San Grato Ivrea lo annienta Orizzonti United Charvensod

9 1

Reti: 41’ pt e 11’ st Gennaro (O), 3’ st e 14’ st Trusciglio (O), 16’ st Landorno (O), 25’ st 10 (C), 28’ st e 31’ st Montuori (O), 35’ st e 46’ st Piaia (O). Orizzonti United: Ottuso, Le Rose, Lombardi (25’ st Pissinis), Landorno (24’ st Atzeni), N. Fasolato, Filippazzo, Herashchenko (7’ st Montuori), Trusciglio, Piaia, Gennaro (18’ st Borgogna), M. Fasolato (15’ st Lombardo). A disp. Turetta, Manzo. All. Alloisio. Charvensod: Barmaz, Sangineto, Cannata, Franceschelli, Kaco, Boche, Chiono, Valenti, Fonte, Barbuto, Di Clemente. A disp. Zuccolotto, Del

Pasquale Ottuso maschio, Valerioti, Sacchet. All. Violante.

Goleada degli Orizzonti United che piegano 9-1 il malcapitato Charven-

sod. Dopo un primo tempo equilibrato numericamente nel quale la squadra mi mister Alloisio segna solo una rete grazie a bomber Gennaro, nella ripresa la musica cambia inesorabilmente. L’Orizzonti United inizia a bombardare la porta difesa da Barmaz che si vede arrivare palloni da ogni dove. I rossoblu balzano al secondo posto in classifica scavalcando il Borgaro e sono ad una lunghezza di distanza dalla capolista Volpiano. Il calendario per la settima giornata mette proprio di fronti le volpi azzurre a Ottuso e compagni per un autentico spareggio per il primo posto. Il campionato è ancra lungo, ma un risultato positivo potrebbe dare ancora più slancio ai rossoblu.

San Grato Ivrea Tronzano

3 2

Reti: 19’ pt Ecclesia (S), 35’ pt Andreotti (T), 4’ st rig. Bregola (S), 40’ st Bonomelli (T), 45’ st Serafin (S). Tronzano: Ronza, El Kissani (10’ st Cicchirillo), Battle, Bonomelli, Morosan, De Vita (5’ st Lo Conte), Hrarti, Andreotti, Cianni, Sauchelli (30’ st La Fontana), Migliorini, (15’ st Bonadio). All. La Fontana. San Grato Ivrea: Bonfanti, Cardona, Rotella, Carlisi, De Colle, Bregola, Ecclesia (1’ st Serafin), Ometti (1’ st Boldrin), Actis, Faletto, Chiarella (33’ st Di Pinto). All. Rosciano. Arbitro: Papalia di Chivasso.

Domenica poco fortunata per il Tronzano che lascia l’intera posta in palio al San Grato Ivrea. Per due volte in svantaggio, la compagine allenata da Salvatore La Fontana riesce a rimontare grazie ad Andreotti e Bonomelli. Al 90’ però gli eporediesi trovano la rete del successo.

TERZA CATEGORIA IVREA ATLETICO CHATILLON ATLETICO 1912 MASSERANO MONTJOVET SAN GRATO IVREA

Risultati 7a giornata JUNIOR TORRAZZA LESSONA CGC AOSTA LA RONDINESE TRONZANO

RIPOSA

BELLAVISTA CALCIO

MASSERANO TRONZANO CGC AOSTA BELLAVISTA CALCIO ATLETICO CHATILLON MONTJOVET JUNIOR TORRAZZA LESSONA SAN GRATO IVREA ATLETICO 1912 LA RONDINESE

Pt Pg Pv Pn Pp Rf 18 6 6 0 0 13 11 6 3 2 1 12 10 6 3 1 2 14 10 6 3 1 2 9 10 6 3 1 2 9 9 7 1 6 0 7 8 7 2 2 3 14 8 7 2 2 3 11 6 7 1 3 3 11 4 6 1 1 4 6 1 6 0 1 5 8

CGC AOSTA JUNIOR TORRAZZA LA RONDINESE LESSONA TRONZANO

Prossimo turno ATLETICO CHATILLON ATLETICO 1912 SAN GRATO IVREA BELLAVISTA CALCIO MASSERANO

RIPOSA

MONTJOVET

3-2 1-3 3-1 2-2 3-2

Rs 5 8 11 7 8 6 15 9 15 10 20


SPORT

Mercoledì 5 novembre 2014 - Anno 8 numero 42

23

CALCIO GIOVANILE I santhiatesi hanno vinto per 2-1 l’acceso derby con la Crescentinese

I 2000 dell’Orizzonti United e i 2001 del Santhià staccano il pass per i campionati regionali JUNIORES REGIONALE Biogliese LG Trino

GIOVANISSIMI Virtus Saluggese Virtus Vercelli

3 2

Reti: 10’ st Curci, 22’ st Milazzo. LG Trino: Reale, Chessa, Giorcelli, Boido (24’ pt Carena), Curci, Gullo, Bortolameazzi, Tiso (5’ st Gullo), Milazzo, La Loggia, Genesi. A disp. Rogato, Ferraris, Cannella, Lavazza. All. Rampone.

I Giovanissimi 2000 dell’Orizzonti United allenati da Enzo Vineis hanno strappato il pass per i regionali

JUNIORES REGIONALE

JUNIORES REGIONALE

Dufour Varallo Alicese

Santhià Junior Biellese

1 1

Rete: 30’ st rig. Mangone. Alicese: sGrazio, Brustia, Maccieri, Ballario, Pronti, Lacchio, D. Sacchi (10’ st Moretto), Mazza, Bongianino, Mangone, Cabras (35’ pt E. Gaddo). A disp. Vricciariello, Boarolo. All. Romeo.

1 5

Rete: 46’ st rig. Gaudeni. Santhià: Tosi, Rodrigues, Alice, Rebora, Fattor, Cardinale, Zanone, Agaddou (15’ st Cagliera), Pesola, Gaudeni, Siragusa (1’ st Dashi). A disp. Franco, Chiorboli, Augusti. All. Bergamo.

ALLIEVI Casale LG Trino

ALLIEVI 4 2

Reti: 10’ pt e 30’ st Gullo. LG Trino: Andreatta, Sarzano, Esposito, Montagnese, Chkikar, Carena, Chiarello, Di Vincenzo (20’ st Lasagna), Sedini, Gullo, Bardozzo (25’ stv Linarello). A disp. Opezzo, Bergamini, Achamoutyi, Miglietta, Michelone. All. Curci.

No.Ve Calcio Alicese

GIOVANISSIMI F. B 4 0

Reti: 20’ pt e 30’ pt Chirico, 15’ st e 20’ st Crupi. Virtus Saluggese: Ferrero, Barbieri (4’ st A. Farfariello), Y. Belbsir (12’ st M. Farfariello), Salvo (23’ st Guariento), De Francesco, H. Belbsir, Tirraf (28’ st Santià), David, Chirico, Crupi, De Michela (19’ st Birzu). A disp. Cavaretto. All. Bassano.

GIOVANISSIMI 6 0

Alicese: Zanetti, Galeone, Franceschini, Boarolo, Sacco (15’ pt S. Martinetti), Conte, Moussaif (8’ st Bortolotto), Grazian (22’ st Panero), Vricciariello (22’ st Farjaoui), Ballario, Barbirato (29’ st E. Martinetti). All. Caputo.

Borgovercelli Orizzonti United

1 2

Reti: 30’ pt La Rosa, 4’ st Savant Ros. Orizzonti United: Triberti, Molinatto, Mosca, Rinaldi, Celestra, Baret, Aimaro (17’ st iervolino), Salono (17’ st Predrescu), Savant Ros, Pagliero (35’ st lana), La Rosa (33’ st Bifulco). A disp. Crittino, Salto, Crivellari. All. Vineis.

Santhià Crescentinese

2 1

Reti: 20’ pt Augusti (S), 28’ st Franco (C), 31’ st Piazza (S). Santhià: De Petris, Rosso, Sina (20’ st Revello), Perinetti (25’ st Lo Martire), Casinis, Cammarata, Augusti, Giarola, Anselmino, Facchetti, PIazza. A disp. Pegorin, Ottino, Guerrini, Muccino, Algieri. All. Ponzi. Crescentinese: Bisotti, Grosu, Ramello, Cappellari, Conti (35’ st Bleta), Franco, Calzavara (12’ st Spahu), Masoero (32’ st D’Anna), Clerici (23’ st Corgnati), Gabriele, Fai. A disp. Barlaro, Arcuri, Cosentino. All. Cavalli.

Il Santhià vince il debry con la Crescentinese per 2-1 al termine di un match equilibrato. Santhiatesi in vantaggio con Augusti al 20’; nella ripresa pareggia Franco, ma a 15’ dalla fine arriva il gol decisivo di Piazza.

CALCIO CSI A 11 Nel girone B prima sconfitta per lo Sporting Santhià CALCIO GIOVANILE

Il Borgo d’Ale vince lo scontro diretto Tutte le classifiche con il Caresanablot ed ora è secondo dei campionati Il Borgo d’Ale ha preso velocità e si propone come alternativa più seria al fuggitivo Crova nel girone A del Csi a 11 vercellese. Nella 6ª giornata la formazione di Paolo Bario non ha lasciato scampo a uno spento Caresanablot infliggendogli un severo 3-0 e portandosi in 2ª posizione a 11 punti, a -4 dalla capolista. A sbloccare il risultato sabato pomeriggio ci pensava al 10’ Matteo Gariglio con un preciso tiro di sinistro nel “sette”; nella ripresa il team di casa chiudeva i conti al 25’ con Fabbiano e al 32’ con Mischiatti, in piena libertà nell’area di rigore. Dopo lo sfavillante 0-5 nel derby con il Trino, il MiViDa, 5° a quota 8, è tornato a faticare in fase realizzativa con il fanalino di coda Stroppiana e ha dovuto accontentarsi dell’1-1. A passare in vantaggio erano gli ospiti al 31’ del

secondo tempo con Pasciullo; Dolcimascolo evitava allo scadere la beffa per l’Energia 3 approfittando di una “papera” del portiere avversario. Il Trino ’04, corsaro 0-1 sulla Sangermanese, si è portato a una sola lunghezza dal MiViDa. Zucchelli faceva buona guardia tra i pali e al 22’ della ripresa Tavano trovava dal limite il tiro da 3 punti. Venerdì sera il Borgo d’Ale giocherà a Tricerro e il Trino ’04 ospiterà il Vinzaglio, mentre il MiViDa sarà a riposo. Nel girone B lo Sporting Santhià aveva allungato la striscia vincente nel recupero del 4° turno mercoledì 29 infliggendo un perentorio 4-1 ai Warriors, ma sabato ha dovuto subire l’alt dal Quinto X Umbi, impostosi 3-0. Ciononostante conserva il primato con 12 punti. Nel weekend invece i fontanettesi sono riusciti a

CSI A 11 GIRONE A

CSI A 11 GIRONE B

Risultati 6a giornata 1-1 MIVIDA CRESCENTINO STROPPIANA 0-1 SANGERMANESE GS TRINO 0-1 VINZAGLIO CROVA 1-0 SALASCO TRICERRESE 3-0 BORGO D'ALE CARESANABLOT

RIVESE WARRIORS F. QUINTO PER UMBI CONET

Risultati 5a giornata 1-4 RANGERS 0-0 OLCENENGO 3-0 SPORTING SANTHIA' 5-1 ERRANTI

RIPOSA

RIPOSA

FERRANTE

SPORTING SANTHIA' QUINTO PER UMBI CONET FERRANTE RANGERS OLCENENGO WARRIORS F. RIVESE ERRANTI

Pt Pg Pv Pn Pp Rf 12 5 4 0 1 7 10 4 3 1 0 7 10 5 3 1 1 9 8 4 2 2 0 9 7 4 2 1 1 9 6 5 1 3 1 5 1 3 0 1 3 2 1 4 0 1 3 2 0 5 0 0 5 3

CELTIC

Pt Pg Pv Pn Pp Rf CROVA 15 5 5 0 0 9 BORGO D'ALE 11 5 3 2 0 11 CARESANABLOT 10 6 3 1 2 7 CELTIC 10 5 3 1 1 7 MIVIDA CRESCENTINO 8 6 2 2 2 9 SANGERMANESE 7 6 2 1 3 4 GS TRINO 7 5 2 1 2 4 SALASCO 6 5 2 0 3 6 TRICERRESE 5 6 1 2 3 5 VINZAGLIO 3 6 0 3 3 4 STROPPIANA 1 5 0 1 4 5

Rs 1 4 8 3 4 7 8 8 8 9 11

CARESANABLOT TRICERRESE CROVA GS TRINO STROPPIANA

Prossimo turno CELTIC BORGO D'ALE SALASCO VINZAGLIO SANGERMANESE

SPORTING SANTHIA' OLCENENGO RANGERS ERRANTI

Prossimo turno FERRANTE QUINTO PER UMBI WARRIORS F. RIVESE

RIPOSA

MIVIDA CRESCENTINO

RIPOSA

CONET

guadagnare il primo punto stagionale bloccando sullo 0-0 l’Olcenengo in un match molto nervoso. Venerdì alle 20,45 lo Sporting riceverà il Fer-

Rs 4 0 3 2 4 4 9 7 19

rante Bt, sabato i Warriors faranno visita ai Rangers.

Stefano Tubia

JUNIORES REGIONALE Girone A: Fulgor Valdengo 18, Junior Biellese e No.Ve. Calcio 16, Cossato 2010 12, Casale 9, Dufour Varallo e Biogliese 8, LG Trino 6, Santhià e ALicese 4, Gattinara e Ceversama 3. Girone C: Volpiano 16, Borgaro e Orizzonti United 15, Rivarolese 11,è Banchette e La Chivasso 8, Calcio Aygreville, Ivrea e VDA Charvensod 7, PontDonnaz HoneArnad 5, Mathi Lanzese e Caselle 1. ALLIEVI Girone Vercelli: Casale e Orizzonti United 19, Valle Elvo 18, No.Ve. Calcio 14, LG Trino 11, Piemonte Sport 9, Canadà 7, Alicese e Scuole Cristiane 3. ALLIEVI FASCIA B Girone Ivrea: Volpiano 27, Orizzonti United 24, La Chivasso 21, Montanaro 15, Crescentinese 14, Vallorco 13, PVF 10, Livorno Ferraris 6, Castellamonte e

Castiglione 1. Girone Biella: Junior Biellese 24, Santhià 19, Cossato 2010 14, Fulgor Ronco Valdengo 10, Biogliese 9, Fulgor Cossila 8, Ceversama 7, Chiavazzese 6, Serravallese 5. GIOVANISSIMI Girone Biella: Junior Biellese 24, Santhià e Torri Biellesi 19, Bollengo Albiano 15, Alicese 10, Valle Elvo 9, Ponderano 5, Valle Cervo 3, Chiavazzese 1. Girone Vercelli: Orizzonti United 24, Borgovercelli 21, Canadà 18, Virtus Saluggese 15, Piemonte Sport 10, Villanova Monferrato 8, LG Trino 7, Pro Cavagnolo 3, Virtus Vercelli 0. GIOVANISSIMI FASCIA B Girone Vercelli: Sparta Novara 19, Santhià 18, Orizzonti United 17, Crescentinese 15, Piemonte Sport 13, Canadà 10, Borgovercelli 7, Alicese 4, Carpignano 1.

CALCIO Decisivo il successo per 4-0 sul Montanaro CALCIO “In tre mesi ho visto accadere cose inammissibili”

Gli Allievi Fascia B dell’Orizzonti L’ex tecnico del Santhià Buscaglia festeggiano il salto nei regionali accusa il direttore generale Mezza Montanaro Orizzonti United

0 4

Reti: 30’ Calfa, 2’ st Pani, 10’ st Merlo, 42’ st Ricciotti. Montanaro: Bona, Bertone, Svitlica, R. Castrogiovanni, A. Castrogiovanni, Burgio, Gorgoni, Postiglione, Locci, Marzano, Ciravolo. A disp. Salatino, Ferrera, Tua, Rossi. All. Capriolo. Orizzonti United: Lanza (1’ st L. Danese), Ricciotti, Gianni, Bonello, Suozzo (20’ pt Bovolenta), Bignoli, Viletto (1’ st V. Danese), Palanca (23’ st Ampalla), Calfa, Pani (15’ st Merlo), Mironi. All. Francisca.

L’Orizzonti United batte il Montanaro e con i tre punti conquistati ac-

L’Orizzonti United allenato da Fabio Francisca

cede ai campionati regionali in compagni dell’inarrestabile Volpiano. Ai ragazzi allenati da Fabio Francisca bastava un punto per la matematica qualificazione e per mantenere a distanza La Chivasso. I rossoblu

invece non hanno voluto correre rischi e con un secco poker hanno messo in ghiaccio l’importante piazzamento. Le reti del successo portano la firma di Calfa, Pani, Merlo e Ricciotti.

L’esonero ricevuto lunedì scorso dalla dirigenza del Santhià non è andato giu all’allenatore chivassese Stefano Buscaglia (in foto). Il tecnico, che nella scorsa annata aveva guidato per qualche mese gli Allievi Fascia B del Montanaro, è abbastanza imbufalito con la dirigenza della società vercellese, in particolare con il direttore generale Pierantonio Mezza. “Ringrazio tutto lo staff tecnico che mi è stato vicino in questi tre mesi di Santhià - esordisce in una conferenza stampa da lui convocata poche ore dopo essere stato esonerato - Mi mandano via proprio adesso che finalmente potevo disporre di giocatori di livello come Babacar e Donato Bottone. E se avessi fatto bene contro Omegna e Junior Biellese come da premesse di partenza?

Per il dg Mezza sarebbe stato difficile mandarmi via. Mi reputo un professionista serio che non guarda solo al calcio italiano ma anche a quello europeo. Non sono stato mandato via da penultimo o terzultimo, la squadra è in zona salvezza, e dire che a volte abbiamo fatto trasferte senza palloni o senza borsa medica. Quindi ne esco a testa più che alta”. L’ultima affermazione di Buscaglia è di quelle che possono davvero aprire un caso. “Ho visto accadere cose inammissibili in questi mesi a Santhià, come le pressioni che ho ricevuto per mandare in campo questo o quel giocatore: in una realtà come quella granata reduce da anni di serie D non possono assolutamemnte accadere. Io amo il calcio, quello vero e sono la parte sana di questo sport, il resto è tutta una schifezza”.


SPORT

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Mercoledì 5 novembre 2014 - Anno 8 numero 42

TWIRLING Prestigioso appuntamento per i ragazzi di Maglione ATLETICA GP Prove Multiple

Il Twirling Cigliano si è esibito Tre santhiatesi a Chivasso per Obiettivo Sport in gara a Torino Il Twirling Cogliano è stata una delle società protagonista la scorsa settimana della mostra “Obiettivo Sport”che si sta svolgendo a Chivasso. Il sodalizio del presidente Silvano Maglione ha offerto al pubblico una serie di esibizioni. Dalla Pro Loco Chivasso L’Agricola alla Libertas Nuoto Chivasso, da Il Quadrifoglio Karate alla Società Twirling Cigliano appunto, dall’Accademia Arti Marziali all’URS La Chivasso, per finire con l’Asd Mvnera. La seconda settimana di Obiettivo Sport ha visto i riflettori puntati su tante associazioni sportive e non solo del territorio. Fotografie, dimostrazioni pratiche, esibizioni, ricordi, informazioni: tutti gli ingredienti dei momenti dedicati alle varie realtà che ogni giorno portano in alto il nome di Chivasso e di tutto lo sport piemontese.

Primo a prendere la parola Giovanni Maria Ferraris, assessore allo Sport della regione Piemonte, che ha aperto la riflessione su come l’attività fisica “non solo ci aiuti a conoscere il nostro corpo, ma ci permetta di crescere come persone, ci

I portacolori del Twirling Cigliano protagonisti a Chivasso

educhi, ci faccia esprimere e scoprire talenti”. Lo sport come strumento economico e come fenomeno di inclusione sociale è stato il tema di Giorgio Scarso, vice presidente del Coni Nazionale: “Molti di noi sono convinti che lo sport sia solo la partita di calcio che tutti seguono alla domenica, ma non è così. Lo sport è l’insieme di tutti i giovani e degli adulti che, ogni giorno, vivono quest’attività”. Come protagonisti, come amici, parenti o semplicemente accompagnatori di un’atleta.

L’Atletica Santhià si è distinta nel la finale del Gran Prix Prove Multiple che è andato in scena nel week end allo stadio “Primo Nebiolo” di Torino. Nei 600 metri Chiara Copelli e Nohalia Chari hanno fermato il cronometro sui 2’02” mentre Emanuele Furesi sui 2’16”. Buone anche le prestazioni offerte nel salto in lungo: 3,66 metri per Colpelli, 3,36

per Furesi e 3,30 per Chari. Infine le tre giovani santhiatesi si sono sono comportate positivamente anche nella corsa ostacoli e soprattutto nel lancio del peso, specialità nella quale Furesi che ha fatto registrare la sesta misura di giornata (8,91). Nella classifica finale Furesi ha chiuso diciassettesima, Copelli diciottesima e Chari ventiduesima.

TENNIS TAVOLO

PODISMO Ancora ottimi piazzamenti per i Diavoli Rossi A Trino sbarca PODISMO Momento d’oro per il trinese

Costa e Carlino in evidenza finalmente il ping pong sulle strade di Cavour

Albertone sul podio della Corsa del Mais

Il mese di novembre inizia con la partecipazione dell’Asd Podismo di Sera alla “Apple Run”, gara nazionale competitiva di 10 km che si è svolta a Cavour, località in provincia di Torino, e che ha visto classificati ben 834 atleti. Schierati i nastri di partenza a rappresentare i colori della società ciglianese Gabriele Costa, Bruno Carlino, Giulio Pontiroli, Gabriele Amore, Flavio Regis, Pino Rombolà, Cristina Bausano e Fulvia Perrone, hanno affrontato i tre giri del velocissimo circuito cittadino chiudendo la loro fatica in ottima posizione generale. Tra tutti, ottima prova di Costa e Carlino, classificatisi rispettivamente in 221a e 222a posizione generale, ma buone prestazioni sono state ottenute anche dal resto

Edmil Albertone si è messo in bella mostra sulle strade del Canavese in un prestigioso appuntamento. Il forte podista trinese, che difende i colori del Gruppo Città di Genova, è salito sul terzo gradino del podio nella seconda edizione della “Corsa del Mais Rosso” gara podistica organizzata dall’Atletica Ivrea in collaborazione con l’Associazione Pignoletto Rosso di Banchette. Albertone, che si è classificato primo nella propria categoria (Master35) ha tenuto botta a due specialisti come Alberto Boldrini del Gruppo Podistico Alpi Apuane (vincitore della gara che si è snodata su un tracciato di 8,8 km) e Luca Cerva Perolin della Libertas Forno Sergio Benetti (secondo). Il podista trinese conferma così di vivere un ottimo momento di forma dopo aver con-

della squadra, su di un percorso che ha visto al via i migliori interpreti della corsa su strada piemontese. Anche nella stagione fredda

CALCIO CSI A 11 CANAVESE

Cigliano Veterani ok vince in trasferta 3-2

Eccellenza B Il Cigliano rinuncia a scendere in campo a Cerone e perde automaticamente a tavolino 3-0. I ciglianesi sono mestamente ultimi in classifica con l’Esploratore Azzurro. 6a giornata: Cerone-Cigliano 3-0 (a tavolino), SA Castellamonte-Real Ivrea 3-0, Bellavista-Vistrorio rinviata, riposa: Andrate, Speciale CalcioAtletico Videohouse 3-1, AmstaffSegretari Comunali 2-0, Oratorio Leinì-Esploratore Azzurro 1-0. Classifica: Cerone 15, Amstaff 13, Andrate 12, Oratorio Leinì 11, SA Castellamonte 10, Speciale Calcio, Bellavista, Atletico Videohouse e Vistrorio Red 7, Real Ivrea 5, Segretari Comunali 3, Cigliano ed Esploratore Azzurro 1.

Veterani Girone Beta Colpo esterno del Cigliano che passa a Scarmagno 3-2 contro la Stella Bianca grazie ai gol di Boriana, Cioruta e Calandra. 6a giornata: Stella Bianca-Pol Pavonese 1-1, Piverone Calcio-Real Mamerto 5-0, Speciale Calcio-Montaltese 0-1, San Grato Veterani-La Fontana Ristobar 3-0, Ivrea Veterani-Amatori Azeglio 5-0, Pro Loco Caravino-Bollengo Veterani 1-0, Cigliano-Valchiusella Veterani 4-0. Classifica: Pro Loco Caravino 18, Montaltese, 15, Piverone 13, Speciale Calcio 12, Ivrea 11, Cigliano e Stella Bianca10, San Grato e Pol. Pavonese 9, Bollengo 7, La Fontana Ristobar 3, Real Mamerto 1 Valchiusella e Azeglio 0.

quindi non mancano i risultati per i podisti in canotta rossa che si stanno facendo valere in tutto il Piemonte.

TIRO CON L’ARCO La crescentinese Coppo chiude 4a agli Italiani 3D Non ce l’ha fatta per un soffio Stefania Coppo a fregiarsi di una medaglia al Campionato Italiano Fiarc 3D Indoor, disputato da venerdì a domenica nella Repubblica di San Marino. La portacolori degli Arcieri del Monferrato era di gran lunga la migliore tra le Cacciatrici con l’arco ricurvo nelle qualificazioni con 624 punti (316 nella prima serie, 308 nella seconda) ed entrava nella finale a sei, dove però doveva accontentarsi della 4ª piazza nella mattinata di domenica. L’altro portacolori della 01Celt in gara, il crescentinese Davide Zuaboni, anch’egli specialista del ricurvo, si è classificato 20° con 582 punti (286+296) su 71 concorrenti.

Il tennis tavolo sbarca anche a Trino. Domenica 9 novembre alle ore 15 c’è il primo appuntamento promozionale del ping pong presso i saloni dell’Oratorio Salesiano per il corso organizzato dall’associazione Il Sogno di Giò Pgs Don Bosco Trino in collaborazione con il Gruppo Sportivo Tennis Tavolo Vercelli. Il corso si snoderà attraverso due appuntamenti settimanali: al lunerdì e al mercoledì a partire alle ore 18. Per informazioni contattare Giancarlo Marenne (377.1606870) o Don Corrado Ribero (328.2723838). Il tennis tavolo era già sbarcato a Trino in occasione della Festa dello Sport sempre grazie al Tennis Tavolo Vercelli de presidente Marenne.

CICLOCROSS Il borgodalese decolla

Chiocchetti si impone a Cerrina Monferatto

A Cerrina Monferrato si è disputato si è disputata la seconda tappa della Coppa Acsi Piemonte. La gara, organizzata dalla Montalero Bike, ha visto mettersi in bella mostra i nostri corridori. Nella categoria Junior bella afermazione per Marco Chiocchetti (al centro nella foto) del Pedale Pazzo Borgodalese (nella stessa categoria quarta piazza per il suo compagno di squadra Matteo Priano). Tra i Supergentlmen B piazza d’onore per Virgilio Berti (Pedale Pazzo Borgodalese) con il compagno di team Enzo Chiocchetti decimo sul traguardo. Tra i Supergentlemen A ottavo posto per il brogodalese Giuseppe Priano, mentre tra i Veterani diciassettesimo posto per Adamo Visentin

della Mobili Bono Santhià. Infine in campo femminile argento per la borgodalese Samantha Profumo, portacolori della Christian Sport. Nella classifica riservata alle società il Pedale Pazzo Borgodalese si è piazzato secondo con 33 punti alle spalle del Team Oliva (62).

Edmil Albertone

quistato il successo nella gara “Due Mulini” che si è corsa a San Paolo Solbrito, località in provincia di Asti.

AUTOMOBILISMO Demarchi pronto a dar battaglia in terra iberica È ormai imminente la prova decisiva del Campeonato de España Resistencia per Luca Demarchi. Le qualifiche previste per sabato 8 e le due gare in programma domenica 9 sulla pista di Jarama emetteranno il fatidico verdetto: riusciranno il pilota trinese e il suo collaudato compagno di corsa, il veronese Alfredo Salerno, a confermarsi campioni nella manifestazione itinerante per i circuiti iberici? Il duo della Team Monlau Competicion, su vettura Seat, è al comando della Divisione 3 e non ha nessuna intenzione di lasciare strada agli avversari, cercando di confermare gli ottimi piazzamenti (1° e 2°) ottenuti a Jerez all’inizio di ottobre.


Mercoledì 5 novembre 2014 - Anno 9 numero 42

SPORT

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NOTIZIE IN BREVE NUOTO - Crescentino

KICKBOXING - Cigliano/Trino

Dellarole coglie due bronzi a Genova

Il campione Davit Kiria sbarca in Italia

Due medaglie di bronzo tra i Ragazzi per Andrea Dellarole (in foto) al “40° Trofeo Nico Sapio” di Genova, disputato sabato e domenica. Il promettente esponente della sezione di Crescentino della Dynamic Sport partiva forte nei 100 rana vincendo la propria batteria in 1’04”81, secondo tempo per l’ingresso in finale che lo vedeva 3° in 1’05”25 alle spalle di Nicolò Martinenghi e Lorenzo Cudiz. Nei 200 misti si imponeva nel proprio turno in 2’11”81 (terzo tempo assoluto), poi nella manche decisiva chiudeva in 2’12”38, preceduto da Emanuel Fava e Alberto Razzetti. Meno fortunata Helena Biasibetti, fuori sia nei 100 dorso (5ª in batteria in 1’09”04), sia nei 200 misti (3ª nella propria eliminatoria in 2’35”93).

Lo stage con Davit Kiria, saltato in estate, è finalmente realtà. Cristiano Bertolina, presidente della Mvnera Trino, dopo lunghi contatti con il manager del campione georgiano ce l’ha fatta a portarlo in Piemonte, precisamente il 7 dicembre al PalaLancia di Chivasso. Città dove ha partecipato giovedì al congresso per i 100 anni del Coni con la campionessa iridata Vittoria Pollone. Domenica 9 novembre a Giaveno si terranno i campionati regionali. La Mvnera porterà ben 21 atleti per la Kick Light e 3 per il Contatto pieno (divisi tra Full Contact, K1 e Low Kick). Per la sezione di Cigliano dell’Action Team Italia in gara quattro Cadetti e uno junior per il Point Fighting e un concorrente nel Light Contact.

VOLLEY I santhiatesi sono battuti dal Fossano VOLLEY Stop all’esordio per il Giocavolley Cigliano

La Stamperia Alicese In Prima Divisione partono cade ancora in trasferta forte Crescentino e Trino Cer Cerrauto Santhià

3 1

Parziali: 21-25, 25-17, 25-18, 2516 Stamperia Alicese Santhià: Linguari 5, Signorelli 20, Zinetti 5, Salussolia 6, Fracasso 6, Rigamonti 14; Pagliasso (L), Riviera 2, Gogna 1, Rizzotti 1. N.e. Gullino, Medina, Pisani (L2). All. Mainardi.

Seconda sconfitta consecutiva in trasferta al quarto set per la Stamperia Alicese, ferma ai 2 punti conquistati alla 1ª giornata di B2 maschile con il Gonzaga Milano e ora al 9° posto nel girone A. “Ci siamo illusi per il nostro perfetto avvio dichiara coach Nicola Mainardi - anche demerito del Fossano che ci ha sottovalutati ed è partito in sordina, alla

Federico Rigamonti

lunga è uscita la vera squadra quella che tutti noi ci aspettavamo”. Il team cuneese è stato costruito per provare a salire in B1 (dopo

BASKET SERIE D

aver sfiorato il ripescaggio in estate), ma nella prima frazione lo squadrone era quello ospite, che pigiava sull’acceleratore portandosi sull’8-16. La Cer Surrauto, spronata dal tecnico Liano Petrelli, si rifaceva sotto sul 21-21 ma con una fiammata d’orgoglio i santhiatesi trovavano un break di 4 punti. Al rientro in campo iniziava un’altra partita, con i padroni di casa a dettare un ritmo incalzante e la Stamperia Alicese a rincorrere a debita distanza, senza mai arrivare a 20 nei tre parziali vinti dal Fossano. Sarà decisamente più abbordabile per i santhiatesi la sfida di domenica alle 17,30 tra le mura di strada Vecchia di Carisio con lo Spinnaker Albisola.

Stefano Tubia

Ottimo avvio di Prima Divisione femminile nel girone B interprovinciale per due delle tre compagini locali. Venerdì sera il Crescentino di Remo Iannaccone ha avuto la meglio 3-1 sull’S2M Vercelli: equilibrio nella prima metà di gara, con successo a 20 nel primo set per le locali e nel secondo per le ospiti, poi le crescentinesi acceleravano nel terzo parziale, vinto a 9, e chiudevano in scioltezza il quarto (25-19). Tutto ok per il Borgovercelli Buzzi domenica a Novara (0-3 sul Team Volley). Guidate dal secondo allenatore Giulio Barisone per l’assenza di Davide Fossale, le ospiti hanno imperversato con parziali eloquenti (12-14-17). Unico a partire con una sconfitta il Giocavolley Cigliano, 3-0 per mano dell’Occhieppese. Il giovane organico a disposizione di Marco Bono si arrendeva a 19-18-19 restando a quota 0. C’è attesa per il

BASKET

derby di venerdì alle 21 tra Borgovercelli e Crescentino; in contemporanea il Giocavolley riceverà il Gilber Gaglianico. L’Under 16 ciglianese, 3ª a 3 nel girone C, ha riposato nel 2° turno e si sta preparando per la sfida di domenica alle 10,30 a Novara con il Pgs Issa. L’Under 13 scatterà nel weekend: per il girone C il Buzzi Trino riceverà sabato alle 15,30 il San Giacomo Novara e domenica alle 15 il Giocavolley farà visita al Green Volley Vercelli.

Nessuna partita lo scorso weekend per il settore giovanile del Santhià, coordinato da Gianluca Manavella. Il gruppo di Under 19, 5° a 3 nel girone A, recupererà oggi, mercoledì 4, a Occimiano con l’Avbc Fortitudo l’incontro del 3° turno con inizio alle 19,30. Domenica è atteso da un derby con il Red Volley Vercelli, con fischio d’inizio alle 11. Turno di riposo per il team di Under 14, 3° a quota 3 nella poule A, che tornerà in scena sabato alle 14,30 a Ovada per la 4ª giornata.

BASKET CSI

La Pallacanestro Trino torna a riassaporare la vittoria casalinga

L’Ecs Crescentino esordirà La Juniores Adbt Livorno solo martedì 18 novembre vince di forza sul campo Bene l’Under 13 del Saluggia del Labor Torino: 74-47

Pall. Trino L. A. San Mauro

Il campionato di Prima Divisione per l’Ecs Crescentino inizierà… alla 2ª giornata. Per alcuni spostamenti intervenuti nel passaggio dal calendario provvisorio al definitivo del girone A, quello che formalmente è il primo incontro si giocherà per il team di Giancarlo Rivella a Trivero (Biella) martedì 18, e sarà preceduto dall’incontro casalingo con il Valledora Alpignano venerdì 7 al PalaGuerrieri di via Peruzia, con palla a due alle ore 21, e anche dalla partita del 3° turno, martedì 12 a Torino con l’Alfieri. Proseguono spedite intanto le competizioni giovanili. In Under 13, girone Verde, due risultati netti e speculari per le formazioni locali nel quadro della 2ª giornata: domenica il Saluggia ha schiacciato sotto un pesante 10224 il Sesto Senso Gassino conquistando i primi 2 punti; sabato il Trino si è arreso 125-20 al Derthona restando a 0. Prossime sfide con l’Olimpo Basket Alba: il Saluggia farà visita alla squadra A del club langarolo, il Trino riceverà il gruppo B. Per la 3ª giornata del girone Verde di Under 15 l’Ecs resta a quota 2 avendo ceduto 54-72 sabato al Cb Team Basket Casale; sabato ospiterà alle 17 Il Canestro Alessandria. Scintillante l’Ecs di Under 17: la formazione crescentinese sabato ha espugnato Cossato (Biella) 72-78 restando così a pieni punti dopo 2 giornate nella poule Blu. Domenica la attende una sfida ad Aosta con il Mb Montemilius Uisp. Ha preso intanto il via il campionato Open maschile Csi. Nel girone A il Santhià ha 3 punti, frutto del 46-50 inflitto al Canavese nel match d’apertura, mentre sono a 0 il Cigliano, ko 70-60 con il Golden River e 50-56 con i Mooskins Vercelli, e il Livorno Ferraris, battuto 60-56 dai Mooskins nel 1° turno e atteso domani dal match interno delle 21 con il Teamritorna.

67 58

Parziali: 14-19, 39-26, 50-40. Pallacanestro Trino: Pescarolo 2, Gambara 14, Arditi 8, Delle Fave 2, Marzolla 7, Reiser 7, Mboup 3, Caccianotti 18, Prete 2, Regalli 4, Deandreis, Bellan. All. Tricerri.

Al Centro Sociale Buzzi la Pallacanestro Trino ha ritrovato domenica sera la strada del successo, che aveva smarrito da quattro settimane. Finalmente la mole di gioco creata si è tradotta nei 2 punti per il gruppo di Francesco Tricerri, che ha regolato 67-58 il San Mauro portandosi a quota 4 nella classifica del girone A. Partenza al rallentatore, poi i trinesi uscivano allo scoperto nel secondo quarto chiudendo in vantaggio di +13 all’intervallo lungo. La difesa teneva a bada le velleità della Libertas Amici sopperendo alle imprecisioni del proprio attacco, evitando al team di andare in affanno nella gestione del margine negli ultimi 20 minuti. Nonostante l’assenza di una pedina importante come Vigliaturo, erano le prestazioni maiuscole di Caccianotti, Reiser e Pescarolo a dare tranquillità alla squadra e ai

Vittorio Gambara (13 punti) suoi sostenitori. Con qualche canestro in più, in particolare di Mboup che sprecava delle occasioni d’oro, il vantaggio sarebbe stato decisamente superiore, ma anche un +9 è abbastanza rassicurante nel conteggio della differenza canestri in vista del ritorno nel torinese. Domenica il Trino sarà atteso ad Aosta dall’Eteila, che la precede di 2 lunghezze. Classifica: Reba Basket 12, Victoria Pallacanestro Novara 10, Basket San Maurizio, Sea Baste Settimo e Alfieri 8, Basket Club Novara, Eteila Basket e Nuova Pallacanestro Ghemme 6, Pallacanestro Trino e Vercelli Rices 4, Basket Galliate, Libertas Amici San Mauro, Oratorio Maschile Trecate e Montalto Dora 2.

La compagine Juniores livornese allenata da Daniele Massa

Labor Torino Adbt Livorno F.

47 74

Adbt Livorno Ferraris: Ventura 20, Sferlinga 19, Cavalcante 11, Lincenti 9, Pavkovic 8, Grlic 7, Albera, Mura, Giunipero, Corgnati. All. Massa-Bonafin.

Esordio più che convincente per la formazione Juniores maschile dell’Adbt Livorno Ferraris. A Torino sul campo del Labor, la compagine di coahc Massa si è imposta con un tetto 74-47. Il quintetto di capitan Grlic ha disputato una buona gara, contro un avversario modesto, ma combattivo su ogni pallone. Per molti

dei livornesi in campo era la prima vera partita dopo qualche anno di inattività agonistica, ma si sono tutti comportati benissimo. A referto vanno segnalate le prestazioni di Ventura e Sfderlinga che hanno messo a segbno rispettivamente 20 e 19 punti. Partenza in vantaggio e sempre in testa per tutta la partita per gli ospiti fino al risultato finale di 74-47 per l’Adbt Livorno. Più che soddisfatto coach Massa a fine gara pe rla bella prestazione offerta dai suoi ragazzi. Nella seconda giornata di campionato Cavalcante e compagni sono attesi dal sentito derby con il Basket Santhià:palla a due fissata per sabato 8 alle ore 18.30.


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opinioni

LETTERE E COMMENTI P    K

La leadership di Renzi come esito dei progetti di Craxi e Berlusconi di NADIA URBINATI

Ci si affatica a cercare paralleli tra la leadership di Matteo Renzi e il passato più o meno recente. Le comparazioni con Bettino Craxi e con Silvio Berlusconi sono consuete. Ma sono utili ad una condizione: che non si riducano a un parallelo statico tra personalità, ma mostrino come il successo di Renzi nell’Italia di oggi sia l’esito del lungo cammino cominciato da quei due leader. La forma plebiscitaria della leadership di Renzi sarebbe in questo modo studiata nel merito, non meramente criticata. L’Italia democratica, cosi com’è, è stata modellata anche dalla politica di Craxi e di Berlusconi: questa mi sembra una base di partenza per incorniciare la leadership consensuale e plebiscitaria di Renzi, che vuole avere un partito a sua immagine e fa di tutto per riuscire in questo intento. In che cosa consiste questo nuovo partito funzionale al leader? La sua identità è l’esito di un’Italia segnata da due progetti tra loro correlati: l’affossamento definitivo del fattore K (ovvero della questione comunista) e il superamento della democrazia dei partiti (ovvero del sistema parlamentare come fu disegnato dai costituenti). Entrambi questi progetti devono per riuscire ad andare ai fondamenti della nostra democrazia uscita dalla guerra. Cominciamo dal fattore K. Esso è rappresentato dalla cultura politica del Partito comunista, una cultura centrata sul coinvolgimento dei cittadini-via partito e su politiche di sociali centrate sul ruolo sociale del lavoro. Il fattore K corrispondeva quindi a una strategia politica che si innervava nella società con una rete organizzativa del mondo del lavoro nelle sue varie forme, autonome e salariate. Su questi corpi intermedi si è strutturata la democrazia parlamentare. Come si è giunti alla erosione del fattore K? Le prime grandi sconfitte del fattore K sono state consumate negli anni ‘80: la marcia dei quarantamila quadri della Fiat (ottobre 1980) e il referendum abrogativo della scala mobile (giugno 1985). Due sconfitte che misero in evidenza come la cultura liberale e liberista avesse fatto breccia nel mondo della sinistra (il Psi di Craxi) erodendo l’idea di una responsabilità collettiva rispetto ai problemi del lavoro. L’idea della fine del lavoro stabile cominciò allora. A partire da quelle sconfitte, il declino della cultura politica che sosteneva il fattore K fu segnato e fatale. L’ideologia anti-comunista usata da Berlusconi fin dalla sua prima scesa in campo, nel 1994, che a molti sembrava anacronistica (non era forse finita la Guerra fredda?) era in effetti astuta, perché in Italia la cultura del partito comunista era molto radicata e la caduta del Muro di Berlino non bastava a seppellirla. Il ventennio berlusconiano rappresentò da questo punto di vista il completamento dell’erosione egemonica. Più che fatta di decisioni e momenti eclatanti - come i menzionati appuntamenti del anni ‘80 - l’azione berlusconiana fu pervasiva e lenta. Certo, Berlusconi perse il referendum sulla riforma della Costituzione, ma vinse quello per la liberalizzazione della pubblicità e, soprattutto, consegnò ai cittadini un paese che avrebbe con facilità fatto la riforma della Costituzione. La leadership di Renzi giunge alla fine di un lavoro ai fianchi che ha atterrato il forte pugile: e si sta concretizzando proprio in quei due settori nei quali da Craxi a Berlusconi il fattore K è stato eroso: ovvero l’abolizione dell’articolo 18 e riforma in senso “esecutivista” della Costituzione. Con la prima - che è tutta simbolica e con quasi nessuna ricaduta sulla situazione occupazionale, - ci dicono gli esperti - si mette fine alla filosofia della responsabilità sociale dell’economica, con la seconda alla pratica della rappresentanza politica fondata sul partito: liberismo e comitati elettorali (che si trovano non a caso a loro agio nello spazio della Leopolda), sono le due facce di una rivoluzione individualistica della società e personalistica della politica. In sostanza: Renzi ha messo una pietra tombale sul fattore K. E questo spiega il suo consenso trasversale e anche nell’opinione intellettuale moderata, di coloro che hanno considerato il Pci e i suoi successori più o meno mascherati come il “problema italiano”, la non “normalità” del paese. Ora siamo normali: apatici (declino della partecipazione elettorale), indifferenti alle lealtà ideologiche (nonostante un’irrisoria resistenza, come si è visto con le recenti primarie in Emilia-Romagna dove molti sono andati al voto per “fedeltà” alla sigla Pd), con una democrazia plebiscitaria gestita da un partito-macchina dell’opinione orchestrata. Ma siamo un paese normale anche sul fronte del pensiero sociale: il lavoro non è associato ai diritti sociali e alle garanzie ma alla monetizzazione e a un impiego qualunque. Non è associato soprattutto all’organizzazione che sola dà potere di trattativa a chi individualmente non ha forza, come i lavoratori dipendenti (tra i progetti di Renzi vi è il superamento del contratto nazionale, e la sua dura opposizione alla Cgil è coerente, non un incidente di percorso). Se si dovesse riassumere con una frase l’Italia renziana si potrebbe dire che essa rappresenta la conclusione della lunga parabola che ha portato dalla socialdemocrazia-modello italiano (con il Pci a guidarla, nella pratica se non nella teoria) al liberismo umanizzato dalla solidarietà cristiana. Liberalismo economico e terzo settore o cattolicesimo sociale: questi i due pilastri dell’ideologia che meglio si accorda con la cultura dominante del nostro paese e che mette insieme un’audience molto larga che va dalla piccola e media impresa, ai professionisti, alla grande impresa. I lavoratori dipendenti non sono il gruppo determinante di questo Pd e Renzi è disposto a fare a meno dei loro consensi. Il primo documento di Renzi il giorno stesso del suo insediamento a Palazzo Chigi conferma questa lettura: contro la distinzione tra Destra e Sinistra, egli propose il modello liberale caro alla cultura cattolica. Competizione individuale da un lato e solidarietà cristiana per chi resta indietro o cade dall’altro. Nessuna meraviglia che la leadership renziana goda di un tale consenso. E soprattutto che miri a ben più che una leadership di partito - egli vuole una leadership totale, plebiscitaria, e quindi deve fare del Pd il suo partito. Chi non ci sta è semplicemente irrilevante. Per questo restare dentro per fare testimonianza non ha senso, poiché le decisioni le prende la maggioranza in un modo che non solo non riflette le posizioni della minoranza ma le nega. Egli sta facendo del suo meglio (e a quanto pare bene) per rendere la coabitazione impossibile. Dopo di che potrà perfino dire che chi lascia se ne va di sua spontanea volontà.

reg. Trib. di Vercelli n. 339 del 12.4.2006 iscr. al Roc n. 14465 DIRETTORE RESPONSABILE: Umberto Lorini direttore@lagazzetta.info EDITORE Montecristo srl - Crescentino

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STAMPA: I.T.S., stab. di Cavaglià

ci scrivono ECOSISTEMA URBANO

«STALLO DELLE POLITICHE AMBIENTALI NELLE CITTÀ» Fabio Dovana Legambiente Piemonte

Sono stati presentati a Torino i dati della XXI edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei 103 comuni capoluogo italiani, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Le situazioni più critiche restano quelle dell’inquinamento dell’aria, specie da particolato e biossido di azoto, migliori invece gli indicatori sulle perdite della rete idrica e la depurazione delle acque. Nella classifica generale, i comuni piemontesi e Aosta si posizionano in maggior parte sopra la media italiana pari a 49 punti sui 100 di una ipotetica città ideale. Ai vertici della classifica nazionale, con 85 punti, si trova Verbania. Le situazioni più critiche invece permangono a Torino e Alessandria. Il capoluogo piemontese infatti, nonostante un timido miglioramento, continua ad essere fortemente penalizzato dai valori elevati di inquinamento, sia per quanto riguarda il particolato fine che il biossido di azoto. Più in generale le città piemontesi appaiono ferme immobili sul fronte delle politiche ambientali, non discostandosi dai risultati delle passate edizioni di Ecosistema Urbano. Il quadro che emerge non è rassicurante: le nostre città sulle politiche ambientali procedono a passo di lumaca e le criticità registrate nelle precedenti edizioni di Ecosistema Urbano sono purtroppo confermate. Emerge chiaramente che il primo ingrediente che viene a mancare è una strategia complessiva, una visione di futuro a medio e lungo termine verso cui tendere. Spesso le Amministrazioni lavorano bene su un settore e male su un altro, in modo contraddittorio, per compartimenti stagni. Di pari passo anche la direzione intrapresa dal Governo non va nella direzione giusta: sono drammatici i segnali che arrivano dal decreto “Sblocca Italia” riguardo le politiche ambientali e questo certamente ricade negativamente sulle Regioni, a cui vengono tolti poteri, e sulle città, a partire dal tema dei trasporti, dove si continua ad investire su strade e autostrade ed in pochissimi casi per qualche intervento sulle ferrovie e vengono completamente a mancare risorse per l’acquisto di autobus e treni per i pendolari. Quest’anno, sono 18 gli indicatori selezionati per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. Tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto

e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili). Come detto a dominare la classifica nazionale è Verbania che supera l’85% dei punti e lo fa principalmente collezionando buone performance negli indicatori più significativi del rapporto, a cominciare dai tre indicatori relativi all’inquinamento atmosferico che messi assieme pesano per il 23% del punteggio finale. Molto bassa sia la media delle concentrazioni dell’NO2, che si ferma a 27 mg/mc, che del PM10 con 17 mg/ mc, che valgono per Verbania il secondo posto nella graduatoria dedicata alle polveri sottili. Si conferma ottimo il livello di raccolta differenziata dei rifiuti con il 73,3% della spazzatura avviata a recupero, seconda solo a Pordenone. Così come restano degni di nota i metri di suolo destinati ai pedoni, 2,12 mq a testa, valore secondo solo a quello della città pedonale per eccellenza: Venezia. La situazione della qualità dell’aria resta critica nel resto della regione. Prendendo in considerazione gli sforamenti annui del limite di 50 mg/mc previsto per il PM10 e da non superare per più di 35 giorni l’anno, a fine 2013 spiccano Torino con 91 superamenti, Alessandria con 88 e Vercelli con 86. Qui le politiche urbane sulla mobilità, uno tra i principali fattori di pressione sulla qualità dell’aria, non sembrano ancora portare i risultati sperati. I dati sugli spostamenti in auto e moto, supportati da un tasso di motorizzazione ancora in leggero aumento, mostrano come la diffusione sistematica della mobilità muova (piedi e bici integrati con trasporto pubblico efficiente) sia una realtà ancora lontana. Continua a risentire della congiuntura economica negativa la produzione di rifiuti. Nel 2013 la produzione pro capite scende a una media nazionale di 541 kg/ abitante (-3,4% rispetto all’anno precedente), mentre la raccolta differenziata arriva al 40,8% (+3,9%). Al di là del valore medio, lo sviluppo della raccolta differenziata mostra ancora gruppi fortemente polarizzati. A fronte di un terzo dei comuni che non raggiunge nemmeno quell’obiettivo del 35% previsto per il 2006, ve ne sono altrettanti che superano abbondantemente il 50%. Tra questi spiccano Verbania, Novara e Vercelli che hanno superato l’obiettivo di legge del 65%, ponendo le basi per lo sviluppo di un’economia circolare basata sul riciclo e riuso delle risorse che è una dei pilastri fondamentali dell’agenda europea per il 2020. Da segnalare in particolare il caso di Vercelli che nel giro di pochi anni, da fanalino di coda ha raggiunto a fine 2013 il 68,4% di raccolta differenziata.

ANTICHE INSEGNE

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Le lettere vanno inviate a: la Gazzetta via Mazzini, 103 13044 Crescentino (Vc)

Saluggia

«Non ho mai chiesto né preso alcun rimborso dal Comune» Riceviamo e pubblichiamo. Egregio direttore, non ho mai chiesto o avuto un centesimo di rimborso dal Comune. Chi è in malafede? Premetto che non ho mai chiesto, né ottenuto, un solo centesimo di rimborsi dal Comune di Saluggia, non ho rubato, né ho mai pensato di farlo. Mi sono comportata secondo le procedure indicatemi dal Segretario comunale, dott.ssa De Santis, che ne ha confermato la correttezza con posta certificata lo scorso 24 ottobre. Questo è tutto. Il resto, l’ho appreso solo dai giornali. La “questione” come la chiama il sindaco che non è capace neppure di definirla, è una panna montata in un paiolo nel quale hanno rimestato lui, l’assessore Farinelli, blog e giornali compiacenti. Con l’intento soprattutto di insinuare che io sia disonesta per togliermi credibilità, e cercare di mettermi in difficoltà di fronte alla gente, alla mia azienda ed ai colleghi, visto che vivo del mio solo stipendio, mentre sindaco e assessori saluggesi incassano le indennità, in aggiunta alla loro pensione, a spese dei cittadini: 1.600 € il sindaco e 240 € ciascuno Farinelli e Demaria. Che spendono senza rendere conto a nessuno. Sperando, come ho già detto, di tapparmi la bocca. Ecco i fatti: 11 marzo: il Comune chiede a Sorin in merito al rimborso assenze consigliere Olivero Paola; 15 maggio: Sorin, su richiesta del Comune, invia la quantificazione delle ore totali e dell’importo per gli anni 2012 e 2013; 29 luglio: l’Ufficio comunale di Ragioneria dispone il pagamento di quanto richiesto dalla ditta; 11 settembre: la Giunta Comunale con delibera n. 77 integra il capitolo di bilancio interessato; 24 settembre: il Comune chiede telefonicamente a Sorin l’invio del dettaglio delle ore calcolate; 25 settembre: Sorin invia il prospetto con il dettaglio per ciascun mese degli anni 2012 e 2013, il numero di ore di assenza dal lavoro del dipendente nonché i giorni e le ore giornaliere di assenza; la stessa sera, si tiene il Consiglio comunale che ratifica con delibera n. 28 la variazione di bilancio dell’11 settembre. Nel verbale non fu evidenziata alcuna anomalia, come invece affermò successivamente la Giunta per incaricare il legale, avv. Roberto Rossi; 8 ottobre: il Comune richiede documentazione che Sorin invia il giorno 16 tramite posta raccomandata A/R 20 ottobre: Sorin invia comunicazione via per posta elettronica informando di aver riscontrato un errore nei conteggi a causa dell’inserimento di documentazione non di loro competenza, con l’impegno di far avere il calcolo corretto per il rimborso della somma non dovuta. Lo stesso giorno il Comune risponde via posta elettronica di rimanere in attesa del nuovo conteggio, ma nonostante questo, alle 17 in punto la Giunta si riunisce e delibera di affidare all’avv. Roberto Rossi l’incarico di assistenza e consulenza legale a supporto dell’Ente, per definire con precisione il numero delle ore di permesso retribuite spettanti al consigliere O. P. ed eventualmente ricalcolare quanto dovuto alla ditta Sorin e per “valutare, a conclusione delle operazioni sopra indicate, se l’Ente sia tenuto a segnalare ad altre Autorità l’esito delle verifiche effettuate”. 24 ottobre: il segretario comunale dott.ssa De Santis conferma via Pec a Olivero la correttezza della procedura dalla stessa fin qui adottata per rendicontare il proprio mandato; 4 novembre (l’epilogo): Sorin comunica il conteggio corretto con allegata la documentazione per la giustificazione, ma il giorno stesso il sindaco annuncia tramite La Stampa di avere inviato un esposto alla Procura “per capire se ci sono gli estremi di reato” e per non commettere, a suo dire, un reato quale pubblico ufficiale: ma quando lo pregai di fermare un cittadino che mi stava aggredendo, insieme ad un amico, davanti a lui in sala consiglio, per quanto da me detto durante la seduta, e non fece nulla, non era pubblico ufficiale anche lì? Quindi ben venga la Procura, così si chiarirà chi, in questa squallida storia, ha avuto intenzioni truffaldine. Ricordo a Firmino Barberis che ha già denunciato un Olivero una volta, sindaco di Saluggia, uscendone con le pive nel sacco. Quell’Olivero era mio padre. Se fosse allergia, la potrebbe curare senza spendere soldi pubblici: usando l’indennità. Paola Olivero consigliera comunale - Saluggia

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rassegna stampa

RIABILITARE TUTTI.. Tripudio! Giustizia è fatta! “«Affaire Provincia»: mani pulitissime” titola il settimanale vercellese diretto da Daniele Gandolfi per dare notizia delle assoluzioni di funzionari e - soprattutto - politici al processo per l’affidamento dei lavori pubblici da parte dell’Amministrazione Provinciale di Vercelli. Scrive Chiara Bellardone: «Dopo un lungo iter di procedura penale fatto di attese e udienze, l’intera questione si è conclusa la scorsa settimana con una completa assoluzione per tutti: mai fu sperato epilogo migliore. Nessuno ha infilato le mani nella marmellata dunque, e se qualcuno aveva le dita sporche, di certo lo erano di qualcos’altro». Una sentenza che, a leggere l’affiancato commento di Giovanni Drogo (probabilmente pseudonimo di uno che faceva politica qualche anno fa, e molto probabilmente nel centrodestra, e ancor più probabilmente con Masoero), riabilita un decennio di pubblica amministrazione in provincia di Vercelli: «Nel 2010 una tempesta giudiziaria si abbattè sulla Provincia di Vercelli governata da Renzo Masoero. Da quella tempesta partirono vari filoni di inchiesta che hanno fatto scrivere paginate e paginate di giornali. Al netto del patteggiamento del Presidente Masoero (ancor oggi stimato e benvoluto) che coerentemente diede le dimissioni e si assunse le sue responsabilità in merito ad una banale vicenda di finanziamento illecito* per la campagna elettorale delle regionali - non come il sindaco di Napoli Luigi De Magistris o il sindaco di Venezia Orsoni che ha tentato fino all’ultimo di rimanere al suo posto - la Magistratura ha accertato alcune responsabilità penali di singoli soggetti, ma i due filoni principali scaturiti dall’inchiesta (chiamati “Terre d’Acqua” e “Lavori Pubblici”) sono finiti in due clamorose assoluzioni di massa perché il fatto non sussisteva». Qualche mariuolo qua e là c’era, ma «non c’era nessun “sistema di malaffare”. Non esisteva una corruzione estesa e ramificata”. E allora? «Ora la verità è ristabilita, ma le ore di sonno perse, il danno biologico subito a causa della tensione, i soldi spesi in avvocati, il danno all’immagine subito da questi cittadini chi potrà restituirli? Semplice, nessuno. [...] Possono anche assolverti alla fine, ma hai già pagato. Sbattuto sui giornali, processato dalle chiacchiere al bar, guardato con sospetto perché “indagato”. Non è una giustizia civile. Non è un Paese civile». * ha patteggiato una condanna a 24 mesi di reclusione con la condizionale.

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[...] Così intimamente la giornata comincia / nel grigio autunno, così lenta passa la mattina di là dai vetri tersi / ove la luce tarda s'assopisce. è questo argenteo silenzio il declinare / dell'anno, la nostra vita variano appena le dolorose feste del cuore, / le memorie che migrano come nuvole. Attilio Bertolucci, Idilli domestici, in “Lettera da casa”, 1951

Cultura e SpettaColi

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Sabato al “Viotti” di Fontanetto il secondo spettacolo della stagione curata da TeatroLieve Domenica al “Barbieri” di Vercelli, con Micio's Production e La Voce

Gonzago's rose, ballando sull'onda dei ricordi Il giro di vite di Henry James

Le rose, simbolo d'amore e di passione, divengono la facciata di un rapporto ripetitivo e chiuso Uno spettacolo liberamente tratto dal celebre racconto del 1898

Fontanetto Po. Il secondo appuntamento della stagione curata da TeatroLieve è per sabato 8 novembre con Gonzago's rose, spettacolo realizzato ed interpretato da Federica Tardito e Aldo Rendina amalgamando teatro e danza. La lunga carriera dei due ballerini torinesi li ha portati a danzare con i migliori coreografi e in parallelo alle singole attività artistiche hanno voluto percorrere insieme la strada della creazione d'autore. Lo spettacolo nasce dopo due anni di prove, è la loro opera prima; come spiega Rendina «è stato un modo per conoscerci, vi abbiamo trasposto il valore drammaturgico della relazione, compresi i conflitti di due persone che arriva-

Federica Tardito e Aldo Rendina in una scena

no da percorsi diversi e si incontrano, e anche gli stereotipi che ci sembravano superati e invece abbiamo capito che non lo sono». Le rose, simbolo d'amore, di passione, fiori coltivati da questa eterna coppia; pare un idillio, una fiaba e

invece è la maschera, la facciata ormai fissa di un rapporto ripetitivo e chiuso. Due caratteri opposti, una dolce e romantica donna settentrionale immersa nei suoi sogni inappagati, un uomo meridionale duro, al limite della violenza, che si

propone più come maschio che come partner. Non resta loro che ballare sull'onda dei ricordi; una colonna sonora varia, Bregovich‚ Prokofiev‚ Paolo Conte‚ Gino D’Auri‚ Lola Beltrán, Mina, che con ironia, sfiorando il grottesco, passo a passo accompagna i giorni di questi antitetici coniugi, che ancora navigano a vista nel rapporto a due nonostante il tempo già trascorso insieme, o forse proprio per questo si sono persi. Silvia Baratto

Sabato 8 novembre, ore 21, Teatro Viotti, Fontanetto Po. Informazioni e prenotazioni al 377.2674936, info@teatrolieve.it.

Vercelli. (c.car.) Micio’s Production in collaborazione con La Voce presenta domenica 9 novembre al Teatro Barbieri uno spettacolo liberamente tratto dal celebre racconto Il giro di vite di Henry James. L'opera fu pubblicata a puntate sul Collier’s Weekly dal gennaio all’aprile 1898 ed ha ispirato nel tempo trasposizioni cinematografiche e televisive, un’opera di Benjamin Britten ed anche un fumetto di Guido Crepax. Una dimora immersa nella campagna inglese avvolta da un mistero. Una nuova giovane istitutrice per due bambini che avranno un ruolo chiave in questa storia ad alta tensione contraddistinta da presenze oscure.

In senso orario la regista Salviato e gli attori Bellardone, Gallina, Sabatino e Di Pillo

In scena Licia Di Pillo e Renzo Bellardone, Elisa Gallina e Giuseppe Sabatino. La regia è di Cristina Salviato e le musiche di Alberto Compagnone. Il giro di vite segue gli spettacoli del 2012 La voce delle cose e Il mio ultimo amico,

entrambi diretti da Salviato e tratti da racconti poco conosciuti di Edmondo De Amicis. Domenica 9 novembre, ore 17, Teatro Barbieri, Vercelli. Per informazioni 333.9430878, miciosproduction@libero.it.

Vercelli: primo spettacolo de “In absentia - teatro autosufficiente” Spettacolo itinerante per le vie della città Al salone dell'oratorio la fiaba teatrale per bambini

La stagione all'Officina degli Anacoleti Da stasera a Roma The Walk A Villareggia Hänsel e Gretel comincia venerdì con Il grande fresco dei vercellesi Bosetti e Cuocolo con il Laboratorio della Fabula

Vercelli. (s.b.) Si apre venerdì 7 novembre la stagione teatrale dell'Officina degli Anacoleti, sette spettacoli che formano la rassegna “In absentia – teatro autosufficiente”, in quanto gestita in maniera del tutto autonoma sia finanziariamente che artisticamente. Le rappresentazioni scelte e quelle proposte dalla stessa compagnia sono indicative di un teatro di pensiero, in cui accanto alla riflessione c'è la leggerezza, e che non rifugge la critica. La presentazione della rassegna si può visionare su Youtube, un breve video le cui immagini riassumono la poetica alternativa e decisamente non televisiva o commerciale della compagnia. Federico Sirianni, Guido Catalano e Matteo Negrin daranno il via al cartellone con una performance originale che si rinnova ad ogni serata: infatti Il grande fresco è un contenitore, dove le poesie

Roberta Bosetti in The Walk

I protagonisti de Il grande fresco

di Catalano e le canzoni di Sirianni dipingono la realtà con tratti ironici e dissacranti, stravolgendo le categorie del pubblico. Uno show e al contempo un reading, supportato dalla colonna sonora del chitarrista Negrin che riesce a trasporre in musica le trovate dei due colleghi. Seguiranno In casa con Claude, 28 e 30 novembre, 5 e 7 dicembre, prodotto dagli Anacoleti, come Domani smetto, 20, 22, 27 febbraio e 1° marzo, Niente più al mondo, 10, 12, 17,

19 aprile, e Fuochi, 29, 31 maggio, 5 e 7 giugno. Progetto Outlier proporrà Petra, dal 14 al 17 gennaio, e TeatroLieve Improvvisazione di un attore che legge, 13 marzo. Venerdì 7 novembre ore 21, Officina di corso De Gregori, Vercelli. Per informazioni e prenotazioni www.anacoleti.org, www.facebook.com/anacoleti.teatro, 335.5750907. Possibilità di abbonamento con riduzione per studenti, over 65 e gruppi familiari.

Vercelli. (c.car.) Approda da stasera, 5 novembre, fino al 16, a Le Vie dei Festival a Roma The Walk dei vercellesi Roberta Bosetti e Renato Cuocolo. Uno spettacolo itinerante con radio guide, memore per un verso del racconto La passeggiata dello scrittore svizzero Robert Walser, «che trasforma ossessivamente il tempo in spazio, e dall'altro una sottile interruzione nel tessuto della realtà». Spiegano gli artisti, già pluripremiati in Australia

Figure dal mondo, Intercul...tour e Non lasciamo uccidere i nostri fratelli

(foto Ilaria Costanzo)

e fautori di modalità teatrali non convenzionali, come il teatro a casa: «Il pubblico, composto da una trentina di spettatori, è invitato a camminare insieme nella città. Camminare è un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi strada facendo. L’uomo scopre nel mondo solo quello che ha già dentro di sé; ma ha bisogno del mondo per scoprire quello che ha dentro di sé».

Lo spettacolo è già stato rappresentato a Cigliano

Villareggia. (c.car.) Domenica 9 novembre, in occasione della festa patronale di San Martino, andrà in scena nel salone dell’oratorio Hänsel e Gretel. Di questa fiaba teatrale per bambini da 0 a 100 anni saranno protagonisti gli allievi del corso per adulti che il Laboratorio della Fabula tiene a Cigliano, diretti da Patrizia Becchio. La regista spiega che «la narrazione dello spettacolo è affidata al movimento, la musica al lavoro del corpo. Le

scenografie di cartone riciclato sono state realizzate dai laboratori di Cooperativa Nuova Vita con ospiti disabili. Nel pomeriggio si potranno anche leggere le storie nate nell’ambito del laboratorio di drammaterapia che Marta Gianetto ed io teniamo il martedì pomeriggio a scuola, un lavoro di scrittura creativa dei bambini di Villareggia». Domenica 9 novembre, ore 16, 17 e 18, salone dell'oratorio, Villareggia.

“La grande bellezza... del cinema italiano”

A Vercelli le mostre della Festa dei Popoli Chivasso: da venerdì una rassegna al “Nuovo Cinecittà” Vercelli. (s.b.) La Festa dei Popoli, promossa dall'Arcivescovado e dalla Caritas e curata dal Csv, propone anche una serie di mostre che si susseguiranno presso il Comune di Vercelli dal 28 ottobre al 30 novembre. Sino al 14 novembre Vita Tre di Borgo d'Ale ed il Gruppo fotografico La Bottega espongono Figure dal mondo, immagini di volti e costumi di popoli e culture prove-

Alcune fotografie in mostra

nienti da tutto il pianeta. Gli autori sono Paolo Caldera, Giovanni

Paniale e l'indonesiano Christopher Emille Jayanata.

In contemporanea Intercul...tour del Cidi, Centro iniziativa democratica degli insegnanti, protagonisti gli studenti stranieri dell’Istituto “Lanino”. Dal 15 al 30 novembre ci saranno sia Non lasciamo uccidere i nostri fratelli, promossa dalle associazioni Valori Dimenticati e Sportello Ucraina e relativa alla guerra in questo Paese, sia un nucleo di fotografie storiche di Amnesty International.

chiVasso. (d.ga.) Torna, per il terzo anno, la rassegna cinematografica “Nuovo Cinecittà” promossa dall’Università della Terza Età di Chivasso con il Circolo Arci Zeta e l’Associazione Aiace di Torino. Per questa edizione sono previsti due cicli: “La grande bellezza... del cinema italiano”, che comincerà venerdì 7 novembre con il film La mafia uccide solo d'estate e proseguirà fino a dicembre, e “Crimini e misfatti”, in programma per il 2015. La mafia uccide solo d'estate (2013), diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, è un

La mafia uccide solo d'estate

racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di Arturo, un bambino cresciuto a Palermo, una città allo

stesso tempo affascinante e terribile. Il film nasce dall'esperienza personale di Pif che, come altri palermitani, ha vissuto per anni in una città divisa tra la normalità degli eventi quotidiani e la violenza dei fatti di mafia. Tra gli interpreti, oltre a Pif, Cristiana Capotondi, Ginevra Antona, Alex Bisconti e Claudio Gioè. Le proiezioni saranno precedute da una breve presentazione di Mario Marino, consulente artistico della manifestazione. Venerdì 7 novembre, ore 20.30, Teatrino Civico, Chivasso. Ingresso gratuito.


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cultura e spettacoli

Museo Leone: sabato un percorso guidato da Casa Alciati a Palazzo Tizzoni Eventi e iniziative dei musei vercellesi nel weekend

“Il Rinascimento profano a Vercelli” Sabato si visita la Pinacoteca Arcivescovile

Gli affreschi a tema mitologico di Eusebio Ferrari e il Parnaso dipinto dal Moncalvo Vercelli. Casa Alciati e Palazzo Tizzoni, due edifici vercellesi accomunati da un’epoca (il Rinascimento) e da uno splendore che sabato sarà possibile ammirare eccezionalmente nella stessa occasione. Dalla biglietteria del Museo Leone, posta all’interno di Casa Alciati, dalle 15 Luca Brusotto e Riccardo Rossi cureranno il percorso guidato “Il Rinascimento profano a Vercelli”. Di Casa Alciati si visiterà lo splendido cortile porticato e le sale del primo piano, ricche di affreschi a tema mitologico attribuiti a Eusebio Ferrari, popolati di puttini, draghi e chimere, impreziositi da decorazioni vegetali, dalla

delle Castagne”). Il Moncalvo, al secolo Guglielmo Caccia, esponente della Controriforma nell’arte (soprannominato “il Raffaello del Monferrato”), ha lasciato nel palazzo, abitazione della famiglia ghibellina dei Tizzoni, l’unica sua opera di carattere profano, sopravvissuta all’azione dei secoli e ambientata sul monte Parnaso. La volta affrescata da Guglielmo Caccia a Palazzo Tizzoni

rappresentazione delle virtù, delle storie di Orfeo e di altri soggetti profani. Va inoltre ricordato che gli affreschi sono stati riscoperti da nemmeno un secolo, tra il 1930 e il ’34, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, dopo essere

stati liberati da uno spesso strato d’intonaco. Un’altra grande attrazione sarà al centro della seconda parte dell’itinerario, la volta affrescata del grande salone di Palazzo Tizzoni, nell’omonima piazza (nota come “piazza

Stefano Tubia

Sabato 8 novembre, ritrovo in via Verdi 30, Vercelli. Biglietti: 7 euro, prenotazione obbligatoria allo 0161.253204 o al 348.3272584. Per informazioni: www.museoleone. it, info@museoleone.it.

e domenica al Borgogna c’è “MerendArte” Vercelli. (c.car.) Riapre oggi, mercoledì 5 novembre, dopo la pausa del weekend di Ognissanti, il Museo del Tesoro del Duomo, che per sabato 8 propone la visita alla Pinacoteca Arcivescovile del primo sabato del mese, con orario 10-12 e 15-18. Uno straordinario itinerario di arte e di fede attraverso la pittura in particolar modo vercellese tra Cinque e Settecento, che giunge fino alle acquisizioni e donazioni più recenti. Per informazioni 0161.51650 oppure info@ tesorodelduomovc.it. Al Museo Borgogna invece domenica 9 alle 15.30 torna MerendArte, l’appuntamento in museo per

L’inaugurazione della riapertura della Pinacoteca

i bambini e ragazzi dai 5 agli undici anni. Roberta e Giulia della Sezione Educativa del Museo li guideranno nel percorso “Non c’è santo che tenga”, alla scoperta delle moltissime curiosità legate alle vite e alle leggende dei santi raf-

figurati nelle opere esposte nelle sale. Il pomeriggio terminerà con un laboratorio “aspettando Natale” e la merenda finale per tutti. La prenotazione è obbligatoria allo 0161.252764 entro venerdì 7 novembre. Biglietti: 5 euro a bambino.

Lezioni il martedì e il giovedì con il docente Paolo Gardano Organizzano l’Anpi e l’Istituto storico della Resistenza A Palazzo Santa Chiara fino al 1° dicembre

A Trino un corso di disegno con LibrArte A Vercelli “Il patto della montagna:

A Chivasso Ricordi ed emozioni Dalla copia dal vero a pastelli, acquerelli e pittura ad olio partigiani, operai e diritto del lavoro” della pittrice Gabriella Bretz

Trino. La collaborazione tra il Comune di Trino, con l’assessorato alla cultura guidato da Debora Cavallari, e l’associazione educativo culturale LibrArte ha portato all’organizzazione di un corso di disegno. Le lezioni, aperte a tutti, si tengono nella sede dell’associazione in corso Cavour 93, con il professor Paolo Gardano, ogni martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. L’insegnante spiega che «il corso è articolato come un anno scolastico di due quadrimestri. Siamo partiti dal disegno classico, con la copia dal vero e l’ombreggiatura, con l’o-

Gli allievi disegnatori

biettivo finale di arrivare a esprimerci, a realizzare qualcosa di personale tramite le forme e i colori. Utilizzeremo pastelli, acquerelli, colori ad olio; alla fine sarebbe bello esporre quello che è stato fatto».

Gardano è un ex professore di educazione artistica delle scuole medie di Trino e Santhià, classe 1953, che ha frequentato l’Accademia Albertina di Torino. Simone Ottavis

Vercelli. (c.car.) Nel pomeriggio di sabato 8 novembre al Piccolo Studio (chiostro del Sant’Andrea) l’Anpi Provinciale di Vercelli, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e della Storia contemporanea di Biella e Vercelli, propone una conferenza di Claudio Dellavalle, presidente dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino, presentata da Sergio Negri, scrittore e giornalista. Il tema sarà una pagina della Resistenza poco conosciuta: “Il patto della montagna: partigiani, operai e diritti del lavoro”, in riferimento

Claudio Dellavalle

all’accordo fatto nel 1944 tra gli imprenditori del Biellese, i rappresentanti dei lavoratori e i partigiani. Sabato 8 novembre, ore 16.30, Piccolo Studio (chiostro del Sant’Andrea), Vercelli.

chiVasso. (c.car.) Torna ad esporre nella Galleria Santa Chiara a Palazzo Municipale, sotto l’egida dell’assessorato comunale alla cultura, la pittrice Gabriella Bretz dell’associazione Pittori di Via Platis. Dal 6 novembre al 1° dicembre sarà infatti visitabile la sua personale Ricordi ed emozioni. «Il titolo vuole sottolineare due fasi della mia vita - commenta l’artista nata a Milano e residente a Lauriano -. Ho iniziato la mia vita artistica prediligendo le nature morte e i paesaggi. Ora l’empatia per il prossimo nel riconoscerne la prostrazione davanti alle avversità mi ha portata ad inserire nelle mie opere alcune figure sfuggenti e situazioni del quotidiano».

Gabriella Bretz

Da giovedì 6 novembre a lunedì 1° dicembre, lunedì-mercoledì-venerdì 9-12, martedì e giovedì 1417, Galleria Santa Chiara Palazzo Comunale, Chivasso. Inaugurazione giovedì 6 ore 17.30.

Presentazione venerdì alla Mondadori di Vercelli Ne parla Giorgio Cena venerdì sera al Cpf Giovedì al Salone Dugentesco, con Marco Barberis Chivasso: Progetto Ludorì

Del Boca e Il mistero del Cavaliere “Dal Po al Ticino”: a Torassi Imprenditori vercellesi illustri: C’è Il Pitone morto in battaglia a Romagnano Sesia incontro sul Canale Cavour si presenta la dinastia Lombardi in biblioteca Vercelli. Continuano gli incontri con gli autori presso la Libreria Mondadori di Vercelli. Nel pomeriggio di venerdì 7 novembre sarà ospite lo scrittore Lorenzo Del Boca, che presenterà Il mistero del Cavaliere, pubblicato quest’anno da Piemme. Giornalista e saggista, già presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, il romagnanese Lorenzo Del Boca in questo suo nuovo libro, scritto in collaborazione con il concittadino Giuseppe Ruga, fa un salto nel passato, alla fine del ‘400, per raccontare la storia di Pierre Terrail di Bayard, figlio minore di una famiglia della piccola nobiltà francese, che entra come paggio alla corte dei Savoia.

Cantautore vercellese

Amadè torna con il singolo Let’s feel better

Lorenxo Del Boca

Si trasformerà in una vera leggenda militare e morirà in battaglia a Romagnano Sesia nel 1524. Dialogherà con l’autore il giornalista Enrico Demaria. Elisa Ponassi

Venerdì 7 novembre, ore 18, Libreria Mondadori, Vercelli. Per informazioni 0161.1828991.

chiVasso. (c.car.) Per il ciclo delle “Serate culturali torassesi”, pensate dall’associazione Cpf Torassese (Comitato Promotore Festeggiamenti) come incontri «per ascoltare, conoscere, scoprire e imparare cose nuove e divertenti, con appassionati, conoscitori e esperti locali», venerdì 7 novembre si terrà il terzo appuntamento, “Dal Po al Ticino... il più grande canale di irrigazione d’Italia”. Sarà Giorgio Cena a narrare le vicende del Canale Cavour, «un’opera avveniristica che ha cambiato i destini del Piemonte, una storia che vede protagonisti insieme uomini famosi e anche

Vercelli. (s.ott.) Roberto Amadè torna con un nuovo singolo. Il cantautore vercellese, classe 1982, classificatosi terzo nella categoria giovani a Sanremo nel 2011 con il brano Come pioggia, ha pubblicato in questi giorni il suo ultimo pezzo. Si tratta di Let’s feel better, uscito negli store digitali lo scorso 28 ottobre, in attesa dell’album di inediti Bravery previsto per dicembre. Let’s feel better è una canzone in lingua inglese, accompagnata da un video, già disponibile su Youtube, che ha coinvolto fan e amici di Amadè. Nella clip infatti compaiono associazioni locali, personaggi dello spettacolo e ammiratori del cantante da ogni parte del mondo: nel video ognuno tiene in mano un cartello con una frase a favore della cultura e dell’uguaglianza, il messaggio che viene trasmesso nel brano. «Lo spunto per questo lavoro – spiega Amadè – è arrivato

mento – una raffineria di riso – che darà lavoro a più di cento persone. Il figlio Carlo Francesco, “Francis”, celebre come asso dell’aviazione della prima guerra mondiale, fu anche un importante imprenditore aeronautico e poi nel settore automobilistico: nel 1938 fondò infatti l’Avia, Anonima Vercellese Industria Aeronautica, e nel 1947 la carrozzeria che portava il suo nome. La prima occupava 150 persone, la seconda circa 120-130 e si arrese solo nel 1976, complice la crisi energetica e l’età che avanzava. Giovedì 6 novembre, ore 17.30, Salone Dugentesco, Vercelli.

tante persone semplici...». A tutti coloro che prenderanno parte alla serata verrà offerta la possibilità di partecipare ad una visita guidata gratuita all’edificio di presa del Canale Cavour a Chivasso. Venerdì 7 novembre, ore 21, sede del Cpf Torassese, via Maestra 31, frazione Torassi, Chivasso. Ingresso libero.

Vercelli. (c.car.) Con il giornalista Marco Barberis giovedì 6 novembre al Salone Dugentesco si andrà alla scoperta di un altro tassello del mosaico “Vercellesi illustri: il coraggio dei primi imprenditori”, ciclo di conferenze ideato dall’associazione culturale VercelliViva. Il relatore, autore di numerosi saggi storici e non, fu insignito nel 1972 del prestigioso premio giornalistico Saint-Vincent. “Lombardi”: una dinastia di imprenditori vercellesi” parte da Felice, genovese, pioniere della risicoltura ottocentesca, che sceglie Vercelli, la zona intorno all’attuale cavalcavia, per creare uno stabili-

Roberto Amadè

lo scorso febbraio, quando ho ospitato a casa due tedeschi di Geisenheim, attraverso il Comitato del Gemellaggio trinese. In quei giorni ci si parlava in inglese, ma ho visto che il linguaggio con cui legavamo era quello dell’arte. Il testo quindi mi è venuto così, in inglese». Per il video il cantante dice di aver «lanciato il progetto su Facebook, chiedendo ai fan di inviare immagini dalla loro città. Internet, i social e il telefono sono il futuro, da una panchina di Trino grazie al wi-fi sono riuscito a coordinare partecipanti sull’isola di Pasqua, in Sud America e nei Paesi nordici. È proprio questo che deve passare con il singolo, non semplicemente un “facciamo la pace”, ma l’“arte oltre la razza”». Oltre all’uscita del nuovo disco, Amadè sta programmando anche concerti e spettacoli in Italia e all’estero, inizialmente in Germania.

Una foto storica dell’imbocco del Canale Cavour

La scrittrice Mary Griggion

chiVasso. (e.p.) Un nuovo appuntamento con le letture animate del Progetto Ludorì, a cura dell’associazione culturale La Nottola di Minerva, è fissato per il pomeriggio di giovedì 6 novembre alla Biblioteca MoviMente. L’incontro, dedicato ai bambini dai sei a nove anni, avrà come protagonista la scrittrice Mary Griggion, che incontrerà i ragazzi per parlare del suo libro Il Pitone, una favola sull’importanza dell’amicizia e sull’accettazione, pubblicata dalle Edizioni La Rondine e illustrata da Loredana Boscarato. Durante l’incontro ci sarà poi un laboratorio sui temi principali del libro. Giovedì 6 novembre, ore 17, Biblioteca MoviMente, Chivasso. Informazioni e prenotazioni 011.0469920.


rubriche

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prima di noi La battaglia di Sala Biellese di Lino Ceretto CastigLiano

Avevo vent’anni, frequentavo ancora l’università, quando ebbi dal Provveditorato il primo incarico d’insegnante nel Biellese. Da Saluggia mi era impossibile viaggiare ogni giorno, considerati i pochi mezzi pubblici di allora, pertanto dovetti cercarmi un alloggio a cui appoggiarmi per la durata di tutto l’anno scolastico ed ebbi la fortuna di trovarne uno, ottimo in verità, a Sala Biellese, in un alberghetto minuscolo (aveva un’unica stanza per gli occasionali clienti e quella stanza fu mia). L’alberghetto, che ricopriva anche le funzioni di negozio di commestibili, panetteria, bar e ristorante, era oltremodo accogliente, si mangiava in modo egregio coi gestori dell’esercizio e, alla sera, si potevano incontrare gli avventori del paese e sentire o partecipare alle loro accese discussioni, particolarmente sofferte dal momento che i fatti d’Ungheria (’56) avevano profondamente ferito le coscienze in un paese “rosso” come Sala. La politica era l’argomento principale delle discussioni ed ovviamente non mancavano i racconti degli avvenimenti accaduti anni prima durante la Resistenza e, a riguardo, non c’era che l’imbarazzo della scelta, considerato che molti avventori avevano partecipato direttamente agli

episodi che venivano descritti. Il paesino era ed è minuscolo, ma già a quei tempi era tutto un fervore di iniziative per non disperdere la memoria dei fatti che fecero di Sala il “paese della Resistenza”, ospitante ora un bel museo che ricorda quei tempi e che vide lo svolgersi della più grande battaglia campale di quel buio periodo in cui si contrapposero partigiani da un lato e nazifascisti dall’altro. Il paese, posto su uno dei cordoni morenici che costituiscono la Serra d’Ivrea, ospitò negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale il comando della 5ª Divisione garibaldina, la 35ª brigata, “Radio Libertà” in via Pietro Micca 50, e, a pochi passi del mio alberghetto, l’infermeria dove avvenne l’amputazione della gamba di un partigiano fatta da una giovanissima dottoressa. L’episodio è ben descritto e riportato in un libro di Monica Schettino tratto dal diario di Anna Marengo (Fiamma) che quell’operazione condusse a termine con una determinazione non comune e con attrezzi di fortuna, una sega da macellaio, una gomma da damigiana ed una dose di cloruro di etile, “il più bastardo degli anestetici”, a suo dire; sulla casa che ospitò l’infermeria ora un cartello esplicativo ricorda quanto

accadde. Sala ospitò altresì, in un’anonima casetta non lontano dalle scuole, la missione alleata “Cherokee” della Special Force, composta da tre ufficiali inglesi che avevano l’incarico di appoggiare le azioni partigiane e coordinare i lanci di materiale bellico da parte degli Alleati; sull’edificio è stata posta una targa in ricordo della “sicura sede della missione militare alleata scesa in paracadute sulla Serra a combattere coi partigiani biellesi”. Tali lanci avvenivano in una zona semipianeggiante appositamente disboscata e segnalata nottetempo con fuochi a cui normalmente provvedevano le donne che affiancavano l’opera dei partigiani. In una occasione, vicino al Natale 1944, presso Baltigati (frazione di Soprana), una ventina di aerei lanciarono centinaia di mitragliatrici “Bren”, 80 lanciagranate “Piat”, 85 mortai, centinaia di “Sten” e fucili, migliaia di bombe a mano e abbondanti dotazioni di viveri, munizioni ed esplosivi di vario genere, indispensabili per le azioni di sabotaggio coordinate dal sergente Johns del Genio Reale inglese e dal sergente Bell. Un rappresentante della missione “Cherokee”, Alastair Mac Donald, paracadutato sulla Serra nella notte fra il

Una vecchia cartolina di Sala Biellese

17 ed il 18 novembre 1944, fu arrestato a Magnano dalle SS e spedito in Germania, ma nel tragitto riuscì a fuggire e riparare in Svizzera. Un altro rappresentante della stessa missione, Patrick S. Amoore, sfuggì fortunosamente ad un rastrellamento fascista operato a Sala per distruggere la sede di “Radio Libertà” che ivi operava, mentre nel contempo Bell metteva fuori uso la ferrovia Biella-Santhià, facendo saltare il ponte di Salussola. Nella notte fra il 29 ed il 30 gennaio ’45 fascisti e tedeschi sorprendevano a Lace di Donato l’intero comando partigiano della 76ª brigata e, dopo una breve resistenza durante la quale caddero i partigiani Dante e Abbondanza, tutti i superstiti, dieci in tutto, furono catturati ed impiccati o fucilati nei giorni seguenti ad Ivrea, Cuorgnè ed Alpignano. Animati da questo successo, i nazifascisti pensarono che fosse giunto il mo-

mento di sferrare un colpo decisivo per distruggere i distaccamenti partigiani operanti in zona, specialmente la 75ª brigata che il 25 dicembre ‘44 aveva ottenuto un brillante successo a Cigliano conquistando tre mortai da 81, due mitragliatrici, otto mitra cinquanta fucili e facendo prigioniero l’intero presidio locale. Era evidente che l’aumentata forza partigiana, con l’appoggio delle popolazioni, poteva determinare nuove forme di tattica e di strategia in grado di superare gli episodi sporadici che avevano fino allora caratterizzato la lotta, insomma si poteva affrontare una vera e propria battaglia, scegliendo i momenti più adatti all’attacco, al contrattacco, al ripiegamento per riconcentrarsi e riorganizzarsi per colpire ancora: su queste premesse nacque il piano della battaglia di Sala ideato dalla 75ª e 76ª brigata. 1.- continua

orari delle messe festive a cura dei volontari che si occupano di loro Questo è uno spazio dedicato a tutti quei cani sfortunati che si sono smarriti, sono stati abbandonati o ai quali è mancato il proprietario e che adesso sono ospiti dei canili della nostra zona. Se hai intenzione di adottare un amico a quattro zampe scegli uno dai loro. Sono animali sani, vaccinati, di ogni taglia e razza; non aspettano altro che di essere adottati da umani buoni come loro. Ce ne sono altri sul sito www.adottauncane.net

vsaluGGia - Scodinzolandia

alice castello - La Tana

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«Sono una simpatica vecchia cagnetta, che avrebbe tanto voglia di avere una famiglia. Nonostante la mia età, sono ancora arzilla e so dare affetto a chi lo vuole».

Bellissima femmina di taglia media, ha circa un anno ed è sterilizzata; è molto buona con le persone, ma non va d’accordo con le sue simili. Ha bisogno di una famiglia affettuosa e presente.

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La sua famiglia non può più occuparsene, ha due anni, è abituato in appartamento, non è amico dei gatti. Se interessati chiamare il 328.0972616.

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a cura dei volontari che si occupano di loro

Anche molti gatti cercano casa perché abbandonati o perché le famiglie che li ospitavano non possono più tenerli. In ogni numero qui vengono segnalati due mici, scelti tra quelli più urgenti da collocare.

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Dolcissima gattina di due mesi e mezzo, recuperata con il fratellino (che ha già trovato famiglia) nella campagna vercellese.

Ha poco più di cinque mesi, è tranquilla e coccolona; è stata trovata in pessime condizioni... ora guardate come è bella!

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Dati per la segreteria (che non saranno pubblicati) Rubrica n°

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Municipio 0161.480112 Ufficio Postale 0161.488831 Guardia medica 0161.842655 Protezione civile 0161.480042 croce Rossa 0161.486181 farmacia 0161.486522 Parrocchia 0161.480113

Municipio 0161.806011 Ufficio Postale 0161.809111 Vigili Urbani 0161.806060 Guardia medica 0161.829585

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al telefono

Municipio 0161.833111 Ufficio Postale 0161.833911 Vigili Urbani 0161.843145 carabinieri 0161.843134 Guardia medica 0161.842655 croce Rossa 0161.841122 farmacia Gorrino 0161.843160 farmacia centrale 0161.842352 Parrocchia 0161.843315

( Cigliano Municipio Ufficio Postale carabinieri Guardia medica Vigili Urbani farmacia Parrocchia Polizia stradale Poliambulatorio Volontari V.A.P.c.

0161.423142 0161.423153 0161.423156 0161.424524 0161.423142 0161.423137 0161.423241 0161.226711 0161.433701 0161.424757

( maglione Municipio 0161.400123 Ufficio Postale 0161.400234 Guardia medica 0161.424524

0161.840114 0161.840130 0161.842655 0161.840125 0161.840139

( Borgo d’ale Municipio 0161.46132 Ufficio Postale 0161.46140 Guardia medica 0161.424524 farmacia 0161.46259 Parrocchia 0161.32160

( palazzolo V.Se Municipio Ufficio Postale Guardia medica farmacia Parrocchia

0161.818113 0161.818126 0161.829585 0161.818131 0161.818137

( Verrua SaVoia Municipio 0161.849112 Ufficio Postale 0161.849121 Guardia medica 011.9187453 Protezione civile 348.0846905 Parrocchia 0161.849118 Polizia stradale 011.9110811

0161.848101 0161.848118 0161.842655 0161.848125

( liVorno FerrariS Municipio 0161.477295 Ufficio Postale 0161.47197 Vigili Urbani 0161.47358 carabinieri 0161.47144 Guardia medica 0161.424524 farmacia Gallo 0161.47129 farmacia Mezzalama 0161. 47139 Parrocchia 0161.47160 P.A.L. 0161.478411 Polizia (Pronto intervento) 0161.225411 Polizia stradale 0161.226711 Vigili del fuoco 0161.477815

( Santhià Municipio 0161.936111 Ufficio Postale 0161.936032 carabinieri 0161.94272 Guardia medica 0161.929200 Vigili Urbani 0161.936222 Polizia (Pronto intervento) 0161.225411 farmacia comunale 0161. 94398 farmacia Prando 0161. 94389 Parrocchia 0161.94341

( aliCe CaStello

( Bianzè

Municipio 0161.90113 Ufficio Postale 0161.90135 Guardia medica 0161.424524 farmacia 0161.90185 Parrocchia 0161.90127

Municipio 0161.49133 Ufficio Postale 0161.49268 Guardia medica 0161.424524 croce Bianca 0161.90671 farmacia 0161. 49637 Parrocchia 0161.49175

( VerCelli Municipio 0161.5961 0161.264011 Ufficio Postale Vigili Urbani 0161.296711 Guardia medica 0161.255050 carabinieri 0161.6101 croce Rossa 0161.213000 Questura 0161.225411 ospedale s.Andrea 0161.59311 Guardia di finanza 0161.55266 Vigili del fuoco 0161.261411 camera di commercio 0161.5981 clinica s.Rita 0161.2221 confartigianato 0161.282401 Agenzia delle entrate 0161.648111

( monCriVello Municipio Ufficio Postale Guardia medica Vigili Urbani Parrocchia

0161.401177 0161.401189 0161.424524 0161.401177 0161.401198

( tronzano Municipio 0161.911235 Ufficio Postale 0161.911191 Guardia medica 0161.929200 Parrocchia 0161.911303

farmacie

Il turno inizia alle 8.30 del giorno indicato e si conclude alle 8.30 del giorno successivo. Mercoledì 5 - Moncrivello Giovedì 6 - Tronzano casazza Venerdì 7 - Rondissone sabato 8 - Santhià comunale Domenica 9 - Santhià comunale Lunedì 10 - Torrazza Martedì 11 - Saluggia

distributori

ViLLAReGGiA: Centro Calor, Località Rocca ss11, 35 [ss11 km 36.000] sALUGGiA: TotalErg di Bonino, strada crescentino, 31 ciGLiAno: IP cigliano nord, A4 km 31.900 Eni con gpl, ss11 [ss11 km 38.655] cRescentino: Esso, Via Giotto, 45 [ss31bis km 13.950] Total Erg, strada torino, 12 [ss31Bis], loc. cascinotti Eni Via Giotto, 32 LiVoRno feRRARis: Conad con gpl, Via Piemonte [sP2] angolo con Via saluggia IP, Via Piemonte [sP2] incrocio tra saluggia e crescentino Shell, Bivio crescentino-saluggia sAntHiÀ: Q8 cavour est, A26 [A26 km 29.275] Eni, Via Due Giugno [sP3]


agenda

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

 

Le segnalazioni vanno inviate a: la Gazzetta via Mazzini, 103 13044 Crescentino (Vc)

Iniziativa dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro: a Vercelli e a Chivasso

MERCOLEDÌ 5

Sabato 8 novembre tornano i “Cioccolatini della Ricerca”, l’iniziativa è promossa dall’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), per informare l’opinione pubblica sui risultati ottenuti nei laboratori e raccogliere fondi per finanziare progetti dedicati al percorso di crescita di giovani ricercatori italiani di talento. I volontari dell’Airc saranno presenti in oltre 600 piazze italiane per distribuire i “Cioccolatini della Ricerca”: con un’offerta di dieci euro si potrà sostenere il lavoro dei ricercatori e ricevere una confezione di cioccolatini Lindt. Oltre a 200 grammi di cioccolato verrà consegnata una preziosa guida con informazioni utili sulla prevenzione, la

• CHIVASSO, corso su “Un conflitto lontano dal fronte: il Piemonte e la prima guerra mondiale” Al Teatrino Civico alle 16, nell’ambito delle attività dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università della Terza Età, approfondimento su “Le conseguenze del conflitto”, con Silvio Bertotto. • BIANZÈ, corso di pilates In palestra alle 17, nell’ambito dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università delle Tre Età, con Luciano Biagi e Simona Bullano. • BIANZÈ, corso “Idee per la cucina” All’Oratorio San Pio X alle 20.30, nell’ambito dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università delle Tre Età, con lo chef Luciano Corgnati. • CHIVASSO, 20° anniversario del

Sabato nelle piazze i “Cioccolatini della Ricerca”

diagnosi e la cura del cancro. Perché i cioccolatini? Il cioccolato fondente, contenente almeno

il 70% di cacao, è stato inserito dall’American Institute for Cancer Research tra i cibi protettivi contro i tumori, perché ricco di flavonoidi e con proprietà antiossidanti. Se lo si assume senza esagerare può far parte di una dieta sana ed equilibrata; è ricchissimo di polifenoli: un solo quadratino di cioccolato nero ne contiene due volte più di un bicchiere di vino rosso e altrettanto di una tazza di tè verde. I “Cioccolatini della Ricerca” saranno a Vercelli, in piazza Cavour dalle 8.30, e presso l’ipermercato Carrefour; si potranno trovare i volontari dell’Airc anche in piazza a Chivasso. Diana Gallo

@

Indirizzo email: posta@lagazzetta.info Fax: 178 2775237

Lo chef Luciano Corgnati tiene un corso a Bianzè

crollo del ponte sul Po Ritrovo in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa alle 20.30, e partenza del corteo fino al ponte, alle 21 intervento delle autorità.

VENERDÌ 7

GIOVEDÌ 6 • SALUGGIA, incontro su “Il culto delle Madonne Nere” Al Centro Vita alle 15.30, per il ciclo di conferenze a cura dell’Università della Terza età, con Pier Paolo Balzaretti. • VERCELLI, incontro sul tema “Per far star bene il cuore” Nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile alle 15.30, per il ciclo di incontri “Conoscere per comprendere, per condividere” organizzati dall’Università della Terza Età di Vercelli, con don Sergio Chiesa. • CHIVASSO, corso sui viaggi Al Teatrino Civico alle 16, nell’ambito delle attività dell’anno accademico 20142015 dell’Università della Terza Età, con Cesare Chelin. • CHIVASSO, incontro e laboratorio con Mary Griggion, autrice del li-

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Pier Paolo Balzaretti relatore a Saluggia

bro Il Pitone Alla Biblioteca MoviMente alle 17, nell’ambito del Progetto Ludorì, a cura dell’associazione culturale La Nottola di Minerva. • CHIVASSO, inaugurazione della mostra di pittura Ricordi ed emozioni di Gabriella Bretz A Palazzo Santa Chiara alle 17.30; l’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 1° dicembre. • VERCELLI, conferen-

za sul tema “Lombardi: una dinastia imprenditoriale” Al Salone Dugentesco alle 17.30, nell’ambito del ciclo di incontri “Vercellesi illustri: il coraggio dei primi imprenditori” a cura della Associazione VercelliViva, con Marco Barberis. • BIANZÈ, corso di computer, scambio di conoscenze informatiche In Municipio, al piano terra, alle 18, nell’ambito dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università delle Tre Età, con gli utenti dell’Unitre insieme a Nicola Miglietta. • SALUGGIA, conferenza medica su “Prevenzione e nuove terapie in ambito oncologico” A Casa Faldella alle 21, con interventi dei dottori Ezio Barasolo, Primo Loris Finotto e Domenico Manachino, organizzato dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) con il Comune.

SABATO 8 • VERCELLI, “I cioccolatini della ricerca” In piazza Cavour dalle 8.30, promosso dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. • VERCELLI, visita alla Pinacoteca Arcivescovile Dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. • CHIVASSO, Festa Nazionale dell’indipendenza polacca In piazza Generale Della Chiesa alle 10.30, posa delle corone e discorso delle autorità italiane e polacche, alle 11 al cimitero del capoluogo e alle 11.30 al cimitero della frazione Mandria, omaggio ai soldati polacchi. • VERCELLI, visita guidata “Il Rinascimento profano a Vercelli” Al Museo Leone alle 15, percorso guidato attraverso le dimore di Casa Alciati e Palazzo Tizzoni, a cura di Luca Brusotto e Riccardo Rossi. • TRONZANO, corso “Favole di… carta” In Biblioteca Civica alle 15, nell’ambito della rassegna “Incontri 2014-2015”, con Dario, Claudia ed Elia. • VERCELLI, incontro su “Il contratto della montagna: partigiani, operai e diritti del lavoro” Al Piccolo Studio nel Chiostro di Sant’Andrea alle 16.30, con Claudio Dellavalle, presentato da Sergio Negri;, organizza il Comitato provinciale di Vercelli dell’Anpi.

• BIANZÈ, gita alla “Torino gialla” Partenza alle 20.15, nell’ambito delle attività dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università delle Tre Età. • VERCELLI, presentazione del libro Il mistero del Cavaliere di Lorenzo Del Boca Alla Libreria Mondadori alle 18, con l’autore ed il giornalista Enrico Demaria. • CHIVASSO, proiezione del film La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto Al Teatrino Civico alle 20.30, nell’ambito della rassegna cinematografica “Nuovo Cinecittà” per il ciclo “La grande bellezza... del cinema italiano”; organizzazione a cura dell’Unitre di Chivasso, con il Circolo Arcizeta e l’Associazione Aiace di Torino. • MONCRIVELLO, incontro su “Il tesoro

Guido Catalano in scena a Vercelli

dell’evangelizzatore. Tesoro e campo: un binomio inseparabile” Al Santuario Beata Vergine del Trompone, dopo la celebrazione della messa delle 20.30, nell’ambito del percorso formativo “La Spiritualità dell’Evangelizzatore: l’evangelizzazione è un compito di tutti per testimoniare e portare Cristo in ogni ambito della vita”, a cura della comunità San Paolo Apostolo con la col-

laborazione della Koinonia “G. Battista”. • TRONZANO, corso di inglese In Biblioteca Civica alle 21, nell’ambito della rassegna “Incontri 2014-2015”, con Federica Cazzaro. • VERCELLI, concerto reading Il grande fresco All’Officina di corso De Gregori alle 21, per la rassegna “In absentia – teatro autosufficiente” a cura degli Anacoleti, con Federico Sirianni, Guido Catalano e Matteo Negrin. • CHIVASSO, incontro sul tema “Dal Po al Ticino... il più grande canale di irrigazione d’Italia” In frazione Torassi, presso la sede del Cpf Torassese alle 21, per il ciclo delle “Serate culturali torassesi”, a cura dell’associazione C.P.F. Torassese (Comitato Promotore Festeggiamenti), con Giorgio Cena.

DOMENICA 9 • CIGLIANO, celebrazione del IV Novembre All’Istituto Comprensivo “Don Evasio Ferraris” alle 17, presentazione del libro Il mare si è rincarnato, antologia di poesie a cura degli studenti della scuola media, e inaugurazione della mostra documentaria in memoria dei caduti di Cigliano, in collaborazione con il Gruppo Alpini; l’esposizione rimarrà visitabile fino al 16 novembre. • VERCELLI, inaugurazione mostra fotografica Come Polifemo di Pier Vittorio Rosate Presso il Salone Dugentesco alle 17.30 inaugurazione e presso il foyer del Salone e alle 18.15 proiezione audiovisivi. • FONTANETTO PO, spettacolo di teatro e danza Gonzago’s rose Al Teatro Viotti alle 21, nell’ambito della stagione teatrale a cura di TeatroLieve, con Federica Tardito e Aldo Rendina. • CHIVASSO, spettacolo teatrale A che servono questi quattrini? Al Teatrino Civico alle 21, con la compagnia La Vaporiera. • CHIVASSO, incontro su “I Pirenei da mare a mare” All’auditorium della Croce Rossa alle 21, con Nanni Villani, nell’ambito degli appuntamenti di “Immaginando 22”, la rassegna di conferenze e proiezioni fotografiche legate alla montagna, a cura della sezione di Chivasso del Club Alpino Italiano.

• MONCRIVELLO, mercatino dell’antiquariato Presso il Centro Commerciale “Le Rotonde” dalle 8 alle 18. • LIVORNO FERRARIS, celebrazione del IV Novembre Ritrovo presso l’ex casa Costanzo alle 9, e visita alla “Stanza dei Ricordi”, alle 9.45 corteo verso piazza Galileo Ferraris e deposizione della corona presso la lapide per i Caduti di tutte le guerre; alle 10.15 al cimitero deposizione della corona di alloro presso il monumento ai Caduti, e celebrazione della messa in chiesa parrocchiale. • PALAZZOLO, celebrazione del IV Novembre Ritrovo nel piazzale del Municipio alle 9.45, per assistere la messa delle 10 in chiesa parrocchiale, in seguito deposizione delle corone presso la lapide sulla facciata del Palazzo Comunale e al monumento in piazza Giovine Italia. • CIGLIANO, celebrazione del IV Novembre In piazza Martiri della Libertà alle 10 concerto della Banda musicale di Cigliano, alle 10.30 celebrazione della messa e alle 11.30 segue il corteo e la deposizione dell’omaggio floreale al monumento dei Caduti e alle lapidi, poi il discorso delle autorità e le riflessioni

LUNEDÌ 10 • CHIVASSO, corso su “L’agopuntura: medicina antica per l’uomo moderno” Al Teatrino Civico alle 16, nell’ambito delle attività dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università della Terza Età, con Carlo Vittone. • BIANZÈ, corso di letteratura italiana

degli alunni dell’Istituto Comprensivo. • VERRUA SAVOIA, celebrazione del IV Novembre A Sulpiano alle 10, deposizione della corona d’alloro alla lapide dei Caduti posta sulla facciata della chiesa parrocchiale, poi omaggio al monumento ai Caduti in piazza del Municipio, e alle 11 celebrazione della messa. • LAMPORO, castagnata In piazza Deva alle 10, a cura del Comitato festeggiamenti I Baldi. • CRESCENTINO, celebrazione del IV Novembre Alle 10.30 l’alzabandiera e la deposizione della corona presso il monumento ai Caduti e, dopo la celebrazione della messa in suffragio dei Caduti, segue la posa della corona presso la lapide posta sulla Torre civica. • LAMPORO, celebrazione del IV Novembre Dopo la messa delle 11, deposizione delle corone sulla lapide posta sulla facciata del Municipio e al monumento ai Caduti eretto in piazza Deva. • CIGLIANO, frazione Ronchi: “20° pomeriggio della dolcezza” Alle 15 degustazione di dolci, caldarroste e vin brulè, ed esposizione di modellini agricoli, a cura del Circolo Ricreativo San Rocco. • VILLAREGGIA, spettacolo te-

atrale Hänsel e Gretel Nel salone dell’oratorio alle 16, 17 e 18, in occasione della festa patronale di San Martino, con gli allievi del corso del Laboratorio della Fabula. • CIGLIANO, presentazione ufficiale di squadre e società Orizzonti United Allo Stadio “Mario Bassanino” alle 16.30. • VERCELLI, appuntamento con MerendArte Al Museo Borgogna alle 15.30, percorso “Non c’è santo che tenga” con Roberta e Giulia della Sezione Educativa del Museo, seguito dal laboratorio “aspettando Natale” con merenda finale per tutti; iniziativa dedicata ai bambini dai 5 agli 11 anni. • TRINO, concerto per la commemorazione dei Caduti di tutti le guerre Al Teatro Civico alle 17.30, con la Banda musicale. • VERCELLI, spettacolo teatrale Il giro di vite Al Teatro Barbieri alle 17, liberamente tratto dal celebre racconto omonimo di Henry James, con Licia Di Pillo, Renzo Bellardone, Elisa Gallina e Giuseppe Sabatino, per la regia di Cristina Salviato, musiche di Alberto Compagnone, a cura di Micio’s Production in collaborazione con l’associazione culturale La Voce.

MARTEDÌ 11 In Biblioteca alle 20.30, nell’ambito dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università delle Tre Età, con Alina Salto. • TRONZANO, corso di cucito In Biblioteca Civica alle 21, nell’ambito della rassegna “Incontri 2014-2015”, con Nadia Trombini.

• CHIVASSO, corso su “La scoperta del cielo come risorsa” Al Teatrino Civico alle 16, nell’ambito delle attività dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università della Terza Età, con Giovanni Vittone. • SANTHIÀ, incontro su “Cartesio e Pascal:

scienza, filosofia e fede a confronto” Nell’ambito delle lezioni dell’Università popolare di Santhià, con Daria Dibitonto. • BIANZÈ, corso di base di lingua inglese In Biblioteca alle 18.30, nell’ambito dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università delle Tre Età, con Sabrina Paravano.



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