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NEW ENTRY Corale Verdi

BISTROT, CHIACCHIERE E PICCOLA CUCINA: COSÌ RINASCE UN MITO PARMIGIANO

La Corale Verdi rinasce, protagonista della vita culturale e conviviale cittadina, con il nuovo “Bistrot (nella cui insegna, sullo sfondo di un pentagramma, la “i” diventa nota musicale) Chiacchiere e Piccola Cucina”. Lo abbiamo visitato nel non casuale giorno di Sant’Ilario, con lo chef Mario Marini, che ne ha assunto la gestione. Locali interamente rinnovati per accogliere gli Amici della Corale Verdi, associazione spin off della storica Corale Verdi, fondata nel 1905, presieduta oggi da Enrica Valla, con il compito di curare la programmazione di musica, bel canto, teatro e dialetto. Un circolo vivace, aperto alla città, di cui è stato valorizzato l’affaccio sul Parco Ducale sia dagli ambienti al chiuso che nello splendore della Pergola esterna. “Una sfida avvincente ed entusiasmante - le parole di Mario Marini, di cui è noto l’agriturismo “Il cielo di Strela” - oltre che una grande responsabilità. Cito un episodio significativo. E’ passato di qua un amico del compianto avvocato Luca Ambanelli, che fu presidente della Corale, dicendomi: non vediamo l’ora di tornare in questo luogo. Come testimoniano anche il ripristinato angolo della ristora-

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Bistrot Corale Verdi

Vicolo Asdente, 9, Parma bistrot@coraleverdiparma.it 320.8648480

Cos'è: il ristorante, angolo gourmet, continua la tradizione dell’Associazione Corale Verdi nella storica sede del circolo, che promuove la musica e il ricordo del Maestro Giuseppe Verdi. Un’atmosfera da bistrot con piccola cucina, dove assaggiare buoni vini, piatti della tradizione o più moderni, fruire delle proposte culturali e vivere appieno la convivialità.

Orari: aperto da mercoledì a sabato dalle 10 alle 22, domenica dalle 10 alle 16 zione, corredato da divanetti, con il bar, il cui fiore all’occhiello è la macchina del caffè Arduino, il concept sta nella socialità intorno all’universo culturale di cui la Corale Verdi porta il testimone”.. Intrecciando tradizione e modernità nasce il ricco menù del Bistrot, che affianca il ventaglio dei “Noi ci siamo sempre” (tra cui anolini, punta al forno, coniglio, polpette, lasagne) a proposte più leggere, come piatti unici per un pit stop, veloce ma completo, in pausa pranzo. Marini promette di viziare il palato degli avventori (una settantina ora i posti in sala ristorante), ad esempio con agnolotti di spalla cotta con crema di tartufo e granella di nocciola, stracotto di asinina con polenta al forno, baccalà mantecato, costine di cinghiale con patate al forno, lumache, verzini, rane fritte in versione lollipop, cotechino in crosta, faraona ripiena. Degni di nota: Savarin di riso e lasagna autunnale. Per la degustazione, la selezione di formaggi, quella di salumi, di pesce conservato e la “Fidati di me”, “riassunto” ad assaggi dei piatti precedenti. Per assaporare la città ogni giorno, alla Corale Verdi si potrà altresì leggere la Gazzetta di Parma, esposta al bastone di legno a parete nella zona ristoro, autentico classico della condivisione”.

Giorni di chiusura: lunedì e martedì.

Claudia Olimpia Rossi

The Corale Verdi is reborn, one of the protagonists of the Parma's cultural and convivial life, with the restaurant renamed "Bistrot, Chiacchiere e Piccola Cucina” (on the new sign, on a musical staff background, the "i" of Bistrot is a musical note). We visited it on the non-random occasion of Sant'Ilario Day (patron saint of Parma), with chef Mario Marini, who has taken over the management. The entirely renovated premises welcome the Amici della Corale Verdi, a spin-off association of the historic Corale Verdi, founded in 1905, now headed by Enrica Valla, tasked with taking care of the programming of music, bel canto, theater, and Parma dialect events. A lively club, open to the city, with a view of the Parco Ducale which has been enhanced both from within the restaurant and from the splendor of the outdoor Pergola garden dining area. “A compelling and exciting challenge,” says Mario Marini, already well-known for his Il Cielo di Strela agriturismo, “And a great responsibility, too. Let me site a significant episode. A friend of the late lawyer Luca Ambanelli, who was president of the Corale Verdi, passed by here, telling me: we can't wait to come back to this place. As you can see in the restored corner of the restaurant, furnished with comfy sofas, with the bar and its Arduino coffee machine as a centerpiece, the concept lies in socializing around the cultural universe which the Corale Verdi has always hosted.” The rich menu of the Bistrot has been created by interweaving tradition and modernity, which combines the range of Noi ci siamo sempre "We are always here" regular dishes (including anolini, punta al fuoco, rabbit, meatballs, lasagne) with lighter proposals, such as single dishes for a quick but complete meal during the lunch break. Marini promises to indulge the palate of customers (the restaurant now seats about seventy), for example with spalla cotta agnolotti (pork shoulder filled ravioli) with truffle cream and chopped hazelnuts, donkey meat stew with baked polenta, creamed cod, wild boar ribs with baked potatoes, snails, verzini pork sausages, fried frogs on a stick, crusted cotechino slow-cooked sliced pork sausage, and stuffed guinea fowl. Noteworthy: the Savarin rice and the autumn lasagna. For the tasting, a selection of cheeses, cured meats, preserved fish, and the Fidati di me "Trust me" mixed sample dishes. To savor the city every day, at the Corale Verdi you can also read the Gazzetta di Parma, hanging on the wall in the dining area, an authentic classic of sharing.