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EATINERANDO

LATTERIA 61, Borgo Giacomo Tommasini 24

Piccolo negozio, pochi tavolini, ma da intenditori: l'ex latteria di cui porta ancora il nome che ha fornito latte e alimentari a generazioni di parmigiani è diventato un regno imprevisto del gusto, tra bontà dolci e salate.

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HUMUS, via Dei Capelluti 6

Un bio bistrot che è il paradiso dei vegani ma non solo. Menu salutista ma non per questo meno gustoso: dai noodles di soia al risotto con pere, pecorino e fava tonk e al cous cous con mela e pistacchi. Cercando ovunque un tocco di originalità.

LE MALVE, via Farini 12

Storico bar della movida degli anni zero, che lanciò (insieme al Gavanasa) via Farini come la strada dei locali, tiene botta ancora adesso tra stuzzichini generosi e cocktail di ogni risma. Dalla colazione al dopocena, una certezza.

Ò BELVEDERE, via Varese 1

Nel locale che fu di Ghiozzi (e dove, ancora prima, lavorò pure Ferzan Ozpetek...) sotto la luce di tanti lampadari si è accolti e coccolati: a parte i primi made in Parma, da non perdere il pollo alla cacciatora e, come dolce, la golosissima torta pasticciotto.

HIGHLANDER, via La Spezia 51

Il Ferro è un'istituzione che supera i confini nostrani e il locale è davvero un long seller delle serate parmigiane, indistruttibile. Birra di alta qualità, panini ad hoc, un pub sempre perfetto per fare serata con gli amici.