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EMOZIONI, VOLTI E RISATE: UN MESE POP

FONDATA NEL 1728

VICE DIRETTORE STEFANO PILERI EDITRICE Gazzetta di Parma s.r.l. Via Mantova, 68 - Parma

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Consiglio Di Amministrazione

PRESIDENTE FAUSTO FERRETTI VICE PRESIDENTE ANNALISA SASSI CONSIGLIERI GUIDO BARILLA, GIOVANNI BORRI, LUIGI CAPITANI, ALESSANDRO CHIESI, MARCO FERRARI, MARIO MARINI, MARCO OCCHI, MICHELE PIZZAROTTI AMMINISTRATORE DELEGATO PIERLUIGI SPAGONI

COLLEGIO SINDACALE

Febbraio? E' pop! Una rivoluzione in copertina: perché solo lì poteva stare. Questo mese, per cominciare, abbiamo scelto la grande mostra di Roy Lichtenstein a Palazzo Tarasconi, a cento anni dalla nascita del geniale artista: brividi colorati e irregolari di una modernità che arriva da ieri ma guarda a domani. Un po' come il nostro magazine che nelle pagine seguenti vi racconta – e vi anticipa - il mese più corto, ma non per questo meno denso di appuntamenti. Cosa meglio di una risata per riscaldarsi e fare tornare il sole dove sole non c'è? Allora eccoli lì, già pronti, Siani, Cevoli e addirittura un doppio Giacobazzi: facce e maschere del mare magno dell'ironia. Risate liberatorie, ma anche pensieri che, da soli, riempiono i teatri: attesi sul palco nomi forti del cinema come Elio Germano e Isabella Ragonese, così come Solfrizzi malato immaginario, Lino Musella che dà voce a Edoardo e Balasso comico Ruzante. Ma ci sono anche gli attesi ritorni della “Mandragola” e Tragni/Tecla. E poi i grandi concerti della Toscanini, “Il matrimonio segreto” al Regio, Notre Dame a passo di danza e certe mattine che fanno contenti i runner: sì, è un febbraio all'insegna del trasformismo. Ne sa qualcosa Arturo Brachetti, che dà un saggio del suo enorme talento. Un mese, questo, che cambia abito ogni giorno, quasi che aneli primavera: scandito dalle note di fenomeni e virtuosi come Pogorelich, tra mostre che proseguono dal mese scorso (Borghi, Soncini...) a film (“Gli spiriti dell'isola”, “Tàr”) dove specchiarsi nel grande schermo durante i giorni degli Oscar. E a proposito di cinema, sono in arrivo all'Astra Vicari e la Nicchiarelli: e, a 50 anni dalla prima proiezione parmigiana, un film mito come “Ultimo tango a Parigi”. E poi le rubriche, i nostri consigli, i nostri personaggi: e tanti appuntamenti a misura di bambino. Perché tra divertimento e conoscenza è sempre un bel crescere. Parola di Parma city mag.

Filiberto Molossi