30 novembre 2013

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ANNO IX - N° 146 - SABATO 30 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Paolo Frattura

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Paolo Frattura. Il Fato e uno spirito avventuroso hanno pesato sulle vicende del giovane Presidente e della sua famiglia politica. Una famiglia come tante che si ritrova alle prese con le crescenti difficoltà economiche e non può onorare gli impegni elettorali assunti, con lo spettro della disoccupazione in un Molise in via di dissoluzione. Ma le Primarie del PD sono un boccone molto ghiotto ed il Presidente, come un fulmine, ha rotto gli indugi e la stampa riporta di una sua candidatura alle primarie. Poveri Ruta, Leva e Fanelli. A Frattura chapeau!

Il Tapiro del giorno alla Trimurti

Il Tapiro del giorno lo diamo alla Trimurti, cioè ai tre citati nell'Oscar. In fase di pre riscaldamento da tempo non hanno immaginato che potesse uscire allo scoperto un outsider e che outsider, il presidente della Giunta Paolo Frattura. L'avrà concordata con Renzi? E se è così Ruta e Leva continueranno a chiedere i voti per la mozione Cuperlo? Il tutto nell'ottica del futuro destino elettorale. Ma chi sa forse il diavolo che scopre le pentole ci metterà di suo reintroducendo le preferenze. E allora come si mette dopo avere dedicato tutto il tempo a discutere in un sistema chiuso?


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Gli esiti dell’incontro dei rettori del Sud con il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza

Uguaglianza di trattamento per le università del Mezzogiorno, costo standard unitario di formazione per studente, con riferimento anche ai differenti contesti economici: il Molise ha fatto la sua parte L’unione fa la forza. E gli atenei dell’Italia meridionale vogliono utilizzarla per reggere all’urto della riforma universitaria, per trovare in essa una giusta compensazione e, soprattutto, un futuro meno incerto. I rettori ne hanno parlato al ministro Carrozza nel corso del recente incontro a Roma, occasione che ha consentito al rettore dell’Unimol, Palmieri, di informare il responsabile del dicastero della realtà universitaria nel Molise, delle contingenze, dei problemi ambientali ed economici in cui è costretta a muoversi con esiti, nonostante tutto, non disprezzabili. Soprattutto, il rilievo che l’università ha per il tessuto sociale ed economico del territorio regionale. L’attenzione richiesta al ministro è stata da Palmieri garantita dalla promessa di una gestione strettamente in linea con i più recenti indirizzi ministeriali volti a migliorare l’efficienza dei servizi e la sostenibilità dell’offerta formativa. Questo intermezzo molisano è stato ulteriormente rafforzato dal documento conclusivo sottoscritto all’unanimità dai rettori. Documento che tende a eliminare gli squilibri di natura strutturale dell'attuale sistema di finanziamento delle università in ossequio ai principi costituzionali di sussidiarietà e di uguaglianza, agli standard qualitativi di alta formazione e ricerca e al diritto allo studio omogenei su tutto il territorio nazionale. Il documento ha posto poi giustamente in risalto il differente contesto socioeconomico di ubicazione dei singoli atenei: nella fattispecie, l'elevato numero di studenti che, soprattutto nel

Mezzogiorno, fruiscono legittimamente di esenzioni dalla tassazione, peraltro mediamente più bassa per la minore capacita contributiva delle famiglie. Da qui la richiesta dell'introduzione di clausole di salvaguardia finanziaria che consentano di preservare gli equilibri di bilancio degli atenei nel 2014; il recupero delle disparità determinatesi in seguito all'emanazione del Decreto ministeriale 713/2013 e il superamento della divergenza tra i criteri di attribuzione dei punti organico e delle risorse finanziarie. Per l’immediato i rettori hanno chiesto al ministro la revisione dell'intero sistema di finanziamento delle università, con particolare riguardo all'introduzione del costo standard unitario di formazione per studente, da determinarsi con riferimento anche ai differenti contesti economici, territoriali e infrastrutturali in cui opera ogni singolo ateneo e l'introduzione di efficaci sistemi di incentivazione che non si rifacciano ad una mera valutazione del passato e che, invece, attribuiscano le risorse sulla base di risultati che gli atenei si sono impegnati a raggiungere, in modo verificabile. Punto delicato e impegnativo, questo, del documento, che i rettori sono certi di poter rispettare per ridare al sistema universitario meridionale la considerazione scientifica e formativa che merita. La conclusione, come ormai è uso, è stata la necessità che si pervenga ad un Patto nazionale per l'istruzione e la ricerca, con l'obiettivo di definire il percorso verso l'adozione del nuovo sistema di finanziamento e gli impegni che ciascuno dovrà assumere, nella consa-

pevolezza che il sistema universitario debba rappresentare un fondamentale volano per lo sviluppo socioeconomico e civile del Paese. Nel Molise però è una consapevolezza che tarda realizzarsi. Dardo

Primarie Pd, i renziani rottamano con i rottamati Il governatore rompe il patto con Ruta: non solo affari, ora si occupa anche di politica Il quartier generale del partito risponde con l'appoggio a Cuperlo e l'Idv si schiera con Frattura CAMPOBASSO. “L’Italia cambia verso”. E’ questo il nome della lista dei candidati renziani molisani all’assemblea nazionale del Pd. E se l’Italia piddina di Renzi cambierà come sta cambiando il Molise con questi supporters, allora non c’è da gioire molto. Perché il capolista dei renziani è il rottamato da Forza Italia Paolo di Laura Frattura. Lui, il presidente della Regione, vuol fare le scarpe al suo mentore Roberto Ruta rompendo quel patto che da sempre li ha uniti: la separazione tra affari e politica. I primi nelle mani del governatore, la seconda nelle mani del senatore. Insieme a Frattura c’è anche la quota rosa Micaela

Fanelli, la sempre sconfitta nelle competizioni al di fuori dei confini del suo paese: Riccia. Sconfitta alle provinciali di Campobasso dove correva come presidente, trombata alle politiche dove correva per la poltrona al Senato. Ma non nel suo Molise che tanto ama. In Calabria, nella lista bloccata. Tanto che le sindachesse del Pd che vivono sotto scorta per la loro lotta alla ‘ndrangheta, hanno scompigliato i piani della molisana. Micaela Fanelli non si è mai confrontata direttamente con l’elettorato. Acquistata, come Frattura, dalle fila di Vitagliano, la Fanelli ha driblato le primarie per la Provincia con l’aiuto di Ruta e ha evitato le primarie per le politiche cer-

cando collocazione altrove sempre in quota Renzi. Cosa ne pensa il senatore della scelta del suo governatore? A telefono preferisce non parlare. “Domenica faremo una conferenza stampa” annuncia precisando ancora “domenica si parla del Pd”. Infatti domani ci sarà una conferenza stampa nella sede di via Ferrari che cede schierato con la lista a sostegno di Cuperlo tutto il quartier generale del Pd Molise che conta: Danilo Leva, Roberto Ruta, Michele Petraroia, Massimiliano Scarabeo e Francesco Totaro. I candidati a per Cuperlo sono tutti giovani si cui lo squadrone del Pd ha deciso di puntare: Nicola Palomba, Nelly Marykashili, Emilio Mon-

tano e Francesca De Cristofaro. “Abbiamo deciso di investire su una nuova generazione. Scommettiamo ad ogni livello sul gioco di squadra ancorato a valori profondi che hanno dato vita ieri all’Ulivo, oggi al Partito Democratico”. E da Civati il capolista è Michele Di Giglio: collaboratore del presidente Frattura nel gruppo regionale. La gara, è inutile spiegarlo, è tra i sostenitori di Renzi e quelli di Cuperlo. Una partita strana quella molisana. Con l'Italia dei Vaori che scende in campo nella sfida del Partito Democratico e annuncia l'appoggio incondizionato a Frattura. Ma che c'azzecca l'Idv con il Pd? Misteri molisani. red.pol


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Intanto 800 famiglie restano senza lavoro e senza soldi: il peggior Natale degli ultimi 40 anni

Le promesse di Frattura? Tutto fumo con il plauso dei sindacati Il presidente della Regione chiude la Gam ma a chiacchiere continua ad illudere i molisani: serve per rilanciare il comparto CAMPOBASSO. “Preservare, rilanciare e potenziare la filiera avicola molisana, ogni nostra decisione assunta mira a questo obiettivo. Andiamo avanti, perché è un nostro impegno preso con tutti i protagonisti della filiera, nella ferma volontà di assicurare un futuro al comparto nella sua interezza”. Così Frattura smentisce la notizia della chiusura della Gam continuando a mascherare la realtà della Gam di Bojano accompagnata dallo steso Frattura alla situazione attuale. Frattura e la sua Giunta (Petraroia e Scarabeo al fianco con il supporto di Nagni e Facciolla) il rilancio lo avevano avviato con Leocata ma sembra essere stata una strada a senso unico per la Regione Molise. Perché gli imprenditori siciliani hanno abbandonato il tavolo delle trattative comunicando ai lavoratori che non sono più interessati perché, con la chiusura inspiegabile del macello, la filiera avicola in Molise non esiste più. E’ questo il risultato concreto, non a chiacchiere, di 8 mesi di immobilismo del governo regionale che, con Frattura a capo, lascia a casa e senza soldi ben 800 famiglie. Ma Frattura, con la sua nota, pensa davvero di smentire la realtà con parole al vento? “"Tutte le iniziative prese – scandisce il governatore Frattura –, rientrano nel progetto di ristrutturazione e rilancio industriali. Va così intesa anche la possibile decisione, valutata solo nelle ultime ore, di fermare l’attività di macellazione, conseguente alla necessaria e non più rinviabile ristrutturazione aziendale" e a fare qualche precisazione ci pensa un sindacalista candidato alle regionali proprio a sostegno di Frattura: “Qualcuno mi può dire dove sta la smen-

tita della notizia? Pensate che la ristrutturazione dello stabilimento che comporta il fermo dell'attività di macellazione con relativa chiusura dello stabilimento la si possa fare in una settimana o in un mese? Come minimo servirà almeno un anno se non di più... quindi nella nota del Presidente Frattura non leggo nessuna smentita. Anzi, caso mai è una conferma di quanto trapelato negli ultimi giorni – ed ancora - Da lunedì i lavoratori potrebbero trovare i cancelli chiusi e l'azienda nel frattempo si è premunita di fare uscire tutti i mezzi parcheggiati all'interno. Gli allevamenti di ovaiole avrebbero dato corso allo svuotamento del tutto, di comune accordo con i vertici aziendali attraverso presunti accordi interni con gli stessi allevatori per recuperare più danaro possibile. Le fonti informative sostengono che il tutto sia già a conoscenza dei sindacati. Adesso non ci rimane che aspettare l'assemblea per avere conferma di tutto ciò e decidere eventualmente il da farsi. Se queste notizie dovessero essere veritiere allora non ci resta che prendere atto del certificato decesso. Mai Natale è stato cosi brutto e drammatico in 37 anni di lavoro nella ex-SAM, ex-Solagrital, ex-Gam”. Intanto oggi alle 17 a Palazzo Colagrosso di Bojano si terrà un’assemblea con l’obiettivo di creare un fronte comune che martedì prossimo si rechi in Consiglio regionale per assistere all’assemblea che, se Dio vuole, parlerà anche delle prospettive della filiera avicola di Bojano in agonia a cui il governo, decidendo la chiusura del macello, ha praticamente staccato la spina. red.pol.

L’ex presidente commenta gli ultimi avvenimenti: spendiamo soldi per chiuderel'azienda e non per farla lavorare. Intanto il sottosegretario De Camillis annuncia l'incontro al tavolo ministeriale

Iorio : la sfida è mantenerla in vita

CAMPOBASSO. Nella situazione di crisi che stiamo attraversando, se la politica si prende il lusso di creare inoccupati non ci sarà speranza per quel 50% di giovani disoccupati che si segnala in Molise. Eppure è questo che sta facendo il governo Frattura, in particolare con la Gam. Così, “in 40 anni di sviluppo della filiera sono bastati 8 mesi per distruggere tutto”. Ne è convinto l’ex presidente della Regione Michele Iorio che al telefono non si è sbilanciato sui numeri annunciando di parlare della questione in maniera più puntuale lunedì in conferenza stampa. Ma ciò che aveva da dire sulla filiera avicola di Bojano non lo ha trattenuto. Iorio ha un’idea del

perché Frattura sta accompagnando la Gam alla chiusura: “La confusione delle proposte ma soprattutto la volontà di distruggere a prescindere – riecheggiando Totò – quanto fatto dal passato governo regionale ha portato alla chiusura della Gam. Oltre 500 famiglie rischiano grosso e le motivazioni di Frattura non poggiano su basi reali”. E cosa dice Frattura? Chiudere il macello per procedere alla ristrutturazione per la quale però occorre almeno un anno se va bene. “Dopo aver distrutto tutto – precisa Iorio – quanto costa ricominciare? Quale sarà il danno economico prodotto da questi comportamenti? Non c’è programmazione, non c’è il privato che

investe. C’è solo la capacità – di Frattura s’intende – di fare annunci. Credo che aver voluto non rispettare l’impianto dati costituisca un grave comportamento”. Iorio è chiaro nel suo commento: c’era una delibera di Consiglio regionale che autorizzava la Giunta a dare “continuità produttiva alla filiera avicola ad ogni costo” e sottolinea ad ogni costo. Così la Giunta Iorio, dietro autorizzazione del Consiglio, aveva messo in campo iniziative più puntuali per assicurare quella continuità produttiva che oggi Frattura stoppa con la chiusura del macello e quindi con il fermo produttivo. Ma l’azienda è in perdita. Si spendono troppi soldi ogni giorno. “Certo, lo sapevamo quando abbiamo attuato il piano Deloitte per rilanciare l’azienda e, alla fine del percorso, renderla appetibile ai privati. Con l’obiettivo di acquistare anche il marchio Arena. Oggi invece, dopo aver distrutto tutto, sarà più difficile ricominciare oltre che più oneroso. Così, in assenza di finanziamenti per mantenere la produttività a quanto ammonterà il danno economico? – si chiede Michele Iorio che conclude rivolgendosi ai

cittadini – La filiera avicola è preziosa per lo sviluppo del Molise. Stavolta davvero si potevano fare scelte coraggiose perché il costo degli ammortizzatori sociali per i dipendenti della Gam ammonta a più di 5milioni di euro in un anno. Paghiamo quindi per chiudere e non spendiamo gli stessi soldi per far continuare a lavorare”. Una soluzione, secondo Iorio, è ancora possibile, ma “è necessario riprendere le fila cancellando questi otto mesi”. Intanto il sottosegretario Sabrina De Camillis annuncia la programmazione di un tavolo tecnico con il Ministero dello Sviluppo economico per verificare le ipotesi di allocazione delle risorse rivenienti dalla programmazione negoziata per le aree di Bojano, di Pozzilli e per le altre aree di crisi del Molise". Ma allo stesso tempo manda un monito indiretto al presidente Frattura: la Regione deve fare la propria parte. Della serie: non potete dormire tra 10 cuscini sperando che gli altri vi risolvano i problemi. C'é bisogno anche di interventi seri e concreti del governo regionale. A.C.


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Il senatore Ruta sottolinea i risultati ottenuti in Commissione anche per il settore pesca

"Agricoltura, buoni i passi in Senato"

CAMPOBASSO. Il senatore Roberto Ruta, capogruppo Commissione Agricoltura in Senato, ha tenuto ieri mattina una conferenza stampa per illustrare gli emendamenti approvati in senato . Un breve passaggio il senatore Ruta lo fa anche in merito alla decadenza di Silvio Berlusconi, dicendosi soddisfatto dell'assegnazione del seggio a Ulisse Di Giacomo, in quanto rafforza la " voce e la presenza" del Molise in Senato. " Alcune nostre proposte emendative sono state accolte e indicano la direzione di marcia da seguire " afferma il senatore ed elenca proprio ciò che è stato ottenuto: " intanto abbiamo ottenuto maggiori incentivi per le imprese agroalimentari che si aggregano per promuovere i nostri prodotti sui mercati internazionali favorendo nel contempo occupazione ecocompetitiva; l'inclusione delle produzioni ittiche all'interno dei contratti di sviluppo finanziabili, per favorire con finanziamenti agevolati gli investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione delle imprese ittiche italiane, oltre all'accesso al mercato dei capitali ai giovani imprenditori ittici di età tra i 18 e 40 anni; il finanziamento per il 2014, per 30milioni di eruo degli ammortizzatori sociali in deroga per la pesca, a tutela dei lavoratori imbarcati in tutti i periodi in cui, per cause diverse dalla volontà dell'armatore, sono costretti a sospendere l'attività di pesca; l'introduzione

della proroga al 31 dicembre del 2020 anche per le concessioni demaniali ad uso pesca ed acquacoltura; la soppressione della comunicazione di operazioni rilevanti ai fini IVA per i piccoli agricoltori che dal 2014 non avranno più l'obbligo di pubblicare l'elenco dei fornitori e dei clienti ai fini dell'IVA; lo stanziamento di 5milioni di euro per il 2014, per il potenziamento del servizio fitosanitario nazionale; il rifinanziamento di 4milioni di euro, del Fondo per la razionalizzazione, rafforzamento e la riconversione della produzione bieticolo - saccarifera in vista della riqualificazione delle quote. In Italia sono cinque gli zuccherifici esistenti, di cui tre sono stati riammodernizzati, e due uno in Toscana e l'altro in Molise hanno bisogno di lavori; il differimento del termine previsto per dicembre per l'approvazione dei bilanci 2012 dei caseifici in area sisma, che permetterà ai caseifici di inserire in bilancio il credito connesso alla concessione dei contributi; l'attribuzione all'AGEA di tutte le attività a carattere tecnico - operative relative al coordinamento per la comunicazione alla Commissione europea degli organismi pagatori e della promozione di un'applicazione armonizzata delle norme comunitarie". Questi i nove emendamenti approvati in Senato che lo stesso senatore Ruta dice di aver già trasmesso ai deputati Leva e Venittelli perchè possano presentarli anche alla Camera.

"Ferrovie, Nagni si muova" Interrogazione di Monaco all'assessore dopo l'ennesimo ritardo CAMPOBASSO. Il consigliere regionale Filippo Monaco ha presentato una mozione urgente per risolvere i disagi legati alla tratta ferroviaria Roma-Campobasso i cui viaggi si trasformano spesso in odissee. "E’ inaccettabile quello che i viaggiatori molisani da e per Roma devono affrontare oramai quotidianamente. Ciò che si è verificato lo scorso 4 novembre è grave ed intollerabile. Ogni giorno facciamo i conti con disagi, disservizi, ritardi adesso anche di oltre tre ore oltre che carrozze sovraffollate e a pagarne lo scotto sono sempre i pendolari ed i viaggiatori - afferma Monaco - Ho accolto positivamente le dichiarazioni dell’assessore ai trasporti che si farà portavoce presso Trenitalia della drammatica vicenda. Ed è per questo che ho protocollato in mattina una mozione urgente affinchè si impegni l’intero consiglio regionale ad affrontare il problema e a trovare, in tempi rapidi, una soluzione che ponga fine a questi viaggi “della speranza” anche attivando un tavolo di confronto con i vertici di Trenitalia".

"E' allarme lavoro nero" Per la Confartigianato il delicato momento economico sta mettendo a rischio il sistema CAMPOBASSO. In questo periodo di difficoltà economica, tra le tante sfide quotidiane che le imprese si trovano ad affrontare una delle più rilevanti è proprio la tutela del lavoro dalla concorrenza sleale: sempre più soggetti privi di qualsiasi requisito, amministrativo, igienico-sanitario e di sicurezza sul lavoro, esercitano abusivamente e con inaudita sfrontatezza l’attività. La Confartigianato imprese Molise in seguito ad un incontro presso la propria sede Regionale, alla presenza di estetisti, parrucchieri e acconciatori della Provincia di Campobasso ha discusso le difficoltà che incontra il settore. All’incontro erano presenti operatori provenienti da tutta la provincia, da Larino, Ururi sino al ben rappresentato capoluogo; simili momenti servono a sensibilizzare il settore e saranno ripetuti a breve per fare il punto sulle proposte da presentare alle Istituzioni. Dall’ incontro è emerso che ancora è bassa l’attenzione alla lotta all’abusivismo, fenomeno che di giorno in giorno sta diventando sempre più evidente e che lede in maniera considerevole le tante imprese regolari. Il rischio che le famiglie si orientino verso prodotti e servizi di provenienza incerta ma a basso costo offerti dagli abusivi è sempre più alto, è necessario che i consumatori si affidino a mani esperte e responsabili, le sole a garantire legalità e sicurezza. "Le regole ci sono e devono essere valide per tutti, e per questo motivo che il direttore di Confartigianato – Giuliano Greco – richiama con forza alle proprie responsabilità le Istituzioni e gli organi preposti al controllo, ma invita anche i cittadini-consumatori a fare la loro parte".


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Chi amministra abbia l’umiltà di guardare indietro per rendersi conto da dove viene, per cercare di andare avanti in maniera meno povera di ideali e di idealità

Nuove coordinate (cultura e testimonianze storiche) per liberare il Molise dal becerume

passato e presente

L’accezione “Molise, terra di grande storia” prende quota, si con ferma nei convegni di livello, nelle valutazioni scientifiche di pregio, nella coscienza collettiva. Terra di grande storia che merita attenzione e cura ma, soprattutto, meriterebbe una classe politica all’altezza della sua storia e non già quella che si ritrova, sempre più culturalmente accattona e moralmente compromessa. Cui facciamo appello perché si avvalga delle straordinarie emergenze storiche documentali e documentabili per una definitiva identificazione socio-culturale, sulla quale poi poggiare ciò che rimane della dignità regionale. Abbia cioè l’umiltà di guardare indietro per rendersi conto da dove viene, per cercare di andare avanti in maniera meno povera di ideali e di idealità, meno piegata alla utilità immediata dell’esercizio di potere e di ciò che ne può trarre. Abbia l’umiltà di riconoscersi baciata dalla fortuna e per questo maggiormente debitrice al valore culturale del ruolo da svolgere. Che non la può certo esimere dal prendere coscienza della propria limitatezza e, quindi, della gravità del compito cui è stata chiamata ad assolvere. Abbia per questo l’umiltà di assegnare il primato non più e non solo al pro-

prio “particulare” (indennità, rimborsi, benefit e vitalizi) e ai potentati (economici, professionali e industriali) che rappresenta, bensì a ciò che può essere pensato e predisposto per lo sviluppo sostenibile del territorio. Se avrà tempo, a mò di suggerimento, dia uno sguardo alla prolusione del professore Paolo Mauriello svolta nel corso della cerimonia d’inaugurazione di un recente Anno Accademico dell’università del Molise per attingere idee e suggerimenti onde confermarsi nella convinzione di porre finalmente il “patrimonio culturale” come attrattore forte dell’economia e discriminante della presente condizione che alimenta e promuove egoismi e miserie morali di ogni genere, di cui la politica è il ricettacolo privilegiato. Un’idea potrebbe essere quella di promuovere una larga profonda conoscenza dei siti storici e archeologici per avere una veduta d’assieme : una carta, ovvero, delle emergenze culturali molisane. Una carta che comprenda tutte le informazioni esistenti di tipo archeologico, storico, architettonico, naturalistico che le metta in relazione tra loro e che possa essere la base per qualsiasi attività di studio e di valorizzazione del territorio. Un’idea semplice e per questo efficace, praticabile anche da una classe dirigente scarsamente provvista di specificità scientifiche e culturali. Ma convinta, finalmente!, che il passato storico, le testimonianze archeologiche, architettoniche, naturalistiche debbano essere le coordinate di una nuova stagione amministrativa per eliminare il becerume (passato e presente). La ricchezza culturale del Molise va pertanto ricercata e diffusa. Basti pensare che abbiamo testimonianze ed emergenze storiche documentabili che datano circa un milione di anni fa (l’homo aeserniensis) fino all’epoca moderna, senza interruzione. Una striscia infinita di motivazioni per conoscere e vivere il Molise. Dardo

"Autostrada, non possiamo perdere L'intervento è del vice presidente di Assindustria, Gianni Spinosa CAMPOBASSO. Sull’autostrada Termoli-San Vittore interviene il Vicepresidente di Confindustria Molise Gianni Spinosa: “Non possiamo permetterci di rinunciare a quanto già disponibile per il Molise” “Sull’autostrada Termoli -San Vittore – afferma in una nota inviata alla stampa il Vicepresidente di Confindustria Molise con delega alle infrastrutture Gianni Spinosa – dobbiamo giocarci una partita importante per il Molise a livello nazionale. Se saremo uniti nel non perdere il finanziamento nazionale assegnatoci per il primo lotto dell’opera autostradale, e non altrimenti spendibile perché vincolato a questa ipotesi di investimento, avremo la possibilità di dotare il Molise di una infrastruttura viaria importante per l’intero territorio, da sempre penalizzato per l’isolamento in cui si trova. La nostra posizione – aggiunge Spinosa – è non perdere queste risorse importanti che lo Stato ci destina per la realizzazione del primo lotto autostradale e contemporaneamente rilanciare la posta in gioco, chiedendo la restante somma per completare l’opera. Sappiamo bene che avviare i lavori solo per il primo lotto, senza avere certezza su fondi aggiuntivi necessari al suo completamento, sarebbe rischioso dal punto di vista dell’impatto territoriale (e in questo condividiamo la posizione espresse dal Presidente Frattura), ma oggi non possiamo permetterci di rinunciare a quanto già disponibile per il Molise, anche perché sono stati superati tutti gli ostacoli per iniziare immediatamente i lavori. Le nostre imprese hanno un bisogno vitale di lavorare e noi che le rappresentiamo vogliamo tenerle in vita con tutte le nostre forze. Perdere ancora pezzi del tessuto produttivo industriale locale (la lista delle aziende in crisi e di quelle che falliscono è ormai troppo lunga!) vorrebbe dire darci un futuro senza speranza. Facciamo, quindi, appello a tutte le forze politiche che ci rappresentano, dal governo regionale ai nostri rappresentanti molisani in Parlamento, perché comprendano coralmente l’esigenza vitale che abbiamo di risorse provenienti da fuori regione da impegnare nell’economia locale. Risorse che, è bene ricordarlo in ogni occasione, per il 50% per cento sono di imprenditori privati che hanno creduto nella positività della realizzazione di questa arteria.

Scuola pubblica, la Cgil in piazza La manifestazione dinanzi Montecitorio contro i tagli del Governo CAMPOBASSO. Una nutrita delegazione della FLC CGIL Molise sarà presente alla manifestazione davanti a piazza Montecitorio per chiedere, insieme alle altre organizzazioni sindacali, risorse per la scuola pubblica. In particolare per rivendicare: il rinnovo del contratto nazionale e il pagamento degli scatti di anzianità a partire dall’annualità 2012, un piano pluriennale di investimenti per allineare la spesa per istruzione alla media europea, la stabilità degli organici -con l’introduzione dell’organico funzionale- ed un piano pluriennale di assunzioni per i precari che copra tutti i posti disponibili e vacanti per docenti, personale educativo ed ATA, un piano nazionale di formazione per docenti, personale educativo, ATA e dirigenti, il rispetto dei diritti contrattuali delle posizioni

economiche orizzontali del personale ATA, la revisione della riforma Fornero per restituire al personale certezze sull’accesso al pensionamento. Nell’incontro del 22 novembre con il ministro Carrozza non ci sono state le risposte per ripristinare risorse per la scuola e per migliorare le condizioni di lavoro del personale. Soprattutto su disabilità e dimensionamento scolastico sembra che si voglia ridurre ulteriormente la spesa con conseguenze negative sul diritto al sostegno e sulla qualità dell’offerta formativa territoriale. La FLC ha chiesto d’interrompere immediatamente la sperimentazione sulla riduzione di un anno della secondaria perché l’operazione avviene senza un quadro di riferimento nazionale, senza il coinvolgimento dei sindacati e degli or-

gani collegiali. Per la prima volta nella storia della scuola italiana si prevede, nei progetti sperimentali, la selezione d’ingresso e l’iscrizione ai corsi solo per gli studenti migliori. Si prosegue, così, con l’impianto meritocratico che si pone l’obiettivo di selezionare e non di portare tutti al successo formativo. Nelle azioni del governo manca una strategia politica per far uscire il Paese dalla crisi e le misure contenute nella legge di stabilità 2014, sono il segno evidente di una politica incapace di andare in una direzione diversa. Le scelte calate dall’alto, frutto di improvvisazioni e senza un disegno complessivo vanno fermate. Bisogna ripartire dal tempo scuola, dalla riorganizzazione dell’offerta formativa e da organici stabili. La scuola è stremata per le scelte politiche fatte dai prece-

denti governi all’insegna del riformismo calato dall’alto e dei tagli incessanti di personale e finanziamenti. “I tagli e le riduzioni stanno compromettendo anche in Molise il diritto all’istruzione. Negli ultimi anni si sono persi 1600 posti di lavoro, si è ridotto il tempo scuola, non ci sono soldi nemmeno per le spese ordinarie. I recenti disservizi in molte scuole della regione documentano lo stato di abbandono a cui è sottoposto il sistema d’istruzione“, Così il segretario della Flc Cgil, Sergio Sorella. “La FLC CGIL Molise porterà nella manifestazione di Roma le ragioni della scuola pubblica regionale. Occorre cambiare rotta con un confronto serio, anche in ambito locale, perché si passi dalla politica degli annunci a quella dei fatti“.


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Campobasso

30 novembre 2013

Creata dalla fattiva collaborazione della ditta Gioca Giò e della presidenza del Comitato regionale Coni

La Borsa di Studio “Angelo de Bernardo” premia i migliori a scuola e nello sport La cerimonia avrà luogo il 12 dicembre presso la sede del Coni in Via Carducci Abbiamo perso il conto delle edizioni della Borsa di studio messa in palio dalla ditta Sport e Impianti Gioca Giò, intitolata ad Angelo de Bernardo. Intatta la considerazione e l’apprezzamento per questa lodevole iniziativa creata dalla Gioca Giò e dalla presidenza del Comitato regionale del Coni, che vede coinvolti la Scuola e, in essa, gli studenti che profondono impegno nello studio quanto nelle attività sportive. Il binomio poi si compendia nell’assegnazione di Borse di studio per i più meritevoli. Ed ogni anno la cerimonia di premiazione rinnova, con sempre nuovi protagonisti, le motivazioni del premio e il ricordo della persona cui è dedicato: Angelo de Bernardo, con titoli di merito nei confronti dei giovani e, in particolare, per quelli che il loro tempo lo utilizzano proficuamente per lo sport e per lo studio. Di questa iniziativa va debitamente fiero il presidente regionale del Coni, Guido Cavaliere, e

ad ogni edizione della manifestazione non manca mai di sottolineare la collaborazione della Scuola e delle società sportive e degli sponsor (La Molisana, Camardo caffè e Valentino dolci, quali elementi determinanti del successo, in uno con la generosità della Gioca Giò. La cerimonia 2013 è stata fissata il 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede del Comitato regionale Coni, in Via Carducci 4. La graduatoria di merito stilata dall’apposita commissione di valutazione vede in testa Pasquale Andreola, studente del Liceo classico Mario Pagano e atleta della Polisportiva Molise, bravo a scuola e bravo in pista, autore della migliore prestazione di categoria nella 3x100. Seguono Alessandro Petrecca (Liceo scientifico Alfano di Termoli – Ads Termoli Nuoto – terzo classificato categoria Juniores nel 200 metri); Michele Prisco (Isiss Giordano di Venafro – Ads Papillon 20°2 Molise – secondo classificato al campionato di

categoria); Loris Matticoli (Istituto tecnico Fermi d’Isernia – Ads Scuola di equitazione il Ginepro – secondo classificato al Trofeo nazionale Coppa delle Regioni); Gianna Mastroberardino (Liceo scientifico Alfano di Termoli Ads Termoli Nuoto – terza classificata catergoia cadetti nei 200 metri); Stefania Argenziano (Isiss "A. Giordano" – Venafro – campionessa regionale under 19)Alessandra Aversa (Liceo Scien-

Cefaratti:“Siamo pronti per il definitivo salto di qualità”

tifico Statale Romita – Campobasso – Asd PGS Shalom – campionessa regionale); Giuseppe Gianfrancesco (Isiss "A. Giordano" – Venafro - ASD Venafro Volley – secondo classificato campionato regionale under 19); Valemtina Sassano (Liceo Scientifico Statale Romita – Campobasso – Asd Nuova Pallavolo Campobasso – Campionessa regionale under 18); Jasmine Tomasi (Isiss – Bojano - Asd

Sporting Bovianum – prima classificata della fase regionale del campionato di specialità di ginnastica ritmica); Nicla Pagliuso (Istituto Omnicomprensivo – Guglionesi – Asd Runners Termoli – campionessa regionale 800 metri e record regionale allieve su 300 metri e sul miglio); Alice Antenucci (Liceo Statale "G. M. Galanti" – Campobasso - Asd Nuova Pallavolo Campobasso – campionessa regionale under 18); Daniele Prigioniero (Liceo Scientifico Statale Romita – Campobasso - Asd PGS Shalom – terzo classificato assoluti regionali); Francesca Cuzzi (Isiss "A. Giordano" – Venafro - Asd Pink Pallavolo Venafro – campionessa regionale under 19); Andrea Pannacchione (Istituto Tecnico "E. Majorana" – Termoli - Asd Termoli Nuoto – terzo classificato campionati regionali); Francesco Giuseppe Rosa (Istituto Tecnico "G. Marconi" – Campobasso - Asd Warriors 2010 – terzo classificato agli assoluti regionali).

Seminario per le gare d'appalto

Rifiuti, positivo il ‘porta a porta’

Si svolgerà a Campobasso per la verifica dei requisiti per la partecipazione

CAMPOBASSO. Saranno presentati nel dettaglio la prossima settimana, in occasione di una conferenza stampa, i risultati della prima fase della raccolta differenziata “porta a porta” che ha coinvolto nel Capoluogo circa 900 attività commerciali. Dal 30 settembre ad oggi sono state raccolte 85 tonnellate di materiali differenziati. Nello specifico: 35 di organico, 25 di carta, 18 di vetro, 5 di plastica e 2 di imballaggi metallici.Tra le attività non commerciali sin’ora integrate nel servizio, troviamo la Scuola Mario Pagano, il Distretto Militare, la Scuola infanzia G. Speranza e l’Istituto Figlie del Divino Zelo. Il risultato conseguito in questi primi due mesi di fase sperimentale è da considerarsi sicuramente soddisfacente, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale (85 tonnellate di rifiuti non sono finite in discarica) che da quello prettamente economico (risparmio per il mancato costo di smaltimento e aumento di ricavi da parte dei consorzi per un maggior quantitativo di rifiuti differenziati raccolti). Soddisfatto l’assessore comunale all’Ambiente Nicola Cefaratti: “Ringrazio innanzitutto i commercianti di Campobasso per la disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrati in questa prima fase, che per mille ragioni si annunciava delicata, e ringrazio anche tutti gli operatori e il personale della Sea per il lavoro svolto. Siamo ovviamente solo all’inizio, ma le premesse sono incoraggianti e ci fanno ben sperare in vista di obiettivi ben più ambiziosi. Come l’estensione, che avverrà fra pochi mesi, del ‘porta a porta’ alle utenze non commerciali. Il primo esame è stato superato e credo che la città, dal punto di vista della tutela ambientale, sia ormai pronta per il fatidico e definitivo salto di qualità”.

CAMPOBASSO. Si svolgerà il prossimo 9 dicembre a Campobasso, presso la sede di Confindustria Molise, il seminario Organizzato dall'ANCE MOLISE sull'AVCPASS, il nuovo sistema informatico per la verifica dei requisiti per l’accesso alle gare d'appalto istituito dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. La legge vigente dispone che dal 1°gennaio 2014 la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure

disciplinate dal Codice è acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l'Autorità. A tal proposito, l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, con Deliberazione n. 111, adunanza del 20 dicembre 2012, ha istituito il nuovo sistema di verifica dei requisiti denominato AVCPASS, dotato di apposite aree dedicate ad operatori economici e a stazioni appaltanti e/o enti aggiudicatori. Il nuovo sistema AVCpass permette: alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori l’acquisizione dei documenti relativi al pos-

sesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici; agli operatori economici di inserire a sistema i documenti la cui produzione è a proprio carico ai sensi dell’art. 6-bis, comma 4, del Codice dei Contratti Pubblici. Il seminario, che si inquadra nell'ambito delle numerose iniziative intraprese dall'ANCE Molise per la formazione dei propri associati, inizierà alle 15,30 e terminerà alle 18,30. Relatore sarà l'Avv. Bruno URBANI, dell'ANCE nazionale.

Orologiai e lupi mannari: le storie di Guido Quarzo a Ti racconto un libro Infanzia Una bella amicizia, ma anche la vita di un lupo mannaro fuori dagli schemi. Sono questi i protagonisti delle storie con cui Guido Quarzo intratterrà il pubblico di Ti racconto un libro Infanzia, il progetto parallelo di Ti racconto un libro - laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, ideato e organizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Provincia di Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura. Si comincia domani, venerdì 29 novembre, alle ore 9.30 e alle 11, nell’Auditorium della Ex GIL di Campobasso, con La meravigliosa macchina di Pietro Corvo, il racconto di una bellissima amicizia tra un giovane orfano e un singolare orologiaio nella Torino del '700. Un emozionante romanzo di formazione, vincitore del Premio Andersen 2013, ambientato in uno dei periodi di maggior cambiamento nella storia del pensiero e della ricerca scientifica, l’Illuminismo. Gli incontri sono destinati ai

ragazzi delle scuole medie. Nel pomeriggio, invece, l’autore torinese sarà protagonista di Favole a merenda, il seguitissimo appuntamento pomeridiano, alle ore 16.30 nel Caffè Teatro di via Ferrari a Campobasso, che oltre a storie, filastrocche e racconti fantastici prevede una gustosa merenda da gustare insieme. Sabato 30 novembre, alle ore 9.30 e alle 11, nell’Auditorium della Ex-Gil di Campobasso, sarà la volta di L’ultimo lupo mannaro in città, la storia di un vecchio lupo mannaro, ormai sdentato e inoffensivo, che durante una notte passa d'incontro in incontro (un barista, un vagabondo, un benzinaio, un ragazzo, tutti più o meno coinvolti in ricordi che riguardano la simbologia del lupo), nel tentativo di recuperare le forze ritrovando coloro che un tempo credevano nelle favole. Ma proprio perché ormai i bambini di un tempo sono cresciuti e le hanno dimenticate, il lupo si sente debole e inerme. Soltanto una bambina sfuggente e misteriosa

(una Cappuccetto Rosso che non ha più paura di lui) sarà capace di consolarlo. Parteciperanno agli incontri i bambini delle scuole primarie della regione.Ti racconto un libro Infanzia torna nel 2014 con nuovi appuntamenti pensati per i più piccoli.

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Campobasso

30 novembre 2013

Palazzo San Giorgio, assise civica in riunione E’ in riunione questa mattina il Consiglio comunale per l’approvazione dell’assestamento di Bilancio cioè la verifica generale di tutte le voci di entrata e di spesa, compreso il fondo di riserva, per assicurare il mantenimento del pareggio del documento contabile. Nel frattempo è già stata convocata una nuova seduta dell’assise civica che si terrà mercoledì in prima convocazione e martedì 10 in seconda. All’ordine del giorno due interrogazioni, una del consigliere Pietro Maio sui furti di carburante dai serbatoi degli automezzi Sea, l’altra del consigliere Salvatore Colagiovanni riguardante la paventata costruzione di un nuovo centro commerciale in via IV Novembre. Saranno portate all’attenzione dl Consiglio l’interpellanza del consigliere Alessandro Pascale sul Piano neve in città e tre ordini del giorno: sui rifiuti tossici, sull’in-

titolazione del museo dei Misteri a Cosmo Teberino, sull’istituzione del registro delle unioni civili e del relativo regolamento e un ordine del giorno con cui si invita il sindaco ad attenersi “ad ap-

Teatro Savoia, ultimi rintocchi Nessun atto programmatico è stato predisposto per salvare la struttura CAMPOBASSO. Vi ricordate la questione Teatro Savoia? "Soluzioni pronte", si disse. Ad oggi nessuno ha scritto un solo rigo sul da farsi. E il 31 dicembre è prossimo quando scadrà anche la cassa integrazione per i 5 dipendenti. Penso che la nostra sia una classe politica e dirigente di bassa lega, priva di cultura e, dunque, incapace di innovare e di allungare lo sguardo oltre il proprio sguardo. Eppure proprio dalla cultura bisognerebbe ripartire investendoci risorse memori, nella storia, che le grandi riconversioni produttive, le innovazioni radicali, i cambiamenti più profondi sono storicamente venuti proprio dal massiccio intervento delle istituzioni in cul-

tura, formazione e ricerca. Politici un pò più accorti sanno che nella cultura c'è il futuro (anche) dell'economia, che la conoscenza è e sarà sempre di più la sola scommessa possibile per l'avvenire e l'unica arma che possiamo brandire. E poi, possibile che in tutti questi mesi a nessuno sia venuto in mente di porre mano ad uno studio sull'impresa teatrale per individuare nuove, indispensabili coordinate, delineando strategie più calzanti alle mutate esigenze ed offerte del mercato di riferimento? Silenzio di tomba. E il teatro Savoia si avvia, così, dopo la lenta agonia alla morte per inedia. Del resto, come sta accadendo alla città e allo stesso Molise.

procci comunicativi/informativi che tengano conto dell’importante valenza emblematica dell’istituzione comunale”. Le mozioni da discutere sono sei e riguardano: le nuove nomine as-

sessorili, la situazione del teatro Savoia, il finanziamento delle agevolazioni in favore delle imprese delle Zone Urbane dell’Obiettivo convergenza, le procedure degli appalti già esple-

tati, l’attuazione della Legge n. 124/2013 e la mozione che punta a assicurare forme di incentivazione al personale che svolge compiti di segreteria delle commissioni consiliari ed al personale che segue direttamente le sedute consiliari. Le proposte di deliberazioni sono quattro: Legge n. 215/2012. Pari opportunità tra uomini e donne: adeguamento dello Statuto comunale. Aggiunta all’art. 1 del comma XI: modifica art. 17 (composizione Giunta); integrazione del regolamento interno del Consiglio comunale: avviso ai consiglieri assenti in caso di prosecuzione della seduta consiliare non al giorno successivo ed introduzione della seconda chiamata; pagamento indagine statistica. Riconoscimento debiti fuori bilancio; regolamento per l’istituzione di piazzole di sosta di carico e scarico merci.

Lettera aperta.

Un pezzo di storia che va al macero di Giancarlo Di Lonardo* La paventata chiusura del Teatro Savoia, scongiurata il 30 settembre scorso, con l'addendum di un precedente accordo tra Provincia e Regione, sembra ora materializzarsi alla data del 31 dicembre; infatti ad oggi, sembra non esserci nessun spiraglio per un accordo già di per se annunciato più volte ma a condizioni sempre aleatorie e per nulla suffragate da atti amministrativi concreti, ovvero un unico atto amministrativo c'è, è la delibera del consiglio provinciale che scioglie la Fondazione Teatro Savoia; i contatti a dire il vero tra le due istituzioni ci sono stati, la Provincia vuole concedere il comitato d’uso della struttura, mentre la Regione ne vuole la proprietà, la trattativa si è arenata su questi aspetti e non sembra sbloccarsi. I presupposti per una collaborazione sana e duratura c’erano tutti però, nell’addendum è stato specificato che la Regione

Molise finanziava le attività della Fondazione Teatro Savoia in cambio dell’uso del Teatro e del personale tecnico, utilizzato presso la Fondazione Molise Cultura, e fino a fine anno così sarà: e poi? Sappiamo benissimo che non importa a nessuno della sorte dei cinque lavoratori della fondazione, in effetti ce ne sono tantissimi nelle nostre condizioni, ma quello che ci sembra più grave è che non c'è al momento una concreta proposta politica per la salvaguardia del Teatro Savoia, teatro storico inserito tra i cinque teatri all'italiana, di quella dimensione, più belli e meglio conservati d'Italia. Non abbiamo mai letto da nessuna parte un piano economico serio che possa salvare il Teatro Savoia, di chiacchiere sì, ne abbiamo sentite a iosa, ma di proposte concrete no; sembra che la miglior soluzione sia quella di chiuderlo il Teatro, lasciarlo all'abbandono, magari venderlo, ci si potrebbe costruire un bel parcheggio multicentro in piano città(magari tenendo i dipendenti come custodi). A noi questo stallo non va giù, non può andare giù, si parla di valorizzare la cultura e poi si chiude un posto che è nato per lo sviluppo culturale, senza considerare la ricaduta che tale chiusura avrà sul

centro città, e non solo per le attività commerciali; abbiamo più volte sollecitato un incontro costruttivo: mai fatto; l'unica iniziativa degna di nota in questo ultimo periodo è la costituzione di un Comitato pro Teatro Savoia, che noi stiamo appoggiando in pieno, e che si è prefissato il seguente scopo sociale:" Il comitato ha come finala valorizzazione la lità promozione, la diffusione e la salvaguardia delle del Teatro Savoia di Campobasso e delle sue iniziative.", in tantissimi hanno aderito e in tantissimi speriamo che aderiranno. Per scongiurare la chiusura del Teatro, noi dipendenti, siamo disposti anche a sacrificarci, a fare un passo indietro, ma a costo che il Teatro rimanga aperto, che continui ad emozionare, a far riflettere, ad offrire quella magia che solo un palcoscenico può offrire, noi ci siamo, siamo disposti ad appoggiare tutti coloro che hanno in mano una soluzione per il rilancio del Teatro; è troppo facile fare l’amministratore e dire non c’è nulla da fare: così sono capaci tutti, la politica deve dare risposte, non fare spallucce, non possiamo più aspettare, il 31 dicembre è alla porte, e non ci sembra un bel regalo di buon anno chiudere un servizio ai molisani. Noi non ci arrendiamo, non è nel nostro credo, fino ad oggi abbiamo perso tutte le battaglie, ma di una cosa sono sicuro: vinceremo la guerra. Buon Teatro a tutti. *Rappresentante dei lavoratori



ANNO IX - N째 146 - SABATO 30 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

30 novembre 2013

Il Comune di Scapoli azzera gli aumenti della Tares L'Amministrazione Comunale continua con le iniziative a tutela dei cittadini Scapolesi contro l'aumento delle tasse SCAPOLI. Nel Consiglio Comunale in cui è stato approvato il bilancio previsionale 2013, l'Amministrazione comunale guidata da Renato Sparacino piazza un ulteriore colpo a tutela delle tasche dei propri cittadini. Sfruttando un comma della recente legge n. 124/2013, il Consiglio comunale, con l'astensione del gruppo di minoranza, ha deciso di non introdurre la nuova tassa TARES con i suoi aumenti vertiginosi e ha lasciato in vigore la vecchia TARSU con le stesse tariffe in vigore nell'anno 2012. Nei prossimi giorni quindi, verrà recapitato ai cittadini di Scapoli il bollettino con lo stesso importo pagato l'anno scorso, con la sola quota di maggiorazione di 0,30 €/mq destinata totalmente alle casse dello Stato. “E' sicuramente un grande successo in questo periodo così duro per tutti. I calcoli riguardanti l'introduzione della nuova TARES elaborate dal nostro Ufficio Finanziario del Rag. Domenico Massaro nei mesi scorsi ci avevano fatto davvero rabbrividire – dichiara Renato Sparacino. Si parlava di aumenti medi del 100% rispetto

agli importi del 2012 con picchi di circa il 200% per le attività produttive, soprattutto per bar e ristoranti. Sarebbe stato davvero il colpo finale per l'economia del nostro piccolo paese che continua a resistere alla crisi e all'aumento quotidiano delle tasse. Alla fine però siamo riusciti ancora una volta a trovare una soluzione a tutela dei cittadini Scapolesi sfruttando una legge approvata di recente dal Parlamento.

Continua, quindi, la nostra azione di mantenimento al minimo delle tasse e di riduzione delle spese per far fronte agli ormai insostenibili tagli dei trasferimenti da parte dello Stato”. Nella stessa seduta del Consiglio Comunale si è deliberato anche di lasciare invariate e al minimo le aliquote dell'addizionale comunale IRPEF e I.M.U. “E' un dato di fatto che chi abita a Scapoli paga meno tasse. Rispetto alla maggioranza dei Comuni italiani che hanno deciso di aumentarle, noi da sempre abbiamo operato scelte in decisa controtendenza. Con mille sacrifici, cerchiamo di far pesare il meno possibile le tasse sui cittadini e sulle attività produttive, cercando comunque di offrire tutti i servizi essenziali di buon livello” – conclude il Sindaco. Altra importante decisione presa dal Consiglio Comunale è stata l'approvazione del Regolamento Comunale per il rilascio del marchio “De.C.O.” alle attività produttive che producono e commercializzano il Raviolo Scapolese e che adesso potrà essere richiesto presso gli Uffici comunali.

A brandelli lo striscione contro la diga Era stato affisso dal comitato "Foresta Che Avanza" ISERNIA. Distrutto (forse dal maltempo ma con molta più probabilità, come alcuni ipotizzano – commentando il fatto anche sui social network -, da ignoti “senza coscienza”) lo striscione di 15 metri, affisso lungo la strada statale Isernia-Venafro dalla “Foresta Che Avanza” per protestare contro la possibilità di una concessione del permesso di costruzione di una centrale idroelettrica da parte di privati lungo il corso molisano del fiume Volturno. “E’ un vero e proprio scempio” dicono i comitati mobilitatisi per la questione. Sullo striscione compariva il testo “Giù le mani dal Volturno”. Ma ora, lungo quella strada, restano solo i brandelli dello slogan.


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Termoli

30 novembre 2013

Opposizione consiliare presenta mozione su ampliamento Momentive TERMOLI - In merito all’ampliamento della società Momentive del Nucleo Induistriale, i Consiglieri comunali di minoranza hanno presentato una mozione che chiede due cose fondamentali: la pronuncia del Consiglio comunale nella misura della ferma contrarietà al progetto di ampliamento e l’impegno al Sindaco di convocare immediatamente cittadini e associazioni interessate per la formulazione delle osservazioni in merito a tale ampliamento. “La mozione segue le due attività istituzionali che ci hanno visto interessare l’amministrazione dagli inizi di Novembre – scrive paolo Marinucci, primo firmatario della mozione - prima con la convocazione della Commissione Ambiente e poi con una interpellanza discussa nell’ultimo Consiglio comunale. Motivo di

questa mozione è il fatto che si pensa che Termoli, ed il Molise, debbano riprendere una programmazione economica e sociale che tenga conto fortemente dell’aspetto ambientale come primo passo per ri-progettare lo sviluppo cittadino e regionale”. Con il documento si chiede anche al Sindaco di impegnarsi “affinché venga redatto il nuovo piano di emergenza esterno (aggiornato al 2008), predisposto il nuovo piano particolareggiato come previsto dal decreto 344/1999 (Direttiva Seveso) e che di questi documenti vengano informati i cittadini e, soprattutto, venga progettato e sperimentato con gli stessi in modo che, senza fare allarmismi, la città e chi la vive sia pronta e informata così come previsto dalla legge”.

Lungomare nord, l’amministrazione comunale ringrazia i balneatori TERMOLI – A seguito della nota di compiacimento pubblicata dai balneatori, indirizzata al sindaco Di Brino e al vicesindaco Ferrazzano, in merito ai lavori di riqualificazione del lungomare nord, l’Amministrazione comunale ringrazia i balneatori termolesi.

“Apprendiamo con sincera soddisfazione – affermano il primo cittadino ed il suo vice – il compiacimento espresso dai balneatori in merito alla grande opera di riqualificazione del lungomare nord, iniziata già da qualche mese. In qualità di amministratori

comunali, credendo fermamente nel dialogo e nel confronto, abbiamo sempre ritenuto utile ascoltare le esigenze reali della cittadinanza e di tutti le categorie produttive e sindacali di questa città, al fine di migliorare le opere già realizzate e quelle in fase di realizzazione. Questo atteggiamento proattivo, ad esempio, ci ha permesso di operare interventi migliorativi, ancorché non previsti, sui marciapiedi del lungomare nord, smantellando la vecchia pavimentazione a favore di una passeggiata più uniforme e moderna. Siamo quindi grati ai balneatori – proseguono Di Brino e Ferrazzano – perché, in un momento storico in cui l’insoddisfazione collettiva continua a provocare quotidiane critiche,

spesso ingiuste, nei confronti degli amministratori pubblici, hanno sentito lo stimolo ad esternare il proprio riconoscimento per il lavoro che stiamo portando avanti con grande dedizione e nell’interesse di tutta la collettività termolese. Tutto ciò ci gratifica e ci onora, spronandoci a proporre sempre il meglio per questa città. A tale proposito ricordiamo che è in fase approvazione il progetto per la riqualificazione del secondo tratto del lungomare nord. Comunichiamo infine che è nostra intenzione convocare nei prossimi giorni un incontro con i balneatori per confrontarci sulle problematiche demaniali, anche alla luce della nuova Legge di Stabilità”.

Pippo Civati ospite a “La Vida” TERMOLI – Lunedì alle ore 19 Pippo Civati, candidato alle primarie dell’8 dicembre per la Segreteria nazionale del Partito Democratico, sarà al centro polifunzionale “La Vida” dove presenterà la sua mozione. Un documento che Fabrizio Barca ha appoggiato definendola la più coraggiosa e per questo più radicale di questa campagna congressuale: democrazia partecipata, mai più 101, cultura della possibilità, lo stato al servizio dei cittadini, l'economia giusta, la speranza. Per l’occasione sarà presente per una intervista anche una troupe di “Porta a Porta”, la trasmissione condotta da Bruno Vespa, che sarà messa in onda la stessa serata di lunedì.

Opera Serena: domenica si terrà la “Festa del Sorriso” Riaperta la scuola TERMOLI – La Fondazione “Opera Serena” e la Società cooperativa “Solidalia Onlus” organizzano per domenica 1 dicembre alle ore 15,30 presso i locali della struttura via Napoli n. 1/3, la “Festa del Sorriso”. “L’evento – informano i responsabili dell’Opera Serena – ha il fine di festeggiare la persona anziana, che non deve essere vista solo come persona bisognosa di cure, poiché ha perso in tutto o in parte la propria autonomia, ma anche come una risorsa per la nostra società. La sua esperienza, la sua saggezza, i suoi ricordi sono testimonianze di vita da cui trarre insegnamenti. La Fondazione “Opera Serena” ha come obiettivi quello di collocare la persona anziana al centro dell’attenzione, quello di potenziare l’autonomia della stessa e di sod-

disfare tutti i suoi bisogni fisici e relazionali. L’evento, aperto a tutti quanti vogliano partecipare, oltre ad essere un momento di festa e di aggregazione, vuole essere anche un momento di confronto tra il nuovo soggetto gestore del servizio all’interno della struttura ed i familiari degli ospiti presenti, i quali potranno fornire idee e suggerimenti, all’insegna della massima trasparenza, fiducia e rispetto reciproco. L’incontro sarà allietato dall’Associazione del

Sorriso Onlus, che eseguirà uno spettacolo di animazione terapeutica, arricchito da canti popolari, con la partecipazione delle maschere animate di Minnie e Topolino”. “La Festa del Sorriso – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Fernanda De Guglielmo – costituisce una bella occasione per vivere da vicino una realtà che spesso la società tende a dimenticare. Per questo motivo invito davvero tutti a parteciparvi. Colgo inoltre l’occasione per co-

municare che l’Amministrazione comunale e l’assessorato alle Politiche Sociali, al fine di favorire e migliorare gli aspetti relazionali con le altre realtà presenti sul territorio comunale, ha stimolato le associazioni per anziani e il Centro San Damiano a ideare nuove iniziative da tenersi il prossimo anno proprio presso l’Opera Serena; crediamo infatti che un ambiente ricco di socialità possa migliorare notevolmente la qualità della vita”.

Oddo Bernacchia TERMOLI – L’impianto di riscaldamento della Scuola “Oddo Bernacchia” è stato riparato. Il plesso scolastico è quindi tornato agibile ed è stato riaperto ieri mattina. La decisione è stata presa al termine dei lavori di riparazione dell’impianto e di verifica delle temperature di esercizio dei termosifoni.

Mostra degli alunni del terzo circolo TERMOLI – Ieri si è celebrata la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e gli alunni delle quarte

e quinte della scuola elementare di Via Stati Uniti hanno eseguito alcune esibizioni e allestito una mostra. Alle inizia-

tive, che rientrano nel progetto "Un mondo diritto", hanno la preside Emilia Mastronardi, i rappresentanti istituzionali e la

presidente regionale dell’Unicef Antonella Iammarino. La mostra si potrà visitare anche oggi dalle 9 alle 12,30.


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Termoli

30 novembre 2013

Rapina alla Banca Popolare di Novara, bottino diecimila euro PETACCIATO - Ammonta a circa 10mila euro il bottino della rapina consumata intorno alle 11,30 di ieri mattina nella filiale della Banca Popolare di Novara. Ad agire all’interno dell’istituto di credito una sola persona con il volto semi coperto e armato di taglierino. Una volta all’interno ha intimato di stare calmi agli impiegati per poi farsi consegnare il

contante della cassa. Poi, con fare calmo, è uscito dileguandosi a bordo di un’auto dove forse ad attenderlo si trovava un complice. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono giunti i carabinieri della locale Stazione mentre venivano istituiti posti di blocco per cercare di intercettare i fuggitivi ma senza risultato. I militari dell’Arma co-

Programma attuativo per le persone in condizione di non autosufficienza ACQUAVIVA COLLECROCE – L’amministrazione comunale ha diramato un avviso che fa riferimento all’approvazione, da parte della Regione Molise, del programma attuativo per le persone in condizione di dipendenza vitale da assistenza continua e vigile e minori con grave disabilità residenti in Molise. Il programma ha la finalità di assicurare un sistema assistenziale domiciliare alle persone in condizione di non autosufficienza. I destinatari sono i pazienti in condizioni di dipendenza vitale con gravi patologie degenerative non reversibili. Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda bisogna rivolgersi all’ufficio di cittadinanza, presso il Municipio, dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 12.

munque hanno interrogato i dipendenti della Banca e l’unico clientre presente al momento della rapina allo scopo di poter raccogliere elementi utili all’identificazione del bandito e del possibile suo complice. Una mano alle indagini potrebbe essere fornita dalla visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso del sistema di videosorveglianza.

Furto nella sede della protezione civile MAFALDA – Un furto è stato compiuto nella sede della Protezione civile “Valtrigno”. Allarme furti nel centro bassomolisano dove i ladri hanno fatto irruzione nella sede Valtrigno della Protezione civile. Gli esecutori del furto sono penetrati nei locali dopo aver infranto il vetro della porta di uscita di sicurezza. Poi, cobn tutta tranquillità, hanno portato via due computer, una stampante e le targhe ricevute dall’associazione per gli interventi svolti nelle emergenze. Poi, i malviventi, hanno vuotato della schiuma gli estintori cospargendola sui pavimenti e, non conmtenti, vi hanno riversato anche della neve prelevata all’esterno degli uggici per poi dileguarsi. La scoperta dell’accaduto è stata fatta dal presidente dell’associazione, Nicola D’Aletto, il quale ha dichiarato che: “C’è molto rammarico

per quanto successo. Tutte le attrezzature e il materiale dell’associazione sono esclusivamente frutto del sacrificio dei ragazzi che impiegano il loro tempo libero nel volontariato, mettendosi a disposizione della popolazione e aiutando nel momento del bisogno. Vedere una scena simile fa riflettere e lascia senza parole”. Sul posto oltre che i carabinieri, che hanno avviato le indagini, anche gli operai del Comune che hanno ripulito i locali.

Approvato a maggioranza il bilancio di previsione GUGLIONESI – Non senza polemiche il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il Bilancio di previsione mentre sono stati bocciati gli emendamenti presentati dall’opposizione di centrosinistra che indicavano come reperire

120mila euro ricavandone parte dalla riduzione delle indennità degli amministratori comunali, e con tagli alle attività culturali, sport e anziani, per evitare alle famiglie l’aumento del trasporto pubblico, bus scolastico e mensa. Il sindaco Bartolomeo

Antonacci ha replicato senza mezzi termini alla minoranza “che con la presentazione di due emendamenti, fatti passare come il "salva tasche dei guglionesani", e supportati dai "nuovi ridolini di sala" in un consolidato stile da ciak, ha tentato di imbrigliare una maggioranza che purtroppo per loro, ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, di non aver mai navigato a vista, ma di avere idee chiare e mete ben precise e raggiungibili, per il bene della collettività tutta”. E in riferimento ai tagli il primo cittadino ha chiarito il motivo del no “perché nella nostra idea amministrativa, non è contemplato in nessun modo un taglio verso le attività culturali,

verso lo sport e tempo libero, verso gli anziani, ed ultimo ma non ultimo verso le indennità”. Poi Antonacci si è tolto un macigno dalle scarpe èroprio sulla richiesta di tagli alle indennità degli amministratori riferendosi a chi “in precedenza ha percepito, in dieci anni di vita amministrativa, oltre 170.000 euro di regolari indennità, senza aver mai rinunciato ad 1 euro delle stesse, così come tutti gli altri che lo accompagnano e che attualmente siedono ancora sui banchi del Consiglio Comunale”. Alla fine il Sindaco ha annunciato che a breve termine si terrà un incontro pubblico per chiarire tematiche quali Bilancio, Tares e altre tariffe.

Riunione del consiglio comunale ACQUAVIVA COLLECROCE – Oggi in Municipuo alle ore 19 si riunisce il Consiglio comunale per discitere e deliberare cinque punti posti all’ordine del giorno. Tra questi: La tassa e gestione servizio rifiuti solidi urbani, lo scioglimento consensuale della convenzione per la gestione associata del servizio segreteria tra i Comuni di Tavenna, Montemitro, Salcito ed Acquaviva Collecroce.

Scuola fredda, la protesta degli studenti del professionale CAMPOMARINO – Hanno disertato le lezioni ieri mattina, e potrebbe ripetersi anche oggi, gli studenti dell’Istituto Professionale per il Turismo. Alla basse della protesta dei cinquanta studenti perché le aule fredde per il non giusto funzionamento dell’impianto di riscaldamento. "È inaccettabile questa situazione – affermano in coro – e il Comune deve risolvere il problema al più presto altrimenti non torneremo a fare lezione". "Abbiamo sollecitato da martedì il Comune – ha detto il preside Paolo Santella -, hanno mandato gli operai ma c’è un problema tecnico che non ancora viene risolto e stiamo aspettando una soluzione con immediatezza, non si possono lasciare al freddo gli studenti".


Spettacolo

14 30 novembre 2013 Incontri sul Molise ROMA - Terza giornata nel cartellone di eventi sul Molise a cura dell’associazione Forche Caudine. Oggi alle 10.00 presso Millepiani (via Odero, 13) seminario “Per un Molise creativo” a cura di Mauro Gioelli, Giuseppe Tabasso e Franco Valente. Alle 10.30 all’Incubatore (via Montuori, 5) incontro su esperienze di integrazione “Molise-Lazio, un ponte di solidarietà”. Alle 15.00 al Millepiani “Molise in mobilità sostenibile”. A seguire proiezione docu-film “Lultimo Don Chisciotte” di Stefano Sabelli. A chiudere la giornata, alle 19.00 al teatro Ambra (piazza Triora, 15), concerto de Il Tratturo.

Concerti d’inverno

“Molisani in Germania”

Questa sera alle 18.30 sul palco La Verdi Barocca. Prevendita al botteghino del Savoia CAMPOBASSO - La quarantacinquesima stagione concertistica dell’associazione “Amici della musica” prosegue, ogni sabato, al teatro Savoia. Forte di uno zoccolo duro di abbonati, il cartellone vanta live di gran intersse per gli amanti ed intenditori. Il quart’ultimo concerto prima della pausa natalizia, prevede, questa sera, “La Verdi barocca”, concerto realizzato nell'ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del CIDIM con il sostegno della Fondazione Cariplo. Alle 18.30 sul palco del Teatro: Ruben Jais (direttore), Davide Pozzi (clavicembalo solo), Gianfranco Ricci (violino solo), Marcello Scandelli (violoncello solo). In programma musiche di Bach, Vivaldi, Corelli. Nel mese di dicembre, tre i concerti in programma, il 7 Fiati

italiani & friends: Sandro Carbone (flauto), Maurizio Marino (oboe), Antonello Pellegrini (clarinetto), Giovanni D'Aprile (corno), Alfonso Patriarca (fagotto), Linda Hedlund (violino), Anne Somero (violino), Hanna Hohti (viola), Aino-Maija Riutamaa de Mata (violoncello), Claudio Marzolo (contrabasso), Maurizio Colasanti (direttore). Il 14 Avos Piano quartet: Mario Montore (pianoforte), Mirei Yamada (violino), Marco Nirta (viola), Alessio Pianelli (violoncello). Il 21 concerto per piano solo con Carlo Grante. La pausa natalizia prevede la ripresa della stagione il 18 gennaio con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Massimo Quarta. I biglietti sono in prevendita il giorno del concerto un’ora prima (ore 17.30).

A Roma sino a domani

Cartellone

Mostra di Jacovitti

Chitarra classica al Dlf

CAMPOBASSO - Oggi alle 17.00 alla biblioteca Albino, presentazione del libro “Molisani in Germania”, ricerca sugli emigrati invisibili, per i cinquant’anni dell’autonomia regionale.

Cabaret a cena

ROMA - Prosegue con successo presso il Millepiani (via Odero, Garbatella), la mostra di Jacovitti “La matita molisana”. Visibile sino a domani.

CAMPOBASSO - Sabato 7 dicembre da Aciniello (Fossato cupo), cena-spettacolo con i Malincomici da made in sud. Ingresso alla cena + cabaret euro 25,00.

CAMPOBASSO - Domani al dopolavoro ferroviario alle 18.00 “La chitarra classica” con Enrico Varriano. L’evento è nel cartellone “Binario uno”. Conduce il dibattito Alessia Filiberti.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

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30 novembre 2013

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