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ANNO IX - N° 22 - MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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REGIONE

ECONOMIA

La Cisl Poste denuncia “Il settore è nel caos”

Per il Rivolo la possibile ripresa dei lavori

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L’Oscar del giorno a Daniele Silvestri

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Daniele Silvestri che ha scelto Campobasso per la data zero del tour che lo porterà sui palchi di tutta Italia fino a ottobre. Lo spettacolo gratuito si svolgerà nel piazzale del Decathlon di contrada Colle delle Api. Costato meno di 17mila euro tra fondi pubblici (per lo più della Regione Molise) e privati. Anche se una cosa va detta: quando Michele Iorio ha finanziato alcuni spettacoli è stato politicamente bastonato. Oggi, invece, si tratta di uno spettacolo 'politicamente' corretto.

POLITICA

Cavaliere scrive a Frattura “In Consiglio la sanità” A PAG. 3

Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia

SPETTACOLO

Questa sera la data zero del tour di Daniele Silvestri A PAG. 14

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. Si è fatto vedere sul set del film di Checco Zalone, "Sole a catinelle", per dimenticare i problemi del momento che sono sulla sua agenda. Ci vorrebbe per davvero un sole a catinelle sul Molise per arrivare a conoscere qualche risultato nelle politiche per l'occupazione e lo sviluppo. Fino a questo momento, infatti, l'assessore Petraroia è rimasto nel cono d'ombra come se fosse ancora all'opposizione e non già, invece, alla guida di un assessorato delicato e importante.


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Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state

Il decreto 43 del Commissario delegato alla ripresa produttiva del Molise c’è qualcuno in giro che lo ricordi e possa dare notizie? Un documento programmatico importante che avrebbe dovuto essere la “Polena” della politica regionale Il terremoto (31 ottobre 2002) e l’alluvione (23, 24 e 25 gennaio 2003) sono stati elementi calamitosi che hanno indotto il governo Berlusconi a finanziare la ripresa produttiva nel Molise. A sua volta il decreto 43 a firma del presidente della giunta regionale Michele Iorio in qualità di Commissario delegato (ordinanza del Presidente del consiglio dei Ministri del 18 marzo 2005, n.3414) ha raccolto l’ampiezza, la natura, e la qualità degli interventi da realizzare sul territorio, fissando gli obiettivi dello sviluppo. Un documento importante. Che avrebbe dovuto essere la “Polena” (la traccia) della politica regionale. Così fu presentato e commentato. A rileggerlo, quel documento, crea sensazioni straordinarie, cioè fuori dall’ordinario, per chiunque aveva creduto nella sua essenzialità e necessità. Peccato che l’esercizio della lettura e della rilettura degli atti amministrativi e delle linee della programmazione non sia il pezzo forte della politica molisana e di chi la interpreta, meno che mai della gente comune. Preferendo l’una (la politica) e gli altri (coloro che la interpretano) autoassolversi pei disastri che combinano, ed esaltarsi nelle baggianate che propalano. In quel decreto 43, a rileggerlo, era definito nel

dettaglio il destino della ripresa economica là dove i colpi di maglio della natura (terremoto e alluvione) erano stati devastanti. In quel decreto 43 erano scritti e confermati 20 milioni di euro per Campobasso; 13 milioni per il miglioramento dei trasporti e della viabilità nei Comuni di Poggio Sannita, Roccasicura, Petacciato, Trivento, Montefalcone del Sannio, Castelpetroso, Pettoranello, Termoli, Macchia d’Isernia, Acquavia d’Isernia, Gambatesa, Duronia, Tavenna e Castellino del Biferno, incluso i fondi in favore delle Comunità Montane “Alto Molise” e Centro Penuria” (che sono state soppresse, ma non ancora estinte ndr) e il Consorzio di sviluppo industriale della valle del Biferno; circa 8 milioni di euro per rimette in carreggiata la realizzazione dell’Interporto di Termoli e circa 10 milioni di euro per lo sviluppo delle telecomunicazioni (per entrambi i finanziamenti, soggetto attuatore la Regione Molise); risorse per oltre 7 milioni di euro alle Asl di Agnone, Isernia, Campobasso e Termoli destinati all’adeguamento della normativa antincendio e all’acquisto di attrezzature di telemedicina territoriale e per analisi cliniche ed Ecg (elettrocardio-

gramma) su automobili, nonché alla realizzazione di un unico blocco operatorio per tutte le discipline chirurgiche (Isernia), alla realizzazione di un hospice (Campobasso), al completamento della realizzazione del centro iperbarico, all’innovazione degli impianti tecnologici per garantire il confort termico ambientale e all’acquisizione di tecnologie avanzate per i sistemi diagnostici e i processi di sterilizzazione rapida (Termoli). In una regione in cui il processo di senilizzazione continua ad aumentare e a chiedere cura ed attenzione, il decreto 43 non poteva non tenere conto della necessità di creare i supporti assistenziali e logistici alla terza età. Circa 6 milioni di euro ai comuni di San Giuliano di Puglia, Casaca-

lenda, Sant’Elia, Campodipietra, Ripabottoni, Palata, Castelbottaccio, Toro, San Giovanni in Galdo, Vinchiaturo e Mafalda per la realizzazione di strutture socio-sanitarie per anziani, centri sociali, comunità d’alloggio, centri socio-educativi, ristrutturazioni di immobili comunali per residenze protette per anziani e centri di servizi territoriali per l’accoglienza. Un territorio così attrezzato sarebbe un territorio certamente vivibile. Il Molise lo è? L’interrogativo lo poniamo in rapporto alla certezza o meno che quei milioni di euro hanno raggiunto lo scopo. Oppure si sono persi per strada o sono finiti nella indebita disponibilità di qualcuno. Lo sapremo mai? Dardo

Via libera del Senato alla mozione per l'alta velocità della tratta ferroviaria Ancona - Pescara - Bari - Taranto - Lecce

"Dorsale adriatica, si raddoppia"

CAMPOBASSO. "Sono pienamente soddisfatto dell'approvazione stamattina in Aula al Senato della mozione da me presentata unitamente ad altri colleghi sul Corridoio Ferroviario Adriatico, con la quale si impegna il Governo a far finanziare, in sede europea, il prolungamento del corridoio baltico-adriatico (n. 1) lungo la diret-

trice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce. Il finanziamento della linea alta velocità/ alta capacità sull'intera dorsale adriatica, che attraversa ed interessa direttamente la regione Molise lungo i territori di Campomarino, Termoli, Petacciato e Montenero di Bisaccia garantendo un collegamento rapido e competitivo anche ai molisani in direzione nord e sud Italia, costituisce un elemento strategico tra i diversi poli produttivi e le aree portuali dell'Adriatico, capace di rendere il nostro paese il baricentro dei traffici commerciali tra l'Oriente e l'Occidente, nonché fra i Paesi del Nord Europa e le nuove economie che si affacciano sul Mediterraneo". La mozione, approvata con l'astensione della Lega Nord e il voto contrario del M5S, impegna altresì il Governo ad individuare le misure necessarie a garantire con immediatezza un'adeguata programmazione in favore di progetti indirizzati al raddoppio e all'ammodernamento della linea ferroviaria della dorsale adriatica, con particolare riferimento alla direttrice Milano-Lecce, in considerazione della programmazione delle risorse dell'UE per il periodo 2014-2020 nel quadro delle grandi reti transeuropee, nonché in vista della prossima approvazione della strategia macroregionale adriatico-ionica, che rappresenta senz'altro un'opportunità per il nostro Paese di prendere parte a quel grande processo di coesione europeo già avviato con successo in Europa con l'approvazione delle strategie macroregionali del Danubio e del Baltico, quali strumenti innovativi per le politiche di coesione e cooperazione territoriale tra Stati e Regioni ai fini del conseguimento di obiettivi comuni di sviluppo.


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Le imprese rischiano di saltare in aria. Mancano le commesse

Crisi, costruttori sul lastrico L'intervento.

Il Pd vince in retromarcia di Claudio Nuonno*

CAMPOBASSO. Zucchero, polli e vestiti. La Regione Molise si occupa solo di questo e intanto le aziende più piccole, quelle che danno vita alla vera economia locale, sono tenute fuori da qualsiasi discorso volto a trovare una soluzione. Così succede che, mentre, si cammina per strada, s’incontrano imprenditori che chiedono: “Scusi, lei che fa la giornalista, perché sui giornali si legge solo di Solagrital, Ittierre e Zuccherificio? Perché la Regione guarda solo in quella direzione?”. A parlare é un imprenditore edile che evidenzia: “E’ vero lì c’é un numero più alto di dipendenti, ma gli altri sul territorio, se messi insieme, non sono piccole e medie imprese. Eppure stanno tutte in concordato preventivo o tentano di evitare il fallimento pur avendo crediti”. Si aggiunge alla conversazione anche l’ex assessore del Comune di Campobasso Maria Grazia De Vincenzo. “Abbiamo avuto un incontro con la Regione con nessun risultato su propose da seguire. Adesso attraverso l’Ance sto organizzando un unione di diverse associazioni per dialogare con la struttura regionale”.

La maggior parte degli imprenditori hanno venduto i loro beni per pagare i dipendenti, dove ce l’hanno fatta. Ma non possono andare oltre. La Regione Molise, gioisce per i 15 milioni di fondi Fas per la ricostruzione. Ma questa gioia non é compresa tra le aziende. “E che ci fai con 15 milioni?” ci si chiede. Già, perché ciò che nessuno spiega é che i 346 milioni per la ricostruzione, se non vengono impegnati e spesi entro 3 anni, saranno persi dal Molise. Quindi, se il governo regionale si dovesse limitare a gioire per 15milioni annui senza insistere su un maggiore stanziamento da impegnare, entro il 2015, su 346milioni, se ne useranno appena 45. Certo, Ruta ha annunciato che forse si potrebbero avere altri 10 milioni, ma saranno comunque pochi rispetto alla cifra totale. Sembra che il presidente del Consiglio Vincenzo Niro si sia assunto un impegno, informale, a convocare un incontro per ascoltare e valutare proposte che la super associazione di imprenditori edili vorrebbero confrontare con la Regione Molise. In ogni caso, a mancare è un'idea di un Molise nuovo e diverso.

"Sanità, il tempo è scaduto"

Cavaliere:“Frattura venga a conferire in Aula” CAMPOBASSO. Preso atto dello stato confusionale in cui versa l’attuale sistema sanitario molisano e delle sempre più contraddittorie notizie apparse sugli organi di stampa, il Consigliere regionale del Pdl Nicola Cavaliere ha presentato un’interrogazione a Palazzo Moffa nella quale si chiede al Presidente Frattura di sapere quali sono i ruoli, definiti dal Ministero, del commissario ad acta e del sub commissario nella composizione del piano operativo. L’incarico del sub commissario è stato prorogato o gli è stato conferito uno nuovo? E con quali obiettivi? La riorganizzazione del sistema sanitario passerà per una forte riduzione del personale pubblico e per la chiusura del Vietri a Larino, del Ss Rosario a Venafro e del Caracciolo ad Agnone? Occorre sapere poi se il commissario Frattura vorrà tenere in considerazione, per le scelte di riorganizzazione, il parere del Consiglio regionale del Molise e se è già in prepara-

zione una bozza di piano operativo alternativo a quello preparato dal sub commissario. “Tutte domande - ha sottolineato Nicola Cavaliere - che meritano risposte chiare e immediate. Perché sul diritto alla Salute dei cittadini molisani non si scherza e non si può tergiversare ancora”.

Mi auguro che il segretario Epifani sappia tenere conto di quanto successo alle elezioni politiche e alle amministrative. Non illudano i risultati in queste ultime rispetto alle precedenti : in molti ritengono che si siano verificate delle vittorie in retromarcia. Ci deve essere del vero se gran parte dei candidati alle amministrative si sono tenuti ben lontani dal simbolo del PD. Abbiamo quindi la necessità di rivedere il nostro partito: non, credo, di rifondarlo. Soprattutto è il caso di attenerci alle regole, quelle costitutive, senza venirvi meno o tentare di sconvolgerle di volta in volta: una democrazia che cambia di continuo i suoi paradigmi, non ne è in possesso di alcuno. Viene presto meno al suo principio ispiratore, democratico. Questa premessa, che prescinde dalla mia simpatia per lo schieramento renziano, si basa su semplici considerazioni. Si è sempre detto, fin dall’inizio, che il PD, specie quello nazionale, si fondava sulle primarie: tutti vi hanno partecipato, a vario titolo, sebbene i risultati fossero spesso scontati. Le incursioni ci sono state e sono provenute tanto da destra quanto da sinistra. Ma ciò ha sempre fatto parte dell’essere stesso del PD: lo si è voluto così, un partito aperto. Del resto chi concepisce una cosa del genere o è uno spirito veramente sportivo, disinteressato ed altamente democratico oppure ha strutturato tutto con la vittoria già in tasca. Fatto sta che l’unica volta in cui la partita era aperta, si è fatto sentire il peso dell’esistente. Adesso occorre semplicemente che questo caso ultimo non si ripeta e che le posizioni siano contendibili. Basta richiamarsi allo spirito iniziale: non soffochiamolo imbrigliandolo nelle complicazioni. Si rischia di esacerbare ulteriormente gli animi all’interno, al limite della deflagrazione e di allontanare una nuova fetta di elettorato: chi si avvicinerebbe ad una qualunque iniziativa sapendo che il suo principio inspiratore è la volubilità, quando tutto va bene, oppure il coinvolgimento di facciata? Le elezioni non si vincono solo con i voti e le simpatie di appartenenza, specie se si viene da un risultato “poco favorevole”. Ci si applichi invece per tracciare i confini e l’identità del PD e delle sue primarie, dove eseguirle e come. Ma non sia questa una scusa per lasciare dietro la porta la voglia di partecipazione. Definiamo se il partito deve avere una ispirazione socialista, liberale, cristiano - popolare, ambientalista, addirittura comunista. Perché oggi molte di queste culture, tutte europee, sussistono contemporaneamente nel PD senza che ce ne sia una di riferimento. Non credo sia possibile. Ammettendo pure la coabitazione, almeno dovrebbero essere scanditi i criteri base per realizzarla: solo allora si potrebbe instaurare un dialogo, pacifico e proficuo, duraturo, tra le parti. Invece si punta continuamente ed esclusivamente sulla conta, interna ed esterna, approfittando del fatto che in Italia si vota pure tre volte in un anno. Questo spero che valga in ogni luogo e per ogni congresso futuro, dal nazionale fino a quello più piccolo comunale e che il nostro Molise sia all’avanguardia in tal senso. *Direttivo PD Larino


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LALETTERA.

Al capolinea le Poste in Molise CAMPOBASSO. La Segreteria della CISL Poste scrive al Responsabile Area Territoriale Poste SUD 1 in merito alla situazione del sistema in Molise Egr. Dott. Minicuci Il malessere che in questo periodo si vive in Poste è tipico di tutte quelle Aziende, enti e società, le cui responsabilità dirette si riversano sulle Aziende stesse e non sui Dirigenti che il malessere lo hanno generato. In effetti, i Dirigenti si rivestono di autorità e con le loro decisioni, con il loro operato e disposizioni, creano danni che si ripercuotono negativamente sui subalterni, e di riflesso sulla clientela, senza tenere assolutamente conto di leggi, diritti, C.C.N.L., accordi, verbali di intesa, come quello del 12 dicembre 2012. In uno scenario come quello che abbiamo davanti, si accentuano i rischi di una drammatica deriva economica e sociale irreversibile a causa di una crisi economica che sta scaricando violentemente i suoi effetti sull'Economia reale ed a pagare il prezzo più salato saranno il sistema produttivo, le imprese, le Famiglie, i piccoli risparmiatori e le conseguenze si abbatteranno sulla crescita, l'occupazione, i consumi e la graduale, inesorabile, distruzione di valori. Non sarà certamente il nostro mondo postale, in continuo cambiamento, a rimanere esente nonostante la Dirigenza, dottor Minicuci, continua ad illudersi ed agire come se la crisi non riguardasse la nostra realtà! Siamo molto preoccupati soprattutto a causa di un clima ormai insostenibile che va creandosi soprattutto sul nostro Territorio dove alcuni Dirigenti scaricano la loro adrenalina ed inquinano l'ambiente lavorativo con ogni sorta di pressioni sui Lavoratori. Dottor Minicuci, una sorta di umiliazione e demotiva-

zione serpeggia tra il personale, con effetti collaterali molto negativi. Dottor Minicuci è arrivato il momento di scuotere la sonnolenza, mettere paletti, far comprendere a tutti da che parte stare; ognuno si assuma le proprie responsabilità. Noi lo sappiamo da sempre da che parte stare, e non abbiamo bisogno di scegliere! Ci battiamo per la nostra dignità, per il nostro ruolo, non siamo più disponibili ad assistere passivamente. Ora siamo arrivati al capolinea! Ora si gioca a carte scoperte, bando alle furbizie, alle false pretese, alle finte amicizie, alle ipocrisie diffuse, alle insolite bugie. Poiché sta nel nostro DNA e nel nostro codice ETICO essere sempre schietti e leali ma altrettanto inflessibili e determinati; saremo vigili e controllori di tutto ciò che attiene alla gestione e che quotidianamente sottrae severi diritti e dignità ai lavoratori! Chi tradisce la nostra fiducia non merita.... prove d'appello. Un fatto è certo ed è bene che tutti i Lavoratori di Poste lo capiscano: la SLP-CISL non cederà a nessun ricatto né accetterà alcun compromesso come a sempre fatto. Non permetteremo che in nome del “dio Budget” e della tenuta Aziendale sul Mercato, si chiedano sacrifici ai Lavoratori all'infinito, senza corrispondere loro in cambio le giuste, sacrosante, contropartite e non solo. Dottor Minicuci bisogna agire con chiarezza, ordine e trasparenza per tentare di recuperare una situazione critica, squilibrata, disastrosa e rilanciare la crescita, lo sviluppo e la qualità dei nostri prodotti e servizi per resistere alle sfide di un Mercato sempre più aperto e competitivo. Basta con la sordità! In questa fase, in cui la situazione precipita vertiginosamente, per fermare la deriva c'è bisogno di capacità, di sensibilità nuove, di strategie compatibili con il territorio, più pragmatismo; requisiti carenti nell'attuale Dirigenza.

In particolare, vige un clima di assoluta anarchia! Capetti permalosi e pettegoli, nei loro ruoli, e Dirigenti, ormai, incapaci di gestire il quotidiano! La pressione è salita troppo e il coperchio è saltato! L'acqua ha iniziato a bollire…! D'ora in poi dottor Minicuci la SLP-CISL non farà sconti! Serve un piano mirato alla trasformazione in full-time dei tanti giovani, con alto tasso di scolarizzazione, che sono entrati di recente in Azienda per effetto del “progetto svincolo", sia per promuovere lo sviluppo professionale di risorse umane ad alto valore aggiunto sia per riequilibrare le carenze di personale, sia nelle funzioni di Dup Monoperatore scoperti sia nelle posizioni di Specialisti Commerciali. Per ovviare alle carenze esistono tanti percorsi, attivare veramente le mobilità in ambito provinciale, regionale e nazionale, trasformare tutti i Part-Time in FullTime! Dottor Minicuci sono argomenti troppo difficili da capire! La SLP-CISL guarda al merito dei problemi, sa cosa vuole e come portare a casa risultati e reclama, un piano strategico, la crescita e lo sviluppo del sistema dei servizi in Molise, basta con i reiterati atteggiamenti di arroganza ed apatia, menefreghismo e strafottenza, nei riguardi della nostra realtà territoriale e di tutti i lavoratori molisani. La SLP-CISL dice basta a Dirigenti incapaci, che si muovono come lumache e quindi non in grado di salvaguardare né gli interessi aziendali né quelli sociali del nostro Territorio. Dottor Minicuci in Poste la professionalità, il sapere, le conoscenze, vengono misurate a prescindere dalle reali capacità ma solo in base ai risultati, ovvero se hai o no raggiunto il budget, sia questo annuale, semestrale, trimestrale, settimanale o a campagna. Puoi essere il direttore più capace o lo sportellista più abile, ma se hai fatto zero polizze o non hai venduto la SIM non conti nulla! Dottor Minicuci si è reso conto che siete ridotti a vivere la vostra vita nell'immediato, aggrappati ad un'emotività del presente che vi rende "buoni a spot"; senza essere in grado di progettare nulla secondo un codice etico, capaci di fare solo annunci di buone intenzioni ma incapaci di guardare lontano, alla ricerca ossessiva del risultato di breve termine, del benessere immediato ma senza la necessaria lungimiranza? GuardateVi intorno per renderVi conto di come i Quadri, ai DUP e tantissimi lavoratori, non condividono più le false motivazioni aziendali ed hanno iniziato a sentirsi dei corpi estranei. Il Segretario Regionale Cisl Antonio D’Alessandro

Nutrita la delegazione di giovani amministratori molisani all'assemblea dei Comuni

Enti locali, l'Anci guarda al futuro CAMPOBASSO. Si è tenuta a Mirandola, la V Assemblea ANCI Giovani: Italia al futuro - Cambiare Paese o Cambiare il Paese? Le frontiere dei Comuni: Innovazione, Sviluppo, Lavoro. Una due giorni molto intensa a cui ha partecipato anche una delegazione molisana: Nadia Falasca (consigliere comunale di Carovilli), Gino Apollonio (assessore comunale di Fornelli), Antonio Tomassone (assessore comunale di Pietracatella), Gabriele Maglieri (consigliere comunale di Riccia), Stefano Martino (consigliere comunale di Sant'Elia a Pianisi), Giuseppe Faioli (consigliere comunale di Tufara), Corrado Zara (sindaco di San Felice del Molise), Letizia Di Iorio (sindaco di Pizzone). La scelta di Mirandola è una scelta simbolica: è il posto in cui si è spenta la speranza, ed è il posto in cui oggi dobbiamo riaccendere la speranza. Esempi come L'Aquila ed anche il nostro Molise. Il dibattito è stato caratterizzato da diverse sessioni tematiche, tra le quali: nuove opportunità per la nascita di Start Up innovative, innovazione tecnologica e supporto alla gestione condivisa dei servizi, strategie per lo sviluppo sostenibile, programmazione del governo territoriale su una base partecipata più ampia del comune. Il gruppo di amministratori locali che ha partecipato alla

manifestazione è intervenuto attivamente in quella che da qualche anno a questa parte è una vera e propria fucina di idee e spunti di confronto per ciò che concerne le iniziative politiche riguardanti i comuni italiani. “Occorre una nuova cultura delle autonomie che punti su riforme vere ed efficaci. Per far questo i giovani amministratori possono aiutare Anci ad assumere un ruolo sempre più centrale dei Comuni nelle scelte di governo del Paese”. E’ quanto detto a Mirandola da Nicola Chionetti, coordinatore nazionale di Anci Giovani e sindaco di Dogliani, nella sua relazione alla platea degli amministratori under 35 dell’Anci che oggi e domani daranno vita alla V assemblea Anci Giovani. Chionetti spiegando i motivi della scelta di Mirandola, ha ricordato come “in questi luoghi molte sono le macerie ancora rimaste. Qui purtroppo – ha sottolineato parlando della ricostruzione ancora troppo lenta – vediamo ancora le tante disfunzioni del nostro Stato”. Proprio da questo parte l’analisi del coordinatore dei giovani amministratori Anci che alla numerosa platea (circa 250 gli amministratori presenti) pone tre motivi di preoccupazione: “Sentiamo ogni giorno discorsi preoccupanti che ci dicono che saranno necessari cinquant’anni per tornare ai livelli pre-crisi. Bene, si sappia che in questo tempo c’è il nostro futuro e i giovani non

si adegueranno alla incapacità di dare risposte”. Altro elemento di preoccupazione per Chionetti è la disoccupazione giovanile. “I Comuni sono i primi interlocutori di chi, e molti sono giovani, perde il lavoro. Bisogna intervenire al più presto perché picchi del 30% di disoccupazione giovanile sono inaccettabili. Altro dato negativo – aggiunge - è la diminuzione dei giovani amministratori: siamo arrivati a percentuali bassissime, passando dal 22% del 2011 al 17% della nuova tornata elettorale di maggio.” Infine tirando in ballo la situazione dei tagli ai Comuni dice “Abbiamo tagliato i comuni, ma i parlamentari sono rimasti lì, ora bisogna diminuire una casta che non può essere tenuta sotto controllo. Questi sono i tagli alla politica”.


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5 26 giugno 2013

Nagni: “Possibile in breve tempo un nuovo sviluppo viario per il Molise”

Rivolo e Fresilia, due opere da chiudere

CAMPOBASSO. Si sono svolti presso l’assessorato regionale ai LL. PP, i lavori sull’accordo di programma quadro tra la Regione Molise e le Province di Campobasso e Isernia per l’utilizzo delle risorse derivanti dal conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli enti locali, attraverso il decreto legislativo n. 112del 31 marzo 1998. Nell’ambito degli incontri con i due enti provinciali si è discusso di come ottimizzare l’utilizzo dei fondi ancora a disposizione della Provincia di Campobasso e della Provincia di Isernia da destinare al completamento di opere e progetti per la cui presentazione sono stati prorogati i termini fino al 30 giugno 2014. L’occasione è stata propizia anche per parlare dei col-

legamenti del così detto Rivolo e della Fresilia, due importanti questioni che da molto tempo attendono interventi risolutivi e che hanno visto, sempre nella mattinata di ieri, lo svolgimento di un accurato sopralluogo da parte dell’ assessore Nagni e dei tecnici regionali. Per quanto riguarda la Fondovalle del Rivolo – ha dichiarato l’assessore ai LL.PP. - è stata assicurata,da parte della Provincia di Campobasso, la consegna di tutta la documentazione necessaria all’avvio immediato dei lavori. Questo - ha commentato – rende concreta l’ipotesi che il tratto mancante del Rivolo, nel giro pochi mesi, possa finalmente andare ad agganciarsi al tratto finale

della tangenziale ovest, creando così un nuovo flusso viario che dalla Bifernina, all’altezza di Castropignano, arriva all’ingresso di Campobasso. Con la Provincia di Isernia si è discusso, invece, della possibilità di immaginare una modifica al tracciato del tratto finale della Fresilia che andrebbe a ricongiungersi alla Trignina con maggiore facilità e con costi più contenuti. In poco tempo - ha concluso con soddisfazione l’assessore - potremmo chiudere due grandi opere fino ad ora rimaste incompiute, coerentemente con l’obiettivo che l’attuale governo regionale si era imposto: migliorare la viabilità complessiva del Molise portando a termine interventi già programmati ma anche mettendo in cantiere nuovi progetti”.

Giovedì 27 giugno conferenza stampa e illustrazione del progetto di rilancio della filiera avicola molisana

Confcooperative Molise ha bussato alla porta di Gam-Solagrital Obiettivo dichiarato, socializzare la filiera avicola molisana sottraendola alla politica avventuristica e agli sprechi economici-finanziari che l’hanno ridotta a mal partito Prima di mettere un po’ di sale sulla sciapa (per inettitudine dei protagonisti pubblici e privati) minestra della Gam-Solagrital, Confcooperative Molise, soggetto cardine della cooperazione regionale, ha riflettuto a lungo. A riflettere le ha giovato il lungo estenuante tic e toc della giunta Regionale, il velleitario tavolo ministeriale, l’abile defilarsi di chi ha prodotto guai in veste di sindacalista e vorrebbe evitare di replicare in veste di assessore regionale. Il progetto di rilancio della filiera avicola molisana deve aggiungere pertanto, sperando che ciò avvenga con cognizione di causa e senso di responsabilità, l’ingresso del mondo cooperativo in un contesto in cui hanno spadroneggiato la politica, la clientela politica, l’avventurismo gestionale. Il risultato è nella crisi, è nella incapacità a decidere (a Campobasso come a Roma), è, soprattutto, nella indeterminatezza della giunta regionale. La cooperazione, con Confocoperative Molise, tenta una sortita ricca di buone intenzioni, di forte volontà, di convinzione, con l’obiettivo dichiarato di socializzare la filiera avicola molisana, sottraendola alla politica avventuristica e agli sprechi economici-finanziari che l’hanno ridotta a mal partito. Cioè, con l’intenzione di renderla protagonista di una nuova e diversa valutazione del lavoro e del reddito. Un cambio di mentalità e di gestione: segni distintivi della cooperazione, fondati sulla partecipazione dei soci al capitale e al rischio d’impresa. Unico modo corretto di chiudere il cerchio tra chi investe e lavora, avendo conoscenza e coscienza di ciò che fa. Di questa volontà Confcooperative Molise ha informato la Regione Molise e ha reso edotta anche la Finanziaria regionale (FinMolise) che si sono dette interessate al progetto e al suo sviluppo operativo. Questo è il prologo di una iniziativa coraggiosa quanto indispensabile per cercare di trarre dalle

secche in cui è finita la Gam-Solagrital e la filiera avicola molisana. I contenuti e le prospettive del progetto saranno resi noti nel corso della conferenza stampa di Confcooperative fissata per giovedì 27 giugno, alle ore 16, presso la sede sociale (Via Nina Guerrizio, 2). Dardo


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Campobasso

26 giugno 2013

Campagna Amica e controllo Inps Nell'ambito della manifestazione, sarà possibile controllare la posizione contributiva L'intervento.

Aspettando Sant’Anna

CAMPOBASSO. Domani mattina, sarà possibile, presso la postazione EPACA, all’interno del “Mercato di CAMPAGNA AMICA” di Coldiretti Molise, a Campobasso in Piazza Vittorio Emanuele II, per tutti i cittadini, richiedere un check-up gratuito sulla propria posizione contributiva, con il rilascio dell’estratto contributivo INPS, ed il calcolo della data e dell’importo della futura pensione, per tutti i lavoratori sia privati che pubblici dipendenti, o la verifica dell’attuale importo per i già pensionati. Le recenti ed incisive riforme del regime delle pensioni, l’ultima cosiddetta ForneroMonti, hanno rivoluzionato i meccanismi e le decorrenze delle pensioni in Italia, per cui molti dubbi hanno i lavoratori circa la

data, le condizioni e l’importo della loro futura pensione. Par dare “soccorso previdenziale” a tutti i cittadini, lavoratori autonomi e dipendenti, di tutte le categorie, il Patronato EPACA, allestirà, giovedì prossimo a Campobasso, nella Piazza prospiciente il Municipio, un punto informativo e di consulenza, con collegamento telematico con gli Enti Previdenziali (INPS, ex INPDAP, ecc.) per consegnare, immediatamente e gratuitamente, a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, esibendo il documento di riconoscimento, una fotografia, reale e certificata, della propria posizione contributiva ed un calcolo sulla data e l’importo della futura pensione. Naturalmente, come ogni giovedì, fino al 1° ago-

sto, saranno presenti gli stand di Campagna Amica, che rappresentano un'occasione d'incontro per apprezzare i prodotti agricoli molisani, ma al tempo stesso un'opportunità per comprendere l'importante ruolo svolto dagli agricoltori, custodi del territorio e fautori di una nuova economia. L’iniziativa della Coldiretti Molise, condivisa e sostenuta anche dalla Camera di Commercio di Campobasso, prosegue, dunque, con successo puntando a rendere consapevoli i consumatori del valore dei prodotti del territorio e della necessità di tutelare le imprese locali, che contribuiscono efficacemente allo sviluppo dell'economia molisana ed alla salvaguardia dell’ambiente e delle eccellenze enogastronomiche regionali.

Un’esplosione di note musicali 24° Festival della Canzone Dialettale Molisana: ancora pochi giorni per le iscrizioni Mancano circa dieci giorni al 5 Luglio, giorno che segnerà la chiusura delle iscrizioni al 24° Festival della Canzone dialettale Molisana e data entro la quale gli artisti molisani dovranno presentare i brani, inediti ed in lingua dialettale, che saranno selezionati per esibirsi in piazza V. Emanuele a Gambatesa nei giorni che vanno dall’11 al 13 Agosto. La pro-loco Gambatesa propone la 24° edizione sulla scia del successo della manifestazione dello scorso anno, che ha rappresentato il rilancio di un evento che mancava da oltre un decennio e per il quale è stato messo in palio un montepremi di ben 5.000 € da dividere tra i primi tre classificati. I brani e le esibizioni verranno giudicati da noti professionisti nel campo musicale, linguistico e giornalistico che formeranno la giuria tecnica del festival. In questa edizione, inoltre, al fine di facilitare la registrazione dei brani che andranno a comporre il CD ufficiale del festival, la pro-loco ha stipulato

una convenzione con uno studio di registrazione a Campobasso al quale gli artisti potranno rivolgersi a prezzi modici (maggiori informazioni s u www.prolocogambatesa.org). “L’obiettivo è quello di un miglioramento continuo del festival che si pone nel panorama degli eventi molisani come una manifestazione unica capace di promuovere i talenti regionali ed esaltare le differenze dei dialetti locali tradotte in musica“, queste le dichiarazioni del presidente della pro-loco Gambatesa, Pasquale Abiuso, che non manca di ricordare gli enormi sacrifici che la pro-loco sta sostenendo per organizzare una manifestazione economicamente dispendiosa, ma di grande livello culturale e turistico. Qualora i brani che perverranno saranno in eccesso rispetto a quanto previsto nel regolamento, si terrà nella prima decade di Luglio una preselezione dalla quale emergeranno i brani che prenderanno parte alla manifestazione agostana.

di Francesca Di Corpo Quest'anno non ci torni a sant'Anna? Chi di voi ha già assistito a quest'evento di sicuro anche quest'anno tornerà ad affollare le vie di Jelsi per rivivere questa festa che si ritaglia uno spazio unico nella tradizione molisana. Differentemente dagli altri anni, in qualità di studiosa di questa festa e amante delle tradizioni popolari, ho deciso di accompagnarvi per mano durante le fasi della festa che, seppur si ripetono da centinaia di anni sono suggestive ancor oggi e determinano le caratteristiche di questa comunità che con sacrifici enormi rende possibile questo “miracolo”. Cercherò di rendere partecipi tutti voi lettori di come quest’evento prende forma ogni anno e come venga percepito dagli organizzatori e dai partecipanti, quali funzioni svolge e quali necessità cerca di soddisfare. Non a caso ho scelto di iniziare questo articolo introduttivo con la richiesta che gli abitanti di questa comunità fanno sovente al turista: ci torni a sant'Anna? Sembra una frase scontata ma per gli jelsesi sant'Anna rappresenta un vero e proprio capodanno e le azioni che compiono durante l'anno vengono classificate in base a quest’ordine temporale: prima o dopo sant’Anna. Ciò che distingue la festa, oltre alla sua storia bicentenaria è la forma organizzativa dell’evento stesso che comporta la partecipazione di numerosi membri impegnati durante tutto l’anno nell’organizzazione dell’evento. La collaborazione è visibile sotto tutti gli aspetti e coinvolge la comunità e le loro energie, è un tempo di duro lavoro, quel tempo sottratto alla famiglia e alle faccende personali che si tramuta in gratuità nei confronti della festa. Penso inoltre sia doveroso segnalarvi di settimana in settimana ciò che succede in questa comunità in modo che possiate rendervi conto quanto lavoro c'è dietro la realizzazione di tutti i manufatti fatti di grano, di spighe e di chicchi che inondano la festa del 26 luglio. Forse molte volte ve lo sarete chiesti come si arriva a creare le trecce che addobbano il paese o come nascono i fiori fatti con le spighe di grano, o i cappellini, o le bottiglie, per non parlare della realizzazione dei carri. Con questi articoli vi aiuterò a non perdervi questi momenti per guardare con occhi diversi e più consapevoli questa festa.Vi parlerò di tutta l'organizzazione che c'è dietro a quest'evento, di tutte le giornate passate sotto il sole o all'ombra dell'albero davanti casa o dentro una rimessa a preparare un carro. L'essenza della festa infatti è quella dedizione alla cura dei particolari che contribuiscono a creare un evento ricco di contenuti. In questa fase gli attori sociali vivono un insieme di situazioni caratterizzate da una dimensione spazio-temporale circoscritta, che ne delimita e sottolinea la natura di rappresentazione contrapposta al fluire della vita quotidiana; all’interno di tali situazioni gli individui agiscono rivivendo, reinterpretando ogni volta ed esprimendo, attraverso un insieme di linguaggi verbali e non verbali, la loro cultura.Vi è come un azzeramento momentaneo delle norme e del vivere quotidiano che consente di rinnovare e vivificare l’evento di anno in anno.

Il diciottenne morto a seguito di un incidente d’auto.

Tutta Campochiaro ai funerali di Davide Albanese La fresca vita spezzata da un sinistro stradale ha ammorbidito anche i cuori più duri. Così a Campochiaro la maggioranza della comunità ha voluto pendere parte al funerale del diciottenne Davide Albanese, lo studente del 5° Agrotecnico che ha avuto un duro incidente automobilistico sulla tangenziale ovest di Campobasso,mentre a bordo di una Vitata di famiglia era in viaggio con la sorella, di tre anni più giovane. Un giunto stradale, stando alla sommaria ricostruzione dei fatti, sarebbe stata la causa dell’incidente che ha condotto alla morte il conducente (dopo quasi una settimana di coma) e a una condizione di salute precaria per la sorella che se la caverà, ma che poi dovrà fare i conti con alcuni delicati interventi chirurgici al volto, deturpato dall’impatto con un muretto di sostegno, a seguito dell’incidente. Il funerale è stato commovente e lunghissimo. Il feretro, dopo la funzione religiosa, è stato tra-

sportato a spalle sino al cimitero dai compagni di Davide che hanno voluto offrire allo sfortunato coetaneo l’ultimo saluto attraverso questa convincente partecipazione. I genitori dei due ragazzi hanno concesso l’autorizzazione a espiantare gli organi di Davide, mostrando un alto senso d’amore. Un gesto che è stato apprezzato da tutti i molisani che hanno seguito con commozione gli sviluppi del tristissimo episodio di cronaca.


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Campobasso

26 giugno 2013

La Finanza festeggia i 239 anni di vita Cerimonia ieri a Campobasso. Premiati militari distintisi in servizio CAMPOBASSO. Presso la sede del Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza, con una sobria cerimonia a carattere interno, è stato celebrato il 239° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Le celebrazioni hanno avuto inizio con la resa degli onori ai Caduti della Guardia di Finanza e la deposizione di una corona di alloro presso la lapide dedicata alla memoria del Finanziere molisano Antonio Zara, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto nell’adempimento del dovere nel 1973 presso l’aeroporto di Fiumicino vittima di un’azione terroristica. Al toccante momento di ricordo ha partecipato il Signor Angelo Zara, fratello dell’eroico militare al quale è intitolata la Caserma sede del Comando Regionale. La commemorazione, alla presenza del Comandante Regio-

A fil di voce

Ognuno si aspetta senza voler dare

nale Molise - Gen. B. Fernando Verdolotti - si è svolta con lo schieramento di una rappresentanza composta da militari del contingente ordinario ed AT.PI., nonché di una delegazione di Finanzieri in congedo della locale Sezione ANFI. Dopo la resa degli onori al Comandante Regionale Molise, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della

Repubblica, Giorgio NAPOLITANO e dell’ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. di Corpo d’Armata Saverio CAPOLUPO, vi è stata quindi una breve allocuzione del Generale Verdolotti. In seguito sono state consegnate le ricompense di ordine morale ai militari particolarmente distintisi in attività di servizio.

Quella piccola vasca dove galleggiano bottiglie e cartacce. E non si contano i filtri di sigarette fumate. Al posto dei pesciolini rossi si muovono lembi di plastica, foglie e cattive abitudini. Un cartello, posto sotto la statua di Flora, irride e rimprovera i campobassani diventati ciarlieri e sciatti. Una mano gentile, ma al tempo stesso decisa, ha rubato una frase a J. Kennedy per fare una tirata d’orecchi ai troppi che criticano l’andamento cittadino, ma niente fanno per tenere sotto il livello di guardia il senso dell’ordine. “Voi vi aspettate sempre molto dagli altri, ma anche gli altri si aspettano tanto da voi” spiega il cartello in legno, situato contro la roccia rugosa, in bella vista. Segnale forte di uno stato dell’arte che ha trasformato Campobasso da città giardino in città da ramazzare. Da quando le abitudini dei cittadini sono mutate anche l’ordine ha cambiato indirizzo. Verosimilmente di notte sono in troppi che sporcano e combinano danni: cassonetti della spazzatura dati a fuoco, specchietti di auto in sosta infranti, intere fiancate rigate, cestini dei rifiuti ribaltati, cantonate di palazzi imbrattati. La sorveglianza è quasi impercettibile. I giovani irrequieti hanno campo libero. I genitori sempre meno tempo per insegnare loro a vivere meglio in società. Il rispetto questo sconosciuto. L’amore per la propria città molti pensano che sia qualcosa che esiste in sé; noi crediamo che sia un vestito che si cuce addosso, e in un tempo che può essere lungo. Un punto ogni tanto, e persino qualche scucitura, quando capita da rimettere in sesto. (pi.pò)

Imprenditore denunciato per estorsione L’Arma setaccia il territorio L'uomo costringeva i propri dipendenti a percepire retribuzioni più basse CAMPOBASSO.Avviso di garanzia per un imprenditore della Provincia:V.R., classe 1959, amministratore di una s.n.c. operante nella filiera alimentare, risponderà del reato previsto e punito dall’articolo 629 del C.P. (estorsione) per specifiche condotte illecite poste in essere nei confronti dei propri dipendenti, in maniera continuata e con la particolare aggravante legata all’abuso di autorità nell’ambito di prestazioni d’opera. Le indagini appena concluse, sono state espletate dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Campobasso e coordinate dall’Autorità Giudiziaria del Capoluogo. All’esito delle attività, le ricostruzioni investigative operate dai Militari, hanno delineato uno scenario connotato da fatti e circostanze di particolare gravità. I dipendenti dell’azienda erano infatti costretti a percepire retribuzioni inferiori rispetto a quelle effettivamente dovute: ma “sulla carta” tutto era destinato ad apparire regolare; questo perché le restituzioni coatte di quota parte delle competenze bonificate, dovevano avvenire rigorosamente per contanti. Un meccanismo che ha retto per lungo tempo, poggiandosi su atteggiamenti tipicamente intimidatori: dalla possibilità di non rinnovare il contratto a tempo determinato, fino alla paventata ipotesi di ostacolare gli iter di rito legati alla corresponsione del TFR (trattamento di fine rapporto) o dei sussidi di disoccupazione. Ammonta a diverse migliaia di Euro l’importo illecitamente rastrellato nel tempo a danno dei lavoratori. Tutti gli esiti investigativi sono stati debitamente documentati e compendiati dai Finanzieri nell’ambito di un’articolata informativa di reato che ha smascherato le condotte illecite, ricostruendo ogni tassello della infelice e particolare vicenda.

ORARI AUTOBUS

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CAMPOBASSO. A Montenero di Bisaccia i militari della locale Stazione, a conclusione indagini avviate a seguito della denuncia di furto di generi alimentari presentata dal direttore dell’ipermercato Oasi del “Centro Commerciale Costa Verde”, sito in quella contrada Padula, hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato B.O., 26enne ucraino residente a Lanciano (CH), già censito, essendo emersi suo carico inconfutabili elementi colpevolezza; la refurtiva, del valore di € 35,00 circa, veniva recuperata e restituita al legittimo proprietario. A Campobasso i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, nel corso di un servizio di controllo del territorio, fermavano un’autovettura Alfa Romeo 156 condotta da P.M., 29enne da Ferrazzano (CB); l’automezzo risultava privo di copertura RC obbligatoria e della revisione. Il conducente, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si rifiutava di sottoporsi al test dell’etilometro; nel frattempo giungeva il genitore, P.A., 52enne da Campobasso, già censito, il quale, appreso che l’automezzo veniva sottoposto a sequestro, dava in escandescenze danneggiandone la carrozzeria e i cristalli unitamente al figlio. Non solo: entrambi profferivano frasi oltraggiose nei confronti di un militare operante, venendo denunciati per oltraggio a P.U. mentre il figlio, al quale veniva ritirata la patente ai fini della revoca, anche per rifiuto di sottoporsi al test etilometrico. I militari della Stazione di Palata hanno deferito in stato di libertà per il reato di guida senza patente S.S., 17enne rumeno residente a Monte-

CAMPOBASSO-NAPOLI

nero di Bisaccia , sorpreso dai militari operanti in Tavenna alla guida di una autovetturaVW Polo privo di patente di guida poiché mai conseguita. L’autovettura veniva sottoposta a sequestro. Analogo episodio a Bonefro, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno controllato un autocarro Mitsubishi L200 condotto da un 17enne di Larino, privo di patente perché mai conseguita; il minore veniva denunciato e l’automezzo, di proprietà del padre, sottoposto a sequestro. A Campobasso i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza C.M., 25enne da Cercemaggiore, il quale veniva controllato nel capoluogo mentre era alla guida della propria autovettura Alfa 166 e risultava positivo al test dell’etilometro con un tasso di 1,15 gr/lt; la patente di guida veniva ritirata e l’automezzo sottoposto a sequestro amministrativo. A Termoli i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per false generalità alla P.G., possesso di documenti falsi ed ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato A.B., 43enne,A.M., 43enne e A.F., 19enne, tutti bosniaci residenti a Bari, con precedenti penali; i predetti, controllati dai militari operanti nella serata di ieri in quella piazza Papa Giovanni Paolo II, risultavano in possesso di permesso di soggiorno scaduto di validita’.A.B. forniva inoltre false generalità, esibendo documenti d’identita’ e di guida contraffatti, che venivano sottoposti a sequestro.

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA



ANNO IX - N° 22 - MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA L’Oscar del giorno a Florindo Di Lucente

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Florindo Di Lucente. Il valente assessore provinciale di Isernia al Turismo, nonostante la sempre maggiore ristrettezza dei fondi, è riuscito a dare forza al progetto Iserniainsieme, Il monitoraggio del progetto ha fatto segnalare, per il primi sei mesi del 2013, ben 4.100 presenze frutto per lo più della promozione degli anni precedenti, poiché per quest’anno l’iniziativa è in attesa di essere presentata alla nuova compagine regionale con la speranza che non venga tranciata perchè appartenente al passato governo.

Il Tapiro del giorno a Domenico Izzi

Il Tapiro del giorno lo diamo a Domenico Izzi responsabile dell'Udc. Ha fatto di tutto per potere affiancare la corsa del neo sindaco Brasiello ed oggi il suo partito è fuori dalla Giunta. Un bel colpo politico, non c'è che dire, per Izzi che, pure, era stato sempre vicino al centrodestra quando imperante era Iorio. Poi, d'improvviso, l'avvicinamento al centrosinistra e la battaglia ingaggiata a livello comunale per sostenere la candidatura di Brasiello. Grazie ai voti dell'Udc la battaglia politica è stata vinta ed oggi Mimmo Izzi ne raccoglie il risultato.

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Isernia

26 giugno 2013

Mediazione, rilanciare il sistema La Camera di commercio di Isernia punta nuovamente su questo strumento ISERNIA. Anche quest’anno torna il consueto appuntamento con la Settimana Nazionale dei Servizi di Conciliazione delle Camere di Commercio, ormai giunta alla sua X edizione, evento che, di anno in anno, assume un significato sempre più importante. Il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Isernia, iscritto al n.95 nel Registro degli organismi deputati a gestire tentativi di mediazione presso il Ministero della Giustizia, offre la possibilità di risolvere le proprie controversie in maniera rapida, economica ed efficace. Nel corso dell’anno 2012, prima della sentenza, sono state presentate presso l’Organismo di Conciliazione della Camera di Commercio di Isernia, n.66 istanze di mediazione e 19 istanze di conciliazioni, con un’alta percentuale delle procedure concluse con esito positivo. Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale il numero delle istanze presentate negli ultimi due mesi dell’anno 2012 è sceso a 4 mediazioni ed 1 sola istanza di conciliazione. La percentuale di casi risolti in totale nel corso dell’anno 2012 è la seguente: Istanze di mediazione presentate prima della sentenza 1/01/2012 – 24/10/2012 n.66 Istanze di mediazione presentate dopo la sentenza 25/10/2012 – 31/12/2012 n.4 Esito positivo 11 16% Esito negativo 16 23% Mancata adesione 36 51% Rinuncia 7 10% Istanze di conciliazione presentate prima della sentenza 1/1/2012 – 24/10/2012 n.19 Istanze di conciliazione presentate dopo la sentenza 25/10/2012 – 31/12/2012 n.1

Progetto IserniaInsieme, non solo turismo L'iniziativa dell'assessorato provinciale guarda anche alla solidarietà

ISERNIA. Nonostante la crisi stringente e la netta riduzione delle risorse il progetto “IserniaInsieme” avviato nel 2010 dell’assessorato al Turismo della Provincia di Isernia, continua a produrre risultati. Il monitoraggio del progetto ha fatto segnalare, per il primi sei mesi del 2013, ben 4.100 presenze frutto per lo più della promozione degli anni precedenti, poiché per quest’anno l’iniziativa è in attesa di essere presentata alla nuova compagine regionale. Nonostante il rallentamento in termini di promozione, i gruppi e le associazioni contattati negli anni precedenti continuano ad arrivare in Molise e a meravigliarsi per le tante bellezze che il territorio è in grado di offrire. Fra questi, nelle scorse settimane, è arrivato da Finale Emilia, uno dei paesi più colpiti dal terremoto dello scorso maggio, il gruppo di Preghiera Padre Pio. In questo caso, gli uffici dell’assessorato provinciale al Turismo, oltre a fornire l’abituale supporto in termini di costruzione dell’itinerario, di prenotazione delle visite, delle strutture ricettive e ristorative e di assegnazione della guida turistica, si sono prodigati per contribuire alla pesca di beneficenza organizzata dallo stesso gruppo a favore delle popolazioni terremotate. Sono state contattate alcune aziende molisane per la fornitura di prodotti locali a lunga conservazione. Hanno aderito alla richiesta il pastificio La Molisana, l’azienda di confetti e cioccolato Papa Dolceamaro, la torrefazione Caffè Camardo e la Dolciaria Valentino.“Il gruppo di Finale Emilia – spiega l’assessore provinciale al Turismo, Florindo Di Lucente – rientra tra le associazioni contattate nell’ambito del turismo religioso ed è già il secondo anno che, sul tragitto per San Giovanni Rotondo, decide di trascorrere qualche giorno in provincia di Isernia alla ricerca di luoghi della fede meno conosciuti, ma ugualmente suggestivi e intrisi di profondo sentimento religioso a partire dal Santuario dell’Addolorata”. “Anche lo scorso anno – continua Di Lucente - ci venne chiesto di partecipare alla pesca, e aveISERNIA. Il Rotary Club di Isernia ha rinnovato, con il consueto rito del “Passaggio del Martelletto”, i suoi vamo fatto qualche piccolo dono di artivertici per l’anno Sociale 2013-2014. La guida del prestigioso Club è passata dal Presidente uscente Silvio Gagianato locale, ma questa volta non si porofalo al nuovo Presidente Francesco Tufano. La speciale serata, dove erano presenti i Responsabili delle Istiteva contribuire con dell’oggettistica, così tuzioni Territoriali ed i Rappresentanti di varie Associazioni fra le quali il Rotaract, l’Inner Wheel, il Lyons ed i abbiamo contattato le aziende locali e mi Rotary Club di Agnone, Campobasso, Larino e Termoli, ha visto il suo clou nella esibizione di Piero Ricci e Luigi preme, anche se l’ho già fatto con una letVitullo, un duo già sperimentato sul nostro territorio, che hanno saputo lasciare nei partecipanti l'emozione tera, ringraziarle pubblicamente per la degli strumenti classici molisani: la zampogna e la fisarmonica. Ed è proprio dalle tradizioni e dal territorio che sensibilità dimostrata e perché indirettavuole partire il programma del nuovo Presidente Cav. Francesco Tufano e del nuovo Direttivo del Club commente anche questa rappresenta una via posto da: Silvio Garofalo, Cosimino Pallotta, Renata Silvestri, Umberto Martella, Gabriella Marinelli, Antonio per fare promozione al territorio, sopratSanità, Giuseppe De Marco, Bruno Di Nezza, Paola Ialongo e Giampiero Gentile. Oltre ai Presidenti delle varie tutto in un momento come questo, che ci Commissioni di Servizio: Giuseppe Pardini, Maria Luisa Di Ninno, Raul Bruno, Emilia Vitullo,Antonio Di Luozzo pone di fronte a grosse difficoltà di proe Domenico Ragozzino. Il programma è improntato prevalentemente sulla conoscenza del territorio molisano grammazione e pianificazione di qualsivoe sulla valorizzazione delle "eccellenze" con la riscoperta di quelle esistenti o con la scoperta di quelle non glia iniziativa. La mia speranza è quella che ancora emerse, ampliando lo sguardo al sociale, vera finalità del Rotary, con iniziative di sostegno e di aiuto ai il progetto possa trovare ancora una volta meno fortunati. Una particolare attenzione verrà attribuita allo sviluppo del settore turistico, quale unica vera risorse esogene, come quelle che negli fonte di ricchezza di questo nostro territorio in questo periodo di crisi, facendo leva sulle tante risorse presenti anni addietro ha avuto dalla Regione Mosul territorio.Tali risorse, organizzate in autentici itinerari del Gusto, della Cultura e dell'Arte, possono e devono lise e dal Settore Turismo della Presidenza portare il Molise ad essere meta di un tipico segmento di turismo lento capace di creare anche nuovi ed indel Consiglio dei Ministri, affinché il lavoro teressanti posti di lavoro. Ed è su questo aspetto, in particolare, che Il Rotary Club di Isernia impegnerà le sue fatto in questi quattro anni non venga risorse economiche e professionali ritenendo che si debba mettere finalmente fine alla continua migrazione vanificato”. dei giovani restituendo loro la possibilità di poter sognare e di poter essere protagonisti nella propria terra. Esito positivo 4 20% Esito negativo 6 30% Mancata adesione 8 40% Rinuncia 2 10% Tenendo conto di questo fenomeno, al fine di rilanciare e promuovere il ricorso allo strumento della mediazione, di creare una strategia volta a rafforzare l’istituto e a diffondere la cultura conciliativa, l’Unioncamere Nazionale ha inteso realizzare il progetto di sistema denominato “Rilancio dei sistemi di giustizia alternativa: mediazione ed arbitrato”. Tale iniziativa si prefigge di promuovere, su tutto il territorio nazionale, la gratuità della mediazione e della conciliazione per un periodo di due mesi. In tale ottica, la Camera di Commercio di Isernia si è attivata sin da subito, promuovendo la gratuità della mediazione e della conciliazione nei mesi di maggio e giugno, facendo sì, che nel corso di questi due mesi il numero delle istanze di mediazione e conciliazione presentate passasse, in questi quattro mesi, da 0 a 6 ed il numero delle conciliazioni a 8 alla data odierna.

Brasiello cala il poker

Oggi la presentazione degli assessori in Consiglio comunale

Al Rotary Francesco Tufano

Con il rito del martelletto cambio al vertice del Club isernino

ISERNIA. Il sindaco Luigi Brasiello ha nominato gli assessori che faranno parte della giunta comunale di Isernia. Oltre al sindaco, i componenti dell’esecutivo sono: Roberto Di Baggio e Maria Teresa D’Achille per la lista Isernia di tutti, Luciano Sposato e Marco Amendola per il Partito Democratico, e Cosmo Galasso per la lista Udeur-Popolari. La formazione della nuova giunta sarà comunicata in Consiglio comunale durante la seduta convocata per oggi. Fuori, dunque, resteranno gli esponenti di Sel e dell'Udc i due partiti che, pure, hanno supportato l'azione del centrosinistra in occasione delle ultime Comunali.

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Termoli

26 giugno 2013

Maltempo: il sindaco di Termoli ha avviato le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale TERMOLI – Il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino ha avviato le procedure per la richiesta dello stato di calamità naturale. L’iniziativa, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Interni, alla Prefettura di Campobasso, alla Presidenza della Regione Molise e alla Protezione Civile, si è resa necessaria a seguito delle prime verifiche dei danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la costa termolese. “E’ stato inferto un colpo davvero duro all’economia di questo territorio – ha dichiarato Di Brino – soprattutto nell’imminenza della stagione balneare. E’ troppo presto

Bandiera Blu: rinviata la cerimonia di consegna TERMOLI – Non si è tenuta lunedi sera presso il porto turistico la cerimonia di consegna delle Bandiere Blu. Il rinvio è stato dovuto a causa delle condizioni meteorologiche particolarmente avverse che si sono abbattute lungo la costa e, principalmente, su Termoli. Il sindaco dal momento della tromba d’aria è stato costantemente impegfnato a verificare i danni causati dall’improvvisa e violenta ondata di maltempo, coordinando gli interventi degli uomini della Protezione civile e di soccorso. Nei proddimi giorni il primo cittadino comunicherà la nuova data di svolgimento della cerimonia.

territorio comunale – ha affermato invece il consigliere Giuseppe Masciantonio – abbiamo constatato la situazione drammatica dei vigneti, dei frutteti, delle coltivazioni di grano e degli ortaggi, oltre che delle strade interpoderali. Credo che la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale sia urgente ed inderogabile, al fine di poter ripristinare non solo le cunette e la viabilità in aree particolarmente colpite da questo eccezionale evento atmosferico, ma anche per dare un aiuto concreto a tutti quegli agricoltori che, in pochi minuti, hanno visto svanire la speranza di poter raccogliere i frutti del proprio lavoro”.

Il colonnello Barbano in visita alla Compagnia carabinieri di termoli TERMOLI - Il Comandante della Legione Carabinieri Molise, colonnello Giovanni Pietro Barbano, accompagnato dal Comandante provinciale dei Campobasso si è recato presso il Comando Compagnia di Termoli per incontrare e complimentarsi personalmente con i militari che, il 17 giugno scorso, hanno tratto in arresto i due autori della rapina a mano armata perpe-

trata presso la sala giochi “STRIKE” . Nell’esprimere la propria soddisfazione per l’operato dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, l’alto ufficiale ha portato anche le congratulazioni ed il plauso del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli che ha fatto pervenire un messaggio di apprezzamento.

"Zuccherificio del Molise: quale valore?", sabato il convegno

Ingresso e soggiorno illegale in Italia, denunciati tre bosniaci TERMOLI - "Zuccherificio del Molise: quale valore?"è il tema del convegno che si terrà sabato 27 giugno alle 9,30, nella sede dell’opificio saccarifero. L’incontro, che è pubblico, è organizzato da Cast, Cgbi, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri e sarà un momento di riflessione e confronto su strategie, progetti, impegni e per la salvaguardia della filiera bieticola saccarifera meridionale.

per azzardare una stima ufficiale dei danni subiti da strutture pubbliche e private, ma è certo che la tromba d’aria e la grandine che si sono abbattuti lunedi sul territorio termolese, hanno inferto una brutta ferita alla nostra città. La mia vicinanza, unitamente a quella dell’Amministrazione comunale, va in questo momento a tutti coloro che hanno patito un danno, in particolar modo agli operatori balneari i quali erano entrati nel pieno dell’operatività, con strutture particolarmente esposte alla furia degli elementi atmosferici”. “Nel corso dei primi sopralluoghi effettuati nelle aree più interne e più periferiche del nostro

TERMOLI - I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per aver fornito false generalità, possesso di documenti falsi ed ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato Italiano A.B., 43enne, A.M., 43enne e A.F., di 19anni, tutti bosniaci residenti a Bari, con precedenti penali. I tre sono stati controllati dai militari dell’Arma in piazza Papa Giovanni Paolo II, e sono risultati in possesso del permesso di soggiorno ma scaduto di validità. Inoltre A.B. ha fornito false generalità, esibendo documenti d’identità e di guida contraffatti, che sono stati sequestri.

Ripubblicizzazione dell’acqua, consigliere Marinucci chiama a raccolta la cittadinanza

Paolo Marinucci* TERMOLI – Oggi, 26 giugno alle 19, presso la sala consiliare del comune ci sarà il Consiglio comunale aperto sul tema della ri-pubblicizzazione del servizio idrico integrato di Termoli. Che l'acqua sia un bene comune probabilmente è una dato ormai assodato (speriamo!) ma che la gestione dell'acqua o più propriamente del servizio idrico integrato sia un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica non ancora. Che la gestione dello stesso, quindi, debba tornare ad essere pubblica è una cosa su cui gli italiani si sono già espressi a grande maggioranza nei referendum del giugno 2013 e a cui la politica deve solo dare seguito. Per questo il Consiglio Comunale di oggi sarà di una importanza unica. Potrà gettare le basi affinché la gestione del servizio idrico integrato termolese torni alla comunità dopo 20 anni di privatizzazione. Anche perchè oggi parliamo di acqua. Ma l'acqua è il simbolo della lotta contro la privatizzazione di tutti i diritti (sanità, lavoro, la vita stessa...) acquisiti in tanti anni di lotte e contestaTERMOLI – Potrebbe essere un Consiglio cozioni e messi oggi in discussione in munale “movimentato” quello delle 18,30 di nome di una crisi economica che questa sera per la presenza di molti cittadini. Le vuole soltanto fare da "paravento" associazioni che hanno promosso le iniziative ad un'azione di privatizzazione per la ripubblicizzazione dell’acqua a Termoli, in delle coscienze e soprattutto trocollegamento con il Forum nazionale dei Movivare "scusanti" al modello fallimenti per l’Acqua, chiamano a raccolta la cittamentare privatistico e capitalistico. dinanza invitandola a partecipare ai lavori Per questo è importante la tua pardell’Assise pubblica, dove verrà proprio ditecipazione (invita anche amici e scusso l’inizio delle procedure di ripubblicizzaconoscenti). Perchè i consiglieri cozione dell’acqua. Le associazioni ritengono che munali vedendo nella sala consisi debba essere presenti a dimostrazione quanto liare i cittadini termolesi si prenl’argomento sia centrale nella vita della città, e dano la responsabilità delle azioni “per sostenere quella che ci auguriamo sarà la e delle scelte che andranno a prenscelta dell’Amministrazione nel riconoscimento dere. dell’acqua come diritto universale e inalienabile *Consigliere comunale e bene di interesse generale di non rilevanza di opposizione economica”.

Acqua pubblica, anche le associazioni convocano i cittadini


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Termoli

26 giugno 2013

Chiusura dell’agenzia delle entrate, Totaro presenta ordine del giorno in regione LARINO - Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Francesco Totaro, ha presentato un ordine del giorno per impegnare il Presidente della Giunta regionale ed il Presidente del Consiglio regionale ad assumere, urgentemente, ogni utile iniziativa presso il governo centrale ed il ministero competente che consenta di scongiurare la chiusura dell’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Larino, prevista per il prossimo 1 luglio. “Con la comunicazione del 29 maggio 2013 il Direttore nazionale dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, in linea con le previsioni della spending review, ha disposto la revisione dell’assetto organizzativo di taluni uffici territoriali, tra i quali quello di Larino, allo scopo di razionalizzare l’impiego di personale in funzione della effettiva richiesta di servizi da parte dell’utenza e di economizzare i costi di gestione delle strutture interessate”, ha affermato Totaro. Il capogruppo del Pd ha altresì ricordato che, in attuazione dello stesso piano, sono stati già chiusi, su tutto il territorio nazionale, gli uffici territoriali di Castelfranco Veneto, Chieri, Pieve di Cadore

LITORALE – Tranne qualche sporadico intermezzo negativo, l’estate inizia a farsi sentire e si attendono i villeggianti sulle spiagge. Come ogni anno la Capitaneria di Porto ha diramato l’ordinanza per la sicurezza balneare. Oltre ai rituali comportamenti da tenere in mare molta attenzione è riposta nei confronti dei bagnanti. Infatti nell’ordinanza della Capitaneria i concessionari, i gestori di strutture balneari ed i Comuni devono attivare, organizzare e garantire, ciascuno per l’area di propria competenza, il servizio di assistenza e salvataggio, con almeno 1 assistente abilitato dalla Federazione Italiana Nuoto (F.I.N.) - Sezione Salvamento, dalla Società Nazionale Salvamento (S.N.S.) ovvero dalla Federazione Italiana Salva-

e Santhià e che lo stesso atto stabilisce altresì le date di chiusura degli uffici territoriali di Gemona del Friuli, Larino, Mistretta e Augusta, la cui soppressione era già stata prevista con atto n. 103284 del 6 luglio 2012. Il 14 giugno scorso, infine, il Direttore Provinciale di Campobasso dott.ssa Carmela Columbro, ha confermato che nell’ambito del più ampio progetto di riorganizzazione finalizzato a contenere i costi di gestione,

l'Agenzia delle Entrate dal prossimo 1 luglio chiuderà il proprio Ufficio territoriale di Larino e che le attività, i servizi e le competenze della struttura di Larino verranno attribuiti al vicino Ufficio territoriale di Termoli. “Eppure – ha commentato Francesco Totaro – esiste una norma specifica contenuta nella Legge Finanziaria del 2003 in cui, all’articolo 94, si dispone che nei comuni con sede di tribunale è mantenuta l'autono-

mia dell'Ufficio unico delle entrate e, ove questa sia stata soppressa, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, essa è ripristinata con i fondi già assegnati alle competenti amministrazioni. Dunque, la chiusura dell’ufficio territoriale dell’Agenzia di Larino, non solo violerebbe il disposto della Legge Finanziaria del 2003, ma provocherà notevoli disagi ai cittadini dei venti Comuni di riferimento dell’Agenzia di Larino, che sarebbero costretti a recarsi presso gli uffici territoriali di Termoli o Campobasso, comportando difficoltà anche per il Tribunale di Larino che sarebbe costretto a servirsi dell’Agenzia di Termoli per la registrazione degli atti, aumentando in questo modo i ritardi nell’esplicazione dell’azione giudiziaria. A tal fine – ha concluso il capogruppo PD in Consiglio regionale – auspico un’azione comune e mirata per scongiurare il rischio di soppressione dell’Agenzia delle Entrate di Larino, a partire dalla Regione Molise che dovrà, celermente, attivare tutti i canali istituzionali, pretendendo il rispetto della legge e dei diritti dei cittadini”.

Sicurezza ai bagnanti, ordinanza della capitaneria mento Acquatico (F.I.S.A.). Nel caso di arenili di estensione pari o superiore a 100 metri, il servizio dovrà essere svolto con almeno un assistente bagnanti ogni 100 metri di fronte mare o frazione. Nel caso in cui i comuni costieri competenti per giurisdizione non possano provvedere ad attivare il servizio di salvataggio come disciplinato dalla presente ordinanza, oltre a darne motivata ed immediata comunicazione all’Autorità Marittima, hanno l’obbligo di procedere al posizionamento

su tutti i tratti destinati alla libera fruizione di specifici cartelli monitori ben visibili agli utenti (redatti in più lingue e quantomeno in inglese ed italiano) con la seguente dicitura: “Attenzione balneazione non sicura per Mancanza del servizio di salvataggio”. I cartelli dovranno essere posizionati per tutta la durata della stagione estiva in prossimità di tutti gli accessi (lato strada) alle aree destinate alla libera balneazione/fruizione, ed è fatto obbligo ai co-

muni costieri di garantirne la permanenza e la sostituzione in caso di danneggiamento e/o di non chiara visualizzazione. Oltre che all’Albo della Capitaneria di Termoli e della Delegazione di spiaggia di Isole Tremiti, l’ordinanza e affissa all’Albo pretorio dei Comuni rivieraschi di Termoli, Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia, l’inclusione nella pagina web della Capitaneria di Porto di Termoli sul sito istituzionale www.quardiacostiera.it.

A Roma l’Assemblea nazionale Alleanza Cooperative italiane settore pesca

Furto generi Festa patronale, alimentari, inizia la raccolta fondi denunciato il ladro

LITORALE - L’Alleanza delle Cooperative italiane settore pesca (AGCI Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Lega Pesca) ha organizzato ieri a Roma una Assemblea Nazionale dei gruppi dirigenti dal titolo: “Affrontare emergenze e priorità del settore ittico per ridare un futuro alla pesca italiana”. “La grave crisi strutturale e congiunturale che investe la filiera ittica – affermano dall’Alleanza – ha richiesto un momento di confronto tra gli attori della filiera ed i rappresentanti delle Istituzioni, in una fase decisiva in cui l'avviamento del secondo Programma Triennale e la trattativa sulla Riforma della Politica Comune della Pesca si sovrappongono e ridisegnano il futuro del settore”. Ai lavori, che si sono tenuti nel Grand Hotel De La Minerve, sono stati invitati: il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, i Sottosegretari, la Direzione Generale della Pesca, le Commissioni Agricoltura dei due rami del Parlamento, gli Europarlamentari italiani della Commissione pesca del PE, gli Assessori regionali alla pesca, esponenti del mondo della ricerca, oltre ai rappresentanti del mondo associativo, sindacale, armatoriale.

MONTENERO DI BISACCIA - I militari della locale Stazione, a conclusione indagini avviate a seguito della denuncia di furto di generi alimentari presentata dal direttore dell’ipermercato Oasi del “Centro Commerciale Costa Verde” di contrada Padula, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato B.O., 26enne ucraino residente a Lanciano (CH), già censito, essendo emersi suo carico inconfutabili elementi colpevolezza; la refurtiva, del valore di 35 euro circa, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Da questa settimana, il Comitato Festa inizierà una raccolta di fondi che saranno usati a finanziare le prossime festività dedicate ai patroni San Giacomo e Sant'Antonio che si teranno dal 7 al 9 agosto.. I componenti di un apposito comitato gireranno per le case per ricevere quanto possibile e rendere possibile una festa che ogni anno fa giungere in città molte persone dai centri limitrofi anche grazie alla presenza nei programmi passati di noti personaggi televisivi e Bande. Il Comitato Festa è quello dello scorso anno ed è composto da: Amicone Carlo, D’Aloè Giovanni, Frontino Enrico, Laccertosa Gianni, Marcantonio Pasquale, Miccoli Italo, Paglia-

rone Franco e Rinaldi Rudy. Lo stesso Comitato comunica inoltre, che anche quest’anno è stata organizzata, sempre per raccogliere fondi, una lotteria e il costo del biglietto è di € 1,00: in palio ci sono tantissimi premi. Intanto è stato stilato il cartellone che avrà inizio il 7 agosto alle 21 con Alberto Bertoli e I Giullari (cover dei Nomadi) in concerto. L’8 Agosto giornata dedicata interamente alla banda “Città di Francavilla Fontana” che alle 9,30 suonerà per le strade del paese, alle 12 breve esibizione in piazza e alle 21,30 il gran concerto conclusivoIl 9 agosto alle ore 21,30 Vincenzo Olivieri in “Roba da matti Summertour 2013”, alle 24 gran finale con i fuochi pirotecnici.

Guida senza patente, denunce a Palata e Bonefro BASSO MOLISE – Era alla guida dell’autovettura Polo ma privo della patente di guida ed è scattata la denuncia a piede libero. Sono stati i carabinieri della Stazione di Palata, che svolgevano un servizio di controllo alla viabilità in territorio di Tavenna, a controllare il conducente del mezzo S.S., 17enne rumeno residente a Montenero di Bisaccia.Alla richiesta dei documenti i militari hanno scoperto che il conducente, essendo minorenne, non aveva mai conseguito la patente di guida. L’autovettura è stata sequestrata.Analogo episodio a Bonefro, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno controllato un autocarro Mitsubishi L200 condotto da un 17enne di Larino, privo di patente perché mai conseguita.Anche in questo caso il minore è stato denunciato e l’automezzo, di proprietà del padre, sottoposto a sequestro.


14 26 giugno 2013

Spettacolo

Il ricavato della serata sarà devoluto in benficenza

Silvestri, data zero Dopo anni, nel capoluogo l’allestimento di un tour nazionale. Questa sera il live a Colle della api di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Daniele Silvestri questa sera terrà la data zero del suo nuovo tour 2013. Il live nella zona industriale di Campobasso (piazzale antistante Decathlon). La peculiarità dell'evento sta tutta nella sua origine. L'allestimento della tournèe è stata realizzata nel capoluogo, al PalaUnimol di Vazzieri. 'Sfrattati' per una settimana tutti gli impegni agonistici del campo, si è dato spazio al palco per le prove. Il cantautore romano, a Campobasso dalla settimana scorsa, ha provato con la sua band sino all'alba per più giorni. Una produzione dunque che nasce in Molise e che mette in vetrina tutto il bello della nostra regione. La quiete di un palazzetto blindato a giornalisti e fans, ha dato modo di lavorare in assoluta tranquillità e senza fretta. Lunedì scorso Silvestri ha voluto in qualche modo, ricambiare l'ospitalità, concedendo un dibattito a chi ha avuto la possibilità di entrare in possesso dell'invito. Spalti gremiti, più che altro da curiosi/fans e pochi addetti ai lavori. La disponibiltà del cantautore è al limite però delle richieste di canzoni o foto, l'incontro doveva sviscerare la nascita di un tour come questo, domande/risposte inerenti alle difficoltà, alla formazione della band, alle incognite delle piazze che il tour toccherà, alla scelta delle canzoni in scaletta. Ha regalato, in alternativa alla mancanza di

un vero dibattito, alcune canzoni live per i fortunati presenti come “Gino e l'Alfetta” o “La paranza” che però, non farà parte del concerto. Daniele Silvestri, off-limits per tutti, ha ricordato di essere già stato in Molise una decina di anni fa, al teatro Savoia, per l'allestimento dello spettacolo che all'epoca aveva con Rocco Papaleo. Come dire che in Molise, allestimenti come questi possono essere ripetuti, basta far conoscere tutte le ricchezze che abbiamo, come per esempio il PalaUnimol, la struttura dell'Università degli Studi del Molise che ben ha figurato in questa operazione, ma come altri luoghi che possono ambire a tali operazioni quali Blue Note di Ripalimosani o Le Cave di Isernia. In passato gruppi come Negramaro e Roy Paci hanno allestito tour o preparato i loro dischi agli esordi delle loro carriere qui in Molise. L’evento è stato reso possibile grazie alla sinergia tra la Fondazione Savoia, la Provincia di Campobasso, l’Unimol e l’ssociazione culturale ‘Lala’ organizzazione eventi . Tutto il ricavato andrà in beneficenza al parroco di S. Massimo, don Franco D'Onofrio. L’incasso servirà a completare un progetto di ristrutturazione di una chiesa sconsacrata da destinare a rappresentazioni musicali, teatrali e punto d'incontro per la comunità. (foto Valeria Cocozza)

San Amanzio, 12° anno JELSI - Torna, per la dodicesima volta, la “Festa di San Amanzio” a Jelsi. Al via venerdì prossimo alle 17.00 con la gara delle carrozze con i cuscinetti, alle 22.00 live di Fasi Rem. La serata, nella parte culinaria, avrà la cottura di un vitello intero allo spiedo. Sabato alle 18.00 la S. Messa e in serata, concerto conclusivo con i Carosoni e birra a cascata.

Lo sdeghedè di Gino Fastidio a Cercemaggiore Il 3 luglio al teatro Savoia

Proiezione cortometraggio

La vita e le opere di Boris Vian in scena

Domani “Origin of evil” di Short Movie Lab

CERCEMAGGIORE - Martedì 2 luglio a Cercemaggiore, uno dei volti più amati della trasmissione “Made in sud”, su rai2 condotta da Gigi& Ross, Gino Fastidio, il cantante robotronico.

CAMPOBASSO - Saranno Giorgio Careccia e Francesca Gamba a portare in scena “Tabou”, pièce sulla vita artistica di Boris Vian. L’artista francese, dal palco del Tabou, ha lasciato al mondo, oltre 500 canzoni, spettacoli teatrali e una decina di romanzi. Info 3892314590.

Inaugura il Sun Village VINCHIATURO - Venerdì sera inaugura la piscina del Sun Village presso Le Cupolette. Dalle 20.00, musica live e a seguire dj set di Alex C. CAMPOBASSO - Un gruppo di attori non professionisti, molisani, interpreti del corto di Short Movie Lab “Origin of evil”, nella proiezione di domani alle 21.00 presso AxA Company:Antonello Macchiaroli, Fabio Mastropietro, Mari Correa, Anna Franco, Michele Ciocca, Federica De Socio, Francesco Vitale, Sonia Iadanza, Maria Grazia Paoloantonio, Maika Peluso. Il corto è stato realizzato con i partecipanti al laboratorio di Cinema indipendente, ispirato al Regista Terrence Malick. Ingresso libero.


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Sport

26 giugno 2013

Il club rossoblù sta morendo ma nessuno si fa vivo neppure con una proposta.

Di Bartolomeo e De Benedittis, continuano a nicchiare A Termoli e a Isernia hanno già l’allenatore. Ad Agnone dopo aver smerigliato le valvole e chiusa qualche polemica di stagione tornerà il bel tempo. A Bojano ci sarà da fare i conti con una realtà piena di spigoli vivi, ma prima o poi verrà fuori la solita magia di Giancola che becca più critiche che elogi, ma che ha l’innegabile merito di mandare le cose avanti, pur giocando qualche volta con le tre carte. Nel capoluogo, paradossalmente, si ride per i magistrali colpi di teatro di Giulio Di Palma, il nostro Robert De Niro. Sono risate amare che i tifosi si fanno quando la sera si riuniscono per cazzeggiare e tirano in ballo il trasandato personaggio arrivato da chissà dove senza portarsi dietro il libretto degli assegni. Ciò che è accaduto in città non ha precedenti. Neppure quel grande teatrante di Johnny Di Stefano aveva mai sfiorato rappresentazioni di così alto contenuto recitativo. Giulio Di Palma più che figlio del Molise laborioso di un tempo sembra partorito in un teatro di posa dell’Actor’s Studio: Le sue recite sarebbero state bollate in qualsiasi teatrino di parrocchia, mentre sono andate in scena proprio nel capoluogo. Dove pure qualche cosa di pallone abbiamo visto. Ci sono tante cose che non quadrano. La prima arriva dal Palazzo. Gino Di Bartolomeo e Aldo De Benedittis paradossalmente tacciono. Dopo aver gestito la ridicola trattativa con Di

Il colonnino. Attenzione agli Indignatos rossoblù

Gli amministratori non hanno neppure smentito di aver promesso l’area di Selva Piana al famigerato Di Palma per i prossimi 30 anni Palma sulla gestione trentennale (!) dell’area di Selva Piana preferiscono tacere. Anche perché la nutrita schiera dei cronisti d’assalto se ne sta nella propria tana, a prendere per buono ciò che il convento gli passa. Quel giornalismo stringente che ha appena fatto cadere la testa della ministra Idem per una storia di Ici e Imu non lascia tracce nella nostra città. Ai potenti (!) arrivano sempre domande comode, poste spesso su un cuscino di piume. Solo Il Quotidiano, proprio ieri, ha avuto il coraggio di somministrare molte domande scomode

al sindaco e all’assessore allo sport. A cui i due amministratori avrebbero dovuto rispondere da soli, senza bisogno neppure di essere stimolati. Di Bartolomeo per giustificare la sua fallimentare gestione quadriennale si è sempre riparato dietro alla carenza di fondi; De Benedittis non s’è speso neppure in parole. Preferendo rimanere nel ventre della vacca. Prima da responsabile del Bilancio e patrimonio e poi con la più leggera delega allo sport. Quando gli ostacoli sono duri dovrebbero venir fuori gli uomini duri. Se i

due esponenti di Palazzo San Giorgio sono rimasti nel guscio vuol dire che duri proprio non sono. Aspettiamo intanto una loro presa di posizione. Ci spetta sapere che fine farà la nostra squadra e che destino avrà l’impianto da 30mila posti che, con una allegra promessa di cui si potrebbe occupare persino la magistratura, sarebbe sul punto di essere assegnata (pensate un po’?) proprio a Giulio Di Palma. L’uomo che ha dimenticato il portafoglio a casa e che non si porta dietro il libretto degli assegni. (Pi.Pò)

La fiducia del factotum del 1919 sta scemando a vista d’occhio.

Anche Lozzi ora non crede più a Di Palma

Umberto Lozzi

Umberto Lozzi che pure non è nato ieri, e perdippiù ha conseguito due lauree (Scienze motorie e Pedagogia) nutre una piccola speranza di avere un sostegno economico da parte di Giulio Di Palma. Certo, gli ultimi pezzi sul vicentino soprattutto da parte nostra che siamo stati i più duri, non lo hanno messo di buon umore. Anzi, gli hanno fatto aprire ulteriormente gli occhi. Nei giorni scorsi, quando c’era ancora in vita la speranza di vedere il Campobasso in Lega Pro, Lozzi aveva avuto rassicurazioni da Di Palma che la sua squadra (1919) sarebbe diventata la formazione satellite della squadra maggiore. E, in sub ordine, si sarebbe fusa con il Bojano di Giancola, sempre con la regia del vicentino. Un vero campione mondiale nel condurre trattative, purchè non comportino firme di assegni e obblighi di dare mano a bonifici bancari.

Lozzi che del 1919 è il vero factotum a questo punto appare sensibilmente preoccupato: se non trova un sostegno economico non sa da che parte muoversi. Il suo reddito gli arriva dalla scuola, dove insegna Educazione Fisica. Piccolo stipendio, per potere pensare di pagare affiliazione, spese fisse e, persino, gli stipendi ai giocatori. Ecco perché il professore si è un po’ “svenduto” e pur annettendo scarsa consistenza alle parole di Di Palma gli è andato dietro. Sono 10 anni che il 1919, non senza sacrifici, ha partecipato all’Eccellenza molisana. Seguendo la linea del risparmio e lo slogan “largo ai giovani” è andato avanti, raggiungendo anche lusinghieri piazzamenti in classifica. C’è stato un momento che con l’arrivo di Di Palma pensava di aver trovato finalmente il “mecenate”. Ma si sbagliava. Perché per quel che si è capito il vicentino è “piombo” a denari.

Qui stiamo a scrivere di Indignatos rossoblù. Roba di poco conto se paragonati a quel nutrito gruppo di rivoltosi che con la scusa di indignarsi le hanno menate senza risparmio. Gli Indignatos di casa nostra sono bravi guaglioni che aspettano il posto fisso, ricevono la paghetta dai nonni, e vanno avanti con qualche lavoretto. Visto che i lavori “seri” non ce ne sono più. Gli Inidignatos però non vanno sottovalutati, possiedono una potenzialità che forse neppure loro immaginano. Per farli scatenare basta un Masaniello, di qualsiasi astrazione sociale. E poi, si salvi chi può. Gli Indignatos del pallone a casa nostra non ci sono più, almeno tra i guaglioni “censiti”. Il loro ardore si schiantò dopo gli accadimenti di Campobasso- Sora del 2001, giorno in cui i nostri colori perdettero il pass per la C1. A fine gara, perduta per una sfiga senza precedenti, scoppiarono incidenti, anche contro le forze dell’ordine. Alcuni di quei ragazzi vennero fermati e denunciati. Ce ne fu almeno uno che venne ammanettato contro il palo di ferro di un segnale stradale fuori dallo stadio. Avvennero cose bruttissime che portarono tristezza e disagi nelle case di quei ragazzi che perdettero la testa dopo che la loro squadra aveva perduto il campionato. Quei tempi non torneranno più. E’ meglio che non ritornino. Riferiti agli incidenti, non alla passione che incendiò la città dello sport e allo stadio andava la gente che ci doveva andare, non i quattro gatti dell’era Capone. Gli Indignatos de noantri sono incazzati neri, ma si guardano bene da fare nuovamente i furiosi. Anche perché nel frattempo si sono sfrangiati, ognuno per la sua strada. Sono lontani i ricordi di quelle maledette domeniche, in casa o fuori casa era lo stesso. Però non è il caso di sottovalutare la pazienza dei campobassani, messa a dura prova da troppe prepotenze sociali, il calcio è solo l’ultimo dei pensieri. Ma, a volte, sono proprio le cose superflue a far scattare la molla della disperazione. (p.p.)



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