19 novembre 2013

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Isernia

19 novembre 2013

“Rifiuti tossici, dove sono interrati?” E' la domanda che pone Antonio Di Pietro nel chiedere un intervento finanziario immediato da parte del Governo e della stessa Regione VENAFRO. "Ho fatto richiesta all’autorità competente di poter ascoltare il pentito Carmine Schiavone o direttamente, o in subordine inviandogli cinque domande scritte per sapere dove sono interrate le sostanze tossiche in Molise”. Così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, durante un incontro ieri a Venafro con cittadini e istituzioni. Di Pietro ha detto ancora: “Ho inoltrato le richieste all’ufficio di sorve-

glianza del Tribunale di Napoli e al Ministero della Giustizia che gestisce le pratiche di detenzione in località protetta dei pentiti. Da Schiavone abbiamo appreso un fatto importante e cioè che almeno fino al ‘92 egli è al corrente di sostanze nocive tossiche e pericolose interrate in territorio Molise. Quindi è necessario sapere dove questo materiale è stato interrato, perché oltre a essere corpo di reato è ancora molto pe-

Ogni bambino ha diritto alla sua storia ISERNIA. In occasione della Settimana Nazionale Nati per Leggere, che quest’anno si terrà dal 16 al 24 novembre, la presidenza regionale dell’Associazione Italiana Bibliotecari, in collaborazione con il coordinamento provinciale Nati per Leggere e con il patrocinio dell’Università degli Studi del Molise e dell’Unicef Molise, organizza, domani, alle ore 10:00, presso l’Aula Bovianum dell’Università degli Studi del Molise sita in Via Mazzini n.8 Isernia, il convegno dal titolo “Ogni bambino ha diritto alla sua storia. Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. All’evento, che vedrà la partecipazione delle classi 4 e 5 delle scuole primarie della provincia di Isernia, degli insegnanti, dei pediatri, degli psicologi e di tutti i professionisti del settore pedagogico-sanitario, interverranno, in qualità di relatori, la Prof.ssa Maria Beatrice Deli, docente di diritto internazione presso l’Università degli Studi del Molise, la Dott.ssa Anna Paolella, referente dell’Ufficio Scolastico Regionale e la Dott.ssa Joanna Madejska, Presidente del Comitato Unicef Isernia. Obiettivo principale dell’evento è quello di promuovere la cultura della lettura ad alta voce ai bambini e stimolare genitori e docenti sul senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un adulto che legge e racconta storie già dal primo anno di vita. Ed è in quest’ottica che i lettori volontari del Progetto Nati per Leggere, presenti su tutto il territorio molisano, organizzano incontri settimanali dedicati alla lettura ad alta voce.

A Isernia la settimana nazionale Nati per leggere

ricoloso. Il permanere di sostanze nocive in un territorio vuol condannare a morte chi vive lì. Di Pietro ha chiesto l'impegno della Regione e del Governo "affinché venga istituito un fondo per bonificare le aree in cui sono stati sversati rifiuti tossici e nocivi". Sul rapporto tra la Cancellieri e i Ligresti: “E’ un ministro di cui non ci si può fidare e soprattutto non gli si può affidare il ministero della giustizia. Per questo credo

che un gesto di rispetto verso le istituzioni da parte di un servitore dello stato gli imponga di dimettersi, prima che il parlamento decida sulla revoca della fiducia come del resto ho fatto in circostanze analoghe. Poi ovviamente riuscii a dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti che mi venivano contestati”. A margine dell’incontro di Palazzo Cimorelli Antonio Di Pietro ha commentato anche la scissione del Pdl: “La gente non ne può più di sentire la politica politicante senza risolvere i problemi. Oggi qui dobbiamo parlare della quantità enorme di rifiuti tossici interrati. Da ieri avremmo dovuto parlare del lavoro che manca e del Governo che sta seduto senza fare niente. La posizione dell’IdV è molto chiara: prima si fa una legge elettorale, prima si va a votare meglio è perché ci vuole un governo che risolve i problemi dei cittadini, non di chi scalda le sedie”.

C’è tanto Alto Molise nella tesi di laurea Dell’agnonese Mariangela Litterio di Domenico Lanciano C’è davvero tanto Alto Molise tra modernità e tradizioni nella tesi di laurea discussa recentemente all’Università Tor Vergata di Roma per il corso di “Economia e Management” da Mariangela Litterio originaria di Pescopennataro, ma residente in Agnone dove i genitori sono i titolari della omonima tipografia sita in Via Roma 27. E di conseguenza c’è nella neo-dottoressa tanto amore per le proprie radici e altrettanta speranza che il nostro territorio possa superare le tante difficoltà socio-economiche le quali oggi impediscono specialmente ai giovani di poter restare tra queste nostre montagne per contribuire a frenare lo spopolamento e la conseguente maggiore desertificazione. Lo studio della Litterio (intitolato “L’economia del Molise tra modernità e tradizioni: il caso di Agnone e della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli”) affronta, in apertura, l’economia della regione Molise nella sua situazione precedente ed attuale per poi soffermarsi su Agnone, storica città artigianale ormai in doloroso declino. Tra le attività produttive ancora presenti nell’antica “Atene del Sannio”, Mariangela Litterio individua nella millenaria fonderia Marinelli (l’unica rimasta delle numerose fonderie agnonesi) uno dei principali traini dell’economia altomoli-

sana per l’abilità che ha ancora di attrarre, ogni anno, decine e decine di migliaia di visitatori e di turisti, della cui presenza beneficiano altre piccole aziende locali ed il territorio, nonché la zona archeologica di Pietrabbondante e le due preziose riserve Mab della Forestale (anche se, in verità, ormai sempre più spesso accade il contrario). Nell’Appendice, la Litterio ha riportato il testo di cinque illuminanti interviste effettuate ad altrettanti giovani manager, personaggi di punta di quel nuovo Alto Molise che intende reagire allo spopolamento e all’attuale gravissima crisi e cioè l’avv. Pompilio Sciulli (sindaco di Pescopennataro e presidente dell’A.N.C.I. Molise), il dr. Giampaolo Presutti (ex dirigente amministrativo del Distretto ASREM di Agnone) per quanto riguarda il ridimensionamento e il futuro dei servizi socio-sanitari in

questa zona territoriale montana (un tema di grande attualità e di particolare impatto per l’intero comprensorio omogeneo altomolisano e altovastese), il dr. Franco Di Nucci (titolare dell’omonimo caseificio, vice Presidente della Banca Cooperativa Sangro-Teatina e consigliere della CCIAA di Isernia) e, infine, gli artisti fratelli Pasquale ed Armando Marinelli (Grande Ufficiale del Lavoro) contitolari della omonima fonderia di campane, fiore all’occhiello di tutto il Molise, pure perché famosa in tutto il mondo. Chi volesse leggere le 70 pagine di cui si compone questa acuta ed interessante tesi di laurea in “Economia Politica” può trovarne copia nella Biblioteca Comunale di Agnone (sita nell’antico Palazzo San Francesco). Sono pagine ricolme di storia ma anche piene di speranza e soprattutto di “input” su cui riflettere per contribuire a rilanciare un territorio ricco di potenzialità non ancora pienamente utilizzate come l’ambiente incontaminato, l’arte, la cultura e in particolare i prodotti locali che stanno sempre di più facendo espandere, proprio per la loro genuinità, il settore della eno-gastronomia di qualità.


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