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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 119 - MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno Rossella Ferro

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Rossella Ferro. Nonostante ben conoscesse gli umori politici regionali ha ritenuto di dovere presentare la sua candidatura alla presidenza della Camera di Commercio di Campobasso. L'ha mantenuta fino in fondo con la speranza che buona parte dei consiglieri ne potessero riconoscere le qualità professionali e un nuovo modo di fare. Alla fine, però, il peso politico regionale ha fatto pendere la bilancia verso il suo contendente. Ne esce a testa alta e con la forza programmatica che da noi, spesso, difetta.

Il Tapiro del giorno agli elttori di Paolo Spina

I Coccodrilli In ricordo di Berlinguer.

di Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo agli elettori di Spina. La sua elezione alla presidenza della Camera di Commercio ha visto un voto sfuggire all'ultimissimo momento e finire nel conteggio delle schede per Spina tanto da decretarne la vittoria sul filo di lana. Non sarebbe stato, però, più utile per le sorti programmatiche della camera di Commercio dare un sostegno in più per la vittoria a Rossella Ferro? Una donna, un'imprenditrice un volto, finalmente, nuovo. Evidentemente la logica del Gattopardo, dalle parti nostre, ha sempre il suo fascino.

Quel giorno, come spesso accadeva, eravamo in riunione presso la Sede in prestito del Partito Marxista Leninista ,a Via della Stella, a fianco, ironia della sorte, della Chiesa Ortodossa. Lì arrivò la notizia che era morto a Padova Enrico Berlinguer, segretario generale del Partito Comunista Italiano dal 1972 colpito da un ictus, sul palco di Piazza della Frutta, durante un appassionato comizio elettorale. Sebbene provato, riesce a terminare il discorso. Trasportato in albergo, Berlinguer entra in coma. Muore alle 12:45. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini mette a disposizione l’aereo presidenziale per il trasporto della salma, dichiarando: “Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta”. Mettemmo da parte i progetti per realizzare il futuro, accantonando un attimo le speranze e cominciammo a parlare di questo evento. In molti non condividevano la linea Politica del Leader PCI, perché avrebbe frenato l'esplosione dell'Impero

delle Banche Centrali, delle Multinazionali e delle centrali di potere economico. Noi eravamo per la rivoluzione operaia e contadina. Alla fine dell'accesa analisi, però, un compagno militante di Mormanno, detto "penna bianca" per via del ciuffo bianco in un mare di capelli neri lanciò una frase che provocò il gelo nella saletta. Però, disse, era una persona onesta. Era vero, l' onestà impregnava il suo sguardo melanconico, la sua testarda affezione all'inflessione sarda, l'atteggiamento, per chi non conosceva le sue origini borghesi, di un fiero ed orgoglioso pastore della Barbagia. Ci lasciammo così, con un onesto potente ed influente snodo del grande Risiko politico nazionale. Oggi ci saranno certamente manifestazioni in suo ricordo, ma in pochi sono stati comunisti (Michele Iorio, Italo Di Sabato, Michele Gianbarba battete un colpo). Gli altri, Paolo Frattura,e la sua Giunta si chiudessero in un rispettoso silenzio, aspettando il suo perdono. Noi vogliamo ricordarlo così. Che i coccodrilli frenino le finte lacrime e restino nella palude, loro habitat congeniale.


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L’assessore Nagni ha preteso la soppressione della fermata di Cassino mettendo in subbuglio la Regione Lazio e il 13 giugno ha convocato le forze sociali e il Forum dei consumatori

Trenitalia: qualcosa cambia in meglio, ma molto resta ancora da migliorare Conferenza di servizi tra la Regione Molise, la Regione Lazio, Trenitalia Lazio, Trenitalia Abruzzo e Molise e Rete ferroviaria italiana (Rfi), per individuare le soluzioni che vadano ad implementare le corse, migliorando ulteriormente il trasferimento mattutino da Campobasso a Roma e rientro Confermiamo quanto già detto e scritto ieri su questa pagina. Trenitalia è un osso duro. Se ne sta accorgendo l’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni che però non molla. Deciso a fronteggiare la ragnatela di problemi e di cavilli che gli vengono frapposti ad ogni richiesta di aggiustamento del contratto in essere e del nuovo contratto che si va allestendo. Osso duro, dicevamo. Ma intanto dinanzi alla determinazione dell’assessore di eliminare la fermata di Cassino qualche segno di cedimento c’è stato. La mossa di Nagni è stata rapida è intelligente. Ha fatto in modo che da una situazione di oggettiva debolezza diventasse una situazione forte sia nei confronti di Trenitalia quanto della Regione Lazio che con la fermata di Cassino imbarca gratis una marea di viaggiatori. Il collegamento Campobasso – Roma e ritorno è a carico della Regione Molise e in base a questa condizione contrattuale Nagni ha potuto pretendere che dal 15 giugno la fermata di Cassino fosse abolita. Niente regali. La reazione dei laziali è stata immediata; s’è mosso il presidente Zingaretti in persona al quale però l’assessore ha spiegato che bisogna trovare necessariamente un punto d’incontro tra le esigenze dell’utenza molisana con quelle degli altri. Suggerimento accettato. Ne parleranno nei prossimi giorni avendo ciascuno molto più chiaro il quadro delle rispettive necessità da conciliare con i problemi di traffico e di coincidenze di Trenitalia su quella tratta ferroviaria, soprattutto nella parte romana. Un aspetto che non va minimizzato. In programma quindi un tavolo di conferenza di servizi tra la Regione Molise, la Regione Lazio, Trenitalia Lazio, Trenitalia Abruzzo e Molise e Rete ferroviaria italiana (Rfi), mirato ad individuare le soluzioni che vadano ad implementare le corse, migliorando ulteriormente il trasferimento mattutino da Campobasso a Roma e rientro. Dal 15 giugno alcune

cose e alcuni aspetti contrattuali cambiano. In meglio per i viaggiatori del Molise. In via sperimentale saranno attivati due treni aggiuntivi per Roma e ritorno; il primo, con partenza da Campobasso alle ore 12:34 e arrivo a Roma Tiburtina alle ore 15:59, e l’altro, con partenza da Roma Termini alle ore 13:07 e arrivo a Campobasso alle ore 16:34. A queste corse aggiuntive verrà affiancato il treno da Roma delle 17,35, non più da Termini ma dalla stazione Tiburtina. “Il temporaneo, anche se minimo, disagio dovuto alla sostituzione della stazione” ha dichiarato Nagni “sarà presto ovviato con un treno alternativo con partenza da Roma Termini alle ore 16:30”. Va dato atto a Nagni di essere il primo assessore regionale che ha avuto la forza e la determinazione, ben sorretto sul piano tecnico dal direttore del’Area quarta Rodolfo Cocozza, di porsi come controparte di Trenitalia avendo le idee chiare e la volontà di incrementare le corse e di risolvere la sequela di problemi che fin qui hanno fatto del viaggio Campobasso - Roma e ritorno un quotidiano calvario per i viaggiatori: ritardi sugli orari, guasti alle macchine, scarsa pulizia delle vetture eccetera. Peccato che nell’operato di Nagni non ci sia alcuno accenno al sistema dei controlli e delle sanzioni. Un vuoto da colmare se si vuole che il contratto con Trenitalia sia di nuovo un contratto leonino a favore della società. Una cosa da sottolineare: l’assessore non vuole essere il solo a caricarsi della bontà o meno dei cambiamenti che verranno. E fa bene. Motivo per cui ha deciso di convocare le forze sociali e il Forum del consumatori (Tpl) per venerdì 13 giugno presso l’assessorato per raccogliere pareri e suggerimenti. Dardo

"Economia molisana ancora contratta"

Presentato a Campobasso il rapporto regionale della Banca d'Italia. Il Pil segna meno 4%

CAMPOBASSO. E’ stato presentato ieri, presso L’Università degli Studi del Molise, il rapporto su “L’economia del Molise”. Nel 2013 l’economia molisana si è ancora contratta. Le stime di Prometeia indicano una riduzione del prodotto interno lordo del 3,6 per cento, tra le più marcate in Italia. Tale flessione segue quella, già assai pronunciata, registrata tra il 2007 e il 2012. L’attività industriale si è ridotta, attestandosi su livelli contenuti: vi hanno inciso anche le difficoltà strutturali nel comparto della moda e in quello alimentare. In un quadro congiunturale caratterizzato dalla debolezza della domanda e da elevati livelli di capacità produttiva inutilizzata, gli investimenti delle imprese sono ulteriormente diminuiti. Nel giudizio degli imprenditori, nel 2014 potrebbe registrarsi una tenue ripresa del processo di accu-mulazione. Le esportazioni molisane sono ulteriormente diminuite, in misura più intensa rispetto al 2012. Nel confronto con il 2007, ultimo anno prima della crisi, le esportazioni regiona-li si sono quasi dimezzate: vi ha contribuito, in misura preponderante, il calo nell’industria della moda. Nel settore delle costruzioni l’attività produttiva si è ulteriormente contratta, anche per le condizioni del mercato immobiliare, nel quale si sono ridotte sia le compravendite sia i prezzi delle abitazioni. La debolezza della domanda interna ha continuato a condizionare negativamente il comparto del commercio. È proseguita la contrazione dei flussi turistici. I dati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi dell’Istat mettono in evidenza le rilevanti trasforma-zioni intervenute nel tessuto

produttivo regionale nell’arco dell’ultimo decennio. Tra il 2001 e il 2011 gli addetti alle imprese sono diminuiti, contrariamente a quanto avvenuto a livello nazionale e nel Mezzogiorno; il calo, ascrivibile alla manifattura e alle costruzioni, si è concentrato nel lungo periodo di crisi iniziato nel 2008. Nel corso del decennio, anche gli addetti alle istituzioni pubbliche hanno subito un ridimensionamento. La contrazione dell’attività economica si è riflessa sui livelli occupazionali, che hanno subito un forte calo. È diminuita l’offerta di lavoro e sono aumentate le persone in cerca di un’occupazione: il tasso di disoccupazione è così ulteriormente aumentato, attestandosi su livelli storicamente elevati. Anche nel 2013, le dinamiche occupazionali sono state meno favorevoli per le classi di età più giovani, le cui condizioni di inserimento nel mercato del lavoro si erano già ampiamente deteriorate negli anni precedenti. Le prospettive occupazionali dei giovani sono peggiorate per tutti i livelli di istruzione, sebbene per i laureati continuino a registrarsi tassi di occupazione più alti rispetto a quelli dei giovani con altri titoli di studio. Nel 2013 il credito bancario alla clientela residente in regione ha continuato a diminui-re, seppure in misura meno pronunciata alla fine dell’anno. La dinamica negativa ha interessato soprattutto le imprese, specie quelle del terziario e, in un contesto di perduran-te contenimento degli investimenti produttivi, è risultata

intensa anche per i prestiti a più lunga scadenza. Il credi-to alle famiglie ha iniziato a flettere: all’ulteriore diminuzione dei finanziamenti per l’acquisto della casa si è ag-giunto un minor ricorso al credito al consumo. Soltanto negli ultimi mesi dell’anno, le condizioni di offerta del credito hanno mostrato segnali di miglioramento. La qualità del credito è ulteriormente peggiorata nel settore produttivo: vi hanno contribuito soprattutto le difficoltà del comparto delle costruzioni.


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La vicenda Fai ha solo rallentato l’ascesa di Paolo Spina sostenuto dal governatore che alla fine la spunta sulla preferita del senatore Pd: Rossella Ferro

Frattura scalza Ruta: alla Camera di Commercio vince Spina CAMPOBASSO. La Camera di Commercio di Campobasso ha il suo nuovo presidente. Paolo Spina con 12 voti a 10 sull'antagonista Rossella Ferro, l'ha spuntata. Lo stesso Paolo Spina che, candidato unico dopo il ritiro dell'uscente Amodio De Angelis, 15 giorni fa non ce l'ha fatta a superare il quorum. La vicenda dei 458mila euro dell’azienda camerale Fai, soldi pubblici che non si sa che fine hanno fatto, hanno creato qualche ostacolo alla scalata di Paolo Spina alla Camera di Commercio di Campobasso. Il già presidente della Confcommercio di Campobasso, che era al vertice dell’azienda camerale dove i conti, per mezzo milione di euro, non tornano, ha già provato ad essere eletto presidente della CCAA ma, nonostante l’appoggio di Frattura e nonostante fosse l’unico candidato, non è riuscito a raggiungere il quorum. Tutta colpa della notizia sulla Fai? Non si sa. Dopo aver scoperto che ci sono vicende “oscure” che legano Spina a Frattura, il senatore del Pd Roberto Ruta si è messo alla ricerca di un nome che potesse scalzare l’escalation. I bene informati raccontano che l’esponente piddino abbia lavorato alacremente per cercare un nome inattaccabile, sia dal punto di vista personale che di rapporti con il presidente della Giunta regionale. Perché nella faccenda Fai, Frattura sapeva. Perchè il presidente della Fai, azienda camerale, era Paolo Spina. Presidente della Camera di Commercio di Campobasso era Paolo di Laura Frattura (oggi governatore). Professionista dei corsi di formazione era anche Gilda Antonelli, compagna di Paolo di Laura Frattura. Dopo un anno dalla nascita, la Fai viene messa in liquidazione chiudendo un bilancio con 50mila euro di perdita. Ma dopo un controllo del revisore dei conti della Camera di Commercio, si scopre che la perdita è di oltre 300mila euro. Paolo di Laura Frattura cosa fa? Versa alla banca Bnl, come Camera di Commercio, ben 174mila euro per chiudere uno scoperto del-

l’azienda Fai. Dopo qualche mese, però, succede altro. Il liquidatore della Fai, ossia l’attuale direttrice della Camera di Commercio (la dottoressa Lorella Palladino), quando si trova a rifare i conti della Fai, scopre che la perdita non era di 50mila euro ma di 139mila, e che il buco non era di 300mila euro, ma di quasi mezzo milione di euro (485mila per la precisione). Ed oggi, come se non bastasse, si scopre che la stessa Camera assegna altri 255mila euro alla stessa azienda. Soldi pubblici, soldi delle imprese molisane che sono al collasso. Soldi dei cittadini molisani. L’unità operativa Affari generali, Affari legali, Archivio e protocollo informatico, servizi ausiliari della Camera di Commercio di Campobasso ha elargito, infatti, a favore dell’azienda speciale Fai (in liquidazione) 255mila 467 euro. La firma in calce della responsabile dell’ufficio è quella, sempre, della dottoressa Lorella Palladino, in base alla decisione presa dal consiglio camerale in data 21 maggio 2013. L’importo è sotto la voce “sovvenzioni, contributi e sussidi”. E come se non bastasse, sempre la Camera di Commercio in quota Frattura, elargiva annualmente 200mila euro alla stessa Fai come "contributo per le spese di funzionamento". Vista la situazione, quindi, è sembrato necessario individuare un nome, come dire, "pulito" nel senso si estraneo ai giochi degli anni precedenti. Alcuni soggetti interessati al voto hanno iniziato a guardarsi intorno ed ecco spuntare il nome di Rossella Ferro, appartenente alla famiglia che ha rilanciato il pastificio La Molisana. Una famiglia, quella dei Ferro, che è stata sempre dedita all'imprenditoria e che in Molise si è contraddistinta per non aver mai percepito soldi pubblici. Ieri il consiglio camerale è tornato a riunirsi per decidere chi dovrà guidare l'ente per il prossimi 5 anni. E per 12 voti a 10 l'ha spuntata Paolo Spina. Segnale che, evidentemente, la figura del governatore è più pesante rispetto a quella del senatore. Per buona pace di Roberto Ruta. A.C.

Il gruppo Pd in Consiglio Regionale chiede un incontro a Micaela Fanelli Si è svolta ieri mattina presso gli uffici del Consiglio Regionale una riunione dei componenti del Gruppo Pd a Palazzo Moffa. Presenti all'incontro, su invito del capogruppo Francesco Totaro, gli Assessori Michele Petraroia e Massimiliano Scarabeo ed il Consigliere con Delega la Turismo , Domenico di Nunzio. Tema all'ordine del giorno il Piano Operativo Sanitario

triennale, recentemente pubblicato dall'Asrem. “Prendiamo atto – scrivono i consiglieri regionali - che in tutta la Regione il Piano Operativo Sanitario sta generando parecchia disapprovazione in quanto porterebbe ad un drastico ridimensionamento degli Ospedali periferici di Larino, Agnone e Venafro e genererebbe un forte sbilanciamento a favore delle strutture private a danno di quelle pubbliche.

In virtù di tali ragioni e considerata la forte mobilitazione che si sta venendo a creare in tutta le Regione da parte di Comitati, Amministratori e cittadini, chiederemo ad horas un incontro urgente al Segretario Regionale del Partito Democratico, Micaela Fanelli, per discutere di tale importantissimo argomento e pianificare le necessarie azioni da intraprendere.”


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Poste, troppi punti deboli Ieri la manifestazione a Campobasso e Isernia per la celebrazione della fondazione CAMPOBASSO. La situazione del sistema Poste in Molise resta ancora problematica. Il Molise è l'unica regione in Italia con due riferimenti direzionali diversi e lontani tra loro centinaia di chilometri: Bari, per il riferimento delle risorse umane e Roma, per l'organizzazione del servizio postale. Tale circostanza crea una sovrapposizione ed una confusione gestionale, in quanto, appare chiaro che colui che gestisce le risorse umane (Bari) non può organizzare il lavoro di quelle risorse (Roma) e viceversa colui che organizza il lavoro non può gestire quelle risorse. Il Molise, poi, è l'unica regione in tutta Italia ad avere l'organizzazione direzionale spezzettata in tre direzioni diverse, situate a loro volta in tre regioni diverse, ovvero, l'area logistica territoriale centro con sede in Roma; il responsabile umane risorse con sede in Bari; il recapito area manageriale 4 con sede a Pescara. Quando sarebbe più logico e meno dispendioso, che le stesse dipendessero da una sola struttura regionale capace di racchiudere le tre direzioni. Il Molise, ancora, è stata l'unica regione d'Italia a non aver avuto la trasformazione dell'ex CPO (centro postale operativo) in CP (centro prioritario), così come è avvenuto in tutte le altre regioni. Non è stata mai attivata una qualsiasi direzione di servizi innovativi così come è stato per molti ca-

poluoghi di regione e di provincia, ad esempio a Benevento è stato attivato il servizio 'Seguimi' nazionale.Tali riorganizzazioni contrastano anche con le esigenze del Molise che ha bisogno, al contrario, di organizzare ed indirizzare le proprie risorse umane ed economiche verso le necessità specifiche della realtà locale, che non possono essere valutate da altre entità regionali (Puglia, Lazio ed Abruzzo). Ancora, Campobasso, pur essendo capoluogo di regione, è stato depennato dall'elenco dei centri prioritari al contrario di altre piccole regioni come, ad esempio, la Basilicata, la ricaduta negativa è evidente, saranno cancellati altri servizi ed altre risorse umane e la lavorazione del prodotto postale (prioritario, j+1 e raccomandate veloci) sarà demandato anch'esso al CMP di Pescara, con i conseguenti disservizi che inevitabilmente ne scaturiranno. Infine, sono state destinate fuori del territorio regionale tutte le scelte di programmazione e di organizzazione dei servizi essenziali; basti pensare alla Ram 4 che gestisce i servizi di recapito, quasi tutti molisani, che è stata tolta al Molise e ceduta a Pescara. Un sistema, quindi, che avrebbe necessità di trovare una più accorta classe politica chiamata a porre un freno a questa deriva.

La politica di Massimo Dalla Torre

A scuola si torna il 10 settembre I giorni di lezioni saranno 209 e termineranno il 6 giugno 2015

CAMPOBASSO. La Regione Molise ha varato il calendario scolastico 2014-2015. Le attività didattiche inizieranno il 10 settembre e termineranno il 6 giugno 2015 (il 30 per le scuole dell’infanzia). Stop alle lezioni dal 24 dicembre al 6 gennaio per le vacanze di Natale, mentre a Pasqua le scuole resteranno chiuse dal 2 al 7 aprile. I giorni di lezione saranno 209 (208 nell’ipotesi che la ricorrenza del Santo patrono cada in un giorno in cui è prevista l’attività didattica).

“Ner modo de pensà c'è un gran divario : mi' padre è democratico cristiano, e, siccome è impiegato ar Vaticano, tutte le sere recita er rosario ; de tre fratelli, Giggi ch'è er più anziano è socialista rivoluzzionario ; io invece so' monarchico, ar contrario de Ludovico ch'è repubbricano. Prima de cena liticamo spesso pe' via de 'sti principî benedetti : chi vô qua, chi vô là... Pare un congresso! Famo l'ira de Dio! Ma appena mamma ce dice so' cotti li spaghetti semo tutti d'accordo ner programma”. Ho voluto prendere in prestito, di questo me ne scuso in anticipo, uno dei tanti sonetti scritti dal grande Trilussa, il poeta dialettale romano che, attraverso la satira fustigava i potenti. L’ho fatto perché, leggendo i giornali e ascoltando le notizie di questi giorni sull’attività frenetica nei palazzi della politica molisana, mi sono venute alla mente proprio le parole del vate laziale. Le quali, spiegano appieno, il significato della parola “politica”. Chi scrive, non mi stancherò mai di affermarlo, non è un politico e tanto meno un esperto della materia. Sono semplicemente un osservatore di questo pianeta che da sempre ammalia, affascina, attrae anche chi non mastica di cose inerenti alla politica. Materia che quotidianamente ci vede coinvolti e costringe quando capita l’occasione, il che quasi quotidianamente, di instaurare con conoscenti, amici, colle-

ghi lunghe elucubrazioni che, alla fine portano tutte alla stessa conclusione: di non politica si può anche vivere. Vedete, quello che sta accadendo in questi giorni nelle stanze segrete dei palazzi del potere è stato largamente previsto perché un detto dice che: dove ci sono molti galli non fa mai giorno. Un detto che fa da pendant con il sonetto usato in apertura di articolo che la dice lunga di come si usa la politica non per il benessere della comunità ma per mettersi in mostra. Con questo non voglio porre assolutamente il carro davanti ai buoi, anche perché le prime dichiarazioni a caldo dopo i responsi delle urne sono state quelle: dalle parole ora ai fatti. Parole che sotto certi aspetti potrebbero avverarsi solo se si facesse ragionare chi avanza pretese a mio modesto giudizio un po’ azzardate. Pretese di un posto di comando, pretese di visibilità a 360°, che, comunque vadano le cose comportano molti oneri e nessun onore, cosa che mi auguro comprenda chi vuole a tutti i costi far parte del parterre che conta; sono molti. Non sta certo a me cronista di provincia insegnare la difficile arte della politica e tanto meno dare dritte di come si deve amministrare la cosa pubblica. Una cosa però consentitemi di scriverla: mettete da parte i personalismi e lavorate per il bene della comunità altrimenti il sonetto Trilussiano peserà sulle coscienze e questo per chi si professa innovatore che ha portato a voltare pagina non è bene.


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Nuclei industriali, nessuno vuole la legge 11 giugno 2014

La politica non riesce a dare al sistema una nuova forma CAMPOBASSO. La globalizzazione e la crescente competitività dei mercati internazionali impone non solo alle imprese, ma anche alle strutture del territorio una sorta di riprogettazione. Un'evoluzione che da un lato assecondi i cambiamenti dell'economia e, dall'altro, dia risposte sempre più concrete ai bisogni dei soggetti che nel territorio stesso operano. Interlocutori naturali diventano, così, i Consorzi industriali che sono i primi ad essere chiamati a questa evoluzione. In Molise ne esistono ancora tre e appaiono, ormai da tempo, anacronistici. La loro costituzione, grazie a parlamentari accorti come Girolamo La Penna ma anche lo stesso Florindo D'Aimmo al quale si deve il primo e unico Piano strategico di sviluppo, è stata a suo tempo una componente essenziale per l'industrializzazione e lo sviluppo economico di buona parte del Molise. Tale contributo ha permesso la realizzazione di infrastrutture, di servizi e l'individuazione di soluzioni logistiche a sostegno delle imprese. Oggi, però, va giocata una diversa partita. Una proposta potrebbe essere quella di trasformare l’attuale sistema consortile in agenzia di sviluppo capace di attrarre imprese e facilitare la crescita del territorio, evolvendo il concetto di insediamento

pensando alla permanenza e al sistema e non solo all’occasione puntuale. Il sistema consortile attraversa una fase problematica nella quale i soci dovranno fare un esame di coscienza per capire come divenire più efficaci anche rivedendo la propria mission. Di sicuro, nel tempo, hanno svolto un ruolo importante ma ora i Consorzi non corrispondono più alle esigenze delle imprese, hanno un’attività limitata e non sono delle agenzie di sviluppo. Le tre strutture in piedi risultano piccole e hanno costi notevoli. Allora la soluzione è quella che siano accorpati, facendo sinergie e abbattendo i costi, così da diventare grandi per farsi più efficienti. Diventare enti importanti per garantire agilità nel fornire risposte e candidarsi a essere espressione dell’operatività sul territorio. E la Regione dovrà avere un ruolo importante, quello di evitare affollamento e sovrapposizioni di competenze. E' questa la sfida che si pone per garantire ai settori produttivi di potere contare su di una salda agenzia di sviluppo capace di fare ipotizzare una nuova fase di progresso.

L'Ateneo molisano continua a conoscere una sorta di ostracismo dalla Regione

Università, è il caso

di sostenerla CAMPOBASSO. Le piccole università, tra le quali quella del Molise, stanno soffrendo e non poco in questi anni a causa di una serie di leggi a livello nazionale che ne riduce drasticamente la possibilità di crescere sul piano qualitativo. A subire meno danni dai provvedimenti sono, come al solito, i grandi atenei con esuberanza di docenti ed elevato turnover: più semplice per loro fare fronte ai propri programmi didattici e superare questo triennio di sofferenza, mentre nelle piccole università i pochi docenti presenti non saranno in grado, per via dell’inesistente turnover, di assicurare una didattica a norma oltre avere ben scarse prospettive di crescita programmata. Viene da chiedersi se la politica sia consapevole di ciò o se invece ci si trovi di fronte ad una cinica e dannosa scelta messa in atto per ridurre con modalità capestro il pur rilevante numero di università che, non può non constatarsi, costituiscono un sistema apparentemente a crescita indefinita per numero di sedi, di docenti ed aspiranti tali. Piuttosto problemi di significatività scientifica e didattica sarebbero forse da individuare nelle innumerevoli, costose

colonie dei megatenei (spesso funzionali, queste, solo alla proliferazione di corsi e docenti fine a se stessa); non può, invece, non darsi supporto a realtà efficienti dal punto di vista scientifico-didattico e, perché no, con appropriata dislocazione geografica, capaci di attrarre, anche se giovani, risorse e soddisfare la utenza. Ed allora c'è la necessità che l'intera classe politica molisana sappia fare quadrato intorno all'Unimol per salvaguardare una struttura universitaria che, pure, nelle sue difficoltà e nelle sue contraddizioni ha dato molto al territorio molisano e, soprattutto, alla città di Campobasso. Ora va scongiurato il pericolo insito nelle leggi approvate che rischiano di portare ad una desertificazione culturale nel momento in cui verrebbero a mancare le piccole università come quella del Molise. Un conto è riordinare le gemmazioni territoriali, un altro è il pensare solo a tagliare. La classe politica molisana deve ritrovarsi intorno ad un programma capace di rilanciare il sistema universitario in termini di qualità e di presenza come la vollero quanti si batterono negli anni per la sua nascita.

L'intervento

La Run Molise contro l'aumento delle tasse all'Unimol Il 5 giugno, alla protesta contro l'aumento delle tasse all'Unimol, la Run alza la voce e pretende equità e giustizia. L'incontro con i dirigenti dell'Unimol, ottenuto sull'onda del ribollir della protesta, ruota attorno la domanda : "perchè si tradiscono le promesse e gli impegni assunti ?". "L'Ateneo è in sofferenza", rispondono, "occorrono interventi da parte di enti terzi quali la regione". Vero. Storia vecchia e nota. Il Governo ha previsto altri tagli al Fondo ordinario per le Università, questa volta pluriennali, per 30 milioni l'anno. Agli Atenei arriveranno ancor meno fondi. Meno che mai al Molise, Ateneo giovane ed in espansione. Come se non bastasse, la regione Molise capitanata da Frattura ha revocato il piano finanziario "Crescere per Competere" che stanziava 22 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo dell'Università destinando i fondi al risanamento del comparto sanitá. "Occorrono sacrifici da parte di tutti", è il mantra da qualche anno alla moda che ci trivella la coscienza. Tutte osservazioni giuste e condivisibili, per carità, ma che cozzano duramente con il diritto di noi studenti a ricevere una formazione superiore universitaria che sia degna di questa altisonante definizione. Da che abbiamo memoria non ricordiamo altro che aumenti delle tasse. Mai che si prenda in seria considerazione un taglio scientifico del personale assunto, un ridimensionamento delle mansioni dirigenziali, distribuite come prebende in tempi d'oro o un ripensamento dei centri di spesa più costosi e meno profittuosi, in rapporto al loro costo. Se è ad una gestione aziendale che si spinge l'Università, che lo si faccia in maniera equa ed imparziale. Quanto alla Regione è innegabile che è manchevole di ogni volontà politica di sviluppare il comparto istruzione in Molise. Da qualche tempo l'interesse verso l'Università è solo relativo. Manca del tutto una programmazione pluriennale, sia nei confronti dell'Università che nei confronti dell'Ente Diritto allo Studio, la cui gestione è stata disastrosa negli ultimi anni anche se nuove prospettive ci consentono di sperare almeno in una gestione coscienziosa dell'ente. L'Esu deve essere finanziato in pianta stabile con almeno 5 milioni di euro l'anno per farsi carico di tutti quei servizi che gli competono direttamente ma che sono forniti da enti, quali l'Università, che però preleva quei fondi dalla contribuzione studentesca, la quale a sua volta è inevitabilmente in continuo aumento. Ecco, già uscire da questa spirale, secondo noi della Run, sarebbe mossa intelligente.


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Campobasso

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Corpus domini, bancarelle in arrivo Dal 19 al 22 giugno torna la fiera mercato: il Comune prevede un incasso di 70mila euro

Corpus Domini è in arrivo e puntuali tornano le bancarelle. La fiera mercato rappresenta, infatti, un aspetto caratteristico della festa. Cosa sarebbe Corpus Domini senza i numerosi operatori commerciali che invadono il capoluogo e provengono da ogni parte d’Italia? Il dirigente Vincenzo De Marco è a lavoro per pianificare ogni dettaglio dell’evento e il settore Commercio del Comune dopo un’attenta valutazione delle richieste di partecipazione alla fiera ha redatto le graduatorie per l’assegnazione dei posteggi individuando l’area da destinare alle operazioni di vendita. La

fiera si terrà nell’area del vecchio stadio di calcio Romagnoli, lungo viale Elena, dall’ incrocio di piazza Savoia all’ incrocio di piazza Vittorio Emanuele, (solo lato destro nel senso di marcia), in piazza Vittorio Emanuele, dall’incrocio di via Nobile all’incrocio di piazza D’Ovidio (lato villa comunale e parte del lato sinistro del senso di marcia in direzione del corso Vittorio Emanuele), in via Gazzani, ambo i lati di via Trivisonno, ambo i lati della prima corsia adiacente al vec-

chio Romagnoli, in via Verdone, solo lato destro del senso di marcia e in piazza Savoia. Sono escluse dalla fiera via Scatolone perché non consente il passaggio della processione dei Misteri in modo agevole, via Verdone, lato sinistro del senso di marcia, e corso Vittorio Emanuele per motivi di sicurezza della struttura militare. La fiera si terrà dal 19 al 22, dalle 17 alle 23. Inoltre come per le passate edizioni, la vendita sarà limitata a determinate categorie merceo-

logiche di beni, e precisamente: bigiotteria, casalinghi, articoli da regalo, pelletteria, articoli da spiaggia, borse ed ombrelli, cappelli, cravatte, occhiali da sole, arredo bagno, piccoli mobili, lampadari, giocattoli, ricambi per cucine a gas, ferramenta, articoli di vimini e bambù, cassette e cd musicali, apparecchi audiotelevisivi, prodotti gastronomici, dolciumi, frutta secca, noccioline, articoli e prodotti dell’artigianato artistico ed etnico nazionale ed internazionale, articoli di-

mostrativi per la casa, intimo, abbigliamento e confezioni, anche sportive, tessuti e calzature. Vietata invece la vendita di animali vivi. Per l’allestimento dell’area fieristica e per la gestione di tutte le attività il Comune dovrà farsi carico di notevoli spese e quindi come sempre gli operatori dovranno pagare la Cosap e un contributo a titolo di rimborso spese in rapporto alla superficie di vendita concessa. Il Comune prevede di incassare circa 70mila euro .

Docenti e studenti del liceo Scientifico del convitto nazionale Mario Pagano, ieri mattina, hanno celebrato, all'interno della giornata dedicata alle attività progettuali, le iniziative realizzate durante l'anno Scolastico. Oltre alle attività didattiche ordinarie, infatti, grazie all'impegno po-

meridiano dei docenti sono stati realizzati ben tre attività: il progetto cinematografia, curato da Eleonora De Nisco e Gianni Manusac-

chio, il progetto Comenius, curato da Giuseppina Ciocca, e il progetto Giornalino, curato da Eleonora De Nisco e Claudia Liberatore. Il Lions Club di Campobasso, che ha avuto l'onore e il piacere di realizzare il progetto Martina (relativo alla prevenzione dei tumori tra i giovani) anche presso il Liceo M. Pagano, grazie alla sensibilità dimostrata dai professori De Nisco e Manusacchio ed anche all'entusiasmo dei ragazzi, ha patrocinato una loro splendida iniziativa. Infatti, all'interno del progetto Cinematografia, i docenti insieme ai ragazzi hanno deciso di realizzare un Docufiction finalizzato a: informare i giovani per far conoscere il problema, farli riflettere sull'impor-

tanza della vita, educarli all'importanza della prevenzione perchè con essa si guarisce. Tutta questa attività, ovviamente, è rientrata perfettamente nello scopo del progetto Martina. Il service nazionale “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori” è patrocinato dal Senato della Repubblica, Ministero della Salute, ministero dell’Istruzione, la Lilt, Fondazione Umberto Veronesi, Europa Donna Forum Italiano e la Provincia di Campobasso. Il Lions Club di Campobasso, che ha voluto continuare il proprio impegno per questa importante causa, già sposata negli scorsi anni, è stato presente con il presidente Stefano Maggiani che ha

portato anche il saluto del responsabile nazionale del service Cosimo Di Maggio. "Non potevamo concludere meglio una splendida annata di servizio dedicato ai giovani, alla prevenzione, alla salute e alla vita, mi auguro che il cortometraggio realizzato dai docenti e dai ragazzi del liceo Scientifico Mario Pagano, anche grazie al patrocinio della Banca delle Provincie Molisane, possa divenire lo spot nazionale del progetto Martina. Inoltre, colgo l'occasione per rappresentare quanto la scuola italiana, grazie all'impegno, alla sensibilità e ai sacrifici di docenti e dirigenti renda un servizio importante alle nostre nuove generazioni".

Prevenzione dei tumori tra i giovani, gli studenti del convitto Pagano realizzano un cortometraggio


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Campobasso

11 giugno 2014

Continuano i rilievi e le eccezioni al bando- concorso d’idee per la realizzazione di uffici regionali all’interno dell’area dell’ex Roxy e del Romagnoli

Dopo gli architetti, contro la Regione anche gli ingegneri Se il presidente Frattura può permettersi d’irridere gli Ordini e fregarsene di ciò che saranno le valutazioni dei Consigli nazionali degli architetti e degli ingeneri sul bando, lo deve al fatto che si fregi del titolo di Governatore del Molise, convinto che il governatorato sia di tipo coloniale, e pertanto gli consenta una franchigia politica, morale, amministrativa e gestionale

Anche l’Ordine degli ingegneri ha sollevato eccezioni, critiche e rilievi al bando regionale indetto per raccogliere idee sulla realizzazione di uffici regionali all’interno dell’area dell’ex Roxy e del Romagnoli. Non solo gli architetti, dunque. Anche gli ingegneri hanno ritenuto di dover interessare il proprio Consiglio nazionale sulla vicenda. In tal senso l’Ordine ha informato gli iscritti e rimane in attesa del parere richiesto. Con ciò si avvalora il sospetto che il bando presenti più di un’anomalia, comunque dei punti oscuri sulla reale volontà della Regione di dotarsi di un ventaglio d’idee da poter trasferire successivamente sulla progettazione dell’opera edilizia. Il giochetto se andrà avanti, cioè se nonostante i rilievi degli Ordini professionali degli architetti e degli ingegneri e le pronunce dei rispetti Consigli nazionali il bando non verrà revocato e/o modificato, ai molisani verrà a costare 32 mila euro, corrispondenti ai premi al vincitore (25mila euro), al secondo classificato (5milas euro) e al terzo classificato (2mila euro). Diciamo questo perché ci è giunta all’orecchio la reazione del presidente (architetto) Paolo di Laura Frattura dinanzi alla messe di critiche lo ha sommerso all’indomani della pubblicazione del bando sul sito della Regione Molise. Egli, il presidente, ritiene che il bando sia corretto;

che sia corrispondente ai tanti altri bandi emanati per altri concorsi d’idee (ma il copia e in colla a volte fa brutti scherzi! – ndr); e che le critiche degli Ordini professionali molisani siano “Cicero pro domo sua”. Per questo da non prendere in considerazione. Un modo bislacco di considerare l’autorità (e l’autorevolezza) degli Ordini da parte di un iscritto, peraltro. Riba-

diamo. Frattura è architetto, e il titolo gli è valsa più di una parcella professionale da privati ed enti pubblici. Se può permettersi d’irridere gli Ordini e di fregarsene di ciò che saranno le valutazioni sul bando da parte dei Consigli nazionali degli architetti e degli ingeneri, lo deve unicamente al fatto che si fregi del titolo di Governatore del Molise, convinto che il governato-

rato sia di tipo coloniale, e pertanto gli consenta una franchigia politica, morale, amministrativa e gestionale. Molti sui atti amministrativi, dichiarazioni, e promesse, tra l’altro, fanno capo ad interpretazioni sui generis e non risulta che alcuno abbia contestato o contesti il suo modo di fare. D’altronde, la scientificità e la puntualità con cui ha provveduto, e sta

provvedendo, a collocare nei posti di responsabilità figure di suo assoluto affidamento, ha fatto in modo, e fa in modo, che alcuno sollevi eccezioni o lo contrasti. Provano gli Ordini degli architetti e degli ingeneri e i rispettivi Consigli nazionali a chiedere invece e a pretendere comportamenti coerenti con i doveri e le responsabilità che spettano a chiunque abbia l’onere e l’onore di amministrare la cosa pubblica, ancorché un bando pubblico finalizzato alla realizzazione di un’opera pubblica (la sede regionale). Lo avesse dimenticato, a Frattura va ricordato che la trasparenza è un dovere sancito dalla legge. Così al momento stanno le cose. Ma già in settimana è previsto che il Consiglio nazionale degli architetti si pronunci. Quindi seguirà il Consiglio nazionale degli ingegneri. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi. Con un’anticipazione che oggi appare arbitraria ma che tra qualche tempo potrebbe essere realtà. La sede regionale realizzata in leasing “in costruendo”. Vale a dire nella piena discrezionalità progettuale e costruttiva dell’impresa e/o dell’associazione d’imprese che si faranno avanti. Campo di cui il presidente Frattura vanta ampia e consolidata capacità. Per questo alle vicende del bando bada tanto poco quanto niente. Dardo

Conclusi i rilievi e le analisi da parte dell’Agenzia regionale di Protezione ambientale

L’area di Capoiaccio di Cercemaggiore è inquinata!

C’è da bonificare - eccome! l’area dei pozzi di Cercemaggiore. Possibilmente con l’urgenza che il caso richiede. Tracce evidenti di radioattività superiori 10 volte il valore ammissibile, e percentuali rile-

vanti di benzene e diclorometano dicono della pericolosità della situazione e dell’urgenza, appunto, di porvi rimedio con un’opera di bonifica. I rilievi sono stati effettuati dall’Agenzia regionale di Prote-

zione ambientale del Molise anche lungo il fosso vernile che costeggia il sito di santa Croce 1 per circa un chilometro. Con i dati alla mano ora non ci sono più spazi per glissare, per temporeggiare. I guasti ci sono stati e probabilmente continuano. L’azione di bonifica potrà dire anche delle cause e delle colpe, se ci sono state, di chi avrebbe dovuto controllare e non ha controllato le attività che si sono svolte in passato. Non ha controllato nonostante la stampa locale, e

non solo la stampa, avesse dato l’allarme; avesse raccontato di un via vai sospetto di cisterne nottetempo ai pozzi di Cercemaggiore. Orecchi da mercante. Ma, fortunatamente, i nodi vengono al pettine ed oggi, in virtù dei rilievi portati a termine, si ha la certezza che quell’area di Capoiaccio è inquinata e va bonificata. Il problema è tale che pretende sia il minsero dell’Ambiente a vederci fino in fondo e a intervenire. Un incontro col ministro Galletti dovrebbe aversi a

breve, a giorni, sollecitato dal senatore Ruta. Bisogna trovare le risorse e i metodi adatti per ridare tranquillità alla popolazione e per rimettere in sesto l’ambiente. Un passo concreto da realizzare sul fronte degli inquinamenti, in attesa che vengano fuori altre certezze, altre porcherie da parte di gente che ha pensato di trasformare il Molise in una sorta di pattumiera, avvantaggiata dalla labilità dei controlli sul territorio e di qualche vergognosa compromissione.



TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 119 - MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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Isernia

11 giugno 2014

L’Arma setaccia il territorio I Carabinieri hanno effettuato numerosi interventi in provincia ISERNIA. Continuano senza soste le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia per contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità sul territorio. Nelle ultime ore, l’obiettivo dei militari si è concentrato nella ricerca di refurtiva e sostanze stupefacenti attraverso una serie di perquisizioni a persone ritenute sospette. I risultati non sono tardati ad arrivare, ad Isernia infatti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto alla perquisizione personale a carico di un 21enne del posto, rinvenendo occultate all’interno di una tasca dei pantaloni alcune dosi di eroina. Pertanto il giovane è stato accompagnato in caserma dove nei suoi confronti è scattata una denuncia per detenzione illegale di stupefacenti e il sequestro delle dosi recuperate. Ora si sta cercando di accertare se la droga rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio. Ancora ad Isernia, un 30enne del posto, è stato denunciato per violazione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui era sottoposto per reati contro la persona ed il patrimonio, e in materia di stupefacenti. A Colli al Volturno, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 28enne di Isernia per il reato di furto aggravato. Il giovane aveva asportato all’interno di un recinto, un cavallo di razza maremmana del valore di duemilacinquecento euro, ma

Morte Iacovone, il 4 la sentenza

dopo una breve attività investigativa i militari sono risaliti a lui, recuperando l’animale che veniva restituito al legittimo proprietario. A Cantalupo nel Sannio, un 50enne del luogo, è stato denunciato dai militari della locale Stazione, per minacce nei confronti di una donna, con la quale aveva intrattenuto una precedente relazione. A Rionero Sannitico, i Carabinieri della locale Stazione, hanno proceduto con una denuncia nei confronti di un 38enne del posto, sorpreso alla guida della propria autovettura dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Per lui è scattato anche il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. Una 50enne di Isernia, con vari precedenti di reato a suo carico, è stata identificata dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile,

quale responsabile di una spendita di monete false, la donna infatti aveva tentato di spendere in un locale pubblico una banconota da cinquanta euro palesemente falsa, poi sottoposta a sequestro. Sempre ad Isernia, tre cittadini di nazionalità Rumena, un 48enne, un 25enne ed un 23enne, sono stati denunciati per percosse e minacce nei confronti di una loro connazionale. Secondo quando ricostruito dai Carabinieri, i tre per futili motivi hanno aggredito la donna, minacciandola anche di morte. Infine, per aver sfruttato lavoratori a nero e non aver osservato le norme sulla tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sono stati denunciati due titolari di imprese edili, si tratta di un 40enne di Venafro ed un 50enne di Gallo Matese nel Casertano.

ISERNIA. Udienza preliminare per la morte del poliziotto Giuseppe Iacovone. Il Gup del tribunale di Isernia, Elena Quaranta, ha accolto la richiesta di rito abbreviato presentata dal legale dell'indagato. La relativa udienza è stata così fissata al prossimo 4 luglio. Ma la parte civile, rappresentata dall'avvocato Arturo Messere, a sorpresa, ha presentato al giudice la relazione tecnica del professor Alessandro Michelon, docente di meccanica comparata all'università di Roma, che ha addossato all'indagato ogni responsabilità per il tragico incidente stradale in cui morì Giuseppe Iacovone. Appuntamento quindi al 4 luglio, quando ci sarà anche la sentenza.

Attività motorie, il progetto Sei mesi di lezioni per i bambini delle scuole dell'infanzia Cantalupo e Pettoranello

CANTALUPO. Al termine di un progetto dedicato alle attività motorie, i bambini delle scuole dell'infanzia di Cantalupo e Pettoranello hanno messo in pratica le capacità acquisite cimentandosi in un percorso a ostacoli allestito all'interno del palazzetto dello sport di Isernia. Un giornata diversa dal solito, segnata dal divertimento e dal gran tifo dei bambini per i compagni impegnati nell'esecuzione degli esercizi. Il progetto, curato da Emanuele D'Uva, docente di educazione fisica, è stato finanziato dai comuni di Cantalupo e Pettoranello. Nei sei mesi di lezioni, D'Uva ha proposto un'attività di base per le materne. Ma se nelle scuole di altri Paesi europei tutto questo rappresenta la norma, in Italia è un'eccezione, nonostante iniziative come queste diano soltanto grandi benefici, sotto ogni punto di vista. Certo è che questo gioco è piaciuto tantissimo ai bambini degli istituti scolastici coinvolti nel progetto.

La Regione non ha previsto alcun intervento finanziario per Capracotta

Niente soldi per La Pezzata

CAPRACOTTA. La Pezzata di Capracotta, la sagra gastronomica e turistica che ogni prima domenica d'agosto è la vetrina nazionale e internazionale del Molise, con migliaia di visitatori che arrivano a Prato Gentile da ogni angolo del mondo, per la prima volta dalla sua istituzione viene abbandonata a se stessa dall'ente Regione. Infatti quest'anno, per la prima volta, non viene riconosciuto alcun contributo regionale alla più importante manifestazione dell'estate altomolisana. La Regione ha finanziato la Legge 13 con circa sessantamila euro, distribuiti a pioggia su quasi tutte le pro loco, ad eccezione

di Capracotta. Da sottolineare che la legge 13 è riservata a questo tipo di manifestazioni, mentre la legge 20, che serve ad erogare contributi alle pro loco, non è stata proprio finanziata. Inutile dire che l'amarezza e la delusione degli organizzatori della Pezzata è fuori controllo. Non tanto per la mera questione del contributo economico, quanto per il fatto che la Regione, non finanziando la Pezzata, ha commesso un grave errore di valutazione nei confronti di una manifestazione che porta in Molise, ogni estate, circa diecimila visitatori di fuori regione. Insomma ancora una volta un colpo basso all'economia della provincia di Isernia.


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Isernia

11 giugno 2014

Provincia, un disastro Nessuna certezza per gli stipendi ai dipendenti e ombre sul futuro ISERNIA. Tira una brutta aria alla provincia di Isernia. Dopo 44 anni dalla sua istituzione l'ente amministrato da Mazzuto è riuscito anche a mettere in discussione quella che sembrava una certezza granitica, ovvero il pagamento dello stipendio per i pubblici dipendenti. I duecento lavoratori di via berta non hanno ricevuto lo stipendio di maggio e sembra che le cosa andranno sempre peggio. Per questo i sindacati hanno organizzato un'assemblea del personale in cui è stata fatta la proposta di decreti ingiuntivi nominali, ovvero ogni di-

pendente chiederà il suo stipendio attraverso un'istanza giudiziaria. La risposta della dirigenza non rassicura nessuno, ma almeno fa capire che la colpa di quanto sta accadendo non sarebbe addebitabile agli amministratori dell'ente, sarebbe tutta colpa della spending review, ma non si riesce a capire come gli altri enti pubblici del Molise, parimenti sottoposti alla riduzione di spesa, come la provincia di Campobasso, tanto per fare un esempio, riescano comunque a pagare gli stipendi, qualcosa non quadra.

L’intervento.

Ferrovie, si torna al passato

Il 15/06/2014 con l’entrata in vigore dell’orario estivo dei treni, che viaggiano tra le regioni Molise e Lazio, saranno cancellate le fermate di Cassino e di Frosinone per tutti i treni diretti a Roma e viceversa. Pertanto non ci sarà più la possibilità di recarsi dal Molise nel Basso Lazio e viceversa se non salendo o scendendo alla stazione di Roma!! Rimangono due soli treni diretti tra il Molise e il Basso Lazio !!!da Isernia a Cassino alle ore 13,29 e da Cassino a Campobasso alle ore 14,45. In sostanza in un giorno o si và o si viene!!! Andata e ritorno nello stesso giorno non c’è!!! C’è poi la soluzione di 14 anni fa e cioè andare a Vairano e aspet-

tare una coincidenza per Cassino o per Venafro, in un tempo di non meno di due ore a viaggio, andata e ritorno quattro ore!!! Per percorrere 50 Km. La galleria costruita appositamente per collegare queste due regioni di fatto è stata cancellata! Viaggiando da così tanto tempo abbiamo conosciuto il disagio di molisani, che vivono nelle zone di Latina e Frosinone, che sono costretti ad andare a Roma, allungando il loro viaggio, per poter tornare nella loro terra natia, soprattutto persone anziane, questo perché i treni molisani non effet-

tuano fermate nel Basso Lazio. Le fermate di Frosinone e Cassino sono strategiche anche per molte altre attività, si pensi agli ATENEI presenti a Frosinone, Isernia , Campobasso e Cassino, siamo venuti a conoscenza di giovani studenti costretti ad utilizzare l’auto per raggiungere le loro sedi universitarie; avere la sede universitaria ben collegata con i trasporti pubblici puo’ essere fondamentale nella scelta della stessa. Molise e Lazio sono Regioni confinanti, la fermata di Cassino è la prima oltre il territorio del Molise, secondo questi grandi pensatori !!!!! in meno di 50 Km non vi sono

persone che hanno necessità di spostarsi per recarsi a scuola, nei posti di lavoro, presso esercizi commerciali o presso strutture pubbliche, sanitarie come la Neuromed, struttura specializzata e quindi molto frequentata anche dal bacino di utenza del Lazio, il Tribunale di Isernia frequentato anche da utenti di Cassino, nella Città di Campobasso è presente un Conservatorio frequentato anche da studenti del Lazio, lavoratori che si spostano GIORNALMENTE dal Basso Lazio per Isernia e Campobasso e viceversa dal Molise al Basso Lazio, si può continuare ancora per molto se si pensa a tutte le attività ed interessi che le persone pongono in essere. Altro particolare importante è che non vi sono altri mezzi pubblici che permettano lo spostamento tra le due regioni, il trasporto su gomma è stato notevolmente ridotto, i pulman provenienti dal Molise e diretti a Roma e viceversa, entrano in autostrada a San Vittore e non transitano più nella città di Cassino. Tranne qualche trasporto locale che permette ai molisani di andare fuori dalla loro regione, non vi è nessun trasporto pubblico che permetta di recarsi nel Molise!!!! L’offerta si riduce a questi treni che consentivano con non pochi disagi di utilizzare il trasporto pubblico. Qualsiasi sia la motivazione di

questa decisione è senza ombra di dubbio a danno dei cittadini, sia molisani che laziali , privati di un diritto essenziale quale è il trasporto pubblico e …..considerato i tempi di crisi economica ed il costo di un trasporto individuale con la macchina…. anche provocatoria e produce anche un ulteriore isolamento del Molise dal resto del paese. Chiediamo, pertanto, che vengano ripristinate le fermate soppresse con il nuovo orario, altrimenti, di consentire almeno a tutti i treni provenienti dal Molise di effettuare la discesa dei Molisani nelle fermate del Lazio, così come la salita a Cassino per coloro che devono recarsi nel Molise, soprattutto il treno 2353 del mattino che risulta essere l’unico mezzo pubblico per raggiungere il Molise. Si spera che la vicenda abbia un’attenzione ed un coinvolgimento di quelle parti sociali che abbiano a cuore il benessere di questo paese, decisioni del genere danneggiano i cittadini di questi territori ed il territorio stesso con l’ impoverimento di servizi che ne favoriscono lo sviluppo economico. La Vostra attenzione sarà ripagata dalla consapevolezza di aver dato spazio ai veri problemi che la gente di questo paese deve affrontare ogni giorno. I passeggeri del Molise e del Lazio



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Termoli

11 giugno 2014

Il nuovo sindaco ringrazia gli elettori TERMOLI – Il neo sindaco della città, Angelo Sbrocca, ringrazia il proprio elettorato per la fiducia che hanno avuto nella sua persona. “Ringrazio tutti i termolesi che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale e tutti i candidati della coalizione del centro sinistra che hanno creduto in un progetto e in un programma di rinascita della città. Credo che un messaggio sia passato chiaramente – prosegue il primo cittadino - e cioè quello di una nuova politica fatta di toni educati, di proposte concrete e non di promesse mai realizzabili. Ha vinto la chiarezza contrapposta alle menzogne diffuse artatamente e in modo scorretto. Ha vinto la volontà

dei termolesi di credere nella possibilità di far ripartire la città di Termoli e di ridarle un ruolo centrale nell’economia regionale, puntando sul turismo e la cultura. Ha vinto l’attenzione per il sociale, primo punto del programma realizzato in collaborazione con tutte le forze della coalizione del centro sinistra. Siamo felici – conclude Sbrocca che la scelta fatta dai termolesi e inizieremo da subito a lavorare per recuperare l’immobilità creata dalla precedente amministrazione. La nuova amministrazione comunale sarà basata sulla trasparenza e sul contatto costante e diretto con i cittadini. Grazie Termoli, grazie termolesi”.

Sciandra si congratula con Angelo Sbrocca TERMOLI – Antonio Sciandra, segretario cittadino del PD e neo eletto consigliere comunale, si congratula con il nuovo sindaco Angelo Sbrocca ed elogia il comportamento del centrosinistra che ha portato a termine il compito della vittoria. “un lungo percorso politico elettorale che ha visto il Partito Democratico di Termoli sempre impegnato in prima fila – ha detto Sciandra -. Il tutto è cominciato con la caduta della giunta Di Brino e subito il Pd si è messo a capo di un progetto politico lanciando le Primarie quale strumento che potesse individuare il miglior candidato sindaco dell’intero centro-sinistra. Abbiamo creduto e sostenuto le pri-

marie anche contro opinioni diverse che vedevano che il candidato sindaco fosse indicato da tavoli tecnici politici. Con il senno di poi – continua il segretario cittadino del PD -, possiamo dire tranquillamente che avevamo ragione noi. Infatti il nostro tesserato Angelo Sbrocca ha avuto il maggior consenso tra quattro competitors, tutti di spessore e di alto profilo politico. Angelo Sbrocca, tramite la legittimazione dalle primarie, è diventato il candidato a sindaco di Termoli di tutto il centrosinistra e questo è stata la carta vincente che ci ha permesso di gettare le basi di una possibile futura vittoria. La struttura regionale e di federazione del

partito sono state sempre presenti a sostenere sia la lista del Pd che il candidato sindaco. Le segretarie Fanelli e Ferrara spesso si sono fatte vedere a Termoli durante questa difficile campagna elettorale. Il risultato frammentato di tutte le liste vede il Pd di Termoli in una posizione predominante essendo la nostra la più votata, dietro solo al M5S. Infatti al Pd spettano 5 consiglieri su 15 della maggioranza. Adesso – conclude Antonio Scioandra - siamo pronti a governare Termoli e pertanto auguriamo al Sindaco, a cui spetta il compito di individuare gli assessori competenti un grosso in bocca al lupo”.

Comparto pesca, positiva attenzione di Sbrocca al porto TERMOLI – Non sono mancate le congratulazioni da parte dei soci dell’ “O.P. San Basso” e di Federpesca nei confronti del nuovo sindaco Sbrocca per la vittoria alle amministrative, ricordando di avere “apprezzato l’attenzione che l’Avvocato Angelo Sbrocca ha rivolto al porto di Termoli nel corso della sua campagna elettorale, sottolineando come la concertazione con gli operatori portuali possa essere un valore aggiunto per il rilancio dell’economia citta-

Al via lezioni di nuoto in spiaggia TERMOLI - L’H2O sport Termoli lancia l’iniziativa del Summer Camp 2014. A partire dal 16 giugno, ogni settimana ci sarà un Summer Camp con lezioni in spiaggia di nuoto, vela, beach volley, beach tennis e altre attività ludiche e culturali. I partecipanti saranno guidati degli istruttori della H2O sport di Termoli che è promotrice dell’iniziativa. Dal 13 giugno invece inizieranno i corsi estivi di nuoto per adulti e bambini e i corsi di fitness che si terranno nella piscina di via Asia.

dina: Pesca, turismo, commercio, cantieristica e servizi complementari. L’Organizzazione Produttori “San Basso” garantisce sin da subito la massima disponibilità e collaborazione per supportare la nuova amministrazione a fronteggiare le tante e variegate problematiche che a oggi attanagliano il settore ittico e il porto di Termoli in modo devastante”. Infine le due organizzazioni rivolgono i migliori auguri di buon lavoro al Sindaco e all’amministrazione comunale.

Annunciata mobilità per 68 lavoratori dell’Irce Cavi

TERMOLI - La crisi tocca anche l’azienda Irce Cavi che si vede costretta a prendere drastiche decisioni. La direzione aziendale ha ufficializzato l’esubero di 68 lavoratori. Immediato l’intervento dei sindacati di categoria che hanno chiesto ed ottenuto un incontro con la dirigenza allo scopo di trovare soluzioni. Durante l’incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno proposto l’attivazione di contratti di solidarietà con stipendi inferiori almeno per 30 unità, per salvare almeno l’altra metà che sarebbe destinata giocoforza al licenziamento. Le parti torneranno ad incontrarsi nei prossimi giorni.

Rete idrica, commissario prefettizio proroga la gestione

TERMOLI – Il Commissario prefettizio, Laura Scioli, con proprio documento, ha prorogato per 12 mesi e fino al 30 giugno 2015 la gestione dela rete idrica integrata, compreso le fogne e depurazione, della città alla società Crea. La convenzione era scaduta nel giugno 2013 e lo scorso anno la giunta Di brino l’aveva già prorogata per 12 mesi. La proroga potrà essere sospesa nel caso di risoluzione anticipata del contratto a seguito del subentro del nuovo gestore che sarà individuato a seguito di emanazione della legge regionale che disciplini la forma di gestione del Servizio Idrico Integrato nell’unico ambito territoriale regionale, agli stessi patti e condizioni tutte riportate nei contratti in essere e senza alcuna clausola onerosa a carico del Comune nel caso di risoluzione anticipata per il subentro del nuovo gestore.

Chiamata d’imbarco per due marittimi

TERMOLI – La Capitaneria di porto ha diramato due chiamate per altrettanti marittimi con la qualifica di marinaio. Il primo da imbarcare a bordo del motopesca “Emmanuele II”, iscritto al registro della Capitaneria di porto di Termoli, abilitato alla pesca costiera locale. Il secondo da

imbarcare a bordo del motopesca “Giovanni Guidotti” iscritto al registro della Capitaneria di porto di Termoli, abilitato alla pesca costiera locale. Per entrambe le chiamate gli interessati dovranno presentarsi entro le 10 di venerdì 13 giugno presso gli uffici della, muniti di: libretto di naviga-

zione di 1^ categoria o foglio di ricognizione di 3^ categoria; tesserino di iscrizione nel registro pescatori; certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli Marittimi muniti di libretto di navigazione (1^ categoria della gente di mare), visita biennale in corso di validità.



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Termoli

11 giugno 2014

Consiglieri di opposizione ringraziano l’elettorato CAMPOMARINO – Dopo le elezioni del 25 maggio con la rielezione a sindaco di Francesco Camilleri, giovedì alle 17 si riunisce il nuovo Consiglio comunale. Per l’occasione i Antonio Saburro e Gino Romano, che con Marcello Catena siederanno tra i banchi dell’opposizione, vogliono ringraziare i propri elettori e invitano a lavorare tutti per il bene di Campomarino. “Ringraziamo di cuore tutti i nostri elettori, che, con oltre 600 voti di preferenza, hanno dato a noi la fiducia e nello stesso tempo la possibilità di poterli rappresentare in seno al Consiglio Comunale. Il ruolo che ci permetterà di

rappresentarli, ci inorgoglisce e ci rende responsabili di una attività proficua e costruttiva, ma soprattutto di vigilanza e di controllo verso l’operato della maggioranza. Siamo consapevoli, visto il ruolo di amministratori senza potere deliberativo, di non poter soddisfare tutte le esigenze dei nostri concittadini, ma nello stesso tempo prendiamo l’impegno concreto di raccogliere tutte le istanze che ci verranno prospettate dando risposte a tutti coloro che lo chiederanno. Tanti sono i problemi che attanagliano la nostra comunità, a partire dal momento economico-sociale poco favorevole per poi concludersi con l’assenza di

Donato defibrillatore al liceo SANTA CROCE DI MAGLIANO – Grande festa al Liceo classico Vincenzo D’Ovidio per la cerimonia di consegna di un defibrillatore agli studenti che si è tenuta nell’Auditorium dell’Istituto. La donazione è opera di Nunziatina Porrazzo, la mamma del piccolo Luigi Petacciato, morto insieme a 26 compagni e alla maestra Carmela Ciniglio nel crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia nel terre-

moto del 2002, insieme ai volontari della locale sezione Avis. “Il nostro gesto – ha detto la signora Porrazzo - è partito dal cuore e vogliamo continuare a fare solidarietà all’insegna della sicurezza”. Alla cerimonia di consegna sono stati presenti tra gli altri i rappresentanti regionali dell’Avis, amministratori comunali, i responsabili del 118, Vigili del Fuoco e gli studenti.

LARINO – Dopo i preparativi, nell’area container messa a disposizione dal Centro di Servizio per il Volontariato “Il Melograno”, riapre il Centro Ricreativo Estivo con attività ludiche e di laboratorio per i bambini tra i 4 e i 12 anni. Il 16 giugno alle ore 16 si terrà l’open day e fino al 25 luglio, il centro sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,30. Oltre ai vari laboratori e educazione all’ambiente, la no-

vità saranno la mindfulness i laboratori di outdoor education, lo spazio di ascolto psicologico per il bambino e per la famiglia, l’orticoltura e la zoantropologia didattica. Per informazioni ci si può rivolgere a: Lucia Vitiello (389 7691498), luciavitiello2004@yahoo.it; Monica Gammieri (334 1436780), monicagammieri@libero.it; Carmen La Serra (347 7878231), carmen.laserra@gmail.com.

Riapre il centro ricreativo estivo

punti di riferimento. Per questi motivi, è nostra intenzione stare vicino al cittadino, ripristinando quel rapporto diretto che negli ultimi anni è venuto meno. Chiederemo, alla maggioranza, di amministrare con responsabilità e parità di ascolto. Noi non diremo mai che ricordiamo chi ci ha votato e chi no, non diremo mai che non ascolteremo chi nel momento elettorale credeva in un progetto diverso dal nostro, ma cercheremo di dare ascolto a tutti e soprattutto di osservare le cose con imparzialità e con rispetto, creando una sinergia tra cittadino ed istituzione per un modo diverso di far politica”.

A scuola per educarsi ed educare

BASSO MOLISE - Alla fine di maggio si è riunita la commissione del C.d.A.F. del progetto “A scuola per educarsi ed educare” per una verifica finale del lavoro svolto nelle scuole con alunni e genitori. Dall’incontro sono stati evidenziati gli aspetti negativi e positivi del progetto ed elaborata una proposta di programmazione per il prossimo anno. Ricordiamo che questo percorso è inserito nel progetto biennale:“Famiglie al centro”, ideato e realizzato dalla Caritas diocesana e dal Centro di Aiuto alla Famiglia. È un progetto in fase di sperimentazione, uno dei primi in Italia sulla collaborazione fra Diocesi e scuole: “Le alleanze educative” che la C.E.I. invita a intraprendere con le altre agenzie educative, quali la scuola e la famiglia. Questo primo anno ci si è indirizzati alle scuole dell’infanzia, primarie e medie di sei paesi del nostro territorio: Termoli, Larino, Ururi, Guglionesi, Castelmauro e Montenero. Il problema dell’emergenza educativa è molto importate ed è urgente intervenire. Molte sono state le difficoltà incontrate nel percorso di quest’anno: difficile rapporto con le dirigenze, con gli altri docenti, con le famiglie che esprimono dubbi quando sentono che una psicologa incontrerà i propri figli, con l’informazione a volte scorretta, la diffusione di materiale e notizie, le autorizzazioni… comunque, dove gli incontri sono stati portati a termine, sono andati bene, buono il rapporto con gli alunni, presenze partecipate e coinvolgenti, specie sulle emozioni e sulle relazioni. Anche per i genitori, nonostante non fossero tutti presenti,

specialmente nelle scuole medie, gli incontri sono andati bene e abbiamo potuto rilevare sempre l’interesse per le problematiche relazionali ed educative. Certamente bisogna migliorare il marketing, favorire un coinvolgimento maggiore dei docenti di religione e dei genitori. In sostanza, va sottolineato che non sono i numeri l’aspetto determinante, ma l’interesse verso questo progetto, specie da parte dei ragazzi che hanno partecipato con un coinvolgimento attivo e denso di aspettative. Per quanto riguarda i genitori si evidenzia ancora che è sempre difficile coinvolgerli nel mondo della scuola, ma in questo progetto hanno mostrato tanto interesse e partecipazione soprattutto riguardo al confronto, alla condivisione di esperienze e di argomenti che difficilmente trovano spazio e sono trattati in ambito sociale e direi anche ecclesiale. Anche l’appoggio e il supporto dei membri della commissione C.d.A.F. è stato molto apprezzato, specie negli incontri con i genitori. Dal confronto con quest’ultimi è emerso un bisogno: richiesta di sportelli d’ascolto nelle scuole. Ci saranno le forze, i tempi e le risorse per farlo? Siamo ottimisti e sarebbe il risultato più bello e il frutto maturo del progetto. Le psicologhe hanno svolto un lavoro eccellente, hanno dato tempo e professionalità. E’ previsto un week-end formativo, dal 18 al 20 luglio, presso il Seminario di Larino. Si cercherà di invitare altri psicologi che credono in questo progetto, docenti di religione che intendono proporlo nelle loro scuole e altre fa-

Lo sblocco dei pagamenti Pac agli agricoltori resta sulla carta, protesta di Agrinsieme BASSO MOLISE - Non sono bastate le continue sollecitazioni alle istituzioni competenti, la disponibilità a fornire chiarimenti e spiegazioni, per rimettere in moto i pagamenti comunitari agli agricoltori bloccati in seguito all’inchiesta della Guardia di Finanza denominata “Bonifica”. E anche lo sblocco annunciato a maggio finora è rimasto lettera morta. Per questo Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative

Agroalimentari, ha deciso di passare dalle parole ai fatti, annunciando un sit-in di protesta che si terrà il 12 giugno a Roma, a partire dalle ore 9, sotto le due sedi dell’Agea, in via Salandra e via Palestro. “La questione non è più rinviabile. Attualmente migliaia di imprese del settore rischiano il fallimento - spiega Agrinsieme -. La sospensione totale dei pagamenti Pac a causa dell’inchiesta delle Fiamme Gialle sta provocando una grave sofferenza economica tra le molte aziende e per le quali il blocco è stato dichiarato ingiustificabile. Per questo

Agrinsieme chiede l’effettiva risoluzione degli impedimenti, laddove non sia evidentemente e incontrovertibilmente dimostrata la presenza di fatti che ne impediscano il superamento. La certezza e la tempestività dei pagamenti sono fondamentali per le aziende agricole - osserva Agrinsieme - e diventano vitali in momenti come questo in cui le imprese affrontano difficoltà enormi a causa della persistente crisi economica. Ecco perché è ora di passare ai fatti per uscire da questa situazione di stallo non più sostenibile”.

miglie impegnate nel mondo dell’educazione e della scuola. Le psicologhe s’impegneranno a preparare gli incontri e gli interventi sui temi suggeriti dal dott. Aceti: “le emozioni e le regole nell’età evolutiva”. Si cercherà anche di creare una mappa dei bisogni educativi del nostro territorio, perché è sui bisogni reali e urgenti che il prossimo anno si svilupperà il progetto, con interventi mirati e speriamo più efficaci. L’idea che è alla base del progetto è quella di creare una continuità e una tradizione. La sfida educativa porterà la società a ripensare se stessa e i propri modelli educativi, a contrastare le spinte distruttrici nei confronti della famiglia, che era, è e sarà sempre il primo e vero agente educativo per le nuove generazioni. Papa Francesco nel recente incontro con il mondo della scuola ha affermato: “La famiglia è il primo nucleo di relazioni: la relazione con il padre e la madre e i fratelli è la base, e ci accompagna sempre nella vita. Ma a scuola noi “socializziamo”: incontriamo persone diverse da noi, diverse per età, per cultura, per origine, per capacità. La scuola è la prima società che integra la famiglia. La famiglia e la scuola non vanno mai contrapposte! Sono complementari, e dunque è importante che collaborino, nel rispetto reciproco. Questo fa pensare a un proverbio africano tanto bello: “Per educare un figlio ci vuole un villaggio”. Per educare un ragazzo ci vuole tanta gente: famiglia, insegnanti, personale non docente, professori, tutti!”. I responsabili del C.d.A.F Anna e Vito Chimienti

Prima Edizione del Bobby’s Summer Fest SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Lo staff del Bobby’s Live Bar annuncia che, per la prima volta dopo tre anni di intensa programmazione live al chiuso, domenica 10 agosto 2014 si terrà il Bobby’s Summer Fest! L’evento si svolgerà all’aperto nel parco comunale. Tra gli ospiti che si esibiranno: il rapper Piotta, i Kutsoe e gli RFC.



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