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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 118 - MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pierpaolo Nagni. L'assessore regionale ai Trasporti ci sta provando in tutte le salse per venire a capo dell'intricata e penosa situazione del trasporto ferroviario. E' riuscito a spuntare altre corse per Roma anche per la Tiburtina. Qualche altro impegno l'ha strappato. Almeno, nel grigiore degli assessorati, ci sta provando a porre la questione ferroviaria sul giusto e dovuto binario. E' chiaro che non è facile anche perchè i nodi vengono da troppo lontano e di investire sulla strada ferrata nessuno ci pensa.

Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura

Il ricordo.

Se ci fosse un dio,

non permetterebbe di morire a 40 anni di Barbara Leone

Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Singolare, per davvero, il presidente della Regione Molise. Non aveva digerito facilmente la scelta del candidato sindaco Sbrocca a Termoli voluto dal suo assessore Facciolla. Alla proclamazione dell'avvenuta elezione, dopo il ballottaggio, Frattura si è precipitato in riva all'Adriatico per festeggiare proprio Sbrocca. E' pur vero che non è nuovo a questi cambi repentini di percorso per andare ad abbracciare anche chi non aveva digerito. Questa volta, però, sembra per davvero averla fatta grossa.

Ci sono cose che ti lasciano di sasso… notizie che arrivano da un posto lontano nel tempo e nello spazio e arrestano sul nascere qualsiasi parola. Perché non ci possono essere parole per spiegare, capire, perdonare la morte che ruba il sorriso a un’anima di soli quarant’anni. E allora puoi solo cercare di ricordarlo quel sorriso incrociato tante e tante volte nei grigi corridoi di un Conservatorio di Musica, quando l’orizzonte era dolce, chiaro e profumava di glicine. Primavera della vita, che scorreva lenta e oziosa come un fresco ruscello di montagna. Avevamo fretta di crescere, di conoscere il mondo. E di suonare. Poi le note si sono dissolte nel vento degli anni che sono volati così in fretta… senza quasi darci il tempo per capire dove stavamo andando. Quello stesso tempo che non passava mai. Le lunghe lezioni di fine d’anno, le prove, i saggi, gli esami… e stai diritta su quel violino! Non è andata esattamente come immaginavamo. Decisamente no. La nostra generazione, così ricca e spensierata allora, è stata scientificamente evirata e scippata d’ogni speranza. E noi complici di questo scempio.Una delle poche virtù di questa piazza virtuale, è che mi ha fatto rimettere insieme tanti pezzetti di vita impolverata. E così avevo ritrovato Gabriella. E l’avevo ritrovata

esattamente come la ricordavo. Sorridente, luminosa e un po’ timida. Mi stupirono le sue foto che la ritraevano abbracciata ai suoi cani. E scherzammo sul fatto che da ragazzina ne aveva timore. Ma gli animali sono così. Quando li conosci li ami. Beffa del destino, ci eravamo parlate solo un mese fa. Lamentando l’eterna indolenza della nostra terra, tanto bella quanto maledettamente immobile. E ci eravamo salutate con la solita promessa di rivederci per un caffè. Insieme a Paolo, suo marito e violista del quartetto con cui suonavo in quegli anni. Non riesco a immaginare ora il suo dolore. Non saprei sussurrargli parole di conforto o preghiere.Non si può morire a quarant’anni da un giorno a un altro. Se ci fosse un Dio non dovrebbe permetterlo. Se ci fosse un Dio e fosse Giusto dovrebbe almeno darci il tempo di guardare per l’ultima volta il mare. Dovrebbe darci il tempo di sprofondare i piedi nell’erba bagnata, di ridere mangiando patatine davanti a un film di Totò, di lasciarci accarezzare la pelle dal sole mentre gustiamo una pesca rubata dagli alberi… Se ci fosse un Dio e fosse Giusto ci farebbe addormentare con gentilezza. Ci lascerebbe almeno salutare i nostri Amori, ci lascerebbe asciugare le loro lacrime, ci lascerebbe il tempo per un bacio e per suonare un ultimo Notturno di Chopin.Ciao Gabriella… Ora suona il tuo pianoforte tra le nuvole. Chissà… E noi qui ad ascoltare.


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10 giugno 2014

Ancora novità sul concorso d’idee finalizzato alla realizzazione di uffici regionali all’interno dell’area dell’ex Roxy e del Romagnoli

Il Consiglio dell'Ordine degli architetti del Molise, a tutela della categoria, ha interessato il Consiglio nazionale perché intervenga e chieda che il bando venga revocato Emanato senza avvertire il bisogno e/o l’opportunità di prendere preventivamente contatto con gli ordini professionali (architetti e ingegneri, che del bando sono i naturali destinatari, ha sollevato il polverone delle polemiche La notizia è stringata ma gravida di sviluppi.Anche clamorosi. La notizia è che l’Ordine degli architetti di Campobasso ha inviato una comunicazione agli iscritti per informarli che il Consiglio, congiuntamente alle commissioni Lavori pubblici e Urbanistica e Piano casa, a tutela della categoria, ha rimesso le proprie osservazioni al bando concorso di idee finalizzato alla realizzazione di uffici regionali all’interno dell’area dell’ex Roxy e del Romagnoli, all’attenzione del Consiglio nazionale degli architetti. Si conferma pertanto ciò che abbiamo ripetutamente ipotizzato, ovvero che il bando regionale presenta tali e tante anomalie e incongruenze da essere innanzitutto osservato, quindi, se necessario revocato. Attraverso quale forma (una diffida o altro) si esprimerà il Consiglio nazionale degli architetti, non è possibile anticipare. Comunque il parere di merito non dovrebbe tardare; si pensa che nel corso della settimana possa essere a sua volta trasmesso alla Regione che il bando concorso d’idee lo ha immaginato, redatto, e pubblicato. Senza avvertire il bisogno e/o l’opportunità di prendere preventivamente contatto con gli ordini professionali (architetti e ingegneri) che del bando sono i naturali destinatari. Studiare assieme e con assoluta liberalità di vedute; alimentare un confronto su una scelta programmatica (la sede regionale) che comunque sarà destinata a segnare una svolta nella architettura cittadina, avrebbe certamente evitato il gran casino che s’è sviluppato e la prefigurata brutta figura della Regione Molise che, per colmo d’ironia, è governata da un architetto: Paolo di Laura Frattura. Un architetto-imprenditore, per la verità. Che nel bando ha tollerato fossero frammentati alcuni aspetti del codice dei contratti per i concorsi d’idee

con quelli di progettazione. Un miscuglio che, ad una presunta imperizia, unisce anche una dose di presunzione del redattore, la stessa che ha distinto coloro che hanno preso la decisione di emanare il bando senza avvertire la necessità di confrontarsi con gli Ordini professionali. Sicché, quello degli architetti presieduto da Guido Puchetti, come suo preciso dovere a tutela della categoria, ha analizzato il bando e le osservazioni le ha trasferite, secondo regola, al Consiglio nazionale degli architetti che, come abbiamo accennato, darà un giudizio definitivo sul bando nel corso della settimana. Il grado di severità è tutto da attendere, ma per ciò che all’occhio non proprio professionale del cronista è parso evidente come una anomalia, una sciatteria, una ingiustificata e ingiustificabile prosopopea, dovrebbe concludersi con una inappellabile sentenza di condanna. Il bando regionale fin qui ha fatto notizia per la sua accidentata percorribilità (manca, ad esempio, qualsiasi indicazione dell’importo finanziario entro cui muoversi da parte dei concorrenti; manca qualsiasi indicazione dei bisogni funzionali della Regione e il recupero e la ristrutturazione del Roxy sono tecnicamente impraticabili; la zona “F” nel Piano regolatore di Campobasso non esiste). Bene. Un bando così compromesso non può che essere revocato, sperando che il “ridicolo” che ha generato non sia arrivato nei luoghi in cui il giudizio sulla vicenda va a coinvolgere indistintamente i molisani in quanto tali. Il rischio maggiore è che, dopo le esilaranti esibizioni ai microfoni e alla telecamere delle Iene, incapaci di giustificare i soldi dei portaborse, la presidenza della giunta regionale, gli assessori, i consiglieri regionali della maggioranza e la presidenza del consiglio regionale alle figuracce abbiano fatto il callo. Dardo

Tratta Campobasso Roma, arrivano nuovi treni L’assessore regionale ai trasporti comunica la sperimentazione di due locomotive aggiuntive

La situazione dei pendolari che viaggiano in treno è ormai al collasso. Così l’assessore regionale ai trasporti, Pierpaolo Nagni, tenta di mettere in campo iniziative volte a migliorare le condizioni di viaggio sulla tratta ferroviaria Campobasso Roma, quotidianamente interessata da disagi e disservizi. “ Una situazione non più tollerabile – ha sottolineato l’assessore all’indomani di un lungo incontro con i vertici di Trenitalia – che però si avvia, attraverso i primi step, ad essere definitivamente risolta. A partire dal prossimo 15 giugno, infatti, in via sperimentale, saranno attivati, per la tratta Campobasso Roma, due treni aggiuntivi; il primo con partenza da Campobasso alle ore 12:34 e arrivo a Roma Tiburtina alle ore 15:59 e l’altro, con partenza da Roma Termini alle ore 13:07 e arrivo a Campobasso alle ore 16:34. A queste corse aggiuntive – ha spiegato Nagni - affiancheremo, per il treno di rientro da Roma alle 17:35, una variazione della stazione di partenza dall’attuale Roma Termini a Roma Tiburtina. Il temporaneo, anche se minimo, disagio dovuto alla sostituzione della stazione – ha precisato Nagni - sarà presto ovviato con un treno alternativo con partenza da Roma Termini alle ore 16:30. Una soluzione che ci

auguriamo possa venir fuori dal confronto con la Regione Lazio. L’intenzione – ha continuato - è quella di avviare un tavolo di conferenza di servizi tra la Regione Molise, la Regione Lazio Trenitalia Lazio, Trenitalia Abruzzo e Molise ed RFI, mirato ad individuare soluzioni che vadano ad implementare le corse migliorando ulteriormente il trasferimento mattutino da Campobasso a Roma e il relativo rientro. In attesa del tavolo di concertazione, per ottimizzare il lavoro, sarà temporaneamente sospesa la fermata di Cassino. Il treno Campobasso - Roma fermerà dunque,in questa prima fase, soltanto a Bojano, Isernia e Venafro. Tale regime durerà fino a quando , in accordo con la Regione Lazio, si arriverà ad una soluzione ottimale che permetterà di ripristinare anche la fermata di Cassino . Abbiamo dato avvio ad una fase di riprogrammazione del rapporto con Trenitalia (che viaggia di pari passo con l’elaborazione del nuovo contratto). Ovviamente non possiamo non tener conto delle oggettive difficoltà di questa trattativa ma ci auguriamo di poter ottenere risposte utili a ridimensionare l’attuale quadro di disagi e disservizi sulla tratta. Al momento – ha concluso l’assessore -

I nuovi orari a partire dal 15 giugno a pagina 14 ogni decisione è ancora discutibile e sarà argomento di confronto con i sindacati e le as-

sociazioni di categoria che presto convocheremo”.


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Il ragazzo di Riccia scelto da Bregantini non lavora i campi e il mondo agricolo insorge

Parlerà al papa perché agricoltore ma è solo autista della Fanelli CAMPOBASSO. La notizia ormai ha fatto il giro del Molise: a portare i saluti a papa Francesco che verrà nella nostra terra il prossimo 5 luglio sarà Gabriele Maglieri, 28 anni, è un giovane agricoltore di Riccia (CB). Ed è anche amministratore Pd al Comune di Riccia, tesoriere dell'associazione politica "Big Bang Molise" guidata da Micaela Fanelli (oggi segretaria regionale del partito e sindaco di Riccia) per sostenere Renzi, e responsabile Ambiente della giovanile del Pd. E da ieri è anche l’assessore comunale a Riccia al fianco del sindaco Micaela Fanelli. Sembra però che la decisione presa da monsignor Bregantini abbia suscitato quasi un’insurrezione popolare. Tant’è che ieri sono arrivate in redazioni segnalazioni per evidenziare un dato: Gabriele Maglieri non è agricoltore. Secondo i bene informati infatti il ventottenne si presenterà al papa come tale ma è “studente fuori corso della specialistica in agraria”. Vero è che per qualche anno Maglieri ha gestito il consorzio agrario di Riccia che però è stato chiuso. Per una gestione discutibile? Non si sa. Se si va a Riccia e si chiedono informazioni sul giovane, nella maggior parte dei casi ci si sentirà rispondere: “E’ l’autista di Micaela Fanelli”. In che senso? Si dice che durante la campagna elettorale per le politiche, Gabriele Maglieri si è guadagnato il titolo di autista per il ruolo svolto al fianco dell’attuale segretario regionale del Pd. In pratica accompagnava la Fanelli, candidata al senato in Calabria, nelle sue trasferte oltre confine. A dirla tutta pare anche che il giovane, candidato in prima persona alel comunali di Riccia al fianco sempre della Fanelli, abbia condotto una campagna elettorale un po’ “audace”, suscitando critiche e perplessità non solo tra gli elettori ma anche tra i candidati. La domanda è: se Maglieri non risulta essere agricoltore (“la famiglia ha un’azienda agricola ma è intestata alla mamma” spiegano i suoi compaesani) perché viene scelto da Bregantini per parlare col papa in qualità di agricoltore?

L’intervento.

Frattura accoltella l’Alto Molise alle spalle di Nunzia Zarlenga

Presidente, questa volta le do del Lei perché il “tu” si dà agli amici. E lei non lo è, né mio né della mia terra. Ho fatto la campagna elettorale con Lei, l’ho sostenuta, votato e fatto votare ed ora mi vergogno, anche se a provare vergogna non dovrei essere io. Ricordo benissimo le sue parole qui ad Agnone. Fandone. Come ci si sente ad aver preso in giro un intero territorio? Come ci si sente ad accoltellare alle spalle chi aveva riposto in lei fiducia e speranza? Come ci si sente a pronunciare la frase “Il Molise di tutti” sapendo che invece è dei so-

liti pochi? Quello che lei chiama riordino della sanità, che con dolore e rabbia leggo sui quotidiani, altro non è che la sentenza di morte di un intero territorio. Ma certo gliene importa poco perchè se mai lei avesse bisogno, avrà sempre le sue belle strutture private (che ha pensato bene di tutelare a discapito del pubblico) dove arrivare. Racconti del suo tradimento a papa Francesco nella sua imminente visita in Molise. Forse lui potrà perdonarla: noi no. Vorrei sperare che lei avesse il coraggio di venire ad Agnone e salire sullo stesso palco dell’Argentino dal quale ci ha vomitato addosso le sue bugie. Vorrei sperare

che avesse l’onestà di guardarci negli occhi e spiegarci il suo operato, ma credo che non succederà mai… perché non c’è posto al mondo dove procurarsi una faccia credibile. Sappia però che le sua spalle da oggi saranno più pesanti perché ci avrà tutti sulla coscienza. Ai miei concittadini, a tutti i disgraziati abitanti dell’Alto Molise, faccio un solo appello: andiamo ad accogliere il Papa e portiamo il nostro lenzuolo bianco macchiato di sangue. Perché è il nostro sangue quello che scorre a fiumi. Vergogna. Un appello anche al sindaco Carosella: restituisci la fascia.


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L’arma dei Carabinieri festeggia 200 anni Ieri la manifestazione a Campobasso e Isernia per la celebrazione della fondazione

Piccoli centri in ginocchio

CAMPOBASSO. Dopo le celebrazione tenutesi nella Capitale il 5 ed il 6 giugno, ieri mattina, alla presenza delle massime Autorità militari e civili della Regione e del capoluogo, é stato celebrato il 200° anniversario dell'Arma dei Carabinieri anche in Molise. Nel corso della solenne e sobria cerimonia, che ha visto schierato un battaglione di formazione, composto in gran parte dagli allievi del 131° corso della Scuola Allievi di Campobasso ed articolato su tre compagnie rappresentanti tutte le specialità ed i mezzi dell'Arma che operano in Molise, sono state consegnate le ricompense ai militari che con slancio e dedizione si sono particolarmente distinti nell'adempimento del dovere. Dopo la lettura dei messaggi augurali del Capo dello Stato e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante della Legione Molise, Colonnello Giovanni Pietro Barbano, nel corso della sua prolusione, ha ri-

Sono più i funerali che le nascite Lo spopolamento è sempre più evidente

CAMPOBASSO. Nei piccoli centri, i funerali battono i battesimi 30 a 6. Questa battaglia contro la sparizione dei luoghi italiani è documentata dal progetto 'Ultima corsa', reportage sul web per dare voce alle difficoltà e alle sfide di chi lotta per far sopravvivere un pezzo d'Italia. E il Molise presenta un indice elevato di piccoli comuni a rischio oggi ancora di più per la scomparsa anche delle scuole. Presidiare i luoghi, esserci, mantenerli vivi, è l'unico modo per non mandarli in rovina condannandoli a un destino di morte urbana e civile. Contro questo destino, che incombe su molti piccoli comuni italiani funestati dallo spopolamento e dall'invecchiamento demografico, in alcune regioni le idee sono fra le più bizzarre: come tra le Dolomiti Lucane e la Val D'Agri, in Basilicata, dove gli over 75 hanno deciso di iscriversi alle elementari per scongiurare, intanto, la chiusura degli istituti scolastici a corto di presenze infantili. Il guaio è che siamo dinanzi ad un'economia agricola dismessa, che svuota i campi ma anche le tasche delle amministrazioni. I giovani se ne vanno a lavorare fuori, dunque la scuola si trasforma nell'ultimo baluardo di vita di questi piccolissimi centri molisani.Alla mancanza di opportunità di lavoro si affianca anche l'altro problema del rischio della chiusura delle scuole che si tradurrà sicuramente nella chiusura dei comuni. Già oggi il lavoro non c'è e i genitori sono costretti ad andare fuori. Le famiglie si mantengono con l'aiuto dei nonni, e restano in paese perché ci sono le scuole. Se dovessero chiudere non ci sarebbe più ragione per cui una famiglia debba rimanere in alta collina e in montagna. Un problema, però, che non sembra sentito dalla classe politica regionale e provinciale che lo ha completamente trascurato. Manca una visione d'insieme del problema e pochi, per non dire nessuno, i provvedimenti adottati per le zone interne del Molise. Così, oggi, si sconta un declino che appare senza fine. Si è su di un piano inclinato che rischia di portare nel baratro l'intera regione e non solo una parte di essa. Perchè la scomparsa dei giovani significa la morte stessa del territorio che non potrà più andare a battere cassa da nessuna parte.

percorso alcuni momenti storici che in questi 200 anni i Carabinieri hanno condiviso, anche a costo della vita, con il popolo italiano. Con grande orgoglio ha evidenziato come i suoi Carabinieri, con il loro diuturno impegno, hanno contribuito in maniera determinante a ridurre, nell'ultimo anno, il numero dei furti e ad identificare sempre piú spesso gli autori delle rapine consumate nel territorio. La cerimonia ha avuto termine dopo un'impeccabile ed applauditissima parata dei reparti in armi. Questa sera, l'Associazione Nazionale Carabinieri ed il Comando Legione hanno organizzato nel salone di rappresentanza della Caserma " M.O.V.M. " E. Frate" un concerto, riservato al personale della Legione Carabinieri Molise, nel quale si esibiranno due giovanissimi pianisti, Sofia Adinolfi e Raffaele D'Ambra, figli di militari dell'Arma ed il Maestro Enrico Fagnoni, socio dell’Associazione Nazionale Carabinieri. “Oggi l’Arma sta vincendo un’altra

delle sue epocali sfide: rimanere salda ai valori etici, morali, storici e militari nel solco della tradizione, riuscendo nel contempo a cogliere tutte le innovazioni tecnologiche indispensabili per renderla sempre più efficace ed efficiente nel proprio operare – ha dichiarato il comandante della Legione Barbano - Attraverso programmi informatici integrati, l’Arma sta sviluppando un articolato progetto che pianifica e controlla la spesa e gestisce il personale in servizio ed in congedo nonché i materiali, i mezzi e le infrastrutture, cosi dà conseguire la massima economicità di gestione senza ripercussioni operative. Lo scopo è mantenere inalterata, pur nella difficile congiuntura economica, quella singolare relazione di prossimità tra le Stazioni Carabinieri e le comunità loro affidate, che garantisce sicurezza e rassicurazione sociale, presupposti fecondi di sviluppo civile nell’alveo delle libertà costituzionalmente garantite”.

"Piano sanitario, Frattura ci ascolti" La Cisl torna a sottolineare la necessità di un incontro urgente sulla riorganizzazione ospedaliera CAMPOBASSO. "Ormai da tanto tempo assistiamo a proclami e a presentazioni di piani di rientro che puntualmente vengono respinti dal tavolo del Ministero". La CISL FP ha chiesto un incontro urgente in merito all’ultimo piano presentato per capire se è un problema di chi redige il piano o del tavolo tecnico."In merito a quest’ultimo, nel passato abbiamo assistito a bocciature che rasentavano ingerenze importanti nella gestione della sanità Molisana. Gradiremmo che all’incontro che è stato richiesto, ci fosse anche la partecipazione del Governatore FRATTURA e del Sub Commissario ROSATO per spiegarci in modo dettagliato il piano presentato e le scelte politiche in materia di sanità in esso contenuto.Per esempio non riusciamo a capire come mai nel precente piano venivano mantenuti i posti letto ad Agnone, in quanto ospedale di frontiera montano, mentre adesso nell’integrazione non sono stati più mantenuti.Dopo un incontro che ci sarà molto probabilmente giovedì pomeriggio, la CISL FP indirà in tutti i presidi ospedalieri un’assemblea per portare a conoscenza i lavoratori del succitato piano anche perché sono loro e solo loro che con abnegazione e sacrificio quotidiano cercano di portare avanti una sanità ormai allo stremo".


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"Università, nessun aumento"

Il Rettore pone in evidenza quanto posto in essere per garantire tutti i servizi zione a partire dal prossimo anno accademico. Aumento che invece sarà necessario qualora gli interventi effettuati o programmati nonconsentiranno di tamponare gli effetti dei ripetuti tagli ai finanziamenti ministeriali degli ultimi anni.

CAMPOBASSO. In relazione ai commenti di alcuni studenti riportati dalla stampa locale sul nuovo regolamento tasse e contributi, approvato dopo una costruttiva interlocuzione proprio con la componente studentesca, l Università degli Studi del Molise precisa quanto segue:1.le tasse dell Università del Molise sono e rimangono tra le più basse d Italia; si tratta di una scelta responsabile, analoga a quella che ha ad oggi consentito il mantenimento della allocazione delle diverse sedi su tutto il territorio regionale, che tuttavia, come ben noto, alla luce dei criteri ministeriali tuttora in vigore, penalizza l Ateneo nella distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario. Dalla contribuzione studentesca, a parità di studenti, altri atenei italiani ricavano fino a quasi tre volte quanto Unimol sceglie di ricavare;2. il nuovo regolamento tasse e contributi non tocca in alcun modo le fasce deboli, le famiglie in difficoltà economica per cui sono previste riduzioni o esenzioni;3.

il nuovo regolamento tasse e contributi riserva agli studenti meritevoli (27 di media, 30 CFU) forti agevolazioni;4. il nuovo regolamento tasse e contributi invece non premierà, come in passato, studenti non meritevoli appartenenti alle alte fasce contributive (in precedenza studenti anche con redditi elevati, con oltre 100000 Euro di ISEE, con 30 CFU e con qualunque voto di media, anche 18, godevano di cospicue riduzioni);5. il nuovo regolamento tasse e contributi costituisce un indispensabile allineamento, limitato alle alte fasce di reddito e agli studenti non meritevoli, ai valori contributivi di atenei di regioni limitrofe. Allineamento necessario per mantenere gli standard qualitativi dell offerta formativa;6.l Università del Molise è l unica università italiana che, sin dal 2008, ha a suo totale carico costi di servizi e gestione di strutture per gli studenti quali i collegi e le case dello studente. L Università del Molise, per quanto possibile, cercherà di evitare un reale aumento della tassa-

L’auspicio è che, al di là delle fisiologiche polemiche e strumentalizzazioni, il fondamentale dialogo con le rappresentanze studentesche, finora proficuo e leale, continui ad essere improntato a criteri di correttezza, coerenza e responsabilità.

"L'opposizione è distratta"

L'Idv bacchetta tre consiglieri regionali sulla questione dei Vigili del Fuoco CAMPOBASSO. "Solo poche righe per precisare che nell’ambito del Consiglio Regionale di martedì 27 maggio u.s. l'assise ha votato all’unanimità la mozione a firma dei consiglieri dell'italia dei Valori Cristiano di Pietro e Carmelo Parpiglia tesa ad impegnare il presidente della giunta alla firma di un protocollo d’intesa con Trenitalia per il riconoscimento agli agenti di pubblica sicurezza della riduzione del costo dei titoli di viaggio ferroviari". Lo sostiene l'Italia dei Valori dopo un'analogo intervento a firma dei consiglieri regionali Nunzia Lattanzio, Angela Fusco Perrella

e Nicola Cavaliere. "Andrebbe però riferito ai consiglieri di opposizione, evidentemente distratti, che la mozione dell’Italia dei Valori, già prevedeva ( e lo faceva a chiare lettere) tra i beneficiari anche i componenti del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ci sorprende che abbiano potuto votare, peraltro a favore, di una mozione senza averla neppure letta. Peccato, perché con un po’ di attenzione in più, i colleghi avrebbero potuto risparmiare energie per proporre nuove iniziative e non un inutile doppione".

L’intervento

Sempre a proposito dell’eolico selvaggio in Molise Nel lontano 1996, la regione Piemonte organizzò uno storico convegno scientifico dal titolo: Il Paesaggio Culturale nelle strategie europee(Ed.Electa, Napoli 1998), per creare la indispensabile collaborazione, tra stati, enti locali e direttive europee, finalizzata alla valorizzazione e gestione dei beni culturali mai scissi dal contesto ambientale. Qui si ricorda che in Italia, dall’ottima legge base del 1939, si è passati alla più recente legge Galasso che, per la prima volta, cancella la separazione tra natura e cultura, proprio il contrario del modus operandi della quasi totalità degli amministratori e spesso degli organi di controllo. Tra i tanti temi affrontati, si sottolineava la necessità che le istituzioni affrontassero i problemi di tutela in stretta collaborazione con i cittadini, le associazioni e tutte le categorie professionali munite di alta specializzazione. E’ fin troppo evidente che i metodi di approccio, molto ben evidenziati in questo convegno, da riproporre in tutte le altre regioni, presupponga un alto sentire comune culturale di tutti i soggetti nominati, ma è inaccettabile lo scempio scellerato che si stà materializzando nella nostra regione; tanto da poter nostalgicamente ricordare che nel cuore dell’Italia, in tempi non remoti, si poteva visitare una regione piccola e misconosciuta, ma ricca di un insuperabile paesaggio arcaico sul quale, come birilli posizionati su di un tappeto verde, roccaforti sannite, a controllo di

piste tratturali ,siti archeologici, borghi normanni e casolari facevano pensare che questo lembo di terra, con la più bassa densità abitativa peninsulare, potesse, a ragione, definirsi come “la terra dei silenzi”a servizio di un turismo di alto valore ambientale e culturale. Per comprendere meglio quanto si stà per denunciare credo sia opportuno riportare , in poche parole, l’affresco, di questa regione italica per eccellenza, coniato da Amedeo Maiuri (Passegiate Campane), considerato il più grande archeologo- prosatore del Novecento : “…valicata la prima chiusa fra il Matese cupo e accigliato di nuvole e di fumate di nebbia e le Mainarde assolate, si entra nella gran fortezza dei monti del Sannio, del vecchio Sannio italico, guerriero e pastorale a cui toccò l’onore di tentare la prima unificazione del Mezzogiorno della penisola….si corre lungo il filo dei crinali e si abbraccia d’ambo i lati il vasto panorama del Molise grandioso severo e possente..Nessuno avrebbe potuto immaginare che questo mirabile connubio tra natura e costruito, conservato nei secoli , all’interno di un “tormento geologico” caratterizzato da rilievi importanti, altipiani e colline d’altura e naturale prosecuzione del Parco nazionale, si sarebbe interrotto per la presenza devastante , selvaggia e non programmata di migliaia pale eoliche. Oltre all’evidente impatto visivo non va sottaciuto che se fossero installate le circa 5000 pale previste , 1 pala per Kmq, op-

pure la metà, tutti gli esseri viventi di questa regione sarebbero costretti a fuggire. Ad oggi si registrano di già circa 800 pale installate senza una propedeutica programmazione da parte del governo regionale. Credo che queste poche riflessioni possano affiancare le legittime preoccupazioni di salvaguardia dei siti simbolo di Bovianum Vetus(Pietrabbondante) e Saepinum,entrambe inserite in un contesto ambientale conservato con pochi eguali, per denunciare la scelleratezza da parte di chi ha autorizzato ciò che già si delinea come la più grande rapina del bene comune che, chi amministra, più degli altri, avrebbe dovuto proteggere per consegnarlo, come risorsa , alle future generazioni. I cavilli giuridici sulle responsabilità, per i mancati vincoli, pongono, ormai, inprocrastinabile la definizione di attribuzione in eslusiva delle competenze, per poter individuare, senza se e ma , le eventuali inadempienze. Sempre memori che i nostri amministratori non provengono da altri pianeti , ma ci rappresentano fedelmente e che solo una crescita culturale di massa può arginare le follie e gli interessi dei singoli. In questa attesa lunghissima , non rimane che cercare di uniformare la scelta dei politici a quella utilizzata dalle sane aziende private che non affiderebbero giammai il proprio patrimonio , a terzi, senza chiedere i curricula e competenze specifiche; altro che popu-

lismo!Credo poi,restando in tema, con consapevole utopia, che non guasterebbe approfondire se, chi aspiri al governo della res publica, abbia mai avuto il piacere di aver letto le romantiche impressioni dei viaggiatori che, dal Seicento, hanno immortalato lo splendido connubio tra natura arcaica e monumenti che caratterizzava la nostra penisola. Chiedersi anche se i medesimi aspiranti abbiano mai avuto il desiderio di visitare parchi, musei, aree archeologiche, pinacoteche, biblioteche, per non essere sprovvisti di un minimo di strumenti di conoscenza ; senza i quali è difficile pensare che l’ambiente, in simbiosi con il costruito, possa essere considerato irrinunciabile vera risorsa, non riproducibile. E’ chiaro che queste sterili denunce non avranno effetto alcuno fin quando il populismo imperante, che oggi investe tutta la nostra società, permette che tutti possano ricoprire incarichi inerenti la cultura od amministrare , a qualsiasi livello istituzionale, senza aver maturato, per il bene comune, almeno, esperienze di associanismo scautistico. Per queste, credo, ragionevoli considerazioni, chiedo ai neo eletti consiglieri regionali di maggioranza, che hanno condiviso le battaglie, per la salvaguardia del territorio, se hanno chiesto e ricevuto, dal “vulcanico” Presidente Frattura, nuovo tatone( da meddix tuticus della touta- capo della nostra moderna tribù sannita), tutte le garanzie del caso. Michele Carroccia


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Esecutivo Battista, cresce il pressing dei cittadini di sinistra Si prevedono tempi lunghi per la formazione dell’Esecutivo di Palazzo San Giorgio e invece, considerando le emergenze della città e le urgenze che riguardano, ad esempio, la tassazione, non sarebbe proprio il caso di prendersela comoda ma , si sa, tra insediamento del Consiglio e formazione della Giunta, ci vorrà ancora un po’. Nel frattempo Battista, super indaffarato nell’organizzazione della visita del papa, è alle prese anche con le “consultazioni” perché ritiene che tutti debbano contribuire alla formazione della Giunta. E così, mentre il neo sindaco ascolta spunti e suggerimenti per la costituzione di una Giunta adeguata alle esigenze del capoluogo, i cittadini più “sinistroidi”, quelli che si definiscono della sinistra doc, sanno bene cosa do-

vrebbe fare Battista: escludere dall’Esecutivo chi proviene dal centrodestra ed ha governato con Gino Di Bartolomeo. Questi cittadini sperano che Battista imponga ai partiti scelte serie e credibili e che non si faccia ricattare dai numeri altrimenti i tanti annunciati ricorsi potrebbero diventare l'unica speranza per i molisani. In sintesi, questi cittadini preferirebbero tornare a votare piuttosto che vedere in Giunta alcuni eletti che proprio non digeriscono. Il messaggio inviato al neo sindaco è chiaro, ora bisogna capire se Battista lo seguirà oppure deciderà di premiare chi ha preso più voti a prescindere dal percorso politico. Di sicuro saranno garantite le pari opportunità e con l’applicazione delle disposizioni del decreto Delrio sarà assicurata la presenza femminile in Giunta.

Tar in cerca di una nuova casa

Il Tribunale amministrativo regionale avvia un’indagine di mercato per cambiare sede Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise e a caccia di un immobile in locazione passiva, ad uso ufficio pubblico, da adibire a propria sede. L'immobile deve essere a Campobasso preferibilmente in zona centrale o semicentrale e in ogni caso la zona deve essere ben col-

legata con le principali vie di comunicazione e deve essere in grado di ospitare almeno 20 dipendenti. L’area dovrà avere circa 1.455 mqi da dividere tra uffici per il personale di magistratura (5 unità) e per il personale amministrativo (15 unità) per circa

470 mq e servizi igienici riservati al personale del Tribunale per circa 65 mq; spazi istituzionali (aula udienza, camera di consiglio, sala avvocati, biblioteca) per circa 210 mq; archivio corrente e di deposito per circa 200 mq; (servizi igienici pubblici, centralino e fax, sala Ced, androne, ascensore, vano scale, corridoi, ecc) per circa 510 mq; dotazione di impianto di riscaldamento e di condizionamento, preferibilmente autonomo; autonomia funzionale e accesso indipendente, con preferenza per edifici cielo-terra; razionale distribuzione dei locali; adeguata disponibilità, nelle immediate vicinanze, di parcheggi pubblici e possibilmente dotato di 15 posti auto riservati al personale del Tribunale e di autorimessa per l’auto di servizio; destinazione ad uso "ufficio pubblico" e rispondenza alle prescrizioni dello strumento urbanistico; sovraccarico per i solai delle zone ufficio e delle zone archivio rispondente ai requisiti di Legge, tenendo conto anche della necessità di allestire archivi compattati; per la zona ar-

chivio adeguate condizioni di aerazione, umidità ed illuminazione, capace di accogliere archivi compattati con altezza di 2.40 metri, conformazione planimetrica e distribuzione degli elementi strutturali quali muri o pilastri che consentano adeguata sistemazione dei suddetti archivi; - collegamento verticale tra i piani tramite ascensore/montacarichi al fine di consentire la movimentazione dei fascicoli. L'offerta dovrà pervenire in busta chiusa, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, entro e non oltre le 12 del 27 giugno al seguente indirizzo: Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise Segreteria Amministrativa Via S. Giovanni - Palazzo Poste, 86100 Campobasso. La ricerca di mercato non vincola l’amministrazione che si riserva, a proprio insindacabile giudizio, di non selezionare alcuna offerta, di selezionare l’offerta che riterrà preferibile o di recedere dalle trattative senza obbligo di motivazione qualunque sia il grado di avanzamento.

Campobasso L’Albino partner di Giunti per l’iniziativa a favore delle biblioteche scolastiche Per tutto il mese di agosto nelle librerie Giunti sarà possibile acquistare e donare libri per le scuole di Campobasso e provincia

Anche quest’anno, durante l'estate, partirà la campagna di Giunti al Punto per arricchire di nuovi libri le biblioteche delle scuole italiane. Dal primo al 31 agosto, sarà possibile scegliere un libro nelle librerie Giunti al Punto di tutta Italia per donarlo alle scuole della propria città, ottenendo uno sconto su ogni acquisto effettuato per l’iniziativa. Tutti coloro che doneranno un libro potranno personalizzare la donazione scrivendo una dedica sull’apposito adesivo fornito dalle librerie. A Campobasso, la campagna di Giunti al Punto, avrà il sostegno logistico della Biblioteca Provinciale di Campobasso "P. Albino" e il progetto sarà destinato alle scuole elementari e dell’infanzia. Sarà la Giunti al Punto di Campobasso a contattare le scuole elementari e dell'infanzia della provincia di Campobasso, mentre la Biblioteca Provinciale di Campobasso "P. Albino", si occuperà di raccogliere le adesioni che i vari istituti faranno pervenire; per aderire basta anche una semplice comunicazione mail indirizzata a: biblioteca@ provincia.campobasso.it (le adesioni saranno possibili per l'istituto e non per la singola classe). Tutti i volumi donati verranno poi smistati tra le diverse scuole che sul territorio locale avranno fatto pervenire l’adesione all’iniziativa e andranno a costituire nuove biblioteche nei plessi scolastici di Campobasso e provincia.


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Campobasso

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I 20 anni della manifestazione saranno celebrati e commentatati a Duronia, sabato, nella sala convegno delle Suore francescane

“Cammina, Molise!”, paradigma del futuro del Molise La Regione ne vorrebbe fare il distintivo della partecipazione all’Expo 2015 di Milano

L’analisi di 20 anni di attività di “Cammina, Molise!” per capire fino in fondo cosa sia stato, cos’è e cosa ancora potrà essere questa particolare manifestazione in cui s’intrecciano valori culturali, ambientali, turistici ed enogastronomici, sarà il centro motore dell’incontro in programma il 14 giugno presso la sala convegni delle Suore francescane a Duronia. Altri dicono trattarsi di un modello di ospitalità e di promozione del territorio molisano. Comunque un “unicum” in cui la passione degli autori e dei protagonisti è la cartina del Tornasole che decanta ogni altra ragione, e il Molise si ritrova nelle sue espressioni più profonde e originali. Purtroppo, in misura sempre più ridotta e improbabile per via delle manomissioni al territorio, gli attacchi inquinanti all’ambiente, lo sfruttamento volgare e violento delle risorse naturali. Cert’è che camminare il Molise è un esercizio di estetica, a tratti di estasi. A dare voce al convegno di Duronia saranno in tanti: docenti universitari, esperti e responsabili della maggiori associazioni ambientaliste. Ognuno con un tema da svolgere, un argomento da approfondire e una proposta da valorizzare. Giovanni Germano, presidente dell’associazione culturale “La Terra”, dirà della trasformazione di “Cammina, Molise!” da manifestazione di promozione del territorio a pacchetto turistico, un’evoluzione certo non conclusa ma indubbiamente di particolare interesse se davvero sarà in grado di accelerare il progetto di una programmazione turistica regionale che punti prevalentemente sui beni ambientali, storici e architettonici. Di un turismo particolare e particolareggiato - “il turismo mitigato” parlerà Rossano Pazzagli dell’università del Molise. Spiegherà i flussi che lo connotano e il loro possibile potenziamento.

La legge 27 dicembre 2013, n. 147 – “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato” (Legge di stabilità 2014), ha istituito l’Imposta Unica Comunale (Iuc) che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro

Gli farà eco Paolo Discenza, coordinatore di “Cammina, Molise!”, con esempi realizzati di turismo mitigato. Un’occasione per valutare coi fatti e non solo con le parole. Rocco Cirino, figura nobile dell’ambientalismo molisano, si spenderà senza riserve, come suo solito, per dimostrare che il territorio è una grande risorsa solo se rispettato, amato, valorizzato. Una voce sincera, appassionata, non poche volte purtroppo isolata per via della sua stringente coerenza che lo allontana da ogni tentazione di compromesso. Claudio Di Cerbo, segretario di Italia Nostra, il suo contributo conoscitivo lo darà illustrando quali sono stati, sono, e saranno i sentieri di “Cammina, Molise!”. Un’utilità che se trasportata in una brochure, aiuterebbe a dare ulteriore lustro alla manifestazione e una migliore conoscenza del territorio regionale. Stando a Francesco Rosati, presidente Unpli Molise, sul versante della

natura e valore, l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. L’Imposta Unica Comunale si compone pertanto: dell’Imposta Municipale Propria (Imu), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, ad eccezione di

valorizzazione c’è anche un’altra componente attiva e propositiva formata dalle Pro Loco, che sono i presìdi più sensibili del territorio, i custodi delle tradizioni, gli animatori accorti delle feste popolari. L’insieme degli interventi sarà fatto proprio e utilizzato dall’assessore Petraroia per convincere gli astanti della bontà dell’idea di fare di “Cammina, Molise!” un distintivo del Molise all’Expo 2015. Meglio: per far diventare il Molise la regione del cammino (… della speranza). Come nelle migliori tradizioni, i partecipanti al convegno saranno salutati dal sindaco di Duronia, Michelino D’Amico, dal parroco don Gino D’Ovidio, dal presidente della Pro Loco Mario Petracca, dal consigliere regionale delegato ai problemi turistici Domenico Di Nunzio, e da Roberta Iacovantuono del coordinamento dei Cristiano Sociali. Dardo

Pozzi a Cercemaggiore, le prime analisi CERCEMAGGIORE. E’ terminata l’intensa attività di verifica ambientale condotta nell’area di località Capoiaccio di Cercemaggiore e affidata all’Agenzia regionale di Protezione Ambientale del Molise: sono stati infatti elaborati anche i dati attinenti le indagini effettuate nella zona del fosso vernile che sostanzialmente costeggia il sito “Santa Croce 1” per una lunghezza complessiva di circa un chilometro”. A dichiararlo è il consigliere regionale Salvatore Ciocca. “E’ stata rilevata la presenza di contaminazioni di benzene e diclorometano rispetto ai limiti previsti nel decreto legislativo 152/06 (Testo Unico Ambientale). Con i risultati delle indagini ambientali - che hanno evidenziato prima radioattività elevata e anomala nell’area dove insistevano le attività estrattive e poi presenza di benzene e diclorometano - si chiude il cerchio attorno a questa oscura vicenda della quale ho inteso interessarmi fin da subito. Entro domani conosceremo anche la data dell’incontro sollecitato al Ministro competente, Gian Luca Galletti: assieme al senatore Ruta – unico esponente parlamentare molisano che ha mostrato sensibilità in merito alla vicenda di inquinamento ambientale che, viste le risultanze delle analisi, ha coinvolto pesantemente l’area dell’ex pozzo petrolifero Santa Croce I in località Capoiaccio di Cercemaggiore – porteremo con forza all’attenzione del Ministero (già interessato della questione fin dal dicembre 2013) l’urgenza di verificare sia le cause delle tracce anomale di radioattività γ - superiori fino a 10 volte il valore del fondo naturale rilevate in una porzione di territorio in prossimità delle vasche destinate alla decantazione delle acque di estrazione, per la successiva reiniezione nei pozzi stessi – sia le motivazioni del superamento dei parametri benzene e diclorometano rilevati attraverso il prelievo di sedimento nell’area circostante il fosso vernile. Come è evidente risulta improcrastinabile definire l’indispensabile percorso di bonifica dell’area che – almeno fino ad oggi – risulta essere l’unico sito molisano dove, con la certezza e il rigore delle analisi scientifiche, è certificata la presenza di agenti fortemente inquinanti al momento ancora di origine ignota”.

Tasse comunali, Imu + Tasi + Tari = Iuc

quelle accatastate in categoria A1, A8, A9 ; del Tributo per i Servizi Indivisibili (Tasi), dovuto sia dal possesdall’utilizzatore che sore dell’immobile;della Tassa sui Rifiuti (Tari), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, dovuta dall’utilizzatore dell’immobile. Per l’anno 2014, il versamento dell’Imu è effettuato in due rate, di cui la prima, entro il 16 giugno in misura pari al cinquanta per cento dell’imposta dovuta, calcolata sulla base delle aliquote e della detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente e la seconda, entro il 16 dicembre a saldo

dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulla prima rata. Sul sito del Comune www.comune.campobasso.it sono disponibili tutte le informazioni relative alle aliquote e alle modalità di calcolo; è possibile effettuare il calcolo on line e compilare il modello F24 nonché scaricare il modello di dichiarazione con le istruzioni per la compilazione e i modelli per l’autocertificazione. Il versamento della Tasi è effettuato con modello F24 in due rate con scadenza rispettivamente il 16 giugno e il 16 dicembre. Poiché per il 2014 il Comune di

Campobasso non ha deliberato le aliquote entro il 23 maggio, la scadenza della prima rata verrà prorogata, così come anticipato con comunicato stampa del Mef n. 128 dello scorso 19 maggio. Per i soli immobili adibiti ad abitazione principale, limitatamente all’anno 2014, il versamento dell’imposta è effettuato in un’unica rata con scadenza 16 dicembre 2014 con l’aliquota che sarà deliberata dal Consiglio Comunale. Per il pagamento della Tari il Comune provvederà ad inviare ai contribuenti i modelli F24 già compilati, secondo le scadenze che verranno prossimamente deliberate.



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ANNO X - N° 118 - MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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Isernia

10 giugno 2014

Fornelli, si è insediato il Sindaco Per Giovanni Tedeschi la riconferma alla guida del Comune FORNELLI. E’ stato il primo appuntamento istituzionale quello che si è svolto nel pomeriggio di sabato 7 giugno per la riconfermata amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Giovanni Tedeschi. L’insediamento ufficiale del Consiglio comunale si è svolto occasionalmente presso i locali dell’ex scuola situata in località “Bivio” di Fornelli. All’appuntamento ha partecipato anche una folta rappresentanza di cittadini che ha voluto augurare buon lavoro agli eletti. Diversi i momenti importanti durante la seduta consiliare. Dopo la convalida degli eletti, l’assise si è concentrata sulla votazione del nuovo presidente del Consiglio comunale. Eletto a maggioranza il consigliere Antonio Ottaviano, che avrà il compito istituzionale di far rispettare leggi e regolamenti in sede di assise civica. Subito dopo si è passati al momento “solenne” del giuramento del sindaco, apparso anche emozionato nell’istante in cui ha rindossato la fascia, portata anche nel quinquennio scorso. Lo stesso Giovanni Tedeschi, dopo un discorso alla cittadinanza, ha annun-

Escursionista salvata in montagna

Gli uomini del Soccorso alpino sono intervenuti per un malore della donna

ciato la composizione della sua giunta formata dal vicesindaco Gino Apollonio e dall’assessore Pietro Ucci. I prescelti, sono stati i più votati durante l’ultima tornata elettorale e quindi è stato scelto di premiare chi ha ottenuto più consensi in assoluto. Nominata anche la commissione elettorale formata da Lorenzo Ialongo e Lucia Veneziale, per la maggioranza consiliare, e da Michele Di Martino per quel che riguarda l’opposizione. All’Unione dei Comuni “Alto Volturno”, andranno il sindaco

Giovanni Tedeschi e Carmine Centraccio per la parte maggioritaria del Consiglio. Per l’opposizione invece eletta Immacolata Petrarca. “Siamo pronti a ripartire da dove ci eravamo fermati. Il primo obiettivo dell’amministrazione comunale rieletta – ha precisato il sindaco Giovanni Tedeschi – è quello di realizzare il progetto del polo scolastico. Ma non solo, ci concentreremo immediatamente sul turismo, perché importanti novità in vista – conclude Tedeschi – si prospettano per il nostro borgo medievale”.

AGNONE. L’escursionista, una donna di Francavilla, assieme ad un gruppo di amici si era avventurata in una zona montana impervia, denominata Monte Castel Varone, in territorio di Agnone. Quando è stata colpita da un violento malore ai suoi compagni non è rimasto che invocare l’aiuto degli uomini del Soccorso Alpino di Isernia. Data l’orografia accidentata del luogo, però, le operazioni di salvataggio si sono rivelate alquanto difficili, tanto da rendersi necessario l’intervento di un mezzo aereo. Sul posto è rapidamente giunto un elicottero della Polizia di Pescara. L’argano del velivolo ha calato i soccorritori accanto alla donna, ormai allo stremo delle forze, ed in breve la sfortunata escursionista, assicurata ad un’apposita lettiga, è stata issata a bordo. Un breve volo e l’arrivo al punto di primo soccorso del “Caracciolo” di Agnone, dove la donna è stata sottoposta ad immediate e intensive cure. Successivamente è stata trasferita presso una struttura ospedaliera meglio attrezzata.

L'intervento

Pesanti sanzioni per gli incendi agli olivi Enrico Pesino*

Come è noto con l’estate aumenta il rischio di fenomeni incendiari nel Parco e nelle zone limitrofe. Al fine di salvaguardare dagli incendi gli olivi del Parco, la L.R.30/2008, istitutiva dell’area protetta, così recita all’art.5 (Divieti e norme di salvaguardia), comma 1, lettera A,: a) i proprietari ed i conduttori dei fondi coltivati ad olivo ricadenti nel Parco provvedono …ad attuare pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente, alla manutenzione dei terrazzamenti, allo sfalcio, anche tramite l’aratura, delle erbe alte ed al contenimento della vegetazione al fine di prevenire gli incendi… La contravvenzione alle norme di salvaguardia è sanzionato con multe variabili da 1.000 a 25.000 euro. Le stesse norme sono rappresentate dal Regolamento di Polizia rurale del Comune di Venafro all’Art. 17 (Oliveti di vecchio impianto), comma 1: “proprietari e i conduttori di fondi coltivati ad olivo di vecchio impianto, sono obbligati, negli appezzamenti di proprietà, all’attuazione di pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente, allo sfalcio,

anche tramite aratura, delle erbe alte ed al contenimento della vegetazione al fine di prevenire gli incendi”; l’art. 23 del medesimo regolamento sanziona gli abusi. La norma è valida anche per gli oliveti al di fuori del Parco.

Nei primi due anni di attività dell’Ente si è cercato di venire incontro alle esigenze degli olivicoltori con un’attività che ha portato direttamente e indirettamente al recupero di svariati ettari di oliveti pregiati, che sono stati rimessi a coltura grazie anche alla na-

scita di una cooperativa agricola che ha associato vari olivicoltori. Non solo, chi ha voluto, ha potuto usufruire della manutenzione naturale operata da due allevatori di ovini che operano nelle due aree principali del Parco. Tuttavia, oggi occorre intervenire compiutamente anche sanzionando coloro che non rispettano i regolamenti citati. Infatti con il recupero colturale del territorio, sono sempre più pressanti le lamentele di coloro che vedono messi a repentaglio i propri appezzamenti olivicoli per la cattiva manutenzione degli oliveti limitrofi. L’Ente nel bilancio di previsione 2014 ha impegnato delle somme anche per l’acquisto di strumenti, quali telecamere da affidare al Corpo Forestale dello Stato, per la repressione dei fenomeni malavitosi incendiari. Ci si affida quindi alla sensibilità e al dovere di chi ancora contravviene alle norme, in quanto i controlli saranno sollecitati costantemente dall’Ente presso gli organi di Polizia forestale deputati alla vigilanza del territorio del Parco. *Ufficio tecnico del Parco


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Isernia

10 giugno 2014

I Carabinieri tracciano il bilancio Per celebrare il Bicentenario dell'Arma le attività svolte sul territorio ISERNIA. Una cerimonia semplice - lo impone la crisi economica – ma non per questo meno sentita. Per celebrare il bicentenario della fondazione dell'arma dei carabinieri, i militari, i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni si sono dati appuntamento al comando provinciale di Isernia. Per il tenente colonnello Davide Milano questa è stata anche l'occasione per tracciare il bilancio dell'ultimo anno di attività, segnato da 60 arresti, e oltre mille denunce. Complessivamente si è registrato un lieve calo dei reati segnalati, compresi i furti e le ra-

pine. Merito anche del rafforzamento dei controlli su tutto il territorio, che in diverse occasione ha permesso di bloccare sul nascere i soliti raid negli appartamenti, come testimoniano le denunce e i sequestri di attrezzi da scasso a carico di persone provenienti per dalle province di Caserta e di Frosinone. Ma nell'ultimo anno spicca soprattutto l'arresto di tre giovani della zona, ai quali sono stati attribuiti dieci furti a Isernia e nei paesi vicini. 9 arresti e decine di denunce evidenziano anche l'impegno sul fronte dello spaccio di

Ricompense per i servizi effettuati

ISERNIA. La celebrazione del bicentenario dei carabinieri a Isernia si è conclusa con la consegna di alcune ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio. Due encomi semplici sono stati concessi al Capitano Giuseppe Fedele, Comandate della Compagnia di Venafro, protagonista di importanti operazioni contro la criminalità organizzata portate a compimento nel suo precedente incarico presso il Reparto Territoriale di Aversa. “Compiacimenti” sono stati inoltre concessi al Brigadiere Giovanni Picardo del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia per aver condotto una brillante operazione antidroga, con l’arresto di sei spacciatori ed il sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti;al

Carabiniere scelto Giovanni Faso, della Stazione di San Pietro Avellana, per aver salvato la vita ad una anziana donna colta da malore nella sua abitazione; all’Appuntato Nicola Caldararo della Stazione di Capracotta, per aver salvato la vita ad un uomo che aveva tentato il suicidio; al Vicebrigadiere Luigi Piliego e all’Appuntato Scelto Nicola Passaro del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agnone, protagonisti dell’arresto di tre malfattori che erano intenti a perpetrare un furto aggravato; al Maresciallo Capo Domenico Autenzio, all’Appuntato Scelto Bornaschella Cosmo e all’Appuntato Scelto Vincenzo Cardarelli, per avere assicurato alla giustizia tre malviventi responsabili di decine di furti ai danni di abitazioni private

della Provincia; al Maresciallo Ordinario Antonio Martone, al Brigadiere Biagio Cavaliere, all’Appuntato Scelto Benedetto Cutone, all’Appuntato Scelto Giuseppe Nobis, appartenenti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, nonché all’Appuntato Scelto Vincenzo Iannotta e all’Appuntato Ettore Carafa, della Stazione di Sesto Campano, i quali si sono resi protagonisti dell’arresto di tre pluripregiudicati resisi responsabili di estorsione ed altri reati contro la persona ed il patrimonio, nonché un particolare riconoscimento è andato al Maresciallo Aiutante s UPS Michele Zampini, quale Comandante di Stazione distintosi nell’attività di servizio e nella gestione del Reparto a lui affidato.

droga, caratterizzato anche da maggiori controlli nelle scuole. Nelle settimane scorse, invece, spiccano i sequestri di terreni da parte del nucleo operativo ecologico a Sesto Campano e Venafro, dove sono stati trovati rifiuti interrati sospetti. Ottimi anche i risultati conseguiti dal nucleo ispettorato del lavoro per garantire maggiore sicurezza sui cantieri e per contrastare il lavoro nero. Le 80 denucne ai danni dei responsabili delle varie imrpese e le morti degli ultimi mesi dimostrano che c'è ancora molto da fare.

“Stipendi, Mazzuto non parla” In assenza di risposte i dipendenti iscritti alla Cisl minacciano lo sciopero ISERNIA. Riceviamo e pubblichiamo la diffida della Cisl - FP in merito al mancato pagamento degli stipendi per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della Provincia di Isernia, inviata al Presidente, Segretario Generale, Dirigenti, Revisore dei Conti della Provincia di Isernia e Prefetto di Isernia, Corte dein Conti e RSU. "Premesso che i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della Provincia di Isernia: sono pienamente consapevoli dell'attuale momento politico, amministrativo e contabile in cui si trova l'Ente; hanno ampiamente dimostrato di partecipare al percorso di ripresa rinunciando a quote di produttività; Considerato che : i ritardi della corresponsione degli stipendi stanno assumendo carattere ricorrente; tali ritardi sono da ascriversi, come riportato anche da stampa locale, al servizio bancario e non da mancanza di fondi. La privazione dello stipendio ha determinato grave nocumento alla dignità personale e rilevanti disagi sotto l'aspetto sociale ed economico ai dipendenti tutti che, non di rado, costituisce l'unico mezzo di sostentamento per la propria famiglia. Il mancato pagamento dello stipendio, rappresenta un inadempimento grave del datore di lavoro,

motivo per il quale il lavoratore non solo ha diritto al pagamenti degli interessi sullo stipendio pagato in ritardo ma anche al risarcimento dei danni derivanti dal fatto che nel frattempo non è stato in grado di far fronte ai suoi impegni economici (es. pagamento della rata del mutuo, pagamento delle bollette, mantenimento dei figli, ecc.). Il lavoratore, prima di far valere i propri diritti in sede legale, si è rivolto alle OO.SS. di categoria per l'opportuna azione mediatrice e di tutela. Per quanto sopra esposto si chiede di intervenire senza indugio: a che vengano corrisposti gli emolumenti spettanti; di attivare la necessaria procedura per individuare le cause di tale disservizio; di procedere alle relative sanzioni a carico dei responsabili; di verificare la sussistenza dei presupposti atti a mantenere in essere rapporti giuridici ed economici, di natura anche negoziale, con soggetti esterni all'ente. Con espresso avvertimento che in assenza di positivi riscontri, entro 5 gg. dalla ricezione della presente, la scrivente si riserva di adottare tutte le opportune iniziative per la tutela dei diritti ed interessi dei lavoratori".



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Termoli

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Angelo Sbrocca si aggiudica il ballottaggio ed è il nuovo sindaco della città adriatica TERMOLI - Angelo Sbrocca è il nuovo sindaco della città e al ballottaggio ha avuto la meglio su Michele Marone per circa 400 voti. Un testa a testa iniziato con pronostico incerto alle prime battute dello spoglio ma poi, mano mano che lo scrutinio procedeva, si è avuta chiaro quale potesse essere il risultato finale. Brindisi e abbracci nella sede di Sbrocca, rammarico in quella di Marone. A caldo Sbrocca ha esultato con parsimonia e non nascondendo l’emozione ha ricevuto le congratulazioni del Governatore del Molise Paolo Di Laura Frattura e dell’assessore regionale Nicolino Facciolla, entrambi presenti a Termoli, e dell’ex sindaco Vincenzo Greco, oltre che i Consiglieri eletti e sostenitori. “E’ la vittoria di tutti – la dichiarazione del neo primo cittadino -, credo che sia stata premiata la mia proposizione, non ho mai lanciato attacchi”. Poi, leggermente rilassato, Sbrocca ringrazia il suo contendente Marone che gli ha telefonato: “Mi ha fatto i complimenti, ci conosciamo da tempo

Percentuali a confronto

TERMOLI – Nettamente in calo al ballottaggio gli elettori che si sono recati alle urne rispetto al primo turno. Forse la giornata estiva che ha invitato ad andare al mare, la disaffezione verso la politica? Ma vediamo le differenze. In totale hanno votato 13.102 su 28400 aventi diritto pari al 45.99: Angelo Sbrocca ha ottenuto 6.461 voti pari al 51,77%; Muchele Marone 6.020 preferenze pari al 48,23. Al primo turno del 25 maggio avevano votato 20.419 iscritti al 71,67%: Angelo Sbrocca aveva ottenuto 4.880 preferenze pari al 24,97% mentre Michele Marone aveva ottenuto 4.785 voti pari al 24,49%.

Sconfitta ma con onore per Michele Marone

e si è dimostrato molto sportivo”. Infine una disamina sulla campagna elettorale, la vittoria e la scarsa affluenza alle urne. “Tra ballottaggio e primo turno, questa è la terza vittoria, sono enormemente soddisfatto, la campagna si è sviluppata sulla proposizione, non ho voluto fare attacchi di

alcun genere e questo mi ha premiato. E’ stato un valore aggiunto delle elezioni. Non ho temuto di perdere, sono state dette troppe bugie, e come si è visto hanno avuto le gambe corte. Mi aspettavo la scarsa affluenza alle urne, bassa ma accettabile”. Angelo Sbrocca ha 49

La composizione del nuovo consiglio comunale

TERMOLI – Espletate tutte le formalità di legge, tra qualche giorno sarà convocato il primo Consiglio comunale dell’era Sbrocca e in Municipio entreranno i nuovi Consiglieri tra facce nuove e quelle già conosciute. Questala composizione della nuova assise comunale: Manuela Vigilante, Antonio Sciandra, Oscar Daniele Scurti, Salvatore Di Francia, Sebastiano Di Campli (Partito Democratico), Vincenzo Ferrazzano, Francesco Di Giovine e Maria Grazia Cocomazzi (Popolari per l’Italia). Filomena Florio, Mario Potena, Andrea Casolino (Vota per Te); Gennato

Caruso: con Sbrocca si cambia, l’IdV riparte da risultato Giuditta

TERMOLI - Il coordinatore cittadino dell'IdV, Francesco Caruso, annuncia il rilancio dell'IdV all'indomani della vittoria al ballottaggio di Angelo Sbrocca. “Era importante dare un segnale di cambiamento alla nostra città e sono contento che i termolesi abbiano scelto di dare fiducia ad Angelo Sbrocca. Una vittoria di

anni, sposato ed ha una figlia di nome Taty, avvocato di professione, è alla sua prima esperienza politica ma non amministrativa. Durante il mandato dell’ex sindaco Vincenzo Greco, ha ricoperto la carica di presidente della Tua, la società di trasformazione urbana.

TERMOLI – Certamente la delusione è palpabile anche se all’arrivo nella sede ellettorale Michele Marone è stato accolto dagli applausi e poi a caldo ha dichiarato:“Un grandissimo risultato personale e delle forze moderate che hanno fronteggiato gli avversari politici caratterizzati dalla forza del potere regionale cui si è aggiunto anche il sostegno di Remo Di Giandomenico, così come dichiarato dallo stesso sui media. Questo è un risultato importante per la città di Termoli che ha ritenuto di accordare un consenso significativo a Michele Marone, uomo della società civile, che si è battuto con onore contro una corazzata regionale. Sarà un’opposizione costruttiva e fattiva nel pieno rispetto della lealtà istituzioni. Faccio i miei più cari e affettuosi auguri ad Angelo, al nuovo sindaco di Termoli”.

squadra che ha premiato anche il lavoro fatto da me ed Antonio Giuditta; non era affatto facile e scontato, viste le difficoltà dell'IdV oggi, ma sono orgoglioso dell'ottimo risultato ottenuto, che consente al partito di avere un suo rappresentante nell'amministrazione Sbrocca. Ripartiamo da qui, dall'ele-

zione di Antonio Giuditta, con l'obiettivo di costruire e rilanciare una nuova classe dirigente IdV a livello cittadino. Ad Angelo – conclude Caruso - faccio i miei complimenti e un augurio di buon lavoro, siamo pronti a dare tutto il nostro appoggio e a lavorare insieme per il bene della città”.

(detto Timoteo) Fabrizio, Maria Chimisso e Silvio Mario Orlando (Unione per il Molise) e Antonio Giuditta (Italia dei Valori). . Ovviamente se tra questi Consiglieri verranno nominati degli assessori, al loro posto subentrerà il primo dei non eletti. In minoranza con Michele Marone, Antonio Basso Di Brino, Francesco Graziano Rinaldi e Francesco Roberti per il centrodestra; Paolo Marinucci e Daniele Paradisi (Liberatermoli); Remo Di Giandomenico e Annibale Ciarniello (Coalizione termolese) e Nicolino Di Michele (Movimento 5 Stelle).

Applaudito saggio dei bambini della scuola campolieti

TERMOLI - Grande partecipazione di genitori e pubblico al saggio di fine anno dei bambini della scuola dell’Infanzia “Campolieti”. I piccoli si sono esibiti nella centralissima piazza Monumento e rappresentato, tra le altre, le quattro stagioni, al mare, alle mamme e papà. Un saggio preparato dalle insegnanti di sezione e dagli insegnanti dei laboratori di educazione motoria, di propedeutica musicale e di lingua inglese. “Ci auguriamo che il nostro saggio – è il messaggio trapelato dalla scuola - sia riuscito a trasmettere i valori che da sempre ci contraddistinguono e che cerchiamo di tramandare ai nostri piccoli alunni in un clima sempre sereno e gioioso. Un ringraziamento al comune, nella persona del commissario dottoressa Laura Scioli, per averci dato la possibilità di fare questo saggio in piazza Monumento”.



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Termoli

10 giugno 2014

Prima seduta del nuovo consiglio comunale SANTA CROCE DI MAGLIANO Si è tenuta lo scorso fine settimana la prima seduta del nuovo Consiglio comunale dell’amministrazione guidata da Donato D’Ambrosio. I consiglieri di opposizione hanno fatto sentire immediatamente la loro presenza avanzando richieste e proposte. Lo fa presente Pierluigi Di Tommaso, uno dei candidati e non eletto alle ultime amministrative, che in una nota precisa: “Fin da subito é attivo il ruolo svolto dall’opposizione con i consiglieri Giovanni

Gianfelice, Antonio Martino, Vincenzo Rosati e Antonio Petruccelli. Tra i punti messi all’ordine del giorno quello inerente l’esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti che ha visto i consiglieri Gianfelice e Rosati esprimere perplessità circa la presunta incandidabilità del consigliere di maggioranza Liberatore in quanto presidente del Co.Re.Com. (ente regionale con funzione di governo, controllo e garanzia sul sistema delle comunicazioni). Interessante

Attivazione Ufficio Stampa del Comune SANTA CROCE DI MAGLIANO - Nasce l’Ufficio Stampa del Comune che garantirà maggiore e più idonea visibilità alle attività istituzionali e non solo. Sarà punto di riferimento dei vari assessorati, oltre che del Sindaco, e intende promuovere l’attività amministrativa in maniera più visibile e trasparente. All’Ufficio Stampa potranno rivolgersi cittadini residenti e non per la comprensione di tematiche e situazioni inerenti l’attività o semplicemente per richiedere informazioni di vario genere. È attiva una mail che consentirà il disbrigo di richieste in maniera più lineare e veloce e la soddisfazione in tempi brevi di curiosità e problematiche di ogni tipo. Rivolgendosi alla seguente e-mail: ufficiostampa@comune.santacrocedimagliano.cb.it il personale addetto cercherà di soddisfare le esigenze che i cittadini porranno all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. L’amministrazione comunale chiede, pertanto, collaborazione e buon senso al fine di rendere il servizio efficiente e ottimale e permettere a tutte le pratiche una soluzione veloce e soddisfacente per tutti i cittadini. Resta inteso che saranno prese in considerazione solo le comunicazioni non anonime.

inoltre la proposta dell’opposizione di tagliare le indennità previste alle figure del Presidente e vice presidente del consiglio (previste dalla legge solo con riferimento ai comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti, in quanto, in quelli con popolazione inferiore le funzioni possono essere svolte dal Sindaco) nonchè l’impegno del primo cittadino di mantenere in essere il taglio della propria indennità pari al 30% introdotta dal precedente sindaco Florio”.

Ristrutturata la fontana del paese ma è polemica

PORTOCANNONE – E’ opera gratuita di due ditte locali la ristrutturazione della fontana nella piazza Skanderbeg che è tornata a funzionare dopo anni di abbandono. Sono state le maestranze delle ditte “AG Costruzioni” e “Rossi Costanzo” ad eseguire i lavori di ristrutturazione ed è un dono fatto alla cittadinanza. Oltre a far rifunzionare la fontana da dove sgorga acqua e la sera si illumina, il basamento è stato abbellito con piante e fiori. Ma non tutti approvano non il lavoro fatto ma da chi è stato eseguito. E’ Andrea di Paolo,

portavoce del Nuovo Comitato civico per Portocannone, ad intervenire specialmente nei confronti della ditta Ag costruzioni di proprietà del vice sindaco Adamo Gallo. “Tra i magnanimi, in forma privata, c’é l’AG costruzioni di proprietà del vicesindaco, Adamo Gallo, che ha scelto di devolvere il bene direttamente dalle sue casse anziché ricoprire il ruolo di amministratore che sarebbe la forma più logica di pensare a gestire la cosa pubblica visto la pessima condizione sociale urbana ed economica in cui il paese ri-

Non abbandonate i cani, migliori amici dell’uomo

LITORALE - Quando è tempo di vacanze si profila per molti cani un ben diverso e triste destino; da compagni affettuosi e piacevoli si trasformano in noiosi fardelli, che è molto più sbrigativo ed economico abbandonare sulla via del mare e dei monti. Non sono pochi i cani che, ogni anno, d’improvviso si ritrovano violentemente separati dalle persone alle quali avevano dato tutto il loro affetto e la loro devozione sia nella buona che nella cattiva sorte, credendo di avere trovato un amico vero e sincero. Hanno avuto, invece, la sventura di incontrare individui convinti di essere al di sopra di tutti, padroni assoluti del mondo e di chiunque lo abiti. Sarebbe, certo, una fatica improba fare capire quando sia crudele aprire lo sportello dell’auto in corsa verso i luoghi di vacanza per lasciare il cane solo, sull’asfalto. Perché, è lecito chiedersi, anziché ricorrere alla pensione o all’affidamento a un parente o a un amico, si preferisce porre fine, con violenza, a una convivenza durante la quale non saranno mancati momenti sereni e gratificanti? Come è possibile? Eppure questa persona, benché insensibile al rispetto dovuto a ogni essere vivente,

dovrebbe essere certamente in condizione di immaginare le reazioni del suo cane, non fosse altro perché avrà avuto più di un’occasione per scambiare con lui eloquenti messaggi, per averne imparato il linguaggio e le espressioni, giorno dopo giorno, per diversi mesi e a volte anche per anni. Non è necessario essere un etologo o un comportamentista per comprendere che il cane si è sottomesso di sua volontà ai suoi compagni familiari riconoscendo la loro posizione dominante e non di predominio, senza dare quindi a nessuno il diritto di disporre della sua vita.. Ma invano, perché individui di questa specie pretendono di avere dato al cane, con il loro atto crudele e di sopraffazione, la libertà alla quale, dicono, tutti gli esseri viventi hanno diritto. Sono così ipocriti da sostenere di non aver abbandonato il loro cane ma di avergli dato la possibilità, finalmente, di correre, di saltare, di abbaiare a volontà, di fare i suoi bisogni quando e dove più gli aggrada, di predare per nutrirsi senza dover mangiare la solita pappa.Alla fine pretenderebbero magari riconoscenza per avere, secondo loro, rispettato le leggi della natura, senza riuscire ad imma-

ginare nemmeno lontanamente che i moduli espressivi di un cane abbandonato non sono quelli di un animale libero, perché chiederà, mendicando, affetto e di poter vivere ancora con gli uomini. Il destino dei cani abbandonati è crudele. Se si salverà, alla fine, rassegnato, comincerà a vagare continuando a cercare la compagnia degli uomini, perché ormai non riesce a fare a meno di loro. Tenterà di comunicare con loro, ma difficilmente sarà capito in tutta la gamma delle sue espressioni, perché il suo linguaggio si è specializzato nell’ambiente familiare in cui è vissuto. Sarà chiaro, soltanto, che cerca una casa, ma difficilmente ne troverà una.Tutt’al più gli si apriranno le porte di un rifugio, dove grazie alla pietà di persone caritatevoli avrà una zuppa, ma ben poche occasioni di comunicare con gli uomini e nessuna di intrattenere un colloquio. E’ questa la sorte che, immancabilmente, tocca ogni anno a migliaia di cani, giovani e non, che costituiscono ormai, non soltanto in Italia, ma in tutto il mondo industrializzato e tecnologico, un grave problema sociale, nonché la cartina di tornasole di una mentalità sopraffattrice, violenta ed egoista.

versa. E’ eticamente scorretto che un amministratore comunale avendo un’impresa edile operante sul posto scelga di elargire come regali alla popolazione opere che dovrebbero toccare al comune e alle istituzioni in genere. Persino i fuochi d’artificio della festa del paese sono offerti dallo stesso, troppo buono. Mentre i conti del comune impazzano – conclude di Paolo - c’è chi pensa a far splendere le Fontane. Sarà partita già la campagna elettorale? Saremo vigili ed operativi per il bene di tutta la comunità”.

Società Operaia, premiazione dei partecipanti al concorso letterario

CASACALENDA - Si svolgerà domani alle ore 10 presso la sede della Società Operaia in Corso Vittorio Emanuele III, la premiazione dei partecipanti al Concorso letterario che tratterà il tema dell’inquinamento. I partecipanti al concorso, sono gli alunni delle classi 3 media dell’ Istituto Comprensivo di Casacalenda. L’ evento, giunto alla sua quarta edizione, è stato organizzato dalla locale benemerita Società Operaia guidata dal presidente Michelangelo Ramacieri che, da quanto è alla guida della stessa Società, è riuscito a creare in paese un’interessante vivacità culturale e sociale: numerosissimi sono stati gli eventi organizzati. “Sono pienamente soddisfatto – ha dichiarato il presidente Ramacieri – per il percorso effettuato dai bravissimi alunni che hanno dimostrato un’ ottima preparazione ed un particolare interesse per il nostro evento. Sicuramente – ha continuato – organizzeremo altri eventi culturali in modo da coinvolgere i giovani per farli diventare protagonisti delle nostre iniziative. Alla manifestazione prenderanno parte il preside Antonio Vescie e il sindaco Michele Giambarba.



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