Lana Journal 20011/12 (it)

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I BAMBINI BENESSERE GASTRONOMIA VIVERE+SPERIMENTARE DINTORNI – HIGHLIGHTS SUI MONTI INVERNO

La natura primitiva ed incontaminata della Val d’Ultimo

Sentieri del cielo: S.Giacomo a Grissiano

La Val d’Ultimo è una delle valli più incontaminate dell’Alto Adige: masi pittoreschi dai caratteristici tetti a scandole, campi e pascoli fertili e verdeggianti, orti curati come giardini e prati variopinti. Da Lana questa valle risparmiata dal tempo è facilmente raggiungibile in auto in meno di mezz’ora.

La collina di S.Giacomo a Grissiano si affaccia sulla valle dell’Adige come un palco reale. La chiesetta con i suoi spettacolari affreschi romanici sorge sull’antichissima via Romanica delle Alpi che collegava le regioni settentrionali a quelle meridionali.

Una gita in Val d’Ultimo equivale ad un tuffo nel passato. In alcuni luoghi il tempo pare realmente essersi fermato. Sono soprattutto i caratteristici Paarhöfe (masi rurali con fienile e stalla separati dall’abitazione) costruiti con il tradizionale sistema a “Blockbau”e ornati da balconi fioriti di gerani, a caratterizzare il quadro idilliaco della Val d’Ultimo. Distribuiti nei masi di montagna e nei piccoli paesini di S.Pancrazio, S.taValburga, Pracupola, S.Nicolò e S.ta Gertrude vivono complessivamente 4.000 abitanti. Essi coltivano i ripidi pendii della valle, spesso ricorrendo ancora al faticoso lavoro manuale, gelosi custodi di un paesaggio naturalistico e culturale ricco di tradizione. Lungo la valle e sulle alte cime che superano i 3.000 m si estende una rete di oltre 600 km di sentieri escursionistici che offre ai visitatori itinerari di ogni grado di difficoltà: dal comodo percorso attorno al grande lago artificiale di Zoccolo all’interessante escursione, stimolante sia a livello paesaggistico, che culturale (sentiero dei masi della Val d’Ultimo), fino ad arrivare ai più impegnativi trekking alpinistici sull’ “Hasenohr” (Orecchia di lepre). Meritano una visita i larici millenari presso Santa Gertrude, imponenti monumenti naturali testimoni di oltre 2.000 anni di storia.

Ci sono luoghi di cui non si rivela volentieri l’esistenza. Oasi di rara e particolare bellezza che si vogliono tenere segreti e proteggere dal turismo di massa. Uno di questi luoghi è senz’altro la piccola frazione di Grissiano, che si affaccia in posizione soleggiata sopra la terrazza di media montagna di Tesimo. Antichi masi ed imponenti castagni fanno da cornice ad un un vero e proprio gioiello storicoartistico. Sullo sfondo si innalza emblematico il Monte Macaion (Gantkofel) ed è come se la montagna cingesse con il suo braccio protettivo questo fazzoletto di terra ancora incontaminato, sulla cui sommità si erge la chiesetta di S.Giacomo. Frequentato fin dalla più antica preistoria questo luogo magico non è mai stato dimenticato dall’uomo. Gli antichi sentieri che passavano di qui univano la conca di Merano con la valle di Non e l’area del Garda. La chiesetta di S.Giacomo fu eretta nel 1142 come stazione di pellegrinaggio sulla via verso Santiago de Compostela, meta molto diffusa nel Medio Evo. Essa venne consacrata dal beato vescovo Hartmann di Bressanone, come narra l’iscrizione della consacrazione conservatasi fino ai nostri giorni. Le tre absidi della chiesa romanica e l’arco di trionfo sono decorati con affreschi del 1200 che testimoniano l’elevato standard di qualità della pittura murale in Tirolo nell’Alto Medioevo. Notevoli anche gli affreschi gotici sulla facciata esterna e nell’edicola votiva ai piedi della chiesa. // Informazioni: Associazione Turistica Lana e Dintorni Via Andreas Hofer 9/1, Lana Tel. 0473.56 17 70

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