STORIA E STORIE DEI GIOCHI OLIMPICI
UAO
Universale d’Avventure e d’Osservazioni
La squadra dei sogni
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Marino Bartoletti
La squadra dei sogni. Momenti di gloria disegni di Giuseppe Ferrario
della stessa serie: Il cuore sul prato
Tutti in campo
La coppa dell’amicizia
ISBN 979-12-221-0506-2
Prima edizione aprile 2024
ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
anno 2028 2027 2026 2025 2024
© 2024 Carlo Gallucci editore srl - Roma
In copertina
Illustrazione: © Giuseppe Ferrario
Art director: Francesca Leoneschi
Graphic designer: Pietro Piscitelli / theWorldofDOT
Gallucci e il logo g sono marchi registrati
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STORIA E STORIE DEI GIOCHI OLIMPICI
disegni di Giuseppe Ferrario
A Livio e Nino che mi hanno fatto innamorare dello sport e dei suoi valori più puri
Don Francesco Rocci: il sacerdote che guida il gruppo scout della parrocchia di San Rivaldo. Lo chiamano don Chilometro per la sua altezza. È molto amato dai ragazzi per i suoi modi diretti e pratici.
Mario Borghesi e Carmine
Russo: il “preside con i baffi” e il suo collega sono i dirigenti delle due scuole medie della cittadina, la Sassi e la Mellone. Non si assomigliano in nulla, ma vanno d’accordo sulle scelte davvero importanti. Carlo e Dorian: sono nati lo stesso giorno, hanno fatto le elementari insieme, ma alle medie frequentano scuole diverse. Carlo è il centrocampista della Mellone, mentre Dorian è il portiere della Sassi. La loro amicizia sincera ha superato ogni ostacolo.
I personaggi
Ingrid e Lavinia: sono le due capitane rispettivamente della Sassi e della Mellone
nella seconda edizione della Coppa Lori. Ingrid, mamma
svedese e papà italiano, è nata per correre. È stata la prima ragazza a entrare in squadra e gioca come ala destra. Lavinia, detta “Five” per il numero dei suoi nomi (Lavinia Ranieri Ferrucci de’ Scepoli), è dotata di grande potenza fisica e riveste il ruolo di attaccante.
Benji: originario del Congo, genitori italiani, è l’attaccante di punta della Sassi. Sembra nato per giocare a pallone: un concentrato di tecnica, velocità e fantasia. Non perde mai il sorriso.
Paolo Zu, detto “il Gatto”: mamma italiana e papà cinese, è il portiere-funambolo della Mellone. Il suo blog “Su&Zu” ha un milione di follower tra Italia e Cina.
L’indovinello di Cornelia
Il preside Mario Borghesi – dirigente di scuola media con trent’anni di carriera alle spalle, ma sempre molto attento a cogliere ogni suggerimento creativo che gli venisse proposto – aveva notato nei suoi ragazzi un momento di stanca. Forse non si erano ancora esaurite del tutto le conseguenze della pandemia, che non solo aveva modificato le tradizionali attività all’interno della scuola, ma anche rallentato le esperienze aggregative di altro tipo. Insomma, troppi cellulari, un po’ di pigrizia e davvero poche idee, e comunque poca voglia di confrontarle utilmente e gioiosamente come in passato. Certo, la Coppa Lori – cioè la tradizionale sfida calcistica fra la Sassi (il suo istituto) e la Mellone, rivale storica – teneva sempre banco nei pensieri extrascolastici di studenti, genitori e docenti, al punto da essere diventata quasi un’occasione mondana per tutta la città; ma il vecchio preside sentiva che c’era bisogno di inventare qualcosa di nuovo, di ancor più stimolante per coinvolgere tutta la sua
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grande “famiglia”. Già, ma che cosa? E chi poteva dargli una mano ad avere un’idea?
Le sue meditazioni vennero interrotte dall’irruzione nel suo ufficio della segretaria Cornelia, una signora efficientissima, devota e affidabile, però poco avvezza negli ultimi tempi alla buona abitudine del “bussare prima di entrare”.
«Posso disturbarla un attimo?» chiese a “disturbo” palesemente già avvenuto.
Il professor Borghesi, distolto da riflessioni che lo stavano portando verso mete sconosciute, fece un gesto come a dire: “Tanto ormai…”. Ma non ebbe neanche il tempo di chiederle il perché di quell’amabile blitz che Cornelia, quasi puntandogli il dito contro, gli domandò a bruciapelo: «Lei lo sa, vero, che cosa accadrà quest’anno?»
«Forse andrò finalmente in pensione» ribatté il vecchio comandante aggrappandosi al salvagente della prima replica plausibile. «Anche se le confesso che le ultime disposizioni in materia mi hanno un po’ confuso le idee. Ma forse lei in questo campo ne sa più di me».
La storica segretaria non fece una piega. Evidentemente non era quella la risposta giusta. Il suo interlocutore coi baffi bianchi era così incuriosito
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dal comportamento irrituale della sua prima collaboratrice, da non far valere né ruoli, né gerarchie. E così, armato di pazienza, si rimise al “verdetto”.
«Me lo dica lei, Cornelia, così evitiamo gli indovinelli»
«Immagino che saprà che questo è l’anno delle Olimpiadi»
«Sinceramente non ci avevo pensato»
«E sa dove si svolgeranno le Olimpiadi?»
Colto alla sprovvista, il pur informatissimo dirigente scolastico ebbe un attimo di esitazione. Ma si riprese in tempo per non fare una brutta figura agli occhi della sua interlocutrice, che l’aveva sempre considerato preparato su tutti gli argomenti, anche quelli non strettamente culturali: «Mi sembra a Parigi, no?»
«Esatto! E sa dove si svolsero le Olimpiadi giusto un secolo fa?»
Borghesi a quel punto doveva decidere se perdere la pazienza o scoprire dove si stava andando a parare. Anche per quieto vivere scelse la seconda soluzione.
«No, non lo so: me lo dica lei»
«Sempre a Parigi! E furono i Giochi che ispirarono un film bellissimo, Momenti di gloria. Ricorda?»
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«Come no? E quindi?»
«E quindi l’ho letto ieri sera su un libro e glielo volevo dire! Può sempre servire. Ora torno nel mio
ufficio. Poi ho un impegno a pranzo. Buona giornata, signor preside!»
Cornelia era fatta così, sin da quando Borghesi aveva ancora i baffi neri: prendere o lasciare!
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Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Elcograf spa (Bergamo) nel mese di aprile 2024
SECONDO LA LEGGENDA, A INVENTARE
I GIOCHI OLIMPICI FU L’IMBATTIBILE ERCOLE, ORMAI STANCO DI MOSTRI E “FATICHE”.
Da allora, le Olimpiadi antiche e, secoli dopo, quelle moderne, hanno visto scendere in campo atleti e atlete altrettanto mitici. Dal sette volte vittorioso Milone, tanto forte da riuscire a trasportare un toro sulle spalle, al maratoneta “Spiridione”, che vinceva pur fermandosi a bere un bicchiere di vino nel bel mezzo della gara, fino a Ondina Valla, la prima donna italiana a conquistare una medaglia d’oro. Storie emozionanti e aneddoti curiosi, rivissuti dai ragazzi e dalle ragazze della Melloni e della Sassi, alle prese questa volta con un’insolita ed entusiasmante staffetta...
“La corona d’ulivo posta sul capo dei vincitori garantiva loro qualcosa di più della ricchezza: la fama, il rispetto e l’immortalità del ricordo”.
MARINO BARTOLETTI è uno dei più celebri e amati giornalisti italiani. Ha condotto e spesso ideato trasmissioni televisive storiche come Il processo del lunedì , La Domenica Sportiva , Pressing , Quelli che il calcio . È stato direttore del “Guerin Sportivo” e commentatore di tante edizioni del Giro d’Italia, della Champions League, dei Campionati europei e mondiali di calcio e dei Giochi olimpici. Con la serie La squadra dei sogni ha esordito nella narrativa per ragazzi macinando numerose ristampe in poche settimane. La sua serie di romanzi per “adulti” ( La cena degli dei , Il ritorno degli dei , La discesa degli dei , La partita degli dei ) ha riscosso un incredibile successo di pubblico e di vendite.
Consigliato
dai 9 ai 99 anni