Paessagi rurali paesaggi produttivi

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« MARRONE O CASTAGNA?

L’identificazione delle varietà di castagno è estremamente difficile poichè la stessa cultivar assume denominazioni diverse a seconda delle varie località in cui è coltivata oltre alla controversa distinzione tra “marrone” e “castagna”. Per alcuni autori (Fenaroli 1945) il marrone è una sottospecie di Castanea sativa e cioè la varietà domestica macrocarpa presentando caratteri più gentili, più esigenti in fatto di terreno, esposizione altitudine e latitudine. In altri casi la differenziazione avviene semplicemente a livello merceologico intendendosi per “marroni” quelle castagne che hanno i seguenti requisiti: - pezzatura superiore (max 70 frutti per chilogrammo); - fruttificazione prevalente a 1 o 2 soggetti per riccio; - frutto senza solchi approfonditi nei cotiledoni; - pericarpo (buccia) di tinta brillante marrone chiaro, marcato da strutture molto evidenti di tinta scura; - episperma sottile, non approfondito e di facile pelatura; - pasta farinosa, zuccherina, consistente, saporita e resistente alla cottura. In Francia, la distinzione viene fatta in base alla percentuale di frutti settati: i marroni, oltre ad una pezzatura più grossa rispetto alle castagne, devono avere meno del 12% di frutti settati (doppi); anche se tale carattere è molto variabile a seconda delle annate e dell’andamento meteorologico. MARRONE DI MARRADI

CASTAGNA DI MONTELLA

VIGNOLS


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