PROGETTARE PER COMPETENZE Prof.ssa Cisotto

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Programmare per competenze Lerida Cisotto In E. Felisatti, a cura di, Programmare e valutare. Quaderno di didattica, Padova, CLEUP, 2005 1 . Il concetto di competenza Il concetto di competenza inizia ad essere esplorato intorno agli anni settanta attraverso gli studi di Newell e Simon 1 sul problem solving, e subisce poi, di necessità, l’influenza delle diverse teorie dell’apprendimento. Tra gli anni ottanta e novanta, lo studio della prestazione esperta ha rappresentato uno dei settori privilegiati dell’indagine cognitiva e metacognitiva, nell’ambito della quale l’expertise è definita come un insieme di abilità sviluppate in un determinato ambito di conoscenza, attraverso una lunga pratica nei compiti tipici di quel settore. Tale pratica è accompagnata, in genere, da un uso duttile di strategie e da alti livelli motivazionali 2 . Gli esiti della ricerca di quel periodo si possono riassumere nei punti seguenti: gli esperti sviluppano rappresentazioni articolate di un problema, ne elaborano visioni di insieme e impiegano del tempo per inquadrarlo in uno schema risolutivo più generale. Essi sanno adattare le strategie alle situazioni, esercitano un controllo costante sulla propria attività e le loro conoscenze risultano ben organizzate in schemi di azione a carattere gerarchico, cosicché le loro procedure sono caratterizzate da rapidità e precisione. Gli inesperti, invece, si lasciano attrarre dagli aspetti vistosi e dai dettagli del problema e, pur possedendo gli elementi necessari alla sua risoluzione, non ne hanno una rappresentazione organizzata, né sono in grado di generalizzarli e di trasferirli. Nella ricerca delle soluzioni, essi vengono assorbiti presto da operazioni esecutive, tendono ad applicare rigidamente una strategia in base alla regola ingenua del “tutto o niente” e non avvertono l’esigenza di monitorare lo svolgimento del processo in corso 3 . In breve, nella prospettiva degli studi sulla cognizione e la metacognizione diventare esperti non vuol dire solo disporre di conoscenza altamente specializzata e di procedure algoritmiche, ma significa anche saperle usare in modo flessibile, imparare a osservare, controllare, valutare e correggere la propria prestazione, a valutare realisticamente possibilità e limiti e a cercare gli aiuti di cui si ha bisogno per funzionare meglio. La concezione più recente di competenza, affermatasi a partire dagli ani novanta, risente degli influssi dell’approccio socio-culturale, per il quale l’expertise è dipendente solo in parte da processi e strategie personali, mentre risulta centrale il sistema interpersonale di attività in cui l’individuo è coinvolto, sistema che influenza la comprensione delle situazioni nuove e la ricerca di strategie 4 . Quando l’individuo è impegnato in un compito complesso, ad esempio, la redazione di un giornale, azioni e processi cognitivi individuali incorporano le relazioni con gli altri (il reporter, lo scrittore) e sono mediate da strumenti (computer, fogli) a cui la mente si appoggia dislocandovi parte del proprio sovraccarico. In tale prospettiva, la competenza emerge come il risultato complesso dell’orchestrazione tra conoscenze dichiarative, procedurali e condizionali, filtrate dall’irregolarità delle situazioni e modellate sulle particolarità dei contesti. In quanto frutto di aggiustamenti contingenti, essa si può definire 1

A.Newell e H.A. Simon, 1976, Human problem solving, Prentice-Hall, Englewood Cliffs J.G. Borkowski e N. Muthukrishna, 1996, Il contesto di apprendimento e la generalizzazione delle strategie: come il contesto può favorire i processi di autoregolazione e le credenze relative alla propria competenza. In R. Vianello e C.Cornoldi (a cura di). Metacognizione, disturbi di apprendimento e handicap, Bergamo, Edizioni Junior, p. 36-56. Una descrizione articolata degli studi sulle caratteristiche della prestazione esperta e di quella inesperta si trova in R. De Beni e A. Moè, , 2000, Motivazione e apprendimento, Bologna, Il Mulino. 3 K.A. Ericsson e J. Smith, (a cura di), 1991, Toward a general theory of expertise, Cambridge University Press. 4 R. Glaser, 1992, Expert knowledge and process of thinking, in D.F. Halpern (a cura di), Enhancing thinking skill in the sciences and mathematics, Erlbaum Hillsdale-Hove e Londra 2

1 Lerida Cisotto, Programmare per competenze, 2004


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