Questi sono tempi strani per il settore dei veicoli ricreazionali. In Europa, i dati sulle immatricolazioni di camper indicano un mercato in salute. Tuttavia, una visita ai piazzali dei concessionari racconta una storia diversa: scorte in eccesso e un’offerta che supera la domanda. Così molti rivenditori si trovano in difficoltà a causa di acquisti troppo ambiziosi, spinti dall’ottimismo dei costruttori che hanno continuato a produrre senza tenere conto delle reali dinamiche del mercato. E questo sta accadendo soprattutto in Gemania, che è principale locomotiva del mercato europeo e che inizia a spaventare un po’ alcuni osservatori. Chi ne sa più di noi dice che la situazione si normalizzerà entro un anno. Nel frattempo, i produttori di veicoli ricreazionali rallentano, aiutando il mercato a riequilibrarsi. E questo contributo alla normalizzazione lo paga naturalmente tutta la filiera, visto che anche i fornitori hanno subito un calo di ordini. Ma il settore è sano, lo dimostrano le fiere europee che hanno registrato ottima affluenza di pubblico, e dove gli operatori hanno raccolto ordini soddisfacenti. Noi abbiamo partecipato alle quattro fiere più importanti d’Europa e troverete in queste pagine il nostro report delle novità più interessanti. In casa nostra le cose non vanno male. Nei primi tre trimestri del 2024, il mercato italiano degli autocaravan ha registrato una significativa crescita rispetto allo stesso periodo del 2023. I dati rivelano un incremento delle immatricolazioni trimestre dopo trimestre, con un aumento del 16,8% nel primo trime-
Sommario
• 12 Anteprima Fit Your Camper 2025 Fit Your Camper - Atto secondo: ancora più accessori, servizi, destinazioni
• 14 Focus Allestitori
Fitters 4.0: l’unione fa la forza
• 16 Intervista con Bodo Diller LMC, innovazione e maestria artigianale
• 20 Intervista con Konstantin Döhler Frankia significa design, qualità e comfort
• 24 Intervista con i progettisti del Fluideen Progettando il futuro
• 28 A tu per tu con Fabio Calza Quella farfalla che accompagna i camperisti lombardi da oltre 42 anni
• 32 Focus invenzioni di successo Cinque invenzioni che hanno trasformato il mondo dei veicoli ricreazionali
• 36 Focus aziende Dimatec Innovazione e crescita senza sosta
• 38 Focus aziende AL-KO Soluzioni di livellamento per ogni veicolo ed esigenza
Direttore responsabile: Antonio Mazzucchelli
Caporedattore: Paolo Galvani
stre, una crescita ancora più marcata nel secondo trimestre con un balzo del 22,9% ribadita anche nel terzo trimestre con un aumento del 26,7%. Complessivamente, il totale delle immatricolazioni nei primi nove mesi del 2024 è salito a 5.669 unità, superando di oltre mille veicoli le 4.662 unità registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Durante l’assemblea annuale di Assocamp a fine novembre, la presidente Ester Bordino ha sottolineato, però, che non tutti i concessionari stanno beneficiando della ripresa del settore. Alcuni si trovano in difficoltà a causa di piazzali sovraffollati o dell’affiliazione a marchi poco competitivi. Bordino ha aggiunto che il problema è stato portato all’attenzione dell’Associazione dei Produttori di Camper, ma la complessità dei contratti e il tema della cessione del credito alle finanziarie rendono difficile trovare soluzioni rapide. Altro tema affrontato riguarda la concorrenza sleale nel noleggio tra privati di cui troverete un approfondimento anche tra le pagine del nostro giornale. Cosa ci attende nel 2025 è difficile da prevedere. Alcuni gruppi, sia in Europa che negli Stati Uniti, sono in difficoltà. L’industria dei veicoli ricreazionali deve dimostrare di saper affrontare i cambiamenti economici, normativi e di mercato con resilienza e innovazione. Solo così potrà tornare a crescere in modo sostenibile, evitando di commettere gli stessi errori che oggi stanno causando difficoltà a molti.
• 40 Focus aziende Teleco Teleco rivoluziona il clima a bordo
• 44 Focus aziende Lippert Level9, i cunei “smart” per il livellamento del camper
• 46 Focus aziende indel B Il bello del clima ideale
• 48 Focus aziende Thetford Thetford consolida le proprie credenziali nell’ambito della sostenibilità
• 50 Report Parma Il Salone del Camper supera quota 100.000
• 58 Report Düsseldorf Buoni affari e un mood eccellente al Caravan Salon
• 66 Report Parigi Salon des Véhicules de Loisirs: un successo clamoroso
• 72 Report Birmingham Le novità dalla fiera più importante del Regno Unito
• 78 Associazioni APC XV edizione del Salone del Camper: il mondo dell’outdoor sotto i riflettori
• 80 Associazioni Assocamp Noleggio tra privati: i rischi secondo Assocamp
Team editoriale: Renato Antonini, Enrico Bona, Giorgio Carpi, Elisabetta Croce, Steve Fennell, David Guest, Terry Owen, Francesco Rossi
Progetto e realizzazione grafica: Federico Cavina
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Antonella Bruno nuovo Managing Director di Stellantis in Italia
Antonella Bruno è stata nominata con effetto immediato Managing Director di Stellantis in Italia e riporterà direttamente a Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer Enlarged Europe di Stellantis. Sarà responsabile delle attività italiane per i dieci marchi delle autovetture (Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e LeapMotor) e per i quattro dei veicoli commerciali (Citroën, FIAT Professional, Opel e Peugeot).
“Antonella Bruno ha molti anni di esperienza nel settore dell’automobile e in particolare nel nostro Gruppo,” ha affermato Jean-Philippe Imparato, “e la sua profonda conoscenza del mercato e della rete con cui ha già un rapporto di fiducia, saranno importanti per le sfide che dovrà affrontare e un fattore chiave per il successo dei marchi Stellantis in Italia che, per storia e qualità, non hanno rivali”. Laureata in economia e commercio e con una passione per le quattro ruote trasmessa dal padre, Antonella Bruno inizia a lavorare nel
1998 in Ford, dove ha ricoperto nel corso degli anni molteplici ruoli da zone manager a responsabile prodotto, da pricing a communication e media A fine 2007 entra in FIAT come Product Director di Croma e Bravo per poi passare ad occuparsi del lancio di FIAT Freemont nel 2011. Da settembre 2011 entra in Lancia come responsabile marketing per poi diventare l’anno successivo capo del mercato per l’Italia e quindi responsabile del brand per la regione EMEA. Successivamente dirige a livello europeo l’attività di Network Development e Customer Experience e, nel giugno 2020, assume l’incarico di responsabile per l’Europa del Brand Jeep che lascia dopo un anno per assumere lo stesso ruolo europeo in Peugeot. “Da italiana sono particolarmente felice di assumere la responsabilità di un mercato
così importante nel mondo Stellantis,” ha dichiarato Antonella Bruno. “In questo momento delicato di transizione – anche nel nostro Paese – c’è bisogno del contributo di tutti e sarà un onore offrire anche il mio nell’interesse dei nostri colleghi, della nostra rete e dei nostri clienti, consapevoli del valore che Stellantis rappresenta in Italia e per l’Italia”.
Bando aree di sosta: soddisfatte le associazioni di categoria
Dopo la pubblicazione del bando finalizzato alla creazione e alla riqualificazione delle aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici, le associazioni di categoria si sono espresse favorevolmente attraverso un comunicato stampa congiunto. Si legge nella nota stampa: “Le Associazioni ACTItalia, AIASC, APC, Assocamp, Confedercampeggio, Promocamp e UCA esprimono il loro ringraziamento al Ministro del Turismo, senatrice Daniela Garnero Santanchè, per questa concreta azione e manifestano viva soddisfazione per l’apertura del bando ministeriale. Esso potrà sostenere fattivamente i Comuni italiani che vorranno dotarsi di un’area di sosta camper – o riqualificarne una già esistente – al fine di promuovere lo sviluppo turistico dei propri territori nell’ambito del turismo all’aria aperta, tipologia di turismo – lo ricordiamo – sempre più in crescita”. Camper Professional Italia ha raccolto le reazioni e i commenti dei rappresentanti di tre di queste: Assocamp, APC e AIASC.
“Desidero ringraziare il Ministero per l’impegno e la rapidità con cui è riuscito a far approvare questo bando in poco più di un anno,” ha dichiarato Ester Bordino, Presidente di Assocamp. “Si tratta di un passo fondamentale per lo sviluppo del turismo nei borghi e nelle piccole città italiane, con un’attenzione particolare alle aree con meno di 20.000 abitanti. Questo intervento non solo favorirà la costruzione di nuove aree di sosta, ma permetterà anche di recuperare quelle abbandonate o poco curate, migliorando significativamente la qualità dei servizi offerti. L’iniziativa ha un duplice obiettivo: da un lato, destagionalizzare il turismo e dare nuova vita a zone meno conosciute, dall’altro, allineare l’Italia agli standard europei, rendendo il nostro Paese più competitivo e accogliente per i turisti itineranti. Come Assocamp, ci impegneremo a sensibilizzare
i Comuni, incentivandoli a partecipare al bando e a sfruttare al meglio le risorse disponibili”. Simone Niccolai, Presidente di APC: “L’apertura del bando per le aree di sosta rappresenta una vera svolta per il turismo all’aria aperta: la possibilità di creare centinaia di nuove aree ci dà fiducia per il futuro. I Comuni potranno dotarsi di uno strumento efficace che porterà sviluppo turistico sui loro territori, favorendo un turismo sostenibile e attento all’ambiente. Questa iniziativa darà una spinta importante al rafforzamento della rete infrastrutturale italiana, consentendoci di ospitare camperisti italiani e stranieri in aree idonee e di qualità. E quando si innesca un percorso virtuoso, è un bene per tutti. Il grande impegno di APC non si ferma qui: inizieremo da subito le attività di formazione e informazione verso i Comuni, al fine di mettere loro a disposizione la ‘cassetta degli attrezzi’ per partecipare al bando ministeriale con progetti di qualità”. Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente di AIASC, Gianluca Tomellini. “Non possiamo che esprimere la nostra piena soddisfazione per la concretezza espressa dal Ministro Daniela Garnero Santanchè e dal suo staff,” ha detto. “Ringraziamo inoltre per aver accolto e condiviso le nostre proposte, insieme a quelle delle altre associazioni di categoria, rappresentate nel corso dei tavoli di lavoro organizzati in questi mesi dal Ministero del Turismo. Ci aspettiamo massima partecipazione da parte dei Comuni per questa importante chance, per legittimare l’identità delle aree camper quali strutture ricettive turistiche. Una sfida stimolante, per dare un forte segnale al mercato internazionale e far capire che l’Italia c’è, è pronta ed è competitiva”.
Successo per il primo Forum Open Air organizzato da FAITA
Il 28 e 29 ottobre si è svolto il Forum Open Air 2024, organizzato da FAITA-FederCamping presso l’Auditorium del Massimo di Roma. Un evento chiave per il mondo del turismo all’aria aperta con l’obiettivo di offrire un’opportunità di confronto tra operatori del settore, esperti legali, imprenditori e professionisti, con focus su temi come le normative, gli investimenti e le strategie per un futuro sostenibile nel settore. In un contesto di crescente popolarità per il turismo open-air, FAITA si propone di supportare e stimolare la crescita del comparto, in linea con i nuovi trend e le esigenze normative. Il giornale Camping Business (www.camping business.eu), una delle pubblicazioni della no-
stra casa editrice, ne ha riportato un ampio resoconto. Nella prima giornata dell’evento sono state approfondite le tematiche centrali come normative di settore, investimenti e sostenibilità nel turismo all’aria aperta. L’attenzione è stata posta sulle nuove strategie per rendere il turismo più eco-sostenibile e sulle iniziative collaborative tra operatori per affrontare le sfide legislative. Nella seconda giornata gli interventi chiave hanno trattato innovazioni nei servizi e l’integrazione delle tecnologie per migliorare l’esperienza degli ospiti. Si è discusso anche delle prospettive future per rendere le strutture sempre più accoglienti e sostenibili.
“Al Forum Open Air si è sottolineato come il turismo all’aria aperta possa diventare un modello virtuoso di ospitalità sostenibile e inclusiva, capace di rispondere ai cambiamenti climatici, alle trasformazioni tecnologiche e alle aspettative di un pubblico sempre più attento all’ambiente e alla qualità delle esperienze turistiche”, scrive Paolo Galvani, direttore responsabile di Camping Business
FIAT avvia la produzione di E-Ducato in Italia
FIAT Professional ha ufficialmente avviato la produzione di E-Ducato, la versione completamente elettrica del suo Ducato, presso lo stabilimento italiano di Atessa. Questa vera e propria pietra miliare segna un momento cruciale sia per il marchio FIAT Professional che per Stellantis, mentre promuovono il passaggio alla mobilità sostenibile nel settore dei veicoli commerciali leggeri.
Nel segmento dei camper, Ducato è leader in Europa con una crescita della quota di mercato di cinque punti percentuali rispetto allo scorso anno e con il 70% dei veicoli ricreazionali sulle strade europee su base Ducato. Tra i suoi successi, Ducato è stato premiato come “Miglior veicolo base per camper dell’anno” per il 2024 dai lettori della rivista specializzata tedesca Promobil, un onore ricevuto per il sedicesimo anno consecutivo.
Nel segmento dei grandi furgoni, Ducato detiene una quota di mercato del 24% in Italia, consolidando ulteriormente la sua posizione di leader di mercato. In Francia, Ducato si è classificato al secondo posto nel suo segmento e al primo tra i grandi furgoni di Stellantis. In Polonia occupa la seconda posizione, mentre in Spagna e Portogallo occupa la terza.
Il nuovo E-Ducato, che è stato progettato internamente, è dotato della batteria di seconda generazione da 110 kWh, che garantisce l’esperienza a zero emissioni definita da FIAT come la migliore della categoria, con un’autonomia fino a 424 km nel ciclo WLTP. Lo stabilimento produttivo di Atessa, fondato nel 1979 come joint venture tra FIAT e PSA-Peugeot Citroën, ha iniziato le operazioni nel 1981 nei pressi di Chieti, in Italia. Con una superficie di oltre 1,2 milioni di metri quadrati, questo stabilimento iconico è il più grande e adattabile stabilimento per veicoli commerciali leggeri in Europa, capace di produrre fino a 1.200 veicoli al giorno. L’80% della sua produzione viene oggi esportato in 75 paesi, sottolineando l’importanza internazionale dello stabilimento. L’avvio della produzione di E-Ducato ad Atessa rappresenta un momento storico per lo stabilimento e riafferma l’impegno di FIAT Professional sia per la produzione italiana che per la transizione ecologica.
Solide performance operative per Lippert nel terzo trimestre
LCI Industries (Lippert), fornitore leader di componenti ingegnerizzati per i mercati del tempo libero e dei trasporti, ha registrato nel terzo trimestre 2024 solide performance operative e buoni flussi di cassa. “Nonostante un contesto difficile per il settore dei veicoli ricreazionali e nautici, abbiamo registrato un trimestre solido con una continua espansione della quota di mercato, margini operativi aumentati e un solido flusso di cassa operativo che ha raggiunto i 402 milioni di dollari negli ultimi dodici mesi,” ha commentato Jason Lippert, Presidente e Amministratore delegato di LCI Industries. “Gli incrementi di quota sono stati particolarmente forti per elettrodomestici, tendalini, telai, mobili e finestre, che insieme rappresentano oltre il 70% del nostro business OEM totale per veicoli ricreazionali nordamericani. Questi incrementi sono stati alimentati da prodotti innovativi come la nuova linea di prodotti per il traino e le sospensioni CURT che abbiamo presentato all’Open House di settembre”.
Le vendite nette consolidate per il terzo trimestre del 2024 sono state pari a 915,5 milioni di dollari, in calo del 5% rispetto alle vendite nette del terzo trimestre del 2023 di 959,3 milioni di dollari. L’utile netto è stato di 35,6 milioni, ovvero 1,39 dollari per azione diluita, rispetto ai 25,9 milioni (1,02 per azione diluita) del terzo trimestre 2023. L’EBITDA è salito da 78,9 a 85,2 milioni.
La diminuzione delle vendite nette anno su anno è stata determinata principalmente dalle minori vendite agli OEM nordamericani di rimorchi e dai cali nelle spedizioni all’ingrosso di camper, parzialmente compensati dall’aumento di caravan e “fifth wheeler” e dalla crescita nel mercato dei ricambi per autoveicoli.
A ottobre 2024 le vendite nette consolidate sono state pari circa 330 milioni di dollari, in calo del 4% rispetto allo scorso anno, principalmente a causa di una diminuzione di circa il 12% nelle vendite di veicoli marini e di un calo di circa il 3% nella produzione di camper.
California, con l’Advanced Clean Trucks in crisi le vendite di camper?
La RV Industry Association (RVIA) ha riferito che nel 2025 la normativa Advanced Clean Trucks (ACT) della California, volta a promuovere veicoli a zero emissioni (ZEV), potrebbe creare un “divieto” quasi totale alle vendite di camper nello Stato, così come in altri Stati che seguono le normative del California Air Resource Board (CARB).
In un articolo, la RVIA sostiene: “Sebbene la normativa non vieti specificamente le vendite di camper, la normativa ACT impone ai produttori di veicoli medi e pesanti di vendere una percentuale crescente di ZEV ogni anno. Ciò ha portato i produttori di telai a bloccare le vendite di telai tradizionali con motore a combustione interna per camper in California a causa della mancanza di telai ZEV adatti ai camper”.
La RV Industry Association continua a lavorare con lo staff del CARB sull’ACT per trovare una soluzione, ma se non cambia nulla nel 2025 i camper non potranno essere venduti e immatricolati in California, anche se la data esatta deve ancora essere determinata.
La più grande rete francese di concessionari lancia l’assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Libertium, la più grande rete di distribuzione di veicoli ricreazionali in Francia, lancia Libertium Assistance, un innovativo servizio di assistenza personalizzato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, pensato per semplificare la vita di qualsiasi cliente che acquisti un camper nuovo o usato dalla sua rete. Questo servizio è disponibile per 24 mesi e Libertium afferma che segna una nuova era nel supporto ai clienti. Libertium Assistance ribadisce il suo impegno a essere al fianco dei suoi clienti, ovunque e in ogni momento.
“In Libertium, il nostro obiettivo è supportare i nostri clienti in ogni fase della loro avventura, diventando il loro partner preferito,” si legge in una nota del gruppo. “Offriamo soluzioni complete, dall’acquisto all’assistenza, per garantire un’esperienza di viaggio senza stress”.
Grazie alla sua rete di 64 concessionari e al suo team di tecnici qualificati, Libertium Assistance offre un supporto telefonico disponibile in ogni momento per rispondere a qualsiasi emergenza o domanda tecnica, nonché consigli per trovare aree di parcheggio adatte. Libertium può fornire assistenza in tutta la Francia (esclusa la Corsica) per la diagnosi, la riparazione e la manutenzione dei camper e può organizzare un appuntamento con uno dei suoi concessionari o un riparatore autorizzato vicino alla sede del cliente.
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Frigorifero a compressore, 90 l Design innovativo e alta efficienza energetica: questo frigorifero a compressore di ultima generazione vanta 90 l di capacità. Le dimensioni ben studiate lo rendono un facile sostituto dei frigoriferi ad assorbimento Dometic Serie 5 o 8.
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Knaus Tabbert, nuovo CEO e indagini in corso
È un periodo travagliato per il gruppo Knaus Tabbert. Nel giro di poco più di un paio di settimane sono prima arrivati i deludenti risultati finanziari seguiti dalle dimissioni dell’amministratore delegato Wolfgang Speck; poi la nomina di Wim de Pundert, importante azionista e attuale membro del consiglio di sorveglianza, come nuovo CEO e CFO; e infine la notizia di un’indagine che riguarda due persone dell’azienda. Qui di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa emesso oggi dalla società.
Knaus Tabbert annuncia cambiamenti nella direzione aziendale e ribadisce il suo impegno per miglioramenti organizzativi
A seguito dei nostri due comunicati ad hoc di ieri e di questa mattina, Knaus Tabbert AG desidera fornire ulteriori dettagli in merito alle indagini della procura e alla recente decisione presa dal Consiglio di Sorveglianza.
Il Consiglio di Sorveglianza è stato informato che due persone all’interno dell’azienda sono attualmente oggetto di indagini. In risposta, il Consiglio di Sorveglianza ha deciso di risolvere con effetto immediato i contratti del Chief Operating Officer Werner Vaterl e del Chief Sales Officer Gerd Adamietzki. Le loro responsabilità operative saranno temporaneamente assunte dai rispettivi collaboratori diretti. Knaus Tabbert sta collaborando pienamente con le autorità nell’ambito dell’indagine. È importante sottolineare che l’azienda stessa non è attualmente accusata di alcun illecito, ma è invece una parte lesa che ha subito un danno. L’entità di tale danno è ancora in fase di valutazione. Vi preghiamo di comprendere che, in questa fase iniziale delle indagini, non possiamo fornire ulteriori informazioni. Questa decisione si inserisce in un periodo di profonde trasformazioni. Recentemente, Wim de Pundert ha assunto il doppio ruolo di Chief Executive Officer e di Chief Financial Officer, segnando un cambiamento nella direzione strategica dell’azienda. In linea con questi cambiamenti, abbiamo già intrapreso iniziative per rafforzare ulteriormente il nostro team di leadership. Questo evento inatteso accelererà tali sforzi.
Abbiamo avviato un’indagine interna per chiarire tutti i fattori che potrebbero aver contribuito a questa situazione. Siamo determinati a intraprendere ulteriori misure per prevenire il ripetersi di simili eventi in futuro, tra cui il miglioramento dei processi e dei controlli interni. Sebbene questo sviluppo rappresenti senza dubbio una sfida, rafforza il nostro impegno a promuovere cambiamenti significativi all’interno di Knaus Tabbert e a portare avanti gli obiettivi strategici dell’azienda. Continueremo a lavorare per costruire un’organizzazione solida e resiliente, in grado di realizzare la propria visione per il futuro.
Dometic reagisce al calo di fatturato pensando a una nuova strategia
I risultati del terzo trimestre 2024 di Dometic mostrano un calo del 17% delle vendite nette, a 5.647 milioni di corone svedesi. È in fase di valutazione un programma di ristrutturazione per accelerare l’implementazione della strategia, i cui dettagli saranno comunicati prima o in concomitanza con la pubblicazione del rapporto per il quarto trimestre 2024.
Le vendite nette organiche nel terzo trimestre sono diminuite del 14 per cento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Il margine EBITA prima delle voci che incidono sulla comparabilità è sceso all’8,6% (dal 14,3), mentre il flusso di cassa operativo si è fermato a 1,3 miliardi di corone svedesi contro i 2,1 del 2023.
Commentando questi risultati, Juan Vargues, Presidente e CEO di Dometic, ha affermato: “Come comunicato in precedenza, la nostra performance finanziaria nel trimestre è stata gravemente influenzata dalle indebolite condizioni di mercato. Nonostante le attuali condizioni, rimaniamo impegnati nel nostro programma strategico. Continuiamo a investire nello sviluppo dei prodotti e nelle capacità di vendita in aree di crescita strutturale strategica. Allo stesso tempo, abbiamo ridotto la nostra forza lavoro di oltre 3.000 FTE (equivalenti a tempo pieno) negli ultimi tre anni per migliorare l’efficienza. Ora accelereremo l’implementazione di miglioramenti strategici per compiere il passo successivo nel nostro percorso di trasformazione e un programma di ristrutturazione è in fase di valutazione”.
Vargues si è poi concentrato su alcune contromisure: “Le attività di miglioramento includeranno riduzioni dei costi e un’attenzione intensificata per disinvestire o uscire da parti non strategiche del nostro attuale portafoglio prodotti. Ciò sosterrà l’espansione del margine e libererà risorse per investire e guidare la crescita redditizia e la creazione di valore nelle nostre aree di crescita strutturale strategica. Torneremo con informazioni più dettagliate sul programma prima o in concomitanza con la pubblicazione del rapporto per il quarto trimestre del 2024”.
Dritto a destinazione con Lane Centering, Traffic Jam Assist con Stop&Go automatico e Adaptive Cruise Control. Ci pensa Ducato, con le sue dotazioni di sicurezza di ultima generazione, ad alleggerirti la guida, a ridurre il rischio di incidenti e a proteggere meglio i passeggeri. Metti le tue vacanze nelle mani più sicure di sempre; scegli un camper su base Fiat Professional Ducato. Questa comunicazione mostra caratteristiche e contenuti relativi a uno
I camper cinesi di Maxus sbarcano in Europa
La Marca Mobility rappresenterà il marchio Maxus RV, uno dei maggiori produttori di camper e furgoni camperizzati cinesi, in Germania. Maxus RV, un marchio del gruppo cinese SAIC, una delle più grandi aziende in Cina, offre veicoli di qualità a un prezzo competitivo, con una dotazione particolarmente ricca già nel modello base. I camper van Maxus RV saranno i primi a essere offerti in Germania e si basano sul noto modello Maxus 9 Diesel, già dotato di tetto alto. Tutti i veicoli sono “gas free” e offrono una dotazione completa, tra cui, a partire dal modello Maxus First Line, componenti TBB (leader in Cina nell’elettronica di bordo ad alta tecnologia), batterie al litio, inverter 12V-220V, piano cottura a induzione, frigorifero a compressore, impianto solare, booster di carica e, già nel modello base, un potente motore Diesel da 148 CV e vari sistemi di assistenza al conducente, il tutto a un prezzo molto competitivo (cfr. pag. 63, nel report dal Caravan Salon Düsseldorf).
A partire dalla primavera del 2025, è previsto l’arrivo in Germania di camper Maxus RV con diverse disposizioni interne e lunghezze. La base sarà sempre un telaio Maxus.
“Con Maxus offriamo ai nostri clienti un’alta qualità a un prezzo competitivo e siamo certi che daremo nuovi impulsi al mercato europeo. In particolare, il nostro target sono i neofiti, che possono già ottenere un veicolo completo da noi a condizioni vantaggiose,” ha dichiarato Tassilo Schlössl, amministratore delegato di La Marca mobility.
Trigano chiude l’anno fiscale con un utile record
Trigano ha chiuso il bilancio dell’anno fiscale 2023/24 con risultati molto positivi. Le vendite hanno raggiunto i 3,9 miliardi di euro, registrando una crescita del 12,8% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo corrente consolidato ha toccato un record di 500,7 milioni di euro, in
Vendite record per Erwin Hymer Group nell’anno fiscale 2023/24
Nell’anno fiscale 2023/24 l’Erwin Hymer Group (EHG) ha raggiunto vendite record pari a 3,36 miliardi di dollari, il fatturato più alto della sua storia, mentre la sua holding company Thor Industries, il principale produttore mondiale di veicoli ricreazionali, ha realizzato nello stesso periodo un fatturato di 10,04 miliardi di dollari. Thor Industries ha poco più di 22.000 dipendenti e ha venduto 186.908 veicoli, mentre EHG, sussidiaria europea con quasi 8.900 dipendenti, ha venduto 55.317 veicoli, contribuendo con 3,36 miliardi di dollari al fatturato totale. L’azienda ha così raggiunto il fatturato più alto della sua storia superando le aspettative.
EHG ha inoltre aumentato la sua quota di mercato delle nuove immatricolazioni in Europa, aggiungendo il 3,5% nel primo semestre del 2024. Con una quota di mercato totale del 23,6%, EHG afferma di essere il principale produttore di veicoli ricreazionali in Europa e di essere al primo posto in diverse categorie:
• #1 in Europa – veicoli ricreazionali totali
• #1 in Europa – veicoli ricreazionali motorizzati
• #1 in Europa – camper
• #1 in Europa – urban camper
Alexander Leopold, CEO di Erwin Hymer Group ha detto: “I nostri numeri dimostrano l’attrattiva dei nostri marchi e l’elevata domanda per i nostri prodotti. In un contesto di mercato sfidante, siamo riusciti a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di crescita e ad aumentare significativamente la nostra redditività operativa. Questo ci dà lo slancio necessario per realizzare i nostri obiettivi strategici nelle aree della sostenibilità, dell’innovazione e della digitalizzazione.”
aumento del 18,3%, pari al 12,8% del fatturato (rispetto al 12,2% dell’anno fiscale 2022/23). L’utile netto consolidato è salito a 374,5 milioni di euro, ovvero 19,39 euro per azione, con un incremento del 21,5%. Questo risultato è stato favorito dall’incremento delle vendite di camper, dal mantenimento di margini competitivi, dal controllo dei costi e dal miglioramento della produttività.
L’azienda ha ulteriormente rafforzato la propria solidità finanziaria, aumentando il patrimonio netto consolidato. Tuttavia, le scorte sono cresciute a causa di difficoltà logistiche legate all’introduzione di nuovi standard per i telai, una situazione che si prevede tor-
nerà alla normalità entro la prima metà del 2025. Nel corso dell’anno, Trigano ha proseguito nel suo programma di investimenti strategici per migliorare competitività e capacità di risposta al mercato europeo, distribuendo al contempo dividendi significativi agli azionisti.
Le prospettive per il settore dei camper rimangono promettenti, con una domanda stabile sia da nuovi clienti che da chi rinnova il proprio veicolo. L’azienda punta a consolidare la propria quota di mercato offrendo veicoli competitivi e adattando la produzione alle tendenze del mercato. Infine, è prevista per la fine dell’anno l’acquisizione di BIO Habitat, un passo che rafforzerà ulteriormente la posizione del gruppo sul mercato europeo. Il Consiglio proporrà all’Assemblea Generale di gennaio 2025 la conferma del dividendo annuale di 3,5 euro, in parte già distribuito.
Un capolavoro. Cool in tutti i sensi.
Il nostro nuovo condizionatore aa tetto Aventa colpisce per design, peso e comfort.
Benvenuti nella nuova era dei condizionatori a tetto: con la nostra serie Aventa, potete sempre godere della vostra temperatura di comfort preferita, grazie al nuovo compressore a variazione continua e al distributore d‘aria interno riprogettato. La modalità notturna migliorata garantisce notti particolarmente silenziose e tranquille. Inoltre, i nostri condizionatori a tetto si distinguono per il loro design intramontabile, il peso ridotto e le impostazioni di comfort individuali.
Disponibile dal 2025
- Atto secondo:
ancora più accessori, servizi, destinazioni
La prima edizione di Fit Your Camper ha superato ogni aspettativa, con la partecipazione di 12.623 visitatori e 484 professionisti del settore, confermando di essersi guadagnata un ruolo strategico nel panorama fieristico italiano. Il sostegno della comunità dei camperisti è stato fondamentale, con quasi mille camper ospitati. Gli organizzatori sono al lavoro per l’edizione 2025
DA cura della redazione
opo il successo della prima edizione, Fit Your Camper - Fiera all’accessorio per camper, caravan, van e tempo libero tornerà dal 3 al 6 aprile 2025 presso Lariofiere a Erba (CO), con una proposta ampliata e ancora più articolata. L’evento si prepara ad accogliere professionisti e appassionati con una serie di iniziative esclusive, pensate per consolidare il ruolo di Fit Your Camper come punto di riferimento per chi ama praticare le vacanze in camper e caravan e ricerca accessori innovativi e dei più importanti marchi del settore. L’accessorio sarà anche quest’anno protagonista indiscusso. All’interno dei padiglioni di Lariofiere, infatti, saranno presenti numerose tra le aziende più rilevanti della produzione e commercializzazione di accessori camper e caravan a livello europeo, ma anche di settori correlati e affini, in modo da creare un’offerta varia e che possa coprire tutte le esigenze del camperista in cerca di acquisti mirati in vista della stagione, che ad aprile, sta per aprirsi. Non mancheranno i grandi brand con i loro tecnici e responsabili, pronti a rispondere
a tutte le domande e a presentare le novità appena uscite sul mercato.
Anche in questa seconda edizione i professionisti avranno giornate in esclusiva da dedicare al networking, a momenti di formazione e aggiornamento sulle nuove proposte e al confronto con altri operatori del settore. A queste attività B2B si è scelto di dedicare una giornata e mezza, il 3 e 4 aprile fino alle 14:00, per dare poi spazio, dalle 14:00 del 4 aprile e per tutto il weekend, al grande pubblico (B2C), che potrà così scoprire le ultime novità e il nuovo assetto della fiera. L’ambizione è quella di portare ancora più espositori dell’edizione precedente, oltre che eventi, workshop e momenti di incontro con le aziende mantenendo un livello qualitativo di eccellenza, come già è stato l’anno scorso, confermando l’attenzione ai dettagli e migliorando anche gli aspetti organizzativi così da accogliere un pubblico entusiasta e che ha dimostrato grande interesse per questa nuova formula.
L’ingresso alla fiera è gratuito anche nel 2025
Anche quest’anno è confermato l’ingresso gratuito per tutti i visitatori. Chi raggiungerà la fiera in camper avrà a disposizione parcheggi di interscambio serviti da navette, con sosta gratuita. Chi desidera parcheggiare nel perimetro della fiera potrà invece usufruire di un’area dedicata, con una tariffa giornaliera di 5 euro.
Programma di intrattenimento e formazione
Uno degli aspetti più apprezzati della scorsa edizione e che verrà ampliato in Fit Your Camper 2025 è il programma di attività rivolte al pubblico, che spaziano tra show cooking, incontri formativi e seminari, tutti pensati per valorizzare la cultura dei veicoli ricreazionali. I visitatori potranno partecipare a eventi su temi di innovazione, sicurezza e praticità nella vita on the road, oltre a momenti di intrattenimento per tutta la famiglia, come dimostrazioni culinarie e workshop interattivi. Chi ha il cane potrà usufruire gratuitamente di uno sgambatoio realizzato appositamente in un’area verde della sede fieristica.
Per i professionisti, la serata Fit Your Party PRO sarà un’occasione unica per incontrarsi in un contesto rilassato, pensato per facilitare il networking. Questo evento, accompagnato da buon cibo e intratte-
nimento, rappresenterà un momento d’incontro informale dedicato a espositori, concessionari, professionisti del settore e della comunicazione.
Sabato sera, invece, sarà la volta del Fit Your Party, una festa dedicata alla comunità di camperisti e visitatori della fiera. Questa serata celebrativa permetterà a tutti di riunirsi e condividere la passione per la vita in camper. Con musica, spazi ristoro e aree dedicate per cenare insieme, Fit Your Party promette di essere un momento indimenticabile di convivialità e divertimento.
Un’altra gradita conferma è il Meet & Match, un format innovativo che offre alle aziende la possibilità di entrare in contatto diretto con content creator e influencer del settore, che nella nuova edizione è stato ripensato per essere ancora più efficace.
Durante la manifestazione avrà luogo anche la seconda edizione del Camper Professional Award, un riconoscimento prestigioso che celebra le eccellenze e le figure più influenti nel settore dei veicoli ricreazionali.
Con un format ampliato e pensato per rispondere alle esigenze di tutti, la seconda edizione di Fit Your Camper si preannuncia come un evento imperdibile che metterà nuovamente al centro dell’interesse degli appassionati del turismo all’aria aperta gli accessori e le attrezzature outdoor.
Fitters 4.0: l’unione fa la forza
Da sinistra: Leonardo Lombardelli, Edoardo Lombardelli ed Enrico Saggi, fondatori di Fitters 4.0
Gli allestitori di veicoli ricreazionali su misura sono una realtà frammentata, che questo progetto vuole invece riunire in rete. Per dare voce e rappresentatività a un settore che in Italia è ricco di competenze e potenzialità. Ne abbiamo parlato con Leonardo Lombardelli, una delle anime di questo ambizioso progetto
Ilmondo degli allestitori di veicoli ricreazionali potrebbe cambiare radicalmente grazie alla nascita di Fitters 4.0, una nuova realtà imprenditoriale che promette di rivoluzionare un settore finora frammentato e regolamentato a volte in modo discutibile. Si tratta di un ambizioso progetto che parte dalla creazione di una società per azioni che ha l’obiettivo di riunire aziende di varie dimensioni con un unico obiettivo: fare rete per farsi sentire. Ogni singola società impegnata nell’attività di allestimento, sia essa un singolo e bravo artigiano o una realtà storica più strutturata, ha oggi un potere contrattuale nei confronti dei fornitori e dell’amministrazione pubblica molto limitato. Con Fitters 4.0, l’idea è quella di creare un gruppo di acquisto dalle dimensioni rilevanti capace anche di influire positivamente sia sul processo di omologazione dei veicoli sia sulla regolarizzazione di mezzi che stanno
circolando sulle nostre strade completamente attrezzati per l’uso abitativo, ma senza mai avere ottenuto una certificazione formale. Camper Professional Italia ha incontrato, al Salone del Camper di Parma, Leonardo Lombardelli, una delle anime di questo ambizioso progetto, a cui abbiamo chiesto di spiegarci come Fitters 4.0 intende raggiungere questi obiettivi e come ha pianificato la sua sostenibilità economica.
“C’erano le lire quando ho iniziato a fare questo lavoro, nel 1999”, ricorda Lombardelli. Nonostante i cambiamenti avvenuti negli anni, il settore degli allestimenti continua a soffrire per la mancanza di una rappresentanza unitaria e per problemi complessi come l’omologazione dei veicoli. Fitters 4.0 nasce per colmare questa lacuna. La visione dell’azienda è chiara: creare una rete di allestitori che collaborino in modo sinergico, garantendo qualità, sicu-
rezza e conformità alle normative. “Il nostro obiettivo è offrire un supporto completo, dalle forniture ai finanziamenti, fino alla gestione delle omologazioni”, sottolinea Lombardelli.
Il kit e l’omologazione
Un’idea interessante è legata ai kit di allestimento che Fitters 4.0 vuole mettere a disposizione degli allestitori associati: i veicoli realizzati secondo le specifiche dell’azienda, grazie alla certificazione ISO 9001, potranno essere omologati come “costruttore di secondo livello”. Questo significa che, sulla carta di circolazione, il produttore verrà indicato, per esempio, come “Fiat Fitters 4.0” o “Ford Fitters 4.0” e questo consentirà di rilasciare una garanzia convenzionale sul veicolo, oltre che poterlo assicurare per furto e incendio nel suo complesso, compresi materiali e componenti utilizzati per l’allestimento.
Testo e foto di Paolo Galvani
Le sfide da affrontare
Nonostante il grande potenziale, Fitters 4.0 dovrà superare alcune sfide significative per realizzare la sua visione. Una delle principali difficoltà sarà quella di aggregare gli allestitori. Convincere un settore tradizionalmente frammentato e spesso restio al cambiamento ad aderire al progetto richiederà tempo, dialogo e una forte capacità di costruire fiducia. Un altro ostacolo sarà legato al livello di accettazione di questa nuova realtà da parte dei grandi fornitori di componenti e accessori, che auspicabilmente dovrebbero entrare a far parte della rete, ma che potrebbero invece decidere di stare alla finestra o addirittura ostacolare il progetto. “Chi aderisce a questa iniziativa deve ragionare conscio di essere parte di una rete, perché altrimenti in brevissimo tempo, visto che diamo fastidio a molte grandi aziende, rischiamo di sparire,” sottolinea Lombardelli. “La nostra forza deve essere il numero”.
Un futuro promettente, un’opportunità
Nonostante le sfide, Fitters 4.0 rappresenta un’opportunità. Grazie a una strategia orientata alla collaborazione, all’innovazione e alla qualità, il progetto ha il potenziale per creare valore sia per gli allestitori che per i clienti finali. Come sottolinea Lombardelli, il successo di Fitters 4.0 potrebbe non solo risolvere problemi storici del settore, ma anche trasformarlo in un riferimento competitivo a livello internazionale.
“Noi vorremmo far crescere questo mercato creando dei colleghi e non dei competitor,” afferma. “Il collega deve essere visto come una persona che ti aiuta, non un concorrente da denigrare. E questo porterebbe grandi vantaggi anche ai nostri clienti finali. Pensiamo a una persona che parte per una vacanza e si sposta molto lontano da casa, in un’altra regione: in caso di problemi può trovare un allestitore associato in grado di offrire la garanzia e la stessa capacità tecnica del collega vicino a casa”.
E per finire, la nascita di Fitters 4.0, che dovrebbe debuttare già a gennaio 2025, potrebbe aiutare a risolvere il problema dei mezzi circolanti non adeguatamente omologati. Grazie alla collaborazione con istituti assicurativi e finanziari, gli utenti potrebbero essere chiamati ad autocertificare la corretta categoria di appartenenza, rischiando in proprio
Un modello di business innovativo
Il modello di business di Fitters 4.0 si fonda su una strategia articolata. Il punto di partenza è la suddivisione delle quote azionarie: chi vuole entrare a far parte di questa rete dovrà investire una cifra, anche minima, per diventare socio e avere accesso a tutti i benefici previsti. L’obiettivo è aggregare quante più aziende possibili (i fondatori di Fitters 4.0 stimano che in tutta Italia gli allestitori possano essere addirittura 180) per dare voce a un settore altrimenti invisibile. Oltre a chi di mestiere prepara i veicoli, Fitters vorrebbe aggregare anche i grandi concessionari e i principali fornitori di accessori, che per poter avere accesso a questo gruppo di acquisto dovranno quindi essere parte della rete.
Un altro pilastro fondamentale è rappresentato dall’investimento nella formazione continua. Fitters 4.0 prevede di organizzare corsi di aggiornamento su nuove tecnologie, normative e metodologie di lavoro, offrendo agli allestitori la possibilità di affinare le proprie competenze e mantenersi al passo con le richieste del mercato. Tra le numerose idee c’è quella di collaborare con l’Università di Parma, che potrebbe in futuro prevedere nei suo corsi di ingegneria degli specifici esami sull’allestimento dei veicoli ricreazionali focalizzati sul disegno in CAD o 3D.
Grazie a una serie di accordi con alcuni importanti istituti bancari, l’azienda potrà mettere a disposizione soluzioni finanziarie agevolate per sostenere gli investimenti degli allestitori. Infine, un aspetto cruciale del progetto è costituito dal dialogo con le istituzioni per arivare a una semplificazione delle procedure di omologazione.
in caso di dichiarazione mendace, o avere l’opportunità – tramite gli allestitori della rete – di regolarizzare la documentazione del proprio veicolo.
“Nonostante il periodo complicato, vogliamo rimanere protagonisti di questo mercato,” conclude Lombardelli. “Vogliamo soprattutto creare nuovi posti di lavoro e magari provare a lanciare l’idea anche nel resto d’Europa. Stiamo pensando alla possibilità di partecipare al Caravan Salon di Düsseldorf per presentare questa iniziativa anche in Germania. Aggregando operatori di cinque o sei paesi europei, riusciremmo a fare comprendere bene al settore l’importanza della nostra realtà”.
Insomma, Fitters 4.0 è più di un progetto imprenditoriale: è un tentativo di costruire un ecosistema che unisca professionalità, tecnologia e sostenibilità economica.
LMC, innovazione e maestria artigianale
Abbiamo parlato con l’amministratore delegato
Bodo Diller della situazione attuale del mercato, delle innovazioni di prodotto e della visione di LMC per il futuro
Testo di Claus-Detlev Bues
LMC, situata a Sassenberg in Westfalia, è tra i produttori di veicoli ricreazionali più affermati in Germania. Dopo l’espansione dello stabilimento, nel 2018, il sito di Sassenberg è diventato uno degli impianti di produzione più moderni nell’industria europea del caravanning. Il team dirigenziale di LMC include Timo Ecke, responsabile della produzione e dello sviluppo, René Ricken, responsabile di finanza e controllo, e Bodo Diller, responsabile delle vendite.
Camper Professional – LMC è una delle aziende storiche del settore europeo del caravanning. La prima caravan è stata costruita nel 1955, e nel 1991 LMC è entrata a far parte del gruppo Erwin Hymer. Come si è sviluppata l’azienda nel tempo, sia a livello interno che nel rapporto con il mercato?
Bodo Diller – È vero, nel 2025 celebreremo il nostro 70° anniversario. LMC Caravan, con sede nella regione del Münsterland, riflette la mentalità pragmatica e sincera delle persone di questa zona, la loro solida tradizione di qualità artigianale, incorporando questi tratti nei valori fondamentali del marchio. Pochi si aspetterebbero di trovare un moderno stabilimento all’avanguardia per veicoli ricreazionali, che copre un’area di oltre 200.000 metri quadri, nella piccola città di Sassenberg nel Münsterland vestfalico. E la nostra fabbrica è considerata una delle più moderne in Europa.
Molto è cambiato dalla fondazione dell’azienda nel 1955. Partendo dalla produzione della leggendaria caravan Knospe, l’azienda è cresciuta costantemente. Negli anni ’60, 15 dipendenti producevano la Knospe nelle varie versioni. Wilhelm Saure, che rilevò l’azienda come “Wilhelm Saure KG” nel 1966, inaugurò un periodo di crescita e ampliò la produzione. Le serie Lord e Münsterland permisero di raggiungere la produzione della 10.000ª caravan appena dieci anni dopo. Negli anni ’80, iniziò la produzione di camper e l’azienda fu rinominata “LMC Lord Münsterland GmbH”. Nel 1991, LMC fu acquisita da Erwin Hymer e proseguì l’attività come “LMC-Caravan GmbH”. Furono prodotte caravan per il marchio TEC, che nel 1995 si trasferì nel sito di Sassenberg. Intorno al giro del millennio, vennero fatti investimenti in un nuovo centro di assistenza clienti, in un nuovo padiglione per la produzione e la logistica e in macchinari aggiornati. Nel 2018, un’ulteriore espansione della produzione ha raddoppiato la capacità dell’impianto, con macchinari aggiornati alla tecnologia d’avanguardia. Possiamo affermare con orgoglio di esserci adattati rapidamente alle mutevoli condizioni di mercato. Per esempio, nel 2021, abbiamo risposto alla domanda aggiungendo rapidamente il segmento dei camper van alla nostra linea di produzione. Oggi, LMC è uno stabilimento moderno in cui produciamo veicoli nei segmenti caravan, camper e camper van.
Camper Professional – Può fornirci una panoramica della struttura produttiva di LMC? Quali cambiamenti o sviluppi ci sono stati negli anni in termini di impianti, macchinari e processi costruttivi?
Bodo Diller – La grande espansione dello stabilimento, completata con l’apertura del nuovo impianto di produzione nel 2018, ha contribuito a raddoppiare la capacità produttiva grazie all’uso delle più moderne tecnologie, segnando una pietra miliare nella storia di LMC. Oltre alla riorganizzazione dei flussi di lavoro, sono stati fatti investimenti in un sistema di taglio a getto d’acqua, una linea per i tetti, un centro per la lavorazione dei bordi e coperture antigrandine per ottimizzare la produzione.
Camper Professional – Quali sinergie esistono tra LMC, come membro di Erwin Hymer, e le altre aziende del gruppo? Producete anche veicoli per altri marchi all’interno della vostra fabbrica?
Bodo Diller – L’integrazione nel gruppo Hymer nel 1991 ha rafforzato il marchio, offrendo una solida base, in particolare per lo sviluppo dei processi e per lo sfruttamento delle sinergie. Il gruppo ci fornisce accesso a servizi più convenienti a livello collettivo, come un reparto legale condiviso, servizi IT comuni e il trasferimento di conoscenze attraverso centri di competenza distribuiti tra le varie affiliate del gruppo. LMC è riconosciuta come il centro di competenza per le cara-
del gruppo. Produciamo inoltre caravan per conto delle nostre affiliate, su misura per le loro esigenze e specifiche.
Camper Professional – Oggi il mercato sembra mostrare segni di normalizzazione. Come sta rispondendo LMC a questo sviluppo e quali strategie ha in atto per affrontare queste condizioni di mercato?
Bodo Diller – Il mercato del caravanning ha sempre registrato fluttuazioni regolari. Negli ultimi anni, abbiamo affrontato l’impatto della pandemia di coronavirus, che ha confermato come il nostro stile di viaggio offra maggiore libertà rispetto ad altri. Le fiere di settore continuano a dimostrare che l’interesse per il caravanning resta forte, con numeri di visitatori che toccano costantemente nuovi record. L’aumento delle immatricolazioni, specialmente nel segmento dei camper, conferma questa tendenza. Stiamo attivamente supportando i nostri concessionari nel ridurre gli attuali eccessi d’inventario. Quest’anno abbiamo adattato le nostre capacità produttive per diminuire ulteriormente le scorte dei rivenditori, puntando a un ritorno alla stagione normale con livelli standard di scorte entro il prossimo settembre. Come produttori, è fondamentale disporre di strategie che ci permettano di rispondere tempestivamente ai cambiamenti del mercato. Queste strategie includono sia l’affrontare rapidamente le esigenze dei clienti, sia il permettere una produzione adattabile in termini di numero di unità e consegna puntuale. Nel corso del nostro anniversario lanceremo numerosi nuovi prodotti in risposta
alle particolari condizioni del mercato, con le prime novità che saranno presentate al CMT di Stoccarda nel gennaio 2025.
Camper Professional – Nonostante il recente calo nel mercato delle caravan, LMC continua a investire in questo segmento. Quali prospettive vede per la produzione di caravan in futuro, e quali strategie adottate per mantenere o aumentare la vostra quota di mercato?
Bodo Diller – Continuiamo a osservare un interesse stabile per l’acquisto di caravan. Anche in un mercato in calo, negli ultimi 12 mesi siamo riusciti ad aumentare la nostra quota di mercato. Questo conferma che i nostri prodotti sono orientati al mercato e percepiti come attraenti dai potenziali acquirenti. In particolare, il nostro nuovo design è stato accolto molto positivamente. Vogliamo ampliare ulteriormente questa tendenza introducendo una nuova serie di caravan entry-level sotto il nostro marchio Sassino al CMT del prossimo anno. Tuttavia, non voglio svelare troppo per ora.
Camper Professional – Negli ultimi anni, LMC ha realizzato investimenti significativi presso il sito di Sassenberg per rafforzare la propria posizione nei mercati dei camper e delle caravan. Potrebbe spiegarci meglio questi investimenti e il loro impatto sulla quota di mercato di LMC?
Bodo Diller – Gli investimenti degli ultimi anni hanno come obiettivo tecnologie di produzione modernizzate, metodi di produzione sostenibili e programmi di formazione per i nostri dipendenti. Tali iniziative non solo hanno aumentato la nostra efficienza, ma ci hanno anche permesso di lanciare prodotti innovativi che soddisfano le esigenze dei nostri clienti. Abbiamo posto particolare enfasi sulla qualità, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento del settore, come i nostri clienti si aspettano da noi. Questi passi strategici ci hanno aiutato ad aumentare la nostra quota di mercato in tutti i segmenti e a consolidare ulteriormente LMC come marchio di fiducia nel settore dei veicoli ricreazionali.
Camper Professional – Da molti anni, LMC offre un tetto a soffietto non solo per camper e van, ma anche per le caravan. Questa soluzione è stata sviluppata per differenziare LMC in un mercato sempre più omogeneo?
Bodo Diller – Abbiamo incluso il tetto a soffietto per le nostre caravan nel nostro programma dal 2011, ed è un’ottima soluzione per ampliare lo spazio a disposizione dei viaggiatori,
Qui e a sinistra:
LMC Innovan Active
LMC Tourer
Chi è Bodo Diller
Professionista con oltre 20 anni di esperienza nelle vendite e nella gestione aziendale, Bodo Diller lavora presso LMC dal settembre 2018. Ha 50 anni, è sposato e padre di due figlie. Diller ha una laurea in economia aziendale e ha fatto carriera in diverse aziende, tra cui la Iveco West Nutzfahrzeuge GmbH, dove è stato responsabile del back office delle vendite, direttore vendite e successivamente anche site manager di varie sedi.
creando una seconda stanza. LMC è riconosciuta come un think tank per il mondo caravan, specialmente per sviluppi di questo tipo. Naturalmente, con questo prodotto possiamo differenziarci da molti altri produttori, offrendo un grande valore aggiunto.
Camper Professional – Il lungo periodo di garanzia offerto per i veicoli LMC si è dimostrato una strategia di successo. In che modo questa iniziativa ha contribuito alla soddisfazione dei clienti e alla fedeltà al marchio?
Bodo Diller – I nostri clienti LMC sono molto fedeli al marchio, e la nostra garanzia di 12 anni contro le infiltrazioni contribuisce sicuramente a questo fatto. Crediamo che la qualità e la durata dei nostri prodotti siano fattori fondamentali in tal senso.
Camper Professional – LMC ha recentemente annunciato una collaborazione con Humbaur attraverso il nuovo marchio Modo. Potrebbe spiegare gli obiettivi stra-
tegici di questa partnership e come migliorerà l’offerta e la presenza sul mercato di entrambe le aziende?
Bodo Diller – Insieme al più grande produttore europeo di rimorchi, Humbaur GmbH, stiamo lanciando Modo, una novità fuori dai segmenti ben noti di caravan, camper, campervan e rimorchi da trasporto. Modo è un veicolo multifunzionale che si propone sia nella vita professionale che privata di tutti i giorni. Grazie al design modulare degli interni, offre massima flessibilità e versatilità. L’obiettivo strategico di questa collaborazione è mostrare il nostro sistema di arredi flessibile all’interno di un rimorchio di alta qualità e introdurlo sul mercato. Per Humbaur, questa partnership amplia la gamma di prodotto includendo i rimorchi per campeggio, mentre per LMC rappresenta un’opportunità per promuovere il nostro sistema di arredi presso il target di professionisti. Inoltre, il grande mercato della self-conversion è molto interessante: offriamo la possibilità di utilizzare il nostro sistema per convertire un veicolo in modo flessibile, rapido e conveniente, secondo le idee del cliente.
Camper Professional – Il Tourer Alcove è stato introdotto come una delle novità di LMC per la stagione 2024. Come ha risposto il mercato finora?
Bodo Diller – Il Tourer Alcove è stato introdotto a inizio 2024, quindi è ancora piuttosto recente sul mercato. Tuttavia, ha riscontrato
un particolare successo tra le società di noleggio. In particolare, l’omologazione per sei persone con un peso di 3,5 tonnellate è interessante per i noleggiatori perché rende possibile una vacanza in camper per le famiglie numerose o i gruppi, il tutto con una patente di guida di classe B, che offre sicuramente un vantaggio competitivo.
Camper Professional – Vincere il German Innovation Award è un traguardo importante. Come intende LMC continuare a promuovere l’innovazione? Ci sono progetti futuri o tecnologie di cui siete particolarmente entusiasti?
Bodo Diller – Siamo entusiasti di aver ricevuto il premio per il nostro Innovan 592, un camper van sotto i sei metri con letti longitudinali. Il nostro dipartimento di sviluppo si è divertito a lavorare sulle soluzioni di costruzione smart per gli arredi di questo modello. Abbiamo presentato il 592 come prototipo al CMT e condotto un sondaggio tra i visitatori della fiera. Accogliamo sempre con piacere i feedback dei visitatori per ottenere preziose indicazioni per l’ulteriore sviluppo del prototipo, poiché “l’opinione del mercato” è fondamentale per le nostre innovazioni.
All’ultimo Caravan Salon abbiamo condotto uno studio e raccolto feedback dai visitatori per capire se il concetto di Innovan Active potesse funzionare anche per una caravan. L’Innovan Active presenta un’estetica off-road. L’idea è che molti proprietari di SUV non utilizzano i loro veicoli per il fuoristrada, ma ne apprezzano l’aspetto. Questo concetto funziona per l’Innovan Active, e ci siamo chiesti se un proprietario di SUV preferirebbe trainare una caravan visivamente compatibile e se sarebbe disposto a investire di più per averla. Oltre al design, abbiamo aggiunto funzionalità pratiche, come una scala pieghevole per accedere al tetto dotato di barre per trasportare attrezzature aggiuntive. L’illuminazione perimetrale e sotto-scocca, che aumenta la visibilità al buio, è stata valutata come molto utile dal 36,76% dei partecipanti, rappresentando un chiaro vantaggio per la sicurezza durante il campeggio (anche off-road).
Camper Professional – Di recente, LMC ha ricevuto il Lean Stars Award 2024, che riconosce i risultati dell’azienda nel lean management (la gestione “snella”). Può raccontare le iniziative specifiche che hanno contribuito a ottenere questo premio, e in che modo esse hanno influenzato l’efficienza della produzione e la qualità dei prodotti LMC?
Bodo Diller – Nell’aprile 2020, i Lean Stars Awards sono stati assegnati nell’ambito
LMC Tandero
dell’annuale EHG Lean Maturity Assessment, un premio interno al gruppo che riconosce l’eccellenza nel lean management. Noi abbiamo ricevuto il Lean Allstar Award per la nostra eccezionale performance e lo sviluppo continuo delle attività lean. L’obiettivo della gestione lean è migliorare l’efficienza dei processi attraverso sistemi di produzione standardizzati ed eliminare le attività superflue, migliorando così le prestazioni e la soddisfazione del cliente. Per noi di LMC, questo premio rappresenta un riconoscimento al nostro impegno per il miglioramento continuo. Dal 2019, il lean management è integrato stabilmente nelle strategie operative di EHG e LMC. Nel nostro stabilimento, dieci persone di vari dipartimenti collaborano come team trasversale, sviluppando soluzioni sostenibili per il miglioramento. In LMC, ci concentriamo su un design ottimale del posto di lavoro, sulla gestione della qualità, sulla leadership strategica e sullo shop floor management.
Camper Professional – Con l’introduzione della serie Tourer, LMC continua a puntare sulla lightweight construction (costruzione leggera) e sull’uso ottimizzato dello spazio. Cos’altro è tecnicamente possibile per rendere i veicoli ancora più leggeri?
Bodo Diller – Il tema della costruzione leggera è una priorità per LMC. Non si tratta di eliminare funzionalità, ma di ottimizzare l’uso dei materiali e il design. Il nostro dipartimento di progettazione e sviluppo riesamina e migliora continuamente i nostri prodotti. La serie Tourer ne è un esempio. Già al lancio, il peso dei veicoli era molto incoraggiante. Nell’ultimo model year, abbiamo raggiunto una riduzione di peso sostituendo alcuni materiali e puntiamo a ottenere un’ulteriore riduzione di 30 kg in futuro. Ma per noi è particolarmente importante che tutto questo non vada a scapito della qualità. Con il Tourer Alkoven, abbiamo progettato un modello che ospita realisticamente sei persone per una vacanza confortevole, con sei posti a sedere e sei posti letto, ampio spazio per carichi aggiuntivi, sempre mante-
nendo il peso sotto le 3,5 tonnellate (massa in ordine di marcia: 2.841 chili).
Camper Professional – Come immagina che LMC Genuine Accessories possa aiutare i concessionari e migliorare l’esperienza complessiva dei clienti? Che tipo di prodotti possiamo aspettarci in questa nuova gamma, introdotta ad agosto?
Bodo Diller – Con LMC Genuine Accessories, offriamo ai nostri clienti la possibilità di visualizzare facilmente tutti gli accessori che si adattano perfettamente ai loro veicoli, semplificando la ricerca di ciò di cui hanno bisogno. Un esempio sono le diverse casseforti per le portiere dei passeggeri. Nella panoramica degli accessori originali LMC sul nostro sito web, gli interessati possono trovare la cassaforte giusta per i telai FIAT, Citroën e Ford direttamente nella categoria Sicurezza. I nostri partner commerciali spesso hanno un negozio di accessori, che può esporre questi articoli direttamente, attirando così l’attenzione dei potenziali clienti su prodotti perfettamente compatibili. Abbiamo suddiviso il portfolio prodotti nelle seguenti categorie:
• Il tuo veicolo: questa categoria include articoli che migliorano il comfort o ampliano la funzionalità, come un letto aggiuntivo per bambini nella cabina di guida.
• Sicurezza: qui elenchiamo articoli che migliorano la sicurezza durante il viaggio, per esempio i sensori per l’app LMC Home.
• Comfort: questa categoria comprende prodotti che rendono l’interno più accogliente, come tappetini per la cabina di guida o faretti LED.
• Multimedia: questa categoria include articoli come supporti per tablet o smartphone e prese di ricarica USB.
• Utilità: qui si trovano articoli che vanno dai filtri dell’acqua alle forniture elettriche.
• Merchandising: per i fan del marchio LMC, offriamo articoli promozionali adatti alle vacanze, come scatole pieghevoli o giubbotti riflettenti.
• Backrack+: categoria speciale in cui elenchiamo tutti gli articoli relativi all’omonimo supporto per componenti adatto ai nostri Innovan su base FIAT.
Camper Professional – Quali sono i piani futuri di LMC? Come vede l’evoluzione dell’azienda nei prossimi anni e cosa possono aspettarsi i clienti in termini di nuovi prodotti e innovazioni?
Bodo Diller – Il nostro obiettivo per il brand LMC è permettere ai clienti di vivere un’esperienza di vacanza senza pensieri nei loro camper e caravan. Per questo miglioriamo costantemente l’azienda puntanto a un futuro sostenibile, realizzando la nostra visione che è quella di essere “un produttore di veicoli ricreazionali redditizio con una presenza tangibile in Europa”. Per rafforzare questa visione, continuiamo a sviluppare prodotti orientati al mercato che soddisfino le esigenze del nostro target, concentrandoci sia sul design degli interni e degli esterni, sia sui prezzi.
L’anno prossimo celebreremo il nostro settantesimo anniversario con il tema “70 anni di LMC - esperti per tradizione”. Per questa occasione, il nostro portfolio si arricchirà di modelli speciali nei segmenti caravan, camper e camper van. A gennaio daremo inoltre un’anteprima di una nuova serie di caravan che sarà disponibile presso i rivenditori all’inizio della stagione. L’entusiasmo per i nuovi prodotti verrà acceso dai nuovi model year, con aggiornamenti significativi alla serie di camper Cruiser. Seguiteci, perché abbiamo in programma altri lanci per il nuovo model year, ma non sveleremo ulteriori dettagli per il momento.
Claus-Detlev Bues (a sinistra) e il nostro direttore responsabile Antonio Mazzucchelli (a destra) con Bodo Diller (al centro)
LMC Cruiser
Frankia significa design, qualità e comfort
L’amministratore delegato Konstantin Döhler all’interno del Frankia NEO
Fondata nel 1960, Frankia è uno dei pionieri tedeschi nella costruzione di camper. L’azienda stabilisce gli standard nel settore dei motorhome premium: lifestyle, innovazione e qualità “Made in Germany”. La forza lavoro è composta da quasi 300 dipendenti nei dipartimenti di ricerca e sviluppo e produzione. Ogni anno oltre 650 motorhome integrali, semi-integrali e mansardati escono dalle linee della fabbrica di Frankia, che fa ora parte del gruppo francese GP Group (Grand Pilote)
di
Testo
Peter Hirtschulz, foto di Claus-Detlev Bues e Frankia
Frankia è attualmente gestita da Konstantin Döhler, in qualità di amministratore delegato. Camper Professional ha parlato con lui della situazione attuale del mercato, dei prodotti, della filosofia e degli obiettivi dell’azienda.
Camper Professional – Signor Döhler, quali diritti e quali doveri comportano il suo titolo e la sua posizione?
Konstantin Döhler – In qualità di amministratore delegato sono responsabile di quasi 300 dipendenti di Frankia presso il nostro stabilimento di Marktschorgast in Alta Franconia/Germania. Ho anche la responsabilità generale del marchio Yucon e mi occupo delle vendite dei marchi francesi Pilote e Joa nel mercato tedesco. Ovviamente, questi compiti comportano anche molte opportunità: posso organizzare e sviluppare molte attività in modo indipendente con il mio team e, letteralmente, posso “mettere in movimento le cose”.
Camper Professional – Frankia fa parte del gruppo Pilote dal 1990. Com’è attualmente composta la famiglia di Pilote?
Konstantin Döhler – Pilote consiste fondamentalmente in due aziende: GP SAS e Frankia-GP GmbH. Sotto questo ombrello, uniamo molti brand forti come Frankia, Pilote, Yucon, Bavaria, Joa, LeVoyageur e Mooveo. Attualmente produciamo oltre 7.000 unità all’anno in tre sedi, due in Francia e una in Germania.
Camper Professional – Quali sinergie ne traggono Frankia e gli altri membri della famiglia GP?
Konstantin Döhler – Tutti i marchi beneficiano di varie sinergie: innanzitutto, c’è sicuramente l’acquisto congiunto. Inoltre, lo
scambio intensivo nelle aree di sviluppo, vendite e marketing aiuta ciascun brand del Gruppo Pilote a progredire. Per quanto riguarda le vendite, è sicuramente un vantaggio per i nostri marchi francesi Pilote e Joa che anche quest’area sia gestita dalla Germania. D’altro canto, Frankia e Yucon beneficiano dei contatti con i concessionari tramite il Gruppo Pilote in Francia. Lo stesso vale per le fiere: per esempio, il nostro team Frankia organizza tutte le fiere nazionali per tutti i marchi in Germania.
Camper Professional – Come valuta l’attuale situazione del mercato dei motorhome e come pensa che si svilupperà nel medio termine?
Konstantin Döhler – Oggi ci troviamo sicuramente ad affrontare sfide diverse rispetto a due anni fa. Se in passato si parlava di problemi di consegna, oggi ci occupiamo principalmente della situazione di mercato, dei tassi di interesse e dei livelli di scorte. L’eccesso del periodo Covid è certamente passato, ma parlerei di una “normalizzazione del mercato”. I livelli di stock devono sicuramente essere monitorati e gestiti. Ora, più che mai, è importante prendersi cura delle esigenze dei clienti e soddisfarle.
Nel medio termine, sono ottimista riguardo allo sviluppo. Le vacanze in campeggio e in camper sono una forma di vacanza divenuta ormai mainstream, al pari dei viaggi aerei, delle crociere o delle case vacanza. Il mercato e le opportunità esistono e continueranno sicuramente a svilupparsi. Se i nostri prodotti contribuiscono a migliorare le condizioni di viaggio per i nostri clienti, per esempio in termini di autonomia, comfort o disponibilità di spazio per il parcheggio, riusciremo a mantenere alto l’entusiasmo per questa forma di vacanza sostenibile. Vedo ancora molte opportunità e potenziale di sviluppo in questo settore.
Camper Professional – Qual è l’attuale portafoglio prodotti di Frankia e quali sono le caratteristiche che distinguono i motorhome Frankia dalla concorrenza? Konstantin Döhler – Frankia opera nel segmento dei motorhome premium, con un peso totale compreso tra 3,5 e 5,5 tonnellate. Grazie alle consolidate partnership con Stellantis e Mercedes, la scelta tra queste due basi meccaniche è parte della nostra tradizione. Nei nostri quasi 65 anni di storia, siamo orgogliosi di aver dato un contributo fondamentale a temi importanti come il doppio pavimento e i bagni spaziosi. Possiamo anche vantare la maggiore varietà di veicoli con layout a sedute circolari.
Tuttavia, Frankia ha continuato a svilupparsi costantemente, soprattutto negli ultimi anni: la creazione del marchio indi-
Il nuovo motorhome Frankia Neo Blackline
pendente di camper van Yucon è stata una tappa estremamente importante, così come l’espansione del segmento da 3,5 tonnellate con la nostra serie Neo. Lo scorso anno abbiamo fatto un altro grande passo nello sviluppo del marchio, lanciando il nostro ultimo prodotto, Now, che propone un linguaggio di design completamente nuovo e molte idee e soluzioni intelligenti, in linea con la tradizione del brand.
Camper Professional – Con Yucon, Frankia ha lanciato un marchio di camper van che si inserisce in un portafoglio veicoli che va dagli urban camper ai microliner di lusso. Come si è sviluppato il marchio e a quale target puntate? Konstantin Döhler – Con Yucon ci rivolgiamo a un target group completamente diverso rispetto ai mo torhome Frankia. Il target
Yucon è sicuramente più giovane, ma si caratterizza anche per il bisogno di indipendenza, flessibilità e voglia di avventura. Il nostro microliner Yucon K-Peak a trazione integrale – che è sul mercato con successo da due anni – enfatizza proprio questa idea: alta qualità combinata con un equipaggiamento più che completo e l’opportunità di vivere avventure fuori dai percorsi più battuti.
Quando abbiamo lanciato Yucon nel 2019, i nostri microliner non solo hanno sorpreso il pubblico, ma hanno anche suscitato molta curiosità ed entusiasmo. Da allora, Yucon si è affermato come un prodotto di successo ed è ora una componente fondamentale della nostra organizzazione commerciale. Ma non ci fermiamo qui: in futuro Yucon continuerà a sorprendere e ad accompagnare i nostri clienti nelle loro avventure.
Camper Professional – Il marchio Yucon ha una propria rete di concessionari o i suoi camper van sono venduti esclusivamente tramite i concessionari Frankia? Konstantin Döhler – È una combinazione di entrambe le cose. Naturalmente, vogliamo dare anche alla nostra rete di concessionari Frankia la possibilità di vendere Yucon. Ma ci sono anche partner specializzati esclusivamente in questo brand.
Camper Professional – Qual è l’attuale situazione delle consegne e la varietà di fornitori di telai per Frankia e Yucon?
Konstantin Döhler ritratto nella famosa dinette rotonda di Frankia
Frankia-Edition Platin Pure: autosufficienza totale
Konstantin Döhler – La situazione delle forniture si è relativamente normalizzata e speriamo che questa stabilità continui. Siamo convinti che le partnership a lungo termine che abbiamo definito siano un grande valore aggiunto. Per questo motivo collaboriamo senza interruzioni da decenni sia con FIAT che con Mercedes, il che ci consente di offrire una vasta gamma di prodotti da entrambi i partner.
Camper Professional – Qual è il rapporto tra Frankia e i suoi partner commerciali? Frankia è rappresentata in tutta la Germania?
Konstantin Döhler – Sono molto orgoglioso del fatto che abbiamo 32 partner nella nostra rete di vendita tedesca, alcuni dei quali collaborano con noi da oltre trenta anni. Questo significa che siamo rappresentati in tutta la Germania, ma ovviamente vorremmo espanderci ancora di più.
Camper Professional – Di quali vantaggi speciali godono i concessionari che vendono i motorhome Frankia e i camper van Yucon?
Konstantin Döhler – Frankia è conosciuta per la vasta gamma di prodotti e le soluzioni speciali che rendono il viaggio ancora più confortevole. Questi aspetti, e l’alta qualità dei prodotti, ci caratterizzano e offrono ai nostri partner commerciali molte opportunità. Inoltre, non siamo una grande azienda e lavoriamo nell’assistenza post-vendita e nell’amministrazione delle vendite con la filosofia “one face to the customer”. Vogliamo offrire ai nostri partner un referente affidabile che si occupi delle loro esigenze per rendere la collaborazione con noi il più semplice possibile. Lavoriamo su questo ogni giorno e miglioriamo costantemente.
Camper Professional – Cosa pensa dei canali di vendita alternativi come le agenzie, il commercio online o altre piattaforme?
Konstantin Döhler – Naturalmente questi sono canali interessanti, e oggi possiamo vedere come l’industria automobilistica stia testando attivamente queste alternative. Tuttavia, credo che i nostri prodotti siano di così alta qualità, e richiedano così tante spiegazioni, da non essere idonei per questi canali.
Camper Professional – Qual è la filosofia di Frankia nello sviluppo di nuovi modelli e nell’attrarre nuovi clienti?
Konstantin Döhler – Sviluppiamo i nostri nuovi prodotti secon-
do tre standard: design, qualità e comfort. Solo quando siamo sicuri che un nuovo prodotto soddisfi tutti questi requisiti al massimo livello lo presentiamo ai nostri partner commerciali e ai clienti. La mia massima priorità è che dobbiamo essere aperti al cambiamento e sempre coraggiosi, affinché la nostra offerta possa continuare ad evolversi.
Konstantin Döhler (a destra) durante l’intervista con Peter Hirtschulz
Yucon K-Peak 6.0 BD: fuoristrada puro
La novità su 3,5 tonnellate: il Frankia NOW in stile Peach
Progettando il futuro
Al Caravan Salon di Düsseldorf, la divisione italiana del gruppo Trigano si è fatta notare presentando il concept Mobilvetta Fluideen. Questo veicolo ha messo in mostra soluzioni tecniche avanzate, ponendo anche una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. Camper Professional ha intervistato il project manager Massimo Lori, il product manager Gianluca Mugnaini, la designer Letizia Bruni e il technical manager Andrea Mugnaini per approfondire le innovazioni dietro al progetto
Il nome Fluideen nasce dalla fusione delle parole fluid e green. Fluid si riferisce alla continuità tra gli spazi interni e l’ambiente circostante, così come alle linee morbide ispirate alla natura. La parola green sottintende l’uso di materiali naturali e riciclati, insieme a una palette di colori naturale, rilassante e armoniosa.
Questo veicolo è basato sul noto motorhome K-Yacht Tekno Line di Mobilvetta, ma ha subito una trasformazione radicale nella sua versione finale. Cosa ha ispirato questo progetto, come è stato sviluppato? Quali sono i suoi obiettivi? Abbiamo cercato le
risposte da chi, in Trigano, ha avuto un ruolo cruciale nella creazione del Fluideen.
Camper Professional – Al Caravan Salon di Düsseldorf, in maniera inaspettata, Mobilvetta ha presentato un concept vehicle: da cosa nasce questa decisione?
Massimo Lori – La decisione di realizzare un concept vehicle nasce dal DNA del marchio Mobilvetta, tradizionalmente associato a innovazione nella tecnologia e nel design. I veicoli Mobilvetta si contraddistinguono per uno stile molto orientato allo yacht design e a nostro avviso
era arrivato il momento di provare a fare un salto nel futuro, sia proponendo nuove linee e forme, sia andando a esplorare nuove tecnologie e nuovi componenti. Abbiamo pensato che il settore avesse bisogno di una spinta innovativa e potesse essere pronto ad accogliere idee di stile nuove, più vicine alle tendenze del mercato del mobile, e soluzioni tecniche d’avanguardia.
Camper Professional – Qual è l’idea che sta alla base di questo concept?
Letizia Bruni – L’idea che sta alla base del concept è quella di un design inteso come connubio con tecnologie innovative, componenti all’avanguardia e materiali particolari scelti in modo minuzioso e selettivo. Non si tratta di un esercizio di design,
Testo di Renato Antonini
Massimo Lori
Il team dei progettisti del Fluideen, da sinistra: Gianluca Mugnaini, product manager, Andrea Mugnaini technical manager, e Letizia Bruni, designer
il quale ci avrebbe condotto a fare scelte molto diverse, ma di mettere insieme in modo organico design e componentistiche tecniche, come finestre a nastro panoramiche con la funzione automatica della privacy, un’illuminazione interna fondata sul principio della cromoterapia e che preveda quattro zone gestite in modo autonomo, la chiusura simultanea e automatica di tutti gli sportelli e molti altri contenuti. Sull’esterno abbiamo introdotto un nuovo colore metallizzato che prevede l’utilizzo di una vernice resistente ai graffi, specchi retrovisori elettronici, cerniere non a vista e maniglie a filo. Se è vero che il veicolo al momento non è pronto per entrare in produzione, è altrettanto vero che alcune implementazioni di design e tecniche verranno introdotte nelle nuove gamme Mobilvetta.
Camper Professional – Trigano è una vera potenza industriale nel settore, con
marchi come Mobilvetta, CI, McLouis, Roller Team e Arca. Tuttavia, non si è mai concentrata sui concept. Perché questo cambiamento?
Gianluca Mugnaini – L’azienda prima d’ora non aveva mai realizzato un concept vehicle, ma in passato sono stati progettati e realizzati prototipi che prevedevano l’inserimento di soluzioni tecniche particolari e all’avanguardia. Per esempio il Triaca, che fu sviluppato qualche anno fa in collaborazione con il dipartimento di Design dell’Università degli Studi di Firenze e fu presentato alla fiera di Parma. Il Fluideen è stato invece interamente concepito nel nostro centro stile e progettato nella nostra area di sviluppo prodotto.
Camper Professional – Nel settore automobilistico, i concept vehicle sono una consuetudine. Tuttavia, l’industria dei veicoli ricreazionali non ha le stesse tra-
dizioni: fino a che punto è possibile e conveniente spingersi?
Andrea Mugnaini – Se i concept vehicle nel nostro settore non sono una consuetudine. la ragione deriva da più fattori. Il primo è legato al fatto che il nostro è un settore produttivo dove i cambiamenti e i rinnovamenti di gamma avvengono frequentemente, mentre la progettazione e la realizzazione di un concept vehicle richiede due o tre anni di sviluppo. Il secondo fattore, rimanendo nell’ambito della nostra categoria di veicoli (3,5t), è rappresentato dalla necessità di rispettare determinati limiti di peso e dall’esigenza di mantenere i costi congrui con il nostro posizionamento sul mercato. Molti componenti e materiali che abbiamo avuto la possibilità di sperimentare non sono al momento implementabili sui veicoli di serie a causa dei pesi e dei costi molto elevati. Nonostante queste sfide, creare il Fluideen è stata
un’esperienza preziosa, che ci ha fornito informazioni eccellenti per il futuro. La nostra intenzione è quella di pianificare l’introduzione delle novità tecnologiche e di stile sui nostri prodotti di serie e, in un futuro, fare una nuova esperienza con un concept vehicle. Mobilvetta è per noi sinonimo di design e innovazi one e vogliamo tendere a questo obiettivo anche negli anni a venire.
Camper Professional – Quali sono gli elementi stilistici più innovativi?
Letizia Bruni – È difficile separare gli elementi stilistici dai contenuti tecnici. Gli elementi stilistici si fondono in modo indistinguibile con le soluzioni tecniche. Per esempio, gli accessori in pietra acrilica, tipo il piatto doccia, il piano toilette con il lavello integrato o la vasca cucina sotto piano sono tutti realizzati su nostro design, sono particolari e unici per la loro forma, funzionale ed ergonomica, ma anche per la tecnologia avanzata che li rende implementabili e adeguati al nostro settore. Per cui alla base c’è lo studio di un conglomerato al leggerito sostenibile in termini di peso, che può essere mantenuto dal cliente con grande facilità, con prodotti che trova facilmente in commercio. La superfice di calpestio del piatto doccia ha una texture che simula la pietra naturale e ha non solo una valenza estetica, ma anche la funzione antiscivolo. Allo stesso modo, la carta da parati floreale, oltre ad avere la valenza decorativa, ha proprietà fonoassorbenti e fonoisolanti, ha la capacità di trattenere il profumo e rilasciarlo nel corso del tempo, andando a stimolare il senso dell’olfatto. A questi aggiungerei la cromoterapia, l’uti
lizzo di materiali riciclati e riciclabili per il rivestimento delle tappezzerie, l’assenza delle serrature e quindi la possibilità per il cliente di usare il mobilio in modo fluido e dinamico come fa a casa, andando ad armare tutti gli sportelli nel momento in cui inizia il suo viaggio, questo grazie alle chiusure simultanee automatiche. Concludo con la scelta di mettere in connessione tutti gli ambienti del veicolo sul concetto della linea fluida, armonica che, dove possibile, elimina o cela ogni spigolo per rendere l’ambiente accogliente, confortevole e ampio.
Camper Professional – E quali sono invece le soluzioni tecnologiche più avanzate?
Andrea Mugnaini – Oltre a quelle già raccontate ci sono altre soluzioni tecniche che, come abbiamo già detto, hanno un fortissimo impatto sullo stile e lo definiscono. Penso per esempio alle finestre che si oscurano in modo automatico, che offrono una panoramicità senza precedenti sull’esterno e abbattono la separazione tra interno ed esterno. Penso anche alla movimentazione del gradino di accesso al letto: quando il gradino è abbassato è a filo pavimento e il cliente si può muovere liberamente di fronte ai letti, accedere al garage, aprire l’anta a soffietto dell’armadio e avere uno spazio di manovra vera
mente ampio. Ci sono anche altri elementi che si possono movimentare per rendere più fruibile il veicolo: il servetto porta abiti e il tavolo, in primis. Quest’ultimo può scorrere e aprirsi automaticamente, e dispone di una stazione di ricarica USB con luce di lettura. Voglio citare anche il doppio utilizzo dello sportello frigorifero, che nasconde al suo interno una dispensa con vari piani di appoggio. E per finire, possiamo notare la tecnologia keyless di chiusura e apertura dei gavoni posteriori, così come il sistema di riciclo delle acque grigie.
Camper Professional –Il concept Fluideen ha un’anima “green”?
Letizia Bruni – Con il Fluideen abbiamo colto l’opportunità di esplorare ciò che il mercato offre, in termini di materiali riciclati e riciclabili, da poter utilizzare nel nostro settore. Abbiamo così introdotto tessuti e finte pelli riciclate e prodotte con processi produttivi attenti e rispettosi dell’ambiente e dell’ecosostenibilità. Per tutti gli imbottiti abbiamo utilizzato un espanso microcellulare realizzato con una materia prima di origine vegetale, attingendo da fonti rinnovabili presenti in natura. I sistemi di riutilizzo delle acque grigie permettono consumi ridotti dell’acqua. Da segnalare anche l’utilizzo di materiali naturali, ma tecnologicamente adeguati al nostro settore: per esempio, tessuti in fibre naturali, tranciato di legno per i rivestimenti di pannelli strutturali in multistrato di pioppo e laccature con colori a base d’acqua.
Camper Professional – Ma è davvero possibile per un’azienda che costruisce
sostenibilità ambientale, non solo in merito alle logiche produttive, ma anche ai prodotti messi sul mercato?
Letizia Bruni – È difficile, ma è possibile. Qualcosa è già stato ampiamente e da tempo implementato nella nostra azienda. Mi riferisco, per esempio, ai nostri mobili, i quali sono realizzati con pannelli di multistrato che vengono prodotti utilizzando legno proveniente da piantagioni appositamente create per questa specifica funzione; gli sfridi degli stessi vengono rilavorati e utilizzati per creare nuovi pannelli. Per la composizione dei pannelli di multistrato viene utilizzato collante a base di acqua. Su alcuni argomenti siamo in fase più avanzata, su altri ci stiamo lavorando. Il concept ci ha dato l’occasione di esplorare materiali ecosostenibili che solitamente non utilizziamo, ma possiamo purtroppo dire che si tratta di un percorso a ostacoli, in quanto, nella realtà, non è così semplice come, probabilmente, lo è in altri settori. Questo perché introdurre materiali ecosostenibili riciclati e/o riciclabili all’interno del processo produttivo ha un impatto tecnologico e di costo molto alto.
Camper Professional – Quali delle proposte innovative presentate su questo concept possono passare alla produzione di serie in breve tempo?
Massimo Lori – Il design è stato in parte già implementato nella gamma Kea Kompakt, presentata nelle ultime fiere. Inoltre, stiamo valutando di introdurre alcune soluzioni che sono piaciute al pubblico nelle prossime gamme che svilupperemo per il marchio Mobilvetta.
Camper Professional – Nel settore RV, almeno in Europa, stiamo vivendo una fase di grandi cambiamenti. Anche a livello
costruttivo è possibile un superamento di logiche produttive in uso da tanti anni? È davvero giunto il momento di dare una svolta con l’utilizzo di nuovi materiali, sistemi impiantistici avanzati e metodi costruttivi che guardano al futuro?
Andrea Mugnaini – Siamo certi che nei prossimi anni avverrà un’evoluzione della parte impiantistica e con Fluideen abbiamo cercato di offrire il nostro contributo. Il settore però sta lavorando molto anche sulla connettività, e sicuramente questa sarà un’importante rotta di evoluzione. È giunto il momento di prepararsi per una svolta, sicuramente sulla parte impiantistica, ma anche sui metodi produttivi.
Camper Professional – Come sappiamo, i camper sono assemblati utilizzando molti componenti esterni all’azienda, pensiamo ai frigoriferi e all’impianto di riscaldamento. Nella definizione di nuove frontiere del settore RV, quanta parte avranno i costruttori e quanta invece i fornitori di componenti?
Andrea Mugnaini – I costruttori a nostro avviso continueranno a giocare un ruolo fondamentale. Solo un lavoro comune tra fornitore e costruttore può garantire di sviluppare soluzioni tecniche utili e funzionali per il cliente, ma che tengano anche conto delle esigenze di assemblaggio, dei limiti di peso o di altri vincoli caratteristici di questo tipo di prodotto. Quindi è più probabile che il costruttore possa fare la differenza se appoggiato dal fornitore adeguato.
Camper Professional – Il Mobilvetta Fluideen è un laboratorio di idee che serve
anche per sondare i pareri del pubblico. Come fare per avere un responso obiettivo e costruttivo?
Gianluca Mugnaini – L’obbiettivo del concept è stimolare il cliente, raccoglierne le opinioni, cercare di capire quali possono essere le future direzioni e i futuri sviluppi, in seguito lavorare per renderli producibili. Non vediamo rischi di interpretazioni errate, in quanto i feedback arrivano da diverse fonti: clienti, stampa, dealer, fornitori. Questo ci aiuterà a bilanciare al meglio le nostre decisioni.
Camper Professional – Parlando di pubblico in grado di recepire soluzioni avanzate, pensiamo più a utenti con anni di esperienza sulle spalle o a persone che si affacciano per la prima volta al settore?
Massimo Lori – Non riteniamo che il cliente esperto sia ostile o contrario al cambiamento, anzi: grazie alla sua lunga esperienza, è in grado di apprezzare le soluzioni tecniche proposte. Il nostro obbiettivo è introdurre qualcosa che sia innovativo ma anche funzionale rispetto alle esigenze del cliente.
Siamo comunque certi che soluzioni tecniche semplici e funzionali, unitamente a un design moderno e piacevole, saranno più che gradite anche da persone che si affacciano per la prima volta al settore dei veicoli ricreazionali.
Gira Gira da 42 anni
al servizio dei camperisti lombardi
Fondata nel 1982 da Mariangela Moiana, Gira Gira è cresciuta fin o a diventare un leader nel settore, con una moderna sede tra Origgio e Saronno. Guidata oggi da Fab io Calza, l’azienda si distingue per l’assistenza post-vendita, la personalizzazione dei veicoli e il rimessaggio di qualità. Nonostante le sfide del mercato, Gira Gira continua a innovare, posizionand o il camper come strumento per vivere esperienze di qualità in famiglia
Testo di Antonio Mazzucchelli – Foto di Enrico Bona
Gira
Gira è uno dei concessionari storici del settore camper in Italia. L’azienda è nata dall’intraprendenza di Mariangela e suo marito Renato, che durante l’acquisto del loro primo camper Arca ricevettero una proposta inaspettata: diventare concessionari del marchio per Varese e Como. Mariangela, prese in mano l’attività, scegliendo un nome ispirato a una filastrocca e un logo raffigurante una farfalla. Negli anni, Gira Gira ha ampliato la propria offerta con marchi di rilievo come CI, Roller Team, Elnagh, XGO, Adria, Sun Living e Panama, diventando il principale riferimento del gruppo Trigano in Lombardia. Dal 2009, Fabio Calza, figlio della fondatrice scomparsa pochi anni fa, guida l’azienda con un team di 14 collaboratori. La crescita è stata consolidata con l’inaugurazione della nuova sede, nel 2016, progettata per combinare efficienza ed eleganza. La struttura di Gira Gira, situata tra Origgio e Saronno, in provincia di Varese e vicino all’Autostrada dei Laghi e alla ex statale Varesina (ora SP233), è moderna, elegante e ben visibile e occupa 7.000 metri quadri di cui 4.000 coperti. Il piazzale espositivo esterno, protetto da tensostrutture, è suddiviso tra camper nuovi e usati. L’edificio, a doppia altezza, ospita il market al primo piano, mentre al piano terreno si trovano la showroom di veicoli nuovi, gli uffici vendita e un’area relax attrezzata con caffè, poltroncine e giochi per bambini. L’assistenza è affidata a un’officina con cinque postazioni, tre delle quali dotate di ponte idraulico, per interventi tecnici e installazione di accessori extra richiesti dai clienti. Un’area di 2.000 metri quadri è dedicata al rimessaggio, offrendo un servizio di alto livello. I veicoli sono parcheggiati sotto delle coperture e protetti dalle intemperie. L’accesso è elettronico è garantito 24 ore su 24 con tessera, mentre la sicurezza è garantita da telecamere, dissuasori e vigilanza. Gira Gira ha anche recentemente ristrutturato la vecchia sede di Saronno, trasformandola in
un laboratorio creativo dedicato alla personalizzazione dei veicoli. Qui vengono elaborati camper di serie per migliorarne l’estetica, la dotazione o creare soluzioni su misura. Camper Professional ha incontrato Fabio Calza e suo padre Renato, ecco cosa ci hanno raccontato.
Camper Professional – Possiamo dire che l’assistenza post-vendita è uno dei vostri fiori all’occhiello?
Fabio Calza – L’assistenza in generale. Ci puntiamo molto: i nostri dipendenti frequentano tutti i corsi disponibili. Abbiamo un’organizzazione ben strutturata: due persone che si occupano delle vendite, una del noleggio e delle pratiche burocratiche, una dell’amministrazione e una del market e delle garanzie. Abbiamo poi otto persone in officina (un accettatore e sette tenici) e due per la pulizia e il lavaggio dei mezzi, un aspetto fondamentale, specialmente per i camper usati. Per quelli nuovi basta una pulizia di base, ma gli usati richiedono più lavoro per essere consegnati sanificati e igienizzati all’ozono. Questo livello di qualità lo raggiungiamo con corsi di formazione e personale altamente qualificato. In officina il nostro staff è versatile: sanno fare tutto, non solo il montaggio di pannelli solari o antenne satellitari, ma qualsiasi in-
tervento sul camper. Tuttavia, trovare personale completo e competente è una sfida, soprattutto qui in Lombardia, dove la concorrenza è alta e si compete anche con la vicina Svizzera.
Camper Professional – Tu vieni da altre esperienze lavorative. Come interpreti il settore del caravanning??
Fabio Calza – Ho lavorato per circa dieci anni in finanza, occupandomi della vendita di prodotti finanziari per le SGR, come i fondi comuni di investimento, collaborando con realtà come Banca Intesa. In quel contesto mi hanno insegnato una lezione importante: un settore non sparisce, si evolve. Bisogna capire come si sta trasformando e adattarsi. Il nostro settore crescerà, perché sempre più persone apprezzano questo stile di vacanza e di gestione del tempo. Dopo il Covid, in particolare, la gente ha riscoperto il valore del tempo e delle esperienze di qualità. Io chiamo i nostri responsabili vendita “consulenti del tempo di qualità”: il tempo passato su un camper è tempo che dedichi alla tua famiglia, alle tue passioni. Il camper non è solo un mezzo di trasporto, ma uno strumento per vivere e coltivare ciò che ami.
Camper Professional – Come vedi l’attuale situazione del mercato dei camper in Italia e quali sono le principali problematiche che lo caratterizzano?
Fabio Calza – I numeri in Italia si attestano intorno ai 6.000 camper l’anno, di cui circa 1.000 destinati al noleggio e solo 5.000 realmente acquistati come nuovi. Il problema strutturale riguarda il numero di concessionari. Attualmente ce ne sono oltre 200 in Italia, poco meno di quelli che c’erano nel 2007 quando si vendevano 14.000 camper. Il Covid, paradossalmente, ha contribuito a mantenere in vita alcune realtà che probabilmente sarebbero state eliminate dalla “selezione naturale”. Durante la pandemia, i piazzali si sono svuotati perché c’era grande richiesta di camper, e questo fenomeno ha aiutato chi stava valutando di chiudere l’attività. Ma questo ha solo ritardato il processo di riorganizzazione del settore distributivo.
Camper Professional – Quali sono i problemi principali che riscontri nel nostro settore?
Fabio Calza – Intanto c’è una grossa contraddizione. I costruttori dichiarano di volere una rete di vendita sempre più simile a quella del settore automobilistico, con concessionari strutturati, sedi adeguate e servizi di qualità, ma questo è uno dei pochi settori dove in fiera vengono venduti i veicoli, cosa che non succede nell’auto né in quella dei motocicli, per fare due esempi. In fiera, il cliente spesso acquista da qualcuno di cui non conosce nulla, senza visitare la sede o capire chi ci sia dietro. Questo crea anche una disparità tra concessionari. Chi ha investito in strutture di alto livello e offre servizi di qualità si trova a competere in fiera con concessionari minori, che spesso puntano tutto sullo sconto. In fiera succede che chi ordina campionature consistenti sia messo sullo stesso piano di chi fa ordini limitati. E succede che un venditore del sud possa intercettare un cliente del nord (e viceversa) per vendere con margini bassissimi, tanto questo cliente non lo vedrà più. Se il settore vuole crescere in termini di immagine e professionalità, deve cambiare approccio. La vendita in fiera così come è ora non è certo qualificante.
Camper Professional – Com’è cambiata la tipologia di cliente negli ultimi cinque anni?
L’aumento dei prezzi dei camper ha influenzato il tipo di acquirente o si tratta degli stessi clienti che si adeguano alle nuove spese?
Fabio Calza – C’è stato un periodo, quello dei grandi aumenti, durante il quale molti clienti storici sono spariti. Chi era abituato a cambiare camper ogni 3-4 anni, investendo 10-15 mila euro, si è trovato improvvisamente a doverne spendere 25-30 mila. Tuttavia, con il tempo il mercato si è stabilizzato e molti clienti storici sono tornati, soprattutto chi voleva cambiare tipologia di camper. D’altra parte, anche i prezzi dell’usato sono cresciuti e questo è diventato fattore decisivo per molti, perché il veicolo di oggi permetterà di recuperare parte dell’investimento quando sarà rivenduto. Spesso in passato arrivava in concessionaria una fascia di clientela un po’ “naif”: genitori in ciabatte e canottiera con al seguito frotte di bambini indemoniati. Oggi le famiglie sono diverse, più educate, preparate e quasi sempre si presentano senza figli.
I clienti si documentano prima di arrivare da noi, grazie anche ai contenuti che pubblichiamo online. Cercano non solo competenza, ma anche empatia, apprezzando un servizio basato su professionalità e conoscenza del prodotto. Per quanto riguarda l’usato, invece, il prezzo resta un fattore chiave, ma la fiducia è altrettanto importante. Molti preferiscono rivolgersi a una struttura come la nostra, anche pagando di più, per evitare rischi come infiltrazioni o altri problemi che possono derivare dall’acquisto da privati. La sicurezza offerta da una concessionaria strutturata fa la differenza.
Camper Professional – Il vostro cliente tipo? Fabio Calza – Noi siamo sempre stati specializzati nel cliente “famiglia”, grazie ad Arca che per anni ha prodotto alcuni dei mansardati più belli del settore. Purtroppo, ora Arca ha deciso di non farli più, ma fortunatamente abbiamo Adria, che ci permette di mantenere questa specializzazione. Siamo tra i pochi che hanno ancora la famiglia come cliente principale, oltre al classico giovane che magari cerca un van. Il segmento dei van è un po’ in calo, ma siamo riusciti a compensarlo con il minivan, che per noi è diventato un elemento di forte interesse. Siamo arrivati tardi a trattare i van perché, nel nostro DNA, c’è sempre stato il camper grande per la famiglia. Non ci ho mai creduto del tutto nei van: avevamo giusto qualche modello campionato da mostrare, ma non abbiamo mai investito seriamente su questo prodotto. Eppure, c’è stata una grande
impennata nelle vendite dei van, anche se ora si è stabilizzata fisiologicamente. Non è che i van non si vendano più, è solo che non si vendono con la stessa crescita esponenziale di prima, che era insostenibile. Come per ogni prodotto, ci sono curve di crescita e stabilizzazione, ed è normale che si assestino nel tempo. Nel frattempo, continuiamo a puntare sulla nostra forza: il cliente famiglia.
Camper Professional – C’è ancora una richiesta di camper mansardati?
Fabio Calza – Sì, soprattutto di mansardati in fascia alta. Tutti dicono che il mansardato non va più, ed è vero che rappresenta solo il 10% del mercato, ma la fascia alta è ancora richiesta. Il profilato con il letto ad altezza variabile non riesce a sopperire alle esigenze di una famiglia che vuole letti fissi. Io, quando arrivano i clienti, gli faccio sempre una domanda: qual è il locale più necessario di casa tua? Il ripostiglio. La mansarda fa da ripostiglio. È vero, in passato la mansarda ha avuto problemi come scricchiolii, infiltrazioni, ed esteticamente non è il massimo. Siccome il camper per l’80% lo sceglie la donna, l’estetica diventa importante, e la mansarda rovina un po’. Noi uomini magari non ci facciamo caso, ma loro sì. Poi ci sono quelli preoccupati per il consumo, ma un camperista medio fa tra i 9.000 e gli 11.000 km all’anno. Fiat dichiara, e noi stessi lo vediamo con i noleggi, che il consumo tra un mansardato e un semintegrale ha una differenza del 20%. Se fai i conti
su 10.000 km, parliamo di 200-250 euro. Ora, per 200 euro rinunceresti ad avere una camera in più sempre pronta? Quando hai bambini, li metti su in mansarda a dormire, e hai risolto. Il tempo di qualità oggi è fondamentale. La gente vuole passarlo con la famiglia, ma senza stress. In Italia siamo abituati a case spaziose, e in camper la mancanza di spazio può essere un problema. Se hai un semintegrale con basculante, hai solo un letto posteriore sempre pronto, e diventa difficile gestire lo spazio. La promiscuità è il nemico numero uno in camper. Con la mansarda, puoi mettere i figli in un ambiente tutto loro e lì giocano, mangiano, dormono, mentre la dinette rimane a disposizione dei genitori.
Camper Professional – Vi è mai capitato di vendere van sull’onda del trend della vanlife a clienti che poi se ne sono pentiti?
Fabio Calza – Fortunatamente, proprio perché non abbiamo cavalcato in pieno quel trend, i nostri clienti che hanno acquistato un van lo utilizzano ancora e sono soddisfatti. Abbiamo invece casi di persone che hanno comprato un minivan e poi si sono rese conto che non rispondeva completamente alle loro esigenze. Alcuni di loro stanno passando al van o ai nuovi camper compatti, quelli da 5,99 metri di lunghezza e 2,10 metri di larghezza, che offrono più comfort. Il problema principale per chi si pente del minivan è spesso la mancanza del bagno o il desiderio di uno spazio interno un po’ più largo. Detto questo, c’è una clientela specifica per il compact van. Per esempio, vendiamo molti Panama a ragazzi o persone che vivono fuori Milano, ma che non possono più entrare in città con la loro auto a causa delle restrizioni al traffico. Alcuni lo usano come unica auto. Questi veicoli sono quasi tutti venduti full optional, con cambio automatico, colori personalizzati e sistemi di assistenza alla guida. È una clientela nuova, diversa da quella tradizionale, composta da persone che amano le attività sportive e all’aria aperta.
Camper Professional – Quali sono i fattori di rischio che potrebbero limitare lo sviluppo del mercato dei camper, secondo te?
Fabio Calza – Rimessaggio e noleggio saranno due fattori chiave che condizioneranno pesantemente il prossimo decennio. Noi, per esempio,
gestiamo una piccola flotta con tutte le tipologie di camper per permettere a chi è interessato di provare questa esperienza di vacanza. È un volano per la vendita, perché chi prova spesso si convince ad acquistare. Il noleggio, però, pone anche delle sfide, soprattutto con l’entrata di grandi realtà internazionali nel mercato. Bisogna vedere come queste iniziative saranno strutturate. Il problema principale arriva quando i camper a noleggio vengono reimmessi sul mercato come usati. Se in un anno o due si accumulano troppi veicoli usati provenienti dal noleggio, si rischia di saturare il mercato e di incidere negativamente sulle vendite di nuovi camper. Oggi i noleggi rappresentano circa 1.000 veicoli sui 6.000 venduti ogni anno, e stanno diventando tanti. Questi 1.000 mezzi, entro 24 mesi torneranno sul mercato come usati. La domanda è: il mercato sarà in grado di assorbirli senza che questo penalizzi la vendita di nuovi veicoli? Se il mercato non riesce a reggere, quei 6.000 camper nuovi potrebbero diventare 5.000, poi 4.000, man mano che i veicoli a noleggio assorbono la domanda. Questo ridurrebbe sempre di più il delta tra nuovo e usato, portando a un mercato in cui si vendono principalmente mezzi ex-noleggio.
Camper Professional – E il rimessaggio…?
Fabio Calza – In realtà il problema abbraccia entrambe le tipologie di parcheggio: quando il veicolo non viene utilizzato, ma anche quando viene utilizzato, vista la carenza di piazzole per
la sosta o il campeggio. Ma preferisco concentrarmi sul rimessaggio in senso più stretto. Quando una persona compra un camper, il primo pensiero è: dove lo metto? Qui in Lombardia molti rimessaggi sono gestiti in modo informale, spesso senza autorizzazioni. È un problema che coinvolge tutti: chi costruisce i camper, chi li compra e chi dovrebbe offrire soluzioni. Bisognerebbe che tutti gli attori del settore si sedessero a un tavolo per discutere una strategia comune. La carenza di spazi per il rimessaggio è un problema che il settore deve affrontare seriamente per crescere in modo sostenibile. L’idea di un rimessaggio dovrebbe andare oltre il semplice parcheggio. Se includi servizi aggiuntivi come assistenza tecnica – cambiare un oblò rotto, fare manutenzione o piccoli interventi – allora diventa un’attività che può attrarre investimenti.
Magari qualcuno potrebbe utilizzare terreni agricoli inutilizzati per creare rimessaggi, ma spesso i comuni non collaborano. Vedono questa attività come altamente tassabile, applicando oneri di urbanizzazione che la rendono insostenibile. Se poi si aggiungono costi per le normative ambientali, come impermeabilizzare il terreno per evitare inquinamento, i costi per chi gestisce il rimessaggio diventano troppo elevati. In pratica, quando si normalizzano queste attività, i prezzi salgono a tal punto che il camperista medio fatica ad accettarli, soprattutto considerando che esistono tanti rimessaggi abusivi a prezzi molto bassi. Per esempio, noi chiediamo 1.200 euro l’anno per un rimessaggio che offre accesso H24, videosorveglianza, posti al coperto e un’assicurazione. Con i costi dei terreni in Lombardia, non è un’attività remunerativa, ma è un servizio che offriamo ai nostri clienti.
La fondatrice
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Cinque invenzioni che hanno trasformato il mondo dei veicoli ricreazionali
Il frigorifero ad assorbimento
Inventato poco più di 100 anni fa (1922) dagli svedesi Baltzar von Platen e Carl Munters, il frigorifero ad assorbimento ha probabilmente contribuito al mondo del campeggio ricreazionale in modo estremamente rilevante. Questo perché può raffreddare senza bisogno di elettricità, aprendo così una vasta gamma di possibilità per il mondo del caravanning.
A differenza dei frigoriferi precedenti che si basavano sulla compressione meccanica dei gas, il nuovo dispositivo utilizzava esclusivamente il calore come fonte di energia e non aveva parti in movimento. Ciò significava che poteva essere alimentato a GPL,
che negli anni ’30 iniziava a diventare ampiamente disponibile.
Per decenni i frigoriferi ad assorbimento per veicoli ricreazionali sono stati alimentati solo a GPL, ma nei primi anni ’80, con la diffusione dei campeggi dotati di allacciamento alla rete elettrica, furono aggiunti elementi riscaldanti di tipo elettrico. Ciò ha permesso di avere una utile opzione “a doppio combustibile”, risparmiando così il gas quando non era necessario.
Circa nello stesso periodo furono introdotti anche elementi riscaldanti a 12 volt, consentendo ai frigoriferi di essere alimentati dal sistema a 12 volt del veicolo durante
i viaggi. Nacque così il cosiddetto frigorifero trivalente, divenuto presto il frigorifero ideale per l’uso nei veicoli ricreazionali, dominando il mercato fino a tempi recenti.
Oggi, i progressi nella tecnologia dei compressori, insieme ai miglioramenti nelle batterie e nei pannelli solari, stanno permettendo ai frigoriferi a compressore di guadagnare terreno. Tuttavia, il buon vecchio frigorifero ad assorbimento sembra avere ancora una lunga vita davanti a sé.
Da sinistra: un frigorifero ad assorbimento Electrolux a gas degli anni ’70; questi frigoriferi hanno un sistema idraulico complesso
Un po’ di storia
L’invenzione di Platen e Munters fu messa in produzione su larga scala nel 1923 dalla compagnia AB Arctic. Due anni dopo, l’azienda fu acquisita da Electrolux. Il resto, come si suol dire, è storia: Electrolux, e successivamente Dometic (che acquistò la divisione Leisure Appliances di Electrolux nel 2001), divennero uno dei maggiori produttori mondiali di frigoriferi ad assorbimento. Thetford iniziò a rifornire il mercato con frigoriferi ad assorbimento nel 2002, dopo l’acquisizione del produttore nordamericano di frigoriferi speciali Norcold.
Il letto a discesa
Èdifficile dire esattamente quando è apparso il primo letto a discesa (non basculante) in un camper, ma Bürstner è stata un pioniere di questa tecnologia. Nel 2008, il Bürstner Ixeo divenne il primo semintegrale a essere equipaggiato con un letto a scomparsa, e l’anno successivo il loro Averso Plus fu la prima caravan a montare un letto di questo genere.
Un ulteriore sviluppo avvenne nel 2015 con l’introduzione del letto a discesa elettrico. Questo sistema lo rese molto più semplice da utilizzare e da regolare in altezza. In molti casi, il letto poteva essere abbassato fino all’altezza dei sedili, eliminando la necessità di una scala per accedervi.
Oggi, i letti a scomparsa si trovano in una vasta gamma di motorhome e in alcuni camper van. Tuttavia, il concetto non ha davvero preso piede nel mercato delle caravan, dove il peso e l’altezza rappresentano una sfida maggiore. In
Europa, solo Bürstner e Hobby offrono attualmente modelli dotati di questo sistema.
il letto a discesa di Bürstner nell’Ixeo nel 2009; il letto a discesa Toscana di Lippert può essere manuale o elettrico; il più classico letto basculante nel camper Bürstner Elegance.
Un compromesso vantaggioso
La grande sfida per ogni progettista di veicoli ricreazionali è quella di massimizzare l’efficienza dello spazio. Il letto a scomparsa può dare un contributo significativo a questo obiettivo, mantenendo la maggior parte dei vantaggi di un layout con letto fisso in termini di comfort e praticità. Lo spazio calpestabile aumenta e si crea una sensazione di spaziosità nascondendo il letto alla vista durante il giorno. Ovviamente la cellula del veicolo deve essere abbastanza robusta da sostenere un letto a discesa, il che aggiunge un po’ di peso, ma per molti il compromesso è accettabile.
Dall’alto:
AL-KO Motor Chassis (AMC)
Il telaio AMC di AL-KO ha probabilmente rivoluzionato il mondo dei camper più di qualsiasi altra invenzione, almeno in Europa e Australasia. Sostituisce il telaio originale del veicolo base con un telaio a longheroni leggero, posizionato più in basso, e dotato di sospensioni posteriori indipendenti, garantendo numerosi vantaggi. Innanzitutto migliora l’esperienza di guida, offrendo maggiore stabilità durante la guida e una ridotta altezza di accesso (fino a 220 mm). In secondo luogo, l’altezza inferiore del telaio consente di abbassare l’altezza complessiva del veicolo o di costruire un doppio pavimento sopra di esso, creando così uno spazio utile che può ospitare riscaldatori, serbatoi o fungere da ulteriore spazio di stivaggio.
Le sospensioni posteriori lavorano su barre di torsione, molto più compatte rispetto alle balestre, permettendo la riduzione dell’altezza. Se necessario, le sospensioni possono essere potenziate con molle ad aria per supportare carichi più pesanti e garantire una guida più confortevole.
Un altro vantaggio dell’AMC risiede nella sua leggerezza, che permette un risparmio di peso fino a 50 chili, permettendo un carico utile maggiore per il veicolo. Inoltre, la zincatura completa del telaio garantisce una protezione duratura contro il fenomeno della corrosione e quindi della ruggine.
Infine, il telaio può essere facilmente equipaggiato con staffe di supporto aggiuntive, specifiche per il camper che sarà costruito su di esso.
A sinistra: questo mock-up mostra chiaramente quanto sia più basso il telaio zincato AL-KO rispetto al telaio originale (bianco)
220.000 veicoli
Il telaio AMC risale al 1979, quando fu sviluppato per il furgone Peugeot J9. Solo nel 1985 divenne disponibile per i modelli FIAT Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper. Oggi è disponibile anche per i veicoli Volkswagen T6 Transporter e Mercedes-Benz Sprinter.
Secondo il sito web di AL-KO, a oggi oltre 220.000 veicoli sono stati equipaggiati con il telaio AL-KO Motor Chassis. Molti di questi telai vengono fissati alle cabine già nel sito di produzione AL-KO a Ettenbeuren, in Germania, che mostriamo qui a sinistra.
Truma Combi: riscaldare l’ambiente e l’acqua
Quando Truma lanciò la sua stufa Combi nel 2007, non sapeva quanto sarebbe diventata popolare. Succedeva al Trumatic C, introdotto nel 1994, che era essenzialmente un riscaldatore ad aria forzata con raffreddamento a giac ca d’acqua, progettato per i motorhome. Il Trumatic C ebbe un grande successo, con circa 500.000 unità prodotte, ma era piuttosto ingombrante e pe sante, e non si collocava facilmente sotto un letto standard.
L’arrivo della Combi cambiò tutto, con un completo redesign che vide il bruciatore passare dalla posizione verticale a quella orizzontale, insieme a molti altri miglioramenti. Più compatta e leggera, Combi divenne disponibile in versioni da 2, 4 e 6 kilowatt, ciascuna con la possibilità di utilizzare elementi riscaldanti elettri ci aggiuntivi per offrire una doppia modalità di alimentazione.
Presto fu introdotta anche una versione a gasolio, che, con i suoi 15,8 chili, si proclamava il riscaldatore a combustione diesel più leggero ed efficiente sul mercato. Combi divenne subito un successo tra i produttori di camper, ma anche un costruttore di caravan notò il suo potenziale. La Coachman (nel Regno Unito, oggi parte del gruppo svedese Kabe) apprezzò il fatto che permettesse di risparmiare peso e liberare spazio. Inoltre, Combi poteva essere programmata per accendersi e spegnersi secondo necessità. L’unico problema era come si sarebbe comportata in modalità off-grid, con la sola energia della batteria disponibile. I test dimostrarono che questo non sarebbe stato un problema e così, nel 2012, la caldaia Combi di Truma fu installata in tutti i modelli, tranne che per quelli di fascia alta della Coachman (che avevano il riscaldamento idronico di Alde).
Anche
La toilette a cassetta
se il WC Porta Potti di Thetford ha avuto un impatto enorme sul mercato del campeggio dopo il suo lancio nel 1968, fu il WC a panca C1/C2 nel 1987 a rivoluzionare davvero il mercato. Non solo era fissato nel camper in modo permanente, ma era anche “autosufficiente” e poteva essere completamente gestito tramite uno sportello esterno. Si trattava di una vera rivoluzione, poiché aboliva la necessità di avere sostanze chimiche per il WC all’interno del veicolo o di trasportare il contenitore delle acque nere all’interno della cellula abitativa. È importante ricordare che, in quel periodo, la formaldeide, con il suo odore penetrante, era ancora un ingrediente di rilievo.
Il prototipo C1 entrò in produzione come C2 e divenne un successo immediato tra gli utenti finali, tanto che da quel momento in poi i produttori di camper iniziarono a progettare bagni completamente attrezzati anziché semplici compartimenti per WC portatili. Si fecero così strada molte scelte di design ingegnose, come lavandini pieghevoli e docce incorporate. L’esperienza di vita in camper era diventata improvvisamente molto più simile a quella casalinga, e rimane così ancora oggi.
La toilette a cassetta rappresentava un enorme passo avanti, ma vincolava in qualche modo il design del bagno. Il traguardo successivo arrivò nel 1993 con l’introduzione del WC a tazza girevole C200 di Thetford. In un certo senso, questo sistema fu altrettanto innovativo quanto il C2, poiché offriva ai progettisti molta più libertà con i layout dei bagni rispetto al precedente design a panca.
Ciò era possibile perché il WC poteva essere posizionato ovunque ci fosse spazio su una parete esterna e la tazza ruotava in una posizione comoda per l’uso.
Passato recente e futuro prossimo
Sopra: il WC a panca C2 di Thetford ha ha rivoluzionato il settore
Il produttore mondiale di elettrodomestici Dometic ha introdotto sul mercato i propri WC a cassetta per camper nel 2008, attraverso la serie CT 3000. Questi sistemi erano simili, nel principio, a quelli di Thetford, sebbene solo con la serie CT 4000 nel 2015 si ebbe l’introduzione delle tazze girevoli. Fin dall’inizio, un’innovazione interessante è stata l’opzione di un rivestimento ceramico resistente a graffi e macchie per proteggere la tazza in plastica, idea che Thetford ha recentemente rilanciato con il suo inserto “Twusch”. Negli ultimi anni, c’è stato un crescente interesse per altri tipi di toilette, come il sistema INDUS di Thetford e i WC “a separazione”. Tuttavia, il WC a cassetta sembra destinato a mantenere la sua posizione di leader per molti anni a venire.
Altri produttori seguirono rapidamente l’esempio di Coachman, e oggi Combi viene installata su molte caravan da turismo, così come su innumerevoli camper e motorhome
La Combi si adatta perfettamente sotto un letto standard
Come migliorarla?
La Combi ha un design così valido che è rimasto in gran parte invariato dal 2007 fino ad oggi, anche se una versione diesel ottimizzata è stata lanciata nel 2022. Tuttavia, al Caravan Salon 2024 il proprietario di Truma, Alexander Wottrich, ha annunciato che una versione migliorata di Combi sarebbe stata lanciata nei mesi successivi. Come ha detto lui stesso: “Molti hanno cercato di migliorare la Combi, ma noi ci siamo riusciti” . Non vediamo l’ora di parlarvene prossimamente su queste pagine.
Il primo WC a cassetta di Dometic: la serie CT 3000
Innovazione e crescita senza sosta
Con una visione tecnologica e soluzioni di alta qualità, Dimate c espande continuamente la propria offerta. Tra le novità, la partnership con Scanstrut per la connettività impermeabile, una nuova linea di finestre all’avanguardia e l’espansione logis tica con un magazzino di 1.200 metri quadri
Dimatec, con sede a Guanzate (in provicnia di Como) e presente nel settore dal 1974, si distingue per l’innovazione e l’affidabilità dei suoi prodotti ed è specializzata nella produzione e distribuzione di componenti e soluzioni tecnologiche di alta qualità per l’industria dei veicoli ricreazionali. “Dimatec non smette mai di ricercare prodotti e partner sempre di altissima qualità e di forte impatto innovativo, in linea con la vocazione tecnologica che è nel DNA dell’azienda fin dalla sua fondazione”, afferma Pascal Sanguinet, Business Developer e Direttore Commerciale.
tati sul tetto. Disponibili in plastica grigia o nera, utilizzano materiali selezionati per la loro resistenza ai raggi UV e la durabilità nel tempo. Inoltre, grazie ai dadi di bloccaggio, il montaggio risulta semplice e consente installazioni affidabili anche in caso di necessità di interventi ripetuti. Non è richiesto, inoltre, l’uso di sigillanti di grado marino: un ulteriore vantaggio per un intervento ancora più pulito ed efficiente.
Caricatore USB rapido e impermeabile
La famiglia Dimatec, infatti, si allarga con l’arrivo di Scanstrut, nuovo partner per la connettività esterna. La gamma di passacavi rappresenta una rivoluzione rispetto alle tradizionali scatole poco estetiche e spesso difficili da gestire. Queste soluzioni offrono un sistema completamente stagno (certificazione IP68) che, oltre a garantire la protezione al 100%, è ispezionabile anche dopo l’installazione. Questo non solo semplifica il lavoro del tecnico, riducendo significativamente i tempi di montaggio, ma aggiunge anche valore estetico al veicolo.
Le guarnizioni Scanstrut sono perfette per instradare i cavi di pannelli solari, barre luminose, luci e altri dispositivi elettronici mon-
La linea di caricatori USB impermeabili a carica rapida Scanstrut rappresenta una soluzione versatile e innovativa, progettata per soddisfare le esigenze di chi cerca prestazioni elevate e affidabilità. Disponibili per connettori USB di tipo A e C, sono in grado di ricaricare uno o due dispositivi contemporaneamente, garantendo un’installazione semplice e immediata grazie al pratico coperchio a scatto. La sua capacità di ricarica, con una corrente di uscita totale di 4,2A, offre una velocità fino a tre volte superiore rispetto alle prese USB tradizionali.
La caratteristica impermeabilità IPX6, che rimane efficace sia con uno o più cavi collegati sia in assenza di cavi, li rende perfetti per l’uso in esterno. Pensata nizial mente per la nautica, la gamma Scanstrut
di caricatori presenta un rivestimento anticorrosione sul circuito, resistenza ai raggi UV e componenti in acciaio inossidabile 316, come la cerniera e la molla, che ne garantiscono durata e robustezza. Il design presenta profili ultrasottili che ne consentono un’integrazione stilistica e funzionale.
La nuova linea di finestre e oblò Di-Tec Dimatec presenta una nuova gamma di finestre e accessori progettati per essere perfettamente compatibili con le misure standard più diffuse nel mercato. Tra le novità spiccano gli oblò motorizzati Plus Fan disponibili in tre eleganti finiture – bianco, nero e cristal – oltre a botole Gamma 021 RW nei formati 40x40 e 70x50 centimetri. Queste soluzioni tecnologiche di ultima generazione offrono un eccellente rapporto qualità/prezzo e un’elevata durabilità. Grazie alla loro versatilità, rappresentano una valida alternativa per sostituire
Testo e foto di Enrico Bona
parti originali non più disponibili a li stino oppure come prodotto alternativo economico a confronto del sempre più costoso originale.
Le finestre Di-Tech Compact rappresen tano una novità nel mondo degli accessori per camper, progettate per offrire un mix di funzionalità, leggerezza e design moderno.
Tre modelli si distinguono per caratteri stiche tecniche avanzate, ideali per diverse tipologie di veicoli. La fi nestra rettangolare con cornice nera F3J 500x300N ha dimen sioni di 502x302 millimetri e un peso di 2,3 chili, è realizzata con doppio vetro in acrilico piatto e un robusto telaio bianco in alluminio. L’oscurante plissettato e la zanzariera integra ti la rendono perfetta per chi desidera privacy e protezione dagli insetti.
Pensata specificatamente per i furgonati, la finestra F3C 280x380N unisce un design curvo con un raggio di 5.000 millimetri. Con dimensioni di 280x380 millimetri e un peso di un solo chilo e mezzo, è co struita con doppio vetro in acrilico e un telaio bianco in alluminio, garantendo leggerezza e resistenza. Anche in questo modello, oscurante e zanzariera plissettati sono integrati per offrire un comfort ottimale. La serie di finestre quadre F3S è pro gettata in una gamma di misure che varia da 500x300 a 1200x300
millimetri e sono dotate di doppio vetro in acrilico piatto per garantire isolamento e resistenza. La cornice esterna nera conferisce un tocco moderno, mentre l’oscurante e la zanzariera interna plissettata, integrati in un telaio bianco in alluminio, assicurano praticità e versatilità.
Una delle novità più interessanti è l’oblò Di-Tec Plus Fan, che ridefinisce il concetto di ventilazione e comfort a bordo. Questo modello si distingue per la cupola a goccia, progettata per garantire infinite regolazioni e un’eccezionale versatilità. A cupola aperta, il sistema permette un’efficace circolazione dell’aria: l’aria fresca viene immessa all’interno, mentre quella interna viene estratta, grazie a una ventola che può essere attivata anche in modalità reverse. Con la cupola chiusa, l’oblò si trasforma in un ventilatore da tetto, capace di far circolare l’aria all’interno del veicolo.
Il design aerodinamico è stato studiato per impedire l’ingresso della pioggia anche in caso di forti temporali, consentendo di mantenere l’oblò aperto con il veicolo in movimento, fino a 130 km/h. Dispone di zanzariera rimovibile e di oscurante plissettato integrati nella cornice, oltre a due luci LED. Il controllo dell’oblò è semplice e intuitivo, grazie alla possibilità di gestirlo tramite telecomando o direttamente attraverso un display posizionato sul telaio interno. Il sistema offre una portata d’aria di 3.000 m³/h, con un peso complessivo di soli 4,5 kg. Per supportare in particolare la crescente domanda di queste nuove finestre, Dimatec ha
Sicurezza dell’acqua grazie ad AcquaDep
La gestione e la conservazione dell’acqua nei veicoli ricreazionali rappresentano una sfida fondamentale. Nell’offerta Dimatec spicca AcquaDep Travel, un antibatterico naturale progettato per rispondere alle esigenze di igiene e sicurezza delle acque di bordo, certificato dall’Istituto di Medicina Molecolare dell’Università di Padova. La sua efficacia si basa su un principio di funzionamento che modifica la struttura chimico-fisica di batteri, alghe e materiale organico presente nell’acqua, neutralizzandoli senza l’uso di energia esterna o additivi chimici. Realizzato da una fusione di leghe metalliche di minerali sotto forma di barretta da inserire nel serbatoio, AcquaDep Travel garantisce un trattamento efficace e duraturo: una singola applicazione è sufficiente per purificare 120 litri d’acqua per quattro mesi. Questo sistema innovativo non altera il gusto dell’acqua e non rilascia sostanze nocive.
“Dimatec conferma così il proprio impegno nell’offrire prodotti che uniscono innovazione, sostenibilità e sicurezza, rispondendo alle esigenze di chi vive il turismo all’aria aperta con la massima attenzione alla qualità e alla salute propria e dell’ambiente” , dice Pascal Sanguinet.
investito in un nuovo magazzino di 1.200 metri quadri situato a Vertemate, a soli 15 minuti dalla sede di Guanzate.
“Innovazione e affidabilità nel servizio sono da sempre il centro della nostra strategia aziendale per rispondere alle sfide del settore” spiega Sanguinet. “Questa struttura consente all’azienda di garantire una maggiore flessibilità operativa, una risposta rapida alle richieste dei clienti e una gestione ottimale delle nuove linee di prodotti, consolidando ulteriormente la sua posizione di leadership sul mercato”.
Pascal Sanguinet
NSoluzioni di livellamento per ogni veicolo ed esigenza
AL-KO Vehicle Technology, leader nelle tecnologie per veicoli ricreazionali, offre un sistema di livellamento per ogni tipo di mezzo e esigenza: Level C, Level M, LevelVan e HY4. Ogni sistema è progettato per rispondere in modo efficace alle specifiche necessità di caravan, camper e van, garantendo sicurezza, un livellamento rapido e massimo comfort in sosta
el gennaio 2018, il gruppo americano DexKo Global, di cui fa parte AL-KO Vehicle Technology, ha acquisito E&P Hydraulics, azienda leader nella produzione di sistemi di livellamento per caravan, camper e veicoli commerciali leggeri. Questa acquisizione ha incluso sia la sede di E&P Hydraulics a Nieuw-Vennep, nei Paesi Bassi, sia l’importatore generale per la Ger-
mania, E&P Hydraulics Germany, insieme alla società Reisemobil-Service Fischer di Elsdorf, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, che è poi diventato il Centro di Assistenza Premium AL-KO per la Germania dell’ovest. Fondata oltre sedici anni fa, E&P Hydraulics è cresciuta rapidamente grazie a una forte spinta innovativa, contribuendo significativamente alla diffusione dei sistemi di livel-
lamento per veicoli ricreazionali. In Italia, AL-KO, attraverso la filiale di Castel d’Azzano e alla sua rete di distribuzione, offre una gamma completa di sistemi di livellamento, tra cui AL-KO HY4, AL-KO HY2 e i sistemi di E&P: Level C, Level M e l’ultimo nato LevelVan, presentato in anteprima alle fiere di settembre e disponibile sul mercato italiano a partire dagli inizi del 2025.
HY4: Il sistema di piedini oleodinamici di stazionamento indipendenti di AL-KO
HY4 è un sistema di supporto idraulico completamente automatico per camper, sviluppato da AL-KO per garantire una posizione stabile e livellata ovunque ci si fermi. La particolarità di HY4 risiede nella sua architettura non convenzionale, basata su piedini oleodinamici di stazionamento indipendenti. Grazie a un pulsante, il sistema regola automaticamente la posizione del veicolo, compensando dislivelli e terreni instabili senza la necessità di fori interni per il montaggio. A differenza dei sistemi tradizionali, che utilizzano una pompa centrale e un serbatoio unico per distribuire l’olio ai piedini, HY4 adotta un approccio innovativo: ogni piedino è dotato di un serbatoio e una pompa individuali. Questa scelta offre numerosi vantaggi, come la riduzione del percorso del fluido oleodinamico, che rende il livellamento più rapido e preciso. Inoltre, il peso complessivo del sistema si distribuisce in modo uniforme, rendendo il veicolo più stabile e facilitando eventuali interventi di manutenzione. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per i mezzi con telaio AL-KO, che presentano una predisposizione specifica per il montag-
Dati tecnici HY4
Altezza minima da terra 100 mm
Altezza di sollevamento 360 mm
Volume di olio per unità 0,7 l
Alimentazione 12 V tramite batteria del veicolo
Intervallo di temperatura -30°C a +80°C
Peso 69 kg
Peso massimo del veicolo 6.000 kg
gio. Tuttavia, grazie a traverse di collegamento, HY4 può essere installato su tutti i camper e van su telaio X250/290 su base Ducato/Jumper/Boxer. Inoltre, è disponibile per i camper Mercedes-Benz VS30 su telaio AL-KO SLC e AMC, nonché per i telai originali e per i van Mercedes-Benz VS30 RWD. HY4 include diverse funzioni supplementari, come la posizione per lo svuotamento dei serbatoi e la posizione di riposo, che consente di sollevare leggermente la zona dove si trova il letto per migliorare il comfort durante il sonno. HY4 offre anche la funzione di immobilizer per una protezione antifurto aggiuntiva e una protezione bambini per maggiore sicurezza. Durante il sollevamento, il sistema informa l’utente se il livellamento è tecnicamente possibile, evitando di sovraccaricare il telaio in caso di terreni troppo irregolari. La funzione bilancia del sistema AL-KO HY4 è progettata per garantire un carico corretto e sicuro su camper e van, prevenendo rischi di sovraccarico che possono compromettere la sicurezza e la stabilità del veicolo. Grazie a punti di misura posizionati per monitorare imbardata e beccheggio, il sistema calcola con precisione sia il peso totale che il carico per ciascun assale, semplificando il rispetto dei limiti di peso e permettendo di ottimizzare la distribuzione del carico per una guida più stabile e confortevole. Con la AL-KO 2LINK Box e l’interfaccia Bluetooth, è possibile visualizzare e controllare il funzionamento del sistema direttamente dal proprio smartphone attraverso l’app gratuita AL-KO 2LINK, disponibile per iOS e Android. L’interfaccia intuitiva dell’app consente di accedere a tutte le funzioni principali del sistema HY4, tra cui anche il livellamento automatico del veicolo, con un’interazione semplice e simile a un telecomando tradizionale.
A cura della redazione
E&P Hydraulics Level C: il sistema di livellamento idraulico per caravan
Il kit Level C è composto da sei piedini: quattro stabilizzatori perimetrali elettrici AL-KO Big Foot e due piedini telescopici idraulici E&P centrali per il livellamento sull’asse delle ruote. Questo sistema, pensato per caravan monoasse e doppio asse, permette di sistemare la caravan in posizione stabile e perfettamente in bolla in circa due minuti. Il funzionamento può essere gestito in modalità automatica o manuale tramite il pannello di controllo interno, un telecomando opzionale o un’app per smartphone con modulo Wi-Fi. La stabilizzazione avviene in due fasi: prima i piedini oleopneumatici centrali livellano l’asse delle ruote, poi i supporti perimetrali stabilizzano longitudinalmente l’intera caravan. Tramite il pannello touchscreen si può monitorare e regolare il livellamento da ogni lato della caravan. L’attivazione in coppia degli stabilizzatori perimetrali evita pressioni eccessive sul telaio.
Dati tecnici E&P Hydraulics Level C
Peso del sistema inferiore a 30 kg
Componenti aggiuntive serbatoio integrato per l’olio, pompa e connessioni idrauliche, telecomando opzionale
Tempo di livellamento due minuti
Capacità di carico può livellare e sollevare caravan fino a 3,5 tonnellate
Compatibilità adatto per caravan a monoasse o doppio asse
Motore idraulico potenza di 240 watt
Tensione operativa 12 volt
Consumo energetico basso assorbimento di corrente, alimentato dalla batteria di servizio della caravan
Grazie all’ampia superficie di appoggio di 200 per 180 millimetri dei piedini
AL-KO Big Foot, lo stazionamento è stabile e sicuro anche su terreni morbidi come sabbia o neve. Ogni piedino ha una portata statica fino a 1.250 chilogrammi. L’installazione prevede la sostituzione dei piedini originali con i Big Foot AL-KO e l’aggiunta di cavallotti sul telaio per fissare i piedini centrali senza forare il veicolo. Il tutto è completato dai collegamenti idraulici e dal pulsante di sicurezza per la retrazione completa.
Accessori inclusi nel sistema 4 stabilizzatori perimetrali AL-KO Big Foot - 2 piedini telescopici idraulici E&P - Pannello di controllo touchscreen rimovibile.
E&P Hydraulics LevelVan: il sistema di livellamento idraulico per van
LevelVan è il sistema di livellamento idraulico sviluppato da E&P per i van, caratterizzato da un design innovativo e leggero che integra cilindri in carbonio per offrire massima stabilità e una significativa riduzione del peso di circa il 30% rispetto ai sistemi tradizionali. Presentato in anteprima alle fiere di settembre, LevelVan
sarà disponibile sul mercato italiano dalla primavera 2025. Il kit LevelVan è composto da quattro cilindri idraulici in carbonio-alluminio che si attivano al tocco di un pulsante, posizionando il van in modo preciso e sicuro su ogni tipo di terreno. Il sistema è completamente idraulico e utilizza componenti superleggeri in carbonio, riducendo il peso complessivo del kit a meno di 50 kg, a beneficio della capacità di carico del van. Grazie al pannello di controllo, il sistema offre due posizioni programmabili: una per il livellamento e l’altra per facilitare lo svuotamento dei serbatoi. LevelVan è dotato di un’unità idraulica centralizzata, montabile sotto il telaio o all’interno del veicolo, e ottimizzata per proteggere il sistema dalle intemperie. L’unità
di controllo consente l’attivazione automatica o manuale del sistema. Con l’ausilio di un telecomando opzionale o tramite l’app per smartphone, i camperisti possono gestire il livellamento in modo intuitivo e flessibile. L’installazione del kit LevelVan prevede l’utilizzo di tubi preassemblati e di un sistema plug-and-play, che ne semplifica il montaggio e riduce al minimo le modifiche necessarie al telaio del van.
Dati tecnici E&P Hydraulics LevelVan
Peso del sistema meno di 50 kg, in base alla posizione di installazione e alla variante del veicolo
Composizione dei cilindri carbonio, alluminio e acciaio
Capacità di carico fino a 3,5 tonnellate
Controllo pannello touchscreen, telecomando opzionale e app per smartphone (modulo Wi-Fi)
Posizioni programmabili 2 per livellamento e svuotamento serbatoi
E&P Hydraulics Level M: il sistema di livellamento idraulico per camper
Il kit Level M di E&P Hydraulics rappresenta un sistema di livellamento idraulico avanzato, progettato specificamente per garantire ai camper una posizione stabile e perfettamente livellata in ogni situazione. È composto da quattro martinetti idraulici indipendenti montati direttamente sul telaio del camper. Questi supporti si attivano in modo sincrono tramite il pannello di controllo touchscreen, garantendo un livellamento preciso e sicuro in meno di due minuti. La stabilizzazione può essere gestita in modalità automatica o manuale, utilizzando il pannello di controllo interno, un telecomando opzionale o un’app per smartphone tramite modulo Wi-Fi. Gli stabilizzatori operano in modo da distribuire uniformemente il peso, preservan-
Dati tecnici E&P Hydraulics Level M
Tempo di livellamento meno di due minuti
Capacità di carico per camper fino a 5,5 tonnellate
Peso del sistema circa 55 kg
Alimentazione batteria 12V - 800W
Controllo pannello touchscreen, telecomando opzionale e app per smartphone
do l’integrità del telaio. Inoltre, il sistema è dotato di una funzione di sicurezza che impedisce di guidare il camper con i martinetti abbassati, attivando un allarme se il freno a mano viene rilasciato mentre i martinetti sono ancora in posizione. Il kit Level M include una funzione che inclina il veicolo e consente di facilitare lo svuotamento delle acque grigie. In caso di condizioni estreme, i martinetti idraulici possono ritirarsi automaticamente, riducendo così il rischio di danneggiamenti. La presenza di un pulsante di sicurezza permette la ritrazione immediata di tutti i piedini, garantendo un’ulteriore protezione durante l’uso. I piedini sono rivestiti in polvere anti-corrosione che garantisce durata nel tempo e resistenza agli agenti atmosferici.
Teleco rivoluziona il clima a bordo
Ultra Comfort 6000 è il nuovo sistema di climatizzazione per camper van e semintegrali che si installa nel vano motore, liberando spazio sul tetto e migliora stabilità e bilanciamento. Leggero, efficiente e con funzione a pompa di calore, garantisce prestazioni elevate e consumi ridotti
Teleco, azienda leader nelle soluzioni tecnologiche per veicoli ricreazionali, ha svelato alle fiere di settore il suo nuovo sistema di climatizzazione Ultra Comfort 6000, un prodotto destinato a trasformare il comfort a bordo dei camper van con tetto a soffietto e non solo. Grazie a una progettazione innovativa, questo condizionatore elimina la necessità di occupare spazio sul tetto del veicolo, risolvendo uno dei principali problemi tecnici e funzionali per chi viaggia con camper dotati di tetti sollevabili. Questo non ne impedisce l’installazione sui semintegrali, dove lo spostamento di peso dalla parte alta del veicolo a quella bassa, nonché verso l’anteriore, porta benefici importanti in termini di bilanciamento.
La caratteristica distintiva del sistema Ultra Comfort 6000 risiede nella sua installazione unica: il condizionatore viene montato
nel vano motore, liberando completamente il tetto per altre applicazioni, come oblò, pannelli solari o portapacchi. Oltre ai vantaggi estetici, questa scelta tecnica contribuisce a mantenere un baricentro più basso, migliorando la stabilità del veicolo in movimento. L’Ultra Comfort 6000, inoltre, è fino a cinque chilogrammi più leggero rispetto a un classico sistema di condizionamento da tetto.
Pensato specificamente per i camper van e i semintegrali di piccole e medie dimensioni (fino a otto metri di lunghezza), il sistema si rivolge a una fascia di utenti sempre più numerosa: da coloro che utilizzano camper van per avventure outdoor, weekend di relax o lunghi viaggi a chi preferisce un mezzo più tradizionale e cerca comfort elevato. La versatilità del condizionatore è resa evidente dalla capacità di
funzionare efficacemente sia come raffrescatore durante le calde giornate estive, sia come riscaldatore
Testo a cura della redazione
nelle stagioni più fredde, grazie alla tecnologia a pompa di calore integrata. Questa doppia funzionalità lo rende una scelta ideale per viaggiatori che affrontano condizioni climatiche diverse durante l’anno.
Una soluzione trasversale
“Il lancio di Ultra Comfort 6000 rappresenta per noi un passo fondamentale nel continuo percorso di innovazione che da sempre ci caratterizza,” dice Vittorio Simioli, contitolare di Teleco Group. “Siamo costantemente attenti alle esigenze dei nostri clienti, e negli ultimi anni abbiamo rilevato una crescente domanda di soluzioni di climatizzazione specifiche per i camper van con tetto a soffietto. Questi veicoli, sempre più popolari per la loro versatilità e compattezza, richiedevano un prodotto che fosse in grado di coniugare elevate prestazioni, facilità d’installazione e massimo sfruttamento dello spazio disponibile. Ultra Comfort 6000 nasce proprio da questa necessità così specifica, ma alla fine ne è nato un prodotto le cui caratteristiche ne hanno decretato una destinazione
La sostenibilità ambientale è stata un punto focale nello sviluppo del sistema. Teleco ha optato per l’uso del gas refrigerante R-134a, conforme alle più recenti normative europee in materia di impatto ambientale. Questo refrigerante, combinato con l’alta efficienza del sistema, garantisce un consumo energetico ridotto, minimizzando sia l’impatto ambientale che i costi ope-
“Un altro aspetto che ci rende particolarmente orgogliosi è l’attenzione all’efficienza energetica,” aggiunge “Ultra Comfort 6000 è stato progettato per ridurre al minimo i consumi, integrandosi perfettamente con le esigenze di un veicolo che spes-
so opera in modalità autonoma, senza compromettere le risorse di bordo. È un risultato reso possibile grazie all’impegno del nostro team di ricerca e sviluppo, che ha lavorato con passione per garantire prestazioni eccezionali in un formato compatto e discreto”.
Assorbe meno di 3 ampère
Con una potenza refrigerante pari a 6.000 BTU/h, Ultra Comfort 6000 è progettato per massimizzare il comfort. Nonostante l’efficienza, il consumo energetico si attesta sotto i 3A, rendendolo perfettamente compatibile con i moderni sistemi di alimentazione utilizzati nei camper, come batterie al litio e impianti fotovoltaici. La gestione intelligente del consumo energetico, unita all’uso di componenti di alta qualità, assicura un funzionamento affidabile anche in condizioni di utilizzo intensivo. Dal punto di vista del comfort, le bocchette di ventilazione posizionate sotto il cruscotto assicurano un raffreddamento rapido ed efficace dell’abitacolo, anche in condizioni esterne di forte calore. Durante i test, Ultra Comfort 6000 si è dimostrato in grado di mantenere una temperatura interna stabile di 27°C anche con temperature esterne superiori ai 35°C. La silenziosità del sistema è un altro aspetto che lo rende ideale per un uso prolungato: il motore, collocato nel vano anteriore, opera con un livello sonoro contenuto, garantendo notti tranquille.
L’installazione rappresenta un altro punto di forza del prodotto: grazie a un design modulare e all’utilizzo di connettori rapidi, il
Ultra Comfort 6000 ha vinto il German Innovation Award
Il riconoscimento per l’innovazione del prodotto è già arrivato con il prestigioso German Innovation Award, un premio che valorizza le soluzioni tecnologiche che si distinguono per innovazione, design e sostenibilità. Questo risultato conferma la leadership di Teleco nella progettazione di soluzioni all’avanguardia per il mercato dei veicoli ricreazionali, un settore in rapida evoluzione che richiede prodotti sempre più personalizzati e tecnologicamente avanzati.
“Questo prestigioso riconoscimento dedicato alle soluzioni più innovative sottolinea l’impegno di Teleco nel fornire prodotti all’avanguardia che migliorano il comfort e l’efficienza nel settore del caravanning,” ha dichiarato Vittorio Simioli. “Ultra Comfort 6000 ha richiesto diversi anni di sviluppo ed è un prodotto che rivoluziona il concetto di climatizzazione a bordo, perché consente di installare la climatizzazione per lo spazio abitativo anche sui veicoli con tetto sollevabile”. Il premio German Innovation Award è stato conferito a un prototipo che aveva il nome provvisorio di VANplus 5900. Quello stesso prodotto è stato poi ulteriormente ingegnerizzato e ha assunto il nome definitivo di Ultra Comfort 6000, vantando anche alcune migliorie che ne hanno aumentato la potenza e l’efficienza.
condizionatore può essere montato senza dover apportare modifiche invasive alla struttura del veicolo. L’ultra Comfort 6000 è composto da due unità: quella interna si inserisce nel cruscotto all’interno del veicolo, mentre quella esterna, realizzata in due parti distinte, è montata dietro al paraurti del mezzo. Tutti i componenti sono collegati tra loro con tubi flessibili dotati di raccordi rapidi. Il gas refrigerante è già caricato nel condizionatore e distribuito in tutte le parti, compresi i tubi di collegamento a tenuta stagna.
Questa semplicità di installazione è particolarmente apprezzata dalle officine, che per montare un Ultra Comfort 6000 su un veicolo già allestito devono staccare solamente il paraurti e pochi altri pezzi all’interno del mezzo. Il sistema è stato ottimizzato per i veicoli commerciali Stellantis, tra cui FIAT Ducato (serie 7, 8 e 9), Citroën Jumper, Peugeot Boxer e Opel Movano, che rappresentano il cuore del mercato europeo dei camper.
I componenti di Ultra Comfort 6000 (nella foto quelli esterni) sono collegati tra loro da tubi a collegamento rapido, come si può vedere da questa installazione dimostrativa esposta in fiera
Una nuova generazione di sistemi di climatizzazione
L’attenzione ai dettagli e alle esigenze degli utenti si riflette anche nella progettazione del sistema di ventilazione. La distribuzione dell’aria è stata ottimizzata per garantire un microclima omogeneo all’interno del veicolo, riducendo al minimo le differenze di temperatura tra le diverse aree. Con la ventilazione dal basso, invece che avere l’aria fredda che piove dall’alto, si evitano fastidiosi colpi di aria fredda quando si passa nel corridoio.
Teleco ha inoltre annunciato che Ultra Comfort 6000 rappresenta solo il primo passo di una nuova generazione di sistemi di climatizzazione. Sono già in fase di sviluppo versioni potenziate, destinate a veicoli di dimensioni maggiori o a configurazioni specifiche per camper integrali. Questa strategia dimostra l’impegno dell’azienda nell’ampliare continuamente la gamma di soluzioni disponibili, rispondendo alle esigenze di un mercato in crescita. “Con questo lancio, vogliamo rafforzare il nostro ruolo di leader nell’innovazione per il settore dei veicoli ricreazionali, confermando la nostra missione di creare soluzioni avanzate, sostenibili e su misura per chi vive la strada come una seconda casa,” chiude Simioli. “Siamo convinti che Ultra Comfort 6000 non sia solo un prodotto, ma una nuova opportunità per migliorare il modo di vivere e viaggiare”.
Tra i produttori di camper che hanno cominciato a integrare e testare l’Ultra Comfort 6000 ci sono già Adria, Dethleffs, Font Vendôme, Malibu, Megamobil, Rapido e Robeta, ma l’azienda sta lavorando per collaborare con diversi altri protagonisti del mercato europeo. Con questo lancio, Teleco non solo ridefinisce il concetto di comfort climatico a bordo dei camper van e dei semintegrali, ma si conferma come uno dei principali innovatori del settore, unendo tecnologia, sostenibilità e l’eccellenza del design italiano.
Il controllo? Anche da remoto
La connettività rappresenta un tratto distintivo particolarmente avanzato di Ultra Comfort 6000, progettato per semplificare e ottimizzare l’esperienza di utilizzo. Grazie alla predisposizione per la connettività Wi-Fi, il sistema può essere controllato a distanza con estrema facilità attraverso un’applicazione dedicata, disponibile sia per dispositivi Android che iOS. Questa app intuitiva e versatile consente di gestire tutte le funzionalità del climatizzatore, inclusa la regolazione precisa della temperatura, l’impostazione di timer personalizzati
e la selezione delle diverse modalità di funzionamento.
L’utilizzo remoto offre un livello di comodità senza precedenti, rendendo possibile intervenire sul sistema in qualsiasi momento, anche quando ci si trova lontani dal veicolo. Per esempio, è possibile preimpostare un ambiente fresco e confortevole per il proprio ritorno al camper dopo una giornata intensa, oppure garantire condizioni climatiche ottimali per eventuali animali domestici lasciati a bordo durante una sosta.
Situata in Toscana, il cuore pulsante dell’industria del plein air, Palomar srl è una società leader nella produzione di pannelli sandwich di alta qualità e componenti semilavorati per camper, caravan e case mobili.
Level9, i cunei “smart” per il livellamento del camper
Grazie a un’app dedicata e a un design compatto, il sistema che sarà commercializzato sotto il brand Kyle Camping for Lippert garantisce precisione, semplicità d’uso e resistenza. In arrivo nel 2025, promette di diventare un punto di riferimento per tutti i camperisti
AlCaravan Salon di Düsseldorf, Lippert ha presentato, in collaborazione con Kyle Camping, il nuovo sistema Level9, ovvero dei cunei di livellamento “smart” che semplificano la vita del camperista. Questo prodotto innovativo promette di rivoluzionare il modo in cui viene affrontato il livellamento dei veicoli ricreazionali, combinando tecnologie avanzate, design compatto e materiali robusti. Con Level9, Lippert introduce una nuova generazione di cunei di livellamento che si distinguono per semplicità d’uso, precisione e durata, rendendo più agevole e sicura la vita di chi viaggia con camper e van. La vera innovazione? Un’app dedicata che guida passo passo l’utente, garantendo un perfetto equilibrio del veicolo in pochissimi passaggi.
Innovazione al servizio del camperista
Il sistema Level9 si basa sull’interazione tra due cunei livellatori e un’applicazione mobile progettata per dispositivi Android e iOS. L’app utilizza il giroscopio dello smartphone per trasformare il telefono in una livella digitale. Questa tecnologia consente al sistema di analizzare con precisione l’inclinazione del veicolo e fornire istruzioni chiare per trasferire il risultato sul cuneo regolabile, eliminando ogni incertezza. Una volta parcheggiato il veicolo, basta posizionare lo smartphone su una superficie piatta, come un tavolo o il pavimento del camper.
L’app analizzerà automaticamente il dislivello e suggerirà come regolare i gradini integrati nei cunei per ottenere un livellamento ottimale. Questo approccio non solo rende il processo più rapido, ma riduce al minimo gli errori, garantendo una sosta confortevole e sicura in ogni tipo di campeggio. Un altro punto di forza di Level9 è l’utilizzo di materiali di qualità superiore. I cunei sono realizzati in robusto polipropilene, un materiale noto per la sua resistenza e durabilità, capace di sopportare le pressioni elevate generate dal peso dei veicoli ricreazionali.
Il design compatto dei cunei è un elemento distintivo: con una lunghezza di soli 55 centimetri, i cunei Level9 possono compensare dislivelli fino a 18 centimetri in altezza. Questa caratteri-
stica li rende particolarmente pratici da trasportare e riporre, occupando uno spazio minimo all’interno del camper o della caravan.
Ingegneria tedesca e collaborazione strategica
L’idea che sta dietro al sistema Level9 è stata sviluppata da Kyle Camping, azienda specializzata nella progettazione di accessori per il campeggio, e finalizzata in collaborazione con Lippert. La combinazione delle competenze di Lippert e Kyle Camping ha dato vita a un prodotto che unisce l’innovazione tecnologica alla qualità dell’ingegneria tedesca. Oltre alle simulazioni di carico, i cunei sono stati testati sul campo per garantirne affidabilità ed efficacia. I test hanno incluso prove di carico, di rottura e di deformazione, al fine di assicurare un prodotto
Testo a cura della redazione
robusto e affidabile. La produzione di Level9 è attualmente in fase di industrializzazione, con il lancio commerciale previsto per l’inizio del prossimo anno.
Secondo Marco Marzucchi, General Manager del Plant 318-Aftermarket Caravanning di Lippert Italia, il sistema Level9 rappresenta una vera svolta per i camperisti. “Con Level9 offriamo un prodotto che unisce semplicità e raffinatezza,” ha affermato. “Questa novità segna un cambiamento significativo per i possessori di veicoli ricreazionali, fornendo un sistema pratico e sicuro per il livellamento del mezzo. Grazie all’integrazione con un’app specifica l’operazione diventa ancora più intuitiva, garantendo accuratezza e comodità”.
Presentato in tutta Europa
Lippert ha scelto il prestigioso palcoscenico del Caravan Salon di Düsseldorf per il debutto di Level9, per poi portarlo in giro per l’Europa alle principali fiere di settore. Durante questi eventi, i visitatori hanno avuto l’opportunità di vedere il sistema in azione e di apprezzarne la praticità e l’efficienza. Il sistema Level9 di Kyle Camping for Lippert rappresenta una combinazione unica di innovazione tecnologica, design funzionale e qualità costruttiva. Ideale per i camperisti di ogni livello di esperienza. Questa soluzione semplifica il processo di livellamento, migliorando il comfort e la sicurezza durante i viaggi. Con il lancio ufficiale previsto per il 2025, Level9 si prepara a diventare un punto di riferimento nel
Tre fasi semplici e intuitive
Il cuore del sistema Level9 risiede nella sua semplicità operativa, articolata in tre fasi principali:
Prima fase: misurazione
Lo smartphone viene posizionato su una superficie piana all’interno del veicolo. L’app utilizza i sensori interni dello smartphone, simili a una livella digitale, per misurare l’inclinazione esatta del veicolo.
Seconda fase: regolazione
I due gradini arancioni vengono posi zionati sui cunei in base alla misurazione effettua ta. L’app fornisce istruzioni passo passo, che consentono di regolare con precisione i gradini mobili in base alla situazione specifica.
Terza fase: salita sui cunei
Il veicolo viene fatto arretrare per posizionare i cunei nei punti in cui si trovavano precedentemente le ruote. A questo punto, si guida il veicolo sui cunei e, una volta raggiunto il gradino indicato, il veicolo risulta livellato. Questo processo, che richiede solo pochi minuti, ha successo già dai primi tentativi e garantisce sempre risultati precisi.
settore degli accessori per veicoli ricreazionali, confermando Lippert come leader nell’innovazione e nella soddisfazione delle esigenze dei campeggiatori di tutto il mondo.
Polyplastic by Lippert: innovazione e automazione
Polyplastic by Lippert, leader nella produzione di finestre in acrilico per veicoli ricreazionali, è pronta a crescere e supportare sempre più clienti con soluzioni innovative. A cinque anni dall’acquisizione da parte del gruppo americano, la transizione si è rivelata positiva. Antoine Steentjes, Innovation Director, sottolinea come i valori centrali di Lippert – integrità e attenzione alle persone – siano stati un solido punto di partenza per l’integrazione e la crescita dell’azienda.
Ciò che distingue Polyplastic by Lippert è l’approccio orientato al cliente: ogni finestra è progettata su misura, spingendo i limiti tecnici per soddisfare richieste specifiche. Con oltre 70 anni di esperienza e una forte e coesa squadra di esperti, l’azienda si concentra su prodotti di alta qualità, mantenendo l’artigianalità in un mercato sempre più automatizzato.
La pandemia ha rappresentato una sfida significativa per Polyplastic by Lippert, con carenze di personale e un aumento della domanda nel mercato dei caravan. Per rispondere a queste difficoltà, è stato lanciato il progetto “Back on Track”, volto a ottimizzare i processi produttivi e migliorare la sostenibilità operativa. Polyplastic
by Lippert sta anche rinnovando la sua gamma di finestre per renderle più moderne, funzionali e competitive. Con il progetto “Next Generation Window”, l’azienda punta all’elettrificazione e alla sostenibilità, riducendo al contempo i costi di produzione per competere in tutti i segmenti di prezzo.
Il bello del clima ideale
Il condizionatore Plein-Aircon 12V si rivolge a un’utenza che cerca una vacanza libera e senza il continuo appoggio a strutture ricettive: funziona alimentato dalla sola batteria di bordo e ha delle innegabili valenze estetiche
Il condizionatore Plein-Aircon 12V è stato la star dello stand OFF Indel B al Caravan Salon di Düsseldorf, così come alle altre fiere di settore europee, in particolare al Salone del Camper di Parma, al Salon VDL di Parigi e all’MCS di Birmingham. L’azienda italiana, da decenni impegnata con successo nel campo della refrigerazione, ha saputo cogliere per tempo l’evoluzione del mercato verso il camper van, e in generale verso i camper compatti, creando un prodotto innovativo. Presentato per la prima volta nel 2020, Plein-Aircon 12V è stato oggetto di perfezionamenti continui, con un’importante cambiamento lo scorso anno e ulteriori piccole migliorie negli ultimi mesi, in vista della stagione commerciale 2025. L’idea che sta alla base di questo progetto è ormai ben nota: offrire un ottimo comfort climatico anche a chi ama l’avventura e predilige la sosta libera, una categoria di utenza che proprio nel camper
van vede il veicolo ideale. Vacanze libere e avventurose con un mezzo compatto, dunque, ma senza rinunciare ai vantaggi di un vero e proprio condizionatore d’aria per l’abitacolo. Ecco quindi Plein-Aircon 12V, un condizionatore dotato di compressore per la refrigerazione, ma funzionante a 12V, quindi con l’alimentazione mediante la sola batteria ausiliaria del veicolo, senza la necessità di collegamento alla rete elettrica esterna a 230V e senza la necessità di usufruire di generatori di corrente o di invert. Plein-Aircon 12V è pensato per ambienti piccoli, in particolare i camper van e in genereale per veicoli fino a sei metri di lunghezza. Il suo obiettivo primario è climatizzare in maniera efficiente la zona notte del veicolo: questo perché di giorno la permanenza a bordo è minima durante i mesi estivi, mentre è proprio durante le calde notti estive che serve il refrigerio di un condizionatore potente ed effficiente.
Riduzione della temperatura
Sono stati effettuati vari test del prodotto, uno particolarmente significativo è stato utilizzato anche per un video in grado di spiegare all’utenza le potenzialità dell’apparecchio. Si è ipotizzato l’utilizzo notturno del condizionatore, partendo da una temperatura dell’abitacolo di 32°C, pari alla temperatura esterna. Per ottenere e mantenere la migliore temperatura nella zona del letto posteriore, si è isolata sommariamente questa zona con una semplice tenda e si è azionato Plein-Aircon 12V in modalità automatica. Dopo due ore la temperatura iniziale di 32°C si era notevolmente modificata, con forti differenze nelle varie zone dell’abitacolo. Nella parte centrale e anteriore dell’abitacolo (corrispondente a dinette, cabina e cucina) la temperatura era scesa a 28.4°C, facendo riscontrare quindi –3.6°C. Ben diversa la situazione nella zona notte posteriore, dove
Testo di Renato Antonini
Plein-Aircon 12V RingLight e Plein-Aircon 12V LightBox
Dimensioni unità esterna (AxLxP) 246x670x800 mm
Dimensioni foro tetto (LxP) 400x400 mm
Peso 25,3 kg
Voltaggio 12V DC
Potenza
1.200W - 4.100 BTU (max)
Consumo 12V 16Ah (Auto)
Due modelli, tante soluzioni
Il rinnovato Plein-Aircon 12V si caratterizza per un diffusore interno all’abitacolo non solo efficiente, ma anche particolarmente funzionale e scenografico. È proposto in due versioni diverse: RingLight e LightBox. La cornice perimetrale rimane invariata e ingloba le bocchette di ventilazione, ma a cambiare è la parte centrale. Il modello LightBox è caratterizzato da uno schermo luminoso posto al centro, con una luce diffusa di notevole superficie che, concettualmente, sostituisce la luce naturale dell’oblò a tetto. Il modello RingLight, invece, ha una luce a LED perimetrale, mentre il pannello centrale è personalizzabile: può riprodurre vari decori, anche utilizzando diversi materiali (come legno, tessuto...), con il possibile abbinamento all’arredamento interno del veicolo. Sia nella versione RingLight, sia in quella LightBox, la luce integrata può essere bianca o blu, selezionabile di volta in volta dall’utente.
la temperatura era scesa a 18.5°C, quindi –13.5°C. Per ottenere questi risultati, il consumo elettrico a regime è stato di 13.7Ah. Ovviamente si possono ottenere anche consumi inferiori senza dover raggiungere una temperatura finale così bassa. Il condizionatore a 12V di OFF
Indel B ha l’obiettivo primario di climatizzare la zona notte, ma può servire utilmente anche per creare un clima ottimale a bordo durante il viaggio, migliorando comfort e sicurezza.
Sul diffusore è inserito il pannello con i comandi touch, ma è anche possibile controllare l’apparecchio a distanza, attraverso l’utilizzo di un’app, sfruttando una connessione Bluetooth o Wi-Fi. Per mezzo del Remote Control l’utente può programmare il funzionamento del condizionatore a distanza, così da ottenere un clima ottimale al suo rientro a bordo. È inoltre prevista la cosiddetta Smart Pre-Adaptive Function, che consente all’aapparecchio di apprendere le abitudini e le preferenze dell’utente, in modo tale da regolare la temperatura in maniera perfetta.
Plein-Aircon 12V RINGLIGHT / LIGHTBOX
Thetford consolida le proprie credenziali nell’ambito della sostenibilità
Questo tema e il rispetto ambientale, insieme all’igiene e alla praticità, sono tra le priorità dell’azienda, che al Car Salon di Düsseldorf edizione 2024 ha presentato due nuovi prodotti sanitari “amici” dell’ambiente
Il primo prodotto è una toilette a separazione di nuova generazione. Il Marketing Manager di Thetford Norbert van Noesel spiega: “Esiste un gruppo specifico di utenti finali alla ricerca di soluzioni igienico-sanitarie prive di acqua e additivi. Questo nonostante i WC a cassetta standard per veicoli ricreazionali utilizzino pochissima acqua - solo il 5% di quella che consumiamo a casa - e una quantità minima di additivi rispetto ai detergenti e ai prodotti per il bagno utilizzati in ambito domestico”.
Toilette a separazione di nuova generazione In una toilette a separazione i liquidi e i solidi vengono mantenuti separati fino al momento dello smaltimento, riducendo o eliminando la necessità di additivi e acqua, anche se ciò potrebbe comportare sfide in termini di igiene e praticità.
Prosegue Van Noesel: “Una ricerca di mercato condotta da MIIOS, rinomata agenzia tedesca specializzata nel settore dei veicoli ricreazionali, aveva rivelato che gli utenti delle toilette a separazione sono generalmente meno soddisfatti in termini di igiene e
praticità rispetto agli utenti dei WC a cassetta convenzionali. In parole semplici, il concetto suscita interesse, ma il mercato percepisce la necessità di una migliore esperienza d’uso. Anche noi non eravamo convinti dall’aspetto igienico e dalla comodità dei sistemi disponibili, e così, come leader di mercato nel settore igienico-sanitario, abbiamo ritenuto che fosse il momento di portare le toilette a separazione a un livello superiore. La nostra soluzione evita infatti il contatto visivo con i rifiuti, e i cattivi odori vengono eliminati dal bagno grazie a un kit di ventilazione opzionale con presa
Testo di Terry Owen
Toilette a separazione Thetford
d’aria e filtro a carbone. Un’apposita valvola manuale integrata aiuta a prevenire la miscelazione dei liquidi con i rifiuti solidi”.
La soluzione di Thetford, prossimamente sul mercato, si concentrerà inizialmente sui modelli ampiamente utilizzati C220 e C260 ‘S’ e ‘CS’. Questi modelli, senza serbatoio d’acqua integrato, rappresentano oltre 2,5 milioni di toilette installate da Thetford.
Sostituzione completa della tazza girevole
A differenza dei prodotti attualmente sul mercato, Thetford commercializzerà un kit di sostituzione completo di tazza girevole e cassetta, offrendo una soluzione facile da installare. Naturalmente, la base del WC esistente, così come il sedile e il coperchio, potranno essere riutilizzati.
Kit di separazione (SK C220 o SK C260) e toilette a separazione completa (S220 o S260)
Oltre al kit di separazione aftermarket, Thetford offrirà toilette a separazione complete per OEM. Dal punto di vista della praticità, le serie SK e S includeranno ulteriori caratteri stiche uniche, come un indicatore di livello per il serbatoio dei liquidi da nove litri e una tazza ot timizzata, soluzione ergo nomicamente migliore. La tazza può essere utilizzata in tutte le angolazioni a 180°. Sia la serie SK che la serie S sa ranno disponibili sul mercato a partire da ottobre 2025. I prezzi devono ancora essere definiti, ma Thetford promette che saranno molto competitivi.
to dei prezzi e i problemi di approvvi gionamento lo hanno reso meno attraente per il vasto segmento me dio del mercato. Inoltre, una forte tendenza alla sostenibilità richiede soluzioni prive di additivi. Basan doci sul feedback del mercato, abbiamo sviluppato iNDUS Eco, il primo sistema di toilette ‘Zero Chemical’ per ogni camper”.
Comodità e igiene
Questa nuova versione non ri chiede additivi, pur essendo più leggera, meno complessa e più economica rispetto al prodotto stan dard. Questo è possibile grazie all’eliminazio ne di tutti gli additivi e al riutilizzo dell’acqua grigia. Il WC con maceratore e il serbatoio di raccolta, con il pratico tubo di scarico, sono stati mantenuti per garantire la facilità d’uso. La semplicità di scarico è sempre stata uno dei principali punti di forza della tecnologia iNDUS. Il WC con maceratore pesa solo 7,5 kg e ha un consumo d’acqua eccezionalmente basso, paragonabile a un WC a cassetta standard di Thetford. L’iNDUS Eco non necessita di essere posizionato contro una parete, offrendo nuove possibilità di layout per i produttori OEM. Ogni superficie della toilette è facilmente accessibile, garantendo una pulizia senza sforzo.
iNDUS Eco, la toilette con maceratore senza additivi
La seconda novità di Thetford in campo igienico-sanitario è una versione ecologica del rivoluzionario sistema iNDUS, vincitore del premio Red Dot e dell’European Innovation Awards nel 2021.
Van Noesel spiega: “Sebbene iNDUS sia stato accolto calorosamente nel segmento premium del mercato dei veicoli ricreazionali, l’aumen-
Il sistema pompa le acque reflue al serbatoio remoto e include un filtro a carbone, eliminando la necessità di additivi per il WC. Per evitare residui nel serbatoio dei rifiuti, una pompa miscela questi ultimi quattro volte al giorno. Inoltre, è previsto lo sviluppo di un
collegamento per il tubo dell’acqua esterno, per consentire il lavaggio/ scarico periodico del sistema.
Vantaggi su tutti i fronti Gli utenti finali apprezzeranno senza dubbio la libertà offerta da una soluzione senza additivi, mentre i produttori di primo impianto (OEM) beneficeranno di un’installazione semplificata, oltre che di una riduzione di peso e di costi. Oltre all’aspetto della sostenibilità, un altro vantaggio dell’assenza di additivi è che i rifiuti possono essere scaricati in qualsiasi punto di smaltimento delle acque grigie, indipendentemente dalla presenza di una fossa settica. Come avveniva in precedenza, non è necessario tenere fermo con le mani il dispositivo di scarico durante l’operazione: basta posizionarlo sulla griglia, aprire la valvola e premere il pulsante per avviare il processo di scarico.
Autonomia “off grid”
Thetford ritiene che la capacità di 50 litri del serbatoio di raccolta permetterà agli utenti di restare fino a sette giorni “fuori rete” prima di dover svuotare il serbatoio delle acque nere. Per facilitare la pianificazione dello svuotamento e trovare i luoghi predisposti, sarà disponibile la nuova app iNDUS Eco. Questa app segnalerà quando il serbatoio delle acque nere è pieno e, grazie all’integrazione con Campercontact, mostrerà oltre 50.000 punti di scarico disponibili in tutta Europa.
I campioni sono disponibili per i produttori di primo impianto (OEM) entro la fine del 2024, con la possibilità di integrazione nella prima metà del 2025. Il prezzo non è ancora stato definito. L’attenzione iniziale sarà rivolta alle installazioni OEM, ma è prevista anche una versione aftermarket per retrofitting.
Le credenziali di Thetford in materia ecologica
Thetford riconosce la necessità che i principali produttori siano i primi a dare l’esempio in materia di sostenibilità ambientale. In quest’ottica, l’azienda ha sviluppato additivi a base biologica e naturale, oltre alla linea di additivi concentrati, riducendo così peso, imballaggi e impatto del trasporto. A partire dalla stagione 2025, i contenitori degli additivi concentrati saranno realizzate in plastica riciclata. Inoltre, i WC di Thetford sono altamente efficienti nel consumo di acqua e gli additivi sono stati progettati per avere un impatto minimo sull’ambiente.
Norbert van Noesel
Il dispositivo di scarico iNDUS Eco
iNDUS Eco Toilet
Il kit di toilette a separazione
I numeri del Salone 2024
Oltre 330 espositori
110.000 m2 area espositiva
Oltre 100.000 visitatori
Oltre 600 mezzi visitabili esposti
Il Salone del Camper supera quota 100.000
L’evento parmense ha chiuso il bilancio dell’edizione 2024 con numeri di tutto rispetto, con più di 330 espositori e oltre 600 veicoli esposti. Soddisfazione è stata espressa da Antonio Cellie (Fiere di Parma) e Simone Niccolai (APC). La Ministra del Turismo Daniela Santanchè ha riconfermato l’attenzione del Governo sul turismo open-air
La 15esima edizione del Salone del Camper, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con l’APC (Associazione Pro-
duttori Caravan e Camper) si è confermata anche quest’anno come la principale fiera di settore nel Paese e la seconda in Europa per
affluenza: l’evento ha registrato oltre 100.000 presenze, con più di 330 espositori, di cui 70 provenienti da 16 Paesi. Su una superficie espositiva di 110.000 metri quadri distribuita in cinque padiglioni, sono stati esposti più di 600 veicoli ricreazionali, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente sia in termini di espositori che di spazio occupato. “Siamo molto soddisfatti dell’edizione 2024 del Salone del Camper,” ha dichiarato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, “perché i numeri certificano non solo la forza e la vivacità del settore, ma anche il sentiment positivo del pubblico. Il Salone si è riconfermato come esposizione di mezzi ricreazionali riconoscibile e affermata nel panorama europeo in un comparto, quale quello del turismo open-air, in cui l’Italia gioca un ruolo importante. La vitalità
Testo di Paolo Galvani
della manifestazione ha infatti dimostrato che esiste un reale margine di crescita, sia in termini di produzione e vendita di mezzi sia di sviluppo economico delle destinazioni turistiche che sanno cogliere le potenzialità di questa tipologia di turismo”.
“Il successo del Salone del Camper è il riflesso dell’enorme interesse degli italiani per camper e caravan: non solo vacanze, ma anche tempo libero e weekend tutto l’anno alla scoperta dei luoghi più belli, della natura, in coppia, con famiglia o con amici,” ha aggiunto Simone Niccolai, presidente di APC. “Un turismo esperienziale anche fatto di sport ed eventi enogastronomici, un modo di vivere il proprio tempo libero all’insegna della libertà e in grande comfort. Oggi, i camper e le caravan offrono lo stesso livello di comfort di un appartamento, permettendo di viaggiare 365 giorni all’anno”.
Al centro del convegno di apertura ci sono state le prospettive per Fiere di Parma e Salone del Camper (il cui accordo è stato rinnovato per altri cinque anni), la comunicazione dei buoni risultati di mercato, il sostegno alla revisione della direttiva europea sulle patenti di guida e gli investimenti sul turismo all’aria aperta, a cominciare dal ban-
do per il finanziamento di nuove piazzole per la sosta dei veicoli ricreazionali.
I numeri di mercato Simone Niccolai, presidente APC, ha iniziato il suo intervento sottolineando quanto questo sia stato per lui un momento particolarmente emozionante. “Generalmente non mi succede,” ha detto, “ma qui sì. Significa che è qualcosa che ho nel cuore e a cui tengo molto”. Poi Niccolai ha annunciato che l’accordo per Il Salone del Camper è stato rinnovato per almeno altre cinque edizioni. “Sappiamo che Fiere di Parma nei prossimi anni porterà molte positive novità che renderanno il Salone del Camper ancora più professionale, bello e fruibile. Arrivare a oltre 100.000 visitatori è un obiettivo importante, che ci colloca in maniera solida al secondo posto a livello europeo nella sfera del movimento ‘en plein air’. Davanti a noi ci sono solo i tedeschi con Düsseldorf, manifestazione storica, iper-strutturata, con 250.000 visitatori. Numeri per noi irraggiun-
gibili, ma il secondo posto davanti ai francesi agli inglesi e a tutti gli altri ci fa molto piacere. 100.000 è un numero importante: vale quanto il concerto di un’importante rockstar o di una finale di Champions League. È un qualcosa che appartiene ormai al territorio di Parma”.
Poi Niccolai ha evidenziato qualche numero: nella stagione che si è chiusa il 31 di agosto sono stati immatricolati 6.892 veicoli, contro i 5.542 di quella precedente, con una crescita del 24,34%. Niccolai ha voluto sottolineare come questo risultato sia in continuità con i risultati di crescita degli ultimi dieci anni. Nel 2014 il livello delle immatricolazioni non arrivava a 4.000 unità, ma da allora l’incremento è stato costante, anche se con gli scompensi delle stagioni segnate dalla pandemia e dai suoi postumi: quella del 2020/2021 che ha visto l’esplosione della domanda, e le due successive, dove la mancanza di chassis e componenti ha rallentato le vendite. Il livello attuale ci riporta invece sulla stessa linea di tendenza che, partita dieci anni fa, continua a salire. “Stiamo quindi seguendo una linea che speriamo dall’Inferno ci porti non dico al Paradiso, ma almeno al Purgatorio,” ha chiosato Niccolai.
Patente “B” verso le 4,25 tonnellate
All’ingegner
Antonio Erario, responsabile delle divisone normative e accordi internazionali del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, è spettato il compito di rassicurare il settore in merito all’attenzione che a livello governativo viene posta su questo mercato. “Come Ministero siamo responsabili delle normative in merito a costruzione, sicurezza e impatto ambientale,” ha spiegato. “Sui tavoli europei in cui sediamo cerchiamo di tenere sempre a mente le specificità di questo settore, e pensiamo di esserci riusciti”.
Oggi a livello europeo c’è in discussione il dossier sulla revisione della direttiva sulle patenti di guida. I camper sono diventati sempre più sicuri,
ma pesano di più. Secondo Erario, negli ultimi 10 anni il peso è aumentato mediamente di 350 chili, rendendo difficile il rispetto del limite delle 3,5 tonnellate di portata massima per la guida con la patente “B”. Sui tavoli europei ci sono oggi due proposte, molto simili, che mirano a permettere di guidare veicoli omologati fino a 4,25 tonnellate. “Prossimamente inizieranno i cosiddetti ‘triloghi’ (i negoziati tra Parlamento e Consiglio Europeo per arrivare a una proposta condivisa, ndr) e come Italia vogliamo sostenere l’emendamento che porterà il limite a 4.250 chili”. Erario ha sottolineato che Paesi come la Francia e la Germania avevano una norma analoga già in vigore prima dell’armonizzazione europea, avvenuta 18 anni fa, e quindi hanno continuato a far guidare veicoli più pesanti a chi aveva i diritti acquisiti, quindi i conducenti più anziani: “Le statistiche dimostrano che negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un incremento del 107% delle immatricolazioni di camper e che dal punto di vista delle statistiche di incidentalità non è cambiato nulla: i livelli sono molto bassi, e quindi si tratta di veicoli sicuri da guidare in tutta serenità per una vacanza. Il nostro impegno è di far approvare questa direttiva”.
In Europa la situazione è ugualmente positiva, con una crescita delle immatricolazioni nel primo semestre 2024 pari al 9,4%. Gli sforzi di APC per sostenere il settore sono focalizzati sulla realizzazione di campagne di comunicazione e marketing, sull’offerta di consulenze a comuni e imprenditori per la realizzazione di aree di sosta camper, sull’interazione con le istituzioni a livello europeo, sul coordinamento delle attività con le istituzioni stesse e la European Caravan Federation (ECF), oltre che sull’ovvio proseguimento della collaborazione tra il Salone del Camper e Fiere di Parma.
L’attenzione della ministra Santanchè Antonio Cellie ha poi accolto sul palco Daniela Santanchè, ministra del Turismo, alla quale ha chiesto quali siano le prospettive su cui continuare a lavorare per sostenere
la crescita del settore. La risposta è partita dall’importanza delle fiere: “Il settore è fondamentale per riuscire a destagionalizzare. Per il successo è importante essere consapevoli che da soli non si vince, ma bisogna fare
un lavoro di squadra. Il vostro accordo con Fiera Milano va in questa direzione. Avere un settore fieristico frammentato e privo di una dimensione comune impedisce l’arrivo del successo. Plaudo quindi all’accordo fatto con Fiera Milano”
Poi l’attenzione si è spostata sul turismo all’aria aperta, settore su cui il Ministero si dice molto impegnato. “Non vediamo solo le immatricolazioni,” ha detto Santanchè, “ma anche come funzionano i nostri villaggi, che non mi piace nemmeno più chiamare campeggi, una parola che non ha più quell’accezione di positività che aveva un tempo. A volte si immagina ancora il campeggio come la vacanza con la tenda, ma c’è stata invece una grande evoluzione. Oggi parliamo di un turismo ‘alto-spendente’. Comprare un camper è un investimento e questa è una cosa che vedo positivamente”.
Santanchè ha sottolineato come non le piaccia vedere l’Italia al secondo posto nel settore del turismo. “Non ci sto a vedere la Francia davanti a noi e voglio portare l’Italia al primo posto. Odio il termine ‘piazzola’, che mi fa immaginare uno spazietto, e che invece deve essere uno spazio di qualità e capace di garantire una certa sicurezza. Ne abbiamo poche rispetto alla Francia e per questo la prossima settimana partirà il bando da 33
La Fiera delle “tre R”
L’apertura dei lavori è stata affidata a Franco Mosconi, presidente di Fiere di Parma, che ha sottolineato come questa sia una fiera definibile come quella delle “tre R”. La prima è Regolarità, visto che anno dopo anno continua a coinvolgere le famiglie con i bambini; la seconda è Riconoscibilità (riferito a Fiere di Parma nel suo complesso), perché offre prodotti che hanno una precisa collocazione, come il Salone del Camper e Cibus; la terza è Reputazione, che è autoesplicativa. Poi Mosconi ha parlato delle prospettive. “Nella primavera del 2023
abbiamo siglato l’accordo con Fiera Milano, con la nascita di una nuova società in cui noi siamo parte della governance,” ha detto.
“Stiamo poi estendendo le partnership con Fiere di Colonia, che è una delle più importanti società fieristiche d’Europa, e con la fiera tedesca di Francoforte. Altre operazioni sono in divenire, con il sostegno dei soci pubblici e privati. Su queste naturalmente ho un elementare dovere di riservatezza, ma siamo una società in divenire che ha già fatto tante buone cose e altre sta cercando di fare”.
milioni di euro con il quale vogliamo fare un salto di qualità”. E, secondo la ministra, questo processo non va sostenuto solo con le infrastrutture, ma anche con la comunicazione al resto del mondo.
Turismo di qualità e destagionalizzazione Santanché ha chiesto di provare a spostare il punto di vista dal quale si guarda al turismo. “Dobbiamo smettere di contare le teste che arrivano nella nostra nazione,” ha detto, “e calcolare invece quanti soldi i turisti lasciano sul territorio. Dobbiamo metterci in testa che siamo una nazione di qualità e non di quantità. Dobbiamo alzare l’asticella per attrarre un turismo alto-spendente ed essere
sempre più competitivi e sfidanti, cercando di essere i migliori”.
Infine, dalla ministra è arrivato un appello al mondo imprenditoriale per la destagionalizzazione: “Dobbiamo cercare di tenere le strutture aperte il più possibile, perché se a metà settembre tutto chiude, è difficile sostenere la crescita del turismo. Mi rendo conto che l’imprenditore ha un conto economico da tenere sotto controllo e per questo il governo deve sostenere chi decide di tenere aperto, almeno per un certo periodo di tempo, fino a che non si innesca un circolo virtuoso”. Su questo ha promesso che si lavorerà.
Chiuso il bilancio dell’edizione 2024, il Salone del Camper guarda già avanti: per l’anno
prossimo l’evento è stato messo in calendario dal 13 al 21 settembre 2025.
Le novità più interessanti che abbiamo visto a Parma
Nell’ultimo periodo sono aumentati gli italiani che hanno scoperto le potenzialità del camper, uno strumento che permette di viaggiare e sostare in tutta libertà inserendosi nell’ambiente in perfetta armonia. Ecco una selezione dei veicoli più significativi della stagione 2025
Leproposte delle case costruttrici per la stagione 2025 sono le più varie, dimostrando una verve che era mancata fino a pochi anni fa. La tendenza di questa stagione è quella dei profilati compatti, che ha visto numerosi debutti. In tema di originalità si sono distinte Laika, con
il suo Kosmo L 105; Atlantis, che ha presentato un veicolo realizzato in fibra di carbonio invece che in vetroresina; e Revans, con un furgonato di altissima gamma pieno di idee e soluzioni innovative. Da segnalare anche Blucamp, che insieme ad Assocamp ha spinto lo Sky Free, un veicolo destinato alle persone con disabilità motorie.
Atlantis Carbon 595
L’Atlantis Carbon 595 è il primo camper monoscocca realizzato in fibra di carbonio, una soluzione innovativa che consente di ridurre il peso complessivo senza compromettere la robustezza e la sicurezza. Il Carbon 595 è realizzato su telaio AL-KO con una struttura a sandwich composta da due strati di fibra di carbonio e un’anima in isolante espanso, che offre un’ottima resistenza agli urti e agli agenti atmosferici. Questa configurazione non solo garantisce una maggiore longevità del veicolo, ma contribuisce anche a un isolamento termico superiore. Le prove realizzate nella camera climatica Truma replicando condizioni di freddo estremo (-15°C per 12 ore a veicolo spento) hanno visto raggiungere una temperatura interna di 20°C in sole tre ore, rispetto alle quattro previste dal test, mantenendo oltre 35°C di differenza tra clima interno ed esterno.
Più in generale, tutti i brand hanno voluto rinnovare le proprie gamme per affrontare con rinnovato vigore una stagione che, pur partita bene, presenta diverse incognite.
Blucamp Sky Free
Il Blucamp Sky Free è un autocaravan progettato specificamente per le persone con disabilità motoria, garantendo accessibilità e comfort. Dotato di una pedana elettrica e di un ingresso allargato, il veicolo offre ampi spazi interni e un bagno con doccia accessibile senza barriere. La meccanica FIAT Ducato 2.2 Mjet da 140 cv assicura prestazioni affidabili, mentre il letto elettrico rende ancora più fruibile il mezzo. Assocamp, che ha ospitato questo veicolo nel suo stand a Parma, sta portando avanti una battaglia per l’introduzione di una norma che preveda l’aliquota IVA al 4% anche per l’acquisto di veicoli ricreazionali. Questa misura sarebbe fondamentale per rendere più accessibili i camper a tutte le famiglie, promuovendo una mobilità inclusiva e sostenibile nel settore del turismo.
A cura della redazione
BunkerVan Forested 4x4
Laika Kosmo L 105
BunkerVan è un’azienda spagnola che si è imposta all’attenzione del settore grazie alla sua scelta radicale di proporre esclusivamente mezzi furgonati con il layout che prevede la dinette a ferro di cavallo nella zona posteriore. Il letto matrimoniale è a discesa sopra il living e questa soluzione permette di sfruttare meglio i pochi metri quadri interni dei camper van. L’ultima novità si chiama Forested 4x4 ed è realizzata su meccanica Ford Transit con trazione integrale. Lungo 598 centimetri, dispone di un vano di carico posteriore capace di accogliere fino a due biciclette (con ruota anteriore smontata). Il letto a due piazze misura 195 per 145 centimetri.
Malibu genius 641 LE
Era da tempo che non si vedeva un veicolo Laika così compatto, furgonati a parte. Il nuovo Kosmo L105 è lungo solamente sei metri e ha un layout con una maxi-dinette posteriore a ferro di cavallo capace di accogliere fino a sette persone. Per la notte sono previsti due letti gemelli a discesa sopra il living, che a sua volta può diventare un letto matrimoniale. Di fronte alla porta di ingresso è posizionata la cucina, con una forma leggermente a “L”, mentre dietro i sedili anteriori si trovano l’armadio guardaroba (sulla sinistra) e il bagno a volume variabile, con la parete del lavabo che ruota per creare un ampio vano doccia (a destra). Un tavolino a scomparsa consente di utilizzare il sedile passeggero come disimpegno per lavorare o per rilassarsi. Il doppio pavimento è dotato di due botole e altrettanti cassetti.
Secondo Malibu, i furgonati su base Mercedes-Benz Sprinter non sono abbastanza lunghi (593 centimetri) per garantire il consueto livello di comfort tipico dei loro veicoli. Così l’azienda tedesca ha deciso di realizzare un’estensione posteriore che porta la lunghezza complessiva a 641 centimetri. Questo ha permesso di adottare nella zona notte una coppia di letti gemelli e un grande vano di carico da 1.400 litri, separato dalla cellula e accessibile tramite un portellone ad apertura verticale. Nasce così il Malibu genius 641 LE, disponibile anche in versione performance 4x4 con trazione integrale, dotato di pneumatici “all-terrain”, illuminazione a LED e un sistema con batterie al litio da 300Ah. Il Malibu genius arriverà in Italia solo tra qualche mese.
La dinette del Kosmo L 105 può ospitare fino a sette persone
Notin Vera
Il marchio francese Notin, che fa parte del gruppo Trigano, vanta una storia lunga oltre cento anni: nato nel 1921 per la costruzione di rimorchi abitabili, ha realizzato la sua prima caravan destinata al turismo nel 1938, mentre 10 anni dopo è arrivato il primo camper. L’azienda ha fatto il suo debutto ufficiale in Italia poco prima del Salone del Camper, dove ha
esposto alcune delle sue proposte. Il modello Progress Vera si propone con un design compatto (649 centimetri di lunghezza) e una disposizione interna che segue le ultime tendenze: assenza di letto fisso, divanetti contrapposti nella parte anteriore con letto a discesa, cucina nella zona centrale e grande vano trasversale posteriore con spazioso armadio sopra il gavone garage.
Giottiline, società toscana che fa parte del gruppo Rapido, ha per questa stagione rinnovato completamente la gamma Siena, ora disponibile su FIAT Ducato, Citroën Jumper e Ford Transit. Nella famiglia Toscan debutta invece un modello completamente nuovo: il Toscan 69 XF, che in sei metri e 99 centimetri propone un layout privo di letti fissi. Il living con letto a discesa (148/128 per 196 centimetri) è in grado di ospitare fino a sette persone, ma la vera particolarità è il bagno posteriore. Questo ambiente non è unico e trasversale come accade di solito con questo schema abitativo, ma passante e diviso in due locali: bagno con lavello a destra, doccia sulla sinistra. Una insolita porta a libro permette comunque di creare un locale solo.
Revans
Il van reinventato. Si presenta così Revans, nuova azienda italiana che ha deciso di cimentarsi nella realizzazione di veicoli furgonati di alto livello capaci, nelle intenzioni del progettista, di superare i limiti dei tradizionali camper van creando il camper ideale. Il primo modello è stato realizzato su FIAT Ducato con un layout decisamente originale: nella parte anteriore sono previsti quattro sedili singoli, mentre nel posteriore una zona living a divani contrapposti prende luce da tre grandi finestre, con la possibilità di aprire parzialmente o completamente il portellone, diviso orizzontalmente in due parti. La camera da letto trova posto nel tetto sollevabile rigido e dà accesso a un originale (e unico) terrazzino panoramico.
Giottiline Toscan 69 XF
Elnagh E-Van 6 XL Premium
La novità principale di Elnagh per la stagione 2025 è il furgonato E-Van 6 XL Premium, un veicolo dalla lunghezza contenuta in 599 centimetri che offre però un letto matrimoniale longitudinale basculante dalle dimensioni notevoli: 190 per 160 centimetri. Grazie a un sistema di sollevamento elettrico, lo spazio di carico sottostante può avere un’altezza variabile da 75 centimetri, con il letto in uso, fino a un massimo di130 centimetri. Questo permette di caricare senza problemi biciclette o anche piccoli scooter. Frigorifero a compressore da 70 litri e riscaldamento a gasolio hanno permesso di rinunciare alla classica coppia di bombole di gas, in favore di un singolo contenitore da sette chili. Nella parte anteriore, l’eliminazione della cappelliera aumenta la vivibilità diurna.
McLouis MC4 Slim 339
Stretto è bello. O meglio: è comodo e più manovrabile. Con questa idea in testa, McLouis ha sviluppato la Serie 300 MC4 Slim, ovvero tre modelli di larghezza contenuta in 215 centimetri e una lunghezza che varia da 599 a 669 centimetri. Proprio quest’ultima è la misura che caratterizza il modello 339, che propone una camera da letto posteriore con letti gemelli, servizi centrali e semidinette anteriore. Come optional è possibile richiedere un letto basculante sopra la zona living. Il locale bagno è realizzato con la parete girevole che, spostando il lavabo sopra la toilette, libera spazio per un discreto vano doccia. La meccanica scelta è il Ford Transit con cambio manuale e potenza di 130 cavalli.
Rimor Sarus 50
Si chiama Sarus (inizialmente era stata battezzata Bliss) la gamma entry-level completamente nuova di Rimor: sei veicoli mansardati e otto semintegrali su FIAT Ducato. Un design più moderno e interni non privi di una certa eleganza si ritrovano anche nel modello Sarus 50, che si caratterizza per la presenza di una coppia di letti a castello, per un totale di quattro posti, nella parte posteriore. A questo si aggiunge il matrimoniale in mansarda, per un totale di sei posti omologati. La zona living è strutturata con un doppio divano a “L” che permette di mettere a tavola tutti gli occupanti, mentre il bagno si trova in posizione posteriore centrale, tra i letti singoli. Questa scelta ha permesso di contenere la lunghezza complessiva in 699 centimetri.
Buoni affari e un mood eccellente al Caravan Salon
Düsseldorf conferma la sua posizione di leader mondiale nelle fiere per l’industria del caravanning e del campeggio
Volti felici tra visitatori ed espositori hanno caratterizzato i dieci giorni del Caravan Salon 2024. “Il cuore dell’industria del caravanning e del campeggio batte qui a Düsseldorf. Nessun’altra fiera al mondo riesce a riunire così perfettamente gli interessi di produttori, rivenditori e visitatori come il Caravan Salon.
L’atmosfera estiva ha pervaso le nostre hall espositive e gli spazi all’aperto, trasmettendo un’ottimismo che ha influito
positivamente anche sugli affari conclusi dai nostri espositori. I visitatori hanno apprezzato i consigli personalizzati e le informazioni dispensate agli stand. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei 778 espositori ha riportato ottimi risultati di vendita. Ancora una volta, oltre 250.000 persone
A cura della redazione
provenienti da 69 paesi hanno visitato il nostro centro fieristico per vivere l’esperienza del caravanning da vicino. Consideriamo l’elevata affluenza dei visitatori una conferma del successo della collaborazione tra espositori, il CIVD (Caravaning Industrie Verband) e la nostra azienda,” riassume
Marius Berlemann - Messe Düsseldorf
EDIZIONE 2024
Espositori 778
Visitatori oltre 250.000
Padiglioni 16
Marius Berlemann, Direttore Generale di Messe Düsseldorf, e aggiunge: “Il caravanning è perfetto per il mondo di oggi e rappresenta una forma di viaggio flessibile e attraente. Incarna libertà, individualità e vicinanza alla natura”.
Il Caravan Salon si è evoluto in una piattaforma di dialogo e forum di rilievo per lo scambio con i responsabili politici e decisionali del settore turistico. La serie di conferenze “Destination Future,” pensata appositamente per rispondere alle esigenze dei luoghi di destinazione e delle regioni turistiche nel settore del campeggio, ha davvero colpito nel segno tra esperti e specialisti. Attrazioni di grande richiamo e una ricca programmazione di eventi sul palco, pensata sia per i neofiti sia per i campeggiatori più esperti, hanno completato l’offerta del Caravan Salon, suscitando grande entusiasmo tra i visitatori. È particolarmente positivo osservare che numerosi specialisti ed esperti sono arrivati da Asia, Australia, Sud America e Stati Uniti a Düsseldorf per informarsi sulle novità e innovazioni del settore.
comunità del caravanning è estremamente variegata, perché unisce persone di tutte le età e classi sociali. Inoltre, il Salone ha attratto anche in questa edizione importanti figure della politica, dell’economia e della scienza, che hanno avuto modo di verificare come il caravanning sia già diventato un motore indispensabile per l’economia e il turismo in Germania, e come questo trend positivo possa essere ulteriormente promosso in futuro”.
Bernd Löher, Presidente del Caravaning Industrie Verband (CIVD) , si è dichiarato molto soddisfatto dell’andamento della fiera: “Il Caravan Salon più grande di sempre ha superato le pur alte aspettative. Con oltre un quarto di milione di visitatori, i padiglioni e le aree esterne erano molto affollati e l’atmosfera tra i visitatori è rimasta positiva per tutta la durata dell’evento. I numeri dimostrano chiaramente che l’entusiasmo per le vacanze itineranti è rimasto immutato. Bastava uno sguardo al centro fieristico per rendersi conto che la
“Per la sua 63ª edizione, il Caravan Salon ha offerto ancora una volta uno scenario ideale per una straordinaria gamma di prodotti e servizi, anche grazie a un concetto di disposizione dei padiglioni ottimizzato. Questo nuovo concept fieristico è stato molto apprezzato dai visitatori, poiché caravan e camper sono prodotti che le persone vogliono vedere, toccare e vivere, creando una profonda connessione emotiva. Un ringraziamento speciale va agli espositori che non solo hanno partecipato in numero record, ma hanno anche portato una selezione di prodotti e innovazioni senza eguali a Düsseldorf. Considerando le difficili circostanze economiche e politiche con cui l’industria e il commercio hanno dovuto confrontarsi di recente, questo risultato non è scontato e dimostra ancora una volta che il settore del caravanning è perfettamente in grado di affrontare le sfide dei nostri tempi. Quest’anno, il Caravan Salon conferma quindi nuovamente il suo ruolo di punto di riferimento dell’industria,” conclude il Presidente del CIVD, Bernd Löher.
Il Caravan Salon 2024 ha fatto registrare un numero record di 778 espositori provenienti da 35 paesi, che hanno presentato veicoli ricreazionali, attrezzature e accessori per tutti i gusti e tutti i budget in 16 padiglioni, oltre agli spazi esterni. Accanto a camper, caravan e camper van, l’offerta comprendeva componenti e accessori, tende, case mobili, attrezzature per il campeggio e il caravanning, abbigliamento e attrezzature outdoor, destinazioni turistiche e aree naturali, campeggi e piazzole.
La maggior parte degli espositori del salone di Düsseldorf si è dichiarata molto soddisfatta:
“Il Caravan Salon è stato un successo straordinario. Il numero di visitatori nei nostri padiglioni e l’interesse dimostrato verso i nostri prodotti hanno superato
Gerd Adamietzki - Knaus Tabbert
Bernd Löher - CIVD
le aspettative. Siamo molto contenti del riscontro positivo da parte dei nostri rivenditori e clienti. Il Caravan Salon di Düsseldorf ci offre le condizioni ideali per presentarci al pubblico e per ispirare sempre più persone con i nostri prodotti innovativi e con questa entusiasmante modalità di trascorrere le proprie vacanze,” riassume Gerd Adamietzki, Chief Sales Officer di Knaus Tabbert .
Dr. Holger Siebert, Managing Director di Eura Mobil e Trigano Deutschland : “Molti espositori sono arrivati al Caravan Salon di quest’anno con scetticismo riguardo alla situazione economica generale e alla propensione degli appassionati di camper a investire. Queste preoccupazioni sono state smentite: i clienti sono arrivati e hanno acquistato. La scarsa disponibilità degli ultimi anni e la scarsità di veicoli appartengono al passato, il che ha avuto un effetto calmierante sui prezzi. I camper non sono diventati più costosi. Questa situazione di prezzi favorevoli e l’elevato numero di visitatori hanno portato a un aumento delle vendite per quasi tutti i dieci marchi di Trigano Haus. Il marchio premium Eura Mobil ha registrato vendite particolarmente elevate sui nuovi prodotti: il camper a lunga autonomia Xtura e il nuovo motorhome Integra Line GT su telaio Mercedes”
gione riuscito. Noi di Hobby, in quanto produttori, siamo entusiasti – così come i nostri concessionari – del fatto che tanti acquirenti presto viaggeranno con la loro nuova caravan o il loro camper Hobby,” afferma Holger Schulz, Sales Manager di Hobby , aggiungendo: “Con un nuovo design esterno e allestimenti completi, siamo riusciti a convincere molti clienti all’acquisto di un camper. Nel segmento
caravan, il nostro marchio Beachy ha conquistato i giovani clienti con nuove caratteristiche e colori accattivanti. L’affermato port folio di caravan Hobby, a sua volta, è stato accolto con grande entusiasmo da molti appassionati di campeggio. Insieme ai nostri partner di vendita, ripensiamo ai dieci giorni di fiera come a un successo. Un ringraziamento speciale va a tutto il team di Messe Düsseldorf, senza la cui organizzazione impeccabile questo successo non sarebbe stato possibile”.
elevata e l’atmosfera eccellente testimoniano il continuo interesse per i viaggi itineranti e per i nostri veicoli. Nelle conversazioni con i clienti, spesso sono emersi come principali interessi i temi dell’autosufficienza, degli allestimenti, del design e della funzionalità. Il nostro motto fieristico ‘Travel the Difference’ ha centrato queste esigenze, suscitando grande interesse per le nostre innovazioni. Sviluppiamo veicoli ricreazionali con idee creative e concetti lungimiranti, perfettamente in linea con le aspettative degli appassionati di campeggio. Come fiera leader mondiale per le vacanze en plein air, il Caravan Salon ci offre una piattaforma ideale per uno scambio approfondito con potenziali acquirenti, concessionari e partner. Qui abbiamo potuto presentare i nostri veicoli dal vivo e raccogliere preziose indicazioni per gli sviluppi futuri”.
Bernd Wuschack, Managing Director
“Possiamo guardare indietro al Caravan Salon di quest’anno e a un inizio di sta -
Hymer traccia un bilancio decisamente positivo del Caravan Salon 2024 per i suoi marchi Hymer ed Eriba. Christian Bauer, Presidente del Consiglio di Amministrazione , sottolinea: “Guardiamo a quella di quest’anno come a una fiera di successo. L’affluenza sempre
Sales, Marketing e Customer Service presso Carthago Group : “In sintesi, possiamo guardare con soddisfazione al Caravan Salon di quest’anno. Le sfide non sono certo diventate più facili negli ultimi dodici mesi, motivo per cui siamo arrivati a Düsseldorf con sentimenti contrastanti. Tuttavia, continuiamo a registrare un forte interesse per il caravanning come forma di vacanza e per i nostri prodotti. Le nostre innovazioni, come il
Christian Bauer - Hymer
Bernd Wuschack - Carthago
Holger Schulz - Hobby
Holger Siebert - Eura Mobil - Trigano
Malibu genius, il Carthago chic e-line e il C2-tourer, hanno suscitato particolare interesse tra i visitatori nella Hall 16. Inoltre, siamo soddisfatti del buon risultato complessivo in termini di vendite. Questo ci motiva e offre ai nostri partner commerciali lo slancio necessario per il periodo post-fiera. L’eccellente collaborazione con Messe Düsseldorf e le condizioni ideali hanno garantito risultati positivi per la fiera”.
sultato economico della nostra partecipazione alla fiera è complessivamente soddisfacente per La Strada ”.
Marco Lange, Managing Partner di La Strada Fahrzeugbau : “ Abbiamo accolto una clientela di altissima qualità che, tuttavia, non è stata altrettanto decisa come negli anni precedenti. Siamo molto soddisfatti del grande interesse dimostrato dai visitatori e il ri -
Alexander Wottrich, Co-CEO di Truma Group e Markus Heringer, Managing Director Customer, Operations & Services di Truma Gerätetechnik : “Conversazioni stimolanti, alta affluenza di visitatori e un’atmosfera positiva: è questo che ha significato per noi il Caravan Salon di quest’anno a Düsseldorf. Il campeggio come modalità di vacanza è popolare come sempre, e lo si percepisce chiaramente alla fiera, organizzata in modo impeccabile a Düsseldorf. Abbiamo percepito che i visitatori vengono per conoscere le innovazioni, ma anche il servizio è un fattore importante. Per Truma, questo Salone è stato particolarmente speciale, perché non solo abbiamo lanciato nuovi prodotti come la seconda generazione dei nostri climatizzatori da tetto Aventa, ma abbiamo anche festeggiato il nostro 75º anniversario aziendale. Un grazie di cuore a Messe Düsseldorf per la splendida sorpresa e la torta di compleanno”.
nostro settore del caravanning,” afferma John-David Pozzi, Managing Director di Fiamma
Ute Dicks, Managing Director della German Hiking Association (DWV) : “Spostando l’area Travel & Nature nel Padiglione 7, il Caravan Salon ha notevolmente aumentato la visibilità delle opzioni dedicate a escursionismo e ciclismo abbinate al campeggio e al caravanning, avvicinando questi temi ai visitatori della fiera. Il programma di conferenze intitolato ‘Destination Future 2024’ – con l’expertise specialistica della German Hiking Association e dei suoi partner – è stato presentato per la prima volta in questa edizione 2024. Sono stati trattati temi come la sostenibilità, la digitalizzazione, i cambiamenti climatici e le sfide dei percorsi escursionistici, discutendoli da diverse prospettive e illustrandoli in modo creativo. Un’occasione speciale per la German Hiking Association è stato il 20° anniversario del percorso ‘Wanderbares Deutschland’, che è stato celebrato adeguatamente a Düsseldorf. Un sentito ringraziamento a Messe Düsseldorf e a tutti coloro che hanno partecipato”.
“Nordis Verlag ha esposto al Caravan Salon per la prima volta quest’anno. Insieme alle associazioni del campeggio di Svezia e Norvegia, abbiamo introdotto i visitatori al tema ‘Camping in Scandinavia’ nel Padiglione 7 e abbiamo anche partecipato attivamente al programma di conferenze sul palco. Siamo stati molto soddisfatti della risposta e delle richieste ricevute presso il nostro stand comune, e il nuovo design del Padiglione 7 è stato un successo,” dice Jörn Backhaus, Managing Director di Nordis Verlag
“Il Caravan Salon resta la fiera leader a livello mondiale per noi fornitori. A Düsseldorf, è evidente l’impatto positivo che la nostra forma di vacanza, ispirata alla natura, ha su persone di tutte le età e provenienze: individuale, unica e orientata al futuro. L’inizio della stagione a Düsseldorf è stato fantastico e sono fiducioso che ci aspetti un periodo molto proficuo nel
Alexander Wottrich - Truma
John-David Pozzi - Fiamma
Novità e curiosità
dal Caravan Salon 2024
Ecco una selezione delle novità presentate a Düsseldorf dai principali produttori europei, e non solo: dalla Cina arrivano ora anche caravan e camper van
Alpine Cross Cabin Signature – Germania
È marchiato Alpine, anche se prodotto dalla tedesca VanWeekend, questo lussuoso furgonato, che si caratterizza per il design ricercato, soprattutto internamente, un layout pensato per facilitare il remote working e un telaio in alluminio sviluppato da Nexsd. Questo gli consente di rimanere ampiamente sotto la soglia delle 3,5 tonnellate nonostante una lunghezza di sei metri e ottanta centimetri. Di fronte alla porta di ingresso è stata ricavata una postazione di lavoro con monitor da 27 pollici, mentre la dinette sul retro è equipaggiata con un touch screen. Di alto livello, ovviamente, l’impianto audio-video.
Hymer Grand Canyon S 700 – Germania
Dopo il successo del Grand Canyon S 600, Hymer ha deciso di ampliare le dimensioni del suo camper van su Mercedes-Benz Sprinter. La nuova versione S 700 è realizzata sul furgone da 697 centimetri di lunghezza, migliorando così l’abitabilità della zona giorno e del bagno, oltre ad adottare i comodi letti gemelli. Il prezzo da pagare è la necessità della patente “C” (o almeno C1), perché la massa a pieno carico raggiunge i 3.880 chilogrammi. In opzione
è disponibile con tetto a soffietto, che offre due ulteriori posti letto.
Bürstner Talis
Germania
Bürstner è riuscita quest’anno a portare grande innovazione anche nell’altrimenti statico mercato delle caravan. La sua Talis nasce per essere estremamente flessibile, con in mente lo slogan “viaggia in piccolo, vivi in grande”. Così, la caravan nasce con un grande slide-out pneumatico posteriore, battezzato Air-Xtension, che ospita un letto capace di arrivare a 200 per 170 centimetri. Sotto il letto è stata ricavata una “kids’ sleeping den” per due bambini, utilizzabile alternativamente per lo storage dei bagagli.
Testo di Paolo Galvani
SAIC Maxus Deliver 9 – Cina
Grazie all’importatore La Marca, approdano in Europa i camper van Maxus della cinese SAIC. Questo Deliver 9 è lungo 594 centimetri e ha
Etrusco UC 5.0 XR – Germania
Etrusco ha scelto la meccanica Re nault per il suo debutto nel segmento dei piccoli van. La sigla UC sta per Urban Camper. In viaggio può ospitare fino a sei persone, mentre in configurazione vacanza offre fino a quattro posti letto. La cucina è completa di lavello, piano cottura a due fuochi e frigo a pozzetto a compressore. Il Trafic viene proposte con motore da 170 cavalli e cambio automatico.
impiantistica senza gas e offre posto per quattro persone nel matrimoniale a castello posteriore. I prezzi dovrebbero partire da circa 60.000 euro.
Knaus ha presentato la rinnovata gamma Sport delle sue caravan, disponibili in 14 differenti layout con lunghezze complessive da 606 a 866 centimetri. La parete posteriore è realizzata con l’apprezzata modalità FoldXpand, che consente di guadagnare qualche centimetro all’interno. Questo modello 500 EU (732 centimetri) offre gli apprezzati letti gemelli nella parte anteriore e una comoda dinette a U nella parte posteriore.
Wingamm Oasi
690 G – Italia
L’italiana Wingamm ha scelto il palcoscenico del Caravan Salon per presentare il suo Oasi 690 G, il più grande dei monoscocca nella sua offerta. A bordo, quattro posti letto: due nel matrimoniale trasversale in coda e due nel basculante longitudinale anteriore. Lo chassis è quello del FIAT Ducato con motorizzazione da 2,2 litri e 140 cavalli. A richiesta i motori più potenti e il cambio automatico.
Knaus Sport 500 EU – Germania
Starlight – Cina
La cinese Starlight, che ha aperto una filiale in Olanda, propone una gamma di caravan realizzate completamente in alluminio. Qui a destra il modello Cube 440, che ottimizza gli spazi interni grazie a una carrozzeria squadrata e che offre un serbatoio di acque chiare da 100 litri e uno da 50 per le grigie; sotto, l’originale Aquila 360, realizzata su telaio AL-KO e dotata di batteria al litio per una capacità complessiva di 800Ah. Tra le dotazioni, un condizionatore Dometic da 2.700W e un riscaldatore a gasolio da 2.000W.
VarioMobil Vario Perfect 1050 – Germania
Questo modello ha conquistato il titolo di veicolo più costoso esposto al Caravan Salon: oltre un milione e 400mila euro! Il suo living, ampliato grazie a un grande slide out laterale, abbina divano e poltrone singole per creare un ambiente lussuoso e
accogliente. Originale anche la disposizione del bagno: separa la camera da letto dalla zona giorno non con un corridoio centrale ma con due porte asimmetriche: a sinistra nella parte anteriore e a destra nella parte posteriore.
Niesmann+Bischoff Arto 78 – Germania
L’azienda tedesca ha completamente rinnovato il suo liner su base Mercedes-Benz Sprinter. Il modello 78 è lungo 782 centimetri e unisce modernità, eleganza e versatilità. Altamente personalizzabile, ha pareti rivestite internamente di un materiale morbido e isolante anche dal punto di vista acustico. Il bagno a volume variabile sposta un’intera parate per far spazio al vano doccia.
Fendt Bianco Activ 495 FSE – Germania
La gamma Bianco Activ è una delle più ricche del costruttore tedesco, con 11 layout differenti e lunghezze comprese tra 603 e 772 centimetri. Il modello 495 FSE (722 centimetri) si distingue per la posizione del mobile cucina: nonostante abbia una classica forma a “L”, il blocco che comprende il piano cottura a tre fuochi e il lavello non è, come di consueto, allineato lungo la parete, ma trasversale, e ha il compito di separare la zona notte (realizzata con letto alla francese) dalla zona giorno.
Carthago C2-tourer – Germania
La nuova gamma C2-tourer presentata da Carthago è stata realizzata su meccanica Mercedes-Benz Sprinter ed esclusivamente in versione integrale. Cinque i layout disponibili, di cui tre anche con peso contenuto sotto le 3,5 tonnellate. Rispetto alla gamma C1-tourer, l’esterno è stato completamente rivisto, con una parte anteriore che offre un parabrezza più ampio e una
Adria Aviva 300
LH Lite – Slovenia
Piccola, leggera, economica. Questa caravan in miniatura è lunga solo quattro metri e 75 centimetri (la lunghezza interna è di tre metri) e pesa 700 chilogrammi. Nonostante ciò, non rinuncia al vano toilette (completo di doccia e finestra) e a una dinette a ferro di cavallo capace di ospitare cinque o sei persone. Il letto matrimoniale si ricava dalla trasformazione della dinette, mentre un letto ad amaca può ospitare una terza persona. Minimale la cucina, che non prevede un piano cottura, ma solo frigorifero e lavello. Discreto lo spazio di stivaggio, che comprende un mobile sotto il piano di lavoro, uno stretto armadietto appendiabiti accanto al frigorifero, una coppia di pensili e lo spazio sotto le panche. A scelta si possono avere batterie AGM o al litio e i pannelli solari per la ricarica.
linea più aerodinamica. Semidinette anteriore con panca laterale, cucina a L e bagno diviso in due ambienti accomunano tutte le versioni. La camera può avere i letti gemelli o il matrimoniale centrale. Le lunghezze vanno da 7,2 a 7,48 metri. Ampia la capacità di carico, grazie anche al capiente doppio pavimento.
Dethleffs Just Camp
T 6762 – Germania
La moda del letto a scomparsa come unica soluzione per la notte ha conquistato anche Dethleffs, che in questo semintegrale propone il layout con un grande living anteriore a divani contrapposti, la cucina in posizione centrale e il bagno trasversale posteriore con armadio guardaroba quasi a tutta larghezza che sormonta il vano garage. Sul lato sinistro, il gavone si prolunga fino al soffitto, offrendo una grande versatilità. Questo veicolo è lungo 695 centimetri e offre quattro posti letto: due nel matrimoniale basculante (200 per 150 centimetri) e due derivanti dalla trasformazione della dinette (210 per 120 centimetri). Lo chassis scelto da Dethleffs è il FIAT Ducato.
Salon des Véhicules de Loisirs: cronaca di un successo
La 58ª edizione del Salon des Véhicules de Loisirs si è tenuta al Parc des Expositions di Paris Nord Villepinte: la fiera è uno degli eventi di punta del settore dei veicoli ricreazionali in Francia, e si è conclusa con un totale di quasi 85.000 visitatori in nove giorni, con un flusso costante di 10.000 partecipanti al giorno durante il weekend
A cura della redazione
S
ono stati 2.855 i veicoli ricreazionali accolti nell’area dedicata al campeggio durante l’evento, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nell’atmosfera vivace della fiera pernottando sul posto. Gli ospiti hanno potuto non solo scoprire gli ultimi modelli di camper, caravan e case mobili, ma anche partecipare a numerose attività, tra cui test drive e incontri con esperti del settore ed appassionati.
Una vetrina di innovazione
L’evento ha ospitato i principali produttori francesi ed europei, mettendo in luce le ultime tendenze e innovazioni nel mercato dei veicoli ricreazionali. I visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire una vasta gamma di veicoli, dai camper più lussuosi ai van compatti, oltre a una ricca selezione di accessori, attrezzature specifiche e servizi dedicati agli amanti del turismo all’aria aperta.
La sostenibilità in primo piano
Un aspetto centrale di questa edizione è stata la crescente importanza della “responsabilità ecologica” nel mercato dei veicoli ricreazionali. Con la consapevolezza sui rischi ambientali che continua a influenzare le preferenze dei consumatori, i produttori stanno adottando sempre più tecnologie di impronta ecologica. I modelli di camper presentati al Salone di Parigi sono dotati di basi mecca-
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niche avanzate e motori di ultima generazione progettati per ridurre al minimo le emissioni e dare priorità alla sostenibilità. Inoltre, i marchi Challenger e Chausson di Trigano hanno lanciato i loro primi camper a doppia alimentazione: elettrica e a gasolio. Un sondaggio ha rivelato che il 76% dei nuovi acquirenti e il 71% dei vanlifer danno valore alle qualità ecologiche dei loro veicoli ricreazionali. Anche nel settore delle case mobili è emersa la spinta verso la sostenibilità, con i produttori che utilizzano materiali riciclabili e supportano iniziative di recupero dei materiali come Eco Mobil-Home. Questi sforzi mirano a ridurre i rifiuti e a prolungare il ciclo di vita dei veicoli attraverso il riutilizzo creativo, come per esempio la trasformazione in alloggi temporanei per studenti.
Un’esperienza immersiva
Oltre alle innovazioni eco-friendly, il Salon des Véhicules de Loisirs ha offerto un’esperienza imperdibile: i visitatori hanno potuto testare i veicoli, esplorare gli interni dei camper e partecipare a conferenze tenute da leader del settore e influencer. Lo spirito di comunità ha permeato l’area campeggio, dove i proprietari di veicoli ricreazionali hanno condiviso la loro passione per i viaggi all’aperto e hanno goduto delle feste serali, rendendo l’evento un’esperienza davvero immersiva per tutti i partecipanti.
Guardando al 2025
Con la conclusione dell’edizione 2024, l’attesa cresce già per la fiera dell’anno prossimo, che si terrà dal 27 settembre al 5 ottobre 2025 a Le Bourget.
Font Vendôme e Teleco
Per offrire il massimo comfort nei suoi camper van, Font Vendôme ha introdotto il nuovo e rivoluzionario condizionatore Teleco Ultra Comfort 6000 nel modello Duo Van.
L’Ultra Comfort 6000 è progettato per climatizzare l’interno di qualsiasi camper o furgone camperizzato, con il compressore installato nel vano motore. Questo nuovo condizionatore Teleco può essere installato su diverse basi di produzione Stellantis: FIAT Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer e Opel Movano.
È particolarmente interessante per i camper van con tetto a soffietto, che non possono utilizzare i tradizionali condizionatori con compressore montato sul tetto.
Il Teleco Ultra Comfort 6000, dotato di un diffusore integrato nel cruscotto originale del veicolo, utilizza la tecnologia a pompa di calore, permettendo all’apparecchio di funzionare sia come condizionatore che come riscaldatore.
Carriage-RV
Originariamente specializzata in autobus, questa azienda si è gradualmente orientata verso i veicoli ricreazionali spinta da una passione condivisa dai componenti del team. Le loro capacità produttive non conoscono limiti in termini di dimensioni dei veicoli, e ogni progetto, compresi i truck per le spedizioni, è gestito con grande professionalità. Possono produrre fino a cinque truck attrezzati all’anno e realizzano tra i 20 e i 25 veicoli complessivamente, a seconda della portata dei progetti. L’azienda vuole mantenere una produzione di dimensioni medie per concentrarsi sulla qualità. Sebbene venda principalmente in Francia, punta a espandersi in Germania, Austria, Svizzera e Italia. Attualmente attende modifiche normative per
ottenere la certificazione in questi paesi e pianifica di collaborare con aziende locali per i servizi post-vendita.
Challenger X150 Electrix, il primo camper “ibrido” con motore elettrico e motore classico
“Siamo lieti di presentare il primo veicolo elettrificato sul mercato dotato di un sistema speciale chiamato B-Mode,” afferma Romain Girard, Marketing Manager di Trigano VDL. “Oltre al tradizionale motore termico, la sezione posteriore è stata convertita
in modalità elettrica. Questa configurazione permette un’autonomia a zero emissioni di 100 chilometri, ottenuta grazie a un sistema specializzato che include batterie situate sotto il veicolo e ruote specifiche con motori elettrici.
“Queste ruote da 18 pollici sono dotate di motori elettrici,” prosegue Romain Girard, “simili a quelli presenti nelle biciclette, garantendo un’integrazione perfetta nel design. Sotto al veicolo si trovano le batterie, che non occupano spazio aggiuntivo - pesano circa 300 chilogrammi per 37 kilowattora - offrendo 100 chilometri di autonomia.
“Il B-Mode,” conclude Girard, “permette al conducente di selezionare diverse modalità di guida tramite un pannello sul cruscotto. Con il motore acceso, basta girare la chiave e scegliere la modalità desiderata tramite il pulsante. La modalità termica funziona con il motore diesel del Ducato. Quando si sceglie la modalità elettrica, le informazioni sulla batteria e sul motore vengono visualizzate sullo specchietto, inclusi i dettagli sull’autonomia. È possibile selezionare “Drive” per avanzare, “Reverse” per fare retromarcia o “Neutral” per rimanere fermi quando il veicolo è in sosta”.
Pilote P720 U Expression
Il nuovo Pilote P 720 U non è semplicemente un restyling del noto P 696 U; offre infatti nuove soluzioni e spazi interni riconfigurati. Si tratta di un modello semintegrale lungo 7,25 metri, basato sul Fiat Ducato, caratterizzato da un layout interno non convenzionale. Ciò è dovuto non solo alla presenza di un’ampia zona giorno posteriore, ma anche all’innovativa presenza di un grande vano di stivaggio anteriore. Nella parte posteriore della cabina si trova un generoso salotto a forma di U che favorisce la socializzazione, sopra il quale scende un ampio letto basculante per la notte. La cucina è posizionata centralmente, di fronte alla porta d’ingresso. Nella parte anteriore del veicolo, subito dopo la cabina di guida, si trova il bagno con doccia indipendente e, di fronte, un ampio armadio con un vano di stivaggio sottostante. Questo spazio di stivaggio è accessibile sia dall’interno che dall’esterno tramite una porta laterale. L’area bagno-armadio può essere separata dalla cabina e dal resto dello spazio abitativo, permettendo di utilizzarla come spogliatoio.
3C Cartier
3C Cartier è specializzata nella creazione di veicoli personalizzati, adattati alle specifiche richieste e necessità di viaggio dei clienti che scelgono il veicolo di base - Mercedes, Iveco, FIAT o MAN - e selezionano i materiali e l’equipaggiamento interno. Recentemente, c’è
stata una crescente domanda per veicoli da spedizione 4x4, sebbene l’azienda produca anche veicoli per uso stradale standard. Durante le fiere espongono veicoli prestati dai clienti, poiché non mantengono uno stock di mezzi pronti.
Rapido Distinction
Dalla fusione delle due gamme di punta di Rapido, ovvero la serie M e la serie Distinction, nasce la nuova gamma Distinction 2025. La base meccanica è il miglior biglietto da visita: impiega il Mercedes-Benz Sprinter combinato con il telaio AL-KO. Questo telaio ribassato consente la creazione di un doppio pavimento, che ospita vari componenti del sistema e vani di stivaggio.
La nuova serie Distinction presenta sia un restyling esterno che interno, insieme all’introduzione di nuovi modelli. I modelli precedenti, i66 M e i96 M, che sono lunghi circa 7,5 metri, rimangono in gamma, ma sono state aggiunte anche due versioni maxi di 8,15 metri di lunghezza:
i166 M e i196 M, che offrono una variante più ampia di ciò che offrono i modelli più piccoli. Il Distinction i166 M adotta la soluzione dei letti singoli gemelli nella parte posteriore, mentre il Distinction i196 M presenta una camera da letto posteriore con letto a penisola. In entrambi i casi, l’area del bagno è ben sviluppata, con una cabina doccia indipendente che funge da filtro tra la zona giorno e quella notte. Per garantire il massimo comfort a bordo, sono previsti: testate del letto sollevabili; armadi elettricamente retraibili; un vacuum system; il sistema di riscaldamento
Fleurette Elister
L’azienda francese Fleurette si affida al telaio Mercedes-Benz Sprinter per confermare il proprio prestigio, e offre un modello semi-integrale di alta gamma denominato Elister disponibile in due versioni, entrambe lunghe 7,3 metri: la 73 LMF, che presenta un letto centrale posteriore, e la 73 LJF, che ha letti gemelli. Entrambi i modelli offrono un ampio bagno con doccia indipendente e un’area living con divani opposti.
Alde. I due nuovi modelli si concentrano anche sulla comodità abitativa, optando per una dinette confortevole con due divani opposti. L’area cucina è particolarmente interessante, con un design concavo e cassetti a tutta larghezza.
Dreamer CamperSport
Derivato direttamente dal gruppo Rapido, Dreamer offre una gamma ben differenziata che copre tutte le soluzioni possibili nelle categorie dei camper van e mini van. Una novità è il modello Camper Sport (gamma Fun), che si inserisce nel trend dei camper van multifunzionali orientati alle attività sportive e ricreative. Il suo punto di forza è il grande vano di carico posteriore, un vero e proprio garage che può ospitare una motocicletta e consente di stare in piedi. Questo è reso possibile dall’utilizzo del FIAT Ducato H3 con tetto alto, che misura 6,36 metri di lunghezza, e dal letto sollevabile posizionato direttamente sopra il garage. Il letto è longitudinale, per ottimizzare lo spazio nel vano di carico. Inoltre, la parte finale del letto può essere sollevata per aumentare ulteriormente l’altezza dell’area sottostante. Una piccola porta collega il garage al resto della cabina.
Roller Team Livingstone 7 Active
“Produciamo molti marchi del gruppo Trigano in Italia e siamo vicini alla fabbrica Stellantis che realizza il FIAT Ducato,” afferma Fabio Contillo, Product and Design Manager di Trigano Van. “Oggi siamo qui per presentare il nostro nuovissimo modello, che offre un layout veramente innovativo. Si tratta di un van di sei metri che può ospitare fino a cinque persone con cinture di sicurezza omologate. Inoltre, abbiamo la dinette più grande sul mercato. Abbassando il tavolo, si può creare un letto da 1,9 metri in questa zona. La parte posteriore del Livingstone 7 Active è progettata per due bambini, ma può facilmente essere trasformata in un garage per biciclette. È possibile rimuovere entrambi i letti, creando spazio per due biciclette in posizione verticale. Questo layout è chiamato anche ‘Family Sport’, perché può ospitare cinque persone: due sul letto a soffitto, due bambini sui letti a castello e un adulto nella dinette. In alternativa, possiamo utilizzare la parte posteriore per il deposito delle biciclette.” Il WC del Livingstone 7 Active presenta un design trasversale, che consente una doccia
Westfalia
Club Joker Urban
Massima flessibilità d’uso in città, in vacanza e nel tempo libero: questo è il concetto alla base del Westfalia Club Joker Urban, un minivan che continua la tradizione dei veicoli multifunzionali dell’azienda franco-tedesca (Gruppo Rapido). Basato sul Ford Tourneo Custom, questo veicolo ha una lunghezza di 5,05 metri. Il tetto è basso, con un’altezza esterna di 2,05 metri, ma quando è parcheggiato, il tetto a soffietto può essere sollevato per aumentare l’altezza dell’area abitativa o per creare una zona notte superiore con due letti.
Ciò che distingue principalmente questo minivan è la presenza di due sedili singoli indipendenti nella parte centrale della cabina, montati su binari per poter scorrere e personalizzare lo spazio interno a piacere. È possibile installare altri due sedili, portando il totale a sei posti-viaggio. A differenza dei tipici minivan, non c’è un divano letto trasformabile; i sedili si reclinano e una struttura per letto con materasso viene posizionata sopra di essi. Da notare anche la cucina, che presenta un frigorifero por-
separata che può essere utilizzata anche per riporre abiti bagnati, per esempio dopo una sciata o un’avventura all’aria aperta. “Si può separare completamente il WC dalla zona giorno,” conclude Fabio Contillo, “e anche la cabina posteriore può essere separata dallo spazio abitativo”.
tatile integrato in un cassetto. Grazie alle sue dimensioni compatte e ai comodi sedili da viaggio, il Club Joker Urban può sostituire l’auto, ma si trasforma facilmente in un veicolo da vacanza con poche semplici mosse.
Le novità dalla fiera più importante del Regno Unito
Ottobre è sempre un mese emozionante per l’industria dei veicoli ricreazionali nel Regno Unito, grazie al Motorhome and Caravan Show. Abbiamo visitato la fiera per selezionare gli highlight e i nuovi prodotti più interessanti che si affacciano su questo importante mercato
Testo e foto di David Guest
Produttori e marchi di veicoli ricreazionali di ogni tipo e dimensione provenienti da tutto il mondo si sono recentemente riuniti a Birmingham, nel Regno Unito, per il Motorhome and Caravan Show 2024. L’evento, che si è svolto nella sua solita sede del National Exhibition Centre dal 14 al 19 ottobre, è il più grande raduno di aziende che producono camper, caravan, van camperizzati e accessori nel Paese oltremanica. Quest’anno la fiera si è estesa su 11 padiglioni, coprendo un’area di quasi 85.000 metri quadri e ospitando più di 350 espositori. L’evento di quest’anno ha attirato oltre 95.000 visitatori, un dato leggermente inferiore rispetto all’anno scorso, ma comunque positivo, date le circostanze attuali.
Il Motorhome and Caravan Show è sempre un ottimo indicatore per capire lo stato del mercato britannico dei veicoli ricreazionali, che quest’anno sembrava relativamente ottimista nonostante le recenti sfide emerse nell’industria. Come ci aspettavamo, la maggior parte dei principali player britannici del settore era presente con interessanti novità: tra gli altri Bailey of Bristol, Swift, Coachman, Elddis e Auto-Trail.
Tuttavia, un aspetto notevole di questa edizione è stata la forte presenza di marchi europei che esponevano direttamente in fiera, piuttosto che limitarsi ad avere i propri modelli in mostra solo tramite i concessionari britannici. Nomi come Hobby, Hymer, Giottiline, Bürstner, Knaus, Carthago, Chausson e Dethleffs hanno fatto registrare una presenza significativa. Hanno partecipato anche molti dei principali brand di componenti e accessori, come AL-KO, Alde, VB-Airsuspension e Truma. Si stima che, in totale, tutti i marchi presenti abbiano presentato non meno di mille nuovi modelli per il mercato e il pubblico del Regno Unito.
Anche la storia e la tradizione dell’industria britannica delle caravan e dei camper sono state tra le tematiche principali della fiera di quest’anno. Il brand di caravan Elddis, parte del Gruppo Erwin Hymer, ha celebrato il suo 60º anniversario, mentre il National Caravan Council (NCC) del Regno Unito ha festeggiato 85 anni di supporto all’industria. L’NCC organizza il Motorhome and Caravan Show dal 2011, insieme a un altro evento annuale, il Caravan, Camping & Motorhome Show, che si svolge ogni febbraio.
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John Lally, Direttore Generale dell’NCC, ha dichiarato: “Il team dell’NCC è stato al centro del nostro settore e del turismo domestico attraverso i decenni, giocando un ruolo fondamentale nel plasmare, far crescere e supportare quella che è stata una grande storia britannica di successo. Mentre siamo incredibilmente orgogliosi di ciò che abbiamo fatto in tutti questi anni e dei risultati ottenuti, restiamo sempre concentrati su ciò che ci aspetta e siamo fiduciosi e pieni di entusiasmo verso il futuro, nonostante le sfide inevitabili che l’industria deve affrontare”.
Karen Dodd, Direttrice Marketing di NCC Events, ha detto: “I feedback degli espositori alla fiera di quest’anno sono stati estremamente positivi. Siamo lieti che molti abbiano registrato vendite incredibili, un risultato che si riflette nel volume di spazi espositivi già prenotati per l’evento del 2025 (da 14 al 19 ottobre prossimi). È chiaro che, nonostante le sfide economiche, i nostri sforzi per attrarre veri appassionati di veicoli ricreazionali e nuovi acquirenti siano stati premiati dal successo, consolidando la fiera come l’evento leader e più importante per le vendite retail nel Regno Unito.”
Bailey Endeavour B63 e B65
Lo scorso anno, in questo periodo, Bailey ha lanciato con successo l’Endeavour, facendo così il proprio ingresso nel segmento dei camper van. Tale è stato il successo di questa iniziativa che quest’anno l’azienda ha presentato due nuovi layout per il camper basato su Ford Transit. Il modello B63, con due posti letto, presenta un bagno e una cucina sul retro e un’area giorno che può essere convertita in un letto singolo o matrimoniale. Il modello B65, con quattro posti letto, ha un letto matrimoniale trasversale pieghevole sul retro – i due posti letto aggiuntivi sono forniti da un tetto a soffietto. Entrambi i camper sono dotati di caratteristiche all’avanguardia, inclusi pannelli solari Truma da 100W sul tetto.
Coachman Acadia 460 e 675 Xtra
Swift Sprite Exklusiv Quattro MB
La Swift Sprite è una vera e propria icona nel mondo delle caravan britanniche: la sua affidabilità e convenienza la rendono una delle scelte preferite dai campeggiatori nel Regno Unito. Per il 2025, Swift ha presentato la gamma Sprite Exclusive, che offre un tocco più premium sia in termini di funzionalità che di estetica, pur mantenendo un ottimo rapporto qualità-prezzo. Un punto forte è il nuovo layout a sei posti “Quattro MB”, con una zona giorno anteriore a forma di “L”, cucina laterale, bagno centrale e letto fisso posteriore. È dotato inoltre di pannelli solari da 120W, sistema AL-KO Trailer Control e barbecue esterno.
Anche il layout Major 6TD è una novità dello Show.
Per il 2025, Coachman ha rinnovato la sua popolare gamma di caravan Acadia, con i modelli di punta posizionati sia all’inizio che alla fine dell’offerta dimensionale. L’Acadia 460 compatto è una due posti elegante e ordinata, con sedute opposte nella parte anteriore che si trasformano in un letto e un bagno posteriore. L’Acadia 675 Xtra è invece un modello a doppio asse, dotato di una zona giorno a forma di L, letto matrimoniale trasversale che può essere accorciato durante il giorno per avere più spazio a disposizione, e una cucina ben attrezzata e dotata di grande frigorifero con congelatore. Ogni elemento dell’arredo è stato ridisegnato, in questi modelli, per coniugare stile e leggerezza.
Auto-Trail Excel 620S
Assecondando la tendenza dei camper a diventare più compatti e con layout più smart, il nuovo Excel 620S a due posti di Auto-Trail cerca di trovare il perfetto equilibrio tra comodità di guida e comfort abitativo. Misurando 6,2 metri di lunghezza e 2,24 metri di larghezza, questo camper basato su Ford Transit dovrebbe rendere più facili guida e parcheggio, aiutato ulteriormente dall’asse posteriore ampio. All’interno non ci sono compromessi: una grande cucina, sedute a panca che si trasformano in un letto matrimoniale, un bagno ampio e tanto spazio per lo stivaggio potrebbero far pensare di essere in un motorhome molto più grande.
Elddis Crusader 60th Anniversary
Forse l’aspetto più notevole dello stand Elddis quest’anno è stato il fatto che il famoso brand celebra il suo anniversario di diamante. Per festeggiare i 60 anni di attività, Elddis ha rinnovato la gamma di caravan Crusader con una nuova tappezzeria Mara e una finitura dei mobili in Tibero, con opzioni Platino e Linum Haithabu. Ciascuna di queste caravan presenta anche grafiche in edizione limitata per celebrare l’importante traguardo. Le immagini qui sotto mostrano la Crusader Tempest, un modello a sei posti estremamente spazioso, con doppio asse, letti a castello fissi e comfort moderni come il riscaldamento Alde.
Xplore XC
Le cosiddette “Adventure caravan” sono una novità, ma Xplore, parte del gruppo Erwin Hymer, punta a rendere il proprio brand un sinonimo di avventura con il lancio di tre nuove caravan della gamma XC. Forse la più interessante è la XC Lite, un veicolo con un ottimo rapporto qualità-prezzo, che riesce a offrire quattro posti letto in un layout incredibilmente compatto. I sedili anteriori si trasformano in un letto matrimoniale, mentre la dinette posteriore si converte in un letto singolo, con la possibilità di aggiungere un altro letto sopra a formare un letto a castello. Sarà difficile trovare una caravan così leggera e piccola che offra altrettanto, perfetta per gli amanti dell’avventura.
Globe-Traveller 2YS
Mentre era alla ricerca di concessionari nel Regno Unito con cui collaborare, l’azienda polacca Globe-Traveller ha anche colto l’occasione per lanciare il suo camper van Falcon 2YS. Basato sul Volkswagen Crafter, questo van segue una tendenza sempre più popolare che prevede l’uso di molti elementi in legno a vista. Il bagno anteriore e il soggiorno/camera da letto posteriore costituiscono un nuovo layout per questo marchio, ma una delle caratteristiche davvero interessanti è una nuova parete posteriore removibile, che consente una splendida vista dalle doppie porte posteriori quando lo si desidera. L’isolamento è a doppia parete in molte aree del van, rendendolo ideale per l’uso invernale.
Adria Kompakt Max
Adria ha una solida presenza nel mercato britannico, quindi quando ha annunciato il suo primo camper su base Volkswagen, era destino che creasse scalpore.
Il Compact Max è costruito sull’intramontabile VW Crafter, che offre un’esperienza di guida che sicuramente piacerà ai camperisti britannici. All’interno, presenta un design molto pulito e luminoso che si adatta ai gusti moderni e minimalisti. Include anche una finestra panoramica, un tavolo da dinette rimovibile, un riscaldamento intelligente firmato Truma e una vasta gamma di gadget elettronici e per l’intrattenimento a bordo.
Project Yonder Freedom 4x
La tendenza dei camper 4x4 destinati alle vacanze avventurose è sicuramente in crescita nel mercato britannico. Project Yonder, con sede a Hastings, è un nuovo espositore della fiera di quest’anno, dove ha cercato di conquistare la sua fetta di mercato. Il Freedom 4x a trazione integrale è un camper gas-free, che utilizza un ampio sistema elettrico Victron Energy per aiutare i campeggiatori a rimanere off-grid. È costruito su base Mercedes-Benz Sprinter e include molti altri aspetti di smart design, come le sospensioni pneumatiche VB-Airsuspension, il WC compostabile Trelino e il frigorifero Dometic.
Mega Mobil Mega Classic
600 S Hubbett
Ecco un altro veicolo in stile “avventura” proposto da un nuovo espositore: il marchio sloveno Mega Mobil si è recentemente stabilito nel Regno Unito e il Mega Classic 600 S Hubbett ha sicuramente attirato l’attenzione dei partecipanti alla fiera. Il van è dotato di isolamento 4Seasons, riscaldamento a pavimento Truma e rifiniture interne realizzate in tessuto di alta qualità anziché in plastica. Nella parte posteriore, il letto elettrico a discesa di Lippert permette di creare un ampio spazio garage, mentre le robuste gomme off-road Loder e il Bravo Snorkel lo rendono adatto per vere escursioni off-road.
Campod Laura Ashley
Infine, un modello per gli appassionati di moda. Campod, un produttore britannico di mini caravan originali, ha svelato un modello in edizione speciale realizzato in collaborazione con il marchio fashion britannico Laura Ashley. Per quanto riguarda il design, i clienti possono scegliere tra quattro diversi motivi floreali per l’esterno (ognuno disponibile in
Eriba Car
Conosciuta soprattutto per le sue caravan in stile rétro, Eriba ha colto l’opportunità di essere presente al NEC per presentare il suo nuovo camper van al pubblico britannico. Questo van basato su VW Crafter offre le vivaci e stilose opzioni di colore, sia all’interno che all’esterno, per cui Eriba è famosa, e richiama uno stile rétro senza sembrare in alcun modo obsoleto. In effetti, l’interno ha un’aria premium grazie alla spaziosa area notte posteriore con materasso a molle “disc spring”, un fornello a due fuochi molto capace, molto spazio di stivaggio in ogni angolo e un bagno molto ingegnoso che sfrutta al massimo lo spazio ridotto.
vari colori), così come diversi temi per gli arredi interni. Ma questa caravan non è solo stile senza sostanza: nonostante le sue dimensioni ridotte, è dotata di piani di lavoro in rovere, pompa dell’acqua Whalemaster 12V, doppio fornello a gas Dometic, una zona salotto che si trasforma in un letto matrimoniale, contenitori per lo stivaggio sotto i sedili e tutta l’elettronica necessaria a bordo.
di Ludovica Sanpaolesi
Direttore Generale APC
Sono numerosi i punti di forza che hanno caratterizzato l’edizione 2024 del Salone del Camper di Parma
XV edizione del Salone del Camper: il mondo dell’outdoor sotto i riflettori
Èinteressanteleggere – a consuntivo – i numeri dell’edizione 2024 del Salone parmense, il cui obiettivo è certamente duplice: da una parte, come in tutti i Saloni di settore, l’imprescindibile aspetto commerciale e, dall’altra, il marketing e la comunicazione, elementi cruciali per lo sviluppo futuro (anche nel breve periodo) del nostro comparto. Partiamo dal numero dei visitatori, che sono stati anche quest’anno sopra le centomila unità, con un piccolo ma significativo aumento di quasi il 3% rispetto all’anno precedente. Il Salone del Camper di Parma si conferma dunque la seconda manifestazione fieristica di settore in Europa dopo il Caravan Salon Düsseldorf per numero di visitatori. Un risultato non da poco e che conferma l’esistenza in Italia di un potenziale di crescita rilevante. Per raggiungere questo obiettivo, il Salone del Camper ha investito in maniera cospicua nella campagna pubblicitaria di lancio, utilizzando soprattutto TV, radio, social e digital media. Fino dallo scorso mese di giugno, poi, uno striscione di svariate decine di metri con la pubblicità del Salone faceva mostra di sé sul lato autostradale del comprensorio fieristico: impossibile non vederlo transitando sulla A1 Milano-Bologna.
Importante anche l’attenzione che le Istituzioni hanno riservato al Salone e al settore: l’inaugurazione da parte del Ministro del Turismo, Senatrice Daniela Santanchè, ne è una conferma. Anche l’intervento alla conferenza inaugurale del Direttore della Divisione Normative e Regolamenti Internazionali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ingegner Antonio Erario, è segno di un concreto interesse delle Istituzioni verso il settore dei veicoli ricreazionali.
Non entriamo ovviamente nel merito degli aspetti com-
merciali i quali – per forza di cose – possono essere valutati solo dai singoli produttori e dai singoli concessionari. Analizziamo invece le caratteristiche del pubblico di visitatori, grazie all’indagine conoscitiva che viene svolta ogni anno su un campione significativo (oltre mille interviste). La fascia d’età più rappresentata in fiera è stata quella del gruppo dai 55 ai 64 anni (35,3%), seguita da quella del gruppo dai 45 ai 54 anni (29,1%). Al terzo posto troviamo la fascia da 35 a 44 anni (16,8%). Questi dati collocano l’età media dei visitatori abbastanza al di sotto dell’età media dei visitatori di altre fiere europee. Quello italiano, in sostanza, è un pubblico più “giovane”. Un segnale positivo, almeno per il prossimo futuro.
Il 37,8% degli intervistati ha dichiarato di essere venuto al Salone del Camper per la prima volta. Un altro dato estremamente significativo è quello relativo al possesso di un camper: il 41,7% degli intervistati ha dichiarato di non possedere (ancora) un camper. È una percentuale in aumento rispetto allo scorso anno, ulteriore conferma che al Salone sono venuti nuovi, potenziali clienti. Di questi, il 47,3% dichiara di aver noleggiato un camper almeno una volta in passato, mentre il 52,7% si dichiara completamente “a digiuno” di esperienze con veicoli ricreazionali.
Di grande interesse anche la risposta alla domanda riguardante il motivo principale che ha spinto il visitatore a venire al Salone del Camper: ben il 36,7% degli intervistati ha risposto “Per valutare l’acquisto di un camper/una caravan”. Infine, un numero interessante riguardante la presenza di un pet nel nucleo familiare, anche se è più una conferma che una sorpresa. Il 56,9% degli intervistati ha risposto di avere un cane o un gatto in famiglia. Di questo 56,9%, il
Campagna pubblicitaria APC: è partita la terza stagione
Come già anticipato su queste pagine, APC ha deciso di continuare per il terzo anno consecutivo la campagna di comunicazione e marketing, dalla headline invitante: “Vivi la libertà con stile! Scegli il camper.” Le campagne digital e social di APC hanno continuato a svolgersi dalla stagione passata senza interruzioni e continueranno per tutta la stagione 2024/2025. Obiettivo, come negli scorsi due anni, ottimizzare l’immagine del settore camper e dei suoi utilizzatori e favorire la conoscenza delle opportunità che il turismo in camper offre non solo per le vacanze, ma anche per il tempo libero. Per i mesi di febbraio/marzo 2025 è in previsione anche una campagna televisiva i cui contorni sono in fase di definizione.
La campagna APC si avvale di una landing page che i soggetti interessati sono chiamati a visitare: sceglilcamper.it. Questa piattaforma consente così di misurare i KPIs di campagna (Key Performance Indicator): dal numero dei visitatori unici, al numero di download della Guida alla Camper Life, al numero di ricerche del concessionario più vicino, consentendo così di valutare la performance di campagna nei vari periodi. I numeri del secondo anno di campagna (settembre 2023/ agosto 2024) sono stati estremamente positivi: oltre 526.000 utenti unici hanno visitato la landing page nel corso della stagione e oltre 53.600 sono state le ricerche effettuate per trovare un concessionario di camper/caravan. Rilevanti anche le attività dell’ufficio stampa APC che hanno generato articoli sul mondo del camper su numerosi media: da IlSole24Ore a Il Corriere della Sera, a La Repubblica, arrivando perfino alle riviste Forbes Italia e Vogue Italia, sempre con l’obiettivo di posizionare al meglio l’immagine del settore.
71,3% ha affermato di portare con sé in viaggio il proprio animale domestico, confermando così l’importanza che gli animali domestici, specialmente i cani, possono rivestire nella scelta di un veicolo ricreazionale.
Quest’anno il Salone del Camper è stato presentato al grande pubblico anche con servizi televisivi andati in onda in prime time, come il reportage su RAI TG1 Economia e l’ampio servizio di TG2 Cultura & Società, rubriche dei
TG che vanno in onda all’interno dei TG stessi, oltre ad altri servizi televisivi su altre emittenti nazionali. Durante l’inaugurazione, il Presidente di APC, Simone Niccolai, ha annunciato il rinnovo della collaborazione di APC con Fiere di Parma per altri cinque anni. Il Salone del Camper continuerà dunque a svolgersi presso i padiglioni di Fiere di Parma anche nei prossimi anni. Appuntamento quindi a Parma dal 13 al 21 settembre 2025!
L’impegno di APC per il bando ministeriale aree di sosta camper
È stato massiccio negli ultimi tre anni e mezzo l’impegno di APC nelle interlocuzioni con il Ministero del Turismo, promuovendo tavoli di lavoro già con l’allora Ministro del Turismo Garavaglia. Le interlocuzioni si sono poi intensificate con la Ministra Daniela Santanchè e hanno condotto, assieme alla collaborazione con altre associazioni, alla definizione e al varo del bando per la creazione di nuove aree di sosta camper e per la riqualificazione di aree già esistenti per un importo complessivo di 32.870.000 euro che la Ministra Santanchè ha voluto stanziare per supportare l’accoglienza dei turisti itineranti in Italia, riconoscendo il gap esistente tra le infrastrutture del Belpaese e quelle – ben più attrezzate – di altri Paesi EU come Germania e Francia.
E l’impegno di APC continua ancora per informare e supportare i Comuni nella realizzazione dei progetti per partecipare al bando. A metà ottobre APC, in collaborazione con Fiere di Parma, ha realizzato un webinar dedicato proprio ai temi del bando ministeriale. Tutti i Comuni italiani sono stati invitati a partecipare all’incontro web e i partecipanti hanno potuto sottoporre i loro quesiti e ottenere risposta. La registrazione del webinar stesso è stata successivamente inviata a tutti i Comuni. La partecipazione da parte di uffici comunali, sindaci e progettisti è stata importante. Inoltre, APC risponde quotidianamente alle domande che Comuni e progettisti pongono sui temi progettuali e realizzativi di un’area sosta camper. Per meglio chiarire alcuni punti del bando, APC ed AIASC (Associazione Italiana Aree Sosta Camper) hanno nuovamente interloquito a Roma con il Ministero del Turismo, riportando alcuni quesiti provenienti dai Comuni e chiedendo quanto prima l’allestimento di una sezione Q&A nel portale del Ministero. Entro Natale, le domande dei Comuni dovranno essere inserite nell’apposito portale del Bando. Ci auguriamo naturalmente che i progetti presentati siano di ottima qualità.
Noleggio tra privati: i rischi secondo Assocamp
L’associazione denuncia i pericoli legali e di sicurezza di questa attività, spesso confusa con il “camper sharing”, e sottolinea l’assenza di controlli tecnici e fiscali, richiamando l’importanza di affidarsi a operatori professionali per garantire vacanze sicure e rispettare la normativa italiana
Testo a cura della redazione
Il fenomeno del noleggio di camper tra privati, promosso da note piattaforme online, sta suscitando crescenti interrogativi in Italia. La questione è stata sollevata da Assocamp - Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio, che ha deciso di intervenire per chiarire i rischi legati a questa pratica, spesso confusa con il concetto di “camper sharing”. “Si parla frequentemente di condivisione, ma nella realtà dei fatti ci troviamo di fronte a un noleggio tra privati, un’attività non regolamentata e di dubbia legalità” , sottolinea l’associazione.
Un settore senza regole
Secondo Assocamp, la normativa italiana consente la condivisione di un bene solo in assenza di compenso, fatta eccezione per eventuali rimborsi spese limitati. In caso contrario, l’attività rientra nella definizio-
ne di “noleggio senza conducente” prevista dall’articolo 84 del Codice della Strada. Questo tipo di noleggio richiede una specifica trascrizione sulla carta di circolazione e un’autorizzazione concessa esclusivamente agli operatori professionali. Chi viola queste disposizioni rischia sanzioni amministrative e la sospensione della carta di circolazione. La presenza di veri e propri “listini prezzi” sui portali elimina ogni dubbio: non si tratta di condivisione, ma di noleggio, svolto senza le garanzie richieste ai professionisti.
Rischi per la sicurezza su strada e in sosta Assocamp evidenzia inoltre che il noleggio tra privati comporta gravi rischi di sicurezza. Un camper non è solo un veicolo, ma anche una casa viaggiante che richiede costante manutenzione per garantire la sicurezza:
• Sicurezza su strada: il corretto funzionamento di pneumatici, freni e sospensioni è fondamentale per la protezione degli occupanti. I veicoli noleggiati da professionisti sono spesso di ultima generazione e sottoposti a controlli periodici.
• Sicurezza in sosta: il perfetto stato degli impianti a gas ed elettrici è essenziale per evitare incidenti durante le soste, sia diurne che notturne.
“Un professionista del settore, che lavora in un’azienda strutturata, è responsabile del veicolo che noleggia e della sua sicurezza: una garanzia per chi sceglie di noleggiare un camper per la propria vacanza,” sostiene Assocamp. “Nessuna piattaforma verifica in concreto che le manutenzioni dei mezzi messi a disposizione dai privati siano certificate da professionisti, e in caso di problemi – limitandosi a fare da tramite – scaricano la responsabilità sul proprietario”.
Dubbi fiscali e mancanza di tracciabilità Il noleggio tra privati solleva anche questioni di natura fiscale e legale. “I proventi derivanti dal noleggio, per esempio, devono essere correttamente dichiarati, evitando fenomeni di evasione fiscale,” spiega Assocamp. “Le piattaforme, però, non svolgono alcuna opera di controllo” Inoltre, le norme antiterrorismo richiedono che ogni noleggio sia tracciato attraverso piattaforme conformi alla normativa, come il sistema CaRGOS della Polizia di Stato, per monitorare l’identità degli utilizzatori. Anche questo aspetto, sottolinea Assocamp, è spesso ignorato.
Le indicazioni del Ministero dell’Interno Che la situazione sia tutt’altro che chiara lo ha evidenziato anche il Ministro dell’Interno, che in una nota diramata il 9 giugno scorso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza avente come oggetto la “locazione senza conducente degli autocaravan attraverso piattaforme web” ha ribadito che l’attività di noleggio di veicoli senza conducente richiede:
1. La creazione di un’impresa attraverso l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio
2. La presentazione di una SCIA al SUAP del Comune ove ha sede l’impresa che effettua l’attività e al Comune nel cui territorio è presente ogni singola articolazione commerciale dell’impresa stessa 3. L’immatricolazione del veicolo oggetto del noleggio ad “uso di terzi, da locare senza conducente”
Assocamp aggiunge che il mercato del noleggio professionale in Italia è in forte crescita, con un raddoppio dei numeri negli ultimi anni grazie anche all’ingresso di operatori stranieri. Non si rileva, pertanto, alcuna carenza di veicoli disponibili per il noleggio, nemmeno durante i periodi di maggiore domanda.
Un camper è molto più di un veicolo Assocamp conclude con una riflessione sul valore emotivo del camper: “Per molti proprietari, il camper rappresenta una seconda casa, uno scrigno di ricordi e personalizzazioni. È improbabile che un camperista che ama il proprio veicolo lo metta a disposizione per il noleggio privato. È più probabile che i veicoli utilizzati su queste piattaforme siano poco utilizzati o trascurati, con conseguenti rischi per l’incolumità di persone e famiglie”.
A Parma, Assocamp ha rilanciato la raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni a estendere l’agevolazione IVA al 4% per supportare le persone con disabilità nel sostenere l’acquisto di autocaravan e le spese di adattamento strutturali necessarie. Nel suo stand, Assocamp ha allestito un’intera area dedicata al turismo inclusivo, dove sono state fornite informazioni e supporto per organizzare una vacanza open-air alla portata di tutti. Alla raccolta firme si può ancora aderire online all’indirizzo: https://tinyurl.com/yud4346x.
Allo stand di Assocamp, per supportare la raccolta e raccontare la sua esperien-
L’associazione invita quindi a riflettere sull’importanza di regole chiare e sulla necessità di affidarsi a professionisti per garantire vacanze sicure e prive di imprevisti.
za, Danilo Ragona, influencer, designer e documentarista italiano che, nonostante sia costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente, è diventato portavoce del turismo accessibile e inclusivo on the road insieme all’amico Luca Paiardi. La loro amicizia è iniziata nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino: i due si sono conosciuti lì dopo aver avuto entrambi un incidente che li ha costretti in carrozzina a 21 anni; un evento drammatico che Danilo e Luca hanno scelto di vivere come l’inizio di una nuova vita.
Sotto: la Ministra del Turismo Daniela Santanchè ha fatto visita anche quest’anno allo stand Assocamp, appoggiando l’iniziativa della raccola firme
La loro amicizia è proseguita sui campi da tennis, grande passione in cui si sono cimentati insieme e che ha poi portato Luca a diventare Campione d’Italia di tennis in carrozzina. Nasce poi il desiderio di non vedere più nel viaggio un limite e di andare a documentare on the road come la tecnologia possa essere la soluzione per consentire alle persone disabili di non privarsi di tante esperienze della quotidianità. Il camper, utilizzato nel loro viaggio alla scoperta dell’Emilia-Romagna nel 2018, si è distinto a loro parere come il mezzo per eccellenza più adattabile alle necessità quotidiane.
Danilo Ragona e Luca Paiardi si sono fatti portavoce del turismo accessibile e inclusivo on the road
“Il vero problema nello scegliere una vacanza o mettersi in viaggio, per chi ha una disabilità motoria o psichica, è la paura. La paura di non essere a proprio agio negli spostamenti, nelle necessità di ogni giorno. Mangiare, dormire, andare in bagno, sono gesti che possono diventare impossibili nel luogo sbagliato; ogni disabilità ha le sue necessità e diventa seriamente complicato andare a caccia dell’albergo perfetto, del ristorante ideale e quant’altro. Il camper è il mezzo inclusivo per eccellenza: restituisce autonomia grazie alla massima personalizzazione degli spazi, sia nella vita quotidiana sia negli spostamenti. Consente di non essere legati a una casa, a un luogo e di poter davvero viaggiare senza timori,” spiegano Danilo e Luca.
“Considerata la libertà che è in grado di restituire, soprattutto ai disabili più fragili, che possono viaggiare insieme ai famigliari ed essere assistiti in un contesto intimo senza dover essere limitati negli spostamenti, riteniamo veramente assurdo che non sia ancora stata presa in considerazione l’agevolazione dell’IVA al 4%! Per questo ci facciamo portavoce di questa battaglia di Assocamp, e a gran voce. Perché le disabilità sono tante, diverse, non generalizzabili, e favorire l’acquisto di uno strumento che consente a chi ha perso la propria sicurezza di tornare a non avere paura di viaggiare, dovrebbe essere una priorità di chi si occupa di rendere più inclusivo il nostro Paese”.
Al Salone del Camper si è parlato di disabilità anche in un convegno promosso da Assocamp