Rivista FundsPeople Italia n. 69 gennaio 2023

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IL SONDAGGIO ANNUALE RIVOLTO AI FUND SELECTOR HA COME OBIETTIVO QUELLO DI DETERMINARE I FONDI CHE SI AGGIUDICHERANNO IL RATING FUNDSPEOPLE 2023, INCROCIANDO I VOTI CON I PRODOTTI SCELTI DAGLI ANALISTI NEL RESTO DEL SUD EUROPA. I FONDI PREFERITI DAI FUND SELECTOR ITALIANI BUSINESS RISPARMIO GESTITO, UN DECENNIO DI CRESCITA GESTIONE MERCATI EMERGENTI, ORIENTARSI TRA LE DIFFERENZE INTERVISTE GEORG WUNDERLIN (SCHRODERS) GIOVANNI PAPINI (UBS AM) STRATEGIE AUTUMNUS HORRIBILIS (IN GRAN BRETAGNA) NUMERO 69 GENNAIO 2023

Fundspeople.com, un nuovo sito, un’offerta completa di servizi

Ecco il nuovo sito fundspeople.com, una piattaforma che raccoglierà l’intera gamma di servizi che sotto il lemma FundsPeople, evolving together definisce il nostro stile in sei aree strategiche: News, Community, Events, Analysis, Learning e Data.

News

Tutta l’informazione quotidiana del settore dell’asset e wealth management in formato scritto e audiovisuale.

Community

Le opinioni, le ultime nomine, gli hobby e le attività solidali fuori dall’ufficio, insieme all’elenco aggiornato dei professionisti e delle società.

Events

Il calendario con tutti gli eventi che segnano la vita del settore.

Analysis

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Learning

Il glossario dei termini che si arricchisce man mano di nuovi moduli di formazione finanziaria continua.

EDI TO RIA LE

GESTORI E

INVESTITORI

ISTITUZIONALI SOVRAPPESANO LE OBBLIGAZIONI. RECESSIONE INEVITABILE E FORTE RISCHIO DI STAGFLAZIONE. SOSTENIBILITÀ E ALTERNATIVI IL FUTURO.

COSA ASPETTARSI DAL 2023?

Da diversi mesi, se non da anni, la categoria dei gestori a livello globale ha messo più volte in evidenza sensazioni pessimiste in merito alle prospettive e all’andamento dei mercati. Ora che il trend inflazionistico sembra essersi invertito, una storica survey mensile mostra come il 90% dei portfolio manager ritenga che l'inflazione globale sarà più bassa nei prossimi 12 mesi. Aspettative che spingono a prevedere una riduzione dei tassi a breve termine.

Anche il sentiment comune di un indebolimento dell’economia, così come le previsioni di recessione, sembrano migliorare. Il calo delle aspettative di recessione è probabilmente dovuto al miglioramento delle prospettive di crescita della Cina. Questo avrà a sua volta un impatto sul dollaro USA e quindi anche sui mercati emergenti: questa volta però in meglio, con il 13% pronto a sovrappesare le azioni emergenti. L'indicatore di rischio di stabilità dei mercati finanziari è sceso da 8,5 a 5,6. Un punto di svolta. Il 27% dei gestori prevede che i titoli di Stato saranno l'asset più performante quest’anno. Seguono le azioni al 25%, le obbligazioni societarie al 24%, le materie prime al 12%, la liquidità al 6% e le criptovalute al 4 per cento.

Per quanto riguarda gli investitori istituzionali, il 2023 si profila come un anno insidioso, con prospettive contrastanti sui mercati. La stragrande maggioranza (85%) ritiene sia già in atto una recessione. Inoltre, il 65% afferma che tale rischio impallidisce di fronte ad una probabile stagflazione. Non tutte le notizie relative all'inflazione sono, però, negative. Considerando che i banchieri centrali continueranno a combattere l'inflazione con rialzi dei tassi anche quest’anno, il 72% ritiene che l'aumento dei tassi favorirà una ripresa degli investimenti tradizionali obbligazionari, mentre poco più della metà è ottimista sul reddito fisso. In linea con i gestori, quindi. La sovraperformance verrà soprattutto da sanitario, energetico e finanziario. Con il rinnovato interesse per il mondo dei bond e la graduale riduzione dei programmi di acquisto da parte delle Banche centrali, la liquidità, poi, sta diventando un problema.

Buone prospettive, invece, sul fronte della sostenibilità: il 62% degli intervistati ritiene si possa trovare alfa nell'universo ESG (il 59% programma un incremento sui sostenibili). La metà di coloro che possiedono green bond a livello globale prevede di aumentarne la quota. Sei su dieci riconoscono di rivolgersi agli alternativi per diversificare il rendimento. Il 44% prevede di aumentare le allocazioni in infrastrutture nel 2023, il 43% in private equity e il 36% in private debt, asset class senza dubbio dalla ricca offerta di opportunità di investimento.

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 3
69 I GENNAIO
DAVIDE PASIMENI Head of Italy, FundsPeople

IN DI CE

FRANCESCA CAMPANELLI CHIEF COMMERCIAL OFFICER, AXYON AI Come innovare il processo di investimento integrando l’IA pag. 34

PANORAMA

10 Movimenti dell’industria 14 Il barometro in Italia

TENDENZE

24 I fondi preferiti dai fund selector italiani 30 Risparmio gestito, un decennio di crescita 34 Come innovare il processo di investimento integrando l’IA 38 Mercati emergenti, orientarsi tra le differenze 42 Broker proiettati al futuro 46 CSRD e CSDD “fulcro” dello sviluppo sostenibile societario 50 Un anno difficile non fermerà l’ESG 54 Riflettori sui fondi immobiliari 58 ELTIF, nuove prospettive dall’accordo tra Consiglio e Parlamento UE 60 ETF, la necessità di avere strumenti efficienti e quotati

INTERVISTE

64 Georg Wunderlin (Schroders) 68 Andrea Dolsa (Euromobiliare AM SGR) 70 Matteo Belleri (Banca Patrimoni Sella &C.) 72 Alfredo Granata (Inarcassa) 74 Marco Rosati (Zenit SGR) 76 Giovanni Papini (UBS AM)

ANALISI

80 Le ultime giocate del 2022 84 Opportunità in vista 90 Azionari settore tecnologia

Autumnus horribilis (in Gran Bretagna)

I fondi con Rating FundsPeople 2022

OUT OF THE OFFICE

Imparare ad ascoltare il ritmo dei propri passi

FABRIZIO ZUMBO DIRECTOREUROPEAN ASSET & WEALTH MANAGEMENT RESEARCH AND CONSULTING, CERULLI ASSOCIATES

Un anno difficile non fermerà l’ESG pag. 50

ANDREA

FABIO MELISSO, LORENZO DI PIETRANTONIO CEO E CIO, FINECO AM ETF, la necessità di avere strumenti efficienti e quotati obiliari pag. 60

ANDREA ORSI COUNTRY HEAD ITALY & GREECE, M&G INVESTMENTS AM Imparare ad ascoltare il ritmo dei propri passi pag. 106

4 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
CON TRI BUTI DI 69 I GENNAIO
94
97
64 70 72 76 38
106
Risparmio
un
crescita pag.
VICE
THOMAS
TILLEY SENIOR ECONOMIST, EFAMA
gestito,
decennio di
30 LETIZIA MACRÌ
PRESIDENTE, ESG EUROPEAN INSTITUTE CSRD e CSDD “fulcro” dello sviluppo sostenibile societario pag. 46
TONON HEAD OF ALTERNATIVE FUNDS ITALY, SIMMONS & SIMMONS ELTIF, nuove prospettive dall’accordo tra Consiglio e Parlamento UE pag. 58 MARCO CONCORDATI, FEDERICA BAIOCCHI INSURANCE PARTNER, INNOVATION & FINTECH MANAGER, EY Broker proiettati al futuro pag. 42
DAVID ZACKENFELS
SENIOR
LEGAL ADVISER, ALFI Riflettori sui fondi immobiliari pag. 54

leader europeo del risparmio gestito*

Idrogeno Un grande passo per i tuoi investimenti e per la transizione energetica.

CPR Invest - Hydrogen, un’opportunità da cogliere per creare valore investendo nell’ecosistema dell’idrogeno: dà accesso a un mercato innovativo e ad alto potenziale; si stima che l’idrogeno coprirà circa il 17% dell’intero fabbisogno energetico entro il 2050**; l’idrogeno potrebbe avere un ruolo determinante per la riduzione delle emissioni di gas serra.

amundi.it

*Fonte: IPE “Top

a giugno 2022, sulla base

masse in

**ETC

Commission), “Making

Economy Possible”, aprile 2021. Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione fi nale di investimento. CPR Invest - Hydrogen (di seguito anche “Fondo”) è un Comparto della SICAV CPR Invest, gestito da CPR Asset Management, una società del gruppo Amundi. CPR Asset Management è autorizzata in Francia e regolamentata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF). Il Comparto è autorizzato in Lussemburgo e sottoposto alla vigilanza della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). I potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento nel Fondo siano appropriati alla loro situazione, e devono altresì accertarsi di aver compreso interamente il presente documento. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente finanziario. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. Il Fondo non o re alcuna garanzia di rendimento. L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’o erta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come definita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto sono disponibili gratuitamente presso le sedi dei soggetti collocatori nonché sul sito internet www.amundi.it. Una sintesi delle informazioni sui diritti degIi investitori e sui meccanismi di ricorso collettivo è reperibile in lingua inglese al seguente link: https://about.amundi.com. La società di gestione può decidere di ritirare la notifica delle disposizioni adottate per la commercializzazione di quote, anche, se del caso, in relazione a categorie di azioni, in uno Stato membro rispetto alle quali aveva precedentemente e ettuato una notifica. Giugno 2022. |

500 Asset Managers” pubblicato delle gestione al 31/12/2021. (Energy Transition the Hydrogen
Il

EN CO

INDICE DELLE SOCIETÀ

69 I GENNAIO

ABC

abrdn 9, 48

Acatis Gané 80

AcomeA SGR 14

Adepa 24

Agora SGR 14

Algebris Investments 10, 24

AllianceBernstein 24

AllianzGI 14, 80

Amundi Group 14, 24, 80

Anima Holding 14

Arca Fondi SGR 14

Aviva Investors Global Services 14

AXA IM 14

Axyon AI 34

Banca Cassa Centrale 14

Banca Finnat Euramerica 14

Banca Patrimoni Sella & C. 70

Banca Profilo 14

Bcc Risparmio & Previdenza 39

BlackRock 12, 14, 24, 80, 84

BNY Mellon IM 10, 14, 80, 94

Borsa Italiana 60

Candriam 14

Capital Group 80

Cerulli 50

Consultinvest SGR 14, 39

Credit Suisse 7, 14, 33

Credito Emiliano 14

DWS 10, 24, 80

EFAMA 30

Eleva Capital 24

EMQQ 39

ESG European Institute 46

ESMA 46

Euregio Plus 14

Eurizon Capital SGR 14, 84

Euromobiliare AM SGR 68

Eurovita 11

EY 42

Fedetered Hermes 24

Fidelity International 14, 90

Fideuram 14

Finanziaria Internazionale 14

Fineco AM 60

Franklin Templeton Inv. 14, 44, 85, 90

FundRock 24

Groupama AM 14

Gruppo Azimut 14

Goldman Sachs AM 28

Gruppo Banca Intermobiliare 14

Gruppo Banco BPM 14

Gruppo BNP Paribas 14

Gruppo BPER Banca 14

Gruppo Ceresio Italia 14

Gruppo Deutsche Bank 10, 14

Gruppo Ersel 14

Gruppo Generali 14, 24

Gruppo Mediobanca 14 Gruppo Mediolanum 14 Gruppo Montepaschi 14

HANetf 39

Hedge Invest SGR 14

HSBC Global AM 45 ICCREA 14 Inarcassa 72 Invesco 14, 85

JKL

CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com

HEAD OF ITALY

DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com

REDAZIONE

NAZIONALE

SILVIA RAGUSA, Editor in Chief silvia.ragusa@fundspeople.com

RAFFAELA ULGHERI, Reporter raffaela.ulgheri@fundspeople.com

INTERNAZIONALE

GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com

FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com

OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com

REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com

LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com

ANALISI MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com

DIOGO VERDE, Fund Analyst diogo.verde@fundspeople.com

ANDRÉ LOPES, Fund Analyst andre.lopes@fundspeople.com

PROJECT MANAGEMENT

FEDERICA CORBEDDU, Head of Project Management federica.corbeddu@fundspeople.com

LIVIA CAIVANO, Project Manager, livia.caivano@fundspeople.com

FRANCESCA CONTI, Project Manager, francesca.conti@fundspeople.com

J.P.

M&G

ODDO

14, 90 Poste Italiane 14

RST

RBC BlueBay AM 84 Real Estate 54

Redhedge AM 24 Ruffer 24 Schroders 14, 64, 85 Sella SGR 14, 39 Simmons & Simmons 58

Soprarno SGR 14

Standard Life Aberdeen 14 State Street Global Advisors 14 Syquant Capital 24

UWXYZ

UBS AM 14, 41, 76, 89

Zenit SGR 14, 74

MARTA MARINA PUCCIO, Project Manager, marta.puccio@fundspeople.com

CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL

DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: ENRICO FRASCATI, FRANCESCO PRANDONI TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION, ED EMANUELA CRIBIO STAMPA: RIVADENEYRA

EDITORE

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Espaço Amoreiras . Rua D. João V, nº 24, 1.03, E.26 - 1250-091 Lisboa Tel. (+351) 210 415 957 portugal@fundspeople.com fundspeople.com/pt

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*

2022.

6 FUNDSPEOPLE I GENNAIO EL
NOTA DI REDAZIONE Numero chiuso e stampato il 20dicembre
Morgan AM 14, 80, 90 Jupiter AM 10, 11, 24, 94 Kairos Partners 14 Lemanik 24 Liontrust 24 Lyxor 14 MN
OPQ
Investments 14, 24, 106 MFS IM 80 Morgan Stanley IM 14 Nordea AM 24
BHF
AM 80 Orefici 14 PGIM Investments 11 Pictet AM 11,
DEF
GHI

Outlook 2023: il reset è la nuova realtà.

Per molti anni il tema geopolitico ha svolto un ruolo minore nelle prospettive economiche e finanziarie globali. Con relazioni internazionali stabili la fiducia reciproca tra i Paesi non è mai venuta meno. L’ordine mondiale ha iniziato a vacillare nel 2017, con le prime tensioni economiche tra USA e Cina su dazi e commercio. Successivamente, le rivalità sono mutate in scontri che hanno coinvolto più settori e regioni, culminati nel 2022 con la guerra in Ucraina. Stiamo descrivendo un vero e proprio reset dell’ordine geopolitico mondiale dove sono emerse fratture profonde, dando origine a un mondo multipolare che crediamo possa durare per anni. I segni di questo cambiamento sono già evidenti nel corso del 2022: è un reset che costringe le aziende a dare priorità a catene di approvvigionamento stabili rispetto all’outsourcing ad ogni costo, è un reset dove gli scambi internazionali si stanno allineando sempre più alle alleanze geopolitiche ed è un reset, infine, dove per i settori strategici si creano incentivi per la rilocalizzazione e allo sviluppo interno. Questa tendenza continuerà per almeno i prossimi 2–5 anni e produrrà un reset anche di natura economica finanziaria. Il primo effetto del nuovo ordine mondiale, pensiamo al peggioramento delle relazioni tra gli USA e la Cina (la fabbrica del mondo) e tra l’Europa e la Russia (il primo produttore al mondo di materie prime), sarà quello di riportare l’inflazione su livelli strutturalmente più elevati rispetto all’ultimo ventennio. Il 2022,

possiamo affermare, ha segnato la fine del cosiddetto “lowflation”, un effetto collaterale di bassa inflazione legato alla globalizzazione. Per questo motivo il livello dei tassi d’interesse rimarrà più elevato rispetto al passato.

Il secondo effetto del nuovo contesto geopolitico sarà quello di ridurre la crescita potenziale dei prossimi cinque anni. Gli aumenti della produttività saranno inevitabilmente più modesti con una minore cooperazione internazionale sull’innovazione tecnologica e meno libertà di circolazione della forza lavoro. Il terzo effetto riguarda le politiche fiscali: i governi introducono misure di sostegno e aumentano la spesa

pubblica per affrontare le attuali sfide indotte dal nuovo contesto geopolitico (pensiamo per esempio alla transizione energetica). In molti Paesi sviluppati i deficit di bilancio sono già oltre al 4% ed è improbabile che migliorino molto negli anni a venire.

Nel 2023 ci muoveremo all’interno di questo nuovo paradigma, ma le condizioni cicliche potranno offrire interessanti spunti d’investimento: la crescita economica sarà modesta per effetto della stretta monetaria e del riassetto geopolitico in corso, ma la buona notizia riguarda un cambio di regime per l’inflazione che seppur ancora alta comincerà a scendere creando la

condizione per una politica monetaria più accomodante. L’aumento dell’inflazione e dei tassi d’interesse che hanno creato scompiglio nei mercati finanziari nel 2022, potrebbero aver posto le basi per un contesto d’investimento più stabile. A tal proposito prevediamo un ritorno d’interesse per le obbligazioni che verranno sovrappesate nei portafogli per almeno due buoni motivi: il primo ha a che fare con i rendimenti tornati a livelli storicamente elevati ed un contesto economico favorevole (l’inflazione prossima al picco e la fine dei rialzi delle banche centrali). Il secondo motivo riguarda la diversificazione di portafoglio: quando i rischi sulla crescita torneranno a dominare, i vantaggi di diversificazione nel detenere obbligazioni in portafoglio saranno evidenti: la performance di obbligazioni e azioni dovrebbe divergere nuovamente (contrariamente a quanto avvenuto nel 2022), in quanto i mercati azionari potrebbero essere ancora volatili nella prima metà del 2023 a causa di una crescita economica più lenta che inevitabilmente impatterà negativamente gli utili societari. A livello tematico, il reset geopolitico produrrà un impulso positivo agli investimenti in alcuni settori strategici, in nome di una maggiore indipendenza economica e sicurezza: alcune aree del listino come quella delle infrastrutture o della tradizione energetica e quelle delle materie prime potrebbero guidare il prossimo ciclo borsistico creando quindi un importante cambio di leadership.

quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale.

Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano.

affermazioni relative al futuro, queste hanno natura previsionale, sono soggette a rischi e incertezze e non sono garanzia di risultati/performance futuri. Disclaimer Pubblicità con natura finanziaria. Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere
Solo per investitori professionali Ove questi materiali contengano
Fonte: Bloomberg, Credit Suisse. Dati al 06.12.2022
G7
Yoy
7,00 6,00 5,00 4.00 3.00 2.00 1.00 0.00 Gen-20 Lug-20 Gen-21 Lug-21 Gen-22 Lug-22 Gen-23 Lug-23 US
G7
High
High
MARCO MOSSETTI Senior Portfolio Manager, Credit Suisse Asset Management
= MEDIA PONDERATA AREA EURO, UK, GIAPPONE, CANADA
(%) core CPI inflation.
core inflation
ex US core inflation
Rising
Falling

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Profili

NEWS

1. Stefanini (Eurizon): “La forza del nostro team? Coniugare fund selection e portfolio management”

2. Scutti (Banca Finnat): “Le due aree di intervento nella fund selection, processi strutturati e integrazione ESG”

3. Siletti (Alicanto Capital SGR): “La selezione è diventata molto più quantitativa

che in passato”

4. Andrea Porro è il nuovo country head per l’italia di Jupiter AM

5. Nuovo fondo per Fineco AM

6. Tre grafici per orientare gli investimenti nel 2023 (secondo Amundi)

7. Integrare la sostenibilità nei portafogli

8. Cercare rendimenti nel fixed income

8 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
69 I GENNAIO
più visitati su www.fundspeople.com/it dal 16/11/2022 al 15/12/2022.
PROFESSIONISTI
SOCIETÀ PRODOTTI
Cristian Prinoth Quaestio Capital Management SGR Luca Ferrarese Gruppo Banca Sella Andrea Boggio Jupiter AM Antonio Pace Fondo Italiano d’Investimento SGR Fabio Innocenzi Banca Finint Carlo De Luca Gamma Capital Markets Alberto Brambilla Itinerari Previdenziali
Pensione Complementare MPS
Federico Imbert Credit Suisse Fondo
ENPAP CNPADC BlackRock
Allspring Global Investments Cordusio SIM Quaestio Capital Management SGR
Quaestio Solutions Funds Multi Asset Conservative W Acc Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund A (USD) Arca Azioni Internazionali P Pictet Global Environmental Opportunities I EUR Fonditalia Income Mix T Eurizon Obbligazioni Euro JPMorgan Funds China A-Share Opportunities Fund C (acc) EUR Eurizon Fund Bond Aggregate RMB Class Z EUR Acc
Anima SGR

Cina – non ignorate le small e mid cap più innovative

L’attività degli investitori internazionali sui mercati cinesi è rapidamente aumentata negli ultimi anni, ma nella maggior parte dei casi riguarda mega cap come Alibaba o Tencent. Andando a scavare più a fondo si scopre invece che in Cina ci sono small e mid cap ancora largamente ignorate, ma in rapida crescita e con valutazioni allettanti.

Queste aziende tendono a essere agili e capaci di adattarsi velocemente ai cambiamenti del mercato e della società, per questo sono in grado di sfruttare nuove opportunità o colmare le lacune nell’offerta delle concorrenti più grandi. Queste opportunità di crescita tendono a essere ingenti in rapporto alle dimensioni dell’azienda, offrendo un potenziale di crescita dei ricavi e degli utili molto interessante.

Prendiamo ad esempio il settore dei consumi. Il mercato retail cinese è enorme e continua a espandersi di pari passo con l’aumento dei redditi. In base alle nostre analisi, il suo valore dovrebbe quadruplicare arrivando a USD 30.000 miliardi entro il 2050. In particolare sono le città lower tier che stanno

conoscendo una crescita esponenziale della domanda, là dove molti dei giganti del settore retail che si concentrano sui consumatori internazionali non sono presenti. Questo crea opportunità per aziende, ad esempio nei settori del turismo o dell’automotive, in grado di affermarsi nei mercati minori sfruttando l’aumento dei redditi medi.

OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO

Molte small e mid cap sono i motori dell’innovazione della Cina, all’avanguardia in aree come automazione industriale, attrezzature sanitarie e componenti complessi della filiera dei veicoli elettrici. Le nostre analisi mostrano che il 65% dei brevetti è rilasciato a piccole e medie aziende che continuano a evolversi per superare le sfide e conquistarsi una posizione dominante nei mercati futuri.

La Cina ha una forza lavoro che inizia a invecchiare, per questo investe nell’automatizzazione di vaste aree della produzione al fine di mantenere il suo vantaggio competitivo nel mercato mondiale. A causa dell’impegno preso per raggiungere lo zero-net-

to nel 2060, il paese sta anche cercando di ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili. Per realizzare questi obiettivi, esiste una miriade di small e mid cap che offrono soluzioni ingegneristiche sofisticate, come componenti e software per l’automazione industriale, o nanomateriali utilizzati nella produzione di batterie per veicoli elettrici.

PERCHÉ ADESSO?

Gli utili di molti dei settori dominati dalle small e mid cap, come tecnologia, consumi aspirazionali, salute e wellness, sembrano destinati a restare solidi anche nel 2023-24. Prevediamo che l’anno prossimo molte aziende registreranno una crescita degli utili per azione superiore al 30% malgrado il contesto sfavorevole sia a livello globale che nazionale. Eppure, gli investitori internazionali spesso non considerano affatto le SMID cap. Questo perché la copertura di ricerca è spesso insufficiente e le informazioni sono scarse, per questo la due diligence è lunga e costosa. Inoltre, i rischi di governance sono maggiori che nelle omologhe di maggiori dimensioni. Gli imprenditori a capo

di small e micro cap, o di aziende a conduzione familiare, possono in alcuni casi rappresentare un problema e il fatto che un’azienda sia gestita male rischia di passare inosservato sino a che non è troppo tardi. D’altro canto gli investitori che, come noi, dispongono di risorse sul campo per incontrare i management team hanno un vantaggio di informazione sui concorrenti. Ciò significa che l’universo delle small e mid cap offre potenzialmente vaste opportunità a prezzi interessanti, soprattutto se ci si concentra sulle società di maggiori dimensioni di questo segmento di mercato, dove gli standard di governance ed ESG sono migliori.

Molte sono aziende innovative all’avanguardia in aree come green tech, sanità e automazione, altre sono ben posizionate per sottrarre quote di mercato ai competitor più grandi, in particolare nel segmento retail. Dal momento che le valutazioni sono relativamente convenienti, questo potrebbe essere il momento migliore per considerare le small e mid cap cinesi nel contesto di un portafoglio più ampio.

NICHOLAS YEO Responsabile Azionario Cina, abrdn

PIERPAOLO

DI STEFANO

Vice Chairman, EMEA O&A

Deutsche Bank

Un nuovo vice chairman, EMEA Origination & Advisory (O&A) fa il suo ingresso in Deutsche Bank dal 1° gennaio 2023. Pierpaolo Di Stefano sarà basato tra Londra e Milano e riporterà a Berthold Fuerst, global co head, M&A. Obiettivo del manager, che ha una forte esperienza nel settore dell’M&A, dell’Investment Banking e dei servizi finanziari, sarà garantire connettività internazionale alla piattaforma della banca.

ANDREAS KLEIN

Head of Private Debt

Pictet Asset Management

Più forti nel reddito fisso. Questo è l’obiettivo di Pictet Asset Management con la creazione di un nuovo team dedicato al Private Debt che sarà guidato da Andreas Klein, entrato in Pictet AM a inizio 2022 e basato a Londra. Il team si è di recente arricchito con l’ingresso di Axel Cordonnier, head of Private Debt per la Francia, e Jan Reichenbach, head of Private Debt per i Paesi DACH (Germania, Austria e Svizzera), e Christian Eckert, Senior Investment manager.

EUGENIO ACHILLI Sales Executive Italia

BNY Mellon IM

Espandere la presenza nel mercato italiano. Con questo obiettivo BNY Mellon Investment Management ha annunciato la nomina di Eugenio Achilli nel ruolo di sales executive per l’Italia. Dalla sede di Milano, Achilli si occuperà di ampliare la presenza della società al fianco di consulenti finanziari, private banker, banche e altri intermediari sul territorio italiano. Il professionista risponde a Ruben Lo Gatto, head of advisory per l’Italia di BNY Mellon IM.

ANDREA PORRO

Country Head Italia

Jupiter AM

Importanti novità in casa Jupiter AM. La casa di gestione britannica ha annunciato la nomina di Andrea Porro a Country head per l’Italia con l’obiettivo di consolidare ed espandere ulteriormente la propria presenza nel Paese. Entrato in Jupiter nel 2016, anno dello sbarco in Italia, Porro guiderà un team di cinque professionisti a disposizione della clientela italiana istituzionale e retail.

DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it
LE NOVITÀ RIGUARDANO DEUTSCHE BANK CON UN NUOVO VICE CHAIRMAN, EMEA O&A; IN JUPITER AM ARRIVA IL COUNTRY HEAD PER L’ITALIA;PICTET AM RAFFORZA IL TEAM DI PRIVATE DEBT; MENTRE BNY MELLON IM NOMINA UN NUOVO SALE EXECUTIVE ITALIA 10 FUNDSPEOPLE I GENNAIO PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA

ARRIVA UN BUSINESS DEVELOPMENT IN ALGEBRIS; MENTRE LASCIA IL CIO DI DWS; PGIM NOMINA IL NUOVO HEAD OF INTERNATIONAL DISTRIBUTION, ED EUROVITA RINNOVA IL PRESIDENTE DEL CDA

CAMILLO CANDIA

Presidente del CdA, Eurovita Holding e Eurovita

Arriva un nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurovita Holding e di Eurovita, compagnia assicurativa indipendente specializzata nel ramo vita in Italia. Le assemblee degli azionisti delle due società hanno nominato Camillo Candia, che entra a far parte del CdA “dopo aver rassegnato le dimissioni dal suo precedente ruolo di vice presidente del CdA della società Cattolica di Assicurazioni, nel quale è stato determinante per l’integrazione con Generali”.

STEFAN KREUZKAMP

Dimissioni carica CIO DWS

Il gruppo DWS annuncia un cambiamento nel team di gestione. Stefan Kreuzkamp si dimette dalla carica di responsabile della Divisione Investimenti dalla fine del 2022 e lascia l’azienda, di comune accordo, dopo 24 anni. Il CIO e i responsabili delle asset class faranno capo in futuro al CEO Stefan Hoops. Kreuzkamp aveva accettato la richiesta dell’azienda di risolvere anticipatamente il contratto, valido fino all’inizio del 2024, per fare spazio al nuovo team di gestione.

AMEDEO SAMBUY

Business Development Director

Algebris Investments

Un nuovo business development director va a rafforzare il team di Algebris Investments. L’asset manager globale specializzato in credito finanziario e azionario annuncia l’ingresso di Amedeo Sambuy nel team commerciale italiano. Con un’esperienza pluriennale nel settore dell’asset management, Sambuy si dedicherà al segmento istituzionale degli investitori attivi in Italia e riporterà ad Alex Lasagna, deputy CEO di Algebris Investments.

MATT SHAFER

Head of International Distribution

PGIM Investments

Novità in casa PGIM Investments. La società ha deciso di rafforzare ulteriormente la propria attività internazionale con la nomina di Matt Shafer in qualità di head of International Distribution, a partire dal 1° dicembre 2022. Basato a Londra, il professionista risponde a Stuart Parker, presidente e CEO di PGIM Investments. In questo ruolo di nuova creazione, il professionista guiderà i piani di crescita di PGIM Investments nei mercati, wholesale e retail, esclusi gli Stati Uniti.

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 11

Come accedere alla transizione a basse emissioni con gli ETF

Gli investitori dovrebbero sempre prendere in considerazione le nuove informazioni nell’ambito del loro processo di investimento, che si tratti dell’andamento dei tassi di interesse, degli utili aziendali o delle valutazioni dei titoli. Ora a questa lista deve essere aggiunta anche la transizione verso un’economia a più basse emissioni di carbonio. Gli esperti di BlackRock ritengono che questa transizione avrà un impatto significativo sui portafogli di investimento, dal momento che comporterà un’importante riallocazione di capitale e un rimodellamento delle economie globali.

La velocità e la forma che questa transizione prenderà rimangono ancora molto incerte e serviranno probabilmente decenni per la sua realizzazione. Si stima che saranno necessari tra i 50mila miliardi e i 100mila miliardi di dollari in investimenti per poter costruire un’economia globale a impatto zero (ovvero che non produca più una quantità di gas effetto serra superiore a quella che si riesce a rimuovere dall’atmosfera) entro il 2050 [1]. Molti investitori stanno rivedendo i loro portafogli, per affrontare questo cambiamento e posizionarsi per la transizione verso un’economia a zero emissioni. Tuttavia, costruire un portafoglio sostenibile in linea con i propri desideri e le proprie ambizioni non è affatto semplice. Per questo, in qualità di asset manager, BlackRock si propone di aiu-

tare gli investitori ad affrontare questa trasformazione economica.

TROVARE LA PROPRIA STRADA

Gli investitori hanno bisogno di una guida per gestire e capire l’enorme quantità di dati ed informazioni disponibili. Ma non solo. Hanno bisogno di un partner esperto che li aiuti a navigare nel loro viaggio verso la transizione dei portafogli, offrendo spunti e competenze. Nel 2021, BlackRock ha condotto una ricerca su 175 investitori tra il Regno Unito e l’Europa, analizzando 260 portafogli, per capire l’approccio che gli investitori hanno nei confronti di questa transizione sostenibile [2]. Dalla ricerca sono emerse tre grandi preoccupazioni: la costruzione del portafoglio, la selezione dei prodotti e le analisi dei dati.

PRIMA SFIDA: COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO

Il 27% degli investitori europei ha fatto riferimento alla misurabilità degli aspetti sostenibili del loro portafoglio come la sfida principale quando si adotta una prospettiva green [3]. Hanno bisogno di un partner che sia in grado di aiutarli a tradurre i loro obiettivi sostenibili e il loro impegno in idee pratiche da inserire nel loro portafoglio.

BlackRock può rappresentare questo partner e aiutare i clienti a raggiungere diversi obiettivi:

- Valutare: creare un portafoglio con un chiaro profilo legato all’ambito della sostenibilità, basato su analisi chiare e che continui a evolversi in base alle sfide che gli investitori devono affrontare.

- Evolversi: un portafoglio sostenibile basato su parametri specifici, costruiti su analisi avanzate, come l’ottimizzazione del rischio. L’obiettivo è quello di avere un portafoglio che si evolve, dove i prodotti sostenibili vengono costantemente sostituti attraverso la ricerca di alpha, fattori e indici.

- Costruire: creare un’offerta sostenibile, basata sugli obiettivi green degli investitori e l’impegno al raggiungimento del net zero.

SECONDA SFIDA: SELEZIONE DEL PRODOTTO

Per soddisfare la domanda degli investitori, nell’ultimo anno sono stati lanciati in Europa numerosi fondi sostenibili, che seguono diverse metodologie [4]. BlackRock può aiutare a muoversi in questo panorama di investimenti sostenibili in continua evoluzione e a selezionare i prodotti che soddisfano gli obiettivi finanziari e di investimento sostenibile.

L’indicizzazione sostenibile può combinare le tradizionali regole basate sulla trasparenza e i dati ESG, offrendo più chiarezza agli investitori. Gli ETF sostenibili di iShares sono costruiti proprio con questo approccio, ovvero

sulla competenza, sul rigore e su standard molto elevati.

iShares, con la collaborazione di BlackRock, è in grado di offrire un’ampia gamma di soluzioni. Propone diversi ETF sostenibili, registrati su più Borse in Europa di qualsiasi altro fornitore, secondo Bloomberg [5], su circa 65 ETF [6]. Gli investitori possono adottare un approccio coerente per il loro intero portafoglio, puntando su opzioni sostenibili alternative, nel mercato azionario e obbligazionario in tutti i settori d’interesse, dallo screening exposure fino agli investimenti tematici.

TERZA SFIDA: DATI E ANALISI ESG

Negli ultimi anni la qualità e la quantità di dati relativi agli obiettivi ESG è aumentata esponenzialmente. Dieci anni fa, solo il 20% delle aziende S&P rivelava i suoi dati ESG. Oggi questa percentuale si è alzata al 92% [7]. BlackRock cerca di aiutare gli investitori ad accedere e analizzare questi dati. Sulla pagina dei prodotti di BlackRock.com (e quella dedicata agli ETF di iShares e agli indici dei fondi su iShares.com), gli investitori possono trovare e comparare i parametri ESG per tutti i prodotti offerti. Come, ad esempio, l’MSCI ESG Fund Rating, il Quality Score (il punteggio di qualità), il Weighted Average Carbon Intensity (ovvero la media dell’intensità di carbonio) e le classificazioni degli articoli 8 e 9 del Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR, ovvero il regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari).

PARIS-ALIGNED BENCHMARK

(PAB)

Sono ora disponibili nuovi fondi orientati al clima, per aiutare gli investitori nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Di questi fanno parte anche gli ETF (Exchange Traded Fund, fondo di investimento quotato in Borsa a gestione passiva), i quali offrono una possibilità immediata e trasparente per investire senza dimenticarsi dell’impatto sul clima.

Dalla riduzione dell’esposizione alle emissioni di anidride carbonica, alla priorità di una transizione a basse emissioni di anidride carbonica, fino a temi come l’energia pulita energia pulita, gli ETF possono offrire accessibilità, trasparenza e convenienza quando si investe per la transizione a basse emissioni di carbonio.

Gli ETF che tengono conto di parametri specifici per il clima (come il Paris-Aligned Benchmark, PAB) sono una di queste opzioni disponibili per gli investitori. Melissa McDonald, Global head of ESG and climate indexes di MSCI, ha spiegato che “gli indici PAB sono ideati per supportare gli investitori che ambiscono a ridurre la loro esposizione alla transizione e a rischi fisici che il cambiamento climatico porta con sé, oltre che coloro che desiderano sfruttare le opportunità nate proprio dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, allineandosi all’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi”.

1. IIntergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), “Mitigation Pathways Compatible with 1.5°C in the Context of Sustainable Development,” in An IPCC Special Report on the impacts of global warming, 2018.

2. I dati sono tratti da una ricerca basata su 260 portafogli BPAS di investitori da Paesi Nordici, Regno Unito, Francia, Italia, penisola iberica, Germania, Austria, est Europa, Svizzera e Olanda. 108 sondaggi BPAS ricevuti da investitori provenienti dal Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Austria, est Europa, Svizzera e Olanda nel 2021. Questi risultati sono basati sul campione analizzato e, quindi, non devono essere visti come completamente rappresentativi della wealth industry. I sample sono ricollegati alle singole decisioni dei clienti, così come ai portafogli presi d’esempio e alle interviste collezionate in ogni Regione. I fondi sono categorizzati come sostenibili in base al riferimento alla sostenibilità nel loro nome. BlackRock, settembre 2021.

3. I dati sono tratti da una ricerca basata su 260 portafogli BPAS di investitori da Paesi Nordici, Regno Unito, Francia, Italia, penisola iberica, Germania, Austria, est Europa, Svizzera e Olanda. 108 sondaggi BPAS ricevuti da investitori provenienti dal Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Austria, est Europa, Svizzera e Olanda nel 2021. Questi risultati sono basati sul campione analizzato e, quindi, non devono essere visti come completamente rappresentativi della wealth industry. I sample sono ricollegati alle singole decisioni dei clienti, così come ai portafogli presi d’esempio e alle interviste collezionate in ogni Regione. I fondi sono categorizzati come sostenibili in base al riferimento alla sostenibilità nel loro nome. BlackRock, settembre 2021.

4. Morningstar, 31 December 2021.

5. BlackRock, Bloomberg, 31 December 2021.

6. BlackRock, 31 December 2021.

7. Governance & Accountability Institute press release, 16 November 2021.

Messaggio promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.blackrock.com/it che contengono una sintesi dei diritti degli investitori.

Rischi

Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

La performance passata non è un indicatore affidabile dei risultati presenti o futuri e non dovrebbe essere l’unico fattore da considerare quando si seleziona un prodotto o una strategia.

Eventuali variazioni dei tassi di cambio possono causare la diminuzione o l’aumento del valore dell’investimento. Le oscillazioni possono essere particolarmente marcate nel caso di un fondo ad alta volatilità e il valore dell’investimento potrebbe registrare ribassi improvvisi e importanti. I livelli e le basi di imposizione possono di volta in volta subire variazioni.

Informativa di Legge Il presente materiale è destinato a essere distribuito esclusivamente ai Clienti professionali (ai sensi delle norme della Financial Conduct Authority o della MiFID) e non dovrebbe essere preso come riferimento da qualsiasi altra persona.

Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. Per informazioni sui diritti degli investitori e su come presentare reclami, visitare https://www.blackrock.com/corporate/compliance/investor-right disponibile in italiano.

iShares® e BlackRock® sono marchi commerciali registrati di BlackRock, Inc. o di società controllate negli Stati Uniti e in altre parti del mondo.

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Fonti:

SOCIETÀ

PAT. GESTITO FONDI APERTI GESTIONI DI PORTAF. RETAIL GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI RACCOLTA NETTA

GRUPPO GENERALI 384.886 88.140 6.724 290.022 1241,7

EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 299.941 173.993 10.890 155.058 -471,10

ANIMA HOLDING 162.687 72.464 1.041 89.182 345,50

POSTE ITALIANE 91.784 2.913 0 88.870 1177,7

FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 87.854 39.754 37.971 10.129 -162,40

GRUPPO MEDIOLANUM 55.291 53.042 648 1.600 320,4

ARCA 31.256 27.672 0 3.584 189

CREDITO EMILIANO 18.882 12.115 6.029 738 -57,6

GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA 10.256 0 6.106 4.151 5,9

GRUPPO MEDIOBANCA 10.104 4.462 5.030 612 18,4

ICCREA 9.552 2.920 2.421 4.211 24,7

SELLA 9.327 3.010 4.105 2.211 -1,3

GRUPPO MONTEPASCHI (**) 5.364 0 2.875 2.489 -45,2

GRUPPO ERSEL 4.884 3.043 1.842 0 -28,3

GRUPPO BPER BANCA 4.639 402 3.999 237 -11,8

KAIROS PARTNERS 4.026 2.484 1.542 0 -51,9

GRUPPO BANCO BPM 3.226 0 2.435 791 -13,7

GRUPPO BANCA IFIGEST 2.626 720 1.905 0 12 ACOMEA 1.633 1.526 34 74 -72 GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE* 1.086 728 262 96 ND CONSULTINVEST 1.017 833 163 22 1,5

BANCA PROFILO 929 61 799 69 3,8 BANCA FINNAT EURAMERICA 766 257 328 180 -13,6 EUREGIO PLUS 571 319 0 253 -9,1 FINANZIARIA INTERNAZIONALE 433 74 0 359 -48,4 GRUPPO CERESIO ITALIA 390 390 0 0 -2,7

MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA SOCIETÀ PAT. GESTITO FONDI APERTI GESTIONI DI PORTAF. RETAIL GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI RACCOLTA NETTA AMUNDI GROUP 192.227 112.482 3.186 76.559 73,20 BLACKROCK IM (*) 86.555 78.618 0 7.937 ND ALLIANZ 47.950 14.804 1.412 31.734 121,3 JP MORGAN AM 42.695 42.685 0 0 -157 AXA IM 41.231 13.675 0 27.556 -236,6 PICTET AM (*) 40.857 40.857 0 0 ND MORGAN STANLEY 36.786 36.596 0 189 41,6 FIDELITY INTERNATIONAL (*) 35.741 35.741 0 0 ND GRUPPO DEUTSCHE BANK 27.319 23.454 22.649 805 -575,5 INVESCO (*) 27.295 27.295 0 0 ND GRUPPO BNP PARIBAS 26.207 20.434 1.328 4.445 -302,6 SCHRODERS 22.391 21.770 0 621 -181,9 UBS AM 17.261 15.614 0 1.647 -779,8 CREDIT SUISSE (*) 13.763 3.319 3.960 6.484 ND M&G INVESTMENTS 13.598 13.598 0 0 -21,4 FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) 11.548 10.626 0 922 -107 CANDRIAM (*) 8.610 4.909 0 3.701 ND GROUPAMA AM (^) 8.256 779 0 7.476 ND STATE STREET GLOBAL ADVISORS 7.243 2.113 0 5.131 22,5 BNY MELLON IM (*) 3.306 3.117 0 189 ND STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) 1.766 1.766 0 0 ND AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) 116 116 0 0 ND TOTALE 732.299 524.368 32.535 175.396 -2.103 Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato. ** Gruppo non associato. IN ITALIA DATI IN MILIONI DI EURO OTTOBRE 2022 IL BAROMETRO 14 FUNDSPEOPLE I GENNAIO PANORAMA BAROMETRO
ZENIT (PFM) (§) 152 125 27 0 -0,7 OREFICI 128 128 0 0 -4,7 AGORA 61 56 5 0 -0,7 TOTALE 1.243.750 491.631 97.181 654.938 2.345

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1. Fonte: Goldman Sachs Asset Management a giugno 2022. Gli asset in supervisione (AUS) comprendono il patrimonio gestito e gli altri asset dei clienti su cui Goldman Sachs non ha piena discrezionalità. Il presente materiale è una promozione finanziaria distribuita da Goldman Sachs Bank Europe SE, anche per il tramite delle sue filiali autorizzate (“GSBE”). GSBE è un istituto di credito costituito in Germania ed è soggetta, nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico stabilito fra gli Stati membri dell’Unione Europea la cui valuta ufficiale è l’Euro, alla vigilanza prudenziale diretta della Banca Centrale Europea e, in altri ambiti, alla vigilanza dell’Autorità di Vigilanza Finanziaria Federale tedesca (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufischt, BaFin) e della Deutsche Bundesbank. Goldman Sachs Asset Management si avvale delle risorse di Goldman Sachs & Co ed è soggetta a vincoli, legali interni e di carattere normativo. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 297865-OTU-1700966

APERTI

-15.000 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 2018 2019 2020 2021 2017 2016 2022
PATRIMONIO RACCOLTA
380.583 152.176 PATRIMONIO EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA
RACCOLTA
OBBLIGAZIONARI AZIONARI FLESSIBILI BILANCIATI MONETARI HEDGE
AZIONARI FLESSIBILI BILANCIATI MONETARI HEDGE 358.061 -1.043 687
-566
327.093 200.665 141.898 42.818 1.768
DIRITTO ITALIANO GRUPPI ESTERI GRUPPI ITALIANI DIRITTO ESTERO 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 -5.000 -10.000
TOTALE GRUPPI ESTERI GRUPPI ITALIANI
24.663 509.302
Fonte: Fonte: FONDI APERTI Dati al 31 ottobre 2022. -2.146 -374 1.922 -729
Tutti i dati in milioni di euro. OTT-22
OBBLIGAZIONARI
-943
-163 -35
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
60
880
PANORAMA BAROMETRO 16 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
RACCOLTA NETTA IN FONDI
Fonte: Dati al 31 ottobre 2022. Dati al 31 ottobre 2022. SETT-22 -1.832
-1.020 -693
-15

Fonte:

12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 2018 2019 2017 2020 2021 2016 2022

TOTALE DIRITTO ESTERO DIRITTO ITALIANO Fonte: Assoreti. Dati al 30 settembre 2022. (1) Non includono i fondi di fondi e i fondi speculativi.

27.575 18.822 28.553 -20 1.090 BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM) 62.241 30.535 814 31.207 241 4.355 BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI) 53.798 20.087 7.962 25.748 -152 2.219 FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK) 48.306 31.136 302 16.867 -7 2.905

ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK) 48.037 15.241 690 32.104 156 2.177

AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT) 40.914 24.729 6.198 9.985 121 1.866

SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 21.021 6.488 7.527 7.005 63 1.205

CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 16.103 8.373 3.052 4.676 -34 764

DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK) 14.049 7.940 1.155 4.953 nd nd

BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 7.784 3.979 1.941 1.863 -58 391

BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS) 5.921 3.049 152 2.718 19 634

IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) (1) 5.375 3.978 272 1.124 -43 570

BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA) 4.714 3.184 203 1.326 -16 549

CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA) 4.621 3.224 134 1.263 30 521

Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 settembre 2022, in milioni di euro.

* Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 ottobre 2022, in milioni di euro.

** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 ottobre 2022.

ENTITÀ CONSISTENZE PATRIMONIALI TOTALE RACCOLTA NETTA* CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.** TOTALE PATRIMONIO FONDI E SICAV GESTIONI PATRIMONIALI PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI
PRIVATE
84.927 26.940 27.996 29.990 80 3.680
74.952
FIDEURAM - INTESA SANPAOLO
BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
PATRIMONIO RACCOLTA EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST) 1.936 1.180 181 575 1 404 TOTALE 494.699 217.638 77.401 199.957 381 23.330 RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA
300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 3.000 2.000 1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000 PANORAMA BAROMETRO 18 FUNDSPEOPLE I GENNAIO

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I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022

Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

MS INVF Global Brands A USD

Pictet-Global Megatrend Sel I USD

MS INVF Global Opportunity Z

Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR

Pictet - Global Envir Opps I EUR

BGF World Healthscience A2

Pictet - Robotics I dy EUR

Fidelity China Consumer Y-Acc-USD

BGF World Technology E2

CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc

Vontobel Global Equity A USD

MS INVF US Advantage I

JPM China A-Share Opps C (acc) EUR

Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR

Fidelity World A-Dis-EUR

Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc

BGF Sustainable Energy A2

Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR

Franklin Technology A Acc USD

MS INVF Asia Opportunity Z

Pictet-Digital PUSD

Pictet-Security I EUR

Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR

Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR

BGF Next Generation Technology Z2 USD

Amundi IS MSCI North America IE-C

JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD

MS INVF US Growth I

BGF Continental Eurp Flex E2 EUR

Pictet SmartCity I dm GBP

Pictet-Water I EUR

JPM Global Healthcare C (acc) USD

Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR

MS INVF Europe Opportunity Z

Pictet-Clean Energy I USD

BGF Future of Transport Z2 USD

Amundi IS MSCI Europe IE-C

Capital Group New Pers (LUX) ZL

Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C

Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc

AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc

JPM China A (dist) USD

JPM US Select Equity A (acc) USD

JPM US Value A (dist) GBP

Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR

JPM Global Focus A (dist) EUR

JPM US Technology A (dist) USD

MS INVF Global Infrastructure Z

DWS Invest Top Dividend FC

Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc

Franklin US Opportunities Z(acc)USD

JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD

Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C

JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD

MS INVF Global Quality Z

Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP

Pictet-USA Index P USD

GS Global CORE Eq E Acc EURClose

BNP Paribas Climate Impact Privl C

Pictet-Biotech PUSD

Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR

Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD

CPR Invest Climate Action I EUR Acc

Wellington US Research Eq USD S Ac

JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Amundi IS S&P 500 ESG IE-C

BNP Paribas Disrpt Tech Cl D

Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR

Allianz Europe Equity Growth W EUR

Fidelity Pacific A-Dis-USD

JPM America Equity A (dist) USD

Robeco Global Consumer Trends D €

Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C

Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR

BNP Paribas Global Envir N C M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc

MS INVF Global Insight Z BGF World Gold A2

MFS Meridian Global Equity A1 USD

Pictet - Global Thematic Opps-I EUR

Vontobel US Equity A USD

Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD

CS (Lux) Digital Health Equity CB USD

Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR

Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD

Schroder ISF Greater China C Acc USD Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C

BNP Paribas Energy Transition C D Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C

Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR

UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD

JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH

Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc

Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C

BGF European Special Situations A2

BGF European Equity Income AI2 EUR UBS (Lux) ES L/T Thms $Q

JPM Japan Equity A (dist) USD CPR Invest MedTech I EUR Acc

BGF World Mining A2

Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI IE C

Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap

MFS Meridian European Value A1 EUR

Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD

Fidelity America A-Dis-USD

Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc

Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR

CPR Invest Food For Gens I EUR Acc

BGF Circular Economy Z2 USD

Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR

AB Select US Equity S1 USD Acc

Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc

BNP Paribas Aqua C C

Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE

BGF Emerging Markets E2

BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C

M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc

Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C

MS INVF Global Brands Eq Inc Z

Vontobel Emerging Markets Eq A USD

CS (Lux) Robotics Equity CB USD

Janus Henderson Absolute Return I Acc

JPM Greater China A (dist) USD

Pictet-Health I USD

Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR

JPM Europe Select Equity A (acc) EUR

JPM Pacific Equity A (dist) USD

BNP Paribas Euro Equity C C

Fidelity Italy A-Dis-EUR

CS (Lux) Security Equity CB USD

Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD

UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc

JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR

Pictet-Nutrition I EUR

Pictet-Premium Brands I EUR

Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac

MS INVF Emerging Leaders Equity A

Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD

Pictet-Timber I USD

Vontobel Clean Technology I EUR

T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD

DWS Invest Global Infras FC

Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap

Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR

Robeco BP US Premium Equities IH €

T. Rowe Price EM Eq I USD

Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD

Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap

BGF European Focus A2

Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C

Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD

Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc

Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR

Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C

Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR

Amundi Inv US Equity X

GS Europe CORE Equity A Inc EUR

Amundi IS MSCI World IE-C

Invesco Pan European Equity A EUR Acc

Pictet - Quest Global Equities I EUR

Allianz Global Sustainability IT EUR

Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC

BGF European A2

Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc

BNP Paribas China Eq Cl D

Invesco Greater China Equity A USD Acc

Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR

Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR

Comgest Growth Europe EUR I Acc

BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc

CPR Invest Social Impact I EUR Acc

JPM US Equity All Cap C (acc) USD

BGF World Financials A2

JPM Global Select Equity A (acc) USD

BNP Paribas US Growth Classic C

BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc

BNP Paribas Smart Food I Cap

Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR

DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR

UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q

Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF

Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD

Invesco Asian Equity Z USD Acc

DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR

MFS Meridian European Research A1 EUR

JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR

Schroder ISF China Opps C Acc USD

Allianz Euroland Equity Growth IT EUR

GS US CORE Equity U Inc USD

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.

fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.

01 EQUITY
20 22
PANORAMA BAROMETRO 20 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
I
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022

Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

Invesco Euro Equity C EUR Acc

Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C

Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV

JPM Global Dividend A (acc) USD

Tendercapital Secular Euro Instl € Acc

JPM US Growth A (dist) GBP

Amundi Fds New Silk Road IU USD C

400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600

SWC (LU) EF Sustainable AA

Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR

CPR Invest Megatrends R EUR Acc

Templeton Asian Growth A(Ydis)USD

BGF US Flexible Equity A2

Allianz Thematica A EUR

Polar Capital Global Tech Inc

PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc

DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap

DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap

DPAM INVEST B Equities World Sust V Dis

DPAM Equities L US SRI MSCI Index F

Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR

Threadneedle (Lux) American W

01 EQUITY 02

Robeco Emerging Markets Equities D €

Comgest Growth Japan JPY Acc

BGF European Value A2

GS Japan Equity Base Acc JPY

Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR

Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR

Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR

Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR

BSF European Opps Extension D3G EUR

JPM Euroland Equity A (dist) EUR

Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR

StocksPLUS™ Instl EURH Acc

PIMCO GIS Income Institutional USD Acc

Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR

Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR

PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc

Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR

Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc

Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C

MS INVF Global Fixed Income Opps Z

JPM Global Bond Opps A (acc) USD

BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR

BGF China Bond D3 USD

PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc

Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C

Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR

BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C

Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR

MS INVF Euro Strategic Bond I

Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A

FIXED INCOME

BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc

Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc

Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD

Carmignac Sécurité AW EUR Acc

Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD

Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD

BSF Fixed Income Strategies I2 EUR

BGF Fixed Income Global Opps A2

Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR

Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND

Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD

JPM EU Government Bond C (acc) EUR

iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR

Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD

BGF Euro Corporate Bond A1 EUR

Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C

Invesco Belt and Road Debt Z Acc

Schroder ISF EURO Bond C Dis AV

JPM Global Corp Bd A (acc) USD

Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C

BGF Euro Bond A2

Templeton Global Bond A(Mdis)USD

DWS Invest Euro High Yield Corp LD

Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR

UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc

Pictet-Global Emerging Debt P dy USD

400 800 1.200 1.600

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

UBAM Swiss Equity UC CHF

Invesco Global Equity Income C USD Acc

Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc

Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD

Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD

Amundi Fds China Equity E2 EUR C

BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap

State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD

State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR

RWC Global Emerging Markets B USD

RAM (Lux) Sys European Equities B EUR

RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD

Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C

Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV

Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C

Vontobel EURO Corporate Bond A EUR

Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB

Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP

AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR

DWS Invest Euro Corporate Bds FC

JPM Income A (acc) USD

PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc

Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C

Allianz Euro Credit SRI I EUR

Fidelity Global Bond Y-Acc-USD MS INVF Euro Corporate Bond I Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc

Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C

CamGestion Obliflexible

Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD

DWS Invest Euro-Gov Bonds FC Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR

Fidelity US High Yield A-Dis-USD Robeco Financial Institutions Bds I €

PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc

Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD

JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR

Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR

Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc

AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR

Invesco Euro Bond Z EUR Acc

Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C

MS INVF Global Bond I

JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH

AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR

AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H

NN (L) US Credit P Cap USD

Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H

Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB

Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc

PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc

400 800 1.200 1.600

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Threadneedle (Lux) Global Focus W

Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE

Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE

Carmignac Investissement A EUR Acc

THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc

AB European Eq Ptf A Acc

Aberdeen S Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR

Aberdeen S Asia Pac Eq A Acc USD

Aberdeen S China A Share Eq I Acc EUR

Aberdeen S NA SmComs I Acc USD

Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR

BNP Paribas Green Bd I Cap

Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR

Amundi Fds Global Corp Bd I USD C

UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q

Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C

Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD

JPM Flexible Credit A (acc) USD

Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap

Capital Group Euro Bond (LUX) B

Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD

DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC

AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H

Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR

AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR

GS Em Mkts Dbt A Acc USD

Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C

PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc

BGF Global High Yield Bond C1 USD

Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C

AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR

BlueBay Investment Grade Bd B EUR

PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc

MS INVF European HY Bd I

BNP Paribas Euro Corporate Bd C C

Pictet-EUR Government Bonds P dy

Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C

JPM Global Government Bond A (acc) EUR

Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc

BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc

Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV

Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD

PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc

EdR SICAV Financial Bonds I EUR

Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd I EURAcc

Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR

Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR

Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR

Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR

DWS Invest Short Duration Credit FC

Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc

HSBC GIF Euro High Yield Bond AD

BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR

Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR

400 800 1.200 1.600

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■
■ ■ ■ ■ ■
20 22
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 21

I FONDI INTERNAZIONALI

BLOCKBUSTER

IN ITALIA NEL 2022

Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

Invesco India Bond C USD Acc

Pictet-Global Bonds I USD

Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV

Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd

Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc

Pictet-EUR Short Term Corp Bds I

Pictet-EUR Bonds P

DWS Invest Convertibles FC

Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR

db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ

PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc

BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD

NN (L) Euro Credit I Cap EUR

Schroder ISF Global Bond A Dis AV

Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR

Robeco High Yield Bonds DH €

JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR

Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD

Candriam Bds Em Mkts C USD Cap

Robeco Global Credits IH EUR

M&G European Credit Investment QI EURAcc

BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc

Amundi IS Bcly Euro CorpBBB 1-5 IE D

JPM Financials Bond A (acc) EUR

Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR

M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc

Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C

Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C

BGF Emerging Markets Bond A1

Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C

MS INVF Short Maturity Euro Bond I

BNP Paribas Euro Government Bd Privl C

Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc

BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D

Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc

JPM Global Income A (div) EUR

Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR

Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR

MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A

BGF ESG Multi-Asset E2 EUR

Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C

M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc

BGF Global Allocation A2

Nordea 1 - Stable Return BP EUR

Janus Henderson Balanced A2 USD

PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc

Invesco Global Income Z EUR AD-GI

JPM Global Macro Opps A (acc) EUR

JPM Global Balanced A (acc) EUR

JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR

Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR

Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C

First Eagle Amundi Income Builder IU-QD

Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C

Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR

CPR Invest Smart Trends I EUR Acc

Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc

BGF Global Multi-Asset Inc A2

Allianz Capital Plus WT EUR

Carmignac Patrimoine A EUR Acc

Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C

DWS Concept Kaldemorgen EUR SC

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD

UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc

UBAM Global High Yield Solution IHC CHF

Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I

Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap

AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD

NN (L) Green Bond I Cap EUR

M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc

JPM US Aggregate Bond A (dist) USD

Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD

MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z

Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR

Pictet-Emerging Corporate Bds I USD JPM Income Opp A perf (acc) EURH

Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C

Fidelity Global Income A-Acc-USD UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc

BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap

JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD

Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C

Allianz Credit Opportunities IT13 EUR

Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF

Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr

Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C

UniInstitutional Euro Reserve Plus

Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD

BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD

UBAM Global Convertible Bond IC EUR

GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc LO Funds Convertible Bond EUR RA

BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc Pictet-EUR Corporate Bonds P

BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc

First Eagle Amundi International AU-C

BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc

Allianz Income and Growth I H2 EUR

JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR

Allianz Strategy 50 WT EUR

Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D

BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR

Amundi Inv Optimiser H EUR ND

MS INVF Global Balanced Z

Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR

M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc

Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND

Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C

BSF Global Event Driven Z2 USD

Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C

Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT

BSF European Select Strategies I4 EUR

BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc

BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc Capital Group Glob Alloc (LUX) Z

Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis

Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD

DWS Invest Multi Opportunities EUR LC

M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc

Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C

Fidelity European Multi Asset Inc A-Dis€

MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD

PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc

Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc

Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR

Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc

Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD

EdRF Bond Allocation I EUR Acc

JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH

M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc

Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A

ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC

R-co Conviction Credit Euro C EUR

RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E

PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc

PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc

PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc

PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc

PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc

Lazard Convertible Global PC EUR

Lazard Capital Fi SRI PVC EUR

Lazard Credit Fi SRI PVC EUR

Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc

FvS Bond Opportunities EUR I

DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR

Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE

Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc

Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc

AB European Income I Inc

AB Sustainable Glbl Tmtc Cdt SI EUR Acc

Aberdeen S SelEuro HYBd A Acc EUR

Aberdeen S Sel EM Bd A Acc USD

Aberdeen S EM Corp Bd A Acc USD

Aberdeen S Frntr Mkts Bd A Acc USD

BSF European Absolute Return D2 EUR

BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR

Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR

BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R

Vontobel Multi Asset Defensive E EUR

JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR

ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC

Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD

M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc

AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR

SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA

Franklin Income A(Mdis)USD

Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND

ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA

Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND

DWS Multi Asset PIR LC

db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC

MS INVF Global Balanced Income Z

Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc

R-co Valor C EUR

PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc

PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc

Man AHL TargetRisk I USD

Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR

Man GLG Event Driven Alternative IN USD

FvS Multiple Opportunities II IT

■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.

I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.

20 22
02 FIXED INCOME 03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVE PANORAMA BAROMETRO 22 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600

I FONDI PREFERITI DAI FUND SELECTOR ITALIANI

Il sondaggio annuale rivolto ai fund selector ha come obiettivo quello di determinare i fondi che si aggiudicheranno il Rating FundsPeople 2023, incrociando i voti con i prodotti scelti dagli analisti nel resto del Sud Europa.

24 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE IN PRIMO PIANO
di Silvia Ragusa

Anche quest’anno (ormai l’ottavo) FundsPeople ha condotto il suo consueto sondaggio per scoprire quali sono i fondi preferiti dai fund selector italiani. L’obiettivo è determinare l’elenco dei prodotti d’investimento che si aggiudicheranno il Rating FundsPeople 2023, per quanto concerne quei fondi preferiti dagli analisti. Circa una trentina di società hanno partecipato alla nostra indagine, fornendo un elenco di un massimo di dieci fondi ciascuna, senza limitazioni di categoria e/o regolamentazione. Ne è risultata una

nutrita lista di oltre duecento strategie (215 per l’esattezza) consigliate dai professionisti del settore, per un totale di 285 voti.

Nella tabella (pagina seguente) abbiamo riportato l’elenco dei venti prodotti che hanno ottenuto più voti di preferenza. Se analizziamo, invece, il numero di voti per categoria, gli eletti dai fund selector sono suddivisi rispettivamente in fondi azionari (45%), obbligazionari (30%), alternativi (14%) e flessibili (10%). Rispetto allo scorso anno, i fondi alternativi guadagnano terreno, posizionandosi al terzo posto per categoria. Restano in vetta anco-

10% 14% 30% 45% Allocation 10% Alternative 14% Convertibles 0% Equity 45% Fixed Income 30% CATEGORIE DEI FONDI PIÙ VOTATI DAI FUND SELECTOR Fonte: FundsPeople e Morningstar Direct. ANALIZZANDO IL NUMERO DEI VOTI PER CATEGORIA, GLI ALTERNATIVI GUADAGNANO TERRENO GENNAIO I FUNDSPEOPLE 25

Plenisfer

Lumyna

Generali

Nordea

CB-Accent

Planetarium

AB

I VENTI FONDI PIÙ VOTATI DAI FUND SELECTOR ITALIANI

ra una volta gli azionari, che perdono però qualche punto (lo scorso anno la percentuale sfiorava il 53%).

GLI AM PIÙ APPREZZATI

Guardando invece agli asset manager più votati per numero di prodotti indicati dagli esperti della selezione, svetta il Gruppo Generali, seguito da Amundi, BlackRock e Nordea. Non è un caso, dunque, se tra i primi venti fondi designati ben tre fanno parte dell’ecosistema di Generali: il Plenisfer Destination Value Total Return (che fa capo alla casa Plenisfer Investments, guidata da Giordano Lombardo), il Lumyna MW Tops (Market Neu-

tral) Ucits Fund (gestito da una delle maggiori piattaforme europee di fondi liquid alternative Ucits, non solo per dimensioni ma anche per longevità. La società dal 2018 è entrata a far parte appunto del Gruppo Generali) e il Generali Investments SICAV Euro Bond (che rientra nell’offerta fixed income di Generali Investments).

LA TRIADE DEI VINCITORI

Rispetto allo scorso anno, la classifica dei prodotti favoriti è piuttosto cambiata. Se, infatti, nel 2021 l’attenzione dei fund selector era stata attratta dal megatrend dei fondi sostenibili o comunque da quelle strategie attente

a
GLOBAL
SOCIETÀ VOTI
Relative Value UCITS Fund Alternative Redhedge Asset Management 5 M&G (Lux) Global Listed Infrastructure Fund Equity M&G 4 DWS Concept Kaldemorgen Allocation DWS 4 Ruffer SICAV Ruffer Total Return International Allocation Ruffer 3 Liontrust GF European Strategic Equity Fund Equity Liontrust 3 Algebris UCITS Funds plc Algebris Financial Credit Fund Fixed Income Algebris Investments 3 Jupiter Strategic Absolute Return Bond Fund Fixed Income Jupiter 3 Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe Equity Eleva Capital 3 Helium Fund Helium Selection Alternative Syquant Capital 3 Nordea 1 Alpha 7 MA Fund Alternative Nordea 3
1 European Covered Bond Opportunities Fund Fixed Income Nordea 3
NOME FONDO
BROAD CATEGORY
Redhedge
Nordea
Destination Value Total Return Allocation Generali Investments 3
MW TOPS (Market Neutral) UCITS Fund Alternative Generali Investments 3
Investments SICAV Euro Bond Fixed Income Generali Investments 3
1 Global Stable Equity Fund EUR Hedged Equity
Nordea 3
Lux-Swan Ultra Short-Term Bond Fixed Income
3
Adepa
Fund Anthilia White
2
Allocation Lemanik
SICAV I Select US Equity Portfolio Equity AllianceBernstein 2
SICAV Fundsmith Equity Fund Equity FundRock 2
Hermes Asia ex-Japan Equity Fund Equity Federated Hermes 2
26 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE IN PRIMO PIANO
Fundsmith
Federated
Fonte: Sondaggio annuale condotto da FundsPeople a dicembre 2022 sulle preferenze dei fund selector in merito ai prodotti disponibili sul mercato.

RISPETTO AL 2021 (QUANDO IL FONDO PIÙ VOTATO ERA UN ESG), QUEST’ANNO LA STRATEGIA PREFERITA È ALTERNATIVA

all’impatto ambientale, sociale e di governance (in prima posizione dominava il Nordea 1 Global Climate and Enviroment Fund), quest’anno le strategie alternative hanno maggiormente riscosso la preferenza degli analisti.

Al primo posto troviamo, infatti, proprio un fondo alternativo, il Redhedge Relative Value. Si tratta di uno strumento lanciato dalla società di gestione inglese regolamentata dalla FCA per soddisfare la domanda di investitori istituzionali che non possono investire in strumenti non Ucits e sono alla ricerca di un prodotto decorrelato dai principali mercati finanziari. Il fondo, gestito da Andrea Seminara,

CIO e CEO di Redhedge, e Voon Kiat Lai, senior portfolio manager, applica infatti una strategia di investimento attiva che copre i mercati europei del credito investment grade. L’approccio di investimento coinvolge sia un processo qualitativo che quantitativo basato su di un modello proprietario. Un processo che combinato con l’analisi fondamentale, consente al team di identificare le dislocazioni del mercato e le potenziali opportunità di trading. Lanciato nel 2021, è la continuazione del fondo di investimento alternativo di Redhedge, il Redhedge ICAV, lanciato nel 2015. Adotta la stessa strategia, filosofia e principi fondamentali

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 27

ma è più liquido del fondo alternativo, al fine di essere UCITS compliant e poter raggiungere un pubblico più ampio.

Sale dalla quinta alla seconda posizione, rispetto alla classifica del 2021, l’M&G (Lux) Global Listed Infrastructure. Si tratta di un fondo che ha già il Rating FundsPeople 2022, con un track record solido nei suoi cinque anni di attività. Il suo portafoglio è focalizzato su società proprietarie delle infrastrutture che gestiscono e beneficiarie di concessioni a lunghissimo termine, il che aggiunge una certa componente di asset reali a questa strategia anche se investe in società quotate. Il gestore investe oltre l’ambito tradizionale dell’infrastruttura e si diversifica nell’infrastruttura sociale in evoluzione, integrando anche i criteri ESG nel processo di investimento.

Terzo posto, infine, per il DWS Concept Kaldemorgen che, rispetto allo scorso anno, guadagna ben nove posizioni. Anche questo prodotto, gestito da Klaus Kaldemorgen e Christo-

ph Schmidt, ha Rating FundsPeople 2022. Intervistati lo scorso ottobre da FundsPeople, i due cogestori si dicevano soddisfatti delle performance del fondo, considerando le perdite ingenti dei mercati. “Siamo migliori di oltre nove punti percentuali rispetto agli altri operatori del settore”, sottolineavano. In merito all’asset allocation, gli esperti scommettono sull’aumento dei tassi di interesse e sul calo dei prezzi delle obbligazioni. Hanno per questo ottenuto un contributo di rendimento di circa il 2% dalle componenti obbligazionarie del fondo (32,4% del patrimonio). Hanno anche un contributo positivo dagli investimenti in oro, che attualmente rappresentano circa l’89% del portafoglio.

A loro avviso, poi, le azioni possono dare un contributo significativo in futuro. “In questo caso, l’attenzione è rivolta ai titoli difensivi con un interessante rendimento da dividendo, come ad esempio i prodotti farmaceutici e le telecomunicazioni”, spiegavano.

GLI ASSET FAVORITI DA UN TARGET D’INFLAZIONE PIÙ ALTO

Vi sono motivi per ritenere che un’inflazione più elevata non sia né transitoria né persistente, ma piuttosto strutturale, guidata da forze quali invecchiamento demografico, deglobalizzazione e decarbonizzazione. Di conseguenza, i policymaker potrebbero dover rivedere l’adeguatezza degli attuali obiettivi di inflazione del 2%. Cosa accadrebbe dunque se si alzasse al 3% il target dell’inflazione? In GS Asset Management abbiamo provato ad analizzare questo scenario e le sue ramificazioni all’interno di un portafoglio multiasset ben diversificato.

A nostro avviso, questo contesto sarebbe probabilmente positivo per gli asset rischiosi, in quanto i venti favorevoli derivanti da una crescita economica più forte compenserebbero ampiamente i venti contrari causati da rendimenti obbligazionari nominali più elevati su tutta la curva. Se si verificasse tale cambiamento, vedremmo valore nella costruzione di portafogli con potenzialmente meno reddito fisso tradizionale a favore di investimenti azionari e asset reali come immobili e infrastrutture.

Anche in questo caso, la selettività sarebbe essenziale, in quanto esiste un’ampia dispersione della sensibilità all’inflazione all’interno delle singole asset class. È comunque necessario sottolineare che si tratta di uno scenario puramente ipotetico con numerose incognite e implicazioni potenzialmente profonde.

LOREDANA LA PACE Country Head Italy Goldman Sachs Asset Management
RAP T REN PAR T NER
L’OPINIONE DI
DAGLI
GIÀ
FUNDSPEOPLE
28 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE IN PRIMO PIANO
I DUE PRODOTTI PIÙ VOTATI
ANALISTI (SECONDO E TERZO POSTO) HANNO
OTTENUTO IL RATING
2022

I dieci anni tra il 2011 e il 2021 sono stati eccezionali per l’industria europea della gestione patrimoniale, con dei tassi di crescita record. Nonostante il 2022 si sia dimostrato altamente impegnativo, secondo Efama ESG, passivi e fondi transfrontalieri sono gli ambiti che guideranno lo sviluppo futuro.

GESTITO UN DECENNIO DI CRESCITA PATRIMONIO NETTO TOTALE E VENDITE NETTE DEI FONDI D’INVESTIMENTO EUROPEI CRESCITA DEGLI ASSET DI UCITS E AIF (MILIARDI DI EURO, %) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 FINE 2011 FINE 2021 Fonte: Efama. Fonte: Efama. ASSET NETTI TOTALI (EUR TN) VENDITE NETTE TOTALI (EUR MLD) 8,4 9,5 10,4 12,0 13,4 14,2 15,6 15,2 17,8 18,8 21,9 13 312 399 652 8.377 21.900 ASSET NETTI ASSET NETTI VENDITE NETTE 5.900 mld EUR 44% CRESCITA DEGLI ASSET 7.623 mld EUR 56% CRESCITA DEGLI ASSET APPREZZAMENTO MERCATO 755 469 255 548 657 888 965 30 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE BUSINESS di Thomas Tilley
RISPARMIO

Negli ultimi dieci anni, l’industria europea della gestione patrimoniale ha registrato una crescita impressionante. Il totale degli asset gestiti in Europa (di fondi d’investimento e mandati) è passato da 13,6 trilioni di euro nel 2011 a 32,5 trilioni di euro alla fine del 2021, con un tasso di crescita del 138 per cento. Concentrandosi solo sui fondi, la crescita in Europa degli UCITS e dei fondi di investimento alternativi (AIF) è stata ancora più sorprendente: le attività nette sono passate da 8,4 trilioni di euro nel 2011 a 21,9 trilioni di euro alla fine del 2021, con un aumento del 161 per cento. Le vendite nette sono state positive per tutto il decennio, con una raccolta netta notevolmente elevata nel 2017 e nel 2021. Le vendite nette cumulative di fondi, pari a 5,9 miliardi di euro negli ultimi dieci anni, hanno rappresentato circa il 44% della crescita totale del patrimonio dei fondi, mentre l’apprezzamento del mercato ha rappresentato il resto.

DRIVER DI CRESCITA

Il 2022 si è rivelato più impegnativo. Una combinazione di fattori negativi

Fonte: Efama.

quali la guerra in Ucraina, l’inflazione in aumento e la politica monetaria più restrittiva ha scosso i mercati finanziari. Nel periodo tra gennaio e agosto 2022, gli investitori hanno ritirato oltre 200 miliardi di euro dai fondi UCITS. Tuttavia, l’attuale volatilità dei mercati finanziari ostacolerà solo temporaneamente i fattori di crescita a lungo termine per il settore europeo dei fondi. Negli ultimi anni sono diventati sempre più evidenti tre principali driver di sviluppo dell’industria:

ESG; fondi passivi e riduzione dei costi; fondi transfrontalieri.

ESG

Gli investimenti ESG sono diventati una trend potente e inesorabile. Questo è in parte il risultato della spinta esercitata dal regolatore, ma è anche una conseguenza della crescente domanda di questo tipo di prodotti da parte degli investitori.

Il patrimonio netto dei fondi UCITS sostenibili ha raggiunto i 3,1 trilioni

ASSET NETTI DI UCITS E AIF (MILIARDI DI EURO, % ASSET NETTI DEI LONG-TERM UCITS NASSETS)
2017
2019 2020 2021
VENDITE NETTE MENSILI DEI LONG-TERM UCITS (MILIARDI DI EURO)
2018
Fonte: Efama.
ASSET
%ETF
NETTI
ETF FONDI INDICIZZATI ATTIVI 613 7,2% 624 7,7% 859 8,8% 962 9,4% 1.332 26 19 10 7 -39 14 -1 1 0,2 4 -31 10,7% GEN 2022 FEB 2022 MAR 2022 APR 2022 MAG 2022 GIU 2022 LUG 2022 AGO 2022 6 1 -10 11 0 -11 -2 -60 -3 -10 -1 -25 5 GENNAIO I FUNDSPEOPLE 31
NETTI UCITS ETF
ASSET
DEI LONG-TERM UCITS ASSETS

COSTO DEI FONDI PASSIVI (ONERI CORRENTI IN % DEL PATRIMONIO NETTO)

Fonte: Efama.

PATRIMONIO NETTO DEI FONDI TRANSFRONTALIERI E DOMESTICI (TRILIONI DI EURO)

I FONDI PASSIVI HANNO RIDOTTO

di euro alla fine del 2021, circa il 24% del totale degli UCITS. Sembrerebbe che gli investitori in fondi ESG siano un tipo diverso di investitore, più resiliente in tempi di volatilità rispetto agli altri investitori. Nel periodo tra gennaio e agosto 2022 i fondi SFDR Articolo 9, fondi dark green con un obiettivo esplicito di sostenibilità, hanno attirato 25 miliardi di euro di afflussi netti. I fondi SFDR Articolo 8, che adottano criteri di sostenibilità meno severi, e i fondi senza criteri ESG (i cosiddetti fondi Articolo

6) hanno entrambi registrato grandi deflussi netti nello stesso periodo.

ETF

Gli ETF e i fondi indicizzati sono in costante crescita. Grazie alle loro caratteristiche di liquidità e bassi costi, la popolarità di questi strumenti è aumentata costantemente negli ultimi anni. Il patrimonio netto degli ETF UCITS è passato dal 7,2% del patrimonio netto totale degli UCITS a lungo termine nel 2017 al 10,7% alla fine del 2021. Anche

la quota dei fondi indicizzati è cresciuta gradualmente nello stesso periodo, passando dal 6% all’8%. Nel periodo preso in esame del 2022, gli ETF hanno continuato ad attrarre afflussi netti, mentre i deflussi si sono concentrati soprattutto sui fondi a gestione attiva.

Negli ultimi anni i fondi passivi hanno ridotto costantemente le loro commissioni e i loro costi, spinti dall’aumento della concorrenza, dai progressi tecnologici, dalla maggiore trasparenza e dalle economie di scala.

I
SU QUELLI
FONDI
COSTI, CON UNA PRESSIONE AL RIBASSO ANCHE
DEI
ATTIVI
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 7,7 3,3 4,5 8,9 3,7 5,2 9,7 4,1 5,7
4,8 6,5
7,0
5,9 7,3 14,5
7,8 14,3
7,7
Fonte: Efama. EQUITY BOND DOMESTICI TRANSFRONTALIERI 2017 2018 2019 2020 2021 0,31 0,23 0,24 0,19 0,23 0,17 0,22 0,16 0,21 0,16
11,3
12,5 5,5
13,2
6,6
6,6
16,6 7,9 8,8 17,8 8,5 9,2 10,3 10,4 20,7
32 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE BUSINESS

La crescita dei fondi passivi esercita una pressione al ribasso anche sulle commissioni e sui costi dei fondi attivi. Nel periodo 2017-2021, il costo medio dei fondi azionari e obbligazionari gestiti attivamente è diminuito rispettivamente del 9% e dell’11 per cento.

FONDI TRANSFRONTALIERI

La quota di asset dei fondi transfrontalieri è aumentata costantemente nell’ultimo decennio, raggiungendo il 50% alla fine del 2021 rispetto al 39%

del 2010. Negli ultimi anni, la crescita dei fondi transfrontalieri è stata in gran parte trainata dalle forti vendite nette dei fondi transfrontalieri al di fuori dell’Europa. Ciò dimostra il successo degli UCITS come marchio globale e conferma la loro popolarità in Asia e in Sud America. Queste forti vendite al di fuori dell’Europa rivelano come il Vecchio Continente abbia sviluppato un quadro solido che è diventato uno standard per la distribuzione internazionale di fondi transfrontalieri.

ALLA RICERCA DI CERTEZZE

Dicembre è da sempre periodo di bilanci e programmi. Prossimi al termine di un anno storicamente difficile per i mercati globali, gli investitori guardano al 2023 con tanti dubbi da sciogliere. Tra questi, emerge quello relativo al rientro sui mercati azionari. I vecchi lupi di mare sostengono che per superare una tempesta servano mani sapienti al timone e la consapevolezza che prima o poi all’orizzonte comparirà un porto sicuro. La risposta potrebbe essere focalizzarsi sul come. Improvvisamente la rosa di soluzioni si allarga ed emergono gli investimenti nel settore delle infrastrutture. Tradizionalmente apprezzate per la minore sensitività ai mercati azionari globali e per la copertura dall’inflazione, sono aziende destinate a beneficiare di importanti investimenti nei prossimi anni e, se selezionate con cura, offrono grandi opportunità di crescita. Guardiamo alle infrastrutture più tradizionali ma anche a quelle più innovative, fondamentali per la transizione energetica e per lo sviluppo delle città del futuro. Selezioniamo aziende con una generazione stabile di flussi di cassa, ma anche con strategie di crescita a lungo termine definite e vincenti. Adottiamo uno stile di gestione attivo che permetta di adattare il portafoglio alla situazione macro. Il risultato è una strategia in grado di avvantaggiarsi dei trend di lungo periodo, mantenendo la capacità di contenere la volatilità nel brevemedio termine. Passo dopo passo si possono ricostruire le certezze messe alla prova dagli ultimi mesi.

EQUITY BOND 2017 2018 2019 2020 2021
2017 2018 2019 2020 2021 1.002 375 638 750
327 160 294 295 379
VENDITE NETTE DEI FONDI TRANSFRONTALIERI E DOMESTICI (MILIARDI DI EURO) COSTO DEI FONDI ATTIVI (ONERI CORRENTI IN % DEL PATRIMONIO NETTO) Fonte: Efama. Fonte: Efama. VENDUTI FUORI DALL’EUROPA VENDUTI IN UN ALTRO PAESE EUROPEO VENDUTI NEL PROPRIO PAESE
1,40 0,81 1,37 0,80 1,36 0,78 1,33 0,74 1,28 0,72
1.024
ANDREA MANCOSU Investment Capability Specialist Credit Suisse Asset Management
PAR
L’OPINIONE DI RAP T REN
T NER
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 33

COME INNOVARE IL PROCESSO DI INVESTIMENTO INTEGRANDO L’IA

In un mondo che cambia, le tecnologie legate all’intelligenza artificiale posso offrire un supporto notevole non solo nell’automatizzazione ma anche nella generazione di idee di investimento e di insights che, combinati con altre metodologie, migliorano l’intero processo.

34 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE BUSINESS di
Francesca Campanelli

Le tecnologie legate all’intelligenza artificiale applicate al settore degli investimenti sono molto potenti; in particolare, possono essere utilizzate in varie fasi del processo, dalla generazione delle idee di investimento fino all’execution delle posizioni di portafoglio e successivi check finali. In ciascuna possono essere utilizzate tecnologie IA differenti. Non si tratta tanto di automazione del processo ma piuttosto di un suo potenziamento ed efficientamento. Ad esempio, nella generazione delle idee di investimento, gli insights generati dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale possono essere combinati con altre metodo -

logie anche qualitative/discrezionali con risultati che migliorano l’intero processo.

I PRIMI PASSI

Una strategia di investimento basata su segnali generati dall’intelligenza artificiale è caratterizzata dalla capacità predittiva dei segnali. Le strategie possono essere di diversa natura, long-only, long/short, con tracking error controllato etc…Il primo passo è in ogni caso definire l’obiettivo della strategia e, in seconda battuta, utilizzare i segnali predittivi forniti dall’intelligenza artificiale nel modo più semplice possibile, rispettando comunque i vincoli dati dall’investitore. In questo i segnali

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 35

predittivi disponibili come ranking sono molto immediati da utilizzare per costruire strategie di investimento.

LE SFIDE

Una delle principali sfide che gli investitori tradizionali incontrano nell’implementare strategie di investimento basate su intelligenza artificiale è l’integrazione delle soluzioni di IA nei propri processi di investimento e di gestione del rischio, in modo da garantire la coerenza e la trasparenza delle decisioni di investimento prese dall’IA e il rispetto delle normative e delle politiche di investimento aziendali.

L’implementazione autonoma di tecnologie di intelligenza artificiale, inoltre, può comportare notevoli co -

sti in termini di tempo e risorse. Gli investitori devono affrontare il problema della scelta delle tecnologie e delle metodologie di IA più adeguate per i propri obiettivi di investimento, tenendo conto delle specificità del mercato e delle proprie esigenze di performance, ed essere pronti ad investire in risorse qualificate e adottare processi di apprendimento automatico adeguati per sfruttarne appieno le potenzialità. L’intelligenza artificiale è un settore complesso e in rapida evoluzione, e per questo può essere difficile per gli investitori non esperti comprenderne le implicazioni e i rischi. C’è poi il rischio di sovraottimizzazione, ovvero la creazione di modelli di IA troppo specifici per un

LA SPIEGABILITÀ DEI MODELLI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE È UN TEMA MOLTO DIBATTUTTO A LIVELLO ACCADEMICO E INDUSTRIALE
36 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE BUSINESS
Fonte: Axyon AI. Classifiche delle prestazioni degli asset basate sull’AI per aiutare a identificare gli outperformer all’interno di un determinato universo di investimento e orizzonte temporale.

determinato set di dati, che può portare a risultati non accurati quando vengono utilizzati in scenari mai visti prima. Si deve quindi prestare attenzione a questo problema e adottare tecniche di validazione adeguate per garantire che i modelli di IA siano in grado di funzionare in modo efficace una volta usciti dal “laboratorio”.

Infine, gli investitori devono gestire il rischio di obsolescenza delle tecnologie e il continuo sviluppo delle competenze e delle conoscenze necessarie per sfruttare appieno il potenziale dell’IA nell’investimento. Queste sfide richiedono un impegno costante anche in termini di costi e una continua formazione e aggiornamento delle competenze tecniche e delle conoscenze finanziarie per affrontare le sfide dell’investimento basato sull’IA. Anche per questo una soluzione che implica una partnership con strutture più flessibili e agili può essere vincente.

SPIEGABILITÀ DELL’IA

La spiegabilità dei modelli di intelligenza artificiale è un tema ampiamente dibattuto a livello accademico e industriale e recentemente sono state proposte diverse tecniche per affrontarlo. L’interpretability-by-design, ad esempio, si basa sull’idea che la spiegabilità dovrebbe essere una priorità nella progettazione degli algoritmi di IA, piuttosto che un problema da affrontare ex-post. D’altra parte,

sono state messe a punto tecniche estremamente efficaci per identificare quali caratteristiche di un dato hanno contribuito maggiormente alla decisione presa da un modello di IA. Tuttavia, è importante affermare che la difficoltà nello spiegare il comportamento dei modelli di IA non deve necessariamente impedire il loro utilizzo in applicazioni reali, anche quando la posta in gioco è elevata. Da decenni si utilizzano cani opportunamente addestrati in attività di sicurezza, difesa e soccorso, senza che questi siano in grado di spiegare con precisione il proprio comportamento. Allo stesso modo, gli algoritmi di IA possono essere utilizzati per la costruzione di strategie di investimento quantitative anche quando il loro funzionamento interno non è perfettamente interpretabile agli occhi dell’investitore, a patto che producano risultati performanti, affidabili, coerenti, e generalizzabili in diversi scenari di mercato.

UNA STRATEGIA SOLIDA

Per valutare se una strategia di investimento basata sull’intelligenza artificiale sia sufficientemente robusta, ovvero capace di mantenere le prestazioni attese in condizioni anche avverse, è importante considerare alcuni fattori cruciali:

1. Validità: una strategia di investimento basata sull’intelligenza artifi-

ciale deve essere basata su un modello matematico solido e supportato da evidenze scientifiche.

2.Performance: è importante valutare se la strategia è in grado di generare profitti consistenti e soddisfacenti in diverse condizioni di mercato.

3. Affidabilità: una strategia di investimento basata su IA deve essere affidabile e stabile, ovvero non deve presentare failure o malfunzionamenti che possano compromettere il portafoglio degli investitori.

4. Generalizzabilità: una strategia di investimento basata sull’intelligenza artificiale deve essere in grado di generalizzare, cioè di adattarsi a nuove situazioni o mercati.

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 37

MERCATI EMERGENTI ORIENTARSI TRA LE DIFFERENZE

È ormai assodato che l’approccio migliore ai mercati emergenti sia quello che tiene conto delle differenze che intercorrono, a più livelli, tra i diversi Paesi, alla ricerca delle migliori opportunità.

di Federica Corbeddu 38 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE GESTIONE

Imercati emergenti sono un insieme, totalmente eterogeneo, di Paesi con economie guidate da driver differenti. La Cina, ad esempio, è un mercato molto grande e a sé stante, totalmente dissimile da Colombia, Indonesia, Vietnam o Corea. Pertanto, considerare l’esposizione a questi mercati come un’unica allocazione potrebbe essere fuorviante “Penso, invece, che l’approccio migliore sia quello che tiene in conto le diverse specificità cui questi paesi sono esposti e consideri l’esposizione come l’insieme delle view bottom-up che l’investitore ha a livello di singolo Paese o regione” commenta Daniel Squindo, head of Fund of Funds and Advisory Multimanger Division di BCC Risparmio e Previdenza. “In generale, penso che ci siano alcuni aspetti da considerare” aggiunge Gabriele Montalbetti, gestore multimanager di Consultinvest SGR, “uno è la dimensione, dopodiché si può differenziare in termini di regioni, e come terzo aspetto penso si possa tracciare una linea di demarcazione generale tra esportatori e importatori di commodity. Perciò è chiaro che le dinamiche in India sono molto diverse da quelle in Brasile, Messico o Indonesia”. Secondo Andrea Daffara, portfolio manager di Sella SGR, “l’asset class è molto ampia, eterogenea e dinamica, e offre molte opportunità per i gestori attivi. I Paesi emergenti possono avere

sia un profilo economico e finanziario molto diverso sia driver di crescita differenti, sicché il requisito della diversificazione è facilmente raggiungibile”.

CONSUMI IN CRESCITA

Nella parola ‘emergente’ è implicito qualche tipo di crescita. “Il problema è che l’indice MSCI non la registra. Un terzo dell’indice, infatti, è composto da aziende statali inefficienti, con conflitti di interessi e governance aziendale non molto buona” fa notare Kevin Carter, fondatore e CEO di EMQQ Global, società che grazie a HANetf ha quotato sulle principali Borse Europee l’EMQQ Emerging Markets Internet & Ecommerce UCITS ETF. Carter osserva come in questi paesi ci siano miliardi di persone che stanno migliorando la loro condizione e che vogliono sempre più beni, dal cibo, al vestiario o gli elettrodomestici. “Se si ha intenzione di investire nei mercati emergenti, è su questo che ci si deve concentrare. Nei prossimi 15 anni ci sarà moltissima crescita, perché questi miliardi di nuovi consumatori stanno ottenendo ciò che nei Paesi sviluppati abbiamo già da molto tempo” aggiunge. “Rispetto ai mercati sviluppati, è più complicato adottare un approccio puramente tematico sui mercati emergenti” commenta Squindo. “Inoltre, bisogna essere consapevoli che un approccio tematico porta inesorabilmente ad

DIFFERENZIARE

IN TERMINI DI DIMENSIONI, DI REGIONE, E TRA ESPORTATORI E IMPORTATORI DI COMMODITY

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 39

LA CINA MERITA UN DISCORSO A PARTE: È UN MERCATO IMPORTANTE SIA IN TERMINI DI DIMENSIONI E OPPORTUNITÀ SIA IN TERMINI DI SFIDE

“Un approccio tematico porta ad avere un sovrappeso all’area asiatica”

ANDREA DAFFARA PORTFOLIO MANAGER, SELLA SGR

“Se il mercato cinese è entrato in una fase di maturità, riteniamo che il potenziale dell’India sia ancora da sviluppare”

avere un sovrappeso all’area asiatica, dove si trovano la maggior parte delle società in cui l’azionista di maggioranza non è lo stato sovrano. In questo tipo di società infatti si trovano le maggiori opportunità di crescita”.

INDIA, TRA GLI EMERGENTI

Secondo Daffara, la decorrelazione viene ricercata sfruttando, in particolare, la complementarietà tra Paesi. “Si pensi, per esempio, alle due principali economie asiatiche, India e Cina, molto diverse tra loro. Se il mercato cinese è entrato ormai in una fase di maturità, riteniamo che il potenziale dell’India

sia ancora da sviluppare, non solo in ambito industriale ma anche sul fronte tecnologico e dei consumi grazie alla sfida della digitalizzazione.

L’India può, infatti, contare non solo su un vastissimo mercato del lavoro a basso costo, indispensabile per affermarsi come hub manifatturiero globale, ma anche di elevato capitale umano dato che il Paese è il principale esportatore di servizi IT. Trainata da una crescita progressiva dei redditi, ancora molto bassi, l’India potrà gradualmente sviluppare i propri consumi di beni e servizi: è un trend strutturale, che abbraccia tutti i settori, da heal-

thcare e consumi di base fino all’automotive e ai servizi finanziari, e che parte da tassi di penetrazione ancora molto bassi”.

CINA,CHE PERCEZIONE?

La Cina, all’interno dei mercati emergenti merita un discorso a parte. Un mercato importante sia in termini di dimensioni e opportunità, sia in termini di sfide. “Come investitori occidentali dobbiamo sempre tenere presente che la Cina non è una democrazia” ammonisce Montalbetti. “C’è poi stato il giro di vite sull’istruzione e sulle altre aziende tecnologiche. Perciò, è difficile

DANIEL
40 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE GESTIONE

GABRIELE MONTALBETTI GESTORE MULTIMANAGER, CONSULTINVEST SGR

“La percezione è che il governo cinese non desideri che gli imprenditori diventino grandi e potenti come negli Stati Uniti”

“Nei prossimi 15 anni ci sarà molta crescita, perché questi nuovi consumatori stanno ottenendo ciò che nei Paesi sviluppati abbiamo già da tempo”

OUTLOOK PER IL 2023

Per il 2023 ci aspettiamo che le azioni globali, a livello di indice, rimangano in una banda di oscillazione. Saranno probabilmente limitate al rialzo dal desiderio della Fed di non allentare troppo le condizioni finanziarie, ma ci attendiamo un ribasso mitigato da un’economia resiliente e dalla ripresa della Cina.

La nostra aspettativa di una crescita più elevata rispetto al pessimismo che sembra prevalere al momento sui mercati, unita a un’inflazione ancora alta e alla prospettiva di tassi più elevati a lungo termine, ci portano a preferire i titoli value rispetto ai growth. In particolare, favoriamo i finanziari e l’energia, anche per le valutazioni interessanti e le prospettive di utili migliori rispetto ad altri settori.

da capire per noi in Europa e nel mondo occidentale, ma la percezione è che il governo non desideri che gli imprenditori diventino grandi e potenti come negli Stati Uniti”. Che ci sia un problema di percezione è chiaro anche per Carter: “Si parte già con una visione negativa, ma credo che la Cina sia molto fraintesa. E anche su questa idea del giro di vite del governo cinese, sull’accumulo di grandi capitali, è stato fatto molto rumore. Se torniamo indietro e analizziamo i fatti, l’IPO di Ant Group avrebbe dovuto essere la più grande di sempre”. IPO che fu poi bloccata dalle autorità, secondo Carter a ragion veduta “il motivo per

cui stava per diventare la più grande IPO di sempre è perché sarebbe stata un’immensa fonte di profitti, la maggior parte dei quali derivanti dall’emissione di prestiti; non avevano i vincoli normativi di una banca e avrebbero potuto cambiare le regole come volevano. Se si fosse aspettato il post IPO, si sarebbe creato un grande problema”. In ogni caso, Carter ritiene che in Cina ci siano ancora possibilità di guadagno: “c’è crescita nelle infrastrutture e in altri ambiti, ma principalmente nei consumi”.

I commenti sono riferiti al contesto del 10 novembre 2022.

Siamo neutrali sui governativi a livello globale, con una preferenza per la parte breve della curva e per un approccio più flessibile sulle altre scadenze. Ci aspettiamo che la volatilità rimanga elevata poiché, seppur in calo, l’inflazione potrebbe essere mediamente più elevata in questo ciclo rispetto al precedente. La Fed manterrà probabilmente la propria politica finché non cambierà la dinamica sul mercato del lavoro, anche se un picco dell’inflazione potrebbe ridurre le probabilità di un eccessivo irrigidimento. Per quanto riguarda il credito Usa ed europeo, i rendimenti sull’investment grade appaiono sempre più interessanti, principalmente grazie alla qualità dei bilanci delle aziende e ai livelli dei rendimenti dei titoli di stato, anche se gli spread non sono particolarmente generosi.

TERESA GIOFFREDA Head of GWM CC Italy, UBS Asset Management
PAR T NER
L’OPINIONE DI RAP T REN
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 41

BROKER PROIETTATI AL FUTURO

Uno studio pubblicato da EY e Italian Insurtech Association dimostra l’importanza della trasformazione digitale nel contesto assicurativo italiano. Ecco le sfide che gli intermediari devono affrontare per rimanere competitivi.

II numeri registrati nel 2022 non lasciano ampio spazio all’interpretazione: i dati relativi al monitoraggio annuale delle performance digitali dei paesi dell’Unione Europea e il loro grado di competitività (DESI, Digital Economy and Society Index) posizionano l’Italia al 18° posto (con un punteggio pari a 49,3) su 27, nonché al di sotto della media europea (52,3 punti). Nonostante il dato non sembri particolarmente incoraggiante, lo studio pubblicato da EY e Italian Insurtech Association (IIA) “Broker Tech: intermediari assicurativi proiettati al futuro”, dimostra l’importanza della trasformazione digitale nel contesto assicurativo italiano,

nonché dell’effettiva disponibilità di svariate tipologie di strumenti tecnologici a supporto del business locale.

DIGITALIZZAZIONE

Lo studio mette in luce le sfide che i broker di oggi devono affrontare per rimanere competitivi in un ambiente sempre più digitalizzato che parla una lingua fatta di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Big Data come potenziali alleati a supporto del proprio business. In particolare, rispetto al 2021, è possibile a buon diritto confermare una maggiore (e sempre crescente) consapevolezza delle potenzialità offerte dalle leve tecnologiche. A conferma dell’importanza assunta dalla digitalizzazione nel settore assicurativo, dall’indagine si evince come

la quasi totalità del campione (97%) si serva di almeno una tipologia di strumento digitale a supporto della propria attività professionale. Tra queste, spicca il sito Web, utilizzato dal 70% dei broker intervistati: la rilevanza attribuita a questo canale è confermata dall’attitudine della restante parte del campione la cui maggioranza (circa 60%) si dichiara interessata ad introdurlo prossimamente. A seguire, risulta piuttosto diffuso anche l’utilizzo del CRM (Customer Relationship Management) come strumento per una più efficace gestione dei rapporti con i clienti (43%). Infine, percentuali decisamente più contenute di intervistati affermano di avvalersi ad oggi di software ERP (10%) per un’amministrazione più completa e olistica dei processi azienda-

di Marco Concordati e Federica Baiocchi
42 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE IISTITUZIONALI

QUALI SONO GLI STRUMENTI DIGITALI ATTUALMENTE A SUPPORTO DEL SUO BUSINESS? QUALI È INTENZIONATO A INTRODURRE?

DA INTRODURRE IN FUTURO ATTUALMENTE IN USO

li, nonché dei social network (3%) quali strumenti a supporto del proprio business per facilitare il rapporto con i clienti.

IA E BIG DATA

Tra le diverse alternative che compongono ad oggi il ventaglio di opzioni a portata dell’intermediario, oltre alla costante importanza dello sviluppo di servizi web e online che mirino a migliorare il proprio posizionamento rispetto ai competitor e ad offrire al cliente un’esperienza sempre più completa, si conferma prima tra tutte la curiosità verso il mondo dell’Intelligenza Artificiale (IA). L’applicazione più interessante dell’IA nel settore riguarda la sinergia con un altro vettore della trasformazione: i Big Data, ovvero un set di dati estremamente esteso in termini di volume, velocità e varietà, possono essere analizzati grazie non solo al supporto di principi matematici ma anche di tecnologie e metodi analitici specifici per rivelare le correlazioni tra di essi, al fine di creare prodotti capaci di rispondere a necessità sempre più puntuali. Avere a disposizione tale quantità di dati è fondamentale per allenare e migliorare un modello basato sull’Intelligenza Artificiale, che a sua volta può trasformare il dato grezzo in informazione strategica e fruibile per gli intermediari a supporto delle decisioni di business. Contrariamente, si rileva una diffusa riduzione d’interesse verso Blockchain e Internet of Things (IoT), il cui potenziale risulta ancora nel complesso poco sfruttato o comunque inferiore alle aspettative.

OPPORTUNITÀ

La necessità di evoluzione in ottica digitale, nonché l’attenzione degli attori del mercato verso una rinnovata visione del settore assicurativo italiano, trovano conferma in quella che a buon diritto può essere definita come

Fonte: “Broker Tech: intermediari assicurativi proiettati al futuro”, EY e Italian Insurtech Association, 2022.

QUAL È LA PRINCIPALE OPPORTUNITÀ FORNITA DALLA DIGITALIZZAZIONE NEL SUO BUSINESS?

RIDURRE IL CARICO AMMINISTRATIVO E LIBERARE TEMPO COMMERCIALE

RIDURRE GLI ERRORI OPERATIVI

RAGGIUNGERE UNA BASE CLIENTI PIÙ AMPIA

DIFFERENZIARSI SUL MERCATO

Fonte: “Broker Tech: intermediari assicurativi proiettati al futuro”, EY e Italian Insurtech Association, 2022.

il motore di questo cambiamento: ben oltre la metà degli intervistati (64%), infatti, ha precisato che la principale opportunità di digitalizzazione risiede nella capacità della tecnologia di supportare il lavoro manuale degli operatori del settore, riducendo così il carico amministrativo e dunque offrendo la possibilità di liberare tempo professionale per concentrarsi sull’attività consulenziale e commerciale. Ulte-

SITO WEB
CRM ALTRO (ERP, SOCIAL) APP
59% 70% 44% 31% 39% 52% 19% 43% 64% 11% 12% 13% GENNAIO I FUNDSPEOPLE 43

riori spunti di riflessione riguardano l’apprezzamento della trasformazione tecnologica quale strumento di differenziazione rispetto ai competitor (13%), mezzo per ampliare la propria rete commerciale (12%) e alleato nella riduzione di eventuali errori operativi legata alle possibilità offerte da una maggiore automazione (11%).

LE SFIDE

Se con riferimento ai benefici della digitalizzazione gli intermediari hanno generalmente condiviso le medesime prospettive, per quanto riguarda invece le sfide della tecnologia le risposte sono state molteplici e hanno toccato gli aspetti più svariati. Una posizione di rilievo è stata conferita alle tematiche di integrazione tra i sistemi di Compagnia (53%) e di inadeguatezza degli strumenti forniti dalle stesse (37%), nonché alla mancanza

di risorse finanziare da investire nello sviluppo tecnologico (43%): sembra quindi che, oltre alle barriere economiche che ostacolano l’approvvigionamento di tecnologie sempre più all’avanguardia, la maggior parte degli intervistati individui nel rapporto con le Compagnie assicurative la sfida più importante da gestire e superare negli anni a venire. Viene inoltre dato spazio alla discussione riguardo le caratteristiche storiche che identificano il settore assicurativo italiano: lo stampo tradizionale e conservativo del settore (35%), così come l’ormai non più sufficiente formazione degli operatori (25%) e le barriere culturali (22%) sollevano degli importanti punti di attenzione che, se correttamente indirizzati e gestiti in ottica di apertura al mondo digitale, potranno consentire agli intermediari l’ottenimento di benefici a lungo termine.

DE-GLOBALIZZAZIONE: MITO O REALTÀ?

La globalizzazione è davvero morta? Oggi la parola d’ordine è de-globalizzazione ovvero un mondo meno interconnesso, in cui dominino Stati nazionali con nuove barriere alla libera circolazione di beni, servizi, capitali e lavoro. Accordi multilaterali hanno trainato la globalizzazione del dopoguerra. Dopo gli scarsi progressi dall’ammissione della Cina all’OMC nel 2001, la tesi contro il libero scambio ha trovato sostegno nel mondo accademico ed è approdata nell’arena politica. L’immigrazione ha risentito del populismo e negli USA ed in alcuni paesi europei sono stati eretti muri alle frontiere, mentre barriere virtuali limitano l’assegnazione di visti e permessi. I fattori non economici stanno ridefinendo la globalizzazione? La tendenza a far prevalere la sicurezza nazionale sull’economia sta compromettendo gli investimenti transfrontalieri, il commercio e i flussi di capitale. La globalizzazione frena, ma non è morta. Parliamo di dipendenza dalla Cina o di produzione riportata negli USA o in Europa, ma la crescita del commercio sta frenando ed è orientata verso un sistema più resistente alle interruzioni delle forniture. La globalizzazione prospera con il sostegno popolare che è venuto a mancare e per il suo reale orientamento si guarderà alla direzione della politica mondiale.

STEPHEN DOVER Chief Market Strategist Head of Franklin Templeton Institute
PAR T NER LIBERARE TEMPO PER CONCENTRARSI SULL’ ATTIVITÀ CONSULENZIALE E COMMERCIALE È IL PRINCIPALE BENEFICIO DEL DIGITALE QUALI SONO LE SFIDE DELLA TECNOLOGIA PER LA SUA AGENZIA/SOCIETÀ? POCA O NON ADEGUATA INTEGRAZIONE CON I SISTEMI DI COMPAGNIA STRUMENTI FORNITI DALLE COMPAGNIE NON ANCORA IDONEI FORMAZIONE INSUFFICIENTE MANCANZA DI RISORSE FINANZIARIE DA INVESTIRE ORGANIZZAZIONE TRADIZIONALE CHE SI ADATTA POCO BARRIERE CULTURALI NON CHIARI I BENEFICI Fonte: “Broker Tech: intermediari assicurativi proiettati al futuro”, EY e Italian Insurtech Association, 2022. 59% 37% 22% 43% 25% 35% 11% 44 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE ISTITUZIONALI
L’OPINIONE DI RAP T REN

Ecco i motivi per cui l’economia circolare rappresenta una concreta opportunità per il business

PERCHÈ È IMPORTANTE INVESTIRE NELL’ECONOMIA CIRCOLARE?

I modelli economici su cui è basata la nostra economia risalgono al XIX o XVIII secolo, quando le risorse erano considerate illimitate e la popolazione mondiale non superava gli 1,5 miliardi. Non siamo ancora pienamente consapevoli dei fattori che generano pressione sulla scarsità delle risorse, come ad esempio la crescita demografica e il consumo eccessivo, soprattutto nei Paesi sviluppati. Abbiamo già iniziato a superare i limiti del nostro ecosistema, i nostri consumi annuali superano la capacità rigenerativa del pianeta, rendendo di fatto l’attuale modello “take, make, use and waste” insostenibile. Quest’anno, l’Earth Overshoot Day – la data in cui si stima che l’umanità abbia esaurito le risorse naturali che la terra riesce a rigenerare in un anno – è caduto il 28 luglio, segnando uno dei più rapidi tassi di esaurimento mai registrati. È importante pertanto investire nell’economia circolare, se vogliamo ribaltare il paradigma attuale e ridurre il nostro impatto sulle risorse naturali e sul pianeta.

QUALI SONO LE PRINCIPALI OPPORTUNITÀ D’INVESTIMENTO NEL SETTORE?

La scarsità di risorse spinge gli investitori a cercare aziende che adottano modelli di economia circolare nel proprio business. Inol-

tre, l’aumento dei prezzi delle materie prime aumenta la pressione dei consumatori, favorendo modelli commerciali che enfatizzano la riduzione delle risorse, il riutilizzo e il riciclo. Secondo il World Economic Forum, il passaggio a modelli di produzione e consumo che riducono al minimo i rifiuti potrebbe portare benefici economici fino a 4,5 miliardi di dollari entro il 2030. L’economia circolare fornisce diverse opportunità di investimento e non limitate ad un settore specifico. L’universo di investimento è spostato principalmente sui settori Industrial, Materials e Utilities, in cui le pratiche di economia circolare hanno il maggiore impatto sull’uso di risorse e sulle emissioni CO2. Ma anche altri settori come i beni di consumo in generale (tessile, elettronica, sanità) e persino la finanza possono essere coinvolti con l’economia circolare.

COME PUÒ LA FINANZA SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA CIRCOLARE?

Le pratiche dell’economia circolare sono percepite come accrescitive del valore e, per il momento, il premio al rischio dell’economia circolare non è valutato in modo equo. Gli afflussi di capitale per le imprese dell’economia circolare sono spesso guidati dai driver ESG adottati dalle imprese, ma le

aziende che abbracciano la circolarità possono avere molto da offrire agli investitori oltre alle loro credenziali di sostenibilità. Inoltre, le scelte attente dei consumatori possono aumentare le prospettive di crescita delle imprese che adottano il modello dell’economia circolare. Per questo motivo, HSBC Asset Management ha lanciato il fondo HSBC GIF Global Equity Circular Economy, che investirà in circa 60 aziende che stanno consentendo la transizione verso un’economia globale circolare, progettando l’eliminazione di rifiuti e la riduzione dell’inquinamento, mantenendo in uso prodotti e materiali e rigenerando l’ecosistema. Sarà indipendente dai benchmark e adotterà un approccio di selezione dei titoli di tipo bottom up e high conviction. Non ci saranno assegnazioni fisse tra aree geografiche, sottosettori o aziende. Il fondo è stato costruito pensando agli investitori retail che desiderano raggiungere un obiettivo di impatto ambientale in modo specifico e trasparente. Il fatto che sia un fondo SFDR Articolo 9 fornisce un ulteriore livello di trasparenza attraverso le nostre dettagliate informazioni di reporting. In termini di rischio e rendimento, puntiamo a una sovraperformance del benchmark azionario globale (MSCI ACWI) su un orizzonte temporale di medio-lungo termine, da 5 a 10 anni.

BÉNÉDICTE MOUGEOT Head of Climate Equity HSBC Asset Management

CSRD E CSDD

“FULCRO” DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE SOCIETARIO

A fine novembre, il Consiglio ha approvato l’ultimo passaggio nella revisione e nell’espansione del reporting di sostenibilità aziendale nel blocco UE. La riforma entra in un contesto normativo avviato dalla NFRD e delinea alcuni passaggi fondamentali per le scelte di investimento ESG degli operatori finanziari.

di Letizia Macrì
46 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE SRI

DEBITO ESG

Miliardi di dollari

Una nuova data segna un passaggio fondamentale nel processo normativo “sostenibile” dell’Unione europea. Lunedì 28 novembre 2022 il Consiglio dell’UE ha annunciato l’approvazione definitiva della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD): ultimo passo nella revisione e nell’espansione del reporting di sostenibilità aziendale nell’Unione Europea. La riforma entra in un contesto normativo finora disegnato dalla Non Financial Reporting Directive (NFRD) e dalla Corporate Sustainability Due Diligence (CSDD), che hanno posto le basi e rappresentano l’evoluzione di quello che costituisce il fulcro dello sviluppo sostenibile societario. Nell’ottica della nuova best practice che si sta affermando tra i soggetti in surplus, ovvero quella dell’investimento sostenibile, la nuova direttiva prevede l’obbligo di adeguamento al regolamento sulla tassonomia (Regolamento UE 2020/852) e alla Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).

La CSDD è stata emanata lo scorso 23 febbraio con l’obiettivo di promuo-

vere un comportamento aziendale sostenibile e responsabile lungo tutta la value chain. Pochi giorni dopo, il 28 febbraio, la Platform on Sustainable Finance, il gruppo di esperti che assiste la Commissione nello sviluppo delle politiche per la finanza sostenibile, ha presentato il report finale sulla tassonomia sociale, con l’obiettivo di fissare un insieme di regole e definizioni per favorire la valutazione della qualità dei fenomeni finanziari e il loro impatto sul mercato, in modo da guidare scelte di investitori e imprese. Con la tassonomia sociale, la Commissione intende supportare gli operatori finanziari negli investimenti sostenibili, rispondendo così alle richieste di prodotti finanziari in grado di generare non solo utili, ma anche effetti positivi sul tessuto sociale.

IL FINE ULTIMO

Considerato che il fine ultimo del settore della finanza è quello di trasferire risorse finanziarie dai soggetti che generano risparmio (c.d. in surplus) ai soggetti c.d. in deficit; i risparmiatori per incrementare la finanza sostenibile, possono o decidere

di investire in imprese che generano, oltre che un rendimento economico, un impatto ambientale, sociale e/o di governo societario positivo o, in alternativa, di non investire in quelle che non lo fanno. I rating ESG esprimono un giudizio sintetico sul livello di sostenibilità di emittenti di titoli e/o di strumenti di investimento collettivo, mancando degli standard condivisi a livello internazionale per la valutazione della sostenibilità. Di conseguenza, in attesa di una regolamentazione che stabilisca criteri uniformi sui dati e sulle metodologie utilizzati per la costruzione dei rating ESG, per definire “sostenibile” un’attività economica si usano oggi concetti e misure differenti.

La prima definizione di “investimento sostenibile” viene fornita dal SFDR, il quale impone, per di più, norme comuni agli operatori finanziari , in particolare richiedendo di fare disclosure sui rischi di sostenibilità e sulle conseguenze che determinati investimenti possono avere sui rendimenti, prevedendo anche l’obbligo di inserire nell’informativa precontrattuale informazioni sugli impatti

Fonte: Bloomberg, Morgan Stanley. In attesa dei dati 2022, rappresentiamo nel grafico il valore dei titoli di debito in circolazione etichettati come ESG, i quali stanno vedendo una fortissima evoluzione. I bond legati a obiettivi sostenibili nel III trimestre del 2021 sono cresciuti del 43% sull’anno precedente.
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 GENNAIO I FUNDSPEOPLE 47
GREEN SOCIAL SUSTAINABILITY SUSTAINABILITY LINKED

IL 18 NOVEMBRE

L’ESMA HA AVVIATO UNA CONSULTAZIONE SULLE LINEE GUIDA PER L’USO

I TERMINI ESG NEI FONDI

STRATEGIE DI HEDGING ALTERNATIVE CONTRO LA VOLATILITÀ

In passato, un’allocazione di portafoglio 60/40 era considerata una scelta prudente e per molto tempo è stata la distribuzione classica per diversificare gli investimenti. Oggi, con l’inflazione ai massimi, questo approccio non è più adeguato.

negativi delle politiche d’investimento sui fattori ESG.

Di gran voga risulta, ad oggi, anche la “finanza verde”, che rientra nel più ampio campo della finanza sostenibile e si riferisce agli strumenti finanziari con i quali si favorisce uno sviluppo “ecosostenibile”, in particolare, la transizione energetica e la lotta al riscaldamento globale. Investitori e istituzioni finanziarie possono, infatti, orientare gli investimenti verso imprese e progetti con obiettivi legati alla transizione energetica e, più in generale, alla tutela dell’ambiente. Tra gli strumenti finanziari green più diffusi nel mercato ricordiamo le “obbligazioni verdi” (green bond). Anche in tal senso siamo in attesa di una più precisa definizione di cosa sia considerato “verde”. Ciò detto è d’uopo rilevare come l’Unione Europea stia incanalando le proprie energie nella direzione poc’anzi rilevata. Il fine ultimo di tali sforzi è proprio quello di inquadrare i fenomeni degli investimenti sostenibili e degli investimenti green, con l’obiettivo di sostenerli e rafforzare la fiducia degli investitori in prodotti finanziari sostenibili.

Tra le direzioni comunitarie intraprese per l’ottenimento di tali risultati ricordiamo in primis la creazione della “tassonomia dell’UE” un sistema di classificazione comune per le attività

48 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE SRI

Il 18 novembre 2022 l’ESMA per colmare tali gap ha avviato una consultazione sulle linee guida per l’uso di termini ESG o relativi alla sostenibilità nei nomi dei fondi, i quali, per la stessa, dovrebbero essere supportati in modo sostanziale da prove di caratteristiche o obiettivi di sostenibilità che si riflettano in modo equo e coerente negli obiettivi e nella politica di investimento del fondo. L’Autorità europea degli strumenti finanziari dichiara che con questa consultazione intende dare priorità alla promozione della trasparenza e alla protezione del rischio di greenwashing come identificato nella propria strategia e nella roadmap della finanza sostenibile. L’obiettivo è garantire protezione agli investitori da dichiarazioni di sostenibilità non comprovate o esagerate, utilizzate solo come strumento di marketing, fornendo dei criteri chiari e comprovati per valutare i nomi dei fondi in termini ESG e relativi alla sostenibilità. La stessa ha proposto delle soglie quantitative (80%) per l’utilizzo di parole correlate ai criteri ESG, soglie aggiuntive (del 50%) per l’uso di “sostenibile” o di qualsiasi termine correlato alla sostenibilità come parte della soglia precedente e l’applicazione di garanzie minime a tutti gli investimenti per i fondi che utilizzano tali termini.

Negli ultimi 30 anni i rendimenti obbligazionari sono diminuiti, mentre quelli azionari sono stati estremamente solidi. Poiché storicamente le obbligazioni avevano una correlazione negativa con le azioni, in passato i portafogli bilanciati 60/40 hanno generato ritorni robusti, tenendo bassa la volatilità.

Tuttavia, nel contesto di mercato odierno la correlazione tra azioni e obbligazioni ha subito un cambiamento radicale. Quella correlazione negativa, che in passato ha prodotto risultati così favorevoli, ha lasciato il posto a una correlazione positiva, che si traduce in portafogli con ritorni inferiori e volatilità molto più elevata. In questo contesto l’inclusione di una strategia di hedging alternativa consente di compensare in parte il potenziale di diversificazione perso a causa della correlazione positiva tra investimenti azionari e obbligazionari, minimizzando l’impatto dei ribassi di mercato senza sacrificare il potenziale di ritorni positivi. In altre parole, le strategie di hedging migliorano il profilo di rischio/rendimento del portfolio, rendendolo più efficiente.

ANDREA BONFANTI abrdn
L’OPINIONE DI PAR T NER
RAP T REN
economiche sostenibili, oltre ad un quadro regolamentare che consenta di individuare imprese, progetti e/o investimenti sostenibili. Un secondo passo è stato mosso per rafforzare l’affidabilità e la comparabilità delle informazioni, avviato proprio con le modifiche della NFRD, ossia con la SFDR, la CSDD e la CSRD. La terza direzione è quella di incrementare le informazioni necessarie da fornire agli investitori, stabilendo delle regole per l’utilizzo delle denominazioni dei “fondi verdi”.
DI TERMINI ESG NEI NOMI DEI FONDI

INVESTIRE NELLA LOTTA PER LA VITA

Con 10 milioni di vittime nel 2020, il cancro si attesta tra le principali cause di morte. Dalle biotecnologie alla ricerca, dal settore farmaceutico a quello dell’intelligenza artificiale, sono moltissime le organizzazioni impegnate nella lotta al cancro e nel miglioramento della vita di chi ne è affetto.

Siate parte anche voi del progresso: investendo nel fondo Candriam Equities L Oncology Impact potete promuovere l’innovazione in ambito oncologico incrementando i vostri risparmi. Candriam dona inoltre il 10%* delle commissioni di gestione a favore degli istituti di ricerca contro il cancro. Investiamo nella lotta per la vita.

* Importo massimo della donazione annuale. “Oncology Impact” è un comparto della SICAV “Candriam Equities L”, di diritto lussemburghese e gestito da Candriam Luxembourg. L’obiettivo del fondo è ottenere una crescita del capitale investendo nelle azioni di società che operano nel campo dell’oncologia (studio, diagnosi, cura, ecc. del cancro), le cui sedi e/o attività principali sono presenti in tutto il mondo. Consigliamo agli investitori desiderosi di comprendere adeguatamente il profilo di rischio del fondo di leggere attentamente il prospetto del fondo e la descrizione dei rischi sottostanti: rischio di perdita del capitale, rischio azionario, rischio valutario, rischio connesso ai derivati, rischio di concentrazione, rischio di liquidità, rischio dei paesi emergenti, rischio di fattori esterni e rischio di controparte. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire a causa in primo luogo dell’esposizione del fondo ai rischi indicati nel prospetto del fondo e nel documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (Key Investor Information Document). Questo documento è fornito unicamente a scopo informativo, non costituisce un’offerta di acquisto né di vendita di strumenti finanziari, non rappresenta un consiglio di investimento né conferma alcuna transazione, salvo ove espressamente concordato. Candriam consiglia in ogni caso agli investitori di consultare, attraverso il sito web www.candriam.com, il documento informativo chiave, il prospetto informativo e tutte le informazioni rilevanti prima di investire in uno dei nostri fondi, incluso il valore patrimoniale netto (“NAV”) dei fondi. Queste informazioni sono disponibili in inglese o nelle lingue nazionali per ciascun paese in cui la commercializzazione del fondo è approvata.

CANDRIAM. INVESTING FOR TOMORROW.

UN ANNO DIFFICILE NON FERMERÀ L’ESG

La ricerca di Cerulli mostra che il 29% degli AM intervistati a livello europeo considera il miglioramento della propria posizione di leader nel mondo ESG una priorità strategica.

L’ESG è uno dei segmenti dell’industria europea dell’asset management che ha acquisito negli ultimi anni un sempre maggiore interesse da parte di investitori istituzionali e retail. Il panorama dei prodotti ESG in Europa è cresciuto in termini di dimensioni, diversità e specializzazione. Anche il patrimonio dei fondi ESG ha registrato una crescita sostenuta in tutti i principali mercati del Continente. Questa crescita è stata accompagnata da un significativo sviluppo di prodotti da parte di gestori ed emittenti di ETF

volti a soddisfare la crescente e sempre più sofisticata domanda da parte degli investitori. Mentre i primi fondi ESG in Europa erano in gran parte di natura exclusionary o screening, nel tempo l’ESG si è ora evoluto in una serie di direzioni diverse con prodotti focalizzati nei fattori “E”, “S” o “G” . La crisi del Covid-19 ha anche rafforzato l’importanza di un’agenda collettiva nell’affrontare questioni globali e l’industria europea degli investimenti sostenibili ha avuto anni molto positivi sia nel 2020 che nel 2021.

Tuttavia, il complicato scenario di mercato nel 2022 ha rallentato la cre-

scita che i fondi ESG domiciliati in Europa avevano registrato nell’anno precedente mentre il maggiore controllo da parte dalle autorità di regolamentazione e degli stessi investitori delle proposte di valore ESG dei differenti gestori sta creando qualche preoccupazione tra i gestori. Nonostante questo la ricerca di Cerulli mostra che il 29% degli asset manager intervistati a livello europeo considera il miglioramento della propria posizione di leader nel mondo ESG una priorità strategica per i prossimi 12-24 mesi. Inoltre, il 26% degli emittenti di ETF intervistati ritiene che continuare a incorporare i fattori ESG nelle proprie gamme di ETF o lanciare nuovi ETF ESG sia una priorità strategica nello stesso periodo.

Anche l’importanza dell’ESG nei dipartimenti di marketing e sales dei gestori europei è in crescita. Come mostra il grafico 1, infatti, il 49% degli asset manager intervistati in Europa considera il marketing di prodotti ESG una componente molto importante dei loro programmi.

SEMPRE PIÙ ESG

Guardando ai prossimi 12-24 mesi, il 76% degli intervistati ritiene che l’importanza dei fattori ESG per le proprie attività di marketing aumenterà leggermente o significativamente e solo il 2% prevede una diminuizione. Gli uffici commerciali dei gestori la pensano allo stesso modo: il 51% dei dirigenti commerciali intervistati da Cerulli presso le società di gestione operanti in Europa considera la necessità di una solida proposta di valore ESG come un motore di cambiamento molto importante all’interno dei team di vendita. Il 47% di loro ha dichiarato, inoltre, di aver discusso quest’an-

50 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE MARKETING di Fabrizio Zumbo

VIEW DEGLI ASSET MANAGER SULL’IMPORTANZA

DELL’ESG NEGLI ATTUALI SFORZI DI MARKETING E SUI CAMBIAMENTI PREVISTI NEI PROSSIMI 12-24 MESI, 2022

no, con i propri clienti, di ESG come argomento prioritario. Come mostra il grafico 2, una media del 48% degli asset manager intervistati da Cerulli nei maggiori mercati di fondi europei ritiene che la capacità ESG sia un importante “enabler” per le vendite.

DIFFERENZE TRA PAESI

Esistono, però alcune differenze tra i mercati coperti dalla nostra ricerca. Ad esempio, il 29% dei gestori intervistati che operano in Germania ritiene che la propria capacità ESG sia molto importante per la crescita delle vendite, mentre solo il 12% degli intervistati spagnoli lo ritiene. Nel Regno Unito, il 63% dei gestori intervistati la considera importante o molto importante, mentre il 41% degli intervistati in Italia la considera tale.

Quasi la metà (49%) dei gestori intervistati da Cerulli ritiene che la performance ESG sarà uno dei tre principali argomenti di conversazione con i clienti nei prossimi 12-24 mesi (grafico 3) mentre il 51% di loro ritiene che la reportistica relativa ai prodotti ESG sarà un altro argomento chiave. La nostra ricerca evidenzia come la conformità normativa sia ritenuta un elemento chiave quando i gestori commercializzano le loro proposte di valore ESG particolarmente a un publico istituzionale. Infatti, il 53% dei gestori che abbiamo intervistato ritiene che la conformità alle normative sia molto importante per i loro programmi di marketing. Inoltre, il 43% ritiene che la comunicazione ESG in generale sia molto importante.

Nel considerare temi correlati ai fattori ESG, il 41% degli asset manager intervistati da Cerulli quest’anno prevede di promuovere l’efficienza energetica nelle proprie iniziative

Fonte: Cerulli Associates Nota dell’analista: Ai gestori patrimoniali è stato chiesto quanto sia importante oggi l’ESG nell’ambito delle loro attività di marketing in Europa e come prevedono che cambierà nei prossimi 12-24 mesi.

OPINIONI DEGLI ASSET MANAGER SULL’IMPORTANZA DELLA CAPACITÀ ESG COME FATTORE ABILITANTE DELLE VENDITE DI FONDI IN ALCUNI MERCATI EUROPEI

MOLTO IMPORTANTE LEGGERMENTE IMPORTANTE NON IMPORTANTE 2% 39% 41% 49% 35% 29% 27% 24% 18% 18% 12% 29% 35% 24% 29% 24% 20% 22% 20%

Fonte: Cerulli Associates

LEGGERO INCREMENTO INVARIATO LEGGERO DECREMENTO 25% 27% 29% 37% 8% 8% 16% 14% 16% 14% GENNAIO I FUNDSPEOPLE 51

100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% OGGI GERMANIA FRANCIA ITALIA UK SVIZZERA SPAGNA PROSSIMI 12-24 MESI
NON IMPORTANTE NÉ IMPORTANTE NÉ NON IMPORTANTE IMPORTANTE MOLTO IMPORTANTE INCREMENTO SIGNIFICATIVO
Nota dell’analista: Agli asset manager è stato chiesto quanto sia importante la capacità ESG come fattore abilitante per le vendite di fondi in mercati selezionati. 12% 22%

Fonte: Cerulli Associates

Nota dell’analista: Agli asset manager è stato chiesto quale livello di conversazione prevedono di avere con i clienti su determinati argomenti ESG nei prossimi 12-24 mesi.

di marketing nei prossimi 12-24 mesi, mentre un altro 39% si concentrerà sul cambiamento climatico e sulle emissioni di carbonio (grafico 4).

FOUS SU COMUNICAZIONE

I gestori in grado di combinare una comunicazione chiara relativa alla loro proposta di valore ESG con solide caratteristiche di conformità regolatorie e di reporting si distingueranno nel lungo termine. Gli asset manager che si rivolgono a un pubblico retail dovrebbero pianificare l’allocazione di maggiori risorse per fornire educazione finanziaria e sviluppare campagne di marketing che evidenzino i vantaggi delle loro gamme di prodotti ESG.

Inoltre, devono essere in grado di combinare una diversificata proposta di valore ESG a livello di prodotto con un approccio di gestione delle relazioni con i clienti proattivo e personalizzato. Naturalmente, comunicare il valore degli investimenti ESG a un pubblico ampio e diversificato non è un compito semplice: investitori diversi hanno esigenze, sfide e livelli di comprensione diversi. Gli asset manager intervistati in Europa sembrano esserne consapevoli e il 76% di loro prevede di migliorare la comunicazione ESG a livello aziendale. Inoltre, l’82% prevede di aggiornare il marketing dei propri prodotti in linea con le normative ESG nei prossimi 12-24 mesi e di aumentare la produzione di contenuti correlati sui social media.

Fonte: Cerulli Associates

Nota dell’analista: Ai gestori è stato chiesto su quali temi ESG selezionati concentreranno i loro sforzi di marketing nei prossimi 12-24 mesi.

Infine, tre quarti (75%) dei gestori si concentreranno sull’aumento della produzione di materiali di marketing per i loro prodotti ESG e il 59% di loro intende migliorare le competenze ESG dei propri team aumentando l’attività di formazione o attraverso nuove assunzioni.

TENDENZE MARKETING
PREVISTO DAGLI ASSET MANAGER CON I CLIENTI SUI TEMI ESG NEI PROSSIMI 12-24 MESI, 2022 PRIORITÀ DEGLI ASSET MANAGER IN TERMINI DI SFORZI DI MARKETING ESG SUDDIVISI PER TEMA NEI PROSSIMI 12-24 MESI, 2022 REPORTING SDGS PERFORMANCE ESG NET ZERO MISURAZIONE DELL’IMPATTO CORPORATE GOVERNANCE PARIS-ALIGNED BENCHMARKS QUESTIONI SOCIALI SFDR EFFICIENZA ENERGETICA CLIMATE CHANGE ED EMISSIONI DI CARBONIO PROTEZIONE DEI DATI E PRIVACY GENDER E DIVERSITY BIODIVERSITY SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CORRUZIONE E CONCUSSIONE INQUINAMENTO DELL’ARIA E DELL’ACQUA SCARSITÀ DELL’ACQUA GESTIONE DEI RIFIUTI DEFORESTAZIONE 0% 0% 40% 20% 80% 40% 20% 10% 60% 30% 100% 50%
LIVELLO DI CONVERSAZIONE
BASSO MEDIO ALTO 16% 41% 39% 25% 25% 20% 20% 20% 16% 16% 14% 14% 16% 20% 25% 24% 25% 27% 31% 27% 33% 33% 31% 27% 39% 43% 45% 41% 47% 51% 51% 49% 47% 37% 31% 27% 27% 25% 52 FUNDSPEOPLE I GENNAIO

RIFLETTORI SUI FONDI IMMOBILIARI

ALFI ha pubblicato l’ultima edizione dell’indagine sui fondi sul real estate in Lussemburgo. Ne emerge un quadro positivo per questa tipologia di strumenti di investimento alternativi, che continuano a crescere nonostante il contesto di mercato difficile.

ALFI, l’associazione lussemburghese dei fondi d’investimento, nel suo documento sulle ambizioni per il 2025, evidenzia tra i principali trend del settore la costante crescita della domanda di investimenti alternativi, che comprendono anche i fondi di investimento immobiliari (REIF). Investimenti alternativi che, solo per citare un esempio, appariranno come elementi costitutivi di un numero sempre maggiore di soluzioni pensionistiche. L’indagine ALFI REIF, che viene pubblicata annualmente ed è giunta alla sedicesima edizione, è stata condotta nel terzo trimestre del 2022. I dati ricevuti dai membri si riferiscono al periodo termi-

nato il 30 giugno 2022, mentre i dati della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) a settembre 2022. L’obiettivo principale dello studio è quello di comprendere le tendenze del mercato piuttosto che di fornire dei dati esaustivi, sebbene la fotografia scattata del mercato lussemburghese sia significativa. Per quanto riguarda il campione intervistato, si evidenzia che di anno in anno dal lancio dell’indagine il numero di REIF intervistati ha continuato ad aumentare. Quest’anno il totale di partecipanti all’inchiesta è salito a 621 veicoli di investimento (103 in più rispetto al 2021), con un campione che include 94 manager-regulated AIF, 172 RAIF dedicati al real estate, 9 SICAR e 109 veicoli non

54 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
TENDENZE REAL ESTATE
di David Zackenfels

NUMERO DI FONDI DELL’INDAGINE SUL TOTALE DI QUELLI CENSITI DALLA CSSF

regolamentati. I fondi immobiliari indiretti, come i fondi di fondi immobiliari, i fondi di debito (immobiliare) e i veicoli di cartolarizzazione non sono stati presi in considerazione. A livello generale, una prima tendenza importante osservabile è che i fondi più grandi vedono una crescita continua. Si sottolinea che, come per le precedenti indagini, i lanci del 2022 si rifletteranno realmente solo nel sondaggio del prossimo anno.

LIQUIDITÀ

Dalla pandemia globale, ALFI continua a monitorare gli effetti eccezionali del mercato, in particolare cercando di verificare se i REIF si siano trovati in situazioni particolari legate ai mo-

vimenti e ai deflussi e se siano stati utilizzati strumenti di gestione della liquidità nel periodo esaminato. Rispetto alla precedente indagine, solo l’1,5% dei REIF intervistati si è trovato in situazioni particolari negli ultimi 12 mesi. Due dei fondi intervistati hanno sospeso temporaneamente i rimborsi nel 2022 e 9 hanno dichiarato di aver avuto elevati rimborsi nel 2022 (rispetto ai 14 fondi del 2021).

QUADRO GIURIDICO

Le forme giuridiche della limited e special limited partnership (SCS/ SCSp) rappresentano la maggior parte dei fondi intervistati (53%), sia sotto forma di SICAV combinata con il regime SIF, sia come strumenti co-

stituiti come manager-regulated AIF. L’interesse per i RAIF si conferma con 172 fondi censiti, rispetto ai 134 del 2021 e ai 98 del 2020. Come in passato, i nuovi fondi sono stati lanciati in prevalenza da promotori/gestori europei (soprattutto del Benelux, Germania e Regno Unito) e statunitensi.

STRATEGIE

La strategia di investimento settoriale più comune rimane quella “multisettoriale”, che può essere considerata la nuova tendenza e che rappresenta il 49% del campione. Tra le strategie monosettoriali, il “residenziale” rappresenta il 12%, gli investimenti “retail” sono scesi leggermente al 6%, mentre il settore “uffici” è rimasto al 7 per

Fonte: ALFI Luxembourg REIF Survey 2022. 350 300 250 200 150 100 50 0 NUMERO DI FONDI
2009 2010 2011 2012/ GIU 2013 2013/ GIU 2014 2014/ GIU 2015 2015/ SET 2016 2016/ GIU 2017 2017/ GIU 2018 2018/ SET 2019 2019/ SET 2020 2020/ SET 2021 2021/ SET 2022 GENNAIO I FUNDSPEOPLE 55
AIF REGOLAMENTATI DAL GESTORE VEICOLI NON REGOLAMENTATI RAIF SICAR FONDI SIF PART II CSSF REIF & FONDI DI REIF (ESCLUSI I SICAR)

cento. Analogamente al 2021, il 66% dei REIF investe in Europa, il 9,2% in Nord America, l’8,2% a livello globale e il 6,9% nella regione Asia-Pacifico.

STRUTTURE

I fondi a ombrello rimangono popolari a causa di varie considerazioni pratiche e di costo, ma la tendenza degli ultimi anni, confermata anche dall’ultima indagine, è stata quella di semplificare le strutture e le strategie. L’83% dei REIF ha una struttura monocomparto. Il 64% dei fondi intervistati è di tipo chiuso, contro il 68% del 2021.

DIMENSIONE

I fondi più piccoli continuano a costituire la maggior parte dei REIF, con il 46,7% che rientra nella categoria con un NAV inferiore a 100 milioni di euro. Si è registrato un aumento significativo dei fondi con un NAV superiore a 400 milioni di euro, pari al 37,8% rispetto al 27% del 2020. Infine sono 21 i fondi che hanno un NAV dichiarato superiore a 1800 milioni di euro. Il 46% dei fondi punta a mantenere la leva finanziaria al

di sotto del 20% del rapporto prestito/ valore (LTV), mentre un altro 49% a livelli di LTV al di sotto del 60%.

INVESTITORI

L’84,3% degli investitori proviene dall’Europa, mentre il resto proviene prevalentemente dalle Americhe (7,5%). Il 4,7% è altamente diversificato, il che conferma l’attrattiva globale dei regimi dei fondi lussemburghesi.

I fondi domiciliati in Lussemburgo sono utilizzati principalmente per piccoli gruppi di investitori istituzionali: l’88% ha 25 o meno investitori.

I REIF sono ampiamente distribuiti (nonostante una possibile focalizzazione su aree geografiche specifiche): il 48% dei fondi è distribuito in 2-5 Paesi e il 12% in 6 o più Paesi. C’è anche una percentuale significativa di fondi (40%) distribuiti in un solo Paese.

OUTLOOK

L’indagine ALFI REIF intende cogliere le tendenze di mercato ex post ed eventuali situazioni particolari dovute a stress di mercato determinati

da eventi (ad esempio la pandemia COVID, la guerra in Ucraina, etc.). Il cambiamento di regime economico con un contesto di inflazione elevata e persistente, unito all’inasprimento della politica monetaria, che a sua volta ha portato a un aumento dei tassi di interesse, avrà un impatto sugli asset reali. Cercheremo di concentrarci su alcuni di questi impatti economici nella nostra indagine del 2023. In particolare, sarà importante focalizzarsi sul finanziamento del debito, ma anche più in generale su temi come le valutazioni. Inoltre, da un punto di vista normativo, in cima all’agenda vi sono: le modifiche alla direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD); la revisione del quadro normativo per i fondi di investimento europei a lungo termine (ELTIF); i cambiamenti in relazione alla rendicontazione/divulgazione di informazioni ESG e di sostenibilità; gli impatti della normativa UE sulla deforestazione e in generale del Green Deal europeo e della strategia a lungo termine sul clima UE al 2050.

2022 2021 2020 2019 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Fonte: ALFI Luxembourg REIF Survey 2022.
SUI
TARGET Dati in percentuale 7 7 10 9 6 7 10 9 12 9 12 14 2 3 3 4 8 9 7 14 49 47 42 33 13 15 13 9 3 3 3 8 56 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE REAL ESTATE
UFFICI RETAIL INDUSTRIALI RESIDENZIALI HOSPITALITY ALTRO SINGOLO SETTORE SPECIALIZZATO MULTI SETTORIALI TUTTI I SETTORI
FOCUS
SETTORI

ELTIF

NUOVE PROSPETTIVE DALL’ACCORDO TRA CONSIGLIO E PARLAMENTO UE

Raggiunto un accordo politico sul riesame del Regolamento UE 2015/760 che istituisce i fondi di investimento europeo a lungo termine. La revisione darà maggiore flessibilità e appeal allo strumento, per i gestori ma soprattutto per gli investitori.

Èdello scorso ottobre la notizia che il Parlamento e il Consiglio UE hanno raggiunto un accordo politico sul riesame del Regolamento UE 2015/760, istitutivo degli ELTIF (fondi di investimento europei a lungo termine).

Le prospettive sono quindi che, dopo la revisione tecnica e giuridica, il testo riformato sia sottoposto all’adozione del Consiglio e del Parlamento europeo, auspicabilmente nei primi mesi del 2023.

La finalità del riesame delle norme di regolamentazione degli ELTIF attiene ad una serie di aspetti che ne hanno finora limitato l’utilizzo a poche giurisdizioni, in contrasto con l’obiettivo di facilitare l’istituzione di fondi di investimento alternativi a lungo termine che possano essere distribuiti a livello

transfrontaliero sia agli investitori professionali sia ai retail.

La regolamentazione degli ELTIF, infatti, è caratterizzata da vincoli significativi sia dal punto di vista della commercializzazione sia per quanto concerne la composizione del portafoglio, il che ha fatto sì che il settore sia ancora relativamente piccolo e concentrato.

Pare di poter dire, sulla base di quanto emerso dall’attività di revisione, che la direzione virtuosa che le istituzioni europee intendono prendere sia improntata a dotare lo strumento di maggiore flessibilità ed appeal, per i gestori ma soprattutto per gli investitori. Ciò favorirà auspicabilmente l’afflusso di capitali, soprattutto retail, verso quel tessuto di piccole e medie imprese comunemente definito come “economia reale”, ma anche verso i settori più strategici come le infrastrut-

ture e la produzione e distribuzione di energia sostenibile.

In termini generali, le aree di intervento sul dettato normativo risultano riguardare le attività e gli investimenti ammissibili, la composizione del portafoglio e i requisiti di diversificazione, le condizioni per l'assunzione e la concessione di prestiti, gli aspetti connessi alla sostenibilità, la possibilità di strutturare gli ELTIF come fondi di fondi, la semplificazione dell’accesso all’investimento, la separazione del regime degli ELTIF retail da quelli destinati agli investitori professionali, e la rimozione di alcuni vincoli all’investimento per il mercato retail.

Con la doverosa premessa che la valutazione dell’impatto delle norme implementative può essere al momento solo parziale, sulla base delle anticipazioni

58 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
TENDENZE
LEGALE
di Andrea Tonon

disponibili si possono menzionare alcuni degli interventi più significativi che ci si aspetta di vedere implementati.

Con riferimento ai limiti di composizione del portafoglio, si prevede un abbassamento al 55% - con concentrazione massima (per gli schemi retail) elevata al 20% - dell’ammontare che deve essere investito in imprese ammissibili e/o in prestiti erogati a tali imprese, nonché nelle cosiddette “attività reali”. Verrebbe al contempo innalzata a 1,5 miliardi di euro la soglia di capitalizzazione massima delle imprese di portafoglio ammissibili. Tra le imprese ammissibili risulta siano incluse anche le imprese finanziarie autorizzate da meno di cinque anni. Nel novero degli strumenti ammissibili rientrerebbero anche le quote di UCITS e FIA, e le cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate.

Per quanto concerne l’utilizzo della leva, si prevede di innalzare al 50% la soglia di assunzione di liquidità in prestito per gli ELTIF retail, che per gli ELTIF riservati è invece pari al 100%. Per gli ELTIF “di credito”, verrebbe eliminato il divieto di utilizzare liquidità presa in prestito ai fini della concessione di prestiti a imprese di portafoglio ammissibili.

Appare peraltro confermato l’utilizzo del capitale dell’ELTIF quale base di calcolo per le soglie di diversificazione, applicandosi invece il NAV per il calcolo delle soglie di leva.

In merito agli schemi ELTIF più complessi, si prevede l’introduzione espressa delle strutture master-feeder di ELTIF (in cui sia master che feeder devono essere ELTIF) nonché, ancor più significativamente, la possibilità di istituire ELTIF come fondi di fondi, in quanto non sono previsti limiti di investimento complessivo in altri fondi (tranne che in ELTIF, Euveca ed EUSEF).

Quanto ai temi inerenti alla commercializzazione, mentre è confermato che

il gestore debba svolgere una specifica valutazione di adeguatezza, risulta eliminata, come richiesto dal Consiglio, la prescrizione secondo cui gli investitori retail che abbiano un portafoglio inferiore a 500 mila euro devono sottoscrivere quote per non più del 10% di tale portafoglio e per un importo iniziale minimo di almeno 10 mila euro.

Da ultimo, risulta siano affrontati anche alcuni temi riguardanti la sostenibilità ESG, con un riferimento al Green Deal come area prioritaria non esclusiva dell'UE in cui convogliare investimenti a lungo termine. Gli ELTIF saranno soggetti a obblighi di informativa che si applicano orizzontalmente a tutti i prodotti finanziari (SFDR) ed i “green bond” saranno inclusi quale categoria di attività di investimento ammissibili (restando fermo il vaglio di compatibilità con la politica di investimento dell’ELTIF).

Qualora i predetti interventi siano confermati e finalizzati, ci si può aspettare che l’ELTIF sia finalmente avviato a mantenere la promessa del 2015, quando fu introdotto, ossia mettere a disposizione del mercato uno strumento utile nel processo di «democratizzazione» degli asset illiquidi. La attesa semplificazione della commercializzazione verso gli investitori retail (e ci sembra la compatibilità con il nostro regime PIR), la maggiore capacità di agire quale fondo di fondi (favorendo la diversificazione), la previsione delle strutture master-feeder (che possono ad esempio facilitare la collaborazione tra gestori forti nella raccolta e gestori specializzati nell’investimento), nonché l’ampliamento degli investimenti ammissibili col contestuale abbassamento della soglia minima ne fanno uno strumento versatile che può prevedere politiche di investimento ibride e bilanciate, intercettando così il favore del mercato.

GLI ELTIF SARANNO SOGGETTI A OBBLIGHI DI INFORMATIVA CHE SI APPLICANO A TUTTI I PRODOTTI FINANZIARI (SFDR) E I “GREEN BOND” SARANNO INCLUSI QUALE CATEGORIA DI ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO AMMISSIBILE GENNAIO I FUNDSPEOPLE 59

ETF, LA NECESSITÀ

DI AVERE STRUMENTI EFFICIENTI E QUOTATI

I prodotti passivi consentono di esporsi a specifiche asset class con grande flessibilità, trasparenza e a costi ridotti. In quest’ottica si inserisce il lancio degli 11 ETF quotati lo scorso ottobre su Borsa Italiana.

di Fabio Melisso e Lorenzo Di Pietrantonio
60 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE GESTIONE PASSIVA

Il 2022 è stato per molti aspetti un anno particolarmente difficile per gli investitori. Inflazione alle stelle che ha continuato a erodere i risparmi depositati sui conti corrente, tensioni geopolitiche che hanno creato forti turbolenze sui mercati e prezzi dell’energia fuori controllo sono solo alcuni dei fattori che hanno spinto un maggior numero di risparmiatori a chiedersi se gli investimenti rappresentassero ancora la soluzione migliore. Dal nostro punto di vista una fase come questa rappresenta una sfida per tutta l’industria. Se l’obiettivo è accompagnare i clienti verso una gestione professionale del risparmio, è necessario che gli operatori si assumano la propria parte di responsabilità: per esempio presentando soluzioni che favoriscano gli investimenti anche nelle fasi più complesse.

Fineco AM è stata fondata nel 2018 con l’obiettivo di fornire risposte concrete alle necessità dei clienti. La figura del consulente risulta, perciò, centrale: più si è attenti alla selezione e alla scelta del professionista, più si mitigano rischi che sono collegati alla maggiore dinamicità dei mercati rispetto al passato. Per questa ragione, nella costruzione dei prodotti cerchiamo sempre di offrire “value for money”: prodotti con caratteristiche anche in termini di costi e di trasparenza il più possibile vicino alle esigenze del cliente, in base al ciclo economico che si sta attraversando. E proprio in quest’ottica si inserisce il lancio degli 11 ETF quotati lo scorso ottobre su Borsa Italiana.

LA DECISIONE

Ci siamo resi conto che il bisogno di avere a disposizione strumenti efficienti e quotati stava emergendo con

forza non solo tra le generazioni più giovani ma anche nella clientela più evoluta. La decisione di ampliare ulteriormente il nostro catalogo nella direzione degli strumenti passivi è stata quindi una naturale conseguenza dell’ascolto delle esigenze. Gli ETF consentono, infatti, di esporsi a specifiche asset class con grande flessibilità, trasparenza e a costi ridotti. Con questa nuova famiglia di prodotti abbiamo voluto mettere a disposizione non solo dei nostri consulenti, ma di tutti gli investitori grazie alla quotazione in Borsa Italiana, strumenti che favoriscono una gestione evoluta e personalizzata del risparmio offrendo una più ampia possibilità di scelta.

Nello specifico si tratta di sei azionari prodotti azionari e cinque obbligazionari, sviluppati in-house dal team investimenti di FAM. Comune a tutti gli 11 ETF è la forte attenzione alla sostenibilità: otto sono prodotti a norma dell’articolo 8 SFDR, ovvero promuovono, tra le altre cose, caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale, o una combinazione tra le due.

Allo scrupoloso lavoro di analisi dal punto di vista della sostenibilità, abbiamo affiancato una selezione accurata delle tematiche di investi -

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 61
ABBIAMO MESSO A DISPOSIZIONE STRUMENTI CHE FAVORISCONO UNA GESTIONE EVOLUTA E PERSONALIZZATA

GLI ETF LANCIATI DAL PRIMO EMITTENTE ITALIANO

Innovazione:

Tecnologia sostenibile*

Fineco AM MSCI World Information Technology ESG Leaders 20% Capped UCITS ETF

Sicurezza informatica

Fineco AM MSCI USD HY SRI Sustainable Corporate Bond UCITS ETF

Fineco AM MSCI EUR HY SRI Sustainable Corporate Bond UCITS ETF

Fineco AM MSCI EUR IG SRI Sustainable ex Fossil Fuel (1-3y) Corporate Bond UCITS ETF

Fineco AM MSCI EUR IG SRI Sustainable ex Fossil Fuel Corporate Bond UCITS ETF

Fineco AM MSCI USD IG Liquid SRI Sustainable Corporate Bond UCITS ETF Semiconduttori

Fineco AM MSCI ACWI IMI Cyber Security UCITS ETF

Fineco AM MSCI World Semiconductors and Semiconductor Equipment UCITS ETF

Settori tradizionali

Consumi sostenibili*

Fineco AM MSCI World Consumer Staples ESG Leaders UCITS ETF

Finanza globale sostenibile*

Fineco AM MSCI World Financials ESG Leaders UCITS ETF

Materie prime

Fineco AM MSCI World Metals and Mining UCITS ETF

Fonte: Borsa Italiana. L’asterisco indica i prodotti a norma con l’articolo 8 SFDR.

mento da cui sono nate le soluzioni ETF di FAM. Per quanto riguarda i sottostanti, per la parte azionaria abbiamo selezionato alcuni settori classici, quali l’Information Technology, i Financials e i Consumer staple, a cui si aggiungono i semiconduttori, il Metal&Mining e la Cyber Security.

L’OFFERTA NEL DETTAGLIO

L’offerta di indici sul reddito fisso, invece, è composta da tre benchmark sul credito investment grade, due denominati in euro e distinti da un’esposizione, l’uno alla curva degli 1-3 anni e l’altro comprensivo di tutte le scadenze, e uno denominato in dollari, che comprende solo le emissioni delle società con i più elevati rating

ESG di MSCI. A questi si aggiungono due benchmark sul credito ad alto rendimento, ovvero l’high yield, denominati in euro e in dollari, che guardano a un ampio range di scadenze (da 0-3 anni a 20 anni e oltre).

La selezione dei sottostanti va incontro alle esigenze dei clienti, grazie alla scelta di strategie ad alto potenziale di crescita. Si tratta di settori destinati ad assumere un ruolo di rilievo nelle economie moderne, oppure a consolidare la loro quota di mercato, accuratamente analizzati e selezionati dal team investimenti. Quanto alla scelta di trend e settori, è stata una valutazione del team interno su questi temi che la società ritiene potranno avere maggiore impatto e trasformazione sulla società e sull’industria.

Questa nuova linea di business rende l’offerta in linea con i grandi gruppi globali per ampiezza e diversificazione e la quotazione dei nostri ETF rappresenta un punto di svolta per il mondo della consulenza finanziaria in Italia, in quanto ci avvicina alle migliori pratiche internazionali. Vogliamo fare la nostra parte per supportare i risparmiatori in questa direzione, perché crediamo che una gestione efficiente del risparmio rappresenti una ricchezza per tutto il Paese.

LA SCELTA DEI TREND E DEI SETTORI È STATA VALUTATA DAL TEAM INTERNO SU TEMI CHE POTRANNO AVERE MAGGIOR IMPATTO E TRASFORMAZIONE
AZIONARI
ETF
ETF OBBLIGAZIONARI
62 FUNDSPEOPLE I GENNAIO TENDENZE GESTIONE PASIVA
INTERVISTE GURU
64 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
di Greta Bisello

Sempre più nella direzione dei private markets. “Questo processo di democratizzazione degli asset privati è solo all’inizio. Un dato su tutti: guardando agli Stati Uniti, l’allocazione media sulle strategie alternative è del 27% nei fondi pensione, mentre si ferma a una media del 5% nei portafogli retail”, spiega Georg Wunderlin. L’esperto si dice positivo per il prossimo anno tenendo conto di cinque fattori che dovrebbero fornire una spinta propulsiva: cambiamento climatico e decarbonizzazione, rivoluzione tecnologica, stili di vita sostenibili, invecchiamento della popolazione e crescita dei mercati emergenti e di frontiera.

RAP T REN PAR T NER
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 65
GLOBAL HEAD OF PRIVATE ASSETS, SCHRODERS CAPITAL

RINNOVAMENTO DEI PRODOTTI

“Il percorso di democratizzazione dei private asset passa attraverso la creazione di nuovi veicoli di investimento che rispondano alle caratteristiche degli investitori individuali, ai loro valori e all’esperienza d’uso che hanno maturato nel tempo con i prodotti tradizionali”

na corsa verso i mercati privati. È questa la tendenza registrata negli ultimi anni nell’industria del risparmio gestito. “Si prevede che il valore totale di questo tipo di investimenti crescerà da oltre 10 mila miliardi di dollari nel 2021 a circa 18 mila miliardi di dollari entro il 2026 (dati Prequin, Financial Times, ad aprile 2022). D’altra parte, l’universo di investimento potenziale a cui attingono è per definizione più ampio di quello dei mercati quotati, considerando la tendenza alla diminuzione del numero di società che decidono di quotarsi in borsa”, spiega Georg Wunderlin, Global head of Private Assets di Schroders Capital.

Infatti, secondo l’esperto negli ultimi anni, grazie all’evoluzione normativa e all’innovazione di prodotto, oltre che a un crescente interesse dato il difficile contesto di mercato, è emerso il desiderio di rendere questa asset class accessibile anche a un pubblico più ampio di investitori al dettaglio. “Questo processo di democratizzazione degli asset privati è solo all’inizio. Un dato su tutti: guardando agli Stati Uniti, l’allocazione media sulle strategie alternative è del 27% nei fondi pensione, mentre si ferma a una media del 5% nei portafogli retail”, prosegue Wunderlin.

IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA

Dando uno sguardo al recente passato si noterà che i private asset, come il private equity, sono stati accessibili solo ai grandi investitori istituzionali, ma oggi questa tendenza sta cambiando. “Uno dei motivi principali per cui gli investimenti in asset privati sono stati finora fuori dalla portata degli investitori privati è la natura delle transazioni. La ricerca delle operazioni può richiedere molto tempo e la loro strutturazione può essere complessa. Anche i disinvestimenti possono richiedere molto tempo e presentare difficoltà”, precisa il professionista. Tuttavia, data la crescente domanda da parte degli investitori privati, a detta dell’esperto, molti dei grandi gestori di private asset che in

precedenza si rivolgevano solo a una clientela istituzionale stanno sviluppando prodotti più accessibili.

Non solo, “il percorso di democratizzazione dei private asset passa attraverso la creazione di nuovi veicoli di investimento che rispondano concretamente alle caratteristiche degli investitori individuali, ai loro valori e all’esperienza d’uso che hanno maturato nel tempo con i prodotti tradizionali del risparmio gestito”, commenta Wunderlin. Secondo l’esperto di Schroders Capital, la sfida per l’asset management è quindi quella di capitalizzare le competenze acquisite in ambito istituzionale e trasferirle in strumenti adatti a un pubblico più ampio che offrano soglie di investimento più basse, efficienza dei costi, struttura regolamentata, attenzione alla sostenibilità e sostegno dell’economia reale.

UN NUOVO STRUMENTO

Con l’intento di andare incontro a questo trend, Schroders ha creato un nuovo veicolo di investimento, che sarà presto disponibile anche per gli investitori individuali italiani. In corso di autorizzazione da parte delle Autorità di Vigilanza, Schroders Capital Private Equity ELTIF 2023 è una soluzione di private equity, conforme all’articolo 8 della SFDR, che consente di accedere a operazioni solitamente destinate a investitori istituzionali favorendo la diversificazione del portafoglio. “È un prodotto che, per sua natura, contribuisce alla democratizzazione dei mercati privati, grazie anche a un investimento minimo di 10 mila euro. Con un focus sulle operazioni di buyout, l’accento è posto sulle aziende europee rappresentate da piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare o di proprietà di fondatori”, spiega il professionista. Questo offre multipli d’ingresso interessanti, un impiego più rapido, un elevato potenziale di trasformazione aziendale e un’ampia diversificazione. E, come si diceva prima, essendo compliant con l’articolo 8 SFDR, Schroders Capital Private Equity ELTIF 2023 può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di investimento sosteni-

INTERVISTE GURU
66 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
U

bili attraverso un processo di engagement diretto con le società private per promuovere un migliore comportamento ambientale e sociale.

IL FUTURO È QUI

Quest’anno i private asset dovranno affrontare un complesso mix di sfide e rischi. Secondo l’esperto infatti, la probabilità di una recessione prolungata è significativa, l’inflazione è alta e i tassi di interesse sono in aumento, mentre il debito complessivo è elevato. Non solo, la guerra in Ucraina continua, così come la conseguente crisi energetica. A detta di Wunderlin, anche se questi fattori scomparissero da un giorno all’altro, rimarrebbero problemi come la disuguaglianza sociale e il populismo.

“Ad ogni modo, gli asset privati sono per loro natura orientati sul lungo termine e su questo orizzonte temporale ci sono trend duraturi che ci fanno rimanere ottimisti. In

particolare, ce ne sono cinque che dovrebbero fornire una spinta propulsiva: cambiamento climatico e decarbonizzazione, rivoluzione tecnologica, stili di vita sostenibili, invecchiamento della popolazione e crescita dei mercati emergenti e di frontiera”, precisa l’esperto di Schroders Capital.

In conclusione, gli investimenti in asset privati non sono immuni da situazioni di recessione. Ed è un’idea diffusa che gli Stati Uniti, l’Europa continentale e il Regno Unito dovranno affrontare un rallentamento economico prolungato nel 2023. “Se a questo si aggiungono problemi come l’eccesso di dry powder, c’è motivo di essere cauti. Nel complesso, tuttavia, molti dati suggeriscono che gli investitori possono aspettarsi una resilienza comparativa dalle valutazioni degli asset privati. Riteniamo che, puntando su un ritmo di investimento costante e concentrandosi sui trend di lungo periodo, gli investitori abbiano numerosi modi per posizionare al meglio i loro portafogli sui mercati privati”, chiosa.

SUI
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AVERE UN RITMO DI INVESTIMENTO COSTANTE, CONCENTRANDOSI
TREND DI LUNGO PERIODO, PER POSIZIONARE I PORTAFOGLI

ESPOSIZIONE AZIONARIA

“Al momento è intorno al 15%, neutrale in quanto l’economia si sta rivelando più resiliente rispetto al quadro iniziale dipinto da molti macroeconomisti e anche da molti strategist”

68 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
di Raffaela Ulgheri INTERVISTE GESTORE ITALIANO

FLESSIBILITÀ, LA PAROLA CHIAVE PER ATTRAVERSARE I MERCATI NEL 2022

L’Euromobiliare Flessibile 30 (Rating FundsPeople 2022) si colloca nella categoria dei fondi che fanno della flessibilità la propria bandiera, con una gestione attiva e focalizzazione sull’obbligazionario.

a volatilità è una condizione che ha modellato le piazze finanziarie nel 2022 e si candida a mantenere una presenza “importante” anche nei mesi a venire. Per contro, un altro requisito, la flessibilità, ha consentito a determinati prodotti di attraversare l’anno senza troppe perdite. L’Euromobiliare Flessibile 30, che ha ottenuto Rating FundsPeople 2022, si colloca, appunto, nella categoria dei fondi che fanno della flessibilità la propria bandiera, supportato da una gestione attiva e una forte focalizzazione sul reddito fisso. D’altronde, come specifica Andrea Dolsa CIO e vice direttore generale di Euromobiliare Asset Management SGR, il nome stesso dà un’indicazione precisa delle caratteristiche del comparto “lo stesso numero 30”, afferma Dolsa, “è da riferire alla percentuale massima di esposizione azionaria del fondo”. Tutto lo spettro obbligazionario è quindi la colonna su cui si articola la strategia di investimento “in termini di temi, di geografia e di valute”. Altra caratteristica: è un fondo High Water Mark, “per cui gli obiettivi del gestore coincidono con quelli del cliente di avere un rendimento assoluto nel medio termine”.

Le politiche di gestione, avviate ad aprile del 2018, hanno portato il fondo a detenere masse per 452 milioni (dati al 31 ottobre 2022, fonte Euromobiliare AM SGR) e una performance che, nonostante un triennio positivo (dal +5,57% del 2019 al +2,44% del 2021), nel 2022 ha risentito (come i peer) dell’andamento complessivo dei mercati (-8,89%). Appunto

alla luce di questa incertezza, nel corso dell’anno il fondo ha mantenuto un’esposizione cauta sugli asset più rischiosi, posizionandosi in particolare sul governativo USA ed europeo (circa il 34% del portafoglio) e nell’investment grade (fino al 24%), meno nell’high yield (circa l’8%). Ridotta la quota mercati emergenti (circa il 7%) mentre una parte del fondo è in monetario (il 10%) e l’azionario è ridotto al 15 per cento.

LA STRATEGIA DI INVESTIMENTO

Come detto, la flessibilità ha consentito al comparto di reggere l’urto del 2022 “laddove i nostri peer hanno visto performance negative anche a due cifre”. A titolo esemplificativo, Dolsa ricorda l’esposizione al dollaro “portata quest’anno fino al 30-35%”. Nel momento in cui si scrive, tuttavia, la divisa statunitense è tornata sotto il 10% in quanto “l’obiettivo era un cambio euro dollaro attorno alla parità. Una volta raggiunto, abbiamo ridotto l’esposizione”. Un altro passaggio implicito nel concetto stesso di flessibilità è la scelta di duration. “Se a inizio anno era inferiore a 2, adesso siamo intorno a 3,5-4 aumentando il governativo americano ed europeo”. La decisione è recente: “Quando abbiamo visto che il target implicito dei Fed Fund era arrivato a 4,5-5, abbiamo iniziato ad allungare la duration sul Treasury – afferma Dolsa –. Sull’Europa siamo un po’ più indietro, tuttavia le due politiche monetarie, seppur con uno scarto temporale di qualche settimana, viaggiano nella stessa direzione. Perciò immaginiamo che quando il mercato USA raggiungerà il pivot, presto seguiranno i Bund e i governativi italiani”. Qualche cautela in più sull’Italia: “Ma una volta verificato che le prime mosse del nuovo governo fossero in linea con i dettami Ue abbiamo aumentato l’esposizione anche qui”. L’Europa si rivela invece dominante nella componente investment grade: “In questo momento abbiamo circa un 25% allocato in questa asset class, di cui il 20% circa in Europa”, precisa il CIO. La motivazione è pratica: “È inutile andare a correre rischi di cambio avendo nomi solidi qui”. Maggiore prudenza sulla parte High Yield (“su cui abbiamo un 5-6%”) che, seppure presenti rendimenti maggiori “non ha ancora un premio per il rischio sufficiente a giustificare uno spostamento. È una mossa che faremo verosimilmente dal secondo semestre 2023”. Ridotta l’esposizione anche sugli emerging market che “soffrono molto del rialzo dei tassi e hanno mediamente duration molto lunghe”.

In accordo con la linea di cautela che ha caratterizzato la gestione in questi mesi “rimaniamo in middle range sulla parte azionaria”. Al momento l’esposizione è intorno al 15% “neutrale”, la definisce Dolsa, in quanto “l’economia si sta rivelando più resiliente rispetto al quadro iniziale dipinto da molti macroeconomisti e anche da molti strategist”. Tuttavia permangono i problemi legati al conflitto e ai prezzi del gas in Europa, mentre negli Usa, conclude l’esperto, “anche se i consumi non si sono ancora ridotti (e neanche l’occupazione) i multipli sono ancora elevati (fino a 18 volte gli utili)”.

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FIXED INCOME

“Siamo tornati a guardare al mondo del credito, nell’ambito del quale abbiamo privilegiato strategie attive crossover e con focus su subordinati”

BILANCIARE I PORTAFOGLI A FAVORE DEL VALUE

L’attuale panorama economico e geopolitico è più sfidante per la costruzione dei portafogli che devono essere più dinamici e flessibili. La difficoltà resta quella di creare alpha sul fronte azionario.

Il contesto di mercato attuale ha impattato sia il lavoro di selezione che di costruzione dei portafogli. Ne è convinto Matteo Belleri, senior portfolio manager e fund selector in Banca Patrimoni Sella & C partendo da una valutazione generale sugli ultimi anni. Prima la pandemia poi la guerra in Ucraina, hanno portato, infatti, in alto i livelli di inflazione e di conseguenza le banche centrali ad agire in maniera molto più aggressiva. “Sembra che siamo quindi usciti dalla lunga fase della globalizzazione per lasciare spazio ad una nuova fase chiamata de-globalization, certo più sfidante per la costruzione dei portafogli che devono necessariamente essere più dinamici e flessibili”, evidenzia l’esperto.

PIÙ VALUE E MERCATO DEL CREDITO

Per questo, anche la scelta di fondi e titoli è cambiata nel corso del tempo. “Venivamo da anni in cui, all’interno delle strategie azionarie, lo stile growth sovraperformava stabilmente il value e questo ha portato ad un bias strutturale nel mondo degli investimenti attivi con la maggior parte dei fondi, anche numericamente, legati al mondo quality growth”, dice. “Pur continuando a credere in tale strategia, abbiamo ribilanciato i portafogli tornando a dare maggior spazio allo stile value, soprattutto sui mercati sviluppati. Nell’ultimo periodo, intravedendo anche un maggior equilibrio di tendenza tra i due stili abbiamo, incremen-

tato la diversificazione su linee specifiche, andando al di là dello stile nello specifico ma focalizzandoci su temi attuali e interessanti come quello della transizione energetica”. Sul fronte obbligazionario le evoluzioni macroeconomiche hanno portato a un cambiamento repentino. “Siamo passati da una posizione di estremo sottopeso sul mondo governativo ad una posizione gestita tatticamente tra il sottopeso e la neutralità; contestualmente, siamo tornati a guardare con interesse al mondo del credito, nell’ambito del quale abbiamo privilegiato strategie attive crossover e con focus su subordinati”, afferma Belleri.

Per il manager la difficoltà resta quella di creare alpha nel mondo azionario, per questo comunque affianca agli attivi anche strategie passive “utili in queste fasi incerte”, sottolinea. “Lo scenario attuale, con azioni e obbligazioni spesso con comportamenti positivamente correlati, porta a necessarie riflessioni su quale sia l’ottimale costruzione di portafoglio. In teoria, dovrebbero ritrovare spazio le strategie alternative. In questo senso, all’interno della nostra piattaforma dedicata alle linee di gestione abbiamo reso disponibile una nuova linea focalizzata su strategie azionarie long short, con l’obiettivo di consegnare rendimenti decorrelati con bassa volatilità e decorrelazione”.

ESG, UN’ANALISI INTEGRATA

All’interno della gamma di gestioni discrezionali, Banca Patrimoni Sella & C. ha sette strategie sostenibili. L’investimento si concentra sui prodotti che rispettano i dettami ex articolo 8 o articolo 9 e la valutazione delle caratteristiche ESG è integrata nell’analisi dei fondi effettuata dal gestore di portafogli. Il processo di selezione, come spiega Belleri, rimane dunque in costante evoluzione con la normativa di riferimento che diventa sempre più puntuale.

Eppur vero che parlare di sostenibilità non significa sempre affrontare un discorso chiaro e trasparente. “L’attuale contesto geopolitico, che riporta in scena il rischio di de-globalization, ha messo in luce l’impreparazione dell’Europa sul tema dell’indipendenza energetica, da cui sta derivando non solo un aumento dell’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili, ma anche un aumento di spese militari, per ragioni di sicurezza. Questa situazione rende quanto mai evidente la complessità dell’argomento, a maggior ragione considerando il fatto che la sensibilità verso percorsi sostenibili, comunque consolidatisi in Europa, non è scontata in altri contesti” commenta il manager.

70 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
INTERVISTE FUND
di Silvia Ragusa
SELECTOR
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72 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
INTERVISTE
di Raffaela Ulgheri
ISTITUZIONALE

INVESTIRE SUL PAESE

“Oltre ad azionario e obbligazionario, se mettiamo insieme componente immobiliare e di private market, e giacenze di liquidità presso banche italiane, a oggi il 42% dei nostri asset è destinato al nostro Paese”

Alfredo Granata

INVESTIMENTI IN REAL ASSET CON FOCUS SULL’ITALIA

Inarcassa si prepara alle sfide dei prossimi decenni. “Il CdA ha avviato già da tempo profonde riflessioni in materia di asset liability management, con la consapevolezza che gli aspetti finanziari assumeranno un’importanza via via crescente”.

na Cassa ancora in fase di accumulazione, con un saldo previdenziale “decisamente positivo di alcune centinaia di milioni”. Alfredo Granata, CIO di Inarcassa tratteggia in poche parole la situazione “ad oggi” della Cassa di previdenza di primo pilastro per ingegneri e architetti liberi professionisti privatizzata nel lontano 1994 in seguito al Dlgs 509/1994. Oltre 170 mila iscritti, che svolgono esclusivamente o quasi esclusivamente lavoro di libera professione, e si suddividono tra un 55% di architetti e un 45% di ingegneri, “in questi ultimi due anni, con la ripresa importante del mondo delle costruzioni, e con particolare riferimento alla situazione domestica, ci sono stati risvolti positivi sia sul numero degli iscritti, sia per quel che riguarda l’andamento dei redditi medi”, sottolinea Granata. Secondo i dati Itinerari Previdenziali (al 31 dicembre 2021) l’incremento degli iscritti per una delle Casse di maggiori dimensioni in Italia, era pari a +2,94% e, sempre nello stesso periodo, il totale attivo era pari a 12,9 miliardi (+5,71%) a valore di mercato, scesi a 12,7 miliardi a fine novembre (dati Inarcassa) per il cattivo andamento delle piazze finanziarie nel 2022. Una situazione che, tuttavia, “come risulta dal bilancio tecnico, nel corso dei prossimi lustri sarà in progressivo deterioramento a causa dell’andamento demografico negativo per tutte le categorie”. Il punto è centrale e ben presente nelle analisi della governance. “Il CdA ha avviato già da tempo profonde riflessioni in materia di asset liability management – afferma Granata –, con la consapevolezza che gli aspetti finanziari assumeranno un’importanza

via via crescente”. Non a caso, un’altra attività in cui si sta impegnando la governance è una maggiore educazione finanziaria “per poter prendere una serie di iniziative che garantiranno, o dovranno garantire, l’equilibrio economico finanziario nel medio lungo periodo”.

GLI INVESTIMENTI

Oltre che crescere in termini dimensionali dal 1994, l’attività di Inarcassa “si è andata evolvendo in maniera sempre più diversificata e sofisticata, soprattutto nell’ultimo decennio”, continua il CIO, richiamando, a questo proposito l’attenzione verso la componente “alternativa”, ossia “gli investimenti in economia reale: private equity, private debt, real estate, infrastrutture e venture capital, che hanno acquisito nel tempo una posizione significativa in portafoglio”. La quota è rilevante: “Esattamente un terzo dell’intero patrimonio è destinato a questa tipologia di attività tra Italia e non Italia”. I restanti due terzi (“anch’essi ampiamente diversificati”) sono invece distribuiti tra asset obbligazionari e componente azionaria. Granata rimarca come tra azionario e obbligazionario lo stile di investimento sia “quasi sempre a replica passiva (ETF e fondi passivi a distribuzione geografica Worldwide)”. Mentre la selezione diretta è circoscritta a due sole componenti del portafoglio: l’azionario Italia e il governativo Italia. “È una selezione diretta che operiamo internamente – specifica l’esperto – in quanto tutte le decisioni di investimento sono proposte dalla direzione patrimonio e deliberate dal CdA”. Sono 17 le partecipazioni dirette nella componente azionaria. Su queste Inarcassa svolge iniziative di engagement in materia di sostenibilità “e abbiamo anche dei rappresentati diretti nei board di due quotate”. A livello obbligazionario la gestione diretta va sul governativo (“BTP, nominali e inflation linked e abbiamo una partecipazione significativa anche sui due green bond emessi dalla Repubblica italiana”) e su emittenti corporate italiane, “tutte connotate da caratteri di sostenibilità (green e sustainability bond)”. Nella nuova asset allocation strategica a valere dal 1° gennaio 2023 la Cassa prevede già un 24% di azionario e di conseguenza quasi un 40% di natura obbligazionaria. “Quindi il restante 33-34% investito in asset alternativi o considerati alternativi”. Nel complesso, conclude il CIO, “se mettiamo insieme anche la componente immobiliare e quella di private market e le giacenze di liquidità presso banche italiane, a oggi il 42% dei nostri asset è destinato al nostro Paese”.

CIO, INARCASSA
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PRIVATE DEBT

“Abbiamo avuto la soddisfazione di essere scelti come gestori in delega di un nuovo veicolo d’investimento lussemburghese sui minibond”

“QUEST’ANNO SAREMO AL CENTRO DI UN’OPERAZIONE STRAORDINARIA”

La SGR, che conta circa 300 milioni di euro di masse in gestione, continua a coltivare il suo ruolo di boutique specializzata nell’economia reale italiana. Ma il 2023 riserverà qualche novità in ambito M&A.

o stile di gestione non cambia. In quasi trent’anni di attività, la società resta ancorata alla sua tradizione, quella cioè di investire nell’economia reale del Paese. Lo fa coi suoi cinque fondi Ucits tradizionali ma soprattutto coi due fondi alternativi sui minibond che si concentrano sulle piccole e medie imprese italiane. “Nonostante l’anno difficile, sul settore dei private debt abbiamo avuto sempre buoni riscontri e buone performance”, dice subito Marco Rosati, amministratore delegato di Zenit SGR. “L’attività avviata col nostro primo fondo storico di private debt, Progetto Minibond Italia, continua attraverso l’assunzione dell’incarico di gestore delegato di un nuovo veicolo d’investimento lussemburghese, istituito da Fondaco SGR”, aggiunge l’AD. “È ancora in fase di raccolta. Il primo closing l’abbiamo fatto meno di un anno, quindi stiamo sia investendo che continuando a raccogliere capitali dagli investitori”.

MERCATI AL VAGLIO

Tornando all’anno appena concluso, Rosati si dice tutto sommato soddisfatto. “Abbiamo sofferto, come gran parte dell’industria, in modo particolare sul segmento obbligazionario mentre invece è andata molto meno peggio (adesso sta andando anche abbastanza bene) per quanto riguarda i prodotti a maggior contenuto azionario, sia sui fondi aperti

che sulla gestione di patrimoni individuali”. Eppur vero che dall’autunno il mondo obbligazionario ha ripreso slancio. “Avendo una forte componente di liquidità nel portafoglio, siamo riusciti a comprare, investendo in corporate italiano. I rendimenti hanno superato la doppia cifra, segno del fortissimo recupero che c’è stato in un paio di mesi”.

Sul fronte azionario, la società a inizio 2022 era partita piuttosto prudente, per cui allo scoppio della guerra in Ucraina i portafogli erano già leggeri e conservativi. “Questo ci ha consentito di contenere quelle che sono state poi le discese dei mercati, innescate dalla guerra e amplificate dalle politiche monetarie, dall’inflazione e dalle prospettive di rallentamento economico”, afferma. Per l’amministratore delegato i temi legati alla transizione energetica e ai cambiamenti climatici appartengono ad un trend destinato a continuare nel tempo, nonostante i recenti cali di performance. “I governi continueranno a investire sulla sostenibilità, di conseguenza anche le aziende operative in questo settore avranno una crescita sostanziale nel tempo”. Stessa idea su tutto il filone legato all’e-commerce. “Non credo che il commercio online sia finito, così come ho letto su qualche giornale. Si tratta semplicemente di un repricing che il mercato ha registrato (repricing più che ragionevole), che porterà comunque ad una normalizzazione della crescita di questi titoli, rispetto alla straordinarietà del passato recente”.

PASSI AVANTI NEL 2023

Parlando di ESG, per Rosati l’ondata normativa degli ultimi tempi ha reso il quadro molto complesso. “È difficile per una società piccola come la nostra essere ESG compliant. Da una parte i dati non si trovano, dall’altra costano una cifra inimmaginabile, vuoi per acquisirli, vuoi per elaborarli o immagazzinarli in una struttura interna. Per questo al momento optiamo per essere articolo 6”, afferma. Cosa che non vieta alla SGR di svolgere anche la loro parte in tema di sostenibilità. “Sui nostri fondi di private debt siamo stati tra i primi in Italia a strutturare dei minibond di un’azienda il cui rendimento è correlato, nel bene o nel male, col raggiungimento di alcuni parametri concordati, come ad esempio aumentare l’autoproduzione di energia o dotarsi di una governance più strutturata e trasparente”, spiega. “Nel 2023, cercheremo comunque di avanzare sul fronte dell’implementazione delle sostenibilità. Ma la novità più importante riguarda un’operazione straordinaria che ci vedrà protagonisti di un’integrazione. Oggi le economiche di scala contano”, conclude il manager.

AMMINISTRATORE DELEGATO, ZENIT SGR
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di Silvia Ragusa
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L’inflazione elevata e persistente e le politiche aggressive di rialzo dei tassi delle banche centrali hanno messo a dura prova gli investitori nel 2022. E per il 2023 l’incertezza rimane elevata. Tuttavia secondo Giovanni Papini la sofferenza dello scorso anno getta le basi per migliori guadagni futuri. Ma per fare la differenza sarà necessario rivedere il classico portafoglio 60/40, aumentandone la diversificazione al di là di azioni e titoli di Stato tradizionali.

INTERVISTE GURU
RAP T REN PAR T NER di Filippo Luini
76 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
COUNTRY HEAD ITALIA, UBS ASSET MANAGEMENT
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 77

SCENARIO INFLAZIONISTICO

“Vi è la possibilità che un’alta inflazione duri per un certo periodo di tempo”

l persistere di un’inflazione elevata e le aggressive politiche di inasprimento delle banche centrali hanno messo sotto forte pressione i mercati finanziari nel 2022. Gli investitori non hanno quasi avuto scampo: il rendimento totale delle azioni globali è stato del -21% nei primi dieci mesi dell’anno, mentre le obbligazioni sovrane e il credito hanno registrato rendimenti totali rispettivamente del -22% e del -21% nello stesso periodo. Un contesto estremamente difficile in cui la correlazione tra azioni e obbligazioni, tipicamente negativa, è diventata positiva. “Il 2022 è stato uno dei peggiori anni mai registrati per un portafoglio USA 60/40”, osserva Giovanni Papini, country head Italia di UBS Asset Management. “A metà novembre, il rendimento da inizio anno di un portafoglio con una ponderazione del 60% in azioni statunitensi e del 40% in Treasury si attestava a -15%”, continua l’esperto. “Ci sono stati solo cinque anni solari in cui la performance annuale per questo tipo di portafoglio tradizionale è stata peggiore, e a parte la crisi finanziaria globale del 2008, tutti sono stati più di 80 anni fa”, sottolinea.

NAVIGARE L’INCERTEZZA

E guardando ai prossimi mesi, le prospettive macro restano insolitamente incerte. Ma secondo UBS AM, indipendentemente da ciò che porterà il 2023, i fattori di inflazione, crescita e geopolitica che hanno messo in crisi i mercati lo scorso anno consentono di aumentare i potenziali guadagni di medio e lungo termine per gli investitori disposti a sopportare tali rischi. “Formuliamo le proiezioni sull’andamento delle diverse classi di attività nell’arco di cinque anni sulla base delle nostre ipotesi di crescita, inflazione, politica monetaria e altri fattori macro fondamentali”, spiega Papini. “Queste stime indicano che il contesto attuale è molto più interessante per gli investimenti rispetto a 12-15 mesi fa”, dice. “Nel nostro scenario di base, i rendimenti annui previsti a cinque anni per un portafoglio

globale 60/40 sono ora del 7,1%, rispetto al 3,3% del luglio 2021, mentre i rendimenti reali (cioè corretti per l’inflazione) sono del 4,2% rispetto all’1,2%”, analizza. “Si tratta delle migliori prospettive di rendimento almeno dal quarto trimestre del 2018”, afferma. “Inoltre, per gli investitori che adottano la diversificazione e ampliano i portafogli con altre asset class, il profilo di rendimento prospettico è ancora migliore”, aggiunge. “Soprattutto nell’attuale contesto, in cui bisogna considerare la possibilità che un quadro di alta inflazione duri per un certo periodo di tempo”, dice.

MIGLIORI VALUTAZIONI

Secondo UBS AM il principale fattore di aumento dei rendimenti attesi per tutte le asset class è il miglioramento delle valutazioni rispetto a quelle previste a partire dalla metà del 2021. Valutazioni più favorevoli che, pur mantenendo una prospettiva simile per l’attività reale, comportano naturalmente aspettative di rendimento più elevate, a parità di altre condizioni. “Il nostro rendimento atteso sulla liquidità è cresciuto notevolmente, da meno dell’1,0% al 3,8%, a seguito dei consistenti rialzi dei tassi da parte delle banche centrali”, evidenzia Papini. “L’entità dell’inasprimento monetario è legata a un altro cambiamento nelle nostre stime: la previsione media dell’inflazione su questo orizzonte, che è passata da quasi il 2% a quasi il 3%”, continua. “Se da un lato le pressioni più forti sui prezzi contribuiscono a migliorare i rendimenti nominali attesi, dall’altro i rendimenti reali attesi (corretti per l’inflazione) delle varie asset class sono migliorati in modo sostanziale”, dice. “Le valute sono un’altra considerazione fondamentale: il dollaro USA è diventato più caro nell’ultimo anno, e ciò aumenta il deprezzamento atteso del biglietto verde nel tempo, man mano che ritornerà al fair value”, aggiunge.

OLTRE IL 60/40

Sebbene le prospettive a lungo termine sembrano essere più positive, per la casa di gestione il persistere di un’in-

INTERVISTE GURU
78 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
I

certezza macroeconomica insolitamente elevata accentua una necessità: quella di diversificare l’esposizione del portafoglio al di là di azioni e titoli di Stato tradizionali.

L’aggiunta di una gamma più ampia di attività dovrebbe aiutare ad affrontare le sfide poste da un periodo prolungato di inflazione elevata. “Un buon esempio potrebbe essere un portafoglio diversificato comprendente azioni globali, una gamma più ampia di obbligazioni, come quelle high yield globali, e un’esposizione ad asset reali in grado di fornire protezione dall’inflazione”, osserva Papini. “Questo tipo di portafoglio diversificato offre lo stesso profilo di rischio del portafoglio 60/40, ma con un rendimento atteso di base superiore nonostante una riduzione del 5% dell’allocazione in azioni globali”, continua. “I rendimenti previsti di questo portafoglio sono significativamente

migliori di quelli del 60/40 negli scenari di stagflazione e reflazione”, fa notare. In conclusione, in base all’analisi di UBS AM, le aspettative quinquennali sul mercato dei capitali inviano un messaggio chiaro: la sofferenza del 2022 potrebbe gettare le basi per migliori guadagni futuri. “Per gli investitori a medio e lungo termine le prospettive sono molto più rosee rispetto alla metà del 2021”, ribadisce il country head Italia. “Riteniamo che sia utile diversificare oltre il classico portafoglio 60/40, incorporando una selezione più ampia di mercati all’interno del reddito fisso, come il credito, e gli asset reali”, dice. “Questi portafogli multi-asset diversificati saranno probabilmente più resilienti e meglio posizionati per ottenere risultati in regimi diversi e, in particolare, in contesti macroeconomici più inflazionistici”, conclude.

GLI INVESTITORI A MEDIO
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LE PROSPETTIVE
PIÙ
ALLA METÀ
2021. PORTAFOGLI MULTI-ASSET CHE INCORPORANO CREDITO E ASSET REALI SARANNO PIÙ RESILIENTI
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 79
PER
E
TERMINE
SONO
ROSEE RISPETTO
DEL
IN UN CONTESTO DIFFICILE

Smart Consensus si sono mostrati particolarmente attivi negli ultimi mesi dell’anno. A fronte della rapida evoluzione dello scenario macroeconomico, i fondi giocano le loro ultime carte per cercare di generare rendimenti per gli investitori in un anno decisamente complicato.

Con riferimento al Rating FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che è uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con Rating FundsPeople nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da dieci fondi: sei bilanciati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti.

Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.

PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE FONDO CATEGORIA MORNINGSTAR Acatis Gané Value Event Fonds Bilanciati Moderati Allianz Income and Growth Bilanciati Moderati Amundi Fds Multi Asset Sustainable Future Bilanciati Prudenti BGF Global Multi Asset Income Fund Bilanciati Moderati BNY Mellon Global Real Return Fund (EUR) Bilanciati Flessibili Capital Group Global Allocation Fund (LUX) Bilanciati Moderati DWS Concept Kaldemorgen Bilanciati Flessibili JPM Global Balanced Fund Bilanciati Moderati MFS Meridian Prudent Wealth Fund Bilanciati Moderati ODDO BHF Polaris Moderate Bilanciati Prudenti 20 22
nostro
ULTIME GIOCATE DEL 2022 ANALISI SMART CONSENSUS 80 FUNDSPEOPLE I GENNAIO di Diogo Verde
I gestori del
portafoglio
LE

In questo momento le prospettive economiche sono all’insegna dell’incertezza, a causa della preoccupazione per la crescita mondiale, delle politiche monetarie restrittive e dell’inflazione persistente. Tuttavia, si comincia a vedere con maggiore chiarezza quale direzione seguiranno alcune di queste variabili e quali saranno le conseguenze principali. Secondo Justin Kass, gestore dell’Allianz Income and Growth Fund, l’inflazione “dipenderà in larga misura dall’andamento delle retribuzioni, degli immobili, degli affitti e dei servizi, che ultimamente hanno spinto i prezzi al rialzo”.

Gli esperti ritengono che i tassi di riferimento delle maggiori banche centrali stiano per toccare il picco. “La conclusione di una fase di inasprimento così aggressiva da parte delle autorità monetarie potrebbe tradursi in una maggiore liquidità per le aziende”, ricorda Kass. Le società impiegheranno le disponibilità di cassa per varare “iniziative a vantaggio degli azionisti, come il riacquisto di azioni proprie e l’aumento dei dividendi”, o per “promuovere la crescita organica tramite fusioni e acquisizioni in grado di sostenere la futura espansione dei ricavi e degli utili”.

POSIZIONAMENTO

Pur riconoscendo la crescente attrattiva del mercato obbligazionario, i gestori continuano a puntare sulle azioni. Henrik Muhle e Uwe Rathausky, al timone dell’Acatis Gané Value Event Fund, argomentano: “Cominciamo a individuare bond interessanti ma con-

tinuiamo a preferire le azioni, anche se è necessario effettuare una ricerca molto più approfondita. Tra i fattori cruciali citiamo gli elevati margini lordi abbinati al potere di determinazione dei prezzi”. È d’accordo anche Justin Kass: “La crescita dei fatturati dipenderà soprattutto dalla tenuta del pricing power e dall’impatto della normalizzazione della domanda”, afferma l’esperto.

Per quanto riguarda la componente azionaria, i tre gestori condividono la stessa visione generale. Il portfolio manager di Allianz spiega di aver “rafforzato la ponderazione dei beni voluttuari e dell’industria”, mentre ha “ridotto il peso di energia, tecnologia e sanità, nonché l’esposizione al complesso delle materie prime”. Dal canto loro, i gestori di Acatis commentano che nell’ultimo mese hanno ridimensionato la quota del settore tecnologico e aumentato quella della sanità.

Nel reddito fisso non emerge un consenso così netto. Muhle e Rathausky vedono maggiori opportunità nel mercato dei titoli di Stato e hanno rafforzato “l’esposizione al debito di Spagna, Germania e Francia”. Justin Kass preferisce di gran lunga le obbligazioni high yield statunitensi, che “possono rappresentare una

IL PORTAFOGLIO DI

“Le obbligazioni high yield possono rappresentare una fonte affidabile di ricavi e offrono un interessante profilo di rendimento”
“Cominciamo a individuare bond interessanti, ma continuiamo a preferire le azioni”
JUSTIN KASS, gestore dell’Allianz Income and Growth Fund
PUR RICONOSCENDO LA CRESCENTE ATTRATTIVA DEL MERCATO OBBLIGAZIONARIO, I GESTORI CONTINUANO A PUNTARE SULLE AZIONI GENNAIO I FUNDSPEOPLE 81
J. HENRIK MUHLE E UWE RATHAUSKY, gestori dell’Acatis Gané Value Event Fund

fonte affidabile di ricavi e offrono un interessante profilo di rendimento. Inoltre, apportano diversificazione ai portafogli e storicamente generano rendimenti superiori rispetto alle emissioni tradizionali in un contesto di rialzi dei tassi”.

PORTAFOGLIO

In termini di asset class osserviamo un aumento del livello di rischio nei portafogli dei fondi inclusi nel nostro Smart Consensus. A una maggiore esposizione azionaria corrisponde una riduzione dei livelli di liquidità in portafoglio. Inoltre, i gestori includono una quota maggiore di obbligazioni.

Nella porzione azionaria dei portafogli, su base geografica gli Stati Uniti fanno la parte del leone con il 53,7% del totale e negli ultimi mesi hanno registrato una crescita continua. All’estremità opposta si piazzano i mercati emergenti, i Paesi asiatici sviluppati e l’Australia.

Nella porzione obbligazionaria spicca il forte aumento dell’esposizione al debito sovrano. Questa tendenza ha avuto inizio all’incirca un anno fa, quando i titoli di Stato non superavano il 25% dell’allocazione obbligazionaria dei portafogli contro l’attuale 40,99%. Al contrario, la liquidità e gli strumenti equivalenti hanno seguito la traiettoria opposta e ora si fermano appena sotto il 26% dei portafogli. L’esposizione ai corporate bond è rimasta sostanzialmente invariata.

Il 2022 sta per concludersi e non sappiamo ancora se le scommesse dei nostri gestori daranno i frutti sperati. Per Henrik Muhle e Uwe Rathausky, “a seguito dei ribassi dei prezzi tornano a emergere nuove opportunità di rendimento”. Rien ne va plus: aspettiamo di sapere cosa ci riserva il 2023.

DISTRIBUZIONE PER ASSET DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DISTRIBUZIONE PER SETTORE 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2022 2020 2021 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2022 2020 2021 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2022 2020 2021 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O 2022 2020 2021 OBBLIGAZIONI AZIONI LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI) EUROPA (INCLUDE IL REGNO UNITO) NORD AMERICA (USA E CANADA) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI) GIAPPONE E AUSTRALASIA CORPORATE GOVERNMENT CASH ALTRO 42,21 38,31 11,65 7,83 34,5 25,69 53,67 40,99 3,71 26,16 8,12 7,16 ANALISI SMART CONSENSUS 82 FUNDSPEOPLE I GENNAIO

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OPPORTUNITÀ IN

È da tanto che non si registrava un consenso così ampio tra i gestori di fondi sulle opportunità di investimento disponibili nel mercato del credito europeo dopo il forte ribasso dei prezzi delle obbligazioni nel 2022.

EURIZON FUND BOND AGGREGATE EUR BLACKROCK GLOBAL FUNDS EURO BOND

SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:

RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:

BLUEBAY FUNDS BLUEBAY INV. GRADE EURO AGGREGATE BOND

SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:

RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:

RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:

20 22 20 22 20 22 2018 2019 2020 2021 2022 2018 2019 2020 2021 2022 2018 2019 2020 2021 2022 1 2 3 1 2 3 1 2 3 -13,82 -0,46 7,98 5,65 -2,36 -14,51 -0,70 6,03 4,03 -3,88 -13,04 -0,59 9,32 6,49 -2,79
SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN: BLACKROCK BLUEBAY EURIZON 31 MARZO 1994 2 NOVEMBRE 2010 24 FEBBRAIO 2017 EURO EURO EURO 3.019,26 2.337,65 1.132,80 LU0050372472 LU0549545142 LU1529954825 -15,26 -13,65 -14,80 -5,30 -3,57 -3,96 -2,16 -0,53 -1,00
84 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI COMPARATIVA
di Óscar
VISTA
R. Graña

Il reddito fisso è tornato. È questo il messaggio che trasmettono sempre più spesso dagli addetti ai lavori. L’era dei tassi negativi sembra ormai appartenere al passato. Gli attuali livelli dei rendimenti obbligazionari restituiscono attrattiva a un’asset class che ha finalmente riscoperto il concetto di carry. Le emissioni in euro offrono i rendimenti più alti dell’ultimo decennio e le cedole possono quindi fare da cuscinetto. “È semplice: perché gli investitori perdano denaro, il rendimento attuale dovrebbe scendere a zero”, spiega Tatjana Greil-Castro, portfolio manager del Muzinich Enhancedyield Short Term Fund.

È da tanto che non si registrava un consenso così ampio tra le case di gestione internazionali sulle opportunità che offre in questo momento il reddito fisso europeo, soprattutto nel segmento investment grade. “L’investment grade in euro risulta interessante sotto tutti i punti di vista, sia in termini assoluti che relativi. Gli spread scontano già scenari molto negativi e si attestano sui livelli più elevati dal 2008”, afferma Ario Emami Nejad, gestore di Fidelity International.

L’attuale fase di instabilità geopolitica nella regione pesa sull’intero mercato e in particolar modo sul segmento high yield europeo, che registra uno spread di circa 80 punti base rispetto a quello sta-

tunitense. “Una situazione decisamente insolita. In genere l’indice high yield europeo vanta una qualità superiore rispetto a quello americano, grazie alla percentuale più alta di aziende con rating BB e di società del settore finanziario in Europa, a fronte della maggiore esposizione del mercato USA a energia e materie prime. Nel 2022 lo spread si è invertito, offrendo un punto di ingresso vantaggioso”, evidenzia Ana Gil, investment director di M&G Investments.

La qualità media degli indici investment grade si attesta sui livelli più alti degli ultimi cinque anni, e lo stesso vale per l’high yield, dopo che numerose aziende con rating CCC sono uscite di scena a

SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:

RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:

SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN:

RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:

RENDIMENTO 1 ANNO: RENDIMENTO 3 ANNI: RENDIMENTO 5 ANNI:

20 22 20 22 20 22 2018 2019 2020 2021 2022 2018 2019 2020 2021 2022 2018 2019 2020 2021 2022 4 5 6 5 6 4 5 6 -2,82 -1,16 6,49 7,95 -17,14 -0,76 7,01 4,99 -2,94 -15,25 -1,49 9,05 4,65 -2,34 -12,90
SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA: PATRIMONIO: ISIN: FRANKLIN TEMPLETON INVESCO SCHRODERS 23 MAGGIO 2014 16 AGOSTO 2017 17 GENNAIO 2000 EURO EURO EURO 1.176,96 405,09 1.018,79 LU1065170968 LU1642784331 LU0106235889 -12,62 -15,54 -18,13 -3,13 -4,75 -5,68 -0,80 -1,50 -2,22
SCHRODER INTERNATIONAL SELECTION FUND EURO BOND
INVESCO FUNDS INVESCO EURO BOND FUND
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 85
FRANKLIN EUROPEAN TOTAL RETURN FUND

BLACKROCK GLOBAL FUNDS EURO BOND

BLUEBAY FUNDS BLUEBAY INV. GRADE EURO AGGREGATE BOND

EURIZON FUND BOND AGGREGATE EUR

RICERCA DI VALORE RELATIVO

Questo fondo obbligazionario europeo di BlackRock punta sulla diversificazione del rischio. L’obiettivo del team di gestione è creare valore per gli investitori in modo consistente e progressivo nel corso del tempo. Di fatto, il valore relativo è al centro della sua filosofia di investimento. In pratica, anziché fare affidamento sugli asset più rischiosi (come ad esempio le obbligazioni dei mercati emergenti o i titoli high yield) per generare rendimenti, i gestori attuano un ampio ventaglio di strategie relative value, cercando di sfruttare le divergenze di prezzo degli strumenti di alta qualità. Oltre a sfruttare le occasioni di valore relativo che sorgono a livello di scadenze della curva dei rendimenti, settori e singoli titoli, i portfolio manager cercano anche di attingere a varie fonti di valore aggiunto assumendo posizioni attive in Paesi, valute e duration che si discostano dalla composizione del benchmark.

FONTI DI ALFA GRANULARI

Il processo di investimento del fondo si basa su vari elementi tra cui l’analisi dei fondamentali, le valutazioni, i fattori tecnici e le considerazioni ESG. Il team di gestione cerca di suddividere l’universo di investimento in fonti di alfa granulari per accedere così a un più ampio ventaglio di opportunità da cui estrarre valore. Il portafoglio può anche assumere posizioni al di fuori dell’universo di investimento, purché il tracking error si mantenga in un intervallo compreso tra 0 e 3%. Si tratta di un aspetto importante, soprattutto perché i gestori sono fermamente convinti che la presenza sul mercato di numerosi fondi passivi stia creando notevoli inefficienze dei prezzi che è possibile sfruttare mediante una gestione attiva di alta qualità. Il fondo è autorizzato a usare derivati a fini di investimento e copertura e può quindi costruire posizioni sia lunghe che corte con l’obiettivo di generare alfa in tutti i contesti di mercato.

GESTORE MARIA LUISA MATARRELLI

ANALISI MACRO COME PUNTO DI PARTENZA

La filosofia di investimento di questo fondo si basa su una strategia di gestione di obbligazioni aggregate incentrata sui fondamentali. Il team di gestione parte dall’analisi macroeconomica per assumere un’esposizione dinamica a diversi temi di investimento. Innanzitutto esamina il contesto macro e successivamente distribuisce il budget di rischio tra le varie asset class (titoli di Stato, obbligazioni di enti pubblici, corporate bond, emissioni investment grade e high yield, debito dei Paesi emergenti, valute). L’obiettivo del fondo è riuscire a sovraperformare il benchmark Barclays Euro Aggregate Index in un orizzonte a medio termine. In questo momento il portafoglio presenta una duration più lunga rispetto all’indice di riferimento. Il maggiore contributo alla duration proviene dalle obbligazioni corporate denominate in euro con rating di qualità investment grade, che secondo la portfolio manager offrono un buon punto di ingresso in termini di rendimento.

86 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI COMPARATIVA 20 22 20 22 20 22

GESTIONE SENZA RESTRIZIONI

Il team di gestione del fondo ha un’esperienza consolidata nel settore e una lunga traiettoria in Franklin Templeton. Si tratta di una strategia paneuropea in grado di cogliere le opportunità disponibili nell’intero spettro del reddito fisso europeo. Il portafoglio non è vincolato a un benchmark. Essendo privo di restrizioni, può modificare attivamente il posizionamento a livello di settori, duration e valute per sfruttare le occasioni disponibili sul mercato e proteggere il capitale. Può assumere un’esposizione compresa tra 0 e 100% a emissioni governative e corporate bond investment grade, mentre nei segmenti high yield, cartolarizzazioni e valute diverse dall’euro non può superare il 30%. Il fondo si classifica come articolo 8 ed effettua un’analisi integrata degli aspetti ESG, applicando esclusioni basate su prodotti e servizi, una strategia di engagement e un’analisi ESG in ambito sovrano e societario. La sovraperformance ottenuta negli ultimi tre anni è ascrivibile principalmente alla selezione dei titoli e all’esposizione settoriale.

ESPOSIZIONE E DURATION FLESSIBILI

Si tratta di un fondo che investe essenzialmente in obbligazioni investment grade denominate in euro, sia titoli di Stato che corporate bond. Lyndon Man, co-gestore della strategia, dispone comunque della flessibilità necessaria per cercare opportunità in altre aree come l’high yield, i mercati emergenti e altre valute europee, anche se generalmente a cambio coperto. Il team di gestione spazia in questi segmenti con l’obiettivo di diversificare l’esposizione e cogliere opportunità di investimento. Oltre ad attuare un’asset allocation flessibile, i portfolio manager gestiscono in modo molto attivo anche la duration, che può essere fino a tre anni più lunga o più corta rispetto a quella del benchmark, il Bloomberg Barclays Euro Aggregate Index. Il fondo è svincolato dall’indice di riferimento, che viene usato solo a titolo di confronto della performance. Il processo di investimento, che presenta un forte orientamento all’asset allocation, fa leva sull’analisi bottom-up per individuare opportunità con un buon rapporto rischio/rendimento.

SCOMMESSA SULLA TRIPLA A

Questo fondo mira a sovraperformare il Bloomberg Euro Aggregate Index in un periodo da tre a cinque anni investendo in obbligazioni denominate in euro. I portfolio manager attuano una gestione di tipo attivo e investono almeno due terzi del patrimonio in titoli denominati in euro emessi da governi, enti pubblici, organismi sovranazionali e società di tutto il mondo. Questo prodotto, classificato come articolo 8, promuove caratteristiche ESG; pertanto, in ogni fase del processo di investimento i gestori tengono conto dei fattori di sostenibilità alla pari dei fattori macroeconomici, sia sui mercati sovrani che su quelli del credito. A livello di posizioni, in genere il fondo ha una preferenza per i titoli di Stato degli emittenti di più alta qualità, come la Germania, e sovrappesa il segmento con rating AAA. Ma detiene anche titoli di fascia AA e BBB di Paesi come Francia e Italia. In questo momento i gestori puntano a sfruttare le divergenze sul mercato create dalla politica fiscale e monetaria.

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 87 20 22 20 22 20 22
SCHRODER INTERNATIONAL SELECTION FUND EURO BOND INVESCO FUNDS INVESCO EURO BOND FUND FRANKLIN EUROPEAN TOTAL RETURN FUND

causa della crisi del Covid-19. Guardando al futuro, tornerà a prevalere il fattore tradizionalmente più importante: lo stato di salute delle imprese.

Per ora i fondamentali aziendali mostrano una buona tenuta, anche se alcuni settori e titoli andranno incontro a un certo deterioramento della qualità, soprattutto in un contesto del tutto plausibile di recessione economica. “Sarà importante operare un’attenta selezione, puntando soprattutto sugli emittenti contraddistinti da cash flow che crescono in linea con l’inflazione o da modelli di business in grado di resistere alla decelerazione”, raccomanda Patrick Vogel, gestore dello Schroder ISF Euro Corporate Bond.

FONDAMENTALI SOLIDI

Alcuni settori, come trasporti e prodotti chimici, mostrano già le prime avvisaglie di deterioramento degli utili. Ma l’attuale contesto potrebbe avvantaggiare altri comparti, come quello finanziario. “Nel 2023 i margini di interesse delle banche toccheranno livelli record, poiché i rialzi dei tassi favoriscono, ad esempio, i titoli di debito subordinato”, precisa Mondher Bettaieb-Loriot, alla guida del Vontobel Euro Corporate Bond.In generale, i gestori continuano a sottolineare la solidità

PATRIMONIO

3.132 2.338

EURIZON FUND BOND AGGREGATE EUR 144 460 687 1.215 1.133

FRANKLIN EUROPEAN TOTAL RETURN FUND 283 286 1.093 1.346 1.177

INVESCO FUNDS INVESCO EURO BOND FUND 664 888 906 673 405

SCHRODER INTERNATIONAL SELECTION FUND EURO BOND 1.505 1.579 1.712 1.516 1.019

dei fondamentali societari. “Le aziende hanno generato liquidità negli ultimi trimestri, anche grazie alle efficienze di costo implementate durante la pandemia, e saranno in grado di affrontare una fase di decelerazione senza downgrade significativi dei rating o default”, sostiene Richard Ford. Ma il portfolio manager del Morgan Stanley Euro Corporate Bond avverte anche che i margini aziendali finiranno sotto pressione e non sarà facile mantenere i fatturati sugli attuali livelli.

All’interno del reddito fisso europeo, gli specialisti del risparmio gestito sono ancora piuttosto cauti nei confronti dei titoli di Stato. “Ci aspettiamo livelli elevati di nuove emissioni nel 2023. La Bce ha posto fine al quantitative easing ed è possibile che venga emesso nuovo debito per finanziare i piani di sostegno contro gli aumenti dei prezzi dell’energia”, commenta Michael Krautzber-

ger, gestore del BlackRock Euro Short Duration Bond. Per quanto riguarda i rischi per l’asset class legati alla stretta monetaria prevista, secondo l’esperto le banche centrali non potranno alzare i tassi al ritmo attualmente atteso dai mercati senza fare una pausa in caso di recessione. “Inoltre, i prezzi scontano già l’inasprimento della politica monetaria”, aggiunge Marie-Anne Allier, portfolio manager del Carmignac Securité.

Nessuno ha una sfera di cristallo capace di indicare il punto di ingresso ottimale. Il contesto è già impegnativo e potrebbero verificarsi nuovi impatti esterni in grado di complicare ulteriormente le cose. Ma, dal punto di vista delle valutazioni di mercato, il fatto che le quotazioni incorporino già buona parte dei rischi induce molti gestori a giungere alla stessa conclusione: ci sono opportunità in vista sul mercato del credito europeo.

Criteri di selezione: fondi della categoria Morningstar Obbligazionari Diversificati EUR con Rating FundsPeople nel 2022. Quattro fondi sono stati selezionati perché hanno ottenuto la qualifica di consistenti in Italia, Spagna e Portogallo e gli altri due perché detengono il patrimonio più elevato nei tre Paesi.

Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.

88 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI COMPARATIVA
BLACKROCK GLOBAL FUNDS EURO BOND FUND BLUEBAY FUNDS BLUEBAY INVESTMENT GRADE EURO AGGREGATE BOND FUND EURIZON FUND BOND AGGREGATE EUR FRANKLIN EUROPEAN TOTAL RETURN FUND INVESCO FUNDS INVESCO EURO BOND FUND SCHRODER INTERNATIONAL SELECTION FUND EURO BOND TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY -5,30 -3,57 -3,96 -3,13 -4,75 -5,68 STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY 6,60 7,23 7,16 6,63 7,85 6,80 MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY -20,20 -18,84 -18,91 -17,79 -20,84 -21,36 SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY -1,23 -0,89 -0,95 -0,90 -0,97 -1,25 ALPHA 3YR BASE CURRENCY -0,29 2,04 1,56 2,22 1,26 -0,62 BETA 3YR BASE CURRENCY 1,03 1,09 1,08
1,13 1,04
Morningstar
1,06
Fonte:
Direct. Dati patrimonio in milioni di euro a fine novembre 2022.
2018 2019 2020 2021 2022
4.783 5.436 5.246 3.827 3.019 BLUEBAY
GRADE EURO
FUND 2.799 3.268 3.896
(%) NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI FONDO
BLACKROCK GLOBAL FUNDS EURO BOND FUND
FUNDS BLUEBAY INVESTMENT
AGGREGATE BOND

Recessione nel 2023, una possibilità concreta ma non scontata

La lotta della FED alla spirale salari-prezzi e le buone notizie da Europa e Cina potrebbero allungare la fine del ciclo e far riprendere l’economia globale

Quest’anno, la Federal Reserve ha alzato i tassi in sei riunioni consecutive, per un totale di 375 punti base; non si vedeva un movimento così ampio e veloce dal 1994, quando i rialzi erano stati ben sette, ma per un totale di 300 punti base. L’obiettivo perseguito con tali movimenti è quello di far rallentare l’economia statunitense, al fine di ridurre l’inflazione.

In questo contesto, oltre il 75% dei gestori ritiene in realtà probabile che si arrivi ad una recessione nei prossimi 12 mesi, un livello di pessimismo più o meno pari al picco registrato durante la crisi finanziaria globale del 2009 e la pandemia del 2020.

Sebbene una recessione sia una possibilità molto concreta, gli investitori potrebbero essere sorpresi dalla capacità di ripresa dell’economia globale, anche con un così forte inasprimento della politica monetaria. Il mercato del lavoro si raffredderà certamente, ma i bilanci sani delle famiglie dovrebbero continuare a sostenere la spesa nel settore dei servizi. Inoltre, alcuni dei principali freni all’economia mondiale provenienti dall’Europa e dalla Cina sono destinati a migliorare, non a peggiorare, da qui alla fine del primo trimestre del 2023.

Evitare una recessione sarebbe chiaramente una buona notizia, ma non rappresenterebbe il via libera per gli asset di rischio. Un’economia più resistente potrebbe anche si-

gnificare che le banche centrali dovranno fare di più, non di meno, per riportare l’inflazione in modo duraturo verso l’obiettivo. E questo aumenta il rischio di un hard landing in futuro. Ma a nostro avviso è ancora prematuro prepararsi a scenari economici molto negativi. Un contesto di fine ciclo prolungato può persistere per qualche tempo e, alla luce di queste potenziali dinamiche, nel 2023 gli investitori dovranno essere flessibili e lucidi.

LA FED E IL MERCATO DEL LAVORO STATUNITENSE

Per comprendere al meglio le dinamiche economiche statunitensi, è necessario suddividere il mercato del lavoro statunitense in fasce di reddito. I lavoratori a basso reddito, impiegati in misura sproporzionata nel settore dei servizi, stanno registrando una crescita salariale molto forte. Ciò avviene in gran parte perché i lavoratori con redditi più elevati hanno ancora molti risparmi in eccesso, che sono pronti a spendere nel settore dei servizi. Sebbene quest’ultima categoria abbia una propensione marginale al consumo più bassa (cioè spende una percentuale minore del proprio reddito rispetto alla categoria con redditi più bassi), essa rappresenta la maggior parte dei consumi totali.

La Fed ha il compito di raffreddare questa situazione e assicu-

rarsi che non si innesti una spirale salari-prezzi. La politica monetaria restrittiva ha prodotto alcuni progressi nel rallentare i redditi da lavoro aggregati, nel raffreddare il mercato immobiliare e nel ridurre i consumi di beni. Ma le dinamiche della spesa per i servizi sopra menzionate sono uniche in questo ciclo guidato dal Covid-19 e probabilmente più difficili da interrompere. Riteniamo pertanto che l’economia (e gli utili) degli Stati Uniti probabilmente non subiranno un calo così brusco come molti prevedono e, tuttavia, che la Fed dovrà mantenere i tassi più alti più a lungo.

Nel frattempo, la Cina sta segnalando un allentamento delle misure zero-Covid, anche a fronte di un elevato numero di casi. A nostro avviso, ciò suggerisce un impegno verso un cambiamento di politica, che dovrebbe consentire una spinta ai consumi. È improbabile che il processo si svolga in modo lineare, ma la direzione di marcia ci sembra piuttosto chiara. La nostra fiducia nel fatto che la Cina abbia toccato il fondo è rafforzata dall’evidenza che questi aggiustamenti nelle restrizioni stiano avvenendo in concomitanza con il più ampio sostegno al settore immobiliare mai registrato finora. Una Cina in ripresa potrebbe fornire la spinta necessaria rispetto al rallentamento delle economie sviluppate, ma probabilmente porterà anche a un aumento dei prezzi delle materie prime. Anche questa dinamica potrebbe rendere difficile per la Fed e per le altre banche centrali fare marcia indietro troppo rapidamente.

TERESA GIOFFREDA Head of GWM CC Italy, UBS Asset Management

L’ultimo decennio può senz’altro essere definito come l’età d’oro del settore tecnologico. Sviluppare nuove tecnologie e trasformarle in prodotti o servizi destinati alla distribuzione di massa si è rivelata una ricetta vincente e gli investitori che sono saltati sul carro della rivoluzione tecnologica sono stati premiati. Ma quest’anno il Nasdaq è sceso di circa il 20% e alcuni dei titoli inclusi nell’indice hanno perso più del 70 per cento.

In questo contesto, abbiamo messo a confronto i cinque maggiori fondi della categoria Morningstar Azionari settore tecnologia che hanno ottenuto

il Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo, analizzandone in particolare il posizionamento di mercato, la distribuzione geografica e lo stile di investimento.

I cinque fondi inclusi in questa analisi sono tutti gestiti da società diverse. In testa troviamo il Fidelity Funds Global Technology Fund con un patrimonio di quasi 13 miliardi di euro, che stacca nettamente gli altri prodotti. Si contendono la seconda posizione il BlackRock Global Funds World Technology Fund, che gestisce asset per 7,4 miliardi, e il Franklin Technology Fund di Franklin Templeton, con masse gestite pari a 7,2 miliardi.

Sul fronte della concentrazione dei portafogli si rilevano differenze sostanziali. Il Pictet Robotics è il fondo che detiene il minor numero di posizioni, 40 in tutto, e presenta la più alta percentuale di asset nelle prime dieci posizioni, per un totale del 44,82 per cento. Il JPMorgan Funds US Technology Fund ha quasi il doppio di posizioni rispetto al prodotto di Pictet a fronte della più bassa concentrazione nelle dieci posizioni principali, che rappresentano il 33,35% del portafoglio. I tre fondi con il patrimonio più elevato detengono più di 100 posizioni e la

nelle STATI UNITI AMERICA LATINA 77,92 60,64 81,73 94,27 64,29 1,02 0,00 0,26 1,26 0,00 90 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI PORTAFOGLI di André Lopes POCHI SETTORI HANNO REGISTRATO UNA CRESCITA BRILLANTE COME QUELLA DEL SETTORE TECNOLOGICO NEGLI ULTIMI ANNI. I TECNOLOGICI SONO RIUSCITI A GENERARE ELEVATI RENDIMENTI IN CONTESTI ECONOMICI MOLTO DIVERSI E LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO HA SEGUITO IL RITMO DI QUESTA EVOLUZIONE POSITIVA. MA ALLE PORTE DEL 2023 GLI INVESTITORI COMINCIANO A CHIEDERSI SE QUESTO SETTORE SIA DAVVERO COSÌ INVINCIBILE.
concentrazione degli asset

Fonte: Dati aggiornati alla data più recente disponibile al 31 ottobre 2022. In cinque maggiori fondi azionari tecnologici con Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo.

TRE FONDI CON PATRIMONIO PIÙ ELEVATO DETENGONO PIÙ DI CENTO POSIZIONI
Direct. Dati
euro,
disponibile
fondi
categoria Technology Sector Equity,
I CINQUE MAGGIORI FONDI IN TECNOLOGIA CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO SOCIETÀ PATRIMONIO (MILIONI DI EURO) NUMERO DI POSIZIONI IN PORTAFOGLIO % DI ASSET NELLE 10 PRINCIPALI POSIZIONI BlackRock Global Funds World Technology Fund BlackRock 7.439.076.751 119 40,16 Fidelity Funds Global Technology Fund Fidelity 12.921.848.250 106 34,84 Franklin Technology Fund Franklin Templeton 7.160.105.329 100 37,79 JPMorgan Funds US Technology Fund JPMorgan 4.472.313.257 72 33,35 Pictet Robotics Pictet 5.806.514.556 40 44,82
I
Fonte: Morningstar
in
alla data
più recente, 30 novembre 2022. I cinque
della
con Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Potogallo.
(%) 20 22 REGNO UNITO EUROPA SVILUPPATA 0,62 4,60 0,08 0,00 0,00 6,63 12,68 6,83 1,52 19,48 0,61 4,61 0,00 0,00 9,85 2,48 12,17 1,46 0,00 2,64 2,22 3,76 0,00 0,00 1,11 BLACKROCK GL. FUNDS WORLD TECH.FUND FIDELITY FUNDS GLOBAL TECHNOLOGY FUND FRANKLIN TECHNOLOGY FUND JPMORGAN FUNDS US TECHNOLOGY FUND PICTET-ROBOTICS EUROPA EMERGENTE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 AFRICA/ MEDIO ORIENTE AUSTRALASIA ASIA SVILUPPATA ASIA EMERGENTE GIAPPONE 0,00 0,09 1,09 0,00 0,00 1,28 0,00 0,00 0,00 0,00 GENNAIO I FUNDSPEOPLE 91
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

MAPPA DI STILE DI INVESTIMENTO 20 22

FIDELITY FUNDS GLOBAL TECHNOLOGY FUND

FRANKLIN TECHNOLOGY FUND

JPMORGAN FUNDS US TECHNOLOGY FUND

PICTET ROBOTICS

DEEP

GEOGRAFICA

maggiori dieci posizioni è compresa tra il 34,84% e il 40,16 per cento.

In termini di esposizione geografica, il mercato statunitense fa la parte del leone. E questo non vale solo per il JPM US Technology Fund, come dice il nome stesso: anche tutti gli altri prodotti concentrano più del 60% del portafoglio in Nord America, con una quota di ben l’81,73% per il fondo di Franklin Templeton.

Apple e Microsoft sono tra i titoli preferiti in questa categoria e rappresentano le due maggiori posizioni per tre dei cinque fondi analizzati. Le due aziende più grandi del mondo occupano solo gli ultimi posti della top ten del prodotto di J.P.Morgan AM, mentre

92 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI PORTAFOGLI IN TERMINI DI ESPOSIZIONE

Il tema tecnologico va sempre a braccetto con lo stile di investimento growth e i protagonisti di questa analisi non fanno eccezione. Come mostra il grafico, tutti i fondi preferiscono investire in aziende con un’elevata capitalizzazione di mercato e il prodotto di BlackRock è quello più esposto alle large cap.

CONSIDERAZIONI SUI BOND DEI MERCATI EMERGENTI

Le valutazioni dei bond dei paesi emergenti iniziano a essere interessanti, ma è ancora prematuro pensare a un sovrappeso. La politica monetaria dei Paesi sviluppati, l’inflazione globale e le dinamiche di crescita sono state, e dovrebbero rimanere, le forze guida dei rendimenti di questi mercati nel quarto trimestre. L’aumento dei tassi dei mercati sviluppati spingerà in su buona parte dei tassi degli emergenti, che seguono le traiettorie delle banche centrali dei mercati sviluppati mentre combattono contro inflazione ed eccessiva debolezza delle valute. Anche gli spread dei mercati emergenti dovrebbero muoversi in tandem con gli spread investment grade e high yield statunitensi, che potrebbero allargarsi con tassi più elevati e volatili e periodi di avversione al rischio, man mano che i mercati digeriscono una crescita più bassa; d’altro canto gli spread potrebbero essere supportati da nuove emissioni inferiori ai rimborsi, come nel terzo trimestre. Infine, un dollaro forte continuerà a esercitare pressione negativa sulle valute locali dei paesi emergenti. Notiamo tuttavia che le valute dei paesi emergenti hanno fatto molto meglio delle valute dei paesi sviluppati ex-USD finora nel 2022, poiché le banche centrali dei mercati emergenti sono state più proattive e riteniamo che possa essere così anche nell’ultimo trimestre dell’anno.

AM in Italia
L’OPINIONE DI PAR T NER
RAP T REN
restano fuori dai primi dieci titoli del fondo di Pictet AM.
IL MERCATO
FA LA PARTE DEL LEONE
Attendiamo il 2023 per scoprire se questo settore storicamente volatile, ma capace di generare performance eccellenti, è ormai avviato sul viale del tramonto o se riprenderà slancio per confermarsi ancora una volta tra i più brillanti.
STATUNITENSE
Fonte: Morningstar Direct, ottobre 2022.
BLACKROCK GL. FUNDS WORLD TECH.FUND
PCCOLA MICRO CORE MEDIA
GRANDE MEGA CAPITALIZZAZIONE STILI
CORE VALUE
VALUE
CORE GROWTH HIGH GROWTH

AUTUMNUS HORRIBILIS

Le prospettive dell’economica britannica non sono positive, ma gli scenari dei mercati offrono qualche spiraglio.

Quando Liz Truss si è chiusa definitivamente alle spalle la porta del numero 10 di Downing Street lo scorso ottobre, non solo è passata alla storia per l’incarico più breve alla guida del governo britannico, ma è anche diventata la prima premier del Paese a prestare servizio per due diversi monarchi dopo Sir Winston Churchill (quindici primi ministri fa). Truss ha lasciato il segno anche sul piano economico. E tutto questo nell’arco di un mandato durato appena 44 giorni. Il famoso mini budget firmato dal suo cancelliere dello scacchiere Kwasi Kwarteng ha scatenato un vero e proprio cataclisma per la sterlina, la borsa e soprattutto i Gilt. Numerosi fondi pensione hanno dovuto soddisfare le richieste di reintegro dei margini e la Bank of England si è vista costretta ad acquistare ingenti quantitativi di titoli di Stato per impe-

dire ulteriori crolli. La coppia Truss/ Kwarteng ha lasciato il passo al duo Sunak/Hunt, che attua una politica più ortodossa (ma più dolorosa) di aumenti delle tasse e tagli alla spesa pubblica. Superata la tempesta, analizziamo le prospettive del mercato britannico.

Il primo aspetto che salta all’occhio è la divergenza tra gli scenari economici e le prospettive degli asset finanziari. Per quanto riguarda la salute dell’economia, Luca Paolini, chief strategist di Pictet AM, segnala che “il Regno Unito va incontro a una fase di debolezza e l’indice dei prezzi al consumo sfiora i livelli più alti degli ultimi quarant’anni. La fiducia dei consumatori si attesta ai minimi storici e gli stipendi al netto dell’inflazione dovrebbero registrare una diminuzione del 5 per cento”. Alla luce di questi e altri fattori, l’esperto prevede una recessione nel quarto trimestre di quest’anno (come già indicato da Jeremy Hunt) e una crescita zero nel 2023. Alla luce

94 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI STRATEGIE
di María Folqué

FIDUCIA DEI CONSUMATORI BRITANNICI RESTA DEPRESSA

delle misure annunciate dal nuovo cancelliere, Richard Buxton, investment manager di Jupiter AM nel Regno Unito, è convinto che “la situazione economica peggiorerà ulteriormente prima di migliorare”. Si colloca sulla stessa linea Tim Lucas, portfolio manager del BNY Mellon UK Income Fund: “I rischi di recessione continuano ad aumentare con l’aggravarsi della crisi del costo della vita e i continui rialzi dei tassi delle banche centrali”. Il gestore sottolinea che la disoccupazione è ancora piuttosto contenuta, ma la fiducia dei consumatori è precipitata ai minimi storici. È d’accordo Eugenia Lara Armas, credit analyst di Federated Hermes Limited, che definisce “desolante” l’attuale livello della fiducia dei consumatori britannici. Un panorama difficile per le famiglie, che come spiega l’esperta “devono affrontare un aumento dell’inflazione dei generi alimentari e dell’energia, a fronte dei crescenti timori di un inasprimento del-

le misure di austerity dopo la nomina di Rishi Sunak a primo ministro”. Questo contesto non depone a favore della stagione degli acquisti natalizi, dato “l’impatto psicologico di questi elementi di incertezza sui consumatori”. I giudizi degli specialisti sono dunque all’insegna del pessimismo.

OPPORTUNITÀ IN VISTA

Fin qui le cattive notizie. Ma, nonostante il difficile quadro macro, alcune aree specifiche dei mercati britannici generano opportunità di investimento nell’attuale situazione. Infatti, la borsa del Regno Unito presenta valutazioni molto convenienti, con un P/E di 9x atteso per il 2023, a fronte delle aspettative di utile già depresse e di un rendimento da dividendi di quasi il 5%. Anche la composizione settoriale è favorevole, poiché l’indice presenta un’elevata esposizione a società che beneficiano della scarsità delle ma-

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 95 “LA SITUAZIONE ECONOMICA PEGGIORERÀ ULTERIORMENTE PRIMA DI MIGLIORARE”. RICHARD BUXTON (JUPITER AM) LA
Fonte: indagine Gfk
fiducia
consumatori, dati
0 -10 -20 -30 -40 -50 -60 NOV-21 DIC-21 GEN-22 FEB-22 MAR-22 APR-22 MAG-22 GIU-22 LUG-22 AGO-22 SET-22 OTT-22
della
dei
a ottobre 2022

LE TASSE SALIRANNO AI MASSIMI STORICI RISPETTO AL PIL

terie prime (petrolio ed estrazione mineraria) o dei rialzi dei tassi di interesse (banche e assicurazioni) e ad aziende di settori difensivi come la sanità e i beni di prima necessità. È anche per questo che, nonostante la grande incertezza sul piano macroeconomico e gli alti tassi di interesse, “oggi le azioni britanniche offrono maggiori opportunità rispetto agli ultimi anni”, sostiene Lucas. Come argomenta l’esperto, “i mercati del Regno Unito sono più esposti a titoli maturi che generano redditi e, sia a livello settoriale che aziendale, le azioni britanniche sembrano offrire multipli più vantaggiosi su base internazionale”. Su tutti, Lucas consiglia di puntare sul settore finanziario e in particolar modo sul segmento bancario. “A fronte dei continui rialzi dei tassi di interesse, la maggior parte delle banche

analizzate ha compiuto progressi, mettendo a segno una crescita significativa da inizio anno”, spiega. Nelle attuali condizioni di mercato aumentano le probabilità che gli istituti finanziari britannici decidano di distribuire dividendi e riacquistare azioni proprie nei prossimi due anni, e questo anche in caso di recessione, poiché i bilanci delle banche si confermano solidi.

C’è infine un ultimo aspetto da considerare, poiché le opportunità create dai ribassi non devono impedirci di guardare più in profondità. Gli esperti ci ricordano che la Brexit riduce il potenziale di crescita, acuisce le dinamiche demografiche e diminuisce l’attrattiva del mercato britannico per gli investitori globali, per cui raccomandano di assumere solo posizioni tattiche o altamente selettive.

“OGGI LE AZIONI BRITANNICHE OFFRONO MAGGIORI OPPORTUNITÀ RISPETTO AGLI ULTIMI ANNI”. TIM LUCAS (NEWTON, BNY MELLON AM)
Fonte: FT. 40 38 36 34 32 30 28 26 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030
Gettito fiscale in % al PIL
DOPO LA FINANZIARIA PRIMA DEL MINI BUDGET
96 FUNDSPEOPLE I GENNAIO ANALISI STRATEGIE
DOPO IL MINI BUDGET

In un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Rating FundsPeople 2022. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 1.187 prodotti con Rating FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito:

Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2021, hanno un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo il volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche il dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 724.

Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Mor-

ningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2021. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia.

In questo modo, si genera un universo di 6.300 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019, 2020

e 2021) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

I prodotti italiani consistenti nel 2022 sono 614. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 1.187 prodotti, 16 fondi si sono aggiudicati il Rating

Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 1.187 nel 2022. SCOPRI I FONDI CON IL RATING FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2022 FONDO CATEGORIA BlackRock Global Funds ESG Multi Asset Moderate Allocation DPAM INVEST B Equities NewGems Sustainable Global Equity Large Cap Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe Long/Short Equity Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection Europe Equity Large Cap Eurizon Fund Bond Aggregate RMB Europe Fixed Income Flossbach von Storch Multiple Opportunities II Flexible Allocation Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return Long/Short Equity Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond Global Fixed Income Man AHL TargetRisk Moderate Allocation MFS Meridian Funds European Value Europe Equity Large Cap MFS Meridian Funds Prudent Wealth Moderate Allocation Morgan Stanley IF Global Brands Fund Global Equity Large Cap Nordea 1 Global Climate and Environment Global Equity Mid/Small Cap PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Flexible Allocation Robeco Global Consumer Trends Global Equity Large Cap Schroder ISF EURO Corporate Bond Europe Fixed Income 20 22 20 22 GENNAIO I FUNDSPEOPLE 97 ANALISI RANKING
FundsPeople+.

DATI AL 30 NOVEMBRE 2022 I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

Euro Fixed Income

Euro Money Market

Groupama Trésorerie IC -0,28 -0,31 -0,21 0,14

BNP Paribas Euro Money Market C Cap -0,43 -0,46 -0,33 0,12

Pictet-Short-Term Money Market EUR P -0,51 -0,51 -0,33 0,12

JPM EUR Liquidity VNAV C (acc.) -0,58 -0,62 -0,60 0,05

Miscellaneous

PBFI Dynamic Multi-Ast (EUR) C Acc EUR 0,51 -0,03 -8,70 6,27

Asia Fixed Income

UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc 5,18 0,14 6,97

UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ EUR Q acc 4,90 0,48 7,28

Schroder ISF Asn Bd TR I Acc USD 5,96 3,84 5,25 6,91

T. Rowe Price Asia Crdt Bd I USD -1,10 -8,14 8,58

Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD 3,02 -1,15 -8,97 10,16

Invesco Belt and Road Debt Z USD Acc -3,23 -12,07 10,42

Emerging Markets Fixed Income

Eaton Vance Intl(IRL)EmMktsDbtOpps SAcc$ 5,32 2,84 0,04 11,45

L&G EM Short Duration Bond Z USD Acc 4,65 1,75 -2,44 10,23

Pictet-Short Term Em Corp Bds I dy USD 3,88 1,47 2,58 8,46

Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc 3,84 1,22 1,19 8,46

Loomis Sayles S/T Em Mkts Bd I/A USD 3,45 0,61 -0,59 8,95

Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc 4,03 0,48 -5,11 10,68

abrdn EM Ttl Ret Bd X Acc USD 2,92 -0,21 -3,44 9,02

JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD 2,46 -0,23 -6,40 10,29

Vontobel EM Corporate Bond I USD 4,01 -0,28 -10,02 18,02

DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR 1,90 -0,31 1,56 8,72

Ninety One GSF EM Blended Dbt S Acc USD 2,40 -0,49 -4,12 10,96

Barings EM Local Debt A USD Acc 1,23 -0,57 1,07 11,51

Capital Group EM Debt (LUX) Z 2,16 -0,74 -4,50 10,84

PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc 1,95 -0,77 2,07 11,61

LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX 1,68 -0,90 -1,84 8,85

ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 T 0,14 -0,95 -11,04 8,72

ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 VT 0,15 -0,95 -11,04 8,72

abrdn Frntr Mkts Bd A Acc USD 2,79 -1,02 -7,30 13,87 abrdn EM Corp Bd X Acc USD 2,89 -1,08 -6,06 12,29

Global Evolution Frontier Mkts I EUR -0,97 -1,15 -12,00 10,70

abrdn SLI EmMkLclC D D Acc USD -0,43 -1,17 -3,23 10,08

Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ 3,79 -1,24 -2,73 11,49

Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD 3,04 -1,25 -9,18 12,18

MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z 2,06 -1,56 -6,48

Pictet-Global Emerging Debt P dy USD 1,61 -1,68 -7,13 11,36 abrdn EM Corp Bd A Acc USD 2,12 -1,82 -6,77 12,28

JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD 0,68 -1,84 -0,80 9,37

BGF Emerging Markets Bond A1 0,62 -1,96 -8,19 13,93

Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc 1,06 -1,96 1,28 10,11

BGF Emerging Markets Lcl Ccy Bd A2 -0,54 -2,04 -0,71 11,12

L&G EM Govt Bd (USD) Idx Z EUR Acc -2,13 -8,87 11,04

T. Rowe Price Em Lcl Mkts Bd I USD 0,72 -2,17 -1,92 9,91

JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) EUR 0,47 -2,22 -0,62 9,26

L&G ESG EM Govt Bd USD Idx Z USD Acc -2,48 -9,79 10,55

Caixabank Smart RF Emergente FI -2,54 -7,69 10,24

Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C 0,46 -2,74 -3,30 10,15

Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C -1,22 -2,74 -6,39 11,12

iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR 1,55 -2,75 -8,33 10,21

Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc 3,11 -2,79 -12,01 13,15

Amundi Fds Em Mkts Bd C EUR C 0,51 -2,85 -7,26 14,49

Allianz Em Mkts Shrt Dur Bd I H2 EUR -1,46 -2,94 -11,14 7,85

PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc 1,34 -2,97 -11,42 11,14

Macquarie Sust EM LC Bd B EUR Acc -0,96 -3,14 -2,98 6,48

Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Local P 0,57 -3,22 -4,85 8,56

Epsilon Fund Emerg Bd Ttl Ret I EUR Acc -2,13 -3,22 -10,70 6,06

Allianz Em Mkts Shrt Dur Bd AM H2 EUR -1,94 -3,41 -11,72 7,86

New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc 1,78 -3,42 -13,75 10,12

GS Em Mkts Dbt Base Acc USD 0,12 -3,48 -11,56 13,39

Candriam Bds Em Mkts C USD Cap -0,16 -3,61 -7,60 15,04

GS EM Corp Bd I Acc EUR Hdg -1,35 -3,63 -15,44 12,08

BlueBay EMkt Inv Grd Corp Bd I EUR (AID) -1,74 -3,71 -14,68 9,12

GS Em Mkts Dbt A Acc USD -0,15 -3,74 -11,79 13,37

Vontobel EM Debt I USD 0,29 -3,80 -12,44 15,39

BlueBay Emerging Mkt Aggt Bd M EUR -2,27 -4,24 -15,10 12,94

abrdn Sel EM Bd A Acc USD -0,72 -4,42 -9,24 14,01

GlobalAccess EM Lcl Ccy Dbt A Dis EUR H -4,98 6,67 13,04

JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) EURH -2,59 -5,40 -18,23 9,57

BGF Sustainable Em Mkts Bond D2 EUR H -5,55 -18,81 14,17

EdRF Emerging Sovereign I EUR H -5,74 -23,84 19,55

Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD -0,66 -5,82 -20,19 16,10

Neuberger Berman EM DbtHrdCcy EUR I C -4,37 -7,45 -20,47 15,90

Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD -5,02 -7,50 -10,31 9,58

Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR

Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C 5,95

BNP Paribas Euro Government Bd Privl C

Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR 1,32

BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C

BNP Paribas Euro Corporate Bd C C

NB Subordinated Debt I EUR Inc -11,42

BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D

BlueBay Financial Cptl Bd I USD 6,56 3,52 -4,23 14,57

PrivilEdge TRowe Pc Er HY Bd ICHF SH Acc 2,85 2,06 -7,34 11,59

AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR 2,21 1,91 -3,71 9,87

Vanguard €z Infl-Lnkd Bd Idx € Acc 1,73 1,40 -5,38 8,90

iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ 1,68 1,33 -4,78 8,46

Lazard Capital Fi SRI PVC EUR 2,28 1,31 -10,16 14,27

Algebris Financial Credit I EUR Acc 1,95 1,15 -9,95 11,62

Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR 1,49 1,09 -5,05 8,43

Kairos Intl SICAV Bond Plus P 0,59 1,01 -7,70 7,19

EIS Insurance Unit Bond Strategy 2 I 1,78 0,95 -2,19 6,32

Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr 2,31 0,90 -6,53 9,35

EIS Insurance Unit Bond Strategy 8 I 2,12 0,89 -0,89 5,11

CS Duración 0-2 B FI 1,20 0,74 -0,87 5,60

Eurizon Bond Inflation Linked R Acc 0,78 0,64 -4,84 8,39

Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C 1,42 0,62 -3,87 10,25

Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc 0,84 0,61 -6,54 7,42

Sextant Bond Picking N 1,24 0,46 -8,45 8,80

Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc NH 0,34 -6,84 9,35

Carmignac Pf Flexible Bond A EUR Acc 0,49 0,30 -6,68 7,44

Carmignac Pf Credit FW EUR Acc 4,84 0,22 -13,21 11,70

EuroFundLux - Floating Rate B -0,35 0,06 -1,12 3,90

BlueBay High Yield ESG Bond B EUR 1,16 -0,05 -8,01 10,18

Scor Sustainable Euro High Yield C EUR 0,85 -0,05 -8,04 10,80

Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND -0,13 -0,13 -1,58 5,25

Financials Credit Fund X FI -0,14 -6,16 12,53

Tikehau Short Duration I EUR Acc -0,27 -0,15 -2,30 2,86

LSF-Arcano Lw Vol Eurp Inc-ESG Sel CE-A -0,16 -5,08 9,00

Pareturn Mutuafondo Glbl Fixed Inc B EUR 0,33 -0,18 -8,09 6,74

Mercer EURO Inflation Linked Bd M-3€ Acc 1,28 -0,20 -11,66 11,14

Mutuafondo L FI -0,01 -0,27 -4,70 4,04

Lazard Credit Fi SRI PVC EUR 0,97 -0,33 -9,46 9,73

M&G (Lux) Short Dtd Corp Bd CI EUR Acc 0,00 -0,34 -3,91 3,89

Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BC-EUR 0,17 -0,36 -1,67 1,19

Amundi IS Euro CorpBBB 1-5 IE D -0,05 -0,37 -2,26 3,31

ODDO BHF Euro High Yield Bond CI-EUR 0,56 -0,38 -6,78 10,09

Carmignac Pf Credit A EUR Acc 3,90 -0,40 -13,38 11,60

BlueBay High Yield ESG Bond R EUR 0,81 -0,42 -8,49 10,19

BNP Paribas Euro High Yld Bd I C 0,73 -0,47 -10,54 11,03

AXAIMFIIS Europe Short Dur HY A Cap EUR 0,21 -0,49 -3,42 8,34

Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc -0,16 -0,53 -4,43 4,03

NB Obrigações Europa FIMAO 2,72 -0,55 -11,00 8,92

Franklin Euro Short Dur Bd I(acc)EUR -0,39 -0,55 -2,39 2,09

Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd EUR IAcc -0,66 -5,29 4,16

Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd EUR IInc -0,66 -5,28 4,16

EdRF Bond Allocation I EUR Acc -0,32 -0,69 -8,05 6,51

Anima Obbligazionario High Yield BT F -0,66 -0,76 -5,78 11,22

MS INVF Short Maturity Euro Bond I -0,59 -0,78 -3,59

UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q 0,49 -0,81 -7,44 11,43

UniInstitutional Euro Reserve Plus -0,64 -0,90 -2,58 2,33

Fon Fineco Top Renta Fija I FI -0,35 -0,90 -3,44 2,01

BGF European High Yield Bond D2 EUR 0,82 -0,95 -10,78 11,31

Carmignac Sécurité AW EUR Acc -0,54 -0,95 -4,93 4,08

EIS Insurance Unit Total Return ID -0,99 -0,97 -7,72 4,32

Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc 0,09 -1,00 -11,86 14,09

Allianz Credit Opportunities IT13 EUR -0,22 -1,01 -3,72 2,47

abrdn Sel Euro HY Bd A Acc EUR -0,14 -1,04 -9,01 13,16

MS INVF European HY Bd I 0,19 -1,09 -9,57

MS INVF Short Maturity Euro Bond I -0,79 -1,14 -3,37 1,96

Fonditalia Credit Absolute Return T -0,98 -1,14 -2,29 2,29

BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc -0,94 -1,14 -3,01 1,91

DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC -0,86 -1,15 -4,13 2,13

EdRF Bond Allocation B EUR Inc -0,79 -1,17 -8,45 6,64

M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc 0,70 -1,19 -9,25 11,93

EdRF Bond Allocation A EUR Acc -0,80 -1,19 -8,47 6,54

BBVA Crédito Europa FI -0,78 -1,25 -3,70 2,79

Bankinter Rendimento PPR/OICVM A FIMA -0,84 -1,26 -3,26 4,10

IMGA Euro Taxa Variável A FIMA -0,87 -1,32 -3,91 2,71

BGF European High Yield Bond A2 EUR 0,30 -1,38 -11,17 11,33

Candriam Sst Bd Euro S/T I € Acc -0,90 -1,38 -3,59 1,79

ANALISI RANKING 98 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
20 22 VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI
5
5
3
3
1
RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO
ANNI
ANNI
ANNI
ANNI 1 ANNO
ANNO

EIS Contingent Convertible Bonds I -1,39 -12,63 16,99

AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR -0,77 -1,40 -4,36 3,14

Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR -0,67 -1,41 -5,54 3,22

Laboral Kutxa Avant FI -0,72 -1,43 -5,06 5,76

Mediolanum BB Euro Fixed Income L A -0,99 -1,45 -5,26 2,38

Tikehau Subfin E Acc 0,65 -1,48 -13,17 11,29

JPM Euro Govt Short Dur Bd A (acc) EUR -1,02 -1,51 -3,61 1,14

Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc -1,53 -5,67 3,17

Evli Short Corporate Bond B -0,58 -1,55 -5,81 5,80

Evli Short Corporate Bond A -0,58 -1,55 -5,81 5,80

Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt I Acc EUR -0,08 -1,59 -9,57 7,29

Schroder ISF EURO S/T Bd I Acc EUR -0,85 -1,59 -5,16 2,19

Mediolanum Activo S-A FI -0,88 -1,60 -5,00 3,46

Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR -0,86 -1,61 -4,81 2,84

DWS Invest Euro High Yield Corp LD -0,25 -1,61 -9,23 11,80

Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap -1,06 -1,62 -3,81 1,97

Kutxabank Bono Estándar FI -1,17 -1,67 -4,45 2,41

Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc -0,95 -1,70 -5,78 2,76

EdR SICAV Financial Bonds I EUR -0,12 -1,74 -9,92 10,50

Santander Sostenible RentaFija Ahrr A FI -1,28 -1,76 -4,18 2,03

Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I -1,11 -1,76 -4,65 1,96

Arca Risparmio -1,25 -1,76 -5,11 2,48

Fidelity European Hi Yld Y-EUR 0,09 -1,78 -10,84 11,78

Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR 0,06 -1,80 -9,41 11,59

Santander Eurocrédito A FI -1,13 -1,82 -3,88 1,39

NEF Euro Short Term Bond R Acc -1,34 -1,82 -4,73 1,97

Mutuafondo LP L FI -0,61 -1,97 -9,64 5,74

DWS Invest Short Duration Credit FC -1,06 -1,98 -6,51 4,82

Eurizon Bond Corporate EUR S/T R Acc -1,62 -2,11 -5,91 3,48

Evli Nordic Corporate Bond IB -0,55 -2,12 -8,44 6,23

Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE -0,57 -2,13 -10,57 6,92

BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR -1,51 -2,13 -5,00 2,60

Pictet-EUR Short Term Corp Bds I -1,26 -2,15 -6,67 3,72

Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV -1,42 -2,16 -5,71 2,18

Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A -2,18 -12,13 15,48

ANIMA Short Term Bond Prestige -1,67 -2,24 -4,74 1,22

Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR -0,40 -2,27 -11,27 11,77

CompAM Active European Credit A Acc -0,88 -2,28 -12,04 7,37

Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt C Acc EUR -0,81 -2,31 -10,23 7,29

Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C -0,03 -2,33 -13,68 12,81

HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -0,46 -2,34 -9,50 9,81

Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR -0,76 -2,35 -9,42 10,67

Generali IS Euro Bond BX -0,20 -2,39 -11,11 5,18

IMGA Rendimento Semestral A FIMA -1,40 -2,40 -6,97 4,12

Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR 0,17 -2,47 -12,25 11,72

Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd H2 EUR 0,11 -2,53 -12,30 11,72

AB European Income I EUR -0,49 -2,53 -12,24 9,57

Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc -0,51 -2,60 -10,36 7,63

La Française Sub Debt C -0,30 -2,68 -12,68 13,85

M&G European Credit Investment QI EURAcc -0,40 -2,68 -12,69 7,70

Trea Cajamar Renta Fija A FI -1,24 -2,80 -9,92 5,48

CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR -1,16 -2,81 -11,09 6,25

Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C -2,08 -2,90 -10,36 11,31

Mediolanum Renta S-A FI -1,27 -2,91 -9,93 5,48

Robeco Financial Institutions Bds I € -0,62 -2,93 -12,24 9,46

Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc -0,51 -2,96 -12,41 6,46

R-co Conviction Credit Euro C EUR -1,69 -2,97 -12,23 7,78

BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd X€Acc -0,76 -2,98 -11,92 7,59

NB Rendimento Plus FIMAO -0,73 -3,00 -10,78 7,31

Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc -2,12 -3,05 -9,11 5,19

Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR -0,78 -3,09 -10,09 10,66

BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D -1,98 -3,11 -8,57 5,56

Franklin European Ttl Ret W(acc)EUR -0,80 -3,13 -12,62 6,72

Eurizon Bond EUR Medium Term LTE R Acc -1,89 -3,16 -8,97 3,11

Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR -0,53 -3,24 -14,31 8,97

PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc -1,13 -3,28 -11,35 7,29

PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc -1,14 -3,30 -11,42 7,28

Robeco Euro Credit Bonds F € -1,20 -3,43 -12,27 7,50

Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR -1,12 -3,46 -12,92 6,78

MS INVF Euro Corporate Bond I -1,27 -3,51 -12,93 8,27

BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR -0,53 -3,57 -13,65 7,33

Alto ESG High Yield A -0,60 -3,61 -10,32 12,79

Candriam Sst Bd Euro Corp I €Acc -1,39 -3,64 -11,41 7,33

Robeco Euro Credit Bonds D € -1,54 -3,76 -12,56 7,50

Schroder ISF EURO Corp Bd C Acc EUR -1,11 -3,81 -14,80 8,97

MS INVF Euro Strategic Bond I -0,94 -3,83 -14,59

Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR -1,20 -3,86 -11,94 4,22

Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR -1,37 -3,88 -15,32 9,24

AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR -1,58 -3,90 -13,68 8,60

Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd H2 EUR -1,34 -3,91 -14,02 7,33

Fonditalia Euro Bond R -2,41 -3,93 -10,52 3,73

Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc -1,00 -3,96 -14,80 7,26

DWS Invest Euro Corporate Bds FC -1,44 -4,02 -13,93 8,20

Franklin European Corp Bd I(acc)EUR -1,63 -4,06 -13,44 7,25

Allianz Euro Bond I EUR -1,33 -4,07 -13,94 5,72

Caixabank Smart RF Privada FI -4,11 -11,79 6,84

MS INVF Euro Strategic Bond I -1,14 -4,19 -14,42 7,25

Caixabank Bonos Internacional Univer FI -1,83 -4,21 -11,14 5,56

Euro Corporate Fixed Income Fam L Acc -4,23 -12,31 7,53

Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR -4,25 -12,40 7,05

AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc -2,28 -4,25 -11,98 8,01

Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd A2 EUR -1,70 -4,27 -14,33 7,33

abrdn Euro Corp Sus Bd D Acc EUR -1,74 -4,28 -13,15 8,06

HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -2,60 -4,31 -11,58

HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -2,60 -4,31 -11,58

HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -2,60 -4,31 -11,58

HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -2,60 -4,31 -11,58

Vontobel Euro Corporate Bond A EUR -1,85 -4,31 -14,31 8,83

Vontobel Euro Corporate Bond B EUR -1,85 -4,31 -14,31 8,83

BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc -0,71 -4,35 -13,86 6,52

BGF Euro Corporate Bond A2 -1,74 -4,36 -13,33 7,77

Pictet-EUR Corporate Bonds P -2,20 -4,47 -13,45 8,26

CamGestion Obliflexible -1,12 -4,59 -17,80 12,35

BNP Paribas Euro Government Bd Privl C -1,53 -4,64 -14,40 6,25

AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR -1,43 -4,64 -14,97 6,15

Allianz Euro Credit SRI W EUR -1,51 -4,64 -17,01 10,41

JPM EU Government Bond C (acc) EUR -1,35 -4,71 -15,50 6,17

Invesco Euro Bond Z EUR Acc -1,50 -4,75 -15,54 7,96

Ibercaja Horizonte A FI -2,59 -4,76 -14,43 7,87

BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex -1,37 -4,78 -15,69 6,54

Allianz Euro Credit SRI I EUR -1,69 -4,82 -17,16 10,41

DPAM B Bonds Eur W Cap -1,27 -4,84 -14,92 6,65

Ibercaja High Yield A FI -3,11 -4,87 -11,73 10,51

Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C -1,51 -4,89 -15,58 6,41

PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc -1,70 -4,96 -15,31 6,68

MS INVF Euro Bond I -1,85 -4,97 -15,08 6,22

PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc -1,69 -4,98 -15,34 6,69

iShares Euro Govt Bd Idx (LU) X2 EUR -1,57 -4,99 -16,03 6,29

Santander Renta Fija Privada A FI -2,74 -5,00 -13,61 7,38

PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc -1,93 -5,01 -15,48 7,66

AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR -1,69 -5,04 -17,12 7,85

Vanguard € Govt Bd Idx € Acc -1,73 -5,05 -15,82 6,48

Euro Bond FAM L Acc -5,26 -14,68 6,10

BGF Euro Bond A2 -2,16 -5,30 -15,26 6,69

Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C -2,50 -5,39 -15,04 7,22

Caixabank Smart RF Deuda Publica 7-10 FI -5,40 -16,29 6,70

Pictet-EUR Government Bonds P dy -1,93 -5,45 -16,21 6,55

Caixa Obrigações LP FIMAO -2,25 -5,47 -15,35 6,51

Capital Group Euro Bond (LUX) B -2,28 -5,55 -15,31 6,77

ANIMA Medium Term Bond Prestige -2,40 -5,67 -16,02 6,15

Schroder ISF EURO Bond C Dis AV -2,22 -5,67 -18,13 6,89

Schroder ISF EURO Bond C Acc EUR -2,22 -5,68 -18,13 6,89

Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV -2,41 -6,07 -18,49 6,56

Pictet-EUR Bonds P -2,50 -6,38 -18,83 7,50

AcomeA Breve Termine A1 -2,71 -6,63 -17,86 10,31

Fixed Income Miscellaneous

MS INVF Euro Corporate Bd - Dur Hgd Z

Franklin Gulf Wealth Bond I(acc) USD 7,82 4,62 -0,78 10,22

AXAWF Global Infl Bds Redex I Acc EUR 3,45 2,49 4,90

PIMCO GIS Capital Scs Instl USD Acc 5,05 2,11 -2,77 12,50

MS INVF Global Asset Backed Secs Z USD 4,16 1,22 1,01 8,15

Arcano Eurp Sr Secu Ln ESG Sel B1 - Acc 1,36 0,53 -1,65 8,77

GAM Star Cat Bond Ord EUR Acc 0,41 0,20 -4,89 4,22

MS INVF Euro Corporate Bd - Dur Hgd Z -0,18 -3,46 6,88

Millesima 2026 CR -0,58 -5,51 13,02

Fidelity Global Hybrids Bond Y-Acc-EUR 2,05 -0,60 -9,02 12,05

UBAM Hybrid Bond IHC EUR -1,01 -12,25 12,72

Groupama Axiom Legacy P -1,06 -1,90 -11,82 7,88

ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC -3,36 -9,95 7,67

Global

BSF

T.

7,14 13,81 8,70

Merian Global Dynamic Bd L USD

7,36 7,02 11,10 7,52

CapitalatWork High Yield at Work I 4,60 6,84 1,33 4,27

PIMCO

M&G

5,43 8,86 7,13

4,78 8,82 12,18

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 99
Fixed Income
Global Absolute Return Bond A2 EUR
Rowe Price Dyn Glb Bd I USD 5,51
Acc
GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc 5,79
2022 I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 20 22 VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI
RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5
5
3
3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO
(Lux) Glb Fl Rt HY CI USD Acc 6,01
DATI AL 30 NOVEMBRE
RENDIMENTO ANNUALIZZATO
ANNI
ANNI
ANNI

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

DATI AL 30 NOVEMBRE

DATI AL 30 APRILE 2022

RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO

DNCA Invest Alpha Bonds I EUR 3,99 7,93 5,27

AB Short Duration High Yield S1 USD 5,73 3,67 2,88 9,56

Jupiter Strategic AbsRt Bd L € H Acc 3,63 3,35 2,88

BNY Mellon Glb ShrtDtd HY Bd USD W Acc 5,22 3,32 6,12 9,35

Mercer Global High Yield Bd M1 USD H 5,72 3,27 -1,11 9,93

MS INVF Global Fixed Income Opps Z 22,65 3,19 1,60 8,43

PIMCO GIS Income Institutional USD Acc 5,10 3,14 2,32 7,83

Merian Glb Dynamic Bd L € H Acc 2,05 3,01 -0,10 3,41

LGT Select Bond High Yield (USD) IM 5,75 2,99 1,41 10,14

UBAM Global High Yield Solution AC USD 5,60 2,94 7,14 9,55

BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD 4,79 2,83 0,37 8,13

Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A 4,85 2,82 4,76 8,19

JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD 4,11 2,75 5,96 6,61

UBAM Global High Yield Solution IHC CHF 3,63 2,52 1,25 10,32

JPM Global Bond Opps A (acc) USD 4,51 2,52 2,46 7,10

T. Rowe Price Glb HY Bd Z USD 5,31 2,52 -0,77 11,23

Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e 5,04 2,37 -4,92 7,42

Candriam Bds Global Hi Yld R EUR Cap 2,69 2,35 -4,24 8,10

Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD 3,35 2,24 -0,82 6,32

Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd 4,70 2,22 -2,34 9,68

M&G Total Return Crdt Invmt A EUR Acc 1,66 2,05 -1,87 5,81

Candriam Bds Global Hi Yld V EUR Cap 2,71 2,05 -5,55 8,18

Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD 4,08 1,94 4,55 8,01

JPM Global Short Duration Bd A(acc)USD 3,60 1,92 6,17 7,16

PIMCO GIS Dynamic Bd Instl Acc 3,71 1,76 0,98 6,83

Legg Mason BW Glb Inc Opt A USD Acc 4,30 1,65 -5,58 7,42

PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc 4,47 1,59 0,01 9,92

Wellington Hi Qual Glb HY Bd USD S Ac 1,48 -1,95 9,30

AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap EUR H 0,50 1,33 -2,59 3,33

Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd C $ Acc 4,78 1,31 -5,85 8,22

Muzinich Global Tact Crdt HUSD Acc R 3,83 1,02 -0,21 7,29

Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E 0,98 0,77 -6,40 3,69

UBS (Lux) BS Glbl Corp $ U-X dist 4,30 0,50 -5,85 8,04

Candriam Long Short Credit Classique 0,21 0,46 0,03 1,76

CPR Credixx Invest Grade P 1,09 0,31 -0,70 4,42

Fidelity Global Infl-Link Bd Y-Acc-EUR H 0,33 0,22 -6,50 5,02

Aegon High Yield Global Bd B Acc EUR Hdg 1,43 0,17 -8,10 13,71

Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld R € Acc 1,11 0,14 -7,22 8,07

Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd H2 USD 4,40 0,10 -5,06 11,27

M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc 0,12 0,10 -3,17 11,67

Amundi Fds Global Corp Bd I USD C 3,88 0,07 -5,84 8,34

JSS Sust Total Return Global I USD Acc 3,09 0,06 -2,14 6,84

RobecoSAM Global SDG Credits IH $ -0,08 -6,59 8,48

Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg 0,65 -0,25 -15,64 11,28

FvS Bond Opportunities IT 1,50 -0,37 -7,98 7,76

Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc 0,62 -0,40 -7,74 8,08

Legg Mason WA Glb Core+ Bd PR USD Acc 2,76 -0,41 -4,62 7,33

JPM Global Corp Bd A (acc) USD 3,13 -0,56 -6,86 8,28

Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc 0,75 -0,59 -5,29 5,79

Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV 3,22 -0,61 -7,62 9,28

AB Short Duration High Yield I2 EUR H 0,23 -0,65 -8,15 9,58

BSF Global Absolute Return Bond A2 EUR -1,00 -0,68 -2,11 4,14

Mercer Short Dur Glbl Bd 1 M-1 NOK Hdg -0,09 -0,69 -3,73 14,41

PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc 3,50 -0,82 -7,42 8,78

PIMCO GIS Income Instl EURH Acc -0,12 -0,89 -8,39 8,00

Robeco QI Dynamic High Yield IH € 0,31 -0,97 -8,83 8,89

Eurizon Global Bond Z EUR -1,08 -6,89 5,70

Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc -1,12 -5,65 5,66

PGIM Global Hi Yld ESG Bd EUR H I Acc 0,13 -1,17 -11,03 10,91

Mercer Short Dur Glbl Bd 1 M-2 EUR Hdg -0,54 -1,25 -5,06 4,14

Fon Fineco Renta Fija Internacional I FI -0,41 -1,31 -4,27 3,42

Eurizon Global Multi Credit Z EUR Acc -0,65 -1,36 -6,48 6,62

UBAM Global High Yield Solution AHC EUR 0,10 -1,37 -4,61 10,20

Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD 2,90 -1,38 -8,39 9,11

Robeco High Yield Bonds DH € 0,02 -1,42 -8,66 10,57

Loomis Sayles Global Opp Bd I/A USD 1,25 -1,52 -9,53 6,12

Colchester Glbl Rl Ret Bd EUR H Acc I -0,08 -1,55 -14,17 7,53

Fidelity Global Bond Y-Acc-USD 1,88 -1,62 -10,50 6,70

Vontobel TwentyFour StratInc G GBP 0,96 -1,64 -13,65 12,64

NEF Ethical Total Return Bond I Acc -0,53 -1,72 -9,63 5,17

Fondo Alto Internazionale Obblig A 0,61 -1,80 -5,92 4,43

Capital Group Glob Bond (LUX) Cd 1,59 -1,82 -8,82 5,87

Unifond Renta Fija Global A FI -1,31 -1,91 -7,30 4,67

Neuberger Berman Global Bond USD I Acc 1,20 -1,92 -8,49 5,92

Templeton Global Bond W(Mdis)USD 0,39 -1,92 2,95 6,70

Legg Mason WA Mcr OppBd S USD Acc 2,22 -1,97 -11,56 12,55

Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR -0,45 -2,00 -6,54 4,27

Fidelity Global Bond A-Dis-USD 1,44 -2,02 -10,91 6,72

Vanguard Global Credit Bond Ins EURH Acc 0,03 -2,10 -14,73 8,23

Russell Inv Global Bond A 1,07 -2,12 -10,26 6,36

Capital Group Glob Bond (LUX) Z 1,07 -2,32 -9,33 5,86

Legg Mason WA Mcr OppBd PR USD Acc 1,81 -2,36 -11,92 12,55

RobecoSAM SDG Credit Income IH EUR -2,40 -12,16 8,99

M&G (Lux) Glb Corp Bd CI H EUR Acc -0,49 -2,42 -13,82 7,85

MS INVF Global Bond I 1,07 -2,55 -9,78

JPM Aggregate Bond C (dist) EURH -0,90 -2,58 -11,86 4,50

DPAM L Bonds Universalis Uncons W 1,14 -2,69 -10,85 7,27

Fisch Bond Global Corporates BE -0,54 -2,84 -14,86 8,51

JPM Aggregate Bond A (acc) EURH -1,30 -2,95 -12,18 4,51

Fonditalia Opportunities Divers Inc R -3,03 -14,33 8,38

Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc -1,61 -3,08 -10,15 5,92

PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc -1,37 -3,18 -12,49 5,26

GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR -0,81 -3,23 -13,98 6,11

Robeco Global Credits IH EUR -1,02 -3,35 -16,28 9,29

Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc 0,22 -3,57 -10,98 5,93

GS Global Sovereign Bd I Acc EUR-Prtly H -0,36 -3,80 -9,81 6,18

New Capital Glbl Val Crdt GBP Acc -0,78 -3,80 -15,90 10,98

RobecoSAM Global SDG Credits IH € -3,90 -16,54 8,80

Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C -1,64 -4,16 -13,19 4,79

JPM Global Corp Bd A (acc) EUR H -1,90 -4,31 -16,71 7,97

Invesco Global Inv Grd CorpBd Z EURH Acc -2,02 -5,03 -18,00 9,42

Amundi Rspnb Invest Imp Green Bds DP C -2,34 -5,51 -18,37 7,72

Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc -5,52 -17,27 8,28

Amundi Rspnb Invest Imp Green Bds I C -2,37 -5,55 -18,40 7,72

Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD -3,05 -5,98 -5,78 7,92

Japan Fixed Income

Eurizon Bond JPY LTE R Acc -2,55 -7,92 -15,44 7,82

Vanguard Japan Government Bd Idx JPY Acc -2,33 -7,99 -16,25 7,89

Sterling Fixed Income

Vontobel TwentyFour Abs RetCrdt G GBP 0,82 -1,11 -6,56 7,71

Invesco Sterling Bond Z GBP Acc 0,89 -1,76 -11,87 12,13

Vontobel TwentyFour Abs RetCrdt HI HEUR -0,85 -1,81 -6,60 3,62

US Fixed Income

Vanguard USTrs InfProtSecsIdxSel EURHAcc 0,63 0,93 -8,35 5,56

TCW High Yield Sus Bd IEHE 0,58 -0,67 -12,70 8,97

MM Access II High Yield EURH F-acc 0,26 -0,85 -9,46 10,80

Muzinich ShortDurationHY HEUR Acc A -0,38 -0,88 -6,03 6,99

JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH 0,12 -1,12 -10,07 10,39

JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH -0,34 -1,57 -10,47 10,39

Nomura Fds Select US High Yield Bd IEURH -1,69 -12,95 11,49

Lord Abbett Short Dur Inc I EUR H Acc -0,99 -1,80 -6,39 4,65

MFS Meridian US Corporate Bond IH1 EUR -1,47 -4,18 -17,43 9,44 Asia ex-Japan Equity

Polar Capital Asian Stars S Acc 9,12 -16,83 20,42

New Capital Asia Future Ldrs USD Sdr Acc 8,77 -20,08 17,42

Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc 6,88 8,59 -21,54 18,29

Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR 7,61 8,34 -11,11 18,45

Schroder ISF Emerging Asia C Acc EUR 6,29 7,01 -12,20 18,43

Mirae Asst Sst Asia Sect Ldr Eq K USDCap 3,66 6,31 -11,01 18,10

Schroder ISF Asian Opports I Acc USD 5,40 5,06 -9,73 19,10

Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD 6,08 4,89 -9,20 17,59

Vanguard Pac ex-Japan Stk Idx USD Acc 5,77 4,57 5,63 20,57

Eurizon Equity Pacific Ex-Jpn LTE Z Acc 4,99 4,40 5,29 18,40

Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD 5,47 4,24 5,36 20,15

Fidelity Sustainable Asia Eq A-Dis-USD 5,18 3,98 -9,98 17,57

Fidelity ASEAN Y-Acc-USD 4,77 3,97 4,43 19,54

UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD Q Acc 4,54 3,89 -15,43 16,88

JPM Asia Growth A (acc) USD 4,15 2,09 -18,91 18,83

LO Funds Asia High Conviction USD PA 2,72 1,28 -19,05 18,03

MS INVF Asia Opportunity Z 6,68 0,90 -18,87 23,12

MS INVF Asia Opportunity Z 6,44 0,55 -18,75

MS INVF Asia Opportunity Z 6,47 0,54 -18,70

Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD 1,38 -0,07 -14,70 18,44

Mirae Asset Asia Great Consumer Eq I USD 1,56 -2,51 -23,87 19,44

MS INVF Asia Opportunity ZH EUR 1,03 -3,52 -28,12 26,77

LUX IM Pictet Asian Equities CX -1,82 -4,17 -22,26 21,69

Communications Sector Equity

Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR 6,68 -22,19 15,81

Consumer Goods & Services Sector Equity

BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C

Pictet-Premium Brands I EUR 12,13 11,98 -9,67 21,95

GAM Multistock Luxury Brands Eq EUR C 10,57 8,78 -13,18 20,40

GAM Multistock Luxury Brands Eq USD C 10,51 8,75 -13,25 20,38

LO Funds World Brands EUR PA 11,44 8,32 -19,70 18,68

BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C 8,96 7,47 -20,82 20,90

ANALISI RANKING 100 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
20 22
VOLAT.
VOLAT. 3 ANNI
3 ANNI

Fidelity Sust Cnsmr Brds Y-Acc-EUR

Allianz Valeurs Durables IC

8,46 5,95 -17,36 16,14

CPR Invest Food For Gens I EUR Acc 6,54 5,95 -2,00 16,23

BNP Paribas Smart Food I Cap 5,68 5,69 -2,26 18,51

Gamax Funds Junior A 4,75 3,42 -13,04 14,50

Invesco Glbl Consmr Trnds Z USD Acc 3,05 -0,83 -38,78 25,56

Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc 2,26 -1,58 -39,25 25,52

Energy Sector Equity

BNP Paribas Energy Transition - C C -35,64

BNP Paribas Energy Transition C D 9,26 23,28 -35,64 45,51

BNP Paribas Energy Transition - C C 9,26 23,28 -35,64

BNP Paribas Energy Transition - C C 9,26 23,28 -35,64 45,51

RobecoSAM Smart Energy Eqs F EUR 17,07 22,56 -6,47 25,17

GS NA Engy & Engy Infras Eq I Acc USD 13,23 21,86 58,36 37,64

RobecoSAM Smart Energy Eqs D EUR 16,21 21,65 -7,15 25,15

BNP Paribas Energy Transition C D 6,24 20,55 -36,91

BGF Sustainable Energy A2 14,06 18,37 -7,76 21,74

Pictet-Clean Energy I USD 11,68 15,18 -15,32 25,67

Eurizon Azioni Energia E Mat Prime 8,21 12,76 34,14 25,59

Mediolanum Ch Energy Eq Evolt L A 3,23 8,15 43,17 30,23

Equity Miscellaneous

abrdn Listed Prvt Cap I Acc USD 12,59 -12,94 25,27

Dunas Selección USA ESG Cubierto C FI 8,92 9,79 -11,99 20,68

Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR 8,19 -21,55 17,17

Lemanik SICAV Glbl Eq Opps Cap Ins EUR 11,74 7,81 -18,55 24,09

BBVA Bolsa Índice USA (Cubierto) FI 6,48 6,79 -13,45 20,74

Pictet-Nutrition I USD 5,59 4,85 -12,42 16,19

Multifondo América A FI 5,12 4,58 -17,86 21,17

Pictet-Nutrition I EUR 5,40 4,46 -12,21 16,28

Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc 3,37 3,16 -13,07 19,85

Europe Emerging Markets Equity

Amundi Fds Russian Equity A EUR C 6,51 9,65 14,29 23,30

Europe Equity Large Cap

DNCA Invest SRI Norden Eur I EUR 10,06 9,88 -27,26 22,43

Comgest Growth Europe EUR I Acc 10,15 8,54 -12,11 18,86

NN (L) European Sust Eq I Cap EUR 8,01 8,21 -11,00 19,62

GAM Star Continental Eurp Eq Instl £ Acc 5,74 8,20 -12,30 19,22

BSF European Opps Extension A2 EUR 7,88 8,03 -19,59 22,31

M&G (Lux) Eurp Strat Val CI EUR Acc 5,15 7,84 11,81 21,87

Osmosis Resource Efficient Eurp Eq Cl A 7,64 7,71 -0,11 16,51

BlackRock Advantage Europe Eq D EUR Acc 7,62 -0,14 19,15

CT Pan Eurpean Focus Ins X Acc GBP 10,11 7,37 -7,22 18,55

BGF European Value A2 3,25 7,28 1,33 21,57

UniInstitutional Eurp Eq Concentrated 6,48 7,23 -5,20 18,70

Eurizon Top European Research Z EUR Acc 4,48 7,10 -0,62 18,36

BGF European A2 6,48 7,08 -20,85 21,46

BGF European Focus A2 5,88 7,06 -21,04 21,65

CS European Dividend Value FB EUR 7,16 7,03 9,09 17,40

Lemanik SICAV High Growth Cap Instl EUR 5,36 6,93 0,86 21,59

Metzler European Div Sustainability B 5,87 6,92 3,83 18,27

JPM Europe Sustainable Equity I (acc)EUR 6,23 6,80 -5,98 20,53

BGF Continental Eurp Flex E2 EUR 6,83 6,73 -22,11 22,12

Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap 7,80 6,61 -16,15 18,76

CM-AM Convictions Euro S 6,00 6,53 -11,47 18,36

Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc 6,33 6,47 -5,34 20,53

Candriam Sst Eq Euro I Acc € 7,15 6,13 -6,18 18,64

Candriam Sst Eq Euro R Acc € 6,88 5,86 -6,42 18,63

Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR 5,90 5,82 -23,24 23,88

DWS Qi Eurozone Equity RC 4,77 5,75 -2,98 21,87

Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR 4,86 5,68 -11,62 18,91

G Fund Total Return All Cap Europe IC 5,78 5,49 -6,26 17,06

Fidelity European Div Y-Acc-EUR 5,56 5,49 2,24 17,72

Digital Stars Europe Acc 4,07 5,45 -21,48 21,62

Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C 4,10 5,44 -1,43 22,10

JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR 4,51 5,44 1,43 20,68

JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR 6,44 5,37 -13,37 19,54

MGI Eurozone Equity M1 EUR 6,16 5,33 -10,95 19,97

Amundi IS MSCI Europe IE-C 5,49 5,31 -0,75 18,43

Candriam Sst Eq EMU I € Acc 5,66 5,29 -6,78 20,72

BNPP E MSCI Europe SRI S5% Cpd Trk Pr C 5,27 -9,08 18,91

UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) Q acc 6,54 5,26 -11,07 17,23

Carmignac Pf Grande Europe A EUR Acc 6,73 5,17 -14,99 19,20

Berenberg European Focus Fund M 7,46 5,05 -29,24 23,34

Candriam Sst Eq EMU R € Acc 5,43 5,03 -7,01 20,72

Amundi Fds Euroland Equity A EUR C 3,78 4,98 -2,06 21,94

JPM Euroland Equity C (dist) EUR 4,18 4,92 -3,75 23,33

Pictet-Europe Index P EUR 5,10 4,85 -1,23 18,55

GS Europe CORE Equity R Inc GBP 4,47 4,82 -3,63 20,45

DATI AL 30 NOVEMBRE

DATI AL 30 APRILE

2022 I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

4,60 4,73 -6,06 20,47

Amundi Azionario Val Eurp a dist A 4,26 4,72 2,67 18,71

NEF Euro Equity R Acc 2,99 4,66 -14,73 22,06

Eurizon Italian Equity Opps Z Acc 4,18 4,64 -5,50 24,93

Berenberg Eurozone Focus M 6,19 4,60 -26,55 21,68

Comgest Growth Europe Opps EUR I Acc 6,41 4,60 -25,06 22,86

JPM Europe Select Equity A (acc) EUR 4,40 4,53 -5,08 19,84

BGF Euro-Markets E2 2,82 4,51 -15,03 23,65

AAF-Edentree European Sust Eqs A € 3,23 4,50 -2,09 21,15

Exane Funds 2 Exane Eqty Select Europe A 5,17 4,44 -6,18 19,77

Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR 9,41 4,40 -5,89 17,86

Allianz Europe Equity Growth W EUR 5,73 4,38 -24,73 24,16

Invesco Euro Equity C EUR Acc 2,86 4,30 2,86 25,74

DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index F 5,71 4,24 -7,79 22,04

Schroder ISF EURO Equity I Acc EUR 2,93 4,23 -8,26 21,69

Janus Henderson Hrzn Euroland H2 EUR 2,56 4,18 -6,33 23,54

State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR 4,57 4,14 -2,60 18,48

Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR 5,06 4,12 -4,20 18,96

Allianz Europe Equity Growth IT EUR 5,41 4,07 -24,96 24,15

Fonditalia Equity Europe R 3,64 4,04 -2,02 17,55

T. Rowe Price Eurp Eq I EUR 5,55 3,83 -10,89 18,81

Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR 4,96 3,80 -9,22 20,80

Legg Mason MC European Uncons S EUR Acc 3,73 -24,77 23,23

Echiquier Positive Impact Europe A 4,73 3,57 -15,80 18,83

European Equity FAM L EUR Acc 3,52 -8,56 21,84

GS Europe CORE Equity A Inc EUR 3,19 3,51 -4,75 20,15

Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR 1,74 3,34 -7,13 23,53

MFS Meridian European Research A1 EUR 5,09 3,32 -3,08 17,33

Melchior European Opportunities I1 EUR 4,28 3,25 -14,29 19,63

Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR 1,92 3,21 -9,16 21,68

Threadneedle (Lux) Pan Eur Eq Dv 9G GBP 3,56 3,16 -8,02 21,05

BGF European Equity Income A2 3,37 3,14 -6,48 18,67

BGF European Equity Income AI2 EUR 3,38 3,14 -6,46 18,68

JPM Europe Strategic Value C (dist) EUR 1,88 3,07 4,51 26,06

MainFirst Top European Ideas C 2,15 2,90 -16,44 27,57

BGF European Special Situations A2 4,87 2,63 -22,12 21,30

RAM (Lux) Sys European Equities B EUR 2,18 2,59 -13,04 20,51

Candriam Eqs L EMU Innovt I EUR Cap 2,93 2,59 -15,32 21,21

Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc 4,41 2,59 -13,73 20,53

Jupiter European Growth D EUR Acc 5,73 2,48 -17,85 19,65

DWS Aktien Strategie Deutschland IC 2,03 2,36 -15,50 27,27 abrdn Europe (ex-UK) Sus Eq Fd 5,96 2,35 -18,06 19,68

JPM Europe Strategic Value A (dist) EUR 1,12 2,30 3,72 26,08

LO Funds Europe High Conviction EUR NA 3,39 2,18 -12,57 18,02

Santander Acções Europa CA FIMAA 2,04 2,07 -4,33 21,57

Robeco Sustainable Eurp Stars Eqs D EUR 3,45 1,84 -4,60 17,39

Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR 6,56 1,52 -10,82 17,94

DWS Aktien Strategie Deutschland LC 1,17 1,50 -16,21 27,25 Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc 1,79 1,40 -5,47 17,66

HSBC GIF Euroland Growth M1C 2,75 1,37 -12,81

HSBC GIF Euroland Growth M1C 2,75 1,37 -12,81

HSBC GIF Euroland Growth M1C 2,75 1,37 -12,81 21,48

Tendercapital Secular Euro Instl € Acc 0,45 1,26 -6,05 18,79

Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C 3,34 1,26 -15,33 20,39

Fidelity European Lgr Coms Y-Dis-EUR 2,92 1,17 -4,41 18,88

AXA IM Euro Sélection A 3,18 1,06 -18,54 20,42

Santander Sostenible Acciones A FI 0,63 -10,37 19,48

AB Eurozone Eq IX EUR 1,62 0,61 -6,48 23,03

Fidelity European Lgr Coms A-Dis-EUR 2,05 0,31 -5,18 18,88

DWS Deutschland IC -0,96 0,14 -13,88 28,34

Allianz Euroland Equity Growth W EUR 1,93 -0,15 -27,59 23,76

Fidelity European Growth A-Dis-EUR 1,75 -0,18 -7,10 18,96

Fidelity Germany Y-Acc-EUR 2,40 -0,26 -8,14 21,84

DWS Deutschland LC -1,75 -0,66 -14,56 28,33

Fidelity Germany A-Dis-EUR 1,53 -1,11 -8,91 21,83

UBS (Lux) ES Euro Countrs Inc Sust €Qacc -0,36 -3,27 -9,03 17,58

Sycomore Social Impact A -0,20 -3,73 -16,02 15,70

Europe Equity Mid/Small Cap

Algebris Core Italy EB EUR Acc 8,87 11,41 -12,44 22,57

DNCA Invest Archer Mid-Cap Europe I EUR 7,22 10,02 -11,12 21,04

Arca Economia Reale Equity Italia I 7,45 8,80 -17,67 22,09

Janus Henderson Hrzn PanEurpSmrComs H2€ 5,28 8,53 -7,80 28,76

Janus Henderson Hrzn PanEurpSmrComs A2€ 4,49 7,70 -8,54 28,80

SEB European Equity Small Caps D EUR 6,83 7,60 -28,50 29,25

Berenberg European Small Cap M 7,89 6,04 -34,04 28,94

IMGA Ações Portugal A FIAA 2,77 4,67 11,53 22,86

Symphonia Azionario Small Cap Italia 3,65 4,44 -19,00 20,70

Anima Iniziativa Italia F 5,57 4,39 -4,81 23,78

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 101
20 22
VOLAT.
VOLAT. 3 ANNI
3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

RENDIMENTO ANNUALIZZATO

Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac

DATI

DATI AL 30 NOVEMBRE

AL 30 APRILE 2022

RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO

VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI

5,61 2,55 -22,49 22,59

CM-AM Small & Midcap Euro RC 3,22 2,05 -23,85 19,81

abrdn Eu Sml Comp D Acc EUR 4,61 1,97 -30,26 26,94

MFS Meridian European Smlr Coms W1 EUR 4,33 1,17 -13,59 21,00

MFS Meridian European Smlr Coms A1 EUR 3,55 0,40 -14,25 20,99

BNP Paribas Europe Small Cap I C 1,56 -2,11 -16,95 22,80

Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmlrComs 9E 1,77 -2,27 -30,24 23,51

Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmlrComs 3E 1,73 -2,30 -30,27 23,51

Financials Sector Equity

Fidelity Global Financial Svcs A-Dis-EUR 6,34 7,18 -2,69 20,94

Robeco New World Financials D € 6,35 4,53 -9,50 23,97

Jupiter Financial Innovt D EUR Acc 2,02 -2,32 -36,67 22,57

Global Emerging Markets Equity

MS INVF Emerging Leaders Equity A 33,20 15,78 -29,96 21,99

RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD 5,32 8,37 -1,71 16,93

Polar Capital Em Mkts Stars S USD Acc 6,20 -17,90 20,48

GQG Partners Emerging Mkts Eq I USD Acc 5,12 5,91 -11,07 15,15

Amundi Fds New Silk Road IU USD C 5,75 -13,97 16,94

GQG Partners Emerging Mkts Eq I EUR Acc 4,90 5,51 -11,34 15,27

MS INVF Emerging Leaders Equity A 6,12 5,38 -30,10 21,99

Fidelity Sustainable EM Eq I-Acc-USD 7,18 5,13 -11,09 17,50

Capital Group New World (LUX) Z 6,60 5,10 -10,85 16,74

Fidelity Sustainable EM Eq Y-Acc-USD 7,02 4,96 -11,21 17,56

GS EM CORE Eq IO Acc USD Close 3,26 4,85 -8,52 17,74

William Blair EM Growth R USD Acc 4,26 -22,99 18,96

GS EM CORE Eq I Acc USD Close 2,59 4,18 -9,10 17,71

JPM Em Mkts Small Cap A (acc) perf EUR 4,36 4,07 -10,19 18,64

Redwheel Global Emerging Mkts B USD 1,93 4,01 -17,48 23,18

Wellington Emerg Mkt Devpmt USD D Ac 3,99 3,86 -18,82 17,50

Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc 4,77 3,72 -7,29 14,47

JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR 4,78 3,65 -9,36 17,38

Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C 3,46 3,39 -10,72 17,51

Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD 4,06 2,67 -13,55 19,64

Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc 1,86 2,56 -22,49 17,73

Emerging World Inst 2,74 2,49 -15,20

Emerging World Inst 2,74 2,49 -15,20

Emerging World Inst 2,74 2,49 -15,20 18,38

Schroder ISF Em Mkts I Acc USD 3,30 2,42 -13,68 17,76

Capital Group EM Growth (LUX) Z 3,80 2,16 -17,48 17,09

Schroder ISF Em Mkts I Acc EUR 3,06 2,11 -13,37 17,82

Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap 0,40 1,91 -20,34 17,43

Amundi IS MSCI Emerging Markets IE-C 2,13 1,88 -10,73 16,93

Robeco QI Emerging Cnsrv Eqs F € 3,40 1,85 -0,78 14,27

Caixabank Smart RV Emergente FI 1,70 -10,07 16,44

GemEquity I 1,25 1,41 -23,31 18,39

Robeco Emerging Markets Equities D € 1,86 1,30 -9,81 18,83

Fidelity FAST Emerging Markets Y-ACC-USD 0,65 1,15 -24,58 19,59

Robeco Emerging Stars Equities F € 2,31 1,05 -8,71 19,66

GS Emerging Markets Eq R Inc GBP 1,48 0,86 -22,27 18,83

MS INVF Emerging Leaders Equity AH EUR 0,40 0,70 -38,15 24,93

Schroder ISF Em Mkts A Dis USD AV 1,47 0,61 -15,20 17,73

Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD 1,54 0,42 -10,61 19,94

Robeco Emerging Stars Equities D € 1,65 0,41 -9,35 19,67

JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD 3,13 0,27 -19,75 18,88

Fidelity Instl Emerg Mkts Eq I-Acc-USD 1,66 0,26 -23,40 18,89

GAM Multistock EM Equity USD C 0,45 0,04 -15,80 19,38

Fidelity Em Mkts A-DIST-USD 0,87 -0,47 -23,53 18,73

Principal Origin Glb Em Mkts I Acc GBP -0,67 -0,57 -17,50 16,75

American Century Em Mkts Eq I USD 0,18 -0,61 -20,64 17,64

Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD 1,24 -0,67 -16,39 17,25

Eurizon Equity EmMkts Smart Vol R Acc -0,47 -1,17 -13,34 16,39

UBS (Lux) Eq Fd EM Sst Ldrs (USD) P 1,71 -1,26 -21,10 16,62

Kutxabank Bolsa Emergentes Estándar FI -0,92 -1,51 -15,33 16,89

T. Rowe Price EM Eq I USD 0,75 -2,10 -14,34 17,79

Vontobel Emerging Markets Eq A USD -0,60 -2,51 -13,84 15,50

Ibercaja Emergentes A FI -1,59 -2,58 -19,38 16,57

Global Equity Large Cap

Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF -11,12

MS INVF Global Brands A USD 64,68 21,93 -4,23 15,37

MS INVF Global Quality Z 61,83 21,73 -5,77 16,15

MS INVF Global Quality Z 64,44 20,53 -5,72 15,76

Ninety One GSF Global Envir I Acc EUR 16,03 -7,89 21,88

Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq I Acc USD 12,71 14,50 -13,15 19,99

Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc USD 11,56 13,38 -14,00 19,98

Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR 11,30 13,03 -13,69 19,88

Vontobel Clean Technology I EUR 10,38 12,80 -10,78 20,47

UBAM 30 Global Leaders Equity AHC USD 14,53 12,67 -5,59 18,39

SWC (LU) EF Sustainable AA 10,95 12,49 -9,93 18,33

Robeco Sust Global Stars Eqs Fd EUR 12,35 12,39 -3,49 16,85

Schroder ISF Global Eq Alp I Acc EUR 11,65 12,27 -3,80 15,97

AB Sustainable Glb Thematic AXX USD 11,61 12,19 -15,23 20,01

JPM Global Dividend A (acc) USD 11,44 12,12 6,33 16,88

Schroder ISF Global Eq I Acc USD 12,17 12,08 -7,09 16,70

Schroder ISF Glb Disruption C Acc USD 11,63 -19,36 19,79

AB Sustainable Glb Thematic A USD 11,06 11,62 -15,66 19,98

Fiera Capital Global Equity B Acc 13,10 11,58 -2,90 16,79

UniGlobal 11,21 11,57 -3,44 16,89

JPM Global Focus A (dist) EUR 10,13 11,51 0,02 19,42

G Fund World Vision(R) M 10,89 11,49 0,20 16,81

Schroder ISF Global Eq Alp C Acc EUR 10,76 11,36 -4,55 15,96

New Capital Glbl Eq Convict USD Inst Acc 11,35 11,23 -17,47 16,67

RBC Funds (Lux)Vsn Glb Hrzn Eq O USD Cap 11,18 -12,33 17,11

Guinness Global Equity Income D EUR Acc 11,70 11,13 8,44 15,47

Cape Equity Internal A EUR 10,53 10,85 -1,30 16,49

Allianz Thematica A EUR 11,63 10,80 -10,94 17,39

Capital Group New Pers (LUX) ZL 11,73 10,74 -12,91 18,72

DPAM B Eqs NewGems Sust A Dis 13,09 10,72 -17,40 19,87

M&G (Lux) Glb Dividend CI USD Acc 9,92 10,70 6,20 20,69

M&G (Lux) Glb Dividend C USD Acc 9,88 10,66 6,19 20,69

Robeco BP Global Premium Eqs C EUR 8,35 10,64 13,82 20,28

JPM Global Focus D (acc) EUR 9,04 10,40 -0,98 19,41

Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C 9,02 10,31 9,63 15,62

Candriam Sst Eq World R € Acc 10,07 10,31 -5,18 18,27

Cleome Index World Equities I EUR Acc 10,76 10,25 -2,38 17,59

State Street World ESG Index Eq I USD 10,71 10,20 -3,55 17,60

Mirova Global Sust Eq I/A EUR 11,65 10,01 -11,26 18,15

Robeco BP Global Premium Eqs B EUR 7,68 9,95 13,12 20,26

Sifter Fund - Global R 10,89 9,88 -8,52 17,88

Amundi IS MSCI World IE-C 10,41 9,86 -2,93 17,87

T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq Q EUR 12,32 9,85 -20,22 19,89

Threadneedle (Lux) Global Focus W 12,82 9,84 -14,24 17,94

Artisan Global Discovery I USD Acc 14,02 9,81 -19,55 19,02

AB Global Equity Blend S1 USD 9,02 9,61 -7,69 18,18

Heptagon WCM Global Equity CED EUR Inc 12,08 9,46 -18,91 18,36

T. Rowe Price Glb Val Eq I USD 8,34 9,40 4,71 17,98

CT (Lux) Rspnb Global Equity I Inc EUR 10,98 9,37 -7,67 18,76

Ninety One GSF Glb Qual Div Gr I Acc USD 10,29 9,29 1,32 15,00

Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE 10,14 9,26 -7,42 18,58

Ninety One GSF Glb Qual Div Gr IX Inc $ 10,24 9,25 1,28 14,98

M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc 8,49 9,24 5,33 20,69

UBS (Lux) ES L/T Thms $Q 9,33 9,22 -4,96 18,53

AB Global Equity Blend I USD 8,54 9,14 -8,12 18,19

GSF II GS Mlt-Mgr Glbl Eq R USD Acc 9,59 9,10 -8,83 17,71

DWS Invest SDG Global Equities XC 9,09 -6,27 16,87

Mercer Sustainable Glbl Eq M-2$ 8,96 9,09 -8,25 17,05

Artisan Global Opportunities I EUR Acc 11,09 9,08 -18,35 18,09

Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR 9,87 8,95 -6,46 16,82

Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C 7,86 8,70 -7,38 15,81

Thematics Meta I/A USD 8,62 -17,02 19,16

Baillie Gifford WW L/T Glb Gr B USD Acc 11,66 8,52 -45,51 27,43

FAM Global Premium Equities L EUR Acc 8,38 7,70 20,74

Allianz Global Sustainability IT EUR 9,96 8,37 -8,77 17,69

Fidelity Global Equity Inc Y-Acc-USD 10,38 8,28 4,03 13,26

DWS ESG Akkumula ID 9,91 8,28 -4,77 14,79

GIS SRI World Equity CX 9,12 8,28 -3,05 17,06

CPR Invest Climate Action I EUR Acc 8,14 -2,16 17,45

GAM Star Comps Glbl Eq Instl USD Acc 8,13 -8,57 15,92

BNP Paribas Global Envir N C 6,84 8,09 -9,61 20,81

Nordea 1 - Global Portfolio BP EUR 10,41 8,06 -8,37 17,66

BNY Mellon Long-Term Glbl Eq USD C Acc 10,93 7,98 -4,85 17,00

Mercer Fndmt Idxt Glbl Eq M-1€ Acc H 6,37 7,95 -7,52 18,20

Fidelity World Y-Dis-EUR 8,61 7,82 -6,44 17,45

GS Global CORE Eq I Inc USD Snap 8,12 7,74 -7,37 18,50

Nomura Fds Global High Convct F GBP 11,12 7,65 -5,22 18,36

Microbank Si Impacto RV Estándar FI 6,87 7,64 -13,80 18,22

Eurizon Azionario Intl Etico 8,90 7,60 -12,21 18,44

UBAM 30 Global Leaders Equity AHC EUR 8,32 7,55 -16,57 20,11

Fideuram Fd Global Equity R EUR Acc 7,40 -7,56 17,52

MFS Meridian Global Rsrch Focus W1 USD 9,21 7,38 -3,75 15,75

DWS ESG Akkumula LC 8,98 7,36 -5,57 14,78

DPAM B Equities World Sust V Dis 7,34 -17,27 17,83

MS INVF Global Brands Eq Inc Z 10,18 7,32 -2,57 14,56

Fineco AM Global Equities Income L € Acc 7,31 7,92 16,82

Fidelity Sust Dmgrphcs Y-Acc-USD 9,27 7,30 -13,72 16,28

MS INVF Global Brands A USD 10,72 7,23 -4,44 15,10

ANALISI RANKING 102 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
20 22

FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

Nordea 1 - Global Stars Equity BP EUR 9,98 7,20 -7,62 16,40

Fidelity Sust Dmgrphcs Y-Acc-GBP 9,07 7,16 -13,99 16,52

Invesco Global Equity Income C USD Acc 6,64 6,96 0,20 20,93

Harris Associates Global Eq I/A USD 6,07 6,93 -1,64 24,77

Fidelity World A-Dis-EUR 7,69 6,91 -7,24 17,44

NSF SICAV Wealth Defender Glbl Eq I USD 10,59 6,90 -8,27 17,34

DWS Invest ESG Equity Income LC 7,90 6,88 1,67 13,82

Fondo Alto ESG Internazionale Azionari A 7,24 6,86 -4,19 14,97

Core Series - FAM Sustainable E EUR ND 7,31 6,82 -12,83 16,62

NB Momentum Sustentável FIMAA 6,98 6,77 -5,89 15,45

MFS Meridian Global Equity A1 USD 8,33 6,58 -1,94 18,18

MS INVF Global Sustain Z USD Acc 6,58 -8,16 16,02

Fundsmith Equity I EUR Acc 10,14 6,48 -12,75 15,48

JB Equity Next Generation EUR Ch 6,36 -17,78 20,12

Mercer Passive Global Equity M2 EUR H 5,89 6,36 -10,70 19,26

Fundsmith Equity T EUR Acc 9,98 6,34 -12,88 15,48

Anima Valore Globale A 5,44 6,20 3,87 18,69

MS INVF Global Sustain Z USD Acc 6,19 -7,94

Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR 8,49 6,16 3,76 13,63

DWS Invest Top Dividend IC 6,61 5,86 10,16 13,53

LUX IM Blackrock Global Equity Div FX 7,29 5,71 -3,09 16,17

DWS Invest Top Dividend FC 6,30 5,56 9,84 13,53

Cartera Naranja 90 FI 5,32 -4,25 14,56

Fonditalia Millennials Equity T 5,32 -26,61 20,36

Abante Bolsa FI 6,18 5,28 -7,33 16,24

Fidelity Global Dividend FAM A acc 4,74 2,74 13,62

Mirabaud Sust Glbl Hi Div A USD Acc 6,99 4,73 -8,32 16,98

Fidelity Global Dividend Y-Acc-EUR H 5,98 4,53 -0,50 13,92

BlackRock Advantage World Eq D EUR H Acc 4,51 -16,22 20,23

JB Global Excell Eq EUR Bh 6,33 4,51 -22,97 21,35

Pictet-Security I EUR 8,07 3,82 -22,83 19,80

Thematics Safety R/A USD 3,80 -25,14 20,69

Robeco Global Consumer Trends D € 8,55 3,24 -27,64 19,91

MS INVF Global Opportunity Z 43,48 3,18 -34,36 22,31

Ibercaja Global Brands B FI 6,13 3,11 -17,55 17,42

Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,17 3,09 1,60

Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,18 3,09 1,68

Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,17 3,09 1,68

Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,17 3,09 1,61

Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,17 3,08 1,64

Pictet - Global Thematic Opps-I EUR 6,80 3,06 -16,24 17,61

Templeton Growth (Euro) I(acc)EUR 2,61 2,89 3,43 15,95

Fidelity Glb Thematic Opps A-USD 4,79 2,74 -12,90 16,30

Laboral Kutxa Futur FI 2,58 -19,12 16,53

Ibercaja Gestión Audaz A FI 2,51 2,50 -8,16 15,28

BBVA Mejores Ideas (Cubierto 70) FI 2,66 2,48 -17,23 17,26

CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc 6,51 2,47 -32,22 21,64

DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR 2,84 2,13 -25,49 16,77

Mediolanum BB Innovative Thematic Opps L 1,86 -22,90 18,78

MS INVF Global Opportunity Z 7,71 1,42 -34,50 22,25

Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA 1,44 1,14 1,30 17,72

Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A EUR Acc 6,83 0,15 -23,87 16,77

Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc 6,83 0,15 -23,87 16,77

Pictet SmartCity I USD 4,14 -0,30 -19,05 19,12

Pictet SmartCity I dm GBP 4,19 -0,43 -18,71 19,65

MS INVF Global Insight Z 2,82 -5,24 -55,25 33,64

Global Equity Mid/Small Cap

BNP Paribas Climate Impact Privl C

Fisher Invts Instl Glbl Small Cp Eq $

Nordea

12,04 13,68 -8,25 19,69

Wellington Global Impact USD S Ac 9,84 8,63 -8,97 19,22

CS (Lux) Security Equity CB USD 11,37 8,20 -10,32 20,56

CS (Lux) Security Equity BH CHF 9,61 7,93 -15,61 23,52

BNP Paribas Climate Impact Cl C 8,56 7,91 -15,80 21,20

Triodos Pioneer Impact EUR R Acc 6,92 6,21 -8,56 19,79

Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms IE 10,22 6,13 -24,71 21,37

CPR Invest Education R

Greater China Equity

Matthews China Small Coms

-2,41 -9,67 20,22

I USD Acc 9,47 9,56 -29,40 23,68

JPM Greater China A (dist) USD 4,65 3,93 -26,59 23,24

FSSA Hong Kong Growth I USD Acc 2,69 0,16 -8,61 21,53

Schroder ISF Hong Kong Eq A Acc HKD 0,91 0,13 -10,51 21,50

UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q 4,01 -2,46 -18,10 24,09

Healthcare Sector Equity

CPR Invest MedTech I EUR Acc -11,17

Janus Henderson Glb Life Scn H2 USD 15,16 13,29 14,19 14,77

Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap 12,96 6,34 14,65

DATI AL 30 NOVEMBRE

DATI AL 30 APRILE 2022

Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD 14,35 12,51 13,40 14,79

JPM Global Healthcare C (acc) USD 13,66 12,26 7,05 14,95

BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap 12,56 11,74 13,01 14,12

BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap 12,56 11,74 13,01

BGF World Healthscience A2 13,38 10,74 9,94 13,54

Bellevue (Lux) Bellevue HC Stgy I EUR 11,48 10,07 0,60 15,06

Candriam Eqs L Biotech R USD Cap 11,48 9,87 14,41 16,71

Bellevue (Lux) Bellevue Sust HC I2 EUR 9,68 -2,41 14,60

Candriam Eqs L Biotech C USD Cap 10,63 9,02 13,53 16,70

Wellington Global Hlthcr Eq GBP N Ac 10,83 8,66 3,70 14,99

Bellevue (Lux) Bellevue Md & Svc T EUR 12,86 7,42 -0,99 17,12

CS (Lux)Digital Health Equity DB USD 5,83 -25,93 27,06

LUX IM Global Medtech HX 4,87 -5,13 15,46

CS (Lux) Digital Health Equity CB USD 3,31 -27,69 27,02

Pictet-Biotech P USD 6,16 3,08 -2,47 20,38

Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD 5,04 1,96 -0,69 18,62

JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD 1,57 -19,24 23,85

India Equity

Ashoka WhiteOak India Opps A USD Acc 23,38 -1,18 23,65

GS India Equity I Inc USD 9,90 16,73 1,11 24,73

UTI India Dynamic Equity EUR Instl 11,53 14,18 -7,50 25,07

Franklin India I(acc)USD 8,81 14,14 5,25 23,44

Franklin India I(acc)EUR 8,55 13,70 4,93 23,58

Schroder ISF Indian Opports I Acc USD 9,14 9,38 -7,29 22,87

Schroder ISF Indian Opports C Acc USD 8,07 8,30 -8,20 22,85

Industrials Sector Equity

DWS Smart Industrial Technologies LD 7,81 7,25 -3,77 22,44

Infrastructure Sector Equity

KBI Glb Sust Infras D EUR Acc 12,13 13,10 6,46 16,95

LM ClearBridge Infras Val PR EUR Acc 8,80 8,77 15,34 17,41

M&G (Lux) Global Listed Infras L EUR Acc 10,42 6,89 6,16 19,99

DWS Invest Global Infras FC 8,07 6,68 7,98 17,14

Wellington Enduring Assets EUR G Ac 8,39 6,44 7,71 13,66

M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc 9,04 5,55 4,84 19,98

Lazard Global Lstd Infras Eq A Dist GBP 5,53 5,18 7,84 20,14

MS INVF Global Infrastructure Z 6,85 4,88 6,69 17,27

Lazard Global Lstd Infras Eq A Acc EUR H 4,14 4,86 8,13 16,79

MS INVF Global Infrastructure Z 6,63 4,50 6,91

Japan Equity

CT Japan Institutional X Inc GBP 5,40 5,28 -14,59 16,94

BNY Mellon Jpn Sm Cp Eq Foc JPY W Acc 6,01 4,74 -5,02 21,21

PrivilEdge - Alpha Japan JPY NA 5,51 4,38 -9,02 14,60

Man GLG Jpn CoreAlpha Eq I JPY 2,86 3,80 13,66 20,85

SPARX Japan Sust Eq JPY Inst I 4,68 3,61 -16,92 17,18

GS Japan Equity R Inc GBP Snap 4,60 2,91 -13,05 16,84

Caixabank Smart RV Japón FI 1,63 -8,12 17,53

BNP Paribas Japan Sm Cp Cl C 0,49 1,60 -11,60 18,04

BNP Paribas Japan Sm Cp Cl C 0,49 1,60 -11,60

Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc 4,24 1,37 -6,92 16,99

Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV 1,53 0,09 -7,32 14,66

Schroder ISF Jpn Smlr Coms I Acc JPY 1,61 -0,91 -8,06 17,38

abrdn Japanese Sust Eq Sus A Acc JPY -0,48 -1,20 -17,88 16,48

Baillie Gifford WW Japanese B JPY Acc 0,77 -1,87 -22,39 18,17

SPARX Japan JPY Inst A 2,24 -1,89 -21,66 17,30

Latin America Equity

DWS Invest Latin American Eqs FC 11,03 6,47 27,09 32,95

Schroder ISF Latin American I Acc USD 6,55 4,64 27,87 32,29

Schroder ISF Latin American C Acc EUR 5,00 3,04 26,75 32,23

Long/Short Equity

Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR

Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR

MW TOPS China A Share UCITS H GBP

Alger Dynamic Opportunities A US 9,92 11,13 -6,85 12,01

AB Select Absolute Alpha S1 USD 9,64 9,21 3,91 9,20

SPS-Select Eq Long Sht UCITS I EUR Acc 7,45 6,60 -9,96 13,49

Pictet TR - Mandarin I USD 6,17 6,37 -8,10 8,82

Anima Alto Potenziale Europa A 3,14 5,97 2,01 4,43

Pictet TR - Mandarin P USD 5,71 5,91 -8,56 8,85

Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc 4,47 5,26 -6,34 8,11

GAM Star Alpha Technology EUR Inc 6,17 4,52 -18,17 12,75

AB Select Absolute Alpha S1 EUR H 3,17 3,53 -7,88 9,52

Pictet TR - Corto Europe I EUR 1,22 3,04 -2,01 3,52

Janus Henderson Absolute Return I Acc 1,82 1,64 -0,99 7,91

Schroder GAIA Egerton Eq E Acc EUR 2,77 1,33 -9,45 13,94

Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP 1,34 1,31 -1,21 7,86

Vitruvius UCITS Selection BI EUR Acc 0,89 0,97 -20,09 17,99

BSF Emerging Coms Abs Ret I2 EUR H -1,36 -22,39 11,79

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 103
1 - Global Climate & Envir BI EUR
EUR Acc
Fd
20 22
I
VOLAT. 3 ANNI VOLAT. 3 ANNI RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

RENDIMENTO ANNUALIZZATO

VOLAT.

BSF Emerging Coms Abs Ret A2 EUR H -2,05 -23,09 11,92

Natural Resources Sector Equity

BGF World Mining D2 15,80 23,87 20,43 28,65

JPM Global Natural Resources A (acc) EUR 12,31 18,74 38,82 27,38

Allianz Global Metals and Mining IT EUR 9,61 15,30 17,25 29,84

Allianz Global Metals and Mining I EUR 9,60 15,29 17,21 29,84

Pictet-Timber I USD 7,47 10,92 -3,30 23,36

Pictet-Timber I EUR 7,26 10,48 -3,07 23,60

Precious Metals Sector Equity

R-co Thematic Gold Mining C 6,03 9,00 -4,29 32,40

Real Estate Sector Equity

Janus Henderson Hrzn PanEurpPtyEqs A2EUR

Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsA2USD

Janus Henderson Glb Rl EstEqInc I1qUSD 8,11 2,41 -5,40 18,61

Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD 6,59 -0,29 -14,61 20,00

Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsH2USD 6,47 -0,40 -14,63 20,02

Nordea 1 - Global Real Estate BP EUR 4,99 -0,62 -15,17 21,94

Principal Glb Propty Secs I Hdg Acc USD 5,72 -0,88 -9,66 19,46

NB US Rel Est Sec EUR I Acc 2,29 -1,08 -19,32 21,03

AXA Aedificandi AD -3,35 -10,34 -31,16 22,53

Technology Sector Equity

BPI GIF Technology Revolution M EUR -40,27

BGF Future of Transport D2 EUR Hedged 14,16 -22,30 28,47

BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc 13,23 -20,86 24,41

PrivilEdge Fidelity Tech SysH EUR MD 12,81 12,95 -17,55 22,60

BNY Mellon Mobility Innovation EUR E Acc 12,80 -21,10 24,60

BBVA Bolsa Tecn. y Telecom. FI 13,75 12,43 -15,66 19,50

BGF World Technology A2 15,00 10,19 -36,84 25,36

Franklin Technology A Acc USD 14,12 9,58 -35,92 24,84

Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD 14,24 9,26 -27,32 22,24

Caixabank Comunicación Mundial Estánd FI 12,22 8,15 -17,50 19,07

Polar Capital Global Tech Inc 12,87 7,86 -28,89 19,87

UBAM Tech Global Leaders Equity IHC EUR 7,77 -31,13 25,23

Kutxabank Bolsa Nueva Eco. Estándar FI 7,69 6,23 -19,42 20,99

Allianz Global Artfcl Intlgc IT H2EUR 6,87 5,63 -45,50 30,85

Rural Tecnológico RV Estándar FI 8,96 5,57 -24,60 19,94

AXAWF Framlington Dgtl Ecoy I Cap EURHdg 6,09 1,37 -38,01 23,67

Pictet-Digital PUSD 2,66 -2,23 -29,79 16,96

US Equity Large Cap Blend

Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs PR EURHAcc 10,04 9,42 -15,73 19,86

JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH 6,98 8,40 -18,43 20,98

Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs A EURH Acc 8,96 8,32 -16,66 19,84

AB Select US Equity A EUR H 7,06 8,28 -10,04 19,69

Essential Port Sel US Equity I Cap EURH 7,23 -12,53 20,51

StocksPLUS™ Instl EURH Acc 6,94 6,61 -16,17 22,03

Neuberger Berman US MltCp Opps € I AccH 5,88 5,83 -10,81 23,07

US Equity Large Cap Growth

Edgewood L Sel US Select Growth A EUR H 4,64 0,91 -39,25 25,05

Alternative Miscellaneous

ThomasLloyd SICAV Ey Imp Crdt cl RUSDACC 2,96 1,37 5,34

Alpi Hedge A 1,54 1,64 -0,19 2,87

Global Macro

Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND -13,22

Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND -19,20

Amundi

KLS

-0,52 10,04

Schroder GAIA WellingtonPagosa E AccEURH 3,73 3,08 4,10

Amundi Fds Multi-Strat Gr M2

IO Acc

GS Global Absolute

JPM Global Macro Opps A (acc)

C 1,75 2,59 -9,53 7,20

3,15 1,56 -0,26 7,21

-0,27 0,80 -12,49 5,24

Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C 0,39 0,71 -6,96 5,61

Eurizon Absolute Active R EUR Acc -0,11 0,29 -1,91 3,72

Renta 4 Valor Relativo R FI 0,30 -0,06 -5,46 6,47

Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND -0,31 -0,19 -5,60 4,86

Eurizon Absolute Prudent R Acc -0,27 -0,35 -2,95 2,53

Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc -1,84 -2,00 -0,26 4,78

Market Neutral

Man GLG Event Driven Alternative IN USD 9,32 11,71 8,05

Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I USD 7,10 5,70 9,47 8,53

BSF Global Event Driven Z2 USD 7,55 5,41 7,63 8,50

Lazard Rathmore Alternative A Acc EUR H 4,78 -8,24 7,27

GAMCO Intl SICAV Merger Arbtrg I (EUR) 3,09 4,31 0,61 6,50

Candriam Index Arbitrage Classique EUR 0,40 1,01 -1,47 1,19

Candriam Risk Arbitrage C -0,35 -0,64 -2,24 2,56

Multialternative

DATI AL 30 NOVEMBRE 2022

MW Systematic Alpha UCITS F GBP

NN (L) Alternative Beta I Cap USD 8,11 9,52 8,93 6,89

NN (L) Alternative Beta P Cap EUR 7,41 8,82 8,22 6,89

Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR 5,35 6,76 -2,45 11,80

Neuberger Berman Uncrld Strs USD I5 Acc 5,99 6,40 16,25 11,48

Neuberger Berman Uncrld Strs USD I Acc 5,60 6,02 15,77 11,48

BCV Liquid Alternative Beta B (USD) 5,93 5,93 6,01 7,80

MW Systematic Alpha UCITS A EUR 3,62 4,51 5,97 4,74

Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR 3,38 4,45 -1,33 7,88

Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BP EUR 2,55 3,60 -2,14 7,87

Franklin K2 Alt Strats S(acc)USD 4,55 3,15 1,39 7,48

Franklin K2 Alt Strats I(acc)USD 4,42 2,99 1,28 7,49

LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc 2,89 2,59 -0,38 5,76

Nordea 1 - Alpha 7 MA Fd BC EUR 2,43 -1,27 5,39

Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD 3,55 2,13 0,42 7,48

LFIS Vision UCITS Pers Str R EUR Acc 1,90 -1,02 5,75

Dunas Valor Prudente I FI 0,82 0,93 -0,07 1,05

Caixabank Selección Alternativa Plus FI 0,20 0,64 -5,97 4,56

GS Absolute Ret Trkr I Acc EUR Hdg 0,24 0,11 -5,42 8,04

Pictet TR - Div Alpha I EUR -1,08 -0,56 -7,26 3,44

Options Trading

JPM US Hedged Equity C (acc) EURH 3,23 3,73 -10,99 9,30

Aggressive Allocation

Barclays GlobalBeta Port 4 C Dis GBP 5,72 4,85 -6,44 14,66

Barclays GlobalBeta Port 4 A Acc GBP 5,19 4,33 -6,91 14,66

Canaccord Genuity Opp A SGD Hdg Acc 3,42 -8,94 15,89

Allocation Miscellaneous

ASI Progetto Azione Sostnbl II EEURC 4,34 -5,64 10,57

GS US RlEstt Bal R USD (MDist Cap (MBS)) 6,74 4,20 -3,96 13,96

JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR 3,46 1,82 -6,40 13,01

db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC 1,80 -9,36 11,04

ASI Progetto Azione Megatrend E EUR C 1,76 -10,74 9,94

Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis 2,16 1,76 -7,37 7,66

BancoPosta Orizzonte Reddito A -0,54 -8,46 7,73

ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA -0,81 -2,84 8,13

ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC -1,13 -11,41 8,87

Cautious Allocation

Caixa Defensivo PPR/OICVM FIA -8,75

Schroder ISF Glbl MA Bal I Acc EUR 3,08 3,58 -5,65 10,41

Ninety One GSF Glb MA Inc I Acc USD 5,17 3,40 5,81 6,73

Quaestio Solutions Funds MA Cons W Acc 3,11 -1,49 5,49

Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D 2,36 -7,87 9,02

Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C 2,36 1,91 -7,20 7,77

Fonditalia Income Mix T 1,86 -8,06 10,90

Amundi Total Return - A EUR AD (D) 0,47 0,81 -6,68 6,89

DWS Concept DJE Alpha Renten Global LC 0,77 0,78 -5,71 4,14

CPR Invest Smart Trends I EUR Acc 0,56 -2,83 4,51

Dachfonds Südtirol I T 1,22 0,44 -8,61 7,64

Quaestio Family Global Value EUR B Acc 0,37 -5,38 6,69

BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR 1,03 0,27 -9,49 7,78

Rural Perfil Moderado Estándar FI 0,44 0,27 -6,15 8,11

BPI Moderado FIAF 0,04 0,24 -6,06 4,98

Etica Rendita Bilanciata I 1,44 0,14 -8,68 7,46

Allianz MultiPartner - Multi20 0,59 0,07 -7,63 5,50

Amundi Obbl Più a distribuzione A 0,76 0,03 -6,47 6,11

Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc 1,13 0,00 -6,84 10,88

Ibercaja Sostenible Y Solidario FI 1,04 -0,01 -10,42 10,78

Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR 0,77 -0,13 -9,19 5,93

Allianz Capital Plus WT EUR 1,12 -0,13 -13,44 9,26

Pharus SICAV Conservative A EUR Acc 0,34 -0,13 -9,08 6,23

Eurizon Diversificato Etico 0,57 -0,19 -7,33 4,55

Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C -0,07 -0,32 -6,35 7,50

Mutuafondo Equilibrio F FI -0,32 -7,25 7,91

DPAM L Patrimonial F 1,19 -0,47 -7,09 6,96

Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut I EUR C 1,18 -0,48 -9,20 7,46

Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C 1,22 -0,51 -9,23 7,46

DP Global Strategy L Low B 0,43 -0,57 -8,13 6,82

Sabadell Planificación Premier FI -0,59 -6,02 6,18

SWM Mixto Gestión Activa I FI 0,13 -0,61 -8,68 8,35

Rural Mixto Internacional 25 FI 0,08 -0,62 -3,76 4,81

Caixa Wealth Defensivo D FIMA -0,66 -9,05 6,23

DPAM B Defensive Strategy F -0,72 -9,93 7,51

NEF Ethical Balanced Conservative I 0,94 -0,72 -8,86 6,53

ING Direct FN Moderado FI 0,17 -0,82 -10,64 9,52

Invest Alves Ribeiro PPR FIMA 1,37 -0,91 -7,77 10,67

Mutuafondo Evolución F FI -0,91 -6,97 5,53

ANALISI RANKING 104 FUNDSPEOPLE I GENNAIO
Inv Optimiser H EUR ND -10,33
Arete Macro SI USD Acc 4,80
EUR
Ret
USD
EUR
20 22
3 ANNI VOLAT. 3 ANNI
RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO

I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022

DATI AL 30 NOVEMBRE 2022

RENDIMENTO ANNUALIZZATO RENDIMENTO ANNUALIZZATO FONDO FONDO 5 ANNI 5 ANNI 3 ANNI 3 ANNI 1 ANNO 1 ANNO

Cartera Naranja 30/70 FI -0,95 -9,12 7,79

Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR 0,33 -1,14 -10,60 5,89

Caixa Inv Socialmente Resp FIMA 0,36 -1,16 -8,94 9,89

NB PPR/OICVM FIMA 1,87 -1,32 -9,19 10,08

PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc)

0,33 -1,38 -10,51 6,10

Eurizon Conservative Allc R EUR Acc -0,94 -1,38 -9,12 7,58

Bantleon Opportunities S IT -0,70 -1,40 -9,27 6,14

DB PWM II Act Ast Alloc ESG Cnsrv EUR A 0,00 -1,42 -10,64 7,82

Santander Poupança Valorização FPR FIAA -0,43 -1,47 -8,40 5,36

Anima Forza Moderato A -0,53 -1,63 -10,02 7,56

Euromobiliare Flessibile 30 A -0,92 -1,63 -7,10 4,99

Arca TE - Titoli Esteri -0,01 -1,83 -12,81 9,58

Rivertree Fd Strategic Defensive F Cap -0,56 -1,97 -12,93 7,80

Mutuafondo Fortaleza L FI -0,62 -1,98 -5,78 4,02

IMGA Alocação Conservadora A FIMA -1,04 -2,01 -12,49 8,86

JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR -0,56 -2,03 -12,18 7,78

Eurizon AM Sicav Social 4 Future C -0,51 -2,12 -10,88 8,58

Mutuafondo Mixto Selección A FI -1,45 -2,29 -8,11 5,01

BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc -0,64 -2,35 -11,95 8,54

Anima Forza Prudente A -1,10 -2,37 -10,19 5,72

Anima Vespucci F -0,89 -2,46 -12,09 7,78

Liberbank Cartera Conservadora A FI -1,73 -2,47 -14,58 6,89

M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc -2,49 -10,35 9,16

UniRak Nachhaltig Konservativ A 0,60 -2,53 -15,62 8,91

Santander Sustentável FIMA -2,75 -8,28 5,76

LUX IM ESG UBS Active Defender HX -2,87 -11,34 7,25

Laboral Kutxa Selek Balance FI -1,29 -2,91 -8,22 9,27

BPI Reforma Investimento PPR/OICVM FIAPR -1,68 -3,06 -12,23 8,51

Santander Poupança Prudente FPR FIAA -2,43 -4,63 -12,83 6,88

Flexible Allocation

BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R

Leo Portfolios SIF Flx MFW Eq I EUR Acc 10,08 10,78 -28,08 26,05

Ruffer Total Return Intl I GBP Cap 6,54 9,66 3,85 9,27

Varenne Valeur IT 7,79 1,83 9,77

Sidera Funds Balanced Growth B Acc 3,72 5,16 -3,45 10,52

R-co Valor C EUR 5,17 5,09 -2,96 15,88

DJE - Multi Asset & Trends I (EUR) 4,07 4,92 -10,40 11,53

GAM Star Alpha Spectrum Ordinary EUR Acc 2,83 4,50 -8,19 12,64

Trojan (Ireland) O EUR Acc 3,15 3,90 -4,53 6,22

ODDO BHF Polaris Flexible CN EUR 3,80 3,89 -8,72 11,12

Caixabank Global Flexible FI 3,77 3,07 6,28

EIS Tactical Global Risk Control I 2,93 3,63 -1,32 7,90

Boreas Cartera Crecimiento R FI 3,64 3,51 -8,66 14,60

Abersand Capital-Total Return Portfl. A 4,46 3,37 -5,49 14,58

Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Acc 1,45 2,99 -7,19 7,75

Caixabank Sel Futuro Sosteni Estándar FI 2,79 2,93 -13,27 14,65

Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus I VT 2,67 2,73 -4,97 9,28

M&G (Lux) Dynamic Allocation CI EUR Acc 1,40 2,57 1,77 12,25

DWS Concept Kaldemorgen EUR SC 3,39 2,44 -0,17 7,05

DWS Concept Kaldemorgen EUR FC 3,13 2,23 -0,46 7,04

SWC (LU) PF Resp Ambition (EUR) AT 2,73 2,14 -8,54 13,07

FvS Multiple Opportunities II IT 3,93 1,82 -9,61 10,24

Eurizon Fund - Flexible Allocation Z EUR 2,60 1,81 -4,94 7,99

Euromobiliare Science 4 Life A 3,28 1,68 -1,75 8,26

Loreto Premium Global I FI 1,65 -4,46 15,20

Fon Fineco Gestión II FI 1,09 1,59 2,43 7,41

Comgest Growth Global Flex I EUR Acc 4,08 1,52 -8,44 8,43

M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc 0,35 1,51 0,72 12,23

BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc 2,55 1,48 -7,97 8,74

Odey Opportunity IP EUR Acc 1,38 1,44 2,45 5,21

DWS Multi Asset PIR LC 1,66 1,21 -9,42 13,57

EDM Cartera L FI 2,14 1,09 -10,55 13,79

BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR 1,50 1,05 -8,91 7,58

R - CO LUX WM Wealth Strategy Fd IC EURH 1,97 0,91 -10,71 12,35

FFG Global Flexible Sustainable R Acc 0,45 -9,01 9,28

Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc 0,71 0,36 -12,91 11,39

Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc 0,12 -6,25 6,92

CB-Accent Lux BlueStar Dyn C EUR Acc -0,24 -0,09 -13,69 9,69

UBS (Lux) KSS Glbl Allc (EUR) Q 1,09 -0,21 -15,63 12,68

MS INVF Global Balanced Income Z 0,21 -0,39 -5,83 7,17

MS INVF Global Balanced Z 0,40 -0,40 -6,31 6,68

Seeyond Multi Asset Divers Gr I/A EUR 0,13 -0,52 -11,23 7,56

G Fund Future For Generations M 3,91 -0,65 -12,12 9,38

LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX -0,75 -8,51 9,80

Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc 0,41 -0,89 -14,49 11,32

Invesco Balanced-Risk Select C EUR Acc 0,25 -1,04 -14,60 11,33

EuroFundLux - Climate Change ESG B 0,54 -1,08 -11,65 9,60

Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U -1,20 -1,59 2,95

MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A -0,70 -1,48 -13,87

AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR -0,25 -1,54 -13,06 10,54

Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc -0,40 -1,85 -12,92 8,81

EIS Multiasset Risk Overlay I -0,88 -2,05 -9,48 5,88

Estrategia Acumulación FI -1,88 -3,35 -11,30 7,86

MS INVF Global Balanced Income Z -9,19 -4,54 -6,03 10,98

Moderate Allocation

Bel Canto SICAV Ernani A EUR

Bel Canto SICAV Tosca A EUR

Caixa Moderado PPR/OICVM FIA -11,60

Caixa Arrojado PPR/OICVM FIA -14,63

Liberbank Cartera Moderada C FI 5,66 -3,73 10,71

Allianz Income and Growth I H2 EUR 4,86 5,46 -15,30 15,12

Acatis Value Event Fonds A 5,49 4,47 -6,33 14,14

DJE - Zins & Dividende XP (EUR) 3,67 3,89 -4,76 7,27

Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc 3,73 -10,81 7,80

SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA 4,05 3,66 -10,95 10,96

BGF ESG Multi-Asset E2 EUR 3,77 3,50 -9,99 9,86

Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 IT EUR 3,35 3,20 -10,06 10,08

CT (Lux) Sust Mul Ast Inc I Inc EUR 1,55 3,12 -8,63 8,87

Carmignac Pf Patrimoine Europe A EUR Acc 3,11 -11,24 7,78

PBFI Access Balanced (EUR) A (acc) 3,86 2,46 -8,22 10,43

Etica Bilanciato R 3,22 2,41 -8,27 11,65

PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl EURH Acc 2,19 2,40 -12,40 13,42

DWS Strategic ESG Allocation Bal ID 2,37 -9,56 10,99

Caja Ingenieros Environment ISR A FI 3,75 2,36 -11,50 12,27

Robeco Multi Asset Sustainable I € 2,14 -7,95 10,42

Abante Índice Selección L FI 2,77 2,02 -5,33 8,51

DWS Strategic ESG Allocation Bal LC 1,89 -10,03 10,99

NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc 2,88 1,87 -7,61 8,16

Invesco Global Income Z EUR AD-GI 2,30 1,82 -7,70 14,69

DPAM B Balanced Strategy B 2,86 1,79 -10,88 11,02

Rural Sostenible Decidido Estándar FI 1,78 -9,62 11,00

DB Crecimiento ESG A FI 2,16 1,66 -7,96 10,08

Etica Impatto Clima I 1,58 -6,44 10,11

Patrimonial SRI B 2,36 1,51 -6,83 8,82

BPI Dinâmico FIAF 0,94 1,37 -7,25 7,51

Euromobiliare Flessibile 60 A 1,08 1,28 -4,20 6,12

Anima Magellano F 1,71 1,15 -7,27 10,32

Bankinter 75 PPR/OICVM A FIMA 0,79 1,07 -12,30 13,65

Carmignac Patrimoine A EUR Acc 0,00 0,95 -9,67 8,06

Microbank Fondo Ético Estándar FI 1,39 0,91 -8,36 8,72

Eurizon AM Sicav Social 4 Planet U 0,81 -10,71 10,73

JB Dynamic Asset Allocation EUR Ch 0,76 -15,31 11,61

NN (L) Pat Bal Eurp Sust P Cap EUR H ii 1,82 0,72 -14,24 11,41

LO Selection Balanced EUR UA 1,25 0,68 -9,42 10,36

DPAM B Balanced Low Strat A 1,96 0,66 -10,42 9,05

MM Access II Sust Invt Bal EURH Q-acc 0,66 -14,25 12,00

Anima Forza Equilibrato A 1,10 0,62 -9,55 10,85

DPAM L Balanced Conservative Sust B 1,65 0,55 -11,75 9,72

Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R VT 3,08 0,54 -11,11 10,50

Caixa Wealth Moderado D FIMA 0,25 -12,79 10,19

Nordea 1 - Stable Return BP EUR 0,38 0,20 -6,08 6,92

JPM Global Balanced A (acc) EUR 1,05 0,11 -15,12 10,51

Inversabadell 50 Base FI 0,29 0,10 -7,18 9,73

Eurizon Manager Selection MS 40 1,72 0,09 -10,65 9,16

IMGA Alocação Moderada A FIMA 0,26 0,06 -10,39 10,96

Mistral Cartera Equilibrada R FI 0,92 -0,01 -10,40 10,14

Kutxabank Gestión Activa Rend. Est. FI 0,11 -0,29 -10,42 9,63

Caixa Seleção Global Arrojado FIMA 1,00 -0,32 -14,67 12,17

M&G (Lux) Income Allocation CI EUR Acc 1,49 -0,35 -8,62 12,04

FvS Multi Asset - Balanced IT 1,65 -0,39 -9,32 9,34

Man AHL TargetRisk D H EUR 3,17 -0,45 -13,85 10,11

DPAM B Balanced Flexible F 1,35 -0,46 -12,02 10,05

Cartera Naranja 40/60 FI -0,47 -8,97 8,49

Jupiter Global Elgy Div I EUR Acc 0,75 -0,76 -16,14 11,31

EuroFundLux - IPAC Balanced A 1,24 -0,89 -11,95 10,10

Allianz Strategy 50 WT EUR 1,32 -1,03 -12,93 9,15

JPM Global Income A (div) EUR -0,15 -1,13 -11,20 11,71

M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc 0,59 -1,24 -9,43 12,03

Fidelity European Mlt-Asst Inc A Dis EUR -0,43 -1,38 -9,73 10,51

Triodos Impact Mixed Neutral EUR Z Acc 1,45 -1,38 -11,52 9,62

Santander Select Moderado A FIMA -0,71 -1,55 -10,17 6,69

Santander Sostenible Evolución A FI -1,68 -11,33 10,81

DB Moderado ESG A FI -0,91 -1,77 -8,37 6,22

Triodos Impact Mixed Neutral EUR R Acc 1,00 -1,82 -11,92 9,61

LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX -4,55 -18,81 11,51

GENNAIO I FUNDSPEOPLE 105
20 22
VOLAT. 3 ANNI
VOLAT. 3 ANNI

IMPARARE AD ASCOLTARE IL RITMO DEI PROPRI PASSI

Tutti i miei progetti più impegnativi sono nati dopo camminate intense e faticose e a ognuno di questi ho legato un luogo e un’immagine.

La mia passione per il camminare è qualcosa di più del mero esercizio fisico: percorrendo quasi 5 mila chilometri all’anno ho imparato ad ascoltare il ritmo dei miei passi, ad apprezzare il valore del tempo e la pazienza necessaria a raggiungere i traguardi, quelli importanti. È una ricetta sana per uscire dal mondo virtuale e ritrovare il piacere anche di semplici gesti come il saluto.

Inizialmente non mi ero dato un obiettivo da raggiungere entro la fine della giornata, semplicemente volevo evitare di “dipendere” dall’auto o dai mezzi pubblici per i miei spostamenti quotidiani. Ma con il passare del tempo questa mia nuova abitudine si è trasformata in una vera e propria passione. Ho la fortuna di abitare non distante dall’ufficio di Milano ma,

nonostante questo, preferisco percorsi più lunghi e meno trafficati perché mi consentono di pensare in serenità, conversare con me stesso e preparare in modo adeguato meeting e presentazioni. Tutti i miei progetti più importanti sono nati dopo camminate intense e faticose e a ognuno di questi ho legato un luogo e un’immagine che mi piace riscoprire successivamente.

Ho scoperto che il mio corpo è molto più affidabile rispetto alla metropolitana o ai tram, spesso soggetti a inconvenienti come scioperi o guasti, e ne sono molto grato. Ossigenarsi un po’ le idee almeno due volte al giorno lo reputo benefico. Soprattutto la sera, al termine di una giornata impegnativa in ufficio, mi capita di essere scarico di energie e camminare verso casa mi aiuta ad allentare le tensioni accumulate durante il giorno, mentre la mattina la passeggiata ha l’effetto di un caf-

fè in più e arrivo in ufficio più carico per affrontare la giornata lavorativa.

Ho un sogno nel cassetto, che è quello di fare il giro d’Italia a piedi: sì, certo, molto ambizioso ma mi piace prefissarmi obiettivi stimolanti e difficili da raggiungere, altrimenti che gusto ci sarebbe? Sto studiando possibili percorsi con relative tappe e ipotizzando diverse tabelle di marcia, compatibilmente con impegni familiari e professionali.

In questi anni “a piedi” mi sono sorpreso a osservare di più il passare delle stagioni, ad apprezzare una bella giornata di sole in inverno quando il tepore è molto lieve ma pur sempre percettibile. Un suggerimento che mi è stato molto utile quando ho deciso di intraprendere questa attività è quello di un anziano maratoneta, che mi disse: “Non pensare ma vai... Una volta partito poi avrai tutto il tempo per pensare”. Ecco, io ho cominciato proprio così.

106 FUNDSPEOPLE I GENNAIO OUT OF THE OFFICE SPORT
Orsi
di Andrea
GENNAIO I FUNDSPEOPLE 107

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