Libero come un uomo appena nato

LIBERO COME UN UOMO APPENA NATO pensieri, azioni, espressioni artistiche sul tema della libertà I.C. ERMANNO CORTIS QUARTUCCIU

Nella cultura del Kurdistan si usa dire “Ti metto sulla testa” per dire “Sei molto prezioso per me” e così queste immagini si fanno portatrici di un dono positivo.

Nessun confine, solo orizzonti, solo libertà Amelia Earhart

Vorrei essere libero, libero come un uomo!

Vorrei essere libero come un uomo!

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura, che cammina dentro a un bosco con la gioia di inseguire un'avventura (...)

La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.

Giorgio Gaber, La libertà

Inizia con queste strofe La Libertà di Giorgio Gaber, un inno all’indipendenza come possibilità dell’uomo di ricercare, sperimentare, esprimere se stesso in relazione all'altro. Una possibilità di andare oltre la dimensione individuale per ricercare un senso globale, più complesso, profondo, ampio, quello della partecipazione responsabile dell’intero genere umano al rispetto di un diritto, di un bisogno fondamentale per tutti e per ciascuno.

L'iniziativa Tutto da me, tutto da te: educare lo sguardo, il corpo e la mente alla cura di sé e dell’Altro è il Progetto d'Istituto finalizzato alla promozione delle competenze affettivo-emotivo relazionali.

All'interno di un percorso scelto e condiviso da tutti i docenti, si è proposta l'iniziativa Libero come un uomo appena nato, quale azione comune a tutti gli ordini scolastici con l'intento di favorire la riflessione e l'azione creativa sul tema della libertà, attraverso percorsi didattici in cui i bambini e i ragazzi potessero esprimere le proprie emozioni, pensieri e idee.

Gli elaborati realizzati hanno dato vita ad una coloratissima e variegata esposizione che è cresciuta progressivamente e che ci presenta uno spaccato delle idee, dei pensieri e delle visioni che i nostri bambini e le nostre bambine, i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno della libertà.

La scuola secondaria di primo grado di Via Ales ospita la mostra collettiva che ha dato origine a questa esposizione digitale.

Fotografare la libertà Una proposta che ha coinvolto principalmente le famiglie e gli adulti è stata quella di racchiudere la propria idea di libertà in uno scatto.

Le foto inviate raccontano i luoghi e le esperienze che ci fanno sentire profondamente liberi , lontani dalle costrizioni e dagli "abiti" e dalle formalità.

Il mio colore di Fuad Aziz

Quattro corvi neri volano fino al saggio gufo ed espongono i loro desideri.

Ogni desiderio ha un colore, e una soluzione naturale : gli uccelli infatti realizzano i propri desideri volando nel tramonto, sul mare, su un campo di grano. Colori, voli e libertà si fondono e ... e poi c'è Nerone, il corvo che ama essere sé stesso e scoprire il mondo, così com'è.

La narrazione, l'espressività corporea, i laboratori costruttivi realizzati in LEAD con la collaborazione delle famiglie fanno emergere pensieri spontanei sulle prime esperienze di libertà.

E se la LIBERTA’ fosse un gioco di parole?

Costruire un acrostico sulla libertà, connettere parole e significati: un esperimento di scrittura creativa da cui nascono testi sorprendenti.

Una proposta che ha coinvolto i più grandi, le famiglie e anche tanti docenti.

L'Albero Azzurro di Amin Hassanzadeh Sharif L’Albero Azzurro è un albo illustrato di Amin Hassanzadech Sharif.

L'azzurro è il colore del cielo e dell’anima. Nella storia di Sharif è simbolo della bellezza della vita, della creatività, della libertà. L’albero nella fiaba è una creatura viva, mobile, in continua trasformazione che cresce ed entra con rispetto e delicatezza nella vita delle persone che abitano il paese.

Diventa sempre più grande e bello grazie al rispetto, alla cura, all’attenzione di chi gli vuole bene. È una casa per gli uccellini, una presenza preziosa per tutti: era testimone della vita delle persone.

Ma il re non sopporta la presenza dell’albero azzurro, anzi, la avverte come una minaccia, perché distoglie i suoi sudditi dall’obbedienza e dal tributo che devono al suo potere. Gli dà fastidio dover incontrare l’albero ogni volta che esce dal suo palazzo. Fa tagliare i suoi rami, che però ricrescono sfuggendo al suo controllo. Un giorno, furioso, ordina ai soldati di abbatterlo: sembra una sconfitta, ma l’albero non muore, anzi, si moltiplica. Così accade alla fantasia, alla creatività, alla libertà: prima o poi, anche nei momenti più oscuri, trovano una possibilità per rinascere e per esprimersi.

L'albo ha sollecitato riflessioni, pensieri e opere grafiche e creative fra gli alunni e le alunne del nostro Istituto che hanno realizzato la forza della libertà attraverso tecniche e materiali differenti.

Dare forma alla libertà attraverso il proprio Corpo e in relazione a quello dell'Altro diviene una possibilità per esprimere se stessi, realizzarsi, fare da soli, raccontare e raccontarsi attraverso linguaggi differenti: un'opportunità per intraprendere percorsi nuovi e di ricerca personale, inconsueti, alternativi, di sperimentare la divergenza, intesa come modo originale e inedito di affrontare e risolvere i problemi.

Ciò che si realizza e manifesta è la liberta e l'autenticità dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze.

Oggi l‘intera città è una bellissima foresta.

L'Albero Azzurro è una potente metafora della libertà.

Siamo capaci di fermarci, di guardare in alto , di cogliere i piccoli dettagli della vita?

Un albo poetico come Gli uccelli di G.Zullo e Albertine comunica un'idea di libertà che si costruisce sulla relazione con gli altri e sulla cura verso tutte le unicità.

Come uccelli che spiccano il volo ogni essere può scoprire dove realizzare il proprio volo libero.

Il gabbiano Jhonatan Livingtons di Richard Bach

Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri.

Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.

Più alto vola il gabbiano, e più vede lontano.

Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti.

I pensieri, le parole, i disegni dei bambini e delle bambine esprimono la loro idea di Libertà e il significato che essi/e le attribuiscono.

Quante forme ha la libertà Una Bambola per Alberto è un albo contro gli stereotipi di genere, quelli che vorrebbero imporre giochi per femmine e giochi per maschi, cercando di correggere eventuali diverse e legittime aspirazioni .

Sulla Terra nessuno è clandestino.

In Passaporto per un pappagallo il protagonista può sollevarsi in volo e passare sopra ogni burocrazia, rappresentando la possibilità di vivere liberi in un mondo senza confini.

Tanto tempo fa le bambine non potevano indossare i pantaloni! È sempre stato così e sempre sarà così, dicevano gli adulti. Una storia di coraggio e ostinazione, che invita i lettori a pensare con la propria testa. Proprio come ha fatto Mary Walker tanti anni fa, sfidando le norme di genere dei suoi tempi.

Anche i Legami educativi a Distanza messi in atto tramite proposte di lettura significative ,hanno favorito la libera scelta e l'espressività artistica dei bambini e delle bambine.

Il sogno della tigre di Daniel Nesquens

Di notte il cielo si riempie di colore, di stelle luminose e dell'affascinante luna e la tigre ricorda quando era libera: «“E dove staresti meglio di qui?”

“A casa mia”, rispondeva la tigre».

Cosa si è disposti a fare per regalare la libertà ad un amico? E tu cosa faresti per riconquistarla?

Un albo che racchiude un messaggio profondo, un messaggio narrato, rappresentato e drammatizzato Siamo fatti per essere liberi!

Pensieri e rappresentazioni della libertà si contrappongono a situazioni ed eventi storici nei quali gli individui ne sono stati privati .

In questo percorso, la conoscenza storica, la Memoria è libertà , essa ha un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale, nella quale i diritti della persona sono rispettati.

'Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre' Primo Levi

UN MANIFESTO PER LA LIBERTA' Slogan, immagini, disegni , elementi tratti dal vissuto quotidiano diventano simboli e pretesti per esprimere con forza il bisogno di libertà.

L'educazione non è un'operazione a senso unico, dall'educatore all'educando; al contrario, il cosiddetto educatore dovrebbe assumere a sua volta il ruolo di educando attraverso una continua autocritica e una costante disponibilità a imparare, a rivedere le proprie posizioni e, in ultima analisi ad evolvere.

Se questo è vero, è vero anche che non può esistere un autentico processo educativo se non fra individui che siano in una condizione di sostanziale parità.

L'educazione è per definizione una operazione orizzontale. Se si limita a scendere dall'alto in basso, da un superiore ad un inferiore, se si traduce cioè in un rapporto di dipendenza, cessa immediatamente di essere educazione.

Ciò significa che tutti gli educandi sono anche educatori e viceversa e in definitiva che tutti gli esseri umani possono essere considerati educatori. Il che, ovviamente, toglie ogni senso e ogni contenuto alla tradizionale figura dell'educatore.

L'educare, così come solitamente lo si intende, assomiglia molto a governare, e la vocazione del governare è assai diffusa. Forse universale.

Il cancellare da sé la componente infantile, cioè l'attitudine al gioco, produce la dilatazione e quindi l'assoluto prevalere della componente adultistica.

Colui che arriva ad essere solo un adulto è interamente dedito alla conquista del potere, quindi al governare, dato che ha perduto la capacità di giocare Educazione e Libertà Marcello Bernardi

Hanno partecipato all'iniziativa: Scuola dell'infanzia Via Monte Spada Scuola dell'infanzia Via Verdi Scuola primaria Via Guspini Scuola primaria Via Monte Spada Scuola secondaria di primo grado Via Ales

Si ringrazia la Commissione Progetti e la professoressa Iris Giovanna Muntoni Accedi ai materiali e alle proposte didattiche dell'iniziativa dal QR

I.C.Ermanno Cortis Quartucciu a.s 2021/22