Anno 61 - DICEMBRE 2018 / n. 12
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Il coraggio di aprirsi ai giovani
Mensile di cultura religiosa e popolare
I doni che chiediamo per questo Natale U
H
o vissuto un’esperienza forte al Sinodo per i giovani, verso i quali siamo in debito di ascolto. Ci siamo interrogati sulle prospettive, lo stile e gli strumenti che ci aiutano come Chiesa - a camminare con i giovani. C’è bisogno di comunità di persone con una fede autentica, di una Chiesa calda e accogliente. Dobbiamo cambiare approccio: non più pensare a quello che dobbiamo fare “per” i giovani, ma a fare “con” loro. Il mio intervento è stato sul tema dell’economia e della cura della Casa Comune. Economia ed ecologia hanno la stessa radice. I giovani hanno le antenne sensibili su questi temi fondamentali. Il mancato rispetto dell’ambiente genera nuove povertà. Non possiamo accompagnare i giovani se non ci lasciamo scomodare da queste urgenze: sono loro le prime vittime di sistemi economici non più sostenibili (in Italia oggi l’incidenza della povertà assoluta è più alta tra i giovani fino a 34 anni che tra gli anziani. È la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale). I sistemi si cambiano anche mostrando che è possibile un modo diverso di vivere la dimensione economica. Ne sono di esempio: ❱ Le prime forme di rendicontazione contabile che nascono nelle abbazie benedettine, perché è innanzitutto a Dio che bisogna rendere conto. ❱ La finanza in aiuto ai poveri con i Monti di Pietà che nascono dai francescani. ❱ Il primo contratto di lavoro per i giovani inventato da Don Bosco. ❱ L’economia di comunione nata da Chiara Lubich, e tanti altri. Quando la Chiesa con i suoi carismi ha vissuto in modo profetico la dimensione economica, tutta l’umanità ha fatto passi in avanti, l’umano è diventato più umano.
Alessandra Smerilli
Suora, uditrice al Sinodo
❏ Servizio a pagina 4
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Adorazione dei pastori, Taddeo di Bartolo, 1409, Pinacoteca Nazionale, Siena.
n’alba nuova saluti questo Natale 2018, portando con sé i doni di cui abbiamo più bisogno: serenità, armonia, pace. Per ciascun uomo e per il mondo intero. Nato povero tra i poveri, Gesù ci trasmetta la letizia della semplicità, la fratellanza, un cuore che sappia ascoltare chi fa fatica, chi si sente smarrito e fragile, la moltitudine degli sfiduciati. Abbiamo bisogno di capacità di ascolto, di comprensione, di pietà ritrovata in una società percorsa da crescenti solitudini e fragilità. Il Bambino che nasce ci aiuti a guardare in alto per riscoprire - con la cometa - il cielo; e ci faccia di nuovo innamorare alla vita. Visto che in molte case dell’Occidente il Bambino Gesù sarà l’unico che nasce, dove ancora gli lasciano posto, ci aiuti a riavvicinarci con gioia al miracolo di una nuova vita che sboccia. Che questo Natale ci porti accanto al presepio o sotto l’albero il valore più grande: l’amore. ❏ Servizi alle pagine 17-26
Clima malato grave, troppa politica cieca
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gni anno reca sul calendario date, luoghi e cifre di catastrofi ambientali. Disastri ed emergenze a non finire: nubifragi, alluvioni, uragani, tsunami… Migliaia di vittime, di dispersi, di sfollati. L’uomo ha avvelenato il clima, la modernità ancora di più con le sue continue velocizzazioni. Che pugnalano l’ambiente, quindi il clima. La politica, invece di fare ciò che dovrebbe come compito al quale è chiamata, chiude spesso gli occhi e le orecchie. Anzi, contribuisce in molti modi al peggioramento, anche con l’ignavia, oltre che con responsabilità chiare e pesanti (vedere alla voce Trump). Si fanno accordi, si firmano protocolli, non rispettati o dai quali ci si dissocia. La Laudato Si’ dice che non possiamo ascoltare il grido dei
In pensione come e quando
È un problema che domina l’attualità: Legge Fornero, correggerla o no ed eventualmente come, visto che le casse INPS viaggiano in riserva e con l’età media che si allunga. Moretto a pagina 7
La Scala di Milano vista da vicino
Iniziamo da questo numero una nuova pagina: “Visti da vicino”, sempre con la guida di Roberta Cambruzzi. L’itinerario comincia con il tempio della lirica: la Scala. Cambruzzi a pagina 15
poveri senza ascoltare quello della Terra: è lo stesso grido. “Per ascoltare questo grido - ci ricorda suor Alessandra Smerilli, docente universitaria di Economia, chiamata come uditrice al Sinodo
sui giovani - si impongono una visione e una prassi economica che abbraccino la prospettiva della sostenibilità”.
Star bene a tavola anche nelle feste
G. Z.
❏ Servizi alle pagine 6 e 32
Non è facile trovare il giusto equilibrio
Tra lecito e possibile C Silvio Garattini uomo di ricerca
Professore e ricercatore, per 55 anni direttore dell’Istituto Negri, Garattini è esplicito: “La cultura non può prescindere dalla ricerca. E in Italia la scuola è in ritardo e la scienza ne è penalizzata”. Barcella a pagina 14
ento anni sono passati dalla fine della Grande Guerra. L’inutile strage come scrisse Papa Benedetto XVI con amarezza e pietà, appellandosi invano alle nazioni del mondo. Tanto sangue sparso, la caduta degli imperi, tedesco, austro-ungherese, zarista e ottomano. Il mondo di ieri era definitivamente tramontato. Sul piano economico, oltre alle condizioni rovinose dei territori ridotti a campi di battaglia, vincitori e vinti si trovarono davanti a una situazione in precedenza mai prima conosciuta: gli Stati
Uniti d’America erano divenuti i grandi creditori, mentre Inghilterra e Francia si scoprivano debitori, e tali rimarranno. Da quel tempo irruppero nel vecchio continente nuovi stili di vita e una visione del mondo americana. In tutte le grandi città cambiarono la moda femminile, le musiche e i balli non furono più quelli tradizionali. Le relazioni tra uomini e donne conobbero una svolta nell’organizzazione del lavoro.
Ulderico Bernardi
➢ segue a pagina 33
Il tempo di Natale e di Capodanno crea molte occasioni per riunirsi a tavola, in famiglia o fuori. Che cosa mangiare e come conciliare appetito, salute e bilancia. Carini alle pagine 20-21
Uomini&storie, Santi e scrittori
Il 2018 è stato legato ai loro nomi per motivi e ricorrenze varie: Santi e scrittori. San Pio da Pietrelcina e i beati Murialdo e Puglisi; Guareschi, Pronzato e Rigoni Stern. Alle pagine 28-31