FOR YOU MAGAZINE_FEBBRAIO_2020

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Febbraio

Attualità

Moda

Capire se tuo figlio è vittima di bullismo

Balmain

Salute Rimedi naturali per placare la tosse

Viaggio Romantica Venezia

Life Difficoltà di fare amicizia in età adulta

Musica Pet Shop Boys ...e molto altro ancora all’interno



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Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

L’ANNIVERSARIO DI FACEBOOK... Anno 11 - Numero 2 Febbraio 2020

FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Tiziano Dallago Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

DISTRIBUZIONE GRATUITA

Cari lettori, questo mese inizio parlandovi di storia. Sapete cosa è accaduto, esattamente il 4 febbraio del 2004? Ben 16 anni fa? Venne lanciato, a scopo commerciale, il Social Network più famoso di tutti: Facebook. Volenti o nolenti tutti gli individui sono collegati tra loro da una catena infinita di relazioni, più o meno significative. Un concetto filosofico che un giovane studente di Harward ha saputo trasformare nell’affare del secolo, rivoluzionando il mondo dei social network ed entrando nel quotidiano di milioni di persone. Mark Zuckerberg aveva 19 anni quando iniziò a mettere in pratica la sua esperienza all’Università. L’idea si concretizza per la prima volta sul web nel 2003 con il progetto Facemash, realizzato con migliaia di foto, copiate clandestinamente dalle aree protette della rete universitaria. Il sito resta attivo pochi giorni prima di essere chiuso per violazione di copyright e privacy, con Zuckerberg che la passa liscia evitando l’espulsione. Poi la svolta: il 4 febbraio del 2004 lancia thefacebook.com, messo a punto con la collaborazione di Andrew McCollum ed Eduardo Saverin. La corsa al successo inizia da qui e più passa il tempo, più aumenta la sua portata. L’exploit si verifica tra settembre 2006 e settembre 2007, arco di tempo nel quale Fb passa dal 60° al 7° posto nella classifica dei siti più visitati al mondo (stima Alexa). Amato o odiato che sia, come il suo fondatore, Facebook è presente nella quotidianità di gran parte del pianeta e, forte delle 100 lingue in cui è disponibile, rappresenta uno dei mezzi di comunicazione più utilizzato da giovani e adulti. Un fenomeno sociale di portata eccezionale. Ecco, febbraio non è solo il mese dell’amore.

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



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inquestonumero

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10 Attualità:

Come capire se tuo figlio è vittima di bullismo.

12 Attualità:

San Valentino al tempo della crisi dei rapporti.

14 Life:

Fregarsene delle cose aiuta a migliorare la vita.

16 Life:

Rapporti sociali: com’è difficile l’amicizia in età adulta.

20 Salute:

L’importanza del ruolo dell’ostetrica nel post-parto.

22 Salute:

Come prevenire e combattere l’influenza con la dieta.

24 Salute:

I rimedi naturali per combattere la tosse secca e grassa.

26 Estetica:

Sette validi consigli per ottenere delle mani più giovani.

28 Alimentazione:

Guida pratica alla spesa: come riconoscere la carne fresca.

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ommario Febbraio duemila20 32 Viaggio: La romantica città di Venezia.

36 Moda donna:

Balmain Collezione Autunno/Inverno.

38 Shopping donna: Le tendenze della nuova stagione.

44 Shopping donna: Speciale gioielli Autunno/Inverno.

44 12

46 Shopping uomo: Le nuove collezioni di moda.

50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.

54 Cinema:

Gabriele Muccino. Gli anni più belli.

62 Agenda Eventi:

I concerti e gli spettacoli del mese.

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Attualità> di Rossella Giglio

COME CAPIRE SE tuo figlio

BULLISMO

I genitori devono sempre prestare attenzione al vissuto dei propri bambini quando sono a scuola: per evitare violenze e soprusi è bene conoscere cause, disagi e possibili soluzioni al problema.

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i può capire se tuo figlio è vittima di bullismo? Sì, facendo attenzione anche ai dettagli. Sono molti i genitori che si preoccupano del vissuto dei propri bambini quando sono a scuola. Gli episodi di bullismo raccontati dai mezzi di comunicazione, infatti, sono sempre più numerosi. Ad esserne coinvolti non sono soltanto gli adolescenti, ma anche i bambini più piccoli che frequentano le scuole elementari o le medie. I segnali espressi da questi ragazzi, però, sono quasi sempre gli stessi. Per questo, qualora i genitori sospettino che il loro bambino sia vittima di bullismo, devono prestarvi la massima attenzione. La violenza perpetrata sui più piccoli, infatti, può tradursi in disagi e malesseri che possono condizionarli anche in età adulta. Ecco come cogliere alcuni segnali. Il disagio. Anzitutto, va chiarito che con il termine bullismo non ci si riferisce solo agli episodi di violenza fisica, ma anche a quelli di tipo psicologico. Le vessazioni commesse attraverso offese e parole cattive possono urtare sensibilmente l’autostima del bambino, fino a comprometterla anche in età adulta. Inoltre, spesso i bambini e i ragazzi che soffrono per

episodi di bullismo si chiudono in se stessi e tendono a isolarsi notevolmente. Questo atteggiamento può rendere ancora più difficile al genitore capire ciò che sta accadendo nella vita del piccolo. Va anche detto che gli adolescenti che sono più a rischio bullismo sono quelli tendenti alla depressione, all’ansia o comunque quelli più inclini ad isolarsi e a chiudersi in se stessi. Da ultimo va ricordato che i nostri figli possono essere sì vittime di bullismo, ma possono anche essere loro stessi a usare violenza nei confronti di altri bambini. Entrambi gli atteggiamenti sono sbagliati. Chiediamoci, dunque, non solo se nostro figlio è vittima di bullismo, ma anche se è lui ad avere atteggiamenti scorretti verso gli altri. Campanelli d’allarme. Per capire se tuo figlio è vittima di bullismo devi prestare attenzione ad alcuni comportamenti e ad alcune circostanze particolari. Anzitutto, è possibile che, in questi casi, il bambino torni da scuola con lo zaino rotto oppure con gli indumenti strappati e sgualciti. Non solo: il bambino potrebbe riportare delle lesioni fisiche più o meno importanti (contusioni, tagli, ematomi, graffi). Fate attenzione anche ai bambini che tornano a casa senza il diario, un giocattolo o un quaderno: i bulli, infatti, tendono a prendere le cose e spesso anche a distruggerle. Il bambino vittima di bullismo, poi, potrebbe manifestare: insonnia,


NON BISOGNA MAI SOTTOVALUTARE QUEI PICCOLI SEGNALI CHE POTREBBERO INDICARE VIOLENZE FISICHE O PSICOLOGICHE PERPETRATE DA UN BAMBINO AGGRESSIVO VERSO UNO PIÙ DEBOLE. È OPPORTUNO EDUCARE I FIGLI A RIFERIRE ALL’INSEGNANTE CIÒ CHE ACCADE. mal di testa, crampi addominali, nervosismo, sbalzi d’umore, eccessiva timidezza, tendenza all’isolamento e paura ingiustificata. Inoltre, potrebbe peggiorare nel rendimento scolastico e mostrare rifiuto quando deve recarsi a scuola. Il bullo. Anche i bambini che mettono in atto atteggiamenti di bullismo a scuola hanno dei comportamenti e delle caratteristiche particolari. I genitori devono farvi ugualmente attenzione. I bulli, ad esempio, sono spesso soggetti particolarmente aggressivi, anche nei confronti degli adulti. Altri indicatori importanti possono essere il possesso di oggetti (giocattoli, cellulare, soldi, abiti ecc.) di cui il genitore non riesce a comprendere la provenienza e lo scarso rendimento scolastico. Dunque, è bene prendere in considerazione anche queste circostanze per capire se vostro figlio manifesta violenza ingiustificata e pericolosa nei confronti dei compagni. Parlatene, eventualmente, anche con gli insegnanti. Possibili rimedi. Per porre fine alle prepotenze di un bullo è opportuno che i genitori educhino i figli a riferire sempre all’insegnante quello che accade, oppure a incoraggiare chi subisce a parlarne con gli adulti. Infatti, è importante non accettare passivamente i soprusi. Inoltre, un ragazzo vittima di bullismo può provare a reagire da solo nei modi più pacifici, ad esempio: ignorando completamente il bullo; dicendogli “basta!” chiaramente e allontanandosi da lui; non facendosi vedere infastidito o arrabbiato: il bullo non si diverte se non provoca alcuna reazione; evitando di stare da soli nei posti dove il bullo attacca indisturbato: a volte è sufficiente cambiare strada o camminare vicino ad altri ragazzi. 11


Attualità > di Pamela Polizzi

AL TEMPO DELLA CRISI... DEI RAPPORTI Mercificazione dei sentimenti, festeggiamenti a comando, precarietà e indigenza: nel giorno degli innamorati il cuore passa in secondo piano.

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an Valentino è una festa assai discussa, quella forse che più di ogni altra divide l’opinione pubblica: è bene festeggiare oppure no? Festeggiano solo gli innamorati? Chi è innamorato perché mai dovrebbe dimostrarlo con una festa? Questi i quesiti che, di anno in anno, rinnovano il dibattito. Al contrario di quanto si potrebbe immaginare, non sono solamente i cuori solitari ad accrescere le fila dei contrari; tra questi si trovano anche molti “piccioncini” convinti che San Valentino non sia nulla più di una ricorrenza fasulla e di un giorno eccessivamente sdolcinato. Se si ama, si ama ogni giorno, dicono. Il dilagante scetticismo, tuttavia, non sembra minare le intenzioni delle migliaia e migliaia di coppie italiane decise a rinnovare, anche quest’anno, la propria promessa d’amore con scambi di doni e festeggiamenti di ogni tipo. Che la ricorrenza di San Valentino sia mutata nel tempo, divenendo sempre più “festa del portafogli” e sempre meno festa dell’amore è indubbio; questo l’ha resa agli occhi di molti insulsa e priva di spessore e ha addirittura spinto qualcuno a parlare di “mercificazione dei sentimenti” relativamente al giro d’affari milionario che essa produce. Il carattere fortemente commerciale e consumistico non è tuttavia il solo aspetto a sfavore; ciò che porta a esprimere

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disappunto rispetto ai festeggiamenti del 14 febbraio è soprattutto la sensazione di generale adeguamento ad un rito, ad una mera convenzione. Sembra che San Valentino non venga più vissuto con entusiasmo e trasporto; sembra, anzi, che debba essere necessariamente celebrato perché questo è quello che impone il calendario e che tutti si aspettano. Pertanto, se ci sono coppie che scelgono di festeggiare animate da un sentimento sincero e profondo, ce ne sono tante altre che lo fanno solo perché si sentono in dovere di farlo; chiudono gli occhi di fronte alle incomprensioni il giorno di San Valentino per poi tornare, nella quotidianità, a scambiarsi ingiurie e offese. Causa di ciò è anche la crisi economica, la cui influenza negativa va ben oltre il conto in banca: il precariato, la perdita del lavoro, l’inevitabile ridimensionamento delle abitudini di vita, inutile negarlo, modificano anche il modo di percepire le emozioni e di vivere le relazioni umane. È la frenetica società di oggi, in cui ci si lascia e ci si prende con estrema facilità, probabilmente, a spingerci a guardare con disincanto ai rapporti tra uomo e donna; basterebbe, allora, ricordare a noi stessi che San Valentino non è solo il 14 febbraio, bensì tutto l’anno.



Life > di Silvestro Bellobono

FREGARSENE DELLE COSE

Vivere nella spasmodica ricerca della felicità paradossalmente ci rende più infelici. Ecco perché è bene imparare a ignorare il resto del mondo e le opinioni altrui, concentrandoci solo su noi stessi.

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avoro, soldi, successo, amore, donne o uomini (a seconda del proprio orientamento sessuale), casa, amicizie, ristoranti, automobili, viaggi, abiti, scarpe, status symbol ecc. ecc. ecc.: tutto questo regala davvero la felicità? Sì, forse sì, anzi, senza forse: dopo la salute (che merita sempre il primo posto assoluto) ogni essere umano cerca gratificazione, piacere e benessere in tutti quei bisogni primari, secondari e superflui che, molto egoisticamente, contribuiscono a migliorare sensibilmente le nostre esistenze. Di sicuro, specialmente in quest’epoca cupa, avere un’occupazione soddisfacente e degnamente retribuita è al secondo posto nella scala delle priorità che ogni persona desidera: «Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno, ma a me piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare sé stessi», diceva lo scrittore Joseph Conrad. Se poi ci permette di pagare le bollette e toglierci qualche sfizio è anche meglio… Al terzo posto di questa classifica ideale c’è senza dubbio l’amore, se non altro perché, come canta Ligabue in una celebre canzone, «l’amore conta, conosci un altro modo per fregar la morte?». E si può continuare a scorrere l’elenco dei desideri, scegliendo arbitrariamente se un’abitazione di lusso o una vettura full-optional o l’ultimo smartphone siano più o meno fonti indispensabili di piacere. Tuttavia, resta una domanda a cui rispondere: come riuscire a realizzare questi sogni? Infatti, sempre più spesso, è esattamente l’affannosa ricerca di felicità 14

che, paradossalmente, ci rende infelici! Inoltre, desiderare fortemente qualcosa senza poi riuscire a possederla aumenta a dismisura il nostro senso di insoddisfazione, che talvolta si trasforma in frustrazione, angoscia, impotenza, depressione. E, purtroppo, lo stato d’animo peggiore in cui un individuo può cadere è quello di “sentirsi fallito”, che non significa necessariamente esserlo, come ad esempio ci ricorda questo aforisma di Thomas Edison: «Molti fallimenti nella vita si segnalano da parte di quegli uomini che non realizzano quanto siano vicini al successo nel momento in cui decidono di arrendersi». Tuttavia, oltre a non arrendersi mai inseguendo le proprie ambizioni, c’è una seconda chiave di lettura, altrettanto significativa, ben esplicitata da questo proverbio tibetano: «Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord». Che vuol dire? Semplice: non c’è bisogno di andare troppo lontano perché quello di cui abbiamo davvero bisogno va trovato soltanto dentro di noi. Dobbiamo quindi fregarcene altamente di tutto ciò che il mondo, le tradizioni, i costumi sociali, i mass media, la gente ci impone di cercare e possedere per raggiungere la vera felicità. Ignorare l’influenza negativa delle opinioni altrui è il modo migliore per conoscere, accettare ed essere sé stessi. Perché magari la felicità nemmeno esiste, ma un giorno ci svegliamo e scopriamo che è andata via.



Life > di Ilaria De Donatis

RAPPORTI SOCIALI:

L’AMICIZIA

Recenti studi affermano che la presenza di una figura amica all’interno della vita di una persona adulta non è un fattore frequente. È opportuno indagare le origini di questa solitudine.

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dati elaborati sulla base di alcune ricerche effettuate sul territorio nazionale italiano palesano come molte persone, appartenenti alla fascia adulta, non abbiano un vero amico o amica con cui confidarsi, parlare, a cui chiedere un consiglio, un supporto, un aiuto. Se ci si riflette si è portati a chiedersi il motivo di questa triste e sconfortante realtà e, probabilmente, è necessario pensare all’infanzia di ognuno per capire il divario esistenziale, quel senso di fiducia nell’altro, tanto presente nella mente di un bambino ma tanto assente in quella di un adulto. La prima forma di interazione sociale, infatti, si apprende durante l’età infantile, tramite la semplice attività del gioco, che conduce il bambino a cercare uno o più compagni con cui condividerlo e a stabilire un maggiore contatto verso quello che risulta essere più affine a lui. Il gioco, quindi, come qualsiasi altra attività dei bambini, è sicuramente un meccanismo che facilita la capacità di esporsi verso l’altro e di divenirne amico. Tuttavia, questa abilità comunicativa e sociale si fa più fioca nel corso della crescita della persona, in cui il giudizio e il senso di diffidenza verso il prossimo assumono una potenza maggiore. Si è troppo maturi e formati, a causa delle piccole esperienze adolescenziali e giovanili, per stringere amicizia con gli altri e avere in tal modo un amico/a di cui potersi fidare. Se 16

si analizzano i sondaggi che affrontano questa tematica si nota quanto siano pochi gli adulti che sono riusciti a mantenere il proprio amico d’infanzia, con il quale sono cresciuti. Per fronteggiare tale problema, ogni persona può frequentare luoghi pubblici e affollati, dai locali ai centri sportivi, dagli eventi sociali ai corsi formativi: in tali occasioni parlare, interagire e conoscere sono le azioni principali da svolgere, per tentare di stringere qualche legame amichevole. Un’altra possibile fonte di amicizie a cui un adulto, soprattutto over 40, può accedere è il portale virtuale offerto dai numerosi social network, in cui ogni iscritto può divenire popolare, con centinaia di amici e follower con cui scambiare commenti e “like”. Tuttavia, considerando l’opzione, facilmente cliccabile, di dividere i cosiddetti amici in categorie, da quella dei semplici conoscenti a quella degli affetti più stretti, si rende evidente la mancata fiducia, la distanza comunicativa e un determinato grado di diffidenza nei confronti dell’altro interlocutore. Quindi risulta difficile definire in tale contesto tecnologico il termine “amicizia”. In realtà, provare a dare un significato compiuto a tale legame esclusivamente con le parole non è del tutto possibile: per farlo, infatti, bisogna affidarsi anche ai sentimenti e agli stati d’animo con cui la parola “amicizia” viene pronunciata.





Salute > A cura della Dott.ssa Francesca Di Liberatore

l’importanza del ruolo

post-parto Chi è già mamma lo sa bene, il periodo più difficile da affrontare per tutte sono i primi mesi successivi al parto.

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l corpo, dopo la gravidanza, sembra afflosciarsi su se stesso, proprio nel momento in cui è necessaria tanta energia, i ritmi sonno-veglia possono essere sconvolti poichè il neonato dorme per molte ore, ma non di seguito. Forse penserete che in fondo tutte le mamme ci sono passate e sono sopravvissute, ma “sopravvissute” non é sinonimo di essere davvero sereni di godersi un momento irripetibile. Ecco che l’ostetrica in questo momento, può essere un aiuto davvero prezioso, una mano amica che dopo il parto ti aiuta ad affrontare le piccole sfide quotidiane. È importante portare l’attenzione su questo periodo complesso che è il post-parto, troppo spesso dato per scontato, perchè si sa che noi donne, tendiamo a vederci e a farci vedere come delle super-donne che non hanno mai bisogno di aiuto, che se la cavano sempre e che sanno affrontare qualunque situazione, forse abbiamo pensato davvero “ma come la fanno lunga, in fondo è solo un neonato da cambiare!”, ma poi con il nostro bambino tra le braccia le cose cambiano di prospettiva e sentiamo tutto il peso della responsabilità, della fatica del parto e anche gli ormoni, ci fanno a volte sentire emotive, ci scopriamo a piangere senza motivo e questo ci fa molta paura. Poterne parlare con qualcuno, con una professionista che da una parte normalizza queste emozioni iscrivendole nella normalità e dall’altra ci aiuta, con il suo occhio esperto, a prevenire o affrontare piccole difficoltà che al momento ci sembrano problemi insormontabili, come il cambio del neonato, il bagnetto, l’allattamento, ecc. Ogni donna merita un’ostetrica, non solo durante il parto, ma soprattutto dopo, 20

quando tutti pensano che ormai il più è fatto e invece il “più” sta iniziando proprio in questo momento. Il benessere della mamma è collegato direttamente al benessere del bambino, poichè è la mamma a fare da bussola al neonato, appena atterrato in un mondo del tutto sconosciuto, ha un intuito molto sviluppato e percepisce la stanchezza e l’agitazione della mamma come potenziale pericolo, di conseguenza si allerta, si agita e comincia a piangere senza apparente motivo. In tutto questo il papà, che qui in Italia ha un periodo di paternità davvero ridicolo (5 giorni quando sono tanti), vive una giornata raddoppiata perchè quando torna a casa dal lavoro trova una compagna disfatta e un bambino agitato e tende spesso anche lui a percepire un’emergenza anche quando basterebbe sedersi sul divano e chiedere “Come ti senti?”, e prendersi un tempo per ascoltare.Quindi far stare bene la donna significa spesso riportare in equilibrio tutta la famiglia, ed è proprio nel post-parto che dovrebbero concentrarsi i servizi alle mamme: un’ostetrica a casa basterebbe a prevenire la maggior parte dei problemi che invece trascurati creano abbandono precoce dell’allattamento, mancato attaccamento mamma-bambino, situazioni di tensione fino a problemi più gravi come la depressione post-partum in drammatico aumento. L’ostetrica dovrebbe andare a domicilio perchè uscire di casa con un neonato può essere un’impresa titanica per una neomamma. Questo articolo è dedicato alla neomamma R. e al suo piccolo Guerriero. Per informazioni o per un appuntamento con la Dr.ssa Francesca Di Liberatore contattare il numero 327.4557488 relativo al Centro Medico Nerva



Salute > di Eleonora Casula

PREVENIRE E COMBATTERE

la DIETA

Una opportuna nutrizione è fondamentale per evitare o debellare i mali di stagione. L’alimentazione svolge un ruolo di primo piano: ecco i cibi più indicati per aiutare le nostre difese immunitarie.

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’ importante riuscire a scegliere gli alimenti giusti per affrontare in maniera corretta l’arrivo dei primi sintomi influenzali. Ma possiamo fare anche di più: è possibile rafforzare attraverso determinati cibi il nostro sistema immunitario, affinché riesca a difenderci meglio dai virus influenzali. Ci sono delle regole ben precise da rispettare per quanto riguarda il regime alimentare. Vediamole insieme. Prevenire l’influenza È necessario che la nostra alimentazione sia varia ed equilibrata, rispettando la stagionalità. Per questo, ad esempio, non dovremmo trascurare di mangiare cavolfiori, cavoli e broccoli. Si possono consumare crudi, sbollentati in acqua o passati in padella con aglio e peperoncino. Evitare, invece, di farli cuocere a lungo perché perderebbero le loro sostanze nutritive. Altre verdure da tenere presenti nella stagione invernale sono: ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche e carote. La frutta che più ci può aiutare per un’azione preventiva è l’arancia, la quale, insieme agli altri agrumi, abbonda di vitamina C. Naturalmente non bisogna mai rinunciare alle mele e alle pere. La mela si può mangiare anche cotta, condita con cannella o scorza di limone, la quale possiede proprietà antisettiche. Ci sono anche alcune spezie che svolgono un’azione antimicrobica e aiutano il nostro corpo a produrre calore. Fondamentali le tisane, soprattutto quelle a base di 22

echinacea, che sono immunostimolanti, e quelle a base di anice e cumino, che sono carminative. Combattere l’influenza Se il virus influenzale ci ha colpiti, possiamo guarire più velocemente con una opportuna dieta. Vediamo quali sono i cibi che è bene mangiare. Molto utile è l’insalata di frutta, anche contro l’influenza intestinale. Si possono mettere insieme agrumi, papaya e kiwi. La vitamina D svolge un ruolo essenziale nel rendere più brevi i tempi di guarigione, ecco perché non dovremmo far mancare sulle nostre tavole un uovo al tegamino. I peperoni contengono molta vitamina C e, inoltre, sono ricchi di vitamina A, che serve a rinforzare le cellule delle mucose, le quali rappresentano delle vere e proprie barriere contro i batteri. Indispensabile in questo periodo il consumo di zinco: questo minerale lo possiamo trovare nei semi di girasole e nel germe di grano. Quest’ultimo può essere gustato anche con lo yogurt. Il tè verde, poi, è ricco di antiossidanti e riesce a riscaldare, per cui va benissimo berlo proprio nelle giornate fredde, quando ci sentiamo particolarmente stanchi. Da non dimenticare, infine, anche un ottimo toast con il salmone per ricaricare il nostro organismo di vitamina D. Se utilizziamo del pane scuro e del formaggio ci assicuriamo anche una carica di proteine, che aiutano le difese immunitarie.



Salute > di Palma Salvemini

Tosse secca e grassa:

naturali Dalle tisane di tiglio e malva agli impasti casalinghi con olio di eucalipto e timo, passando ovviamente per l’assunzione di agrumi ricchi di vitamina C: tutte le soluzioni per smettere di tossire.

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osse secca e grassa? Vediamo quali sono i rimedi naturali per placarla e risolvere in tempi brevi il disturbo. Attraverso il colpo di tosse, l’organismo cerca di rispondere alle sostanze che irritano la gola e le vie respiratorie. Queste stimolano i nervi che si trovano nel tratto respiratorio, i quali inviano al cervello l’impulso che provoca la contrazione dei muscoli di addome e diaframma: spingono l’aria dei polmoni e causano l’espulsione degli agenti irritanti. Molto frequente dopo raffreddore e influenza, il disturbo causa disagio soprattutto quando si è vicino ad altre persone. Esistono diversi rimedi naturali per la tosse grassa e per quella secca. Vediamoli nel dettaglio. Tosse secca. La tosse è un disturbo molto comune che generalmente si esaurisce nell’arco di due settimane. Quando persiste per un periodo di tempo maggiore, oppure provoca l’espulsione di tracce di sangue, può indicare l’esistenza di una condizione di emergenza che richiede l’intervento del medico. Soprattutto quando si verifica con l’influenza, invece di ricorrere immediatamente alla somministrazione di farmaci, si può contare sull’efficacia dei rimedi naturali per combatterla. Tra questi possiamo annoverare le tisane di tiglio e malva. Per sedarla, sono utili anche le caramelle alla propoli che andrebbero, tuttavia, evitate come cura per la tosse secca dei bambini. Il pericolo, infatti, nei più piccoli, consiste nella

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possibilità di soffocamento. Altra soluzione naturale per questo tipo di tosse è il miele: si consiglia di assumerne un cucchiaino al mattino e alla sera; tuttavia questa soluzione è da evitare per non causare complicanze nei soggetti che presentano il diabete mellito. Lycopodium clavatum, Hepar sulfuris, Phosphorus, Aconitum napellus sono valide alternative omeopatiche per la tosse secca: il primo in particolare è molto utile per solleciti a carico della laringe. Tosse grassa. Questa tipologia di tosse, detta anche produttiva, è quella che si verifica con presenza di catarro. In questi casi è consigliabile bere molti liquidi perché aiutano a sciogliere il muco e ad agevolarne l’espulsione. Tra i rimedi della nonna per la tosse grassa segnaliamo il consumo di abbondanti porzioni di frutta, soprattutto agrumi che contengono vitamina C. Alcuni cataplasmi si possono rivelare molto efficaci, come quelli di cipolle e farina d’avena: si tratta di impasti casalinghi da applicare direttamente sul torace. Basta far bollire gli ingredienti fino ad ottenere un composto molle, tale da poter essere spalmato. Aggiungere poche gocce di olio essenziale di eucalipto e timo al bagno caldo può essere un valido punto di riferimento, da preferire soprattutto di notte per riuscire a dormire senza tossire.



Estetica> di Maria Teresa Moschillo

SETTE consigli VALIDI

GIOVANI

Per ottenere una manicure perfetta, indispensabile a mantenere belle e lucide le vostre unghie, è bene prestare attenzione ad alcuni trattamenti specifici. Ecco quali sono.

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e mani sono il nostro miglior biglietto da visita e sono in grado di rivelare tanto sulla nostra età. Per questo è fondamentale prendersene cura con costanza e attenzione, non perdendo di vista alcuni piccoli ma preziosi accorgimenti capaci di farle apparire giovani e belle in qualunque occasione. Scopriamoli insieme.

non vanno mai tagliate, a meno che non siano davvero troppo lunghe. Per mani sempre impeccabili e curate limitati a spingerle all’indietro, adoperando l’apposito strumento da manicure o un bastoncino e ammorbidendole con dell’olio. Un ottimo prodotto naturale, dai mille usi cosmetici, è l’olio di ricino.

Idratazione pre-manicure. L’idratazione è fondamentale per sfoggiare mani morbide e curate, permette di prevenire la formazione di rughe e di contrastare problemi di secchezza fastidiosi, oltre che antiestetici. Applica costantemente una buona crema mani, specialmente in inverno e prima di passare alla realizzazione della tua manicure. In alternativa, prova uno dei più validi consigli beauty delle nonne e adopera la vaselina, con cui fare degli impacchi notturni.

Niente macchie. L’aspetto dell’unghia al naturale rivela molto delle nostre abitudini e anche della nostra età. Applica costantemente una base rinforzante e lucidante che contrasta il problema dell’ingiallimento delle unghie, facendo una volta a settimana degli impacchi con succo di limone, dai tanti utilizzi cosmetici, e bicarbonato.

No alle unghie troppo lunghe. Se noti che le tue unghie sono cresciute troppo non esitare a tagliarle. Infatti, le unghie troppo lunghe conferiscono alle mani un aspetto agè: prediligi, invece, una media lunghezza, ben curata, scegliendo la forma che più rispecchia il tuo gusto. Attenzione al taglio. Per tagliare le unghie con la forbicina è necessaria molta concentrazione: l’area laterale delle unghie, infatti, serve per proteggerle e farle crescere più sane e belle. È preferibile, in ogni caso, adoperare la lima, da utilizzare sempre e solo in un unico verso. Attenzione alle cuticole. Comunemente note come “pellicine”, le cuticole 26

La scelta dello smalto. Non esistono regole ferree per quel che riguarda il colore dello smalto da utilizzare. Suggeriamo, in linea di massima, di evitare i colori perlescenti, che fanno subito “vecchia scuola”, in favore invece di smalti opachi. Se si predilige l’effetto unghia naturale, per una manicure sobria e discreta adatta a tutte le occasioni, l’ideale è scegliere uno smalto nude, privilegiando tonalità rosate o più calde a seconda della propria carnagione. Non dimenticare il top coat. Per unghie sempre in forma è bene applicare spesso un top coat al di sopra dello smalto. Sceglilo dal finish glossy, per unghie effetto gel, oppure opaco per unghie effetto mat, di grande tendenza in questa stagione invernale. Questa tipologia di prodotto è l’ideale per far durare lo smalto più a lungo.



Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti

GUIDA PRATICA ALLA SPESA:

A prescindere dal fatto che l’acquistiate al supermercato o in macelleria, con questo articolo vi fornirò dei consigli utili per riconoscere le principali caratteristiche della carne fresca.

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olore. Il colore della carne deve essere uniforme e luminoso. La carne di vitello fresca, per esempio, si presenta di colore rosa chiaro, mentre quella di maiale è di colore rosa perlato. La carne fresca di bovino ha invece un colore rosso vivo. Evitiamo di acquistare carni di colore spento, tendente al giallo, al grigio o al verdastro, perché potrebbero non essere fresche. Odore. La carne fresca, all’olfatto, ha un odore delicato e vivo. Quando invece l’odore è acre e forte non si tratta sicuramente di un prodotto fresco ma, molto probabilmente, già in stato di deterioramento. Quindi prima di consumare la carne facciamo attenzione anche a questa caratteristica Consistenza. Facciamo un test: premendo sulla superficie della carne fresca cruda con il polpastrello, ne noteremo sicuramente la consistenza compatta e soda, mentre la carne non più fresca ha una consistenza molle ed è piuttosto viscida al tatto. Colore del grasso. L’aspetto cromatico del grasso è un ottimo indicatore di freschezza quando si presenta bianco oppure giallo. Non acquistiamo invece la carne il cui grasso appare di colore scuro, tendente al marrone, perché, anche in questo caso, potrebbe trattarsi di carne “vecchia” oppure mal conservata. Etichetta. Infine leggiamo attentamente le informazioni riportate in etichetta, in particolare: la provenienza, la data di macellazioDott.ssa Tiziana sacchetti Dietista e Food Blogger www.lericetteperlasalute.com 28

ne e il confezionamento, la data entro cui consumare la carne, l’eventuale presenza di conservanti, il tipo di confezionamento (per esempio, se la carne è confezionata sotto vuoto, metodo che consente una conservazione del prodotto per un periodo di tempo più lungo, avrà un bell’aspetto ma probabilmente non sarà fresca). Un punto importante circa la conservazione e il consumo della carne è che essa va conservata sul ripiano più basso del frigorifero, sopra il cassetto delle verdure, dove la temperatura è più bassa (2°C), separata in contenitori per alimenti. Inoltre, in questo modo evitiamo che la carne cruda sgoccioli sugli altri alimenti. I tempi entro cui devono essere consumati i vari tipi di carne conservata in frigorifero sono i seguenti: se macinata, deve essere consumata entro le 24 ore; la carne di pollo o tacchino deve essere consumata entro le 48 ore; gli affettati non sigillati e le restanti qualità e tagli di carne fresca devono essere consumati entro le 72 ore. Ricordiamo, infine, una tecnica molto utile, per il consumo della carne conservata in frigorifero, e di tutti gli alimenti in generale: l’applicazione del Fifo (First In, First Out), ovvero, il primo alimento che entra in frigorifero, verrà consumato per primo. Quindi riponiamo gli alimenti acquistati più di recente dietro quelli acquistati prima (già presenti in frigorifero), in modo da rispettare la data di scadenza e ridurre gli sprechi. Seguimi anche sui Social Network Instagram: @lericetteperlasalute Per informazioni o appuntamenti: info@lericetteperlasalute.com



Ambiente > di Silvestro Bellobono

MONDIALI E OLIMPIADI:

a CORTINA In vista delle competizioni più ambite per gli sport invernali, che si terranno rispettivamente nel 2021 e nel 2026, la “Regina delle Dolomiti” punterà tutto sulla sostenibilità ambientale.

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a stagione sciistica 2020 si è aperta da qualche settimana ma c’è già chi guarda lontano, molto più lontano… e lo fa in prospettiva green. Infatti, è recente la notizia che le istituzioni di Cortina d’Ampezzo hanno annunciato la piena sostenibilità ambientale dei Mondiali di sci del 2021 e delle Olimpiadi invernali del 2026 (quest’ultime si svolgeranno anche a Milano). Si tratta di una scelta di enorme significato per la “Regina delle Dolomiti”, un luogo incantato per la bellezza delle sue montagne, dei suoi boschi, del suo parco naturale, dei suoi meravigliosi sentieri percorsi ogni anno da milioni di turisti. Un luogo che, proprio per simili e uniche caratteristiche, va assolutamente preservato dall’arrivo massiccio di appassionati e addetti ai lavori che in esso si riverseranno durante il periodo delle due competizioni sportive. Ma, soprattutto, va tutelato dall’inevitabile crescita dell’inquinamento prodotto dall’uomo. È per tale motivo che il Comune di Cortina, l’Associazione Albergatori di Cortina - Federalberghi e la Fondazione Cortina 2021 hanno stretto un accordo con la Fee Italia (Foundation for Environmental Education) allo scopo di garantire un’organizzazione dei due eventi capace di porre al centro di tutto il concetto di sostenibilità, declinandolo in tre ambiti fondamentali: rifiuti, trasporti, energia. Pertanto si è deciso che il 100% dei rifiuti urbani sarà riciclato, come

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pure l’80% degli imballaggi, oltre al bando totale degli oggetti in plastica monouso che verrà sostituita da materiali alternativi e biodegradabili. Per quanto riguarda la viabilità cittadina, invece, è previsto l’impiego di veicoli ecologici che per il 50% saranno elettrici, per il 25% ibridi e per il restante 25% diesel euro 6. Infine il tema dell’approvvigionamento energetico: si è stabilito di alimentare gli impianti sciistici con fonti rinnovabili, a partire dall’energia solare, mentre per mantenere alla giusta temperatura il ghiaccio delle piste si userà meno ammoniaca. Anche i materiali utilizzati per fabbricare le strutture di nuovi edifici, rifugi logistici, palchi e installazioni temporanee saranno di legno certificato o di laterizi riciclati. Se tutte queste idee virtuose dovessero concretizzarsi senza intoppi tecnici o ritardi burocratici sarà possibile ottenere anche un autorevole riconoscimento: la certificazione internazionale del “Programma Green Key”, ovvero un marchio di qualità ecologica, riconosciuto dalle Nazioni Unite, che viene assegnato da oltre 20 anni alle strutture ricettive dei Paesi in cui è presente la Fee, come esempi di eccellenza green per le attività nel settore del turismo. Sarebbe un prestigioso biglietto da visita da presentare agli occhi del mondo intero durante una vetrina planetaria come le Olimpiadi, decisamente meglio anche di una medaglia d’oro!



Viaggio >

VENEZIA Una tra le città più romantiche del mondo...

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PER QUESTO MESE DI FEBBRAIO, TRA CARNEVALE E SAN VALENTINO, LA NOSTRA SCELTA È STATA QUASI OBBLIGATA! SI PARTE PER VENEZIA. AL PRIMO SGUARDO VIENE DA PENSARE CHE IL CAPOLUOGO DEL VENETO PASSI TUTTO IL TEMPO A FARSI BELLA. LASCIATEVI INCANTARE DALLA BELLEZZA DEI PALAZZI RINASCIMENTALI E GOTICI LUNGO IL CANAL GRANDE. ELEMENTI CHE RENDONO QUESTA CITTÀ TRA LE PIÙ ROMANTICHE DEL MONDO E AD ESSERE SCELTA OGNI ANNO COME META DA TANTISSIME COPPIE CHE VOGLIONO TRASCORRERE DEL TEMPO IN MODO SPECIALE.

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una i, Venezia è n ben 435 pont co per e do ili or on m gn il si i uta in tutto ci icca di palazz os on C . ilia on belle d’Ita ogo dell’om delle città più ione, è capolu az m azi or nf ne co ve a e sim Il Comun la particolaris gione Veneto. olato ana e della Re lit ma, ed è artic po er ro af et rr m te à di a si a ri ma citt la su on e dell’om im sia territori in nezia (nel cuor Ve no comprende di di ù ri pi nt r ce pe li principa à è stata erma). La citt attorno ai due iuta tre (nella terraf es nezia e conosc M Ve di e di ) a na lic bb lagu pu ReRe la lla e capitale de Dominante un millennio renissima, la o su Se il la r e pe m e co rdo banistiche a questo rigua una peculiarità ur a le at r er Pe id o. ns tic co ia lmente gina dell’Adr a è universa sua lagutistico, Venezi ar , assieme alla io ta on ra ve im tr no pa an è to fattoed es do qu ll’Unesco: città del mon ll’umanità da de Milano) tra le più belle e io a on m im Ro tr o italiani pa italiana (dop à tt ci tero. a na, tra i siti rz ll’ te eniente da es uito a farne la an parte prov gr in re ha contrib o, tic ris flusso tu ima, con il più alto laguna omon in mezzo alla e lifirg pa so a o ic ie or centro st secoli graz nsolidate nei Come si sa il lcuco A , e. te et on ol zi is za 8 iz 11 rban su un totale di o permesso l’u loro, o che ne hann organici tra di pi up gr in cazioni in legn te ol dicc no ra so no te so isole Le 118 isolet . te ra ne di queste pa o se us ù da ponti a risultano pi gate tra loro mentre altre lle co e e en li vi bi à tt ga navi della ci vise da canali parte storica nte pedonale. La en Dorsoduro, Sa ri: am ie iv st us se cl i es tello. I ddivisa in se as su C te e en o gi lm re na tradizio co, Canna Polo, San Mar rno alla dopta Croce, San articolano into si a tic an à tt ci incipale da pr lla a sestieri de la via d’acqu e, nd ra i. G al an 8 canali minor pia ansa del C rete di circa 15 ta fit a un a cui si snod

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VENEZIA È UNA MERAVIGLIA DI ARCHITETTURA, ARTE E INGEGNERIA, CON CHIESE DI MARMO COSTRUITE SU FONDAMENTA SOTTRATTE CON CAPARBIETÀ ALL’ACQUA DELLA LAGUNA.

Nella terraferma si trovano i due grossi centri di Mestre e Marghera, oltre ad altre frazioni minori. Tali centri hanno avuto un grosso sviluppo dopo il secondo dopoguerra, come sfogo per l’espansione edilizia di Venezia, che non disponeva di spazi edificabili nella laguna circostante, e hanno pertanto l’aspetto di centri cittadini moderni. La città è conosciuta per le sue bellezze architettoniche, per il Carnevale, ma anche per il fenomeno dell’acqua alta: si tratta di picchi di marea particolarmente pronunciati, tali da provocare allagamenti nell’area urbana, soprattutto nel periodo compreso tra l’autunno e la primavera, quando l’alta marea arriva ad allagare buona parte della zona, rendendo difficili gli spostamenti per calli e campi. Il fenomeno dell’acqua alta è generato dalla combinazione di due fattori principali: l’alternarsi regolare delle maree unita a una causa meteorologica composta dalla combinazione di vento e pressione atmosferica sulla massa marina. Per ammirare Venezia basta passeggiare tra le piccole vie del centro o prendere uno dei battelli. Il luogo più celebre, naturalmente, è Piazza San Marco, l’unica nel centro storico ad essere caratterizzata dal toponimo “piazza”: infatti,

le altre aree sono chiamate “campi” o “campielli”. La Basilica di San Marco è situata al centro della piazza, colorata d’oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia veneziana, assieme ai bassorilievi che raffigurano i mesi dell’anno. Sopra la porta principale si ergono i quattro cavalli bronzei provenienti dal palazzo imperiale di Costantinopoli, che furono trasportati a Venezia in seguito alla quarta Crociata del 1204, su ordine del doge Dandolo (comandante della crociata). Il Palazzo Ducale sorge a fianco della Basilica: a unirli, la Porta della Carta, opera di Bartolomeo Bono, che oggi è l’uscita del museo di Palazzo Ducale; l’ingresso principale, invece, è sul lato che guarda verso la laguna. Sede del governo della Serenissima, questo edificio storico è stato costruito nel XV secolo con marmi d’Istria. Da ammirare anche le torri dell’Arsenale e il ricercato museo Peggy Guggenheim, dove si trovano grandi opere di artisti tra i quali Ernst, Modigliani, Picasso, Mirò, Pollock e Kandinsky. Alcune importanti mete turistiche della laguna sono le isole di Murano, Burano e Torcello. L’isola del Lido è invece una rinomata località balneare, nonché sede del celebre Festival del Cinema di Venezia.


Moda > di Giovanna Testa

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alle piume degli anni ’20 alle forme large e urban degli anni ’80, dalla seta al jeans, dalle cappe stile impero ai completi rigidi ricoperti di brillantini, passando per le giacche floreali con maxi-spalline, le camicette in organza, le cinte a vita alta, le gonne in pied-de-poule, le mini-bag a secchiello e una serie di accessori tempestati di strass, fiocchi, glitter e borchie. Si presenta cosÏ la nuova collezione Autunno-Inverno 201920 di Balmain, firmata dal tocco visionario di Olivier Rousteing, direttore creativo della maison francese. 36


BALMAIN

COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO

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Shopping > di Giovanna Testa

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SAN VALENTINO

PENSIERI ESCLUSIVI DEDICATI ALLA PERSONA CHE AMATE.

1. Blancpain. Orologio Villeret Women Quantième Phases de Lune in edizione limitata per San Valentino; 2. Pandora. Bracciale con deliziosi charms a forma di cuore e cuori tempestati di pietre; 3. Armani Dolci. 6 praline,

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due classiche con l’iconica “A” a rilievo, quattro dell’edizione limitata a forma di cuore con il guscio di cioccolato fondente al 75%; 4.Pandora. Bracciale in argento con chiusura a forma di cuore in pavé; 5. Saint Laurent. Borsa a tracolla Heart Mini in pelle; 6. Perugina. Speciale “Baci” San Valentino; 7. Christian Louboutin. Collezione speciale dedicata a San Valentino; 8. Swarovski. Bracciale che disegna due cuori con una sola linea, ricoperta dei mitici cristalli; 9. Laura Biagiotti. Nuova fragranza dedicata alla passione. Note di Testa: pompelmo rosa, mandarino italiano, ribes nero. Note di Cuore: rosa, petali di gelsomino, peonia bianca. Note di Coda: vaniglia, ambra, fava tonka, muschio; 10. Givenchy. Shopper squadrata in pelle nera di vitello con stampa maxi “LOVE” in nuance rossa metallizzata sul fronte; 11. Pasquale Bruni. Anelli in oro rosa e oro bianco, diamanti e smalto rosso.

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Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE AUTUNNO/INVERNO

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VALENTINO GARAVANI Cintura VLOGO in pelle.

PRADA Borsa Panier Medium in pelle saffiano nera, con interno foderato in pelle di colore rosso vermiglio. Dotata di manico in pelle e tracolla rimovibile, con logo dorato sul fronte e sul portanome.

ALEXANDER MCQUEEN Blazer in pelle con pizzo.

CHRISTIAN LOUBOUTIN Stivaletti “Constella” con tacco 100 mm e tomaia appuntita in mesh trasparente punteggiata da una pioggia di cristalli.

BURBERRY Portafogli in patchwork di tela a fantasia Vintage Check, pelle e suede. Può essere indossato anche a spalla con la sottile catena metallica staccabile. CHLOÉ Stivaletti Rylee in liscia pelle nera rifinita da fibbia, con tacco largo, punta accentuata e zip laterale.

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SHOPPING

Outfit JUST CAVALLI

CAROLINA HERRERA Good Girl Eau de parfum, con note di tuberosa, gelsomino sambac, fava tonka tostata e cacao.


www.justcavalli.com


Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP

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1. Essence. Palette ombretti occhi con 14 colori dai finish mat, shimmer e metallici nei colori come l’oro, il rosa e il viola. In più, include 2 tonalità mat, una chiara e una scura; 2. Naj Oleari. Matita occhi a lunga tenuta disponibile in quattro colori che definisce lo sguardo con una sola passata; 3. Collistar. Polvere illuminante profumata effetto glow corpo e capelli; Illuminante liquido effetto glow bronzo perla; Palette multiuso con textures satinate, perlate e ultra-perlate; Ombretto doppio effetto perlato e metallizzato; Primer ciglia che amplifica il risultato make-up di ogni mascara; Rossetto rosa malva ricco di riflessi metallici; 6. Pretty Vulgar. Balsamo per labbra colorato. 42



Shopping > di Giovanna Testa

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DONNE & GIOIELLI UN CONNUBIO INDIVISIBILE...

1. Buccellati. Bracciale in oro giallo con lapislazzuli; 2. Pasquale Bruni. Anello in oro bianco e in oro rosa e diamanti. Made in Italy. 3. Van Cleef & Arpels. Orecchini “Bouton d’or” in oro giallo, lapislazzuli, turchese, diamante; 4. Cartier. Anello “Juste un Clou”, oro giallo 18 carati, ornato di 77 diamanti taglio brillante (0,59 carati); 5. Buccellati. Orologio “Rombi” con cassa in oro bianco e diamanti, bordi scantonati in oro giallo incisi a mano. Quadrante full pavé di diamanti e movimento Swiss quartz. Cinturino in oro bianco e giallo con diamanti e bordi scantonati in oro giallo incisi a mano; 6. Bulgari. Collana Andy Warhol in oro bianco 18 kt con rubini e diamanti tondi taglio brillante, pavé di rubini e diamanti; 7. Mattioli. Ciondolo della Collezione “Hiroko” in oro rosa e diamanti bianchi. 44



uomo Shopping > di Giovanna Testa

LE TENDENZE DELLA MODA

FENDI Orologio con cassa in acciaio inossidabile lucidato e satinato nero, inserto F in acciaio inossidabile grigio. Quadrante sunray nero decentrato ricurvo colore grigio. Cinturino in pelle di vitello nera con logo FF in rilievo, fibbia ad ardiglione in acciaio inossidabile di colore nero.

BLACK PREMIUM Maglione nero in cotone con lavorazione a costine larghe, toppe sui gomiti e maniche con risvolto.

POIZEN INDUSTRIES Cappotto in stile militare, gilet integrato con cuciture militari e cerniera, bottoni decorativi sulla parte frontale, cinghia decorativa sulla schiena con bottoni in vita, spacco posteriore, due tasche laterali, polsini arrotolati e bottoni decorativi, colletto con bavero.

TOTAL BLACK LES ESSENTIELS Zaino “Dorado” realizzato in tela resistente agli agenti atmosferici.

SALVATORE FERRAGAMO Variante dell’originale e del più recente Uomo Casual Life. Tra le note olfattive c’è la Fava tonka, note agrumate come pompelmo e mandarino sposati a un tocco di pepe rosa. Nel cuore si sprigionano sentori di cipresso, cardamomo verde e cannella che si adagiano su una base più scura e misteriosa tra caffè tostato e patchouli. 46


STRUCTURE Bracciale in pelle con chiusura in acciaio.

GIVENCHY Portafoglio in pelle di vitello con il logo del marchio stampato in bianco con uno stile graffiti.

TOTAL BLACK

GOTHICANA Gilet nero senza maniche in 100% cotone con bottoni in metallo, colletto con risvolto, chiusura doppiopetto e fibbia regolabile sul retro.

ROCK REBEL Vintage Parka con cappuccio con coulisse, imbottitura in pellicciotto sintetico, sei tasche esterne, una tasca interna, coulisse in vita e sul bordo inferiore, maniche con polsini a coste, cerniera coperta da pattina con bottoni a pressione.

ROCK REBEL Stivali “The Tattooed Gentleman� in pelle e pelle scamosciata di colore grigio scuro.

KENZO T-shirt nera 100% cotone con logo stampato sul pannello frontale. 47


Arte > di Alessandro Immordino

PETERSLADE COME CREARE LA BELLEZZA DA PRODOTTI E TEMI POP ODIERNI: ECCO IL MESSAGGIO ALLA BASE DELLA PITTURA FOTO-REALISTICA DELL’ARTISTA INGLESE.

Rivisitare la Pop Art nel nuovo millennio: potrebbe essere questa la mission artistica di Peter Slade, estroso pittore inglese che ha ammesso di ispirarsi ad Andy Warhol. «Penso che il mio lavoro sia qualcosa tra il realismo pop e la still life contemporanea: dipingo da fotografie prese dagli oggetti culturali che hanno assunto uno status quasi iconico grazie al potere della pubblicità e dei mass media», ha dichiarato l’artista. Il suo processo creativo inizia traendo ispirazione da brand famosi e temi pop tratteggiati prima a matita, come un normale disegno, e poi dipinti in stile foto-realistico usando acrilico su tela. 48


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Copyright immagini Peter Slade

Ulteriori lavori sono visibili sul sito internet www.petersladeart.co.uk

Contatto

Peter Slade Art


Design> di Alessandro Immordino

LIVING

room 1. Guelfo bergère di Opinion Ciatti. Una seduta avvolgente e confortevole, una forma rassicurante nella sua classicità, dai dettagli assolutamente contemporanei. Nata con la volontà di rivisitare in chiave sofisticata e moderna la più famosa poltrona del Settecento, Guelfo è la scelta perfetta per dare un tocco di sicura personalità e carattere agli ambienti contract più esclusivi così come a quelli residenziali più raffinati. Bergère e pouf imbottiti con rivestimento in pelle capitonnè e struttura in nichel. Finitura: gambe in nichel nero, rivestimento in pelle bovina nera di alta qualità. www.opinionciatti.com

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DE SI GN

2. Solpuri. La poltrona lounge della collezione “Wave” disegnata da Klaus Nolting, è caratterizzata da una leggerezza unica. Una struttura cubica in filigrana, realizzata in acciaio inox, sostiene la seduta e lo schienale in tessuto intrecciato. Gli ampi braccioli danno alla poltrona un tocco di eleganza straordinario. www.solpuri.com

3. Foscarini. Lampada a sospensione composta da sfere in polimetilmetacrilato trasparente. La luce si proietta verso l’alto e il basso in maniera diretta e nell’ambiente in modo diffuso attraverso uno schermo in vetro satinato bianco. www.foscarini.com 3

4 4. Ecosmart. I Camini da esterno EcoSmart Fire a bioetanolo riscaldano senza produrre fumo, fuliggine, cenere o brace. Questi camini versatili e aperti consentono di creare un ambiente unico per il vostro esterno. Il connubio perfetto tra la semplicità di un pozzo del camino esterno con i lussi classici contemporanei, Mix Fire Bowls di EcoSmart aggiunge vita a qualsiasi ambiente architettonico. Ideale per i cortili, verande, patii, ponti piscina e terrazze, in tutte le stagioni. La sua tavolozza di colori naturale e la perfetta combinazione fra fuoco e pietra lo rendono una scelta facile per i professionisti del design. www.intentions.it 50



Teatro > di Ilaria De Donatis

ENRICO BRIGNANO in

Dal 12 febbraio al 1 marzo al teatro Brancaccio di Roma, Enrico Brignano ritorna da protagonista con il suo nuovo one-manshow della durata di un’ora e trenta. Uno spettacolo esilarante che è una riflessione sulle nostre ossessioni legate al tempo.

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rande successo di pubblico per “Un’ora sola vi vorrei”, il nuovo one-man show di Enrico Brignano che, dopo aver attraversato l’Italia in lungo e in largo, tornerà a calcare i palcoscenici delle principali città della penisola, a partire da: Roma, Bologna, Firenze, Bari, Torino e seguiranno anche altre. Dopo i sold out di “Innamorato Perso”, che ha fatto ridere ed emozionare il pubblico italiano dei palazzetti, l’artista torna in scena con questo nuovo e imperdibile show che sfida e rincorre il tempo. Dal 12 febbraio 2020, “Un’ora sola vi vorrei” farà inizialmente tappa a Roma al Teatro Brancaccio, poi Bologna al Teatro EuropAuditorium, poi ancora Firenze al Teatro Verdi, così Bari al Teatro Team, come Torino presso il Teatro Alfieri.

cere… lì l’attesa del piacere… per piacere… si capisce che è un piacere, no? Mi sa che le teorie di Oscar Wilde vanno un po’ riviste… A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Enrico passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo. Sì, un’ora e mezza. Ma il titolo dice “un’ora sola”. E la mezz’ora accademica non ce la mettiamo? E poi c’è il condizionale “vi vorrei”, che indica un desiderio non una realtà. O magari Brignano riuscirà magicamente, insieme al suo pubblico, a fermare anche il tempo?

Curiosità sullo spettacolo. “Ruit hora”, dicevano i latini. “Il tempo fugge”, facciamo eco noi oggi. Che poi, che c’avrà da fare il tempo, con tutta questa fretta? E come mai, se il tempo va così veloce, quando stiamo al semaforo non passa mai? “L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, sosteneva Oscar Wilde. In effetti, Oscar ha ragione. Perché quando sei sotto al sole alla fermata dell’autobus, ti fanno male i piedi, non ci sono panchine, è ora di pranzo e non hai neanche un pacchetto di crackers… e tornare a casa sarebbe essa stessa un pia-

Curiosità sul’artista. Nato a Roma nel quartiere di Dragona, di origini siciliane ed abruzzesi, Enrico Brignano ha frequentato l’Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti.

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TEATRO BRANCACCIO ROMA Poltronissima Gold Euro 74,00 Poltronissima A Euro 69,00 Poltronissima B Euro 63,00 Poltrona A Euro 57,00 Poltrona B Euro 51,00 I Balconata da 46,00 a 51,00 II Balconata da 34,00 a 46,00



Cinema > di Silvestro Bellobono

UN FILM DI GABRIELE MUCCINO PIERFRANCESCO FAVINO KIM ROSSI STUART CLAUDIO SANTAMARIA MICAELA RAMAZZOTTI

Gabriele Muccino racconta la storia di 40 anni d’Italia attraverso le vicende, umane e sentimentali, di tre amici e una donna che fa da collante del gruppo. Cast di stelle nostrane.

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i intitola “Gli anni più belli” il nuovo film di Gabriele Muccino, che prende il nome dall’omonima recentissima canzone di Claudio Baglioni (naturalmente inclusa nella colonna sonora della pellicola). È la lunga e appassionata storia di quattro amici sin dall’infanzia (interpretati da Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Micaela Ramazzotti) spalmata sull’arco di quarant’anni che, abbracciando inevitabilmente le vicende sociali, politiche e culturali dell’Italia, mostra un percorso di ascesa e declino dei singoli personaggi, e con essi di un Paese intero. «È il mio film più epico», ha dichiarato entusiasta il regista romano, che poi si è soffermato a spiegare alcuni passaggi del lungometraggio, di cui è anche autore del soggetto e sceneggiatore. «Dalla fine degli anni di piombo alla caduta del Muro di Berlino, dalla stagione di Mani pulite all’11 settembre, che cambiò la visione del futuro, fino al Vaffa Day, che sembra preistoria e che oggi ha preso una nuova forma. Tutti i personaggi, con le loro difficoltà, sono spinti dall’idea che domani sarà un giorno migliore». Girato principalmente tra Roma (esterni e Cinecittà) e Napoli, il film ha il suo fulcro intorno al personaggio di Gemma (la Ramazzotti), donna del gruppo che, come spiegato ancora da Muccino, «è il collante, un’orfana che vive un profondo disagio, è smarrita anche se piena di vitalità, alla ricerca compulsiva dell’amore e negli uomini 54

spera di ritrovare il padre che non ha mai conosciuto». Non è difficile intravedere subito una serie di riferimenti artistici e sottotesti culturali che rimandano immediatamente ad alcuni capolavori del cinema italiano, dichiaratamente omaggiati, da “Una vita difficile” di Dino Risi (1961) a “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola (1974): «Come loro qui racconto la mia vita e la mia generazione priva di ideologia politica – ha tenuto a precisare Muccino –. Noi eravamo solo i figli minori di coloro che avevano la verità politica in tasca». Va da sé, naturalmente, che ci sia un approccio autobiografico agli avvenimenti di fiction narrati; infatti nel 1982, quando inizia la parabola dei personaggi, il regista de “L’ultimo bacio” aveva appena quindici anni: «E non ero felice – ha ricordato egli stesso –. A quindici anni ero un adolescente profondamente incompiuto, poi a trenta ho iniziato a fare cinema e ho trovato il mio modo per comunicare col mondo». Senza dubbio quest’opera è il suo commento più personale e sincero di un’intera epoca, collettiva e individuale, che si riflette nei tre protagonisti maschili di questa storia.

FAVINO, ROSSI STUART E SANTAMARIA RECITANO DI NUOVO INSIEME DOPO IL SUCCESSO DI “ROMANZO CRIMINALE” (2005).


IL RICHIAMO DELLA FORESTA La storia di Buck, un cane dal cuore d’oro, la cui tranquilla vita domestica viene sconvolta quando viene improvvisamente portato via dalla sua casa in California e trapiantato nella natura selvaggia dell’Alaska durante la Corsa all’Oro degli anni 1890. Come nuova recluta di una squadra di cani da slitta, di cui in seguito diventerà il leader, Buck vive l’avventura di una vita, trovando il suo vero posto nel mondo e diventando padrone di se stesso. Il film è la nuova versione cinematografica e quarto adattamento per il grande schermo de “Il richiamo della foresta”, il classico romanzo di Jack London. Regia Chris Sanders Con Harrison Ford, Dan Stevens Genere: Avventura, Drammatico Da giovedì 20 febbraio al cinema

SI VIVE UNA VOLTA SOLA Tre uomini e una donna. Un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria - visto che persino il Papa si affida alle loro cure quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata. Ma la vita è piena di sorprese e durante uno sconclusionato viaggio on the road verso i mari del Sud d’Italia - fra incontri surreali, stupefacenti rivelazioni ed esilaranti avventure - i quattro amici inciamperanno in un’esperienza che non dimenticheranno mai, un colpo di scena che potrebbe cambiare per sempre le loro vite. Regia Carlo Verdone Con C. Verdone, A. Foglietta, R. Papaleo Genere: Commedia Da giovedì 27 febbraio al cinema

CATS Un musical destinato a influenzare tutto il cinema contemporaneo. I gatti della tribù Jellicle si danno appuntamento al chiaro di luna per la festa annuale in cui si deciderà chi di loro passerà nel “Dolce Aldilà” per rinascere a nuova vita. Tra loro c’è anche Grisabella, un tempo gatta affascinante, ora malconcia ed evitata da tutti. Proprio lei sarà la protagonista della caccia al malvagio Macavity ed al ritrovamento del loro leader Deuteronomio. Regia Tom Hooper Con Idris Elba, Taylor Swift Genere: Animazione, Commedia Dal 20 febbraio al cinema

FANTASY ISLAND Regia Jeff Wadlow Con Michael Peña, Maggie Q Genere: Commedia Da giovedì 13 febbraio al cinema Il film è l’adattamento in chiave horror della serie di successo “Fantasilandia”. La storia vede l’enigmatico Mr. Roarke ospitare nel suo lussuosissimo e remoto resort, sito su una sperduta isola tropicale, chiunque voglia realizzare il suo sogno nel cassetto. Mr. Roarke infatti dà forma a qualsiasi fantasia il suo ospite gli chieda, grazie all’aiuto di attori e scenografie. Ma ben presto i sogni si trasformano in incubi e gli ospiti si ritrovano intrappolati sull’isola, dalla quale possono fuggire solo risolvendo il mistero che l’isola stessa nasconde segretamente. 55


Musica > di Ilaria De Donatis

È stato pubblicato il giorno 24 dello scorso mese una completa novità discografica del noto gruppo britannico Pet Shop Boys, che si ripresentano nel panorama musicale dopo quattro anni dal loro album “Super”.

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ieci tracce, niente di più e in effetti non serve altro al duo formato da Neil Tennant e Chris Lowe, che il mondo musicale conosce dal 1981 come Pet Shop Boys, gruppo portavoce del genere musicale synth pop o per meglio dire musica sintetizzata, dal sound che si colora con le forti battute della techno e il ritmo audace del pop. Il nuovo album porta un nome a dir poco emblematico, punto caldo, di maggiore interesse o per dirlo in lingua madre “hotspot” e forse la scelta non è del tutto casuale, anzi potrebbe essere dovuta alla volontà da parte degli artisti di richiamare l’attenzione del pubblico sulla loro nuovo opera musicale, facendo loro notare la sua importanza e il suo significato. La cover di Hotspot, tuttavia, rompe completamente gli schemi rappresentativi e si mostra come una foto quasi sfocata, scattata senza precisione, in cui si notano solo le sagome ombrate dei due cantanti in un paesaggio non definito e con il nome del gruppo che formano e il titolo del suddetto album posti in basso, nella parte destra dell’immagine, ironicamente per sminuirli e al tempo stesso delineare la 56

loro semplicità ed importanza. L’album è stato registrato tra Los Angeles e gli Hansa Tonstudios di Berlino, luogo che ha già ospitato artisti del carico dei Depeche Mode e Davide Bowie. I Pet Shop Boys stanno facendo esaltare i loro fan con questo nuovo capolavoro musicale, di cui hanno dato già un assaggio con la pubblicazione il giorno 11 dello scorso settembre del singolo “Dreamland”, che vanta la collaborazione con gli Years & Years, La musicalità della canzone contraddistingue i loro autori, dato il sound completamente synth pop e il testo segue una linea semplice ed evocativa verso una terra dei sogni, come enuncia il titolo, da cui non si vogliono distaccare data la sua immensa bellezza. La tracklist può dirsi variegata, per cui oltre il singolo “Dremland” appare “Happy People”, “Will-o-the-wisp”, “Hoping for a miracle”, “Wedding in Berlin”, testo in cui appare un forte gioco di parole dato il riferimento al quartiere di Berlino dal nome Wedding e molte altre canzoni. I Pet Shop Boys si mostrano al pubblico nella loro dinamicità e forza, dimostrando il valore della loro musica che continua ad essere un vero successo.



Motori >

NUOVA MERCEDES GLE COUPÉ SPETTACOLARE DESIGN SPORTIVO L

a nuova Mercedes GLE Coupé mantiene una linea ispirata a quella delle coupé, ma è più lunga e più tecnologica. Disponibile anche ibrida. Un suv di grandi dimensioni con dettagli ispirati alle auto sportive: come il tetto spiovente verso il lunotto inclinato, fiancate alte e vetri laterali di superficie ridotta, dettagli che rendono più slanciata la vista laterale. L’edizione 2020 della Mercedes GLE Coupé ha linee più armoniche del vecchio modello, in particolare all’anteriore, che ora è più grintoso, soprattutto quando la vettura monta il kit estetico della versione AMG, per la quale cambiano anche la mascherina ed i fascioni. La nuova GLE Coupé ha fiancate levigate e ruote fino a 22” di diametro, oltre a passaruota più squadrati, mentre nella zona posteriore cambiano i fanali (più sottili) e il portellone: la parte centrale è piatta anziché bombata. La lunghezza cresce di 4 cm e raggiunge i 494 cm, mentre la larghezza aumenta di 0,7 cm a 201 cm. Sono dimensioni in linea con le rivali Audi Q8, BMW X6 e Porsche Cayenne Coupé. L’interno è molto simile alla sorella Mercedes GLE e ha due schermi affiancati di 12,3” l’uno, come le ultime vetture della casa tedesca: quello

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di destra è destinato al sistema multimediale MBUX, l’altro alla strumentazione e può essere personalizzato nella grafica. Arriverà nelle concessionarie in due versioni, entrambe con il 6 cilindri turbodiesel di 3.0 litri: la GLE Coupé 350 d ha 272 CV, la GLE Coupé 400 d conta su 330 CV. Di serie per entrambe il cambio automatico a 9 marce e la trazione integrale 4Matic. L’unico benzina è per la sportiva Mercedes-AMG GLE Coupé 53, che si avvale del sistema ibrido già visto sulle altre vetture della “famiglia” 53. Il cuore del sistema ibrido è l’EQ Boost, un alternatore che funziona anche come motore elettrico e motorino d’avviamento. I suoi 22 CV e 250 Nm “sostengono” in alcuni frangenti di guida i 435 CV e 520 Nm del benzina a 6 cilindri di 3.0 litri, che regalano a questa grossa suv prestazioni di livello: per lo scatto da 0 a 100 km/h bastano 5,3 secondi. A complemento ci sono il cambio automatico a 9 marce, la trazione integrale 4Matic+ e l’assetto regolabile Active Ride Control+ AMG, con tarature specifiche per la guida sportiva. Prezzo a partire da 92.962,80 euro. Fonte: alvolante.it



Nautica > di Silvestro Bellobono

105 HARDTOP LO SPORT-YACHT DI NUMARINE

F

ra le più belle creature di Numarine c’è ormai da qualche anno il 105 Hardtop, considerato una delle eccellenze tra i superyacht mondiali per l’elevato livello di prestazioni, comfort e design. Can Yalman – celebre designer del cantiere turco – ha illustrato così le qualità del natante: «Il 105HT rappresenta la più avanzata espressione del linguaggio stilistico, già avviato con il 78HT. Il design dell’hardtop ha forme “a branchie” inserite nella sovrastruttura. Le avevamo già usate in passato per i pannelli del soffitto, ma nel 105HT questo è stato portato all’estremo e l’intera finestratura branchiata enfatizza estetica e potenza. Traendo ispirazione dal mondo dei trasporti, principalmente dalle supercar, abbiamo cercato di richiamare concetti come potenza e velocità per trasmettere la sensazione del lusso. L’eleganza del movimento è quello che abbiamo cercato di raggiungere con il design del Numarine 105HT». Grazie alla sua fabbricazione in composito, infusione a vuoto, schiuma di pvc, resina vinilestere e ai due motori Caterpillar C32 da 1.825 CV l’uno, lo scafo può raggiungere agevolmente una velocità massima di 30 nodi e una di crociera di circa 26 nodi. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 32,94 m Larghezza: 7,10 m Motorizzazione: due Caterpillar C32 da 1.825 CV Velocità max: 30 nodi 60



Agenda eventi

LIOLÀ con S. ASSISI

VETRI ROTTI

SUPERMAGIC

ACQUA CIRCO 62

Fino al 09/02

9 Febbraio

Roma

Palazzo Dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 28,75 a 40,25 Info: Ticket One

Teatro Quirino Prezzi da euro: 20,00 a 33,00 Info: Ticket One

Roma

GAZZELLE

Dal 04/02 al 16/02

11Febbraio

Roma

Palazzo dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 51,75 a 57,50 Info: Ticket One

Teatro Eliseo Ore 21:00 Prezzi da euro: 18,00 a 39,00 Info: Ticket One

Roma

DREAM THEATRE

Fino al 09/02

Dal 12/02 al 01/03

Roma

Roma

Teatro Olimpico Prezzi da euro: 20,00 a 46,00 Info: Ticket One

MOMIX ALICE

Teatro Olimpico Ore 21:00 Prezzi da euro: 23,00 a 50,50 Info: Ticket One

Fino al 09/02

Dal 12/02 al 01/03

Roma

Roma

Via Cristoforo Colombo Prezzi da euro: 10,00 a 40,00 Info: Ticket One

ENRICO BRIGNANO

Teatro Brancaccio Ore 21:00 Prezzi da euro: 36,50 a 69,00 Info: Ticket One


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

Fino al 23 Febbraio

24 Gennaio Roma

Teatro Sistina Ore 21:00 Prezzi da euro: 36,23 a 57,50 Info: Ticket One

THE FULL MONTHY

Roma

LA PRESIDENTE

15Febbraio

24 Febbraio

Roma

Roma

Teatro Brancaccio Ore 21:00 Prezzo del biglietto 23,00 euro Info: Ticket One

Palazzo Dello Sport Prezzi da euro: 46,00 a 63,25 Info: Ticket One

LIAM GALLAGHER

ENRICO BERTOLINO

Dal 19/02 al 01/03

20 Marzo Roma

Atlantico Ore 21:00 Prezzo del biglietto 39,00 euro Info: Ticket One

Roma

ALESSANDRO SIANI

MINE VAGANTI

Salone Margherita Ore 21:00 Prezzi da euro: 28,00 a 65,00 Info: Ticket One

Teatro Quirino Ore 21:00 Prezzi da euro: 44,00 a 62.50 Info: Ticket One

FRANCESCO DE GREGORI

Dal 18/02 al 01/03

20 Marzo

Roma

Palazzo Dello Sport Prezzi da euro: 15,00 a 69,00 Info: Ticket One

Teatro A. Jovinelli Ore 21:00 Prezzi da euro: 22.00 a 40,50 Info: Ticket One

Roma

MODÀ 63


Kitchen > a cura dello Chef Claudio Scaringella

PANZANELLA AL CRUDO DI RICCIOLA E RICOTTINA DI BUFALA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE Una confezione di friselle, 200 grammidi pomodorini pendolini, 500 grammi di ricciola a trance, una ricottina di bufala, sale, pepe, origano, olio e basilico. TEMPO DI PREPARAZIONE 40 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ Facile.

PREPARAZIONE Entrovati amici, questo mese propongo un piatto che, nella sua mediterranea semplicità, rievoca la bella stagione. Ho acquistato, dal mio fornitore di fiducia, due belle trance di ricciola pescata nel nostro mare, preferendole nel taglio con la ventresca, che rimane piuttosto grassa e morbida. Per prevenire spiacevoli conseguenze, legate all’eventuale presenza di Anisakis, dopo averle imbustate le ho poste nel congelatore domestico per 48 ore e decongelate poi nel frigorifero dalla sera prima. Consiglio di riservare questo trattamento a tutti i pesci che consumiamo non cotti, comprese le tradizionali alici marinate. A questo punto ho spezzettato le friselle e le ho bagnate con dell’acqua, condite poi con pomodoro, olio evo, basilico, origano, sale e pepe e le ho poste a riposare nel frigo. Liberate le trance di ricciola dalle spine e dalla pelle e tagliatele a punta di coltello, ricavandone una tartare piuttosto grossolana. Poi, conditela con olio, sale e pepe e “coppatela” utilizzando come base la panzanella. Decorate con una cimetta di basilico e con uno spicchio di ricottina di bufala fresca a temperatura ambiente. Ottimo antipasto da servire insieme ad un vino fresco e leggero come un Pigato ligure. Grazie della vostra attenzione e buon appetito. A cura dello Chef Claudio Scaringella del Ristorante Il Pacchero Solitario. Aprilia, Via Verdi 29

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L’opposizione di Venere può destabilizzarvi. Gli

concederà un po’ di meritato riposo psicologico:

effetti potrebbero essere stanchezza, spossatez-

concedetevi l’abbandono alla passione e all’eros!

za, mal di testa e affaticamento. Si consiglia una

Vi sentite sicuri di voi stessi e il periodo è perfetto per i single per ottenere nuove conoscenze, ma non bruciatevi le tappe come al solito! I vostri numeri fortunati: 44 - 79 - 39

ne sedute relax in sauna e dei bei massaggi. E’ un mese difficile, saturo di impegni e frenetico. I vostri numeri fortunati: 9 - 31 - 54

Luna nel vostro segno per la prima parte del

mente vi danneggia, consiste nella mancanza

mese, ma con la fine del mese risentirete dello

di rinnovamento che voi plutoniani richiedete.

stress da lavoro e avrete bisogno di prendervi un week end per partire e meditare sui vostri progetti di vita. Consiglio: lungimiranza.

Scorpione

La situazione pratica, quella che apparente-

Ma ricordate che i cambiamenti non avvengono solo a fatti compiuti ma cominciano anche se i vostri occhi non li vedono. I vostri numeri fortunati: 50 - 62 - 80

Il cammino del Sole in sestile vi rende le cose più

dei miglioramenti nel lavoro, purtroppo Mercu-

chiare, state aprendovi nuove porte professiona-

rio continua ad esservi ostile togliendovi energie

li, ma con la sicurezza di chi sa cosa deve atten-

e lucidità. La Luna nel vostro segno nella seconda metà del mese vi darà la giusta concentrazione per ripensare ai problemi familiari irrisolti. I vostri numeri fortunati: 4 - 20 - 76

Sagittario

Ancora non è il momento giusto per aspettarvi

dersi e da chi. La vostra razionalità brilla e diventate un punto di riferimento per i vostri amici. Attenzione all’amore, e a sorprese inaspettate. I vostri numeri fortunati: 17 - 43 - 47

La quotidianità è il vostro forte, proseguite con i

che neanche voi avete il coraggio di ammette-

vostri piani annuali e rimettete in gioco alcune

re: tutto sembra come dovrebbe essere eppure

scelte che avete preso in considerazione nell’an-

nessuna cosa sembra che stia al punto giusto. La sincerità con sé stessi è una dote rara: riscoprirla per voi sarà il prossimo obiettivo. I vostri numeri fortunati: 8 - 43 - 68

Capricorno

Un apparente apatia in verità cela un disagio

no passato. Il piano annuale si conclude in questi giorni e la vostra previsione va rivisitata in alcuni punti. La chiave: cautela e emotività. I vostri numeri fortunati: 2 - 26 - 78

La sfera lavorativa è in completo rinnovamen-

Auguri a voi, portatori della luce cosmica!

to, eppure avrete la sensazione di pentirvi sulle

Questo mese oltre al Sole, beneficerete degli

scelte appena fatte. Si raccomanda calma e giu-

influssi di Mercurio, che vi renderà meno affa-

dizio per i liberi professionisti, mentre per i dipendenti attenzione ai colleghi falsi. Nettuno in opposizione vi rende vittime di colpi alle spalle. I vostri numeri fortunati: 33 - 63 - 71

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

dieta leggera e ipoproteica, possibilmente alcu-

Ancora potrete risentire del benessere della

I vostri numeri fortunati: 12 - 35 - 80

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Bilancia

Il benefico influsso del pianeta della bellezza vi

ticati nel lavoro e ricchi di nuove iniziative, e di Nettuno, che vi svelerà misteri nascosti nell’animo umano di coloro che vi ruotano intorno. I vostri numeri fortunati: 66 - 68 - 84

Sfruttate ancora l’onda positiva degli influssi

Gli sforzi richiesti nel lavoro si accumuleranno

astrali dell’anno passato, eppure dovete preparar-

tutti nella seconda parte del mese, attenzione a

vi ad un periodo di cambiamento che potrà dan-

non cadere nelle vostre depressioni stagionali.

neggiarvi a livello lavorativo: attenzione a non

I mesi invernali non vi giovano e la mancanza

sprecare energie in futili litigi e in serate alcoliche senza senso. Dovete ricalibrare le vostre armi. I vostri numeri fortunati: 26 - 29 - 81

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

di luce vi rende insofferenti. Si raccomanda tisane calde e buona compagnia in serata. I vostri numeri fortunati: 11 - 21 - 75




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