Massimo Turri
50 Mln FATTURATO REGISTRATO ALL’INTERNO DEL GRUPPO AIEM, APPROSSIMATIVAMENTE STABILE NELL’ULTIMO TRIENNIO
Da sinistra, Elia Lubian, direttore commerciale, Alessandro Turolla, direttore tecnico, gruppo Aiem, Massimo Turri, presidente, e Claudio Masin, direttore tecnico Aiem www.aiemgroup.it
mazione e telecontrollo” una prospettiva: da qui è nata Aiem. Per affrontare la grande concorrenza, abbiamo puntato fin da subito alla personalizzazione dei prodotti e servizi, alla massima qualificazione tecnologica e qualitativa. Con determinazione abbiamo dedicato costante impegno all’innovazione attraverso il continuo sviluppo di progetti di ricerca innovativa, diversificazione strategica e specializzazione. Grazie a questa politica, nel tempo Aiem è diventato un gruppo fortemente diversificato». Tra le altre, al suo interno si annoverano una società nel settore delle telecomunicazioni, un’importante società di ingegneria, una specializzata in ambito spaziale e, infine, società una serie di realtà strategiche che si occupano di energie rinnovabili in Italia e all’estero. Rispetto agli esordi ora il mercato vi costringe a prove molto diverse. «Anche nel 2012 i risultanti aziendali sono stati ottimi. Per il 2013 il permanere di una situazione d’incertezza e instabilità del mercato interno, e una ormai totale contrazione dei lavori pubblici e blocco dei pagamenti, unito alla complessità di accesso al sistema bancario, ci impongono di riconsiderare le strategie di medio periodo. Il ricco portafoglio ordini ci permetterà di ritarare nel corso dell’anno la strategia di sviluppo aumentando gli obiettivi prossimi sul mercato estero. Fortunatamente, dal 2010 abbiamo iniziato un intenso percorso di internazionalizzazione, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili.
L’esperienza e le grandi referenze maturate in Italia come sviluppatori, realizzatori Epc e gestori di progetti di energia rinnovabile l’abbiamo portata all’estero, dove siamo presenti in forma stabile e organizzata in diversi paesi, a partire dall’Africa (Sud Africa, Zimbabwe, Mali), Europa dell’Est (Romania, Croazia, Bulgaria, Moldavia) e America Latina (Cile, Uruguay, Argentina, Panama)». E per quanto riguarda il vostro core business storico? «Possiamo vantare la nostra presenza in molti tra i più importanti grandi progetti nazionali dove l’automazione, il telecontrollo e il monitoraggio rappresentano lo strumento di governo e gestione di grandi strutture. In particolare i grandi sistemi e impianti di potabilizzazzione, depurazione, irrigui, reti gas, lavorazione rifiuti, inceneritori, reti di mobilità, reti di navigazione, produzione energetica da fonti tradizionali e rinnovabili, industriale di produzione, farmaceutico e terziario. Con una storia di 25 anni abbiamo già un portafoglio clienti molto importante. E continueremo a coltivarlo elevando il contenuto tecnologico dell’offerta fornendo soluzioni altamente personalizzate». Da quali delle altre anime del gruppo, invece, vi aspettate le performance migliori? «Punteremo all’efficientamento energetico, in special modo di grandi infrastrutture commerciali e di edifici pubblici, dove il costo energetico risulta particolarmente rilevante. Questa attività è fortemente legata a quella successiva, che si occupa del áá VENETO 2013 • DOSSIER • 119