Export • Innovazione
5.000 Camillo Piccin e Roberto Longhin, amministratori della Brhema Paint Srl di Vittorio Veneto (TV) www.brhemapaint.it
I diversi articoli commercializzati dalla Brhema Paint
L’industria è cresciuta dal 2012 e potrebbe indicare una ripresa delle produzioni cata nel territorio nazionale e punta, grazie all’eccellenza dei prodotti, ad ampliare il proprio raggio di azione anche all’estero. «Il mercato estero è nei nostri obbiettivi – conferma Camillo Piccin - specialmente quello relativo alle vicine Austria e Slovenia. Per conquistare nuovi mercati proponiamo prodotti innovativi che possano abbassare i tempi di lavorazione e un servizio di consegne molto rapido che permetta di risparmiare sui costi di magazzino». Brhema Paint si rivolge a diversi seg-
menti di mercato, questa poliedricità le consente di non fare affidamento su un unico settore. «Il settore industria che forniamo con prodotti di antinfortunistica, imballaggio, abrasivi, lubrificanti e smalti e vernici è tendenzialmente in crescita, il che ci conforta in quanto se le persone lavorano hanno anche capacità di spesa e questo farebbe molto bene all’altro settore di cui ci occupiamo, quello degli hotel e della ristorazione che potrebbe vedere una ripresa». La selezione dei marchi da commercializzare rappresenta una fase
decisiva per l’azienda di Vittorio Veneto. «La selezione dei fornitori è molto importante e quello che cerchiamo, più che marchi importanti – spiega il titolare della Brhema Paint - sono prodotti innovativi e di qualità che ci identifichino come fornitori professionali qualificati». Nonostante la difficile congiuntura economica il business dell’azienda veneta nel 2013 non ha subito variazioni significative, dando anche incoraggianti segni di ripresa. «Il nostro volume d’affari, di poco inferiore ai tre milioni di euro nel 2013, è rimasto stabile con delle variazioni significative dei diversi settori. Il fatturato del settore industria è cresciuto rispetto al 2012 e potrebbe indicare una ripresa delle produzioni, al contrario il settore turismo che ci vede presenti sia nel litorale adriatico sia nella zona dolomitica con detergenti attrezzature e macchine per la pulizia, ha subito una leggera flessione dovuta al meteo non proprio favorevole e alla ridotta capacità di spesa delle famiglie». Il futuro è quindi ancora incerto, ma Camillo Piccin non nasconde l’ottimismo. «Nel medio e nel lungo periodo le prospettive sono quelle di crescere e di poter espandere e consolidare il nostro business in tutta Italia tramite la creazione di punti vendita specializzati». Lorenzo Brenna
Dossier Veneto 2014 • 105