MODELLI D’IMPRESA
Meno piombo e nichel nelle nuove leghe entrata sul mercato di prodotti provenienti da economie emergenti ha avuto ripercussioni negative anche sul settore della rubinetteria e sul suo indotto. La ricerca di nuove leghe con caratteristiche più performanti è la carta da giocare per una spinta di competitività. In particolare, la Vezzola Metalli, azienda della provincia di Novara guidata da Giancarlo e Franco Vezzola, ha puntato sulla specializzazione produttiva dell’ottone. «Nel nostro territorio l’industria della rubinetteria è uno dei settori trainanti – spiega Giancarlo Vezzola -. La nostra azienda, producendo l’ottone, si è quindi adattata alle esigenze di mercato delle imprese locali e il nostro core-business è rappresentato dalla rubinetteria nel suo complesso, cioè valvole, rubinetti, contatori dell’acqua e tutto quello che riguarda l’ottone». La produzione originaria della Vezzola Metalli, quella dei lingotti di ottone, si basava su una monolega, ma le richieste di mercato hanno spinto l’azienda nella direzione della specializzazione e della ricerca di una maggior diversificazione di prodotto con l’inserimento di leghe speciali e la commercializzazione di barre di ottone. Per i prossimi anni è prevista un’evoluzione dei materiali nel vostro settore di riferimento. In che modo vi state preparando a questo cambiamento? «Investendo in nuove tecnologie ma soprattutto garantendo un’alta
L’
Giancarlo Vezzola, titolare della Vezzola Metalli Spa di Borgomanero (NO) www.vezzolametalli.it
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La competitività nel settore della rubinetteria è legata alle potenzialità delle materie prime. Nei prossimi anni, sulla scia del modello americano, si imporranno nuove leghe metalliche. Giancarlo Vezzola ne spiega l’importanza per la concorrenza al low cost Manlio Teodoro
e costante qualità del prodotto, resa possibile innanzitutto dall’acquisto iniziale di materiali qualitativamente superiori e dal nostro laboratorio che certifica il rispetto delle normative del prodotto attraverso analisi chimiche metallografiche e meccaniche». Quali sono le ragioni che vi stanno portando a puntare su queste nuove materie prime? «Da alcuni paesi, come la Germania e gli Stati Uniti, aumentano sempre di più le richieste di rubinetteria a minor impatto ecologico, con la riduzione nella lega dei tenori di alcuni elementi inquinanti e nocivi per la salute dell’uomo, quali piombo, nickel o antimonio, che possono essere rilasciati dal passaggio dell’acqua per l’alimentazione umana». Quali sono per voi i prezzi attualmente non comprimibili? «Essere competitivi sul mercato oggi è sempre più difficoltoso sia a causa della forte domanda di materia prima da parte dei paesi emergenti che ha fatto lievitare i prezzi in modo considerevole, sia per le continue speculazioni borsistiche sul rame che ne fanno oscillare il valore, anche in modo considerevole, da un giorno all’altro, creando una situazione di instabilità sui mercati e, di conseguenza, sui prezzi sia di ac-