MERCATO DEL LUSSO
L’investimento che dona valore al tempo Anche se il mercato muta velocemente, orologi e gioielli pregiati restano buoni investimenti. Simboli di una cultura che, come afferma Samuel Barozzi, «dovrebbe essere trasmessa ai giovani attraverso i loro stessi strumenti di comunicazione» Carlo Gherardini
Qui sopra, Samuel Barozzi. Nella pagina a fianco, alcuni orologi presenti nella storica boutique di Brescia
132 • DOSSIER • LOMBARDIA 2009
a crisi modifica il mercato ma non lo mina. Le richieste della clientela sono cambiate e anche i negozi di lusso, come orologerie e gioiellerie si adattano alle nuove esigenze. E, se una certa fascia di consumatori, interessata a prodotti di livello decisamente alto, sembra ancora resistere, aumenta comunque la tendenza a richiedere orologi e gioielli meno costosi, anche se sempre pregiati. «Rispetto ad anni fa, stiamo lavorando con una fascia di prodotti completamente diversa – spiega Samuel Barozzi, alla guida insieme al padre Ennio e al fratello Manuel, della storica boutique Barozzi di Brescia -. Se prima il costo dei nostri prodotti andava dai 15 mila euro in su, oggi il prezzo degli articoli varia dai 2 mila ai 15 mila euro». Un cambiamento che non deriva da una scelta aziendale, ma che è venuto da sé, in seguito alle mutate richieste della clientela. E se è vero che una clientela affezionata ai beni di lusso ancora resiste nonostante la crisi, è altrettanto vero che «si va a giorni, questo tipo di acquisti non sono continuativi». Gioielli e orologi d’elite possono essere un investimento sicuro? «Credo di sì. Anche se, con il “terrorismo mediatico” del momento, considerare un qualsiasi oggetto come un bene rifugio è piuttosto difficile, vedo che la nostra clientela considera ancora un bell’orologio o un gioiello pregiato come un investimento importante». Quali sono le tendenze attuali per quanto riguarda orologi e gioielli? «Per quanto riguarda i gioielli, a parte il brillante che è sempre un classico, in questo
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