Giuseppe Cerri
Le tante anime del gruppo ttività logistiche, trasporti nazionali e internazionali, servizi che vanno dalla finanziaria all’immobiliare. Oggi Log Service Europe Group rappresenta una delle realtà più interessanti e redditizie sul panorama lombardo e nazionale. A fare parte del gruppo, oltre alle note Messaggerie Trasporti Nazionali, MTN, si trova anche la Laus Factor, nata nel 2003 come prima società di factoring sviluppatasi in Italia nell’ambito della logistica. L’obiettivo di Laus Factor è quello di supportare i propri clienti e i propri fornitori nella risoluzione delle problematiche di carattere finanziario e gestionale. La società CLH, invece, è nata per supportare le attività logistiche attraverso la costruzione di immobili dedicati, dalla ricerca dei terreni alla direzione dei lavori. Il gruppo rientra inoltre nella Logistic World Alliance, una rete che unisce i più importanti nomi della logistica europea, nata con l’obiettivo di affiancare le aziende in un mercato sempre più globale. Ma nonostante le dimensioni e la mission, ambiziose, della LSE, il suo presidente Giuseppe Cerri mantiene un profilo di imprenditore vecchio stile, con la “I” maiuscola. Sempre presente in azienda, è coadiuvato anche dall’amministratore delegato, l'ingegnere Arturo Balduccio, oltre che dal nipote, Mario Cerri, che si occupa di sviluppo commerciale. «Al nostro interno restano i valori dell’impresa a conduzione familiare – sottolinea il presidente di LSE -. Per questo al mio fianco ho anche mio nipote, che rappresenta la nuova generazione del gruppo».
A
logserviceeurope.com
sivamente a un nome, anche se importante. È troppo rischioso. L’economia è ciclica, un anno va bene l’elettrodomestico, quello successivo il lusso e così via. Ma un imprenditore deve garantire la profittabilità dell’azienda a prescindere dal trend di mercato. Abbiamo una grandissima responsabilità nei confronti di chi lavora con noi e delle loro famiglie». Cosa è cambiato dal 2002? «Ci siamo imposti la regola di non far
superare ad alcun settore la soglia del 10% di fatturato. Quando ti rivolgi a più comparti anche se perdi un settore che rappresenta il 4%, ci metti poco a recuperarlo. Quando invece ne perdi uno che ti garantiva il 20, o il 30%, allora rischi di non risalire più. Questo è un problema che ha colpito moltissime aziende italiane, specie quelle vincolate alle filiere monomarca. Per fortuna abbiamo saputo anticipare l’andamento di merLOMBARDIA 2011 • DOSSIER • 21