Donnaleader052014

Page 28

Energia

Donna Leader Maggio 2014 - pag. 28

Un modello di sviluppo industriale per il Sud Le aziende della Val d’Agri che hanno saputo crescere e adattarsi alle richieste delle compagnie petrolifere presenti in Lucania. E il gruppo Criscuolo, partendo da una dimensione locale, oggi punta all’estero

n un Meridione spesso dipinto come poco industrializzato, il gruppo Criscuolo ha concretizzato importanti risultati, in particolare nel settore petrolifero. Abbiamo chiesto a Carmela Criscuolo, manager del gruppo, se ritiene che questo modello di sviluppo sia replicabile e trasferibile anche in altre aree del Sud Italia. La sua risposta è stata «assolutamente sì. Il segreto per ottenere risultati importanti risiede nella creazione di un team di figure professionali competenti, dinamiche e motivate, sempre in grado di affrontare i problemi e le sfide che un settore complesso come quello dell’oil & gas pone quotidianamente». Il gruppo Criscuolo, infatti, ha consolidato i propri risultati attraverso un costante processo di sensibilizzazione del personale rispetto ai temi dell’innovazione, della qualità dei servizi erogati, della sostenibilità ambientale e della salute e sicurezza sul lavoro. Le aziende del gruppo sono presenti in Campania e Basilicata, nella zona industriale di Viggiano – territorio che costituisce il cuore del distretto petrolifero Eni della Val d’Agri e si trova a pochi chilometri di distanza dal giacimento di Tempa Rossa (Total). Siete un gruppo composito per specializzazioni e know how. Può fare un quadro delle vostre aree di interesse? «I settori nei quali il gruppo è impegnato non si limitano a quello petrolifero e del gas e alla commercializzazione di prodotti petroliferi (Criscuolo Petroli). Ci occupiamo anche di ambiente e logistica (Criscuolo Eco Petrol Service), di indagini analitiche (Cori) e servizi alle imprese (Tesal e Fratelli Criscuolo)». Gli ultimi anni sono stati contrassegnati da un’involuzione dell’economia italiana. Come ha reagito il vostro gruppo, collocato in un territorio già tradizionalmente penalizzato? «I risultati raggiunti dal gruppo Criscuolo nel 2013 sono stati soddisfacenti. Nonostante il periodo di crisi economica che ha interessato anche il settore dei servizi legati al comparto oil & gas, il fatturato complessivo del gruppo è cresciuto

I

Possiamo contare su un team di professionisti in grado di affrontare le complesse sfide del settore oil & gas

Carmela Criscuolo, manager del Criscuolo Group, che ha due sedi: Polla (SA) e Viggiano (PZ) www.ecopetrol.it

dell’11,5 per cento rispetto all’anno precedente. Una crescita frenata soltanto dall’eccessiva lentezza burocratica degli enti pubblici, che si sono fatti attendere nel prendere decisioni relative ad alcuni importanti progetti di investimento e di ammodernamento. E questo ha inevitabilmente causato dei ritardi, a volte anche consistenti, nell’avanzamento dei nostri progetti di sviluppo». Quali sono i progetti sui quali avete scelto di puntare? «Si tratta di investimenti in innovazione e tecnologia, funzionali già al presente e soprattutto al futuro delle imprese del gruppo. Quello che abbiamo già portato a termine è stato il completo rinnovamento del parco macchine. Invece, attualmente, stiamo portando avanti un ambizioso progetto di ammodernamento dei nostri impianti di gestione rifiuti, con l’obiettivo di fornire servizi sempre più all’avanguardia con accresciuti livelli di ecosostenibilità e sicurezza». Qual è il vostro rapporto con Eni? «Collaboriamo stabilmente con Eni fin dal suo insediamento qui in Val d’Agri. Nel corso degli anni, abbiamo cercato di sfruttare al massimo questa collaborazione, mutuando l’approccio alla gestione aziendale adottato dalla compagnia. Nel corso degli anni ci siamo dotati di sistemi di gestione aziendali certificati, abbiamo accresciuto le nostre competenze e il livello di specializzazione del personale, richiedendo il rispetto degli stessi standard anche ai fornitori». Guardando al futuro, oltre agli investimenti nell’innovazione, cosa prevedono i piani del gruppo? «Ora che il gruppo ha acquisito una certa stabilità nel territorio, stiamo puntando all’estero, in particolare al Mozambico. Nel paese africano, infatti, l’Eni ha scoperto un importante giacimento di idrocarburi e anche in questo caso intendiamo seguire il nostro committente per offrirgli l’esperienza e il know how acquisito in tanti anni di collaborazione qui in Val d’Agri». Valerio Maggioriano


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.