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SAPORI PIEMONTESI Alberto Balocco

Investimenti e capitale umano IL 2013 SI È RIVELATO UN ANNO FELICE PER LA SUA AZIENDA, CHE MARCIA A UN RITMO DI QUASI UN MILIONE DI EURO AL MESE DI CRESCITA. PAROLA AD ALBERTO BALOCCO

di Renata Gualtieri anno scorso sono stati sfornati 54mila tonnellate di prodotti da forno rispetto ai 48.500 del 2012, con un giro d’affari che quest’anno dovrebbe sfiorare i 160 milioni di euro rispetto ai 148 dello scorso anno, con patrimonio netto di 25 milioni di euro. «L’attenta gestione, l’ottimo lavoro di squadra e la condivisione degli obiettivi con tutto il personale - precisa il presidente e amministratore delegato dell’azienda, Alberto Balocco - hanno consentito all’azienda di crescere in termini di prodotto venduto e di essere solida dal punto di vista finanziario».

L’

Può tracciare un quadro dell’industria dolciaria negli ultimi anni, tra punti di forza e debolezza? «Il nostro settore sembra aver più tenuto rispetto ad altri, ma in realtà ha attraversato un po’ di mare grosso; ha avuto il vantaggio di essere sostenuto da una relativa costanza nei consumi e da un incremento della colazione domestica a scapito di quella fuori casa, per evidenti problemi di potere d’acquisto. I prodotti da ricorrenza o i beni non di prima necessità hanno sicuramente sofferto di più la crisi. In tutto il Paese ci sono state aziende che hanno avuto difficoltà di liquidità e hanno dovuto rivedere la propria strategia di sviluppo e continueranno a

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indebolirsi perché costrette a tamponar le falle. Chi invece ha potuto godere dei benefici di quello che è stato realizzato negli ultimi 3-5 anni potrà continuare a investire e ampliarsi». Nel 2013 lei ha ricevuto il premio Ernst & Young come imprenditore dell’anno nella categoria food & beverage per l’attenzione al territorio di appartenenza, alla qualità delle materie prime e alle risorse umane. Come è riuscito a mantenere fede negli anni a questi tre valori? «È un premio all’impresa dell’anno perché l’imprenditore da solo non va molto lontano. L’azienda negli ultimi anni ha creato sviluppo e ha motivato tutte le persone che ci lavorano. I risultati poi, se condivisi con le persone con cui hai affrontato l’avventura, portano al successo. La nostra è un’azienda familiare, condotta da me, mia sorella Alessandra e mio padre, che è presidente onorario dell’azienda. Per noi l’interesse prioritario è il bene dell’azienda e delle persone che ci lavorano, senza speculazioni che portano solo al bene dell’azionista, e realizziamo investimenti per migliorare la qualità dei prodotti. Quelli dedicati al sito produttivo di Fossano negli ultimi 10 anni hanno portato un miglioramento della produzione lavorata del 75 per cento. Ma solo se si riesce a essere competitivi sul costo del

Maggio 2014


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