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5.1.2 Comune di Sospirolo (BL) Pag
5.1.2 Comune di Sospirolo (BL)
Il Comune di Sospirolo ha una notevole parte di territorio compresa nel sito Dolomiti Unesco n.4 “Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine”. Questa zona coincide in gran parte con l’area del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Il comune è’ significativo perché all’interno del perimetro Unesco sono anche presenti insediamenti storici.
Abitanti 2011: 3213 abitanti
Superficie: 65,97 Km2
Superficie nel Sito Unesco: Core: 31.77%; Buffer: 34.01%
Fig. 8: Inquadramento geografico del Comune di Sospirolo rispetto agli altri siti Unesco.

Fig. 9 : Aree Unesco all’interno dei confini comunali.
Nuclei insediativi, insediamenti e infrastrutture inclusi nel perimetro
Nel comune di Sospirolo sono presenti alcuni nuclei insediativi all’interno dell’area buffer delle Dolomiti. Si tratta delle Certosa di Vedana e dell’abitato di San Gottardo, nonché dei villaggi di Gena Media e Gena Alta e Gena Bassa – Pian della Falcina.





Fig. 10 : Certosa di Vedana; abitato di San Gottardo; Sotto: Gena bassa e Gena media; Gena alta; Area camper e picnic a Pian della Falcina. (In rosso il perimetro dell’area perimetrata come Sito Unesco. Dove non visibile, l’area è comunque interna al perimetro Unesco).
Piani urbanistici
Le ZTO che dal Piano Regolatore Generale (adottato nel 2004 e approvato nel 2008) risultano incluse nel sito Unesco sono:
A - Acs centro storico “Certosa di Vedana” e “Abitato di San Gottardo” (colore rosa in cartografi); E4 – Nuclei rurali: Gena Media, Gena Alta, San Gottardo (colore lilla in cartografia);
F (AT) Aree per attività Turistico Ricreativa: Gena Bassa - Pian della Falcina (colore azzurro in cartografia);
Tutte queste aree sono anche contrassegnate da un retino che indica l’appartenenza anche all’area D - aree di promozione economica e sociale” del Parco Dolomiti Bellunesi. La sottozona agricola E1.1 comprende le zone interne al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. In tale zona si applicano le norme del Piano Ambientale del Parco relative alle zone B1 - riserva generale orientata ed alle zone C - aree di protezione.

Fig. 11: tavola 13.3.f. del Piano Regolatore Generale con la sovrapposizione indicativa dell'area buffer delle Dolomiti Unesco (tratteggio giallo).
Norme
ZTO Art: definizione
Zone degli insediamenti storici – Zto Acs art. 35, co.1 Comprendono le zone edificate del capoluogo dei centri minori che hanno conservato, almeno in parte, i caratteri originali dell’insediamento. Indicazioni prescrittive
All’interno di queste zone è sempre consentita la destinazione residenziale, commerciale ai soli piani terra (limitatamente agli esercizi di vicinato di cui alla normativa regionale vigente) e direzionale, compatibilmente con il mantenimento dei caratteri dell’edificio, ed in particolare delle forature delle facciate, in relazione al grado di protezione assegnato.
[…] Per quanto riguarda la zona dell’abitato di San Gottardo (zona A.cs/39) rientrante in zona D (Zona di promozione economica e sociale del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi) della zonizzazione funzionale dell’area protetta, vengano rispettate le indicazioni contenute negli elaborati di Piano per il Parco ed in particolare quanto
Zone degli elementi puntuali Aep art. 35, co.2 Comprendono gli ambiti che interessano ville storiche ed altre costruzioni di particolare rilevanza storico- architettonica che per il loro valore testimoniale sono meritevoli di salvaguardia.
Sottozona agricola E1.1 – Ambiti del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi Art. 48. La sottozona agricola E1.1 comprende le zone interne al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi caratterizzate dalla presenza di ambienti naturali o prossino naturali.
Versione 2 - Luglio 2014 disposto negli allegati A1 “Norme per la conservazione degli elementi costruttivi e architettonici dei manufatti e per il loro recupero funzionale e strutturale” e A3: Schede analitico-progettuali relative alle zone D – scheda D.8.
All’interno di queste zone è sempre consentita la destinazione residenziale, turistico ricettiva, commerciale ai soli piani terra (limitatamente agli esercizi di vicinato di cui alla normativa regionale vigente) e direzionale (piani terra e primo), compatibilmente con il mantenimento dei caratteri dell’edificio, ed in particolare delle forature delle facciate, in relazione al grado di protezione assegnato.
È sempre consentita:
- la demolizione e ricostruzione delle superfetazioni e degli annessi esistenti, con il volume
esistente, ma riorganizzato in modo da migliorare la qualità dello spazio di pertinenza dell’edificio e il decoro dello spazio pubblico e di norma realizzata sul retro degli edifici facenti parte di una cortina;
- la riorganizzazione delle pertinenze nel rispetto di tutti gli elementi storici esistenti (muri di cinta, capitelli, fontane, ecc.) e utilizzando materiali coerenti con quelli utilizzati negli edifici storici circostanti anche per le eventuali nuove pavimentazioni sia private che pubbliche o di uso pubblico, e delle alberature ed altri elementi vegetazionali importanti eventualmente esistenti;
In tale zona si applicano le norme del Piano Ambientale del Parco relative alle “zone di riserva generale orientata di tipo B1” ed alle “aree di protezione - zone C”. È consentita, fatta salva l’acquisizione della specifica autorizzazione:
a) la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità silvo-pastorale esistente;
b) la posa in opera di teleferiche e manufatti annessi o altri tipi di strutture finalizzate all’esbosco.
Linee guida – Report di ricerca Zona agricola E4 – nuclei rurali Art. 52 . La zona agricola E4 comprende le preesistenze insediative di natura rurale; in tali zone, per gli edifici esistenti, sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia anche con demolizione e ricostruzione (laddove il grado di protezione lo consenta), adeguamento igienico, ampliamenti e nuove costruzioni volte a soddisfare le esigenze abitative.
Zone per attività turistico ricreative F–AT Art. 64. Sono zone destinate al turismo ambientale, ad attività e manifestazioni ricreative e culturali; sono aree individuate all’interno del perimetro del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi negli ambiti di “promozione economica e sociale – zone D” sottoposte alla relativa normativa.
Versione 2 - Luglio 2014 Nelle zone E4 poste all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (Gena Media, Gena Alta, San Gottardo) non si applica l’indice di edificabilità di cui ai punti precedenti. In tali aree sono consentiti solo gli interventi di cui all’art. 4 della Legge n. 24/85 e s.m.e.i. nel rispetto dei criteri e delle tipologie tradizionali; per le costruzioni non più funzionali alle esigenze del fondo è consentito il cambio d’uso a residenza nel rispetto dei gradi di protezione. Tali zone sono sottoposte oltre alla presente normativa, anche a quella per le “zone D –di promozione economica e sociale ” delle norme del Piano Ambientale. In particolare, per quanto riguarda la zona dell’abitato di San Gottardo (zona E.4/15) rientrante in zona D (Zona di promozione economica e sociale) della zonizzazione funzionale dell’area protetta, vengano rispettate le indicazioni contenute negli elaborati di Piano per il Parco ed in particolare quanto disposto negli allegati A1 “Norme per la conservazione degli elementi costruttivi e architettonici dei manufatti e per il loro recupero funzionale e strutturale” e A3: Schede analiticoprogettuali relative alle zone D – scheda D.8
In queste zone il P.R.G. si attua attraverso Intervento Edilizio Diretto per quanto riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia dei fabbricati esistenti, nel rispetto dei gradi di protezione.
È consentita la realizzazione di nuove costruzioni a servizio del turismo previa approvazione da parte del Consiglio Comunale, del progetto generale di sistemazione dell’intera zona in cui dovranno essere indicate le opere da realizzare per iniziativa e intervento pubblico e quelle, eventuali, di iniziativa ed intervento privato.
La realizzazione di tali servizi spetta alla Pubblica Amministrazione o ai privati previa Convenzione che ne definisca le modalità d’uso e gli impegni assunti dai privati. A titolo informativo le strutture consentite in tale ambito sono: campeggi, bar, ristoranti, servizi, strutture coperte per manifestazioni, parcheggi, punti di sosta e ristoro, ecc…
PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Art. 79. Negli elaborati di Piano è riportato il perimetro del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, nonché la zonizzazione del vigente Piano ambientale del Parco.
Versione 2 - Luglio 2014 Tutti gli interventi devono prevedere particolari attenzioni e misure di mitigazione al fine di contenere gli impatti dei nuovi interventi.
L’indice fondiario non viene predeterminato al fine di consentirne all’Amministrazione Comunale o al Parco la sua puntuale definizione in sede di approvazione del progetto generale di sistemazione dell’intera zona.
Sono ammesse residenze solo se funzionalmente connesse alle attrezzature.
All’interno degli ambiti del Piano si applicano le norme specifiche relative alle seguenti zone:
- B1 / area di riserva generale orientata;
- C / area di protezione.
Nelle zone D di promozione economica e sociale si applicano le prescrizioni relative agli interventi edilizi sul patrimonio esistente; in queste zone (Pian Falcina, Brenton, Gena Bassa, Media, Alta, San Gottardo) si applicano altresì le norme relative alle zonizzazioni del presente Piano.
È stata inoltre individuata la zona per attrezzature tecnologiche della diga con l’abitazione del custode e sottoposta alle norme di cui alle zone F.
Per quanto riguarda la zona dell’abitato di San Gottardo (zone A.cs/39 e E.4/15) rientrante in zona D (Zona di promozione economica e sociale) della zonizzazione funzionale dell’area protetta, vengano rispettate le indicazioni contenute negli elaborati di Piano per il Parco ed in particolare quanto disposto negli allegati A1 “Norme per la conservazione degli elementi costruttivi e architettonici dei manufatti e per il loro recupero funzionale e strutturale” e A3: Schede analiticoprogettuali relative alle zone D – scheda D.8.